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Maggio 2011 - Periodico d’informazione dell’istituto d’Istruzione Secondaria Superiore A. DE PACE di Lecce - www.ipdepace.it - Anno XIII n. 15 Approfondire la cultura loca- le non è sinonimo di campa- nilismo, tutt'altro, vuol dire proteggerla dalla globalizza- zione massificante, valoriz- zarla e tramandarla, ricono- scere i valori di cui è foriera. Tra i tanti argomenti interes- santi è stato individuata la gastronomia locale come espressione più ampia della cultura Salentina, che per la sue caratteristiche rimanda alla storia territoriale e inter- culturale. La cucina salenti- na può vantare gusto, qualità nutrizionale, varietà, storia, semplicità, tale che l'UNESCO nel 2010, considerandola un’ec- cellenza mondiale, l’ha iscritta tra i beni immateriali dell’umanità. E’ un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio ed è il risultato di tradizioni locali e di tante dominazioni e culture che si sono avvicendate nel nostro territorio. La stessa conformazione geogra- fica del Salento, chiuso tra due mari e con ricca campagna all'interno ha contribuito a creare un insieme di specialità varie e gustose che spazia dai sapori del mare a quelli della terra. La cucina jonico- salentina era anticamente molto simile a quella dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo come l'Egitto, la Grecia e la Jugoslavia. Con la Grecia aveva in comune molti prodotti fon- damentali come l'olio, il miele, l'uva, i fichi;famoso quello ibleo che Erodoto para- gonava a quello salentino, gli ovini e quindi il latte e i pesci. Esistono precisi riscontri anche sotto l'aspetto botanico tra le due aree. Tutto questo spiega la presenza oggi di cibi comuni ad esempio le friselle e il miele tanto usato. E che dire poi di un piatto che sentiamo tutto nostro e cioè i cosiddetti “milaf- fanti” a Lecce “triddrhi”, piccolissime sferette di semola che si cucinano nel brodo, sono fratelli gemelli del cous cous. La cucina, quindi, diventa veicolo di interculturalità dimostrando radici comuni di cultura a torto considerate distanti. La Redazione Si è aperto all’insegna del successo questo 2011 anno che, celebrando i 150 anni dell’Unità d’Italia, ci rammenta il contributo al nostro Risorgimento che la patriota gallipoli- na a cui è intitolata la scuola ha saputo profondere, con coraggio ed intelligenza, al fianco degli eroi più noti: da Giuseppe Mazzini a Garibaldi. Degno del nome che porta, il nostro Istituto ha saputo crescere ed evolversi, fin dal 1952, radicandosi nel Salento, territorio dai valori e dalle tradizioni millenarie, proteso verso l’Europa, in un panorama internazionale che consente a fare dei nostri giovani : “cittadini del mondo”, aperti, colti e sensibili, capaci di progettare il proprio futuro e contribuire allo sviluppo economico del proprio paese. Supportato dalla Riforma nell’innovazione della propria offerta formativa, l’Istituto annuncia il nuovo Istituto Tecnico per la Grafica e la Comunicazione che affiancherà l’Istituto Tecnico Tessile ed i sei indirizzi pro- fessionalizzanti che già riscuotono tanto suc- cesso da consentirci di progredire sempre di più nell’ambito della progettualità in rete con aziende prestigiose, Enti di Ricerca ed Istituti pubblici e privati regionali, nazionali ed inter- nazionali. In qualità di presidio provinciale, l’IISS “A. De Pace” ha ospitato la formazione docenti per i Nuovi Tecnici, per l’Alternanza Scuola- Lavoro, per i PON nazionali Mat@bel e Poseidon e, soprattutto, l’importante forma- zione OCSE PISA, attualmente alla seconda edizione, arricchita dall’ apporto dell’Istituto Nazionale per la Valutazione INVALSI, che ha consentito alle scuole pugliesi di risalire la china delle regioni meridionali, classificando- si, con un prodigioso balzo in avanti, al di sopra della media nazionale per la qualità degli apprendimenti dei nostri quindicenni, nell’ambito delle competenze in ambito matematico, linguistico e scientifico, suffra- gando con dati alla mano e nuove consape- volezze quel modello Puglia a pieno titolo promosso e sostenuto dalla Dirigente dell’USR Puglia, dott.ssa Lucrezia Stellacci. L’attenzione ai bisogni dell’utenza, la capa- cità di concretizzare una didattica laborato- riale basata sul curricolo per competenze, sull’interdisciplinarietà, sul modello learning by doing, fanno della nostra scuola una punta di diamante nel panorama degli istituti di istruzione secondaria: è nostra la prima clas- se completamente digitalizzata che utilizza l’e-learning, la LIM e notebook elettronici al posto di libri e quaderni; è nostro il simulato- re nazionale dell’Agenzia delle Entrate che consente a tutte le imprese simulate in rete di espletare gli adempimenti fiscali e finanziari necessari per l’implementazione e gestione d’impresa; è da noi che si studia ci si certifi- ca per conseguire la Patente Europea del Computer; è da noi che si studia e ci si certi- fica nelle lingue straniere; è da noi che si pra- ticano attività laboratoriali indoor ed outdoor come strategie per acquisire competenze di cittadinanza e rafforzare lo spirito di gruppo; è da noi che si forma per l’Alternanza ed attraverso l’Alternanza, integrando scuola e lavoro intendendo aula ed azienda come ambienti formativi diversi e complementari in grado di rendere funzionale l’apprendimento attraverso il problem solving reale. Maria Gabriella de Judicibus Referente Comunicazione Istituzionale IISS “A. de Pace” Lecce Anche quest’anno l’I.I.S.S. “A. De Pace” di Lecce è stato autorizzato dal MIUR - Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia - ad attuare il Piano Integrato FSE finan- ziato dalla Comunità Europea, in coeren- za con gli obiettivi prioritari fissati dal Consiglio d’Europa, di innalzamento qualitativo del sistema di istruzione, di miglioramento delle competenze-chiave di cittadinanza dei giovani e di promo- zione del successo scolastico, delle pari opportunità e dello sviluppo sostenibile. Il Piano prevede l’attuazione di percorsi formativi per docenti, adulti, allieve e allievi, da realizzare con esperti in pos- sesso di specifici requisiti professionali e culturali. PIANO INTEGRATO FSE I.I.S.S. “Antonietta De Pace”: una scuola all’altezza del suo nome! Graphic design: Patrizia Invidia Copy Writer: Mattia Bergamo I Centri per l’Impiego operano attivamen- te per offrire a cittadini e imprese i miglio- ri strumenti per entrare in contatto. Per saperne di più in proposito abbiamo incontrato il dott. Mauro Panzera, Direttore del CPI di Lecce. Come e quando bisogna iscriversi? Ci si iscrive a 16 anni compiuti, dichiaran- do la propria immediata disponibilità a svolgere un’ attività lavorativa. I Centri per l’Impiego della Provincia di Lecce sono assolutamente all’ avanguardia nel- l’attirare i servizi indispensabili e nel cura- re le esigenze di particolari segmenti del mercato del lavoro. I venti di guerra che accompagnano la rivoluzione nelle regioni del Maghreb, hanno fatto fuggire decine di migliaia di uomini e donne dai loro paesi che, in barconi di fortuna, hanno affrontato il rischio di una traversata pericolosa per L ’INTER VIST A Welfare to work, la politica attiva del lavoro VOLONTARIATO: da Lampedusa un esempio di solidarietà Continua a pag. 2 Continua a pag. 2 Gallipoli (Le) - La Prof.ssa Giuseppa Antonaci, Dirigente Scolastico dell’ I.I.S.S. “A. De Pace”, durante i lavori al Meeting Transnazionale sulla disseminazione - Progetto Leonardo Italia - Giordania. CUCINA E INTERCULTURALITÀ

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Page 1: Maggio 2011 - Periodico d’informazione dell’istituto d ... De Pace... · nilismo, tutt'altro, vuol dire proteggerla dalla globalizza-zione massificante, valoriz-zarla e tramandarla,

Maggio 2011 - Periodico d’informazione dell’istituto d’Istruzione Secondaria Superiore A. DE PACE di Lecce - www.ipdepace.it - Anno XIII n. 15

Approfondire la cultura loca-le non è sinonimo di campa-nilismo, tutt'altro, vuol direproteggerla dalla globalizza-zione massificante, valoriz-zarla e tramandarla, ricono-scere i valori di cui è foriera.Tra i tanti argomenti interes-santi è stato individuata lagastronomia locale comeespressione più ampia dellacultura Salentina, che per lasue caratteristiche rimandaalla storia territoriale e inter-culturale. La cucina salenti-na può vantare gusto, qualità nutrizionale,varietà, storia, semplicità, tale chel'UNESCO nel 2010, considerandola un’ec-cellenza mondiale, l’ha iscritta tra i beniimmateriali dell’umanità. E’ un modello nutrizionale rimasto costantenel tempo e nello spazio ed è il risultato ditradizioni locali e di tante dominazioni eculture che si sono avvicendate nel nostroterritorio. La stessa conformazione geogra-fica del Salento, chiuso tra due mari e con

ricca campagnaall'interno hacontribuito acreare un insiemedi specialità variee gustose chespazia dai saporidel mare a quellidella terra. La cucina jonico-salentina eraanticamente molto simile a quella dei paesi

che si affacciano sul Mediterraneo comel'Egitto, la Grecia e la Jugoslavia. Con laGrecia aveva in comune molti prodotti fon-damentali come l'olio, il miele, l'uva, ifichi;famoso quello ibleo che Erodoto para-gonava a quello salentino, gli ovini e quindiil latte e i pesci. Esistono precisi riscontrianche sotto l'aspetto botanico tra le duearee. Tutto questo spiega la presenza oggidi cibi comuni ad esempio le friselle e ilmiele tanto usato.

E che dire poi di un piattoche sentiamo tutto nostroe cioè i cosiddetti “milaf-fanti” a Lecce “triddrhi”,piccolissime sferette disemola che si cucinanonel brodo, sono fratelligemelli del cous cous. Lacucina, quindi, diventaveicolo di interculturalitàdimostrando radicicomuni di cultura a tortoconsiderate distanti.

La Redazione

Si è aperto all’insegna del successo questo2011 anno che, celebrando i 150 annidell’Unità d’Italia, ci rammenta il contributo alnostro Risorgimento che la patriota gallipoli-na a cui è intitolata la scuola ha saputoprofondere, con coraggio ed intelligenza, alfianco degli eroi più noti: da GiuseppeMazzini a Garibaldi.Degno del nome che porta, il nostro Istituto

ha saputo crescere ed evolversi, fin dal 1952,radicandosi nel Salento, territorio dai valori edalle tradizioni millenarie, proteso versol’Europa, in un panorama internazionale checonsente a fare dei nostri giovani : “cittadinidel mondo”, aperti, colti e sensibili, capaci diprogettare il proprio futuro e contribuire allosviluppo economico del proprio paese.Supportato dalla Riforma nell’innovazionedella propria offerta formativa, l’Istitutoannuncia il nuovo Istituto Tecnico per laGrafica e la Comunicazione che affiancheràl’Istituto Tecnico Tessile ed i sei indirizzi pro-fessionalizzanti che già riscuotono tanto suc-cesso da consentirci di progredire sempre dipiù nell’ambito della progettualità in rete conaziende prestigiose, Enti di Ricerca ed Istitutipubblici e privati regionali, nazionali ed inter-nazionali.In qualità di presidio provinciale, l’IISS “A. DePace” ha ospitato la formazione docenti peri Nuovi Tecnici, per l’Alternanza Scuola-Lavoro, per i PON nazionali Mat@bel ePoseidon e, soprattutto, l’importante forma-zione OCSE PISA, attualmente alla secondaedizione, arricchita dall’ apporto dell’IstitutoNazionale per la Valutazione INVALSI, che haconsentito alle scuole pugliesi di risalire la

china delle regioni meridionali, classificando-si, con un prodigioso balzo in avanti, al disopra della media nazionale per la qualitàdegli apprendimenti dei nostri quindicenni,nell’ambito delle competenze in ambitomatematico, linguistico e scientifico, suffra-gando con dati alla mano e nuove consape-volezze quel modello Puglia a pieno titolo

promosso e sostenuto dalla Dirigentedell’USR Puglia, dott.ssa Lucrezia Stellacci.L’attenzione ai bisogni dell’utenza, la capa-cità di concretizzare una didattica laborato-riale basata sul curricolo per competenze,sull’interdisciplinarietà, sul modello learningby doing, fanno della nostra scuola una puntadi diamante nel panorama degli istituti di

istruzione secondaria: è nostra la prima clas-se completamente digitalizzata che utilizzal’e-learning, la LIM e notebook elettronici alposto di libri e quaderni; è nostro il simulato-re nazionale dell’Agenzia delle Entrate checonsente a tutte le imprese simulate in rete diespletare gli adempimenti fiscali e finanziarinecessari per l’implementazione e gestioned’impresa; è da noi che si studia ci si certifi-ca per conseguire la Patente Europea delComputer; è da noi che si studia e ci si certi-fica nelle lingue straniere; è da noi che si pra-ticano attività laboratoriali indoor ed outdoorcome strategie per acquisire competenze dicittadinanza e rafforzare lo spirito di gruppo;è da noi che si forma per l’Alternanza edattraverso l’Alternanza, integrando scuola elavoro intendendo aula ed azienda comeambienti formativi diversi e complementari ingrado di rendere funzionale l’apprendimentoattraverso il problem solving reale.

Maria Gabriella de JudicibusReferente Comunicazione Istituzionale

IISS “A. de Pace” Lecce

Anche quest’anno l’I.I.S.S. “A. De Pace”di Lecce è stato autorizzato dal MIUR -Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia- ad attuare il Piano Integrato FSE finan-ziato dalla Comunità Europea, in coeren-za con gli obiettivi prioritari fissati dalConsiglio d’Europa, di innalzamentoqualitativo del sistema di istruzione, dimiglioramento delle competenze-chiavedi cittadinanza dei giovani e di promo-zione del successo scolastico, delle pariopportunità e dello sviluppo sostenibile.Il Piano prevede l’attuazione di percorsiformativi per docenti, adulti, allieve eallievi, da realizzare con esperti in pos-sesso di specifici requisiti professionalie culturali.

PIANO INTEGRATO FSE

I.I.S.S. “Antonietta De Pace”: una scuola all’altezza del suo nome!

Graphic design: Patrizia InvidiaCopy Writer: Mattia Bergamo

I Centri per l’Impiego operano attivamen-te per offrire a cittadini e imprese i miglio-ri strumenti per entrare in contatto. Per saperne di più in proposito abbiamoincontrato il dott. Mauro Panzera,Direttore del CPI di Lecce.

Come e quando bisogna iscriversi?Ci si iscrive a 16 anni compiuti, dichiaran-

do la propria immediata disponibilità asvolgere un’ attività lavorativa. I Centriper l’Impiego della Provincia di Leccesono assolutamente all’ avanguardia nel-l’attirare i servizi indispensabili e nel cura-re le esigenze di particolari segmenti delmercato del lavoro.

I venti di guerra che accompagnano larivoluzione nelle regioni del Maghreb,hanno fatto fuggire decine di migliaia diuomini e donne dai loro paesi che, inbarconi di fortuna, hanno affrontato ilrischio di una traversata pericolosa per

L’INTERVISTA

Welfare to work, la politica attiva del lavoro

VOLONTARIATO:

da Lampedusa un

esempio di solidarietà

Continua a pag. 2Continua a pag. 2

Gallipoli (Le) - La Prof.ssa Giuseppa Antonaci, Dirigente Scolastico dell’ I.I.S.S. “A. De Pace”, durantei lavori al Meeting Transnazionale sulla disseminazione - Progetto Leonardo Italia - Giordania.

CUCINA E INTERCULTURALITÀ

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ATTUALITÀ2

sfuggire a violenze e persecuzioni o sem-plicemente per coltivare la speranza di unfuturo possibile. Nonostante gli avveni-menti lasciassero presagire un’ondata

migratoria eccezionale, l’Italia e l’Europa sisono lasciati sorprendere non solo dinnan-zi alla grave violazione di dignità umana dicui sono vittime i migranti, ma anche neltrovare delle adeguate e comuni rispostepolitiche internazionali alla tragedia umani-taria.Né poteva essere sufficiente la generosaaccoglienza dei lampedusani, presto som-mersa e schiacciata dagli sbarchi; né pote-vano le parole di solidarietà che pure sisono levate fra l’indifferenza e l’intolleranzagenerale, segno di debolezza e incultura;né poteva l’intervento dell’esercito posto agarantire la sicurezza attorno al Centro diprima accoglienza e controllare qualchemigliaio di tunisini costretti a vivere inbaracche strapiene e sporche, a bivaccarein attesa del pasto, di una doccia, di unavisita medica, mentre tanti scappavano

fuori dai recinti invadendo le stradine del-l’isola; né poteva la Protezione Civile senon a sistemare nelle tendopoli i migranti etrasformare Lampedusa in un recinto, in unlager dove far marcire gli sventurati eimpedire ogni possibilità di riscatto all’eco-nomia e al turismo di quest’isola allo stre-mo.Ma non tutto è andato male.

Grazie alle tante orga-nizzazioni di volontaria-to presenti in Italia,associazioni libere egratuite per la solida-rietà, la giustizia socialee l’altruismo, si è riu-sciti a sostenere i pro-fughi nei loro primi diffi-cili giorni in Italia dopogli sbarchi; grazie aivolontari medici, infer-mieri, operatori e assi-stenti, che si sonomobilitati per garantireil soccorso sul molodurante le operazioni disbarco, a fornire le curenecessarie ai migranti

che si presentavano al posto medico persindromi da raffreddamento o ipertermia, adecongestionare le strutture sanitarie loca-li, evitandone il sovraffollamento; grazie aitanti giovani giunti da ogni parte d’Italia,dal Trentino come dalla vicina Sicilia, chehanno svolto un ruolo essenziale, assisten-do i migranti e assicurando loro il rispettodelle convenzioni sui diritti umani. Nella confusione con cui gli Stati europeihanno gestito l’emergenza sociale e uma-nitaria, il Volontariato ha saputo dare“umane” soluzioni mostrando ai responsa-bili della politica e della vita sociale il gran-de valore della solidarietà che, nelle paroledi papa Giovanni Paolo II, è “la condizioneper essere e dirci cristiani”, un impegnoirrinunciabile di umanità e civiltà.

Paola Koila Classe 1 AOA

Qual è lo stato occupazionale dei giovaninella nostra provincia?In un territorio in cui il problema della disoc-cupazione si fa sentire in tutta la sua gravitàvi sono quasi 150.000 iscritti. Per fortuna visono delle istituzioni che hanno posto inessere interventi utili a combattere la disoc-cupazione: pensiamo ad esempio alla crea-zione di tavoli presso l’ assessorato provin-ciale delle politiche del lavoro per fronteg-giare le singole emergenze occupazionali,alle varie crisi che si sono aperte negli ultimimesi relativamente a grandi aziende delnostro territorio o anche ai tirocini informa-tivi finanziati dalla provincia di Lecce. ICentri per l’ Impiego si avvalgono, oltre chedel personale amministrativo, dell’operatodi qualificati professionisti, orientatori comela dott.ssa Patrizia Verardo, di specialisti dicomprensione professionale e di assistentisociali.

I giovani non trovano lavoro e avvertonoun senso di disorientamento, di sfiducianei confronti delle istituzioni. Cosa fare?Vi è una grande presenza dei cosiddetti“scoraggiati”: sono quelle persone che noncercano lavoro e che non possono neancheessere definiti “disoccupati” nel senso pro-prio della parola. Nei paesi anglosassoni gli“scoraggiati” sono definiti con il cosiddetto“NET”.

Ci dia alcuni suggerimenti utili per trova-re un lavoro.L’importante è avere un progetto e le com-petenze necessarie per realizzarlo. Quindi lacompetenza è fondamentale: si deve pas-sare dalla cultura della dipendenza a quelladell’intraprendenza. Il lavoro autonomo

diventa una possibile soluzione, ma biso-gna lavorare su un progetto preciso.

I recenti report della Confartigianatohanno evidenziato la presenza in Italia dioltre 100.000 posti di lavoro che non ven-

gono ricoperti a causa della mancanza diaspiranti. Le risulta che anche nellanostra provincia ci siano situazioni ana-loghe?Nel 2008 fu pubblicato sulla rivista “SalentoEconomia” il risultato di un lavoro d’indagi-ne che aveva esaminato le offerte di lavorodiffuse sul portale della provincia “PugliaImpiego”. Era emerso come determinatefosse il possesso di specifiche professiona-lità. Pensiamo ad esempio ai manutentorielettrici, ai meccanici motoristi, agli addettialle vendite. Nelle azioni di sistema “welfa-

re to work”, vale a dire una politica attiva dellavoro di carattere sia collettivo che indivi-duale (ad esempio: i colloqui di orientamen-to, i piani di azione individuale o i bilanci dicompetenza), sono state individuate agen-zie e inviato a formazione il personale da

ricollocare, con percorsi qualificativi nelcampo della conoscenza dell’inglese o del-l’informatica.

L’istruzione professionale è particolar-mente attenta ai nuovi profili di compe-tenza richiesti dalle filiere produttive.

Quali saranno le figure professionali piùrichieste nella nostra regione?I risultati emersi dall’esame delle offerte dilavoro pubblicate sul portale “PugliaImpiego” e gli studi dei consulenti del rag-gruppamento temporaneo di imprese“Salento al lavoro” evidenziano forti richie-ste nei profili professionali specializzati nellenuove tecnologie. A questo proposito Ilpiano regionale del lavoro presentato recen-temente dalla Regione Puglia, ha coinvoltonon a caso i distretti tecnologici pugliesi,veri motori si sviluppo.

Davide Stippelli e Federica FreuliIII AOA

Negli ultimi anni con l’invenzione di inter-net e dei social network, i giovani sono incontatto con gruppi sempre più vasti,attraverso la rete, ma i giudizi su questomezzo, divi-de. A favore deiNew Media sipotrebbe direche tramitealcune chatc o m eF a c e b o o k ,Msn, Yahooecc. ci si puòconoscere ,confrontarsi e ciò può contribuireall’arricchimento e alla crescita diciascuno di noi. Ci sono storie diragazzi che, dopo la conoscenza in chat,si sono fidanzati e magari anche sposati.Derrick De Kerckhove in “Alla ricerca del-l’intelligenza connettiva” afferma che“oggi con la tecnologia cellulare è possibi-le controllare chiunque, sapere con chiparla, dove si trova, come si sposta […] il

grande pericolo insito nella tecnologia, èquello di creare un grande occhio cheseppellisca l’uomo e la sua creatività sotto

il suo controllo”. Equesto, chi si con-nette, lo deveammettere. Pensoche Facebook siaun bel modo pertrascorrere iltempo, però è qual-

cosa che vapresa a piccoledosi, il rischio èla dipendenzada essi, tant’èche molti ufficihanno deciso di

oscurare il sito.È importante l’utilizzo di internet e sapersfruttare ogni opportunità che offre, masenza superare quel limite di buon sensoche deve sempre accompagnare le nostrescelte.

Andrea Mancarella IV A TM

Social network, internet e new media:

la rete della nuova generazione

La “catena di Sant’Antonio” ha un passatoche ci riporta a vecchie credenze di anzianiche narravano di come bisognava passareavanti una certa ricetta miracolosa se sivoleva sposare un buon partito. Prendevavita così la famosa “catena” con la quale siriceveva fortuna e, per obbligo, si passavaavanti per far beneficiare anche gli altri ditanta buona sorte.Ora quest’usanza, tutt’altro che caduta in

disuso, si è tecnologizzata, viaggia con glisms e le mail e sicuramente qualcuno ade-risce al gioco sia pure per motivi scaraman-tici, benché sia stata vietata dalla legge. Ilpunto è che non sempre si parla di fortuna,altre volte sono minacce, alle quali, però,segue l’antidodo.

Secondo l’AIIP (Associazione italiana degliInternet provider) i coinvolti in questo gene-re di cose sarebbero oltre 400mila. Il bello (omeglio l’assurdo) è che molti ci credonoveramente e così pur di allontanare dallapropria famiglia, o da se stessa, la malasor-te, sono disposti ad un certo invio di dena-ro che a volte è richiesto. Nel “Lessico diAlberoni”, si definisce la catena diSant’Antonio come “uno dei più vecchiimbrogli da quando è stata inventata lascrittura” ed ancora miete le sue vittimeperché l’essere umano non sempre havoglia di costruire la propria fortuna sullesue forze, meglio affidarsi agli altri.

Vanessa Morello IV A T.M.

Bufale sul Web : la catena di Sant’Antonio

Welfare to work

dalla prima pagina

Volontariato

dalla prima pagina

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La “Prima Pagina”realizzata dalle alun-ne della IV A TM,della II B OM conil coordinamentodei proff. MariaFlorinda Fracella eFrancesco De Vincentis è statapremiata da Nuovo Quotidiano diPuglia in occasione del concorsogiornalistico promosso per laricorrenza dell'Unità d'Italia.Tra le oltre trecento scuole chehanno aderito all'invito, la nostrapagina è stata scelta fra le miglio-ri e pubblicata sulla prestigiosatestata pugliese.

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ATTUALITÀ4

Essere giovani vuol dire contravvenire allamoda tradizionale, essere a volte strava-ganti, come, ad esempio usare il propriocorpo come fosse una tela, dove poter scri-vere simboli significativi della nostra età,con i tatoo e i piercing che riescono ad atti-rare l’attenzione è spesso le critiche di chi liguarda.Il piercing è praticato dal 20,5% degli ado-lescenti tra i 15 e i 19anni, per il 27,5% fem-mine, 14% maschi. Laparte del corpo più uti-lizzata è l’orecchio(89%), seguita dal naso(56%) e dall’ ombelico,adornato, quest’ultimocon brillantini e anelliniutilizzati soprattuttodalle ragazze. Il termine“tatuaggio” è di originepolinesiana e deriva da“tatu”, che significa “marcare con segni”,“scrivere (sul corpo)”. La cultura del tatuag-gio nasce per motivi diversi, nel mondo, trapopolazioni primitive, distanti tra loro. Persecoli è stato simbolo di marginalità e tra-sgressione, malvisto dalla società benpen-sante, oggi, invece, incontra un consensodiffuso: è apprezzato da persone comuni eda vip, soprattutto giovani. All’ inizio iltatuaggio ebbe valore protettivo, ma nelcorso dei secoli cambiò la sua funzionediventando simbolo di riconoscimento, percontrollare le origini delle popolazioni che simescolavano.Il popolo dei Maori era conosciuto per lesue creazioni bellissime sul corpo, esseindicavano con precisione la casta di

appartenenza di ognuno, l’origine siamaterna che paterna o anche il rag-giungimento di un rango superiore aquello di nascita, infine il mestiere.Erano motivo di orgoglio e, per ladonna, elementi di attrazione anche seciò comportava dolore nel farle.Infatti, i tatuaggi, presso i maori, veni-

vano eseguiti con scalpelli ed altri strumen-ti taglienti per “scolpire” la pelle. Le feriteottenute venivano successivamente riempi-te di cenere colorata o altra sostanza taleda far rimanere il disegno a rilievo. Il tatuag-gio è stato praticato anche in Giappone, inIndia, in Nord-Africa, a volte con significatoreligioso o magico, o per certi popoli, sim-bolo di passaggio all’età adulta. Tracce ditatuaggi sono stati trovati nell’antica civiltàegizia e romana, ma in quest’ultima ne fuvietata l’usanza dall’imperatore Costantino.Oggi, body-art, richiamo tribale, lungi dal-l’essere un obbligo è segno di anticonformi-smo, lo si fa per differenziarsi dagli altri, peril bisogno di imporre la propria unicità.

Todorka Atanasova - II B OM

In una società multietnica e multiculturale come la nostra avere savoir-faire significasapersi rapportare agli altri, connettersi a stili di vita diversi dai nostri e rispettare il loropunto di vista.L’etichetta cambia da paese a paese col modo di vivere e così ci sono gesti abituali peralcuni che sono per altri segno di cattiva educazione.Mai accarezzare la testa ad un bambino indiano,ad esempio può essere impuro, maiordinare due birre con un cenno delle dita nei paesi anglosassoni, è un’offesa; un brin-disi con un cin-cin di fronte ad un giapponese? Rischia di diventare un’offesa imper-donabile perché cin-cin è il diminutivo dell’organo maschile.Per non essere scortesi e rischiare una figuraccia non presentare a tavola la carne delmaiale quando l’ invitato è un musulmano, versetti molto chiari del Corano ne decreta-no il divieto né carne di vitello ad un Indù, perché la mucca è un animale sacro. Se sieteappassionati di caccia ed avete portato con voi un buddista, non preparategli la carnedell’animale che ha ammazzato, non la può mangiare. Non chiedete una mano in cuci-na ad un tailandese virtuoso, non potrebbe mangiare le uova che ha rotto ed allora inTailandia come fanno? Per mangiarle nei negozi espongono il seguente cartello “Leuova sono state rotte accidentalmente” così il problema è risolto.

La Redazione

L’ultimo libro che ho letto è “Oceano mare”di Alessandro Baricco. Vi invito a leggerlo,ne vale la pena!

“Sabbia a perdita d’occhio, tra le ultime col-line e il mare - il mare – nell’aria fredda di unpomeriggio quasi passato, e benedetto dalvento che sempre soffia dal nord. La spiag-gia. E il mare. Potrebbe essere la perfezione– immagine per occhi divini – mondo cheaccade e basta, il muto esistere di acqua eterra, opera finita ed esatta, verità – verità –ma ancora una volta è il salvifico granellodell’uomo che inceppa il meccanismo diquel paradiso, un’inezia che basta da sola asorprendere tutto il grande apparato d’ine-sorabile verità, una cosa da nulla, ma pian-tata nella sabbia, impercettibile strappodella superficie di quella santa icona, minu-scola eccezione posatasi sulla perfezionedella spiaggia.” Così ha inizio il romanzo di Baricco“Oceanomare”, uscito per la prima volta nel 1993. Iltema è il mare, nelle sue sfaccettature e neisuoi valori. Nella prima parte del libro il

luogo principale della vicenda è la locandaAlmayer, dove vengono ambientate le storiedei singoli personaggi: Elisewin, malata diipersensibilità e guarita dal mare e dall’a-more; il professor Bartleboom e le sue teo-rie sulla vita; il pittore Plasson, che cerca gliocchi del mare, raffigurando vedute oceani-

che su tele che restano ostinatamente bian-che; Madamé Deverià, bellissima donnache cerca di guarire dall’adulterio e PadrePluche, un sacerdote.Nella seconda parte intitolata “Il ventre delmare” si fa riferimento ad un naufragio fran-cese di 147 uomini che cercano salvezza suuna zattera dove uno scenario di morteporterà al cannibalismo ed il mare vienevisto come terribile essere mostruoso chedistrugge. La suddivisione del romanzo,corrisponde a due punti di vista differenti.Nell’ultima parte viene mostrato il destinodei personaggi che alloggiano alla locanda.Buona lettura a tutti!

Ilaria Pinto - II A Moda

Piercing e Body Art

Abiti d’epoca in mostra

INVITO ALLA LETTURA

Per non diventare maleducati ...

Così è stato per il Teatro Romano di Lecceritornato in attività con l’allestimento di unamostra al suo interno che raccoglie unaserie di documenti di Storia Greco-Roma,curata dalla Fondazione Memmo.Ma nonbasta perchè in esso sono presenti dueabiti d’ecopa realizzati dalla classe IV B set-tore moda, oltre a disegni di abiti e accon-ciature che riproducono iconografie d’epo-ca. La mostra è aperta ogni giorno.

‘’SI devono insegnare ai ragazzi le regole della strada. Guidano i motori senza disciplina.Sono un pericolo pubblico ’’, queste le solite frasi con cui gli adulti ci apostrofano. Masiamo poi sicuri che sia proprio cosi? E se provassimo a vedere il traffico dal punto divista degli scooter? La precedenza che citocca è un optional: non siamo mai presinella giusta considerazione dalle auto chedimostrano la loro prepotenza in mododirettamente proporzionale alla loro mole ecosi più sono grosse, maggiore è la loro tra-cotanza. A volte ci sembra che gli automo-bilisti siano affetti da impazienza cronica edimostrino chiari sintomi d’intolleranza sesiamo in pole position davanti ai semafori.Che dire poi di quelli che hanno in barba ildivieto del telefonino mentre guidano ….. sono distratti e incuranti della nostra presenza;ci superano da destra sfiorandoci e spesso non si accorgono della nostra freccia.Insomma, per noi motorizzati su due ruote, la vita non è facile; sì, capita anche a noi difare delle infrazioni ….. ma l’errore di un automobilista può essere veramente grave. Perfortuna col casco la vita è più sicura, ma varrebbe la pena fare la pace sulle strade e ini-ziare una collaborazione fruttuosa e costruttiva a vantaggio di tutti ….. pedoni compresiche spesso sono le altre vittime dell’impazienza, della distrazione e della superficialità.

Giorgia Rizzo IV A TM

Il popolo delle due ruote chiede

sicurezza sulla strada

Foto ricordo dalla gita in Costa Azzurra, un’esperienza indimenticabile e formativa che ha attraversato le cittàdi Nizza, Cannes, Grasse, Genova e Sanremo.

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VITA DI SCUOLA 5

“English for CLIL”, Obiettivo B, az. B7,Anche quest’anno l’I.I.S.S. “De Pace” ha orga-nizzato, nell’ambito del Piano Integrativo2010/2011, un modulo di 30 ore diInglese,secondo l’obiettivo B - Migliorare lecompetenze del personale della scuola e deidocenti-Azione B7- interventi individualizzati eper l’auto-aggiornamento del personale scolasti-co.Il corso, aperto anche ai docenti di altri istituti, hariscosso un notevole successo con oltre 20iscritti che partecipano con entusiasmo alle atti-vità proposte dalla docente di madrelingua SallyMayo.Non si tratta del “solito” corso di lingua stranie-ra: la sigla CLIL (Content and LanguageIntegrated Learning) indica una metodologia,che si sta affermando sempre più in Europa, cheprevede l’apprendimento della lingua stranieraattraverso le discipline curriculari. Il CLIL rispon-de anche alle richieste del “Riordino della scuolasecondaria”, che prevede, per una disciplina delV anno, l’insegnamento in lingua straniera.Questo corso rientra quindi nel piano di forma-zione dei docenti, che sono tornati ad esserestudenti! Un ulteriore incentivo è dato dalla certi-ficazione esterna con l’esame Trinity CollegeLondon, prevista alla fine del corso.Tutor: Prof.ssa Marina De Giorgi

“Fare Salento”Agli allievi del nostro Istituto sono riservati: ilProgetto Obiettivo C e le azioni C1 - per miglio-rare i livelli di conoscenza e competenza dei gio-vani in lingua madre.

“Dalla quotidianità alle Scienze”ha avuto come finalità quello di far comprenderele Scienze Sperimentali partendo dalla vita quo-tidiana. Questo percorso ha promosso nell’allie-

vo una maggiore conoscenza dell’ambientenaturale ed antropico per sviluppare un nuovo“senso d’appartenenza all’ambiente circostan-te”. In particolare i contenuti del corso hannoprevisto la rilevazione l’analisi di alcune proble-matiche legate all’applicazione della scienzanella vita quotidiana, mediante semplici esperi-menti condotti in laboratorio; lo studio della bio-diversità e la promozione della tutela ambientale;

la conoscenza di nuove ricerche e studi condot-ti in campo ambientale. La partecipazione degliallievi è stata particolarmente entusiasta in tuttele attività in cui sono stati impegnati; tra queste,molto interessanti sono risultate la visita guida-ta al Museo di Biologia Marina di Porto Cesareoe la raccolta di organismi marini sul litoraleSalentino. Quest’ultima ha permesso agli allievidi poter effettuare la successiva l’identificazionedegli stessi, condotta presso i Laboratori delDi.S.Te.B.A. dell’Università del Salento. Il tuttosarà a disposizione di coloro che vorranno vede-re quanto realizzato attraverso un CD, comeresoconto del percorso.

“English on the road” con la guida dell’ espertaKaren Haugh,i ragazzi si sono immersi nelmondo della lingua inglese utilizzando internetper delle ricerche su pagine in lingua. Hannoapprofondito argomenti scelti da loro secondo iloro interessi: musica, civiltà, curiosità. Alla fineconsegniranno la certificazione Trinity CollegeLondon fino al decimo livello.

“A l’aise avec le francais” (PON Obiettivo Cazioni C1 ) rivolto ad allievi delle classi III, IV e Vdi diversi settori per la certificazione delle com-petenze in lingua francese di livello A1 ed A2.L’esperta dott.ssa Helene Tigrato, ha saputo cat-turare l’attenzione degli allievi coinvolgendoli invere simulazioni di dialoghi in lingua, abbattendole pareti dell’aula e trasportando i corsisti nellabellissima Parigi.

“ECDL per tutti” ha interessato gli allievi delleterze, quarte e quinte classi di tutti gli indirizzi distudio. Tante sono state le adesioni che si èdovuto procedere ad una selezione per merito. Ilgruppo che ne è risultato, si è caratterizzato perl’impegno profuso, consapevole anche dell’im-portante opportunità offerta gli di accedere, inmodo preparato e sicuro, agli esami per conse-guire la Patente Europea del computer. Gliesperti ing. Marilena Pastore e il dott. ClaudioLeone hanno saputo catturare l’attenzione e l’in-teresse degli allievi ed alla fine i risultati sonostati quelli sperati.

Progetto Obiettivo C azione C6“Imprenditoria in…” che prevede un percorsoformativo per sviluppare o consolidare lo spiritodi iniziativa e imprenditorialità.

L’Obiettivo F Azione F2 promuovere il succes-so scolastico le pari opportunità e l’inclusionesociale. “Sorridere per vivere” il modulo già sperimen-tato con successo negli anni precedenti, hamesso in atto attività legate alla clownterapia,pratica utilissima per rinforzare ed approfondirecompetenze di cittadinanza strettamente con-nesse alla promozione del successo formativo,delle pari opportunità e dell’inclusione sociale. Siè contrastato in questo modo, il fenomeno delladispersione e la frammentazione con strategieirrituali e attraenti basate su un utilizzo consape-vole del corpo, della gestualità e della mimica alfine di stimolare e potenziare attitudini, cono-scenze e competenze di ciascun soggetto desti-natario dell’intervento, in funzione sociale.

“I sapori genuini” F2 ha perseguito la finalità diriscoprire le radici Salentine (nello specifiche lec-cesi) dei prodotti da forno, dolci e salati, rispol-verando concetti - base quali: il lievito madre“criscituru” e i biscotti della nonna “li taraddrhi”,il tutto concretizzato nel laboratorio di pasticce-ria del Centro Risorse FRECCIA. Sono stati moltigli iscritti ed importante è stato il successoriscosso, tanto da farci sperare che ci sia unacontinuità alle attività intraprese, dal momentoche, anche gli allievi a rischio dispersione che,

durante le lezioni si dimostravano distratti, inlaboratorio si sono espressi al meglio, contri-buendo in modo significativo al buon andamen-to del progetto. Si è constatato ancora una volta,che le attività laboratoriali.Anche i corsisti diversamenteabili hanno dato prova di averappreso conoscenze di tipo tra-sversale, diventate, quindi,competenze disciplinari. E poiche dire… non è cosa da pocogustare quanto prodotto con leproprie mani e suggerire qual-che piccolo segreto allamamma!

“Orientare verso i colori e isapori della nostra terra”abbiamo ideato graficamente epoi impaginato, una brochureillustrativa degli elementi salien-ti della cultura immateriale delSalento: dalle credenze popolari legate ai riti pro-piziatori più antichi nella tradizione rurale (ilfuoco, la danza pizzicata della tarantata) fino aiprincipali cibi della tradizione legati al territoriotipicamente salentino, passando attraverso lalingua locale che risente del sostrato greco, lati-no, spagnolo, francese. Attraverso il vissuto el’analisi di lingua e cultura, cibi e tradizioni,abbiamo rinforzato conoscenze e competenzelegate alla produzione di testi continui e non con-tinui anche con l’utilizzo delle nuove tecnologie.

“Alla scoperta delle dosi giuste”, ha analizzatocibi tradizionali salentini da un punto di vistanutrizionale. Allievi ed allieve hanno potuto sco-prire l’importanza di un’alimentazione correttalegata alla dieta mediterranea, da tutto ilmondo riconosciuta come la migliore tipolo-

gia nutrizionisticache unisce salute egusto.

“I sapori a teatro”Nel progettoabbiamo studiatoprima il luogo dinostra appartenen-za come memoria

e identità, riti, costumi, tradizioni, che diven-gono colori, sapori, della propria terra e delleproprie radici, da comunicare all’altro ancheattraverso capacità creative che elaboranole proprie suggestioni attraverso il “corpo”.Un corpo che trasforma/elabora la parola scrit-ta/recitata per restituirla in gesto danzante.Gesti che appartengono al proprio vissuto o allapropria terra, all’invenzione, per esplorare le infi-nite possibilità di un linguaggio che si re-inventa,nella spinta simbolica nata dal desiderio diascoltare il proprio corpo e le emozioni che loattraversano.

L’analisi dei bisogni formativi, effettuata dallanostra Istituzione Scolastica attraverso il coinvol-gimento di tutti i soggetti proponenti e fruitori del

servizio formativo ed educativo, haevidenziato tra le aree di interventoprioritarie del Piano Integrato FSE imoduli dell’obiettivo G, finalizzati arispondere a bisogni formativi spe-cifici di adulti e adulte.

“I saperi e i sapori del salento”Il progetto è stato accattivante giànel nome e ci ha riportati a scuolaquando ormai ne eravamo fuori dadiversi anni e ci ha fatto riflettere suun mondo tanto vicino a noi, maanche tanto lontano: quello dellericette della tradizione Salentinatutt’oggi in uso. Abbiamo scopertoche l’origine di alcuni piatti e ali-

menti, considerati locali, tanto locali non sonoperché gli echi ci hanno ricondotti a tempi lonta-ni, ad origini comuni scoprendo che già allora

esisteva una circolarità di idee che oggi si chia-ma intercultura. I piatti, poi, sono stati realizzatidurante gli incontri, carpendo i segreti dellabuona cucina. A tutto ciò abbiamo aggiunto unvasto repertorio di conoscenze in lingua inglese,soprattutto in rapporto al mondo della ristorazio-ne. Bello riscoprire, guardare l’oggi con gli occhidel passato! Ci si sente parte del mondo e le bar-riere cadono quando si scoprono antenati comu-ni.

Il modulo “Conoscere per riconoscersi” ha svi-luppato le competenze chiave nell’uso delle tec-nologie audio-video fruibili e spendibili nelmondo del lavoro, in linea con le trasformazionidei processi di lavorazione delle filiere attive nel-

l'economia locale e globale. Partendo dallecapacità di utilizzazione dei linguaggi e delle tec-niche della comunicazione audiovisiva e deisaperi multidisciplinari, si è passati all’utilizzobasilare delle attrezzature per la registrazionedelle immagini cinematografiche e televisive,garantendo risultati di qualità tecnica adeguatiall'impianto espressivo e narrativo dell'opera. Esperti: Dott. Simone Salvemini e GabrieleMelendugnoTutor del progetto: Prof. Francesco De Vincentis.

Piano Integrato FSE per l’innalzamento qualitativo del sistema d’istruzione

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VITA DI SCUOLA6

Educazione alla salute

Siamo stati invitati ed abbiamo parteci-pato con interesse il 17 Maggio allaGiornata Internazionale contro l’omofo-bia presso le officine Cantelmo.Abbiamo seguito la proiezione del film “2volte genitori”, che ha stimolato un viva-ce dibattito al quale abbiamo partecipa-to esponendo dubbi e riflessioni.Davvero un’esperienza da ripetere.Lucia Aralla, poi, ha realizzato un bellissi-mo logo per il quale ha ricevuto l’attestato.

“Liberiamo

la diversità”Marzocarnevale

S. Pietrano

A San Pietro Vernotico, il 6 marzo, ilnostro Istituto ha partecipato alla sfilatadel carnevale con vestiti, indossati daglialunni, che rappresentavano l’epocaBarocca ed altri, ispirati al Barocco.Apriva la sfilata il marchese e la marche-sa di Almaviva, seguiti dalle dame dicompagnia e da abiti moderni di gustobarocco.

La Redazione

“La salute è creata e vissuta dalla per-sona all’interno degli ambienti organiz-zativi della vita quotidiana: dove si stu-dia, si lavora, si gioca e si ama.La salute è creata prendendosi cura dise stessi e degli altri, essendo capacidi prendere decisioni e di avere il con-trollo sulle diverse circostanze dellavita…”

(Carta di Ottawa, 1986)

L’impianto generaledell’Educazione alla salutenel nostro Istituto è ormaiconsolidato da tempo esono state attivate, comesempre iniziativa di educa-zione e promozione delben…essere, tese allaprevenzione primaria,all’acquisizione di stili divita corretti, nonché alrispetto delle regole. I cui destinatarisono stati allievi, i docenti, e dovepossibile anche le famiglie. I corsi sisono avvalsi della preziosa collabora-zione di qualificati enti ed associazioniONLUS: C.N.R., F.A.I, A.S.L, AziendaOspedaliera “V. Fazzi”- Lecce, L.I.L.T,Comune e provincia di Lecce, Forze diPolizia, Guardia di Finanza, ecc…“ Ti Voglio Donare” per l’informazio-ne e la sensibilizzazione sulla donazio-ne di organi e tessuti, rivolto alle Vclassi in collaborazione con il CentroNazionale Trapianti.“Giovani 2010-2011 – Educare aldiritto: il bullismo a scuola”, rivoltoagli/alle allievi/e del biennio, in colla-borazione con F.A.I.I conflitti che sono alla base dei rap-porti problematici tra generazioni, simanifestano nelle scuole, come luogoprivilegiato, ma non esclusivo di com-portamenti da “bulli” o da razzisti, nel-l’uso di droghe e alcool, ma spessoessi trovano origine se non spiegazio-ne, in situazioni di crisi familiare.E.S.P.A.D – Italia 2011. Monitoraggiosulla prevenzione dell’uso di alcool,tabacco, droghe, gioco d’azzardo efarmaci nel mondo della scuola in col-laborazione con il Centro NazionaleRicerche Pisa.“VIOLENZA ZERO” . Riflessione e

dibattito sul documento “The Word’sWoman 2010” presentato dall’ONU il20/10/2010 che mette in evidenza ledifferenze di status delle donne e degliuomini rispetto a otto aree: popolazio-ne e famiglia, sanità, istruzione, lavo-ro, potere e partecipazione al proces-so decisionale, violenza contro ledonne, ambiente e povertà.Il dibattito ha coinvolto allunni/e delleIV e V classi, docenti e facilitatori delprogetto.“CONOSCERE PER SALVARE”-CORSO DI PRIMO SOCCORSO EUSO DEL DEFIBRILLATORE” (rivol-to ai docenti e al personale nondocente)L’obiettivo del corso è stato di abilita-re istruttori alle tecniche di rianimazio-

ne cardiopolmonare (BLS) e all’utilizzodel defibrillatore semiautomatico(BLSD) ed essere in grado di eseguirein maniera efficace e sicura le mano-vre di primo soccorso necessario perridurre il tasso di mortalità della popo-lazione, con la supervisione di EntiSanitari Locali. Dopo il conseguimen-to del diploma, le docenti, il personaledocente hanno potuto formare i loroallievi maggiorenni. “RESPONSABILITA’ SOCIALE PERLA SALUTE”, in collaborazione conL.I.L.T (Lega Italiana per la Lotta con-tro i Tumori) ha promosso la culturadella prevenzione e il dialogo con lascuola sui temi del benessere rivolto atutti gli/le allievi/e e famiglie.“SPAZIO GIOVANI”, rivolto a tuttigli/le allievi/e dell’Istituto, ha promos-so l’informazione e la sensibilizzazionedei giovani ad una sessualità respon-sabile (in collaborazione con ilDistretto Socio-Sanitario n° 1 - ASL-Lecce)“GUARDIA DI FINANZA”. Simulazionebliz antidroga, con unità cinofile.“INCONTRI CON POLIZIA DISTATO” Sezione antidroga: incontri diinformazione e prevenzione.

ReferenteProf.ssa Daniela Conte

Abbiamo fatto un viaggio bellissimo….. Dove?Intorno al mondo. In che modo? Partecipando al progetto

“Andare a quel paese” realizzato dal CTS (responsabile dott. Vincenzo Lotito). Bello bellobello scoprire tante tradizioni, modi di vivere … in fondo poi, non tanto diverse tra loro!Così il 20 maggio presso l’Auditorium del C.R. Freccia dell’IISS “A. e Pace” si è tenuto l’in-contro conclusivo per la presentazione delle proposte di viaggio ideale, formulate dagli

allievi che hanno partecipato al progetto era-vamo tutti lì con tanto entusiasmo e voglia diconoscere.Gli allievi delle classi IV A e IV B Erica dell’I.T.“G.Deledda” di Lecce tutorate dalle docentiD. Coppola ed A. Leone e delle classi III AChimico - III A e IV A Moda - III A e IV ATuristico - III B Aziendale - VI A Audiovisivo- V B Grafico tutorate dai docenti S. Cappilli,A. Dell’Avvocata, F. Fracella, G. Iacoboni, G.Fiorentino, F. Cariddi, V. Miccoli, S. Serrone,F. De Vincentis.

L’IISS “ A. De Pace” di Lecce alla quinta edi-zione del “Premium Oplontinum RationumSumma” organizzato dall’I.S.I.S. “AugustoGraziani” di Torre Annunziata e ideato dal prof.Nicola Ietto, docente di economia aziendaledell’istituto.I protagonisti sono stati gli studenti della clas-se quinta del settore Economico Aziendaleche, nell’ambito di un progetto laboratoriale dieconomia aziendale, attivo già da diversi anninell’Istituto “De Pace”, hanno analizzato alcu-ni bilanci delle imprese del territorio salentinomaggiormente rispondenti all’osservanza dellenorme civilistiche prescritte per la redazionedei bilanci aziendali.Un riconoscimento, dunque, alla trasparenzae all’eticità di chi fa impresa in Italia. Due com-ponenti che non sempre vanno a braccettocon la rigorosa legge dei numeri, che spessorappresenta il fine ultimo nella redazione deibilanci, che invece deve costituire la premessadel modo corretto attraverso cui raggiungere ilvero scopo di un’attività imprenditoriale: soddi-sfare i bisogni dei consumatori nel rispettodelle regole e della qualità dei prodotti offerti.“L’iniziativa, mira a sensibilizzare su tali tema-tiche l’intera popolazione nel convincimentoche oggi - la vita di ciascun individuo è forte-mente influenzata dalle attività di impresa edalle logiche economiche e, pertanto, ciascunindividuo deve acquisire necessaria consape-volezza per non essere “incoscientemente”

manovrato dai poteri forti.”Alcuni di essi, Leuzzi Matteo e MelaccaCristina, accompagnati dalla referente di pro-getto, prof.ssa Anna Bray, si sono confronta-ti con altri allievi di trenta scuole italiane,durante la cerimonia di premiazione svoltasi aVilla Tiberiade di Torre Del Greco, il 28 aprile2011, sulle tematiche oggetto di studio, rice-vendo menzione speciale e attestato.Oltre agli allievi presenti alla manifestazionesono stati selezionati per merito, interesse,partecipazione e frequenza le allieve: De MasiChiara,Romano Denise, Colonna M. Gloria.

Anche quest’anno le scuoledell’Obiettivo Convergenzasono state presenti alJOB&ORIENTA di Verona,un evento promosso d’intesacon la Regione Veneto e conil Ministero del Lavoro, dellaSalute e delle PoliticheSociali.La manifestazione, giuntaquest’anno alla XX edizione,è stata dedicataall’Orientamento e allaFormazione per studenti edocenti ed è stata rivolta inparticolare a chi si prepara alpassaggio dal mondo dellascuola a quello del lavoro.La Direzione Generale per gliAffari Internazionali del MIUR ha affidatoanche quest’anno all’IISS “De Pace” diLecce e all’IISS “Carlo Anti” di Verona l’in-carico di curare l’immagine coordinata, l’or-

ganizzazione dell’evento e l’allestimentodei 18 stand dedicati alla presentazione epubblicizzazione delle iniziative realizzatedalle 41 scuole presenti.

Lecce, culla della Patria

Premium Oplontinum

Job & Orienta - Verona, 25-26-27 novembre 2010

Per i 150 dell’Unità d’Italia è stataorganizzata la marcia tricolore, volutada Provincia e Comune di Lecce,Scuola di Cavalleria Zappalà,Conservatorio Tito Schipa.Sono intervenuti parlamentari (tra cuil’On. Fitto) amministratori pubblici,rappresentanti delle Forze Armate e diPolizia, autorità civili e religiose.La manifestazione si è conclusa alTeatro Politeama Greco, dove, tra lostupore generale, ha fatto la sua appa-rizione “Antonietta De Pace” sulle notedell’Inno di Mameli.

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VITA DI SCUOLA 7

A Firenze nei giorni 30, 31 Marzo e 1 Aprile,su invito della rappresentante zonaledell’UNICEF dott.ssa Macculi, in rappre-sentanza del gruppo della Provincia diLecce al secondo meeting nazionale dei

volontari, anche in virtù dellaormai pluriennale collabora-zione alla campagna “adottauna pigotta”. L’Istituto hapartecipare alla sfilata e dueallieve in costume hannopresentato le pigotte “ladonna e l’uomo di Lecce”.L’esperienza ha permesso dimisurarci con una macchinaorganizzativa piuttostoimportante.E’ stato bello e ci siamoavvicinate alle varie sfaccettature delmondo del volontariato partecipando a variseminari, ascoltando dal vivo personalità

importanti della cultura, dello spettacolo,della politica, su varie tematiche fondamen-tali per la crescita umana e sociale per cia-scuno di noi. Tra gli altri erano presenti:Kledi Kadiu, ballerino e testimonial dellacampagna UNICEF contro il razzismo “IoCome Tu”; l’attrice e ambasciatrice UNICEFDaniela Poggi; il presidente e Ad diFerrarelle Carlo Pontecorvo; l’attore eambasciatore dell’UNICEF Italia, Lino Banfi;il presidente dell’UNICEF Italia, VincenzoSpadafora; l’arcivescovo di Firenze mons.

Giuseppe Betori; il premio Nobel per lapace 1976 Betty Williams.

Classe IV A TM

Colori, sapori, atmosfere, storia e culturadell’Umbria e del Salento fusi in un’unicamanifestazione fortemente voluta dall’a-more per il proprio territorio che è quellodelle origini ma anche quello che ci saaccogliere con la stessa tenerezza.Tutto questo è stato Salentinumbria, even-to a 360° promosso dall’AssociazioneSubasiosalento di Fulvio Forcignanò,coordinato da Alessandro Turco ed a cui inostri giovani hanno partecipato da prota-gonisti, portando il meglio del Salento e diloro stessi a Perugia dal 31 Marzo al 3Aprile 2011.

Una fool immersion h24 e una esperienzastraordinaria a cui hanno partecipato inrappresentanza del nostro territorio ed incorrispondenza alle autorità umbre, l’as-sessore al Turismo della Provincia di

Lecce, Cosimo Pacella, l’assessore allaSanità ed alla Qualità della Vita di Lecce,Alfredo Pagliaro e la presidente Pro LocoLecce, Maria Gabriella de Judicibus. E’rimasto: un gemellaggio tra IISS “A. DePace” di Lecce e IPSIA “Cavour Marconi”di Perugia, un convegno accademico sul-l’incontro tra Messapi ed Etruschi, un’im-portante pubblicazione sulla Messapiadella giornalista Lory Varva, un affascinan-te romanzo sul Salento magico e misterio-so della “curte de le mite”, il ritmo martel-lante dei tamburrelisti di Torre Paduli e PierPaolo De Giorgi, gli splendidi dipinti diErcole Pignatelli, il “rosone di S. Croce” diM. Carla Pennetta degustato con ottimoTacco Barocco e … la pizzica ballata perstrada fino a notte inoltrata che ha anima-to il cuore di Perugia e suggellato un pattod’Amore tra popoli… d’Italia!

Il ministro per gli Affari regionali, RaffaeleFitto, ha visitato lo stand allestito dalnostro Istituto in occasione della XVI edi-zione della Città del Libro, RassegnaNazionale degli Autori e degli Editori.Dopo aver preso visione dei numerosi pro-dotti didattici esposti, ha assistito ad alcu-ni esperimenti proposti dagli allievi dell’in-dirizzo chimico-biologico che, per l’occa-sione, hanno attrezzato un tavolo con

materiali e strumenti di laboratorio. Il plau-so del Ministro e una foto ricordo hannosuggellato questa edizione particolarmen-te intensa che ha avuto il suo momentocentrale nell’incontro culturale organizzatoin omaggio al poeta Vittorio Bodini, svolto-si nel prestigioso Auditorium del centrofieristico, durante il quale è stato presen-tato il video “Angeli di Pietra” realizzatodal settore Audiovisivo.

Il Ministro Raffaele Fitto con gli allievi del settore chimico e audiovisivo e i docenti Francesco DeVincentis e Antonella Dell’Avvocata.

Città del Libro, successo del nostro stand a Campi SalentinaA Firenze per l’UNICEF

Salentinumbria... Forever!“Donne Italia dalle radici ai frutti” Mostra sull’Unità d’Italia

“Itinerario rosa scuderia femminile”

Cibosal, bontà e salute

Il 25 marzo, per l’inaugurazione del percorso“Donne Italia dalle radici ai frutti” la nostrascuola ha presentato i vestiti dell’ottocentoattribuiti alla figura femminile di A. De Paceper ricordare sia il periodo storico che il valo-re civile dell’eroina nata a Gallipoli, che tantosi è spesa per l’Unità d’Italia.

Puntuale all’appuntamento dell’“Itinerariorosa scuderia femminile”, il 27 marzo ilnostro Istituto era lì per ricordare il 150°

anno dell’Unità d’Italia e in particolar modola figura di Antonietta De Pace di cui ci ono-riamo di portarne il nome. Per far riviverequesta eroina è stato portato in piazza l’abi-to di gala stile ‘800. L’allieva, a cui è tocca-to il privilegio, ha sfilato accompagnatadalle note dell’inno d’Italia. Il momento èstato molto suggestivo; la gente riunitasiincuriosita, ha accolto Antoneitta De Pace

con forti applausi, resi anche alle altreragazze che indossavano i nostri miglioriabiti.

CIBOSAL 2010, fiera di prodotti agroali-mentari, promossa dal Comune di Lecce edalle Associazioni Pro Loco Lecce e

TerraeCultura, per porre l’attenzione sulrapporto tra cibo, bontà e salute. Ad essahanno partecipato i nostri laboratori setto-riali che hanno animato l’evento con profes-sionalità e fantasia.La manifestazione si è conclusa con la sfi-lata di moda realizzata completamentedagli alunni della V ATM, a partire dall’alle-stimento della location per continuare conla scelta degli abiti, delle modelle e dellemusiche, tutto perfetto come si conviene averi professionisti.

Giovanni Braione - V A TMMartina Greco - V A TM

Ed ancora il giorno 11 Aprile presso la Scuoladi Cavalleria Caserma Zappalà di Lecceinsieme con l’Archivio di Stato per l’inaugura-zione della mostra sull’Unità d’Italia e le bat-taglie del Risorgimento, il nostro Istituto èstato presente alla mostra con vestiti d’epocaottocentesca attribuiti ad Antonietta de Pace.

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ADESSO SPORT8

Volge ormai al termine la stagione sportivaper le studentesse e gli studenti dell’Istituto“A. De Pace” di Lecce, coinvolti in numero-

se attività promosse e organizzate nell’am-bito del ricco Piano dell’Offerta Formativa2010-2011. Oltre alla consueta attività diavviamento alla pratica sportiva pomeridia-na, i docenti Massari Fabio e LandolfoAlessandra hanno proposto e realizzatocon gli studenti diverse discipline sportivenell’ambito dei Giochi SportiviStudenteschi.A dicembre si è partecipato al TorneoProvinciale di Pallavolo Maschile categoriaAllievi. A gennaio si è svolto il Torneo di isti-tuto di Badminton per le categorie Allievi-Allieve-Juniores Maschile-JunioresFemminile. Si laureano Campioni di IstitutoMacchia Enrico, Spedicato Cristofer,Fanciano Federica, Cordella Anna Maria.Le squadre rappresentative di Istituto sisono allenate per gareggiare nella finaleprovinciale di Alessano che si è svolto adAlessano (LE) presso I.I.S.S. “SALVEMINI” il20 gennaio 2011. Splendida giornata disport e splendido il risultato della squadraAllievi composta da Macchia Enrico e

Massari Filippo.Siamo alle gare di istituto di Orienteering,disciplina nella quale siamo soliti otteniamo

buoni risultati. Il bello èarrivato con le gareorganizzate nel CentroStorico di Lecce allequali hanno partecipatoanche gli Istituti“Deledda” e “Banzi” diLecce. Visto il successodelle iniziative il docenteFabio Massari ha orga-nizzato una gara inambiente naturale pres-so il campo di garaContrada S. Elia diSquinzano. Tra i nume-rosi partecipanti si sonodistinti vincendo il titolodi campione di Istitutogli alunni: Bruno Letizia,De Santis Alessandro,Caputo Pio, MadaroElena.E' marzo, sta finendo efervono i preparativi e

gli allenamenti per la finale provincialeOrienteering in programma per il 5 aprile. Lamattina della gara le squadre hanno occu-

pato il pullman dellascuola con il solito statod’animo che precede leavventure sportive: ecci-tazione per la nuovaesperienza e preoccupa-zione per l’incertezzasull’esito della propriagara. La giornata èsoleggiata ed è il primovero caldo della stagionead accoglierci nellasplendida “MasseriaProvenzano” in agro diSquinzano, nuovocampo gara appenatracciato dallaFederazione ItalianaSport Orientamento diLecce. Splendida giorna-

ta e splendidi risultati per i nostri bravissimiragazzi che si classificano al 3° posto con lasquadra Juniores Maschile composta daSpedicato Cristofer, de Santis Alessandro eConte Andrea e al 3° posto con la squadraJuniores Femminile composta MadaroElena, Rizzo Nastasia e Di Vita Francesca.Encomiabile la prova di Spedicato Cristofervicecampione provinciale.Il mese di aprile, tradizionalmente dedicatoall’Atletica Leggera, ci ha visto impegnatinelle gare d’Istituto con gli studenti dellacategoria Allievi. Al termine della Gara diIstituto si laureano campioni gli studenti

Atleta Classe Specialità RisultatoMassari Filippo - 4A ChimicoSalto in alto - 1.78 mtPollina Julian -1B AziendaleGetto del peso - 11.05 mt.Cino Federico - 3A TuristicoSalto in lungo - 5.25 mt.De Pascalis Giuseppe - 3A Chimico1000 metri Mariano Francesco -1A Aziendale100 metri - 11”.85Cino Federico - 3A Turistico110 ostacoli - 19”98Ingrosso Giuliano - 1A GraficoLancio del disco - 20.28 mt.

L’attesa finale provinciale della regina dellediscipline sportive si disputa in due giorna-te presso il Campo Scuola Santa Rosa diLecce il 31-3 e 1-4 2011. e si classifica adun onorevole 8° posto su oltre venti scuolepartecipanti con due grandi risultati indivi-duali di Fasano Raffaele, 3° nel salto in

lungo e Massari Filippo 2° nel salto in alto.Maggio, gli animi agonistici di molte classisono accesi dalle partecipazioni alle partitedel torneo di Calcio a 5. Un tabellone riccoe articolato su gare con formula andata eritorno che al momento in cui vanno instampa queste righe è arrivato alle semifi-nali. Giusto il tempo di realizzare la cerimonia dipremiazione e maggio finirà con un appun-tamento per tutti le prossime avventuresportive: il 1 ottobre si parte!!

Il gruppo sportivo

Il ballo, la mia grande passione.Io ballo perché quando lo faccio, sto benecon me stessa.Non importa illuogo, ballodavanti allospecchio o in unprato, non hobisogno diapplausi né dicompagnia,tra-duco in movi-menti la musica,vivo contempo-raneamente neltempo e nellospazio. È il miomodo di comu-nicare. Quandosi balla per pas-sione tutto sem-bra splendido, sientra in unsogno inebrian-te. Ho iniziato i mieiprimi passi inuna sala da ballo, ho cominciato presto acalcare le scene e sono semplicementeinnamorata della danza: questo è il miogrande sogno. La danza non è il puro e semplice movi-mento del corpo, il corpo è solo il puntofinale della parte più profonda di noi stessi,la passione fa sì che le sensazioni si tra-sformino in movimenti.

Una delle prime manifestazioni dell’essereumano è stata proprio la danza che nelpassato aveva diverse funzioni, come oggi:è parte di rituali, di preghiera, può esseremomento di aggregazione della collettività,basti pensare alle feste popolari oppure allediscoteche tanto amate e popolate da noi

giovani. I Greci

posero ladanza sottola protezio-ne dellam u s aTers icore ,facendoneun simbolodella pro-pria cultura.In formediverse e sud i v e r s iritmi, essaè anchemodo perarmonizza-re corpo eanima evarrebbe lapena curar-la un po’ dipiù anche

nel tempo libero, affinchè ci si possa rega-lare attimi di intenso benessere.

Vania Cillo IV A TM

UN ANNO DI SPORT

La danza

Enrico Macchia, Filippo Massari, A. Maria Cordella, Lanzillotto Annachiara, Prof. Fabio Massari

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IN PRIMA FILA 9

LecceCom’è bella la mia città.Città non proprio mia,

ma che ormai vive nel mio cuore.

Vengo da un’altra nazione,ma questa città, Lecce,è la mia nuova patria.

Quando passeggio per le strade,mi sembra di stare in cielo.

Quando sento il profumo dei fiorichiudo gli occhi

e immagino di essere in volo.Quando vedo gli antichi palazzi

mi riempio di gioia,so che quei palazzi,

raccontano storie d’amoree di lacrime,

ieri come oggi.

Atanasova Todorka

Nel cuore della vecchia Lecce Vengo da lontano

ho visto molte città ma Lecce è la più bella

la più magicae romantica del mondo.

Ora è la mia città.

Palazzi antichiuno accanto all’altro

e piazza Duomo,e Santa Croce.

Quanti giovanihanno passeggiato su queste strade.

Com’è dolce a sera la mia città. Io la amo

e non conosconessuno che possaamare la mia città

più di me.

Sinaraja Tharshana

Nella mia terraQuesto grande e luminoso sole

illumina l’anima e riscalda il cuore.

Guardo questo mare limpido e azzurro,I colori dell’ arcobaleno

Illuminano il cielo sereno.E i pensieri volano alti nel cielo

come se si perdessero nel vuoto e non tracciano

la via del mio cammino.

Serio Letizia

TristezzaGuardo il cielo

e non riesco a vedere colori, quel grigio piombo mi spegne il sole …

Gli uccelli tristi sono quasi incapaci di volare

sentono il vuoto dentro tanto da non respirare.

Lupo Lorena

Anche quest’anno il nostro Istituto hasvolto un ruolo di primo piano alFestival del Cinema Europeo, eventoe realtà consolidata nel panoramadelle manifestazioni cinematografiche

italiane giunta alla 12°edizione. Partner dell’organizza-zione, le allieve e gliallievi del settoreTuristico e Aziendalehanno curato, concompetenza profes-sionale, l’accoglienzae il wellcome desk.Il settore Audiovisivo,con le classi 4^ e 5^,ha realizzato il back-stage dell’intera ker-

messe e documentato, videocamerain spalla, gli appuntamenti, le proie-zioni, le discussioni tra i registi, letavole rotonde, i dibattiti, il convegno“Cinema e Scuola”, a cui hanno par-tecipato i proff. Giorgio Mancarella eAndrea Nicolì, durante il quale è statoproiettato il pluripremiato cortome-traggio “Angeli di pietra”, prodottomultimediale realizzato in omaggio algrande poeta Vittorio Bodini. Masoprattutto hanno catturato la frene-sia, gli sguardi, le battute e i volti deipersonaggi e gli attori intervenuti:Giuseppe Battiston, RiccardoScamarcio, Sandra Milo, TonyServillo, Carlo Verdone, immortalatidallo sguardo discreto delle nostrevideocamere faranno parte del docu-mentario “Dietro le quinte delFestival” che rappresenterà l’overturedel prossimo Festival del CinemaEuropeo.

Concorso di Poesia “Il Galantuomo” Festival del Cinema Europeo: protagonisti gli allievi del De Pace

Rassegna di immagini del Festival del CinemaEuropeo con i personaggi e gli ospiti cinemato-grafici che hanno caratterizzato l’edizione di que-st’anno. Nelle foto alcuni allievi posano accantoagli attori Carlo Verdone, Tony Servillo e aGiuseppe Battiston per incorniciare questa indi-menticabile esperienza.

A chi pensa che le nostre allieve sianoorientate solo all’apprendimento di com-petenze tecniche diciamo subito che nonè vero, infatti, 16 allieve del settore moda,hanno vinto al Concorso internazionaledi poesia “IL GALANTUOMO”, promossodall’Associazione “Don Di Nanni” diLecce presieduto da Achille Arigliani.Al nostro Istituto una coppa per la qualitàed il numero delle poesie presentate.Auguri alle poetesse della classe II BOM: Giulia Altamura, Todorka Atanasova,MirianCapoccia, Michela Melechì,Federica Stippelli, Letizia Serio,Tharshana Sinaraja, Angelica Stifanelli;classe III A OM: Alice Durante, LauraFiorita, Giada Capone, FrancescaValentino; classe III B OM: VanessaBascià, Maria Lucia De Francesco; clas-se IV A TM: Andrea Mancarella; classe IAOM Mattia Scalinci.

Il nostro Istituto ha vinto la V edizio-ne del Festival Nazionale del corto-metraggio scolastico “GabrieleInguscio” grazie al video didattico“Angeli di Pietra”, un lavoro svoltodal settore Audiovisivo in omaggioal grande poeta leccese VittorioBodini.Una sfida formativa per la promo-zione e la conoscenza della culturadel territorio che ha utilizzato laforza comunicativa ed espressivadella comunicazione audiovisivaper divulgare, diffondere e radicarepiù efficacemente l’opera creativadel poeta. Ancora una volta il settoreAudiovisivo primeggia in concorsinazionale e si segnala tra le eccel-lenze del nostro Istituto.

Primi al festival nazionale delcortometraggio scolastico “Gabriele Inguscio”

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ULTIMA PAGINA10

Lifelong Learning Programme

Progetto LdV – LLP ° LLP-LDV-TOI-09-IT-0452

Galaxies: Laboratori di formazione dei formatori

Galaxies: un progetto di cui il nostro istituto è promotore (destinato a 20 docenti/for-matori/orientatori/orientatrici) è finalizzato a far acquisire strumenti orientativi, metodo-logie di riferimento e moda-lità di fruizione di un modellodi orientamento attento alledifferenze di genere e costrui-to sulla base dei fabbisogniorientativi di ragazzi/e, dai 14ai 20 anni, inseriti/e nei per-corsi scolastici e formativi.

I formatori, in seguito trasferiranno aicolleghi, le competenze orientativeacquisite nella successiva attività disperimentazione.

Education and CultureLifelong Learning ProgrammeLEONARDO DA VINCI

Progetto “Moduli Formativi Outdoor” Formazione docenti

Promosso dalla Provincia di Lecce – Assessorato Pubblica Istruzione e realiz-zato dal Servizio Politiche Comunitarie - Sviluppo Locale e dall’Associazione“EducO”Beneficiari: docenti di 20 Istituti di Istruzione Statale di ogni ordine e grado, fina-lizzato a sperimentare un modello d’intervento innovativo per lo sviluppo e il tra-sferimento di conoscenze, competenze, prassi educative, ecc. in materia di meto-dologie didattiche e di apprendimento esperienziale e Outdoor Education.

La Provincia di Lecce ha ritenuto strategico eimportante diffondere i risultati dei progettieuropei NEXT New Experiences in Training(Leonardo da Vinci 2000-2006 ProgettiPilota), ESPRIT Experiential SupportingProgrammes for Innovation in Training(Leonardo da Vinci 2007- 2013 Trasferimentodi Innovazione) e OLTRE Outdoor LearningTeacheRs’ Experiences (Leonardo da Vinci2007-2013 Mobilità) e favorirne il trasferi-mento e la messa a sistema. La sfida delprogetto “Moduli Formativi Outdoor” hai n t e s o

valorizzare il ruolo dei docenti e dei formato-ri in questa innovazione. Il progetto ha coinvolto 24 Istituti di ogni ordi-ne e grado ed ha formato 116 nuovi docenti.Due docenti del nostro Istituto hanno parte-cipato come formatori-facilitatori (proff.sse A.Landolfo e S. De Donno) ed altri docentihanno partecipato come formandi (proff.Massari, Dell’Avvocata, Cannoletta, Cappilli,Riva, Iacoboni, Tortora e Clodomiro).

Masseria Torcito – (Cannole)Formazione Modulo 4

Noi siamo una classe scelta... siamo state,infatti, superato una rigidissima selezione edabbiamo vinto il Progetto [email protected], cioè lapossibilità di allestire una classe con sistemitecnologicamente avanzati al fine di realizza-re ambienti di apprendimento adatti ad unutilizzo costante e diffuso delle tecnologienella quotidianità scolastica. A fine trienniosi verificherà l’impatto che esse hanno avutosui processi formativi. I risultati? Li rendere-mo pubblici fra tre anni, per ora buon lavoroa noi!

Il Centro FRECCIA afferente all’IISS “DEPACE” è responsabile dell’organizzazioneper gli interventi di tipo A per la provincia diLecce nell’Obiettivo B “Migliorare le compe-tenze del personale della scuola e deidocenti”, nell’Azione B.3 “Interventi di for-mazione sulla valutazione nei processi diapprendimento”, nell’Asse I - CapitaleUmano del Programma Operativo Nazionaleper l’Istruzione 2007-2013 “Competenze perlo sviluppo” e questo sulla base del fatto chedocenti formati possono contribuire almiglioramento della qualità dell’istruzionenelle quattro regioni dell’ObiettivoConvergenza (Calabria, Campania, Puglia,Sicilia), quale fattore chiave del loro svilupposocio-economico. Tra i docenti espertinazionali risultano la Prof.ssa Gabriella DeJudicibus per Italiano ed il prof. MarcelloPerrone per Matematica, entrambi docentinel nostro Istituto.

Il MIUR, l’Agenzia e le Associazioni Nazionaliper la matematica e la statistica (UnioneMatematici Italiani - UMI e Società Italiana diStatistica - SIS) hanno unitamente promossoa partire dall’anno 2006/2007 il PianoNazionale [email protected] per il rinnovamento e ilmiglioramento dell’insegnamento-apprendi-mento matematica. M@tabel è andato acostituire, insieme al Piano Poseidon per l’e-ducazione linguistico-letteraria e al PianoISS per l’Insegnamento delle ScienzeSperimentali, una delle tre azioni del proget-to Puntoedu Apprendimenti di Base per ilmiglioramento delle competenze di base diqueste tre aree disciplinari. I destinatarisono stati e sono docenti di Matematicadelle Scuole Secondarie di I e II grado. Iltutor-coach esperto in presenza è il prof.Marcello Pedone docente del nostro Istituto.E gli incontri sisvolgono presso il CentroRisorse FRECCIA di via Miglietta.

L’IISS ‘A. DE PACE’ di Lecce è centro accre-ditato (Test Center) presso dove si svolgonogli esami per l’ECDL (European ComputerDriving Licence, letteralmente “patenteeuropea di guida del computer”) cioè la cer-

tificazione del possesso delle competenzeinformatiche di base, verificate mediante ilsuperamento di sette esami. La certificazio-ne originale ECDL è sottoscritta dalPresidente di AICA, gli esami ECDL si svol-gono presso Centri accreditati (Test Center)che soddisfano gli standard di qualità defini-ti a livello internazionale dal CEPIS e nellanostra sede sono con scadenza periodica.Per ulteriori informazioni telefonare alCentralino 0832 345008.Prof. Marcello Pedone responsabile delCentro.

Nella nostra scuola si svolgono gli esami perla Certificazione CILS per i sei livelli di com-petenza linguistico-comunicativa in linguaItaliana L2, individuati dal Quadro ComuneEuropeo di Riferimento per le Lingue. Corsidi preparazione sono stati avviati, ma ci sipuò ancora iscrivere telefonando al N° 0832-345008

E così si è rinnovato la nostra partecipazio-ne al Progetto Lauree Scientifiche-Matematica cioè abbiamo frequentato inte-ressanti incontri con docenti universitari etutor dell’Istituto su temi di CRITTOGRAFIA,di PROGRAMMAZIONE LINEARE e diGEOMETRIA, argomenti che appassionanodavvero, non ci credete?Provate per credere, noi vi aspettiamo qui.

Carnevale Barocco alla Corte di Lecce-Terza Edizione!Anche quest’anno, piazza S. Oronzo si ètuffata in piena atmosfera barocca graziealla collaborazione tra Pro Loco Lecce,Comune di Lecce e settore Abbigliamento eModa del nostro Istituto.Tra sfilate di maschere barocche e musicapopolare e aulica offerta dagli artisti viciniall’associazione cittadina leccese, la popo-lazione ha potuto gustare i dolci delLaboratorio dei Sapori Genuini di A.

Scordari e M. Carla Pennetta, frutto di unpercorso FSE rivolto ad adulti e ragazzi edambientato nela Laboratorio dell’ArteBianca del nostro Centro Risorse FRECCIA!

Abbiamo deciso di allestire unaBiblioteca Didattica con libri offerti daidocenti, dall'Istituto, fruibile da tutti gliallievi che hanno potuto consultareanche i libri di testo attualmente in uso.La biblioteca è interamente gestita daglialunni diversamente abili accompagnatidai loro docenti, in tal modo, essa, nonviene più considerata come deposito ditesti, ma ambiente nel quale una comu-nità virtuosa mette a disposizione sussi-di e risorse per la crescita culturale edumana della nostra scuola.Un GRAZIE speciale al dott. CarloSalvemini dell’agenzia libraria AGORA’che ha donato alla biblioteca oltre 100libri di diverse materie, una enciclopediamultimediale e oltre 50 libri di narrativa,accogliendo l’invito rivoltogli, dimostran-do sensibilità e amore per la cultura chea scuola ha le sue radici.

Prof.ssa Ornella AlemannoCoord. sostegno

Così il parroco della Parrocchia S.Giovanni Vianney ringrazia le allieve delnostro Istituto che con le prof.ssePatrizia Riva e Ada Perrone, hannoaccolto l’invito a concretizzare un labo-ratorio con i ragazzi del catechismo, perrealizzare piccoli oggetti destinati allaraccolta di denaro. “I fanciulli dellanostra parrocchia ricordano ancora conpiacere i tre pomeriggi domenicali tra-scorsi in compagnia delle vostre profes-soresse ed allieve nel preparare il “mer-catino di Pasqua”, il cui ricavato è statodestinato ad un bambino bisognosodella nostra comunità…”.

Carnevale Barocco

REDAZIONE

Coordinamento Giornale d’Istituto:Prof. Maria Florinda Fracella,Prof. Francesco De Vincentis

Redattori:Vania Cillo, Andrea Mancarella,

Vanessa Morello, Samanta Perrone,Giorgia Rizzo, Ilaria Tommasi,

Stefano Grande

Foto: Antonella Clodomiro

Stampa:CARTOGRAFICA ROSATO - LECCE

Con un Object Learning inserito sulla piattaforma multimedia-le AScuolaOnLine, gestita dal nostro Istituto, l’AgenziaNazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica (ANSASex INDIRE), nel quadro delle misure nazionali previste nelleLinee Guida diffuse il 27 dicembre 2007 dal Ministro dellaPubblica Istruzione, ci ha onorato della partecipazione al pro-gramma di interventi finalizzati a promuovere e attuare pro-getti di innovazione organizzativa e didattica, gestiti dallescuole interessate nella loro autonomia. I progetti presentati sono valutati da un'appositaCommissione, costituita dall'ANSAS nella quale sono presen-ti esperti designati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Universitàe della Ricerca, dell’INVALSI e dell’ISFOL. L’O.L. si intitola “Ilciclo dell’acqua” ed è un oggetto didattico interattivo diItaliano funzionale alle Scienze, realizzato da Maria Gabriellade Judicibus ed animato da Antonella Clodomiro.

Biblioteca didattica

Innovadidattica