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SETTIMANALE DELLA COMUNITA’ PASTORALE S. MARTINO E SS. NOME DI MARIA — MILANO Anno XIV, n. 692 Domenica 6 giugno Noi Estratto da stratto da stratto da «IL DONO «IL DONO «IL DONO DELLO SPIRITO DELLO SPIRITO DELLO SPIRITO CI SPINGA A CI SPINGA A CI SPINGA A USCIRE DALLE USCIRE DALLE USCIRE DALLE NOSTRE PAURE» NOSTRE PAURE» NOSTRE PAURE» Lettera alla Diocesi dell’Arcivescovo per il tempo pentecostale «Lo Spirito dono di Gesù, il Crocifisso risorto, coinvolge in un ardore che rinnova la vita, che risveglia energie, che dilata gli orizzonti. Sentiamo l’urgenza, il bisogno di celebrare la Pentecoste: invochiamo il dono dello Spirito perché ci spinga a uscire dalla chiusura delle nostre paure, delle nostre pigrizie, delle nostre incertezze». Inizia così la Lettera per il tempo dopo Pentecoste dell’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini, che conclude il percorso pastorale di quest’anno dedicato alla sapienza, dal titolo Del tuo Spirito, Signore, è piena la terra. Il mistero della Pentecoste. La pandemia ha colpito duro in questi lunghi mesi, anche se ora gli spiragli cominciano a vedersi all’orizzonte. L’Arcivescovo invita a guardare avanti con speranza, sapendo che «il superamento dell’epidemia da Covid-19 non sarà solo l’esito di un vaccino, ma una guarigione delle ferite più profonde che il contagio ha generato». Tradizione e futuro del rapporto con il creato Nella sua riflessione monsignor Delpini parte dal tema dell’ambiente, ormai al centro dell’attenzione di tutti anche grazie all’impulso dato da papa Francesco, superando visioni ideologiche e proponendo la corretta prospettiva. «La tradizione biblica, che i cristiani hanno fatto propria, dice creato per riconoscere l’opera di Dio che ha piantato il giardino come casa ospitale per l’uomo e la donna, perché sia custodito e coltivato e possa produrre frutti per i figli degli uomini. La relazione che le Scritture suggeriscono è quella della gratitudine operosa», scrive l’Arcivescovo. «I mesi del tempo dopo Pentecoste sono propizi alla riflessione e alla revisione critica del rapporto con l’ambiente di tutti noi afferma l’Arcivescovo -. Propongo pertanto che questo tempo sia messo a frutto anche per la recezione dell’insegnamento sull’ecologia integrale. Stili di vita Tuttavia questo non basta, è necessario un ripensamento profondo degli stili di vita di ciascuno. Promuoviamo una nuova alleanza tra l’umanità e l’ambiente!». Guardare con sapienza alle emergenze Ma di quali emergenze parla l’Arcivescovo? Innanzitutto l’emergenza sanitaria. Da molto tempo monsignor Delpini ricorda a tutti anche l’emergenza spirituale. «Una riflessione sapienziale sul dramma che si vive permette di riconoscere l’aridità di animi occupati dall’ossessione degli aggiornamenti, dalla banalità delle parole, dal non saper pregare, da un pensiero troppo materialista e troppo funzionale. Le ricadute della pandemia sono molto pesanti anche sul fronte lavorativo: si tratta dell’emergenza occupazionale. «Troppe persone hanno vissuto una drammatica precarietà nel loro lavoro e molte paure sulla possibilità di conservarlo. Il lavoro è necessario per guadagnarsi il pane e per la propria dignità. L’interpretazione cristiana della vita come vocazione In conclusione della Lettera, l’Arcivescovo pone l’attenzione al tema della vocazione. Per aiutare soprattutto adolescenti e giovani a maturare la propria scelta di vita, non solo sacerdotale o religiosa, esistono da tempo realtà e iniziative da valorizzare come «oratorio estivo, settimane di formazione, esercizi spirituali, conclusione del Gruppo Samuele e altri appuntamenti che vorrebbero offrire un contributo a vivere la propria vita come vocazione». Pino Nardi

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Page 1: Noi · 2021. 6. 6. · ricerca scientifica” relatore Prof. Alessandro Ghisalberti, già professore ordinario di Storia della filosofia medievale in Università cattolica sabato

SETTIMANALE DELLA COMUNITA’ PASTORALE S. MARTINO E SS. NOME DI MARIA — MILANO

Anno XIV, n. 692 Domenica 6 giugno

Noi

EEEstratto da stratto da stratto da

«IL DONO «IL DONO «IL DONO

DELLO SPIRITO DELLO SPIRITO DELLO SPIRITO

CI SPINGA A CI SPINGA A CI SPINGA A

USCIRE DALLE USCIRE DALLE USCIRE DALLE

NOSTRE PAURE» NOSTRE PAURE» NOSTRE PAURE» Lettera alla Diocesi dell’Arcivescovo

per il tempo pentecostale

«Lo Spirito dono di Gesù, il Crocifisso risorto,

coinvolge in un ardore che rinnova la vita, che

risveglia energie, che dilata gli orizzonti.

Sentiamo l’urgenza, il bisogno di celebrare la

Pentecoste: invochiamo il dono dello Spirito

perché ci spinga a uscire dalla chiusura delle

nostre paure, delle nostre pigrizie, delle nostre

incertezze». Inizia così la Lettera per il tempo dopo

Pentecoste dell’Arcivescovo, monsignor Mario

Delpini, che conclude il percorso pastorale di

quest’anno dedicato alla sapienza, dal titolo Del tuo

Spirito, Signore, è piena la terra. Il mistero della

Pentecoste. La pandemia ha colpito duro in questi

lunghi mesi, anche se ora gli spiragli cominciano a

vedersi all’orizzonte. L’Arcivescovo invita a

guardare avanti con speranza, sapendo che «il

superamento dell’epidemia da Covid-19 non sarà

solo l’esito di un vaccino, ma una guarigione delle

ferite più profonde che il contagio ha generato».

Tradizione e futuro del rapporto con il

creato

Nella sua riflessione monsignor Delpini parte dal

tema dell’ambiente, ormai al centro dell’attenzione

di tutti anche grazie all’impulso dato da papa

Francesco, superando visioni ideologiche e

proponendo la corretta prospettiva. «La tradizione

biblica, che i cristiani hanno fatto propria, dice

creato per riconoscere l’opera di Dio che ha

piantato il giardino come casa ospitale per l’uomo e

la donna, perché sia custodito e coltivato e possa

produrre frutti per i figli degli uomini. La relazione

che le Scritture suggeriscono è quella della

gratitudine operosa», scrive l’Arcivescovo. «I mesi

del tempo dopo Pentecoste sono propizi alla

riflessione e alla revisione critica del rapporto con

l’ambiente di tutti noi –

afferma l’Arcivescovo -.

Propongo pertanto che questo

tempo sia messo a frutto anche

per la recezione

dell’insegnamento sull’ecologia

integrale.

Stili di vita

Tuttavia questo non basta, è

necessario un ripensamento profondo degli stili di

vita di ciascuno. Promuoviamo una nuova alleanza

tra l’umanità e l’ambiente!».

Guardare con sapienza alle emergenze

Ma di quali emergenze parla l’Arcivescovo?

Innanzitutto l’emergenza sanitaria. Da molto

tempo monsignor Delpini ricorda a tutti anche

l’emergenza spirituale. «Una riflessione

sapienziale sul dramma che si vive permette di

riconoscere l’aridità di animi occupati

dall’ossessione degli aggiornamenti, dalla banalità

delle parole, dal non saper pregare, da un pensiero

troppo materialista e troppo funzionale. Le

ricadute della pandemia sono molto pesanti anche

sul fronte lavorativo: si tratta dell’emergenza

occupazionale. «Troppe persone hanno vissuto

una drammatica precarietà nel loro lavoro e molte

paure sulla possibilità di conservarlo. Il lavoro è

necessario per guadagnarsi il pane e per la propria

dignità.

L’interpretazione cristiana della vita come

vocazione

In conclusione della Lettera, l’Arcivescovo pone

l’attenzione al tema della vocazione. Per aiutare

soprattutto adolescenti e giovani a maturare la

propria scelta di vita, non solo sacerdotale o

religiosa, esistono da tempo realtà e iniziative da

valorizzare come «oratorio estivo, settimane di

formazione, esercizi spirituali, conclusione del

Gruppo Samuele e altri appuntamenti che

vorrebbero offrire un contributo a vivere la

propria vita come vocazione».

Pino Nardi

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domenica 20 giugno alle ore 11,30 a SS.Nome

“Messa per e con gli ammalati” programma: ore 11 S.Rosario ore 11,30 S.Messa che si concluderà con una benedizione speciale

Sono invitati tutti coloro che son provati nella salute o che vogliono pregare per i loro cari malati

APPUNTAMENTI IN ARRIVO

Per salutare

e pregare

per don Elia

Don Elia Mandelli

è sepolto presso

l'ossario del cimitero

di Lambrate

reparto 107- sotterraneo di testa

2^ fila inferiore n° 718

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Don Stefano Venturini

Parroco, Responsabile della CP

tel. 02/26416283; cell. 3474285429

e-mail [email protected]

pagina FB stefano Venturini

profilo twitter @ventu64

Don Fabio Rigoldi

Vicario della CP e Resp. Oratorio

cell. 333/5237441; e-mail: [email protected]

Don Alessandro Repossi Vicario della CP

cell. 349/6080388; e-mail: [email protected]

Diacono Alessandro Volpi

Collaboratore

cell. 339/5608458

Sito della Comunità Pastorale:

https://cplambrateortica.com

AVVISI

sabato 5 ore 10 e 11,30 in SS.Nome SS. Battesimi

domenica 6 ore 10 S.Martino anniversari di matrimonio

ore16 S.Martino S. Battesimo

ore 20,45 presso il circolo ACLI conferenza:“ Cento anni di storia

dell'Università cattolica e dell'Italia”, Relatore Don Paolo Poli,

Assistente regionale AGESCI

lunedì 7 ore 21 in oratorio incontro di giovani e adulti che hanno dato la

disponibilità per oratorio estivo

martedì 8 ore 21 in oratorio riunione catechisti di fine anno

mercoledì 9 ore 20,45 presso il circolo ACLI conferenza:“ 100 anni di vita

nell'Università cattolica: un secolo di storia davanti a noi”

relatore Mons. Claudio Giuliodori, assistente spirituale generale

dell'Università cattolica

venerdì 11 ore 20,45 presso il circolo ACLI conferenza“ Dall'Università

medievale all'università contemporanea: il cammino della

ricerca scientifica” relatore Prof. Alessandro Ghisalberti, già professore

ordinario di Storia della filosofia medievale in Università cattolica

sabato 12 ore 11,30 in S.Martino S. Battesimo

domenica 13 ore 15 in S.Martino S. Battesimo

Don Stefano Venturini

Parroco, Responsabile della CP

tel. 02/26416283; cell. 3474285429

e-mail [email protected]

pagina FB stefano Venturini

profilo twitter @ventu64

Don Fabio Rigoldi

Vicario della CP e Resp. Oratorio

cell. 333/5237441; e-mail: [email protected]

Don Alessandro Repossi Vicario della CP

cell. 349/6080388; e-mail: [email protected]

Diaconia

della Comunità pastorale

Per effettuare l'iscrizione occorrerà presentarsi

da domenica 6 giugno a venerdì 11 giugno c/o la segreteria dell'Oratorio (Via dei

Canzi 28) - dalle ore 16:30 alle 18:30. Non saranno accettati moduli invitai via mail e

nemmeno da intendersi come preiscrizioni.