spagna medievale

9
Da al-Andalus alla Spagna La Penisola iberica nei secoli VIII-XIII

Upload: giovanna-scollo

Post on 20-Feb-2016

59 views

Category:

Documents


3 download

DESCRIPTION

power point sulla sogna nel medioevo

TRANSCRIPT

Page 1: Spagna medievale

Da al-Andalus alla Spagna

La Penisola iberica nei secoli VIII-XIII

Page 2: Spagna medievale

La conquista islamica

All’inizio del secolo VIII, l’espansione islamica ha ormai raggiunto il Maghreb.

Il regno visigoto di Spagna, indebolito dalla guerra civile e dai contrasti sociali, risulta una conquista più facile e veloce di quanto previsto dagli stessi generali arabi.

Page 3: Spagna medievale

Il califfato d’Occidente Dopo il violento cambio di

dinastia verificatosi al vertice dell’impero arabo nel 750, ‘Abd al-Raḥmān, un superstite principe omayyade, riesce a mantenere il controllo di al-Andalus in qualità di emiro indipendente di Cordova.

Nel 910 un suo discendente, l’emiro ‘Abd al-Raḥmān III, si proclama califfo, spezzando così anche l’unità religiosa del mondo islamico.

Page 4: Spagna medievale

Gli ultimi Omayyadi Nella seconda metà del X

secolo, la dinastia omayyade perde gradualmente il controllo del potere a favore di potenti emiri e ministri, tra i quali spicca Muhammad ibn Abī ‘Āmir (noto in area cristiana come Almanzor, adattamento dell'arabo: -al-Manṣūr, ossia al ,ألمنصورManṣūr bi-llāh, “Colui che è reso vincitore da Dio” ), che dal 978 alla sua morte, nel 1002, è il sovrano “di fatto” di al-Andalus.

Page 5: Spagna medievale

La frammentazione di al-Andalus

L’estinzione della discendenza diretta della casa degli Omayyadi e l’insipienza dei successori di al-Manṣūr portano al collasso del Califfato di Cordova che, al termine di una lunga e sanguinosa guerra civile, nel 1031 si frammenta in una serie di “regni provinciali”, le cosiddette Taifas, in costante lotta fra loro.

Page 6: Spagna medievale

La Reconquista

La crisi di al-Andalus favorisce i progetti espansionistici dei regni cristiani del Nord.

Intervenendo spesso come alleati o mercenari nelle guerre tra i Reynos de Taifas, i sovrani del Nord iniziano quel lungo processo di rioccupazione della penisola che passa sotto il nome di Reconquista.

Page 7: Spagna medievale

L’intervento degli Almoravidi Dopo i primi grandi successi

cristiani (occupazione di Toledo e Valencia), i sovrani delle Taifas chiedono l’intervento dei potenti Almoravidi (da al-Murābiṭūn = quelli del ribāṭ ), una setta politico-religiosa di origine berbera che ha nel frattempo creato un vasto impero nell’Africa occidentale.

Gli Almoravidi riescono in effetti a bloccare l’avanzata cristiana e a recuperare posizioni, ma impongono il loro stretto controllo sui sovrani islamici di al-Andalus, considerati troppo poco “rigorosi” nella loro fede, che perdono di fatto la loro indipendenza.

Page 8: Spagna medievale

Gli Almohadi All’inizio del XII secolo, gli

Almoravidi vengono rovesciati da una nuova organizzazione politico-religiosa di stampo rigorista, gli Almohadi (al-muwaḥḥidūn = gli “Unitari”, gli affermatori dell'unicità di Dio, tawḥīd ), che a loro volta impongono il proprio dominio ai sovrani delle Taifas.

L’inevitabile indebolimento delle posizioni islamiche provocato dal crescente malcontento dei principi di al-Andalus per questa situazione, determina le condizioni per la decisiva vittoria delle forze cristiane nella battaglia di Las Navas de Tolosa, nel 1212, alla quale segue il rapido collasso di al-Andalus.

Page 9: Spagna medievale

Granada, l’ultimo bastione di al-Andalus

Dalla metà del XIII secolo, il dominio islamico nella Penisola iberica si limita al territorio del Regno di Granada.

Grazie all’abilità diplomatica dei sovrani della dinastia dei Nasridi, quest’ultimo bastione dell’Islam iberico resisterà tuttavia con successo fino al 1492.