n 1 2014 milan atalanta

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Lunedì 6 gennaio 2014 Anno 4 n 1 TECNO MOTORS SPA Corso Novara, 135 27029 Vigevano (PV) 0381-326978 TECNO MOTORS SPA Via Don Minzoni, 24 21053 Castellanza (VA) 0331-426711 TECNO MOTORS SPA Via Renè Vanetti, 66 21100 Varese (VA) 0332-335588 TECNO MOTORS SPA Via Ippolito Nievo, 5 20011 Corbetta (MI) 02-97270960 AUTORIZZATA FLEET BUSINESS CENTER TECNO MOTORS SPA www.stadio5.it [email protected] COPIA OMAGGIO Parola al Baffo Atalanta pericolosa Una Dea per il Milan La befana dei rossoneri porta tre punti Pareggio a San Siro MONDONICO per il Milan Sandro Mazzola a pag. 4 BIORITMI INTERVISTA MERCATO LA PARTITA Andrea Anelli a pag. 2 COMMENTO Severa Bisceglia a pag. 3 Enzo Occhiuto a pag. 3 E.Tramacere a pag. 6 Luigi Sada a pag. 6 “L’Atalanta non scherza” ALLEGRI IN NAZIONALE BERLUSCONI Luigi Sada a pag. 7 IL CAVALIERE TORNA IN CAMPO AFFARE DI FAMIGLIA MILAN ATALANTA

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Page 1: N 1 2014 milan atalanta

Lunedì 6 gennaio 2014 Anno 4 n 1

TECNO MOTORS SPACorso Novara, 135

27029 Vigevano (PV) 0381-326978

TECNO MOTORS SPAVia Don Minzoni, 24

21053 Castellanza (VA)0331-426711

TECNO MOTORS SPA Via Renè Vanetti, 6621100 Varese (VA)

0332-335588

TECNO MOTORS SPAVia Ippolito Nievo, 5 20011 Corbetta (MI)

02-97270960

AUTORIZZATA FLEET BUSINESS CENTERTECNO MOTORS SPA

www.stadio5.it [email protected] COPIA OMAGGIO

Parola al BaffoAtalantapericolosa

Una Dea per il Milan

La befanadei rossoneriporta tre punti

Pareggio a San Siro

MONDONICO

per il MilanSandro Mazzola a pag. 4

BIORITMI

INTERVISTA

MERCATO

LA PARTITA

Andrea Anelli a pag. 2

COMMENTO

Severa Bisceglia a pag. 3

Enzo Occhiuto a pag. 3

E.Tramacere a pag. 6

Luigi Sada a pag. 6

“L’Atalanta nonscherza”

ALLEGRI IN NAZIONALE

BERLUSCONI

Luigi Sada a pag. 7

IL CAVALIERETORNA IN CAMPO

AFFARE DI FAMIGLIAMILAN ATALANTA

Page 2: N 1 2014 milan atalanta

lunedì 6 gennaio 20142

Il 2014 è cominciato come una sorta di “Mezzogiorno di fuo-

co”. Da una parte il calciomercato che comincia a servire curiosità, illusioni e, chissà mai, soddisfa-zioni per qualcuno, dall’altra le condizioni di Michael Schuma-cher che stanno preoccupando milioni di appassionati, da un’al-tra parte, invece, il direttore ge-nerale del Milan Ariedo Braida è messo alla porta, dopo 28 anni. Lo tsunami Barbara sta produ-cendo i primi effetti. Crediamo che il dirigente di Precenicco sia stato la vera chiave dei successi del club rossonero. Fu lui a visio-nare per primo e quindi a por-tare a vestire la casacca del Mi-lan Marco Van Basten e Andriy Shevchenko. Poi tanti altri gio-catori e tanti successi che l’han-no incoronato come uno dei di-rigenti più importanti e vincenti nel mondo del calcio. Il tempo passa, gli uomini anche, ma la maglia rimane. Con tutti i suoi difetti. Parliamo anche di cam-pionato. Lazio-Inter chiuderà la penultima giornata d’andata, il giorno prima la Juventus avrà detto se sarà la regina incontra-stata anche di questa stagione. La prima giornata di campiona-to di questo nuovo anno darà ra-gione ancora una volta ad Adria-no Galliani: Allegri ha mangiato anche il panettone del 2013, il quarto da rossonero. Contro l’Atalanta il comandamento è vincere, non importa come. Non serve cambiarsi d’abito, ormai bisogna salvare il salvabile. In nove trasferte sin qui disputate, i bergamaschi hanno perso in ben sette occasioni, oltre a un pareg-gio e una vittoria; una situazione che è di buon augurio: la speran-za è salva. Terminiamo questo primo pensiero dell’anno con un grande augurio a Schumi, che il 29 dicembre è stato vittima di un incidente sugli sci: è caduto mentre si cimentava in un fuo-ri pista a Meribel, località delle Alpi francesi, dove possiede una casa. Uno dei più grandi della F1 sta rischiando di lasciarci le penne: così come capitò a Didier Pironi, Clay Regazzoni, Patrick Depailler, per citarne qualcuno, i quali finita la carriera, trovaro-no sfogo alla propria adrenalina in altri sport, altrettanti perico-losi con esiti molto sfortunati. Il tedesco non avrebbe osato tanto, ma una delle sue tante passioni gli sta costando cara. E’ giusto dedicargli una nostra dedica. Purtroppo dobbiamo rifugiarci nella frase del drammaturgo ir-landese Samuel Beckett (anch’es-so scomparso per la gioia di chi non ama la memoria dei morti) per non rendere vane queste ri-ghe: “Niente è di più

Allenatore:Massimiliano Allegri

MILAN (4-3-2-1)

Arbitro: Sebastiano Peruzzo di Schio

In CasaUltima Vittoria 20/10/13

Milan-Udinese 1-0Ultimo Pareggio 15/12/13

Milan-Roma 2-2Ultima Sconfitta 3/11/13

Milan-Fiorentina 0-2

Fuori CasaUltima Vittoria 1/12/13

Catania-Milan 1-3Ultimo Pareggio 8/12/13

Livorno-Milan 2-2Ultima Sconfitta 22/12/13

Inter-Milan 1-0

In CasaUltima Vittoria 10/11/13

Atalanta-Bologna 2-1Ultimo Pareggio 1/12/13

Atalanta-Roma 1-1Ultima Sconfitta 22/12/13

Atalanta-Juventus 1-4

Fuori CasaUltima Vittoria 6/10/13

Chievo-Atalanta 0-1Ultimo Pareggio 15/12/13

Genoa-Atalanta 1-1Ultima Sconfitta 8/12/13

Verona-Atalanta 2-1

Atalanta

Allenatore Stefano

Colantuono

(4-4-1-1) ATALANTAAbbiati,

De Sciglio, Zapata, Bonera, Emanuelson, Poli, De Jong, Montolivo,

Kakà, Saponara, Balotelli

Consigli,

Canini, Stendardo, Migliaccio, Brivio, Raimondi, Cigarini, Carmona, Bonaventura,

Moralez, Denis.

Pensiero Stupendo...

di Beppe Vigani

STADIO MEAZZA ORE 15.00Milan

AndreaAnelli

partita

Un Milan nuovo. Anno 2013 chiuso come peggio non si

poteva e ripartenza veloce con una nuova faccia, una nuova identità e soprattutto delle nuo-ve aspettative non solo in ottica stagionale. Le novità arrivano da tutti i fronti a partire da quello societario. Il direttore genera-le Ariedo Braida, intanto, il 31 dicembre ha salutato, dopo 28 anni: al suo posto dovremmo vedere Sean Sogliano, anche se

UNA DEA PER IL MILANC’è l’Atalanta, i rossoneri vogliono cominciare benearrivi Rami e Honda ma anche i vari Pazzini ed El Shaarawy che non mai veramente iniziato la stagione possono considerarsi nuovi acquisti. Anche dal pun-to di vista della guida tecnica ci saranno presto novità che, setti-mana dopo settimana, si trasfor-meranno in certezze. Il peso di Allegri nello spogliatoio rimarrà in vigore finché ci sarà ancora almeno un obiettivo importan-

che non ne vuol sapere di rimet-tersi in sesto: per lui ancora uno stop di un mese. Nell’undici pro-babile contro gli orobici spicca il nome di Saponara, un volto nuo-vo che potrebbe avere nel corso della stagione spazio importan-te, anche per quello che ha fatto vedere nel derby, in cui non ha per niente sfigurato. Davanti ad Abbiati, De Sciglio a destra, Emanuelson a sinistra, Bonera

nessuna nota è stata comunicata dal club in tal senso. La dirigen-za si è sdoppiata e ancora vanno oliati bene i meccanismi, anche se le cariche sportive “dovreb-bero” cadere ancora una volta su Galliani ma con o senza por-tafoglio? Il mercato è iniziato e i colpi di gennaio potrebbero dare una sferzata importante alla squadra. Non solo i nuovi

te da raggiungere, perso anche quello è probabile che la stagio-ne finisca anzitempo soprattutto con i mondiali alle porte. Contro l’Atalanta c’è la possibilità di co-minciare l’anno in modo positi-vo, a patto che le scorie del derby siano state metabolizzate senza lasciare strascichi. Massimiliano Allegri ha dovuto ancora fare i conti con i guai di El Shaarawy

e Zapata centrali. A centrocam-po Montolivo mezzala destra, De Jong frangiflutti in mezzo, Poli a sinistra. Saponara dietro le punte Kakà e Balotelli, anche se è possibile avere il brasiliano giocare da secondo trequartista, alle spalle di SuperMario. Matri e Pazzini potrebbero trovare po-sto, secondo della situazione che si presenterà.

Ariedo Braida, dopo 28 anni lascia il Milan

Il Milan contro l’Atalanta, su 52 precedenti si è imposto 27 vol-

te, l’Atalanta 8, mentre i pareggi sono stati 17. L’ultimo incontro disputato al Meazza, coincide con la vittoria della Dea: il 15 set-tembre 2012, i bergamaschi si im-posero sui rossoneri per 1-0 con rete di Cigarini al 19’ della ripre-sa. Per andare a vedere l’ultima vittoria dei padroni di casa biso-gna risalire alla 36ª giornata del campionato precedente quando il Milan vinse per 2-0. Tornando più indietro, 28 febbraio 2010, prima della retrocessione in B dei nerazzurri, la squadra di casa superò i bergamaschi 3-1 grazie a una doppietta di Pato e alla rete di Marco Borriello, mentre per gli avversari timbrò Valdes. Tris secco anche nella stagione pre-cedente, targato Pippo Inzaghi, autore di una tripletta contro la

L’ULTIMA VOLTA PIANSE IL MILANPer tradizione con l’Atalanta è un match con tanti gol

SeveraBisceglia

statistiche squadra che l’aveva lanciato nel calcio che conta. L’anno prima arrivò l’ultima vittoria esterna della Dea per 2-1. Furono le reti di Floccari e Langella a decide-re, inutile il gol di Maldini per la squadra allora allenata da An-celotti. Memorabile il 3-3 del marzo 2003, ultimo pareggio: in svantaggio di tre gol i rossoneri riuscirono a ristabilire la parità trascinati da uno strepitoso Pip-po Inzaghi. Finì 3-3 anche nella stagione 2000-2001, che vide l’A-talanta protagonista di un girone d’andata esaltante: gli orobici sa-lirono fino al 3-1 con doppietta di Doni e Rossini intervallate dal gol di Serginho, poi Bierhoff e Shevchenko fissarono il defi-nitivo 3-3 nell’ultimo anno di Zaccheroni. I tifosi rossoneri più attempati si ricordano il 9-3, con tripletta di Prati, doppiette di Bigon e Rivera e gol di Benetti e Chiarugi. Per la squadra allenata all’epoca da Corsini segnarono Divina, Ghio e Carelli. Era il 15 ottobre 1972.

Pippo Inzaghi autore della tripletta nel 2009

Page 3: N 1 2014 milan atalanta

3lunedì 6 gennaio 2014

LA CLASSIFICA TURNO ODIERNO

PROSSIMO turnoclassifica marcatori

MIGLIOR ATTACCO

MIGLIOR DIFESA

Domenica 5 Gennaio 15:00 Chievo-CagliariStadio Marc Antonio Bentegodi, Verona18:00 Fiorentina-LivornoStadio Artemio Franchi, Firenze20:45 Juventus-RomaJuventus Stadium, TorinoLunedì 6 Gennaio 12:30 Napoli-SampdoriaStadio San Paolo, Napoli15:00 Udinese-VeronaStadio Friuli, Udine15:00 Milan-AtalantaStadio Giuseppe Meazza, Milano15:00 Catania-BolognaStadio Angelo Massimino, Catania15:00 Genoa-SassuoloStadio Luigi Ferraris, Genova15:00 Parma-TorinoStadio Ennio Tardini, Parma18:30 Lazio-Inter Stadio Olimpico, Roma

Livorno-ParmaBologna-LazioTorino-Fiorentina Atalanta-Catania Roma-GenoaVerona-NapoliCagliari-JuventusSassuolo-MilanSampdoria-Udinese Inter-Chievo

Pos. Squadra P.ti G V N S Gf Gs +/-1 Juventus 46 17 15 1 1 39 11 282 Roma 41 17 12 5 0 35 7 283 Napoli 36 17 11 3 3 36 20 164 Fiorentina 33 17 10 3 4 33 20 135 Inter 31 17 8 7 2 37 21 166 Verona 29 17 9 2 6 31 26 57 Torino 25 17 6 7 4 30 24 68 Parma 20 17 4 8 5 23 25 -29 Genoa 20 17 5 5 7 17 20 -310 Lazio 20 17 5 5 7 22 26 -411 Udinese 20 17 6 2 9 17 22 -512 Cagliari 20 17 4 8 5 18 24 -613 Milan 19 17 4 7 6 25 26 -114 Sampdoria 18 17 4 6 7 19 25 -615 Atalanta 18 17 5 3 9 18 25 -716 Chievo 15 17 4 3 10 13 23 -1017 Bologna 15 17 3 6 8 17 31 -1418 Sassuolo 14 17 3 5 9 17 36 -1919 Livorno 13 17 3 4 10 16 29 -1320 Catania 10 17 2 4 11 10 32 -22

Pos. Giocatore Gol Squadra1. Giuseppe Rossi 14 Fiorentina2 Carlos Tévez 11 Juventus3 Rodrigo Palacio 10 Inter4 Gonzalo Higuaín 9 Napoli4 Alessio Cerci 9 Torino6 Ciro Immobile 8 Torino6 José Callejón 8 Napoli8 Éder 7 Sampdoria8 Arturo Vidal 7 Juventus8 Luca Toni 7 Verona8 Alberto Gilardino 7 Genoa

18ª Giornata

19ª Giornata

Pos. Squadra Gol fatti1 Juventus 392 Inter 373 Napoli 364 Roma 355 Fiorentina 336 Verona 317 Torino 308 Milan 259 Parma 2310 Lazio 2211 Sampdoria 1912 Cagliari 1812 Atalanta 1814 Sassuolo 1714 Bologna 1714 Udinese 1714 Genoa 1718 Livorno 1619 Chievo 1320 Catania 10

Pos. Squadra Gol subiti1 Roma 72 Juventus 113 Napoli 203 Fiorentina 203 Genoa 206 Inter 217 Udinese 228 Chievo 239 Cagliari 249 Torino 2411 Parma 2511 Sampdoria 2511 Atalanta 2514 Lazio 2614 Verona 2614 Milan 2617 Livorno 2918 Bologna 3119 Catania 3220 Sassuolo 36

Non sarà una partita da gran-de spettacolo quella odierna

di San Siro fra Milan e Atalanta, però stando ai bioritmi fra le due contendenti dovrebbero esserci parecchi capovolgimenti di fron-te capaci di infiammare la platea dal primo all’ultimo minuto. I valori complessivi della squadra di Allegri sono ne più ne meno identici a quelli della formazio-ne bergamasca guidata da Co-lantuono. Il Milan segna infatti un 5,99 contro un 5,96 dell’Ata-lanta, il che potrebbe significare a bocce ferme un bel pareggio, gradito sicuramente alla Dea ma non al Diavolo strenuamen-te affannato a caccia di punti,

SAPORE DI PAREGGIO A SAN SIROEnzo

Occhiuto

bioritmisoprattutto dopo la sconfitta in-cassata dall’Inter nel derby della Madonnina. I valori dei singoli in questa circostanza sono molto bassi se si pensa che in casa ros-sonera Bonera, il più in palla, re-gistra un mediocre 6,37, contro uno zero-sei in meno di Zapata. Molto più in basso il rientr5ante Montolivo con 6,24 alla pari con Abbiati mentre Balotelli supe-ra, purtroppo, di poco i 6 punti e qualche spicciolo fra fisicità, emotività e intelletto. Idem Kakà addirittura fermo a 5,97. Insom-ma, non una giornata facile per i ragazzi di Allegri, quest’ultimo con una tabella personale di 6.08 contro il 6,10 del collega Co-

lantuono. Per quanto riguarda i giocatori bergamaschi il più in forma risulta Danis. L’ex bomber del Napoli segna un ottimo 6,47 con Moralez e Bonaventura un gradino più sotto con un biorit-mo complessivo attorno al 6,27. Cigarini e Migliaccio sono fermi a 6,10 mentre il portiere Consigli fa segnare un mediocre 6,08. In sintesi, da questi valori dovrebbe uscire un pareggio, salvo sorpre-se di formazione dell’ultima ora.

Daniele Bonera, difensore rossonero

Se nel sacco, la simpatica vec-chietta in sella alla sua scopa,

non porta i tre punti di colore rossonero, può evitare di volare sopra il Meazza: la tirerebbero giù a suon di buu… buu… buu... Il Milan e all’affannosa ricerca

LA BEFANA DEI ROSSONERI PORTA 3 PUNTISevera

Bisceglia

il puntolotelli in giornata positiva e una difesa particolarmente attenta all’uomo di punta della Dea, un certo Denis. Se il panettone non è stato indigesto, dopo la sconfit-ta nel derby, mister Allegri non dovrebbe avere grande difficoltà

di punti che vista la classifica, si possono definire vitali per la faticosa risalita. Affronterà oggi l’Atalanta dove almeno sulla carta l’obiettivo sembrerebbe raggiungibile dal momento che l’avversaria ha perso quasi tut-ti gli incontri giocati lontano da Bergamo. Questo dovrebbe risollevare un po’ gli animi dei tifosi, ma soprattutto alleggeri-re il peso che si porta appresso da tempo Massimiliano Allegri. Per riuscirci basterebbe un Ba-

a disporre i suoi uomini, soprat-tutto in difesa. La formazione ipotizzata prevede, non a caso, il solito modulo: 4-3-1-2, nella speranza di riuscire a contenere il guizzo del bomber nerazzurro German Denis. Il tecnico livor-nese si trova ancora una volta a fronteggiare le assenze pesanti degli infortunati Bonera ed El Shaarawy oltre allo squalificato Muntari. Se il Milan non dovesse superare neppure la prova contro i bergamaschi, la vita del tecnico

si farebbe davvero difficile, come se non fosse già abbastanza diffi-coltoso recuperare 10 punti per un posto utile all’Europa League. Dall’altra sponda del naviglio, in una condizione diversa ma pur sempre al di sotto delle aspetta-tive, è partita la squadra neraz-zurra alla volta della Capitale, destinazione Lazio. Non sarà una partita facile per l’Inter, ca-rica si della vittoria nel derby, ma costretta ad affrontare le aquile biancocelesti alla ricerca di vitto-rie. La Lazio, reduce da un avvio di stagione pressoché disastroso, potrebbe cercare il riscatto pro-prio in questa partita, l’ex Reja, tornato sulla panchina laziale in sostituzione di Petkovic, reo di un percorso non molto felice ol-tre che di insubordinazione, pro-verà a caricare i suoi uomini per la sterzata. Chiederà loro una prova d’orgoglio. Tecnicamente non ha avuto molto tempo per preparare la partita, ma la sana rabbia, spesso, diventa l’arma vincente in questi casi, soprattut-to se l’Inter si presenterà carica ma senza la necessaria umiltà. Sulla carta, la partita di Roma, non è per nulla scontata, ma i nerazzurri devono lottare per quei cinque punti che vogliono dire preliminari di Champions League l’anno prossimo.

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lunedì 6 gennaio 20144

Spero abbiate trascorso tutti un buon Natale e un buon

fine Anno. Personalmente sono ancora un po’ gasato per la vitto-ria dell’Inter nel derby di quin-dici giorni, fa vinto grazie alla prodezza di Palacio. Ma la vita continua. Mi spiace per il Mi-lan al quale auguro una pronta risalita in classifica e un bel pas-so avanti in Champions League con l’Atletico Madrid di Simeo-ne il prossimo mese. A San Siro arriva un’Atalanta dal dente av-velenato per i quattro gol incas-sati a Bergamo dalla Juventus nell’ultimo turno di campio-nato e la partita va presa per le pinze. Occhio a Denis, un giocatore che le grandi si sono lascia-te ingenuamente sfug-gire e che ora con l’Atalan-ta sta r i -solven- do a Colan- tuono pa-recchie si- tuazioni delicate prendendosi delle belle rivincite personali. E’ chiaro che il Milan è obbligato a vincere perché un

ATALANTA PERICOLOSISSIMA PER IL MILAN nuovo passo falso compromet-terebbe ancor maggiormente il resto del cammino della squadra cancellando le residue speranze di una risalita progressiva verso posti più consoni al blasone ri-spetto all’attuale posizione. Ma ora par- liamo della mia In- ter, anche se s o n o ospite dei cugi- ni. Questo tardo pomerig-g i o dovremo a f - frontare la Lazio, un av-

versaria col veleno in bocca non solo per la precaria classifica ma anche per i guai dovuti all’allon-tanamento di Petkovic voluto dal presidente Lotito e il ritorno alla guida della squadra di Reja. Sicuramente l’Inter capita nel momento meno opportuno, vi-sta la situazione, ma se i ragazzi giocheranno come hanno fatto col Milan ci saranno buone pos-sibilità di uscire dalla sfida con un risultato positivo. Ormai il tempo stringe. La prossima col Chievo chiude il girone d’anda-ta e non c’è tempo per fare altri conti. Juventus e Roma, al di la del risultato di ieri sera, restano le regine del campionato. Oggi vedremo come andrà a finire fra

Napoli e Sampdoria. Mihajlo-vic ha trasformato i liguri e si-

curamente per Benitez non sarà una passeggiata.

La Befana non porta bene, storicamente, a Lazio e Inter

che si troveranno a conti fatti a chiudere la 18ª giornata di campionato, la penultima del girone d’andata. Una partita ricca d’incognite, soprattutto lungo la sponda laziale in cui il nuovo allenatore, Edy Reja ha avuto solo pochi allenamenti a disposizione per conoscere squadra ambiente e situazioni di spogliatoio che, prima del suo arrivo, hanno palesato numerose incrinature. 4-4-1-1 chiuso, solido e di grande impatto con Hernanes e Klose a comporre e inventare nel reparto avanzato. A Onazi e Biglia spetterà il compito di distruggere e ripartire al centro del campo mentre Candreva e Lulic saranno supportati da Konko e Radu lungo gli esterni. Walter Mazzarri dovrà combattere contro un match che si presenta tanto storicamente positivo per lui, quanto negativo per la squadra

REJA PROVA A SMORZARE L’INTERIl neo-tecnico della Lazio vuole cominciare con una vittoria

EmanueleTramacere

i cugini

interista. Il rientro posticipato dei sudamericani, inoltre, ha obbligato il tecnico toscano a scegliere un’undici titolare non uniforme dal punto di vista della preparazione. Torna Ricky Alvarez, squalificato nel derby natalizio contro il Milan che, tuttavia costringerà Mazzarri a privarsi del suo Campagnaro, ammonito da diffidato durante il match e, quindi, squalificato. Ranocchia, Juan Jesus e Rolando scaldano i motori con l’incognita Samuel pronto al rientro anche se solo per un breve stralcio di partita. Zanetti e Cambiasso garantiranno la giusta dose d’interdizione a una linea mediana votata all’attacco con

Jonathan, Nagatomo e proprio Alvarez. Guarin continua a essere un giocatore dell’Inter e, sebbene Icardi sembra ormai completamente recuperato, sarà ancora lui a supportare l’insostituibile Palacio. Iniziare bene l’anno con una vittoria è l’obiettivo di entrambi gli allenatori ma, con il mercato alle porte e gli equilibri che potranno essere rimescolati dalle operazioni in entrata e in uscita, che i direttori sportivi della Serie A stanno già iniziando a imbastire, conquistare i tre punti sarà fondamentale per porre un’ultima e solida base verso i traguardi da perseguire da qui al termine della stagione.

AlessandraCaronni

l’ospite

Su il MoralezNello spogliatoio orobico è un vero leader

È più che cosciente di essere uno dei pun-

ti saldi della squadra di Colantuono. Maximi-l i a n o Moralez , dopo l a s c o r s a stagione, in-crociava spesso le dita sperando di tornare a giocare ancora, ad alti li-velli e dall’inizio. Qualcuno lassù lo deve aver ascoltato. La sua voglia di fare bene è tanta. “A volte ci si riesce e altre no ma sono con-tento perché penso che finora il mio campio-nato sia stato buono”, sottolinea il centro-campista argentino. L’Atalanta ha accu-sato degli alti e bas- s i ma nel complesso in classifica non se la passa male: “Si può sempre migliora-

re. Sia io che la squadra abbiamo la possibilità di fare qualcosa in più e ci proveremo. Io penso

sempre a fare il meglio per la squadra. La

mia caratteristi-ca principale è

far giocare i compagni, a s s i s t e r e le punte e cercare di dare tut-

t o per il g r u p -

p o . N e l l o spogliatoio ci sono

uomini impor-tanti, dal Ciga a

Ger- man passando p e r Andrea Consi-gli e Bellini e anche altri. So di poter avere un ruolo importante anche io, ho le pos-sibilità di dare qualcosa sia in campo che fuori e non mi tiro indietro”. Moralez ha esordito

con la maglia dell’Atalanta il 21 agosto nell’incontro valido per il terzo turno di Coppa Italia contro il Gubbio. In questo im-pegno ha segnato il gol del mo-mentaneo pareggio (4-3 per gli umbri). In A debutta in trasferta contro il Genoa, a Marassi, dove mette a segno una doppietta. A Parma, a Palermo e a Verona col Chievo ha messo a segno un’altra doppietta concludendo la stagio-ne 2011-12 con 7 reti in 35 gare. L’anno dopo è un fallimento: solo un gol (col Catania) in 31 partite. Nella attuale stagione ha segna il suo primo gol il 5 ottobre scorso sempre contro il Chievo Verona.

Nato a Granadero Baigorria, in Argentina, il 27 febbraio dell’87, Maximiliano Nicolás Moralez, noto come Maxi Moralez, è un centrocampista offensivo. Rico-

prire a volte il ruolo di trequar-tista e di seconda punta. Sopran-nominato Maxi, El Enano (per via dei suoi 159 centimetri di sta-tura) ed El Frasquito (bottigliet-

ta; per i suoi dribbling secchi e il suo tiro che richiama lo stappo di una bottiglia), è un destro na-turale, rapido, astuto e ricco di estro e tecnica:

Maximiliano Moralez

Chi è Maximiliano Moralez

Inter, vinci con la LazioSandro

Mazzola

Page 5: N 1 2014 milan atalanta

5lunedì 6 gennaio 2014amarcordMaurizio Ganz all’Atalanta 1992-1995

Maurizio Ganz al Milan dal ‘97 al ‘99.

Pippo Inzaghi all’Atalanta 1996-1997

Filippo Inzaghi al Milan 2001-2012

Riccardo Montolivo al Milan dal 2012

Demetrio Albertini al Milan dal 1985 al 2002

Demetri Albertini all’Atalanta nella stagio-ne 2004-2005

Riccardo Montolivo all’Atalanta dal 1993 al 2005

Roberto Donadoni all’Atalanta dal 1981 al 1986

Roberto Donadoni al Milan 1986-1996

Page 6: N 1 2014 milan atalanta

lunedì 6 gennaio 20146

Il panettone Allegri lo ha man-giato e oggi prova a digerirlo

a San Siro affrontando un’Ata-lanta castigata sonoramente pri-ma delle feste da una Juventus micidiale e cinica. Ieri sera la Vecchia Signora ha battagliato con la Roma allo Juventus Sta-dium ed ora entrambe aspetta-no con serenità il prossimo tur-no, quello del giorno 12, dove rispettivamente scenderanno in campo contro Cagliari e Ge-noa. Tornando alle gare di que-sta giornata ad aprire le danze saranno Napoli e Sampdoria di scena al San Paolo nel big match che viene considerato di cartello dopo la supersfida di Torino di domenica sera e il derby toscano del Franchi fra Fiorentina e Li-vorno giocato in anteprima alle 18. Il Napoli, che sta trattando Mascherano per rinforzare la difesa, è stato costretto a mettere il freno a mano al Sant’Elia col Cagliari nel turno precedente e di conseguenza Benitez non am-mette più altri mezzi passi falsi capaci di compromettere e in-quinare una stagione che finora è risultata, tutto sommato, positi-va in casa partenopea malgrado l’eliminazione dalla Champions League dello scorso dicembre. All’Olimpico invece va in onda una partita della verità fra Lazio e Inter con i nerazzurri ricaricati al massimo dopo la vittoria del derby col Milan. Al contrario la

LauraTangari

campionato

RIFLETTORI SUL SAN PAOLO PER NAPOLI-SAMPLazio reduce da un pesante po-ker incassato al Bentegodi dal Verona e con Petkovic licenzia-to in tronco da Lotito non tan-to per la sconfitta con gli scali-geri quanto per il tradimento, fra virgolette, messo in atto dal tecnico serbo volato in Svizzera prima delle feste a firmare un contratto quasi faraonico con la nazionale rossocrociata qualifi-catasi alla grande a Brasile 2014. L’obiettivo dell’Inter, al momen-to, è il quarto posto e se il buon giorno si vede dal mattino, anzi dalla sera del derby della Ma-donnina, le premesse per battere Klose e compagni sicuramente non mancano. Gara interessante anche a Marassi dove il Genoa di Gasperini, bastonato dal Bolo-gna, proverà a riprendere la stra-da maestra affrontando l’insidio-

so Sassuolo capace di tenere sul fila lana fino all’ultimo a Reggio Emilia una Fiorentina in stato di salute davvero interessante al di la del derby di ieri sera col Livor-no. Partita della disperazione per il Catania al Cibali contro un Bo-logna in risalita mentre a Parma il gran bel Toro di Ventura pro-verà a far male anche ai Ducali bravi nel bloccare la marcia della Samp a Marassi prima di Natale. Infine, il Verona farà visita all’U-dinese con Guidolin che tira un sospiro dopo la vittoria al Picchi col Livorno.

LuigiSada

mercato

ALLEGRI FUTURO IN NAZIONALEQuagliarella in rossonero

Quagliarella è vicino al Mi-lan. L’attaccante della Ju-

ventus è lusingato dell’interessa-mento del club rossonero e senza alcun problema è pronto a fare le valige per Milano mettendosi a disposizione di Allegri. Ma at-tenzione perchè, al di la del ping pong per Quagliarella, le ultime notizie giunte al calcio mercato, che arrivano da Livorno, riguar-dano proprio il tecnico toscano

che a fine giugno, indipenden-temente dal risultato di Brasile 2014, rileverà quasi certamente la panchina della Nazionale la-sciando all’uscente Prandelli il compito di guidare il Milan nella prossima stagione. L’addio di Al-legri non è ancora ufficiale ma specialmente a Livorno tutti lo danno per scontato malgrado le smentite. Intanto per il resto del mercato il Milan continua a far pressione al Cagliari per Naing-golan, con la Juve dietro l’angolo pronta a mettere i bastoni fra le

ruote al club rossonero. Sul piede di partenza sembra Matri desti-nato ad indossare la maglia dei cugini dell’Inter che a loro volta non mollano col City per avere Dzeko, spesso tenuto in panca da Pellegrini. L’Inter tiene d’occhio anche Lamela mentre si fanno sempre più pressanti le voci su un possibile trasferimento di Guarin al Chelsea con Mata qua-le contropartita insieme a un bel gruzzolo di sterline. Perduran-do lo stop di Milito i nerazzurri sembrano voler puntare, oltre che su Matri, su Pinilla disposto ad arrivare a nuoto dalla Sarde-gna pur di mettersi agli ordini di Mazzarri. Sempre per quanto concerne il Milan, dopo l’ufficia-lizzazione dell’arrivo di Remi e Honda, si parla di Ansaldi difen-sore dello Zenit San Pietroburgo e pure di Cabajo del Newcastle in ballottaggio col Psg. Nel mirino dei rossoneri c’è anche Wellling-ton del San Paolo ma chi sembra fare sul serio è la Roma a caccia di Iturbe, con Burdisso pronto a staccare il biglietto dell’Intercity con destinazione Verona. Nel frattempo da Istanbul è rim-balzata la notizia della richiesta del Galatasaray per Balotelli. In Turchia lo attendono Mancini e Drogba per fare uno squadrone. Ultima nota: Lotito non ha per-donato Petkovic di aver firmato per la Nazionale elvetica a sua insaputa. La Lazio è già in mano a Reja ma il braccio di ferro fra il tecnico serbo e Lotito continua.

Nella sua carriera da calciatore ha vestito la

maglia di Cremonese, Monza, Torino e Atalanta. Da ala tutta finte e guizzi, però non è riuscito ad esplodere nei top team del campionato italiano. Emiliano Mondonico, al contrario, da allenatore ha avuto ben più fortuna che da calciatore girando

Mondonico: “L’Atalanta non scherza”

EmanueleTramacere

l’intervista L’ex tecnico degli orobici non vede assolutamente un match scontatodi Allegri è quella più difficile. Lui deve rimanere ad allenare questa squadra ricoprendo la figura dell’usato sicuro perché tutti sanno che a fine anno andrà via ed è estremamente difficile. Lo spogliatoio avrà bisogno di costanza nei risultati positivi perché non sempre in situazione come queste ti segue senza aprire bocca. Alla prima difficoltà se

ci sono, ma sono punti che potrebbero essere aumentati con un maggior rendimento lontano da Bergamo. Colantuono è un maestro in questo genere di obiettivi. Ho fiducia in lui e credo che l’Atalanta, con qualche innesto, possa uscire tranquillamente dalle zone più pericolose della classifica.

Cosa manca all’Atalanta per

Allegri non saprà prendere in mano la situazione la squadra potrebbe tranquillamente ribellarsi senza che lui, alla fine, possa fare granché.

Rami-Honda, difficilmente sarà la partita di entrambi, ma quanto possono aggiungere a questa squadra?

Sono giocatori che vengono da campionati diversi da quello italiano. Vediamoli sul campo prima di giudicarli. Se bastassero due innesti come loro per migliorare il Milan allora capiremmo che la base è più solida di quello che si possa pensare. Più realisticamente se faranno rimbalzare il rendimento del Milan verso l’alto allora avremo trovato due giocatori degni di vestire la maglia rossonera.

L’Atalanta dopo un inizio di stagione positiva è sembrata in difficoltà nell’ultimo periodo quanto può essere servita la sosta a Colantuono e dove può aver lavorato sulla squadra?

L’Atalanta ha una grandissima difficoltà che è quella di fare punti in trasferta. Quest’anno ne ha vinta solo una. Ha anche collezionato tre vittorie di seguito in casa, ma il problema è proprio sulla trasferta. Perché i punti di vantaggio sulla zona retrocessione

ritrovare la concretezza della passata stagione?

Deve trovare dei giocatori da Atalanta. Mi spiego: non è sempre facile trovare dei top player da Inter, Milan e Juventus e, allo stesso modo, non è sempre facile trovare giocatori adatti a competere per obiettivi diversi come quelli dei nerazzurri. Finora ci sono stati diversi infortunati che hanno frenato la risalita. È chiaro che sembra facile, ma non sempre chi ha brillato in una grande squadra può adattarsi a giocare in squadra come l’Atalanta.

Si parla molto di mercato: se dovessero andare in porto le trattative per Nainggolan al Milan e Matos all’Atalanta sarebbero la panacea di tutti i mali?

Nainggolan è chiaro che è un giocatore di primissimo piano e potrà dare al Milan quel qualcosa in più che oggi manca. Matos si è abituato, finora, a giocare il calcio di Montella che ha molto fraseggio e possesso palla. Inserito in un’altra squadra che gioca in altra maniera, può anche non essere il giocatore giusto. Ribadisco, l’Atalanta deve puntare a giocatori pronti subito e che sappiano integrarsi in un gioco ben organizzato da Colantuono.

le panchine di mezza serie A e B, salvo poi doversi fermare per quel male che ti prende quando meno te lo aspetti. Il calcio non l’ha mai abbandonato, ricoprendo il ruolo di ospite fisso in numerosi programmi e show televisivi su tutte le principali reti nazionali, ma “il Mondo” ormai è ben più di un semplice allenatore, è un’icona di stile riconosciuta ed apprezzata da tutti gli addetti ai lavori.

Mondonico che partita si aspetta a San Siro fra Milan e Atalanta?

Mi aspetto una partita che dirà tantissimo. Soprattutto per il Milan dobbiamo vedere come si ripresenterà dopo la sosta e capire quanto potrà essersi ritrovata. L’Atalanta ha il suo modo di stare in campo, lo conosciamo bene e sicuramente andrà a San Siro a vendere cara la pelle. Allegri ha detto che non ha le massime aspettative da questa ripresa, bensì aspettative normali: ecco sono curioso di capire la normalità di questo Milan.

Un Milan che arriva da un derby perso e pochi giorni di lavoro sulle spalle, cosa può fare Allegri per risollevare questa squadra?

In questo momento la posizione dal Valencia è arrivato il difensore Adil Rami

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7lunedì 6 gennaio 2014

LuigiSadaIl Milan non molla. Il Cavalie-

re pure. Il derby vinto dall’In-ter prima di Natale ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi rosso-neri, però ora si volta pagina e si gettano le basi per un futuro più sereno grazie alla nuova di-scesa in campo di Silvio Berlu-sconi che promette scintille fin dai prossimi giorni. Il Cavaliere, come ai vecchi tempi, è tornato a frequentare Milanello e il cielo sopra Carnago ha ripreso a colo-rarsi d’azzurro regalando sorrisi e complimenti all’entourage del vecchio Diavolo. Il presidente, per il momento, è ancora alle prese con la ricostruzione di Forza Italia e i club di Forza Sil-vio dopo la scissione politica ma fra qualche settimana, ci si può scommettere, il Milan tornerà in mano sua rilanciando il discor-so sul rafforzamento potenziale della squadra a fine stagione. “Il nostro obiettivo – ha ricor-dato il Cavaliere – è cercare di chiudere il campionato in una posizione più consona ai nostri colori provando a recuperare il terreno perduto in questa prima

IL PRIMO CAVALIERE TORNA IN CAMPOfase del torneo. La sconfitta nel derby non ci voleva però dopo aver parlato con i ragazzi sono sicuro che al più presto torne-remo ad essere quel Milan che in un passato non tanto lontano era riuscito a regalare parecchie soddisfazioni ai propri tifosi”. Classifica alla mano c’è poco da stare allegri, anzi allegri con la A maiuscola, considerando che il Milan finora ha raccolto solo 19 punti contro i 31 dei cugini nerazzurri. Per non parlare del vantaggio abissale di Juventus e Roma. Ma per il momento l’alle-natore non si tocca. Da Livorno, patria del calcio toscano, invece, vien dato per certo l’addio del buon Massimiliano a fine giu-gno con il conseguente arrivo (probabile) di Cesare Prandelli che passerebbe il timone della Nazionale proprio all’attuale mi-ster rossonero. In attesa dei fat-ti, il Milan berlusconiano affida nel frattempo alla bella Barbara e al rigenerato Galliani il com-pito di portare avanti il discorso in merito al rafforzamento della squadra. Honda, ex Cska, è già a

Milano mentre Remi, ex Valen-cia, poterbbe scendere in campo già oggi. “Sono tornato ad amare

Sandro Mazzola consiglia Parolo parecchio il mio lavoro di presi-dente ai vertici della società ma ora si volta pagina”. Ma il Milan

dell’Inter herreriana, ha provato a suggerire qualche nome im-portante al presidente rossonero.

senza dubbio alcuni giocatori che vedrei bene nello scacchiere rossonero. Un nome? Parolo del Parma. E’ un ragazzo interessan-te in grado di cambiare radical-mente il centrocampo del Milan. Potrebbe essere la prima mossa per il Milan del futuro”. Mazzola non si ferma però al calciatore di Donadoni. “Ho sentito che po-trebbe esserci la novità di Victor Valdes fra i pali rossoneri se Ab-biati lascia. E’ un ottimo portiere a darebbe maggior sicurezza alla difesa dove vedrei bene anche Cabajo del Newcastle e magari Agger del Liverpool. Poi ci sono altri giovani come Dodo se la Roma gli concede via libera. Per quanto riguarda Balotelli, visto che piace a Mourinho, penso che sarebbe formidabile uno scambio con Torres. Potrebbero guadagnarci sia il Chelsea che il Milan perché il ragazzo difficil-mente riuscirà a mettere la testa a posto restando in Italia”.

il Milan – ha confessato Silvio – però in tutta sincerità posso dirvi che non l’ho mai tradito. La politica in questi anni ha frenato

per tornare grande ha bisogno di giocatori d’esperienza interna-zionale. Interpellato in merito, Sandro Mazzola ex fuoriclasse

“Consigli – dice il Baffo naziona-le – a Berlusconi non mi sento di darli. Lui conosce molto me-glio di me il calcio, però ci sono

Lara Comi europarlamentare

Lara Comi intervista Attilio Fontana sindaco di VareseCome si sta a -27 dalla Ju-ventus? “Da brividi… Vero che sia-mo l’unica squadra italiana in Champions, ma non pos-siamo accontentarci. Pur-troppo non siamo neanche

lanese ormai qualitativa-mente povero. Il Milan, al solito, ha sprecato e l’In-ter ha vinto col catenaccio alla Herrera”.Seedorf può essere la solu-zione giusta post-Allegri?“Preferirei Prandelli, ha più

Honda, Rami, cos’altro ha bisogno il Milan per rin-forzarsi?“Sono ottimi giocatori, ma non di prima fascia. Servi-rebbero dei top player per un salto di qualità. Il Mi-lan non ha il centrocampo per competere, neanche la difesa. E forse neanche l’at-tacco”.Berlusconi ha promesso che tornerà a occuparsi del Milan in prima perso-na. Basterà?“Dipende cosa intende fare. Se significa aprire i cordoni della borsa e investire, allo-ra sì. Altrimenti non credo sia sufficiente una dichiara-zione di intenti”.Non ci sarebbe bisogno di un’iniezione di capitali esteri?“Sono un po’ all’antica. Mi-lan e Inter dovrebbero ri-manere ai milanesi. Stiamo svendendo tutto agli stra-nieri. Almeno lasciateci il made in Italy nel calcio”. In Champions i rossoneri vengono dati per spacciati contro l’Atletico Madrid. Ci crede a un Milan a due facce, dottor Jekyll e Mi-

ster Hyde?“Forse con l’Atletico ce la potremmo anche fare, ma non oltre. Non credo che il Milan possa andare avan-ti ulteriormente in questa competizione”.

“Prandelli per il dopo Allegri, Berlusconi apra i cordoni della borsa”

la Juve che gode sempre di favoritismi, quindi dobbia-mo attrezzarci”.Come giudica la sconfitta nel derby?“La città di Milano è sem-pre accogliente con tutti e ha voluto fare il regalo a un indonesiano... La partita è stata deludente, emblema di un calcio mi-

Con l’Atletico ce la possiamo fare

esperienza, conosce il calcio italiano, è stato alla Juve e dunque ci può insegnare come piacere agli arbitri…. Assurdo andare avanti con Allegri, un allenatore che non ha la fiducia di nessu-no. Il Milan ha sempre gesti-to perfettamente i rapporti umani, cosa che ora non ri-esce più a fare”.

Che effetto le ha fatto ve-dere Gattuso tirato in bal-lo in una vicenda di cal-cioscommesse?“Sono rimasto stupito, Gattuso era la classe ope-raia che andava in paradi-

so e la classe operaria non può fare certe cose. Spero che non c’entri nulla”. Milan-Atalanta è uno scontro in chiave salvez-za?“Assolutamente sì. Il Milan deve calarsi nei nuovi panni di squadra che lotta per non retrocedere e soprattutto deve vincere”.

Servono top player

La Juve gode di troppi favoritismi

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lunedì 6 gennaio 20148

GiovanniLabanca

Milan Club Cassano MurgeUna festa per i giovani del Club, niente di meglio ed interessan-te da fare nel periodo natalizio. Il Milan Club “Paolo Maldini” di Cassano delle Murge (Ba), il 14 dicembre scorso, ha coin-volto tutti i soci e sopra tutto i più piccoli, che si sono divertiti non poco ,affrontandosi in gio-chi ludotecnici, miranti anche all’educazione comportamenta-le. A questa fase affrontata con il massimo divertimento, come potete immaginare, è seguita, nel pomeriggio, una vera e pro-pria lezione tenuta da un arbitro federale AIA sulle regole fonda-mentali calcistiche e, soprattut-to, di comportamento dei tifo-si dentro e fuori lo stadio. Una bella iniziativa accolta con tanto plauso soprattutto dai genitori

dei numerosi ragazzi del club, che vengono affidati con sempre maggiore fiducia ai responsa-bili del sodalizio rossonero. La giornata tanto importante per la comunità murgese è stata conclusa, infine, da soci e fami-glie ,tutti insieme, con calorosi festeggiamenti in onore della Squadra Giovanissimi che, l’an-

no passato, ha vinto con pieno merito, la quarantesima Cop-pa Italia AIMC, riservata a tutti i Milan Club. Ospite d’Onore della giornata è stata la tanto attesa e desiderata Champions vinta dal Milan e portata come una san-ta reliquia da Nuccia Malvestiti, la Vestale del prestigioso Trofeo europeo.

Milan Club LegnanoNatale, la grande ed attesa fe-

sta che cambia l’atmosfera ed i cuori di tutti, disponendoli ancora di più verso il bene e le azioni che lo procurano. Succe-de anche nel mondo del calcio e del tifo organizzato italiano, perché si aspetta questo fausto periodo per organizzare serate dedicate al tema tanto sentito della beneficienza. E’ successo, anche quest’anno, il 12 dicem-bre scorso al Milan Club Le-gnano che ha lo ha fatto , alla

grande, presso l’ Hotel Palace , con la consueta serata benefica , a favore dell’A.I.D.O. (Associa-zione Italiana Donatori Organi) di Legnano. I soci e rispettive famiglie vi hanno partecipato con trasporto e felicità, convinti dello specifico scopo dell’evento, mentre da Milano sono arriva-ti i rappresentanti dell’ AIMC , con in testa Giuseppe Munafò e Giordano Maestroni. Nel corso della serata sono stati premiati 3 soci che hanno raggiunto il 30°

anno di iscrizione al Milan Club e i consiglieri che hanno svolto con maggiore impegno la prepa-razione delle svariate attività del club. La serata si è conclusa con il rituale brindisi e con un arri-vederci al prossimo anno, anco-ra accanto al glorioso Milan ed ai tanti bisognosi del territorio , con la speranza che Società e squadra ritrovino, come la storia rossonera pretende, il luminoso cammino verso i traguardi degni del blasone del Diavolo.

Associazione Italiana Milan ClubSi sono svolte le elezioni del Consiglio Direttivo, del Colle-gio dei Revisori e del Collegio dei Probiviri , per il quadriennio 2014/2018, cui hanno partecipato 173 Milan Club.

Ecco i risultati :

CONSIGLIO DIRETTIVO

1. Malvestiti Giuseppina - M.C. Seregno n. voti 160; 2. Maestro-ni Giordano - M.C. Biandron-no I. V. n. voti 130; 3. Munafò Giuseppe - M.C. Commercialisti

R. n. voti 111; 4. Buongiorno Ro-berto - M.C. Lodi n. voti 94; 5. Crosta Miriam - M.C. Femminile Stella n. voti 84; 6. Guinetti Ber-nardino - M.C. Arzegrande n. voti 58; 7. Carrara Giosuè - M.C. Bassano Bresciano n. voti 55

COLLEGIO DEI REVISORI

1. Catalano Domenico - M.C. P. M. Manfredonia n. voti 134; 2. Simonetti Enrico - M.C. Vittuone n. voti 76; 3. Cattaneo Ercole - M.C. Lago Maggiore n. voti 50.

COLLEGIO DEI PROBIVIRI

1. Di Iorio Roberto - M.C. S. B. Perugia n.voti 127; 2. Provenzano Marzia - M.C. Commercialisti R. n.voti 69; 3. Galimberti Sergio - M.C. Commercialisti R. n.voti 57; 4. Rigamonti Marco - M.C. Com-mercialisti R. n.voti 45.

Ai neo eletti e confermati Stadio5 augura buon lavoro per il sempre migliore funzionamento della importante associazione dei Mi-lan Club d’Italia.

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9lunedì 6 gennaio 2014

Ferma a tutto gennaio la Bun-desliga, col colpaccio messo a

segno dall’Herta a Dortmund col Borussia alla vigilia delle feste - con tanto di ringraziamento del Bayern Monaco sempre più ca-polista - sono tornate alla carica la Ligue 1 e la Liga in questo fine settimana accompagnate dalla Premier inglese che non si è fer-mata neanche a Santo Stefano e al primo dell’anno malgrado il vento freddo e le bufere di neve abbattutesi sulla Gran Bretagna con violenza inaudita per quat-tro giorni consecutivi. Il calcio d’oltre Manica, nella circostanza, ci ha regalato le vittorie del City nello scontro diretto con l’Arse-

IN LIGA SI ASPETTA SOLO ATLETICO MADRID-BARCAPremier: Arsenal, City, Chelsea e Liverpool in un fazzoletto

LuigiSada

estero

nal e il successo del Chelsea col Liverpool, insieme al pareg-gio con i Gunners all’Emirates Stadium a cui ha fatto seguito il nuovo kappaò casalingo del-lo United per opera del rinato Tottenham di Sherwood, kap-paò che ha praticamente tolto di mezzo Rooney e compagni nella corsa al titolo dove, al co-mando, nel giro di soli tre punti si trovano nell’ordine Arsenal, City, Chelsea e Liverpool. In Premier si sta giocando la Fac Cup ma l’appuntamento ghiotto è quello di sabato prossimo con il Chelsea che andrà a far visita all’Hull, con il City in viaggio a Newcastle e con l’Arsenal im-

pegnato a Birmingham contro l’Aston Villa. Da seguire anche la trasferta del Liverpool sul terre-no dello Stoke City e il match del riscatto dello United che ospita lo Swansea, con i gallesi reduci dallo spettacolare quanto sfortu-nato 2-3 contro la formazione di Pellegrini. Si riprende, come det-to, anche in Liga dove il giorno 11 è in programma l’attesissima sfida del Calderon fra l’Atletico Madrid e il Barcellona col Real che sta a guardare giocando, guarda caso, a Barcellona contro l’Espanol. Per quanto concerne la Ligue 1 prosegue il braccio di ferro a distanza fra il Psg e il Monaco. I parigini andranno in Corsica incrociando le armi con un’Ajaccio alla ricerca disperata di punti mentre i monegaschi di Ranieri affronteranno fuori casa il Montpellier che dopo aver vinto il titolo due anni fa, strada facendo, ha perso tutta la forza e la lucidità messa in luce nella marcia trionfale del 2011. Per-de i colpi il Marsiglia che cerca di risollevare la testa sul campo dell’Evian, squadra capace di qualsiasi impresa. Da seguire Lille-Reims.

Manuel Luis Pellegrini Ripamonti, tecnico del Manchester City

l’attaccante del Liverpool Luis Suarez

ANCHE IL DERBY DI COPPA ITALIA PRIMAVERA VA ALL’INTERL’Inter ha battuto il Milan per

3-1 nei quarti di finale della Tim Cup Primavera e si e’ gua-dagnata l’accesso alle semifinali. La partita si è decisa nei tempi supplementari dopo che le due squadre avevano chiuso sull’1-1 i 90 minuti regolamentari con le reti di Puskas e Pinato. Nell’extra time la squadra nerazzurra ha invece trovato ben due gol con Palazzi prima e Bonazzoli poi per chiudere la partita e staccare il pass per le semifinali. La parti-ta è stata molto combattuta per tutto il tempo, nel finale dei tem-pi supplementari ci sono stati anche attimi di nervosismo, con i rossoneri che hanno protestato a lungo per i gol dell’Inter e mi-ster Inzaghi è stato anche espul-so. Una brutta battuta d’arresto per Super Pippo, il quale non cerca alibi: “Onore all’Inter che ha vinto. Quando uno perde non deve trovare scuse, io mi porto via la buona prestazione dei ra-gazzi. Abbiamo avuto più volte la palla del 2-1 ma siamo man-cati un po’ nell’ultimo passaggio. Abbiamo perso un derby su due calci d’angolo. I ragazzi dicono che forse c’era anche un fallo sul portiere… E un fuorigioco sul terzo gol in contropiede. Però non bisogna accampare scuse. Dobbiamo migliorare”. Ironia della sorte, proprio dopo la sosta invernale, Milan e Inter si incon-treranno di nuovo nella gara di recupero della 8a giornata del campionato Primavera Tim. I due club chiesero il rinvio a cau-sa dei vari impegni con le nazio-nali dei propri giocatori. In clas-sifica gli uomini di Cerrone sono

terzi a quota 27 punti, dietro di loro ci sono i rossoneri con due punti un meno. La posta in palio, quindi, promette un’altra sfida ad alta tensione tra le due squa-dre con Pippo Inzaghi che po-trà contare su ‘nuovo’ acquisto: Jherson Vergara. Il difensore co-lombiano, arrivato questa estate dall’Universitario di Popayan, non è mai sceso in campo con la

pitano Pacifico, fuori quota nel-la Youth League, che interessa al Pavia. Intanto, i baby interisti per arrivare al meglio delle for-ze nel derby milanese disputerà

DanielRizzo

primavera

prima squadra ed è possibile che a gennaio possa essere un rinfor-zo per Inzaghi che nel reparto centrale potrebbe perdere il ca-

una partita amichevole contro il Genoa. Fischio d’inizio alle ore 14.30 di lunedì 6 gennaio al cen-tro sportivo “Giacinto Facchetti.

Salvatore Cerrone, tecnico della Primavera dell’Inter

Programmazione

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lunedì 6 gennaio 201410

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gli ospiti LA DEA CONTRO IL PATHOS DEL DIAVOLOSe c’è una squadra tra tutte le

italiane che ha avuto sempre poco paura di scendere il campo a San Siro, contro il Milan o l’In-ter, questa è proprio l’Atalanta, la bergamasca dalle nobili origini classiche, di cui fa un gran vanto. Sfoggia, nelle occasioni impor-tanti, anche gli abiti raffinati sot-to cui nasconde mordente e sicu-rezza, per non dire spavalderia, se si tratta di misurarsi con una delle grandi di Milano. Oggi le tocca saggiare le sue capacità con la squadra rossonera che, con-ciata com’è, può fare più o meno paura solo a degli sprovveduti studenti, come quelli del Liceo Classico della città che fondaro-no, a suo tempo, la squadra che vollero dedicare ad Atena, alla classica Grecia. I Bergamaschi speravano di arrivare a San Siro con l’imbattibilità casalinga, per cui aveva fermato in bello modo, tutte le grandi, finché non giunse al Comunale la più forte di tutte, la Juventus, che si è permesso il lusso, senza troppo reverenze, di profanare il suo tempio vergina-le, alla qual cosa non ha potuto niente nemmeno la DEA stessa.

il centrocampista nerazzurro Giacomo Bonaventura

La fortuna, anche lei bendata, è dalla parte nerazzurra se non la lascerà scappare per negligenza e superficialità. E’ ben conscia che può mettere le mani sull’intero bottino in palio, solo se potrà contare sulla continuità agoni-stica dei suoi campioncini che, per timore o perchè sopraffatti da mille pensieri, perdono la necessaria concentrazione, fino a far sfumare una ghiotta occa-sione che le permetterebbe di aggiungere al suo carnet un’al-tra preda dal nome altosonante. I baldi giovani hanno promesso una vacanza sobria e tanta gin-nastica per arrivare all’appunta-mento della Befana con un sacco vuoto da riempire, in cui infilare

le spuntate corna di un animale ferito e che aspetta solo di essere matato. Lo sperano i signori de-gli spogliatoi, come i tanti “calo-rosi” supporters che la seguiran-no in una trasferta che, insieme al calcio, ha sempre offerte anche non poche preoccupazione di ordine pubblico. Stavolta, tutti lo sperano, sarà un derby, per vie del colore delle maglie, gio-cato quasi alla pari, con leggera preferenza per l’Atalanta che non intende privarsi della possibilità storica di aver stretto il Milan in una gogna assai pericolosa, dalla quale ci vorrà una terribile forza per uscirne, come, tante volte il Diavolo in pena ha saputo tirarsi fuori.

Il 18° turno della Serie A, il primo del nuovo anno, mette

di fronte a San Siro il Milan di Allegri e l’Atalanta di Colantuo-no. Entrambe arrivano a questa

Milan–Atalanta e il Gol nella calza della BefanaAllegri e Colantuono cercano punti nella prima del 2014Pino

Sardiello

scommesse

in difesa, reparto martoriato nel corso della prima parte di stagione, saranno a disposizio-ne Yepes, Lucchini e, probabil-mente, Scaloni. Tutto fa pensare a una partita con entrambe le squadre in rete, opzione (quella

sfida tra due ex allenatori del Na-poli, Mazzarri e la sua Inter che farà visita alla Lazio alla prima (si fa per dire) di Edy Reja, tor-nato in sella alle aquile dopo la controversa conclusione del rap-porto Lotito Petkovic. Statistica-

sfida da ko pesanti nel turno prenatalizio con i rossoneri ste-si da Palacio nel derby mentre la schiacciasassi Juventus ha avuto la meglio degli orobici, gara del riscatto, dunque, per iniziare il 2014 con il piede giusto. Allegri non avrà a disposizione per un bel po’ nuovamente El Shaarawy ma può contare sull’ex Valencia Rami e prossimamente sul giap-ponese Honda: tutto ruota però intorno a Balotelli dal quale ci si aspetta una seconda parte di stagione coi fiocchi per tornare in zone che più competono ai rossoneri (a proposito un Mario “Primo Marcatore” dell’incontro viene offerto intorno a 4 volte la giocata, niente male!). Per Co-lantuono recuperi importanti

del Gol) che è messa in lavagna intorno all’1,95 quota importan-te per una multipla. Per quanto riguarda la giocata in singola manteniamo la stessa linea ten-tando con la giocata 1 + Gol, dunque successo rossonero con entrambe le squadre in rete, of-ferto a 3,50. Per i più tecnolo-gici ricordatevi che attraverso il vostro Iphone, Smarthpone o Tablet potete scaricare le appli-cazioni di diversi Concessionari di Gioco che vi permetteranno di scommettere live sull’evento. Il divertimento è assicurato ma ricordatevi di GIOCARE CON RESPONSABILITA’. Infine, uno sguardo al match che chiude la giornata di campionato: alle 18 all’Olimpico di Roma ci sarà la

mente occhio al rendimento di una squadra dopo la sostituzio-ne del tecnico, in quanto, stando solo alla stagione in corso, sono arrivati punti con un nuovo tec-nico e di punti i biancocelesti sono affamati, vista una situa-zione di classifica non proprio in linea con le ambizioni d’inizio stagione. Dall’altra parte c’è un Inter rigenerata dal successo nel derby che vuol continuare la sua marcia verso il 3° posto. Il pareg-gio offerto mediamente intorno a 3,40 sembra la migliore solu-zione e, addirittura, accoppiato all’opzione Gol (X + Gol) può regalare una prima grande gioia nell’anno nuovo con la sua quota intorno al 4,80.In bocca al lupo!

Tevez è tornato a Torino e sarà regolarmente in campo contro la Roma. Nell’attesa Conte aveva un diavolo per capello: praticamente calmissimo.

Crisi Milan. Come sempre, gennaio è il mese in cui Allegri potrebbe raccogliere più punti. Altrimenti potrebbe raccogliere le sue cose... e andarsene! Rumors di mercato: Cassano verso il

suo vecchio amore Samp? Non si sa, però Garrone si è visto recapitare, in forma anonima, 500 rose rosse e un mazzo di cime di rapa

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11lunedì 6 gennaio 2014

RGM CON FRENO A MANO TIRATOdi Toni Morandi Quarto posto in classifica,

ma il bilancio è positivoAnche se la rincorsa si è fer-mata nell’ultima giornata

del 2013 a Sondrio, Rugby Gran-de Milano ha chiuso il girone di andata con un bilancio positivo. Quarto posto in classifica, con una squadra giovane, anzi gio-vanissima, che ha iniziato a co-struire un futuro ambizioso. Nei giorni di festa i coach Gianluca Ragusi e Mauro Vaghi hanno concesso un po’ di riposo alla squadra, un modo soprattutto per recuperare dal punto di vi-sta fisico e per liberare la mente dagli impegni. Una possibilità sfruttata, anche perché il calen-dario delle partite concede alle squadre una lunga pausa, infatti, si riprenderà a giocare soltanto il primo di febbraio, quando per RGM è programmata la trasferta di Biella. A Sondrio nell’ultimo match del 2013, dopo un ottimo inizio, si è spento qualcosa, un po’ per la bravura degli avver-sari, un po’ per la mancanza di esperienza, anche vista l’assenza del capitano Daniele Morabito: “In effetti, siamo mancati, dopo essere andati in vantaggio per

dieci a zero - dice il ds Antonio Raimondi - Ogni partita ha una storia particolare e probabilmen-te la nostra incapacità di andare a marcare la seconda meta, non possiamo parlare solo di sfortu-na, ha tenuto in vita le speranze dei nostri avversari e provocato proprio la loro efficace reazio-ne; un incidente di percorso che, purtroppo, sappiamo essere sempre dietro l’angolo, proprio perché siamo molto giovani”. Con la sconfitta si è però allon-tanata la zona play off: “Ora, in effetti, siamo un po’ lontani - continua Antonio Raimondi - quattordici punti da Lumezzane che è secondo sono tanti, pro-prio per questo dobbiamo solo vivere alla giornata, puntando a migliorare quanto abbiamo fatto nella prima parte del cam-pionato ed eventualmente fare i conti nelle ultime giornate. Noi dobbiamo fare il massimo, ma bisognerà trovare la collabora-zione di chi sta davanti e magari

può entrare in crisi. In ogni caso, noi dobbiamo pensare al miglio-ramento dei nostri giovani, che hanno dimostrato di avere qua-lità e che sicuramente ci faranno fare il salto in un futuro molto prossimo”. Questo mese di pausa sarà utilizzato anche per recupe-rare gli infortunati, Si rivedrà in allenamento Francesco Di Maio, che sta recuperando dall’infortu-nio alla spalla, finalmente Pietro Boggioni ha risolto il problema al braccio e sarà disponibile, mentre più lunghi sono i recu-peri di Danilo Molinaro, spalla, e Carlo Valtorta, braccio: “Sarà importante per noi riuscire a far recuperare i ragazzi dal punto di vista fisico - continua Raimondi - L’andamento del calendario, piuttosto compresso tra ottobre e dicembre, chiede molto ai gio-catori, che non hanno tempo per recuperare al meglio fisicamente tra una partita e l’altra. Con que-sta pausa lunga, si riparte come fosse una nuova stagione e a gen-naio cercheremo di lavorare per fare un girone di ritorno sprint”. Intanto, in società si continua a guardare al futuro, mettendo le basi per la terza edizione di Rugby nei Parchi, che inviterà i bimbi e le famiglie milanesi all’e-sperienza della palla ovale. Sono stati oltre 2500 i partecipanti della scorsa edizione, si punta a superare questo traguardo di partecipazione.

ALONSO APRE LE PORTE AL CICLISMO

La Formula 1 entra nel cicli-smo. La prossima stagio-

ne, infatti, grazie al ferrarista Fernando Alonso, le due ruote potranno contare su un nuovo team professionistico guidato,

appunto dal pilota spagnolo, il cui staff completo verrà presen-tato ufficialmente domani alla stampa specializzata. Di sicuro, o quasi, a guidare la pattuglia sponsorizzata dal campionissi-mo della Ferrari sarà il velocista slovacco Peter Sagan, uno dei corridori più interessanti e va-lidi del momento. A dirigere la nuova formazione, in qualità di team manager, è stato chiama-

LuigiSada

ciclismoto l’ex iridato e medaglia d’oro olimpica, Paolo Bettini, lasciato libero, malgrado qualche mugu-gno, dall’impegno di commissa-rio tecnico della squadra azzurra professionisti su strada grazie all’okay finale del presidente del-la FCI Renato Di Rocco. A so-stituire Bettini è stato chiamato il carismatico e preparatissimo Davide Cassani, cinquantatre anni compiuti il primo gennaio, con in pugno un palmares inte-ressante e qualificato di venti-sette vittorie fra i professionisti, una delle quali il Giro del Me-diterraneo, due tappe del Giro d’Italia, tre giri dell’Emilia due coppe Agostoni e dieci maglie azzurre, accompagnate da un discreto ottavo posto ai mondia-li del 1988. Di Rocco si è detto contento e soddisfatto per aver scelto Cassani, attuale commen-tatore Rai, alla guida della squa-dra azzurra: “Dopo aver accetta-to le dimissioni di Bettini – ha fatto rimarcare il presidente del-la Federciclo- ho subito pensato a Cassani. Davide lo conosco da tanto tempo, siamo vecchi ami-ci, ed ho parecchia fiducia in lui. E’ stato il primo nome che mi è venuto in mente e sono sicuro di non aver sbagliato”. Si erano ipo-tizzati i nomi di Fondriest, Bar-toli, Sciandri, Zanini e Salvoldi, quest’ultimo del settore femmi-nile. Ma poi la scelta è caduta su Cassani già candidato tre anni fa a sostituire il compianto Franco Ballerini.

IL 2013 E’ STATO L’ANNO DI NICOLE FEDELE

Il 2013 come anno del volo li-bero in parapendio ed in delta-

plano, lo dedicheremmo a Nico-le Fedele, la pilota di Gemona del Friuli, già campionessa europea in carica, se non ci fossero altri successi degli atleti azzurri a ri-confermare l’Italia ai vertici delle graduatorie mondiali. Si comin-cia a gennaio, in Colombia, dove Nicole conquista la Coppa del Mondo di parapendio femmi-nile, mentre Aaron Durogati di Merano fa sua quella maschile. A luglio, in Bulgaria, la pilota friu-

lana è terza ai campionati mon-diali nella classifica femminile. E’ anche un successo per tutta la nazionale che vince l’argento a squadre e per il torinese Davide Cassetta che vince la medaglia di bronzo maschile. La comitiva azzurra contava in più i trentini Christian Biasi e Luca Donini, Marco Littamè (Torino), Alberto Vitale (Bologna) e il CT Alberto Castagna di Milano. Emergono anche Littamé e Donini che vin-cono due manches. Pochi giorni dopo un altro Donini, Nicola, figlio del precedente, vince la Coppa del Mondo di acrobazia sul Lago di Cavazzo, sempre in Friuli, regione che ha ospitato i più importanti eventi dell’anno. Ad agosto ancora Nicole Fedele ed Arduino Persello stabiliscono i record mondiali di parapendio andata e ritorno. Tra Slovenia ed Italia volano rispettivamente 280 e 312 chilometri fino a tornare da dove erano decollati. La ra-gazza replica in Brasile lo scorso novembre con il record mondia-le di distanza libera su 381 chi-

lometri ad una media di oltre 42 km/h, toccando 2787 metri di quota, un anno indimenticabile per la Fedele. In Australia, la na-zionale di deltaplano colleziona il terzo titolo mondiale conse-cutivo da aggiungere ai due ti-toli europei ed altri tre mondiali vinti negli anni passati. Singolar-mente Alessandro Ploner (San Cassiano, Bolzano), campio-ne del mondo uscente, strappa l’argento ed a Filippo Oppici di Parma va la medaglia di bronzo. Ottime le prestazioni degli altri piloti: Christian Ciech, di Vare-se, vince due delle dieci manches ed il bresciani Tullio Gervasoni nell’ultima giornata di gara ac-quisisce punti preziosi per la vittoria azzurra. Gli altri sono Davide Guiducci di Villa Mi-nozzo (Reggio Emilia) ed il CT Flavio Tebaldi di Venegono In-feriore (Varese). Della nazionale fa parte anche Suan Selenati, di Arta Terme, che insieme a Ma-nuel Vezzi tra agosto e settembre sono protagonisti di un’impresa epica. Attraversano in volo i cieli d’Italia, Slovenia, Croazia, Bo-snia, Montenegro, Albania, Ma-cedonia, Bulgaria e Grecia, 1600 chilometri, e posano le ali dei loro deltaplani alle porte dell’O-limpo, il monte degli dei. Erano decollati dal monte Zoncolan, in Friuli, 42 giorni prima.

Volo libero in parapendio e deltaplano

ORA VIENE IL BELLOBeppeVigani

basket

L’EA7 dopo due trasferte difficili incontra L’Olympiacos

I botti di Capodanno non hanno distratto l’EA7. I primi dell’an-

no i milanesi sono stati chiamati a disputare il primo match delle Top 16 nella tana del Panathi-naikos, l’OAKA Arena, tre gior-ni dopo al PalaSerradimigni di Sassari. Due trasferte dure che hanno in qualche modo tasta-to i polsi ai biancorossi di Luca Banchi, che tutto sommato sono usciti dai due match con una di-mensione più reale. Con i greci è stata una sconfitta (57-73) do-vuta a uno “sbragamento” nel se-

condo tempo, in cui le scarpette rosse sono andate sotto anche di -20. Il terzo impegno dell’anno è il più tosto, anche se si disputerà davanti al Forum: giovedì 9 arri-va difatti l’Olympiacos, una delle favorite per la vittoria in Eurole-ga. Vasilis Spanoulis è il capitano e leggenda dell’armata greca che ha nel proprio organico anche giocatori dal passato NBA, come il play come Acie Law, (quattro anni intensi passati tra Atlanta, Golden State, Charlotte, Chica-

go, Memphis), Cedric Simmons, centro USA di passaporto bul-garo (uno dei misteri buffi dei passaporti facili), anch’esso gi-rovago dell’NBA (New Orleans, Cleveland, Chicago, Sacramen-to), ma con un passato anche in Italia: l’anno scorso era, infatti, a Brindisi. Un altro giocatore dal passato nostrano è Bryant Dun-ston, la stagione scorsa a Varese. Il centro viaggia in Eurolega con oltre i 10 punti a gara con più di sei rimbalzi. Stratos Perper-glou è uno degli idoli dei tifosi dell’Olympiacos: ha già conqui-stato tre Eurolega, due con i riva-li del Panathinaikos e uno, nella stagione scorsa, proprio con la sua squadra attuale. L’ala picco-la di Drama ha un’interessante media al tiro: 57% da due e 53% da tre. Terminale pericoloso in campo aperto, decisivo nei mo-menti topici della partita. Gior-gos Printezis gioca indifferen-temente da ala piccola e grande con risultati significativi. Anch’e-gli sa come si fa a vincere in Eu-ropa (due Eurolega consecutive vinte proprio con l’Olympiacos): non ha una mano dolce, ma è un ottimo rimbalzista (6 a partita) e difensore. Brent Petway non ha background all’altezza di molti compagni, ma ha un ottimo 70% da due, frutto anche della sua tendenza a fare cose mirabili in contropiede.

Fernando Alonso in bici Colnago

GustavoVitali

volo

Keith Langford il grande atteso contro l’Olympiakos

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lunedì 6 gennaio 201412

Il 3 gennaio ha compiuto 45 anni, ma non ci sono stati fe-

steggiamenti. Le preghiere han-no preso il posto degli auguri di rito. Perché la notizia dell’inci-dente di Michael Schumacher ha sconvolto il mondo dei motori, che si è stretto al capezzale del sette volte iridato. L’ex ferrarista

LA SFIDA PIU’ GRANDEMichael Schumacher lotta per la vita dopo uno schianto sugli sci

DeboraCheli

formula1

to) e l’arrivo tempestivo dei soc-corritori in elicottero, Schuma-cher ha subito un grave trauma cranico che ha costretto i medici ad un’operazione d’urgenza, se-guita da un secondo intervento il 30 dicembre per asciugare un edema importante, dopo il qua-le il tedesco ha mostrato pic-coli segnali di miglioramento. Al momento, le sue condizioni sono stabili, ma la situazione è ancora critica e lo staff medico

mi sono arrivati gli auguri da tutti i colleghi, ma anche le pre-ghiere di Felipe Massa e Rubens Barrichello, suoi ex compagni di squadra, e di Fernando Alonso, oltre che di Sebastian Vettel che ha pubblicato una serie di foto insieme con l’ex campione del mondo. Non sono mancati però episodi imbarazzanti, come l’uo-mo travestito da prete (forse un cronista) che è riuscito a pene-trare nella stanza dell’ex pilota,

MOTOMONDIALE PIU’ ITALIANO NELLA NUOVA STAGIONEMarjlja

Bisceglia

motomondiale

La Federazione internazionale (FIM) ha diramato il nuovo

calendario della stagione 2014 del Motomondiale con qualche cambiamento, rispetto alla pro-grammazione iniziale. Sono stati anticipati i Gran Premi del Giap-pone e Australia, quello in Ma-lesia, invece, sarà il penultimo appuntamento della stagione, cambiate anche le date dei Gran Premi di Motegi, Phillip Island e Sepang . Confermate le new ent-ry di Brasile e Argentina e l’esclu-

sione della gara di Laguna Seca. Confermati tutti numeri in pista: saranno 92 i piloti che scatteran-no al via, di cui ben 35 iscritti in Moto2, 33 i piloti in Moto3 e 24 gli iscritti, almeno fin qui,

alla classe regina. Grande atte-sa per le prove dei piloti italiani in pista, aumentati anche grazie alla squadra creata da Valenti-no Rossi, la SKY Racing Team VR46. Gli azzurri in MotoGp sono Valentino Rossi, Andrea Dovizioso, Iannone e Petrucci, in Moto2 troveremo, invece, ben 5 connazionali, Corsi, Pasini, De Angelis e i nuovi arrivati Lorenzo Baldassarri (fresco di Moto3) e il vice campione uscente dell’Euro-peo Superstock 600 Alessandro

Nocco. Non vedremo Claudio Corti, il prossimo anno correrà in Superbike con la MV Agusta ufficiale e Michele Pirro che si è ritirato, nella prossima stagione farà il collaudatore. In Moto3

troveremo ben sei piloti italiani, dall’esordiente Andrea Locatel-li, neo Campione CIV Noto3, a Matteo Ferrari che ha già corso nel Mondiale 2013 sempre con il Team Italia orfana, nel nuovo Mondiale, della coppia Roma-no Fenati e Francesco Bagnaia che correranno per SKY Racing Team VR46. Chiudono la batte-ria italiana Alessandro Tonuc-ci (Team CIP Moto3 con moto Mahindra) e Niccolò Antonelli su KTM. sta lottando per la vita in un letto

dell’ospedale di Grenoble, dove si trova in “coma farmacologi-co” dopo la brutta caduta che lo ha visto protagonista domenica scorsa mentre si trovava sulle pi-ste di Méribel con il figlio Mick. Il campione tedesco, sciatore esperto, stava effettuando un breve tratto fuori pista nella lo-calità alpina francese, dove pos-siede uno chalet, quando ha per-so il controllo degli sci andando a sbattere con la testa contro una roccia. Secondo le indiscrezioni del quotidiano Bild, lo sportivo avrebbe cambiato percorso per aiutare la figlia di un amico che era caduta nella discesa. Si parla dell’apertura di un’inchiesta nei confronti dei gestori dell’impian-to per la mancata segnalazione di pericolo. Nonostante il casco (che si è frantumato nell’impat-

ribadisce la massima cautela, in quanto permangono lesioni cerebrali e il campione è man-tenuto in coma indotto, ad una temperatura corporea compresa fra i 34 e i 35 gradi, al fine di per-mettere agli specialisti di man-tenere la pressione del sangue abbastanza bassa. Le condizioni del paziente sono monitorate ora per ora, ogni giorno viene emesso un bollettino medico per informare i giornalisti e i nume-rosi tifosi vestiti di rosso che si sono raccolti davanti all’ospedale per sostenerlo nella sua sfida più difficile. Oltre al padre, il fratello Ralf, la moglie Corinna e i due figli Gina Maria e Mick, c’era an-che Jean Todt al suo capezzale, mentre dalla Ferrari è giunto un messaggio di Luca Cordero di Montezemolo, il quale si è detto sconvolto della notizia. A Schu-

violando il comprensibile desi-derio di rispetto evocato dalla famiglia. O le decine di pagine create sui più celebri social net-work con il titolo “R.I.P. Schu-macher”, diffuse nel web già po-che ore dopo il tragico incidente, magari per aggiudicarsi qualche clic in più. Pessimo gusto, condi-viso anche da alcuni media, im-pegnati a valutare la velocità cui andava il campione al momento dello schianto, ipotizzando fra i 60 e i 100 km/h, eventualità che la portavoce Sabine Kehm smen-tisce categoricamente, a scom-mettere sulle probabilità di recu-pero, finanche sulle sue chance di sopravvivenza. Dimenticando che, al di là della celebrità, Mi-chael è un padre, un marito, un figlio, un fratello ma, soprattutto, una persona che rischia di per-dere il suo bene più prezioso.

Il primo ‘ospedale in cui è stato ricoverato Schumacher

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13lunedì 6 gennaio 2014

FORZA SCHUMI

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lunedì 6 gennaio 201414

NOMI ILLUSTRI E STRANE IDEERiccardoSada

Vende e bene la “Papeete Beach Compilation Volu-

me 20” (su Molto Recordings), indiscussa regina delle compile dance e ricca di energia e di mu-sica di tendenza. Il doppio cd, dall’ormai stile unico e inimita-bile, contiene tutte le hit più bal-late del momento accompagnate come sempre dai vocalist della famosa spiaggia di Milano Ma-rittima. Si parte da John New-man e si passa alle Icona Pop, ad Avicii, Ellie Goulding, Capital Cities, Hardwell, Martin Garrix, Flo Rida, Pitbull e tantissimi al-tri. Come sempre la copertina trasmette carica e divertimento già al primo sguardo.Info su www.moltorecordings.com

IN CD IL SUONO DEL PAPEETEIl dj Tiësto torna in radio con

il nuovo singolo “Red Lights” estratto dal suo prossimo album previsto per quest’anno e suo-nato da Pete Tong. Il singolo, disponibile al digital download dal 10 gennaio, è una miscela di melodia e sonorità dance, acu-stiche ed elettroniche, che fonde interessanti riff di chitarra a pro-gressioni di synth. Nasce così un papabile inno EDM. L’olandese Tijs Mivhiel Verwest, dj e pro-duttore, ha conquistato il 4 posto nella classifica Top 100 dei dj più influenti del pianeta secondo DJ

LE LUCI ROSSE DEL DJ TIËSTO

Mag e il suo recente spettacolo all’Home Depot Center di Los Angeles, davanti a 26mila perso-

Il nuovo singolo di Major La-zer vede la partecipazione del

rapper Ensi. Ensi è presente nella nuova edizione dell’album “Free The Universe” di Major Lazer in uscita questo mese e preci-samente nel remix di “Bubble Butt”. “Questa collaborazione, oltre a rendermi orgoglioso, mi ha permesso di confrontarmi con grandi artisti di livello mon-diale”, ha spiegato Ensi. “Per me

IL RAPPER ENSI COLLABORA CON MAJOR LAZERè un onore poter rappresentare il mio paese in un progetto come questo e non nascondo che que-sta responsabilità mi ha caricato. Credo che l’Italia si meriti il ri-spetto dell’estero, la nostra sce-na non ha nulla da invidiare a livello di diffusione, i numeri lo dimostrano. Inoltre seguo Major Lazer e Diplo da tempo: sono un loro fan”.Info su www.warnermusic.it

Sul piccolo schermo l’abbiamo vista fare la Letterina a

“Passaparola” (Canale 5), la Vitamina a “Vivere Meglio” (Rete 4), presentare “Pane al pane, vino al vino” (Canale Italia) insieme a Edoardo Romano. Sul grande schermo, ha recitato in “Natale Sul Nilo” (oltre 28 milioni di euro di incasso durante le festività natalizie del 2002). In occasione del Festival di Sanremo 2013, ha presentato il “Cooking Show” all’interno di “Casa Sanremo”. Lo scorso ottobre ha condotto il “Monte-Carlo Food & Wine Festival” insieme a Maurizio Di Maggio. Inoltre, ha posato per la copertina di “Panorama” e di altre riviste prestigiose. Insomma, Iuliana Ierugan è una donna di spettacolo a 360° che passa dal ruolo di valletta a quello di modella, di attrice e infine di conduttrice. Molti non sanno che è anche un’appassionata di sport, in particolare di calcio. Lo ha confessato a Stadio5.

Vai spesso allo stadio Meazza? “Non di recente, perché vivo tra

di Luca De Franco

IERUGAN: ‘’IL MIO AMORE È IL CALCIO’’

Milano e Montecarlo. Ci andavo insieme alle altre Letterine quando lavoravo a Passaparola. Per me lo stadio è sinonimo di partita. Non credo che gli spettatori aumenterebbero se all’interno dello stadio ci fossero negozi e ristoranti come avviene in Inghilterra. Se uno va allo stadio vuole vedere la partita. Con questo non voglio dire che gli stadi italiani non debbano essere ristrutturati. Le poltrone, ad esempio, potrebbero essere più comode. Sono stata allo stadio di Montecarlo per vedere l’atletica; il protagonista assoluto

Si parla di lui come futuro allenatore del Milan. Secondo te, sarebbe la scelta giusta? “Sì, perché sa interagire con gli altri, conosce l’ambiente milanista ed ha vent’anni di esperienza come calciatore”.

Chi è il calciatore più bello? “David Beckham, ma se la tira troppo per i miei gusti. E’ uno dei pochi in grado di far parlare di sé con continuità per eventi extra-calcistici. I media parlano della sua pettinatura, del suo abbigliamento, dei prodotti che pubblicizza e di mille altre cose. E questo lo rende una star di prima grandezza”

Debutta a Milano il prossimo 9 gennaio e resterà in scena

fino al 12 al teatro Arcimboldi il nuovo spettacolo del cirque Éloi-ze dal titolo iD. Le performance del Cirque Éloize non solo por-tano in scena un nuovo modo di concepire il circo, ma ne rappre-sentano un ulteriore passo avan-ti. Grazie infatti all’utilizzo del linguaggio di strada, alla spet-tacolarizzazione della filosofia “street”, il risultato è esplosivo e coinvolge lo spettatore in un’at-mosfera dinamica e avvolgente.

Danza ed acrobazie: il cocktail del cirque ÉloizeUno spettacolo pieno di energia, acrobazie, break dance, ambien-tato nelle strade di una metro-poli contemporanea e miscelato coi suoni e la musica della scena underground. Il direttore arti-stico dello show è Jeannot Pain-chaud e con lui si esibiscono 16 artisti sul palco per 12 discipline circensi diverse per scoprire in modo del tutto nuovo il mondo della urban dance, della bre-akdance e dell’hip hop. <<Ho in-ventato questo mondo nel cuore di una città in cui le immagini onnipresenti fanno perdere ogni punto di riferimento. Un com-promesso estetico tra il fumetto, il film di fantascienza e il ricco universo dei graffiti>> dichiara il canadese, già acrobata e per-former specializzato. Con set-te produzioni all’attivo, Cirque Éloize ha effettuato quasi 4000 performances in oltre 400 città e 34 paesi; ha preso parte ad al-cuni tra i più prestigiosi festival internazionali e ha recentemen-te conquistato Broadway con lo spettacolo Rain, in cartellone nei principali teatri dal 2007

MarcoPapetti

teatro

spettacolo

Una delle mode della Swin-ging London approda a

Riccione grazie a Floop Cinema, all’Hook Bar Tender School (Via Circonvallazione 3, Riccione). La sua particolarità è che può contare anche su delle piccole

Ballare nelle vasche idromassaggiovasche idromassaggio (capienza sei persone ciascuna) e mini-pi-scine gonfiabili ideali per vivere momenti di svago e di autenti-co relax. Il film scelto per que-sta prima volta è “Una Notte da Leoni (The Hangover)” di Todd

musica

ne, è stato definito il più grande evento dj nella storia degli Stati Uniti. Info su www.tiesto.com

Phillips, il primo di una fortuna-tissima serie, proiettato in Dolby Surround 5.1. Le serate iniziano con un aperitivo di benvenuto e terminano, dopo la proiezione di un film, con dj set rock, revival, rap, da vero party universitario

durante il quale non mancano bibite, popcorn, hot-dog e dol-ciumi. Sono 40 i posti disponibi-li all’interno delle vasche.

Info su www.floopcinema.com

era Usain Bolt. I giornalisti erano tutti per lui e a lui piaceva essere la star. Si nota che si trova a suo agio di fronte alle telecamere. Anche per questo è uno dei campioni più famosi del globo”

Tornando al calcio, hai conosciuto qualche campione? “Clarence Seedorf. Ho presentato un evento della sua fondazione ‘Champions for Children’. E’ un uomo colto, intraprendente, che vuole fare qualcosa di buono anche al di fuori del mondo del calcio. Ed è simpatico: sa di essere importante, ma non se la tira”

Seedorf e Beckham sono due simboli

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15lunedì 6 gennaio 2014

L’ARMONIA DEL CINQUECENTO DI RAFFAELLOLa Madonna di Foligno a Palazzo Marino a Milano di Marby

La Madonna di Foligno, una delle più celebri pale d’altare

del 500, sarà esposta al pubbli-

nell’opera “De architettura”. L’ul-tima grande opera del periodo romano fu la “Trasfigurazione”, realizzata per il cardinale Giulio De’ Medici per la cattedrale di Narbona. Raffaello morì all’età di soli 37 anni a Roma, dove fu sepolto il 6 aprile 1520.

Particolari della Pala- il committente e San Girolamo

Particolari della Pala

Particolari della Pala- San Giovanni Battista e San Francesco Pala della Madonna di Foligno di Raffaello Sanzio (1512)

co ancora per una settimana. Il lavoro fu commissionato a Raf-faello da Sigismondo de Conti, segretario del papa Giulio II. L’o-pera di grosse dimensioni, olio su tavola trasportata su tela, 320 × 194 cm, proviene dalla Pinaco-teca Vaticana, ed è stata prestata al Comune di Milano che ha al-lestito l’opera nella sala Alessi di Palazzo Marino. L’iniziativa, resa possibile da un grosso contribu-to dell’Eni, fa parte degli eventi volti a far conoscere al grande pubblico l’importanza dei no-stri beni culturali. L’ingresso è

gratuito e la Pala può essere am-mirata fino al 14 gennaio 2014. Scrisse Giorgio Vasari, biografo

del ‘500 a proposito della Ma-donna di Foligno che “Raffaello, stimolato da’ prieghi d’un ca-meriere di Papa Giulio, dipinse la tavola dello altar maggiore di Araceli, nella quale fece una no-stra Donna in aria, con un paese bellissimo, un San Giovanni et un San Francesco, e San Girola-mo ritratto da Cardinale; nella qual  Nostra Donna è una umiltà e modestia veramente da Madre di Cristo; ed il putto è con bella attitudine scherzando col manto della Madonna”. Vasari notava che Raffaello, aveva dipinto la

Madonna di Foligno, con quella grazia e armonia caratteristica del secolo in cui stava vivendo, dove si portavano a termine tutti gli studi sull’arte della proporzio-ne e della bellezza canonizzata che già nel Rinascimento aveva-no tratto la loro origine. Così si tornava all’arte classica, con un tocco in più di umanità, e il putto che scherza con il mantello della madre-madonna ne è un esem-pio. La Pala inizialmente desti-nata alla Basilica di Santa Maria in Aracoeli, fu poi trasferita alla chiesa di Sant’Anna a Foligno. La Madonna è ispirata a una storia denominata ‘Legenda Aurea’: la Vergine e il suo Bambino sareb-bero apparsi all’imperatore Au-gusto, davanti al disco solare, cir-condati da tanti angeli alle spalle. Augusto li avrebbe quindi consa-crati riconoscendone la grandez-za spirituale. Nel dipinto sono rappresentati, come spettatori della sacra visione, San Giovanni Battista, San Francesco d’Assisi, il committente e San Girolamo, considerato quest’ultimo come primo segretario pontificio. Sul-lo sfondo si può anche intrave-dere un corpo infuocato che sta per cadere su una casa: il riferi-mento è a un fatto realmente ac-caduto, quando un fulmine, pur colpendo la casa di Sigismondo de’ Conti, a Foligno, non recò danni alla stessa e nemmeno all’incolumità del suo proprieta-rio. Lo stesso de’ Conti interpretò quanto accaduto come un mira-colo. Questa è comunque l’opera che consacrò Raffaello “bravo artista”. Lui che, nel frattempo, aveva come antagonista il grande Michelangelo, che soggiornava a Roma per le commissioni che riceveva da Papa Giulio II, e Le-onardo da cui sicuramente aveva imparato la prospettiva aerea o meglio l’arte di costruire il pae-saggio retrostante con la tecnica particolare di far sentire i piani sfalsati con ombre azzurrate per dare il senso della profondità. Raffaello, anche se aveva un bel da fare con i grandi due pittori rivali, lui che era nato a Urbi-no nel 1483, aveva già appreso l’arte dell’armonia solo da quel-la città, dove dopo un periodo di apprendistato a casa del suo stesso padre, Giovanni, anch’egli pittore, adolescente era andato a scuola dal Perugino, noto pittore umbro. Dopo quell’apprendista-to, Raffaello soggiornò a Città di Castello e realizzò la celebre opera nominata “Sposalizio della Vergine”, esposta alla Pinacoteca di Brera. Del periodo fiorentino va ricordata la “Madonna del Carmellino”; seguirono poi nu-merose commissioni, oltre che dall’Umbria, anche dalle Mar-che. Il periodo fondamentale dell’artista, però, coincise col suo arrivo a Roma. Chiamato in se-guito dal Pontefice Giulio II su suggerimento di Bramante, egli si distinse anche come architet-to, per i lavori della Basilica di San Pietro, eseguiti sulla base dei principi enunciati da Vitruvio

La mostra è allestita secondo un percorso multimediale con le suggestive musiche di: Magister Perotinus: “Beata Viscera”Giovanni Gabrieli: “Exaudi me Domine”Gustav Mahler: da “Rucker – Lieder : Ich bin der Welt abhan-den gekommen”Richard Strauss: “Der Abend”Maurice Ravel: da “Trois chansons pour choeur mixte: “Trois beaux oiseaux du paradis”

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EditoreEdizioni SBMVia Domodossola, 21 MilanoTel/fax 02.36563906Sito internetwww.stadio5.it

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Direttore responsabile GraficaBeppe Vigani - mail: [email protected] Team grafico Edizioni SBM mail: [email protected]

Collaboratori: Simone Aiello, Andrea Anelli, Marjlja Bisceglia, Severa Bisceglia, Alessandra Caronni, Debora Cheli, Lara Comi, Luca De Franco, Bianca Elton Ara, , Giovanni Labanca, Marby, Sandro Mazzola, Toni Morandi, Enzo Occhiuto, Marco Papetti, Paolo Pirovano, Daniel Rizzo, Luigi Sada, Riccardo Sada, Pino Sardiello, Laura Tangari, Emanuele Tremacere, Daniela Veronese, Gustavo Vitali, Federico Zanon Registrazione del Tribunale di Milano: n° 446 del 3 agosto 2011