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Museo della pergamena, del libro e del documento d’archivio 6 - La storia della conoscenza

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Museo della pergamena, del libro e del documento d’archivio

6 - La storia della conoscenza

La misura del tempo

Quando gli uomini hanno voluto misurare il tempo, in tutte le epoche e in tutte le parti del mondo, il giorno solare è stato utilizzato come

unità di riferimento.

Quando comincia il giorno

Il giorno comincia:

Al calar del sole per ebrei, cinesi, greci antichi,romani, gli italiani fino al XIX secolo, imussulmani ancora oggi.

Al sorgere del sole per i caldei, gli egiziani, ipersiani, i siriani e i greci moderni.

A mezzogiorno per gli arabi antichi.

A mezzanotte per gli astronomi caldei, gliinglesi, gli spagnoli, i francesi.

Le ore del giorno

Solo nel l’VIII secolo a.C., i documenti

cominciano a parlare della divisione del

giorno in dodici parti uguali.

La misura era data dalle clessidre

Comunicare il tempo

Fino alla vigilia dell’età contemporanea, nelle

città e nei centri abitati, sulle torri municipali o sui

campanili, ci sono le meridiane e gli orologi

pubblici,

In campagna la scansione del giorno è fatta dal

suono delle campane.

La giornata di lavoroAl sorgere del sole, a

mezzogiorno e al tramonto, nei paesi di religione cattolica, la

campana indica l’avvio, il momento della pausa, e la

fine della giornata di lavoro.

Sono momenti di scansione del lavoro e

momenti per la preghiera.

Quanto dura un giornoLa divisione del giorno a seconda

delle ore di lavoro cambia dall’estate all’inverno: d’estate ci sono 15 ore di luce, d’inverno ci

sono 8 ore di luce.

C’è poi la divisione stabilita dalle ore delle preghiere: il mattino, le lodi, la prima, la terza, la sesta, la

nona, il vespro.

Le ore si contano, fino alla metà del 1800, dal tramonto del sole.

Il giorno diviso in parti uguali

Solo nel 1300 si comincia a dividere il giorno in parti uguali

con gli orologi meccanici: che

misurano il tempo contando movimenti

periodici ed uniformi.

I giorni della

settimana

Il tempo è diviso poi in giorni della settimana: associati, nella maggior parte delle lingue

europee, ai sette pianeti conosciuti dagli antichi: Saturno, Marte, Giove, Sole, Venere e Mercurio.

I mesi dell’annoIn origine l'unico modo per dividere l’anno era quello relativo alle feste religiose:

S. Madre di Dio (1 gennaio),

Pasqua

Epifania (6 gennaio),

Assunzione (15 agosto),

tutti i Santi (1 novembre),

Immacolata (8 dicembre),

Natale (25 dicembre).

Il calendario liturgico

L’unico detentore della

possibilità di organizzare l'anno era

l'istituzione ecclesiastica, che divideva

l’anno a seconda delle liturgia

I calendari oggi

L’uomo e la natura

Da secoli si scrivono libri che trattano di erbe per la cura delle malattie, di

fisica, di filosofia, di astronomia, di matematica, di

astrologia e di tutto quello che per secoli ha

ruotato intorno all’uomo e alla sua salute.

Ippocrate (VI secolo a.C.)

L’uomo si ammala quando uno dei quattro umori corporei:

Il sangue

Il flemma o flegma

La bile gialla o colera

La bile nera o melanconia

è sovrabbondante o scarso oppure non è ben mescolato agli altri per garantire lo stato di salute

Ristabilire l’equilibrio

Per recuperare lo stato di salute, quando la

natura con il suo corso non basta, il medico

interviene per assecondare il lavoro della natura e per far recuperare il perduto equilibrio umorale.

Gli elementi

I quattro umori sono in relazione ai quattro elementi che formano il corpo:

l’aria

La terra

L’acqua

Il fuoco

Che sono anche alla base della cosmologia, delle quattro stagioni della metereologia, delle quattro qualità della fisica, dei quattro maggiori visceri dell’anatomia: Cuore, cervello, fegato, milza

Galeno (II secolo d.C.)

Galeno traduce i testi di Ippocrate dal Greco al Latino,

saranno poi tradotte dal greco in arabo, dall’arabo al latino.

Ogni organismo è costruito secondo un piano fissato da un ente superiore e il corpo non è

che lo strumento del soffio vitale, cioè l’anima.

Il XVI secolo

Nel XVI secolo, accanto a Galeno, cominciano ad operare gli anatomici, che conoscono il corpo dal di fuori e dal di dentro, e sanno tagliare,

suturare, cicatrizzare, asportare.