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ISTITUTO MAGISTRALE STATALE “G. RECHICHI” POLISTENA CON INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO, SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO, PEDAGOGICO-MUSICALE E DELLE SCIENZE SOCIALI Piano dell’Offerta Formativa 1

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ISTITUTO MAGISTRALE STATALE “G. RECHICHI” POLISTENA

con indirizzo sperimentale linguistico, socio-psico-pedagogico,

pedagogico-musicale e delle scienze sociali

Piano dell’Offerta Formativa

Anno Scolastico 2006-2007

Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia: è in pratica il progetto nel quale si sostanzia il complessivo processo educativo promosso dalla scuola in un’ottica di sviluppo anche pluriennale.

Il P.O.F. non ha mai un valore definitivo in quanto deve rispondere all’evolversi della situazione, ai cambiamenti del sistema scuola e alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale. Perciò può definirsi come un work in progress, in cui ai concetti tradizionali di stabilità, rigore, norma si affiancano nuove modalità operative che puntano all’innovazione, alla sperimentazione, alla funzionalità.

Il nostro Istituto è nato negli anni settanta come sezione staccata dell’Istituto Magistrale “D’Annunzio” di Reggio Calabria, divenendo autonomo dal 1° ottobre 1974. Subito è cresciuto in quantità e qualità per merito di un gruppo di professori che hanno messo al servizio della comunità scolastica la propria professionalità e la propria appartenenza al territorio, verso il quale la nostra scuola si è sempre posta in termini di servizio e di risorsa sociale. A questi docenti si è aggiunta la guida del prof. Luigi Marafioti che per vent’anni, fino alla sua scomparsa nel dicembre del 2003, ha diretto la scuola con coerenza professionale e umana.

Gli anni ottanta costituiscono la tappa decisiva verso la maturità anche per due fatti fondamentali, che sono il trasferimento nei nuovi locali forniti dal Comune dopo la ristrutturazione del vecchio municipio e la sperimentazione del Liceo Linguistico e del Liceo socio-psico-pedagogico. La nuova collocazione logistica e i nuovi corsi di studio hanno avuto un effetto trainante sulla frequenza di nuovi alunni (sempre più attivi ed impegnati per la crescita della scuola) e sulla “qualità del curriculum”, orientato decisamente alla formazione del “cittadino europeo” nel Liceo Linguistico, e ad una solida preparazione umanistica e psico-sociale nel Liceo Pedagogico.

Questo cammino operoso è stato turbato, il 4 marzo 1987, dalla tragica scomparsa del Vicepreside prof. Rechichi, vittima innocente e accidentale di metodi mafiosi d’intimidazione intenzionalmente rivolti ad un altro onesto professionista della nostra cittadina. Questo fatto tragico e doloroso, dopo il primo momento di smarrimento, si è trasformato in un punto di forza perché ci ha fatto sentire più uniti ed impegnati a costruire una scuola-comunità aperta al territorio per contribuire al miglioramento della società con gli strumenti della cultura, dell’educazione alla non violenza e con l’esercizio della cittadinanza attiva.

Come segno di questa nuova coscienza comunitaria è stata fondata l’Associazione Culturale Antimafia nel nome del prof. Rechichi, al quale è stato intitolato anche l’Istituto, facendo in modo che la sua perdita materiale diventasse un patrimonio di valori umani e professionali che ci accompagneranno sempre nel nostro cammino di docenti, studenti, genitori, cittadini.

Due traguardi significativi recentemente raggiunti sono:

· la sperimentazione del Liceo delle Scienze sociali, che propone un processo formativo concreto e moderno, capace di fornire conoscenze e orientamenti per capire la società di oggi e partecipare al cambiamento;

· la sperimentazione ad indirizzo musicale, finalizzata ad offrire all’utenza la possibilità di consolidare e di accrescere le peculiari attitudini artistico-musicali.

Attualmente la scuola conta n. 667 alunni frequentanti, in prevalenza di sesso femminile, distribuiti secondo l’indirizzo di studi prescelto.

L’Istituto si articola su tre plessi così ubicati:

Sede Centrale

Classi n. 13

Via Lombardi

Socio-psico-pedagogico

I II III IV V sez. A / P

I II III IV V sez. B / P

Scienze Sociali

I III IV sez. B / S

Succursale

Classi n. 17

Via Di Vittorio

Linguistico

I II III IV V sez. A / L

II IV V sez. B / L

Scienze Sociali

I II III IV V sez. A / S

II V sez. B / S

II sez. C / S

IV sez. C/P

Sezione staccata

Classi n. 5

Via Gramsci (Cinquefrondi)

Pedagogico-Musicale

I II III IV V sez. A / M

Liceo delle Scienze sociali

Finalità specifica dell’indirizzo: fornire agli alunni gli strumenti e i metodi per acquisire la conoscenza del mondo contemporaneo, della pluralità delle culture, delle strutture, delle stratificazioni e delle norme sociali, dei principi economici, dell’insieme delle dinamiche formative e della dimensione psicologica propria dei comportamenti individuali e collettivi, e per interpretare la realtà civile e sociale nella quale viviamo.

Orientamento: sbocchi universitari privilegiati possono essere i corsi di laurea e i corsi post diploma orientati verso “il sociale”, e che maggiormente si giovano di competenze giuridiche, economiche, sociologiche e aventi attinenza con le scienze della formazione.

Piano degli studi

I

II

III

IV

V

Educazione fisica

2

2

2

2

2

Religione

1

1

1

1

1

Italiano

4

4

4

4

4

Storia

(1 ora di compresenza con Diritto ed Economia)

3*

3*

3*

3*

3*

Diritto ed Economia

(1 ora di compresenza con Storia)

2*

2*

2*

2*

2*

Lingua straniera 1

3

3

2

2

2

Lingua straniera 2

2

2

3

3

3

Matematica ed Informatica

4

4

3

3

3

Cultura del territorio o Latino

2

2

2

2

2

Filosofia

(1 ora di compresenza con Scienze sociali)

3**

3**

3**

Scienze sociali

(1 ora di compresenza con Filosofia)

5

5

6**

6**

6**

Scienze della terra

2

2

Scienze sperimentali

1

1

1

Linguaggi non verbali multimediali

Totale ore settimanali

30

* 1 ora di compresenza (Diritto ed Economia – Storia)

** 1 ora di compresenza (Filosofia – Scienze sociali)

° 1 ora di compresenza con tutte le discipline

Liceo linguistico

Finalità specifica dell’indirizzo: trasmettere agli studenti una “mentalità linguistica” finalizzata a favorire un’apertura interculturale e la disponibilità al confronto. L’insegnamento di tre lingue straniere, unitamente agli insegnamenti tradizionali e ai nuovi linguaggi multimediali, permette di acquisire una conoscenza del mondo moderno che si esprime con modalità e comportamenti nuovi.

Orientamento: sbocchi universitari privilegiati sono indubbiamente nel settore delle lingue straniere, ma anche tutte le attività professionali aventi a che fare con il turismo, il commercio, i beni e gli scambi culturali.

Piano degli studi

I

II

III

IV

V

Educazione fisica

2

2

2

2

2

Religione

1

1

1

1

1

Italiano

5

5

4

4

4

Latino

4

4

3

2

3

Storia

2

2

3

3

3

Geografia

2

2

Diritto ed Economia

2

2

Lingua straniera 1

3

3

3

3

3

Lingua straniera 2

4

4

3

3

3

Lingua straniera 3

5

5

4

Filosofia

2

3

3

Matematica ed Informatica

4

4

3

3

3

Fisica

4

2

Chimica

4

Biologia

3

2

Scienze della terra

3

Disegno e Storia dell’Arte

2

2

2

2

2

Totale ore settimanali

34

35

Liceo Socio-psico-pedagogico

Finalità specifica dell’indirizzo: favorire il possesso di conoscenze e di competenze orientate ad una sicura comprensione dei comportamenti umani e sociali, del mondo del lavoro e dei mezzi di comunicazione di massa, nonché far acquisire la padronanza di alcune tecniche di raccolta e di elaborazione dei dati e di lettura statistica delle rilevazioni.

Orientamento: il titolo conseguito permette l’accesso a tutte le facoltà universitarie, in modo particolare a quelle delle scienze psicologiche e delle scienze della formazione. Consente, inoltre, l’inserimento nel mondo del lavoro soprattutto nel settore assistenziale, sociale, statistico, paramedico, e nella pubblica amministrazione.

Piano degli studi

I

II

III

IV

V

Educazione fisica

2

2

2

2

2

Religione

1

1

1

1

1

Italiano

5

5

4

4

4

Latino

4

4

3

3

2

Storia

2

2

2

2

3

Geografia

2

2

Diritto ed Economia

2

2

Lingua straniera

3

3

3

3

3

Matematica ed Informatica

4

4

3

3

3

Fisica

4

Filosofia

3

3

3

Elementi di psicologia, sociologia e statistica

4

4

Psicologia

2

2

Pedagogia

3

3

3

Sociologia

2

2

Metodologia della ricerca

2

Legislazione sociale

3

Biologia

3

3

Scienze della terra

3

Chimica

4

Musica

1

1

Disegno e Storia dell’Arte

1

1

2

2

2

Totale ore settimanali

34

Liceo pedagogico-musicale

Finalità specifica dell’indirizzo: potenziare le attitudini artistico-musicali dei discenti, attraverso uno studio specifico e approfondito del linguaggio musicale supportato dalle attività di laboratorio.

Orientamento: il curriculum di studi, di natura liceale, offre una molteplicità di sbocchi professionali, oltre che nel campo artistico-letterario anche nell’ambito delle scienze della formazione.

Piano degli studi

I

II

III

IV

V

Educazione fisica

2*

2*

2

2

2

Religione

1

1

1

1

1

Italiano

4

4

4

4

4

Latino

2

2

Lingua e civiltà latina

1

1

1

Storia e Geografia

3**

3**

Diritto ed Economia

2**

2**

Lingua straniera

3

3

2

2

2

Matematica ed Informatica

3

3

3

3

3

Storia

2

2

2

Filosofia ed Estetica

2°°

2°°

3°°

Scienze dell’Educazione

3

3

3***

3***

3***

Scienze sperimentali

2

2

2

1

Storia dell’Arte

2

2

Elementi di grammatica

del linguaggio musicale

2*

2*

Esercitazione corale

e musica d’insieme

3

3

3

Progettazione didattica con software musicali

1

1

2

2

3

Strumento

4

4

4

Storia della musica

2°°

2°°

2°°

Didattica della musica

1***

2***

2***

Totale ore settimanali

32

33

* 1 ora di compresenza (Educazione fisica – Elementi di grammatica musicale)

** 1 ora di compresenza (Diritto ed Economia – Storia e Geografia)

*** 1 ora di compresenza (Scienze dell’Educazione – Didattica della musica)

° 1 ora di compresenza (Strumento – Esercitazione corale e musica d’insieme)

°° 1 ora di compresenza (Filosofia ed Estetica – Storia della musica)

Risorse umane

· Responsabile della sede succursale

di via Di Vittorio (Polistena)

prof.ssa A. Laganà

· Responsabile della sede succursale

di Cinquefrondi

prof. G. Cannizzaro

COMPETENZE ASSEGNATE A CIASCUNA FUNZIONE

AREA 1. Questa funzione strumentale sostiene lo sviluppo professionale dei docenti ed afferma l’importanza strategica nella formazione dei docenti quale garanzia per l’innovazione. Essa è finalizzata a:

· costruire contesti culturali stimolanti ed aperti per l’attività dei docenti;

· adeguare attivamente le scelte didattiche ai cambiamenti in atto;

· creare le premesse per vivere la formazione da protagonisti consapevoli;

· superare un modello di docente centrato sul lavoro d’aula e sul rapporto con gli studenti;

· affermare un modello di docente quale professionista corresponsabile dei processi di crescita dell’intera comunità.

Coordina la Commissione Pof.

Il Dirigente propone ed il Collegio approva all’unanimità di affiancare al docente che si occupa di questa area un gruppo di docenti per la gestione del POF e per le attività di orientamento in entrata e in uscita.

AREA 2. Il docente ha il compito di occuparsi della funzione di sostegno al lavoro dei docenti. Il contesto di riferimento riguarda:

· accoglienza dei nuovi docenti;

· cura della documentazione educativa;

· coordinamento nella scuola delle attività di tutoraggio;

· divulgazione delle proposte inerenti lo svolgimento di seminari, conferenze, convegni e corsi di aggiornamento riguardanti le discipline e, in generale, la valorizzazione professionale dei docenti;

· supporto alla Commissione elettorale;

· supporto negli adempimenti preparatori all’espletamento degli esami integrativi, d’idoneità e preliminari agli esami di Stato;

· collaborazione con la segreteria didattica nella predisposizione degli atti di cui al punto precedente;

· collaborazione alla realizzazione dei rapporti scuola famiglia e di quanto attiene all’elezione degli organi collegiali;

· suggerimenti ai nuovi docenti, in collaborazione con i tutor, in ordine alle verbalizzazioni e a quant’altro attinente l’attività didattica.

AREA 3. Il docente che assumerà questa funzione strumentale cercherà di arricchire l’offerta formativa in relazione ai bisogni degli studenti ed alle risorse espresse dal territorio. Inoltre porrà un forte richiamo alla centralità dello studente nella scuola, intesa come strumento di partecipazione. Egli dovrà:

· avere sensibilità ed attitudini nel rapportarsi agli studenti ed ai bisogni che essi esprimono;

· rilevare i bisogni formativi;

· promuovere iniziative di coordinamento di tutte le azioni formative rivolte agli studenti;

· monitorare gli interventi.

Coordina Commissione teatro e Commissione visite guidate.

AREA 4. La riforma del sistema scolastico è un processo graduale d’integrazione su sistemi complessi e su processi interdipendenti determinati anche ( talvolta soprattutto ) dall’azione locale. Da ciò la necessità di comportamenti improntati alla cooperazione ed integrazione con le realtà territoriali in un’ottica sistemica. Si pone così il problema della comunicazione e della negoziazione tra istituzioni che vivono nello stesso territorio. Il docente che assumerà questa Funzione strumentale creerà un rapporto osmotico con i soggetti esterni. Se questi partner sono scuole, il dialogo è facilitato da una comunione di linguaggio. Se sono Enti Locali il dialogo, soprattutto nella nostra realtà, non è molto facile, essendo diverse le logiche di funzionamento istituzionale. Ancor più complessa la comunicazione diventa con soggetti privati ed associazioni.

Coordina Commissione Redazione School Time.

AREA 5. Il docente che assumerà questa Funzione strumentale curerà i rapporti con l’equipe socio – medico – psico – pedagogica dell’ASL e con le famiglie dei disabili.

Coordinerà i docenti di sostegno e curerà tutte le forme di monitoraggio afferenti.

Per quanto riguarda il compenso al docente che si occuperà di questa funzione strumentale si deciderà in sede di Consiglio d’Istituto e di contrattazione con le RSU.

DIPARTIMENTI

Area letteraria (A050-A051)

Coord. prof.ssa C.Pezzimenti

Area linguistica (A246-A346-A546)

Coord. prof. A. Bongiovanni

Area storico sociale (A036-A037-A019-Religione)

Coord. Prof.ssa M. Fonti

Area scientifica (A049-A047-A060-A029)

Coord. Prof. P. Zito

Area artistico musicale (A031-A025-Y077)

Coord. Prof. G. Cannizzaro

Area Sostegno

Coord. Prof.ssa C. Aprile

Responsabile della sicurezza

prof. A. Maio

Responsabili dei laboratori

Tecnici: Galatà – Condoluci - Ruggeri

Dirigente dei Servizi Generali Amministrativi

dott. L. M. Carrera

Assistenti Tecnici

Assistenti amministrativi

R. Condoluci (sede succursale)

V. Galatà (sede centrale)

V. Ruggeri (sede centrale)

E. Capone

D. Crea

G. Rao

F. Trimboli

A. Varricchione

Collaboratori scolastici n°11

Collegio dei docenti

E’ composto da:

· Dirigente scolastico (che lo presiede)

· Personale insegnante in servizio nella scuola.

Al Collegio spetta:

· elaborare il Piano dell’offerta formativa;

· identificare le funzioni strumentali, definendone i criteri di attribuzione, il numero ed i destinatari delle funzioni;

· deliberare in materia di funzionamento didattico della scuola;

· determinare i criteri per lo svolgimento degli scrutini e per le adozioni dei libri di testo;

· individuare e attribuire gli incarichi funzionali all’offerta formativa.

consiglio di classe

E’ composto da:

· Dirigente scolastico

· Docenti della classe

· Due rappresentanti eletti dagli studenti della classe

· Due rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti

Al Consiglio di Classe spetta:

· formulare al Collegio dei docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione;

· valutare il percorso formativo degli studenti, in itinere, alla fine del quadrimestre e a conclusione dell’anno scolastico;

· elaborare, per la Commissione d’esame, un documento relativo all’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di corso;

· procedere, in sede di scrutinio finale, all’attribuzione del credito scolastico;

· fissare i criteri di valutazione delle esperienze che danno diritto all’attribuzione dei crediti formativi.

Organi elettivi di rappresentanza

e di funzionamento

Principali competenze

del Consiglio d’Istituto

· delibera il bilancio preventivo

e il conto consuntivo dell’Istituto;

· decide sull’impiego dei mezzi

finanziari per ciò che riguarda

l’amministrazione e il funzionamento

didattico;

· assume il POF per gli aspetti finanziari;

· approva l’adozione del regolamento

interno e l’adattamento del

calendario scolastico.

Comitato di valutazione

Costituito dal Dirigente Scolastico,

n° 4 Docenti effettivi (prof.ssa Fonti,,

prof.ssa Romeo M.Concetta,, prof. Richichi

prof. Zito)

n° 2 Docenti supplenti (prof.ssa Placanica, prof.Sorbara)

Comitato Studentesco

Costituito da tutti gli alunni

eletti nei C.C., nel C.I. e nella Consulta.

Principali competenze

Formula proposte ed elabora indicazioni

che vanno valutate e adottate da altri organi d’Istituto.

RSU

Costituito da n°3 rappresentanti

eletti dai docenti e dal personale

ATA (prof. A. Aricò, prof. G.

Cannizzaro, prof.ssa E. Albanese)

, assistente tecnico V. Galatà)

commissioni di lavoro

pof

Accardo Antonella - Circosta Caterina - D’Elia M. Carmela - Ferraro Natalina - Laganà Antonia – Cheloni Emiliano

legalità

Albanese Erminia – D’Elia M. Carmela - Romeo M. Concetta – Chemi Anna

orientamento

Accardo Antonella – Ilacqua Caterina – Scolaro Angela – Cannizzaro Giuseppe

viaggi

Circosta Caterina – Curinga Angela - Morano Silvana – Orlando Michela - Romeo M. Concetta - Scolaro Angela – Oliverio Antonio

teatro

Cannizzaro Giuseppe – Pizzarelli Graziella – Tromba Enrico

giornalino

Giovinazzo M. Rosa – Pezzimenti Concetta – Zappia Francesca – Bartuccelli Rosina

tecnica e collaudo

Maio Antonio – Pepè M. Antonia - Benedetto

sicurezza

Maio Antonio – Pepè M. Antonia – Zappia Francesca

garanzia

Aricò Aldo

valutazione

Pepè M. Antonia – Oliverio Antonio

educazione alla salute

Curinga Angela - Forestieri Rosario - Orlando Michela – Scolaro Angela

attività sportive

Barilaro Aldo - Forestieri Rosario – Scolaro Angela

libri in comodato

Ilacqua Caterina – Pezzimenti Concetta – Scopelliti Silvana – La Malfa Antonio

RESP. PRIVACY

Giordano Domenico

coordinatori di classe

indirizzo socio-psico- pedagogico indirizzo scienze sociali

classe

docente

I A/S

fontana antonio

II A/S

romeo m. antonietta

III A/S

giovinazzo rosa anna

IV A/S

lamalfa antonio

V A/S

romeo m.concetta

I B/S

sibio ettore

II B/S

arena vincenzo

III B/S

fortino angela

IV B/S

albanese erminia

V B/S

sorbara giacomo

III C/S

fonti maria

classe

docente

I A/P

curinga angela

II A/P

bartuccelli rosina

III A/P

aricò aldo

IV A/P

maio antonio

V A/P

placanica aurora

I B/P

ilacqua caterina

II B/P

richichi mario

III B/P

zito pasquale

IV B/P

d’elia maria carmela

V B/P

cheloni emiliano

IV C/P

circosta caterina

indirizzo linguistico

indirizzo pedagogico - musicale

classe

docente

I A/L

papalia giulia

II A/L

zappia francesca

III A/L

femia annamaria

IV A/L

mollica filomena

V A/L

pezzimenti concetta

II B/L

tromba enrico

IV B/L

laganà antonia

V B/L

pizzarelli graziella

classe

docente

I A/M

scopelliti silvana

II A/M

tommasini consolata

III A/M

raimondo vito

IV A/M

cannizzaro giuseppe

V A/M

ieranò franca

organizzazione del tempo-scuola

Le lezioni hanno luogo dal Lunedì al Sabato in orario antimeridiano, con ingresso alle ore 8.00 ed uscita alle 13.40 con riduzione della 5° e 6°. In orario pomeridiano aule e laboratori sono accessibili per attività di recupero e per l’attuazione di attività e progetti curricolari ed extracurricolari.

CALENDARIO DEGLI INCONTRI

Nel corso dell’anno scolastico si effettueranno riunioni e incontri con le famiglie secondo il seguente calendario di massima.

Organo Collegiale

Calendario

Ordine del giorno

COLLEGIO

DEI

DOCENTI

Settembre

· Assegnazione docenti classi

· Criteri di formulazione orario

· Nomina collaboratori e comitato di valutazione

· Designazione incarichi

· Linee generali di programmazione didattica e organizzativa (piano annuale delle attività).

Ottobre

· Approvazione POF 2006/2007

Dicembre

· Programmazione visite guidate

· Problematiche varie

Marzo

· Verifica attività

· Attività di orientamento

· Varie

Maggio

· Adozione libri di testo

Giugno

· Monitoraggio POF

· Valutazione finale

· Avvio Linee programmatiche POF 2007/2008

· Ratifica risultati finali

· Criteri assegnazione classi 2007/008

CONSIGLI

DI

CLASSE

Ottobre

· Analisi situazione iniziale

· Andamento didattico disciplinare

· Definizione elementi per la programmazione

· Programmazione didattica e organizzativa

Dicembre

· Andamento didattico disciplinare

· Verifica attività svolte

Febbraio

· Andamento didattico disciplinare

· Valutazione quadrimestrale

Aprile

Maggio

· Andamento didattico disciplinare

· Verifica attività svolte

· Proposte adozione libri di testo

Giugno

· Valutazione finale

* Su richiesta dei coordinatori, legata a particolari esigenze o situazioni

INCONTRI

SCUOLA

FAMIGLIA

Dicembre

Andamento didattico e disciplinare

Febbraio

Andamento didattico e disciplinare

Aprile

Andamento didattico e disciplinare

* Un’ora la settimana per ogni docente

ASSEMBLEA

DOCENTI

GENITORI

ALUNNI

Su richiesta

Assemblea Docenti (Max 10 ore)

Assemblea alunni:

d’Istituto Max n. 4 in un anno (6 ore);

di Classe Max n. 1 al mese (2 ore)

Assemblea genitori:

a richiesta in orario non curricolare

Il contratto formativo, che si stabilisce tra il docente e l’allievo, e’ esplicito e partecipato. Esso prevede che gli obiettivi siano formulati in maniera chiara e “leggibile”, che siano concreti, misurabili e coerenti con le finalità generali e con quelle specifiche dell’indirizzo, e che siano conosciuti e condivisi dagli studenti.

La scuola, nella vita di ogni giovane, ha un ruolo insostituibile nella creazione di quelle basi di conoscenze generali e di quelle abilità intellettuali e pratiche necessarie per lo sviluppo dei processi cognitivi e per la preparazione alla vita sociale e produttiva, rivalutando il ruolo dello studente che diventa soggetto attivo dell’apprendimento.

Piani di studio e curricoli

La legge 28 marzo 2003, n. 53, prevede che le istituzioni scolastiche predispongano autonomamente piani di studio personalizzati contenenti un nucleo fondamentale, omogeneo per tutto il territorio nazionale, ed una quota relativa ad aspetti specifici delle realtà regionali. L’integrazione tra curricolo obbligatorio e quota riservata alle singole istituzioni scolastiche intende garantire il carattere unitario del sistema di istruzione e, allo stesso tempo, valorizzare il pluralismo culturale e territoriale delle realtà locali.

La quota oraria nazionale obbligatoria dei curricoli è pari all’85% del monte ore annuale delle singole discipline di insegnamento. La quota oraria obbligatoria riservata alle singole istituzioni scolastiche è costituita dal restante 15% del monte ore annuale: queste ore possono essere impiegate per confermare l’assetto ordinamentale oppure per realizzare compensazioni tra le discipline e le attività di insegnamento previste dai programmi o per introdurre nuove discipline, affidate ai docenti in servizio nella scuola.

Obiettivi trasversali

Gli obiettivi trasversali si riferiscono a quelle competenze e abilità che sottostanno ad ogni processo di apprendimento, e dalle quali, dunque, nessun intervento formativo può prescindere.

Essi sono di competenza di ciascun docente, che ne curerà il perseguimento in armonia con tutti i componenti del consiglio, in coerenza con le finalità generali, ma con gli strumenti specifici della propria disciplina.

Due i fattori di massima attenzione:

*Linguaggio, ossia la cura delle abilità scritte e orali.

Per quanto riguarda quelle ricettive, in uscita dalla scuola di base, gli alunni dovranno superare il livello di comprensione intuitiva, generica e globale, per giungere ad individuare i nuclei concettuali, il punto di vista, gli scopi e le finalità di ciò che ascoltano e leggono e man mano che avanzeranno nel processo scolastico dovranno essere guidati a maturare queste capacità e giungere a livelli di ascolto e lettura consapevoli e critici, in misura adeguata alla loro età. Rispetto alle abilità produttive (parlare e scrivere), l’alunno dovrà imparare a pianificare e organizzare il proprio discorso, a prendere appunti, a riferire sulla base degli stessi e ad esprimersi in modo chiaro, scorrevole, autonomo e coerente, in maniera adeguata all’età e al livello richiesto dalla classe che frequenta e con il linguaggio e i procedimenti logici specifici richiesti da ciascuna disciplina.

*Metodo di studio, ossia la corretta impostazione di lavoro, indispensabile per accedere alla padronanza dei contenuti culturali e per acquisire autonomia. Lo studente deve essere messo in condizione di possedere “la cassetta di attrezzi” indispensabile per imparare ad imparare e orientarsi nell’organizzazione delle conoscenze utilizzando anche, ove necessario, gli strumenti tecnologici più adeguati al suo scopo, maturando via via queste sue competenze con il procedere degli studi.

Accoglienza e Orientamento

Per realizzare un processo formativo adeguato ed efficace è indispensabile creare un clima familiare all’interno della classe, promuovere un rapporto di dialogo con gli alunni, favorire uno sviluppo armonico della loro personalità, valorizzare le diversità e agevolare l’integrazione di ogni componente del gruppo-classe, stimolare la creatività e la partecipazione attiva alle proposte didattiche. E’ necessario, pertanto, all’inizio della programmazione annuale progettare attività di accoglienza e orientamento finalizzate a favorire, specialmente nelle classi di passaggio (dalla scuola media a quella superiore; dal biennio al triennio) lo sviluppo del senso di appartenenza al nuovo contesto scolastico.

Per quanto concerne l’accoglienza, essa non va considerata come una fase relativa al solo periodo di ingresso e di adattamento dello studente alla nuova realtà scolastica, ma come una prerogativa dell’intero corso di studi.

Essa comprende:

· attività di animazione, finalizzate alla socializzazione, al rinforzo dell’autostima, al rinforzo della motivazione, al consolidamento delle relazioni tra alunni, docenti e genitori;

· riflessione sui criteri di valutazione, che, oltre a garantire la trasparenza dell’attività didattica, consentirà agli allievi di sviluppare consapevolezza critica sul proprio operato e stimolandoli positivamente a correggere eventuali “errori di rotta”;

· attività di consolidamento del metodo di studio;

· attività di recupero disciplinare (organizzata dal consiglio di classe).

“L’Orientamento costituisce parte integrante dei curricoli di studio e si esplica in un insieme di attività che mirano a formare e a potenziare le capacità delle studentesse e degli studenti di conoscere se stessi, l’ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socio-economici, le offerte formative, affinché possano essere protagonisti di un personale progetto di vita, e partecipare allo studio e alla vita familiare e sociale in modo attivo, paritario e responsabile” (Direttiva ministeriale n°487, art.1).

Come indicato dalla Commissione Brocca, gli interventi di orientamento della scuola devono mirare sia alla divulgazione di informazioni (sui corsi di studi universitari e sugli sbocchi professionali) utili per poter effettuare delle scelte concrete alla fine del curriculum di studi (orientamento informativo) sia al raggiungimento da parte degli studenti di abilità e competenze trasversali tali da poter interagire in modo creativo e responsabile con l’esterno, potenziando parallelamente la conoscenza e l’accettazione di sé (orientamento formativo). Sin dal biennio, pertanto, è opportuno fornire agli allievi conoscenze e strumenti idonei ad attivare la capacità di leggere le situazioni, di operare delle scelte, di rapportarsi in modo consapevole con l’ambiente, di saper coniugare il piano dei desideri e delle aspettative con quello delle possibilità effettive.

L’ORIENTAMENTO

Di sé

· Punti di forza / debolezza

· Attitudini

· Aspirazioni

Della realtà

· Struttura complessa (variabili umane, sociali, economiche, organizzative)

· Rete di relazioni

Delle offerte formative

· Corsi di studi universitari

· Sbocchi professionali

· Saper costruire un’immagine realistica e positiva di sé

· Acquisire la capacità di “collocarsi”

· Potenziare la capacità di scelta

Orientamento post-diploma

Il servizio orientamento, rivolto alle classi conclusive IV e V, ha per scopo quello di aiutare gli studenti a chiarire, elaborare, pianificare il proprio percorso post-diploma, alla luce di un progetto di vita.

Gli alunni saranno informati sull’organizzazione, sulla struttura e sui piani di studio delle varie facoltà universitarie, attraverso visite guidate agli atenei ed incontri con il personale del centro orientamento e di promozione all’immagine.

In particolare, il servizio propone un itinerario così articolato:

· visita Università della Calabria Arcavacata di Rende (CS)

· visita Università Mediterranea di Reggio Calabria

· visita Università di Messina

Al fine di favorire una riflessione più approfondita sulle ragioni della scelta post-diploma, il servizio orientamento prevede anche:

· un sostegno nella fase delle prescrizioni all’Università;

· una raccolta di informazioni sulle diverse opportunità post- diploma;

· una diffusione di guide universitarie e di altri materiali informativi.

Centro di Informazione e Consulenza

Il CIC, Centro di Informazione e Consulenza, attivato ai sensi del T.U. 309/91, è affidato a docenti referenti, a gruppi di lavoro e studio che possono coinvolgere anche i genitori, ad operatori esterni, agli alunni animatori.

Il servizio si caratterizza come spazio d’ascolto, area di animazione, momento di progettualità comune, risorsa di sostegno/ supporto e funziona:

· con lo sportello di consulenza psico-sociale, ogni martedì dalle ore 10 alle ore 11 presso la sede centrale; ogni giovedì dalle ore 10 alle ore 11 presso la sede succursale ed ogni ultimo martedì del mese dalle ore 10 alle ore 11 presso la sede di Cinquefrondi;

· in sintonia con le attività del POF coordinate dalle rispettive commissioni;

· con la collaborazione dei docenti e degli alunni referenti.

Finalità generali: mettere in grado la scuola di esprimere al meglio le sue potenzialità educative, motivando gli alunni attraverso lo “star bene” con se stessi, con gli altri, nella scuola, nella famiglia, nel territorio, nel più vasto contesto interculturale, europeo ed extraeuropeo.

Obiettivi

Metodologie

· Innalzare i livelli qualitativi della vita scolastica

· Realizzare una più sensibile attività educativa

· Valorizzare la scuola come istituzione positiva atta a promuovere le capacità e le abilità dei giovani.

· Analisi dei bisogni

· Definizione degli obiettivi

· Scelta dei contenuti operativi

· Definizione delle metodologie adatte alle tematiche

· Individuazione dei mezzi, degli strumenti e delle sinergie con il territorio.

.

Piano della Sicurezza

Il documento, elaborato dal Prof. Arch. Antonio Maio, Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, integra il Documento di Valutazione dei Rischi adottato dal Dirigente Scolastico in data 18.11.2002, prot. N. 1932, e provvede, tramite opuscoli, alla diffusione d’informazione sulle norme di sicurezza a tutti i fruitori dell’Istituto, docenti e non docenti (art. 21 D.Lgs 626/94; art. 6 DM 382/98 e DM 10.03.98).

Il Piano della Sicurezza è costituito da:

· Documento di Valutazione dei Rischi (art.4 D.Lgs.626/94)

· Planimetrie di settore indicanti i percorsi d’esodo generali e i mezzi di protezione esistenti

· Planimetrie dei singoli locali con evidenziazione del percorso in caso di evacuazione affisse in tutti i locali della Scuola

· Schede mod. A CM 119/99 esposte in ciascun ambiente della Scuola

· Valutazione del rischio incendio e piano d’emergenza

Il piano della sicurezza si attiva nella scuola attraverso il Progetto “Scuola sicura”.

Titolo del Progetto

Scuola sicura

Doc. ref. Proff. Antonio MAIO, Rocco BENEDETTO

Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Ass. Amm.vo Fortunato Trimboli

Destinatari

Alunni e tutto il personale della scuola

Obiettivi

Prevenire il rischio all’interno dell’ambiente scolastico

Promuovere l’acquisizione di informazione e tecniche di Pronto soccorso

Attività prevista

Diffusione delle norme di prevenzione in ore di flessibilità e di Ed. Fisica

Diffusione del regolamento interno per la prevenzione del rischio e delle modalità di attuazione del piano di sgombero (opuscoli informativi)

Diffusione delle tecniche di Pronto Soccorso (Ed. Fisica, Scienze)

Lettura e interpretazione autentica delle norme di comportamento:

· in ore di (docente coordinatore) nelle 1^ classi

· in ore di (docente coordinatore) nelle 2^ classi

· in ore di (docente coordinatore) e di (Scienze) nel triennio

N. 3 esercitazioni di sgombero (dicembre – marzo – maggio)

Conferenze con esperti esterni (ASL,……..)

Soggetti coinvolti

Responsabile del piano di prevenzione del rischio (RSPP)

Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza nei posti di lavoro

Docenti di Educazione fisica

Tutto il personale scolastico e gli allievi

I genitori e genitori-conferenzieri (ingegneri, medici, infermieri specializ.)

Incarico di Pronto Soccorso durante l’orario di servizio a:

personale Docente (Professori di Ed. Fisica, Scienze).

Monitoraggio: indicatori-strumenti-modalità

Questionario su misure di emergenza rischio

Relazione dopo le esercitazioni di sgombero svolte da docenti e allievi

Data di inizio e fine del progetto

Tutto l’anno scolastico

Strumenti

· Lo strumento di lavoro fondamentale rimane il libro di testo, la cui adozione viene deliberata annualmente dal Collegio dei Docenti in ottemperanza alla normativa vigente, nel rispetto della libertà d’insegnamento, ma con la particolare attenzione che si deve a questo settore.

· Al libro di testo ciascun docente potrà affiancare, secondo le indicazioni più opportune che gli suggerirà la programmazione disciplinare e trasversale, anche in compresenza con i colleghi, l’uso di tutti gli strumenti atti a favorire i processi di apprendimento degli alunni (strumenti informatici e multimediali, dizionari, enciclopedie, ricerche in rete, documenti, riviste, atlanti storici e geografici, articoli di quotidiani e periodici, etc.).

· I laboratori di informatica integrano e qualificano l’offerta formativa dell’Istituto, grazie alle particolari e specifiche attrezzature in dotazione, il cui utilizzo comporta l’integrale applicazione dell’apposito regolamento.

· E’ impegno della scuola valutare attentamente i carichi di spesa richiesti agli alunni ed intervenire con contributi che la normativa e la consistenza del bilancio consentono a favore dei meno abbienti.

Metodologie

I metodi riguardano le concrete relazioni tra docenti ed allievi, cioè le strategie che i docenti attueranno per la realizzazione del modulo; certamente, nello stabilire il metodo di lavoro, è necessario tener conto di alcune variabili:

· l’ambiente socio-culturale in cui si opera;

· spazi e risorse di cui è dotata la scuola;

· le caratteristiche degli allievi;

· contenuti e programmi d’insegnamento.

Affinché l’azione didattica sia efficace, il docente adeguerà la propria attività tenendo conto dei diversi ritmi e livelli di apprendimento degli allievi. Essa mirerà soprattutto al coinvolgimento degli alunni per sviluppare in essi capacità di osservazione, curiosità e senso critico. Si farà ricorso a:

· Lezione frontale

· Lezione interattiva

· Discussioni collettive

· Costruzione guidata di mappe concettuali

· Esposizione orale degli argomenti affrontati

· Problem-solving

· Ricerche guidate e in rete

· Decodificazione e ricodificazione di testi

· Laboratorio di lettura e analisi dei testi

· Lavori di gruppo

· Lettura guidata di quotidiani e periodici

· Lettura critica delle fonti storiografiche

· Lettura guidata di carte storiche, geografiche e tematiche

· Costruzione di grafici e tabelle

· Attività di recupero e di sostegno

· Metodi individualizzati

· Visione di films e documentari

Si privilegerà il metodo sperimentale che prevede sia un procedimento induttivo che deduttivo a seconda dello sviluppo intellettivo degli allievi.

Criteri di verifica e di valutazione

Il processo di valutazione è, tra gli aspetti dell’azione educativa, quello che riveste maggiore rilevanza e delicatezza, sia per la funzione istituzionale che viene assegnata ad esso ai fini del conferimento del titolo di studio, sia per le implicazioni affettive che possono fortemente condizionare gli esiti scolastici degli allievi in una fase della loro vita particolarmente esposta al giudizio esterno.

Pertanto appare di rilevanza fondamentale definire in modo corretto e univoco la finalità dell’azione valutativa, i criteri e i metodi adottati per fare sì che il “contratto” stipulato tra docenti ed allievi sia formulato senza alcuna ambiguità.

Criteri generali

OGGETTIVITA’

gli elementi della valutazione e i criteri di base della stessa vengono enunciati in forma esplicita e viene stabilita la soglia di sufficienza per ciascuno di essi

RIPRODUCIBILITA’

la valutazione deve essere ripetibile con le stesse modalità e i medesimi criteri per poter verificare la validità delle diverse procedure didattiche

COERENZA

i criteri e i metodi della valutazione devono essere coerenti con l’azione didattica, non è pensabile un’azione di valutazione su abilità che non sono state esplicitate agli allievi in modo chiaro e puntuale

TRASPARENZA

criteri, metodi, tempi, risultati della valutazione devono essere chiaramente esplicitati per dare all’allievo la possibilità di controllare in modo autonomo il proprio processo di apprendimento

Criteri generali comuni a tutti gli ambiti disciplinari

· Saper scrivere in modo chiaro e corretto;

· saper esporre in maniera ordinata;

· saper selezionare le informazioni rispetto ad uno scopo richiesto;

· conoscere i linguaggi specifici dei diversi ambiti disciplinari e saperli usare in modo adeguato;

· conoscere la struttura dei linguaggi naturali e dei linguaggi formali oggetto di studio;

· individuare di ciascuna disciplina concetti, modelli e metodi d’indagine;

· individuare analogie e differenze tra i diversi impianti disciplinari;

· contestualizzare le differenti problematiche oggetto del sapere

· riconoscere e valutare i diversi metodi espressivi dell’uomo.

Tipologie delle prove per la valutazione

La valutazione non può prescindere dall’attenzione al tipo di prove – scritte e orali – previste per gli Esami di Stato conclusivi del corso di studi. Già dal primo anno, pertanto, in coerenza con la programmazione e in modo graduato e adeguato all’età degli alunni e alla classe, si abituano gli alunni a confrontarsi con verifiche di quel tipo.

La tipologia delle prove per la valutazione, pertanto, comprende:

· analisi testuale

· saggio breve

· risoluzione di problemi

· quesiti a risposta aperta o chiusa

· colloqui

· prove pratiche

· dibattiti

Il docente, indipendentemente dal fatto che la disciplina preveda una valutazione sommativa scritta e orale o solo orale, sceglierà tra le tipologie su indicate quella più idonea a verificare l’obiettivo della valutazione specifica.

Nelle classi dei trienni si curerà di mettere in atto quelle strategie pluridisciplinari, anche con l’ausilio della costruzione di mappe, che facilitino i naturali collegamenti per abituare gli allievi a costruire percorsi e discuterne in modo consapevole e con padronanza.

In particolare, per il colloquio e comunque anche per le altre prove ciascun docente ha cura di rendere manifesti i descrittori che concorrono alla formulazione del giudizio finale, cosicché l’alunno possa seguire consapevolmente, in itinere e fino alla sua conclusione, il proprio processo di apprendimento.

La valutazione sarà:

· diagnostica, per l’accertamento dei prerequisiti;

· formativa, finalizzata a mettere in atto in itinere eventuali interventi di adeguamento (recupero, cambiamento di metodologia, riadattamento degli obiettivi, semplificazione dei contenuti);

· sommativa, a conclusione dell’iter didattico.

La finalità dell’azione di valutazione in itinere da parte del docente (valutazione formativa) è senza dubbio quella di controllo del processo di apprendimento degli allievi; tale procedura, lungi dall’esprimere un giudizio di “valore” sull’allievo, permette al docente di riformulare l’intervento didattico in caso di esiti non positivi.

L’azione di valutazione finale (valutazione sommativa) segue i metodi e le procedure indicate dal legislatore e risponde al mandato istituzionale della Scuola.

Tenuto conto dei livelli di partenza della classe e degli effettivi progressi che gli allievi compiranno nell’anno scolastico, la valutazione sarà riferita ai seguenti indicatori:

· profitto (obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità);

· impegno

· partecipazione

Griglia di valutazione – Verifica orale

Conoscenza

(conoscenza degli argomenti)

Competenza

(capacità di utilizzare le conoscenze)

Capacità

(capacità di collegare, rielaborare, arricchire ed incrementare le conoscenze)

Chiarezza e correttezza di esposizione

(padronanza della lingua)

Voto

Non conosce gli argomenti di studio

1-3

Ha conoscenze molto lacunose

Non compie operazioni logiche con le conoscenze acquisite e non le sa applicare

Non sa individuare i concetti-chiave e non sa collegarli

Si esprime con linguaggio improprio ed articola il discorso in modo non corretto

4

Conosce i temi trattati in maniera frammentaria ed approssimativa

Non autonomo, sa applicare le conoscenze solo parzialmente

Sa individuare i concetti-chiave e li collega anche se con qualche difficoltà

Si esprime in modo impreciso e con lessico limitato; commette qualche errore che non oscura il significato.

5

Conosce solo gli elementi di base dei contenuti disciplinari

Sa applicare le conoscenze, alcune completamente, altre parzialmente

Sa individuare i concetti fondamentali delle tematiche affrontate, analizzarne gli aspetti più significativi e stabilire semplici collegamenti

Si esprime con linguaggio corretto e adeguato; articola il discorso in modo semplice e coerente.

6

Conosce gli argomenti in maniera completa

Sa applicare le conoscenze in modo autonomo, ma non in situazioni molto complesse

Sa individuare e analizzare gli aspetti più significativi delle tematiche affrontate e rielaborare in modo corretto solo in situazioni semplici

Si esprime con chiarezza e correttezza usando termini specifici; articola il discorso in modo adeguato.

7

Possiede conoscenze complete e approfondite

Sa utilizzare le conoscenze in modo autonomo ed adeguato anche in situazioni complesse

Sa individuare e analizzare i concetti-chiave stabilendo efficaci collegamenti; rielabora le conoscenze anche in situazioni complesse

Si esprime con linguaggio adeguato e fluido; sa usare la terminologia specifica.

8

Possiede conoscenze complete e approfondite

Sa applicare in modo autonomo, personale ed efficace le conoscenze anche in situazioni complesse

Sa individuare e analizzare gli aspetti più significativi delle problematiche affrontate; approfondisce i contenuti disciplinari con apporto di idee nuove e originali; sa individuare i concetti-chiave e stabilire efficaci collegamenti anche in situazioni complesse

Si esprime con linguaggio appropriato ed efficace, ricco e fluido usando con competenza i termini specifici; articola il discorso in modo chiaro ed organico.

9-10

Griglia di valutazione – Verifica scritta

Livello

Voto

Giudizio

Prova nulla

1-2

Totale mancanza di elementi significativi per la valutazione.

Gravemente insufficiente

3

L’allievo mostra conoscenze e competenze molto limitate e non le sa usare in maniera integrata e adeguata. Non riesce a far interagire i suoi saperi pregressi con le nuove conoscenze.

Insufficiente

4

L’allievo svolge le attività di apprendimento in maniera frazionata, mostrando di possedere conoscenze frammentarie e superficiali e di saper fare in modo impreciso e approssimato. Ha una forte difficoltà di organizzazione dei dati e non usa i linguaggi specifici.

Mediocre

5

L’allievo è impreciso rispetto a quanto sa e sa fare, necessita di sollecitazioni e di indicazioni dell’insegnante per perseguire l’obiettivo di apprendimento, non è capace di ricostruire l’intero percorso seguito, ma solo parte di esso. Comunica i risultati dell’apprendimento con limitata puntualità e poca proprietà lessicale.

Sufficiente

6

L’allievo possiede conoscenze e competenze indispensabili a raggiungere l’obiettivo. Si muove solo in contesti noti, ovvero riproduce situazioni che già conosce, necessita di indicazioni per affrontare situazioni parzialmente variate. Comunica i risultati dell’apprendimento in modo semplice, con un linguaggio corretto e comprensibile.

Discreto

7

L’allievo si mostra competente e sa utilizzare le proprie conoscenze in modo adeguato allorché affronta situazioni d’apprendimento simili tra loro o solo parzialmente variate; è capace di spiegare e rivedere il proprio percorso d’apprendimento, comunicandone i risultati con un linguaggio specifico e corretto. Procede con sufficiente autonomia nell’organizzazione dello studio.

Buono / Ottimo

8-9

L’allievo dimostra conoscenze, competenze e capacità grazie alle quali affronta variamente situazioni nuove, procede con autonomia; è capace di spiegare con un linguaggio specifico e appropriato processo e prodotto dell’apprendimento e di prefigurarne l’utilizzazione in altre situazioni formative.

Eccellente

10

L’allievo sa e sa fare, è in grado di spiegare come ha proceduto e perché ha scelto un determinato percorso, perciò verifica e valuta anche il proprio operato. Comunica con proprietà terminologica e sviluppa quanto ha appreso con ulteriori ricerche, rielaborandolo criticamente per raggiungere nuove mete formative.

Interventi di Recupero – Sostegno - Approfondimento

In ottemperanza alle disposizioni vigenti (D.L. 28/6/1995 e successive modifiche) la programmazione didattica dell’Istituto prevede l’attuazione di interventi diversificati per coadiuvare e sostenere il percorso formativo degli studenti e per garantire, attraverso adeguate strategie, l’integrazione degli alunni diversamente abili e il conseguimento, per tutti, dell’istruzione e della formazione.

Le finalità generali del piano I.D.E.I. si possono così riassumere:

· ridurre la dispersione scolastica

· promuovere motivazione ed interesse

· ridurre le promozioni con Debito Formativo

· far acquisire metodi di studio propositivi e corretti

· favorire il senso della collaborazione e dell’utilità del lavoro di gruppo

· proporre percorsi di approfondimento agli studenti più motivati

Obiettivi

· Intervenire proficuamente ed efficacemente per risolvere problemi specifici e informare gli allievi sul percorso da compiere

· fornire strumenti autovalutativi per il raggiungimento di una maggiore consapevolezza del livello acquisito

· potenziare in modo permanente le abilità di base

· costruire itinerari articolati in una serie di unità di insegnamento-apprendimento

· curare gli approfondimenti pluridisciplinari

Metodologia

In orario scolastico:

· Recupero in itinere con attività in classe e a casa, individualmente o per gruppi omogenei o eterogenei a seconda delle opportunità

· Pausa didattica

In orario extrascolastico:

· Corsi didattico-integrativi sul recupero dei contenuti, organizzati per classe e per disciplina. I corsi potranno articolarsi anche per classi parallele per allievi che presentino carenze dello stesso tipo e che, nell’ambito della classe, non superino i cinque elementi. Al termine di ogni corso verranno effettuate prove di verifica per accertare il superamento o meno delle lacune e il cui esito verrà comunicato alle famiglie. Ciascun corso prevede un minimo di 6 ed un massimo di 14 alunni.

· Corsi di approfondimento disciplinare e/o percorsi pluridisciplinari gestiti dai docenti del Consiglio di Classe o integrati da insegnanti dell’Istituto qualora gli stessi non fossero disponibili.

Strumenti

· Schede per la rilevazione delle carenze dei singoli allievi

· Scheda di rilevazione degli esiti dei corsi

· Materiale didattico preparato dai docenti per le attività da svolgere nei vari corsi.

Integrazione alunni disabili

Il nostro Istituto accoglie un numero sempre crescente di alunni portatori di handicap.

In coerenza con le finalità della legge quadro 104/92, si pone quale obiettivo la loro integrazione scolastica e lo sviluppo delle loro potenzialità in termini di apprendimento, comunicazione, relazione e socializzazione.

L’integrazione avviene sulla base di una diagnosi funzionale, curata dall’equipe dell’ASL; ognuno degli studenti diversamente abili è seguito da tutti i docenti del Consiglio di classe in cui è inserito, coadiuvati dall’insegnante di sostegno, fornito di competenze specifiche.

La programmazione tiene conto della tipologia dell’handicap e delle potenzialità dell’alunno e si articola sulla base del profilo dinamico funzionale che descrive analiticamente la situazione iniziale e gli obiettivi generali a medio e breve termine e del piano educativo individualizzato (P.E.I.) che esplica la programmazione didattica individualizzata e prevede:

· l’osservazione dell’alunno e delle sue reali capacità;

· la verifica dell’acquisizione dei prerequisiti e degli obiettivi programmati nel precedente anno;

· la formulazione di un progetto che tenda a sviluppare al meglio le potenzialità dell’alunno;

· l’organizzazione e le modalità di attuazione delle modalità di sostegno (attività svolte all’interno del gruppo classe, in codocenza, attività di piccoli gruppi);

· la verifica dell’efficacia degli interventi.

La valutazione è relativa agli obiettivi indicati nella programmazione individualizzata.

In relazione alla tipologia dell’handicap sono previste prove equipollenti e concessi tempi più lunghi per l’effettuazione di prove scritte e grafiche.

I progetti

A seguito dell’approvazione della Legge N. 59 del 15 marzo 1997, ed in particolare dell’art. 21 che prevede l’autonomia delle istituzioni scolastiche, della Legge N. 440 del 18/12/97, della Direttiva N. 238 del 19/5/98 e di tutti i regolamenti attuativi riguardanti la suddetta autonomia, i progetti miranti a migliorare l’offerta formativa della scuola e riguardanti le iniziative da porre in essere a questo fine, assumono un’importanza primaria nel piano dell’attività educativo - formativa della scuola.

Essi investono sia il versante dell’educazione alla salute e dell’educazione civica che l’ambito prettamente culturale e sono situati sia in orario curricolare che extracurricolare, in base a quanto previsto dalle norme e dalle delibere dei competenti organi collegiali.

Iter realizzazione progetti

Per quanto concerne la compatibilità finanziaria, i progetti devono essere deliberati dal Consiglio d’Istituto, e comunque diventano operativi all’atto del loro concreto inizio.

Con gli operatori esterni verranno stipulati contratti di prestazione d’opera.

Il docente referente di ciascun progetto dovrà presentare alla presidenza, all’inizio delle attività, una programmazione sul modello fornito (vedi Appendice) e, a conclusione, una relazione completa della valutazione del progetto e delle competenze raggiunte dagli alunni.

Il docente F.S. per il P.O.F. seguirà lo stato di avanzamento dei progetti e ne terrà costantemente informate le varie componenti della scuola, secondo modalità concordate con il Dirigente e i colleghi della commissione.

La scuola si riserva, infine, la facoltà di aderire ad eventuali progetti promossi da Enti e/o Istituzioni, previa delibera degli OO.CC. competenti e purché gli stessi risultino congruenti con le finalità del piano dell’Offerta Formativa.

I progetti per i quali non viene indicato un costo possono essere:

-a costo zero,in quanto inseriti in attività curricolari o affidati a docenti

della scuola (o anche parzialmente a spese degli alunni, per costi di biglietti, mezzi di trasporto,ecc.)

-a costo zero, in quanto compresi in convenzioni con Enti finanziati da Fondi Regionali, o con “sponsor”, ecc.

-a costo zero in quanto affidati a Enti istituzionali (ASL, Università, Consultori, Enti Locali, ecc.)

I progetti per i quali viene indicato il costo possono essere:

-finanziati come progetti speciali previsti da norme apposite;

-finanziati su capitoli diversi da quelli dell’Autonomia.

Le ore prestate dai docenti interni alla scuola come Attività aggiuntive, graveranno sul Fondo d’Istituto, previo accertamento dell’effettivo svolgimento delle stesse ed entro la disponibilità del Fondo medesimo.

Integrazione ed ampliamento dell’Offerta formativa

Progetti didattici

Attuazione di progetti realizzati dai docenti, finanziati dalla scuola.

Progetti F.S.E.

Realizzazione di progetti finanziati dall’Unione Europea.

Exposcuola

Partecipazione ad incontri organizzati e proposti dalle Università.

Gare e concorsi con elaborati a cura degli allievi

Partecipazione a manifestazioni e gare che valorizzano le conoscenze e le competenze degli allievi.

Cinema/teatro

Proiezioni cinematografiche inerenti alla programmazione curricolare. Partecipazione alle rappresentazioni teatrali di Siracusa, di Cittanova e del “Palketto Stage” in lingua.

School time

Il periodico, nato come veicolo di comunicazione per le idee e luogo di dibattito, si qualifica come laboratorio di ricerca e sperimentazione, strumento di diffusione delle attività didattiche e/o culturali promosse dalla scuola.

Test Center ECDL AKD - 01

Per accedere ai corsi della Pubblica Amministrazione occorre saper usare il computer (Decreto Legge 387/98 presentato dal Ministero della Funzione Pubblica). La risposta europea a questa esigenza è stata la “European Computer Driving Licence” (ECDL) ossia alla lettera “Patente Europea di Guida del Computer”.

L’AICA (Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico) ha riconosciuto il nostro Istituto come “Test Center” per il rilascio della patente.

Viaggi d’istruzione

Viaggi in Italia e in Europa, in linea con gli indirizzi di studio per arricchire e verificare le conoscenze storico-artistiche, culturali e linguistiche.

Visite guidate

Visite effettuate al fine di conoscere il tessuto storico, culturale, artistico, naturalistico della Calabria e del Mezzogiorno in generale.

Campionati

sportivi

studenteschi

L’attività sportiva è volta a favorire il processo di socializzazione ed un armonico sviluppo psico-fisico attraverso l’esercizio, la competitività, il rispetto delle regole.

Attività creative

Per valorizzare le attitudini creative degli studenti, si potranno allestire, seguendo la tradizione dell’Istituto, rappresentazioni teatrali, mediante le quali favorire l’acquisizione di competenze trasversali, quali la collaborazione, il lavoro di gruppo e la consapevolezza di sé. A tal fine è prevista, inoltre, come ogni anno, una giornata dedicata alla creatività, che si contraddistingue per la realizzazione di spettacoli musicali e per la produzione di lavori artistici e multimediali di vario genere. Una giuria di esperti individuerà la classe che avrà effettuato il lavoro più interessante e le assegnerà un premio consistente in un bassorilievo donato dall’Istituto d’Arte “Guerrisi” di Palmi. La classe premiata avrà diritto a conservare per un anno il trofeo, che verrà nuovamente assegnato nelle successive edizioni.

Educazione stradale

Corso per il conseguimento del patentino per la guida dei ciclomotori.

Progetti dell’Istituto confermati per l’A.S. 2006/07

Educazione alla legalità

Prosegue il progetto pluriennale: “DIRITTO ALLA LEGALITA’ E ALLA GIUSTIZIA SOCIALE”, di cui la nostra scuola, individuata come una delle scuole polo, affronterà la tematica “DIRITTO ALLA RIAPPROPRIAZIONE DEI BENI CONFISCATI ALLA MAFIA”.

Sull’argomento, a partire dall’anno scolastico 2004/05, è previsto il coinvolgimento di tutte le classi quarte che proseguiranno e amplieranno il percorso già avviato nell’anno scolastico 2003/04.

Progetto Pollicino

Realizzato in collaborazione con la Fondazione “Roberta Lanzino” di Cosenza, il progetto è rivolto alle classi terze e quarte dell’indirizzo sociale. Saranno trattate tematiche inerenti alla conoscenza del sé, alle relazioni interpersonali e alla violenza sulle donne e sui minori. Il percorso tenderà a potenziare le capacità di ascolto e di dialogo degli adolescenti.

Progetti proposti per l’A.S. 2006/07

Progetti P.O.R. approvati nell’a.s. 2005/06

· Musicoterapia

Progetti finanziati con i fondi d’Istituto:

· Educazione alla sessualità

· Progetto accoglienza

· Progetto “ Noi con gli altri”

· Campionati internazionali di giochi matematici

· Progetto “scuola sicura”

· Corso di formazione “Insegnanti efficaci”

· Educazione stradale

· Progetto pari opportunità: Con voce di donna

· Laboratorio di lingua italiana per gli alunni stranieri

· Biomusicando

· Qualifica conseguimento del livello B1 di lingua inglese

· Progetto di educazione sui disturbi dell’alimentazione e dell’obesità

· Progetto Cineforum

· Conseguimento del Delf

· Corsi per il conseguimento dell’ECDL

Schede dei progetti proposti per l’A.S. 2006/07

1) Denominazione progetto

Progetto Accoglienza

2) Responsabile progetto: Dirigente scolastico

Docente referente / coordinatore: prof.ssa G. Pizzarelli

3) Destinatari, finalità, obiettivi e metodologie

Destinatari: gli studenti delle prime classi

Finalità:

· Creare un clima culturale, relazionale e istituzionale “positivo”

· Creare rapporti fondati sulla fiducia e sul rispetto

Obiettivi:

· Padronanza della mappa di una “casa” comune

· Maturare il senso di appartenenza alla scuola come ambiente che valorizza i contributi personali

· Percepire la valorizzazione di sé e disporsi al confronto e alla tolleranza.

Attività:

· Saluto di benvenuto del Dirigente Scolastico agli studenti delle prime classi.

· Familiarizzazione con il gruppo classe. Conoscenza reciproca, il docente si presenta, lo studente si presenta.

· Visita guidata degli spazi strutturati e spiegazione delle loro funzioni.

· Presentazione per ogni disciplina del progetto educativo e didattico.

· Illustrazione delle attività e dei progetti.

· Illustrazione dei nuovi curricoli scolastici e delle opportunità professionali offerte dai vari indirizzi di studio.

· Illustrazione dei Decreti Delegati e del Regolamento d’Istituto.

· Distribuzione del libretto sulla sicurezza.

· Lettura e commento dello Statuto delle studentesse e degli studenti.

· Visione di eventuali lavori o documenti visivi riguardanti le attività della scuola e la sua organizzazione.

· “Festa” dell’Accoglienza allietata dalle musiche eseguite dagli alunni della scuola.

4) Durata

Da lunedì 11 settembre a sabato 23 settembre

5) Risorse umane

Docenti, personale della scuola, alunni ed ex-alunni

ASL n. 10 Palmi - CONSULTORIO FAMILIARE POLISTENA

PROGETTO CORSI DI EDUCAZIONE SESSUALE NEGLI ISTITUTI D’ISTRUZIONE SECONDARIA

1) Denominazione progetto

Educazione alla sessualità

2) Destinatari, finalità, obiettivi e metodologie

Per gli adolescenti oggi non è facile, di fronte a messaggi così massicci e contraddittori, trovare una propria dimensione sessuale, valori e comportamenti che scaturiscono da una riflessione critica e non da un adeguamento passivo a modelli esterni. L’approccio che si vuole proporre nel presente progetto può essere definito antropo-fenomenologico e ha le sue radici in una visione della persona come unità psicosomatica. La sessualità è ricca di potenzialità creative ed aspetti distruttivi che si manifestano e trovano un equilibrio a seconda del contesto in cui si sviluppano, della personalità e delle scelte individuali. La salute sessuale, quindi, non esiste laddove si adegua ad una norma esterna; deve, invece, basarsi su una scelta e un percorso personale.

Destinatari

Le classi del biennio

Finalità

· Promuovere scelte autonome e responsabili relative alla sessualità.

· Sollecitare la riflessione sui valori universali della libertà, del rispetto di sé e dell’altro e della responsabilità.

· Promuovere atteggiamenti positivi verso il proprio corpo e la sessualità.

Obiettivi

· Acquisire maggiori e più precise conoscenze sui vari aspetti della sessualità.

· Offrire possibilità di confronto e chiarimento di dubbi ed incertezze.

· Comprendere l’importanza della contraccezione.

· Comprendere l’importanza della prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse

Contenuti

· La sessualità tra natura e cultura

· I valori in campo sessuale

· Le trasformazioni fisiche e psichiche nell’adolescenza

· Le relazioni con i genitori, gli amici, il partner

· Anatomia e fisiologia dell’apparato genitale maschile e femminile

· I rapporti sessuali tra i giovani

· La contraccezione

· Le malattie sessualmente trasmesse

· Gravidanza, maternità, paternità

Metodologia

· Lavorare con “gruppi classe” per facilitare l’instaurarsi di un clima di fiducia e agevolare la comunicazione e lo scambio di emozioni, perplessità, paure, opinioni.

· Uso di proposte-stimolo basate su giochi ed esercizi.

· Presenza del conduttore-facilitatore di tipo rogersiano.

3) Durata

Cinque incontri di 2h per ciascun gruppo classe

1) Denominazione progetto

Campionati internazionali di Giochi matematici

2) Responsabile progetto: Dirigente scolastico

Docente referente: Professoressa Maria Antonia Accardo

3) Destinatari, finalità, obiettivi e metodologie

L’Istituto aderisce, per il terzo anno consecutivo, ai campionati internazionali di giochi matematici organizzati dal Centro di ricerca PRISTEM-ELEUSI dell’Università “Bocconi”. I giochi matematici sono progettati come momento di avvicinamento alla cultura scientifica e presentano la matematica in forma divertente e accattivante. Logica, intuizione e fantasia sono i requisiti necessari per partecipare alle varie iniziative che intendono valorizzare l’intelligenza degli studenti migliori e, nel contempo, recuperare quei ragazzi che ancora non avessero avvertito particolari motivi di interesse nei confronti della matematica.

Le categorie sono: C2 studenti di prima superiore; L1 studenti di seconda, terza e quarta superiore; L2 studenti di quinta superiore.

Destinatari: gli studenti dell’Istituto segnalatisi per la loro abilità matematica

Finalità: avvicinare gli studenti alla cultura scientifica; presentare la matematica in forma divertente e accattivante; valorizzare l’intelligenza degli studenti; recuperare gli studenti che non hanno ancora sviluppato particolari motivi di interesse nei confronti della matematica.

Obiettivi: avvicinare gli studenti alla matematica in forma divertente; sviluppare il senso di una sana competizione e del rispetto delle regole.

Metodologie: somministrazione di prove strutturate in base alle varie categorie di concorso

4) Durata

Marzo 2007 (semifinali regionali) Reggio Calabria, Liceo Scientifico “A. Volta”

Maggio 2007 (finale nazionale) Milano, Università Bocconi

Fine agosto 2007 (finale internazionale) Parigi

( terremoto –prevenzione - protezione civile)

1) Responsabile progetto: Dirigente scolastico Prof. G.Pipicella

Docente referente / coordinatore: prof. Rocco BENEDETTO

Destinatari: gli studenti della 4° classe sez. A/P

La dolorosa puntualità con la quale il nostro Paese è purtroppo interessato da eventi calamitosi chiama in causa anche la mancanza di un’attitudine alla prevenzione. Si tratta non solo di conoscere i rischi e di predisporre gli strumenti e gli automatismi da mettere in atto in caso di emergenza, ma anche di assumere atteggiamenti corretti sui temi inerenti alla formazione della coscienza civile, alla collaborazione e alla solidarietà.

1.1 Il progetto Scuola Sicura è finalizzato alla diffusione della cultura della protezione civile e della sicurezza nella scuola ed in generale nei luoghi di lavoro e di vita.

1.2 Finalità

Educare allo sviluppo di una pianificazione e programmazione delle procedure di soccorso predisponendo le risorse necessarie per affrontare le situazioni di emergenza.

1.3 Obiettivi didattici

Conoscere il fenomeno del terremoto

Conoscere gli effetti sull’uomo e sul suo habitat

Conoscere le scale di misurazione

Conoscere le principali forme di prevenzione e protezione

Conoscere la struttura della PROTEZIONE CIVILE e le fasi operative

•formare cittadini responsabili e preparati ai fini di un corretto comportamento nelle situazioni di rischio;

•approfondimenti conoscitivi dei processi ambientali al fine di operare correttamente per la prevenzione di eventi calamitosi;

•conoscenza ed osservanza delle norme e dei regolamenti in materia di sicurezza;

•valutazione dei costi economici a carico della collettività per una mancata osservanza delle norme di prevenzione degli infortuni ed una scarsa attenzione al rapporto uomo-ambiente.

1.4 CONTENUTI

· Conoscere le cause del terremoto- la tettonica a zolle

· Classificazione sismica del territorio nazionale –evoluzioni delle classificazioni

· I danni del terremoto sull’uomo e habitat

· La prevenzione- normativa antisismica- piano di emergenza – conoscenza della segnaletica di emergenza-

· La prevenzione -prove di evacuazione- comportamento in caso di sisma- gli effetti del terremoto sull’uomo-paura- panico- dall’autoprotezione al soccorso

· Il servizio nazionale di protezione civile a livello locale e centrale

· La Previsione, la Prevenzione e la Pianificazione dell’emergenza;

· Concetti di pericolo, incidente, infortunio, rischio,

· Il rischio sismico e la prevenzione a livello comunale- IL PIANO DI EMERGENZA COMUNALE-esercitazioni su scala comunale-

· Visita guidata presso il Comune di Polistena – ricerca negli archivi

· Visita guidata presso il Comune di Polistena – illustrazione di un piano di emergenza comunale

1.5 Durata

n. 20 ore: attività didattica extracurriculare postmeridiane

n. 10 ore: - da svilupparsi in orario antimeridiano come attività curriculare (circa il 10% del monte ore curriculare disponibili relativi alla disciplina” fisica”);

1.6 Metodologie ed attività didattica

· lavori di gruppo o ricerche individuali di approfondimento

· seminari, conferenze tenute da esperti o dai docenti stessi.

· osservazioni sul campo, negli ambienti specifici;

· questionari per valutare la preparazione degli allievi.

· seminari di formazione ed aggiornamento sulle tematiche della sicurezza, della protezione civile e di primo soccorso.

1.7 Prodotti

· produzione di relazioni scritte o grafiche, creazione di una mappa di rischio dei locali della scuola (laboratori) e delle case;

· produzione di un cd rom

· tesine da presentare agli Esami di Stato;

1.8 Soggetti coinvolti

personale docente: proff. Rocco Benedetto , Antonio Maio; per il modulo relativo alla protezione civile si tenterà di far intervenire, senza alcun onere per la scuola, qualche soggetto di rilevanza locale della protezione civile o dei vigili del fuoco;

1.9 BENI E SERVIZI

si prevede l’uso di un computer con l’ausilio, se è possibile , del video proiettore. Altresì si prevede di fare una escursione, senza alcuna responsabilità per la scuola, presso il Municipio di Polistena allo scopo di visionare vecchi documenti storici sul terremoto del 1905 che colpì buona parte della provincia di Reggio Calabria, nonché ricevere informazioni o altro materiale da parte dell’ ufficio tecnico del comune circa il PIANO DI EMERGENZA COMUNALE

Per accedere ai corsi della Pubblica Amministrazione occorre saper usare il computer (Decreto Legge 387/98 presentato dal Ministero della Funzione Pubblica). La risposta europea a questa esigenza è stata la “European Computer Driving Licence” (ECDL) ossia alla lettera “Patente Europea di Guida del Computer”.

L’AICA (Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico) ha riconosciuto il nostro Istituto come “Test Center” per il rilascio della patente. I corsi per il conseguimento della patente sono aperti a tutti gli studenti della scuola, ma anche ad un’utenza esterna. Anche quest’anno saranno organizzati dei corsi pomeridiani e serali per la preparazione agli esami e, sempre presso il nostro Istituto, verranno sostenute le varie prove d’esame previste. Gli utenti esperti, visionati i programmi, hanno l’opportunità di sostenere gli esami anche senza seguire i corsi o di specificare solo quelli a cui sono interessati.

L’ECDL è consigliabile per coloro che accedono al mondo del lavoro o per migliorare il livello di qualifica. E’ un certificato riconosciuto dall’Unione Europea, spendibile in tutti gli Stati membri. Può essere conseguito da persone di tutte le età ed è indipendente dal titolo di studio in possesso.

Per ottenere la patente europea è necessario superare

· un esame teorico (“Concetti teorici di base” – BASIC CONCEPTS) che misura la conoscenza dei concetti di base della tecnologia dell’informazione;

· num. 6 esami pratici (“Uso del computer e gestione dei file” –FILE MANAGEMENT; “Elaborazione testi” – WORD PROCESSING; “Foglio elettronico – SPREADSHEET; Basi di dati – DATA BASES; Strumenti di presentazione” – PRESENTATION; “Reti informatiche” – INFORMATION NETWORK) che misurano la competenza nell’uso del computer.

Al momento dell’immissione del proprio nominativo nel Sistema di Dati centrale, verrà rilasciata la tessera (SKILLS CARD) in cui saranno registrati gli esami sostenuti. La skills card viene acquistata presso il Test Center. Ha validità di 3 anni dalla data di emissione, anche se normalmente il tempo impiegato è inferiore. I test da superare sono identici in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Per ulteriori informazioni consultare il sito internet dell’AICA.

CORSO DI FORMAZIONE

“Insegnanti efficaci”

1) Responsabile progetto: Dirigente scolastico

Esperto formatore esterno: Dott. Antonino Guarnaccia

(psicologo, psicoterapeuta, formatore Gordon)

2) Destinatari, finalità, obiettivi e metodologie

Destinatari: i docenti

Finalità:

· Migliorare le capacità di confronto e di ascolto.

· Acquisire competenze del problem solving.

· Fronteggiare in modo più incisivo la soluzione dei conflitti nelle classi e con le classi.

Metodologie: apprendimento attivo – uso di role-play – riflessioni scritte – esercizi di work-book – laboratorio esperienziale – discussioni di gruppo – integrazioni cognitive

3) Durata

n.30 ore con incontri di 3 o 4 ore con cadenza periodica.

4) Risorse umane

Esperto formatore esterno – Docente referente interno – Direttore Servizi Generali Amministrativi – Collaboratore scolastico

5) Beni e servizi

Computer – fotocopiatrice – testi e manuali – schede di lavoro – materiale per il role-play – quaderni.

6) Spese

Costo orario della formazione 50,00 euro al lordo, escluse le spese di viaggio, eventuali pernottamenti.

Il costo della dispensa (workbook) è di 30,00 euro cadauna.

ISTITUTO MAGISTRALE STATALE “G. RECHICHI” DI POLISTENA

ANNO SCOLASTICO 2006-2007

1) Denominazione progetto: “... B I O M U S I C A N D O...”

2) Responsabile progetto e Docente referente / coordinatore: Prof. Giuseppe CANNIZZARO

3) Destinatari, finalità, obiettivi, metodologie:

· Destinatari: gli allievi del Liceo Pedagogico Musicale.

· Finalità:

scegliere i materiali adatti alla costruzione di strumenti musicali;

saper utilizzare detti strumenti impiegandoli insieme ad altri;

saper scegliere tutto ciò che produce un suono;

saper distinguere in quale punto del corpo viene percepito un dato suono;

sviluppare l'attenzione durante l'ascolto ricettivo guidato;

saper coordinare i movimenti del corpo durante l'esecuzione del sistema denominato “LADE”;

saper condurre un gruppo di bambini o anziani sia durante la “ludicità” che durante il “LADE”;

saper danzare seguendo schemi specifici o creativi.

saper far musica insieme.

· Obiettivi:

favorire le esperienze autonome dei discenti;

creare un ambiente di lavoro che favorisca la collaborazione fra allievi e fra alunni e docenti ai fini di una reale socializzazione e un continuo confronto;

favorire e migliorare continuamente il linguaggio italiano utilizzano la giusta dizione;

ampliare il campo d'azione dell'impiego della Musica: a scopo ludico, psico-motorio, emozionale, bioenergetico;

migliorare il “fare musica insieme”;

favorire le emozioni e le loro possibilità d'espressione.

preparazione per la partecipazione al concorso Il Ponte Girevole

· Metodologie:

lezioni di biomusica;

lezioni di dizione e recitazione;

lezioni di espressione corporea e ballo moderno (es.:Hip-Hop);

lezioni di musica d'insieme.

4) Durata: SEI MESI PER UN TOTALE DI CIRCA 100 ORE.

5) Risorse umane: solo docenti interni alla Scuola coordinati dal prof. G. Cannizzaro.

6) Beni e servizi: a) già in possesso: televisore, impianto DVD/VHF con sistema Home Th.;

b) non ancora in possesso: un impianto di amplificazione con mixer, casse acustiche e microfoni; un fax; un computer completo di monitor.

N° 10 manici di scopa in legno e N° 20 bidoni in plastica di varie dimensioni;

c) l' atrio e due aule del Liceo P. Musicale.

Polistena......................... Il Resp. del Progetto e Coord.:Giuseppe Cannizzaro

APPENDICE AL PROGETTO “ BIOMUSICANDO “

CONCORSO NAZIONALE “IL PONTE GIREVOLE”

Si è presentata l'opportunità per gli allievi del Liceo Musicale di Cinquefrondi di partecipare al concorso nazionale “IL PONTE GIREVOLE”, riservato esclusivamente agli alunni della scuola secondaria di II grado.

L'Ass. Culturale “Il Ponte Girevole con il patrocinio del comune di Taranto, della provincia di Taranto e della Regione Puglia indice e organizza la “QUINTA OLIMPIADE DELLA MUSICA”, concorso nazionale per gruppi musicali degli Istituti Superiori Statali.

La scuola per partecipare deve versare una quota di iscrizione ed attenersi ad un preciso regolamento. Si svolgerà in un solo giorno, probabilmente il 4 maggio 2007.

Per quanto concerne la preparazione degli allievi si fa riferimento al progetto Biomusicando, dove alcune ore saranno impegnate per provare e mettere a punto il pezzo, o i pezzi che verranno eseguiti. La scuola dovrà pertanto provvedere alle spese di iscrizione, di viaggio, di vitto e alloggio.

Attraverso questo concorso i ragazzi si potranno misurare con altri della loro età provenienti da ogni parte d' Italia. E' un'ottima occasione di crescita personale e collettiva, finalmente avranno una pietra di paragone e la Scuola si farà conoscere.

Prof. Giuseppe Cannizzaro

Progetto “Musicoterapia”

1) Responsabile progetto: Dirigente scolastico

Docente referente:

2) Destinatari, finalità, obiettivi e metodologie

Destinatari: n. 30 alunni, in particolare tutti gli alunni diversamente abili e altri scelti sulla base di attitudini, disponibilità, interessi e livelli di disagio.

Finalità:

· potenziare le competenze espressive, cognitive, relazionali e comunicative

· facilitare la socializzazione e l’integrazione

Obiettivi:

· prendere coscienza del sè

· stimolare la funzione attentiva

· migliorare l’orientamento spazio – temporale

· motivare al movimento

Metodologie: uso di apparecchiature sonore: piastre di registrazione, diffusori a due vie, microfoni monodirezionali, microfoni grandangolari, cassette audio da 90, strumenti musicali poveri e/o di facile reperibilità:

3) Durata: 80 ore in otto settimane

4) Risorse umane: musicoterapeuta, n. 3 docenti interni, Direttore dei Servizi Amministrativi, tecnico di laboratorio, collaboratore scolastico

5) Beni e servizi: locali della sede staccata di Cinquefrondi, Liceo Pedagogico-Musicale

SCHEDA PROGETTO

ISTITUTO MAGISTRALE STATALE “G: RECHICHI”

Anno scol. 2006/07

1) Denominazione progetto: Educazione stradale. Conseguimento del patentino del ciclomotore

2) Responsabile progetto: Dirigente scolastico Prof. G. Pipicella

Docente referente/coordinatore.

Docente-Esperto esterno. Istruttore Raso Giancarlo

3) Destinatari: Alunni delle terze classi.

Finalità: Sviluppare la capacità di condividere i valori insiti nelle norme,

Sviluppare il senso di responsabilità.

Promuovere l’autonomia e la crescita personale.

Obiettivi Rispettare le regole,gli altri, le cose.

Conoscere il nuovo codice della strada e la segnaletica

Comprendere ed usare il linguaggio specifico .

Metodologie: Costruzione di segnali stradali. Lettura di testi appropriati, rassegna fotografica della segnaletica, lettura di carte territoriali, toponomastiche simboliche.

4) Durata min.26,max.30 ore in 5 moduli di cinque ore ciascuno, più 5 ore di esercitazione, quiz da svolgere in due mesi in orario curriculare ed extracurriculare in compresenza con docenti della classe e non, preferibilmente di: LNV, Storia ed ed. civica, diritto, disegno.

5) Risorse umane Alunni interni. Docenti della scuola. Collaboratore scolastico, aiutante tecnico. Istruttore

6) Beni e servizi: Aula scolastica e multimediale. Testi di educazione stradale, videocassette con il corso completo. Strumenti e materiale per le verifiche.

Autoscuole.

7) Spese: Prestazione d’opera ore incentivanti docenti, Materiali e strumenti, testi

SCHEDA PROGETTO

ISTITUTO MAGISTRALE STATALE “G: RECHICHI”

Anno scol. 2006/07

1) Denominazione progetto: NOI CON GLI ALRI solidarietà e cooperazione come pratiche di buona cittadinanza.

2) Responsabile progetto . Il Dirigente scolastico Prof. G. Pipicella

Docente referente / coordinatore

Ente promotore. Unicoop Firenze

Tutor Animatore esterno

Destinatari, Una classe IV liceo socio-psico.pedagogico

Finalità Promuovere l’idea che si diventa buoni cittadini quando si ha consa-

pevolezza dell’ambiente che ci circonda e delle relazioni che esistono

tra questo e il resto del mondo

Comprendere l’importanza della cooperazione positiva e solidale che

rifiuta ogni atteggiamento violento e di sopraffazione.

Obiettivi Riflettere sulle connessioni che esistono tra i comportamenti quotidiani e

quelli sociali.

Sollecitare il confronto tra diritti e doveri di un cittadino con riferimento

al proprio vissuto personale.

Costruire percorsi di conoscenza del proprio territorio conoscere le

potenzialità e le problematiche.

Attivare un’esperienza di gemellaggio tra scuole per individuare

esperienze educative e vissuti.

Metodologie Il progetto si articola in tre fasi

Prima fase. Motivazione e conoscenza (due/tre incontri)

Seconda fase. Consapevolezza (tre incontri)

Terza fase. Pratica di progettazione (tre incontri)

Metodo interattivo, di ricerca -azione, dialogo e confronto, analisi, riflessione. Simulazione di situazioni problematiche. Gemellaggio con una classe IV del Liceo Scientifico “Gramsci” di Firenze

Istituto Magistrale Statale – polistena

1.1 Denominazione Progetto

Approfondimento linguistico d’inglese per il conseguimento del livello B1 City and Guilds Pitman Qualifications)

1.2 Responsabile di progetto

Dirigente Scolastico Prof. Giuseppe Pipicella

Docente referente prof.ssa Graziella Pizzarelli

1.3 Obiettivi

Destinatari, finalità, obiettivi e metodologie

Destinatari: n° minimo studenti 10, n° massimo studenti 18, frequentanti il triennio con competenze linguistiche pari/superiori ad A2 selezionati in base ad un test d’ingresso la cui soglia di accettabilità sarà 60/100. la frequenza al corso sarà valutata ai fini del credito formativo per l’anno scolastico in corso.

Obiettivi:

· Perfezionare la conoscenza e la padronanza della lingua inglese.

· Sviluppare e potenziare le abilità scritte ed audio-orali.

· Preparare g