mostra d'arte contemporanea aprile 2013

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mostra d'arte contemporanea

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edizioni kouros arte contemporaneaKouros arte contemporanea

via Magenta 81 - 82Aversa CE

e-mail [email protected]

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Alfredo Avagliano

Da bambino, si avvicina alla pittura frequentando lo studio del maestro Pasquale Vitiello, ove apprende le prime nozioni. Si diploma in pittura decorativa e frequenta corsi liberi all’accademia di belle arti. Moltissime e documentate sono le mostre collettive e personali alle quali ha partecipato , nel tempo , in tutt’Italia ed all’estero. . Nell’ultimo periodo (2007 ad oggi) ha esposto a Lecce( Primo Piano Living Gallery), Capri, (Museo Archeologico Cerio), Sorrento (Chiostro di S. Francesco), Teano (Museo Maui), Roma (Sale del Bramante/Galleria Il Bracolo/Fonderia delle Arti), Napoli (Galleria Merliani/Chiesa di San Severo al Pendino/Terminal Stazione Marittima/Castel dell’Ovo/Ex Orfanotrofio Filangieri), Bergamo (Museo Cividini), Nizza (Galleria Monteoliveto/Consolato Italiano), Roccamonfina (Museo Maui), Bruxelles (Espace Equilibrus),Cremona (Galleria Provinciale), Latina (Omegagrafica / mostra personale), Faenza (Palazzo delle Esposizioni), Caserta (Casa Comunale/Reggia di Caserta) Roccamonfina (inaugurazione museo Magma).Pompei( Museo Gracco) Agropoli( Castello Medievale) Rovereto (Fondazione Campana dei caduti) Siena (Siena Art Institute, fondazione Paul Getty III).Nazzano (Museo del fiume) Benevento ( Museo d’arte contemporanea del Sannio).Boscoreale (Istituto Vesevus ) . Attualmente, partecipa al progetto “Seven”, ideato da Roberto Ronca per Spazio-Tempo Arte : ciclo di 7+1 mostre incentrate sui Sette Peccati Capitali ( Prima mostra dal 20/11/2010– Ultima nell’aprile 2013 ) San Giorgio a Cremano – Villa Vannucchi e sedi varie : vedi notizie su www.7sins.it e al progetto “Human Rights “(Lecce-Rovereto da marzo ad ottobre 2012). . (www.humanrightsart.com). . Maggiori dettagli ed immagini della sua attività: . www.alfredoavagliano.it /google/exibart/facebook/equilibriarte/youtube/spaziotempo arte/Amicid’Informarte. . https://www.facebook.com/#!/alfredo.avagliano

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Alfredo Avagliano

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Decio Carelli

Decio Carelli, nasce a Carinaro (Ce) paesino agricolo dell’agro aversano, dipinge dall’infanzia esplorando diverse tecniche pittoriche; a 19 anni inaugura Il Pastello con una personale nell’ex Galleria “La Bilancia” a Bagnoli di Enzo Del Mese; sempre negli anni ’80 seguono la personale di disegno La grafica di Decio Carelli alla Galleria “Triangolo” ai Colli Aminei e le collettive a Napoli, Divina Commedia al Monastero di S. Chiara e Naples alla Sala Gemito, curate da Angelo Calabrese dove si evince un cruento espressionismo. Con disegni sul terremoto degli anni ’80 presenta, in territorio partenopeo, la sua visione anche futurista alla collettiva della manifestazione europea Itinerante curata da Giuseppe Bilotta. Dall’82 lavora alla reggia di Caserta come restauratore nel Laboratorio di restauro artistico della Soprintendenza di Caserta e Benevento. Negli anni ’90 a Casertavecchia nella chiesa dell’Annunziata, con la personale Segni zodiacali, espone lavori miniati su pergamena e alla fine degli stessi realizza, su commissione di Don Raffaele Caldieri, per la Parrocchia di San Francesco a Villaricca (Na), il crocifisso medievale su fondo oro di sei metri per l’altare maggiore, il fonte battesimale e Monumento a S. Francesco posto sul sagrato. Nel 2003 a Palazzo Cutillo di Solopaca (Bn) e nel 2004 alla Galleria “Il Soppalco” di Taranto tratta il problema della conservazione dell’arte sperimentando la personale con Ciro Barbaro Sottovuoto e pelle di capra e le collettive Cibando alla “Galleria 8-75” di Reggio Emilia all’interno del Festival del cortometraggio e L’unità d’Italia alla 1ª Biennale di Caserta a Palazzo Reale con l’opera ad olio Tetramorfo dove stringe amicizia con William Tode. Nello stesso anno partecipa al Master di pittura ad encausto, organizzato da William Tode, presso la pinacoteca di Noventa Vicentina (Vi) e alle mostre collettive Bestiario sacro dell’antico Egitto alla Villa palladiana Manin a Noventa Vicentina (Vi) e alla Villa Pojana di Pojana Maggiore (Vi) dove a seguito di questa esperienza si interesserà al cubofuturismo. Infatti Ritratto cubofuturista, del 2004, sarà l’opera nella collettiva Artisti napoletani alla Sala Ipogeo di Napoli.

nell’ex chiesa dell’Annunziata e Riflessioni sul cubofuturismo sarà la personale inaugurata nel 2005 presso l’associazione culturale Labyrintho di Caserta. Nel 2006, con un collage encausticato Calice ,nella collettiva Tracce, è presente alla “Galleria 8-75” di Reggio Emilia; il 2007 lo vede esporre in 8 Carte a Labyrintho dove dal 2000 è il direttore artistico. E’ presente in permanenza alla “Galleria delle Arti” di Mantova e al museo di Cisterna di Latina . Dal toro al calice, dal gioco espressionistico degli opposti al movimento futurista del loro prevalere, comunica la percezione dell’identificazione cubista dello spazio, l’equilibrio ideale del futocubismo in una danza di metamorfosi lente, spontanee e intense. Visivamente si esprimono tali passaggi in gesti primitivi e infantili, nell’alternanza di luci ed ombre nel tentativo di immedesimarsi in figure piane e prospettiche che, alla fine, si dileguano in trasparenze e velature dove nulla si nasconde e nulla più si teme e si raggiunge; la ferocia del sacrificio del toro si eleva al mistico sacrificio del calice. Tramite le osservazioni empiriche e razionali nonché la presa di coscienza, ricercata, vissuta e personificata nelle pergamene e nelle carte vecchie, si supera la crisi identificativa raggiungendo l’elevato senso del vivere in armonia, del disarmante equilibrio. (Calice intagliato nella pergamena = toro di prospetto senza violenza o pietà) Performance pittoriche teatrali: Performance pittorica al teatro comunale di Caserta aprile 2008, Performance pittorica durante le manifestazione “LEUCIANE FESTIVAL”con” Morte di un torero”. Performance pittorica al teatro comunale di caserta 14 marzo 2009 ( echi dal su america) Performance pittorica Caserta 2010 ( divina commedia “ il conte ugolino” Performance pittorica Caserta 2011 ( il viaggio ) Performance pittorica teatrale 2011( Arianna) Performance pittorica teatrale 2012 (Nessuno è straniero).

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Decio Carelli

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Salvatore Chiariello

Salvatore Chiariello nasce a Sant’Antimo, un paese in provincia di Napoli dove attualmente risiede e lavora nel campo del restauro.

Successivamente alla maturità artistica presso il Liceo Artistico di Aversa, si trasferisce in Germania dove lavora presso la ditta di Restauro Ulrich Bauer Bornemann fino al 1980.

Al rientro in Italia frequenta e consegue la laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli nel corso di scultura, ma la sua grande passione è sempre stata il restauro di Opere d’ Arte.

Esegue numerosi lavori di restauro, tra cui la facciata esterna di Villa Giulia a Roma (citato nel libro “Restauri a Roma” di Fabio Riva, ed. La Pagina)

È insegnante di discipline plastiche presso il Liceo Artistico Statale di Santa Maria Capua Vetere.

Mostre a cui ha partecipato:

- 2010 “ I Nuovi Angeli “ Aversa - 2010 “ Sacra famiglia ” Kouros arte

contemporanea - Aversa - 2011 “ Vernice Arcaica ” Smalti d’autore,

Kouros arte contemporanea, Aversa - 2012 “ Frammenti ” Kouros arte

contemporanea Aversa - 2012 le notti Rosa 1° edizione Aversa - 2012 liceo artistico Statale - 2012 sapore di Raku

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Salvatore Chiariello

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Mario Ciaramella

Mario Ciaramella. Nato a Luzzano (BN) il 4 Dicembre 1956, niente lasciava intendere che sarebbe diventato scultore. Le sue esperienze di bambino si sono consumate nel lavoro dei campi e tra i manovali al seguito di suo padre e di suo nonno, ed è proprio nel costruire i diversi utensili necessari per il lavoro dei campi (cesti, scale, manici per accette o zappe) che Mario Ciaramella ha “imparato” ad essere scultore. Scultore rimasto legato alla sua terra, alla sua cultura anche nell’uso dei materiali che già da piccolo ha imparato a dominare: legno, argilla, pietra. La consapevolezza di essere scultore è venuta più tardi, quando ha dovuto affrontare la scelta delle scuole superiori: allora ha deciso per il liceo artistico di Benevento, dove è stato allievo di Mainolfi e Paladino. Si è poi diplomato nel 1978 all’Accademia di Belle Arti di Napoli al corso di scultura tenuto da Augusto Perez. Si è interessato di animazione plastica e visiva, ha collaborato a realizzazioni scenografiche televisive e teatrali. Ha partecipato a numerose mostre collettive e individuali. Attualmente vive e lavora a Luzzano, in Valle Caudina, negli stessi luoghi dove è cresciuto, dove incontra le immagini e le forme delle sue sculture.

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Mario Ciaramella

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Alessandro Del Gaudio

Alessandro Del Gaudio, nasce a San Prisco il 4 maggio 1953, si forma presso l' Istituto d'Arte di San Leucio, successivamente frequenta l'Accademia delle Belle Arti di Napoli. Svolge attività artistica e teatrale a Verona dove collabora, tra l'altro, con la compagnia teatrale “G. Totola” per la realizzazione di scene e costumi. Svolge attività didattica, nella stessa città, dove ha insegnato Design e Progettazione presso il Liceo Artistico “Napoleone Nani”. Per motivi famigliari ritorna nella sua terra, dopo 27 anni, svolgendo attivita didattica e artistica presso il LAS di Marcianise, l'Istituto Liceale “S. Pizzi di Capua, il LAS “Don Gnocchi” di Maddaloni. Attualmente è titolare di cattedra di Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico Statale di San Leucio-Caserta.

2011 - “Hydros” Stendardi d’Artista, Museo d’Arte Contemporanea, Capua. “Generaciones Frente a Frente“ Museo del Calzado, Elda (Alicante) Spagna. “Atazzecafè” La Veneziana, Caserta. 2009 - Mostra di Pittura e Scultura, Duomo di Caserta Vecchia. Artisti dell’Area del Mediterraneo, Reggia di Caserta. 2008 - Tempus Fugit, Palazzo Veccia Pozzovetere (CE) 2004 - “Cavalli”, Pro Loco Palazzo Reale Caserta 2002 - “A come Acquarello” Rassegna d’Arte Internazionale, Cavasso Nuovo (PN). 2000 - “Anatomia di un Paesaggio” Villa Miari Decumani, Sant’Elena (PD). “La Donna nell’Arte Contemporanea” Palazzo Barbieri, Verona. 1999 - “Un Alfabeto per l’Arte”, Cordovato (PN) 1997 - “Pittori Viaggiatori” “ Associazione Culturale CIAC M2, Caserta. 1996 - Galleria Hall Centre, Cardif (GB). 1995 - “Evviva il Rock’n Roll” La Roggia, Pordenone. Galleria 331, Brisbane City, Australia. “Morsura Mediterrane” Associazione Culturale La Roggia, Pordenone. 1994 - Dieci Anni di Attività, Studio il Castello, Maddaloni (CE). 1993 - 3RT Art Fair Lubiana, Slovenia. 1992 - Scoprire la Carta, Gaio di Spilimbergo, (PN). “Pisa Open”, Simposio di Arte Contemporanea, Pisa. Galleria Ausenik, “Fin de Siecle”, Begunie Slovenia. 1991 - Incontro con l’Arte Contemporanea, Serra San Quirico (AN). 1991 - “Ipotesi”, Galleria Belle Arti Verona. 1990 - “Diverse Vibrazioni”, Palazzo dei Consoli, Gubbio. 1986 - “Cave Caven”, Sette Artisti per il Tifata, Sala Comunale, San Prisco (CE). 1980 - “Campania Nuova Generazione” S. Maria Assunta, S.M. a Vico (CE 1977 - “Ricerche Ambientali”, Accademia di Belle Arti di Napoli, Buonalbergo (BN). 1976 - “Impegno e Decentramento”, Linea Continua, Caserta. 1971 - Mostra Interregionale d’Arte Primavera 1971, Galleria Il Braciere, Caserta.

2013 - Fundacion Paurides, Elda (Alicante) Spagna. 2005 - “Parcheggi & Parcheggi”, mostra virtuale, www.sanprisco.net San Prisco (CE) 2000 - Società belle Arti, Verona. 1998 - Associazione Cult. La Roggia, Pordenone. 1997 - Spazio Società Belle arti Verona. 1995 - Galleria La Fenice, Sassari. 1994 - Museo d’Arte Contemporanea “E. Sannia” Morcone (BN). 1993 - Galleria d’Arte San Rocco, Colorno (PR). Galleria d’Arte “Haus 44” Cuxhaven, Germania. 1992 - Galleria Mail Art Archive, Pisa. Galleria La Roggia , Pordenone. 1991 - Galleria Cromantica, Ceriale (Savona). Galleria La Fenice, Sassari. 1990 - Arte Fiera 90, Bologna. Galleria Studio Laboratorio, Torino. Galleria Il Fogolino, Trento. 1989 - Arte Fiera 89, Bologna. 1986 - Studio Il Castello, Maddaloni (CE). 1976 - Centro Sud Arte, Scafati (SA).

Personali

Collettive

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Alessandro Del Gaudio

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Geraedo Del Prete

Originario del Beneventano, vive ed opera da anni a San Nicola la Strada. I suoi percorsi di formazione si sono delineati senza influssi di origine accademica: denominato “ il professore” (per i sui trascorsi all’interno dei corsi di formazione al CIAPI), si dedica sin da giovanissimo ad un attenta ricerca che spazia dalla meccanica alla filosofia, ma che si motiva anche nella musica e nel cinema. Ha presentato le proprie produzioni in mostre collettive e personali sia nella provincia di Caserta che sul territorio nazionale, spingendo sii anche al di fuori di esso. Sue opere sono presenti anche a Ginevra e Bruxelles, oltre che a Caserta (museo d’Arte contemporanea). Nel 2007 partecipa alla rassegna “Essere Totò” tenuta a Casagiove ed a Caserta, curata da Enzo Battarra e Luigi Fusco. Nel 2008 alle rassegne “Presepi Urbani” e “ LiberaMentVerde”, tenute rispettivamente a Caserta e Napoli. Quest’ultima a cura di Lineadarte Officine Creative (Giovanna Donnarumma e Gennaro Ippolito). Nel 2009 partecipa alla rassegna “Luce D’Artista”, tenuta a Capua, a cura di Giuseppe Bellone e Laura Elia e presentata a Caserta, presso L’Unusual Art Gallery, una personale dal titolo “ Segni e suoni oltre le barricate” . Il suo itinerario pittorico, sostanziato da certe suggestioni impressioniste, è cadenzato da visioni astratte e informali, nelle quali si percepisce il gesto, ma anche il colore come segno che ,solo di rado, traccia figure oniriche e ombre danzanti. Prendono, talvolta, il sopravvento i materiali: legno, lavagna, ferro, vetro o anche coperchi di vecchie botti, dischi di vinile, camere d’aria di camion e oggetti misteriosi attinti dalle viscere di macchinari.

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Gerardo Del Prete

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Giuseppe Di Palma

1964, Giuseppe Di Palma nasce .

1985, si diploma presso l’istituto statale d’Arte di Napoli “F. Palizzi”.

1989, si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli.

2012, espone presso la Galleria D’arte “ Kouros Arte Contemporanea”

……..

……..

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Peppino Englaro

Giuseppe Di Palma

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Maria Gagliardi

Maria Gagliardi è nata a Capua, dove vive e lavora. Attraverso i suoi lavori comunica una realtà che in qualche modo va oltre se stessa. Immagini insolite, che non sempre rispondo agli ordinari canoni percettivi, creano uno stupore che è da input ad un pensiero diverso, ad una apertura della mente e del cuore, che consente di andare oltre l’illusorietà della realtà.

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Maria Gagliardi

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Sergio Gioielli

Sergio Gioielli è nato a Cosenza e vive e lavora a Capua. Le sue opere sono piene d’anima. Impronte di ciò che è stato, sfumature di ciò che sarà, potrebbe essere o è sempre stato. È l’essenza universale dell’esistenza, la memoria eterna dell’uomo. Un’arte spirituale e materica allo stesso tempo, che assurge all’etereo e all’impalpabile e che, nello stesso tempo, è nei sensi.

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Sergio Gioielli

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Pasquale Latino

nato a Maddaloni Docente di Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico Statale di Aversa Ha frequentato l’ Accademia di Belle Arti di Napoli ; Dal 1981 partecipa alle attività del gruppo Spazio Visivo 3 Nel 1985 è tra i fondatori del Gruppo Calatia operante fino al 1986 .

1981 Centro d’Arte Multiplo 2 , Marigliano (NA) Dissonanze , Spazio Uno , Maddaloni (CE) Biennale d’arte Città di La Spezia La Reggia , Galleria d’arte , Caserta

1982 Liber/azioni , La Roggia , Pordenone

1983 Maghi , Streghe & Company , San Vito al Tagliamento

Obsequie Regina Mundi , Palazzo dei Vescovi , Casertavecchia 1984 Expo Arte , Fiera del Levante , Bari L’Ariete , Galleria d’arte , Napoli

Centrozero , Galleria d’arte , Angri (SA) Arte 84 , Fosdinovo , (MS) Viestarte , Premio speciale per le AABB , Vieste

1985 Bruxelles , Palazzo ONU arte per la pace , Bruxelles

Expo Arte , Fiera del Levante , Bari Biennale Internazionale “F. Imposimato” , Maddaloni (CE) Erice 85 , Gruppo Calatia , Erice

1981 Triennale di Arte Sacra , Celano 1982 Premio Michetti , Francavilla al

Mare , Pescara 1983 Expo Arte , Fiera del Levante , Bari 1984 Ibla Mediterraneo , Palazzo dei

Mercedari , Modica 1985 Utopia Negata , San Salvatore a

Corte , Capua 1986 Il Castello , Galleria d’arte ,

Maddaloni (CE) 1987 Opere su carta , Palazzo dei Vescovi

, Casertavecchia 1988 Presenze artistiche in Terra di

Lavoro , Marcianise (CE) 1989 Pentacromie , Convitto Nazionale ,

Maddaloni (CE) 1990 Arte-Insieme , Teatro Garibaldi ,

Santa Maria Capua Vetere 1991 G7 Artisti Scrittorie e Poeti par

Caserta , Caserta 1992 XXX° Prix international d’Art

Contemporain , Montecarlo 1993 Il Mestiere dell’arte , Settembre al

Borgo , Casertavecchia 1994 I Nuovi angeli , Palazzo dei Vescovi

, Casertavecchia 1995 Artisti in Prefettura , Palazzo del

Governo , Caserta 1996 Mostra d’Arte Sacra , Convitto

Nazionale , Maddaloni (CE) 2004 Le origini della mia terra , Museo

Arte Moderna , Caserta 2005 La Luce , Museo Bargellini ,

Bologna Notti Bianche , Convitto Nazionale , Maddaloni (CE)

2008 Galleria " Il Labhiryntho" di Caserta 2010 "Le Scarpe sono quelle delle bambole" libro d’artista, Aradeo Lecce 2010 Museo Arte Civica Maddaloni 2011 Solidarte Castel dell’Ovo, Napoli 2011 “Vernice Arcaica” Smalti d’autore, Kouros arte contemporanea, Aversa 2012 " Frammenti" Kouros arte contemporanea, Aversa 2012 "Regeneratione" Kouros arte contemporanea, Aversa 2012 le notti Rosa 1^ edizione Aversa

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Pasquale Latino

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Giosuè Mottolanasce a Lusciano (Caserta) nel 1955. Frequenta il Liceo Artistico di Aversa e nel 1978 si iscrive al Corso di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Allievo del Maestro Armando De Stefano. Ha esposto in numerose personali in Italia e all’estero, sortendo fin dall’inizio ottimi riscontri di pubblico e di critica. Le sue opere sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private. L’inizio della sua ascesa artistica avviene nel 1979 con la partecipazione alla Collettiva presso Palazzo Reale di Napoli alla quale presero parte: Annigoni, Brindisi, Fiume, Notte, Schifano, Terruso, Treccani, etc. Quello che importa sottolineare di questo artista è la fondamentale indipendenza che si affaccia su paesaggi vibranti, capaci di accensioni ed incupimenti improvvisi, ricreando quell’ atmosfera di commissione tra sentimento e memorie, alla favola ed al racconto, più che alle analisi formali o alle filosofie estetiche. Tema dominante della sua pittura è l’arte figurativa. Frequenta il Corso di incisione con il Maestro Bruno Starita, ed è proprio in questo periodo che l’artista rileva le sue doti di applicazione e serietà. Ogni quadro risulta così diverso dall’altro, anche se ne rimane riconoscibile la forma di base e il timbro profondo e vivace del colore, traccia evanescente su annotazioni romantiche di una visione sentimentale della realtà con la partecipazione ad un senso poetico e candido di pittore concreto. Attualmente insegna Discipline Pittoriche al Liceo Artistico Statale “L. Giordano” di Aversa . … … TESTO CRITICO

Sapienza tecnica ed un innovativa verve compositiva caratterizza l’operato di Giosuè Mottola. Una pittura dalla calda personalità timbrica che concede alla fruizione irripetibili trasporti emozionali . La tavolozza squillante e l’ottimale resa scenica conducono l’osservazione verso briosi meandri del nostro essere parte del sublime naturale.

Sandro Serradifalco Le opere sono composte di tempo, pazienza quotidiana, sensibilità, analisi. Il Maestro opera senza la speranza confusa della gloria o l’ansia del giudizio, ma col profitto dello studio attento e la consapevolezza dell’uomo e dell’artista. .… Giuseppe Cicala

Un linguaggio artistico dove traspare la continua ricerca interiore e la carica espressiva con cui trasmettere le emozioni dei vari stati d’animo, attraverso una valida tecnica personalizzata che ne rende suggestiva la resa tonale.

Prof.ssa Anna Francesca Biondolillo

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Giosuè Mottola

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Germaine Muller

nata in Lussemburgo,si diploma all’Accademia di belle Arti di Napoli. la sua è una pittura informale, corposa materica legata essenzialmente ad una visione dell'arte, in cui il colore, la forma e la materia, sono spesso accompagnati da una visione astratta, talvolta concettuale, che attraverso il segno esprime il sentire interno dell'artista.. Fin dagli anni Settanta, svolge la sua ricerca artistica tra l’Italia ed il Granducato di Lussemburgo. Vive a Caserta.

1984 Banque UCL. Lussenburgo. . 1995 Galleria La nuova vernice, Bari . Galleria Kit , Mondorf Les Bains, Lussenburgo Galleria Wirschem, Lussemburgo . 1987 du Chateau, Wiltz , Lussemburgo . 1989 Giovane arte Lussemburghese,Eva/Eve,Roma 1990 du Chateau, Wiltz , Lussemburgo . 1991 Galleria Schommer, Lussemburgo . 1992 Galleria Arte Spazio Dieci, Bologna . Sala Gemito Napoli Institute Francais “ Grenoble” Napoli Italia . 1993 Ambasciata del Brasile , Roma . Galleria Schommer , Lussemburgo . 1995 Galleria Weber, Wiltz Lussemburgo . “kosmos Topos” Prague Cecoslovacchia 1996 Convitto Nazionale, Napoli . 1997 Banque BIL Wiltz, Lussemburgo . 1998 Galleria Weber, Wiltz Lussemburgo . Marchè de l’art , Trier Germania Marchè de l’art , Thionville, Francia 2000 Galleria Weber, Wiltz, Lussemburgo . 2001 “Kunstmesse” Galleria Weber, Innsbruck, Austria 2003 “Volksbildungsweerk” . st. vith Voe, Belgio . Schortgen. Esch – Alzette, Lussemburgo . 2005 Sud-Nord Galleria Schortgen , Lussemburgo . 2006 “After/Before Shumen Bulgaria 2008 “Rum” Galleria Schortgen , Lussemburgo . 2010 “ Geometrie, armonie e segni” galleria d’arte San Giorgio a Cremano . 2011 “Intra” Galleria Mesolella, Verona . “Ludus” Galleria Kouros, Aversa . “ tecno showroom” di Bologna . “ Generazioni a Confronto” Viernes, Spagna

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Germaine Muller

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Marco Rossetti

La mia ricerca artistica indaga il complesso rapporto dell'uomo contemporaneo con la sua esigenza alla trascendenza. Anche se attualmente l'individualismo sembrerebbe svuotare di significato quel patrimonio di tradizioni e riti che è la trasposizione sociale e comunitaria della religiosità del singolo, permane nella società contemporanea un forte senso religioso. Esso infatti risponde al bisogno di cercare una verità esterna da sé stesso, e da cui l'uomo sente di dipendere. La religiosità è una ricerca costante nella storia dell'umanità, anche se, in luoghi e momenti storici differenti, ha portato a costruire cornici di senso diverse, che dessero risposta però a un bisogno comune. La mia ricerca si concentra sul problema religioso soprattutto sotto il profilo antropologico, ovvero intende studiare le percezioni che sulla direttrice diacronica e diatopica le diverse società e culture hanno avuto della realtà, e le modalità con cui hanno tradotto tali percezioni in espressioni codificate, e in sistemi religiosi. Proprio per esprimere la molteplicità di percezioni e forme, e la complessità che scaturisce dalla continua interferenza di numerosi aspetti, come quelli geografico, storico, cronologico, sociale, la mia produzione artistica è caratterizzata da poliedricità e duttilità nella scelta del medium espressivo: dalla scultura all'istallazione, passando per l’utilizzo di materiali come la luce, il neon, l’aruduino, servomotori. Il mio intento è infatti di puntare sulla multimedialità dei linguaggi e su un rapporto costante e costruttivo con i luoghi e gli strumenti della comunicazione di massa. L'uomo contemporaneo si rivela attore/spettatore della propria esistenza, proteso in continua tensione verso la trascendenza, nel tentativo di legittimare il proprio essere immanente. Così l’oggetto artistico non dovrebbe esaurire la carica creativa e significativa nel momento dell’esposizione, ma dovrebbe offrirsi al pubblico fruitore nella forma di esperienza/esperimento. Il fruitore diventerebbe, in tal modo, coprotagonista e coautore di un unico importante momento creativo.

L’opera parte da una riflessione di Pasolini, che si

definisce "un corpo di martire" offerto "agli indifferenti" e

induce ad individuare nell'indifferenza l'origine di una

società ammalata di solitudini. Tale condizione si può

superare attraverso il dono di sè, pieno, completo ma

frammentato, poichè frammentaria è la realtà sociale in

cui viviamo. Spogliata della sua complessità, dell'artificio,

delle sovrastrutture sociali e culturali, la realtà -ed in

essa l'uomo- si rivela nella propria essenziale ed

ineffabile "Anima". L'opera è punto di arrivo di una

ricerca volta al recupero dell'essenziale, così come si

evince dal linguaggio artistico utilizzato: il supporto e le

tecniche riprendono infatti l'immediatezza e la semplicità

di quella forma di privata e sintetica pubblicità, che di

frequente si può vedere agli angoli delle strade nelle

grandi città.

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Marco Rossetti

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Giovanni Ruggiero

Giovanni Ruggiero è nato a Casaluce (Ce) nel 1953. È giornalista, inviato speciale del quotidiano Avvenire. Fotografa da quando era giovanissimo e ha usato la fotografia anche per corredare suoi reportage. Di recente ha esposto a Tirana le foto realizzate nel corso degli anni in Albania. Una malattia, che lo ha costretto a un trapianto di fegato, gli ha anche aperto nuovi orizzonti espressivi. Ha iniziato a elaborare un proprio linguaggio fotografico utilizzando schemi inconsueti. Frutto di questo percorso, che lo ha portato a proporre la fotografia in termini non convenzionali, è la serie Memento in cui elabora particolari ricordi personali assemblando la fotografia con vario materiale. “Io – dice proponendo questa sua ricerca – assemblo i ricordi, do una forma alle mie emozioni e a quello che è stato perché, in questo modo, restino ancora a rammentarmi una gioia o anche un dolore”. Da alcuni anni lavora al progetto “Sebastiano, la freccia e la palma” che ruota intorno alla figura di San Sebastiano, il santo che per secoli è stato invocato da tutti i popoli europei contro la peste. Sebastiano è l’uomo moderno colpito nel corpo e nell’anima da diversi ma terribili mali. In questa nuova ricerca utilizza la stessa grammatica narrativa impiegata per Memento. Anche nei suoi Sebastiano moderni la fotografia ha un ruolo e un impiego non convenzionale: è spezzettata, presentata in cassette di legno o assemblata con altro materiale. www.mementoruggiero.it [email protected]

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Giovanni Ruggiero

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Rossano Sirignano

Rossano Sirignano nasce e vive a Teano

È docente di discipline pittoriche presso il Liceo Artistico Statale “Luca Giordano” di Aversa.

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Rossano Sirignano

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Rino Telaro

Né à Caserte (Italie) en 1950. . Il commence son activité artistique en 1966. Après le diplôme technique il s’inscrit à la faculté d’architecture de l’athénée napolitain qu’il quitte après la quatrième année pour se dédier entièrement à la recherche artistique qu’il pratiquait parallèlement. L’exigence de nouvelles expériences le porte à Paris, en mai 1968, où il vit durant environ deux ans en participant activement aux mouvements culturels de la capitale française. A l’expérience parisienne succède l’allemande (Munich). Il revient en Italie en 1972, fréquente activement les milieux artistiques de Rome et Milan. En 1974 il est en Suisse. En 1975, il est invité à participer à la dixième quadriennale d’art de Rome. En 1976 il est à Londres où il résidera environ douze ans .C’est la période durant laquelle il fréquente des artistes et critiques londoniens. (David Medalla, Guy Brett, Caroline Tisdall et Peter Townsend). Il est membre du groupe «artistes for democracy», dont le théoricien, Guy Brett, est membre du groupe romain « cosa mentale », théorisé, quant à lui, par Maurizio Fagiolo Dell’Arco. En 1991, il rentre en Italie. En 2000, il s’arrête en Belgique où il vit actuellement.

Opera, Dim 50 x 60 Anno 2010 Tecnica mista su tela Titolo: Guardate il cielo non le scarpe

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Rino Telaro

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Enzo Trepiccione

Nacido en Caserta (Italia) el 1 de febreo de 1969, estudia Bellas Artes en la Academia di Belle Arti di Napoli. Allí conoce al maestro Bruno Donzelli que le introducirá en el mundo del arte convirtiéndose en su principal discípulo. Se especializa en Restauración de Arte y desarrolla la mayor parte de su trabajo en el Palacio Real de Caserta. En el año 2000 traslada su residencia a España, comienza su labor profesional en Valencia dirigiendo las obras de restauración de los frescos del ábside de la Iglesia de San Nicolás y San Pedro, obra de Dionisio Vidal, discípulo de Palomino. También trabaja como restaurador de la Fundación la Luz de las Imágenes en la Comunidad Valenciana. Posteriormente crea su propia empresa de restauración y realiza trabajos en diversos lugares de la provincia de Alicante y Valencia.

EXPOSICIONES PERSONALES 1996 – Nel giardino del mago. Associazione Culturale Labirinth, Caserta. 2000 – Stanza d'Artista. Jamusch Club, Caserta. 2002 – En le Jardín del Mago. Casa Grande del Jardín de la Música, Elda. 2004 – Un cuento para Chiara. Pinacoteca de la deputacion . Palencia. 2006 – Casino Eldense, Elda. 2009 – Antiguo Convento Franciscano. Sala municipal de exposiciones El Teatret, Jijona. 2012 - La conjuncion expresiva del color y las formas. Casa Grande del Jardín de la Música, Elda. 2013 - Amarcord. Fundacion Paurides. Elda

EXPOSICIONES COLECTIVAS 1992 – Presencia dell'Accademia di Belle Arti di Napoli. Cassina Pompeana, Napoli. 1993 – Immagini a Confronto. Cercola, Napoli. 1993 – Meno Sette. Chiostro del Convento dei Cappuccini, Maddaloni, Caserta. 1994 – Avamposto. Quartiere Militare Borbonico, Casagiove, Caserta. 1994 – Paessagi/Passaggi. Quartiere Borbonico, Casagiorve, Caserta. 1996 – Ars Ultra Partes. Museo d'Arte Contemporanea Enrco Sannia, Morcone, Benevento. 1996 – Nato Libero. Associazione Culturale Labirinth, Caserta. 1997 – Oro, Incienso e Mirra. Associazione Labirinth, Caserta. 2007 – Art 2007. Casa de la Cultura, Hondón de las Nieves. 2011 – Generazioni a Confronto. Generaciones Frente a Frente. Museo del Calzado, Elda. 2012 – Liceo Artistio Aversa (Caserta) 2012 – Il filo di Arianna , galleria KAUROS , Aversa (Caserta) 2012 – Forma y Colores , Pinacoteca de la deputacion (Palencia) CRÍTICAS Han escrito sobre mi obra: Aldo Elefante, Carlo Roberto Sciascia, Antonello Tagliaferro, Jairo Arráez, Simona Baruco, Maria Luisa Perez. OBRAS PERSONALES Se pueden encontrar obras mías en: Diputación de Palencia, Ayuntamiento de Jijona, Ayuntamiento de Elda, Museo del Calzado de Elda.

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Vittorio Vanacore

È’ nato ad Aversa nel 1966, risiede a Casaluce (CE). Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Napoli. E’ insegnante di discipline pittoriche al Liceo Artistico Statale di Santa Maria C. V. Nel 2003 fonda con il Genoino e Latino il gruppo "SFRATTO UNO" 1986 Maschenade 1987 collettiva S. Arpino 1989 Castello Mastrilli Cardito Napoli 1990 “ Natale dentro e fuori le mura” Napoli 1990 Sala antica fonte di Pejo Trento 1991 Maschio Angioino Napoli 1992 Isole /soli ISTITUT Francais de Naples “ Grenoble” 1993 “ Legami” Centro de Estudo Brasileiros Ambasciata del Brasile ROMA 1998 Palazzo Jonno Molinara “ Artisti in viaggio” Benevento 2004 Maschio Angioino “ sette artisti per Telethon” 2008 Galleria “ Il Labhirintho” Caserta 2009 Artesnova San Marcellino CE 2010 “Le Scarpe sono quelle delle bambole” libro serigrafico, Aradeo Lecce 2010 “ i Nuovi Angeli” Aversa 2010 “Sacra familia” Aversa 2010 “ PRINTMAKING” Aversa 2011 Solidarte Castel dell’Ovo, Napoli 2011 “Vernice Arcaica” Smalti d’autore, Kouros arte contemporanea, Aversa 2012 " Frammenti" Kouros arte contemporanea, Aversa 2012 "Regeneratione" Kouros arte contemporanea, Aversa 2012 le notti Rosa 1^ edizione Aversa 2012 liceo artistico Statale 2012 cilento art 2012 sapore di Raku 2013 “lavoro sudore e sangue” Elda Alicante Spagna

dal capitolo 5 (......) 1 - STRUTTURA DEL DIPINTO> Il dipinto sfrattato va eseguito su supporto accuratamente predisposto per la " bilocazione artistica" che interesserà l'opera. la miglior soluzione al momento individuata è la tela con imprimitura, tesa su telaio in legno opportunamente sagomato. Il bordo della " banda gabbiana" deve essere eseguito con una sagoma che coincida con il profilo della discontinuità. A questa struttura farà riscontro un corrispondente profilo nella " banda delfina" del supporto ( la zona più estesa, destinata ad un utilizzo convenzionale, collimante con le usuali regole del "sistema"). Lo spessore del telaio deve essere (di regola ) non inferiore a cm 5. Le due "bande" , con la tela accuratamente piegata e ricoprente i margini laterali, devono rimanere congiunte per tutto il periodo di elaborazione del dipinto. Dopo la documentazione della composizione nel suo transitorio stato completezza, le due parti vengono disgiunte e fissate su pannelli che costituiscono il fondale della struttura intelaiata; tale fondo viene serigrafato con scritte oblique, policrome, ma con toni neutri , e con sequenze ininterrotte di diciture come " pittura sfrattata" e simili. tale motivo serigrafato è presente anche sui bordi laterali ( in vista) del telaio e sulla cornice. Alla base della banda delfina va realizzata la predella (1), che potrà essere predisposta sul pannello-fondale, oppure costituire struttura indipendente ( che va comunque accostata al di sotto della suddetta banda). Il rapporto fra le due parti, nella formulazione canonica del dipinto sfrattato, deve essere compresa fra questi valori di superficie: (.....) (bd = superficie della "banda delfina" , bg = superficie della "banda gabbiana" la forma della zona da esportare è del tutto libera, la parte più esterna è consigliabile sia rettangolare. La predella può essere utilizzata anche con tecnica pittorica diversa da quella utilizzata per le due bande. In particolare possono essere impiegate tecniche calcografiche ( in questo caso al dipinto può essere associata una cartella contenente le varie immagini); oppure possono essere realizzati DVD per brevi sequenze di video arte. La Predella deve contenere degli spazi per la custodia della documentazione in continua integrazione relativa alla storia dell'opera. L'insieme, costituito dal dipinto ancora integro e dalla predella non ancora eseguita, o solo accennata, o da esso accostata, viene definito pala eretica . della pala eretica va realizzata pregevole documentazione fotografica.

Dal Manifesto della pittura sfrattata

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