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Rivista mensile specializzata N° 264 Giugno/Luglio 2007 Anno XXX ISSN 0394-0896 PUBBLICAZIONE DELLA MEDIA AGE SRL VIALE S.MICHELE DEL CARSO, 11 20144 MILANO TEL. 0243910135 FAX 0243999112 E-MAIL: INFO@MONITOR-RADIOTV . COM I NTERNET: WWW. MONITOR-RADIOTV . COM RADIO TELEVISIONE VIDEO MULTIMEDIA POST-PRODUZIONE AUDIO ALTA FREQUENZA Latest news about broadcasting: www.monitorradio.tv Le ultime notizie da broadcast: www.convergenza.tv Iniezione di digitale nell’FM arriva FMExtra L’acqua di Palermo vince il primo premio al Festival dell’Energia Mixer audio: digitale o analogico, c’è ancora il dilemma ?

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RADIO • TELEVISIONE • VIDEO • MULTIMEDIA • POST-PRODUZIONE • AUDIO • ALTA FREQUENZA Nei siti della “convergenza” di Monitor troverete tra gli altri contenuti: la Guida RadioTv delle radio e tv private (www. guidaradio.tv) le proposte di Monitor Lavoro (www.monitor-radiov.com/lavoro) le emittenti radio tv in diretta nella rete da tutto il mondo (www.webcastitaly.com)

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Rivista mensile specializzata • N° 264 • Giugno/Luglio • 2007 • Anno XXX • ISSN 0394-0896

PUBBLICAZIONE DELLA MEDIA AGE SRL • VIALE S.MICHELE DEL CARSO, 11 • 20144 MILANO • TEL. 0243910135 • FAX 0243999112 • E-MAIL: [email protected] • INTERNET: WWW.MONITOR-RADIOTV.COM

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www.monitorradio.tv

Le ultime notizie da broadcast:

www.convergenza.tv

Iniezione di digitalenell’FM

arriva FMExtra

L’acqua di Palermovince il primo premio al

Festival dell’Energia

Mixer audio:digitale o analogico, c’è

ancora il dilemma ?

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Anno XXX n. 264 - Giugno/luglio - 2007ISSN 0394-0896

MediaAge srl Via S. Michele del Carso, 11 - 20144 Milano, Italy

Tel. (+39) 0243910135 - Fax (+39) 0243999112E-mail: [email protected]

Siti internethttp://www.convergenza.tv (in italiano)http://www.monitorradio.tv (in inglese)

La Media Age srl è iscritta al Registro Nazionaledella Stampa al n. 2636 vol. 27, foglio 281 dal28.6.89 - MONITORRADIO TELEVISIONE è re-gistrata al Tribunale di Milano n. 880 del20.12.1988. Dir. resp. Enrico Callerio. Mano-scritti e foto originali, anche se non pubblicati,non si restituiscono. Non è permessa la riprodu-zione di testi e foto senza l’autorizzazione scrittadell’Editore. Progetto grafico: Ago, Bollate (MI).Stampa: Cooperativa Grafica Bergamasca,Almenno S. Bartolomeo (BG).

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Lo staffDirettore responsabile: Enrico CallerioCondirettore tecnico: Mauro BaldacciDirettore editoriale: Enrico OlivaHanno collaborato:Dario Monferini, Alberto Pellizzari, RolandoBertini, Rolando Alberti, Salvo Miccicchè, PieroRicca, Maria Ronchetti.

Nei siti della “convergenza” di Monitor troveretetra gli altri contenuti:la Guida RadioTv delle radio e tv private (www. guidaradio.tv)le proposte di Monitor Lavoro (www.monitor-radiov.com/lavoro)le emittenti radio tv in diretta nella rete da tutto ilmondo (www.webcastitaly.com)

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Acqua sicilianain alta definizione

La riscoperta della ruota:i generatori a volano

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Analogico o digitale ?

Itelco e Telit insieme per i telefonini evoluti

Fastweb nell’IPTV con Dolby

FMExtraun’iniezione di digitale

L’automazione radiofonicaalla RAI di Roma

Le emittenti ascoltabili a Milanonella banda FM

Le antenne selvagge

Newsbox Quantel

Notizie in breve

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E' palermitano il migliore spot pubbli-citario in tema di energia "CarpaDiem", realizzato nell'anno 2005 perl'Amap dal regista Sergio Cannella eda Ugo Piazza, allora responsabiledella strategia di comunicazione enello specifico delegato alla produzio-ne. Ha vinto il premio nella sezione fil-mati pubblicitari di trenta secondi,all'undicesima edizione del FestivalInternazionale del film d'autore sull'e-nergia a Losanna, in Svizzera, doveerano in concorso oltre 600 produzio-ni. La giuria internazionale, composta dasette esperti in materia ambientale eda addetti ai lavori, lo ha scelto all'u-nanimità tra i finalisti che comprende-vano alcune tra le più note agenzie

pubblicitarie. Lo spot è dedicato algiusto uso dell'acqua.

Piccolo ma pieno d’energia

Un'aria infantile e trascurata ma preci-so come un computer.Estremamente raffinato per qualità diimmagini e montaggio.E' il biglietto da visita di SergioCannella, palermitano, regista e auto-re di diversi cortometraggi, oggi unodei cineasti di punta in fatto di pubbli-cità.A quarantuno anni la svolta. Al festivalinternazionale del film sull'energia diLausanna in Svizzera, presenti seicen-to film in concorso, vince il primo pre-

mio per il miglior spot pubblicitario intema di difesa dell'ambiente.

Sergio Cannella: "Losanna è sicura-mente una vetrina di enorme impor-tanza. Il valore aggiunto è stato quellodi essere in competizione insieme allepiù grandi agenzie del mondo: laSaatchi & Saatchi, la Mc CannErickson, la Young & Rubicam.Insomma è stato un gran bel colpo.Quando nacque questo progetto,L'AMAP, affidandomi questo incarico,mi diede totale libertà creativa.Insieme ad altri due creativi, EnzoPuccio e Giuseppe Puccio, creammoquesta idea. Una bella formula. Un belgruppo di persone che ha reso vin-cente questo prodotto."

Acqua siciliana in alta definizioneAcqua siciliana in alta definizioneAl Festival internazionale del film d'autore sull'energia di Losanna, primo premio allo spot dell'Amap (azienda idricasiciliana) realizzato dal regista Sergio Cannella.

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Mai così in alto, dunque, e la soddisfa-zione di avere primeggiato sulle piùimportanti agenzie pubblicitarie delmondo, con un messaggio centratosul corretto utilizzo dell'acqua.Sicuramente la più importante fra lefonti di energia dell'umanità.Passione talento e coraggio, alla basedi un successo del gruppo e dei sin-goli, frenato da distanze economiche,organizzative e culturali, che continua-no a fare della Sicilia una regioneemarginata dalle grandi produzioni.

Sergio Cannella :"La Sicilia è sicura-mente una fucina di talenti. Io sonoorgoglioso di far parte di quella fettadi persone che quando va all'estero sifa riconoscere, e non per i vecchi luo-ghi comuni che la storia della Sicilia ciha "regalato", ma per competenza eprofessionalità.Il mio modo di fare comunicazionecredo che sia diverso, perchè nel casodella pubblicità, mi piace usare l'ironiae il romanticismo, quando si tratta ditoccare le coscienze delle persone."

A proposito di comunicazione, unmessaggio che è abbastanza frequen-te nei tuoi corti, è il messaggio chearriva dai bambini.

Sergio Cannella:" Guarda, biologica-mente ho quarantun'anni, però ho lasindrome di Peter Pan consolidata.I bambini sono una costante ricorren-te quando devo trasmettere qualcosa

di importante, questo senza assoluta-mente strumentalizzarli. E' importanteusare i bambini per la loro incoscien-za”.

Allievo della scuola americana diGarret Brown, che ha filmato Shining eRocky, e di Larry McConkey, operatoredi Carlito's Way e Mission Impossible,Sergio Cannella è stato anche uno deiprimissimi cineasti siciliani a lavorarecon la steadicam: Telecamera collega-ta all'operatore, è in grado di fluttuarenell'aria senza oscillazioni, regalandoalla ripresa una straordinaria fluidità.

E' vero quello che mi hanno racconta-to, che hai costruito tu stesso unasteadicam?

Sergio Cannella:" Si, è vero."

La tua prima macchina da presa..

Sergio Cannella:"Ho costruito la stea-dicam. Ma c'è da dire che, la passionee il fuoco per il cinema in generale cheti porta ad indirizzarti, come in quelcaso, in quegli anni, verso la steadi-cam. Un apparecchiatura che con la

Il regista Sergio Cannella

Iole Ruvolo, una delle giovani protagoniste del promo per l’azienda acqua potabile di Palermo.

La telecamera digitale Panasonic AG-DVX100AE, utilizzata per girare il documentario

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macchina da presa sopra, riusciva adare emozioni. Vedevo questa camerache fluttuava. Erano i primi anni che sivedeva in giro. Così, attraverso undepliant, decisi di sperimentarne lacostruzione. E dopo aver speso moltisoldi, ci riuscii."

I sogni nel cassettoTanti ancora i sogni nel cassetto, etante ancora le strade da abbattere ele opportunità da scoprire. E nel maredel cinema, una deriva che non inten-de dimenticare.

Sergio Cannella:"Il cinema che vogliofare è un cinema sicuramente percomunicare. Il cinema non è una sem-plice forma di intrattenimento, perchètrasmette emozioni, comunica. Cisono persone che si identificano nellestorie, e di conseguenza possonoessere condizionate. L'essere umanoconosce bene questo fenomeno.Ecco perchè esiste la manipolazionemediatica.Quando si concepisce una storia,bisogna avere assoluto rispetto e con-siderazione per la sensibilità del pub-blico."

Lo spot Carpe Diem è stato girato conla Panasonic AG-DVX100AE, la DVcamera di successo dell'azienda giap-ponese. Perchè questa scelta ?Sergio Cannella:"Ho scelto la DVX100di Panasonic per questo progetto per-chè permette di girare con colorimolto caldi, perfetti per quello chevolevo ottenere in questa storia.Quando ho girato lo spot, laPanasonic DVX100 era una dellepoche camere che permettesse digirare a 25P a basso costo, e l'opzione'progressive scan' ci ha permesso dav-vero di ottenere un girato veramenteeccellente".

Attraverso la tecnologiaCineSwitch(tm), infatti, la DVX100 èunica nel fornire la possibilità di unframe rate da 24p a 30p e 60i. Per esal-tare le caratteristiche delle riprese ditipo cinematografico la camera usauna scansione progressiva che per-mette ai filmaker di usare il video digi-tale come un mezzo con il quale espri-mere appieno tutte le sfumature cine-matografiche volute. Cannella perottenere il risultato voluto ha abbinatola AG-DVX100AE ad un "Mini35Kitimage converter" per migliorare anco-ra di più la qualità del filmato.

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Si tratta di un revival: già negli anni ‘40,in Europa, i generatori erano provvistidi grandi volani. Brevi interruzioni nel-l’alimentazione, in quell’epoca domi-nata dalla valvola termoionica, noncausavano conseguenze drammatichecome nella nostra era del solid-state;si cercava pur sempre, tuttavia, di evi-tare che ai sistemi di radar e teleco-municazioni mancasse l’energia nelmomenti meno opportuni.Per facilitare le operazioni, si usavanopotenti motori collegati a un semplicealbero dotato di un pesante volano; incondizioni di funzionamento normaleil motore faceva semplicemente girare

il volano a velocità adeguata: non sitratta di un grosso carico, se vengonoimpiegati cuscinetti di buona qualità.In caso di interruzione sulla linea di ali-

mentazione, era il volano che facevagirare il motore trasformato in genera-tore per il tempo necessario agliimpianti di backup di entrare in funzio-ne e immettere energia in linea.Naturalmente non tutto era semplice:c’era da lavorare di interruttori per iso-lare l’impianto dalla sorgente prima-ria, connettere e sincronizzare il gene-ratore di backup - ma il sistema fun-zionava e ha salvato innumerevolisituazioni nella seconda guerra mon-diale e anche dopo.E recentemente il volano sta tornandoda protagonista sulla scena del broad-cast.

La riscoperta della ruotaLa riscoperta della ruotaFra i dispositivi d’emergenza che devono assicurare continuità d’ alimentazione agli impianti broadcast, sta lentamen-te ma costantemente assumendo un ruolo sempre più importante un semplice ma preziosissimo dispositivo: il volano.

Un vecchio motore con volano magnetico

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Al giorno d’oggi, il sistema di conti-nuità con la sua erogazione costantedi corrente pulita e priva della minimaanomalia è una componente critica diqualsiasi impianto broadcast. Molti sistemi funzionano a batteria,perché devono fornire energia soloper i pochi secondi necessari aimoderni generatori d’emergenza perentrare in funzionamento; ma il loroproblema è quello di avere bisogno dicorposi banchi di accumulatori checome noto necessitano di una manu-tenzione regolare e accurata.Ed è qui che il volano afferma la pro-pria superiorità, imponendosi pressoun numero sempre maggiore di azien-de del settore.

Il cuore dei sistemi di continuitàmoderni è un volano supportato dacuscinetti magnetici, che ne riduconoal minimo l’usura negli anni di operati-vità. Parecchi costruttori montanovolani in acciaio del peso di 250 kg. opiù, altri utilizzano materiali comecomposti di fibre di carbonio per rea-lizzare volani più leggeri che ruotanomolto velocimente, in alcuni casi a piùdi 40.000 giri al minuto: l’energia di unvolano è una funzione di massa e velo-cità di rotazione, pertanto anche unvolano relativamente piccolo e legge-ro può accumulare una grande quanti-tà di energia se ruota molto veloce-mente.Le caratteristiche di questi sistemi

sono molto interessanti. In generepossono erogare circa 200 kVa pervolano, con la possibilità di utilizzaremolteplici volani in parallelo per ren-dere disponibili fino a 1000 kVa o piùper periodi di circa 10 o 12 secondi.

I volani veri e propri sono montati inalloggiamenti sigillati in fabbrica enon richiedono manutenzione: in casodi guasto, vengono semplicementesostituiti. Si tratta di dispositivi pocopesanti e di dimensioni ridotte: alcunimodelli a volano singolo misuranomeno di 45 x 45 x 45 cm. Sono silen-ziosi e di facile installazione.

Occorre sempre e comunque affinarel’integrazione delle diverse compo-nenti il sistema d’ alimentazione e pre-stare attenzione ai suggerimenti deifornitori. Tuttavia, ogni progetto èsuscettibile di varianti che ottimizzinole funzioni e gli spazi.Una stazione radio o TV non ha biso-gno di grandi scaffali occupati da bat-terie, caricatori e secchi di acido. Isistemi a volano sono puliti e silenzio-si: generano solo un basso, accetabi-lissimo ronzio; inoltre sono piccoli emolto affidabili. Le avarie sono davve-ro molto improbabili, d’altra parte l’i-dea di un volano in avaria che rimbal-za per i corridoi della stazione a 30.000giri al minuto risulta in qualche modoinquietante; ma potrebbe anche esse-re divertente.

I voli virtuali di Leonardo Girardi Il boom di espositori all'IBC diAmsterdam quest'anno ha costrettogli organizzatori a costruire in tuttafretta nuovi padiglioni 'provvisori' perospitare le oltre 900 aziende che datutto il mondo presenteranno i loroprodotti e servizi ai visitatori professio-nali provenienti da tutta Europa.Ciononostante ben 70 aziende sonorimaste in lista d'attesa, non potrannoesporre quest'anno e si sono 'messein fila', sperando che il centro espositi-vo R A I di Amsterdam possa ampliar-si in tempo per l'edizione del 2008, ilavori dovrebbero essere già in corso.Tra le aziende che sono riuscite a tro-vare spazio nella nuova Hall 12p c'è laP r o f e s s i o n a lShow diLeonardo Girardi,che avrà unostand condivisocon la trevigianaSI Media .Quali prodottiproporrà il vulca-nico Girardi ai professionisti delbroadcast riuniti tra i canali della cittàolandese ?Innanzitutto il Kapricorn, sviluppato daProfessional Show e recentementeacquistato dalla Tv Rumena. Si trattadi un sistema completo di acquisizio-ne, archiviazione e messa in onda'tapeless'. Un software assolutamente'made in Italy', fiore all'occhiello dal-l'azienda padovana, che si avvale dellacollaborazione di SeaChange per lamessa in onda.Ma ad Amsterdam Girardi porteràanche un prodotto unico e spettacola-re, un Simulatore di Volo in alta defini-zione. Un'applicazione forse un po'distante dal settore broadcast cui lafiera è dedicata, ma di sicuro impattoed interesse.La simulazione del software è 'iperrea-lista' grazie ai 7 monitor Apple 30",ognuno collegato ai vari software delsistema, che si avvale anche di unarivoluzionaria sincronizzazione conGoogle Earth. Questo permette diricreare la sensazione di sorvolare eplanare sulle località preferite.Appuntamento allo stand 12P.119bdell'IBC dal 7 all'11 settembre 2007.

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Un moderno motor con volano magnetico

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Tuttavia, parecchi di loro non nascon-dono di preferire le console analogi-che. Perché? Semplicemente perchéper molti, in termini di qualità delsuono, l’analogico rende è tutta un’al-tra cosa.In effetti sulla questione il dibattitorisulta più che mai aperto. La consoleanalogica, sostengono alcuni, suona

meglio; quella digitale vince in flessi-bilità e mette a disposizione unagamma di strumenti prima impensabi-li, ribattono altri. E con l’insistentemarketing dei produttori che adoranogli interessantissimi margini offerti daldigitale, la partita sembrerebbe chiu-sa.Tuttavia, è un fatto che parecchi pro-

fessionisti non intendano separarsi dailoro mixer analogici. Perché, come cispiega un ingegnere del suono :“Quando lavori in esterno, un mixeraudio lo colleghi in tempi più brevi daquelli richiesti dal digitale e poi vai piùtranquillo”.

Incrociando le dita

Un altro argomento ricorrente è quel-lo delle avarie: sappiamo benissimoche nessuno è perfetto e che i guastisi verificano tanto in un mixer analogi-co che in quello digitale. Ma se per unbuon professionista è relativamenteagevole seguire il percorso del segna-le in un sistema analogico e giocarecon gli ingressi e le uscite per bypas-sare moduli difettosi, con il digitalel’unica mossa per resettare un pcinchiodato consiste nel farlo ripartire esperare in Dio, cosa alquanto frustran-te.Dice ancora il sound engineer:“Recentemente, per uno spettacolodal vivo, stavo usando una consoledigitale di una marca prestigiosissima.

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Mixer audio traanalogico e digitale:esiste ancora una scelta ?

Mixer audio traanalogico e digitale:esiste ancora una scelta ?

I vantaggi del digitale sono ormai evidenti a tutti e nessun sound engineer si sognerebbe di negarli.

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Di colpo si è messa a perdere i settinge a cancellare dal monitor tutte le mieimpostazioni di guadagno. Il mio tec-nico ha chiamato il produttore e larisposta è stata: non dovrebbe farecosì. Solo che lo stava facendo. L’unicasoluzione è stata quella di spegnere efare ripartire tutto, il che ha funzionato

– ma per un’operazione del genere civogliono minuti, non secondi; e quan-do lavori dal vivo si tratta di un’eterni-tà”. Effettivamente, il trend verso il digita-le sembra inarrestabile. Molti ritengo-no che il fenomeno abbia aspettipreoccupanti per la qualità finale del

suono, e che venga pilotato dai pro-duttori attraverso politiche commer-ciali scoraggianti che prevedonoanche l’ interruzione del supporto tec-nico per i prodotti analogici.D’altra parte, neanche il livello di assi-stenza per il prodotto digitale sembrabrillare: in genere la preparazionedegli specialisti lascia parecchio adesiderare proprio a causa della conti-nua evoluzione dei software, allaquale non è facile adeguarsi con illivello di competenza che sarebbenecessario.“So benissimo – conclude il nostroingegnere del suono – che se comin-ciassi adesso questo mestiere potreianche non mettere mai le mani su unaconsole analogica. E sarebbe un veropeccato, perché sia l’analogico che ildigitale hanno ancora molto spazioper crescere nel campo del mixingaudio”.

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Notizie in breveItelco e Telit insieme per i telefoni mobili e smartphoneItelco e Telit annunciano di aver raggiunto unaccordo di partnership strategico per la fornitu-ra di prodotti nel settore delle telecomunicazio-ni mobili, con particolare riferimento allo svilup-po e fornitura di telefoni mobili cellulari per gli

standard GSM(GPRS/EDGE) eUMTS (HSDPA).La partnershipprevede infattilo sviluppo diterminali mobiliItelco sia per ilmercato consu-mer che per ilmercato busi-ness utilizzandotutte le compe-

tenze e il know how del centro di Ricerca eSviluppo di Telit. Itelco si posiziona quindi comenuovo player di riferimento italiano, con prodot-ti innovativi e decisamente legati allo sviluppodei servizi per la mobilità.Inoltre, gli accordi preferenziali con società lea-der di mercato nei servizi a valore aggiuntocome XALTIA, consentiranno ad Itelco di svilup-

pare prodotti che già integrano servizi a valoreaggiunto (VAS) quali applicazioni personalizzatee dedicate agli operatori di reti mobili.Luca Tomassini, già presidente e amministratoredelegato di XALTIA e Itelco S.p.A. ha dichiarato:“Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiuntocon Telit perché ci permetterà di rafforzare lanostra offerta di prodotti per telecomunicazionimobili. Puntiamo ad offrire un'ampia e bilancia-ta gamma di terminali mobili con un'esteticaestremamente curata, un design accattivante,delle features e delle funzionalità attraenti dalpunto di vista del prezzo e per tutti i segmenti diutenti. Dai nostri telefoni entry-level ai compu-ter multimediali avanzati, tutti i device Itelco sibasano sulla semplicità di utilizzo, sull'alta qua-lità e sull'innovazione, punti di forza dell'azien-da. Una grande sfida per una azienda italiana”.Il know-how nonchè l’elevato livello qualitativodei prodotti sviluppati da Telit e l’esperienzaquarantennale di Itelco nel mondo delle teleco-municazioni, sono i punti di forza sui quali sibasa l’accordo tra le due parti: "La partnershipcon Itelco S.p.A. è un passo importante nell'otti-ca della costante espansione delle nostre attivitàsia in Italia che in Europa", afferma GiuseppeZacchigna, Responsabile della Divisione WirelessProduct. "Siamo orgogliosi di questo accordo.Grazie alla profonda conoscenza di Telit nelladivisione mobile, assieme a Itelco S.p.A società dipluriennale esperienza siamo sicuri di svilupparenuove opportunità e sinergie".www.itelcospa.it

Luca Tomassini, presidente di Itelco Spa

Giuseppe Zacchigna, Telit Spa

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Oggi, forte di oltre 170.000 abbonatial servizio TV, si trova ad essere il quin-to operatore IPTV al mondo, e forseanche grazie alla spinta della campa-gna pubblicitaria con Valentino Rossicome testimonial, realizza la migliorerevenue per abbonato TV rispettotutti i servizi IPTV fino a oggi; gli anali-sti - inoltre - indicano che è protesa adiventare il terzo fornitore di serviziIPTV al mondo entro la fine dell'anno.Il fattore basilare di questo successo èstata la posa di una rete proprietaria infibra che raggiunge dieci milioni dicase sparse sulle maggiori areemetropolitane italiane. Ciò ha sempli-ficato l'offerta di servizi ad alta veloci-tà broadband agli abbonati e il van-taggio della grande ampiezza dibanda disponibile che la fibra garanti-sce ha permesso a Fastweb di offrireper primi al mondo il pacchetto “tri-ple-play”, telefono, banda larga e TV,tutto in uno.Fastweb è stata anche la prima orga-nizzazione europea IPTV a fare usodell'audio in Dolby® Digital. Il suo ser-vizio VOD prevede una selezione dioltre 700 titoli con colonne sonore instereo o Dolby Digital 5.1; la selezionevaria su una base mensile. Inoltre,come è noto, Fastweb offre anche uncerto numero di canali Sky, di cui cin-que dedicati al cinema che fannolargo uso di audio in Dolby Digital 5.1.I contenuti sono mandati in ingest suiserver di Fastweb per il VOD via unostudio offline dedicato che è stato rea-lizzato grazie all'aiuto del distributoreitaliano Dolby, Audio International SrL.I programmi sono forniti su nastroDigital Betacam® con stream audio inDolby E. Le colonne in Dolby E sonodecodificate grazie a un decoder

DP572 Dolby E e il segnale risultantePCM con metadata viene passato a unencoder multicanale digitale DP569Dolby, che realizza lo stream audiofinito in Dolby Digital. Entrambi isegnali Dolby E e Dolby Digital ven-gono fatti transitare attraverso unLoudness Meter modello DolbyLM100 che controlla e permette dinormalizzare il loudness.Dopo tale controllo, l'audio viene pas-sato assieme al video a un encoderOptibase su scheda PCI all'interno diun PC dedicato all'ingest. Da qui l'au-dio codificato viene multiplexato colvideo e salvato come file per transport

stream e inserito nei server dedicati alVOD. Un tale setup è così efficiente cheFastweb ha necessità di una sola suitedi ingest per tutta l'operazione diVOD.La trasmissione dei canali cinema diSky Italia sulla rete di Fastweb prevedeuna procedura alquanto differente. Glistream dei canali vengono contribuitia Fastweb come SDI con audioembeddato in stereo e Dolby Emediante fibra ottica dal centro di pla-yout di Sky Italia in Milano e Roma.Entrambi i segnali stereo e DolbyDigital sono in simulcast al fine di sup-portare i set-top box più vecchi. Glistream in ingresso vengono de-embeddati e il segnale Dolby E vienedecodificato impiegando dei DP572,poi codificati in Dolby Digital median-te modelli DP569. Poi sono passati a un encoder

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Il decoder DP572 Dolby E

Fastweb: pioniere nella IPTVe nell’audio in Dolby DigitalFastweb: pioniere nella IPTVe nell’audio in Dolby Digital

Nel 2004 Fastweb SpA, azienda italiana ben nota in qualità di provider di telefonia, è diventata una delle prime azien-de in al mondo a distribuire segnali televisivi su IP.

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Tandberg 5710 che codifica gli streamaudio e video in un singolo transportstream. Tale stream viene poi inviatosulla rete in fibra via IP. Dato che sonocinque i canali di cinema di Sky Italiache Fastweb ritrasmette, sono neces-sari cinque set di apparati Dolby, piùdue set per la ridondanza.Se al momento è in onda solo il servi-

zio in standard-d e f i n i t i o n ,Fastweb ha ovvia-mente piani di ini-ziare a trasmette-re anche pro-grammazione inHD, non appenapossibile. Graziealla rete proprie-taria in fibra otti-ca, Fastweb deveaffrontare benpoche delle nor-mali problemati-che che l'ampiez-za di banda disolito pone aglioperatori di IPTVche impieganoservizi basati su

ADSL e vede l'impiego di audio inDolby Digital 5.1 come qualcosa chepuò differenziare la sua offerta daiconcorrenti. “Sono convinto che l'au-dio in Dolby Digital sia il complemen-to naturale del video digitale,” dice ilResponsabile tecnico di Fastweb,Donato Marino. “Il Dolby Digital ponei nostri clienti al centro dell'azione

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sullo schermo grazie a un suono entu-siasmante in surround 5.1, e il Dolby Eci consente di veicolare tali contenutieccezionali in modo semplice, effi-ciente e sicuro.”Audio International propone -esclusi-vamente- prodotti all'avanguardianella tecnologia audio, destinati allearee BROADCAST, CINEMA, FILM,PRODUZIONE E POST PRODUZIONETELEVISIVA E CINEMATOGRAFICA,PRODUZIONE DI DVD E SACD CONSOFTWARE DEDICATI. La scelta è precisa: pochi marchi distri-buiti in esclusiva - e tecnologie moltoavanzate - di case storiche e prestigio-se (e.g. Dolby Laboratories, distribuitoda oltre 30 anni); prodotti apprezzatisui mercati internazionali oggi, ingrado di mantenere la propria posizio-ne in futuro, con il necessario suppor-to hardware e software. Altri evidentiplus sono: la Progettazione, in qualitàdi integratore di sistemi per le miglio-ri configurazioni possibili fra le varietecnologie, il Supporto Tecnico conti-nuativo, interno, la ConsulenzaOperativa per il migliore compromes-so tra budget e livello qualitativo.www.audiointernational.it

Lancio europeo dei canali videoautomatizzati e interattiviinLive Interactive, un fornitore pioniere di solu-zioni end-to-end in tempo reale, interattive e adampia partecipazione, ha presentato alMultimedia Entertainment Market di Montecarloil canale inLive automatizzato. La piattaforma inLive Quad Play consente aglioperatori di creare e distribuire interattivamen-te canali automatizzati video-TV su ogni media,Mobile TV, IPTV, TV e Internet TV.Le soluzioni inLive offrono formati interattivi(giochi, notizie, sport, musica, e aste), si tratta distrumenti personalizzati per opeatori telecom ecoloro che si occupano in generale di telecomu-nicazione, che dimostrano sempre più interesserelativamente alla convergenza dei servizimobile e delle trasmissioni video.“InLive Interactive ha compreso che il futurodegli opeatori telecom e di coloro che si occupa-no in generale di telecomunicazione risiede inuna interattività migliore, più creativa e poten-te, all'interno della quale ognuno può essere ingrado di condividere lo stesso contenuto e par-tecipare in tempo reale utilizzando e sfruttandotutti i media”, afferma Amit Or, amministratore

delegato di inLive Interactive.La piattaforma Quad Play sulla quale è basato ilsistema offre agli spettatori televisivi sparsi intutto il mondo una nuova dimensione di interat-tività con i programmi TV.“Per la prima volta un numero illimitato di tele-spettatori potrà collegarsi in contemporanea aiprogrammi TV, condividendo lo stesso contenutosu ogni media e interagire utilizzando il telefo-no (cellulare o a linea fissa), la tastiera del com-puter o controllo remoto STB. I giocatori cosìpotranno provare il divertimento, l'avventura euna interattività veramente immediata. La piat-taforma trasversale sincronizzata di interazionepuò essere integrata senza soluzioni di continui-tà in ogni tipo di programmazione: voto intempo reale, giochi, quiz, scommesse, acquisto oaste”, continua Amit Or, amministratore delega-to di inLive Interactive.Inoltre con le sue soluzioni tecnologiche piùrecenti, con una console a contenuto generico,inLive Interactive offre dei nuovi formati videointerattivi, facili da usare, agli operatori di tuttoil mondo. inLive Interactive collabora anchemolto da vicino con i suoi clienti, per progettareun contenuto interattivo per programmi già esi-stenti nel settore dello sport, delle notizie, del-l'intrattenimento, dei giochi, della musica, e di

programmi con contenuto generato a livello glo-bale dagli stessi utilizzatori. Con il multi- canale automatizzato inLive gli ope-ratori mobile saranno in grado di creare e distri-buire il loro contenuto in modo indipendente.Questo nuovo modo di lavorare per gli operato-ri mobile rappresenterà un investimento produt-tivo economicamente dato che l'avvio e le ope-razioni di manutenzione mensili si ridurranno alminimo.Dal 2003, inLive Interactive è caratterizzata daun mix interessante dell'esperienza dei suoi fon-datori e della squadra nella produzione di tec-nologia interattiva e per la telecomunicazione, eanche da un ottimo know how per creare conte-nuti personalizzati iTV. Le soluzioni inLive Interactive hanno dimostratoin tutto il mondo la loro capacità di aumentarein modo significativo l'accettazione dei pro-grammi (e più alte percentuali di visualizzazio-ne) e una maggiore partecipazione.I clienti e i partner di inLive Interactive com-prendono società di media e telecomunicazionecome SAT1, RTL, N24, RAI 1, TF1, LCI, e integra-tori di sistema nel settore delle telecomunicazio-ni e operatori telecom come Vodafone.

www.inlive.tv

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Una delle postazioni che ha maggior-mente attirato l’attenzione dei visita-tori alla mostra organizzata in conco-mitanza con il RadioTV Forum 2007 diAeranti-Corallo è stata quella dellaAdven NL, azienda varesina che hapresentato per la prima volta in Italia ilsistema FMeXtra. Basato sulla tecno-logia IBOC (In Band On Channel),questo sistema di trasmissione svilup-pato dalla DRE permette di aggiunge-

re una o più trasmissioni digitali ad uncanale FM stereofonico senza com-prometterne in alcun modo la qualitàe, a differenza dello standard statuni-tense HD Radio, richiede una spazia-tura fra i canali perfettamente confor-me agli standard stabiliti dalla ITU perl’Europa. In teoria, questo significa lapossibilità per qualsiasi emittente FMdi continuare a trasmettere come faora, fornendo in aggiunta contenuti

digitali che non devono essere neces-sariamente una replica di quelli analo-gici.Per saperne di più, siamo andati a tro-vare Giovanni Necchi, responsabiledella Adven NL, l’azienda varesina chedistribuisce in Italia i prodotti dellaDRE ed ha fornito le apparecchiaturee la consulenza tecnica per la primainstallazione FMeXtra sul territorio ita-liano, quella dell’emittente Otto FM diVarese che con gli impianti di Campodei Fiori e Sighignola copre la provin-cia varesina e parte del Canton Ticino.La prima domanda è d’obbligo: comefunziona il sistema?

Necchi - L’idea è abbastanza sempli-ce: si tratta di assemblare un pacchet-to digitale che si colloca nella porzio-ne del canale FM non utilizzata. La tra-smissione radiofonica in FM è limitataa un intervallo di più o meno 60 kHzrispetto alla frequenza centrale:FMeXtra sfrutta la banda inutilizzata,compresa fra 61 e 83 o 98 kHz, in basea come uno fa la scelta di configurareil sistema. In questo spazio abbiamo

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L'FMextra in dimostrazione alla postazione della Adven NL al RadioTV Forum 2007 di Aeranti-Corallo

Un’iniezione di digitaleUn’iniezione di digitale

Con FMeXtra si può cominciare a trasmettere la radio in digitale senza abbandonare l’FM analogico. Giovanni Necchi,responsabile della Adven NL ci spiega come funziona

L'encoder FMeXtra è tutto quel che serve per trasmettere la radio in digitale sul normale canale analogico

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una possibilità di un payload, cioè uncarico valido, che può essere dell’ordi-ne dei 24 o 40 kilobit, quella che chia-miamo versione stretta o versionelarga del canale. In questo spazio possiamo configura-re liberamente l’inserimento dei pro-grammi digitali, nel senso che noi par-tiamo da un prodotto monofonicocon 8 kilobit, che è un canale voce conla qualità di modulazione della AM inonde medie e arriviamo a uno stereo-fonico che può andare da 32 a 38 kilo-bit. La compressione utilizzata è l’AACplus e con 32 kilobit si parla già di unabuona qualità, intendo dire una quali-tà sostanzialmente simile alla mediadelle radio italiane, anzi decisamentesuperiore a molte radio italiane che cisono in circolazione. Se ragioniamosul canale largo, possiamo portare uncanale stereo di quella qualità e duecanali monofonici di discreta qualitàoppure possiamo mettere quattroprogrammi monofonici di informazio-ne a 10 kilobit, quindi una qualità giàdiscreta.

M - La configurazione del sistema puòessere modificata?Necchi - Le configurazioni sono tantee sono rapide, nel senso che io possoanche cambiar modo di funzionamen-to della macchina nell’arco di 10secondi, per cui un’emittente potreb-be anche decidere che durante il gior-no fa un certo tipo di scelta con dueprogrammi stereofonici, ma di nottefa solo la musica classica e dà tutta labanda con 10 secondi di interruzione,quindi praticamente senza nessunproblema.

M - Ma 32 kilobit non sono un po’pochi in confronto ai 160 - 196 kilobitdel DAB?Necchi - Il DAB è una tecnologia cosìcome è stata concepita allora, unaquindicina di anni fa, che non ha piùsignificato oggi, perché allora c’era unlivello minimo di compressione. Laqualità era data dal fatto che io trasfe-rivo il dato il più fedele possibile all’o-riginale, là avevamo un MPEG-2, unacompressione assolutamente pocoefficiente. Da allora ne è passatomolto di tempo, abbiamo delle tecni-che di compressione enormementepiù efficienti per cui il segnale è com-

presso, di fatto non è più quello origi-nale, però l’impressione sonora chene abbiamo è estremamente simile aquella dell’originale. Su un sistemacome questo qua non è praticamentepossibile effettuare delle misure conun metodo tradizionale, se andiamo amisurare la larghezza di banda di que-sto sistema, uno si suicida. Però poi lamusica la senti e i pezzi ci sono tutti,diventa una cosa soggettiva o daorecchio molto allenato. Per quanto riguarda il DAB, è in evo-luzione il DAB2 dove andranno proba-bilmente ad applicare una tecnologiadi questo tipo per la compressione,perché su un canale DAB ci starebbe-ro decine di canali FMeXtra, tanto perintenderci, mentre là ce ne mettonosei ed è finita. La qualità che riusciamoad ottenere è notevole, assolutamen-te. Poi chiaramente se l’orecchio è piùo meno raffinato è in grado di andarea fare una valutazione più o meno det-tagliata.

M - Quali vantaggi avrebbe un’emit-tente ad utilizzare il sistema FMeXtra?Necchi - La cosa bellissima, il plus cheha questo sistema, è che lavora su ciòche c’è, non va a richiedere all’emit-tente né un investimento in terminieconomici rilevante, né soprattutto faperdere il valore della frequenza.Perché il DAB vuol dire andare in unsistema comune, siamo tra virgolettetutti uguali. La concorrenza nascesolamente a livello della qualità delprogramma, cosa ovviamente impor-

tante, ma chi ha speso decine dimiliardi per farsi le frequenze, installa-re impianti di trasmissioni, eccetera,perderebbe quello che è il valoreaziendale di oggi dell’emittente priva-ta. Qua invece andiamo ad aggiunge-re sulla frequenza dell’emittente unacomponente digitale perfettamentecompatibile con l’analogico, per cuil’ascoltatore analogico non lo vado aperdere e se ho una bella frequenzafaccio un bel digitale. Se ho una brut-ta frequenza faccio anche un bruttodigitale.

M - Sarà possibile in futuro ampliare laparte del canale riservata alle trasmis-sioni in digitale? Necchi - Il sistema, come è attualmen-te predisposto, può operare in diversimodi che scegliamo noi via software.Abbiamo sviluppato il nostro softwareAdven per la configurazione rapida diciò che serve in Italia, però entrandonei codici di configurazione della mac-china permette di trasmettere con unquasi full digital. Praticamente conser-vo la parte analogica monofonica, fac-cio tutto digitale, tolgo l’RDS, tolgotutto. Il sistema permette anche unaconfigurazione che occupa una bandapiù bassa rispetto ai 57 kHz dell’RDS,poi cede e ricomincia dopo e quindipreserva l’RDS, oppure sfrutta soltan-to la porzione successiva come stiamooperando adesso. Adesso, di fatto,l’emittenza italiana non è sicuramentepronta per smettere l’RDS, per smet-tere la stereofonia, per cui in pratica

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Giovanni Necchi, responsabile della Adven NL Telecomunicazioni

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operiamo con due canali, quello largoe quello stretto oltre i 57 kHZ dell’RDSche viene quindi preservato.

M - Quali sono le apparecchiaturenecessarie per trasmettere inFMeXtra?Necchi - L’altra cosa bella di questosistema è che praticamente basta unencoder per tutta la rete o, se la rete èparticolarmente complessa, ce nevuole qualcuno. L’encoder viene inse-rito a livello di regia, di sala ponti, tipi-camente è una sottoportante SCA equindi si inserisce o nel codificatorestereofonico o nel primo trasmettitoredi ponte e va su tutta la rete, non sideve andare in postazione.

M - Sono necessari ripetitori digitali?Necchi - No assolutamente, la reteanalogica normale cioè il trasmettitoreche qualunque emittente oggi ha inservizio va bene, non ha bisogno asso-lutamente niente. Chiaramente parlia-mo di avere una rete in ordine, non lecose orribili che si vedono in giro ognitanto. Quel che serve è una rete inordine, con dei buoni ponti di collega-mento analogici tradizionali, un buontrasmettitore analogico tradizionale,non vuol dire che devo avere ilRohde&Schwarz, un buon prodottoitaliano, non una macchina di ventianni fa.

M - Qual è l’ordine di grandezza del-l’investimento che deve affrontareun’emittente per trasmettere inFMeXtra?

Necchi - Tutto quel che serve è l’enco-der che costa 12.000 euro. Con altrisistemi, se penso di dover cambiareogni trasmettitore, sono X mila eurotutti da definire su ogni impianto.Siamo in contatto con l’associazionesvizzera delle radio private che stafacendo delle prove con la tecnologiaHD Radio, inapplicabile nel nostro ter-ritorio perché presuppone che leradio siano spaziate di 400 kHz per cuiassolutamente inimmaginabile. ConHD Radio si parla di 40.000 euro diimplementazione per ogni stazione,comincia a diventare una cifra signifi-cativa. Se si tratta di mettere 40.000euro su un Valcava piuttosto che suMonte Cavo, non sono poi tanti. Però,se devo pensare di moltiplicare que-sta cifra per gli n trasmettitori che hoin giro per le valli e cose del genere,mi va via il bilancio di qualche anno,non ha nessun significato.

M - Avete fatto test di compatibilitàcon diversi apparati?Necchi - Per la verità, non mi sononeanche posto troppo il problema,nel senso che abbiamo fatto test sulcampo con delle emittenti senza

neanche porci il problema di chemarca avevano il trasmettitore, masemplicemente guardando il segnaledi ritorno se era in ordine e l’abbiamosempre trovato sostanzialmente aposto. Noi qua in laboratorio abbiamoinvece fatto dei test sui ponti radioche sembravano la cosa più critica,perché di fatto in America non hannodelle reti complesse come da noi, percui loro non si erano neanche posti ilproblema più di tanto. Noi abbiamoprovato a fare delle catene simulate diponti, con segnali anche relativamen-te flebili, non ci sono sostanzialmenteproblemi. È chiaro che il tecnico d’alta frequenzache andrà ad implementare questatecnologia dovrà apprendere delleconoscenze nuove per andare a cura-re queste cose, non dovrà portare ingiro un segnale che se lo disastra dasolo, così come è stato agli inizidell’RDS, per cui c’era uno che ce l’a-veva altissimo, quell’altro che ce l’ave-va sotto e cose di questo genere.

M - L’installazione può quindi esserefatta su qualsiasi impianto in ordine?Necchi - L’unica vera difficoltà cheabbiamo visto è a carico di alcunicodificatori stereofonici che sporcanoquella porzione di banda. La stereofo-nia dovrebbe finire a 53 kHz e poi nonesserci più niente, ci sono anche dellenormative che dicono che oltre questafrequenza il segnale dovrebbe esseresotto i 50 db e anche oltre. In realtà,alcuni codificatori soprattutto se taratimale, ma comunque anche se taratibene, creano della sporcizia in quellaporzione di banda. Questa sporciziacrea un effetto un po’ particolare, percui bisogna conoscerla bene, nelsenso che non è che il sistema nonfunziona. Il sistema funziona, maperde area di copertura, perché ècome se ce lo interferissimo da soli.Noi abbiamo fatto dei test di labora-torio: il ricevitore è in grado di lavora-re perdendo il 20% dei dati, grossomodo. Interrompendo fisicamente ilsegnale di alta frequenza, neanche ilsegnale FMeXtra, ma tutto il carrier,con un modulatore a impulsi per untempo pari al 20% del ciclo, il ricevito-re ha l’ascolto continuativo senzainterruzioni. Questo tipo di interruzio-ne può essere a intervalli che potreb-

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Con un livello di iniezione del 10%, il segnale FMeXtra rientra perfettamente nel profilo Stabilito dallenorme ITU

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bero arrivare intorno ai due secondi,per cui anche il buco del veicolo che sisposta, o cose di questo genere, ver-rebbe coperto molto bene. Questo20% di capacità di recupero di errore,se io ho un codificatore sporco, lovado a sprecare lì, cioè il ricevitorecomincia a recuperare i miei errori, glierrori che ho introdotto io, e poi rima-ne poco per correggere gli errori delmultipath ambientale e di tutte le altrecose. Abbiamo fatto un test moltointeressante a Roma due settimane fa,anche con una prova in mobilità, sia inarea periferica urbana che in mezzo aipalazzi. Un test assolutamente interes-sante con il trasmettitore a MonteCavo che presto sarà in attività conFMeXtra.

M - Ci sono problemi di interferenzecon i canali adiacenti?Necchi - I problemi ci sono per forza,abbiamo due aspetti della vicenda,interferenze subite e interferenze arre-cate. Per quel che riguarda le interferenzesubite, abbiamo fatto dei test qui inlaboratorio. Il sistema è altamenteimmune da interferenze di tipo isofre-quenziale come stabilito dalle normeCCIR. Il limite se vogliamo, non diFmextra, ma del digitale, è che men-tre un’interferenza analogica a uncerto punto peggiora la qualità d’a-scolto, ma se io ho un interesse per un

notiziario, per dire, lo riesco a sentire,magari mi arrangio, perdo qualcheparola, in digitale si interrompe epoi ricomincia. Come concetto ècome il telefonino, c’è questo aspettoun po’ violento di interruzione dellacomunicazione,

M - Ciò significa che in caso di interfe-renza perdo prima il digitale?Necchi - Sicuramente si perde prima ildigitale dell’analogico, nel senso chese ragionassimo di un emittente cheha 300 kHz per parte, una frequenza inordine e l’iniezione giusta se li porta ingiro praticamente quasi uguali, però èuna situazione quasi irrealizzabile e inpratica perdo prima il digitale. Gliamericani ritengono corretto un livellodi iniezione del 20%. L’iniezione è rife-rita al valore RMS della componentedi bassa frequenza di banda base, equindi in termini di potenza il 20%sarebbe il 4% della potenza dell’ana-logico, per cui praticamente nullavado a togliere dall’analogicoNoi, per la normativa europea e perl’insieme delle cose, consigliamo unlivello di iniezione del 10 %. Il 20% vabene per loro che vogliono far sentireFmextra all’ultimo granello di sabbiain fondo al deserto e deserto è, nelsenso che non hanno interferenze etutto quanto. Noi ci scontriamo controle montagne, contro il mare, contro ilvicino di casa che ci interferisce e l’ul-

timo granello di sabbia comunquenon lo raggiungo mai. Allora ritenia-mo che sia molto più importante con-centrarci su quello che è la coperturaprincipale dell’impianto, perché unimpianto come Valcava fa 15 milioni dipotenziali utenti, ma ne fa 10 milioniintorno a Milano e tutti gli altri poisono pezzettini sparsi. Allora, se pre-tendo di arrivare ad Alessandria conun impianto di Valcava, forse devoanche fare un livello di iniezioneeccessivo e tutto quanto e poi miporta tre utenti in più, quando me nesono portati a casa 10 milioni di unbotto su MilanoQuindi non esageriamo con i livelli diiniezione che contribuiscono a far sìche FMeXtra diventi interferente neiconfronti del vicino e invece ragionia-mo su livelli di iniezione corretti cheper noi è un discorso del 10%. Conquesto valore, FMeXtra non interferi-sce assolutamente con il vicino e per-mette poi nella realtà di fare unacopertura sostanziale.

M - Quindi regolando opportunamen-te il livello di iniezione non c’è alcunrischio di disturbare i canali adiacenti?

Necchi - Se il vicino è posizionatosecondo le norme CCIR, sostanzial-mente non gli diamo mai fastidio. Sestiamo entro il 10% di iniezioneriusciamo anche a rimanere entro lamaschera di profilatura del segnalestabilite dalle normative ITU, anche seè un’assoluta forzatura voler far stareuna cosa digitale in una normativacostruita per la modulazione analogi-ca. Quindi è importante non eccederecon il livello di iniezione per non darfastidio al vicino e se non si eccedenon si dà fastidio. L’interferenza delsegnale FMeXtra è stata misurata alivello strumentale riproducendo unbanco di misure della CCIR: nella real-tà è un fastidio strumentale e non udi-bile, perché la normativa CCIR è statacostruita ovviamente pensando al vici-no che ha la musica, quindi ha unacomponente percepibile che mi dàfastidio. Io qua vado a mettere unsegnale che è di fatto un ultrasuono equindi quando anche arrivo ad averlomisurabile strumentalmente, lo misu-ro, è vero, però in realtà poi non c’è, ilmio orecchio non lo sente.

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Il segnale digitale FMeXtra si inserisce dopo il segnale stereofonico e preserva l'RDS

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M - Parte della banda messa a dispo-sizione da FMeXtra è utilizzabile per latrasmissione di dati?

Necchi - Il sistema supporta anche latrasmissione di immagini sul display,non abbiamo ancora disponibile ilnuovo ricevitore che ha questa opzio-ne, però è possibile. Praticamente dal-l’encoder io metto un’immagine inbitmap che viene trasferita al ricevito-re, per cui posso far venir fuori lacopertina del disco piuttosto che illogo della radio, quello che voglio. Latrasmissione dati è possibile perchéquesto è un sistema di trasmissionedati, anche se non ha ancora in realtànessun tipo di applicazione concreta.Abbiamo però avuto delle richiesteabbastanza interessanti per cui svilup-peremo qualche cosa in quel senso.Ad esempio, ci hanno chiesto la possi-bilità di utilizzare il sistema per un’ap-plicazione abbastanza interessante,l’aggiornamento dei cartelloni stradaliche in alcuni casi vengono collegativia Internet, ma in molti casi non sonoraggiungibili dalla Rete e diventa diffi-cile andarli a gestire, costringendo l’o-peratore ad andare lì con il computerper fare l’aggiornamento. Il gestorepotrebbe noleggiare un canaleFMeXtra dall’emittente che gli mandai dati e risolverebbe il suo problema inmaniera estremamente economica. Ildiscorso trasmissione dati è sicura-mente possibile, ma ancora non fatti-bile.

M - Quali altri applicazioni sarebberopossibili con un canale FMeXtra?

Necchi - Una cosa moltobella di questo sistema èche supporta la trasmis-sione criptata con acces-so selettivo, per cui ioposso scegliere di inviareal programma solo alcu-ni ricevitori che abilitodall’encoder. Questopermette due cose, lacreazione di prodotti inabbonamento e la pro-duzione di colonnesonore dedicate, unapossibilità per cui c’è giàgrande interesse da

parte dell’emittente perché forse laradio on demand è un po’ presto peravercela. Ad esempio, adesso siamoin trattativa con un’emittente dellacosta adiatrica che venderebbe prati-camente il prodotto in FMeXtra all’a-zienda di soggiorno per fare una radiounica su tutta la spiaggia, con tutte leinformazioni, eccetera. Il palinsesto selo gestiscono direttamente viaInternet dalla sede della APT per cuidal fare l’annuncio per il bambinosmarrito piuttosto che le feste, qua-lunque manifestazione o che. Questaè un’applicazione interessante, puòdare un ritorno economico all’emit-tente immediato, significativo.Chiaramente, questa è un’applicazio-ne che non ha significato che sia dipubblica diffusione, nessuno si mette-rebbe ad ascoltare quella radio, ma inaltri casi potrebbe esserci la necessitàdi comunque di evitare che sia ascol-tabile per cui si abilitano solo i ricevi-tori che si scelgono e il canale diventaselettivo. Una cosa simile è la realizzazione dicolonne sonore pubblicitarie per lecatene di supermercati. Un supermer-cato ha bisogno di una qualità mediae non stereofonica, perché tanto ladiffusione non si può fare in stereofo-nia, per cui con un canale da 10 o 12kilobit, posso servire tranquillamente ilsupermercato, il che vuol dire cheposso fare da tre a quattro prodotti diquesto genere. Tra l’altro, il criptaggionon è globale, nel senso che possocriptare un canale e non un altro, percui posso comunque avere un pro-gramma di pubblica diffusione asso-ciato. Per dire, posso avere un canale

a 20 kilobit stereofonico di buona qua-lità che trasmette un prodotto generi-co e poi due prodotti a 10 kilobit dedi-cati a supermercati o cose di questagenere.

M - Qual è la situazione per quel cheriguarda i ricevitori?

Necchi - Al momento esiste solo untipo di ricevitore. Ci hanno annunciatoun ricevitore tipo iPod, cioè da taschi-no con la cuffietta e con l’uscita digi-tale USB per poterlo collegare alleautoradio di ultima generazione quel-le che hanno l’ingresso per iPodappunto o cose di questo genere.L’autoradio, che pure è stata richiestaripetutamente, non ha una grandeprospettiva, perché non si riesce aimmaginare un utente che vada astrappar via dal cruscotto della suamacchina l’autoradio che gli hannoappena fornito per metterci l’autora-dio FMeXtra. Per cui il discorso èdiverso, nel momento in cui la tecno-logia assume una diffusione rilevante,sarà un’opzione piuttosto che un’e-stensione dell’autoradio, perché è unDSP che fa quella cosa per cui non èdifficile da implementare. Stiamo trattando con DRE per leroyalty di produzione dei ricevitori.sono royalty ragionevolmente conte-nute, per cui si può pensare a una pro-duzione europea di ricevitori chevadano sul mercato a un prezzo piùbasso del ricevitore attuale. Il ricevito-re attuale ha un prezzo di listino che èdi 300 euro più IVA poi, gestendo lequantità e tutto quanto, possiamoimmaginare di metterlo sullo scaffaledi un distributore al pubblico a 250euro finito, prezzo che non è alto perquel ricevitore, perché se andiamo aguardare come è fatto, come suona, elo confrontiamo con la Tivoli Radiotanto per intenderci il prezzo è simile.La differenza è che questo è uno stru-mento professionale per come è statoconcepito. Il ricevitore tascabile dovràcostare meno e l’eventuale produzio-ne europea sarebbe mirata ad avereun ricevitore che costi attorno ai 100euro, cifra che sarebbe più gradita.DRE ha in progetto anche un ricevito-re HD Radio e FMeXtra per cui primao poi arriverà anche quell’oggetto.

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Design ricercato e mobile in legno per il ricevitore FMeXtra, uno stru-mento professionale

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L’ azienda non aveva modo di centra-lizzare o duplicare il materiale; di con-seguenza, con il passaggio alla produ-zione digitale, in RAI ci si preoccupa-va di riuscire a implementare un siste-ma stabile e sicuro che potesse inten-grarsi facilmente con quello che era -ai tempi - un nuovo sistema di archi-viazione della ACS (AdvancedComputer Systems) con i sistemidegli inserzionisti in modo da aumen-tare la produttività. La sicurezza erauna preoccupazione prioritaria: eranecessario assicurarsi che i materialinon venissero irrimediabilmente com-promessi da eventuali malfunziona-menti dei computer o altri guasti diquelli che erano sistemi ancora moltopoco conosciuti.Un’ esigenza prioritaria era anchequella di rendere le manovre agevoliper i giornalisti e i tecnici di produzio-

ne; la RAI aveva bisogno di una inter-faccia grafica semplice e intuitiva, chepotesse assicurare la necessaria fun-zionalità alle diverse aree di produzio-ne senza inutili complicazioni. Parecchi giornalisti e tecnici della RAIconoscevano per esperienza diretta ilsistema Radio-Assist della Netia, cheera stato sviluppato negli studi dellaRadio Vaticana con l’ assistenza dell’italiana Axel . In collaborazione conAxel, Radio-Assist venne sperimenta-to nella struttura di Radio 3.

Facilità di utilizzo

Radio-Assist di Netia consiste in unventaglio di programmi per audiodigitale che copre l’ intera filiera diuna stazione radio, dalla produzionealla trasmissione e comprende acqui-sizione, montaggio, produzione di

spot e musica, sistemi di newsroom,programmazione, multicasting eamministrazione. La prima installazio-ne a Radio 3 comprendeva diecipostazioni di produzione con duemoduli di playout e un server di ridon-danza. Il sistema prevedeva anche unadeguato software di media manage-ment.Negli ultimi nove anni, RadioRai haadottato lo standard Radio-Assist pertutti i suoi canali e strutture di produ-zione, incrementando notevolmente ilivelli di interoperabilità e di efficienza.Le sedi Rai equipaggiate con Radio-Assist sono ormai una ventina, tutteconnesse a Radio Uno di Roma attra-verso WAN. Per gestire le differentiaree di produzione, vengono utilizzatepiù di 400 workstation Radio-Assist.Il modulo di produzione Radio-Assistcostituisce la base di ogni installazio-

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Fino al 1998 in RAI si usava principalmente il nastro magnetico e tutti i programmi venivano prodotti in analogico .Come in tutte le grandi aziende di broadcast, le esigenze di storage e i costi lievitavano costantemente; naturalmen-te ogni dipartimento lavorava con il proprio archivio, con alti livelli di usura del materiale e pessime possibilità di con-divisione.

by Pascal Cima, Europe & Middle East Sales Manager at NETIA

L’automazioneradiofonica

alla RAI

L’automazioneradiofonica

alla RAI

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ne in Rai: l’interfaccia molto intuitiva e il design ergonomicodei tool rendono l’utilizzo estremamente facile dopo un mini-mo di training. Ogni suono viene lavorato all’ interno delmodulo di produzione, i quali provvedono a funzioni come ilsettaggio dei punti di lead-in e delle curve di fade sequenzia-te in modo da migliorare la qualità della trasmissione. Unanotevole gamma di help per i livelli di editing rende la gestio-ne dei contenuti audio molto rapida e semplice. I giornalistihanno a disposizione tool di editing a traccia singola comeEasy e Snippet, mentre gli utenti più orientati verso la tecnicapossono sbizzarirsi con il più sofisicato Multitrack .

Il giornalista fa l’editingIl tool Snippet è stato pensato per mettere i giornalisti in con-dizione di fare dell’ editing molto rapidamente. Con questotool è possibile dilatare o comprimere certe parti del suono,per esempio rallentare la voce di qualcuno che parla troppovelocemente. Questa funzione può anche venire utilizzataper regolare la lunghezza di qualsiasi lavoro editoriale inmodo da adattarlo perfettamente alla time schedule. Snippetconsente anche di lavorare sui livelli audio attraverso la rego-lazione delle curve di fade.Per i lavori su tracce multiple, il tool Multitrack offre funzionicomplete di editing e mixing su ogni singola traccia, compre-se registrazione, fade indipendente e curve di panning, adat-tamento e mastering in sequenza. Gli utenti di Multitrackhanno anche accesso a parecchie funzioni di effetto che com-prendono equalizzatore, compressore e funzioni di riverberoe riduzione del rumore. L’interazione drag-and-drop fra letracce consente di muoversi fra una traccia e l’altra o stabiliremodifiche di sequenze con un semplice click.

Le workstation NetiaLe workstation che Netia ha installato negli studi offrono alpersonale Rai un’ interfaccia trasparente per i lavori di playoutcome cueing, monitoraggio on-air e modifiche della playlist,mentre le funzioni di monitoraggio e registrazione vengonoeseguite in background.La flessibilità e semplicità del sistema cartstack di Radio-Assistporta con naturalezza l’utente a un atteggiamento interattivoche rende la programmazione molto dinamica e sta alla basedel successo dei talk show di Radio2 e altri segmenti d’ intrat-tenimento. La funzione “live” del software consente al diret-tore tecnico e al conduttore di fermarsi e ripartire con la play-list in modo semplicissimo, per dialogare con il pubblico oinserire telefonate in ogni momento e senza cadute di rimo.Radio-Assist, inoltre, può integrare dati provenienti dall’esterno del sistema e mescolarli sulla stessa interfaccia. Netiaha creato un’ interfaccia con il sistema iNews di Avid per sta-bilire un link per la squadra di produzione news, in modo dapermettere a tutti i punti di produzione di avere accessi diret-to alla Rete.L’acquisizione vera e propria dei media per la produzione ègestita con il modulo Acquisition , principalmente attraversola sua funzione di registrazione. Questa funzione digitalizza isegnali analogici automaticamente in fase di acquisizione,permettendo all’utente di inserire marker già durante la regi-

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strazione e iniziando quindi l’editingdei contenuti prima ancora che laregistrazione stessa sia completata.Lo spettrogramma del file di suonoviene generato in tempo reale, per-tanto in qualsiasi momento l’utentepuò lavorare la registrazione, ricomin-ciarla la capo o ripeterla per deciderequale sia la versione migliore. Le fun-zioni automatiche di registrazioneconsentono di registrare a un’ora pre-stabilita con livelli preimpostati inmodalità GPI o DTMF. Il software èampiamente configurabile, il che per-mette alle differenti stazioni Rai diregistrare secondo le modalità chemeglio si adattano alla propria filiera.Netia fornisce anche la configurabilitàche rende facile, per gli utenti Rai diRadio-Assist , accedere all’archivio Acsdall’interno dell’interfaccia di produ-zione. Gli utenti possono infatti esplo-rare gli archivi, accedere ai contenutiin modalità a bassa risoluzione , sce-gliere il file desiderato e posizionarloin un “cestino” per l’importazionenell’ archivio di Radio-Assist. Il sistemarende il contenuto ad alta risoluzionedisponibile per l’ editing in una fine-stra del browser Radio-Assist. Ungateway customizzato interfaccia ilsistema Rai di spot pubblicitari perl’importazione di cartstack e contenu-ti. Ulteriori customizzazioni consento-no l’importazione di media versoRadio-Assist a partire da una gammadi sistemi di registrazione in esternousati dai giornalisti.La condivisione e la distribuzione di

contenuti audio è uno degli elementipiù importanti dell’ installazione diRadio-Assist Rai. Una funzione diexport permette al materiale presele-zionato di essere copiato e archiviatosi media esterni o localizzati su altrisistemi, semplificando la condivisionedel materiale. L’ utente può ancheinserire contenuti su Web o diffonder-li sulla reta Rai. Questo tipo di filiera,che coinvolge centinaia di postazionisparse in tutta Italia, richiede un’archi-tettura robustissima e una rete alta-mente affidabile.Con la progressiva estensione diRadio-Assist a tutta la struttura, la Raiha realizzato significativi miglioramen-ti a lla sua architettura nazionale. Tuttele stazioni del paese sono intercon-nesse e comunicano fra di loro attra-verso canali ad alta capacità (fibra otti-ca e linee terrestri) per condividere imateriali necessari. Per assicurare una gestione stabile delsistema Radio-Assist, dozzine di serversono state installate in tutto il paese ei siti principali sono stati dotati diinstallazioni a server multipli. Unasquadra di cinque amministratorisovrintende all’intera rete e mantieneil controllo dell’intera infrastruttura diproduzione. Dal centro di controllo diRoma si possono quindi implementa-re upgrade di software sull’intera reteo in singoli specifici ounti. La respon-sabilità del network è nelle mani delteam Rai, ma Netia fornisce assistenzacontinua con un tecnico on-site per ilproprio software.

Il sistema Rai è supportato dai softwa-re DBShare e Media Management, iprogrammi Netia che assicurano l’integrità e l’affidabilità degli archivi inogni circostanza. DBShare automatiz-za la ridondanza sincrona di tutti imetadata prodotti dal sistema e assi-cura l’integrità dei contenuti d’archi-vio: in caso di avaria a uno degli archi-vi Rai, il sistema organizza in temporeale lo switch a un database alternati-vo e il ripristino alle condizioni inizialinon appena il problema sia stato risol-to. Le operazioni di risincronizzazioneavvengono senza alcuna perdita didati.Media Management assicura la dis-ponibilità dei file: gestisce la circola-zione dei dati (suono e metadata), ilmonitoraggio e il trasferimeno deidati fra aree di produzione. La suacapacità di tracking consente ai con-tentuti di essere disponibili nel postogiusto al momento giusto.

Risultati

Il passaggio al digitale con Radio-Assist ha conferito alla Rai la sicurezzadi poter condividere e distribuire con-tenuti fra tutte le stazioni della suarete. Il software mette un grandenumero di funzioni sotto l’ombrello diun singolo sistema e gli utenti posso-no accedere a tutte le funzionalitàattraverso una semplice interfacciagrafica. La funzionalità del softwarelungo tutta la filiera conferisce agliutenti Rai maggiore libertà e flessibili-tà nella produzione e, in ultima analisi,permette di realizzare contenuti piùcreativi e meglio rifiniti.Radio-Assist è operativo in Rai dal2000 e svolge ottimamente il compitodi rendere i materiali accessibili a tuttele strutture dell’organizzazione e dimettere a disposizione degli utenti itool necessari a svolgere al meglio ilproprio ruolo.Con il training fornito da Netia, i tecni-ci di RadioRai hanno acquisito la pro-fessionalità e l’esperienza necessarieper replicare le installazioni già in fun-zione e continuare così nell’espansio-ne delle operazioni che da decenniassicurano la leadership della Rai nelcomplesso panorama del broadcastitaliano.

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La banda FM a Milanocosa si ascolta in città (zona nord)

compilato da Dario Monferini e Giampiero Bernardini con la collaborazione di Fabrizio Carnevalini

(ricevitore Grundig 3000, antenna stilo telescopica) nel mese di gennaio 2007

MHz stazione studio telefono freq in parallelo postazione del trasmettitore

87,50 MALVISI NETWORK RONCOLE VERDI 0524930188 RONCOLA-BERGAMO

87,60 PLAY RADIO MILANO 02891313 //104,50 VIA VALENZA-MILANO

87,70 T.R.S. MILANO COLOGNO M. 0227302838 MONTEVECCHIA - LECCO

87,85 RADIO RADICALE ROMA 064880541 VIA DOMENICHINO - MILANO

88,10 RAI GR PARLAMENTO ROMA 063725680 //88,30 CORSO SEMPIONE-MILANO

88,30 RAI GR PARLAMENTO ROMA 063725680 BRUNATE - COMO

88,50 RAI RADIO DUE ROMA 0231992786 //93,70 VALCAVA PASSO -LECCO

88,70 LIFE GATE RADIO MERONE(CO) 0316180311 //105.10 VIA SAN GALDINO-MILANO

89,00 RADIO MARIA ERBA 031610610 VIA SAN GALDINO-MILANO

89,30 RAI RADIO UNO (LOMBARDIA) MILANO 0231992786 //90,60 VALCAVA FUNIVIA -LECCO

89,50 RADIO MARGHERITA PALERMO 800303464 VIA SAN GALDINO-MILANO

89,80 RADIO SUPER HIT MILANO 0257500050 VIA SAN GALDINO-MILANO

90,00 RADIO CAPITAL ROMA 06492321 VIA SAN GALDINO-MILANO

90,30 RADIO M2o ROMA 06492311 //91,00 VALCAVA-LECCO

90,60 RAI RADIO UNO (LOMBARDIA) MILANO 0231992786 CORSO SEMPIONE-MILANO

90,80 VIVA FM BRESCIA 0365374800 RONCOLA-BERGAMO

91,00 RADIO M2o ROMA 06492311 VIA SAN GALDINO-MILANO

91,20 RAI RADIO DUE ROMA 0231992786 //93,70 CAMPO DEI FIORI-VARESE

91,40 R.T.L. 102.5 HIT RADIO MILANO 02250961 PIAZZA REPUBBLICA -MILANO

91,70 RADIO MILANINTER FM MILANO 0245471112 VIA CASATI-MILANO

91,95 RADIO MENEGHINA MILANO 0248518913 VIA VALENZA-MILANO

92,20 LATTE MIELE CASALMAGGIORE 051712058 VIA CASATI-MILANO

92,40 RADIO CUORE MILANO 800861250 //95,90 VIA CASATI-MILANO

92,60 RADIO CUORE MILANO 800861250 //95,90 VALCAVA PASSO-LECCO

92,80 RADIO FANTASTICA PONSACCO 800861250 VALCAVA PASSO -LECCO

93,10 RADIO CAPITAL ROMA 06492321 //90,00 VALCAVA PRATO - BERGAMO

93,30 RAI RADIO TRE ROMA 0231992786 //99,40 CAMPO DEI FIORI-VARESE

93,40 RADIO STUDIO PIU’ LONATO 0227202828 VALCAVA PASSO - LECCO

93,70 RAI RADIO DUE ROMA 0231992786 CORSO SEMPIONE-MILANO

94,00 RADIO CLASSICA MILANO 02582191 TORRE VELASCA-MILANO

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MHz stazione studio telefono freq in parallelo postazione del trasmettitore

94,20 RAI RADIO UNO (LOMBARDIA) MILANO 0231992786 //90,60 MONTE PENICE-PAVIA

94,40 R.D.S. R.DIMENSIONE SUONO ROMA 06377051 VIA SAN GALDINO-MILANO

94,60 RMC RADIO MONTECARLO MILANO 026596116 //105,30 CAMPO DEI FIORI-VARESE

94,80 RADIO MARCONI MILANO 0258308494 VALCAVA PRATO - BERGAMO

95,00 RADIO CAPRI CAPRI 0815519488 VIA SILVA - MILANO

95,10 PLANET FM MILANO 02680999 MONTE MOTTARONE-VERBANIA

95,30 RADIO MATER COMO 031646000 VALCAVA PASSO - LECCO

95,50 R.D.S. R.DIMENSIONE SUONO ROMA 06377051 //94,40 MONTE BISBINO-COMO

95,70 RADIO CUORE PONSACCO 800861250 //95,90 CAMPO DEI FIORI-VARESE

95,90 RADIO CUORE PONSACCO 800861250 VIA VINCENZO DA SEREGNO-MI

96,10 RADIO DISCJOCKEYCLASSIC MILANO 02670961 MONTE CORNIZZOLO-COMO

96,20 RMC 2-RADIO MONTE CARLO MILANO 026596116 VIA TURATI - MILANO

96,50 DISCO RADIO CARAVAGGIO 036354111 VALCAVA PASSO - LECCO

96,80 RADIO RADICALE ROMA 064880541 //87,85 VALCAVA PASSO - LECCO

97,10 GAMMA RADIO MILANO 0258308494 VALCAVA PRATO - BERGAMO

97,40 RAI RADIO DUE ROMA 0231992786 //93,70 MONTE PENICE-PAVIA

97,60 RADIO KISS KISS NETWORK NAPOLI 0815461212 //97,80 VIA VALENZA-MILANO

97,80 RADIO KISS KISS NETWORK NAPOLI 0815461212 VALCAVA PRATO - BERGAMO

98,00 RADIO KISS KISS NETWORK NAPOLI 0815461212 //97,80 TORRI BRUZZANO - MILANO

98,20 ENERGY 98 e 2 COSTA MASNAGA 031874966 CIVIGLIO - COMO

98,40 RADIO ITALIA S.M.I. COLOGNO M. 0225441 VIA CASATI-MILANO

98,70 105 CLASSICS MILANO 026596116 VIA TURATI-MILANO

98,90 RADIO 105 MILANO 026596116 //99,10 RONCOLA-BERGAMO

99,10 RADIO 105 MILANO 026596116 VIA CASATI-MILANO

99,40 RAI RADIO TRE ROMA 0231992786 CORSO SEMPIONE-MILANO

99,70 RADIO DEEJAY MILANO 02342522 VIA SAN GALDINO-MILANO

99,90 RAI RADIO TRE ROMA 0631992786 //99,40 MONTE PENICE-PAVIA

100,30 RADIO LOMBARDIA MILANO 026884230 VALCAVA PASSO - LECCO

100,50 RADIO AZZURRA NOVARA 0321626286 MONTE MOTTARONE-VERBANIA

100,70 ROCK FM MILANO 026709132 VIA TURATI - MILANO

101,00 RADIO 101 MILANO 02210831 VIA TURATI - MILANO

101,20 RADIO 101 MILANO 02210831 //101,00 VALCAVA PRATO- BERGAMO

101,50 GAMMA RADIO MILANO 0258308494 //97,10 VIA SAN GALDINO-MILANO

101,70 RADIO CITTA’ BOLLATE 023503000 CAMPANILE CHIESA-BOLLATE

101,90 RADIO REPORTER RHO 02939761 PIAZZA AMENDOLA -MILANO

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MHz stazione studio telefono freq in parallelo postazione del trasmettitore

102,20 RAI AUDITORIUM ROMA 0231992786 CORSO SEMPIONE-MILANO

102,50 R.T.L. 102.5 HIT RADIO MILANO 02250961 VALCAVA PRATO - BERGAMO

102,80 RADIO ZETA CARAVAGGIO 036354111 VALCAVA PRATO - BERGAMO

103,00 RAI RADIO UNO (PIEMONTE) TORINO 0118800111 MONTE PENICE-PAVIA

103,20 RAI ISO RADIO AUTOSTRADE ROMA 0638781 TORRE TELECOM-ROZZANO

103,50 RADIO PADANIA LIBERA MILANO 0266203529 CINISELLO BALSAMO-MILANO

103,70 RADIO REPORTER RHO 02939761 //101,90 BRUNATE-COMO

104,00 RADIO NUMBER ONE BERGAMO 035311444 //104,20 MONTE ALTINO-BERGAMO

104,20 RADIO NUMBER ONE BERGAMO 035311444 VALCAVA PASSO - LECCO

104,50 PLAY RADIO MILANO 02891313 VALCAVA PASSO - LECCO

104,80 RADIO 24 MILANO 800281111 VALCAVA PRATO - BERGAMO

105,10 LIFE GATE RADIO MERONE(CO) 0316180311 //88,70 MONTE BISBINO-COMO

105,30 RMC RADIO MONTECARLO MILANO 026596116 PIAZZA REPUBBLICA -MILANO

105,50 RMC RADIO MONTECARLO MILANO 026596116 //105,30 VALCAVA PRATO - BERGAMO

105,70 RADIO MARIA ERBA 031610610 //89,00 CAMPO DEI FIORI-VARESE

101,00 RADIO 101 MILANO 02210831 //101,00 RONCOLA-BERGAMO

106,10 RADIO MONDO CASALE M.TO 014274948 MONTE MUCRONE-BIELLA

106,30 RADIO ITALIA ANNI 60 MILANO 0295722695 VALCAVA FUNIVIA - LECCO

106,50 RADIO 3iii BELLINZONA 0041916400388 SAN PIETRO- SVIZZERA

106,70 RADIO ITALIA S.M.I. COLOGNO M. 0225441 //98,40 VALCAVA FUNIVIA - LECCO

107,00 RADIO DEEJAY MILANO 02342522 //99,70 CAMPO DEI FIORI-VARESE

107,30 R.D.S. R.DIMENSIONE SUONO ROMA 06377051 //94,40 VALCAVA PRATO- BERGAMO

107,60 RADIO POPOLARE NETWORK MILANO 02 392411 VALCAVA PASSO - LECCO

107,90 RADIO MARIA ERBA 031610610 //89,00 VALCAVA PRATO- BERGAMO

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“Sono disponibili tutte le soluzioni perla Tv satellitare, digitale terrestre, eper la comunicazione multimediale.C’è tecnologia, ma mancano norme,condizioni, cultura per sfruttare appie-no tutti i vantaggi concessi dal digita-le” afferma Nello Genovese, ammini-stratore delegato di Fracarro.La televisione satellitare, quella digita-le terrestre, ma anche servizi innovati-vi audio video dati, come internet abanda larga, possono oggi entrarecon facilità e a costi contenuti in qua-lunque tipo di edificio multiutenza,sfruttando pienamente le potenzialitàdel sistema centralizzato."Una posizione più forte da parte delnostro Paese sul tema del centralizza-to potrebbe portare a raggiungere intempi più brevi l’obiettivo dell’affer-mazione del digitale terrestre, in vistadel definitivo switch-off”. Tale è laconvinzione di Nello Genovese,amministratore delegato del GruppoFracarro.L’azienda leader e specialista da 70anni nei sistemi di ricezione e distribu-zione TV ha messo a punto sistemi perportare il segnale Tv (e non solo) atutti gli appartamenti di un edificio,partendo da un’unica antenna rice-

vente, e per aggiornare gli impiantigià presenti negli immobili in modopersonalizzato e flessibile a secondadelle esigenze.

Lo sviluppo delle antenne centralizzate

“Il Decreto Ministeriale “Regole tecni-che relative agli impianti condominialicentralizzati d’antenna riceventi delservizio di radiodiffusione” (GazzettaUfficiale n. 271 del 21 Novembre 2005)e in generale l’attuale contesto nor-mativo su questa materia, si muovononella giusta direzione - commentaNello Genovese - verso lo sviluppo ela diffusione delle antenne centralizza-te nei palazzi e contro la proliferazioneselvaggia di antenne singole. Tuttaviasono mancati alcuni interventi basilariche hanno limitato la diffusione deisistemi centralizzati e, come inevitabi-le conseguenza, hanno rallentato l’af-fermazione del digitale terrestre a cuiè possibile approdare grazie alla con-vergenza digitale”.

“Ad iniziare da norme che imponesse-ro, da un lato, l’obbligatorietà

dell’’installazione di antenne colletti-ve, senza limitarsi ad una vaga promo-zione del centralizzato, e che definis-sero anche le condizioni edilizie perfavorire il ricorso a questo tipo diimpianti. Dall’altro, la corretta installa-zione, revisione e adeguamento degliimpianti stessi, indispensabile permigliorare la situazione in funzione deiservizi resi disponibili per gli utentidalla nuova tecnologia. La conse-guenza? – continua Nello Genovese -La mancanza di una conoscenza diffu-sa, di una cultura che, grazie alla colla-borazione e al coordinamento direttotra tutti gli operatori impegnati nellacostruzione e gestione degli edificistessi (imprenditori edili, alle associa-zioni di installatori, associazioni ammi-nistratori di condominio, ecc..), avreb-be facilitato e incentivato l’installazio-ne di un'unica antenna ricettiva con-dominiale. L’errore commesso è statosempre quello di considerare l’impian-to come un apparecchio a sé stante,un accessorio da aggiungere al termi-ne dei lavori di costruzione, per cui èvenuta meno una possibile razionaliz-zazione negli edifici: considerandoloin una visione futura, come rete conun’adeguata “predisposizione” della

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Continua l’eradelle antenne

selvagge ?

Continua l’eradelle antenne

selvagge ?

Antenne centralizzate nei condomini: è giunta l’ora di applicare le regole. L’opinione di Nello Genovese, amministra-tore delegato di Fracarro Spa

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distribuzione dei segnali, sarebberostate favorite le nuove soluzioni tecno-logiche, rendendo facilmente funzio-nali tutti i servizi proposti”.In presenza delle adeguate condizio-ni, sarebbe stato, dunque, possibileper l’intero sistema Paese, godere giàda tempo dei diversi vantaggi conces-si dal sistema centralizzato e dalla tec-nologia digitale terrestre. Da un punto di vista estetico, ad unmiglioramento del paesaggio dellenostre città, “bonificate” dalle nume-rose antenne presenti sui tetti, sisarebbero uniti vantaggi ambientali,legati ad un minor consumo di ener-gia, alla liberazione di frequenze utiliz-zabili per altri servizi, e ad una riduzio-ne dell’inquinamento elettromagneti-co.Dal punto di vista tecnologico, sisarebbe potuti arrivare alla piena sod-disfazione delle diverse esigenzedegli utenti grazie allo sviluppo di”edifici intelligenti”: mantenendoquasi intatte le caratteristiche degliedifici, sarebbe stato disponibile unventaglio di servizi molto più ampiopresente nelle abitazioni, che spaziadalla TV in tutte le sue forme (analogi-ca, digitale satellitare e digitale terre-stre, pay TV...), fino alla comunicazionemultimediale, internet e dati informa-tici, finalmente facilmente fruibili intutte le case degli italiani.“Diverse sono le occasioni mancate,ma è proprio grazie all’esperienzapassata che é possibile imparare eagire per il futuro. Servono azioni con-crete e soprattutto pianificate, soprat-tutto da parte delle Istituzioni, conleggi che impongano, e non solo pro-muovano, l’installazione di questosistema, e con una campagna che fac-cia comprendere gli enormi beneficiche si raggiungerebbero non solo alivello singolo, ma anche a livello col-lettivo. Ritengo – continua NelloGenovese – che politiche di forteincentivo possano agevolare anche ladiffusione della tecnologia digitaleterrestre: solo in questo modo, tutti glioperatori coinvolti, dalle aziende, agliinstallatori, agli utenti, saranno pronti,proattivi e capaci di organizzarsi,senza arrivare impreparati al definitivoswitch off, ad un nuovo mondo che siapre e che dobbiamo sapere acco-gliere”.

Notizie in breveIl ministro Gentiloni stanzia 33 milioni per il digitaleterrestre RAI Il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni,ha assegnato alla Rai 33 milioni di euro perfinanziare lo sviluppo del digitale terrestre.In una conferenza stampa insieme al ministro, ildirettore generale di viale Mazzini ClaudioCappon ha spiegato che in totale la Rai spende-rà 145 milioni di euro per estendere la copertu-ra della nuova tecnologia, fino all'85% dellapopolazione.Il ministro ha sottolineato, però, che questo nonsarà l'unico aiuto dello Stato alla Rai per il digi-tale terrestre perché l'auspicio è che possanoarrivare nuovi fondi, come peraltro previsto dalDpef varato di recente dal Governo.Gentiloni ha sottolineato che "alla Rai è affidatoun ruolo di traino per lo sviluppo del digitale ter-restre, come avviene in tutti i Paesi con le tvpubbliche" e che oltre agli impianti la Rai sidovrà adoperare "per creare nuovi contenuti inmodo da stimolare la domanda sul digitale".

Radio in-store, accordo FujitsuServices e SkyRec Al via la collaborazione tra Fujitsu Services eSkyRec per la realizzazione di una piattaformaRadio – TV in StoreFujitsu Services, società di servizi IT e SkyRec,specializzata nella fornitura di contenuti per laRadio InStore, hanno annunciato un accordo dicollaborazione tecnologica e commerciale nell’a-rea della comunicazione Radio – TV InStore. La componente principale dell’accordo prevedelo sviluppo di una piattaforma Radio – TV InStore, attraverso l’integrazione delle rispettivesoluzioni DieRreSse - Dedicated Radio Service diSkyRec e Digital Media Networks di FujitsuServices. L’intesa comprende inoltre il supporto, da partedi Fujitsu Services, nella gestione tecnologicadelle componenti InStore, nonché nelle attivitàdi roll-out di progetti a livello nazionale per iClienti SkyRec, utilizzando la propria rete di ass-sistenza tecnica presente sul territorio nazionale

e le competenze di project management matu-rate in oltre 20 anni di erogazione di servizi inambito Retail. Come naturale complemento all’accordo, FujitsuServices e SkyRec collaboreranno nello sviluppodei rispettivi business, valorizzando al meglio leopportunità che nasceranno dalla nuova colla-borazione tecnica e tecnologica. “Con questa partnership” dichiara EnzoPalazzolo, presidente di SkyRec, “vogliamo for-nire entro la fine dell’anno al mercato una solu-zione definitiva che possa integrare e sincroniz-zare il mezzo radiofonico e la televisioneInStore. Lo scopo e l’obiettivo primario è quellodi proseguire nella nostra mission come leaderdi mercato nell’ambito della comunicazione in-door come player principale a cui affidare a 360gradi la realizzazione di circuiti Radio Tv garan-titi dal livello dei partner che ci accompagnano inquesta nuova fase”.

“Fujitsu Services è tra i leader europei nell’am-bito del Digital Signage e gestisce diversemigliaia di schermi in tutta Europa grazie allapiattaforma DIGITAL MEDIA NETWORKS” ha sot-tolineato Maurizio Tomasso, AmministratoreDelegato di Fujitsu Services e Country Managerper Italia, Svizzera e Austria. “La comunicazioneradio e video InStore hanno finalità e pervasivi-tà diverse e la loro integrazione permettera’ aqualsiasi attore di mercato di moltiplicare l’im-patto della propria comunicazione InStore.Questa collaborazione permetterà a due impor-tanti players leader nelle rispettive aree di com-petenza di sviluppare e proporre a un mercatosempre più attento ai dettagli, soluzioni di altis-sima qualità per la comunicazione inStore dellaprossima generazione”. Skyrec opera nella realizzazione di RadioDedicate e Personalizzate e nella creazione dicontenuti tematici di qualità attraverso il proget-to DieRreSse - Dedicated Radio Service, è pre-sente sul mercato da un decennio come il con-tent provider numero uno di Radio InStore diqualità. La Radio InStore ha oltrepassato i confi-ni della grande distribuzione e ha raggiunto luo-ghi come le banche, fino ad oggi uno dei settoreconsiderati off limits per la diffusione di comuni-cazione parlata. Avere in dotazione un’emitten-te interna con un flusso di intrattenimento, infor-mazioni e pubblicità dedicata e studiata ad hocper colpire il proprio target di riferimento signi-fica avere a disposizione un vero e propriomezzo di pianificazione. Lo testimoniano i clien-ti di SkyRec - da IntesaSanPaolo a McDonald’sItalia passando attraverso il gruppo Rewe con isupermercati Standa e Billa fino all’insegna diprossimità DìperDì del gruppo Carrefour – dota-ti di una Radio InStore.

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Stagione di nomine in RAI

Si completano le nomine delle consociate RAIcon la ratifica del consiglio di Rai InternationalSpa che ha eletto presidente Pier Luigi Malesanie amministratore delegato Carlo Sartori. Delnuovo Consiglio di Amministrazione della socie-tà del gruppo Rai fanno parte, inoltre, PieroBadaloni, Alessio Gorla e Luca Balestrieri.Tra le nomine più significative annunciate nellescorse settimane il 'ritorno' alla 'vita attiva' inazienda di Carlo Freccero divenuto presidente diRaiSat, società rinominata per l'occasioneRaiDigit, con competenza su tutti i contenutidella tv da satellite e del digitale terrestre.Il Consiglio di Amministrazione della Rai haprovveduto anche alle indicazioni di nomina peril rinnovo dei Consigli di Amministrazione dellesocietà consociate.Per Rai Way sono stati indicati come presidenteFrancesco De Domenico, vice presidente FrancoModugno, amministratore delegato StefanoCiccotti, direttore generale Aldo Mancini.Per Rai Trade sono stati indicati come presidenteRenato Parascandolo, vice presidente Alba Calia,amministratore delegato Carlo Nardello.Per Rai Sat oltre al già citato presidente, CarloFreccero, sono stati nominati vice presidentePasquale D’Alessandro, amministratore delega-to Lorenzo Vecchione, direttore generaleGiuseppe Gentili.Per Rai Corporation sono stati indicati come pre-sidente Fabrizio Maffei, direttore generale GuidoCorso.Il Consiglio inoltre ha nominato Direttore delleRisorse Umane e Organizzazione Luciano Flussi,

direttore della Produzione Tv Andrea Lo RussoCaputi con vice direttore Domenico Olivieri. Inoltre è stato espresso l’intendimento di nomi-nare direttore della Testata Rai ParlamentoGiuliana Del Bufalo.Per la Direzione Sviluppo e CoordinamentoCommerciale l’interim è stato affidato alDirettore Generale con vice direttore StefaniaCinque. Per la Direzione Palinsesto Tv eMarketing l’interim è stato affidato al vice diret-tore ggenerale.Il Consiglio ha anche proceduto alla nomina diGianluca Veronesi per la DirezioneComunicazione e Immagine, e alla nomina didue nuovi vice direttori a Raidue: Roberta Enni ePasquale D’Alessandro, e di due nuovi vice diret-tori a Raitre: Lucia Restivo e Rosanna Pastore.

Nuove, innovative soluzioni per la Mobile TV da un consorziointernazionale

Tre autorevoli fornitori Europei di tecnologia, ilcostruttore francese di telefoni cellulariWiz4com, la finlandese Axel Technologies forni-trice di software per Mobile TV ed Elettronika,costruttore italiano di sistemi per il broadcastingradiotelevisivo, hanno annunciato oggi la loroimminente collaborazione. Il nuovo consorziointernazionale unirà le forze per svilupparesoluzioni innovative per i mercati in rapida cre-scita della Mobile TV. Il consorzio presenta lanuova collaborazione in occasione della fieraBroadcast Asia, Singapore, 19-22 Giugno epresso la fiera IBC, Amsterdam, 7-11 Settembre.Il primo prodotto della collaborazione verràintrodotto sul mercato nel Q1 2008. “Siamo davvero orgogliosi di far parte di questoconsorzio” dice George Phinoson, Presidente eCEO di Wiz4com. “Il consorzio possiede unacapacità completa ed esclusiva, necessaria persviluppare soluzioni innovative nel campo dellaMobile TV. Scorgiamo un potenziale significativoin questa collaborazione e crediamo nella capa-cità di questo consorzio di ottenere un businessdi successo”. “Crediamo che il futuro della TV sarà caratteriz-zato da mobilità, interattività, convergenza eubiquità”, afferma Petri Kalske, CEO di AxelTechnologies. “Inoltre, crediamo fermamentenegli standard aperti, nella cooperazione e nellaflessibilità di aziende di piccole dimensioni matecnologicamente avanzate. Grazie a questoconsorzio, siamo adesso in grado di miglioraresoluzioni aperte e basate su degli standard”. “Abbiamo cercato da tempo una soluzione del

genere e siamo pienamente soddisfatti di questomodello di business”, sostiene Raffaele Fasano,CEO di Elettronika. “I nostri clienti e partnerattendevano una soluzione totale di tipo end-to-end per il DVB-H e credo fermamente che il con-sorzio rafforzerà il nostro margine di competiti-vità. Ciò rappresenta un’ottima novità in specialmodo per gli operatori televisivi di dimensionimedio-piccole di tutto il mondo, finora in attesadi soluzioni di mercato che fossero aperte e fles-sibili”.La Mobile TV rappresenta oggi uno degli argo-menti più caldi dell'intero business del broadca-sting e delle telecomunicazioni. Il DVB-H*, tec-nologia che ha avuto il primo battesimo com-merciale a Giugno 2006 in Italia, rappresentainfatti il primo vero anello di congiunzione fra ilmondo del broadcasting televisivo e le reti tele-foniche cellulari di ultima generazione. L’enormepotenziale di business dei servizi di Mobile TV èampiamente riconosciuto. Tuttavia, i leader dimercato non sono sempre in grado di forniresoluzioni adatte per broadcasters di dimensionimedio piccole o mirate a nuovi progetti pilotabasati su standard aperti.Ciò è vero in modo particolare in gran parte deimercati emergenti. Uno degli obiettivi chiave delnuovo consorzio è quello di offrire nuove solu-zioni end-to-end dedicate a questi mercati.Wiz4com Technologies SAS è un fornitore disoluzioni end-to-end per terminali wireless por-tatili e tecnologie correlate, dalla fase di defini-zione del prodotto fino alla fase terminale dellavita del prodotto stesso. ELETTRONIKA S.r.l. è una azienda nel campodegli apparati per il broadcasting radio-televisi-vo, presente in più di 40 nazioni ed in tutti i con-tinenti attraverso distributori, partners e JointVentures. E’ una delle poche aziende che produ-ce apparati per broadcasting radio, TV e digitale.La sua produzione standard o custom ricoprequalunque necessità e richiesta, dai singoliaccessori alle installazioni chiavi-in-mano di altapotenza, sempre accuratamente seguite passodopo passo, dallo studio di fattibilità alla assi-stenza post-vendita.Axel Technologies è una azienda software fin-landese specializzata sulle tecnologie relativealla Mobile TV. Il team portante dell’azienda èall’avanguardia sulle tecnologie IPDC e DVB findal 2000. Axel Technologies offre SalmonstreamMobile, uno stack middleware DVB-H* dedicatoa costruttori di dispositivi, fornitori di semicon-duttori ed utenti DVB-H. Lo stack implementacon successo tutti gli standard essenziali IPDC suDVB-H insieme alle relative linee guida per l’im-plementazione. www.wiz4com.comwww.elettronika.it - www.axel.fi

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Ciò significa che la scelta di Newsboxnel passaggio alla produzione su ser-ver della nostra stazione non solo cievita i rischi propri di chi installa unanuova tecnologia, ma ci dona anchegli enormi benefici e l’esperienza ope-rativa di decine di installazioni ‘custo-mizzate’ utilizzate da migliaia di utentiQuantel nel mondo.

Il sistema completo

Nella progettazione di NEWSBOX,QUANTEL ha anche risolto uno deidilemmi peggiori che riguardano ibroadcaster, vale a dire l’automazio-ne. Ciò è stato fatto realizzando ilprimo sistema al mondo di questotipo che già incorpora un completosistema di automazione.Quantel è riuscita a fare tutto ciò per-ché la tecnologia di fondo, basata susQ server, è così intelligente che lagran parte delle complesse funzioni disolito richieste a un sistema di auto-mazione esterno è completamentegestita in modo interamente traspa-rente all’interno di Newsbox.

E’ tutto nella scatolaTutti e cinque i modelli Newsbox sonocompleti, totalmente integrati e com-prendono funzioni di controllo sull’in-gest, un combinazione su misura diworkstation semplificate per la new-

sroom, altre di livello più alto (craftediting) la sezione di playout e tutta lagestione dei media. Il pacchetto è talmente completo daincludere addirittura, oltre all’hardwa-re Quantel e i PC necessari, lo switchdi rete e persino il cablaggio.

L’interfaccia intuitivaNewsbox impiega la medesima inter-faccia software progressiva basata suview/edit/craft (visualizzazione e pre-s e l e z i o n e / m o n t a g g i osemplificato/montaggio ai massimilivelli di finiture), la stessa che si trovasu tutti i prodotti Quantel sQ.Tutto il settore della produzione diNews considera questa interfaccia e ilsuo set di strumenti come i più ami-chevoli e facili da apprendere in asso-luto: un giornalista è in grado di taglia-re e montare servizi in solo pochi gior-ni di training e pratica, Mentre qual-siasi editor d’alto livello che ha giàoperato su sistemi non lineari siambienterà immediatamente. Persino i montatori dotati solo diesperienza nel mondo dell’editinglineare riescono a impadronirsi di que-sto metodo intuitivo di lavorare moltovelocemente.Tutte le versioni software sono createin modo progressivo sullo stesso‘telaio’ fondamentale, quindi chi sagià lavorare su un sistema può scoprir-si molto bravo anche su quelli più

grandi. Per esempio, un giornalistapuò facilmente iniziare un lavoro conla sua stazione sQ Cut sul suo desktope poi proseguire in una suite di editingsofisticato basata su sQ Edit Plus eapplicare la gamma più potente distrumenti creativi disponibili. Per que-sto stesso motivo tutto il training ditutti i professionisti coinvolti nellenews e nello sport risulta molto sem-plificato.

Vi sveliamo il trucco:Frame Magic

Tutti i sistemi Quantel basati su server,compreso Newsbox, impiegano latecnologia brevettata e proprietaria diQuantel denominata ‘Frame Magic’che consente di selezionare solo leclip e i frame che vogliamo e cancella-re tutto il resto con un semplice click -senza fare copie, senza perderetempo, senza sprecare prezioso spa-zio di storage. Se una delle clip chevogliamo cancellare contiene deiframe che sono in uso (da parte nostra

o di altre postazioni collegate al ser-ver), allora tutti quei frame non verran-no cancellati e rimarranno sul server.

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Newsboxuna tecnologia verificata

Newsboxuna tecnologia verificata

Malgrado Newsbox sia un concetto nuovo di Quantel, la tecnologia sQ server su cui si basa è già utilizzata da anni daparte di moltissimi ambienti ‘ad alta pressione’ dove si creano news e programmi sportivi a pieno regime e in tutto ilmondo. Stiamo parlando di una gamma di clienti che va dalle stazioni tv locali ai broadcaster mondiali via satellite etutti i livelli intermedi.

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Detto in modo semplice, FrameMagic permette di creare un edit tradue clip di video, in cui l’edit stessoaltro non è che una istruzione di man-dare in play-out tutti i frame originaliin un ordine differente. A questa istru-zione, o nuova clip, possiamo dare unnome; apparirà quindi in una ‘serverlibrary’ e può essere accessibile a tuttele postazioni e le workstation per suc-cessivo editing o per play-out in tra-smissione.

Senza Frame MagicPer contestualizzare questo importan-te concetto, basta guardare comeoperano i server che non si basano sutecnologia Frame Magic.Nell’esempio, se cancelliamo la clip 1che è stata impiegata anche nelnostro montato, si creano dei ‘buchi’nel servizio - una evidente catastrofein una trasmissione dal vivo. Alcunisistemi prevedono delle protezionisulle cancellazioni accidentali ma solotrattenendo tutte le master clip fino ache l’edit finale viene cancellato omediante una copia del servizio com-pleto.

Con Frame MagicSolo i server di Quantel proteggono leclip e i frame che sono utili per altreclip e per altri montati e creano spaziolibero sui dischi istantaneamentequando una master clip viene cancel-lata. Nell’esempio, cancellando la clip1 si libera lo spazio su disco prima uti-lizzato dai frame A,D e F mentre ven-gono mantenuti i frame B,C ed E. Ilnostro montato è salvo, al sicuro, ealtro spazio di storage diviene imme-diatamente disponibile. Detto così èsemplice, ma c’è dietro Frame Magic,unica tecnologia proprietaria diQuantel.

Anche la gestione deimedia è semplice

Anche la gestione dei media in unsistema basato su server può diventa-re un problema serio, sia nel tenertraccia di tutte le copie, sia per potercancellare senza tema di errori mate-riali inutili senza danneggiare il lavoroin atto.

Niente copieAncora una volta, Newsbox ci darà unvantaggio essenziale; la sua tecnolo-gia Frame Magic ci allevia dalle fatichedella gestione media. Newsbox infattiè un sistema ‘no copy’ - tutti gli ope-ratori e i giornalisti coinvolti nel pro-cesso di creazione di news e sportoperano sul medesimo materiale ori-ginale e il sistema memorizza solo icambiamenti - non delle copie. Ciòsignifica che la quantità di media dagestire anche nella newsroom più ‘tur-bolenta’ è sempre mantenuta a unlivello contenuto!

Senza preoccupazioniCiascun sistema Newsbox si sposacon ben cinque anni di supportoQCare gestito da Quantel; questo perdare per scontata la totale tranquillitàai clienti: siamo in un a botte di ..tec-nologia!

Versioni per web e PDAQuantel ha risolto il problema del ri-posizionamento degli stessi contenutisu diversi mezzi di comunicazione inmodo che i broadcaster possano crea-re servizi non certo solo pe le trasmis-sioni via etere tradizionali, grazie aNewsbox. Oggi ciascun ente televisi-vo gestisce un sito cui tutti gli spetta-tori possono accedere dai propri PC. Ilweb è sicuramente un punto vitaledell’immagine di stazione - e permet-te di travalicare i confini fisici delle tra-smissioni in aria. Newsbox dispone ditutti gli strumenti perfetti per riposi-zionare e ri-editare velocemente imateriali delle news per creare un for-mato più adatto a ciascun mezzo,come il web - ecco un’atra validaragione che indica Newsbox comeottima scelta.

Notizie in breveLa Commissione Europea sceglieil DVB-H per i servizi tv mobili

La Commissione ha adottato una strategia perfavorire l'adozione della televisione mobile nei27 Stati membri dell’Unione europea, invitandogli Stati membri e il settore industriale ad age-volare e accelerare la diffusione della televisio-ne mobile in Europa e ad adottare il DVB-Hcome standard unico europeo per la televisionemobile.Curiosamente la decisione arriva pochi giornidopo l'annuncio dell'abbandono del DVB-H daparte della RAI a favore del t-DMB ."La radiodiffusione mobile costituisce un'oppor-tunità eccezionale che deve permettereall'Europa di mantenere e rafforzare la sua lea-dership nell'ambito delle tecnologie e dei serviziaudiovisivi mobili," ha dichiarato VivianeReding, commissaria dell'Unione europearesponsabile della Società dell'informazione edei media.Finora l'introduzione e la diffusione della TVmobile nell'UE sono avvenute ad un ritmo lentomentre i concorrenti dell'Europa hanno realizza-to progressi considerevoli. Se l'Europa non adot-ta rapidamente misure concrete rischia di perde-re il suo vantaggio competitivo. Il tasso di pene-trazione della televisione mobile nella Corea delSud, il mercato asiatico più sviluppato, sfiora il10%. Mentre questa cifra è inferiore all'1% inItalia che è il mercato europeo più sviluppato. La Commissione attribuisce una notevole impor-tanza al successo della televisione mobile (vediIP/07/340) il cui fatturato potrebbe arrivare a20 miliardi di euro nel 2011, interessando 500milioni di telespettatori nel mondo. LaCommissione considera la comunicazione pubbli-cata in data odierna "Rafforzare il mercatointerno della televisione mobile" cruciale per lacreazione di posti di lavoro e di sbocchi com-merciali per i creatori di contenuti, I fornitori diservizi e i produttori di hardware e per fornire algrande pubblico nuovi servizi ad elevato valoreaggiunto.

La Commissione ha stabilito che tre fattori svol-gono un ruolo determinante per il successo dellatelevisione mobile:

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* Standard/interoperabilità:la Commissione intende promuovere il consensocirca uno standard comune in modo da ridurre laframmentazione del mercato dovuta all'esisten-za di diverse tecnologie di televisione mobile. Ilsuccesso planetario dello standard GSM, chebeneficiato del forte sostegno della Commissionee degli Stati membri alla fine degli anni 80,dimostra quali benefici possono essere ottenutidallo sviluppo di uno standard comune.Attualmente lo standard DVB-H (Digital VideoBroadcasting for Handhelds) appare come il piùforte candidato per la futura diffusione dellatelevisione mobile, con prove e lanci commercia-li riusciti in 18 paesi europei e in un numero cre-scente di altri paesi. La Commissione nelle setti-mane future preparerà l'iscrizione del DVB-Hnell'elenco degli standard dell'UE pubblicatonella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea,incoraggiando così ufficialmente il suo utilizzonei 27 Stati membri. Inoltre seguirà da vicino leevoluzioni del mercato nel corso dei prossimimesi e nel 2008 presenterà delle proposte;potrebbe persino decidere, qualora lo riterrànecessario e opportuno, di rendere obbligatoriol'uso dello standard DVB-H.

* Spettro:la comunicazione sottolinea l'esigenza di unastrategia comunitaria per il cosiddetto "dividen-do digitale", la parte di spettro che sarà liberatadal passaggio dalla televisione analogica tradi-zionale alla televisione digitale. La Commissioneesorta gli Stati membri a mettere a disposizionedei servizi di televisione mobile una parte dellabanda UHF (da 470 a 862 MHz) non appenaessa si liberi. Questo spettro è considerato, per lesue caratteristiche tecniche, come il più adattoper i servizi mobili multimediali. LaCommissione ha inoltre avviato l'apertura diun'altra banda di frequenze ai servizi di televi-sione mobile, la cosiddetta banda L (da 1452 a1492 MHz) che costituisce una soluzione alter-nativa.

* Un quadro di regolamentazione favorevole:le procedure adottate a livello nazionale perregolamentare i servizi di televisione mobilevariano in maniera considerevole. Ciò determinaun'incertezza normativa nell'UE. LaCommissione considera la televisione mobile unservizio in fase nascente che non dovrebbe esse-re gravato di obblighi inappropriati (quadroregolamentare “leggero”). Organizzerà unoscambio di migliori pratiche e fornirà orienta-menti per l'istituzione di un quadro coerente peri sistemi di autorizzazione per la televisionemobile.

Le sfide di Delta MeccanicaLa Delta Meccanica è sempre più spesso chiama-ta a risolvere problemi sempre più difficili.Recentemente si è aggiudicata un tender in cui ,un network pubblico europeo , richiedeva unapparato in grado di combinare due canali adia-centi in B III , da 5 kW.Inizialmente si è pensato che fosse sufficienteprogettare un combinatore in configurazione adoppio ponte con filtri a 6 sezioni passa banda ,con i notch . All’atto pratico questa soluzione si èrivelata di gran lunga inadeguata , anche perchéil cliente richiedeva un isolamento di almeno 35dB. , invece la configurazione approntata garan-tiva poco più di 23 dB.

Si è pensato quindi di aggiungere un filtro sul-l’ingresso larga banda , soluzione che ha miglio-rato drasticamente tutti i parametri a radiofre-quenza, tanto che si sono anche raggiunti i 35dB di isolamento fra i 2 canali adiacenti.www.deltameccanica.com

Frame by Frame apre anche a Milano Frame by Frame lancia un forte segnale al mer-cato della post produzione più avanzata apren-do una nuova sede a Milano. La strategia è quel-la di una perfetta integrazione con la storicasede di Roma per proporsi con sempre maggio-re intensità al settore della pubblicità e dellatelevisione.Frame by Frame, casa di postproduzione e broadcast designoperativa da 15 anni, ampliaulteriormente il suo raggio d’a-zione aprendo una sede aMilano, che viene così adaffiancarsi a quella di Roma.Un segnale forte al mercato diriferimento, considerato che lasocietà è già tra i leader nel set-tore del montaggio, della videografica e delle tecnologie digi-tali applicate alla comunicazio-

ne visiva, al cinema, ealla televisione.L’obiettivo è quello diuna naturale integra-zione con l’attivitànella capitale: se a Roma è molto attivo il mer-cato della televisione e del cinema, Milano rap-presenta il core business della pubblicità.L’iniziativa è così commentata da Lorenzo Foschi(nella foto), managing director di Frame byFrame: "Aprire una sede Milano significa espan-dere in modo strategico e funzionale quantoabbiamo costruito con impegno e serietà a Romain 15 anni. Milano esprime una buona richiestadi post produzione avanzata, di qualità elevata.Siamo qui per rispondere a questa richiesta conun’esperienza impareggiabile. Milano inoltre ciavvicina al resto d’Europa come possibilità dicontatti e filosofia di lavoro, ma la nuova sedenon entra in competizione con quella storica. Alcontrario. Sul piano funzionale sarà intensa lacondivisione di persone e tecnologie con la sededi Roma. I professionisti milanesi che lavoranonelle agenzie creative e nei grandi centri pro-duttivi per la televisione sanno che da oggi pos-sono contare su una società di post produzionead ampio raggio di servizi, composta da cultoridell'immagine, della qualità e soprattutto dellacreatività. Con l’esperienza Frame by Frame". La sede milanese è in via Montello 16/a e contasu un team di alto profilo che lavorerà in con-certo con quello di Roma. "Da sempre sono le persone e non le macchine– prosegue Foschi - la risorsa principale inFrame by Frame. Sono le risorse umane chefanno la differenza. A Milano lavoreranno dasubito cinque professionisti: un direttore creati-vo, due designers, un editor e un producer. Mala struttura di Milano è, dal punto di vista tecno-logico, perfettamente integrata con quella diRoma. Possiamo così offrire per i lavori più com-plessi l’intervento di un team più ampio".Frame by Frame si distingue nel panorama ita-liano per la qualità e l’efficienza con cui ha sem-pre risposto alle diverse richieste di un mercato

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in constante evoluzione come quello della post-produzione. La società è riuscita ad aggiornare erinnovare con capacità e puntualità gli standardcreativi e tecnologici: i sistemi di editing e com-positing digitale sono perfettamente integraticon la tecnologia HD (Alta definizione) che saràpresto lo standard adottato dalla piattaformadigitale. Un know how, quello di Frame byFrame, che verrà certamente ancora più apprez-zato grazie allo strategico ampliamento territo-riale del proprio raggio d’azione.Frame by Frame è nata nel 1992 dalla passionedei soci fondatori per la creatività e le nuove tec-nologie digitali applicate alla comunicazione visi-va, alla televisione e al cinema. Oggi è conside-rata una "boutique" di post-produzione e broad-casting design, oltre a rappresentare un punto diriferimento nel mercato italiano e un approdoper talenti del settore. La filosofia di lavoro adot-tata ha prodotto innovative e dinamiche soluzio-ni, sia tecniche, sia artistiche, divenute oggi lostandard nelle maggiori produzioni di motiongraphics, visual fx e new media. Tra i principaliclienti della società: i più grandi network televi-sivi italiani e mondiali per quanto concerne ildesign; le case di produzione e le agenzie crea-tive leader nel mercato per quanto riguarda lapost produzione.www.frame.it

Nuovo servizio di MonitoR, tuttal'FM a portata di mouse,il database delle radio europee Sul sito di MonitoR è disponibile un nuovo servi-zio per le emittenti radio italiane e per tutti glioperatori del broadcast.Un database completo, realizzato da UKWTV(Germania) con la collaborazione di fmdxITALY(Italia), che racchiude le informazioni relative aTUTTE le postazioni radiofoniche italiane (e dialtri 15 paesi europei e nordafricani).Emittenti, frequenze, dati sulle sigle RDS.Trovare la frequenza giusta per l'emittente pre-ferita non è mai sato così facile.Questo il link:http://www.monitor-radiotv.com/radiofm

Screen Service quotata in borsaApre l’11 giugno alle contrattazioni di borsa iltitolo Screen Service . L'azienda, che produceapparati per la trasmissione televisiva sia per latecnica analogica che per quella digitale, nasce aBrescia nel 1988 dall'incontro di personale tec-nico, sistemistico e commerciale proveniente dalunghe esperienze nel settore delle telecomuni-cazioni, ed è una delle maggiori imprese italia-

ne produttrici di apparati per la trasmissionetelevisiva. Durante i primi 'vent'anni' di vita laScreen Service si è distinta per la continua ricer-ca e la sperimentazione di nuove tecnologie e dinuovi standard qualitativi, per realizzare appa-recchiature innovative ed affidabili contraddi-stinte da un eccellente rapporto qualità prezzo.Con lo sviluppo frenetico del Digitale Terrestre laScreen Service si è ritagliata ancora nuove fettedi mercato in Italia e all'estero, grazie all'altaqualità degli standard produttivi.L'azienda, situata in uno dei maggiori poli indu-striali del nord Italia, occupa un'area di 7.000mq., di cui 4.500 interamente coperti, dispone dipersonale altamente qualificato e delle piùavanzate tecnologie di progettazione, produzio-ne e collaudo.www.screen.it

Un passo avanti verso un mercatoomogeneo dei Digital MediaDmin.it ha scelto le tecnologie per realizzare lasua proposta per lo sviluppo dell’Italia nel setto-re dei Digital MediaDmin.it, il gruppo di lavoro interdisciplinarecoordinato dall’ingegner Leonardo Chiariglione,fondatore e presidente del gruppo MPEG,annuncia di aver scelto le tecnologie per realiz-

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zare i suoi obiettivi di creare un grande mercatoaperto dei Digital Media a valle di una consulta-zione aperta a tutti i soggetti interessati.Chiariglione ha detto "Sono molto contento dirilevare che l’attuazione della proposta dmin.it èora più prossima grazie all'importante traguar-do della selezione delle tecnologie abilitanti.Grazie all'iniziativa dmin.it chiunque crei conte-nuti potrà disporre di un accesso meno mediatoalle catene del valore e, nel contempo, chiunquene fruisca potrà farlo senza vincoli di strumenta-zione"."La proposta dmin.it consente di svilupparenuove figure professionali ed imprenditoriali connuovi modelli di business favorendo la crescitadell’intero settore dei Digital Media a tutto van-taggio del sistema Paese caratterizzato da unmercato frammentato che oggi sfavorisce glioperatori nazionali", ha concluso Chiariglione.Dmin.it intende mettere a disposizione dellacomunità nazionale il software Open Sourcenecessario per facilitare la concezione e speri-mentazione delle possibilità offerte dalle tecno-logie scelte. Una prima riunione per descriverele tecnologie adottate, raccogliere gli aderenti alprogetto di realizzazione Open Source e definir-ne gli obiettivi ed il metodo di lavoro è previstaper il 25 giugno a Torino.Nei prossimi mesi dmin.it procederà alla reda-zione delle specifiche tecniche di un sistemaaperto ed interoperabile per la gestione dei dirit-ti (ivi inclusi i Creative Commons) e per even-tuale valorizzazione di contenuti digitali o di ser-vizi ad essi collegati. A dicembre 2007 sarannoinoltre pubblicate le prime specifiche tecniche,comprese le modalità di accesso aperto alle retia larga banda, le regole della governance e leproposte di interventi normativi che sono richie-sti per la realizzazione della sua proposta.Dmin.it – Digital Media in Italia – è un gruppointerdisciplinare, aperto, senza scopo di lucro,

che studia e propone interventi per lo sviluppo diun ruolo primario italiano nel fenomeno globaleDigital Media e nelle sue ricadute economiche.La pertecipazione a dmin.it è aperta a tutti colo-ro che ne condividono gli obiettivi.Il “focus” del secondo anno di attività del grup-po dmin.it è la redazione delle specifiche tecni-che, delle regole di governance e delle propostedi interventi normativi necessari per realizzarela sua proposta. I partecipanti alla iniziativa dmin.it portano algruppo, a titolo personale, l’esperienza svilup-pata in diversi contesti professionali quali quellidegli autori ed editori, del broadcasting, dellafornitura di tecnologie, della system integration,della produzione, distribuzione e fornitura diservizi e contenuti digitali, della telecomunica-zione e degli ISP, del retailing, della consulenzalegale in proprietà intellettuale, della ricercauniversitaria e della Pubblica Amministrazione.www.dmin.it

DMT raggiunge le 1151 torri di trasmissione gestite

DMT ha perfezionato l’acquisto del 100% diProtel S.r.l., società attiva nella gestione di unportafoglio complessivo di 23 torri di trasmissio-ne, localizzate prevalentemente in Calabria.Per l'acquisizione è stato pattutio un corrispetti-vo di 6 milioni di Euro, cui si aggiungerà laPosizione Finanziaria Netta che sarà determina-ta successivamente.L’operazione verrà realizzata e finanziata daTowertel S.p.A. (società posseduta al 100% daDMT) nella quale verrà successivamente incor-porata la società acquisita.Con questa operazione DMT raggiunge le 1.151torri gestite, confermando l’obiettivo di 1.200torri entro fine anno e 1.600 torri entro il 2009.DMT, Digital Multimedia Technologies, societàfondata nel 1999 dall’attuale presidente eamministratore delegato Alessandro Falciai, èleader italiano nel mercato di apparati, sistemi eservizi per la distribuzione del segnale televisivoterrestre sia analogico che digitale.DMT dal 2001 opera anche quale TowerOperator; DMT è oggi il principale tower opera-tor italiano indipendente grazie ad oltre 1.000postazioni gestite. Il maggiore azionista dellasocietà è Alessandro Falciai con una quota del41,8%. Il Gruppo DMT impiega circa 250persone. DMT S.p.A. è quotata al segmento STARdal 22 giugno 2004.

www.dmtonline.it

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Leonardo Chiariglione

Glossario dei termini audiovisivi

DVB - HDigital Video Broadcasting - HandheldSupportato o in test da ETSI (EuropeanTelecommunications Standards Institute),Motorola, Nokia, O2/Aeqiova. SonyEricsson. Il DVB-H richiede un'alta capa-cità di rete e ha bisogno di parecchiospettro allocato. Il servizio commerciale èstato lanciato nel 2006 da 3 Italia e Timin Italia e dai quattro operatori tedeschiin Germania, in occasione del campiona-to mondiale di calcio. Un ibrido di questostandard, DVB-H+, è in fase di sviluppoper offrire i servizi da satellite.

FULL MOTIONMovimento completo, ovvero a 25 foto-grammi al secondo, che produce unavisione priva di artefatti per sequenzeanimate in movimento fluido, senza scat-ti o interruzioni tra le immagini.

T-DMBTerrestrial - Digital Multimedia BroadcastSupportato o in test da LG Electronics(Corea), Samsung, BT, DeutscheTelekom, SK Telecom, Virgin Mobile e daemittenti DAB. Il servizio è iniziato inCorea del sud nel Dicembre 2005.Appoggiandosi alle infrastrutture DABesistenti, questo standard ETSI consentedi ridurre al minimo i costi di start-up.

VOICE OVERCommento fuori campo di un personag-gio non in scena, spesso un narratorenella fiction, che commenta e accompa-gna le immagini.

ETSI, EUROPEAN TELECOMMUNI-CATIONS STANDARDS INSTITUTEIstituto Europeo per la Normalizzazionedelle Telecomunicazioni, nato nell’87 allaConferenza delle Amministrazioni PostaliEuropee (CEPT) per elaborare e approva-re le normative tecniche nel settore delletelecomunicazioni che vengono omolo-gate come ‘Normativa Europea’ (ETSEuropean Technical Standard). Sonomembri dell?ETSI istituti di ricerca e svil-luppo, produttori e utenti di apparecchia-ture per telecomunicazioni, gestori di retipubbliche e le amministrazioni europee.

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