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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali, Socio-Sanitari, per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera ALESSANDRO FILOSI SEDE LEGALE: Via Roma, 125 04019 TERRACINA (LT) 0773 702877 e-mail : [email protected] posta certificata (PEC) : [email protected] SUCCURSALE: Via Roma, 116 0773 700175 SUCCURSALE: Via Don Orione 0773 731480 Codice meccanografico: LTRC01000D CF: 80004020592 Codice univoco per fatturazione elettronica: UFX99T sito web istituzionale : http://www.filositerracina.gov.it/ Prot. n. 2496 V.2 Terracina, 14/05/2018 Anno Scolastico 2017/2018 Documento del 15 maggio (Art. 5, DPR 323/98) del Consiglio della classe Quinta E enogastronomia Tecnico dei Servizi per l'Enogastronomia e per l'Ospitalità alberghiera ARTICOLAZIONE: Sala e Vendita DATA DI APPROVAZIONE: 14/05/2018 Tecnico dei Servizi per l'Enogastronomia e per l'Ospitalità alberghiera ARTICOLAZIONI: Sala e Vendita

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali, Socio-Sanitari,

per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera

“ALESSANDRO FILOSI”

SEDE LEGALE: Via Roma, 125 – 04019 TERRACINA (LT) 0773 702877

e-mail: [email protected] posta certificata (PEC): [email protected]

SUCCURSALE: Via Roma, 116 – 0773 700175 SUCCURSALE: Via Don Orione – 0773 731480

Codice meccanografico: LTRC01000D CF: 80004020592 Codice univoco per fatturazione elettronica: UFX99T

sito web istituzionale: http://www.filositerracina.gov.it/

Prot. n. 2496 V.2 Terracina, 14/05/2018

Anno Scolastico 2017/2018

Documento del 15 maggio

(Art. 5, DPR 323/98)

del Consiglio della classe

Quinta E enogastronomia

Tecnico dei Servizi per l'Enogastronomia e per

l'Ospitalità alberghiera

ARTICOLAZIONE: Sala e Vendita

DATA DI APPROVAZIONE: 14/05/2018

Tecnico dei Servizi per l'Enogastronomia e per l'Ospitalità alberghiera

ARTICOLAZIONI: Sala e Vendita

L’ISTITUTO ED IL SUO TERRITORIO

La Scuola Tecnica Comunale nacque a Terracina (LT) nel 1917, in piena Prima Guerra mondiale. L’originario Istituto ha saputo - nel corso del secolo scorso - trasformarsi, divenendo scuola complementare pareggiata, poi Scuola Tecnica Commerciale (ad opera di Alessandro Filosi, Preside dal 1919 al 1956, al quale la scuola fu intitolata nel 1960), successivamente Scuola di Avviamento Professionale Commerciale. Nel 1961 divenne Istituto Professionale per il Commercio dapprima, affiancando poi ai Servizi Commerciali e Turistici i Servizi Sociali. Infine, dall’A.S. 2008/2009, è attivo l’indirizzo dei Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera, che ha rappresentato una ulteriore apertura della scuola al territorio.

LE STUDENTESSE E GLI STUDENTI DELL’IPS “ALESSANDRO FILOSI”

A.S. 2017/2018 Indirizzo Tipologia classi n.ro classi n.ro alunni

Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera

Biennio comune 14 278

Cucina 9 182

Sala e vendita 8 145

Accoglienza turistica 3 29

Pasticceria (articolata) (3) 39

Servizi Commerciali 2 20

Servizi Socio-Sanitari 8 116

Totali 44 805

Delle 414 allieve e 391 allievi che frequentano il nostro Istituto nell’A.S. 2017/2018, gli studenti con cittadinanza non italiana sono pari a circa il 10% ; sono per la maggior parte ragazzi motivati, corretti, e di essi alcuni pervengono a risultati alti in alcune specifiche discipline. La popolazione scolastica straniera proviene da nove paesi differenti, con prevalenza da India, Romania e Albania.

Cospicua è la presenza di allieve ed allievi con svantaggio (Bisogni Educativi Speciali, Diversamente Abili, Disturbi Specifici di Apprendimento o disturbi evolutivi specifici, disagio sociale, svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale): soprattutto per loro tra gli obiettivi precipui del Collegio Docenti dell’I.P.S. “Filosi” è la promozione di una didattica inclusiva, anche laboratoriale, finalizzata a stimolare partecipazione ed interesse.

RISORSE STRUTTURALI E LOGISTICHE

L’Istituto si articola su tre sedi, indubbiamente non moderne, ma facilmente raggiungibili con mezzi pubblici e dislocate al centro della città di Terracina. La Sede Centrale, in Via Roma n. 125, è un edificio storico della cittadina. Le altre due sedi gravitano intorno alla Centrale, dislocate in Via Roma n. 116, e in Via Don Orione. Le tre sedi sono vicine tra loro, e ciò consente a tutti gli allievi di svolgere attività laboratoriali, partecipare a manifestazioni collettive e usufruire del campetto nelle ore di scienze motorie senza significative perdite di tempo.

L’Istituto dispone delle seguenti attrezzature: un laboratorio multimediale sito nella sede Centrale, allestito con i fondi della

«Fondazione Roma» (24 PC desktop e un PC server della Compaq, processori amd sempron, con sistema operativo Windows Vista e software “Intel classroom management”, una stampante di rete, connessione ad internet);

un laboratorio multimediale sito nella sede di Via Don Orione, egualmente dotato di connessione internet;

un’aula con pc e collegamento alla rete per lo studio assistito nella sede Centrale per gli studenti con particolari esigenze (BES, DSA, DA);

tre cucine; tre sale-bar; un laboratorio di accoglienza turistica; PC, stampante e connessione ad internet a servizio degli Uffici amministrativi, degli

Uffici di Presidenza e della DSGA, dell’Ufficio dei collaboratori del D.S., del Laboratorio dedicato al progetto Scuol@Digitale, del Magazzino.

Nell’A.S. 2013/14 l’Istituto ha beneficiato del finanziamento di 15.000 euro per la realizzazione della rete wifi, e dallo scorso anno scolastico è stato adottato il Registro Elettronico, con l’obiettivo di migliorare le comunicazioni scuola-famiglia. Dall'A.S. 2014/2015, ogni aula dei tre plessi è stata dotata di una postazione PC collegata alla rete INTRANET dell’Istituto e dedicata esclusivamente all'uso del Registro Elettronico; nella scelta dei dispositivi si è preferito utilizzare, quando possibile, computer in via di dismissione e non più riusabili nel contesto della didattica laboratoriale. Dall'A.S. 2015/2016 è adottato esclusivamente il Registro Elettronico nel processo didattico-educativo d’Istituto. Nello scorso anno scolastico è stata allestita un’aula polifunzionale Laboratorio di Scienze / Chimica / Educazione Alimentare, dedicata anche ai servizi di biblioteca (con postazione PC e LIM).

EVOLUZIONE E PROFILO DELLA CLASSE 5^E a enogastronomia

INDIRIZZO "SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA'

ALBERGHIERA" ARTICOLAZIONE "SALA E VENDITA"

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. E’ in grado di: utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione, dei

servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità; organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane; applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei

luoghi di lavoro; utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate

all’ottimizzazione della qualità del servizio; comunicare in almeno due lingue straniere; reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti

informatici e a programmi applicativi; attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici; curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali,

artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti. Nell’articolazione Enogastronomia, il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici, di operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche, di controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico, di predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.

A conclusione del percorso quinquennale

i diplomati nell’indirizzo Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera conseguono i

risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: 1. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse. 2. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastonomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera. 3. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi. 4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera. 5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. 6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto.

QUADRO ORARIO SETTIMANALE

indirizzo Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera

Materie Enogastronomia

1° Biennio 2° Biennio 5° anno

I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia, cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Lingua Francese 2 2 3 3 3

Matematica 4 4 3 3 3

Scienze Integrate (Fisica) 2

Scienze Integrate (Chimica) 2

Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia)

2 2

Geografia 1

Scienze degli Alimenti 2 2

Diritto ed Economia 2 2

Scienza e cultura

dell'alimentazione 4 (#) 3 (#) 3 (#)

Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina

2 **(°) 2 **(°) 6** 4** 4**

Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita

2 **(°) 2 **(°) 2** 2**

Laboratorio di servizi di accoglienza turistica

2 2

Diritto e Tecniche Amministrative

della struttura ricettiva 4 5 5

Tecniche di Comunicazione

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Insegnamento Religione Cattolica

o attività alternative 1 1 1 1 1

TOTALE ORE SETTIMANALI 33 32 32 32 32

Alternanza Scuola-Lavoro

400 ore nell’arco dell’ultimo triennio (Legge n. 107/2015, art. 1 commi 33-44)

* L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.

(°) Con il decreto ministeriale di cui all’art. 8, comma 4, lettera a) è determinata l’articolazione delle cattedre in relazione all’organizzazione delle classi in squadre.

** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.

# Sono previste due ore di compresenza nell’arco del triennio.

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

La classe è costituita da 17 alunni.

IL PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE

1 - OBIETTIVI EDUCATIVI essere corretti, responsabili, capaci di autocontrollo; essere regolari nella frequenza e partecipi nelle attività; sapersi organizzare per un apprendimento autonomo; sapersi esprimere in modo chiaro e corretto; saper utilizzare sistemi informativi per elaborazioni semplici; saper motivare le scelte e auto valutarsi; saper utilizzare le fonti; saper utilizzare le conoscenze tecnico-professionali.

2 - OBIETTIVI COGNITIVI

saper intrattenere rapporti di lavoro almeno con una lingua straniera; conoscere e saper usare strumenti ed oggetti di lavoro pertinenti; conoscere gli obiettivi la struttura e le funzioni di una struttura alberghiera;

Gli obiettivi specifici sono inseriti nelle programmazioni dei Dipartimenti Disciplinari.

3 - STRUMENTI Libri di testo, schede, materiale in fotocopia; audiovisivi; computer; attività curriculare ; attività di recupero, stage aziendali; visite aziendali; laboratori specifici; incontri con esperti.

4 - SPAZI Aule; laboratori di informatica laboratori di cucina e sala; sale video; aziende.

5 - METODOLOGIE Lezioni frontali, lavori di gruppo, lezione interattiva; costante uso del libro di testo; si è cercato di far sviluppare negli studenti la capacità di lettura e ricerca autonome per potenziare capacità di analisi e di sintesi; colloqui orali nei quali si è sempre cercato di mettere gli allievi a proprio agio.

6 - VERIFICHE E VALUTAZIONE

prove scritte:prove strutturate, semistrutturate e quesiti a risposta singola; prove orali: interrogazione frontale e di gruppo.

7 - INTERVENTI DI RECUPERO E DI SOSTEGNO - modalità e tempi di

attuazione: lezioni di recupero in classe; settimana di pausa didattica; ore di recupero degli insegnanti per la maggior parte delle materie presenti nel corso di studi.

ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO

ATTIVITÀ INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI

La classe ha partecipato ad alcune delle attività integrative proposte dal PTOF

MATERIE OGGETTO DELLA TERZA PROVA SCRITTA

Il Consiglio di classe ha individuato le seguenti materie:

MATEMATICA INGLESE DIRITTTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA LABORATORIO – SERV. ENOG. SETTORE CUCINA

SVOLGIMENTO DELLA TERZA PROVA

Per lo svolgimento della terza prova scritta il Consiglio di classe ha scelto la tipologia B ( Test a domande singole aperte ). La prova è durata: DUE ORE E TRENTA MINUTI.

VALUTAZIONE CREDITO SCOLASTICO

Assegnazione credito 1. MEDIA DEI VOTI: ………… Fascia punteggio corrispondente……- ….

2. condizioni necessaria per l’attribuzione del punteggio massima fascia

voti allo scrutinio di giugno tutti sufficienti

voto condotta uguale o maggiore ad 8

frequenza alle lezioni assidua (assenze non dovute a malattia certificata in misura minore del 10% delle giornate di

lezione dell’a.s.)

frequenza alle lezioni costruttiva (attenzione e interventi pertinenti)

attività di studio continua , autonoma, ordinata, approfondita

3. Attribuzione del credito scolastico

per M>6, 50, M>7, 50 e M>9 si attribuisce il punteggio massimo di fascia

per M<6, 50 M<7, 50 e M<9 si attribuisce il punteggio massimo di fascia per i seguenti crediti scolastici riconosciuti da

CdC perché rilevanti per impegno e validità formativa:

ha partecipato con sistematicità ed impegno agli organismi di indirizzo della scuola (Consiglio di Istituto e/o alla

Consulta Provinciale)

ha partecipato con valutazione finale positiva alle seguenti attività organizzate dalla scuola in orario aggiuntivo:

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ha partecipato ad attività di tirocinio in aziende con valutazione positiva espressa dal tutor

per M=6 si attribuisce il punteggio minimo della relativa banda di oscillazione, ma questo può essere integrato di 1 punto

se sussiste almeno una delle condizioni indicate nel caso precedente

4. Attribuzione del credito formativo

Sono riconosciute e riportate nel certificato di diploma le seguenti qualificate esperienze esterne alla scuola documentate

dallo studente e considerate dal CdC coerenti con l’indirizzo di studi frequentato

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Le esperienze documentate dallo studente

comportano l’attribuzione del punteggio massimo di fascia

non influiscono nell’attribuzione del punteggio massimo di fascia perché questo è stato già assegnato quale credito scolastico

non influiscono nell’attribuzione del punteggio massimo di fascia perché non sono state soddisfatte le condizioni necessarie di

cui al punto 2

Tabella ministeriale per l’attribuzione dei crediti (riferimento normativo: Decreto Ministeriale n. 99 del 16 dicembre

2009 “Criteri per l’attribuzione della lode nei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e tabelle di attribuzione del credito scolastico”)

Media dei voti (M) Credito scolastico (Punti)

III anno IV anno V anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

Nota: M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Ai fini dell'ammissione alla classe

successiva e dell'ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna

disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell'ammissione alla

classe successiva e dell'ammissione all'esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a

sei decimi. Il voto di comportamento concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con

l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale

di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va

espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti anche l’assiduità della presenza scolastica, l’interesse e

l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento

di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei

voti.

ACCETTAZIONE DEL DOCUMENTO

DA PARTE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Il presente documento è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di Classe che

firmano di seguito per accettazione:

Disciplina Docente Firma Religione Bompan Paola

Italiano Marino Margherita

Storia Marino Margherita Inglese Minà Sara Francese D’Ambrosio Paola Matematica Di Legge Guido Diritto e Tecniche Amministrative

della Struttura Ricettiva. Zegarelli Antonella

Scienza e

Cultura dell’Alimentazione Russo Laura

Laboratorio dei Servizi

Enogastronomici – Settore Cucina Capuano Massimiliano

Laboratorio dei servizi

enogastronomici - sala e vendita Della Pelle Flavia

Educazione Fisica Camillo Maria Sostegno Palmieri Rosaria Sostegno Contestabile Anna Maria

IL COORDINATORE DI CLASSE: Prof. Paola BOMPAN

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Anna Maria Masci

ALLEGATI: Simulazione 1^ prova scritta Simulazione 2^ prova scritta Simulazione 3^ prova scritta

Griglie di correzione e valutazione Relazione sulle attività aggiuntive ed integrative del curricolo Programmi svolti

Motivazioni attribuzione CREDITO SCOLASTICO e CREDITO FORMATIVO Percorso di Alternanza Scuola/Lavoro e esiti STAGE

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali, Socio-Sanitari,

per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera

“ALESSANDRO FILOSI”

SEDE LEGALE: Via Roma, 125 – 04019 TERRACINA (LT) 0773 702877

e-mail: [email protected] posta certificata (PEC): [email protected]

SUCCURSALE: Via Roma, 116 – 0773 700175 SUCCURSALE: Via Don Orione – 0773 731480

Codice meccanografico: LTRC01000D CF: 80004020592 Codice univoco per fatturazione elettronica: UFX99T

sito web istituzionale: http://www.filositerracina.gov.it/

Prot. n._________/______ Terracina, 14/05/2018

Anno Scolastico 2017/2018

ALLEGATI al

Documento del 15 maggio

(Art. 5, DPR 323/98)

del Consiglio della classe

Quinta E

Tecnico dei Servizi per l'Enogastronomia e per

l'Ospitalità alberghiera

DATA DI APPROVAZIONE: 14/05/2018

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

SIMULAZIONI PROVE SCRITTE

PROGRAMMI SVOLTI

DOCUMENTAZIONE ATTIVITA’ SVOLTA IN ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO

Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali, Socio-Sanitari, per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera

“ALESSANDRO FILOSI”

Via Roma, 125 – 04019 Terracina (LT) Tel. 0773 702877

Codice Ministeriale: LTRC01000D

Codice Fiscale: 80004020592 e-mail: [email protected] [email protected]

http://www.filositerracina.gov.it

Punteggio attribuito alla prova ______ / 15 _______/10

Allievo/a __ Classe La /il docente ________________________________

INDICATORI DESCRITTORI 15/15 10/10

Tipologie A B C D

Correttezza ortografica,

morfosintattica e lessicale

Utilizza il linguaggio in modo appropriato, corretto e fluido 5 3,5

Esposizione corretta, lessico adeguato 4 2,5

Esposizione e lessico sostanzialmente adeguati 3* 2*

Presenta errori di ortografia e sintassi non gravi, lessico sufficiente 2 1

Presenta errori ripetuti di ortografia, di sintassi gravi e/o lessico ristretto

1 0,5

Tip

olo

gia

A

Conoscenza e individuazione della natura del testo e delle sue strutture

formali

Esauriente 4 2,5

Qualche imprecisione ma sufficiente 3* 2*

Diverse lacune e imprecisioni 2 1,5

Incompleta 1 0,5

Tip

olo

gia

A

Interpretazione critica con

argomentazione

Presente e riconoscibile, molto esauriente 3 2

Presente, riconoscibile, sufficiente 2* 1*

Poco riconoscibile 1 0,5

Tip

olo

gia

B

Sa

gg

io b

reve

art

ico

lo d

i gio

rna

le

Struttura e coerenza dell’argomentazione

Imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione del saggio breve / articolo di giornale

4 2,5

Si serve sufficientemente degli elementi per la redazione di un saggio breve/ articolo di giornale

3* 2*

Non sempre si attiene alle modalità di scrittura 2 1,5

Non si attiene alle modalità di scrittura 1 0,5

Tip

olo

gia

B

Sa

gg

io b

reve

art

ico

lo d

i

gio

rna

le

Organizzazione sintetica ed

efficacia argomentativa

Presenta i dati in modo coerente, ne fornisce un’analisi sensata e li dispone organicamente

3 2

Dispone i dati in modo organico e riesce ad argomentare sulle problematiche proposte

2* 1*

Argomenta solo su alcuni aspetti delle problematiche proposte 1 0,5

Tip

olo

gia

C

/D

Te

ma s

torico -

Te

ma d

i o

rdin

e

ge

ne

rale

Conoscenza degli eventi storici

Conoscenza dei temi legati al

corrente dibattito culturale

Sviluppa esaurientemente tutti i punti (con ricchezza di notizie storiche)

4 2,5

Sviluppa sufficientemente tutti i punti anche se in modo generico 3* 2*

Alcune parti del tema sono fuori traccia e/o non sono state sviluppate o trattate soltanto con conoscenze sommarie

2 1,5

Scarsa conoscenza dell’argomento 1 0,5

Tip

olo

gia

C/D

Te

ma

sto

rico -

Te

ma d

i

ord

ine

ge

ne

rale

Organizzazione

della struttura del tema

Il tema è organicamente strutturato 3 2

Il tema è sufficientemente strutturato 2* 1*

Il tema presenta una struttura disorganica 1 0,5

Tipologie A B C D

Capacità di

approfondimento riflessione e sintesi

Rielaborazione e interpretazione autonoma e originale. Buona/ottima capacità di approfondimento

3 2

Rielaborazione e interpretazione soddisfacente 2* 1*

Difficoltà diffuse ad operare sintesi, analisi e a formulare riflessioni autonome e originali.

1 0,5

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - ITALIANO

Griglia di valutazione per la seconda prova scritta

CANDIDATO _____________________________________ CLASSE __________

INDICATORI punti PARTE I

(tot. punti 9) punti QUESITO 1

(tot. punti 3)

QUESITO 2

(tot. punti 3)

CONOSCENZA

- completa e corretta

- corretta, non del tutto completa

- rispondente con alcune imprecisioni,

- non del tutto corretta

- incompleta e non del tutto corretta

- scorretta

3

2,5

2

1,5

1

0

… / 3

1

0,75

0,5

0,25

0

… / 1

… / 1

COMPETENZA: pertinenza, aderenza e

completezza, originalità

- attinente, personale e ricca

- attinente ma poco esauriente

- generica, ma corretta

- non pienamente corretta

- non pienamente aderente

- fuori traccia

3

2,5

2

1,5

1

0

… / 3

1

0,75

0,5

0,25

0

… / 1

… / 1

ABILITA’: forma e correttezza lessico

specifico

- rigorosa e appropriata

- discretamente precisa e varia

- comprensibile e

complessivamente corretta

- non sempre corretta

- impropria in parte

- scorretta

3

2,5

2

1,5

1

0

… / 3

1

0,75

0,5

0,25

0

… / 1

… / 1

PUNTEGGIO DELLA PROVA

/15

Griglia di valutazione Terza Prova scritta I.P.S. Filosi Terracina (LT)

Esami di Stato a.s. 2016/2017

Griglia di Valutazione della Terza Prova Scritta - Classe 5° Sez. A (alb.) Candidato:

INDICATORI DESCRITTORI P MATERIA 1 MATERIA 2 MATERIA 3 MATERIA 4

Q1 Q2 Q3 Q1 Q2 Q3 Q1 Q2 Q3 Q1 Q2 Q3

Conoscenza

degli

argomenti

Conosce gli argomenti in modo dettagliato e approfondito 5

Conosce gli argomenti in maniera puntuale 4

Conosce gli argomenti in modo essenziale 3

Conosce gli argomenti in modo superficiale e incompleto 2

Conosce gli argomenti in modo limitato e frammentario 1

Competenza

linguistica

Usa un linguaggio molto scorrevole e coeso, padroneggiando un

lessico specifico 5

Usa un linguaggio abbastanza chiaro e appropriato 4

Usa un linguaggio semplice, prevalentemente corretto 3

Usa un linguaggio impreciso e poco specifico 2

Usa un linguaggio del tutto inadeguato 1

Abilità

logico-

rielaborative

Rielabora le conoscenze con organicità e autonomia, stabilendo

collegamenti significativi 5

Individua i concetti chiave, stabilendo collegamenti efficaci 4 Articola il discorso in modo semplice, individuando i concetti

chiave 3

Articola il discorso in modo disorganico, individuando qualche

concetto chiave 2

Struttura il testo in modo disarticolato e poco coerente 1 N.B. Le parentesi quadre indicano arrotondamento all'intero più vicino. Esempio [7.4] = 7; [7.9] = 8.

M = [(Q1+Q2+Q3)/3] M1 = M2 = M3 = M4 =

Punteggio Complessivo Attribuito alla Prova = [(M1+M2+M3+M4)/4]

Terracina, lì Commissari Presidente

Griglia di valutazione del colloquio orale

CANDIDATO: CLASSE

CONOSCENZA

DEGLI ARGOMENTI

Completa, corretta e approfondita p. 13

Completa, corretta con spunti personali p. 12

Completa e corretta p. 11

Completa con qualche imprecisione p. 10

Corretta ed essenziale p. 9

Abbastanza corretta ed essenziale p. 8

Essenziale ma non sempre corretta p. 7

Superficiale e frammentaria p. 6

Lacunosa e confusa p. 5

Molto lacunosa e confusa p. 4

Scarsa, scorretta e confusa p. 3

Non pertinente p. 2

Quasi inesistente p. 1

Inesistente p. 0

COMPETENZA

LINGUISTICA

Padronanza e uso linguaggi specifici p. 9

Esposizione fluida e appropriata p. 8

Esposizione scorrevole e corretta p. 7

Esposizione scorrevole con qualche incertezza

nell’uso dei linguaggi specifici

p. 6

Esposizione sufficientemente chiara e corretta p. 5

Esposizione incerta e non sempre corretta p. 4

Esposizione confusa e scorretta p. 3

Esposizione molto confusa e scorretta p. 2

Gravissimi errori di morfosintassi p. 1

CAPACITÀ DI ANALISI

E DI SINTESI

Sa effettuare analisi e sintesi coerenti ed autonome p. 4

Sa effettuare analisi e sintesi anche se talvolta parziali

e imprecise

p. 3

Sa effettuare analisi e sintesi limitate e inesatte p. 2

Non sa effettuare analisi e sintesi delle conoscenze p. 1

Non sa fare nulla p. 0

COMPETENZA A

RIELABORARE DATI E

INFORMAZIONI

Ha competenze rielaborative critiche spiccate p. 4

Sa organizzare dati e informazioni in modo adeguato

anche se non sempre critico

p. 3

Sa organizzare dati e informazioni in modo semplice p. 2

Sa organizzare dati e informazioni con difficoltà p. 1

Non riesce ad organizzare dati e informazioni p. 0

SUFFICIENZA 20 punti

PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA ___ / 30

Qualora non fosse possibile dare una qualsiasi valutazione per mancanza di dati, verrà attribuito zero come punteggio.

SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI ITALIANO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Giorgio Caproni, Versicoli quasi ecologici, in Res amissa.

Tratto da L’opera in versi, a cura di Luca Zuliani, Mondadori - I Meridiani, Milano 1998

5

10

15

Non uccidete il mare, la libellula, il vento. Non soffocate il lamento (il canto!) del lamantino1. Il galagone2, il pino: anche di questo è fatto l’uomo. E chi per profitto vile fulmina3 un pesce, un fiume, non fatelo cavaliere del lavoro. L’amore finisce dove finisce l’erba e l’acqua muore. Dove sparendo la foresta e l’aria verde, chi resta sospira nel sempre più vasto paese guasto: «Come potrebbe tornare a esser bella, scomparso l’uomo, la terra».

Giorgio Caproni nacque a Livorno nel 1912. A dieci anni si trasferì con la famiglia a Genova, che considerò sempre la sua vera città e dove visse fino al 1938. Dopo studi musicali e due anni di università, a partire dal 1935 si dedicò alla professione di maestro elementare. Nel 1939 fu chiamato alle armi e combatté sul fronte occidentale. Dopo la guerra si stabilì definitivamente a Roma, dove proseguì l’attività di insegnante, dedicandosi contemporaneamente, oltre che alla poesia, anche alla traduzione, soprattutto di opere francesi. La raccolta di versi Res amissa, di cui fa parte la poesia proposta, fu pubblicata nel 1991, un anno dopo la morte dell’autore.

1 lamantino: mammifero marino diffuso soprattutto sulle coste e nei fiumi dell'Africa occidentale. 2 galagone: scimmia africana di piccole dimensioni. 3 fulmina: uccide con un colpo rapido e improvviso.

1. Comprensione del testo

Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo della lirica.

2. Analisi del testo

2.1. Il componimento fa parte di una raccolta di versi dal titolo latino Res amissa (“Cosa perduta”). In che modo il contenuto della poesia proposta può essere collegato con il titolo della raccolta?

2.2. La poesia è composta da un’unica strofa, ma può essere idealmente divisa in due parti. Quali? Qual è la funzione di ciascuna delle due parti?

2.3. Individua nella lirica i verbi che rappresentano le azioni dell’uomo nei confronti della natura, che il poeta vuole contrastare. Quale atteggiamento e quale considerazione della natura da parte dell’uomo emergono da queste azioni?

2.4. Il poeta fa riferimento a una motivazione che spinge l’uomo ad agire contro la natura: quale?

2.5. Dalla lirica emerge un atteggiamento critico del poeta verso la società moderna, che spesso premia chi compie delle azioni irrispettose verso la natura. In quali versi, in particolare, è evidente questa critica?

2.6. L’uomo ha bisogno della natura per sopravvivere, ma la natura non ha bisogno dell’uomo: individua nella lirica i punti in cui emerge questa convinzione.

2.7. Nell’ultima parte della poesia, come viene definito il mondo deturpato dall’uomo? Qual è il sentimento di “chi resta”?

2.8. Soffermati sulle scelte stilistiche dell’autore. I versi sono tutti della stessa misura? Riconosci qualche enjambement? Segnala le vere e proprie rime e le assonanze o consonanze.

3. Interpretazione complessiva e approfondimenti

Al centro della lirica vi è il tema del rapporto fra uomo e natura. Sulla base dell’analisi condotta, proponi

un’interpretazione complessiva della poesia, facendo riferimento anche ad altri testi letterari in cui è presente

questo tema. Puoi arricchire l’interpretazione della poesia con tue considerazioni personali.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

Scegli uno dei quattro ambiti proposti e sviluppa il relativo argomento in forma di «saggio breve» o di «articolo di

giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue

conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo

debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: La natura tra minaccia e idillio nell’arte e nella letteratura.

DOCUMENTI

William Turner, Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi, 1812, Londra, Tate Britain

Giuseppe Pellizza da Volpedo, Idillio primaverile, 1896 – 1901, Collezione

privata (www.pellizza.it/index.php/idillio-

primaverile/)

«Natura. Immaginavi tu forse che il mondo fosse fatto per causa vostra? Ora sappi che nelle fatture, negli

ordini e nelle operazioni mie, trattone pochissime, sempre ebbi ed ho l’intenzione a tutt’altro, che alla felicità

degli uomini o all’infelicità. Quando io vi offendo in qualunque modo e con qual si sia mezzo, io non me

n’avveggo, se non rarissime volte: come, ordinariamente, se io vi diletto o vi benefico, io non lo so; e non ho

fatto, come credete voi, quelle tali cose, o non fo quelle tali azioni, per dilettarvi o giovarvi. E finalmente, se

anche mi avvenisse di estinguere tutta la vostra specie, io non me ne avvedrei.»

Giacomo LEOPARDI, DIALOGO DELLA NATURA E DI UN ISLANDESE, da Operette morali, Barbera Editore, Siena 2010

Il lampo I limoni

E cielo e terra si mostrò qual era:

la terra ansante, livida, in sussulto; il cielo ingombro, tragico, disfatto: bianca bianca nel tacito tumulto

5 una casa apparì sparì d’un tratto; come un occhio, che, largo, esterrefatto, s’aprì si chiuse, nella notte nera.

Giovanni PASCOLI, Poesie, a cura di

I. Ciani e F. Latini, UTET Classici, Torino 2002

Meglio se le gazzarre degli uccelli si spengono inghiottite dall’azzurro: più chiaro si ascolta il susurro dei rami amici nell’aria che quasi non si muove, e i sensi di quest’odore che non sa staccarsi da terra e piove in petto una dolcezza inquieta. Qui delle divertite passioni per miracolo tace la guerra, qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza ed è l’odore dei limoni.

Eugenio MONTALE, vv 11-21, Tutte le poesie, a cura di G. Zampa, Mondadori I Meridiani, Milano 1984

«Ho vagato per queste montagne. Non v’è albero, non tugurio, non erba. Tutto è bronchi; aspri e lividi

macigni; e qua e là molte croci che segnano il sito de’ viandanti assassinati. – Là giù è il Roja, un torrente che

quando si disfanno i ghiacci precipita dalle viscere delle Alpi, e per gran tratto ha spaccato in due questa

immensa montagna. V’è un ponte presso alla marina che ricongiunge il sentiero. Mi sono fermato su quel

ponte, e ho spinto gli occhi sin dove può giungere la vista; e percorrendo due argini di altissime rupi e di

burroni cavernosi, appena si vedono imposte su le cervici dell’Alpi altre Alpi di neve che s’immergono nel

Cielo e tutto biancheggia e si confonde – da quelle spalancate Alpi cala e passeggia ondeggiando la

tramontana, e per quelle fauci invade il Mediterraneo. La Natura siede qui solitaria e minacciosa, e caccia da

questo suo regno tutti i viventi.»

Ugo FOSCOLO, Ultime lettere di Jacopo Ortis (lettera del 19 e 20 febbraio), Oscar Classici Mondadori, Milano 2003

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Nuove tecnologie e lavoro.

DOCUMENTI

«Dai droni postini alle auto che si guidano da sole […], si sapeva che le macchine minacciano parte del

lavoro oggi svolto dall’uomo. La grande novità è che nel mirino dei robot ci sono soprattutto i Paesi

emergenti: quelli che fino a ieri avevano sviluppato un’industria a basso valore aggiunto contando su una

manodopera a costi stracciati. Quella stessa manodopera, domani, potrebbe perdere il lavoro perché superata

in economia dalle macchine.

Il campanello d’allarme è stato suonato dall’Onu attraverso un recente report dell’Unctad, la Conferenza

delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo. Che mette in guardia Asia, Africa e America Latina: attenti,

dice il report Robot and Industrialization in Developing Countries, perché è da voi che l’impatto dell’era dei

robot sarà più pesante. […] Come evitare la desertificazione economica? Il primo consiglio che l’Onu dà ai

Paesi emergenti è banale ma ovviamente validissimo: abbracciate la rivoluzione digitale, a partire dai banchi

scolastici. “Bisogna ridisegnare i sistemi educativi – spiega il report – in modo da creare le competenze

manageriali e professionali necessarie a lavorare con le nuove tecnologie”.»

Enrico MARRO, Allarme Onu: i robot sostituiranno il 66% del lavoro umano, in «Il Sole 24 Ore», 18 novembre 2016

«La digitalizzazione e l’automazione del lavoro rappresentano un’opportunità. A rivelarlo è una ricerca di

Manpower Group – dal titolo “Skills Revolution” – presentata al World Economic Forum 2017 di Davos.

L'indagine, condotta tra 18.000 datori di lavoro in 43 Paesi del mondo, affronta il tema dell'impatto della

digitalizzazione sull'occupazione e dello sviluppo di nuove competenze dei lavoratori. […]

L’83% del campione intervistato ritiene che l’automatizzazione e la digitalizzazione del lavoro faranno

crescere il totale dei posti di lavoro. Inoltre, si prevede che questi cambiamenti avranno un impatto positivo

sull’aggiornamento delle competenze dei lavoratori, rispetto al quale i datori di lavoro prevedono di

implementare specifici programmi formativi nel prossimo futuro. Tra i 43 Paesi oggetto dell'indagine, è

l’Italia ad aspettarsi il maggior incremento di nuovi posti di lavoro grazie alla quarta rivoluzione industriale

al netto di un “upskilling”, un aggiornamento delle competenze, con una creazione di nuovi posti di lavoro

prevista tra il 31% ed il 40%.»

Federica META, Industria 4.0, contrordine: i robot creano lavoro, «Corcom.it», 20 gennaio 2017

«Nei prossimi dieci anni la tecnologia creerà o cancellerà posti di lavoro? Se lo è chiesto l’autorevole Pew

Research che ha girato la domanda a quasi duemila esperti, analisti e costruttori di prodotti tecnologici che

hanno partecipato all’inchiesta intitolata “Future of the internet”. […] Per il 48% degli esperti, la nuova

ondata dell’innovazione, fatta di auto che si guidano da sole, robot e network di intelligenza artificiale,

impatterà negativamente sulla creazione di posti di lavoro. Nei prossimi anni, dunque, le macchine e i

programmi sostituiranno non solo i lavoratori meno specializzati, ma anche gli impiegati. Ne conseguiranno

vaste aree di ineguaglianza economica, disoccupazione e, addirittura, la rottura dell’ordine sociale. L’altra

metà degli intervistati, invece, si dice fiduciosa della possibilità che la tecnologia e l’innovazione saranno in

grado di creare più posti di lavoro di quanti ne andranno perduti a vantaggio dei robot. Perché l’uomo, così

come ha sempre fatto dalla Rivoluzione Industriale in avanti, non smetterà di creare nuovi tipi di lavoro,

nuove industrie e nuovi modi di guadagnare.»

Stefania MEDETTI, Il lavoro nel futuro: i robot saranno una minaccia o un’opportunità?, «Panorama», 12 agosto 2014

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Disastri e ricostruzione.

DOCUMENTI

«[…] Montecassino […] ha subito invasioni e assedi, incendi e crolli per terremoti. Più volte è stato

distrutto. L’ultima volta nel 1944 quando gli alleati – che lì nella battaglia contro i tedeschi hanno perso

migliaia di soldati – sotto pressione dell’opinione pubblica anglo-americana decidono di raderlo al suolo.

Convocano a pochi chilometri di distanza tutti i corrispondenti di guerra e, praticamente in diretta, danno il

via al bombardamento a tappeto che riduce in macerie il monastero. “Succisa virescit”1: una dozzina di anni

dopo Montecassino è in piedi. Ricostruito con una tempestività che oggi sembra incredibile ma che dice

parecchio sulla vitalità di un’Italia appena uscita dal conflitto e decisa non solo a rimettere in piedi la

produzione industriale ma determinata a conservare e valorizzare il suo patrimonio culturale. Una sfida, per

certi versi, analoga a quella che ora, dopo il terremoto, ci troviamo ad affrontare nell’Appennino, cuore e

spina dell’intero Paese.»

1 Tagliata ricresce

Giorgio BOATTI, «La Repubblica», 31 ottobre 2016

«Il fiume aveva traboccato gli argini almeno di un paio di metri e cominciava a portare con sé ogni tipo di

avanzo – tronchi d’alberi sradicati, biciclette, automobili, travi che lambivano con gran fracasso i

contrafforti del Ponte Vecchio per dopo quasi sempre sormontarli. […] L’acqua aumentava […]:

spaventoso, fango ovunque e un terribile odore di marcio e di benzina, vetri rotti, bottiglie, migliaia di libri

disfatti nell’acqua sudicia, […] l’acqua era arrivata a diversi metri d’altezza e tutto era ancor peggio. […]

Quel che Firenze insegnò a tutti allora, cinquanta anni fa, è il senso della dignità e come nulla sia veramente

perso se si ha la forza e la fede di non lamentarsi e di rimettersi a lavorare da capo. La natura sa distruggere

infinite cose ma tutte possono essere riparate dagli uomini. Purtroppo è l’uomo ad essere in grado di

annientare per sempre ciò che altri uomini hanno fatto prima di quelli che ignorano la propria missione.»

Alvar GONZÁLEZ-PALACIOS, «Il Sole 24 ore», 28 ottobre 2016

«Nondimanco, perché il nostro libero arbitrio non sia spento, iudico potere essere vero che la fortuna sia

arbitra della metà delle azioni nostre, ma che etiam1 lei ne lasci governare l’altra metà, o presso2, a noi. E

assimiglio quella a uno di questi fiumi rovinosi che, quando si adirano, allagano e’ piani, rovinano li arbori e

li edifizi, lievano da questa parte terreno, pongono da quella altra: ciascuno fugge loro dinanzi, ognuno cede

all’impeto loro sanza potervi in alcuna parte ostare3. E, benché sieno così fatti, non resta però che gli uomini,

quando sono tempi queti, non vi potessino fare provedimento e con ripari e con argini: in modo che,

crescendo poi, o eglino andrebbono per uno canale o l’impeto loro non sarebbe né sì dannoso né sì

licenzioso. Similmente interviene della fortuna, la quale dimostra la sua potenza dove non è ordinata virtù a

resisterle: e quivi volta e’ sua impeti, dove la sa che non sono fatti gli argini né e’ ripari a tenerla.»

1 etiam: anche 2 presso: poco meno 3 ostare: porre ostacolo

Niccolò MACHIAVELLI, Il Principe Cap. XXV, Einaudi, Torino 1995

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Robotica e futuro tra istruzione, ricerca e mondo del lavoro.

DOCUMENTI

«L’applicazione della robotica a fini educativi […] è una tendenza in continua crescita anche nel nostro

Paese e sta attirando sempre di più l’attenzione da parte di docenti e persone attive nel campo della

formazione. Attraverso questo metodo, gli studenti diventano protagonisti dell’apprendimento e creatori del

proprio prodotto e si sentono più coinvolti nel processo di apprendimento. La robotica li aiuta a sviluppare le

competenze cognitive tipiche del pensiero computazionale, a imparare a progettare il loro lavoro e a

incrementare le competenze di problem solving. Essa non rientra esclusivamente nel campo dell’informatica

e della matematica, al contrario ha dimostrato di essere un’attività interdisciplinare in grado di stimolare gli

alunni a mettere in pratica e quindi rafforzare anche le capacità logiche, di analisi e di sintesi.»

Fabiana BERTAZZI, All’Indire un incontro sulla robotica educativa, sito web INDIRE, 6 aprile 2016

«La crescente necessità di robot nelle attività sociali, in ambienti non strutturati, a contatto con gli esseri

umani, sta aprendo nuovi scenari che puntano a superare la struttura rigida dei robot, a favore

dell’introduzione di parti robotiche “morbide”, facilmente malleabili, capaci di adattarsi a vari contesti.

Da qui si sviluppa la Soft Robotics, campo interdisciplinare che si occupa di robot costruiti con materiali

morbidi e deformabili, in grado di interagire con gli esseri umani e l’ambiente circostante. La Soft Robotics

non è solo una nuova frontiera dello sviluppo tecnologico, ma un nuovo modo di avvicinarsi alla robotica

scardinando le convenzioni e sfruttando un potenziale tutto nuovo per la produzione di una nuova generazione

di robot capaci di sostenere l’uomo in ambienti naturali.»

Dal sito web della Scuola Universitaria Superiore “Sant’Anna” di Pisa – Soft Robotics Area

«Un nuovo quadro di norme comunitarie per disciplinare l'ascesa di robot e intelligenza artificiale in Europa,

soprattutto nei suoi sviluppi più delicati: la responsabilità civile delle macchine, l'impatto sul mercato del

lavoro e i risvolti etici, dalla privacy alla tutela dei dati acquisiti e trasmessi da tecnologie che invadono

sempre di più la vita dei cittadini. È quanto chiedono i deputati Ue alla Commissione europea, con una

risoluzione approvata ieri (396 voti favorevoli, 123 contrari, 85 astenuti) in materia di “Norme di diritto

civile sulla robotica”.

La relazione […] insiste su alcuni pilastri: la creazione di uno status giuridico per i robot, con la prospettiva

di classificare gli automi come “persone elettroniche” responsabili delle proprie azioni; una vigilanza

continuativa delle conseguenze sul mercato del lavoro e gli investimenti necessari per evitare una crisi

occupazionale; un codice etico per gli ingegneri che si occupano della realizzazione di robot e, in

prospettiva, il lancio di una Agenzia europea per la robotica e l'intelligenza artificiale che sia “incaricata di

fornire le competenze tecniche, etiche e normative necessarie”.»

Alberto MAGNANI, Robot e intelligenza artificiale, i deputati Ue chiedono norme europee, «Il Sole 24 ore», 17 febbraio 2017

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Il “miracolo economico” italiano, risultato di una serie di eventi storici e di relazioni internazionali,

ha segnato un nuovo corso per il Paese, sia nell’ambito delle scelte politiche sia in quello delle

opportunità economiche e sociali. Analizza criticamente il fenomeno storico in tutta la sua

complessità, considerando anche le conseguenze e le contraddizioni insite in quella lenta

trasformazione, delle quali sono indicative le riflessioni che seguono.

«Così gli anni della più intensa fuga migratoria, fra i decenni cinquanta e sessanta, furono i medesimi

del periodo di sviluppo che va sotto il nome di “miracolo economico”. Ancora una volta, dunque,

come nella fase della prima rivoluzione industriale, agli inizi del nostro secolo, l’emigrazione ha

costituito un momento interno a un processo di accumulazione capitalistica nazionale di ampia

portata. Anche dall’esterno, disperso nei vari continenti, il lavoro italiano ha partecipato con uno

sforzo poderoso allo sviluppo economico del Paese».

Piero BEVILACQUA, Uomini, lavoro, risorse, in Lezioni sull’Italia repubblicana, Donzelli Editore, Roma,

1994

«In meno di due decenni l’Italia cessò di essere un paese con forti componenti contadine, divenendo

una delle nazioni più industrializzate dell’Occidente. Il paesaggio rurale e urbano, così come le

dimore dei suoi abitanti e i loro modi di vita, cambiarono radicalmente. […] La straordinaria crescita

dell’industria elettrodomestica italiana fu una delle espressioni più caratteristiche del “miracolo”.

[…]

Si è calcolato che circa il 20 per cento del totale degli investimenti compiuti negli anni tra il 1958 e il

1963-64 provenisse dalla Fiat: non solo per le fabbriche di accessori, ma anche per la produzione di

gomma, la costruzione di strade, la fornitura di acciaio, benzina, apparecchi elettrici e così via.

Un’altra delle principali aree di espansione fu quella delle macchine da scrivere.»

Paul GINSBORG, Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi - Società e politica, 1943-1988, Einaudi, Torino,

2006

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

«Per progresso si possono intendere almeno due diversi tipi di successione di eventi. Da una parte c’è

un progresso materiale, fatto di realizzazioni e conoscenze, di natura prevalentemente tecnico-

scientifica; dall’altra, un progresso morale e civile, che coinvolge soprattutto i comportamenti e gli

atteggiamenti mentali. Il primo corre veloce, soprattutto oggi, e raramente mostra ondeggiamenti. È il

nostro vanto e il nostro orgoglio. Il secondo stenta, e a volte sembra retrocedere, seppur

temporaneamente. I problemi nascono in gran parte dal confondere tra loro questi due tipi di

progresso. Che sono molto diversi. Di natura esterna, collettiva e culturale il primo; di natura interna,

individuale e biologica il secondo. E con due velocità molto diverse: veloce il primo, lento o

lentissimo il secondo. Perché? Perché acquisire nuove conoscenze e nuove tecniche si può fare

insieme ad altri esseri umani, che si trovano intorno a noi, e a volte anche a distanza, nello spazio e

magari nel tempo: posso imparare infatti leggendo e studiando cose scritte da persone che non ci sono

più come Einstein, Kant, Platone o Talete. I comportamenti, al contrario, sono individuali: posso

leggere e ascoltare precetti meravigliosi, ma metterli in pratica è un’altra cosa. L’imitazione e

l’emulazione sono spinte potentissime, ma dall’esito non garantito, anche se a volte c’è una

costrizione. Se gli insegnamenti sono poi fuorvianti o perversi, buonanotte! Questo è in fondo il

motivo per cui le società possono essere civili o civilissime, mentre non tutti i loro membri si

comportano come si deve. Da sempre.»

Edoardo BONCINELLI, Per migliorarci serve una mutazione, «Corriere della Sera - la Lettura», 7 agosto

2016

Linee orientative. Sulla base delle tue conoscenze di studio e di quelle apprese dall’attualità, se vuoi,

potrai sviluppare il tuo elaborato riflettendo:

sul significato di «progresso», di «civiltà» e sulle reciproche interazioni;

sul significato da attribuire a «progresso materiale» ed a «progresso morale e civile»;

sulle ragioni e sulle cause che sono alla base della difficoltà di mettere in pratica «precetti» virtuosi;

sulla forza e sulle conseguenze dell’«emulazione»;

sul paradosso rappresentato dalla coesistenza del livello civile della società e della devianza di (taluni) singoli

che ne fanno parte.

I tuoi commenti personali potranno certamente conferire più originalità e maggior completezza

all’elaborato. Infine, se lo ritieni, potrai concludere lo svolgimento con l’esemplificazione di uno o

più casi, appresi dalla cronaca, in cui il paradosso civiltà/devianza si rende particolarmente evidente

aggiungere una tua personale riflessione critica.

Durata massima della prova: 6 ore. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura

del tema.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza)

per i candidati di madrelingua non italiana.

SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

Tema di: SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE

Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quesiti proposti nella seconda parte.

Dieta razionale ed equilibrata

PRIMA PARTE

Documento n.1

“Mangiare è un atto ricco di significati che va ben oltre il semplice soddisfacimento fisiologico.

Come e cosa si mangia dipende sia dalle risorse offerte dal territorio, sia dalle abitudini familiari

che dal rapporto che si crea tra le persone e il cibo.

La sana dieta alimentare, ovvero una corretta alimentazione, è l’insieme dei comportamenti e dei

rapporti nei confronti del cibo che permettono il mantenimento della propria salute nel rispetto

dell’ambiente e degli altri. E’ opportuno ricordare che il termine “dieta” indica una selezione

ragionata di alimenti, e non necessariamente un regime alimentare finalizzato ad ottenere una

perdita di peso (ovvero una “dieta” ipocalorica).

L’assunzione errata di alimenti, sia nella quantità che nella qualità, può essere uno dei fattori

principali nella determinazione di stati patologici quali ipertensione, malattie dell’apparato

cardiocircolatorio, obesità, diabete e alcune forme di tumori.”

(Fonte: archivio.pubblica.istruzione.it/essere_benessere/allegati/linee_guida.pdf)

Documento n.2

La Figura 1, di seguito riportata, presenta la Nuova Piramide Alimentare per la Dieta Mediterranea Moderna. La Piramide è stata elaborata in collaborazione con l’INRAN (Istituto Nazionale di

Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) da studiosi provenienti dal bacino del Mediterraneo e da

istituzioni internazionali presenti alla 3a Conferenza Internazionale CIISCAM (Centro

Interuniversitario Internazionale di Ricerca sulle Culture Alimentari Mediterranee), tenutasi a

Parma nel 2009. Essa propone come modello alimentare di base la Dieta Mediterranea, tenendo

conto anche dell’evoluzione della società e delle nuove scoperte scientifiche che correlano la dieta ai benefici per la salute. Nello specifico, essa è rivolta a individui di età compresa tra i 18 e i 65

anni e propone un esempio di organizzazione dei pasti e di frequenza di consumo delle diverse categorie di alimenti.

Nel 2010 la Dieta Mediterranea è stata riconosciuta dall’UNESCO Patrimonio Culturale

Immateriale dell’Umanità.

Figura 1. La Piramide della Dieta Mediterranea Moderna, 3a Conferenza Internazionale CIISCAM, 2009.

Il candidato, analizzando la Piramide della Dieta Mediterranea Moderna come da Figura 1, sviluppi

l’elaborato secondo le seguenti indicazioni:

riconosca, nella ripartizione e nella tipologia degli alimenti proposti, le caratteristiche di una

dieta equilibrata in riferimento alla qualità e alla quantità dei macronutrienti;

individui, all’interno della piramide stessa, gli alimenti che rappresentano una fonte

significativa di acidi grassi essenziali (AGE), di micronutrienti, di fibra alimentare e di

fitocomposti o sostanze protettive;

spieghi come le abitudini alimentari mediterranee, che emergono dalla piramide proposta,

contribuiscano alla prevenzione delle “malattie del benessere” e di altre malattie correlate ad

errate scelte alimentari;

proponga, basandosi sulle caratteristiche della dieta mediterranea, un menù (primo, secondo e

contorno) nel rispetto dei principi di una dieta equilibrata dal punto di vista nutrizionale.

SECONDA PARTE

Il candidato svolga due quesiti scelti tra i seguenti, utilizzando per ciascuno non più di quindici righe:

1. Un uomo di 40 anni, normopeso e in buono stato di salute, ha un fabbisogno energetico totale

giornaliero (FEG) pari a 2600 Kcal. Il candidato ripartisca le calorie giornaliere tra proteine,

lipidi e glucidi in base alle raccomandazioni per una dieta equilibrata fornite dai LARN

2012/2014 (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed Energia per la popolazione

italiana). Determini, inoltre, i grammi di lipidi, proteine e glucidi e li ripartisca tra le diverse

tipologie degli stessi.

2. Il candidato illustri, mettendone in evidenza la natura e gli effetti benefici sullo stato di salute,

due “nuovi prodotti alimentari”, scegliendo tra i seguenti: probiotici, prebiotici, arricchiti, leggeri

o light.

3. Il Regolamento (UE) n. 1169/2011, relativamente alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai

consumatori, obbliga anche chi vende prodotti sfusi a rendere nota al consumatore la presenza di

eventuali sostanze o prodotti che possono causare allergie o intolleranze alimentari. A tale

riguardo, il candidato chiarisca le differenze tra allergie e intolleranze alimentari.

4. Il candidato individui un pericolo biologico specifico legato alla preparazione della crema

pasticcera o dei carciofi sott’olio e ne indichi la gravità ed il rischio. Facendo riferimento ai

principi del sistema HACCP, identifichi, quindi, un CCP ed il relativo controllo (misura e limite)

per ridurre il rischio del pericolo.

____________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso di calcolatrici tascabili non programmabili.

È consentito l’uso del dizionario di lingua italiana.

È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

Ist. A. Filosi – Terracina (LT) – Terza Prova - Lingua Inglese

A.S. 2017-2018 - VE sv - Prof.ssa Sara Minà

1.What iswine? Describeittakinginto account thesefeatures: fermentation, origin of the word

wine and the termVintage, variety, colour and types of wine.

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2. Whatis “wineappellation” and what are “winestorageconditions”?

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3.What are the aims of Eno-gastronomy and what are New Gastronomesable to do?

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ESAMI DI STATO 5E – MATEMATICA

1. Determinare il dominio e gli asintoti della seguente funzione. Riporta i risultati ottenuti sul piano

cartesiano:

2. Calcola la derivata prima della seguente funzione:

3. Calcola massimi e minimi della seguente funzione:

I.P.S. “Alessandro Filosi” - Terracina Documento del 15 maggio A.S. 2017/2018 Pagina 3 di 43

IPS “A. FILOSI”

TERZA PROVA LAB. DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI /CUCINA

Classe___ SEZ______ Alunno/a_______________________________ data______________

1 Il candidato spieghi le sue conoscenze e competenze relative al servizio catering e

banqueting .

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2 Il candidato spieghi le sue conoscenze e competenze acquisite nel percorso degli studi in enogastronomia del settore cucina sulla ristorazione scolastica ed a quale forma di ristorazione appartiene. _____________________________________________________________________________________________________________________

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3 Il candidato spieghi quali sono le due principali forme di contaminazione di un alimento. ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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TERZA PROVA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA

INDICA QUALI SONO I PRINCIPI DI BILANCIO SECONDO L’ART 2423 BIS

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Dopo aver spiegato il concetto di marketing indica quali sono i metodi utilizzati per determinare il prezzo

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COMPILA IL CONTO ECONOMICO DI UN AZIENDA SAPENDO CHE IL TOTALE RICAVI E’ PARI A 180000€ IL REDDITO

OPERATIVO E’ PARI A 90000 € I PROVENTI SONO PARI A 10000 EURO IL RISULTATO DELLA GESTIONE

FINANZIARIA E’ PARI A -30000 € LE PLUSVALENZE SONO PARI 12000€ IL RISULTATO DELLA GESTIONE

STRAORDINARIA A 6000 € LE IMPOSTE SONO PARI A 16000 €.Scrivi le formule del ROE;ROIe ROS

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PROGRAMMI (e/o scheda riepilogativa disciplina)

Istituto Professionale “A. Filosi” Terracina Anno scolastico 2017/18

Classe 5 E - Sala e vendita

Programma di Italiano Prof. Marino Margherita

Positivismo, Naturalismo, Verismo

Giovanni Verga:

vita, opere, personalità e poetica.

Lettura e analisi del testo:

Rosso Malpelo

I Malavoglia (trama del romanzo)

Giosuè Carducci:

vita, opere, personalità , poetica

Decadentismo ed avanguardie storiche

La prima metà del Novecento: crepuscolari e futuristi

Gabriele D'Annunzio:

vita, opere, personalità e poetica.

Lettura e analisi del testo:

Ritratto dell'esteta (Il piacere)

La pioggia nel pineto.

Giovanni Pascoli:

vita, opere, personalità e poetica.

Lettura e analisi del testo:

X Agosto

Italo Svevo:

vita, opere, personalità e poetica.

Lettura e analisi del testo:

L’ultima sigaretta (Coscienza di Zeno)

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Luigi Pirandello:

vita, opere, personalità e poetica.

Lettura e analisi del testo:

La patente

Adriano Meis (Il fu Mattia Pascal)

La letteratura italiana tra le due guerre

Ermetismo

Giuseppe Ungaretti:

vita, opere, personalità e poetica

lettura e analisi del testo:

San Martino del Carso

Eugenio Montale:

vita, opere, personalità e poetica.

lettura e analisi del testo:

Meriggiare pallido e assorto (Ossi di seppia)

La letteratura italiana nella seconda metà del Novecento

Neorealismo

Primo Levi:

vita, opere, personalità e poetica.

Lettura e analisi del testo:

Se questo è un uomo(poesia introduttiva).

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Istituto Professionale “A. Filosi” Terracina Anno scolastico 2017/18

Classe 5 E - Sala e vendita

Programma di Storia Prof.ssa Marino Margherita

-Fra democrazia e nazionalismo

-Le grandi potenze si spartiscono il mondo

-Il logoramento degli antichi imperi

-La Grande guerra

-Dopoguerra senza pace

-L’età dei totalitarismi: il Fascismo in Italia

-L’età dei totalitarismi: Stalinismo e Nazismo

-La Seconda guerra mondiale

-Dalla catastrofe all’età dell’oro

-Il Nord e il Sud del mondo

-La Repubblica italiana

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Istituto Professionale “A. Filosi” Terracina Anno scolastico 2017/18

Classe 5 E - Sala e vendita

Programma di Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura

Ricettiva Prof. ssa Antonella Zegarelli

Testo adottato _DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA TOMO b-

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Articolazione dei contenuti svolti

IL BILANCIO D’ESERCIZIO

Il bilancio d’esercizio :aspetti generali

I postulati di bilancio

I principi di redazione del bilancio

Lo Stato patrimoniale, contenuto e struttura

Il Conto economico,i risultati intermedi del conto economico

La nota integrativa

L’ANALISI DI BILANCIO

La riclassificazione del bilancio

Gli indici strutturali

Gli indici di redditività

Gli indici di liquidità

IL BUSINESS PLAN

Gli elementi del business plan

I destinatari del business plan

I contenuti del business plan

L’analisi della domanda, della concorrenza, tecnica e tecnologica

Il piano di start up

Il preventivo finanziario ed economico

La pianificazione strategica

TURISMO E MERCATO TURISTICO

Il mercato turistico e le sue caratteristiche

La domanda turistica : i fattori che la influenzano

L’offerta turistica

I prodotti turistici

Le attuali tendenze del mercato turistico

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IL MARKETING

Il marketing: aspetti generali

L’analisi dell’ ambiente, della domanda e della concorrenza

Le ricerche di mercato: quantitative e qualitative

La segmentazione del mercato

IL MARkETING MIX

La politica del prodotto

La politica del prezzo

La politica di distribuzione

La politica di promozione

LE FILIERE AGROALIMENTARI

Il sistema agroalimentare

Che cos’è una filiera agroalimentare

La classificazione delle filiere

Caratteristiche della filera lunga e corta

I prodotti a chilometro zero:vantaggi economici,ecologici e sociali

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Istituto Professionale “A. Filosi” Terracina Anno scolastico 2017/18

Classe 5 E - Sala e vendita

Programma di Lingua Francese Prof.ssa Paola D’Ambrosio

Hygiène et conservation des aliments

Les aliments à risque

Les techniques de conservation par la chaleur

Les techniques de conservation par le froid

Les différents gammes de produits et les emballages

Systèmes de contrôle et de prévention

Le système HACCP

La marche en avant et la gestion des stocks

Le contrôle qualitatif et quantitatif

L’hygiène et la sécurité du personnel,des équipements et des locaux

Qualité des produits et sécurité

Les OGM et les produits biologiques

La traçabilité

Devenir restaurateur

Le stratégies pour se placer sur le marché

Promouvoir son restaurant

Les premiers pas dans le monde du travail

La recherche d’un emploi

La lettre de motivation et le CV

I.P.S. “Alessandro Filosi” - Terracina Documento del 15 maggio A.S. 2017/2018 Pagina 11 di 43

Grammaire

Les gallicismes/le passé composé et l’accord du participe avec “être” et “avoir”/ les

adverbes de négation/le futur et le conditionnel/les démonstratifs/les adjectifs

possessifs/la phrase interrogative et négative/les groupes des verbes.

Istituto Professionale “A. Filosi” Terracina Anno scolastico 2017/18

Classe 5 E - Sala e vendita

Programma di Lingua Inglese Prof.ssa Sara Minà

Libro di testo: Wine & Dine Club – O.Cibelli-D.d’Avino

Module 2- Unit 2 : On the Plate

BritishMeals( p. 94-95)

Meals&Menus :Menu and the Menu Sequence(pp. 99- 100- 102-104)

Module 2 - Unit 3 : Nutrition

Food Science and Nutrition (p. 110)

Nutrients (pp.111-112-113-114)

Healthyeating (p. 115)

LifelongNutrition (p.116)

Module 3- Unit 1 :On the Table

Wine and winetasting (p. 134)

Wine appellation (p. 135)

Storingwine (p. 136)

Module 3- Unit 4:TableSetting&Styles of Table Service

Mise en place(p. 165)

Styles of Table Service (p. 170-171)

Module 4- Unit 1: Enogastronomy&FoodqualityCertification

Cross cultural diversity p. 190

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Istituto Professionale “A. Filosi” Terracina Anno scolastico 2017/18

Classe 5 E - Sala e vendita

Programma di Matematica Prof. Guido Di Legge

Disequazioni lineari e frazionarie – sistemi di disequazioni – sistemi di equazioni

Equazioni di 2° grado – parabola

Disequazioni di 2° grado – studio del segno di un trinomio di 2° grado

Dominio di funzione – razionale intera, razionale non intera, irrazionale

Intorni, punto di accumulazione e isolato

Limiti di funzione e loro calcolo – forme di indeterminazione

Funzioni continue e loro proprietà

Punti di discontinuità di 1° 2° e 3° specie

Asintoto verticale, orizzontale, obliquo

Studio di una funzione

Derivate di funzioni: significato geometrico e derivate di funzioni elementari

Teoremi sulla derivazione: somma, prodotto, quoziente

Funzioni crescenti e decrescenti

Massimi e minimi relativi

Concavità, convessità, flessi

Metodo delle derivate successive per la ricerca dei massimi, minimi, flessi

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Istituto Professionale “A. Filosi” Terracina Anno scolastico 2017/18

Classe 5 E - Sala e vendita

Programma di Laboratorio di Organizzazione e Gestione Servizi

Ristorativi Prof. Massimiliano Capuano

1. Le abitudini alimentari in Italia

1.1 Le tendenze salutistiche e i nuovi stili alimentari.

1.2 Dalla cucina classica alla cucina contemporanea; nuove prospettive della

cucina internazionale.

2, Menù e carta delle vivande

2.1 La progettazione del menù, la costruzione e la scheda piatto.

2.2 Tipologia di menù: menù fissi con scelta, fissi, menù concordati.

2.3 L’aspetto nutrizionale del menù.

2.5 Igiene e salubrità delle lavorazioni.

2.6 Sicurezza e salubrità del luogo di lavoro.

3. La filiera e il mercato dei prodotti alimentari

3.1 I prodotti, gamma e denominazione di origine, i prodotti tradizionali.

3.2 Alimenti O.G.M. e alimenti biologici.

3.3 Alimenti dietetici e funzionali; le etichette alimentari.

3.4 Catering e Banqueting.

4. La cucina regionale e i prodotti, tipicità

4.1 La cucina regionale e i prodotti tipici delle Regioni del Nord-Ovest,

Nord-Est.

4.2 La cucina regionale e i prodotti tipici delle Regioni del Centro Italia.

4.3 La cucina regionale e i prodotti tipici delle Regioni del Sud e delle Isole.

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5. La pasticceria

5.1 La pasticceria per la piccola colazione; i dessert per la grande colazione.

5.2 Il servizio pomeridiano e il dessert per la cena; la pasticceria per i servizi

di Catering e Banqueting.

5.3 Le innovazioni tecnologiche in cucina; Cook & Chill e Cook & Freeze.

Istituto Professionale “A. Filosi” Terracina Anno scolastico 2017/18

Classe 5 E - Sala e vendita

Programma di Scienze e Cultura dell’Alimentazione Prof.ssa Laura Russo

Testo adottato: Scienza E Cultura dell’Alimentazione (Enogastronomia/Sala e vendita)

Machado – Poseidonia - Volume 5

Articolazione dei contenuti svolti

MODULO 1

La dieta in condizioni fisiologiche

U.D. 1 – Dieta per fasce di età

U.D. 2 – Principali regimi dietetici

Dieta nell’età evolutiva: neonato, lattante, bambino e

adolescente

Dieta dell’adulto, in gravidanza, della nutrice e terza età

Dieta mediterranea, vegetariana, macrobiotica, eubiotica,

nordica, nello sport

Doppia piramide: piramide alimentare e ambientale

MODULO 2

La dieta nelle principali patologie

U.D. 1 – Dieta e malattie del benessere

U.D. 2 – Alimentazione e tumori

La dieta nelle malattie cardiovascolari: ipertensione

arteriosa, iperlipidemie e aterosclerosi

La dieta nelle malattie metaboliche: diabete, obesità,

iperuricemia e gotta, osteoporosi

I.P.S. “Alessandro Filosi” - Terracina Documento del 15 maggio A.S. 2017/2018 Pagina 15 di 43

La dieta nelle malattie dell’apparato digerente: disturbi

gastrointestinali e malattie epatiche

La dieta per prevenire i tumori ed in caso di intolleranze o

allergie alimentari

MODULO 3

Alimentazione nel mondo e nella storia

U.D. 1 – Culture e abitudini alimentari

U.D. 2 – La dieta durante le guerre

mondiali

Le abitudini alimentari e i piatti tipici del mondo occidentale,

con particolare riferimento alla cultura europea

Le abitudini alimentari e i piatti tipici del mondo orientale,

con particolare riferimento alla cultura asiatica

L’alimentazione dei soldati durante la I guerra mondiale

L’alimentazione dei soldati durante la II guerra mondiale

MODULO 4

Qualità e Sicurezza nella filiera alimentare

(In compresenza con prof. De Simone)

U.D. 1 – Qualità alimentare

U.D. 2 – Sicurezza alimentare

Concetto di qualità totale, controlli di qualità e igiene

degli alimenti

Sistema delle certificazioni volontarie (norme ISO) e

tutela della tipicità (DOP, IGP, STG, PAT, De.Co.)

I manuali di Buona Prassi Igienica e il sistema HACCP

Il controllo ufficiale degli alimenti, le frodi alimentari e le

certificazioni di qualità

MODULO 5

Contaminazione degli alimenti

U.D. 1 – Contaminazione fisico-chimico degli

alimenti

U.D. 2 – Contaminazione biologica degli

alimenti

La contaminazione degli alimenti da radionuclidi

La contaminazione degli alimenti da micotossine, fitofarmaci,

zoofarmaci, imballaggi e metalli pesanti

La contaminazione biologica: fattori causali e prevenzione,

modalità di trasmissione, sintomi e diagnosi delle malattie

trasmesse da alimenti

Batteri, virus, parassiti, muffe e principali tossinfezioni

alimentari

I.P.S. “Alessandro Filosi” - Terracina Documento del 15 maggio A.S. 2017/2018 Pagina 16 di 43

Istituto Professionale “A. Filosi” Terracina Anno scolastico 2017/18

Classe 5 E - Sala e vendita

Programma di Laboratorio Sala e Vendita Prof.ssa Flavia Della Pelle

Organizzazione e gestione del servizio in sala( food and beverage cost)

Promozione enogastronomica del territorio

Tendenze alimentari (proposta menù etici e salutisti)

Comunicare il territorio

Tecniche di vendita dei servizi ristorativi (catering e banqueting)

Turismo enogastronomico

Il settore vitivinicolo italiano ed estero

La cucina tradizionale italiana (metodi di preparazione)

Principi di abbinamento cibo-vino

Realizzazione di un menù della tradizione culinaria italiana

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Istituto Professionale “A. Filosi” Terracina Anno scolastico 2017/18

Classe 5 E - Sala e vendita

Programma di Scienze Motorie Prof.ssa Maria Camillo

Modulo n.1:QUALITA’ MOTORIE Obiettivi: a)Miglioramento delle capacità condizionali b)Miglioramento delle capacità coordinative c)Potenziamento fisiologico

Unità didattica: 1.Velocità 2.Forza veloce 3.Resistenza 4.Coordinazione 5.Educazione al ritmo ed alla musica

Modulo n.2:SPORT INDIVIDUALI E DI SQUADRA Obiettivi: a)Riconoscere ed eseguire i gesti dell’arbitro b)Conseguire l’autocontrollo e sapersi confrontare con gli altri

c)Capire gli aspetti tecnico tattici e regolamentari. Unità didattica:1. Informazioni sui gesti arbitrali ed arbitraggio 2.Esercitazioni sui fondamentali individuali e di squadra 3.Nozioni sulla tecnica e tattica degli sport praticati

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Istituto Professionale “A. Filosi” Terracina Anno scolastico 2017/18

Classe 5 E - Sala e vendita

Programma di Religione Cattolica Prof.ssa Paola Bompan

Testo adottato: Nuovi Confronti

1° MODULO

Progetto di vita: ostacoli a scelte coerenti

La vita è un dono I valori e le scelte Pedofilia, omosessualità Stolking e violenza sulle donne

2° MODULO

L’etica sociale

Pace e guerra Solidarietà Mondialità

3° MODULO

Economia solidale

Ecologia

4° MODULO

Valori e scelte

Valori edonistici Proposta cristiana

IL COORDINATORE DI CLASSE: Prof. Paola BOMPAN

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

f.to Prof.ssa *Anna Maria Masci

(* firma autografa sostituita a mezzo stampa, ex art. 3, co. 2, D.lgs. 39/93)