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METODI DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DELLA RECIDIVA DELLA VIOLENZA. PROTEZIONE DELLE VITTIME DELLA VIOLENZA DI GENERE ANNA COSTANZA BALDRY DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA SECONDA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CASERTA. © CESVIS - SUN 2015

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METODI DI VALUTAZIONE

DEL RISCHIO DELLA RECIDIVA

DELLA VIOLENZA.

PROTEZIONE DELLE VITTIME DELLA

VIOLENZA DI GENERE

A N N A C O S T A N Z A B A L D R Y

D I P A R T I M E N T O D I P S I C O L O G I A

S E C O N D A U N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D I C A S E R T A .

© C E S V I S - S U N 2 0 1 5

© C E S V I S S U N - 2 0 1 5

1. Intimidazione

2. Isolamento

4. Segregazione

3. Svalorizzazione

5. Violenza fisica

6. Violenza sessuale

7. False rappacificazioni

8. Ricatto su i figli

La spirale della violenza: conoscerla per potersi difendere

COUNCIL OF EUROPE CONVENTION ON VIOLENCE

AGAINST WOMEN

Article 51 – Risk assessment and risk management

Parties shall take the necessary legislative or other measures to ensure that an assessment of the lethality risk, the seriousness of the situation and the risk of repeated violence is carried out by all relevant authorities in order to manage the risk and if necessary to

provide co‐ordinated safety and support.

Parties shall take the necessary legislative or other measures to ensure that the assessment referred to in paragraph 1 duly takes into account, at all stages of the investigation and application of protective measures, the fact that perpetrators of acts of violence covered by the scope of this Convention possess or have access to firearms.

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Explanatory report

Obligation to ensure that all relevant authorities, not just the police, effectively assess and devise a plan to manage the safety risks a particular victim faces on a case-by-case basis, according to standardised procedure and in co-operation and co-ordination with each other.

Any risk assessment and risk management consider the probability of repeated violence, especially deadly violence, and adequately assess the seriousness of the situation.

Effective multi-agency network of professionals is set up to protect high-risk victims. The risk assessment must therefore be carried out with a view to managing the identified risk by devising a safety plan for the victim in question in order to provide co-ordinated safety and support if necessary.

Measures taken to assess and manage the risk of further violence allow for the rights of the accused to be respected at all times. Address risk of risk of secondary victimisation.

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WORKING GROUP SU VALUTAZIONE DEL RISCHIO

Nella loro stesura, è stato considerato il trattamento dell’autore, quale momento fondamentale per una incisiva azione di prevenzione contestuale alla tutela e protezione della vittima.

Le Linee guida sono state redatte avvalendosi dell’esperienza decennale maturata anche in Italia nel campo del risk assessment (valutazione del rischio) con particolare riferimento al SARA-S di cui questo libro è espressione e divulgazione, spiegazione e promotore.

Il SARA-PlUs attinge anche da altre importanti procedure metodologiche utilizzate in altri Paesi, tenendo conto delle peculiarità del nostro sistema sociale, normativo e culturale.

Linee guida per vari interlocutori: pronto soccorso, servizi sociali, forze dell’ordine, centro antiviolenza, Tribunale civile, Tribunale per i minorenni) fino alla fase di esecuzione della pena.

Tutti i possibili interlocutori utilizzino lo stesso approccio per la valutazione del rischio, condividendo le finalità dell’intervento a tutela della vittima e dell’intervento sull’autore.

Le Linee guida tengono conto dei Protocolli e delle procedure già esistenti e sperimentati anche nei pronto soccorsi e in altri presidi socio-sanitari finalizzati alla gestione del rischio.

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Che cos’è?

Quel complesso di azioni e valutazioni che tendono a fornire un

quadro prognostico- quindi di previsione- circa il verificarsi di

eventi o circostanze che possano mettere a repentaglio

l’incolumità o la sicurezza di una persona.

• Rischio Primario.

Valutazione del rischio tout court, cioè la valutazione probabilistica che un determinato evento possa in assoluto presentarsi, insorgere od accadere, per la prima volta.

• Rischio Secondario-terziario.

Valutazione del rischio di recidiva che postula un esame delle probabilità che un evento già verificatosi possa riproporsi nuovamente con medesima o maggiore intensità.

N.B. Non potremo mai conoscere il livello di rischio di una persona; lo

stimiamo sulla base di una serie di assunzioni.

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VALUTAZIONE DEL RISCHIO

Per consentire l’adozione di misure di protezione verso la vittima e/o cautelari, verso l’autore e di porre in essere strategie atte a prevenire il rischio medesimo o comunque limitarne l’incidenza, l’intensità e l’impatto.

Valutazione recidiva, prevenire gli omicidi

Utilizzare il metodo di valutazione del rischio se si è preparati e formati

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Perché?

Sorge la necessità di condividere:

• Una valutazione scientificamente validata;

• Una valutazione condivisa dalle varie figure

professionali e di facile utilizzo e comprensione.

FATTORI DI RISCHIO

Definizione: caratteristiche, circostanze, la cui

presenza aumenta la probabilità del perpetrarsi

della violenza

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Attenzione - Non si parla di causalità

Individuare quali sono i fattori di rischio, determinarne la presenza e

l’influenza sulla messa in atto di comportamenti violenti al fine di

intervenire riducendo la probabilità che la condotta violenta si

ripresenti (Baldry, 2014).

• Fattori di rischio Statici (es. precedenti penali per condotta violenta,

minimizzazione della violenza)

• Fattori di rischio Dinamici (es. abuso di sostanze, stato di

disoccupazione).

FATTORI DI RISCHIO

In letteratura sono stati evidenziati numerosi fattori:

Precedenti penali: numerosi studi hanno dimostrato che avere precedenti penali per reati indipendenti dalla violenza nelle relazioni intime è associato alla messa in atto di azioni violente in generale ma anche della violenza nelle relazioni intime;

Adattamento psicologico: avere una continua instabilità nel lavoro e nelle relazioni, avere assistito o subito violenze nelle relazioni intime da bambino, disturbi di personalità;

Storia di violenza nelle relazioni intime: una pregressa aggressione fisica/sessuale predice quella futura (Monahan,1981), come gli atteggiamenti di minimizzazione della violenza o di giustificazione della stessa, minacce pregresse, escalation della violenza, gelosia eccessiva e possessività;

Indice di reati: il tipo di reati commessi e la violazione dei provvedimenti disposti;

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SARA

SPOUSAL ASSAULT RISK ASSESSMENT S A R A : “ L A V A L U T A Z I O N E D E L R I S C H I O D I V I O L E N Z A

I N T E R P E R S O N A L E T R A P A R T N E R ” .

© C E S V I S - S U N 2 0 1 5

Ideato in Canada da Kropp et al. (1995) per valutare il rischio che un

comportamento violento possa verificarsi o ripresentarsi nel breve o

lungo periodo.

Il SARA, 20 fattori di rischio individuati sulla base di un’analisi

dettagliata e sistematica della letteratura scientifica e professionale ,

oltre che clinica. Varie aree: precedenti penali, alla storia di violenze, al

funzionamento e adattamento sociale.

In Europa, il SARA è utilizzato con successo in Svezia e in Scozia e inizialmente

in forma sperimentale (2003-04) anche in Italia, Grecia, Lituania, Portogallo e

Paesi Bassi, grazie al progetto SARA , con il sostegno della Commissione

Europea, programma Daphne e sta pian piano diventando prassi procedurale

in molti paesi.

Ora è prassi per le FFOO e si spera che sempre più procure e operatori della

giustizia lo applichino

SARA

C O S A È ? U N O S T R U M E N T O D I V A L U T A Z I O N E P R O F E S S I O N A L E S T R U T T U R A T A .

F O R N I S C E U N Q U A D R O E S A U S T I V O D E L L A P E R I C O L O S I T À D E L S O G G E T T O ( R I S C H I O D I R E C I D I V A ) ;

U N O S T R U M E N T O S T R U T T U R A T O E R I G O R O S O , U N “ P R O M E M O R I A ” S U Q U E L L E C H E S O N O L E A R E E E I F A T T O R I D A R I L E V A R E O G N I V O L T A C H E C I S I T R O V A D I N A N Z I A D U N C A S O D I V I O L E N Z A N E L L E R E L A Z I O N I A F F E T T I V E ;

U N O S T R U M E N T O C H E P U Ò A F F I A N C A R E L E R O U T I N A R I E P R A S S I D I I N D A G I N E N E I C A S I D I M A L T R A T T A M E N T O .

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Cosa non è?

Non si sostituisce a alle prove ottenute durante le indagini;

Non è un test psicometrico che assegna dei punteggi ai soggetti;

Non è una scala clinica che rivela la personalità dell’imputato e/o

vittima.

SARA

C H I C O M P I E L A V A L U TA Z I O N E D E L

R I S C H I O È C H I A M AT O A D I N D I C A R E

L’ E V E N T U A L E P R E S E N Z A D I O G N I

S I N G O L O FAT T O R E E L A S U A

R I L E V A N Z A A L F I N E D I P R O C E D E R E A

U N A V A L U TA Z I O N E F I N A L E E

C O N C L U S I V A S U L R I S C H I O ;

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Anche se questo metodo ha un margine di

discrezionalità, esso può raggiungere alti livelli di

attendibilità e validità.

Consigliato insieme a ISA (Increasing Self Awareness) -

Online da far fare alla vittima. www.sara-cesvis.org

VERSIONE SCREENING

DEL SARA (SARA-S)

Versione short Kropp, Hart, Webster e Belfrage (1998): 10 fattori.

In Italia, il SARA è stato validato in una versione che considera i 10 fattori di rischio di recidiva e 5 fattori di vulnerabilità della vittima (Baldry e Roia, 2011).

Stabilita la presenza o meno dei 15 fattori, si riporta un rischio alto, medio o basso di recidiva o escalation della violenza.

Valutazione olistico.

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SARA-S (15 FATTORI)

Violenza da parte del partner o ex partner

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1. Gravi violenze fisiche/sessuali;

2. Gravi minacce di violenza, ideazione o intenzione di agire

violenza;

3. Escalation sia della violenza che delle minacce;

4. Violazione delle misure cautelari o interdittive.

5. Atteggiamenti negativi nei confronti delle violenze

interpersonali e intrafamiliari.

Adattamento psico-sociale

1. Precedenti Penali;

2. Problemi Relazionali;

3. Status occupazionale o problemi finanziari;

4. Abuso di sostanze;

5. Disturbi Mentali.

SARA-S (15 FATTORI)

Vulnerabilità della vittima

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1. Condotta incoerente nei confronti del reo;

2. Paura estrema nei confronti dell’aggressore;

3. Sostegno inadeguato alla vittima;

4. Scarsa sicurezza di vita;

5. Problemi di salute psicofisica-dipendenza.

Ulteriori considerazioni

includere se la persona:

1. detiene armi da fuoco e se regolarmente denunciate;

2. i bambini hanno assistito alle violenze;

3. Child abuse, se i minori hanno subito direttamente violenza da

parte di uno o entrambi i genitori – specificare, e di che tipo di

abuso si tratta.

PROCEDURA PER LA COMPILAZIONE DEL

SARA-S (15 FATTORI)

1 . A C C E D E R E A S V A R I A T E F O N T I D I I N F O R M A Z I O N E O L T R E

A C O N S I D E R A R E Q U A N T O V I E N E R I P O R T A T O D A L L A

P A R T E L E S A , ( E V E N T U A L I A L T R E D E N U N C E / Q U E R E L E ,

R E L A Z I O N I D E I S E R V I Z I S O C I A L I , R E F E R T I M E D I C I ) ;

2 . C O N S U L T A R E L E L I N E E G U I D A S A R A - S P R I M A D E L

C O L L O Q U I O : D O M A N D E D E T T A G L I A T E D A P O R R E A L L A

“ V I T T I M A ” A L F I N E D I A V E R E U N A C O M P R E N S I O N E

D E L L A P R E S E N Z A O M E N O D I F A T T O R I D I R I S C H I O .

3 . N O P U N T E G G I , P E R C H É P U Ò E S S E R E V I N C O L A N T E E F A R

P E R D E R E D I V I S T A Q U E L L O C H E D A L L ’ I N S I E M E D I

I N F O R M A Z I O N I E D A L V I S S U T O D E L L A D O N N A S I P U Ò

C O G L I E R E .

P E R U N P U N T E G G I O S U L L I V E L L O D I R I S C H I O – I S A C H E

S E R V E A N C H E A L L A D O N N A P E R L ’ A U M E N T O

D E L L A C O N S A P E V O L E Z Z A D E L R I S C H I O .

© C E S V I S - S U N 2 0 1 5

VALUTAZIONE DEL RISCHIO

Basso

Medio

Elevato (estremo)

Fare SARA insieme all’ISA – online da parte della donna

Comunicazione del rischio

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SARA –PLUS (PLURY USERS)

Affiancare la griglia finale ad una descrizione narrativa della valutazione onde

evitare una procedura meccanica ed asettica.

L’Istituzione di task force e di gruppi multidisciplinari, permettendo l’integrazione di

varie informazioni che una sola fonte potrebbe non avere a disposizione.

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Novità…..

Strumento finale proposto al Dipartimento per le Pari

Opportunità, Presidenza del Consiglio dei Ministri per il

Piano Nazionale Antiviolenza.

RISK MANAGEMENT

E AMBITI DI APPLICAZIONE ED

UTILIZZO DEL SARA A l l a V a l u t a z i o n e d e l r i s c h i o s e g u e l a g e s t i o n e d e l r i s c h i o ( r i s k m a n a g e m e n t ) - i n d i v i d u a z i o n e d e l l ’ i n t e r v e n t o p i ù a p p r o p r i a t o p e r q u e l c a s o , p e r p r e v e n i r e l a r e c i d i v a , p e r p r o t e g g e r e l e v i t t i m e , p e r e v i t a r e l ’ e s c a l a t i o n d e i m a l t r a t t a m e n t i c h e p o t r e b b e r o s f o c i a r e a n c h e i n o m i c i d i o ( B a l d r y , F e r r a r o , 2 0 1 0 ) .

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o Nella fase delle indagini preliminari.

Ex art. 274 cpp, il metodo SARA: scelta più consapevole e

mirata su misura cautelare personale o altro

provvedimento richiedere per l’indagato a tutela della

vittima.

o In fase di esecuzione della pena

oApplicazione misure alternative alla detenzione,

funzione del Tribunale di Sorveglianza

PER APPROFONDIMENTI

SULLE LINEE GUIDA DEL

SARA SI SUGGERISCE LA

LETTURA…

B A L D R Y , A . C . ( 2 0 1 5 ) . D A I

M A L T R AT T A M E N T I A L L’ O M I C I D I O . L A

V A L U T A Z I O N E D E L R I S C H I O D I R E C I D I V A E D E L L’ U X O R I C I D I O . M I L A N O - 5 °

E D I Z I O N E A G G I O R N A T A - F R A N C O A N G E L I

E D I T O R E .

M A G G I O R I I N F O R M A Z I O N I S U W W W . S A R A -

C E S V I S . O R G ,

A N N A C O S T A N Z A . B A L D R Y @ G M A I L . C O M

© C E S V I S - S U N 2 0 1 5