mensile d informazioni agricole - ente nazionale risi

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MENSILE D’INFORMAZIONI AGRICOLE - INDUSTRIALI - COMMERCIALI www.enterisi.it - @EnteRisi Anno LXIV - n. 2 Febbraio 2021 Poste Italiane Spa - Sped. in Abb. Postale - 70% - LO/MI - DL 353/2003 Conv.L. 46/2004 Art. 1 C DCB Milano . NOVITÀ Uno strumento innovativo, complementare alle polizze tradizionali Fondi IST per i risicoltori All’interno Il miglioramento genetico per soddisfare le esigenze dell’intera filiera risicola Lo scopo principale delle attività di miglioramento ge- netico è la costituzione di nuo- ve varietà che si differenzino e siano migliorative sotto uno o più aspetti rispetto a quelle già in commercio, rispondendo al- le esigenze della filiera risicola e del consumatore. Un lavoro lungo e impegnativo che al Centro Ricerche sul Riso vie- ne portato avanti da anni. Su questo numero approfondia- mo quest’attività in un primo articolo che proseguirà sulla prossima uscita de “Il Risi- coltore” . A pag. 4 Nuove regole per il marchio “Riso Italiano” A partire dal 1° gennaio 2021 il marchio “Riso Italiano” diventerà un marchio di cer- tificazione, motivo per cui l’Ente Nazionale Risi ha ap- portato alcune importanti mo- difiche alle modalità d’uso e di controllo del marchio. La principale novità riguarda l’apposizione in prossimità del marchio della seguente dici- tura “Origine garantita dall’En- te Nazionale Risi” che gli ope- ratori già autoriz- zati all’uso del marchio dovranno inserire sulle con- fezioni entro il 31 dicembre 2021. Inoltre, ravvi- sando la necessi- tà di rafforzare i controlli sull’origine del pro- dotto che gli utilizzatori del marchio hanno acquistato da altri operatori, l’Ente Risi chie- derà agli utilizzatori sottoposti a controllo di attestarne l’ori- gine italiana, in modo da ga- rantire che il prodotto com- mercializzato con il marchio sia sta- to interamente ot- tenuto da riso greggio (risone) raccolto in Italia. A pag. 9 Il portale informatico dell’ENR fornirà informazioni per i controlli Ha avuto ottimi riscontri il corso online per gli operatori degli Organismi di controllo biologico. Di particolare rilievo è stata la sessione, con spie- gazione interattiva tramite si- mulazione di utilizzo delle va- rie funzioni, del portale dell’Ente Risi. A tal fine erano state preventivamente prepa- rati casi studio con caratte- ristiche riscontrabili nella nor- male attività di verifica. Sono stati, infatti, presentati i dati raccolti che sono stati inte- grati e organizzati sin dal 2018 nel database che contiene tutti i numeri della filiera ri- sicola. A pag. 10 Buone notizie da ISMEA per i risi- coltori: nella lista dei settori ammessi all’attivazione dello strumento di stabi- lizzazione del reddito (IST - Income Sta- bilization Tool) c’è anche il riso. E’ quanto prevede il Piano di gestione dei rischi in agricoltura 2021 messo a punto dal Mi- nistero delle Politiche agricole e già pas- sato al vaglio della Conferenza Stato-Re- gioni. Il costo di adesione alla copertura mu- tualistica è estremamente vantaggioso per le imprese, dal momento che gli agricoltori versano di tasca propria solo il 30% della quota, mentre il restante 70% è finanziato con risorse pubbliche. Possono candidarsi come soggetti ge- stori di un fondo IST le cooperative agri- cole e i loro consorzi, le società consortili, anche in forma associata, costituite da imprenditori agricoli, le organizzazioni di produttori, le unioni e le associazioni di OP, gli organismi collettivi di difesa e loro associazioni, le reti di impresa costituite in prevalenza da imprese agricole. A pag. 8 Si ricorda che i risi- coltori potranno parte- cipare al sondaggio sul- le semine del 2021 fino al 31 gennaio 2021 e potranno farlo esclusi- vamente attraverso in- ternet, collegandosi al- l'area Operatori regi- strati o utilizzando il link diretto personalizzato ri- cevuto sulla PEC azien- dale. L’ACCORDO «Dispone l’assenza di tariffe e contingenti su tutte le merci conformi alle opportune regole in materia di origine» Brexit, vittoria della filiera, niente dazi sul nostro riso Il riso italiano potrà essere esportato nel Regno Unito senza essere gravato da dazi. E’ quanto prevede l’accordo di libero scam- bio siglato il 24 dicembre 2020 tra l’Unione europea e il Regno Unito. Ed è una vittoria anche dei risicoltori italiani e dei ministeri italiani delle Politiche agricole e dello Sviluppo economico che primi fra tutti si sono battuti per ottenere questo importante ri- sultato: l’accordo, si legge nello specifico comunicato, «dispone l’assenza di tariffe e contingenti su tutte le merci conformi alle opportune regole in materia di origine». Nell’accordo sono state inse- rite anche le regole sull’origine previste nel codice doganale dell’Unione europea. Pertanto, il riso italiano che andrà nel Regno Unito non pagherà il dazio e il riso che il Regno Unito importerà dai Paesi extra Ue (non essendo prodotto originario del Regno Unito) potrà essere esportato nell’Unione europea solo pagan- do dazio, anche nel caso in cui il riso stesso sia stato sottoposto a lavorazioni sostanziali. A pag. 9 Con meno principi attivi risaie sempre più in difficoltà In risaia ci sono sempre meno principi attivi per con- trastare infestanti e funghi che penalizzano le coltivazio- ni. A partire dalla doverosa Revisione Europea in appli- cazione della Direttiva 91/414/CEE (successiva- mente abrogata e sostituita dal Reg. UE 1107/2009) che mirava alla rivalutazione degli agrofarmaci autorizzati sul mercato prima del 1993, so- no tanti i prodotti eliminati dal mercato: sono stati au- torizzati solo i prodotti fito- sanitari contenenti sostanze attive che non rappresenta- vano un rischio per la salute umana o animale o per l'am- biente. Nel settore del riso conosciamo bene gli effetti di tale drastico impoveri- mento di soluzioni fitosani- tarie che negli anni ha reso sempre più complessi i pro- grammi di difesa, basati su sempre meno sostanze at- tive e modi di azione. Tra i principi attivi scomparsi ri- cordiamo Propanile e Quin- clorac, fondamentali nella lotta contro i giavoni, ma an- che il Pretilachlor, oppure il Triciclazolo per contenere il brusone e l’Oxadiazon per combattere giavone, alisma e ciperacee. Alle pag. 6-7 Sondaggio semine 2021 Ecco la Relazione annuale In allegato con “Il Risicoltore”la sintesi cartacea del lavoro del Servizio Assistenza Tecnica Con questo numero de “Il Risicoltore” trovate la nuova edizione della Relazione Annuale 2020 dell’Ente Na- zionale Risi. Il format della 53ª edizione è lo stesso degli ultimi anni: una versione sintetica da poter consultare e leggere più facilmente. Sul sito web dell’Ente Risi, invece, all’indirizzo www.enterisi.it, si potrà trovare (e se lo vorrete anche scaricare in formato pdf) tutto il lavoro svolto dal Servizio di Assistenza Tecnica (SAT) nella stagione agraria 2020, descritto con cura e in modo approfondito nel testo completo della Relazione Annuale. Con la possibilità di approfondirli in modo ampio ed esaustivo. Alle pag. 2-3 . NutrInform Battery al via Si chiama NutrInform Battery ed è la risposta italiana al sistema di etichet- tatura per alimenti a semaforo utilizzato nel Regno Unito e al Nutriscore adot- tato da Francia, Belgio, Spagna e Ger- mania. Consiste in un logo nutrizionale da applicare facoltativamente alle con- fezioni alimentari e su cui sarà indicato il contenuto di energia, grassi, grassi sa- turi, zuccheri e sale espresso in gram- mi, rapportati alla quantità che dovreb- bero essere assunti nel corso dell’in- tera giornata. Si vuole così offrire al consumatore gli strumenti per poter valutare l’equilibrio della propria alimen- tazione calcolando la quantità di ele- menti nutrizionali che si stanno inge- rendo, valutando così se risultano es- sere adeguati. A pag. 5 v

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MENSILE D’INFORMAZIONI AGRICOLE - INDUSTRIALI - COMMERCIALI

www.enterisi.it - @ E n te R i s i

Anno LXIV - n. 2 Febbraio 2021Poste Italiane Spa - Sped. in Abb. Postale - 70% - LO/MI - DL 353/2003 Conv.L. 46/2004 Art. 1 C DCB Milano

. .

NOVITÀ Uno strumento innovativo, complementare alle polizze tradizionali

Fondi IST per i risicoltori

All’

inte

rno

Il miglioramento geneticoper soddisfare le esigenzedell’intera filiera risicola

Lo scopo principale delleattività di miglioramento ge-netico è la costituzione di nuo-ve varietà che si differenzino esiano migliorative sotto uno opiù aspetti rispetto a quelle giàin commercio, rispondendo al-le esigenze della filiera risicolae del consumatore. Un lavorolungo e impegnativo che alCentro Ricerche sul Riso vie-ne portato avanti da anni. Suquesto numero approfondia-mo quest’attività in un primo

articolo che proseguirà sullaprossima uscita de “Il Risi-c o l t o r e”.

A pag. 4

Nuove regole per il marchio“Riso Italiano”

A partire dal 1° gennaio2021 il marchio “Riso Italiano”diventerà un marchio di cer-tificazione, motivo per cuil’Ente Nazionale Risi ha ap-portato alcune importanti mo-difiche alle modalità d’uso e dicontrollo del marchio.

La principale novità riguardal’apposizione in prossimità del

marchio della seguente dici-tura “Origine garantita dall’En-te Nazionale Risi” che gli ope-ratori già autoriz-zati all’uso delmarchio dovrannoinserire sulle con-fezioni entro il 31dicembre 2021.

Inoltre, ravvi-sando la necessi-tà di rafforzare icontrolli sull’origine del pro-dotto che gli utilizzatori delmarchio hanno acquistato daaltri operatori, l’Ente Risi chie-derà agli utilizzatori sottoposti

a controllo di attestarne l’ori-gine italiana, in modo da ga-rantire che il prodotto com-

mercializzato conil marchio sia sta-to interamente ot-tenuto da risogreggio (risone)raccolto in Italia.

A pag. 9

Il portaleinformatico dell’ENR forniràinformazioni per i controlli

Ha avuto ottimi riscontri ilcorso online per gli operatoridegli Organismi di controllo

biologico. Di particolare rilievoè stata la sessione, con spie-gazione interattiva tramite si-mulazione di utilizzo delle va-rie funzioni, del portaledell’Ente Risi. A tal fine eranostate preventivamente prepa-rati casi studio con caratte-ristiche riscontrabili nella nor-male attività di verifica. Sonostati, infatti, presentati i datiraccolti che sono stati inte-grati e organizzati sin dal 2018nel database che contienetutti i numeri della filiera ri-sicola.

A pag. 10

Buone notizie da ISMEA per i risi-coltori: nella lista dei settori ammessiall’attivazione dello strumento di stabi-lizzazione del reddito (IST - Income Sta-bilization Tool) c’è anche il riso. E’ quantoprevede il Piano di gestione dei rischi inagricoltura 2021 messo a punto dal Mi-nistero delle Politiche agricole e già pas-sato al vaglio della Conferenza Stato-Re-gioni.

Il costo di adesione alla copertura mu-tualistica è estremamente vantaggiosoper le imprese, dal momento che gli

agricoltori versano di tasca propria solo il30% della quota, mentre il restante 70%è finanziato con risorse pubbliche.

Possono candidarsi come soggetti ge-stori di un fondo IST le cooperative agri-cole e i loro consorzi, le società consortili,anche in forma associata, costituite daimprenditori agricoli, le organizzazioni diproduttori, le unioni e le associazioni diOP, gli organismi collettivi di difesa e loroassociazioni, le reti di impresa costituitein prevalenza da imprese agricole.

A pag. 8

Si ricorda che i risi-coltori potranno parte-cipare al sondaggio sul-le semine del 2021 finoal 31 gennaio 2021 epotranno farlo esclusi-vamente attraverso in-ternet, collegandosi al-l'area Operatori regi-strati o utilizzando il linkdiretto personalizzato ri-cevuto sulla PEC azien-dale.

L’ACCORDO «Dispone l’assenza di tariffe e contingenti su tutte le merci conformi alle opportune regole in materia di origine»

Brexit, vittoria della filiera, niente dazi sul nostro risoIl riso italiano potrà essere

esportato nel Regno Unito senzaessere gravato da dazi. E’ quantoprevede l’accordo di libero scam-bio siglato il 24 dicembre 2020tra l’Unione europea e il RegnoUnito. Ed è una vittoria anche deirisicoltori italiani e dei ministeriitaliani delle Politiche agricole edello Sviluppo economico cheprimi fra tutti si sono battuti perottenere questo importante ri-sultato: l’accordo, si legge nellospecifico comunicato, «disponel’assenza di tariffe e contingentisu tutte le merci conformi alleopportune regole in materia dio r i g i n e ».

Nell’accordo sono state inse-rite anche le regole sull’originepreviste nel codice doganale

dell’Unione europea. Pertanto, ilriso italiano che andrà nel RegnoUnito non pagherà il dazio e il risoche il Regno Unito importerà daiPaesi extra Ue (non essendoprodotto originario del Regno

Unito) potrà essere esportatonell’Unione europea solo pagan-do dazio, anche nel caso in cui ilriso stesso sia stato sottoposto alavorazioni sostanziali.

A pag. 9

Con meno principi attivirisaie sempre più in difficoltà

In risaia ci sono sempremeno principi attivi per con-trastare infestanti e funghiche penalizzano le coltivazio-ni. A partire dalla doverosa Revisione Europea in appli-cazione del la Dirett iva91/414/CEE (successiva-mente abrogata e sostituitadal Reg. UE 1107/2009) chemirava alla rivalutazione degliagrofarmaci autorizzati sulmercato prima del 1993, so-

no tanti i prodotti eliminatidal mercato: sono stati au-torizzati solo i prodotti fito-sanitari contenenti sostanzeattive che non rappresenta-vano un rischio per la saluteumana o animale o per l'am-biente. Nel settore del risoconosciamo bene gli effettidi tale drastico impoveri-mento di soluzioni fitosani-tarie che negli anni ha resosempre più complessi i pro-

grammi di difesa, basati susempre meno sostanze at-tive e modi di azione. Tra iprincipi attivi scomparsi ri-cordiamo Propanile e Quin-clorac, fondamentali nellalotta contro i giavoni, ma an-che il Pretilachlor, oppure ilTriciclazolo per contenere ilbrusone e l’Oxadiazon percombattere giavone, alismae ciperacee.

Alle pag. 6-7

Sondaggiosemine 2021

Ecco la Relazione annualeIn allegato con “Il Risicoltore” la sintesi cartacea del lavoro del Servizio Assistenza Tecnica

Con questo numero de “Il Risicoltore” trovate la nuovaedizione della Relazione Annuale 2020 dell’Ente Na-zionale Risi. Il format della 53ª edizione è lo stesso degliultimi anni: una versione sintetica da poter consultare eleggere più facilmente.

Sul sito web dell’Ente Risi, invece, all’ind irizzowww.enterisi.it, si potrà trovare (e se lo vorrete anchescaricare in formato pdf) tutto il lavoro svolto dal Serviziodi Assistenza Tecnica (SAT) nella stagione agraria 2020,descritto con cura e in modo approfondito nel testocompleto della Relazione Annuale. Con la possibilità diapprofondirli in modo ampio ed esaustivo.

Alle pag. 2-3

.

NutrInformBattery al via

Si chiama NutrInform Battery ed è larisposta italiana al sistema di etichet-tatura per alimenti a semaforo utilizzatonel Regno Unito e al Nutriscore adot-tato da Francia, Belgio, Spagna e Ger-mania. Consiste in un logo nutrizionaleda applicare facoltativamente alle con-fezioni alimentari e su cui sarà indicato ilcontenuto di energia, grassi, grassi sa-turi, zuccheri e sale espresso in gram-mi, rapportati alla quantità che dovreb-bero essere assunti nel corso dell’in -tera giornata. Si vuole così offrire alconsumatore gli strumenti per potervalutare l’equilibrio della propria alimen-tazione calcolando la quantità di ele-menti nutrizionali che si stanno inge-rendo, valutando così se risultano es-sere adeguati.

A pag. 5

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TECNIC A2 FEBBRAIO 2021

PUBBLICAZIONE In allegato con “Il Risicoltore” la sintesi cartacea dell

Relazione Annuale 2020, tra prove e risultatiSul portale dell’Ente Nazionale Risi (www.enterisi.it) la versione integrale che presenta tutti gli esiti delle prove dimostrative

Come ogni anno, ecco lanuova edizione della Rela-zione Annuale dell’Ente Na-zionale Risi. Visto il buon esi-to delle due passate stagio-ni, anche per la 53ª edizioneè stato adottato lo stessoformat: allegato a questonumero de “Il Risicoltore”troverete la versione sinte-tica della Relazione, da poterconsultare e leggere più fa-cilmente, mentre sul sitoweb dell’Ente Risi all’indi -rizzo www.enterisi.it potre-te trovare tutto il lavoro svol-to dal Servizio di AssistenzaTecnica (SAT) nella stagioneagraria 2020, descritto concura e in modo approfonditonel testo completo della Re-lazione Annuale.

Nella versione sinteticaallegata a questo numerodel nostro mensile, il lettorepotrà quindi individuare piùrapidamente gli argomentiaffrontati nelle prove dimo-strative dal Servizio di As-sistenza Tecnica, con la pos-sibilità di approfondirli inmodo ampio e completo,grazie ai risultati descrittinella loro interezza, nel do-cumento consultabile e sca-ricabile online.

Come nellepassate edi-zioni, anchenella Relazio-ne Annuale2020 le proved im os tr at ivee f f e t t u a t esull’intero ter-ritorio risicolonazionale so-no state sud-divise nelletre disciplineprincipali chec a ra tt er i z za n ol’agrotecnica del riso: agro-nomia, diserbo e utilizzo difungicidi.

Prove agronomicheLa nutrizione della colti-

vazione rimane uno dei fat-tori produttivi fondamentaliper la produzione di risone e,proprio per questo motivo,la Relazione Annuale nonpoteva che aprirsi con il te-ma della concimazione e deirisultati agronomici ottenutinelle prove dimostrative incampo condotte dal Serviziodi Assistenza Tecnica.

Nella coltivazione del risole variabili che determinanoun corretta scelta del pianodi concimazione sono mol-teplici (la diversità dei suoli,

le singole esi-genze varieta-li, la gestioned e l l ’ac qu a ,l’and amentoclimatico sulmet abolismodel riso...) e aqueste si ag-giunge la co-stante e cre-scente neces-sità di salva-guardia dellasalute umana,animale e ve-

getale, sottolineando il con-cetto di sicurezza e ambien-te.

A tal proposito il 16 luglio2019 è entrato in vigore ilnuovo regolamento relativoai prodott i fert i l izzantidell’Ue, che si applicherà apartire dal 16 luglio 2022: trale altre novità si evidenzianole ridotte emissioni di am-moniaca in agricoltura e ladeterminazione del limite dicadmio nei fertilizzanti.

Proprio per questi molte-plici motivi, nella stagione2020 le prove realizzate dai

tecnici dell’Ente NazionaleRisi si sono concentratesull ’utilizzo di fertilizzanti“speciali” contenenti inibi-tori o agenti di rivestimentoche possano migliorare l’ef -ficacia dei fertilizzanti e di-minuire l’impatto ambienta-le: Linea Compo (con diversiprodotti e protocolli), Nu-trient 18.46 P-MAX (un ca-talizzatore che rallenta il fe-nomeno della retrogradazio-ne, rendendo il fosforo piùdisponibile nel tempo per lapianta) e Agromaster Riso (icui concimi hanno un mec-canismo di rilascio dell’azo -to legato all’umidità presen-te nel terreno e alle tem-p e r a tu r e ) .

In aggiunta, sono statecondotte delle prove con unbiostimolante a base diestratti vegetali - piante ealghe, con aggiunta di mi-croelementi come manga-nese, zinco e molibdeno -già utilizzato su altre coltureestensive (Yeld On) e con unbioregolatore a base di ele-menti nutritivi e componentiorganici di origine vegetale(Expando), già testato inprove preliminari al CentroRicerche sul Riso di Castellod’Agogna dell’Ente Naziona-le Risi.

Prove di diserboIl continuo aumento delle

resistenze, la maggiore spe-cificità dei diserbi utilizzati inrisaia, nonché la minore di-sponibilità di principi attivisono fattori che contribui-scono al sempre più difficilecontrollo di alcune infestantiin risaia, tra le quali una gran-de importanza è rivestita daigiavoni. Nel 2020 le nascitetardive di giavoni o il loroparziale controllo hanno in-

dotto a una loro elevata pre-senza e pressione sul ter-ritorio al momento della ma-turazione del riso.

Nella stagione 2020 il Ser-

vizio di Assistenza Tecnicaha condotto numerose pro-ve dimostrative su tutto ilterritorio risicolo per conti-nuare a testare il nuovo pro-

53a Relazione annuale - 2020

3 La descrizione completa è sulla 53ª Relazione Annuale online: leggila su http://www.enterisi.it

differenti gestioni della concimazione sia rivestito con membrana Poligen W3, per il ri-lascio controllato degli elementi nutritivi, ed in più contiene 3,4DMPP, che è un inibitore della

nitrificazione. Nel protocollo 1 in copertura, allo stadio di formazione pannocchia, è

stato utilizzato NEXUR 35.18 con ini-bitore dell’ureasi. Nel protocollo 2, su semine interrate, prima di som-mergere i campi è stato distribuito NEXUR 22.11.23 con inibitore dell’u-

reasi. In tutte le prove è stato ef-fettuato un confronto con la ferti-lizzazione normalmente adottata dalle aziende che hanno ospitato le prove. Per la complessità degli argomenti, si rimanda alla lettura

della Relazione Annuale pubblicata sul sito ENR, per una migliore com-

prensione dei risultati.

Linea COMPO - produzione risone t/ha

12

11

10

9

8

7

6

5

4

3

2

1

0

Collobiano(VC)

Zinasco(PV)

Briona(NO)

Asigliano V.se (VC)

Giussago(PV)

Cameriano (NO)

Prot 1-Top Riso 26.0.24 all'imp.+Nexur 35.18 in F.P.

aziendale

Prot 2-Top Riso 26.0.24 all'imp.+Nexur 22.11.23

pre sommersione

Cameriano(NO)

Briona (NO)

Collobiano (VC)

Asigliano (VC)Zinasco (PV)

Giussago (PV)

53a Relazione annuale - 2020

7

Ente Nazionale Risi

La descrizione completa è sulla 53ª Relazione Annuale online: leggila su http://www.enterisi.it

La distribuzione di Agromaster Rice 30.7.13 to-talmente all’impianto ha fornito ottimi risultati soprattutto in relazione all’unica distribuzione eseguita: a Casarile (PV) le produzioni sono state pressoché identiche, a Zeddiani (OR) la tesi con Agromaster Rice ha leggermente migliorato la produzione, a Nogarole Rocca (VR) la tesi aziendale è stata più performan-te con una differenza pari a 0,59 t/ha in più. In quest’ultima località il tipo di suolo è molto diverso dalle altre ed ha una elevata capacità di scambio cationico, inoltre la tesi azienda-le ha utilizzato 3 interventi di fertilizzazione. Per i protocolli con semine in sommersione il prodotto è stato trattato, esclusivamente per le prove, con un surfattante, per impedire il galleggiamento dei granuli di concime. Nelle semine in acqua, in tre località, l’applicazione di Agromaster Rice 30.0.19 è avvenuta in stadio del riso 2/3 foglia, ma con concimazione all’im-pianto uguale in entrambe le tesi; a Stroppiana

(VC) il protocollo 3 ha previsto zero impianto, con anticipo della distribuzione dei fertiliz-zanti al termine dell’asciutta di radicamento. In quest’ultima località la produzione è stata leggermente superiore nel testimone, in cui sono state eseguite tre concimazioni con con-cimi con NBPT (inibitore ureasi), senza essere statisticamente significativa. Anche a Denore (FE) e Livorno F. (VC) il frazionamento azien-dale ha evidenziato produzioni leggermente migliori, mentre a S. Pietro M. (NO) il risultato è stato identico. In nessuna località le diffe-renze di produzione sono risultate statistica-mente significative. Ovunque è stato ridotto il numero degli interventi fertilizzanti nelle tesi con Agromaster Rice. La scelta di Agromaster Rice con tempi di rilascio più o meno veloci non può essere standardizzata perché molto influenzati dalle condizioni pedo-climatiche, e ne deriva la necessità di una diversa scelta a seconda delle caratteristiche aziendali.

Conclusioni

t/ha

Prot 1 - 30.7.13 - 100% impianto - semine interrate AziendaleProt. 2 e 3 - 30.0.19 - in copertura - semine somm. Aziendale

10

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8

7

6

5

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3

2

1

0

Casarile(MI)

Zeddiani(OR)

Nogarole Rocca (VR)

S. Pietro M. (NO)

Denore(FE)

Livorno F.(VC)

Stroppiana (VC)

Agromaster Rice - produzione risone t/ha

tNella versione sintetica, il lettore potrà individuare

più rapidamente gli argomenti affrontatinelle prove dimostrative, con la possibilitàdi approfondirli in modo ampio e completo

nel documento consultabile e scaricabile online

tLe prove dimostrativeeffettuate sul territorionazionale sono state

suddivise nelle trediscipline principaliche caratterizzano

l’agrotecnica del riso:agronomia, diserbo e

utilizzo di fungicidi

BIANI F.LLI s.n.c.COSTRUZIONI MECCANICHE ED AGRICOLE

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IMPIANTI ESSICCAZIONE, MOVIMENTAZIONE,

PULITURA E STOCCAGGIO CEREALI

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TECNIC A FEBBRAIO 2021 3

la sintesi cartacea dell’approfondito lavoro svolto dal Servizio Assistenza Tecnica

Relazione Annuale 2020, tra prove e risultatiEnte Nazionale Risi (www.enterisi.it) la versione integrale che presenta tutti gli esiti delle prove dimostrative

Ente Nazionale Risi

L’andamento climatico dell’annata appena mente migliori. Nelle prove con doppio pas-

Conclusioni

Fungicida aziendaleSeltima//Seltima

SeltimaTEST N.T.

Fungic.aziendale//Fungic.aziendale

SELTIMA - UNO O DUE INTERVENTI9

8

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6

5

4

3

2

1

0

Loca

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Cast

elno

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V)

Mos

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)

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)

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.

Nel caso leggiate questo numero de “Il Risicoltore”online sul sito dell’Ente Nazionale Risi (www.en-terisi.it) oppure arrivi nelle vostre case prima del suosvolgimento, si segnala che sul numero di gennaio de“Il Risicoltore” era stata erroneamente indicata la datadel 2° webinar, “Il brusone e i nuovi mezzi di controllo:le prove di difesa del SAT”: non si svolgerà il 22gennaio, bensì il giorno prima, il 21 gennaio, alle ore14 .Ci scusiamo con i lettori per l’errata segnalazione.

In ogni caso, gli altri webinar programmati si svol-geranno regolarmente il 15 gennaio (“Fe r t i l i z z a n t i“speciali”, biostimolanti e bioregolatori: le prove agro-nomiche del SAT”) e il 29 gennaio (“Nuovi mezzichimici per il controllo delle infestanti: le prove didiserbo del SAT”) e saranno un’occasione da nonperdere per approfondire gli argomenti proposti dallaRelazione Annuale 2020.

Errata corrige e date dei webinardell’Ente Nazionale Risi

dotto Loyant 2.0 (caratteriz-zato da un meccanismod’azione diverso rispettoagli erbicidi autorizzati su ri-so e attivo anche nei con-fronti di spe-cie infestantich e h a n n ouna resisten-za target-siteagli erbicidi) ela nuova tec-nologia Provi-sia (un siste-ma che per-mette il controllo, in po-st-emergenza, di tutte legraminacee presenti nellerisaie Italiane, in particolareil riso crodo e le diffuse po-polazioni di giavoni resisten-ti agli ALS), al fine di ve-rificare l’aiuto che questidue strumenti possono of-frire appunto nel conteni-mento dei giavoni e di altreinfestanti in risaia.

Inoltre, in seguito allaconcessione per l’utilizzo in

deroga, nel 2020 il SAT hapotuto avviare un’attività di-mostrativa in campo delnuovo prodotto Avanza2020, dotato di un principio

attivo nuovo (ilb e n z o b i-cyclon, un ini-bitore dell’en -zima HPPD),ver if ic an do nele potenzialitàerbicide neiconfronti del-le infestati ti-

piche della semina in ac-qua.

Prove fungicidiIl brusone rappresenta la

principale malattia funginanella coltivazione del riso inItalia, in grado di provocareimportanti cali di produzio-ne. Il 2020 è stato carat-terizzato da una presenzacostante di spore nell’am -biente, ma lo sviluppo dellamalattia si è verificato so-

lamente quando le condizio-ni climatiche lo hanno per-messo.

Nel corso della stagioneestiva il Servizio di Assisten-za Tecnica ha valutato diver-si fungicidi presenti sul mer-cato applicati in condizionipedo-climatiche differenti alfine di verificarne l’e ff i c a c i an el l’azione preventiva allam a l a tt i a .

In particolar modo, sonostate condotte delle provedimostrative per testare unprodotto a base di silicio, ilfungicida Tag Pro (che con-tiene la sostanza attiva pro-chloraz, principio attivo ap-partenente alla famiglia de-gli imidazoli), il nuovo fun-gicida Seltima (che contienela sostanza attiva pyraclo-strobin, appartenente allafamiglia chimica delle stro-bilurine), il cui utilizzo è statoconcesso in deroga per l’an -nata 2020, e Vitanica Si, unfertilizzante biopromotorecomposto da estratti di Ec -klonia maxima ( u n’alga ca-ratterizzata da un elevatocontenuto di auxine e cito-ch i n i n e ) .

Proprio durante la stesuradella 53ª edizione della Re-lazione Annuale, il coordina-tore dell’Assistenza Tecnicae principale artefice di que-sto importante strumento didivulgazione dell’Ente, Car-lotta Caresana, ha maturatola decisione di andare in

pensione.Carlotta Caresana ha tra-

scorso, si può dire, l’interavita lavorativa alle dipenden-ze dell’Ente Nazionale Risi,svolgendo, nei primi anni,un supporto all’attività di Mi-glioramento Genetico con-dotta dal Dr. Baldi e, suc-cessivamente, il ruolo di tec-nico del territorio risicolo

vercellese. Apprezzata dairisicoltori, ha coordinato l’in -tera Assistenza Tecnicadell’Ente a partire dal 2014.A lei un sentito ringrazia-mento per la professiona-lità, l’impegno e l’entusia -smo con cui ha operato intutti questi anni al fine disostenere il mondo produt-tivo risicolo.

tDiversi i prodotti

e i principi attivi studiatiin campo

per la prima volta

53a Relazione annuale - 2020

15

Ente Nazionale Risi

La descrizione completa è sulla 53ª Relazione Annuale online: leggila su http://www.enterisi.it

L’applicazione di questo protocollo era prevista su entrambe le tipologie di semina. Nelle sei lo-calità di prova sono stati ottenuti risultati po-sitivi. L’aggiunta di Loyant 2.0 nell’applicazione con i giavonicidi ACCasi inibitori ha migliorato l'efficacia erbicida del trattamento, special-mente nei casi di popolazioni resistenti: l’effica-cia è stata completa sui giavoni “rossi” e buo-na su quelli “bianchi”, di più difficile controllo. Il controllo delle alismatacee e dell’eterantera è stato completo; molto buono anche il controllo di Bidens spp. Per quanto riguarda le ciperace-ee, le numerose specie presentano una diversa sensibilità a Loyant 2.0, con risultati differenti nelle prove condotte in campo. Pertanto, men-tre Loyant 2.0 risulta attivo su Cyperus diffor-mis, nei confronti di Cyperus esculentus e Bol-boschoenus maritimus non viene espressa la sua efficacia erbicida: a Sologno (NO) l’efficacia su cipollino è dovuta alla miscela nel 2° inter-

vento con Sempra. Schoenoplectus mucronatus è mediamente controllato solo se provenien-te da seme e non da rizoma e, soprattutto, nei primissimi stadi di sviluppo, come nella prova di Lignana (VC). Anche su Butomus umbellatus Loyant 2.0 presenta una efficacia parziale, così come sulle poligonacee. Pertanto, in presen-za di queste infestanti è necessario utilizzare Loyant 2.0 in miscela con altri prodotti al fine di completarne l’azione di controllo ed intervenire in stadi precoci delle infestanti. Ottima è invece l’efficacia su Ammania coccinea ed Eclipta pro-strata e buona su Murdannia keisak. Il prodotto va sempre applicato su risaia sgrondata e con infestanti presenti. I risultati illustrati derivano dall’analisi finale dei due passaggi descritti nei protocolli. I due passaggi sono infatti necessari per ottimizzare le potenzialità del prodotto sul-le infestanti meno sensibili, ma soprattutto è necessario per poter sfruttare la grande oppor-

Conclusioni protocollo 2

Loyant 2.0 - prot. 2 - Due interventi in post-emergenza coltivazioni convenzionali9

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Sannazzaro de B. (PV)Lignana (VC)

Sologno (NO)Serravalle (FE)

Nogarole Rocca (VR)Zeddiani (OR)

Azoto a rendimento elevatissimo

Calcio un elemento prezioso per le piante e per il terreno

Piante sane su un terreno fertile

Fabbricante:AlzChem Trostberg GmbHDr.-Albert-Frank-Straße 32D - 83308 TrostbergT +49 8621 86-2869www.alzchem.com/it

Consulenza per Nord Italia:Dr. Saverio D‘OnzaVia Vespucci 4256100 PisaT +39 347 7366995e-mail: [email protected]

Consulenza per Sud Italia ed Isole:Dr. Giovanni PapaViale J.F. Kennedy 8670124 BariT +39 348 8689039e-mail: [email protected]

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TECNIC A4 FEBBRAIO 2021

PRIMA PUNTATA Praticata presso il Centro Ricerche sul Riso, è un’attività complessa, lunga e articolata

Il miglioramento genetico di Ente Nazionale Risiper soddisfare le esigenze dell’intera filiera risicolaFilip Haxhari ed Enrico Can-taluppi

Il miglioramento gene-tico di oggi è un’attivit àcomplessa, lunga e arti-colat a.

Praticata presso il Cen-tro Ricerche sul Riso(CRR) da decenni l’attivit àdi miglioramento geneticoha portato alla costituzio-ne di numerose varietà diriso che hanno dato e con-tinuano a dare un notevolecontributo alla risicolturanazionale.

Lo scopo principale del-le attività di miglioramentogenetico è ovviamente lacostituzione di nuove va-rietà che si differenzino esiano migliorative sottouno o più aspetti rispetto aquelle già in commercio,rispondendo alle esigenzedella filiera ri-sicola e delco ns uma to-re. È eviden-te che cia-scuna nuovavarietà deb-ba presenta-re qualchedifferenza fe-notipica r i-s p e t t o aquelle già inc o l t i va z i o n ee debba es-sere altresì uniforme estabile geneticamente,mantenendo le proprie ca-ratteristiche distintive“nello spazio” (in ambientidi coltivazione diversi) e“nel tempo” (se propa-gata nel modo corretto do-vrà mantenere le propriecaratteristiche distintive digenerazione in generazio-ne).

Attualmente sono ben38 le varietà Ente Nazio-nale Risi iscritte al Re-gistro Nazionale, le qualirappresentano solo unaparte di quelle costituitepresso il CRR nel corsodegli anni, dal 1969 adoggi. I breeders che sisono succeduti negli annihanno dato il loro con-tributo con il proprio ba-gaglio di esperienze e co-noscenze, focalizzando la

propria attenzione suaspetti diversi: portamen-to della pianta, resistenzaalle malattie, tolleranzaagli stress ambientali, pro-duttività, caratteristichedel granello e del prodot-to, ecc. Sebbene tutti que-sti caratteri siano impor-tanti per una varietà, cia-scun breeder ha di volta involta dato priorità ad al-cuni elementi piuttostoche ad altri, non soltantoperché nel tempo sonocambiate le esigenze delmercato e della filiera, maanche perché il processodi selezione presenta ine-vitabilmente una compo-nente soggettiva fruttodelle conoscenze e delleesperienze personali.

Tenere in considerazio-ne allo stesso tempo tuttigli aspetti agronomici e

qualitativi dirilievo è fon-d a m e n t a l ed u r a n t e i lprocesso diselezione ge-n e a l o g i c a :t r a l a sc i a r n euno può de-t e r m i n a r el’insu ccessodella varietàche in brevetempo dallasua commer-

cializzazione evidenzierà ipropri punti deboli; cio-nonostante, per quanto ilprocesso di selezione siaaccurato e per quanto unavarietà sia valida, riman-gono molteplici i fattori ca-paci di ripercuotersi sulsuo successo commercia-le. La molteplicità dei fat-tori, anche fortuiti, coin-volti nel successo di unavarietà, non deve peròscoraggiare chi svolgequesto lavoro né tanto-meno indurlo a proporre iniscrizione varietà che nonpresentino caratteristicherealmente innovative e mi-gliorative rispetto a quellegià in coltivazione perché,come dice la parola stes-sa, l’attività di migliora-mento genetico deve es-sere innanzitutto “m i g l i o-r a t i va ”.

L’attività dell’EnteNazionale Risi

L’attività di miglioramen-to genetico deve prenderein considerazione molte-plici aspetti, rendendo an-cora più importante che lenuove varietà siano effet-tivamente valide e inno-vative e che rispondanosia alle esigenze degli agri-coltori che dell’industria ditrasformazione e dei con-sumatori finali.

Allo scopo di rendere ilprocesso che porta allosviluppo di nuove varietàpiù efficace e funzionale,negli ultimi anni sono sta-te proposte e introdottenumerose innovazioni neiprogrammi di migliora-mento genetico adottatipresso il Centro Ricerchesul Riso. Rientra in que-st’ottica la scelta di in-serire uno schema gene-rale di selezione (si veda loschema in pagina), nuoviprotocolli di ricerca perogni fase del processo se-lettivo, e di adottare ri-gorosi criteri che garan-tiscano una selezione ge-netica fruttuosa e unascelta accurata dei can-didati (nuove linee o va-rietà) da proporre perl’iscrizione al Registro Na-zionale, sottoponendo igenotipi selezionati a nu-merose prove per più anniin diversi ambienti di col-

tivazione in modo da ac-certarne tutte le caratte-ristiche e garantire che lenuove varietà non sianosemplicemente diverseper qualche carattere ri-spetto a quelle già esi-stenti, ma rappresentinonei confronti di esse, unvistoso miglioramentosotto ogni aspetto e sianocapaci di offrire, di fatto,un reale contributo alla ri-sicoltura nazionale.

Prioritario ilmiglioramento dellaproduttività in risaia

Attualmente la resa pro-duttiva del riso in Italia èpari a circa 67 q/ha, esebbene questo sia un va-lore di tutto rispetto neiconfronti della media ri-sicola mondiale (attorno ai47 q/ha), non si può es-serne pienamente soddi-sfatti considerando chedal 1940 ad oggi il suoincremento abbia fatto re-gistrare un “m iser o”+17%, nettamente infe-riore rispetto a quello re-gistrato da frumento(+63%) e mais (+78%), esoprattutto a fronte deiragguardevoli risultati rag-giunti da altri Paesi risicoliconcorrenti. Infatti, in que-sto arco di tempo moltiPaesi hanno aumentato inmodo significativo le reseproduttive, che variano da

+56% nella vicina Spagna(la cui produttività mediasupera attualmente perpiù di 10 q/ha quella ita-liana), a +123% in Egitto,che con una resa supe-riore a 90 q/ha si pone oggial secondo posto nellac l a s s i f i c amondiale do-po l’Au s t r a l i a(104 q/ha),per arrivareal +169% ne-gli Stati Uniti(con una me-dia nazionaledi 86 q/ha) eal +233% registrato in Ci-na, dove la resa produttivamedia, da circa 20 q/ha nel1940, ha superato oggi i70 q/ha sull’intera super-ficie risicola (su oltre 30,2milioni di ettari).

Questi dati suggerisco-no che, sebbene la pro-duttività sia da sempre trai principali obiettivi del mi-glioramento genetico, ilsuo aumento debba di-ventare traguardo prima-rio e tangibile in un mer-cato come il nostro, senzaperò dimenticare altre ca-ratteristiche sovente tra-scurate, come quelle le-gate alla qualità “s p e c i-fica” del prodotto. Que-st’ultimo aspetto va af-frontato su due diversi

fronti: sia per i risi LunghiA da mercato interno, do-ve la ricerca genetica deveessere in grado di offrirevarietà capaci di soddisfa-re le esigenze dei con-sumatori che desiderinoun buon risotto o paella,

sia per i risiLunghi B de-st inat i a l lap re p ar az i on edi piatti fred-di, particolar-m e n t e a p-prezzati daiconsu matoridel Nord Eu-

ropa, per fornire un pro-dotto in grado di compe-tere con le migliori varietàestere che da centinaia dianni “o c c u p a n o” questomercato.

La ricerca genetica diEnte Nazionale Risi ha taleopportunità e sta operan-do per colmare questogap e proporre nuove va-rietà che abbiano unamaggiore capacità produt-tiva, una migliore adatta-bilità alle condizioni di col-tivazione così da appagaremeglio chi le coltiva, eanche un’eccellente qua-lità del granello, capace disoddisfare l’industria ditrasformazione e soprat-tutto il consumatore fina-le.

tLo scopo principale

è la costituzionedi nuove varietà

che si differenzinoe siano migliorative sotto

uno o più aspettirispetto a quellegià in commercio

tAttualmente sono ben

38 le varietà EnteNazionale Risi iscritteal Registro Nazionale

LA PROSSIMA PUNTATA SU “IL RISICOLTORE” DI MARZO

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E CONOMIA FEBBRAIO 2021 5

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Cinzia Simonelli

Si chiama NutrInformBattery ed è un sistemaitaliano di etichettatura peralimenti, che consiste in unlogo nutrizionale da appli-care facoltativamente alleconfezioni alimentari. Suquesto logo sarà indicato ilcontenuto di energia, gras-si, grassi saturi, zuccheri esale espresso in grammi,rapportati alla quantità chedovrebbero essere assuntinel corso dell’intera gior-nata. Per aiutarci a com-prendere meglio cosa stia-mo leggendo, saranno ag-giunte anche le percentualiche l’alimento in questionericopre, in funzione del to-tale che si dovrebbe assu-mere. Il contenuto energe-tico è espresso sia in Jouleche in Calorie.

Il concetto di base di que-sto sistema è, quindi, offrireal consumatore gli stru-menti per po-ter valutarel ’ e q u i l i b r i odella propriaaliment azio-ne calcolandola quantità dielementi nu-trizionali chesi stanno in-gerendo, va-lutando cosìse risultanoessere ade-guati.

Il sistemaNutrInform Battery nasced a ll ’esigenza di fornireu n’alternativa italiana validaed efficace alle attuali pro-poste europee di etichet-tatura FOP (Front Of thePack): Traffic Light (inglese)e Nutriscore (francese). En-trambe le proposte citaterisultano essere inadegua-te dal punto di vista italiano,in quanto sono solamenteprescrittive, ovvero mar-chiano il prodotto con unacromia ben definita, senzafornire al consumatore lecorrette informazioni delperché di quell’etichett atu-ra. Si è voluto, invece, op-tare per un sistema più cor-retto dal punto di vista delleinformazioni fornite al con-sumatore e di trasparenza,ovvero il sistema descrittivoNutrInform Battery.

Vediamo nel dettaglio diche cosa si tratta.

NutrInform Battery:l’etichetta

Lo schema grafico di uti-lizzo è riportato in Figura 1.Emerge subito l’immedia-tezza e la semplicità della

proposta. Graficamente siha la visualizzazione di unapila per componente, cherappresenta l’idea di pie-no/vuoto e permette di tra-smettere il messaggio inuna visualizzazione veloce,anche al momento dell’ac-quisto. Si è, inoltre, optatoper una colorazione neutraper focalizzare l’a tt e n z i o n eesclusivamente proprio sulconcetto di “p i e n o / v u o t o”.Questa scelta risulta esse-re di facile comprensioneanche per le fasce di po-polazione svantaggiate, chehanno comunque familiari-tà con il simbolo della pi-la/batteria scarica o carica.Inoltre il concetto di riem-pimento/parte ancora nonriempita, disponibile da co-prire con altri elementi, la-scia la capacità critica e ilpotere decisionale all’uten-te finale.

Rispetto ai sistemi sema-forici, quindi, che inducono

a non consu-m a r e l ’ a l i-mento attra-verso la dra-stica rinunciaal suo acqui-sto, un siste-m a b a s a t osu ll ’evol uz io-n e d e l l eGDA/IR forni-sce la possi-bilità di infor-mare corret-t a m e n t e i lcon sumat ore

sul livello di energia e deinutrienti da tenere sottocontrollo.

L’esercizio cui è indotto ilconsumatore inizia presso ilpunto vendita, con unascelta oculata degli alimentiche contengono bassi livellidei nutrienti da tenere sottocontrollo rispetto alla pro-pria esigenza nutrizionale eprosegue a casa, respon-sabilizzandolo nella costru-zione del regime alimentareper se stesso e la propriafamiglia dove le scelte diconsumo possono essereopportunamente adeguate,con il consiglio del medicodi famiglia in rapportoall’età, al sesso dei com-ponenti, alla loro costituzio-ne fisica e alle loro abitudinidi attività fisica.

La legislazione italianaAl fine di rendere attua-

tiva la regolamentazionedell’utilizzo dell’etichett atu-ra facoltativa FOP con il mo-dello NutrInform Battery, èstato emesso il Decreto del19 novembre 2020 “Fo r m adi presentazione e condi-

zioni di utilizzo del logo nu-trizionale facoltativo com-plementare alla dichiarazio-ne nutrizionale in applica-zione dell’articolo 35 del re-golamento (UE) 1169/2011”,pubblicato in Gazzetta Uf-ficiale n. 304 del 7-12-2020,condiviso dal Ministero del-lo Sviluppo Economico, dalMinistero della Salute e dalMinistero delle PoliticheAgricole Alimentari e Fo-rest ali.

La situazione in EuropaIn ambito europeo vi è,

ad oggi, un acceso dibattitosu quale sia il modello ri-tenuto più corretto da se-guire. L’obiettivo è, infatti,quello di avere a disposi-zione un unico sistema dietichettatura FOP armoniz-zato per tutta l’Unione eu-ropea, per non indurre con-fusione e ostacoli al mer-cato interno.

Recentemente, nel cor-so del Consiglio Agricolo diBruxelles, vi è stata unadura presa di posizione delnostro Ministro delle Poli-tiche agricole Teresa Bel-lanova che, con l’appoggiodi Grecia e Repubblica Ce-ca, è riuscita a bloccare ladeliberazione in favore delsistema di etichettatura Nu-triscore che penalizzerebbeil made in Italy. Ora il di-battito proseguirà semprein sede europea, mentre inItalia ci si prepara a rendereattuativa l’adozione su largascala.

Si rammentano dunquele caratteristiche salientidella proposta italiana Nu-

trInform Battery:• volontarietà nell’appli-

cazione FOP;• la sua adozione non va a

sostituirsi all’attuale eti-chettatura che prevede diriportare le informazioni nu-trizionali complete per l’ali-mento;

• presenta carattere in-formativo e non prescrit-t i vo ;

• rimangono esclusi daquesta etichettatura i pro-dotti regolamentati con i di-sciplinari DOP e IGP;

• gli operatori che ap-plicheranno volontariamen-te il logo NutrInform Battery

si impegnano ad estenderloprogressivamente a tutti iprodotti appartenenti allamedesima categoria mer-ceologica.

Nel testo del Decreto vie-ne citato un Manuale d’usoa cui riferirsi, al momentonon ancora reso disponibi-le, ma di cui daremo notiziaappena sarà divulgato uf-ficialmente; Ente NazionaleRisi metterà a disposizionedella filiera idonei schemigrafici NutrInfrom Batteryper i prodotti di interesse.

Per approfondimenti• C. Simonelli “E t i ch e t -

tatura FOP (Front of Pac-kaging), quali sono le pro-spettive per il riso?” Il Ri-sicoltore, febbraio 2019

• C. Simonelli “NutrIn-form Battery e sai cosacompri” Il Risicoltore, mar-zo 2020

• w w w. n u t r i n fo r m b a tt e -r y.it

• Decreto del 19 novem-bre 2020 “Forma di pre-sentazione e condizioni diutilizzo del logo nutrizionalefacoltativo complementarealla dichiarazione nutrizio-nale in applicazione dell’ar-ticolo 35 del regolamento(UE) 1169/2011”.

tOffrirà al consumatoregli strumenti per poter

valutare l’equilibriodella propria

alimentazionecalcolando la quantitàdi elementi nutrizionali

che si stanno ingerendo

tSu questo logo sarà indicato il contenuto

di energia, grassi, grassi saturi, zuccheri e saleespresso in grammi, rapportati alla quantità

che dovrebbero essere assuntinel corso dell’intera giornata

Valutando in modo dettagliato laFigura 1, emerge che:

• tutti i valori espressi sono relativialla singola porzione (nel casodell’esempio: 50 g)

• ogni box contiene l’indicazionequantitativa del contenuto di ener-gia, grassi, grassi saturi, zuccheri esale della singola porzione. Il con-tenuto energetico è espresso sia inJoule che in Calorie. I contenuti digrassi, grassi saturi, zuccheri e salesono espressi in grammi.

• All’interno del simbolo “b a tt e -ria” è indicata la percentuale di ener-gia, grassi, grassi saturi, zuccheri esale apportati dalla singola porzionerispetto alla quantità giornaliera diassunzione raccomandata. Le quan-tità di assunzione giornaliera rac-comandate per un adulto medio so-no:

a. Energia: 8400kJ / 2000 kcalb. Grassi: 70 gc. Grassi saturi: 20 gd. Zuccheri: 90 g

e. Sale: 6 g• La parte carica della batteria

rappresenta graficamente la percen-tuale di energia o nutrienti contenutanella singola porzione, permettendodi quantificarla anche visivamente.Per una dieta quotidiana equilibrata lasomma di ciò che si mangia duranteil giorno non deve superare il 100% di“r i e m p i m e n t o” della carica della bat-teria, e cioè non deve superare il100% delle quantità di assunzionegiornaliera raccomandate.

Figura 1 – NutrInform Battery: lo schema grafico

Guida alla lettura della proposta italiana

COMMERCIO Consiste in un logo nutrizionale da applicare facoltativamente sulle confezioni alimentari

NutrInform Battery, l’etichettatura FOP“italiana” a servizio del consumatore

Elevata la resa alla lavorazione

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Erogazione dell‘azoto ideale e costante

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TECNIC A FEBBRAIO 2021 7

ultimo decennio sono spariti tanti principi attivi che permettevano un buon controllo delle principali infestanti

La riduzione dei principi attivi penalizza le risaieDalla genetica stanno arrivando risposte importanti, ma per ora non ci sono concrete alternative applicabili in campo

perato la revisione presen-tavano profili tossicologicie/o ambientali tali da au-spicarne la sostituzionenon appena fossero giun-ti nuovi candidati aventi ilmedesimo grado di effi-cacia, ma con profili mi-gliorativi; la cosiddetta “l i-sta delle candidate alla so-s t i tu z i o n e”. Per completez-za ricordo che anche il ra-me nei suoi differenti for-mulati, capo saldo dellacoltivazione biologica, rica-de in questa lista.

Nel settore del riso co-nosciamo bene gli effetti ditale drastico impoverimen-to di soluzioni fitosanita-rie che negli anni ha resosempre più complessi iprogrammi di difesa, ba-sati su sempre meno so-stanze attive e modi diazione.

Tanti principi attiviscomparsi

Guardando agli ultimi 15anni, tra i principi attivi nonintrodotti nell’allegato Idella Direttiva 91/414/CEEr i c o r d i a m oP r o p a n i l e ,Quinclorac ePr e t i l a ch l o r.

Il Propanileè stato sto-ricamente ilprimo erbici-da a esseredi ffus amen tei m p i e g a t one l l a l o tt acontro i gia-voni delle ri-saie. A segui-to della suanon inclusione nell'allega-to I ha interrotto l’u t i l i z zonel riso con la campagna2009. A seguito delle ri-chieste delle organizzazio-ni dei produttori, dei tra-sformatori e dell’Ente Na-zionale Risi, nonché in con-formità a quanto previstodall’art. 53 del Reg. CE

1107/2009, il prodotto èstato autorizzato su risoper altre 5 campagne apartire dal 2012.

Tale utilizzo ha di fattodato una seconda vita allamolecola che, potendo es-sere utilizzata a dosi d’i m-piego notevolmente infe-riori rispetto al passato, èstata impiegata con effi-cacia con la fondamentalefunzione di prevenzione egestione delle resistenze,sia su varietà tradizionaliche su varietà di tipo Clear-field, grazie alla sua azionenei confronti di importantispecie non graminacee.

Il suo particolare mec-canismo d’azione (inibitoredel fotosistema II, gruppoC2 secondo la classifica-zione HRAC) lo rendeva,infatti, un partner idealeper altri principi attivi, prin-cipalmente ad azione or-monica (MCPA e triclopyr),per il contenimento dellepopolazioni di infestanti ci-peracee e alismatacee di-venute resistenti agli er-bicidi inibitori dell’enzima

ALS (solfoni-luree, triazo-l op ir i mi di ne ,ecc.).

Sorte ana-loga per i lQu i n c l o r acche, non in-cluso nell'al-legato I dellad i r e t t i v a9 1 /4 14 / CE E ,ha esalato ilsuo ul t imor e s p i r o i l31/12/20 07

per poi rinascere anni piùtardi grazie all’a u t o r i z z a z i o-ne per situazione di emer-genza fitosanitaria fino al2017, quando ha lasciatodefinitivamente la risicol-tura italiana.

L’autorizzazione ecce-zionale in Italia del prin-cipio attivo Quinclorac era

resa necessaria data la suaefficacia nei confronti deigiavoni resistenti ai mec-canismi d’azione (ALS eACCasi), sempre più dif-fusi nell’areale risicolo ita-liano. Problematica questache, anno dopo anno staassumendo sempre più ri-levanza impedendo oggi lacoltivazione delle varietàtradizionali di riso su su-perfici rilevanti.

Altra molecola non in-clusa nell’allegato I delladirettiva 91/414/CEE è ilPretilachlor, revocato a fine2007: sta seguendo unlungo processo ri-registra-tivo che ne sta consen-tendo l’utilizzo negli ultimianni grazie agli usi peremergenza fitosanitaria.Tale molecola, grazie allasua attività anti-germinel-lo, consente di controllaremolte infestanti difficili fa-centi anche parte delle po-polazioni resistenti.

Altro principio attivo cheha subito la revisione eu-ropea è stato il Triciclazolo,che fino al 2016 ha man-tenuto l’autorizzazione ind e r o g a a isensi dell’art.53 del Reg.C E110 7 / 2 0 0 9per l’im po r-t a n z a n e lc o n t e n i m e n-to del bruso-ne, soprattut-to delle varie-tà tipiche della risicolturaitaliana. Nel 2016 la de-cadenza del suo limitemassimo di residuo hacausato la sua revoca de-f i n i t i va .

Il processo di revisionedei prodotti fitosanitariprevisto dalla Direttiva91/414/CE dell’Unione Eu-ropea è proseguito conl’applicazione del Regola-mento (CE) n. 1107/2009che ha introdotto due no-vità che stanno determi-nando una significativamodifica nella procedura

autorizzativa attualmentein vigore, quali l’i n t r o d u-zione dei criteri per l’e s c l u-sione delle sostanze attive(cut-off criteria) e la va-lutazione comparativa de-gli agrofarmaci (compara-tive assessment). Anche acausa di queste nuove nor-me, la coltivazione del risoha perso l’impiego dellasostanza attiva Oxadiazona seguito della scadenzadel suo periodo di appro-

vazione co-munitaria aisensi del re-g o l a m e n t o( U E )1107/2009. Ilprodotto, lar-gamente uti-l i z z a t o i npre-semina ep r e - e m e r-

genza (negli ultimi 5 anni sistima un utilizzo su piùdella metà della superficieitaliana a riso) era fonda-mentale per contenere leemergenze precoci di gia-vone, alisma e ciperaceerappresentando un’ar maefficace per il contenimen-to delle infestanti divenuteresistenti agli erbicidi uti-lizzati.

Risposte sempre piùdeboli alle infestanti

Ed è questo il punto.Tale drastico impoveri-

mento di soluzioni fitosa-nitarie ha reso sempre piùcomplessi i programmi didifesa, basati su sempremeno sostanze attive emodi di azione. In tal modosi sono esaltate anche leprobabilità che insorges-sero fenomeni di resisten-za ai pochi prodotti rimastiimpiegabili. Fenomenomolto grave nella nostrarisicoltura come conferma-to dal Gire, ovvero dalGruppo italiano per le re-sistenze agli erbicidi, ren-dendo di fatto inefficaci nu-merose sostanze attive.

La limitata scelta di mo-leco le e meccanismid’azione in una coltivazio-ne come quella del riso,con infestanti altamente“s p ec i a l i z za t e”, por t aall’aumento anno dopo an-no dei suddetti fenomenidi resistenza. Inoltre, acausa di tale condizione, lenuove molecole autorizza-te sono esposte a rischimolto più ele-vati di ineffi-cacia nel vol-gere di pochianni dal pri-mo impiego.Da ciò la ne-cessità agro-n o m i c a ,spesso disat-tesa, di alter-nare for te-mente le so-stanze attivei m p i e g a t eper garantirem a g g i o-ri aspettative di vita pro-prio delle nuove molecolegiunte in commercio. Oc-correrebbe salvaguardareuna certa “sostenibilità fi-tosanit aria” che è stata in-vece travolta da una se-lezione operata ottusa-mente, molecola per mo-lecola, senza cioè tenereconto della necessaria vi-sione di insieme che con-sidera appieno il contestodi applicazione. Una visio-ne che dovrebbe essereinvece alla base delle piùrazionali alternanze di so-stanze attive.

Sempre menoa g ro f a r m a c i

Continuando l’analisi dei

dati, oltre alla riduzione delnumero di molecole dispo-nibile, si è ridotto anche diparecchio l’uso comples-sivi di agrofarmaci che so-no andati progressivamen-te calando proprio a partiredai primi anni '90, periodonel quale toccarono gli api-ci in termini di tonnellateimpiegate. Rispetto al1990 sono, infatti, calatedel 38,5% le tonnellate diformulati commerciali edel 43,7% quelle delle so-le sostanze attive (Vedi fig.2).

Contrariamente a quan-to a volte riferito, infatti,l'uso degli agrofarmaci inItalia si mostra in dimi-nuzione da ormai più di unquarto di secolo. Ciò derivada un lato dalla riduzioneassoluta di superfici agri-cole, calate di quasi duemilioni di ettari solo nel pe-riodo dal 1990 al 2005 (fon-te Ispra), dall'altro ancheall'arrivo di sostanze attive

più specifi-che, da unuso semprepiù puntualee sostenibiledei fitofarma-ci da partedei risicoltori,d a l l' evo l uz i o-ne delle tec-niche di mo-ni tor agg io dipatogeni eparass i t i edall’utilizzo diattre zz atu rea ll ’ava ng ua r-

dia come avviene nellamaggior parte delle azien-de risicole che hanno per-messo una maggior razio-nalizzazione del numerocomplessivo dei tratta-menti in campo.

Per un settore strategicocome quello della produ-zione primaria è doverosopuntare sulla sostenibilitàcome indicato dal GreenDeal ma è assai doverosodefinire un contesto nor-mativo chiaro e stabile, co-sì da eliminare il rischio perl'Europa di perdere com-petitività del settore a cau-sa dei minori investimentidelle multinazionali, sem-pre più orientate verso altriPa e s i .

tTra i principi attivinon più utilizzati

ricordiamo Propanile,Quinclorac, Triciclazolo

e Oxadiazon

tL’impoverimento

di soluzioni fitosanitarieha reso sempre più

complessi i programmidi difesa, aumentando

anche le probabilitàche insorgano fenomeni

di resistenza ai pochiprodotti rimasti

impiegabilitIl drastico

impoverimentodi soluzioni fitosanitarie,

negli anni ha resosempre più complessii programmi di difesa

in risaia, basati susempre meno sostanzeattive e modi di azione

v

E CONOMIA8 FEBBRAIO 2021

NOVITÀ Uno strumento innovativo, complementare alle polizze tradizionali, a sostegno della competitività e della capacità di resilienza delle imprese

Via libera ai fondi IST per i risicoltoriSono uno scudo importante contro la volatilità dei prezzi e le ricorrenti crisi di mercatoNiki Lasorsa - Ismea

Il riso entra nella lista deisettori ammessi all’a tt i va-zione dello strumento di sta-bilizzazione del reddito (IST -Income Stabilization Tool).

Lo prevede il Piano di ge-stione dei rischi in agricol-tura 2021 messo a punto dalMinistero delle Politicheagricole e già passato al va-glio della Conferenza Sta-t o - Re g i o n i .

I fondi IST, basati sullamutualità tra agricoltori, so-no stati introdotti dall’Unio-ne europea nella scorsa pro-grammazione per ampliareil corredo degli strumenti digestione del rischio a dispo-sizione delle imprese agri-cole europee.

L’Italia è stata tra i primipaesi ad attivarsi su questofronte, consentendo agliagricoltori, attraverso l’ade-sione a un fondo IST, di ga-rantirsi un indennizzo (da unminimo del 20% a un mas-simo del 70% della perditasubita) nell’eventualità diuna “drastica” riduzione delreddito aziendale.

Tale circostanza, in basealle norme dell’Ue, si veri-fica quando il reddito si ri-duce di oltre il 20% rispettoal valore medio di un trien-

nio o di un quinquennio, inquest’ultimo caso si applicala cosiddetta media “olim-pica”, calcolata escludendodal conteggio le annualitàcon i valori più alto e piùbasso.

Il costo di adesione allacopertura mutualistica èestremamente vantaggio-so per le imprese, dal mo-mento che gli agricoltori ver-sano di tasca propria solo il30% della quota, mentre ilrestante 70% è finanziatocon risorse pubbliche.

I soggetti gestori dell’ISTPossono candidarsi co-

me soggetti gestori di un

fondo IST le cooperativeagricole e i loro consorzi, lesocietà consortili, anche informa associata, costituiteda imprenditori agricoli, leorganizzazioni di produttori,le unioni e le associazioni diOP, gli organismi collettivi didifesa e loro associazioni, lereti di impresa costituite inprevalenza da imprese agri-cole.

Ai soggetti gestori, per fa-cilitare l’avviamento del fon-do, è riconosciuto per i primitre anni un contributo pub-blico fino a un massimo di200.000 euro sulle spese dicostituzione del fondo.

Per i soci (agricoltori attivi)

il diritto al risarcimento, incaso di perdite di reddito su-periori al 20% della mediastorica, matura solo previaattestazione del cosiddetto“trigger event”, una sorta didichiarazione di stato di crisigeneralizzata nel settore e/onell’area territoriale di com-petenza, certificata dal Mi-paaf (trigger nazionale), conil supporto di Ismea, o dalsoggetto gestore secondole modalità stabilite nel pro-prio regolamento (triggerdel fondo).

Il meccanismo del “trig-ger event” impedisce, difatto, che la liquidazione delrisarcimento avvenga in ca-si isolati di crisi aziendali,situazioni che potrebberodeterminarsi per erratescelte di investimento o cat-tiva gestione.

Per la costituzione di unfondo IST è richiesto un nu-mero minimo di 150 soci,che si riduce a 50 se il vo-lume d’affari complessivoraggiunge almeno la sogliadei 10 milioni di euro.

Da rilevare che i fondi IST,nella risicoltura, costituisco-no un valido strumento dicontrasto al fenomeno dellavolatilità dei prezzi e alle ri-correnti crisi di mercato, as-sociate alla forte esposizio-

ne del settore alla concor-renza internazionale.

L’attenzione delle impreseitaliane alla gestionedei rischi

Il carattere spiccatamen-te imprenditoriale delleaziende risicole italiane efattori di ordine strutturale ec o n g i u n t u r a l e , o l t r eall’esposizione a talunieventi climatici avversi, inp a r t i c o l a r eg r a n d i n e evento forte,spiegano l’at-tenzione che irisicoltori ri-servano tradi-zi ona lmen teal tema dellagestione deirischi e l’el e-vata propen-sione a sottoscrivere polizzeassicurative agevolate con-tro gli eventi atmosferici.

I numeri illustrati in oc-casione di un webinar pro-mosso dal Mipaaf e orga-nizzato da Ismea sulla ge-stione del rischio nella filieradel riso, tenutosi lo scorso 9dicembre alla presenza ditutti i massimi rappresen-tanti del settore e degli or-ganismi di difesa, conferma-no l’importanza di tali stru-

menti, sottoscritti dal 72%delle aziende risicole nazio-nali e rappresentativi del95% della Plv del settore, intermini di valori assicurati, edel 77% delle superfici in-ve s t i t e .

Dopo l’uva da vino e lemele, il riso è il prodotto chesviluppa, sul circuito dellepolizze agricole agevolatecontro i rischi atmosferici, ipiù alti valori assicurati in

I t a l ia (o l t re400 milioni die u r o n e l2 019 ) .

La possibi-lità di istituirefondi IST a ga-ranzia del last abilizzazio-ne dei redditidei risicoltori,concessa a

partire dal 2021, rappresen-ta pertanto, oltre a un’a tt e -stazione di attenzione al set-tore - di cui l’Italia, comenoto, detiene la leadership alivello europeo - una grossaopportunità per l’intera filie-ra, dotandola di uno stru-mento innovativo, comple-mentare alle polizze tradi-zionali, a sostegno dellacompetitività e della capa-cità di resilienza delle im-prese.

tIl costo di adesione

alla coperturamutualistica

è estremamentevantaggioso

per le imprese

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E CONOMIA FEBBRAIO 2021 9

IL DECRETO Introdotte importanti modifiche, tra cui la distinzione tra marchio collettivo e marchio di certificazione

Nuove modalità d’uso e di controllodel marchio “Riso Italiano”

Area Mercati dell’ENR

Il decreto legislativo 20febbraio 2019, n. 15, ha in-trodotto importanti novità inmateria di marchi d’impre-sa, tra le quali la distinzionetra marchio collettivo e mar-chio di certificazione.

Entro il 31 dicembre2020 tutti i titolari di marchicollettivi registrati sulla ba-se della normativa antece-dente il decreto legislativo20 febbraio 2019, n. 15, era-no tenuti a indicare all’Uf-ficio Italiano Brevetti e Mar-chi, pena la decadenza delmarchio, se intendevanomantenere il marchio col-lettivo in base alle nuoveregole oppure trasformarloin marchio di certificazioneavente natura giuridica attaa certificare l’origine geo-grafica di un prodotto.

L’Ente Nazionale Risi haoptato per la seconda so-luzione e, pertanto, a partiredal 1° gennaio 2021 il mar-chio “Riso Italiano” d i ve n -terà un marchio di certi-ficazione, motivo per cuil’Ente Risi ha apportato al-cune impor-tanti modifi-che alle mo-dalità d’uso edi controllodel marchio.

La principa-le novità ri-guarda l’a p-posizione inp r o s s i m i t àdel marchiodella seguen-te dicitura “Origine garan-tita dall’Ente Nazionale Ri-si” che gli operatori già au-torizzati all’uso del marchiodovranno inserire sulle con-fezioni entro il 31 dicembre2 0 2 1.

Inoltre, ravvisando la ne-cessità di rafforzare i con-trolli sull’origine del prodot-to che gli utilizzatori delmarchio hanno acquistato

da altri operatori, l’Ente Risichiederà agli utilizzatori sot-toposti a controllo di atte-starne l’origine italiana, inmodo da garantire maggior-mente che il prodotto com-

m e r c i a li z z a t ocon il marchiosia stato inte-ramente otte-nuto da risogreggio (riso-ne) raccolto inIt alia.

A questoproposito gliutilizzatori do-vranno con-sentire ai con-

trollori dell’Ente Risi l’ac-cesso ai luoghi di depositodel prodotto e la consul-tazione della documenta-zione contabile, nonché ac-quisire il consenso da partedei fornitori (diversi dai ri-sicoltori e dalle cooperati-ve) di risone, riso integra-le/semigreggio, riso semi-lavorato, riso lavorato e pro-dotti a base di riso a sot-

toporsi ad eventuali control-li.

U n’altra importante no-vità riguarda i controlli ispet-tivi volti ad accertare la qua-lità del prodotto confezio-nato con il marchio. Il De-creto legislativo 4 agosto2017, n. 131, concernente ledisposizioni relative al mer-cato interno del riso, ha at-tribuito all’Ente NazionaleRisi le stesse funzioni spet-tanti alla Repressione frodiin materia di controlli. Per-tanto, l’accertamento diprodotto di qualità non ri-spondente agli standardqualitativi previsti nel De-creto legislativo 4 agosto2017, n. 131, comporterà,da parte dell’Ente Naziona-le Risi, l’inoltro all’operatoredi una comunicazione diesito irregolare di analisi econtestazione amministra-tiva con l’indicazione dellasanzione amministrativapecuniaria prevista dallanormativa. Le nuove mo-dalità sono state notificate

a tutti gli utilizzatori cheavranno tempo fino al 26febbraio 2021 per accettareo meno le nuove regole.

Gli utilizzatori che non

aderiranno alle nuove mo-dalità avranno tempo fino al31 dicembre 2021 persmaltire le confezioni inuso, eventualmente saran-

no oggetto di controllo inbase alle regole vecchie enon potranno utilizzare ilmarchio a partire dal 1° gen-naio 2022.

.

.

Brexit: raggiunto l’accordo,niente dazi sul riso italiano

Il 24 dicembre 2020 l'Unione europea e ilRegno Unito hanno raggiunto un accordo dilibero scambio.

Nel comunicato stampa diramato dallaCommissione europea si legge che l’ac -cordo «dispone l’assenza di tariffe e con-tingenti su tutte lemerci conformi alleopportune regole inmateria di origine».Ciò significa che i pro-dotti italiani potrannoessere esportati nelRegno Unito senzaessere gravati da dazi.Allo stesso modo iprodotti inglesi po-tranno essere importati in Italia a daziozero. In entrambi i casi dovranno essererispettate le regole sull’origine e a questoproposito si riscontra una disposizione spe-cifica per il riso che permette al riso italianodi essere esportato nel Regno Unito senzail pagamento del dazio e che scongiura lapossibilità che il riso importato dal Regno

Unito da Paesi extra Ue possa essereriesportato nell’Ue a dazio zero, anche nelcaso in cui il riso stesso sia stato sottopostoa lavorazioni sostanziali.

In definitiva, sono state accolte le istanzeche il tavolo di filiera aveva avanzato nei

mesi scorsi alla taskforce creata pressoPalazzo Chigi. L’accor -do raggiunto ora at-tende l’approva zioneformale dai rispettiviParlamenti dell’Unio -ne europea e del Re-gno Unito.

Nonostante l’a c-cordo, vi saranno

cambiamenti importanti a partire dal 1°gennaio 2021. L'Ue e il Regno Unito co-stituiranno due mercati distinti e due spaziseparati dal punto di vista normativo egiuridico. Ciò creerà ostacoli, al momentoinesistenti, agli scambi di beni e servizi ealla mobilità e agli scambi transfrontalieri, inentrambe le direzioni.

tLe nuove modalità sono

state notificate a tuttigli utilizzatori

che avranno tempo finoal 26 febbraio 2021

per accettare o menole regole modificate

Presentata al Ministero la situazionedel mercato del riso italiano

Lo scorso 15 dicembre si è tenuta lariunione, in videoconferenza, nella qualel’Ente Nazionale Risi ha presentato l’evo -luzione di mercato al Ministero delle po-litiche agricole alimentari e forestali, adaltri rappresentanti istituzionali e ai rap-presentanti della filiera.

Nel corso dell’incontro l’Ente Risi hapresentato il bilancio di collocamento del-la campagna 2019/20 e gli elementi chehanno portato alla definizione del bilanciodi collocamento previsionale per la cam-pagna 2020/21.

L’Ente ha, altresì, evidenziato altria s p e tt i .

• La clausola di salvaguardia ha ridottosensibilmente le importazioni nell’Unioneeuropea di riso Indica dalla Cambogia e dal

Myanmar, ma si conferma il preoccupanteaumento delle importazioni nell’Ue di risoJaponica proveniente dal Myanmar.

• La clausola di salvaguardia scadrà il 18gennaio 2022, quindi, sarebbe opportunoottenerne la proroga, fermo restando cheandrà difesa dalla richiesta di annullamen-to avanzata dalla Cambogia.

• È importante che l’Ue e il Regno Unitoarrivino a definire un accordo di liberoscambio entro il 31 dicembre 2020 (even-to che si è verificato il 24 dicembre), inmodo da scongiurare l’introduzione di dazie controlli doganali sul riso esportato daglioperatori italiani a partire dal 1° gennaio2 0 2 1.

Considerata l’oggettiva difficoltà nel de-lineare un preciso andamento del mer-

cato attuale a causa del Covid-19,la filiera ha concordato sulla ne-cessità di fissare un nuovo in-contro nel mese di aprile 2021 peranalizzare di nuovo il bilancio pre-visionale 2020/2021 alla luce diuna situazione più definitiva.

Il Ministero ha informato laCommissione europea circa l’esi -to dell’incontro e quest’ultima neha preso atto durante il Comitatodi gestione del 17 dicembre2020.

ORIGINE GARANTITA DALL’ENTE NAZIONALE RISI

v

DALL'ENTE NAZIONALE RISI10 FEBBRAIO 2021

Depositi e distributori minoriad uso agricolo

L'Agenzia delle Dogane, conCircolare 47/2020, ha chiarito al-cuni aspetti relativamente agliobblighi di comunicazione di at-tività all’Ufficio delle dogane ealla tenuta del registro di carico escarico, previsti dal novellato art.25, comma 4, del D.Lgs. n.504/95 (TUA), per gli esercenti:

• depositi per uso privato, agri-colo e industriale di capacità su-periore a 10 metri cubi e nonsuperiore a 25 metri cubi (co-siddetti “depositi minori”);

• apparecchi di distribuzioneautomatica di carburanti per usiprivati, agricoli e industriali, col-legati a serbatoi la cui capacitàglobale risulti superiore a 5 metricubi e non superiore a 10 metricubi (cosiddetti “distributori mi-nori”).

Per quanto di interesse agri-colo ecco cosa viene specificato.«Con riguardo ai depositi privati,agricoli o industriali di GPL peruso combustione e di altri pro-dotti energetici denaturati, a con-ferma di quanto chiarito dallacircolare n. 82/D del 18 marzo1997 circa l’esclusione deglistessi dal campo di applicazionedell’art. 25, comma 2, del TUA, si

segnala che gli esercenti depositiminori dei medesimi prodotti nonsono soggetti ad obbligo di co-municazione. Stessa esclusionevale per gli esercenti impiantiminori che detengono i prodottienergetici denaturati che alimen-tano macchine permanentemen-te attrezzate per l’esecuzione dilavori agricoli: le condizioni diconsumo previste dal D.M. n.454/2001 (predeterminazionedei quantitativi da assegnare; te-nuta del libretto di controllo; di-chiarazione di avvenuto impiegonell’uso agevolato) nonché l’a c-quisizione bimestrale da partedegli Uffici di ADM degli elenchinominativi degli utenti ammessiall’agevolazione, trasmessi dallacompetente autorità amministra-tiva, soddisfano la finalità di cen-simento degli operatori perse-guita dalla novella intervenuta.Per le medesime motivazioni,l’esclusione trova applicazioneanche nei confronti degli eser-centi distributori di carburantedenaturato riservato a macchinedell’impresa adibite a lavorazionia g r i c o l e ».

In relazione a quanto previstodal comma 4 dell’art. 25 del TUAne consegue che gli stessi sog-getti sono esonerati anche dalla

tenuta del registro di carico escarico semplificato.

Psr e credito d’imposta: l’Ueprecisa che il cumulo è ridotto

La Commissione europea èintervenuta sul cumulo del so-stegno delle misure a investi-mento, quali il Psr, con altreagevolazioni nazionali, come ilcredito d’imposta, e al suo le-game con le aliquote massimepreviste dall’allegato II del re-golamento (UE) n. 1305/2013 eriportate nel programma. La Leg-ge (italiana) n. 160 del 27 di-cembre 2019 prevede che «ilcredito di imposta sia cumulabilecon altre agevolazioni che ab-biano ad oggetto i medesimicosti, a condizione che tale cu-mulo non porti al superamentodel costo sostenuto». La Com-missione Ue ha precisato che «siritiene che il sostegno del PSR,per le stesse spese ammissibili,possa essere concesso in com-binazione con i crediti d'imposta,ma il sostegno cumulato deverimanere entro i limiti fissati dal-l'allegato II del regolamento (UE)n. 1305/2013».

Le disposizioni comunitarieche richiama la Commissioneprevedono, relativamente agli in-

vestimenti in immobilizzazionimateriali, una percentuale mas-sima del 40%, maggiorabile del20% per i giovani agricoltori:questo significa che, per le azien-de non condotte da giovani, se ilcontributo del Psr arriva al 35%per le spese di beni strumentali ilcredito di imposta potrà essereerogato soltanto nella misura del5%.

Dal Ristori QuaterSospensione dei versamenti

tributari e contributivi in scaden-za nel mese di dicembre per isoggetti esercenti attività d’i m-presa, arte o professione chehanno il domicilio fiscale, la sedelegale o la sede operativa nelterritorio dello Stato, con ricavi ocompensi non superiori a 50milioni di euro nel periodo d’i m-posta precedente a quello incorso alla data di entrata in vigoredel decreto legge e che hannosubito una diminuzione del fat-turato o dei corrispettivi di al-meno il 33% nel mese di no-vembre dell’anno 2020 rispettoallo stesso mese dell’anno pre-cedente, relativamente:

• alle ritenute alla fonte e alletrattenute relative all’addizionaleregionale e comunale, che i pre-detti soggetti operano in qualitàdi sostituti d’impost a;

• all’IVA, compreso l’acconto2020;

• ai contributi previdenziali eassistenziali.

La stessa sospensione si ap-plica a chi ha intrapreso l’attivit à

di impresa, di arte o professione,in data successiva al 30 no-vembre 2019 e, indipendente-mente dai requisiti relativi ai ri-cavi o compensi e alla dimi-nuzione del fatturato o dei cor-r i s p e tt i v i :

• ai soggetti che esercitano leattività economiche sospese,con domicilio fiscale, sede legaleo sede operativa in qualsiasi areadel territorio nazionale;

• ai soggetti che esercitano leattività dei servizi di ristorazioneche hanno domicilio fiscale, sedelegale o sede operativa nellezone rosse e arancioni, comeindividuate alla data del 26 no-vembre 2020 con le ordinanzedel Ministro della salute;

• ai soggetti che esercitanol’attività alberghiera, l’attività diagenzia di viaggio o di tour ope-rator nelle zone rosse come in-dividuate dalle predette ordinan-ze .

Si ricorda che analoga sospen-sione dei versamenti è stata di-sposta dall’art. 7 del D.L.n.149/2020 (Decreto “Ristoribis”), riguardo ad analoghi ver-samenti che scadevano nel no-vembre 2020.

La ripresa dei versamenti so-spesi è prevista, senza appli-cazione di sanzioni e interessi, inu n’unica soluzione entro il 16marzo 2021 o mediante rateiz-zazione, fino a un massimo diquattro rate mensili, di pari im-porto, a partire dal predetto 16marzo 2021 p.v. Non si fa luogo alrimborso di quanto già versato.

Bloc notesA cura della Confagricoltura Vercelli Biella

di Fabrizio Filiberti

Simone Silvestri

Lo scorso 11 dicembrel’Ente Nazionale Risi hasvolto un corso online peril personale degli Orga-nismi di Controllo respon-sabili della certificazionedel riso biologico per fa-vorire la conoscenza el’utilizzo del portale infor-matico dell’Ente Risi e deidati che l’ENR mette adisposizione per i control-li.

Negli scorsi mesi, in-fatti, su sollecitazionedell’Ente Risi, il Ministerodelle politiche agricole ali-mentari e forestali (MI-PAAF) ha ravvisato la ne-cessità di rafforzare latracciabilità del riso bio-

logico utilizzando gli stru-menti di raccolta ed ela-borazione delle informa-zioni del settore risicolocome previsto dal DecretoMinisteriale n. 6793 / 18luglio 2018.

Infatti, tale decreto pre-vede l’obbligo, per tutti iproduttori/detentori di ri-sone biologico, di indicarele proprie produzioni con-venzionali, biologiche e inconversione all’a g r i c o l tu r abiologica nelle denuncerese all’Ente Risi.

Il decreto prevede, inol-tre, che il certificato ri-lasciato dall’ENR all’atto diogni trasporto di risonedebba contenere l’i n d i c a-zione della produzione di-stinta tra convenzionale,

biologica, in conversioneal l ’agricoltura biologi-ca. Lo stesso decreto haimposto all'Ente Risi di

integrare la raccolta deidati, adeguando il propriosistema informatico emettendo a disposizionedell’utenza una procedurasemplice e agevole per laraccolta delle informazio-ni.

I dati così ottenuti sono

stati integrati e organizzatisin dal 2018 nel databaseche contiene tutti i numeridella filiera risicola. I dati

delle aziende che coltiva-no con il metodo biologicopossono, quindi, esserevisionati sia dal MIPAAFsia dagli organismi di con-trollo deputati a esperire icontrolli di tracciabilitànell’assoluto rispetto delledisposizioni sul trattamen-

to dei dati.Il corso ha visto la par-

tecipazione dei funzionaridegli Organismi di con-trollo incaricati della cer-tificazione del riso biolo-gico, dei rappresentantidel MIPAAF e delle Re-gioni italiane interessatealla coltivazione del riso.Suddiviso in diverse ses-sioni, il momento di for-mazione ha affrontato dif-ferenti temi tra cui: l’i l-lustrazione degli adempi-menti, sotto forma di di-chiarazioni, che i rappre-sentanti della filiera risodevono fornire all’Ente Na-zionale Risi, il sistema in-formatico dell’Ente, le fun-zioni fruibili dal personaledi controllo delle aziende

biologiche, le tipologie didati consultabili dal por-tale informatico.

Mol to u t i l e a i f in idell’utilizzo del portale èstata la sessione con spie-gazione interattiva tramitesimulazione di utilizzo del-le varie funzioni disponibilisul portale dell’Ente Risi.A tal fine erano state pre-ventivamente preparaticasi studio con caratte-ristiche riscontrabili nellanormale attività di verifica.Al termine delle sessionidi presentazione si è datoampio spazio alla rispostadei quesiti posti dai con-trollori che avevano segui-to il corso. Al fine di fa-vorire l’autorità di control-lo, nello svolgimento delleattività di indagine e ac-certamento, l’Ente hamesso altresì a disposi-zione il proprio servizio dihelp desk per supportarela fruizione del suo portalee per accompagnare i con-trollori all’analisi e alla co-noscenza dei dati conte-nuti.

I L T R OVAU F F I C I OSede Sede CentraleIndirizzo Via San Vittore, 40Città 20123 MilanoTelefono 02 8855111Fax 02 865503E-mail [email protected] Lun-Ven: 9,30-12,30

13,30-17,00Servizi Presidenza

Direzione GeneraleArea mercati e Rapporti UE Amministrazione - Personale URP - CED

Sede Centro Ricerche sul RisoIndirizzo Strada per Ceretto, 4Città 27030 Castello D’AgognaTelefono 0384 25601Fax 0384 98673

E-mail [email protected] Lun-Ven: 9,30-12,30

13,30-17,30Servizi Biblioteca - Laboratori

Sede Centro Operativo

Servizi Dichiarazione esp.Raccolta denunce e documenti

Telefono 0161 257031Fax 0161 213209E-mail [email protected] Lun-Ven: 8,30-12,30

14,00-16,30

Sede Sezione di Ferrara

Indirizzo Via Leoncavallo, 1Città 44021 CodigoroTelefono 0533 713092

Fax 0533 713405E-mail [email protected] Lun-Ven: 8,30-12,30

14,00-16,30Servizi Assistenza tecnica - Uff.Buoni

Sede Sezione di Novara

Indirizzo Via Ravizza, 4Città 28100 NovaraTelefono 0321 629895Fax 0321 612103E-mail [email protected] Lun-Ven: 8,30-12,30

14,00-16,30Servizi Assistenza tecnica - Uff.Buoni

Sede Sezione di Pavia

Indirizzo Città 27100 Pavia

Telefono 0382 24651

Fax 0382 304820

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Orari Lun-Ven: 8,30-12,30

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Servizi Assistenza tecnica - Uff.Buoni

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Indirizzo P.zza Zumaglini, 14

Città 13100 Vercelli

Telefono 0161 257031

Fax 0161 213209

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320 43 25 360 Massimo Zini Pavia

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320 43 25 365 Sandro Stara Oristano

335 81 24 400 Umberto Rolla Novara

320 43 25 368 Franco Sciorati Pavia

NOVITÀ Il portale informatico dell’Ente Nazionale Risi fornirà utili informazioni per i controlli

Corso online per gli operatoridegli Organismi di controllo biologico

tIl MIPAAF ha ravvisato la necessità di rafforzare

la tracciabilità del riso biologico utilizzandogli strumenti di raccolta ed elaborazione

delle informazioni del settore risicolo

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IL RISO IN CUCINA FEBBRAIO 2021 11

Paoletta Picco

Cucinare a 150 metri dialtezza, nella cucina del ri-storante più alto d’Italia (è ilristorante di Banca Intesa aTorino), circondato dagli al-beri di una serra bioclima-tica, con i tetti di tutta la cittàai propri piedi, non è da tutti.Neppure il giovane chef Chri-stian Balzo lo immaginavaanche solo due anni fa quan-do, lasciata la cucina dellaCascina Lautier a Chieri, pre-so il coraggio a quattro mani,inviò il curriculum all’allorapatron del ri-storante Pia-no35, MarcoSacco. Risul-t ato? Dopoquella primaesperienza afianco di Mar-co Sacco (bi-stellato al Pic-colo Lago diMergozzo da quindici anni),Christian Balzo si prova inu n’altra avventura: accetta,infatti, nel 2019 di riaprirePiano35 in qualità di chefresident, sempre in collabo-razione con lo chef Sacco.Anzi, tiene a dire che la si-nergia con Sacco è un atoutche dimostra come la linea ela filosofia della loro cucina

continua a essere un uni-cum che ribadisce la volontàdi far parte di una squadrache lavora all’unisono.

Un bel salto di qualità edi responsabilità, in unasituazione e in una loca-tion molto diverse daquelle lasciate a Chieri...

«Esattamente. CascinaLautier è un’antica dimorapadronale che si affaccia sul-la suggestiva corona delleAlpi. Un mondo totalmentedifferente da quello che hoincontrato a Piano35, sia per

dimen sioni ,sia per com-plessità di ge-stione. Direi,qu ind i , chel’e sperie nzadi Chieri, purpositiva e gra-tificante, nonha potuto in-f l u e n z a r e

quella a Torino. Entrato alristorante di Banca Intesa,infatti, mi sono dovuto rap-portare con la gestione di unambiente decisamente piùimpegnativo, anche perchédistribuito su tre livelli, quin-di in verticale».

Tre piani sono decisa-mente impegnativi. Come

sono strutturati?«Al 35° piano (da qui il

nome di Piano35) insiste lasala ristorante; al 36° la ter-razza con sala conferenzeper buffet e ricevimenti im-portanti e cene di gala; al 37°il lounge bar che si avvaledella figura fondamentale esuper professionale del gio-vane Simone Sacco, figlio diMarco Sacco. Insomma,una location scenograficama che al tempo stesso nontrasuda lusso ostentato,piuttosto invita al relax e allameditazione, enogastrono-mica si intende. Insomma,Piano35 ha fatto della so-stenibilità (a cominciare daimateriali della costruzionesino alla cultura e alla filo-sofia che emerge prepoten-te anche dai piatti proposti) ilpunto di forza del ristorante.Proprio sul terreno della so-stenibilità ci siamo trovatiMarco Sacco e io anche perle proposte culinarie. L’offer -ta del ristorante, infatti, sibasa su proposte assapo-rabili sia in versione light checompleta, a seconda che siscelgano quattro o sette por-tate. Non manca il menu cheomaggia il Piemonte e la tra-dizione sabauda, le cui ec-cellenze sono giacimentipreziosi, così come quello

chiamato “Giro d’It alia” ch eesalta le migliori materie pri-me del Bel Paese. La siner-gia con lo chef Marco Sacco,infine, è alla base del terzomenu degustazione che siispira ai piatti “storici” dellacarta del Piccolo Lago. Ladimostrazione di come la li-nea e la filosofia della nostracucina, tra Mergozzo e To-rino, sia un unicum che ri-badisce la volontà di far par-te di una squadra che pro-getta, crea e lavora all’uni -s o n o ».

Parliamo di ingredienti,di piatti e quindi di riso.Ama il riso e la sua carta alristorante prevede semprealmeno un risotto?

«Amo il riso e il risotto.Ricordo di aver cucinato acasa per mio padre, di ri-torno dalle lezioni all’Alber -ghiero di Pinerolo, un risottoal Barolo che, a ben ricor-dare, non ho più rifatto».

Ci citi un risotto che haideato e che, ai tavoli diPiano35, ha riscosso suc-cesso tanto da esseremantenuto in carta.

«Il riso latte, alici freschemarinate e bagnetto verde(un omaggio al Piemonte).Un risotto semplice per me

che l’ho ideato, paradossal-mente complicato per chi lovolesse eseguire».

Quali varietà di riso amae usa?

«Amo usare due varietà diriso in particolare: la varietàRoma e la conosciutissimavarietà Carnaroli. Entrambemantengono la cottura edanno grande soddisfazionenella preparazione del risot-to che, come si sa, non è unpiatto facilissimo da fare per-ché richiede manualità pe-rizia ed esperienza. Non usoinvece mai al ristorante levarietà colorate che speri-mento talvolta solo nella cu-cina di casa».

Il risotto è un piatto chetutti, fuori dall’Italia, ci in-vidiano ma che non è sem-plice da fare. Non crede?

«A l l’estero negli ultimitempi ci sono molti colleghichef che hanno sviluppatoparticolare sensibilità verso idue must della cucina ita-liana: la pasta e il risotto. Enoi dovremmo esserne dav-vero contenti e grati perchéè un modo per diffondere lacultura gastronomica italia-na che tutto il modo ci in-vidia, un patrimonio che ab-biamo la fortuna, attraverso i

nostri clienti stranieri, di po-ter promuovere ed espor-t are».

Come sta vivendo ilgrande successo che Pia-no35 e lei in prima personaavete avuto dopo l’a rri vodella vostra prima stella?

«Bene. A me questa gran-de attenzione e la gratifica-zione che premia il lavoromio e della mia squadra hafatto un gran bene. Certo,non me l’aspettavo. Perlo-meno non mi aspettavo chela Michelin avrebbe acceso iriflettori su di noi dopo soloun anno di lavoro, pur co-stante e tenace. E’ u n’emo -zione che galvanizza e allaquale, pur non essendo av-vezzi, ci si abitua volentie-r i ».

A questo punto la do-manda è d’obbligo: cosapensa della forte esposi-zione mediatica che spes-so strappa molti chef alleloro cucine trasformandolipiù in personaggi televi-sivi che in artigiani?

«Rispondo che il troppostroppia, in tutti i sensi. Nonmi sento di affermare che ilcuoco deve assolutamentestare in cucina, né che devecavalcare esageratamente imedia. Dico, tuttavia, che,mai come in questi ultimianni, il nostro comparto èstato illuminato da riflettoriche hanno acceso l’interes -se dei consumatori e chehanno dato risalto a una real-tà che fino a qualche tempofa veniva data come pocointeressante e scontata».

Ha un sogno nel cas-setto di cui, scaramanzia aparte, si può parlare?

«Proseguire sulla stradaintrapresa, ma senza fretta.Ho paura di non riuscire agodermi il bel momento chesto vivendo. Invece deside-ro gustarmelo sino in fondoinsieme a tutti quelli che conme hanno lavorato perché lastella Michelin si trasfor-masse da sogno a realtà».

Chi

è

Christian Balzo, classe ’78, na-to e cresciuto a Pinerolo, inizia amuoversi fra i fornelli giovanis-simo e a soli 17 anni, appenaterminati gli studi alberghieri, in-traprende la prima esperienzaprofessionale in Val Chisone afianco di Steven Lazzarin, all’epo -ca alla guida del Malan. E’ lì chepone le basi della propria carriera:approfondisce la cucina tradizio-nale piemontese e impara cosasignifichi la passione in cucina.

Terminata l’esperienza in ValChisone, Christian lavora per al-cuni anni presso il Defilippi perapprodare poi a Torino all’ex Vo divia Provana, a fianco di StefanoBorra. Una tappa che segnerà perlui una svolta professionale. Nelristorante di Borra, infatti, Balzoscopre un mondo fino ad allorasconosciuto a lui che arrivava dal-

la ristorazione classica regionale.Lo Chef pinerolese inizia, quindi,a giocare con le materie primecome mai aveva osato e scoprele potenzialità che i cibi, con leloro infinite combinazioni, pos-sono offrire. Terminata l’av ven-tura nel capoluogo sabaudo chefBalzo, che mai si allontaneràdall’amato Piemonte, lascia la cit-tà e nel 2015 inizia a lavorarepresso Cascina Lautier a Chieri.

Dopo tre anni, l’incontro conMarco Sacco, chef del PiccoloLago di Mergozzo (due stelle Mi-chelin dal 2007). Sacco in quelmomento (siamo nel 2018) stavaper intraprendere l’avventura allaguida di Piano35, l’emblematicoristorante in cima al grattacieloIntesa Sanpaolo a Torino. Da quelmomento, la sinergia tra Chri-stian Balzo e Marco Sacco non si

è più interrotta: la collaborazionefra i due, infatti, è continuata an-che quando, alla fine del 2018,Piano35 ha dovuto chiudere al-cuni mesi per motivi dirigenziali.Christian, infatti, ha trascorso ilperiodo di fermo presso il PiccoloLago, il quartier generale di Mar-co Sacco a Mergozzo.

Appena riaperto Piano35, nelsettembre 2019, Christian vi tor-na come chef resident.

Il successo arriva poco dopo: anovembre 2020 Piano35 riceve,infatti, la prima stella Michelin.Un traguardo che, dopo poco piùdi un anno di attività, fa salireBalzo nell’olimpo della Rossa. Untraguardo che premia tutti gli “in -gredienti” della carriera di Balzo:spirito di sacrificio, tenacia, im-pegno e capacità di saper fareristorazione in squadra.

L’INTERVISTA Christian Balzo è lo chef del ristorante Piano35 di Banca Intesa a Torino, il più alto d’It a l ia

Cucinare un risotto vicino al cielo«Si sa, non è un piatto facilissimo da fare, perché richiede manualità, perizia ed esperienza»

tAl Piano35 la clientela

straniera ha mododi apprezzare i piatti,in particolare il risotto,della cucina italiana

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Carnaroli, aglio nero, gamberi difiume, robiola e chlorella

Ingredienti per 4 porzioni320 g riso Carnaroli, 16 gamberi

di fiume, 80 g burro di gamberi difiume, 80 g parmigiano reggiano,40 g salsa di robiola ai 3 latti, 1 ltfumetto di pesce di lago, 80 gburro, 80 g pasta di aglio nero, 0,2dl brodo vegetale, 1,2 g chlorellaper il burro di gamberi, 80 g scartidi gamberi (ricavati dai gamberi inricetta), 80 g burro, 1/2 pz anicestellato, 1 g semi di finocchio per ilfumetto di pesce, 120 g lische ditrota (meglio se di lago), 120 glische di pesce persico, 40 g fi-nocchio, 1 g semi di finocchio, 1 gpepe, 1 foglie di alloro, ghiaccio acoprire per la pasta di aglio nero,

10 g aglio nero, qb brodo vegetale,sale per la salsa di robiola ai 3 latti,40 g robiola ai 3 latti, q.b. brodoveget ale.

EsecuzionePer il burro di gamberiPulire i gamberi di fiume se-

parando la coda (da abbattere innegativo e poi pulire); dividere leteste e le chele rimaste in barattolidel pacojet e coprire con burrofuso e le spezie. Abbattere a -18 epoi pacossare. Riunire il compostoin una pentola alta e portare sufuoco al minimo, con una sondaportare il burro a 68º C in manieraomogenea (deve risultare com-

pletamente arancione). Passarecon un canovaccio in cotone atrama fine e conservare in fri-g o r i fe r o .

Per il fumetto di pesce. Dis-sanguare gli scarti di pesce e 2finocchi a fette in acqua e ghiaccioper una notte in frigorifero; il giorno

seguente scolarli bene, rosolarlicon un filo di olio a fiamma viva epoi coprire con ghiaccio e un po’d’acqua, portare a bollore, schiu-mare e aggiungere i restanti fi-nocchi (tagliati) e le spezie. Farsobbollire per 1 ora e poi lasciarriposare per 30 minuti prima difiltrare.

Per la pasta di aglio nero. Pelarel’aglio e frullarlo nel thermomixcon poco brodo vegetale a 50º Csino a ottenere una crema moltodensa.

Per la salsa di robiola ai 3 latti.Frullare nel thermomix la robiolacon poco brodo vegetale e cor-reggere di sale n.d.r. se la robiola èmolto fresca utilizzare tutto il for-maggio nel caso fosse troppo aci-da correggere con della panna.

La ricetta

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LO STATO DEL RISO12 FEBBRAIO 2021

RICE OUTLOOK/1 Secondo le ultime previsioni, il raccolto 2020/21 toccherà il livello record di 501,2 milioni di tonnellate

Il livello della produzione torna a salireA trainare la crescita sono l’India, in ragione di specifiche politiche e prezzi, la Thailandia, gli Usa e l’Australi a

Aumenta lievemente laproduzione e prende forzala domanda nelle ultimeprevisioni dell’anno del Di-partimento Usa per l’agri-coltura sul raccolto 2020/21.La produzione globale di ri-so è stimata al livello recorddi 501,2 milioni di tonnellate(base lavorata), in aumentodi 100mila tonnellate rispet-to alle previsioni precedentie dell'1% nei confronti di unanno prima. Le previsionisul raccolto sono in crescitaper Australia, Guyana, Ne-pal e Perù, ma in ribasso perCuba, Honduras, Nicaraguae Corea del Sud.

Il consumo globale di risonel 2020/21 è previsto a unprimato di 500,4 milioni ditonnellate, in aumento di1,2 milioni di tonnellate ri-spetto alla previsione pre-cedente. Per le scorte finaliglobali 2020/21, invece, sisegnala un ribasso di 0,8milioni di tonnellate per untotale di 179 milioni. Resta,comunque, la più alta mairegistrata: è il quattordice-simo anno consecutivo diaumento delle scorte finaliglobali.

A trainare verso l’alto laproduzione sono l’India, in

ragione di specifiche poli-tiche e prezzi, e Thailandia,Usa e Australia che tornanoai normali livelli di outputdopo un’annata con i rac-colti danneggiati da eventiatmosferici estremi.

Dal punto di vista dei con-sumi, quelli attesi in Cina nel2020/21 rappresentano lamaggior parte dell'aumentoprevisto, con gran parte del-la crescita dovuta all'au-mento dei mangimi e degliusi industriali del riso. Masono la Nigeria e l'ArabiaSaudita a rappresentare lamaggior parte della revisio-

ne al rialzo di questo mesenel consumo globale e nel-l'uso residuo, come risulta-to di maggiori importazioni.Anche le stime per Nepal eAustralia sono state legger-mente aumentate, princi-palmente a causa di raccoltidi dimensioni maggiori.

Il commercio mondiale diriso nel 2021 è previsto a44,8 milioni di tonnellate, inaumento dell'1,2% rispettoalle previsioni precedenti edell'1,5% in più sull'annoscorso. Le esportazioniquesto mese si prevedonoin rialzo per Australia, Bra-

sile e India, mentre sonostate ridimensionate per ilPakistan. Sul fronte delleimportazioni del 2021, le sti-me sono state aumentateper Afghanistan, Guatema-la, Guinea, Honduras, Nige-ria e Arabia Saudita, ma so-no state abbassate per Au-stralia ed Ecuador.

Si prevede che l'India e gliStati Uniti costituiranno lamaggior parte dell'aumentodelle scorte di riso finali glo-bali. La Cina rappresenterà il65% delle scorte finali glo-bali e l'India il 17%.

I prezzi commerciali della

Thailandia per il riso non aro-matico sono aumentati del7,5-8,5% nell’ultima rileva-zione, principalmente a cau-sa di una valuta più forte edelle recenti richieste di ac-quisto. Al contrario, le quo-tazioni dei prezzi del Viet-nam sono leggermente di-minuite a causa della do-manda debole e a prezzinon competitivi, con le quo-

tazioni della Thailandia benal di sotto di quelle del Viet-nam. I prezzi dell'India ri-mangono i più competitivitra gli esportatori asiatici, unfattore determinante per leesportazioni record dell'In-dia quest'anno. I prezzi diesportazione degli StatiUniti sono praticamente in-variati rispetto a un meseprima.

Questo mese c'è stata solouna revisione dal lato dell'offertaal bilancio totale del riso negliStati Uniti 2020/21: la previsionedi importazione è stata ridotta di35mila tonnellate, a 1,36 milionidi tonnellate, in calo di oltre il 2%rispetto al record dell'anno pre-cedente. Rivista al ribasso, in-vece, la stima sulle esportazioni(-91mila tonnellate rispetto almese scorso).

La produzione totale di risonegli Stati Uniti nel 2020/21 ri-mane prevista a circa 10,2 milionidi tonnellate, il 22% in più ri-spetto all'anno precedente, prin-

cipalmente a causa di un au-mento del 21% dell'area rac-colta. L’incremento è il risultato diprezzi in salita e un meteo cle-mente per buona parte della sta-gione 2019/20.

Il dato sulle importazioni sispiega con la flessione delle sti-me sugli acquisti di riso a granamedia e tonda, ora previsti a318mila tonnellate, quasi il 10%in meno rispetto alla previsioneprecedente e oltre il 7% in menorispetto al record dell'anno pri-ma. La revisione al ribasso diquest’ultima analisi si è basatasulle aspettative di minori spe-

dizioni dalla Cina a Portorico nel2020/21. Quella dell’export ci-nese di riso a grana tonda omedia verso il territorio caraibicodegli Usa è questione partico-larmente seguita dagli analistiUsa. Nel 2019/20, la Cina haspedito a Porto Rico quattro for-niture da 21mila tonnellate cia-scuna. Fino a ottobre 2020, nes-suna spedizione era arrivata aPorto Rico dalla Cina. Si prevedeancora che il Porto Rico riceveràtre spedizioni di riso a granamedia e tonda dalla Cina nel2020/21. Dal 2018/19, la Cina hafornito tre o quattro spedizioni di

21.000 tonnellate a Porto Ricoogni anno di mercato, in genereuna ogni 3 o 4 mesi.

Le esportazioni 2020/21 sonocalcolate a 4,3 milioni di ton-nellate (3 milioni a grana lunga,1,3 a grana tonda), in calo di91mila tonnellate rispetto alla sti-ma di novembre, ma ancora qua-si l’1% in più rispetto alla cam-pagna in corso. La stima sullariduzione riguarda principalmen-te il riso a grana lunga. La re-visione al ribasso si è basata sullespedizioni mensili segnalate dalcensimento fino a ottobre, lespedizioni settimanali e le ven-dite fino al 26 novembre riportatenelle vendite settimanali per l'e-sportazione negli Stati Uniti e leaspettative relative a spedizioni evendite per il resto dell'anno di

mercato. Fino a ottobre, il cen-simento degli Stati Uniti ha ri-portato le spedizioni totali di tuttoil riso a 500.756 tonnellate, incalo del 43% rispetto all'annoprecedente.

Le scorte finali limitate nel2019/20, un raccolto ritardato ingran parte del Delta e le in-terruzioni logistiche dovute a di-verse tempeste e uragani dellacosta del Golfo sono i fattoriprincipali alla base del ritmo delleesportazioni anormalmente lentoall'inizio dell'anno di mercato2020/21. Tuttavia, sulla base deidati di spedizione accumulati dal-le vendite per l'esportazione, gliStati Uniti hanno esportato più di442mila tonnellate di riso dal 29ottobre al 26 novembre, un ritmoestremamente sostenuto.

RICE OUTLOOK/2 Secondo le previsioni, ci dovrebbe essere un leggero calo delle importazioni

Stati Uniti, produzione stabile

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Australia pronta al recupero dopo un’annata difficileLa risicoltura australiana prova a risollevarsi

dalla siccità, ma per riconquistare le posizioni dimercato perdute negli scambi internazionali civorrà tempo. Per citare un esempio, la PapuaNuova Guinea, acquirente tradizionale, l’annoscorso ha comprato da Taiwan.

Gli analisti sono concordi nel prevedere unrimbalzo nella produzione, che nel 2021 au-menterà enormemente rispetto allo scorso an-no, caratterizzato dalla siccità e dal raccolto piùsfortunato dalla stagione 2008/09. Anche leesportazioni dovrebbero aumentare, ma solo

moderat amente.La domanda interna di riso in Australia ha

registrato un trend in aumento fino al 2019.Dopo il calo della produzione, i prezzi internisono aumentati e hanno portato a una domandapiù debole nel 2019/20. Le scorte, inoltre, sonoprosciugate. Gran parte delle forniture di nuoviraccolti verrà utilizzata per ricostituire il mercatoaustraliano. All’esterno, i risicoltori australianidovranno affrontare la concorrenza di altri espor-tatori che hanno approfittato dell’anno di as-senza di Canberra dal mercato globale.

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Per il 2020, le previsioni degli esperti Usda sulleesportazioni dell'India sono state portate a 13,7 milionidi tonnellate, la più grande quantità di riso mai espor-tata da un singolo paese. L'India ha forniture ab-bondanti e le sue esportazioni hanno prezzi moltocompetitivi.

Le stime Usda confermano come gli anni ’10 ab-biano fatto segnare una svolta, in cui l’India ha preso ilposto della Thailandia come leader dell’export. Il sur-plus indiano nasce anche dalle politiche di distribuzionedi alimenti, rafforzate nell’ultimo anno a causa dellapandemia. Nel 2020/21, l’uso domestico e residuodell'India è previsto a al livello record di 106 milioni ditonnellate, leggermente al di sopra del livello del2019/20. Sia nel 2019/20 che nel 2020/21, il consumo el'uso residuo sono stati sostenuti dal programma go-vernativo di soccorso in caso di pandemia, che forniscerazioni di grano e riso sovvenzionate a circa 800 milionidi persone. Il programma è iniziato a marzo 2020.

India, boom dell’export

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LO STATO DEL RISO FEBBRAIO 2021 13

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BILANCIO La domanda da molti dei mercati chiave in Medio Oriente e Africa è stata robusta, smentendo le previsioni

Scambi in crescita, nonostante il CovidLa pandemia, con la percezione di una potenziale scarsità, ha portato molti ad aumentare gli acquisti

Il Covid non ferma gliscambi di riso, anzi: per il2020, la domanda da moltidei mercati chiave in MedioOriente e Africa è stata ro-busta, smentendo le pre-visioni che volevano le dueregioni ridurre gli acquisti.La pandemia, con la per-cezione di una potenzialescarsità, ha portato gli Statidel Golfo e del MedioOriente, strutturalmentedeficitari quanto a produ-zione, ad aumentare gli ac-quisti. L’Africa avrebbe diche sfamare i suoi abitantise raggiungesse livelli pro-

duttivi come quelli euroa-mericani, ma come notonon è così. E gigantid el l’Africa occidentale co-me la Nigeria alla fine hannoimportato più di quanto an-nunciato. Al contrario, imercati del Sud-est asiaticohanno registrato una mino-re domanda di importazioni,frenando le opportunità diesportazione per Thailandiae Vietnam, che di solito ri-forniscono la regione. Leimportazioni del settore pri-vato nelle Filippine sonostate ostacolate negli ultimimesi poiché il governo ha

smesso di rilasciare nuovipermessi di importazione ela Cina ha ridotto gli ac-quisti. Ad approfittarne so-prattutto l’India, mentre leesportazioni da Bangkokpotrebbero essere le piùbasse degli ultimi 24 anniessenzialmente a causa deiprezzi troppo alti, e i con-correnti come Vietnam ePakistan hanno subito unmodesto calo delle espor-t azioni.

Si prevede che la pro-duzione di riso australianane l l ' anno d i merca to2020/21 (inizia a marzo

2021) aumenterà enorme-mente rispetto allo scorsoanno, che è stato colpitodalla siccità e dal raccoltopiù modesto dal 2008/09.Anche le esportazioni do-vrebbero aumentare, masolo moderatamente. Lacrescita delle esportazioniè limitata poiché l'Australiasi concentra sulla ricostru-zione delle scorte e deveaffrontare la forte concor-renza di altri esportatori chesi sono impadroniti dei mer-cati durante l'assenza ge-nerale dell'Australia dalmercato globale.

Vietnam, si punta su varietà di alta qualitàI risicoltori del Delta del Mekong in

Vietnam puntano sempre più sulla qua-lità, con varietà che si vendono bene eoffrono alti profitti. Secondo il ministerodell’agricoltura, oltre il 60% del risopiantato nella provincia di Dong Tháp,una delle aree più vocate alla produzione,è costituito da varietà di alta qualità, inaumento del 4,2% rispetto a due annifa .

Le varietà sono jasmine e altre conrese più alte e adattate alle condizionipedoclimatiche locali.

A Dong Tháp si coltivano più di 520mi-la ettari di riso all'anno con una pro-

duzione annua di 3,3 milioni di ton-nellate. I risicoltori e le cooperative cheproducono le varietà di alta qualità hannopoi firmato contratti con l’industria pergarantire sbocchi e prezzi stabili, conprofitti superiori del 15-20% rispetto aprima. Circa il 46% delle aree di col-tivazione della provincia sono coperte dacontratti con l’industria. Nell'inverno2020-21 la provincia punta a coltivare sucirca 200mila ettari, varietà di alta qualitàche soddisfano la domanda del mercatoe sono resistenti alle malattie, secondo ildipartimento provinciale di coltivazione eprotezione delle piante.

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Cambogia, divieto di bruciare le paglieLa Cambogia ha emanato una direttiva

per vietare alle persone che vivono nellezone rurali di bruciare paglia di riso espazzatura nei loro campi. La misura, aquanto riporta la stampa locale, è statadecisa per ridurre l'inquinamento atmo-sferico. Neth Pheaktra, portavoce delministero dell'Ambiente, l’ha annunciatadopo aver illustrato i risultati di una ricercache indicava come principali cause dell’in-quinamento dell’aria emissioni di impiantiindustriali, veicoli diesel e altri, incendiboschivi, combustione di rifiuti agricoli, inparticolare di paglia di riso, combustionedi rifiuti solidi all'aperto e in discarica e

polvere dai cantieri. Secondo i moni-toraggi, la qualità dell'aria delle grandicittà come la capitale Phnom Penh si eradeteriorata in modo allarmante, con im-patto sulla salute delle persone. Per im-pedire il ripetersi di questa situazione,Pheaktra ha annunciato cinque misuredel governo: prevenzione degli incendi, ilmiglioramento delle infrastrutture stra-dali, la rimozione della polvere su strade ebordi delle strade, educando le persone anon bruciare immondizia, rifiuti solidi,erba, paglia di riso o altri rifiuti agricoli, emisure per la prevenzione degli incendib o s ch i v i .

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LO STATO DEL RISO14 FEBBRAIO 2021

Dall’inizio della campa-gna sono state trasferitecirca 30.400 tonnellate dirisone in più (+5%) rispet-to allo stesso periodo del-la scorsa campagna.

Risultano maggiori tra-sferimenti per i Tondi(+16.300 tonnellate circa)e per i Lunghi A (+24.100tonnellate circa), mentresono calati i trasferimentiper i Lunghi B (-8.800 ton-nellate circa) e per i Medi(-1.200 tonnellate circa).

Per quanto concerne lavalorizzazione del risone,risultano alcune variazioni,tutte negative e in gene-rale di poca entità.

Re la t i vamente ag l iscambi commerciali, si ri-leva un export a quasi39.300 tonnellate, base la-vorato, in aumento del20% rispetto a un anno fa,e un import a quasi 28.400tonnellate, in aumento del22% rispetto allo stessoperiodo del 2019.

Finalmente sono statipubblicati i dati Intrastatdel mese di agosto relativialle consegne verso gli al-tri Paesi dell’Unione eu-ropea. La campagna2019/2020 si è chiusa conun volume complessivo dicirca 549.500 tonnellate,base lavorato, con un in-cremento di circa 42.500tonnellate (+8%) rispettoalla campagna 2018/2019per effetto delle maggiorivendite verso la Germania(+22.477 t), la Francia(+11.466 t), la RepubblicaCeca (+5.163 t) e i PaesiBassi (+4.830 t). Invece,sono risultate in calo levendite verso il RegnoUnito (-4.595 t), e la Po-lonia (-3.426 t).

A fine novembre AGEAha proceduto all’a g g i u d i-cazione per la fornitura agliIndigenti di quasi 6.000tonnellate di riso tondolavorato in confezioni sot-tovuoto da 1 kg. Il pro-dotto dovrà essere con-segnato alle Organizzazio-ni a partire dall’11 gennaio2021 ed entro il 31 maggio2 0 2 1.

Unione europeaSecondo i dati pubbli-

cati dalla Commissione

Selenio 137.599 47.837 34,77% 89.762Centauro 87.656 40.194 45,85% 47.462Altri 234.996 81.451 34,66% 153.545TOTALE TONDO 460.251 169.482 36,82% 290.769Lido 22.797 8.671 38,04% 14.126Padano-Argo 657 221 33,64% 436Vialone Nano 21.177 7.463 35,24% 13.714Varie Medio 4.300 1.232 28,65% 3.068TOTALE MEDIO 48.931 17.587 35,94% 31.344Loto-Ariete 268.027 78.504 29,29% 189.523S. Andrea 22.436 9.880 44,04% 12.556Roma 67.392 32.564 48,32% 34.828Baldo 86.304 39.562 45,84% 46.742Arborio-Volano 120.540 53.952 44,76% 66.588Carnaroli 112.798 46.029 40,81% 66.769Varie Lungo A 37.055 12.632 34,09% 24.423TOTALE LUNGO A 714.552 273.123 38,22% 441.429TOTALE LUNGO B 294.869 145.595 49,38% 149.274TOTALE GENERALE 1.518.603 605.787 39,89% 912.816

IMPORT & EXPORT UE

(Dati espressi in tonnellate base di riso lavorato - Risone incluso)

Regno Unito 76.559

Paesi Bassi 57.826

Francia 49.316

Belgio 30.546

Italia 29.519

Portogallo 25.108

Germania 20.678

Polonia 19.162

Spagna 18.828

Rep. Ceca 11.089

Svezia 6.857

Slovenia 5.014

Altri Ue 23.548

TOTALE 374.051

Rotture di riso 107.232

Italia 35.697

Grecia 11.802

Spagna 8.327

Bulgaria 3.526

Portogallo 1.965

Lituania 1.928

Romania 1.284

Rep. Ceca 1.035

Belgio 639

Polonia 635

Paesi Bassi 498

Germania 399

Altri Ue 1.537

TOTALE 69.273

- -

Paesi Import Paesi Export

IL CONFRONTO CON LE CAMPAGNE PRECEDENTI

europea le importazioninell’Ue si attestano sulle

TRASFERIMENTI RISONE E RIMANENZE PRESSO I PRODUTTORI AL 4/1/2020Gruppi

varietaliDisponibilità

vendibileTrasferito % rispetto

al disponibileRimanenze

TRASFERIMENTI ATTUALI E CONFRONTO CON LA CAMPAGNA PRECEDENTE

Dati espressi in tonnellate di riso greggio

LE CAMPAGNE PRECEDENTI

Tondo 368.633 153.139 41,54%

Medio 49.510 18.799 37,97%

Lungo A 718.648 249.051 34,66%

Lungo B 427.169 154.333 36,13%

TOTALE 1.563.960 575.322 36,79%

2019/2020 Disponibilitàvendibile

Trasferito % rispettoal disponibile

Tondo 399.148 194.496 48,73%

Medio 66.009 23.310 35,31%

Lungo A 687.765 246.363 35,82%

Lungo B 377.577 154.404 40,89%

TOTALE 1.530.499 618.573 40,42%

2018/2019 Disponibilitàvendibile

Trasferito % rispettoal disponibile

Tondo 486.903 184.313 37,85%

Medio 66.025 20.607 31,21%

Lungo A 757.011 278.041 36,73%

Lungo B 332.162 136.587 41,12%

TOTALE 1.642.101 619.548 37,73%

2017/2018 Disponibilitàvendibile

Trasferito % rispettoal disponibile

EFFETTIVO SDOGANATODAL 1/9/2019 AL 20/12/2020

374.000 tonnellate, baselavorato, in calo di quasi

29.900 tonnellate(-7%) rispetto allacampagna preceden-te.

Le importazioni diriso lavorato dallaC a m b o g i a e d a lMyanmar, par i a81.319 tonnellate, ri-sultano in calo di cir-ca 14.700 tonnellate(-18%) rispetto a unanno fa.

Sul lato dell’ex p o r tsi rileva un volume dicirca 69.300 tonnel-late, base lavorato,con un aumento dicirca 1.500 tonnellate

(+2%) rispetto alla cam-pagna precedente.

50.000

35.000

40.000

45.000

30.000

25.000

20.000

15.000

10.000

5.000

0

2020/21

21.0

02

2019/20 2018/19

24.5

97

2017/18

47.5

53

24.8

04

500.000

450.000

300.000

350.000

400.000

250.000

200.000

150.000

100.000

50.000

0

2020/21 2019/20 2018/19

400.

157

2017/18

Import UE

434.

118

403.

912

374.

051

140.000

120.000

100.000

80.000

60.000

40.000

20.000

0

2020/21 2019/20 2018/19

77.0

90

2017/18

Export UE

116.

694

67.7

43

69.2

73

BILANCIO Richieste maggiori per Tondi (+16.300 tonnellate circa) e Lunghi A (+24.100 tonnellate)

Trasferimenti di risone in crescitarispetto alla scorsa campagna

tDai dati risulta

un export a quasi39.300 tonnellate, base

lavorato, in aumentodel 20% rispetto

a un anno fa

v

LO STATO DEL RISO FEBBRAIO 2021 15

Esportazioni Italia

Rest

o de

lM

ondo

15.000

13.500

12.000

10.500

9.000

7.500

6.000

4.500

3.000

1.500

0 2.8

48

2.4

45

13.

736

7.2

51

2.9

87

Alba

nia

2.8

17

2.0

44

1.5

96

Koso

vo

Svizz

era

843

Cana

daUsa

Norv

egia

Turc

hia

Aust

ralia

Bosn

ia E

.

997

606

593

520

Gior

dani

a

Bras

ile

Israe

le

Importazioni Italia15.000

12.000

13.500

10.500

9.000

7.500

6.000

4.500

3.000

1.500

0

13.

938

Paki

stan

6.9

41Th

aila

ndia

343

Cam

bogi

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778

Viet

nam

4.40

7In

dia

1.19

0M

yanm

ar

Rest

o de

lM

ondo

474

197

Para

guay

129

Bang

lade

sh

Sole e similari 310 320 300 310 300 310

Centauro (originario) 325 350 315 340 315 340

Selenio 325 355 320 350 320 350

Lido-Flipper e sim. 305 325 300 320 300 320

Padano-Argo N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q.

Vialone Nano 450 480 450 480 450 480

S. Andrea 395 430 395 430 395 430

Loto e Nembo 330 350 325 345 325 345

Dardo-Luna CL e sim. 305 325 300 320 300 320

Augusto 330 350 325 345 325 345

Roma 370 385 370 385 370 385

Baldo 410 430 410 430 410 430

Arborio-Volano 450 470 450 470 450 470

Carnaroli 505 530 500 525 500 525

Similari del Carnaroli 465 480 465 480 465 480

Lungo B 310 330 310 330 310 330

DATI ESPRESSI IN TONNELLATE BASE RISO LAVORATO

Sole CL e similari 318 328 310 320 310 320 310 320Balilla-Centauro 325 350 325 350 325 350 325 350Selenio 330 360 320 350 320 350 320 350Lido e similari 310 320 305 315 305 315 305 315Loto 325 355 325 355 325 355 325 355Augusto 325 355 325 355 325 355 325 355Dardo, Luna CL e similari 315 330 305 320 305 320 305 320S. Andrea 395 430 395 430 395 430 395 430Baldo 415 430 415 430 415 430 415 430Roma 375 385 375 385 375 385 375 385Arborio-Volano 450 480 440 470 440 470 440 470Carnaroli 485 525 480 520 480 520 480 520Lungo B 315 330 315 330 315 330 315 330

PER TUTTE LE BORSE, PREZZI ESPRESSI IN EURO PER TONNELLATA

30/11/20Min Max

7/12/20Min Max

14/12/20Min Max

21/12/20Min Max

Risoni

Risoni 2/12/20Min Max

9/12/20Min Max

16/12/20Min Max

23/12/20Min Max

BORSA DI MORTARARisoni 4/12/20

Min Max11/12/20Min Max

18/12/20Min Max

25/12/20Min Max

Sole e similari 310 320 310 320 310 320

Selenio 325 360 325 360 325 360

Centauro 327 352 327 352 327 352

Vialone Nano 450 480 450 480 450 480

S. Andrea 395 430 395 430 395 430

Loto 320 355 320 355 320 355

Dardo-Luna CL e sim. 300 320 300 320 300 320

Augusto 335 355 335 355 335 355

Roma e sim. 365 380 365 380 365 380

Baldo e sim. 415 430 415 430 415 430

Arborio-Volano 460 480 450 470 450 470

Carnaroli 495 525 495 525 495 525

Caravaggio e similari 460 480 460 480 460 480

Lungo B 320 330 320 330 320 330

Arborio 1100 1145 1100 1145 1100 1145

Roma 1000 1050 1000 1050 1000 1050

Baldo 1010 1070 1010 1070 1010 1070

Ribe 810 840 800 830 800 830

S. Andrea 1030 1060 1030 1060 1030 1060

Lungo B 770 800 770 800 770 800

Vialone Nano 1190 1250 1190 1250 1190 1250

Padano - Argo 825 925 825 925 825 925

Lido e similari 780 810 770 800 770 800

Origin. - Comune 765 900 755 890 755 890

Carnaroli 1220 1305 1220 1305 1220 1305

Parboiled Ribe 910 940 900 930 900 930

Parboiled Lungo B 870 900 870 900 870 900

Parboiled Baldo 1080 1140 1080 1140 1080 1140

BORSA DI MILANO

Direzione - Redazione - Amministrazionec/o Dmedia Group SpA

Merate (LC) - via Campi 29/Ltel 039.99.89.1 - fax 039.99.08.028

Direttore responsabile: Giuseppe PozziTel. 039.99.89.240 Email: [email protected]. Tribunale di Milano: n. 4365 del 25/6/1957

Editore: Dmedia Group SpAProprietà: Ente Nazionale Risi

Direttore Generale: Roberto Magnaghi

Pubblicità:Publi(iN) srl

Merate (LC) - via Campi 29/Ltel 039.99.89.1 - fax 039.99.08.028

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Questo numero è stato chiuso in tipografia il 4 gennaio 2021.Ogni eventuale ritardo nella distribuzione è indipendente

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Lavorati 1/12/20Min Max

8/12/20Min Max

15/12/20Min Max

22/12/20Min Max

BORSA DI VERCELLI

Balilla, Centauro e similari 330 350 330 350 330 350Sole CL 320 330 310 320 310 320Selenio e similari 335 355 330 350 330 350Tipo Ribe 320 330 310 320 310 320Loto* e similari 347 366 347 366 347 366Augusto 337 356 337 356 337 356S. Andrea e similari 425 435 425 435 425 435Roma e similari 375 385 375 385 375 385Baldo* e similari 425 435 425 435 425 435Arborio-Volano 460 485 450 475 450 475Carnaroli* e similari 505 520 480 520 480 520Lungo B 318 328 318 328 318 328

* Prezzo massimo riferito alla varietà Loto, Baldo/Cammeo - (1) Nominale

1/12/20Min Max

8/12/20Min Max

15/12/20Min Max

22/12/20Min Max

Risoni

BORSA DI NOVARA

Importazioni Italia dal 1/9/2020 al 18/12/2020 Esportazioni Italia dal 1/9/2020 al 18/12/2020

BORSA DI PAVIA

Fest

ivit à

Fest

ivit à

Fest

ivit à

Fest

ivit à

CAMPAGNA tondo medio lungo-A lungo-B TOTALE Paese di destinazione

Campagna corrente

Campagna scorsa differenza

FRANCIA 134.801 123.335 11.466

GERMANIA 133.681 111.204 22.477

REGNO UNITO 60.079 64.674 -4.595

BELGIO/LUX 35.557 33.478 2.079

REP. CECA 25.943 20.780 5.163

PAESI BASSI 25.476 20.646 4.830

POLONIA 22.663 26.089 -3.426

AUSTRIA 19.730 17.388 2.342

UNGHERIA 15.834 14.675 1.159

FINLANDIA 10.195 9.030 1.165

7.497 92.879 230.018 506.990

7.631

16,62%

8.330 104.830 212.368 542.399

14.538

19/20(aggiornamento al

31/8/2020)

15,65%

differenza

216.871

-10.379

CONSEGNE DALL'ITALIA VERSO GLI ALTRI STATI MEMBRI DELL'UNIONE EUROPEA(dati espressi in tonnellate base riso lavorato, riso da seme escluso - Fonte: Istat)

134

18/19(aggiornamento al

31/8/2019)

1,79% 8,39%differenza in %

107.417

38.235 42.528

-5,88%

17/18(aggiornamento al

31/8/2018)

166.217 268.253 549.518

176.596 Prime

10

destinazioni

v

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