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Manuale PEAD

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Page 1: Manuale PEAD
Page 2: Manuale PEAD

Ustica (PA)

Linosa (AG)

Pantelleria (TP)

Lampedusa (AG)

I.e Eólie o Lipari

(ME)

Page 3: Manuale PEAD

2

Page 4: Manuale PEAD

3

MANUALE TECNICODEI TUBI

DI POLIETILENE

Page 5: Manuale PEAD

4

Copyright © 1988 by CENTRALTUBI S.r.l.Via dell’ Artigianato s.n. 61020 LUNANO (PU)

4ª edizione ampliata ed aggiornata

Finito di stampare nell’ Agosto 2002dalla Tipo-Litografia GRAFICA VADESESant’Angelo in Vado (PU)Tel. 0722 818647 r.a.Fax 0722 818376

Page 6: Manuale PEAD

5

Si ringraziano per la cortese collaborazione prestata:

• l’Istituto Italiano dei Plastici, che grazie alle infomazionifornite ha permesso la realizzazione di tale manuale, inconformità alle norme di regolamentazione sulla fabbricazioneed installazione dei tubi di polietilene da esso emanate;

• le Società fornitrici della ditta CENTRALTUBI di granulatodi polietilene, per aver messo a disposizione dati sullecaratteristiche chimico- fisiche della materia prima.

Page 7: Manuale PEAD

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INDICE

Presentazione 11

1. Sistema di qualità aziendale 15

2. Introduzione 182.1. Cenni storici 202.2. Generalità 212.3. Proprietà fisiche della materia prima 232.4. Curve di regressione 25

3. Le norme 263.1. Tipi, Dimensioni, Requisiti 263.2. Metodi di prova 27

4. Marchio di conformità I.I.P 28

5. Calcolo degli spessori 295.1. Tubi polietilene a.d. 295.2. Tubi polietilene PE/A - B gas 305.3. Tubi polietilene b.d. 32

6. Produzione 336.1. Lavorazione meccanica dei tubi di PE 386.2. Ingombro dei tubi 396.3. Trasporto e accatastamento dei tubi 40

7. Caratteristiche generali dei tubi in PE 427.1. Resistenza agli agenti chimici 437.2. Proprietà dei tubi PE per trasporto acque potabili 467.3. Comportamento nei confronti di roditori 487.4. Stabilità alle radiazioni 487.5. Stabilità agli agenti atmosferici 487.6. Comportamento alla fiamma 497.7. Resistenza all’abrasione 497.8. Dilatazione termica 49

Page 8: Manuale PEAD

8

7.9. Resistenza alla propagazione di rottura, tenacità 527.10. Resistenza alla pressione esterna 53

8. Acquedotti 578.1. Posa in opera 578.2. Curvatura delle condotte 608.3. Traino delle condotte 608.4. Colpo d’ariete 638.5. Perdite di carico 658.6. Collaudo della condotta 768.7. Guasti e riparazioni 76

9. Gasdotti 799.1. Classificazione delle condotte di PE/A-B 809.2. Posa in opera 809.3. Parallelismo ed attraversamenti 819.4. Allacciamenti 82

9.4.1. Prese 829.4.2. Derivazioni 83

9.5. Odorizzazione del gas 849.6. Perdite di carico per flusso non turbolento di gas naturale 849.7. Collaudo della condotta 869.8. Ispezioni e riparazioni 89

10. Fognature 9110.1. Calcolo idraulico di fognature 9110.2. Posa in trincea e posa sotto terrapieno 9510.3. Scavo in trincea 9510.4. Letto di posa e rinfianco 9610.5. Tubazioni interrate soggette a carichi 9710.6. Pozzetti di ispezione in polietilene 102

11. Irrigazione 10711.1. Impianti di irrigazione aerea 10811.2. Impianti di irrigazione interrati 10811.3. Irrigazione con macchine semoventi con tubi

a spessore differenziato 109

Page 9: Manuale PEAD

9

12. Tubi drenanti 11512.1. Campi di impiego 11612.2. Discariche di rifiuti 11612.3. Problemi concernenti l’acqua di infiltrazione 11712.4. Problemi concernenti i gas nelle discariche 11812.5. Sistemi di degassaggio 11912.6. Prove di laboratorio 120

13. Relining 123

14. Polietilene della terza generazione 125

15. Effetti sismici su tubazioni di polietilene alta densità 13315.1. Descrizione della tubazione oggetto di prova 13415.2. Possibili cause di danno sismico 13415.3. Conclusioni 135

16. Sistemi di giunzione e loro esecuzione 13716.1. Giunzioni mobili 13716.2. Giunzioni permanenti 14016.3. Raccorderia e pezzi speciali per

applicazioni permanenti 145

17. Voci di capitolato 14717.1. Tubo polietilene alta densità per acquedotti 14717.2. Tubo polietilene bassa densità per acquedotti 14717.3. Tubo polietilene alta densità per gasdotti 14817.4. Tubo polietilene media densità per gasdotti 14817.5. Tubo polietilene alta densità per fognature 14917.6. Tubo polietilene alta densità per drenaggi 14917.7. Tubo polietilene PE 100 sigma 80 per acquedotti 149

Page 10: Manuale PEAD

10

Page 11: Manuale PEAD

11

Presentazione

La Ditta CENTRALTUBI da vari anni affermata sul mercato,garantisce un moderno sistema di produzione di tubi inpolietilene, ad alta, media e bassa densità, realizzati inconformità della normativa europea.I Tubi PE CENTRALTUBI assicurano una vasta gamma diapplicazioni ed in particolare trovano piena e soddisfacenteutilizzazione nei seguenti campi di impiego:

• condutture di acque potabili • impianti antincendio • impianti di depurazione • impianti di irrigazione • reti di trasporti di liquami in pressione • reti di distribuzione gas combustibili • tubazioni per il raffreddamento dei cavi elettrici • tubazioni per la protezione dei cavi elettrici • tubi per scambiatori di calore • impianti di aria compressa • impianti di aspirazione sostanze o vapori acidi • reti di drenaggio • captazione biogas• condotte sottomarine• microtunneling.

Page 12: Manuale PEAD
Page 13: Manuale PEAD
Page 14: Manuale PEAD

14

TUBI PE ALTA E BASSADENSITÁ: ACQUEDOTTI,GASDOTTI, IRRIGAZIONE.

TUBI PE ALTA DENSITÁ:PE100 SIGMA 80

MONOTUBI E TRITUBIIN POLIETILENE ALTA

DENSITÁ: FIBRE OTTICHE

TUBI PE ALTA DENSITÁ:DRENAGGIO,

RACCOLTA PERCOLATO,CAPTAZIONE BIOGAS

TUBI PE MEDIA DENSITÁ:IRRIGAZIONE CON

MACCHINE SEMOVENTI

Page 15: Manuale PEAD

15

1. Il sistema di Qualità Aziendale

Page 16: Manuale PEAD

16

Dal 1993 la ditta Centraltubi ha ottenuto la certificazione diqualità aziendale SQP, rilasciata dall’IIP di Milano concertificato n. 027, relativamente alla produzione di tubi dipolietilene.La certificazione SQP attesta la conformità del SistemaQualità Centraltubi alle norme UNI EN ISO 9002. Mentre lacertificazione di prodotto è riferita ad ogni singolo prodotto,la certificazione di qualità dell’Azienda, attesta la capacitadella sua Organizzazione a garantire la qualità promessaper tutti i suoi prodotti.

Il sistema qualità Centraltubi è documentato mediante trelivelli di documentazione:

• Manuale qualità;• Procedure;• Istruzioni operative.

Il manuale di qualità è il documento di politica della qualità,che inquadra l'insieme delle attività svolte ed indica i criteridi massima con cui le stesse sono impostate e tenute sottocontrollo nel rispetto delle norme considerata (UNI EN ISO9002).Le procedure descrivono i modi, le condizioni e leresponsabilità per lo svolgimento delle attività; sonocoerenti con i criteri del Manuale e possono essere elencatenello stesso. Le istruzioni operative sono i documentinecessari per lo svolgimento di attività esecutive, checontengono in forma concisa disposizioni sulle modalitàdi esecuzione di un’attività oppure forniscono i dettagli dicarattere operativo per gli addetti.

Page 17: Manuale PEAD

17

Schema controlli

Un principio fondamentale dello Staff Centraltubi è ilseguente:

Qualità, sicurezza ... ma anche informazione.

Infatti la Centraltubi opera, sia all’interno dell’Azienda siasul mercato esterno, una costante azione di informazionemediante corsi di formazione, meeting scientifici,pubblicazioni di carattere tecnico, software, ecc. Il presentemanuale tecnico si inserisce in questa ottica e vuolerappresentare una utile guida per progettisti, direttori deilavori, Imprese esecutrici ed utilizzatori in genere.

Per eventuali ulteriori informazioni su specifici problemi oapplicazioni particolari si consiglia di contattare i ns. tecnici.

Approvvigionamento materiali

Produzione

Collaudo prodotto finito

Imballaggio e stoccaggio

Spedizione

Prove di laboratorio

Controllo del processo e del prodotto

Prove di laboratorio

Controllo, imballaggio e stoccaggio

Controllo carico per spedizione

Page 18: Manuale PEAD

18

2. Introduzione

Da oltre un ventennio, il polietilene ad alta densità vienelargamente usato anche in Italia per la realizzazione ditubazioni destinate a reti di distribuzione dell’acquapotabile reti di scarico di liquami civili ed industriali,condotte di trasporto e reti di distribuzione del gas metano.Con l'intervento legislativo in materia di sicurezza (D.M.24/11/84) che ha legalizzato l'impiego del polietilene nellarealizzazione di reti per la distribuzione del metano, questamateria plastica si propone all’attenzione di qualificatiutilizzatori. Nello stesso tempo vengono dati nuovi impulsiagli studi ed all’elaborazione, nonché alla revisione dellenormative concernenti questo materiale. E’ sempre dopotale intervento legislativo che nel nostro paese la produzionedi polietilene aumenta notevolmente.

Page 19: Manuale PEAD
Page 20: Manuale PEAD

20

2.1. Cenni storici

Con il termine materie plastiche intendiamo indicare queicomposti organici artificiali di natura macromolecolare chepresentano una caratteristica plasticità durante alcune fasidi lavorazione. Il polietilene venne scoperto in GranBretagna nel 1933. Esso fu ottenuto dalla polimerizzazionedell’etilene che, con successive elaborazioni diventerà lamateria plastica più diffusa. Risulta evidente che i maggioriimpulsi nella ricerca si ebbero negli anni che intercorserotra la prima e la seconda guerra mondiale e fu in questoperiodo che le materie plastiche vennero notevolmenteaffinate, anche per sopperire alle carenze di materiali piùtradizionali.Negli anni che vanno dal 1870 al 1970, si e avuto un grandeincremento nella produzione delle materie plastiche. Infattinel 1930, la produzione mondiale di materie plastiche(escluse la gomma e le fibre chimiche) era di 100.000tonnellate, mentre nel 1970 la stessa produzione era salita a50.000.000 di tonnellate.

Page 21: Manuale PEAD

21

2.2. Generalità

Il polietilene è un polimero termoplastico sintetizzato conprodotti ottenuti durante la distillazione del craking delgrezzo.Un polimero è una grande molecola costituita di unità fon-damentali chiamate MONOMERI. Il monomero del poli-mero è l'etilene. La sua composizione chimica si scrive:CH2 = CH2.Aggiungendo testa a testa queste unità, si ottiene unpolietilene ad alta densità di struttura lineare è chiamatoOMOPOLIMERO. Si può illustrare questa catena molecolarescrivendo:

(CH2 = CH2)n

dove n rappresenta il numero di monomeri che costituisconola catena molecolare. Per i polietileni commerciali usuali,n varia da 2.000 a oltre 40.000.Durante la polimerizzazione del HDPE, si possono aggiungerealtri prodotti, chiamati COMONOMERI (tipo butene,exene) per creare delle piccole ramificazioni laterali allacatena principale. La molecola è sempre lineare ma questopolietilene verrà chiamato COPOLIMERO. Quantomaggiore sarà il comonomero utilizzato, tanto più bassasarà la densità. La lunghezza della catena molecolare(chiamata anche peso molecolare medio), la larghezza delladistribuzione statistica di questi pesi molecolari e il tipo dicopolimerizzazione (sia qualitativa che quantitativa) sonogli unici parametri da considerare per fissare le proprietàsia fisiche che meccaniche del polietilene.Ad esempio, un aumento del peso molecolare migliorerà lamaggior parte delle proprietà meccaniche, fisiche e chimiche

Page 22: Manuale PEAD

22

ma sarà responsabile di una lavorazione difficile. Unallargamento della distribuzione dei pesi molecolari faciliteràla lavorazione del polimero e gli darà una nuova resistenzaallo snervamento ma avrà una influenza negativa sulle qualitàmeccaniche e chimiche. Infine la copolimerizzazione, semigliora la resistenza allo stress craking, agli urti e allosnervamento, abbassa la densità e dunque la maggior partedelle qualità meccaniche (carichi allo snervamento, rigiditàalla trazione e alla flessione) e chimiche (resistenza allosgonfiamento, impermeabilità, ecc....). Così i produttoridi resine hanno sviluppato diversi polietileni per ogniapplicazione (tubi, film, fusti, pezzi tecnici, ...) adattandoogni polimero per dargli le qualità specifiche richieste inogni settore.

Page 23: Manuale PEAD

23

2.3. Proprietà della materia prima

PE 80 ALTA DENSITÀ

MECCANICHE

CARATTERISTICHE Unità dimisura Valori Norme di riferimento

UNI ISO

Unità dimisura Valori Norme di riferimento

UNI ISO

Unità dimisura Valori

Norme di riferimentoUNI ISO

Carico di snervamento a trazione

Carico di rottura a trazione (50 mm/mm)

Allungamento allo snervamento (50 mm/mm)

Allungamento alla rottura (50 mm/mm)

Modulo elastico a trazione

Modulo elastico a flessione

MPa

MPa

%

%

MPa

MPa

24

33

7

>700

700

1050

5819-66

5819-66

5819-66

5819-66

5819-66

5819-66

R 527-66

R 527-66

R 527-66

R 527-66

R 527-66

R 527-66

FISICHE

CARATTERISTICHE

Peso specifico a 20 °C

Peso specifico a 23 °C

Indice di fluidità 2 kg

Indice di fluidità 5 kg

Indice di fluidità 20 kg

g/cm3

g/cm3

g/10mm

g/10mm

g/10mm

0,957

0,955

0,1

0,5

10

7092-72

7092-72

5640-74

R1183D

R1183D

R292A

R1133-7

ALTRE

CARATTERISTICHE

Resistenza allo stress - craching

Durezza Shore D

Punto di rammollimento Vicat

Tenore in carbon - black

h

°C

%

>1000

61

127

2-2,5

4916-74

5642-65

R868

306

Page 24: Manuale PEAD

24

PE 80 MEDIA DENSITÁ

MECCANICHE

CARATTERISTICHE Unità dimisura Valori Norme di riferimento

UNI ISO

Unità dimisura Valori Norme di riferimento

UNI ISO

Unità dimisura Valori

Norme di riferimentoUNI ISO

Carico di snervamento a trazione

Carico di rottura a trazione (50 mm/mm)

Allungamento allo snervamento (50 mm/mm)

Allungamento alla rottura (50 mm/mm)

Modulo elastico a trazione

Modulo elastico a flessione

MPa

MPa

%

%

MPa

MPa

24

33

7

>700

700

1050

5819-66

5819-66

5819-66

5819-66

5819-66

5819-66

R 527-66

R 527-66

R 527-66

R 527-66

R 527-66

R 527-66

FISICHE

CARATTERISTICHE

Peso specifico a 20 °C

Peso specifico a 23 °C

Indice di fluidità 2 kg

Indice di fluidità 5 kg

Indice di fluidità 20 kg

g/cm3

g/cm3

g/10mm

g/10mm

g/10mm

0,957

0,955

0,1

0,5

10

7092-72

7092-72

5640-74

R1183D

R1183D

R292A

R1133-7

ALTRE

CARATTERISTICHE

Resistenza allo stress - craching

Durezza Shore D

Punto di rammollimento Vicat

Tenore in carbon - black

h

°C

%

>1000

61

127

2-2,5

4916-74

5642-65

R868

306

Page 25: Manuale PEAD

25

2.4 Curve di regressione

Le curve di regressione sono particolarmente utili per ildimensionamento dei tubi in polietilene in relazione alladurata della condotta.Il calcolo può essere determinante secondo la seguenteformula:

p D - sδ =

2s

dove: δ = tensione tangenziale (kg/cm2)p = pressione (bar)D = diametro del tubo (mm)s = spessore del tubo (mm)

Page 26: Manuale PEAD

26

3. Le norme

La produzione di tubi in polietilene alta, media e bassadensità e regolata da una serie di norme allo scopo distabilire le caratteristiche dimensionali e le caratteristichefisico-meccaniche fondamentali, quindi tali normecostituiscono la guida ai fabbricanti ed agli utilizzatorinella preparazione e nella scelta dei manufatti in relazioneal loro impiego.

3.1. Tipi - dimensione - requisiti

UNI 10910 Tubi in polietilene ad alta densità percondotte di fluidi in pressione.

UNI ISO4437+ D.M. 11/99 Tubi in polietilene (PE 80) per con-

dotte interrate per convogliamento digas combustibili.

UNI 7613 Tubi in polietilene ad alta densità per

Page 27: Manuale PEAD

27

condotte di scarico interrate.UNI 7990 Tubi in polietilene a bassa densità per

condotte di fluidi in pressionepr EN 12201 Sistemi di tubazioni di PE per

trasporto acqua potabilepr UNIPLASTE 13.08.966.0 Trasporto di fluidi industriali.

3.2. Metodi di prova

UNI 10910 Tubi in polietilene ad alta densitàUNI 7991 Tubi in polietilene a bassa densitàUNI 7616 Raccordi in polietilene ad alta densità

per condotte di fluidi in pressione

Le norme UNI concordano sostanzialmente con le normeISO (norme internazionali) e DIN (norme tedesche) allequali è conforme tutta la produzione CENTRALTUBI.

Page 28: Manuale PEAD

28

4. Marchio di conformità I.I.P. n. 142

L’Istituto Italiano dei Plastici, riconosciuto con D.P.R. n. 120dell’1/2/1975, è l'ente incaricato dall’UNI per la gestionedel Marchio di conformità per le materie plastiche.Sono ammesse al Marchio I.I.P. tutte le aziende che fabbricanoprodotti conformi alle norme UNI e che si impegnano arispettare le condizioni previste dallo statuto del Marchio.La concessione del Marchio I.I.P. avviene in seguito ad unaserie di esami preliminari sulla produzione, sulla metodologiadei controlli e la validità delle attrezzature di laboratoriodell’Azienda produttrice.L’Istituto Italiano dei Plastici è disponibile a controllaregratuitamente a pié d’opera i tubi contrassegnati dalmarchio I.I.P.

La CENTRALTUBI è concessionaria del Marchio I.I.P.n. 142 per condotte:

142

UNILicenziataria del marchio per tubi di:

– PE a.d. UNI 7613 - Tipo 303– PE/A UNI 10910– PE/A UNI ISO 4437 + D.M. 11/99– PE b.d./32 UNI 7990 - Tipo 312- pr EN 12201- pr UNIPLAST E 13.08.966.0

(vedi notiziario I.I.P.)

i iPUNI

Page 29: Manuale PEAD

5. Il calcolo degli spessori

5.1. Tubi polietilene PE80 e PE100Lo spessore del tubo viene ricavato in base alla formulaadottata dalle norme ISO 4065: 1996

Il valore dello spessore risultante dal calcolo viene arrotondatoal decimo superiore, con l'osservanza dei minimi indicatidalle norme.Il carico di sicurezza σ è riferito alla temperatura di 20° C,quindi ai valori delle pressioni nominali PE80 (PN 5 - 8 -12,5 - 20), PE100 (PN 6,3 - 10 - 16 - 25).Per impieghi a temperature maggiori, σ subisce unariduzione che richiede un ricalcolo dello spessore del tubo,oppure, a parità di spessore, impone una minore pressionedi esercizio.

29

dove: S = spessore del tubo (mm)D = diametro esterno del tubo (mm)PN = pressione nominale (bar)σ = carico di sicurezza alla temperatura di 20°C

pari a 63 Kgf/cm2 per PE80 e 80 Kgf/cm2 perPE100 (= 5MPa)

Temperatura°C

Pressione d’esercizio PE max. barPN 5 PN 8 PN 12,5 PN 20

Pressioni di esercizio in funzione della temperatura

203040

5,04,03,2

8,06,35,0

12,510,0

8,0

20,016,012,5

PN DS =

2σ + PN

Page 30: Manuale PEAD

30

5.2. Tubi polietilene PE80 gas

Il tubo CENTRALTUBI PE80 è designato come MOP “tipo316” secondo UNI ISO 4437 + D.M. 11/99. Il calcolo deglispessori è dato dalla seguente formula:

La tensione ammissibile deve corrispondere al valore:

La pressione di calcolo ammessa si ricava quindi da

Da questa deriva che, con tubi di cui alla norma UNI-ISO4437 + D.M. 11/99, le pressioni di calcolo risultano come daseguente prospetto:

dove: Tc = spessore di calcolo del tubo (mm)P = pressione di calcolo pari alla pressione

massima di esercizio (bar)De = diametro esterno (mm)σ = tensione ammissibile (N/mm2)

DE PTc =

20 σ + P

dove: S = tensione a trazione minima garantita allaquale il tubo è in grado di resistere per 50anni a 20°C = 6,5 N/mm2

K = fattore di sicurezza pari a 3,25

Sδ = = 2 N/mm2

K

Tc δ 20P =

De - Tc

Page 31: Manuale PEAD

31

SERIE

2025324050637590110125140160180200225250280315

6,27,07,78,79,7

10,812,2

1,611,611,601,601,611,601,61

3,03,03,64,35,16,37,18,09,1

10,211,412,814,215,917,9

3,242,552,422,432,402,432,402,422,412,402,412,412,402,402,40

3,03,03,03,74,65,85,98,2

10,011,412,814,616,418,220,522,825,528,7

7,055,454,134,074,054,054,054,004,004,014,024,014,004,004,004,014,004,00

S 12,5 MOP (bar) 2 S 8 MOP (bar) 3 S 5 MOP (bar) 5

Spess.Tc

Diametro

Press. CalcoloP

Spess.Tc

Press. CalcoloP

Spess.Tc

Press. CalcoloP

* Dove per MOP si intende “Massima Pressione Operativa”.

Page 32: Manuale PEAD

32

5.3. Tubi polietilene b.d.

Per lo spessore del tubo PE b.d. CENTRALTUBI possiamoutilizzare la stessa formula dell’alta densità con l’osservanzadi modificare il carico di sicurezza, in questo caso di 32Kgf/cm2 anziché 50 Kgf/cm2, quindi si avrà:

dove: S = spessore del tubo (mm)D = diametro esterno del tubo (mm)PN = pressione nominale (bar)δ = carico di sicurezza alla temperatura di 20°C

pari a 32 Kgf/cm2 (≅ 3,2 MPa)

PN DS =

2 δ + PN

Temperatura°C

Pressione d’esercizio PEmax. bar

Pressioni di esercizio in funzione della temperatura

2030405060

4,02,51,61,00,6

6,04,02,51,61,0

10,06,04,02,51,6

Page 33: Manuale PEAD

33

6. Produzione

PE 80

PE 100

SDR 26 SDR 17 SDR 11 SDR 7,4

PN 5 PN 8 PN 12,5 PN 20

DN ≥ 160 DN 50 DN ≥ 32 DN ≥ 20

rotoli esclusirotoli

50 ≤ DN ≤ 75rotoli

32 ≤ DN ≤ 110rotoli

20 ≤ DN ≤ 110

barre inclusebarre

DN ≥ 50barre

DN ≥ 32barre

DN ≥ 20

SDR 26 SDR 17 SDR 11 SDR 7,4

PN 6,3 PN 10 PN 16 PN 25

DN ≥ 250 DN ≥ 50 DN ≥ 32 DN ≥ 20

rotoli esclusirotoli

50 ≤ DN ≤ 75rotoli

32 ≤ DN ≤ 110rotoli

20 ≤ DN ≤ 110

barre inclusebarre

DN ≥ 50barre

DN ≥ 32barre

DN ≥ 20

Page 34: Manuale PEAD

34

Dimensione dei tubi PE 80 alta densità norme UNI 10910

Ø

20

25

32

40

50

63

75

90

110

125

140

160

180

200

225

250

280

315

355

400

450

500

560

630

710

800

900

1000

6,2

6,9

7,7

8,6

9,6

10,7

12,1

13,6

15,3

17,2

19,1

21,4

24,1

27,2

30,6

34,4

38,2

147,6

166,2

184,6

207,8

230,8

258,6

290,8

327,8

369,4

415,6

461,8

517,2

581,8

655,6

738,8

831,2

923,6

3,01

3,77

4,67

5,87

7,28

9,08

11,55

14,63

18,55

23,46

28,94

36,31

46,01

58,51

74,17

93,81

115,75

PN5 SDR 26

Sp/mm Ø int. kg/m

3,0

3,8

4,5

5,4

6,6

7,4

8,3

9,5

10,7

11,9

13,4

14,8

16,6

18,7

21,1

23,7

26,7

29,7

33,2

37,4

42,1

47,4

53,3

59,3

44,0

55,4

66,0

79,2

96,8

110,2

123,4

141,0

158,6

176,2

211,6

220,4

246,8

277,6

312,8

352,6

396,6

440,6

493,6

555,2

625,8

705,2

793,4

881,4

0,45

0,71

1,00

1,44

2,15

2,75

3,45

4,51

5,71

7,06

8,94

10,97

13,78

17,46

22,20

28,10

35,61

44,01

55,10

69,82

88,59

112,38

142,17

175,74

PN8 SDR 17

Sp/mm Ø int. kg/m

3,0

3,7

4,6

5,8

6,8

8,2

10,0

11,4

12,7

14,6

16,4

18,2

20,5

22,7

25,4

28,6

32,2

36,3

40,9

45,4

50,8

57,2

26,0

32,6

40,8

51,4

61,4

73,6

90,0

102,2

114,6

130,8

147,2

163,6

184,0

204,6

229,2

257,8

290,6

327,4

368,2

409,2

458,4

515,6

0,28

0,43

0,66

1,05

1,47

2,12

3,16

4,08

5,10

6,69

8,46

10,43

13,21

16,26

20,38

25,81

32,75

41,60

52,72

65,02

81,49

103,22

PN12,5 SDR 11

Sp/mm Ø int. kg/m

3,0

3,5

4,4

5,5

6,9

8,6

10,3

12,3

15,1

17,1

19,2

21,9

24,6

27,4

30,8

34,2

38,3

43,1

48,5

54,7

61,5

14,0

18,0

23,2

29,0

36,2

45,8

54,4

65,4

79,8

90,8

101,6

116,2

130,8

145,2

163,4

181,6

203,4

228,8

258,0

290,6

327,0

0,17

0,24

0,39

0,60

0,94

1,48

2,10

3,02

4,52

5,82

7,31

9,53

12,05

14,90

18,85

23,25

29,17

36,92

46,83

59,51

75,27

PN20 SDR 7,4

Sp/mm Ø int. kg/m

Page 35: Manuale PEAD

35

Ø

20

25

32

40

50

63

75

90

110

125

140

160

180

200

225

250

280

315

355

400

450

500

560

630

710

800

900

1000

9,6

10,7

12,1

13,6

15,3

17,2

19,1

21,4

24,1

27,2

30,6

34,4

38,2

230,8

258,6

290,8

327,8

369,4

415,6

461,8

517,2

581,8

655,6

738,8

831,2

923,6

7,31

9,13

11,61

14,71

18,64

23,58

29,09

36,50

46,25

58,82

74,56

94,30

116,35

PN6,3 SDR 26

Sp/mm Ø int. kg/m

3,0

3,8

4,5

5,4

6,6

7,4

8,3

9,5

10,7

11,9

13,4

14,8

16,6

18,7

21,1

23,7

26,7

29,7

33,2

37,4

42,1

47,4

53,3

59,3

44,0

55,4

66,0

79,1

96,8

110,2

123,4

141,0

158,6

176,2

198,2

220,4

246,8

277,6

312,8

352,6

396,6

440,6

493,6

555,2

625,8

705,2

793,4

881,4

0,45

0,72

1,01

1,45

2,17

2,76

3,47

4,53

5,74

7,09

8,98

11,03

13,85

17,55

22,32

28,25

35,80

44,24

55,39

70,19

89,05

112,97

142,92

176,66

PN10 SDR 17

Sp/mm Ø int. kg/m

3,0

3,7

4,6

5,8

6,8

8,2

10,0

11,4

12,7

14,6

16,4

18,2

20,5

22,7

25,4

28,6

32,2

36,3

40,9

45,4

50,8

57,2

26,0

32,6

40,8

51,4

61,4

73,6

90,0

102,2

114,6

130,8

147,2

163,6

184,0

204,6

229,2

257,8

290,6

327,4

368,2

409,2

458,4

515,6

0,28

0,43

0,67

1,06

1,47

2,13

3,17

4,11

5,12

6,73

8,50

10,48

13,28

16,34

20,48

25,94

32,92

41,81

52,99

65,36

81,92

103,76

PN16 SDR 11

Sp/mm Ø int. kg/m

3,0

3,5

4,4

5,5

6,9

8,6

10,3

12,3

15,1

17,1

19,2

21,9

24,6

27,4

30,8

34,2

38,3

43,1

48,5

54,7

61,5

14,0

18,0

23,2

29,0

36,2

45,8

54,4

65,4

79,8

90,8

101,6

116,2

130,8

145,2

163,4

181,6

203,4

228,8

258,0

290,6

327,0

0,17

0,24

0,39

0,61

0,95

1,49

2,12

3,03

4,54

5,85

7,35

9,58

12,11

14,98

18,95

23,38

29,32

37,12

47,08

59,82

75,67

PN25 SDR 7,4

Sp/mm Ø int. kg/m

Dimensione dei tubi PE 100 norme UNI 10910

Page 36: Manuale PEAD

Dimensione dei tubi PE a.d. norme UNI ISO 4437 + D.M. 11/99

36

Ø

20

25

32

40

50

63

75

90

110

125

140

160

180

200

225

250

280

315

355

400

450

500

560

630

6,2

7,0

7,7

8,7

9,7

10,8

12,2

13,7

15,4

17,4

19,3

21,6

24,3

147,6

166,0

184,6

207,6

230,6

258,4

290,6

327,6

369,2

415,2

461,4

516,8

581,4

3,01

3,82

4,67

5,93

7,35

9,16

11,64

14,73

18,66

23,72

29,23

36,64

46,37

3,0

3,0

3,6

4,3

5,2

6,3

7,1

8,0

9,1

10,3

11,4

12,8

14,2

16,0

17,9

20,2

22,8

25,6

28,5

31,9

35,8

34,0

44,0

55,8

66,4

79,6

97,4

110,8

124,0

141,8

159,4

177,2

199,4

221,6

248,0

279,2

314,6

354,4

398,8

443,0

496,2

558,4

0,35

0,45

0,68

0,96

1,39

2,06

2,64

3,33

4,33

5,51

6,78

8,56

10,55

13,31

16,76

21,31

27,10

34,23

42,34

53,08

67,02

3,0

3,0

3,0

3,7

4,6

5,8

6,8

8,2

10,0

11,4

12,7

14,6

16,4

18,2

20,5

22,7

25,4

28,6

32,3

36,4

41,0

45,5

51,0

57,3

14,0

19,0

26,0

32,6

40,8

51,4

61,4

73,6

90,0

102,2

114,6

130,8

147,2

163,6

184,0

204,6

229,2

257,8

290,4

327,2

368,0

409,0

458,0

515,4

0,17

0,21

0,28

0,43

0,66

1,05

1,47

2,12

3,16

4,08

5,10

6,69

8,46

10,43

13,21

16,26

20,38

25,81

32,84

41,70

52,83

65,15

81,78

103,38

S 12,5 MOP (bar) 2

Sp/mm Ø int. kg/m Sp/mm Ø int. kg/m Sp/mm Ø int. kg/m

S 8 MOP (bar) 3 S 5 MOP (bar) 5

Page 37: Manuale PEAD

37

Ø

16

20

25

32

40

50

63

75

90

110

1,4

1,6

1,7

1,9

2,4

3,0

3,7

4,5

13,2

16,8

21,6

28,2

35,2

44,0

55,6

66,0

0,066

0,096

0,128

0,181

0,290

0,439

0,682

0,983

1,6

1,7

2,2

2,8

3,5

4,3

5,4

6,5

7,8

9,5

12,8

16,6

20,6

26,4

33,0

41,0

52,2

62,2

74,4

91,0

0,075

0,100

0,160

0,260

0,400

0,609

0,959

1,366

1,960

2,916

2,2

2,7

3,4

4,4

5,4

6,8

8,6

11,6

14,6

18,2

23,2

29,2

36,4

45,8

0,097

0,147

0,230

0,380

0,580

0,895

1,424

PN4

Sp/mm Ø int. kg/m Sp/mm Ø int. kg/m Sp/mm Ø int. kg/m

PN6 PN10

Ø

110

125

140

160

180

200

225

250

280

315

3,5

3,9

4,4

5,0

5,6

6,2

7,0

7,8

8,7

9,8

103,0

117,2

131,2

150,0

168,8

187,6

211,0

234,4

262,6

295,4

1,18

1,49

1,88

2,45

3,08

3,79

4,81

5,96

7,44

9,43

PN3,2

Sp/mm Ø int. kg/mØ

355

400

450

500

560

630

710

800

900

1000

11,0

12,4

14,0

15,5

17,4

19,6

22,0

24,9

28,0

31,0

333,0

375,2

422,0

469,0

525,2

590,8

666,0

750,2

844,0

938,0

11,93

15,15

19,23

23,66

29,75

37,69

47,69

60,80

76,92

94,63

PN3,2

Sp/mm Ø int. kg/m

Dimensione dei tubi PE 80 bassa densità norme UNI 7990

Dimensione dei tubi PE 80 alta densità norme UNI 7613

Page 38: Manuale PEAD

38

6.1. Lavorazione meccanica dei tubi in polietilene

La lavorazione dei tubi in polietilene CENTRALTUBI adalta e bassa densità avviene per estrusione, la quale ha lafunzione di portare il materiale allo stato plastico e dispingerlo poi attraverso lo stampo con una pressione piùcostante possibile.Le dimensioni del tubo vengono, in maniera grossolana,predeterminate dallo stampo per passare poi alla calibrazionedefinitiva nelle cosiddette "vasche di calibrazione". Queste,a seconda delle dimensioni dei tubi, possono essere sottovuoto oppure sotto pressione. Nelle vasche di calibrazioneha inizio anche la fase di diminuzione di temperatura deltubo che viene poi completata nelle successive "vasche diraffreddamento". Nei diametri che verranno poi avvolti inbobine e di fondamentale importanza che il tubo vengaavvolto al bobinatore già completamente freddo, onde evi-tare una successiva ovalizzazione.

Page 39: Manuale PEAD

6.2. Ingombro dei tubi

Il tubo CENTRALTUBI è fornito in rotoli fino al diametro110 mm e per diametri superiori in barre nelle lunghezzecommerciali correnti o da concordare fra committente efornitore.

39

Diametro Lunghezza (m)De Di L

Ingombro

2025324050637590110

125 ÷ 315

200100100100100100100

50/10050/100

barre da 6÷ 12 a richiesta

8084125125150195215260290

40606590104140160200215

292626323240335040

Page 40: Manuale PEAD

40

6.3. Trasporto ed accatastamento dei tubi

TRASPORTO. Nel trasporto del tubo CENTRALTUBI sidevono evitare urti, inflessioni, sporgenze eccessive,contatti con corpi taglienti ed accuminati. Le imbragatureper il fissaggio del carico devono essere realizzate con funio bande di canapa, di nylon o similari; se si usano cavi diacciaio i tubi devono essere protetti nella zona di contattocon essi.CARICO E SCARICO. Queste operazioni devono essereeseguite con cura: i tubi non devono essere buttati né fattistrisciare sulle sponde dell’automezzo caricandoli oscaricandoli dallo stesso ma devono essere sollevati edappoggiati.ACCATASTAMENTO. I tubi devono essere immagazzinatisu una superficie piana, priva di parti taglienti ed esente dasostanze che potrebbero attaccare i tubi.I tubi in polietilene forniti in barre, aventi un diametrosuperiore a mm. 50, non devono essere accatastati adun’altezza superiore a m 1,50 per evitarne possibilideformazioni nel tempo.

Page 41: Manuale PEAD

41

Page 42: Manuale PEAD

42

7. Caratteristiche generali dei tubi in polietilene

Negli ultimi anni si è avuta un’enorme diffusione del tubo inpolietilene, in quanto questo materiale si propone come validaalternativa ai cosiddetti materiali tradizionali (cementoamianto, ghisa, acciaio). I motivi sono di ordine tecnico edeconomico. Riportiamo qui alcune caratteristiche più significative:

- Resistenza agli urti ed alle basse temperature, grazie allasua elevata tenacità, quindi particolarmente indicato interreni instabili.

- Resistenza alla corrosione, anche in terreni aggressivi edin presenza di correnti vaganti, per cui può essere interratosenza protezioni.

- Ridotte perdite di carico grazie ad una superficie liscia edalla bassa scabrezza del materiale che impedisce l'insorgeredi incrostazioni.

- Inattaccabilità da una vastissima gamma di prodottichimici, solventi ed alla maggior parte degli agentibatteriologici presenti nel terreno.

- Atossicità. Infatti sono conformi alla normativa igienicosanitaria del Ministero della Sanità relativa ai manufattiper il trasporto di liquidi o der- rate alimentari (Circolaren. 102 del 2/12/1978).

- Resistenza agli agenti atmosferici ed alle alterazionidovute ai raggi ultravioletti, per il suo contenuto dicarbon black.

Per quanto riguarda gli aspetti economici non sono datrascurare le seguenti peculiarità:

- Facilità di posa e manutenzione, dovuta alla leggerezzaed elevata flessibilità, permettendo economia di costi

Page 43: Manuale PEAD

43

per trasporto e posa in opera.- Realizzazione di linee con meno giunzioni ed in

brevissimi tempi in quanto il tubo CENTRALTUBI puòessere fornito in rotoli fino al diam. 110 mm.

- Possibilità di semplici e veloci interventi di manutenzionein caso di avarie provocate.

- Possibilità di eseguire risanamenti di vecchie condutturemediante il sistema del Relining.

- Per quanto concerne lo specifico utilizzo dei gascombustibili, si evidenziano le seguenti proprietà:

- Buona resistenza chimica all’azione degli odorizzanti,del metanolo e sostanze aromatizzanti presenti nel gas.

- Trascurabile permeabilità al gas.

7.1. Resistenza agli agenti chimici

I risultati sottoindicati sono stati ottenuti con dei provini di 50mm x 25 mm x 1 mm e dopo una prova durata 55 giorni.

Spiegazione dei simboli:

X = RESISTENTE

/ = LIMITATAMENTERESISTENTE

- = NON RESISTENTE

A = A LT E R A Z I O N EDEL COLORE

Rigonfiamento <3% o perdite dipeso <0,5% senza variazioni notevolidell’allungamento alla rottura.

Rigonfiamento 3-8% o perdita dipeso 0,5-5% e/o diminuzionedell’allungamento a rottura <50%.

Rigonfiamento >8% o perditadi peso >5% e/o diminuzionedell’allungamento a rottura >50%.

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Sostanza

Acetaldeide gassosaAcetato di amileAcetato di butileAcetato di etileAcetato di piomboAcetato di vino, concentraz. d’impiegoAcetoneAcidi aromaticiAcidi grassi (> C.7)Acido acetico (10%)Acido acetico (100%) giacialeAcido adipicoAcido benzensolfonicoAcido benzoicoAcido boricoAcido bromidrico (50%)Acido butinicoAcido cianidricoAcido citricoAcido cioridrico (tutte le concentrazioni)Acido cioridrico gassoso, umido e seccoAcido (mono) cloraceticoAcido ciorosolfonicoAcido cromico (80%)Acido dicioroacetico (50%)Acido dicioroacetico (100%)Acido fluoridrico (40%)Acidofluoridrico (70%)Acido fluosilicico acquoso (fino al 32%)Acido fommicoAcido fosforico (25%)Acido fosforico (50%)Acido fosforico (95%)Acido ftalico (50%)Acido glicolico (50%)Acido glicolico (70%)Acido latticoAcido maleicoAcido monocioroaceticoAcido nitrico (25%)Acido nitrico (50%)Acido oleico (conc.)Acido ossalico (50%)Acido perclorico (20%)Acido perclorico (50%)Acido perclorico (70%)Acido propionico (50%)Acido propionico (100%)Acido silicicoAcido solforosoAcido solfidricoAcido solforico (10%)Acido solforico (50%)Acido solforico (98%)

xxx/.xxxxxxxxx.x.xxxxxxxx–xxxxxxxxxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxxxx

/x/–xxxx/x

/Axxxxx/xxxxx–

–Ax

/A//xxx

/Axxxxxxx–/xx/

–Ax/xxxxx

–A

Acido stearicoAcido succinico (50%)Acido tannico (10%)Acido tartaricoAcido tricloroacetico (50%)Acido tricloroacetico (100%)Acqua clorata (disinfettazione di tubature)Acqua di mareAcqua ossigenata (30%)Acqua ossigenata (100%)Acqua regiaAcrilonitrileAlcool allilicoAlcool benzilicoAlcool furfurilicoAlcool etilicoAllumeAmidoAmmoniaca liquida (100%)Ammoniaca gassosa (100%)Anidride aceticaAnidride carbonicaAnidride solforicaAnidride solforosa, seccaAnidride solforosa, umidaAnilina puraAnisoloBenzinaBenzoanato di sodioBenzoloBicromato di potassio (40%)BirraBisolfito sodico in soluzione acquosa diluitaBorace, in ogni concentrazioneBorato di potassio acquoso all’1%Bromato di potassio acquoso (fino al 10%)BromoBromuro di potassioButanoloButantrioloButilglicoleButoxil (Metossibutanolo)Candeggianti al ciorito di sodioCanforaCarbonato sodicoCera d’apiChetoniCianuro di potassioCicloesanoCicloesanoloCicloesanoneCloridrina glicericaClorito di sodio (50%)Clorobenzolo

xxxxxxxxxx–xxxxxxxxxxx–xxx/xx/xxxxxxxxxxxx/x.xxx.xxxxxx/

/xxxx

/a–

xx––xx

x a/xAxxxxx

/Ax–xxx–

xa/x/xxxxxxxxxxx/–/x

../a–xa/xxx/xx–

20°C 60°C Sostanza 20°C 60°C

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45

Sostanza

CloroformioCloroetanoloCloro gassoso, umidoCloro liquidoCloro seccoClonuro di alluminio anidroClonuro d’ammonioCloruro di barioCloruro di calcioClonuro d’etilene (dicioroetano)Clonuro di magnesioCloruro di metileneCloruro di potassioCloruro di sodioClonuro di solforileCloruro di tionileCloruro di zincoCloruro ferricoCloruro mercurico (sublimato)CreosotoCresoloCromato di potassio acquoso (40%)DekalinDestrina acquosa (saturata al 18%)Detergenti sinteticiDibutilftalatoDicloroacetato di metileDiclorobenzoloDicloroetanoloDicioroetileneDiisobutilchetoneDimetilformammide (100%)DiossanoEmulgatoriEsteri alifaticiEtereEtere dibutilicoEtere dietilicoEtere di petrolioEtere isopropilicoEtilendiamminaEtilesanoloEtilglicoleEuron GFenoloFluoroFluoruro d’ammonio acquoso (fino al 20%)Formaldeide (40%)FormammideFosfatoFrigenGas di scarico contenenti:— acido fluoridrico (in tracce)— ossido di carbonio

../a–x/–/x.x.x.x/.x/.x.x––.x.xxxxxxxxxx//–xxxxx

xa/xa/xa/x

xa/xxxxx–xxx.x/

xx

–xA–––xxxx/x/xx

–xxx

xAxA

/xx/x–/–

/a–xa/xx

xa/x/–//–xxxx

xA–xxxx–

xx

— anidride carbonica— vapori nitrosi (in tracce)— acido cloridrico (ogni concentraz.)— acido solforico, umido (ogni concentraz.)— anidride solforosa (concentr. debole)Gas nitrosiGelatinaGlicerinaGlicole (conc.)GlucosioGrasso per essiccatoriHalothanIdrato d’idrazinaIdrogenoIdrossido di barioIdrossido di potassio (soluz. al 30%)Idrossido di sodio (soluz. al 30%)Ipoclorito di calcioIpoclorito di sodioIsoottanoIsopropanoloLievito acquosoMammellataMelassaMentoloMercurioMetanoloMetibutanoloMetiletilchetoneMetilglicoleMonocloroacetato d’etileMonocloroacetato di metileMorfinaNaftaNaftalinaNitrato d’argentoNitrato d’ammonioNitrato di potassioNitrato di sodioNitrobenzoloo-NitrotoluoloOleumOli eterei (essenze)Oli mineraliOli di trementinaOli vegetali e animaliOlio DieselOlio di linoOlio di noce di coccoOlio di paraffinaOlio di semi di maisOlio di siliconeOlio minerale per lubrificanteOlio per trasformatori

xxxxxxxxx.xx/xx.xx.x.xxxxxxxxxxxxxxxxxxx.x.x.xxx–/xxxxxxxxxxx

xxxxxxxxxx//xxxxxxx/xxxx/xx/

/a–xxxx//xxxx//–/

xa/a//xa//x/x/x

xa//

20°C 60°C Sostanza 20°C 60°C

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7.2. Proprietà dei tubi PE per trasporto acque potabili

Il Ministero della Sanità con circolare n. 102 del 2/12/ 1978disciplina la normativa igienica concernente le materieplastiche per tubazioni ed accessori destinati a venire acontatto con le acque potabili. Le tubazioni e gli accessoriin polietilene per condotte di acque potabili devono esserepreparati esclusivamente con sostanze e sottoposti aicontrolli di idoneità previsti dagli allegati della succitatacircolare ministeriale.

Sostanza

. soluzioni acquose in ogni concentrazione

.. solo con debole sollecitazione meccanica

Ossicloruro di fosforoOttilcresoloOzonoOzono, soluzione acquosa

(per il trattamento delle acquepotabili)

Pentossido di fosforoPermanganato di potassioPetrolioPiridinaPoliglicoliPolpa di fruttaPotassa causticaPropanoloPropilenglicolePseudocumoloSalamoia saturaSali di rameSali di nichelSciroppo di zuccheroSegoSilicati alcaliniSilicato di sodioSoda causticaSolfatiSolfato d’alluminioSoIfato d’ammonioSolfato di magnesio

x//

xxxxxxxxxx/x.x.xxxx.xx.x.x.x.x

/A––

xxA//xxxxx/xxxxxxxxxxxx

Slfuro d’ammonioSolfuro di carbonioSolfuro di sodioSoluzione di filatura per viscosaSpermacetiSucchi dl fruttaSviluppatore per foto d’uso correnteTetrabromoetanoTetracloroetanoTetracloruro di carbonioTetraidrofuranoTetralinTintura di jodio DAB 6TiofeneTiosolfato sodicoToluoloTributilfosfatoTricloroetilene (trielina)Tricloruro d’antimonioTricloruro di fosforoTrietanolamminaTutogen - UTween 20 and 8OUreaVapori di bromoVasellinap-XiloloZolfo

.x/.xxxxx

../a–

..xa/

../a–

..xa/xx/x/x

./a–xxxxxx.x/

..xa//x

x

xx/xx––

–/

/A/x–x–x/xxxx

/xx

20°C 60°C Sostanza 20°C 60°C

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47

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48

7.3. Comportamento nei confronti di roditori

Da ricerche eseguite sui roditori e insetti del tipo delle termiti,si è rilevato che i tubi in polietilene, avendo una superficieliscia e circolare, non offrendo appigli per i denti, non ven-gono rosicati dai suddetti.Non si conosce, infatti, nessun caso in cui le condizioni deitubi in polietilene siano state pregiudicate in seguitoall’azione dei roditori.

7.4. Stabilità alle radiazioni

I tubi in polietilene, già da molti anni, si sono affermati perl'eliminazione di acque di scarico radioattive e come condutturedi acque di raffreddamento nella tecnica dell’energia nucleare. Inogni caso il tubo CENTRALTUBI sopporta dosi di raggi finoa 10 KJ/Kg se queste vengono distribuite uniformementedurante tutto il periodo del loro impiego.

7.5. Stabilità agli agenti atmosferici

Gli agenti atmosferici, ed in particolare i raggi UV ad ondecorte della luce solare, con intervento dell'ossigenoatmosferico, possono intaccare, in seguito ad una prolungatapermanenza all’aperto, i tubi in polietilene, come avvieneper la maggior parte delle sostanze naturali e delle materieplastiche.Per questo il tubo CENTRALTUBI viene prodotto conmateriali già precedentemente masterizzati mediantel'aggiunta di nerofumo e di stabilizzanti che lo proteggonodall’invecchiamento e da influenze esterne.

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49

7.6. Comportamento alla fiamma

Il polietilene, a differenza di altri materiali plastici, puressendo infiammabile non sviluppa gas corrosivi o residui,infatti dalla sua combustione si sviluppa CO, CO2 e acquacome avviene per tutti gli altri idrocarburi.

7.7. Resistenza all’abrasione

Il tubo di PE a.d. CENTRALTUBI, grazie al basso moduloelastico, alla bassa scabrezza, alla idrofobia del materialeche riducono l'interazione fra il materiale trasportato e laparete del tubo, presenta la caratteristica di una elevataresistenza all’abrasione, quindi e particolarmente indicatoper il trasporto di materiali abrasivi, es. trasporto di fanghi,dragatura di sabbia e ghiaia. Prove comparative effettuatesul tubo PE a.d. e su tubi in materiali metallici e lapideihanno indicato durata superiori di circa 4 volte rispetto allecondotte in acciaio, sino ad un massimo di 10-15 volterispetto a condotte in cemento.Quindi per le caratteristiche sopracitate possiamo affermareche il tubo PE a.d. e particolarmente indicato per condottedi drenaggio, in campo minerario, per bonifiche, costruzionedi banchine, reinterri, fognature, ecc.

7.8. Dilatazione termica

Il polietilene, come la maggior parte dei materiali plastici,ha un elevato coefficiente di dilatazione specialmente se loconfrontiamo con i metalli (vedi figura).Per tale motivo occorre tener presente questo fenomeno,

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50

specialmente nel caso di condotte non interrate e quindisoggette a continue variazioni della temperatura.

Page 51: Manuale PEAD

51

Normalmente tali variazioni vengono assorbite dai giuntidi dilatazione, che possono essere a canocchiale o a soffietto.Il calcolo di queste dilatazioni si effettua mediante laseguente formula:

Una volta ricavata è possibile valutare il tipo ed il numerodi giunti di dilatazione che occorreranno per la tubazioneda installare.

dove: ∆L = variazione di lunghezza dovuta allo sbalzotermico (mm)

δ = coefficiente di dilatazione termica 2 · 10-4 °C-1

L = lunghezza della tratta interessata (m)∆T = differenza tra la massima e la minima

temperatura (°C)

∆L = δ · L · ∆T

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7.9. Resistenza alla propagazione di rottura, tenacità

Il tubo PE a.d. CENTRALTUBI si distingue per la sua tenacitàanche a basse temperature, il che è di fondamentaleimportanza durante il trasporto e la posa. In caso didanneggiamento per opera di fattori esterni (per esempiolavori di sterro, macchine edili) i tubi in polietilene, sottol'azione della pressione interna non si fessurano per lunghitratti; la rottura ancora allo stato iniziale rimane circoscritta(arresto della lacerazione) a differenza di altre tubazionitipo acciaio.È possibile verificare ciò con il test di ROBERTSON ormaicollaudato su piastre e condotte metalliche. Il test si effettuasu uno spezzone di tubo mantenuto in pressione eparticolarmente intagliato ad una estremità che, una voltaraffreddata a – 110 C (affinché si possa innescare la frattura),viene colpita da una mazza con l'energia di 5 Kg/m.Si genera così una cricca che si propaga lungo l'asse deltubo: la prova è superata se la frattura ha una lunghezzaminore o uguale a 5 volte il diametro del provino.

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53

7.10. Resistenza alla pressione esterna

Le condotte CENTRALTUBI, in condizioni particolari diesercizio (condotta vuota soggetta a carico idrostaticoesterno) possono richiedere una verifica della resistenzaallo schiacciamento:

mentre δ cr = Pcr r/s

dovrà esere rispettata la condizioneP esercizio ≤ P criticaδ esercizio ≤ δ critica

Dato il rapporto di snellezza λsn:

si ricava dal grafico illustrato di seguito, in base alladurata prevista dell’opera, il valore della δ critica dischiacciamento.

Si calcola la pressione critica con:

dove: Pcr = pressione criticaE = modulo elastico del materiale = 0,9 · 108

Kgf/m2

µ = modulo di Poisson 0,3s = spessore del tubor = raggio medio del tubo

EPcr =

4 (1 – µ2)s( )r

rλsn = 2 π s √1 – µ2

sPcr = δcr · r

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54

In base alla Pcr , con il grafico allegato, si individua laclasse della condotta da impiegare.

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55

PR

ES

SIO

NE

CR

ITIC

AT

20

°C

50 10 1

0,1

100

101

102

103

104

105

106

50 a

nn

i10

11t

h

PN

3,2

PN

5

PN

8

PN

12,

5

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57

8. Acquedotti

Una delle applicazioni più importanti del tubo PE a.d.CENTRALTUBI consiste nella distribuzione di acquapotabile.Infatti il tubo PE a.d., per le sue caratteristiche fisico-meccanichee chimiche, soddisfa le esigenze delle AmministrazioniComunali che chiedono una durata della condotta idrica dialmeno 50 anni, in quanto l'ammortamento annuo è del 2%.In questo capitolo riportiamo alcune delle particolaritàpiù importanti del tubo PE a.d. da tenere presenti nellaprogettazione e nell’installazione.La CENTRALTUBI è disponibile per qualsiasi tipo diinformazione di ordine tecnico e consiglia la consultazionedelle raccomandazioni dell’Istituto Italiano dei Plastici(IIP), Pubblicazione n. 10 Giugno 1981, aggiornamentoMaggio 1999.

8.1. Posa in opera

I tubi PE CENTRALTUBI possono essere installati sia interratiche aerei. Fino al diam. 110 mm sono forniti in rotoli dilunghezza da 50 fino a 200 metri, a seconda del diametro,perciò, essendo forniti in rotoli di notevole lunghezza, èrichiesto un minor numero di giunzioni.La flessibilità delle tubazioni di PE consente di attuarevariazioni di direzione senza dover ricorrere a pezzispeciali aggiuntivi. E’ necessario prevedere valvole disfiato nei punti piu alti.Le tubazioni dovranno essere posate ad una profondità dialmeno 100 cm dalla superficie.

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a) Letto di posa.Una certa cura dovrà essere dedicata alla rifinitura dellatrincea di posa: dovranno essere evitate punte rigide acontatto con il tubo quali pietre, inerti vari, ecc. I tubi nondovranno essere posati sul fondo dello scavo, ma su unletto di posa con altezza minima di ~15 cm, costituito dasabbia o da altro materiale fine. Il letto di posa dovràessere compattato.

b) Fase iniziale di riempimento.È bene eseguire la prima fase di ricoprimento a mano, conmateriale fine, possibilmente sabbioso. Il materiale dirivestimento direttamente a contatto con il tubo, fino adun’altezza uniforme di 15 cm misurati a partire dallageneratrice più alta del tubo, deve essere costituito dasabbia o da altro materiale fine e compattato a mano.

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c) Riempimento dello scavo.Il riempimento dello scavo viene effettuato con il materialeestratto dallo scavo stesso, quando giudicato idoneo, spurgatodelle parti di dimensioni superiori a 100 mm, dei detritivegetali, animali, ecc. e scegliendo, di preferenza, materialicontenenti meno del 30% di elementi superiori a 20 mm, adeccezione di torba, coccio e suoli molto organici. È consigliatal'eliminazione di argille e limo. Il riempimento viene attuatoper strati successivi di spessore <30 cm. da compattare l'unosull’altro.

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8.2. Curvatura delle condotte

Nella messa in opera delle tubazioni e importante tenerepresente anche il raggio di curvatura massimo, affinchénon si verifichino tensioni di parete troppo elevate, inparticolare nei tubi con basso spessore.Nella tabella sono indicati i raggi di curvatura minimaammissibili.

8.3. Traino delle condotte

Nelle operazioni di posa di tubi di medio e grosso diametro,le barre saldate possono essere trainate negli scavi mediantemacchine operatrici, avendo l'avvertenza di proteggere letestate con chiusure per evitare l'ingresso di corpi estranei.Per eseguire questa operazione, nelle lunghe tratte enell’esecuzione del Relining, è necessario valutare unaserie di fattori: peso e percorso della condotta, tipo diterreno, coefficiente di attrito tubo-terreno, e velocita ditraino ed occorre impostare una verifica della lunghezzatrainabile secondo il seguente sistema:

per cui

T

20°C10°C

0°C

PN 12,5

≥ 20 Ø≥ 35 Ø≥ 50 Ø

PN 8

≥ 30 Ø≥ 45 Ø≥ 60 Ø

PN 5

≥ 45 Ø≥ 60 Ø≥ 75 Ø

P · µ · Ksδ amm ≥

A

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dove: δ amm = δt · 0,5 kg/cm2

δt = si ricava dal grafico di seguito illustrato,in base alla durata prevista dell’operazio-ne di traino

P = peso della tratta trainabile (kg)µ = coefficiente di attrito tubi - terreno

PE - asfaltoµ statico 0,45 µ dinamico 0,24PE - terreno compattoµ statico 0,51 µ dinamico 0,28

Ks = coefficiente di sicurezza in cui sono consi-derate le variazioni del tracciato, curve,accelerazioni di traino, saldature

A = area della sezione della parete del tubo(cm2)

Una volta verificata la lunghezza presupposta, lo sforzo ditraino si può calcolare con:

dove: T = sforzo di traino (kg)

δ amm · AP ≤

µ · Ks

T = P · µ

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62

Page 63: Manuale PEAD

63

8.4. Colpo d’ariete

Un elemento che occorre valutare è la sovrappressione chesi genera in una condotta per effetto del "COLPO D’ARIETE"conseguente all’interruzione del flusso per azionamento diuna saracinesca. Tale sovrappressione dipende dal tempodi manovra della saracinesca, dalla velocità e caratteristichedel liquido trasportato ed infine dal modulo elastico deltubo.La sovrappressione massima si genera quando il tempo dichiusura è inferiore o uguale alla durata della fase ossia altempo, in secondi, di propagazione della perturbazionedalla saracinesca al serbatoio di carico e ritorno.Quindi:

dove: L = lunghezza della condotta per il trattoconsiderato (m)

c = celerità di propagazione della perturbazione(m/s)

La sovrappressione ∆h misurata in m di colonna d’acqua,determinata dalla chiusura istantanea di una saracinesca, èdata dalla formula di ALLIEVI:

2 L(tempo) t =

c

c∆h = Vog

Page 64: Manuale PEAD

64

nella quale:

dove: c = celerità di propagazione della perturba-zione (m/s)

g = accelerazione di gravità 9,8 m/s2

Vo = velocità dell’acqua all’inizio della chiusura(m/s)

C = velocità del suono nell’acqua a 15°C = 1420m/s circa

ε = modulo di elasticità del volume dell’acqua(kgf/m2)

E = modulo di elasticità del materiale costituenteil tubo (kfg/m2)

D = diametro del tubo (m)s = spessore del tubo (m)

I valori del modulo di elasticità ε, del modulo E e delrapporto ε/E, per il PE a.d., sono rispettivamente:

ε = 2 ·108 kgf/m2

E = 0,9 · 108 kgf/m2

ε/E = 2,2

Cc =

√ 1 +e DE s

Grandezze Unità di misura2,5

Pressione nominale kgf/cm2

s/Dct

∆ h

m/ssm

0,02515812,716

4

0,03919610,220

6

0,0572368,524

10

0,0912966,830

16

0,1383615,637

Sovrapressioni dovute al colpo d’ariete in condotte PE a.d. di m 1000 dilunghezza, convoglianti acqua alla velocità di 1 m/s

Page 65: Manuale PEAD

65

Come si rileva dalla Tabella la sovrappressione massimavaria con la rigidità (rapporto s/D), per il PE a.d. da 16 a 37metri. In analoghi tubi in acciaio essa raggiunge valori da90 a 130 metri.

8.5. Perdite di carico

I tubi PE a.d. CENTRALTUBI appartengono alla classe dei tubiestremamente lisci e mantengono costante questa caratteristicaanche dopo anni di esercizio; ciò è dovuto alla bassa scabrezza,conseguenza della tecnica di estrusione e della polimerizzazionedel materiale. Per la determinazione delle perdite di carico sipossono utilizzare le seguenti formule:formula di DE MARCHI-MARCHETTI:

J = √88913 QD2,65

=0,552

√69,832 VD0,65

0,552

dove: J = perdita di carico (m/km)Q = portata (l/s)V = velocità (m/s)D = diametro interno (mm)

formula di BLASIUS:

dove: J = perdita di carico (m/km)λ = coefficiente di perdita di caricoV = velocità (m/s)g = accelerazione di gravità (m/s2)d = diametro interno del tubo (mm)

λ V2

J =2 g d

Page 66: Manuale PEAD

66

Il coefficiente di perdita di carico λ è in funzione del numerodi Reynolds (Re):

Per la determinazione grafica delle perdite di carico siriporta di seguito l'ABACO DI BLASIUS (valido per tubiidraulicamente lisci come il polietilene. Nelle tabelle sonoriportate le perdite di carico per le diverse classi di pressioni,per portate da 1,5 a 750 l/s, nei limiti di velocità da 0,50 a2,50 m/s, per numeri di Reynolds compresi tra 40.000 e1.000.000.

dove: v = viscosità cinematica del fluido (m2/s)V = velocità (m/s)d = diametro interno (mm)

V dRe =

v

Page 67: Manuale PEAD

Abaco delle perdite di crico nei tubi di PE a.d.ricavato dalla formula di Blasius

(per acqua a 10°C)

Q = portata L/sd = diametro interno (mm)J = perdita di carico (m/km)V = velocità (m/s)

λ V2

J =2 g d

Page 68: Manuale PEAD

68

VELOCITÁ E PERDITA DI CARICO IN FUNZIONE DELLA PORTATA PER TUBI DI PE a.d. - UNI 10910 PNQ = Portata l/s V = Velocità J = Perdita di carico m/km D = Diametro esterno mm

Q 40V J

50V J

63V J

75V J

90V J

110V J

125V J

140V J

160V J

180V J

200V J

225V J

1,52,02,53,03,54,04,55,05,56,06,57,07,58,08,59,09,5101214161820253035404550556065707580859095100110120130140150160170180190200220240260280300350400450500550600650700750

1,401,872,332,80

56,095,0

144,0200,0

0,891,191,491,782,072,362,66

19,032,048,067,088,0

112,0140,0

0,570,750,941,121,301,491,681,872,062,242,432,62

6,210,515,822,029,037,046,056,567,879,091,0

104,0

0,530,660,790,921,051,181,311,441,571,701,831,962,092,222,352,482,61

4,46,79,3

12,315,619,723,928,533,538,844,250,056,063,070,077,085,0

0,460,550,640,730,820,911,001,101,191,281,371,461,551,641,731,822,182,54

2,83,95,26,58,2

10,012,014,016,218,521,023,526,229,032,035,550,066,0

0,490,550,610,680,740,800,860,920,981,041,101,161,221,461,701,942,182,44

2,53,23,84,55,36,17,08,09,0

10,011,012,213,519,025,032,040,048,0

0,470,520,570,620,670,710,750,800,850,890,941,131,321,501,681,872,332,80

2,02,42,83,33,84,34,85,45,96,57,210,113,316,021,026,039,055,0

0,490,530,570,600,640,680,720,750,901,051,201,351,501,872,232,60

1,92,22,52,83,13,43,84,25,97,79,912,415,022,631,542,0

0,490,520,550,580,690,800,921,041,161,441,732,002,292,58

1,61,82,02,23,14,05,26,57,812,017,022,028,535,0

0,460,550,640,730,820,911,141,371,591,822,042,262,48

1,31,82,33,03,74,56,89,512,616,020,024,028,5

0,440,510,580,660,730,921,101,281,461,641,822,002,182,362,55

1,11,41,82,22,74,05,67,49,311,814,417,020,023,026,0

0,460,520,580,730,871,021,171,311,461,611,751,892,032,172,312,452,60

1,01,21,52,33,24,25,46,68,19,811,13,15,17,19,21,24,

Page 69: Manuale PEAD

69

N 5 - PER ACQUA A 10°C

250V J

280V J

315V J

355V J

400V J

450V J

500V J

560V J

630V J

710V J

800V J

02532246184100050

0,470,590,700,820,931,061,181,291,411,521,641,761,871,982,102,212,322,55

0,91,41,92,53,24,04,95,86,87,89,010,211,512,814,115,517,220,2

0,470,560,660,750,850,941,041,131,221,311,401,501,591,681,781,872,032,212,402,60

0,81,11,51,92,42,93,44,04,65,36,06,77,58,39,2

10,011,913,916,018,0

0,450,520,600,670,750,820,890,971,041,121,191,271,341,411,481,631,781,932,072,222,372,51

0,60,81,11,41,72,02,32,63,03,43,94,44,95,45,96,98,19,3

10,611,913,014,2

0,470,530,590,650,700,760,820,880,940,991,051,111,161,281,401,521,631,751,871,982,092,202,312,54

0,60,70,91,11,31,51,71,92,22,42,62,93,23,94,65,26,06,77,68,59,4

10,311,513,7

0,460,510,560,600,650,690,740,790,830,880,931,021,111,201,291,381,461,551,651,741,832,002,182,372,56

0,50,60,70,80,91,11,21,31,51,61,82,22,63,03,43,84,34,85,35,96,57,79,0

10,512,0

0,500,540,580,610,650,690,730,790,860,931,001,071,151,221,291,361,431,571,711,851,992,142,48

0,50,60,60,70,80,91,01,21,41,61,82,12,42,73,03,33,64,35,05,76,57,5

10,0

0,490,530,560,590,640,700,760,820,870,930,991,051,111,171,281,391,511,621,732,012,302,60

0,40,50,50,60,70,81,01,11,31,41,61,82,02,22,63,03,54,04,56,07,59,5

0,470,510,560,610,660,700,740,790,840,890,931,031,121,211,301,401,631,862,082,302,54

0,30,40,50,60,70,70,80,91,01,21,31,51,82,12,42,73,64,55,56,78,0

0,480,520,550,590,630,660,700,740,810,890,961,031,101,281,461,631,822,002,182,362,54

0,30,40,40,50,50,60,60,70,81,01,11,31,52,02,53,13,84,65,46,27,0

0,490,520,550,580,640,700,750,810,871,011,151,291,441,571,721,862,002,15

0,30,30,40,40,50,50,60,70,81,11,41,72,12,53,03,54,04,5

0,460,510,550,600,650,690,800,911,031,141,261,371,481,591,70

0,20,30,30,40,40,50,60,81,01,21,51,72,02,32,6

900V J

0,460,500,540,630,720,800,890,981,071,161,251,34

0,20,20,30,30,40,50,70,80,91,11,31,4

1000V J

0,440,520,580,650,720,790,860,941,011,09

0,20,20,30,30,40,50,60,70,80,9

Page 70: Manuale PEAD

70

VELOCITÁ E PERDITA DI CARICO IN FUNZIONE DELLA PORTATA PER TUBI DI PE a.d. - UNI 10Q = Portata l/s V = Velocità J = Perdita di carico m/km D = Diametro ester

Q 40V J

50V J

63V J

75V J

90V J

110V J

125V J

140V J

160V J

180V J

2V

1,52,02,53,03,54,04,55,05,56,06,57,07,58,08,59,09,5101214161820253035404550556065707580859095100110120130140150160170180190200220240260280300350400450500550600650700750

1,502,002,50

67,0113,0172,0

0,971,291,611,932,242,56

23,039,058,582,0

108,0139,0

0,610,811,011,211,411,611,812,012,212,412,61

7,512,719,027,035,045,056,068,081,095,0

110,0

0,440,580,720,861,001,141,281,431,581,721,862,002,142,282,422,56

3,25,58,2

11,515,019,524,029,535,041,047,555,062,069,077,086,0

0,490,590,690,790,890,991,091,191,281,381,481,581,681,781,871,972,372,77

3,44,76,28,09,8

12,014,517,019,522,425,328,132,035,539,543,060,080,0

0,460,530,600,660,730,800,860,930,991,061,121,181,251,321,581,832,092,352,62

2,33,03,84,65,56,47,48,59,510,712,013,414,916,223,030,038,047,558,0

0,460,510,560,610,670,720,770,820,870,920,971,021,221,421,621,822,022,52

2,02,53,03,54,04,65,25,86,57,27,98,712,216,020,525,531,547,0

0,490,530,570,610,650,690,730,770,810,981,141,301,461,632,032,432,83

2,02,32,63,03,43,84,24,65,17,29,412,015,018,227,538,050,0

0,500,530,560,590,630,750,881,001,121,251,561,872,182,482,79

1,82,02,22,42,73,85,06,47,99,514,520,026,534,042,0

0,490,590,690,790,890,991,241,481,721,962,202,452,70

1,52,12,83,64,55,48,111,515,019,024,029,035,0

0,480,560,640,720,801,001,201,401,601,802,002,202,402,60

Page 71: Manuale PEAD

71

0910 PN 8 - PER ACQUA A 10°Cno mm

200J

225V J

250V J

280V J

315V J

355V J

400V J

450V J

500V J

560V J

630V J

710V J

86420000000000

1,31,72,22,73,35,07,09,011,814,518,021,325,028,8

0,440,510,570,640,790,951,111,271,421,581,741,902,052,202,352,50

1,01,21,51,92,83,95,26,68,2

10,012,014,016,318,821,124,0

0,460,510,640,770,901,021,151,281,401,531,661,781,912,042,162,282,402,52

0,91,11,72,43,14,04,96,07,28,49,8

11,312,814,315,817,519,521,5

0,410,510,610,720,820,921,031,131,231,331,431,541,641,741,841,942,042,242,442,64

0,61,01,41,82,32,93,54,24,95,66,57,48,39,2

10,211,312,4

14,917,4

20,0

0,480,560,640,730,810,890,971,051,131,211,291,371,451,521,601,761,922,082,242,402,56

0,81,01,31,62,02,42,83,23,74,24,75,25,86,47,08,39,8

11,413,014,616,4

0,440,510,570,630,700,760,820,880,951,011,071,131,191,251,381,511,641,771,892,022,152,272,392,51

0,60,70,91,11,31,51,82,02,32,62,93,23,53,94,65,46,37,38,39,3

10,411,512,714,0

0,450,500,550,600,650,700,750,800,850,900,951,001,101,201,301,401,501,601,701,801,902,002,202,402,60

0,50,60,70,91,01,21,31,51,71,82,02,22,63,13,64,14,75,36,06,67,38,09,4

11,213,0

0,480,520,560,600,630,670,710,750,790,870,951,031,111,191,271,351,431,501,581,741,902,052,202,352,74

0,50,60,60,70,80,91,01,11,31,51,72,02,32,63,03,33,74,14,55,46,37,38,39,4

12,5

0,480,510,540,570,600,630,700,760,820,880,951,011,081,141,201,261,391,511,641,771,902,202,50

0,40,50,50,60,70,70,91,01,21,41,51,71,92,12,42,63,13,74,24,85,67,49,5

0,480,510,560,610,660,710,760,810,860,910,961,011,111,211,311,411,511,762,002,252,50

0,40,40,50,60,70,80,91,01,11,21,41,51,82,22,52,93,34,25,46,78,3

0,480,520,560,600,640,680,720,760,800,880,961,041,121,201,391,591,791,992,192,392,59

0,30,40,40,50,60,60,70,80,91,01,21,41,61,82,43,03,84,65,56,57,5

0,470,500,540,570,600,630,690,750,810,880,941,101,251,401,561,711,862,012,162,31

0,30,30,40,40,40,50,60,70,80,91,01,41,72,12,63,13,64,24,75,5

Page 72: Manuale PEAD

72

VELOCITÁ E PERDITA DI CARICO IN FUNZIONE DELLA PORTATA PER TUBI DI PQ = Portata l/s V = Velocità J = Perdita di carico m/km D =

Q 40V J

50V J

63V J

75V J

90V J

110V J

125V J

140V J

1V

1,52,02,53,03,54,04,55,05,56,06,57,07,58,08,59,09,5101214161820253035404550556065707580859095100110120130140150160170180190200220240260280

1,772,352,95

100,0170,0250,0

1,141,521,902,262,63

33,857,086,0

120,0180,0

0,720,961,191,441,671,902,152,402,65

11,418,728,540,053,067,084,0

102,0122,0

0,510,670,841,011,171,341,511,681,852,012,182,352,51

4,88,312,017,022,028,535,843,852,060,070,080,090,0

0,480,600,720,840,961,081,201,321,441,561,681,801,922,042,152,272,392,85

3,65,37,59,812,515,719,023,026,831,035,540,045,050,056,062,068,095,0

0,480,540,620,700,780,860,941,011,091,171,251,321,401,481,551,872,152,482,80

2,73,54,55,56,78,09,511,012,614,216,018,020,022,024,032,045,058,072,0

0,480,540,600,660,710,770,830,890,951,011,061,121,181,411,641,882,122,352,92

2,32,93,54,24,95,66,57,38,39,310,311,412,517,523,030,037,044,566,0

0,480,530,580,620,670,720,770,810,860,910,961,151,331,521,711,902,372,85

2,12,52,93,43,94,45,05,56,16,87,510,513,817,822,026,540,056,0

0,480,520,550,590,630,660,700,730,881,031,171,31,461,832,202,55

Page 73: Manuale PEAD

73

PE a.d. - UNI 10910 PN 12,5 - PER ACQUA A 10°CDiametro esterno mm

160J

180V J

200V J

225V J

250V J

280V J

315V J

355V J

400V J

450V J

8259360383716305

1,82,02,32,62,93,23,63,95,57,39,411,614,021,530,039,0

0,500,530,550,580,700,810,931,051,161,451,742,012,302,60

1,71,92,12,33,24,15,36,68,0

12,116,9

22,228,3

36,0

0,470,560,660,750,850,941,181,411,641,882,112,342,57

1,31,92,53,24,04,87,3

10,213,517,221,526,031,0

0,440,520,600,670,750,931,121,301,481,671,852,032,222,412,60

1,11,41,82,32,84,25,87,79,7

12,114,417,621,024,027,5

0,480,540,600,750,901,051,201,351,501,651,801,952,102,252,402,55

1,11,31,62,53,54,65,97,38,9

10,712,514,316,218,521,023,0

0,480,600,720,840,961,081,201,321,441,561,681,801,922,042,162,282,402,64

0,91,42,02,73,44,25,26,27,38,49,5

10,812,113,415,016,618,222,0

0,470,560,660,760,850,951,041,131,221,311,411,511,601,691,781,872,052,232,422,61

0,81,11,51,92,32,83,44,04,65,36,06,77,58,39,2

10,111,814,016,218,5

0,450,520,590,660,740,810,890,971,041,121,191,261,331,401,471,621,771,912,052,202,352,50

0,60,81,11,31,61,92,22,63,03,43,84,24,75,25,76,77,89,0

10,211,613,215,0

0,470,530,590,650,710,770,820,880,930,991,051,111,171,281,391,511,631,741,851,962,082,202,312,51

0,60,70,91,11,31,51,71,92,12,42,72,93,23,84,45,25,96,77,58,49,310,211,213,2

0,460,510,560,610,650,700,740,790,830,880,921,011,101,191,281,371,461,551,651,741,832,002,192,382,56

0,50,60,70,81,01,11,21,31,51,61,82,22,63,03,43,94,34,85,46,06,57,79,010,512,0

Page 74: Manuale PEAD

74

VELOCITÁ E PERDITA DI CARICO IN FUNZIONE DELLA PORTATAQ = Portata l/s V = Velocità J = Perdita di carico m

Q 40V J

50V J

63V J

75V J

90V J

110V J

1,52,02,53,03,54,04,55,05,56,06,57,07,58,08,59,09,510121416182025303540455055606570

2,283,03

181,0308,0

1,451,912,402,88

60,0101,0153,0215,0

0,901,201,501,802,102,402,70

19,533,049,069,092,0117,0146,0

0,650,861,071,281,491,701,912,122,342,56

8,614,521,530,540,051,064,078,093,0108,0

0,450,600,750,901,041,191,341,491,641,791,942,092,242,392,54

3,66,09,112,816,921,526,532,539,046,053,061,069,077,086,0

0,500,600,700,800,901,001,101,201,301,401,501,601,701,791,881,982,382,78

3,54,86,48,010,12,14,17,20,22,9

5,929,32,36,39,43,62,81,

Page 75: Manuale PEAD

75

A PER TUBI DI PE a.d. - UNI 10910 PN 20 - PER ACQUA A 10°Cm/km D = Diametro esterno mm

125V J

140V J

160V J

180V J

200V J

225V J

250V J

5840038209290308500

0,460,540,610,690,770,850,921,001,071,151,221,301,381,451,531,832,132,432,73

2,63,44,35,46,57,89,210,512,013,715,417,219,121,223,333,043,055,067,0

0,490,550,620,680,740,800,860,920,981,041,101,161,221,461,701,942,182,433,05

2,53,23,84,65,36,27,18,09,0

10,011,112,313,619,025,032,040,049,073,0

0,470,520,560,610,660,710,750,800,850,890,941,131,311,501,691,882,342,80

2,02,42,83,33,84,24,75,35,96,57,2

10,013,517,021,026,039,054,0

0,480,520,550,590,620,660,700,740,891,031,171,321,461,832,202,56

1,82,12,42,62,93,23,64,05,77,49,3

11,213,221,530,040,0

0,480,510,540,570,600,720,840,961,081,201,501,802,102,402,70

1,61,82,02,22,43,44,55,87,28,7

13,118,524,230,539,0

0,480,570,660,750,850,951,181,421,651,892,132,372,60

1,41,92,53,24,05,07,5

10,513,817,722,026,531,8

0,460,530,610,690,770,961,141,331,521,711,902,092,282,462,65

1,11,51,92,42,94,46,28,3

10,513,015,718,822,025,529,0

Page 76: Manuale PEAD

76

8.6. Collaudo della condotta

La prova della condotta deve essere effettuata su tratti di500 metri circa. Si procede al riempimento con acqua dalpunto più depresso della tratta, ove verrà installato unmanometro. Si avrà la massima cura nel lasciare apertirubinetti, sfiati, ecc. onde consentire la completa fuoriuscitadell’aria.Di seguito la tratta si metterà in pressione con una pompa,salendo gradualmente di 1 kgf/cm2 al minuto fino alraggiungimento della pressione di collaudo.Normalmente la prova di collaudo si protrae per almeno 12ore con una pressione 1,5 volte superiore a quella nominalea 20°C.

8.7. Guasti e riparazioni

Il tubo PE a.d. CENTRALTUBI, per le sue proprietàampiamente descritte, presenta la caratteristica diun’elevata resistenza alla corrosione, cui invece sonosottoposti i tubi metallici. I guasti riscontrati comunementesono quelli provocati da lesioni di macchine operatrici odovuti ad errata esecuzione di saldature o errato montaggiodella raccorderia. L’intervento di risanamento, in seguito alriscontro di una lesione contenuta, può essere eseguito indiversi sistemi, dei quali il più comune è quello di utilizzarecollari di riparazione.Nel caso di rotture molto più estese si procede alla sostituzionedel tratto di condotta.

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79

9. Gasdotti

Il tubo in polietilene, largamente usato per sistemi diacquedottistica, negli ultimi anni, ha sempre più trovatoapplicazione nel convogliamento di gas combustibili. Iltubo CENTRALTUBI è costruito secondo la norme UNIISO 4437 e in conformità al D.M. 24/11/1984 e D.M.16/11/1999 e presenta le seguenti caratteristiche generali(valori medi) a 20°C:

Con il presente capitolo teniamo ad evidenziare leraccomandazioni per l'installazione dei tubi di polietilene(PE 50) contenute nella Pubblicazione I.I.P. – Maggio 1993,anche se molto simili a quelle per la posa dei tubi peracquedotto.

— massa volumica nominale:≥ 0,930 g/cm3

— indice fluidità (190 °C - 5 kgf)0,4 a 1,3 g/10 min

— conduttività termica:≈ 0,55 W/(m · K)≈ 0,47 Kcal/(m · h · °C)

— coefficiente di dilatazione termica lineare:≈ 200 MK-1

Page 80: Manuale PEAD

80

9.1. Classificazione delle condotte di PE80 per iltrasporto e la distribuzione di gas combustibile

In base alla norma UNI 4437 al D. M. del 24/11/1984 esuccessivo D.M. 16/11/1999: "Norme di sicurezzaantincendio per il trasporto, la distribuzione, l'accumulo el'utilizzazione del gas naturale con densità non superiore a0,8" la classificazione delle condotte è la seguente:

* Per gas tecnici e ammissibile l’uso di tubazioni di PE80 soltanto quando il gas ha un contenuto diidrocarburi aromatici tale da non dare origine a condensa alle condizioni di esercizio (temperaturapressione e tensione di vapore dei singoli componenti).

9.2. Posa in opera

La condotta dovrà essere interrata ad una profonditavariabile in funzione della specie e non inferiore ai seguentivalori:

4a e 5a specie = m 0,906a e 7a specie = m 0,60

Specie di condotta7a6a5a4a

Massima PressioneFino a 0,04 bar

Da 0,04 bar a 0,5 barDa 0,5 bar a 1,5 bar fino a Ø ≤ 315mmDa 1,5 bar a 4 bar fino a Ø ≤ 160mm

Campi di applicazione*

Reti interrateper gas naturale

Serie

12,5 2

3

5

8

5

Pressioni Bar

Fino a 0,5 per tutti i Ø esterni (D > 140mm);fino a 1,5 per D ≤ 315mm.Fino a 0,5 per tutti i diametri (D > 32mm);fino a 1,5 per D ≤ 315mm;fino a 2,4 per D ≤ 160mm;fino a 3,2 per D ≈ 40mm.Fino a 0,5 per tutti i D;fino a 1,5 per D ≤ 315mm;fino a 4 per D ≤ 160mm.

MOP (bar)Massima Pressione Operativa

(Definizioni tratte dalla norma UNI 9165)

(Definizioni tratte dalla norma UNI 4437 e successivi D.M.)

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81

Solo in casi particolari (terreni rocciosi, terreni di campagnaondulati, sedi stradali, corsi d’acqua) e previa adozione diprescrizioni particolari, è possibile interrare le tubazioni aprofondità inferiori.Nel posizionamento dei tubi è da evitare la vicinanza dicondutture aventi temperature superiori a 30° C oppure diserbatoi contenenti materiali infiammabili, inoltre si devonoosservare le distanze di sicurezza dai fabbricati.

Le operazioni di collocamento in opera devono essereeseguite da operatori esperti. La posa delle condotte,preparate sul fianco dello scavo e precollaudate, avverràappena lo scavo sarà completato e rifinito. È necessariomettere un nastro giallo continuo con la dicitura "TUBA-ZIONE GAS" sotto il piano stradale e sull’asse della con-dotta ad una distanza da essa di 30. cm per evitare che ilgasdotto venga danneggiato da successivi eventuali lavoridi scavo.

Curve, raccordi, collettori, tappi e simili devono essereancorati in modo da impedirne lo slittamento durante laprova a pressione.

I pezzi speciali quali valvole d’arresto, barilotti, raccogli-condensa e simili, che possono solleciare i tubi col loropeso, devono essere sostenuti con supporti autonomi inmodo da non trasmettere le loro sollecitazioni al gasdotto.

9.3. Parallelismo ed attraversamenti

Nel caso di parallelismo e di attraversamento di lineeferroviarie e tranviarie extraurbane, sono valide le norme

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82

speciali emanate dal Ministero dei Trasporti a tutela degliimpianti di sua competenza. Per l'attraversamento di corsid’acqua, per il superamento di dislivelli, ecc., può essereconsentita l'utilizzazione di opere d’arte preesistenti (ponti,sottopassaggi, ecc.).La tubazione deve essere interrata nella sede di transito. Siesclude la possibilità di collocarla in camere vuote dimanufatti non liberamente arieggiate.

9.4. Allacciamenti

9.4.1. Prese

Il collegamento della derivazione di allacciamento alla condottastradale o presa, deve essere realizzato con due sistemi:• con saldatura di pezzo speciale di PE/A-B alla condotta• con collari di presa elettrosaldabili.La saldatura della presa di PE/A-B alla condotta, anch’essadi PE/A-B, può essere attuata nei due sistemi seguenti:

a) per polifusione con termoelementi b) per elettrofusione.

Entrambi i sistemi sono applicabili sia a condutture nuovesia a condutture in esercizio. Per quanto concerne il sistemaa) la saldatura avviene mediante un’apposita attrezzaturache consente l'unione perpendicolare della presa con lacondotta a mezzo di termoelementi.Per quanto riguarda il sistema b) la saldatura, anche inquesto caso avviene ricorrendo ad una apparecchiaturaparticolare che consente l'unione perpendicolare dellapresa con la condotta mediante elettrofusione a tensione di

Page 83: Manuale PEAD

83

sicurezza. Avvenuta la saldatura, si procede a forare lacondotta.

9.4.2. DerivazioniIl successivo collegamento della presa con la derivazione,che di solito ha un diametro variabile da 20 a 63 mm. vieneeffettuato secondo i tre sistemi seguenti:

1) tramite giunzione a collegamento meccanico conguarnizione elastomerica e relativa boccola diirrigidimento della testata del tubo di derivazione;

2) tramite giunzione per saldatura testa a testa(generalmente per tubi con diametri superiori a 40 mm.)

3) tramite giunzione con manicotti per elettrofusione.A valle dell’attacco del tubo di derivazione, esternamenteal fabbricato e quindi prima della colonna montante,può essere installato (interrandolo in un appositopozzetto) un rubinetto di intercettazione dotato diraccordo misto metallo-plastica.

Il medesimo raccordo può essere montato come giunto ditrasferimento tra tubi di PE/A-B e tubi metallici, anchesenza l'inserimento del rubinetto di intercettazione.Le distanze dal fabbricato non devono, in ogni caso essereinferiori a quelle (da metri 3 a metri 0,5) previste in funzionedella categoria di posa ed alla specie della condotta.Usando tubi in rotoli si dovrà curare maggiormente la posaaffinché non si formino sacche. Si deve in ogni caso, usandoraccordi con giunzione elastica e con tenuta sull’esterno deltubo provvedere a rinforzare l’interno dei tubi con boccoledi materiale rigido, onde evitare che nel tempo il tubo diPE/A-B si deformi sotto la sollecitazione continua dellaguarnizione.

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84

Nella posa di condotte in parallelismo con fabbricati isolatio con gruppi di fabbricati, si devono osservare, in relazionealle categorie di posa indicate nel seguito le seguentidistanze di sicurezza: Categoria di posa A ml. 3 per la 4aspecie ml. 3 per la 5a specie ml. 1,5 per la 6a specie.

9.5. Odorizzazione del gas

Il gas dovrà essere odorizzato nella concentrazione e neitipi di odorizzanti previsti dalla Legge G.U.R. n. 4. del13/2/1978, in quanto tali concentrazioni e tipi non alteranoassolutamente il comportamento del tubo di PE/A-Bprevisto dalla norma.

9.6. Perdite di carico per flusso non turbolento di gasnaturale

Per la determinazione delle perdite di carico relative alconvogliamento di gas naturale in tubi di PE/A-B si ricorrealla formula di Renouard:

Per pressione fino a 0,05 bar

PA - PB = 232 · 106 · S · L · Q1,82 · D-4,82 (*)

dove:PA - PB = variazione della pressione, espressa in mm H2O

all’origine e alla fine della tubazione;S = densità del gas combustibile in esame. Per il gas

naturale la densità (relativa all’aria assunta = 1)risulta 0,5545;

L = lunghezza della tubazione (km);Q = portata in mc/h (a 15° e 760 mm Hg);D = diametro interno del tubo (mm).

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85

Per pressione oltre 0,05 bar e fino a 4 bar

PA2 - PB

2 = 48600 · S · L · Q1,82 · D-4,82 (*)

dove: PA = pressione assoluta iniziale (kg/cm2);PB = pressione assoluta finale (kg/cm2);S = densità del gas combustibile in esame. Per il gas

naturale la densità (relativamnete all’ariaassunta = 1) risulta 0,5545;

L = lunghezza della tubazione (km);Q = portata in mc/h (a 15° e 760 mm Hg);D = diametro interno del tubo (mm).

(*) Nelle presenti formule è stato considerato un coefficiente di attrito λ = 0,172 RD-0,18

(considerando una rugosità del tubo di mm 0,05).N.B.: Poiché i tubi di PE/A-B presentano una rugosità interna notevolmente inferiore(mm 0,007) ne consegue che le perdite di carico, in realtà, sono certamente inferiori.Si tenga conto che tale rugosità rimane praticamente costante nel tempo per inerziachimica del materiale stesso.

Page 86: Manuale PEAD

86

9.7 Collaudo della condotta

Il collaudo della condotta deve essere effettuato in due fasi:la prima fuori dello scavo per il controllo di tenuta, laseconda dentro lo scavo per verificare la resistenza apressione dell’intero sistema.

COLLAUDO DI CONTROLLO A TENUTA.Le estremità delle sezioni di condotta, prima del reinterrovengono tappate con idonei sistemi.

Page 87: Manuale PEAD

87

Le sezioni vengono quindi riempite con aria (alla pressionedi 1 bar per le condotte di 4a e 5a specie, di 0,2 bar per lecondotte di 6a e 7a specie) e mantenute a questa pressioneper 1 ora. In questo intervallo di tempo tutte le giunzionivengono controllate per scoprire eventuali fughe.

COLLAUDO A PRESSIONE DELL’INTERO SISTEMA.Quando la condotta è stata posata, ultimati i collegamentied il reinterro, si procede alla chiusura delle estremità e sida inizio alla prova a pressione. Essa può essere eseguita

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88

idraulicamente, oppure con aria o con gas inerte dopo averadottato tutti gli accorgimenti necessari all’esecuzione, incondizioni di assoluta sicurezza.Il collaudo deve consistere in una prova ad una pressionepari almeno:

• a 1,5 volte il valore massimo di esercizio per condotte di4a e 5a specie.

• a 1 bar per condotte di 6a e 7a specie.

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89

Il collaudo viene giudicato positivo quando la pressioneprescritta si è mantenuta inalterata (a meno di variazionidovute alle oscillazioni della temperatura ambiente) peralmeno 24 ore. La pressione dovrà essere controllata conapparecchiature di precisione.

9.8. Ispezioni e riparazioni

Come nel caso di gasdotti interrati fatti con altri materiali,la rete deve essere esaminata periodicamente per accertarela tenuta del gas. È pertanto necessario che essa siariportata su una pianta, la quale indichi anche i punti in cuisi trovano i raccordi rubinetteria e tubi di diramazionenonché i corrispondenti punti di riferimento topografici.

La riparazione dei tubi si rende necessaria quando questirisultano danneggiati. In tal caso si colloca, prima e dopoil pezzo danneggiato, uno o più palloni otturatori perl'interruzione temporanea del flusso di gas. Si asporta laparte del tubo danneggiata e si rimonta un nuovo pezzomediante manicotti elettro-saldabili o raccorderia metallicacon guarnizione elastomerica.

Page 90: Manuale PEAD
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91

10. Fognature

Il tubo PE a.d. CENTRALTUBI è particolarmente indicatoper la realizzazione di impianti di scarico in edifici civili edindustriali, oppure in terreni particolarmente instabili dovealtri materiali più rigidi comunemente usati potrebberorompersi a seguito dei cedimenti e delle relative sollecitazionidel terreno. Questo grazie alla elevata resistenza ai prodottichimici, alla elasticità del materiale, alle caratteristicheidrauliche che rimangono inalterate nel tempo ed allacostanza di portata anche a basse pendenze.L’utilizzo di queste condutture presenta un notevolevantaggio economico dovuto alle loro caratteristiche diflessibilità, di resistenza e di grande leggerezza, chefacilitano sensibilmente le operazioni di posa.Pubblicazione IIP N. 11 — Ottobre 1978.

10.1. Calcolo idraulico di fognature

Le dimensioni delle tubazioni, la portata e la velocità inbase al grado di riempimento ed alla pendenza dellacondotta, si calcolano mediante il metodo di CHEZY- BAZIN:

dati: Q = portata (m3/s)V = velocità (m/s)S = sezione bagnata del tubo (m2)P = perimetro della sezione bagnata del tubo (m)

SR = — raggio medio della sezione bagnata (m)P

d = diametro t interno del tubo (m)h = altezza del fluido nel tubo (m)

Page 92: Manuale PEAD

hr = — grado di riempimento della condottad

i = pendenza della condotta (m/m)c = coefficiente di scabrezza della condotta: per il PE

a.d. = 0,06

Si ricava con Chezy la velocità:

e poiché in base alla seconda relazione di Bazin:

dato che:

si ha che:

nel caso di pendenza i = 1% = 0,01 si riduce a:

Nelle tabelle allegate 1 e 2 sono riportati i valori di portatae velocità del fluido per pendenze 1%.

92

87K =

1 + c

√R

87 √R=√R + c

87 SR √iQ =√R + 0,06

87 SRQ =

√R + 0,06

V = K √R i

Q = S · V

Page 93: Manuale PEAD

Per p

ende

nze

i div

erse

da

1% s

i usa

no le

rela

zion

i cor

retti

ve:

Nel

la T

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la 3

son

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port

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val

ori 1

0 · √

i per

le p

ende

nze

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0,05

‰ e

100

‰.

93

Q ‘

= Q

· 10

· √

iV

‘ =

V ·

10 · √

i

rDi

amet

ro e

stern

o in

mm

(nor

ma

UNI 7

613

- Tip

o 30

3)

1,00

0,91

0,83

0,70

0,60

0,50

0,40

0,30

0,20

0,10

0,09

0,08

0,07

0,06

0,05

110

125

160

200

250

315

400

500

630

710

800

900

1000

1200

8,48

8,99

8,48

7,03

5,67

4,22

2,88

1,66

0,76

0,17

0,13

0,10

0,08

0,06

0,03

11,9

012

,66

11,9

49,

867,

945,

934,

032,

331,

060,

240,

190,

150,

110,

080,

05

22,7

124

,11

22,7

318

,87

15,1

811

,35

7,69

4,50

2,01

0,48

0,37

0,29

0,22

0,16

0,10

40,7

943

,17

40,7

233

,78

27,2

020

,36

13,8

68,

123,

660,

890,

680,

520,

400,

280,

18

72,8

376

,98

72,6

360

,21

48,5

536

,38

24,7

814

,57

6,62

1,58

1,23

0,95

0,73

0,51

0,34

132,

7214

0,08

132,

0910

9,51

88,4

266

,35

45,1

926

,66

12,1

42,

952,

291,

771,

360,

950,

63

246,

3225

9,60

244,

7820

3,11

163,

9612

3,11

83,9

949

,65

22,6

75,

554,

323,

332,

581,

791,

19

437,

9346

0,94

434,

5336

0,65

291,

2521

8,83

149,

4988

,51

40,5

79,

98 7,77

6,02

4,66

3,25

2,17

792,

8383

3,54

785,

6665

2,18

526,

8739

6,20

270,

9516

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Page 94: Manuale PEAD

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Page 95: Manuale PEAD

95

10.2. Posa in trincea e posa sotto terrapieno

Per larghezza B di una trincea si intende quella misurata allivello della generatrice inferiore del tubo posato, sia perscavo a pareti verticali che per scavo a pareti inclinate.Per altezza del riempimento H si intende quella misuratatra la generatrice superiore della tubazione posata ed ilpiano di campagna.La larghezza minima da assegnare ad una trincea a quelladeterminata dal valore del diametro D della tubazioneaumentato di cm. 20 da ciascun lato della tubazione.

B = D + 40 cm

Quando la larghezza della trincea è grande rispetto l'altezzadi ricoprimento, e precisamente quando

B > H/2 o B > 10D

la tubazione viene a trovarsi nella condizione detta "sottoterrapieno" condizione in cui essa è assoggettata ad un caricoaddizionale rispetto a quello che sopporterebbe se fossenella condizione di trincea. L’altezza massima delricoprimento deve essere di ml. 6 per tubazione poste intrincea e di ml. 4 per tubazioni poste sotto terrapieno.

10.3. Scavo in trincea

Lo scavo della trincea delle dimensioni prescritte e colfondo all’esatta quota indicata dai profili longitudinali diprogetto, deve essere effettuato con mezzi idonei, adottandotutti i provvedimenti necessari per il sostegno delle pareti

Page 96: Manuale PEAD

96

onde evitarne il franamento.Le radici di alberi che eventualmente attraversassero latrincea devono essere accuratamente eliminate almenonell’immediato interno della trincea.

10.4. Letto di posa e rinfianco

La natura del fondo della trincea o più in generale delterreno in cui la tubazione troverà il suo appoggiodeve avere resistenza uniforme e tale da escludereogni possibilità di cedimenti differenziali da un puntoall’altro della tubazione. Nelle trincee aperte in terrenieterogenei, collinosi o di montagna, occorre garantirsidell’eventuale slittamento del terreno con opportuniancoraggi. Al fondo della trincea livellato e liberatoda ogni traccia di pietrame, si sovrappone un letto diposa sabbioso cosi da avere la superficie d’appoggiodella tubazione perfettamente piana e da potereesercitare l'appoggio su materiali di natura tale cheassicurino la ripartizione uniforme dei carichi lungol'intera tubazione. Occorre procedere ad un rinfiancoben costipato, tenendo presente che se l'altezza delrinterro è piccola il rinfianco non riuscirà a mobilitareuna pressione orizzontale sufficiente a contrastare ladeformazione.Lo spessore del letto di appoggio deve essere almenodi (10 + 1/10* D) cm.È essenziale che il letto di appoggio non sia moltorigido e che offra al tubo un sostegno buono euniformemente distribuito.

Page 97: Manuale PEAD

97

10.5. Tubazioni interrate soggette a carichi

Le tubazioni di PE a.d. sottoposte a carichi si comportanoin modo differente rispetto ai tubi rigidi. E’ necessarioquindi calcolare lo spessore di parete del tubo in relazionealla deformazione massima ammissibile del diametro deltubo.Vi sono due situazioni di calcolo:1) conduttura soggetta al solo carico del terreno; 2) conduttura soggetta al carico del terreno ed al carico

dovuto al traffico.

E’ da tenere presente che per H 1,5 mt l'influenza delcarico stradale diminuisce sensibilmente.

Page 98: Manuale PEAD

98

Schema di calcolo per la verifica della massima deformazioneammissibile del diametro di un tubo interrato.

Metodo IMHOFF – GAUBE – ROTTNER

A - Tubo PE a.d. Ø ..... X s ..... PN .....Diametro D =.... cmSpessore s =.... cm

B - Larghezza B =.... cmCopertura H =.... cmH/B

C - TerrenoTipo ..... con γ = ..... kg/cm3

D - Temperatura d’esercizio ..... °CE - Durata prevista dell’opera ..... anniF - Determinazione del coefficiente Cg del diagramma di

Marston (vedi figura) Cg = .....G - Calcolo del carico q del terreno su un anello di

condotta di 1 cm :q = Cg · γ · B · D =..... kg/cm:

H - Calcolo del carico qT dovuto al traffico stradale1. Calcolo del carico P_ sulla tubazione:

n = coefficiente del terrenon = 3 compatton = 6 sabbia sciolta

T = carico massimo per ruota Kg ..... (vedi tab. A)H = copertura del tubo ..... cm

n TP_ = = ..... kg

2π H2

Page 99: Manuale PEAD

99

2. Calcolo del carico qT su un anello di condottalungo 1 cm:qT = 1,5 · P_ · Bm = ..... kg/cmBm = larghezza media dello scavo ..... cm

I - Carico complessivo qc su un anello di condotta lungo1 cm:qc = q + qT = ..... kg/cm

L - Calcolo della tensione di parete σT:

qcσT = = ..... kg2s

Classe

Traffico pesanteTraffico medio

Traffico leggero

Autovettura

CaricoTot. kg

60.00045.00030.00012.000

6.0003.000

Carico max per ruotakg

10.0007.5005.0002.0002.0001.000

Tab. A

Page 100: Manuale PEAD

100

Page 101: Manuale PEAD

101

M - Modulo elastico ET del materiale in base allatemperatura di esercizio ed alla durata previstadell’opera (vedi diagramma)ET = ..... kg/cm2

N - Deformazione del diametro del tubo:D - s = D- diametro medio = ..... cm

O - Massima deformazione ammissibile:δ max = D- · 0,05

P - Deformazione:

Q - Confronto δ con δ maxδ < δ max

Nel caso di valori δ < δ max è necessario passare ad unacondotta con maggiore spessore, oppure usare una protezioneadeguata (getto calcestruzzo, solettina, ecc.)

qc D- 3

δ = 0,005 · · = ..... cmET s

Page 102: Manuale PEAD

102

10.6. Pozzetti di ispezione in polietilene

Nella progettazione di reti per lo smaltimento di acquereflue, l’uso dei pozzetti di ispezione, raccordo e salto inPOLIETILENE permette di sopperire egregiamente aiproblemi di tenuta degli stessi, che si evidenziano soprattuttoin presenza di falde idriche superficiali.Tale soluzione nasce da una serie di valutazioni tecnichelegate alle peculiari caratteristiche di tale materiale.Tra queste le principali da menzionare sono:- Tenuta idraulica assoluta; in zone come quella di

intervento il pericolo di infiltrazione di acque disorgente e di falda all’interno della rete fognante èelevatissimo; pertanto deve essere garantita un’ottimatenuta da parte dei materiali utilizzati onde evitareeccessive sollecitazioni alle condotte e soprattuttoportate eccessive affluenti ai sistemi di depurazione;

- Sicurezza contro il galleggiamento grazie alla presenzadi nervature circolari strutturate ed assiali di rinforzoper contrastare le spinte ascensionali in presenza difalda acquifera.

- Durata nel tempo elevata (sono note le performance divita del polietilene).

- Deformabilità del polietilene; essa è garanzia di stabilitàe tenuta soprattutto in zone sismiche nelle quali leforti sollecitazioni impresse dal terreno possonocompromettere la funzionalità dei pozzetti oltrechédelle tubazioni.

- Stabilità indotta dall’interazione manufatto-terreno-ancoraggi.

- Leggerezza dunque facilità di movimentazione einstallazione anche in situazioni topografiche strettee difficili, permettendo così economia di costi per

Page 103: Manuale PEAD

103

trasporto e posa in opera.- Pareti interne lisce dunque assenza di formazione di

sedimenti ed incrostazioni e quindi di manutenzione.- Alta resistenza del polietilene agli agenti aggressivi

chimici.

I nostri pozzetti di ispezione in POLIETILENE possonoessere suddivisi in due classi in base al metodo costruttivo:formati o stampati.

Nel primo caso essi si otterranno tagliando a misura untubo di diametro opportuno e saldandolo su una lastra diPE a.d., (a richiesta il pozzetto potrà essere dotato di gradiniper l’ispezionamento interno).I tubi PE a.d. Centraltubi offrono ottime garanzie nellarealizzazione di tali pozzetti in quanto oltre che esserecaratterizzati da un’ottima resistenza chimica ed elettroliticaed ad avere una superficie liscia e non incrostabile, assicuranoun’assoluta impermeabilità evitando ogni possibilediffusione di sostanze nocive dal e nel terreno circostante.

Nel secondo caso i pozzetti saranno realizzati con polietilenea media densità (PEMD) e prodotti per stampaggiorotazionale. La gamma dei pozzetti stampati comprende ilDN600 – DN800 – DN1000 – DN1200. Ogni pozzetto saràcomposto di vari elementi a struttura modulare, assemblatifra loro mediante saldatura per estrusione o guarnizione, di cui:- base piana o sferica con pendenza del 2% secondo il

senso di scorrimento;- corpo formato da elementi modulari;- terminale cilindrico per il DN600, troncoconico

concentrico per il DN800, troncoconico eccentrico peril DN1000 e il DN1200.

Page 104: Manuale PEAD

104

I pozzetti saranno muniti di scaletta interna in piolid'alluminio rivestiti di polietilene direttamente realizzati infase di stampaggio e conformi alle DIN 19555, DIN 1264,DIN 4034 T1, DIN 19549.Tutti gli elementi del pozzetto saranno provvisti di nervaturedi rinforzo sia verticali che circolari atte ad aumentaree garantire la resistenza del manufatto ai carichi statici,dinamici e alle eventuali spinte idrostatiche delle faldeacquifere.L’assemblaggio degli elementi sarà effettuato medianteutilizzo di guarnizione o mediante saldatura per estrusioneda personale patentato secondo la norma DVS 2212 Part. 2e comunque garantendo completa tenuta idraulica a normaDIN 4060.

L’innesto delle tubazioni alle derivazioni dei vari pozzettipotranno avvenire o mediante saldatura di apposititronchetti di tubazione e/o bicchieri di giunzione, oppurecon foratura effettuata nelle apposite predisposizionimediante sega a tazza e montaggio di apposite guarnizioni(per tubi lisci in PE e PVC) ed appositi bicchieri (per tubicorrugati MAGNUM).

La posa sarà eseguita su una soletta di calcestruzzo, calcolataopportunamente in funzione della natura del terreno,collegando prima la tubazione di valle e successivamente,controllando la perfetta verticalità, inserendo le altretubazioni (collettore immissario ed eventuali allacciamenti).Il rinterro verrà eseguito con materiale arido steso a stratidi 20 cm ben compattati, assicurandosi che vengano riempititutti gli spazi vuoti.In presenza di falda il riempimento dovrà avvenire o concalcestruzzo o con ghiaietto spezzato 4/8, fino a quando

Page 105: Manuale PEAD

105

questo non impedirà il galleggiamento del pozzetto.

I pozzetti posati in zone ad alta densità di traffico concarichi superiori alla classe B 125, necessitano di appositapiastra di ripartizione; questa sarà costituita da una solettaprefabbricata in calcestruzzo armato dello spessoreminimo di 15 cm completa di armatura da calcolarsi persopportare carichi stradali pesanti (10.000 Kg/ruota), didimensioni maggiori di 20 cm del raggio esterno delpozzetto e predisposta per l’alloggiamento del chiusino.

Page 106: Manuale PEAD

106

Page 107: Manuale PEAD

107

11. Irrigazione

L’acqua è senza dubbio l'elemento più importante per losviluppo vegetativo e produttivo delle piante.Tutte le colture si avvantaggiano di un giusto apportoidrico, ma per le orto-floro-frutticole è possibile oggi, conuna spesa relativamente modesta, considerando il valoredelle colture stesse, attrezzarsi in modo da assicurare ilgiusto quantitativo di acqua nel terreno. "Per quantoriguarda la posa in opera del tubo PE Centraltubi, siraccomanda di seguire quanto previsto dalla pubblicazioneI.I.P. n. 9 del dicembre 1976 e n. 15 del luglio 1986".Per determinare il sistema di irrigazione da adottare per idiversi tipi di colture è necessario stabilire i seguenti fattori:

- tipo della coltura- altimetria- collocamento geografico- esposizione- capacità dell’apporto dell’acqua- composizione chimica dei terreni- tipo di acqua impiegata- ventosità.

Gli elementi sopra riportati consentiranno una sceltaidonea del sistema di irrigazione. Si possono individuareed applicare i seguenti sistemi di irrigazione:

- impianti di irrigazione aerea- impianti di irrigazione interrati- irrigazione con macchine semoventi.

Page 108: Manuale PEAD

108

11.1. Impianti di irrigazione aerei

Per l'irrigazione aerea localizzata è possibile l'uso di tubi inpolietilene a bassa densità (PE b.d.) relativi alle norme UNI7990, che per le loro caratteristiche di malleabilità e buonaresistenza allo snervamento, facilitano la posa in opera.È possibile distinguere questi impianti in:

- irrigazione a goccia. L’erogazione dell’acqua avvieneattraverso gocciolatoi inseriti precedentemente sullalinea del tubo.

- irrigazione a microjet. L’erogazione avviene tramiteelementi che permettono all’acqua in uscita di produrreun getto atto a ricoprire una superficie circolare osemicircolare.

- irrigazione a sorso. Avviene in maniera discontinua eper volumi notevoli attraverso erogatori, con energiacinetica residua e grandi portate, caratterizzati daampie sezioni di deflusso.

11.2. Impianti di irrigazione interrati

Questo tipo di irrigazione si differenzia da quella aerea,perché i tubi vengono interrati nel terreno della coltura. Itubi devono essere installati in modo da formare una rete,munita di erogatori, che fuoriescono dalla superficie, perpoter irrigare uniformemente il terreno.In questo caso è consigliato l'uso di tubi in polietilene adalta densità (PE a.d.) e per l'installazione degli stessi ènecessario seguire le norme previste al capitolo "Posa inopera dei tubi in polietilene".

Page 109: Manuale PEAD

109

11.3. Irrigazione con macchine semoventi

Un uso tutto particolare del tubo in polietilene CENTRALTUBIviene fatto nel sistema di irrigazione con macchinesemoventi.Il tipo di materiale usato a differenza di tutte le altreapplicazioni è di media densità (m.d.).Il m.d. si caratterizza per una buona resistenza allosnervamento e allo stress-craking mantenendo anchebuone qualità meccaniche e chimiche.Queste caratteristiche consentono al tubo PE m.d., fornitomediamente in rotoli di 300/400 metri, di essere avvoltonegli aspi delle macchine talvolta con diametri diavvolgimento inferiori al limite consentito per le curvaturedel polietilene.

Page 110: Manuale PEAD

110

Inoltre la macchina semovente per il suo funzionamento,ha come caratteristica principale il riavvolgimento automaticodel tubo in polietilene precedentemente steso a terradall’operatore, sottoponendolo quindi ad un ulteriore sforzo.Nonostante questo uso limite, le nostre prove di laboratorioci permettono di dire che il tubo m.d. CENTRALTUBIpuò sostenere circa 42.000 riavvolgimenti senza subirealterazioni.Dopo avere maturato esperienza per diversi anni nel settorespecifico dei tubi in PE MD, la ditta Centraltubi è in gradodi fornire un tubo PE MD a spessore differenziato di buonaqualità, affidabilità e sicurezza in esercizio.E’ importante rilevare che gli sforzi che il tubo PE MDsubisce durante il normale esercizio con macchinesemoventi, sono diversi lungo tutta l'estensione del tubo;pertanto in accordo con tale situazione pratica, lo spessoredei tubi non viene mantenuto costante per tutta lalunghezza del tubo stesso ma varierà da un valore massimoin corrispondenza dell’attacco alla macchina fino ad unvalore minimo nel tratto terminale dell’attacco al carrelloporta irrigatore.

VERIFICA DEGLI SPESSORI

È importante tenere in considerazione lo spessore dei tubiche varia a seconda della lunghezza e del diametro deltubo PE m.d. Si determinano gli spessori secondo unaformula di calcolo ben precisa, ma in questo specificosettore l'esperienza gioca una parte fondamentale, in quantomacchine con tubo uguale possono trovarsi a lavorare incondizioni diverse. Eseguita la scelta del tubo m.d. è necessarioverificarne lo spessore con la seguente formula:

Page 111: Manuale PEAD

111

Per concludere possiamo affermare che abbiamo piacere dieffettuare forniture alle maggiori case produttrici dimacchine semoventi, in collaborazione delle quali laCENTRALTUBI riesce ad ottenere un livello di qualità deltubo PE m.d. in progressivo miglioramento, per esseresempre all’altezza delle richieste degli operatori nel settore.

(P + PH2O) µ1 + (Pc · µ2)δ amm ≥

A

dove:δ amm = sforzo a trazione del tubo a temperatura

20°C ≥ 8,0 MPa;P = peso del tubo;

PH2O = peso dell’acqua dentro il tubo;Pc = peso del porta irrigatore;µ1 = coefficiente d’attrito tubo - terreno 0,6 - 0,7 (da

considerare che per particolari colture possia-mo avere un µ anche più alto);

µ2 = coefficiente d’attrito carrello - terrenobagnato 1,2;

A = area della sezione della parete del tubo cm2.

Page 112: Manuale PEAD

112

Diametro(mm)

Lunghezza(m)

Sforzo atrazione MPa

506363707075757582828290909090

100100100100110110110110125125125125140140140

250250300250300250300350250300350250300350400250300350400250300350400250300350400300350400

Spessore(mm)

45

5,25,35,85,56,16,36,16,66,86,87,47,68,57,68,08,49,58,08,59,010,010,010,010,511,411,011,513,0

µ = 0,64,95,05,75,25,75,35,86,65,35,96,75,25,86,66,85,25,96,66,75,46,16,77,04,95,96,67,06,06,76,9

µ = 0,75,75,86,76,06,76,26,77,76,16,97,86,16,77,67,96,06,97,77,86,37,17,98,25,76,97,78,17,07,88,0

Caratteristiche dei tubi della Centraltubi

Page 113: Manuale PEAD
Page 114: Manuale PEAD

115

12. Tubi drenanti

La Ditta Centraltubi, sempre attenta all’introduzione dinuovi prodotti sul mercato, ha provveduto alla realizzazionedi tubi in PE ad fessurati per drenaggio.I tubi da drenaggio risultano fessurati perpendicolarmenteall’asse del tubo, inoltre le fessure sono sfalsate tra di loroper evitare la perdita di resistenza allo schiacciamento.La larghezza delle fessure può essere di 2,3,4,5,6, 8 e 10 mm.La superficie fessurata standard risulta compresa tra il 5 edil 15 % della superficie totale laterale.

Page 115: Manuale PEAD

116

Le fessurazioni da eseguire sono fissate sulla base dellarichiesta del cliente. Il tubo fessurato Centraltubi vienefornito su richiesta con bicchiere presaldato alla barra instabilimento e dotato di guarnizione elastomerica.

12.1. Campi d’impiego

Il tubo da drenaggio Centraltubi può avere i seguenticampi di impiego:- prevenzione e difesa dai movimenti per la franosità dei

terreni;- stabilità delle costruzioni (edifici, dighe, muri di

sostegno, ecc.);- bonifica idraulica dei terreni a coltura;- prosciugamento dei terreni destinati ad impianti

sportivi; - raccolta acque di infiltrazione delle discariche;- raccolta percolato delle discariche;- degassaggio delle discariche.

12.2. Discariche di rifiuti

L’inquinamento dell’ambiente e dell’acqua sotterranea,provocato dalle discariche selvagge, hanno evidenziato inmisura crescente negli ultimi anni il problema dellostoccaggio dei rifiuti, ponendo in primo piano la necessitàdi realizzare discariche sicure e controllate. A seconda dicome sono stati concepiti sia la discarica che il trattamentodei rifiuti, all’interno della discarica sono possibili iseguenti flussi di materiali:

Page 116: Manuale PEAD

117

A) Immissioni: (nella discarica)1) Rifiuti (organici, inerti, sostanze nocive)2) Acqua (piovana, superficiale, sotterranea, umidità

dei rifiuti)

B) Flusso interno dei materiali: (all’interno della discarica)1) Acqua2) Gas3) Sostanze nocive

C) Emissioni: (dalla discarica)1) Acqua (superficiale, evaporazione, acqua di

drenaggio e infiltrazione, condensa gassosa, acquasotterranea)

2) Gas (emissione superficiale, migrazione dal terreno,soluzione in acqua)

3) Polvere4) Sostanze nocive.

12.3 Problemi concernenti l'acqua di infiltrazione

L’acqua di infiltrazione delle discariche risulta in primoluogo dalla penetrazione di acqua piovana nella massa dirifiuti e dall’assorbimento di materiali di decomposizionedei rifiuti.L’acqua di infiltrazione delle discariche presenta concentrazionidi sostanze organiche ed inorganiche superiori rispetto ailiquami urbani.Dette concentrazioni variano notevolmente a secondadel tipo e della composizione dei rifiuti ed in funzione delmetodo di installazione e della età della discarica.La tabella della pagina successiva fornisce una panoramica

Page 117: Manuale PEAD

118

delle possibili concentrazioni (valori minimi, medi e massimiconosciuti) nelle acque di infiltrazione ed in confronto coni liquami urbani.

12.4. Problemi concernenti i gas nelle discariche

Il gas nelle discariche si sviluppa anzitutto in conseguenzadel processo di fermentazione del metano nella massa dirifiuti.Lo svolgimento dei singoli processi parziali è di tipoanaerobico a causa della modesta percentuale di ossigeno.Nel corso di questi processi il carbonio organico contenutonei rifiuti (circa 200 kg/ton. di rifiuti domestici) vienetrasformato in metano ed anidride carbonica (CH4, C02).I componenti principali dei gas delle discariche sono i

Acque di scolodomestiche

Percolato di R.S.U.

TorbidezzaColorazioneOdoreTemperatura °CValore di pHConduttività uS/cmResiduo di evaporazione mg/Lt.Residuo di combustione mg/Lt.

BODsmg O2/Lt.COD mg O2/Lt.Ossidabilità (KMn O4) mg/Lt.Ossigeno (O2) mg/Lt.

Cloruro (CI¯) mg/Lt.Solfato (SO4¯¯) mg/Lt.Nitrato (NO3¯¯) mg/Lt.Fosfato (PO4¯¯) mg/Lt.Fluoruro (F¯¯) mg/Lt.Cianuro (N¯¯) mg/Lt.

Olii minerali mg/Lt.3Solventi a base di cloro

Composti aromatici policiclici mg/Lt.

Fenoli (tot.) mg/Lt.

200 - 170

200 - 400400 - 600

130 - 200400 - 600

tracce3 - 5

3 - 5

minimoleggera

modesto103,5

2000300800

100500

0

100500

0,01

0,01

0,1

0,02

0,001

mediomedia

verdastranotevole

157,5

1000080003000

15005000

0

200030031

1

1

0,1

0,006

maxforteneraforte309

250005000020000

5000060000

10

1500030005010

10

1

Page 118: Manuale PEAD

119

seguenti: (espressi in percentuale)

- Metano (CH4) 15-60 % volume- Anidride Carbonica (C02) 10-40 %- Azoto (N2) 1-60 % – Ossigeno (02) 1-8 %- Idrogeno solforato (H2S) 1 %

I gas che si formano in una qualunque discarica ed inparticolare la condensa, sono molto corrosivi. L’estremaaggressione chimica richiede l'impiego di materiali di altaqualità, atti a garantire la sicurezza di una discarica.Il PE a.d. è un materiale adatto per tale utilizzazione e si stadiffondendo sempre di più come materiale previsto daicapitolati d’appalto per realizzazione di discariche.La superficie liscia, antiadesiva del tubo in PE a.d. favoriscela pulizia delle aperture e di tutta la sezione del tubo. Iltubo drenate Centraltubi può essere su richiesta fessuratocon diverse ampiezze e passi di fessurazione per megliorispondere alle diverse esigenze di progettazione tecniche.

12.5. Sistemi di degassaggio

Poiché il corpo della discarica è costituito da diversi strati,il flusso orizzontale dei gas è di norma più forte rispetto aquello verticale.Per questa ragione lo scarico verticale dei gas è più efficacerispetto al degassaggio orizzontale.Come applicazioni si possono avere pozzi per captazionegas da discariche di nuova costruzione o da discaricheesistenti.

Page 119: Manuale PEAD

120

12.6. Prove di laboratorio

Per quanto riguarda i tubi in PE a.d. fessurati il laboratorioprove della Ditta Centraltubi ha provveduto alla realizzazionedi prove di carico per verificare l'idoneità di applicazionealle diverse profondità simulando un ricoprimento diterreno-rifiuti di ml. 47-50. I risultati di tali prove sono statipiù che soddisfacenti confermando pertanto l'idoneità deltubo Centraltubi per tali applicazioni pratiche.Dai risultati emersi dalle prove di laboratorio è consigliabileeffettuare la scelta del tipo di tubo in relazione alle altezzemassime riportate nel seguente prospetto:

Hmax TUBO CONSIGLIATO(ml) (vedi listino Centraltubi s.r.l.)30 PEAD Tipo 2 PN850 PEAD Tipo 3 PN12,5Oltre PEAD Tipo 4 PN20

Ø esternomm

spessoremm

TIPO 1PN5 - SDR26

637590

110125140160180200225250280315355400

4,24,85,46,26,97,78,69,6

10,712,113,615,3

spessoremm

TIPO 2PN8 - SDR17

3,84,55,46,67,48,39,5

10,711,913,414,816,618,721,123,7

spessoremm

TIPO 3PN12,5 - SDR11

5,86,88,2

10,011,412,714,616,418,220,522,725,428,632,236,3

spessoremm

TIPO 4PN20 - SDR7,4

8,610,312,315,117,119,221,924,627,430,834,2

Dimensioni dei tubi PE a.d. per drenaggio

Page 120: Manuale PEAD

121

CARATTERISTICHE TECNICHE

SISTEMI DI FESSURAZIONE

SISTEMI DI GIUNZIONE

Consigliati per raccolta percolato

TESTA/TESTA BIGIUNTO JOLLY FILETTATO BICCHIERE

A1 FESSURA

B2 FESSURE

C3 FESSURE

D3 FESSURE

E4 FESSURE

Consigliati per captazione biogas

Tubo Polietilene AD a superficie liscia colore nero.Lunghezza standard barre 6/8 metri.Larghezza della fessura “l” mm 3÷8 mm.Interasse delle fessure “i” da concordare.Superficie drenante fessurata Standard 3÷7% della superficie totale.Raccorderia Curve,Tee, Braghe, Calotte, etc..Giunzione Vedi “Sistemi di Giunzione” sotto elencati.Confezione standard bancali da: TUBI Ø

BARRE n°63 75 90 110 125 140 160 180 200 225

116 95 58 43 38 33 20 17 14 14

“l”“i”

Il bigiunto denominato JOLLY, èun nuovo sistema rapido efunzionale, composto da unmanicotto di PE stampato conall’interno un sistema di battuta,e alette di serraggio, sonocomprese nel kit le viti autofilettantiper garantire l’antisfilamento.

La saldatura testa/testa è ilsistema tradizionale di giunzioneche garantendo continuità allacondotta, assicura la tenutameccanica e idraulica.

Il giunto è composto da innestifilettati Maschio/Femmina, chevengono saldati sulle estremitàdella barra di tubo. Questo sistemaè consigliato per la posa dei tubiin verticale, (captazione biogas).Il sistema garantisce la tenutaallo sfilamento.

Il giunto a bicchiere stampatoin PE viene saldato su una delleestremità della barra del tubo,la guarnizione all’interno delbicchiere garantisce la tenutaidraulica e allo sfilamento.

Page 121: Manuale PEAD

122

Page 122: Manuale PEAD

123

13. Relining

In numerosi casi un metodo economico per il risanamentodi condutture deteriorate consiste nell’inserire un nuovotubo in polietilene nel tubo vecchio esistente.Tale operazione, nota comunemente sotto il nome diRELINING è utilizzabile per fognature, condotte di acquapotabile e gas.Ciò vale anche per il passaggio di gas, in quanto si puòpassare da sistemi di tubi a bassa pressione a mediapressione. Questo sistema viene utilizzato tutte le volte chela movimentazione del terreno sarebbe troppo onerosa egravosa (esempio nei centri storici delle città), oppure in trattiove con nuovi scavi si intersecherebbero numerose altretubazioni correndo il rischio di provocare numerose rotture.Infatti con tale metodo di lavoro, vengono eseguiti solo duescavi: uno a valle ed uno a monte del tratto da sostituire.La British Gas ha messo a punto diversi sistemi di rinnovodelle condotte esistenti che vengono indicati con variappellativi in relazione alle tecnologie utilizzate:

1) SWAGELINING, che consiste nell’inserimento delnuovo tubo in polietilene all’interno del tubo esistente:

2) IPEBURSTER, che consiste nella rottura del tuboesistente e sostituzione con nuovo tubo in polietilene;

3) ROTAMOLE, che consiste nella esecuzione di un foroguida e nel successivo inserimento del tubo in polietilene.

Per ulteriori informazioni a riguardo, l’ufficio tecnico dellaCentraltubi rimane a disposizione.

Page 123: Manuale PEAD
Page 124: Manuale PEAD

125

La Centraltubi, mediante l'utilizzo di materie primeappropriate, indicate con l'appellativo di polimeri dellaterza generazione PE 100 Sigma 80, è oggi in grado diprodurre tubi in PE a.d. progettati per resistere ad unatensione circonferenziale di 80 kg/cmq per una durata di50 anni.

Qui di seguito sono riportati alcuni vantaggi che derivanodalla utilizzazione del polietilene Sigma 80 rispetto alpolietilene ad alta densità tradizionale

- possibilità di pressioni di esercizio fino 32 atmosfere;- spessori inferiori a parità di diametri e pressioni nominali,

quindi diametri interni maggiori e quindi maggioriportate;

- pesi inferiori per una maggiore economia nei trasportie nelle movimentazioni in cantiere.

Grazie a questi nuovi polimeri oggi il polietilene divieneancora più competitivo nei confronti dei materiali tradizionali(ferro, ghisa, cemento, ecc.). Infatti fino ad oggi i 16 barcostituivano il limite superiore per le applicazioni dei tubidi PEAD. Ma con il PE 100 si possono produrre tubi perelevate pressioni (o grandi diametri) con spessori di pareteaccettabile e quindi un costo competitivo.

Pertanto, mentre l'utilizzo principale dei tubi di PEAD eraquello per la distribuzione, oggi con il PE 100 si possonorealizzare anche le condotte adduttrici.Le tecniche di posa e di giunzione per le tubazioni PE 100sono le stesse utilizzate per il Polietilene AD tradizionale.

14. Polietilene della terza generazione

Page 125: Manuale PEAD

126

Per quanto riguarda i raccordi ed i pezzi speciali, ci sono incommercio tutta una serie di figure che coprono tutta lagamma richiesta.

La normativa di riferimento per la produzione ed il collaudodel PE 100 per acquedotti è la prEN 12201 e la corrispondenteUNI 10910.Tale normativa europea, non prende più in considerazionela vecchia classificazione del PE in funzione della densità.

SDR S

41

33

27,6

26

22

21

17,6

17

13,6

11,6

11

9,4

9

7,4

6

2,5

3,2

4

5

6

8

10

PE 32

2,5

3,2

4

5

6

8

10

12,5

PE 40

2,5

3,2

4

5

6

8

10

12,5

16

20

PE 63

3,2

4

5

6

8

10

12,5

16

20

25

PE 80

4

5

6

8

10

12,5

16

20

25

32

PE 100PN in bars

CLASSI DI MATERIALI

20

16

13,3

12,5

10,5

10

8,3

8

6,3

5,3

5

4,2

4

3,2

2,5

Page 126: Manuale PEAD

127

La nuova classificazione si basa invece su di un parametrofondamentale, l'M.R.S. (Minimum Required Strenght –Resistenza minima richiesta). I produttori di materia primadichiarano il valore del M.R.S. per un certo polimero equindi si esegue la classificazione:

Il valore del SIGMA = dove 1,25 è il fattore di sicurezzaper gli acquedotti.

MRSMPa

10

8

6,3

4

3,2

CLASSE

PE 100

PE 80

PE 63

PE 40

PE 32

TENSIONE CIRCONFERENZIALESIGMA kg/cmq

SIGMA 80

SIGMA 63

SIGMA 50

SIGMA 32

SIGMA 25

MRS1,25

Proprietà

Densità (resina base)

Densità (compound)

Indice di fluidità (190°C - 2,16 kg)

Indice di fluidità (190°C - 5,0 kg)

Resistenza di trazione allo snervamento

Allungamento a rottura

Punto di rammollimento di Vicat

Temperatura di fragilità

Durezza shore D

ESCR, F50

Coefficente di dilatazione lineare

Conducibilità termica (20°C)

Valori

950

961

0,1

0,4

23

> 600

119

< - 70

59

> 1000

0,2

0,4

Unitàdi misura

kg/mc

kg/mc

g/10 mm

g/10 mm

N/mm2

%

°C

°C

SHORE D

h

mm/m °C

W/m K

Metodi di prova

ISO 1183 - D • ISO 1872 - 2B

ISO 1183 - D • ISO 1872 - 2B

ISO 1133

ISO 1133

ISO 6259

ISO 6259

ISO 306A - 50

ASTM D746

ISO 868

ASTM 1693 COND. A

ASTM 696

DIN 52612

Scheda tecnica PE 100

Page 127: Manuale PEAD

128

Dimensioni dei tubi PE 100 secondo il progetto di norma prEN 12201

Ømm

16

20

25

32

40

50

63

75

90

110

125

140

160

180

200

225

250

280

315

355

400

450

500

560

630

710

800

900

1000

2,2

2,7

3,1

3,5

4,0

4,4

4,9

5,5

6,2

6,9

7,7

8,7

9,8

11,0

12,3

13,7

15,4

17,4

19,6

22,0

24,5

85,6

104,6

118,8

133,0

152,0

171,2

190,2

214,0

237,6

266,2

299,6

337,6

380,4

428,0

475,4

532,6

599,2

675,2

760,8

856,0

951,0

0,65

0,94

1,23

1,54

2,00

2,49

3,06

3,87

4,85

6,01

7,55

9,61

12,18

15,36

19,12

23,81

30,13

38,34

48,61

61,32

75,92

2,0

2,3

2,8

3,3

4,0

4,6

5,1

5,8

6,6

7,3

8,2

9,1

10,2

11,4

12,9

14,5

16,3

18,1

20,3

22,8

25,7

29,0

32,6

36,2

46,0

58,4

69,4

83,4

102,0

115,8

129,8

148,4

166,8

185,4

208,6

231,8

259,6

292,2

329,2

371,0

417,4

463,8

519,4

584,4

658,6

742,0

834,8

927,6

0,31

0,46

0,65

0,93

1,36

1,78

2,22

2,86

3,66

4,50

5,68

7,01

8,78

11,03

14,03

17,78

22,49

27,75

34,82

73,93

55,80

70,89

89,69

110,70

2,4

3,0

3,6

4,3

5,3

6,0

6,7

7,7

8,6

9,6

10,8

11,9

13,4

15,0

16,9

19,1

21,5

23,9

26,7

30,0

33,9

38,1

42,9

47,7

45,2

57,0

67,8

81,4

99,4

113,0

126,6

144,6

162,8

180,8

203,4

226,2

253,2

285,0

321,2

361,8

407,0

452,2

506,6

570,0

642,2

723,8

814,2

904,6

0,37

0,59

0,83

1,19

1,78

2,29

2,85

3,74

4,70

5,82

7,36

9,00

11,36

14,32

18,13

23,12

29,24

36,07

45,15

57,12

72,62

92,05

116,47

143,89

PN 4

Sp/mm Ø int. kg/m Sp/mm Ø int. kg/m Sp/mm Ø int. kg/m

PN 6 PN 8

Page 128: Manuale PEAD

129

Dimensioni dei tubi PE 100 secondo il progetto di norma prEN 12201

Ømm

16

20

25

32

40

50

63

75

90

110

125

140

160

180

200

225

250

280

315

355

400

450

500

560

630

710

800

900

1000

2,0

2,4

3,0

3,8

4,5

5,4

6,6

7,4

8,3

9,5

10,7

11,9

13,4

14,8

16,6

18,7

21,1

23,7

26,7

29,7

32,2

37,4

42,1

47,4

53,3

59,3

28,0

35,2

44,0

55,4

66,0

79,2

96,8

110,2

123,4

141,0

158,6

176,2

198,2

220,4

246,8

277,6

312,8

352,6

396,6

440,6

495,6

555,2

625,8

705,2

793,4

881,4

0,19

0,29

0,45

0,72

1,02

1,46

2,18

2,78

3,49

4,55

5,76

7,11

9,01

11,05

13,88

17,57

22,36

28,27

35,81

44,25

53,87

70,21

89,08

112,96

142,89

176,60

2,0

2,4

3,0

3,7

4,7

5,6

6,7

8,1

9,2

10,3

11,8

13,3

14,7

16,6

18,4

20,6

23,2

26,1

29,4

33,1

36,8

41,2

46,3

52,2

58,8

21,0

27,2

34,0

42,6

53,6

63,8

76,6

93,8

106,6

119,4

136,4

153,4

170,6

191,8

213,2

238,8

268,6

302,8

341,2

383,8

426,4

477,6

537,4

605,6

682,4

0,15

0,23

0,36

0,55

0,88

1,24

1,78

2,63

3,39

4,25

5,55

7,04

8,64

10,97

13,51

16,93

21,46

27,20

34,50

43,70

53,93

67,65

85,51

108,64

137,81

2,0

2,3

3,0

3,7

4,6

5,8

6,8

8,2

10,0

11,4

12,7

14,6

16,4

18,2

20,5

22,7

25,4

28,6

32,3

36,3

40,9

45,4

50,8

57,2

16,0

20,4

26,0

32,6

40,8

51,4

61,4

73,6

90,0

102,2

114,6

130,8

147,2

163,6

184,0

204,6

229,2

257,8

290,4

327,4

368,2

409,2

458,4

515,6

0,12

0,17

0,28

0,43

0,67

1,06

1,47

2,14

3,17

4,11

5,12

6,73

8,50

10,49

13,27

16,32

20,46

25,90

32,97

41,80

52,86

65,29

81,79

103,62

PN 10

Sp/mm Ø int. kg/m Sp/mm Ø int. kg/m Sp/mm Ø int. kg/m

PN 12,5 PN 16

Page 129: Manuale PEAD

130

Dimensioni dei tubi PE 100 secondo il progetto di norma prEN 12201

Ømm

16

20

25

32

40

50

63

75

90

110

125

140

160

180

200

225

250

280

315

355

400

450

500

560

630

710

800

900

1000

2,0

2,3

3,0

3,6

4,5

5,6

7,1

8,4

10,1

12,3

14,0

15,7

17,9

20,1

22,4

25,1

27,9

31,3

35,0

39,5

44,5

50,0

55,8

12,0

15,4

19,0

24,8

31,0

38,8

48,8

58,2

69,8

85,4

97,0

108,6

124,2

139,8

155,2

174,8

194,2

217,4

245,0

276,0

311,0

350,0

388,4

0,09

0,13

0,21

0,33

0,51

0,79

1,26

1,78

2,56

3,81

4,93

6,17

8,04

10,17

12,58

15,86

19,56

24,59

30,96

39,34

49,93

63,09

78,19

2,3

3,0

3,5

4,4

5,5

6,9

8,6

10,3

12,3

15,1

17,1

19,2

21,9

24,6

27,4

30,8

34,2

38,3

43,1

48,5

54,7

61,5

11,4

14,0

18,0

23,2

29,0

36,2

45,8

54,4

65,4

79,8

90,8

101,6

116,2

130,8

145,2

163,4

181,6

203,4

228,8

258,0

190,6

327,0

0,10

0,16

0,24

0,39

0,60

0,94

1,48

2,11

3,02

4,53

5,83

7,32

9,54

12,06

14,92

18,85

23,24

29,18

36,94

46,83

59,49

75,25

3,0

3,4

4,2

5,4

6,7

8,3

10,5

12,5

15,0

18,3

20,8

23,3

26,6

29,9

33,2

37,4

41,5

46,5

52,3

59,0

10,0

13,2

16,6

21,2

26,6

33,4

42,0

50,0

60,0

73,4

83,4

93,4

106,8

120,2

133,6

150,2

167,0

187,0

210,4

237,0

0,12

0,18

0,28

0,46

0,71

1,10

1,74

2,46

3,55

5,29

6,82

8,56

11,16

14,11

17,42

22,07

27,21

34,14

43,20

54,87

PN 20

Sp/mm Ø int. kg/m Sp/mm Ø int. kg/m Sp/mm Ø int. kg/m

PN 25 PN 32

Page 130: Manuale PEAD

131

Dimensioni dei tubi PE 100 secondo UNI 10910

Ø

20

25

32

40

50

63

75

90

110

125

140

160

180

200

225

250

280

315

355

400

450

500

560

630

710

800

900

1000

9,6

10,7

12,1

13,6

15,3

17,2

19,1

21,4

24,1

27,2

30,6

34,4

38,2

230,8

258,6

290,8

327,8

369,4

415,6

461,8

517,2

581,8

655,6

738,8

831,2

923,6

7,31

9,13

11,61

14,71

18,64

23,58

29,09

36,50

46,25

58,82

74,56

94,30

116,35

PN6,3 SDR 26

Sp/mm Ø int. kg/m

3,0

3,8

4,5

5,4

6,6

7,4

8,3

9,5

10,7

11,9

13,4

14,8

16,6

18,7

21,1

23,7

26,7

29,7

33,2

37,4

42,1

47,4

53,3

59,3

44,0

55,4

66,0

79,1

96,8

110,2

123,4

141,0

158,6

176,2

198,2

220,4

246,8

277,6

312,8

352,6

396,6

440,6

493,6

555,2

625,8

705,2

793,4

881,4

0,45

0,72

1,01

1,45

2,17

2,76

3,47

4,53

5,74

7,09

8,98

11,03

13,85

17,55

22,32

28,25

35,80

44,24

55,39

70,19

89,05

112,97

142,92

176,66

PN10 SDR 17

Sp/mm Ø int. kg/m

3,0

3,7

4,6

5,8

6,8

8,2

10,0

11,4

12,7

14,6

16,4

18,2

20,5

22,7

25,4

28,6

32,2

36,3

40,9

45,4

50,8

57,2

26,0

32,6

40,8

51,4

61,4

73,6

90,0

102,2

114,6

130,8

147,2

163,6

184,0

204,6

229,2

257,8

290,6

327,4

368,2

409,2

458,4

515,6

0,28

0,43

0,67

1,06

1,47

2,13

3,17

4,11

5,12

6,73

8,50

10,48

13,28

16,34

20,48

25,94

32,92

41,81

52,99

65,36

81,92

103,76

PN16 SDR 11

Sp/mm Ø int. kg/m

3,0

3,5

4,4

5,5

6,9

8,6

10,3

12,3

15,1

17,1

19,2

21,9

24,6

27,4

30,8

34,2

38,3

43,1

48,5

54,7

61,5

14,0

18,0

23,2

29,0

36,2

45,8

54,4

65,4

79,8

90,8

101,6

116,2

130,8

145,2

163,4

181,6

203,4

228,8

258,0

290,6

327,0

0,17

0,24

0,39

0,61

0,95

1,49

2,12

3,03

4,54

5,85

7,35

9,58

12,11

14,98

18,95

23,38

29,32

37,12

47,08

59,82

75,67

PN25 SDR 7,4

Sp/mm Ø int. kg/m

Page 131: Manuale PEAD

132

Tubo in PE con pressione nominale PN 10 diametro Ø 400 mm

Page 132: Manuale PEAD

133

15. Effetti sismici sulle tubazioni di polietilenead alta densità

Introduzione

Il problema dell’affidabilità delle linee di distribuzione deiservizi primari (acqua – gas – energia elettrica) a fronte difenomeni sismici riveste grande importanza dal punto divista economico e sociale e ad esso è rivolta una sempremaggiore attenzione da parte degli Enti di amministrazionee dei ricercatori.Nella maggior parte dei casi un danno sismico su tubazioniinterrate non è direttamente responsabile della perditadi vite umane, salvo il caso di esplosioni dovute a rilascio digas conseguente al danneggiamento della linea di trasporto.Occorre però tenere conto degli effetti indiretti deldanneggiamento delle tubazioni: la letteratura specializzatacita i casi di eventi sismici nei quali la maggior parte dellevittime non furono causate dal terremoto in se, ma, piuttosto,furono effetti degli incendi che scoppiarono e che non fupossibile spegnere a causa dell’interruzione delle lineeinterrate di trasporto dell’acqua.Anche gli effetti post-sismici dei danni alle tubazionivanno tenuti nella debita considerazione, soprattutto inrelazione alle problematiche attinenti la salute dellapopolazione colpita (soddisfacimento delle necessitàprimarie e possibilità di epidemie).Infine non sono trascurabili i possibili impatti sull’ambientee le conseguenze economiche.Al fine di ottenere dati sul comportamento sismico delletubazioni in polietilene ad alta densità, l'Istituto Italianodei Plastici in collaborazione con l'ISMES di Bergamo haprovveduto alla sperimentazione diretta per la determinazione

Page 133: Manuale PEAD

134

dell’affidabilità della tubazione in PE a.d. e dei suoielementi costitutivi (giunti, gomiti, ecc.).

15.1. Descrizione della tubazione oggetto di prova

La rispondenza dei materiali e dei manufatti ai requisitidella normativa UNI in vigore è garantita dallo stesso I.I.P.che appone il proprio marchio ai manufatti.

15.2. Possibili cause di danno sismico

I danneggiamenti di tubazioni interrate riscontrati a seguitodi fenomeni sismici sono attribuibili alle seguenti principalicause dirette:- movimenti permanenti del terreno, dovuti a frane,

smottamenti, assestamenti, dislocazioni, apertura difaglie;

- spostamenti relativi dovuti a caratteristiche nonuniformi del terreno lungo la tubazione (materiali econdizioni di compattazione differenti, effetti dellaliquefazione);

- spostamenti relativi dovuti alla propagazione dell’ondasismica lungo la tubazione.

La prima causa è, in generale, la più pericolosa per laintegrità strutturale della tubazione, tuttavia è anchela causa rispetto alla quale hanno poca efficacia interventitecnologici sui materiali ed i componenti della tubazione osoluzioni particolari di posa in opera, in relazione allagrande entità degli spostamenti che ne derivano.Oltre a ciò si riconosce che i terremoti registrati in Italiararamente sono stati accompagnati da fratture superficiali

Page 134: Manuale PEAD

135

di entità rilevanti.Per questi motivi l'attenzione della ricerca è stata focalizzatasulla valutazione degli effetti delle altre cause elencate dipotenziale danneggiamento.

15.3. Conclusioni

Al di là delle considerazioni sull’esito certamente favorevoledelle prove, e pur sottolineando i limiti della sperimentazione,attribuibili da un lato all’incompleta conoscenza deglieffetti sismici sulle tubazioni interrate tuttora oggetto dilargo studio, e, dall’altro alla necessità di schematizzare unfenomeno complesso in relazione alla grande variabilitàdei parametri in gioco, va evidenziata la significativitàdella ricerca, sia per il contributo alla conoscenza delcomportamento di prodotti largamente utilizzati inapplicazioni di primaria importanza sociali, sia per losforzo di tipo ingegneristico e sperimentale nella definizionedelle condizioni di esercizio del prodotto e nella lororiproduzione in laboratorio.Da tali risultati possiamo affermare che il tubo PE ADCentraltubi, sfruttando le sue maggiori proprietà di elasticitàrispetto ai materiali tradizionali (come la ghisa, ferro, gres,vetroresina, ecc.) risulta meno vulnerabile per la realizzazionedi reti di distribuzione di acque potabili, gasdotti, scarichicivili urbani ed industriali nelle zone classificate sismiche ocomunque nelle zone soggette a movimenti del terreno.Il cedimento del terreno gioca un ruolo fondamentale sullecondizioni di stabilità della tubazione sottoposta acompressione assiale.Da quest’ultimo punto di vista la scelta di eseguirela simulazione sismica senza riprodurre l'azione di

Page 135: Manuale PEAD

136

contenimento del terreno è da considerarsi conservativa(cioè è indirizzata nel verso di un cautelativo peggioramentodelle condizioni di lavoro della struttura).

Page 136: Manuale PEAD

137

16. Sistemi di giunzioni e loro esecuzione

Esiste in commercio una vasta gamma di manufatti con lerelative attrezzature per il collegamento del tubo PE a.d.CENTRALTUBI. Possiamo dividerli in giunzioni mobili epermanenti.

Nelle prime sono compresi:- giunti a compressione;- giunti con ancoraggio a tenuta mediante compressione

del tubo;- giunzioni con portagomma;- giunzioni a flangia libera;- giunti di dilatazione.

Nelle seconde:- saldatura mediante estrusione;- manicotto con elettroresistenza incorporata;- saldatura a tasca;- saldatura testa a testa.

16.1. Giunzioni mobili

Questi sistemi di giunzione sono costituiti quasi esclusivamenteda raccordi conici filettati, ed usati normalmente per ilcollegamento di tubi di diametro da 20 fino a 110 mm.

RACCORDO DI MATERIA PLASTICA A COMPRESSIONEQuesto tipo di raccordo è largamente impiegato perpolietilene ad alta densità e bassa densità in rotoli,con pressioni di esercizio consigliabili fino a PN 16 perdiametri inferiori a Ø 75 e PN 10 per i restanti diametri.Il montaggio è di estrema facilità.

Page 137: Manuale PEAD

138

GIUNTO CON ANCORAGGIO A TENUTA MEDIANTECOMPRESSIONE DEL TUBO DI PEIn questo tipo di raccordo esiste un cono interno con lafunzione di sostenere il tubo che viene compresso dallaghiera esterna in fase di avvitamento. Anche questo sistema èvalido fino a pressioni di 16 atm. e diametri di accoppiamentofino a 225 mm. È usato anche nell’allacciamento di tubi PEper il convogliamento di gas metano.

Raccordi di materia plastica a compressione

Giunto con ancoraggio a tenuta mediante compressione del tubo di PE

Page 138: Manuale PEAD

139

GIUNZIONE CON PORTAGOMMA DI TUBI PE Questo tipo di raccordo è normalmente usato nell’installazionedi tubo PE per impianti irrigui aerei ed interrati.

GIUNTO A FLANGIA LIBERA PER TUBI DI PEIn questo tipo di giunzione le cartelle d’appoggio saldatesul tubo vengono serrate dalle flange libere con imbullonaturaa noce (valido per qualsiasi diametro e PN).Sistema normalmente usato per l'allacciamento con untubo di ferro, con una saracinesca, con un pozzetto, ecc.

Giunzione con portagomma per tubi di PE

Giunto a flangia libera per tubi di PE

Page 139: Manuale PEAD

140

GIUNTO DI DILATAZIONEQuesto tipo di giunto viene utilizzato per compensare imovimenti dovuti alla dilatazione termica del materiale:può essere a soffietto o a cannocchiale.

16.2. Giunzioni permanenti

Questo sistema di giunzione permanente del tuboCENTRALTUBI avviene per polifusione.

SALDATURA CON ESTRUSORE PORTATILEQuesto tipo di giunzione (saldatura con materiale d’apporto)viene usato normalmente per tubi di grosso diametro e

Giunto a soffietto in neoprene con collegamento alla condotta a mezzo flangia

Giunto a cannocchiale con collegamento alla condotta a mezzo flangia

Page 140: Manuale PEAD

141

spessore, oppure per lastre o pezzi speciali con sagomaparticolare. Per eseguire questa saldatura è necessario unpiccolo estrusore portatile, dove i granuli di PE simili almateriale dei pezzi da unire, vengono portati a fusione,estrusi tramite una vite e apportati sulla superficie da saldare(già smussata) riscaldata da getti d’aria dell’estrusore.

SALDATURA CON MANICOTTI ELETTROSALDABILIIl manicotto in PE usato per questo tipo di giunzione deltubo CENTRALTUBI ha una resistenza sul diametro inter-no, la quale, tramite un apparecchio munito di un trasfor-matore e di un orologio per regolare il tempo di riscalda-mento, fonde il materiale facendo un corpo unico fra mani-cotto e tubo già precedentemente inserito nel suo interno.

Page 141: Manuale PEAD

142

Questo sistema ha trovato larga applicazione dopo l'impiegodi tubi PE per il convogliamento di gas metano.

SALDATURA A MANICOTTO CON TERMOELEMENTOQuesto sistema di giunzione (forse tra quelli meno usati osolo per determinati casi di diametri inferiori al Ø 125, tipotubazioni per scarichi di edifici civili e industriali) consistenel saldare a sovrapposizione l'estremità del tubo, e ilmanicotto riscaldati con termoelemento a forma di punzonee di matrice alla temperatura di circa 220° centigradi.L’estremità del tubo, il termoelemento e il manicotto diraccordo hanno dimensioni tali che durante l'assemblaggiosi instaura una corrispondente pressione.

Manicotto di PE a.d. con elettroresistenza incorporata

Page 142: Manuale PEAD

143

SALDATURA TESTA A TESTAIl metodo più usato ed anche il più efficace per giunzionedi tubi in PE è la saldatura testa a testa, la quale vieneimpiegata anche nella costruzione di pezzi speciali.

Per l’esecuzione della saldatura testa a testa contermoelemento è necessario un apparecchio avente leseguenti caratteristiche:

- dispositivo di aggraffaggio del tubo o dei pezzi speciali,il quale deve garantire l'integrità degli stessi, evitandoeventuali ovalizzazioni;

- dispositivo di fresatura per levigare e pulire perfettamentele due testate da saldare che garantisca un perfettoparallelismo fra le suddette;

- centralina idraulica per lo spostamento a pressione deltubo montato in macchina;

- termopiastra per il riscaldamento delle superfici dasaldare.

La saldatura avviene in tre fasi:1) Preriscaldamento delle testate, che avviene comprimendo

le superfici da saldare contro il termoelemento riscaldatoa 210-220°C.

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2) Operazione di accoppiamento la quale può esseresuddivisa nelle fasi di:a) avvicinamento dei due pezzi;b) accoppiamento su tutta la superficie;c) pressione sino al raggiungimento completo dellasaldatura dei due pezzi secondo i valori di regolazione.È importante che questa operazione avvenga entro iltempo specificato nelle tabelle di saldatura.

3) Raffreddamento. Il raffreddamento deve avvenirenaturalmente ed in macchina, a pressione fino allatemperatura di 50-60°C (o secondo tabella), ed èimportante evitare l'uso di mezzi esterni raffreddanti.Per avere un’immediata verifica dell’accoppiamento deipezzi deve essere presente su tutta la circonferenza uncordoncino di saldatura, dove K (vedi fig.) deve esseresempre maggiore di 0 (diametro esterno del tubo) e B(larghezza del codolo) deve risultare uniforme su tuttolo sviluppo della circonferenza del tubo e compresa neivalori indicati nella norma UNI 10520 cap. 11.1.2.Prima di eseguire un controllo in pressione dellacondotta saldata, normalmente bisogna attendereun’ora dopo ultima saldatura.

B

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16.3. Raccorderia e pezzi speciali per applicazionipermanenti

Il sistema di giunzioni permanenti del tubo CENTRALTUBI,che copre le attuali esigenze impiantistiche, necessita dipezzi speciali facilmente reperibili sul mercato. Questi sonocostruiti in polietilene ad alta densità (PE a.d.), fabbricaticon qualsiasi metodo e regolamentati dalle norme UNI7612 + UNI 8849 + F.A. 1 e UNI 10910-3.I tipi di raccordo considerati nella presente norma sono adesempio:

- gomiti a 90’;- gomiti a 45’;- T a 90’;- riduzioni.

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17. Voci di capitolato

17.1. Tubo in polietilene alta densità PE 80 per acquedotto

Fornitura di tubo in polietilene ALTA DENSITÁ PE 80 asuperficie liscia, di colore nero, rispondente alla NormaUNI 10910, recante per esteso il marchio I.I.P dell’IstitutoItaliano dei Plastici, la ditta produttrice, il numero delmarchio I.I.P, la data di produzione, il diametro esterno deltubo, la pressione nominale, la banda coestrusa di coloreazzurro.Il tubo dovrà essere rispondente alla Normativa IgienicoSanitaria del Ministero della Sanità relativa ai manufattiper il trasporto di liquidi o derrate alimentari. CircolareN. 102 del 02/01/1978, per quanto riguarda la atossicitàdel materiale.La Ditta fornitrice dovrà essere in possesso della certificazionedi Qualità Aziendale SQP secondo la UNI EN ISO 9002.

17.2. Tubo in polietilene bassa densità per acquedotto

Fornitura di tubo in polietilene BASSA DENSITÀ a superficieliscia, di colore nero, tipo 312, rispondente alla Norma UNI7990, recante per esteso il marchio I.I.P. dell’Istituto Italianodei Plastici, la ditta produttrice, il numero del marchioI.I.P., la data di produzione, il diametro esterno del tubo, lapressione nominale, la banda coestrusa di colore azzurro.Il tubo dovrà essere rispondente alla Normativa IgienicoSanitaria del Ministero della Sanità relativa ai manufattiper il trasporto di liquidi o derrate alimentari CircolareN. 102 del 02/ 01/1978, per quanto riguarda la atossicità

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del materiale. La Ditta fornitrice dovrà essere in possessodella certificazione di Qualità Aziendale SQP secondo laUNI EN ISO 9002.

17.3. Tubo in polietilene alta densità PE 80 per gasdotti

Fornitura di tubo in polietilene ALTA DENSITÁ PE 80 asuperficie liscia, di colore nero, rispondente alle NormeUNI – ISO 4437 + D.M. 11/99, recante stampato per estesoil marchio I.I.P. dell’Istituto Italiano dei Plastici, la dittaproduttrice, il numero del marchio I.I.P., la data di produ-zione, il diametro esterno del tubo, la serie, la bandacoestrusa di colore giallo.La Ditta fornitrice dovrà essere in possesso della certificazionedi Qualità Aziendale SQP secondo la UNI EN ISO 9002.

17.4. Tubo in polietilene media densità PE 80 per gasdotti

Fornitura di tubo in polietilene MEDIA DENSITÀ PE 80 asuperficie liscia, di colore nero, rispondente alle NormeUNI – ISO 4437 + D.M. 11/99, recante stampato per estesoil marchio I.I.P dell’Istituto Italiano dei Plastici, la dittaproduttrice, il numero del marchio I.I.P., la data di produzione,il diametro esterno del tubo, la serie, la banda coestrusa dicolore giallo.La Ditta fornitrice dovrà essere in possesso della certificazionedi Qualità Aziendale SQP secondo la UNI EN ISO 9002.

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17.5. Tubo in polietilene alta densità per fognature

Fornitura di tubo in polietilene ALTA DENSITÀ a superficieliscia, di colore nero, rispondente alle Norme UNI 7613,tipo 303, recante stampato per esteso il marchio I.I.P.dell’Istituto Italiano dei Plastici, la ditta produttrice, ilnumero del marchio I.I.P., la data di produzione, il diametroesterno del tubo, la pressione nominale.La Ditta fornitrice dovrà essere in possesso della certificazionedi Qualità Aziendale SQP secondo la UNI EN ISO 9002.

17.6. Tubo in polietilene alta densità per drenaggio

Fornitura di tubo drenante in PE ad, a superficie liscia,di colore nero, rispondente alle norme UNI 7611-76,tipo 312. Il tubo dovrà essere del tipo 1/2/3/4, fessuratoperpendicolarmente all’asse per una percentuale variabiletra il 5 ed il 15% della superficie laterale del tubo, con le fes-sure alternate tra di loro per ridurre la perdita di resistenzaallo schiacciamento.La giunzione del tubo dovrà essere realizzata mediantebicchiere presaldato alla barra in stabilimento, conguarnizione elastomerica.La Ditta fornitrice dovrà essere in possesso della certificazionedi Qualità Aziendale SQP secondo la UNI EN ISO 9002.

17.7. Tubo in polietilene alta densità PE 100 sigma 80 peracquedotto.

Fornitura di tubo in polietilene ALTA DENSITÀ PE 100sigma 80 a superficie liscia, di colore nero, recante stampato

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per esteso la ditta produttrice, la data di produzione, ildiametro esterno del tubo, la pressione nominale, la bandacoestrusa di colore azzurro conforme alle normative delMinistero della Sanità per il trasporto di liquidi o derratealimentari.Il tubo dovrà essere realizzato in conformità alle normeUNI 10910 e/o prEN 12201 e rispondere alla normativaigienico-sanitaria circolare n. 102 del 1978 per la atossicitàdel materiale.La Ditta fornitrice dovrà essere in possesso della certificazionedi Qualità Aziendale SQP secondo la UNI EN ISO 9002.

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Le informazioni contenute in questo opuscolo

sono fornite a titolo documentativo; si esonera

quindi da ogni responsabilità la Ditta

CENTRALTUBI.

Le leggi nazionali in materia di sicurezza

e di igiene del lavoro sono da applicarsi

in tutti i casi; il mancato rispetto a tali

prescrizioni non può, in alcun caso

addebitarci responsabilità.

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NOTE

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61020 LUNANO (PU) - Via dell’Artigianato, s.n. • Tel. (+39) 0722 70011Fax (+39) 0722 70402 • E-mail: [email protected] - http:// www.centraltubi.it