lucio bortolussi - basketservice.it tecnica/minibasket/mbd039.pdf · consapevolezza dei vincoli...
TRANSCRIPT
1
FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTROItalia - Medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Atene 2004
Lucio Bortolussi
“ATTIVITA’ GIOVANILE: DAL RECLUTEMENTO ALL’ABBANDONO”
�������������
������ �����
�� �� ��������
��� � �
Formatore Nazionale Minibasket
CERVIA
6.01.2007
CONVEGNO
2
Un Progetto Scuola di qualità: le preconoscenze
Obiettivi formativi ed altro
Le Indicazioni Nazionali
Idee per un Progetto mirato
Come si fa un progetto-Scuola
3
������������������ ������ ���������� �� �������������������
• IL POFIdentità culturale e progettuale dell’Istituto
Scelte organizzative e amministrative
• LE INDICAZIONI DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
• I METODI DIDATTICI
• LA COMUNICAZIONE
• LA PROGRAMMAZIONE
• IL MINIBASKET
Menu
4
POF: IL MODELLO ORGANIZZATIVO
SCELTE EDUCATIVE
Scelte curricolari Scelte organizzative
Scelte amministrativo-contabili Scelte didattiche
L’assunzione di un modello pone il Collegio nelle condizioni di adottare un linguaggio organizzativo abbastanza omogeneo per progettare, monitorare e valutare i propri
interventi.
� �������������������
5
Autonomia
affrontare
Complessità
in loco Progettare
RappresentareSelezionare
con criteri di sensatezza
Assumere responsabilità
decisionali
Identità
Qualità
Risorse
Recuperare un’identità(no alla scuola contenitore)
Coinvolge:DocentiAlunni
Famiglie
Chi sonoChe cosa so fareCosa mi impegno ad insegnare
Affidabilità verso gli utenti
Consapevolezza dei vincoli
Ricerca di nuove risorse
Combinate secondo una logica progettuale
Pro-gettareGettare avantiImmaginare
Offerta Formativa rendicontabile
POF
� ������������������ �������� �
6
coinvolgeè implica
manifestazione dell’intenzionalità
educativa di ogni scuola
tutti i soggetti e gli Organi della scuola riflessioni su
Finalità dell’insegnamento
Obiettivi da raggiungere
Modalità di verificaesplicitata nel P.O.F.e presenta diversi livelli
CONSIGLIO DI CIRCOLO/ISTITUTO
Programmazione organizzativa
COLLEGIO DEI DOCENTIProgrammazione educativa
TEAM DOCENTEProgrammazione didattica
Contratto formativo
SINGOLO DOCENTE
Curricolo di scuola
Esperto esterno: istruttore
����������������������
7
ÉQUIPEPEDAGOGICA
attraverso
OSA
LE INDICAZIONI NAZIONALI
� progetta le unità di apprendimento
� formula gli obiettivi formativi� promuove e sostiene il processo
di maturazione dell’allievo
OBIETTIVI FORMATIVI
stabilisce
programma
PIANO DI STUDI PERSONALIZZATO
IL PERCORSO PROGETTATO
correggendolo in itinere,adattandolo alla situazione per soddisfare le esigenze
formative degli alunni
realizza
Le UU.AA. effettivamente realizzate e i materiali che andranno a costituire il P.S.P. degli allievi
raccoglie
compila
delle competenze individuali,con l’alunno e la famiglia
IL PORTFOLIO
sulla base della propria
esperienza, individuando i bisogni degli alunni in quel
momento
UNITA’ DI
APPRENDIMENTO
ALLIEVO
presenti nelle
PECUP
con riferimento al
Saranno riviste…
L’azione del docente/istruttore nella personalizzazione dell’apprendimento
����������������������
8
PECUP6-14 anni
UU.AA.
UU.AA.
UU.AA.
UU.AA.
UU.AA.
UU.AA.Obiettivi formativi
AttivitàMetodi
OrganizzazioneVerifica
Quindi …., tenendo conto del PECUP, si elabora il PSP, che è costituito da tutte le UU.AA. programmate.
UU.AA.
Piano di StudiPersonalizzato
9
La progettazione delle attività di Istituto
Autonomia Molteplicità di scelte
Rischio Ridondanza di progetti
Necessità Individuare una scala di priorità
Con riferimento ai valori e agli interventi educativi del POF
Non aggiunta di Progetti ma riorganizzazione
Quindi …. Occorre presentare un Progetto efficace e coerente.
10
FATTORI ESSENZIALI PER LA RIUSCITA DI UN PROGETTO
“L’organizzazione della Scuola è frutto della cultura del gruppo che vi lavora, dei processi e delle procedure da questi attivati utilizzando le strutture e le risorse umane e finanziarie
per raggiungere gli scopi che la Scuola si è data”.
La qualità della comunicazione interna ed esterna
L’esame di fattibilità dei Progetti da realizzare
La continuità con le esperienze e le valutazioni dei progetti realizzati nel precedente anno scolastico
La valorizzazione delle competenze dei docenti
La coprogettazione con le agenzie culturali e le Istituzioni del territorio
La costruzione di reti tra scuole e/o Enti Locali
La costruzione di climi relazionali finalizzati all’apprendimento collettivo e al lavoro di gruppo
11
Sviluppo della persona
Sviluppo delle conoscenze
Sviluppo delle abilità
di base
Apprendimentodei mezziespressivi Valorizzazione
delle capacitàrelazionali
e orientamentospazio-temporale
Educare i principidella convivenza
democratica
FINALITA’ DELLA
SCUOLA PRIMARIA
����������������������
12
Valorizzare l’esperienza del fanciullo
Esplicitare le idee e i valori nell’esperienza
Dal mondo delle categorie empiriche a quello delle categorie
formali
Dalle idee alla vita: il confronto interpersonale
La diversità come ricchezza
Praticare l’impegno personale e la solidarietà
sociale
Gli obiettivi generali del processo
formativo sono:
EDUCAZIONEINTEGRALE
DELLAPERSONA
La corporeità come valore
����������������������
Menu
13
Con
osce
nze
Abi
lità
Le varie parti del corpo.I propri sensi e le modalità di percezione sensoriale.L’alfabeto motorio (schemi motori e posturali)Le posizioni che il corpo può assumere in rapporto allo spazio e al tempo.
Rappresentare graficamente il corpo, fermo e in movimento.
Riconoscere, differenziare, ricordare, verbalizzare differenti percezioni sensoriali (sensazioni visive, uditive, tattili, cinestetiche).
Coordinare e collegare in modo fluido il maggior numero possibile di movimenti naturali.
Collocarsi, in posizioni diverse, in rapporto ad altri e/o ad oggetti.
Muoversi secondo una direzione controllando la lateralità adattando gli schemi motori in funzione di parametri spaziali e temporali.
Utilizzare il corpo e il movimento per rappresentare situazioni comunicative reali e fantastiche.
Comprendere il linguaggio dei gesti.
CLASSE PRIMA
14
Con
osce
nze
Abi
lità
Schemi motori e posturali.
Muoversi in scioltezza, destrezza, disinvoltura, ritmo.
Utilizzare efficacemente la gestualità fino-motoria, con piccoli attrezzi codificati e non, nelle varie attività ludiche, manipolative e grafiche-pittoriche.
Variare gli schemi motori in funzione di parametri di spazio, tempo, equilibrio.
Apprezzamento delle traiettorie, delle distanze, dei ritmi esecutivi delle azioni motorie
CLASSE SECONDA E TERZA
15
Con
osce
nze
Abi
lità
Consolidamento degli schemi motori e posturali.
Affinamento delle capacità coordinative generali e speciali.
Le principali funzioni fisiologiche e i loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico.
Utilizzare schemi motori e posturali, le loro interazioni in situazione combinata e simultanea.
Eseguire movimenti precisati e adattarli a situazioni esecutive sempre più complesse.
Eseguire semplici composizioni e/o progressioni motorie, utilizzando un’ampia gamma di codici espressivi.
CLASSE QUARTE E QUINTA
16
Con
osce
nze
Abi
lità
I giochi tradizionali
Partecipare al gioco collettivo, rispettando indicazioni e regole
CLASSE PRIMA: COMPORTAMENTO E SICUREZZA
17
Con
osce
nze
Abi
lità
Conoscenza di corrette modalità esecutive per la prevenzione degli infortuni e la sicurezza nei vari ambienti di vita
Partecipare al gioco collettivo, rispettando indicazioni e regole
Utilizzare in modo corretto e sicuro per sé e per i compagni spazi e attrezzature
Rispettare le regole dei giochi organizzati, anche in forma di gara …
Cooperare all’interno di un gruppo
Interagire positivamente con gli altri valorizzando le diversità
CLASSE SECONDA E TERZA: COMPORTAMENTO E SICUREZZA
18
Con
osce
nze
Abi
lità
Regole di comportamento per la sicurezza e la prevenzione degli infortuni in casa, a scuola, in strada.
Rispettare le regole dei giochi sportivi praticati
Svolgere un ruolo attivo e significativo nelle attività di gioco-sport individuale e di squadra
Cooperare nel gruppo, confrontarsi lealmente, anche in una competizione, con i compagni
Rispettare regole esecutive funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di vita, anche in quello stradale
CLASSE QUARTA E QUINTA: COMPORTAMENTO E SICUREZZA
19
ATTIVITA’ MOTORIEDEI BAMBINI
ABILITA’ MOTORIE
CAPACITA’COORDINATIVE
CAPACITA’CONDIZIONALI
SCHEMI MOTORI E POSTURALI
SISTEMA SENSOMOTORIO(CAP. SENSOPERCETTIVE)
F U N Z I O N ICOGNITIVEORGANICHE
EMOTIVEAFFETTIVE
SOCIALI
Struttura della Disciplina
Fonte: Pellegrini
20
LE CAPACITA’ MOTORIE
Generaliapprendimento
adattamentocontrolloSpeciali
combinazioneequilibrio
orientamentodifferenziazione
anticipazione
forzaresistenzarapidità
MOBILITA’ ARTICOLARE
ABILITA’ MOTORIE SPECIFICHE
PRESTAZIONE INDIVIDUALE
CAPACITA’ COORDINATIVE
CAPACITA’ MOTORIE
CAPACITA’ CONDIZIONALI