love is a glucose game issue art catalogue

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iamo anche noi esseri di glucosio. Ci guar-diamo, ci parliamo sempre ci ascoltiamo: que-sta è la nostra risposta all’eternità. Emergenti costellazioni di zucchero. Incontrarci e differen-ziarci, riconoscerci e abbandonarci: l’amore è un sogno dialettico ricoperto di glucosio. Il glu-cosio è un principio che nutre la vita e diventa la vita stessa: noi ne portiamo dentro un embrione e lo sviluppiamo come se crescessimo una vita. Da atomo di essenza lo ripetiamo infinite volte diverso da sé stesso e ne otteniamo un mate-riale: puro nell’anima, corrotto dall’uso e dalla vista. Un materiale ciclico che ripete le fasi del nostro incontro d’amore: ci unisce, si consuma bruciando si dissolve infine nella dimenticanza dell’acqua per poi riaffiorare, intimo ed inaspet-tato, dentro di noi più di quanto avremmo fatto se ci fossimo conosciuti da sempre.

Le nostre opere sono insieme punto di unione e di separazione. Quando crediamo di esiste-re solo in questa dimensione il tempo diventa un oscuro presentimento oceanico sulle nostre tele: ma alla cupezza dell’uno corrisponde sem-pre la scoperta del colore nell’altro, il tentativo di un’incursione nelle cupole della desolazione. Per questo ci inseguiamo.

Nelle nostre diversità capiamo il mondo in modi differenti e lo gettiamo in questi quadri che parlano di noi e narrano che proprio per la no-stra incompletezza chiediamo sempre all’altro di essere la parte che non c’è. Per questo ci inseguiamo.

E alla fine ci uniamo. Il glucosio fonde e di-venta magma, portale di unione in cui perdere le nostre ostilità di pietra e fissare un punto da cui scaturisca tutto. Disegniamo un mondo tota-lizzato dalla nostra ricerca: i quadri di Luca De Gaetani assumono una apparenza acquosa e umida come se fossero un conforto amnionitico, quelli di Azzurra Casamassima si screpolano in un deserto fratturato in cui l’acqua è una casca-ta di sfumature e colore. Ma l’essere liquido e

e are too beings made of glucose. We look each other, we talk, always we listen: this is our answer to eternity. We are emerging con-stellations of sugar. We meet and differentiate, recognize and abandon ourselves: love is a dialectical dream covered by glucose. Glucose is a principle that nourishes life and becomes life itself: we carry inside an embryo and we de-velop it as if we grow up a life. We repeat this atom of essence a infinite number of times and every time it is different from itself. Finally we get a material: pure in the soul, corrupted from the use and view. A cyclic material that repeats the steps of our meeting of love: it join us, by burning it is consumed and finally it dissolves in the forgetfulness of the water. Then it resur-faces, intimate and unexpected, inside us more than we would have done if we had known sin-ce ever.

Our works are at the samte time points of union and separation. When we believe we exist only in this dimension, time becomes a dark, oceanic presentiment on our canvases: but the gloom of one always corresponds to the discovery of the color in the other, an attempted incursion into the domes of the desolation. This is the way we chase.

Within our diversity we understand the world in different ways which we cast in these pain-tings speaking of us and narrating that our in-completness always asks the other one to be present. Ever. This is the way we chase.

And at the end we join together. Glucose melts and becomes magma, a portal of union in which missing our hostility of stone and becoming a springing point of everything. We draw a world totally absorbed by our research: paintings of Luca De Gaetani assume an aqueous appea-rance, they are wet as if they were an amnio-tic comfort, those of Azzurra Casamassima do crack in a fractured desert into which water is a cascade of shades and color. But being liquid

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arido è solo una apparenza o meglio un’espe-rienza condivisa: è la sabbia in riva all’oceano, è l’oasi nel deserto. Non esiste un confine tra noi. Esiste solo un’arbitraria separazione che reclama unione. Da questa unione e separa-zione nascono delle ferite che sono curate sim-bolicamente con le garze e dalle quali sorgono cicatrici di materia, un tessuto connettivo nuovo e profondo che è insieme necessità di un aiuto e cura stessa. Ecco che in noi viviamo il dolore e il male di un’intera società, gocciolano i quadri lacrime di glucosio, lacrime di vita che svuotano il terreno delle sue radici e delle sue riserve: ap-paiono allora paesaggi desertificati e decadenti. L’ultima pervadente cura è un amore che in noi si fa carne e materia e che diventa motivo per una ricerca ontologica di un principio riparatore alle continue lotte tra di noi, alle guerre e ai sa-crifici che affliggono ogni tempo ed ogni popolo.

Investighiamo la materia per trovare un cor-po al colore, diamo una consistenza tattile alle immagini perché prendano coscienza della loro esistenza ed una consapevolezza fisica. Il no-stro è un gioco di materia incrociato di glucosio, le dita i capelli le membra sono simboli di zuc-chero in una cultura scettica, ci sciogliamo in un fluido semantico per risorgere nelle imperfezio-ni della materia.

Efflorescenze, crateri, buchi crescono in ogni nostra opera come solchi dell’anima, cementi-ficati e solidi, elevati a simboli, spiegati come ornamenti organici, come riflessi di vita.

Cascano notti e giorni e luci marine. Tornia-mo ad essere polvere di zucchero per nutrire il mondo.

and arid is only an appearance or better a sha-red experience: it is the sand by the ocean, it is an oasis in the desert. There is not a boundary between us. There is only an arbitrary separa-tion that complains union. From this union and separation wounds reveal and gauzes symbo-lically cure them. Scars of matter spill out from them, a new profound connective tissue that is need of aid and at the same time care.

We live the pain inside ourselves and the evil of an entire society, frames drop tears of gluco-se, tears of life emptying the ground of its roots and its reserves: then desertified and decadent landscapes appear.

The last pervading care is a love that beco-mes body and matter in us and becomes a re-ason for an ontological research of a principle repairing those continuous struggles between us, wars and sacrifices afflciting every time and every people.

We investigate the matter in order to find a body to the color, we give a tactile texture to images as they become aware of their existen-ce and a physical awareness. Ours is a matter game crossed by glucose; fingers, hair and the members are symbols of sugar in a skeptical culture, we melt themin a semantic fluid for rise again in the imperfections of the matter.

Efflorescences, craters, holes grow in all our works as grooves of the soul, bonded and so-lid, rised to symbols, explained as organic orna-ments, as reflections of life.

Nights and days and marine light fall down. We turn to be again powdered sugar to feed the world.


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LDG

Assassination violet, 2016

Stucco, acrilico, vetro e resinaStucco, acrylic, glass and resine

cm 50 x 150

AC

Fusion, 2015Stucco, glucosio e resina poliuretanica su tela

Stucco, glucose and polyurethane resin on canvascm 50 x 40LDG

Leaves, 2014Gesso, stucco, acrilico e glucosio e resine Plaster, stucco, acrylic, glucose and resins

cm 120 x 80 AC

Summertime, 2015Glucosio, stucco, pigmenti e resine

Glucose, stucco, pigments and resinscm 100 x 50LDG

Oh my gold!, 2015Stucco, acrilico, glucosio, finitura epossidica, ottone e anelli

Stucco, acrylic, glucose, epoxy resins, brass and ringscm 150 x 50 AC

Sugar Tree, 2015Stucco, glucosio e resina poliuretanica su tela

Stucco, glucose and polyurethane resin on canvascm 80 x 60LDG

Sugar Tree, 2015Stucco, glucosio e resina poliuretanica su tela

Stucco, glucose and polyurethane resin on canvascm 80 x 60

Accident, 2015Acrilico, garze, gesso, resine

Acrylic, gauzes, plaster, resinscm 120 x 70 AC

Tree in black mirror, 2014Gesso, stucco nero e resina poliuretanica su tela

Plaster, black stucco and polyurethane resin on canvascm 80 x 40

The water hole, 2012Intonaco e acrilico Plaster and acrylic

cm 150 x 50LDG

The water hole, 2012Intonaco e acrilico Plaster and acrylic

cm 150 x 50 AC

Still Water, 2015Acqua, agar-agar, sale e resina poliuretanica su tela

Water, agar-agar, salt and polyurethane resin on canvascm 35 x 30

Ocean Greyness, 2016Acrilico, gesso, glucosio, resineAcrylic, plaster, glucose, resins

cm 60 x 40LDG

Ocean Greyness, 2016Acrilico, gesso, glucosio, resineAcrylic, plaster, glucose, resins

cm 60 x 40 AC

Energy and motion, 2015Glucosio, stucco, pigmenti e resine

Glucose, stucco, pigments and resinscm 80 x 60

LDG

Perception, 2015Acrilico, gesso, glucosio, resineAcrylic, plaster, glucose, resins

cm 100 x 70 AC

Alchimia, 2015Glucosio, stucco, pigmenti e resine


Universal field, 2015Acrilico, gesso, resineAcrylic, plaster, resins

cm 60 x 80 AC

States of order, 2015Glucosio, stucco, pigmenti e resine


States of order, 2015Glucosio, stucco, pigmenti e resine

Glucose, stucco, pigments and resinscm 70 x 60

Detachment, 2015Acrilico, garze, gesso, resine


War, 2015Glucosio, stucco, pigmenti e resine


Shooting Star, 2016Bitume, acrilico, stucco, resineBitumen, acrylic, stucco, resins

cm 80 x 60 AC

Glucose, 2014Glucosio, farina, zucchero semplice su tela

Glucose, flour, sugar on canvascm 40 x 40

LDG

Butterfly, 2015Acrilico, garze, gesso, resine


Organic intensity, 2015Glucosio, stucco, pigmenti e resine


Out of time, 2015Acrilico, stucco, glucosio, resineAcrylic, stucco, glucose, resins

cm 100 x 80 AC

Relovelution, 2016Acrilico, stucco, glucosio, resineAcrylic, stucco, glucose, resins

cm 100 x 70

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Biografia

Luca De Gaetani nasce a Lucca nel 1979. Dopo es-sersi concentrato su studi di natura scientifica, ed aver conseguito la laurea con pieni voti in Scienza dei Ma-teriali nel 2004, ottiene il Dottorato di ricerca in Chimica Teorica presso il Dipartimento dell’Università di Pisa. Pubblica oltre 20 articoli su riviste scientifiche interna-zionali e sfrutta l’opportunità della ricerca per approfon-dire le conoscenze riguardanti le strutture e le caratte-ristiche dei materiali che svilupperà anche sulle opere pittoriche. In tale fase utilizza quali modalità di espressione anche la poesia, pubblicando oltre 6 raccolte e riscuotendo consensi di critica in più occasioni, per poi dedicarsi anche alla stesura di un romanzo con il quale è giun-to nella rosa dei finalisti in un concorso internazionale. Nel 2013 aderisce al gruppo denominato “Disordine” percorrendo nuove soluzioni attraverso l’analisi dei materiali per la costruzione di un linguaggio artistico capace di esprimere i flussi del disordine e dell’uomo.Nel 2014, dopo aver conseguito la laurea in Economia e Commercio, si concentra da autodidatta sulla pittura affrontando lo studio della materia e dello spazio che reinventa a partire dalla loro consistenza immateriale proiettandoli in opere tridimensionali e per questo con-crete e nuove. Affascinato dall’essenza dei cristalli e dei vetri si propone di indagare e rispettare i confini in-definiti che separano il caos dall’ordine: ne nascono opere materiche, tangibili, con una struttura intrinseca, a volte ossessiva. In queste opere è proprio il mate-riale a esprimere il rapporto radicale con la realtà ed è invece la visione dell’artista che ha il compito di capire il senso e la profondità del disordine entropico in cui gli uomini si muovono e in cui si trovano assorbiti. La scelta dei materiali ricade su quanto di più vicino agli elementi: tra i materiali innovativi troviamo ad esempio il glucosio e l’acqua.

Esposizioni

2015 Festival Shanghai, CinaI Gran Prix di Cannes, FranciaVernice Art Fair, (FO)Mistico, Merlino Bottega d’Arte, FirenzeProve e Sperimentazioni, Merlino Bottega d’Arte, (FI)4 Elementi, Merlino Bottega d’Arte, (FI)

2014Milan ArtIn, Galleria Plaumann, (MI)

Biography

Luca De Gaetani was born in Lucca the 27th of 1979. After his Master Degree in Material Sciensce in 2004, he obtained his Phd in Chemical Physics at Pisa Uni-versity. He published more than 20 articles on interna-tional journals. During this period he had the way to learn relationships between structure and properties and how materials behave. He will use this knowledge in his future works. In this period the artist also met the poetry and start composing spending his efforts to master language. He published more than six poetry book widely appre-ciated. Later he wrote a novel which reached the final step in a international competition. In 2013 he joins “Gruppo Disordine” (Disorder Group) founded by An-tonella and Azzurra Casamassima. They go through the matter analysis and achieve new solutions in build-ing an artistic language able to reproduce disorder and human fluxes.In 2014 he gets his Master Degree in Economy and then faces to the study of matter and space which he reinvents starting from their immaterial texture and pro-jecting them in concrete tridimensional works.Charmed by cristals and glasses essence, he inves-tigates undefined tresholds dividing caos from order: so material, tangible works come up with an intrinsic obsessive structure. In these works the matter expresses the radical rela-tionship with reality. Instead, the artis vision has the task of understanding the depth of the entropic disor-der in which human beings move and are absorbed.He choose matter as near as possible to elements: his innovative materials are, for example, glucose and water. So organic materials, as building block of life, become inevitably the heart of his research.

Exhibitions



Biografia

Azzurra Casamassima nasce a Viareggio (Lucca) il 20 novembre 1978. Dopo essersi laureata nel 2003 in giurisprudenza ha approfondito la propria attività in campo pittorico sviluppando il linguaggio della pittura informale ricorrendo alla tecnica dell’acrilico su gesso ed inserendo nelle proprie anche opere materiali di re-cupero oltre ad occuparsi di consulenza in materia di interior design.Nel 2013 fonda insieme con la sorella Antonella Casa-massima e Luca De Gaetani il gruppo “Disordine” ap-profondendo la ricerca di un linguaggio pittorico incen-trato sulla materia e su tecniche derivate dalla chimica nella lavorazione di materiali inediti per la realizzazione di opere.Adotta quindi come materiali lo stucco, il glucosio e l’acqua stessa come elementi essenziali per definire il suo naturale campo di ricerca: il colore. Gli elementi si combinano per comporre il colore e creare lo spazio in un movimento continuo e profondo.Partendo da questi presupposti artistici elabora un lin-guaggio ed un filosofia focalizzati sull’omologazione di luoghi ed oggetti nella società attuale producendo ope-re che si interrogano sui reali rapporti sociali “ordinati”: il suo tentativo è quello di imprimere onde di colore e materia per una ricerca dinamica effervescente.L’artista considera le proprie opere come una spinta verso la trasformazione dell’idea di arte, invitando a ri-flettere su cosa sia l’arte, ecco perchè i quadri non han-no un carattere fisso e concluso. In numerose opere i processi continuano: reazioni chimiche date dall’uso del glucosio, alterazioni cromatiche, degrado, essic-cazione, crepe: tutto è in uno stato di cambiamento. Questo per riflettere l’essenza umana e la volontà sub-conscia, che è caotica fino al momento in cui non viene organizzata dal principio della forma. Un contrasto tra determinazione ed indeterminazione formale il cui al-ternarsi rispecchia l’essenza stessa dell’uomo che agi-sce e pensa senza una compiuta predeterminazione.Attualmente l’artista vive e lavora in Versilia.

Esposizioni



Biography

Azzurra Casamassima was born in Viareggio (Lucca) the 20th of 1978. After her Master Degree in Law in 2003 she intensified her knowledge in the pictorial informal language devel-oping a personal style. Bsed on acrylic on plaster, her works also includes de-contextualized materials. She workes as interior design consulent.In 2013 she founded the “Disordine” (Disorder) group together with her sister Antonella Casamassima and Luca De Gaetani. They mostly concentrates in a pic-torial language based on matter adopting chemistry derived techniques and materials never used before.She adopts various materials as stucco, plastaer, glu-cose and water as essential elements to define her field of research: colour. Elements combine to com-pose colour and space in a continuos movement.With these artistic premises she elaborates a language and philosophy focused on homologation of places and objects in society. She makes paintings based on real social and “Ordered” relationships: she tries to ap-ply waves of colour and matter finalized to a sparkling dynamics.Her works are considered a drive to the art transforma-tion, allowing to reflect on the meaning of art. So her paintings haven’t a fixed character. Processes contin-ue in numerous works: chemical reactions by the use of glucose, chromatic alterations,decline, drying and cracks: all is changing. She reflects on human essence and focuses on unconscious will which is caotic untill the moment in which it is organized by form principle. Certainty and uncertainty contrast replicating the way humans act wihout predestination.Actually she lives and works in Versilia.

Exhibitions



Technical description of the glucose

At room temperature, glucose is a simple sugar in white crystals. With a molecule of fructose, glucose is part of the “normal” sugar.

The artistic use of this element proceeds from its fusion, which occurs at 150° C and from its caramel-ization beyond 180° C. Its working implementation de-pends on provided thermal treatments.

The simplest use is achieved by a a first low-tem-perature fusion which let glucose to be utilized as a real liquid and dripped on canvas or other media. On cooling down, the material appears a white, defectless solid. Exposure to air will cause porosity: therefore re-quires a covering, which is given by resins.

Its true plastic nature is unveiled by its proper fusion and then cooling down.

Its structure is that of a hard crumbly solid.Depending on the heat treatment the following vari-

ants can be produced:• crystalline glucose: basically white and opaque,

with the possibility of a red / brown version depending on the mixture used;

• glassy glucose: it is the more charming state, com-pletely translucent.

By nature, glucose tends to crystallize: this allows to get frames in continuous motion up to complete crystal-lization (in which it can still maintain the color with white sails) that may cover a period of months.

“Wiring” is the name of the techinque used to drop glucose threads. No longer drops but real matter fila-ments. Paintings are weaved by a moldable and ho-mogeneous organic material which generates three-di-mensional structures overlapping as a texture.

Finally we have caramel or burned glucose that has a good viscosity but cannot be used to form solid structures. In fact, spreading and cooling it cause as an output a quickly melting glass: after less than 24 hours it loses shape and flows. Caramel has been used as an impregnating element.

In some paintings caramel is planned to flow even not altering significantly structures: it has been used to create a very suggestive “dripped” effect.

It is extremely complex using glucose as material: the work temperature is relatively narrow and succes-sive heatings lead to an unintended enrichment in car-amel, which inevitably undermines the stability of the compound. In fact, being a poor conductor, glucose tends to burn in contact with the hot walls of the con-tainer in which it is heated.

Therefore live paintings have been created. They change, develop and have a soul. Transformations of-fer every day a different show. A new idea of art has been developed: the stillness of paintings is surpassed because they change together with who sees them.

Thought as flows in time, these works break the opposition between spectator and the static nature of paintings. They determine themselves by leaving tradi-tional schemes as if they belonged to a universal con-sciousness.

Glucose. Born with the beginning of life itself. Old, original, unusual. In opaque version it merges with col-or, in its projections it requires contact, in its projections can be glimpsed emissions of life. It isn’t only a sugar because it takes the essence of the movement as ex-

Descrizione tecnica del glucosio

Il glucosio è uno zucchero semplice che a temperatura ambiente si trova sotto forma di cristalli bianchi. È parte del normale zucchero da cucina che è composto, ap-punto, da una molecola di fruttosio ed una di glucosio.

L’utilizzo artistico di questo elemento procede dalla sua fusione, che avviene a 150° Celsius ed alla even-tuale caramellizzazione oltre i 180° Celsius.

Il glucosio è un materiale che offre numerose possi-bilità di lavorazione a seconda dei trattamenti termici a cui viene sottoposto.

L’utilizzo più semplice prevede che, in seguito ad una prima fusione a bassa temperatura, sia possibile utilizzare il glucosio come un liquido vero e proprio. La tecnica applicativa è molto simile al dripping e quindi per gocciolamento. Dopo il raffreddamento, il materiale appare di un bianco pieno e senza imperfezioni. L’e-sposizione all’aria lo rende poroso: necessita quindi di una protezione, che può essere ottenuta con un rive-stimento con resine a garantire struttura ed imperme-abilizzazione.

La vera natura plastica si ottiene, invece, in seguito alla fusione e al susseguente raffreddamento.

In questo caso la struttura è solida e dura, eventual-mente friabile.

A seconda del trattamento termico è possibile incor-rere nelle seguenti varianti:

• Glucosio cristallino: tendenzialmente bianco e opaco, con possibilità di colore rosso/marrone a secon-da della miscela utilizzata

• Glucosio vetroso: è la forma più affascinante in quanto risulta essere completamente traslucido

Il glucosio tende per natura a cristallizzare: questo permette di ottenere quadri in continuo movimento fino a completa cristallizzazione (in cui comunque si può mantenere il colore con venature bianche) che può ri-chiedere un arco di tempo di mesi.

Ho denominato la tecnica utilizzata per la stesura di questo materiale “wiring” cioè stesura di veri e propri fili di glucosio. Non più gocce ma veri e propri filamenti di materia con i quali è possibile intessere quadri con lunghe ed omogenee colate di glucosio relativamente plasmabili. Data la sua natura solida, è stato utilizzato per generare strutture tridimensionali che possono at-torcigliarsi come fili o sovrapporsi come una tessitura.

Infine, il glucosio bruciato diventa caramello che ha una buona viscosità ma non può essere utilizzato per formare strutture solide. Infatti, quando è steso per raffreddamento forma un vetro con elevata velocità di scioglimento: appena steso è solido ma in meno di 24 ore perde forma e fluisce. Il caramello è stato utilizzato prettamente come elemento impregnante e colorante.

Infatti con particolari tecniche è possibile program-mare che una parte del glucosio fluisca non alterando significativamente la struttura ma creando un effetto “sgocciolato” molto suggestivo.

È estremamente complesso utilizzare il glucosio come materiale: l’intervallo di temperatura di lavorabi-lità è relativamente ristretto e successivi riscaldamenti portano ad un non desiderato arricchimento in caramel-lo che mina inevitabilmente la stabilità del composto. Essendo infatti un cattivo conduttore il glucosio tende a bruciare a contatto con le pareti calde del contenitore in cui è riscaldato.

pression of energy. And it is a structural element of all is considered as “now”.

It is the present about to move, thus locked in cir-cular shapes. And it is a future that metaphysically be-comes uncertain, the transience of the material vanish-ing with the essence of life: water.

In translucent version, frames with glucose become three-dimensional archetypes creating light. No more light is exploited because it is reborn solid and perfect. A still moment of light is the essence of life which brights itself as light. A living material against preconceptions which becomes an essential tool for understanding.

Technical description of “Acque” (Waters)

Water is the universally liquid known. It flows and is incompressible. It is the basis of life and existence. Hu-man beings has a soul of water.

Gelling additives were used to make “Acque” (Wa-ters) paintings: agar-agar, for example. Water becomes solid and expoitable, but it isn’t ice. Trapped in gel networks, it is still in motion. It can be cut and used to create material paintings in balance with all other constructional elements used: stucco, plaster, acrylic, glucose.

To avoid any deterioration, salt was added. Brine has been prepared for its well know preservative qual-ities. Each frame was finally covered with an epoxy resin to avoid contact with air and ensure a stronger structure.

A material/non-material has been created: it can re-alize a vision as well as the water has fashioned the vision of life.

For a moment repeated over time, very long then, the endless water has stopped; it has been made com-pressible in order to contemplate the underlying idea. Mental constructions have cut off the water and made it the core of a project. These vital intentions inspired my works.

L’intento è creare quadri che vivono. Cambiano, si sviluppano ed hanno un’anima. Mutano la loro struttura ed offrono ogni giorno uno spettacolo diverso. È stata sviluppata un’idea di arte che sorpassa la staticità di un quadro, ideando opere che si protendono dinamiche insieme a chi ne usufruisce. Dal desiderio di superare la contrapposizione tra mutabilità dello spettatore e fis-sità dell’opera nascono quadri che fluiscono nel tempo. Superati gli schemi tradizionali, scaturiscono quadri che si autodeterminano come se appartenessero ad una coscienza universale.

Il glucosio. Nato con l’inizio della vita stessa. Antico, originario e per questo inusuale.

Nella versione opaca si amalgama con il colore, nei suoi rilievi richiede il contatto, nei suoi rilievi si in-travedono emissioni di vita. Non è solo uno zucchero, prende infatti il significato dell’essenza del movimento perché è l’espressione dell’energia. Ed è un elemen-to strutturale concreto, costruttivo di tutto quello che è ora.

È il presente che si sta per muovere, così blocca-to in queste forme circolari a trama fitta. È un futuro che metafisicamente diventa incerto, per la caducità del materiale. Che svanisce con l’essenza stessa della vita: l’acqua.

Nella versione traslucida, i quadri con il glucosio di-ventano archetipi tridimensionali che non sfruttano la luce ma la creano rendendola solida e perfetta. Ferma un momento di luce nell’essenza della vita fino a che essa stessa illumini la luce perché diventi concreta. Un materiale vivo che sfida i preconcetti e nella sua semplicità diventa uno strumento fondamentale per la comprensione e la visione.

Descrizione tecnica delle “Acque”

L’acqua è il liquido da tutti conosciuto. Fluisce ed è incomprimibile. È alla base della vita e dell’esistenza. L’uomo ha un’anima di acqua.

Per realizzare i quadri “Acque” sono stati utilizzati gelificanti alimentari: l’agar-agar, ad esempio. L’acqua diventa solida ed utilizzabile, ma non ghiaccio. Intrap-polata nella rete di Gel è ancora in perenne movimen-to. È possibile quindi tagliarla ed utilizzarla per creare quadri materici ed in rilievo, in sintonia e risonanza con tutti gli altri elementi costruttivi utilizzati: stucco, intona-co, acrilico, glucosio.

Per evitare un eventuale degrado è stato aggiunto sale. È stata cioè preparata tipica salamoia, da secoli conosciuta per le sue qualità di conservante.

Ogni quadro è stato infine ricoperto con una resina epossidica per evitare contatti con l’aria e garantire una struttura più resistente.

È stato creato un materiale/non-materiale che po-tesse costruire una visione così come l’acqua ha co-struito la visione della vita.

Per un momento ripetuto nel tempo, lunghissimo quindi, l’acqua, elemento instancabilmente in movi-mento, è stata fermata; è stata resa comprimibile l’idea di acqua per poterla vedere e contemplare. Le costru-zioni mentali hanno tagliato l’acqua e l’hanno resa il nucleo centrale di un progetto. Tali sono i propositi vitali a cui si ispirano questi lavori.

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