local marketing - come farlo in modo vincente

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Local Business War Sbaraglia i tuoi competitor sfruttando la tua LOCALIZZAZIONE

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Marketing


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Local Business WarSbaraglia i tuoi competitor sfruttando

la tua LOCALIZZAZIONE

Mi presento:Gian Maria Zinelli

Web Marketing Manager di Eniac Spa

e SEO/SEM Specialist.

linkedin.com/in/gmzinelli

Soluzioni software dedicate

Web marketing strategico - Sviluppo App e Web Platform integrate

Eniac.it - facebook.com/EniacSpA

Siamo tutti localizzati

Perchè quindi non sfruttare a nostro vantaggio nel mondo Business qualcosa

che incomincia ad esser socialmente accettato e non più fonte di sospetto?

Come diamo la nostra posizione nel quotidiano:

• Ricerche Web

• Utilizzando App

• Social Network

• Wi-Fi pubblici

• Strumenti di navigazione integrati (smartphone ed auto)

• Sistemi Antifurto

• Etc…

L’ attiviamo?

Per molte attività online ormai

diventa indispensabile rendere

disponibile la propria posizione.

«QUI VICINO»

Sempre più presente nelle ricerche….

Prendi il posto che ti spetta

• I 3/5 delle persone usano i motori di ricerca per trovare

informazioni locali.

• Circa il 54% cerca gli orari di apertura mentre il 53% le

indicazioni per raggiungerlo.

• Il 50% di chi effettua la ricerca si reca poi nel luogo

trovato.

• Mentre il 20% di chi raggiunge la destinazione

converte(acquista) il giorno stesso.

• Solo un 7% delle attività è in regola con il sito web

mobile e attività local ma chi lo implementa

correttamente è da subito competitivo.

Come posso uscire dall’anonimato?

• Utilizzare gli strumenti che ci vengono

messi a disposizione dai motori di

ricerca.

• Sfruttare curando le directory di settore

come ad esempio Tripadvisor può essere

per la ristorazione.

• Rendere il contenuto del sito

«interpretabile» a livello locale.

• Creare contenuti di interesse locale.

• Rendere partecipe chi vi frequenta.

Come vengo trovato e visto?

Prendiamo come esempio le key: «ricambi per auto»

Compariranno in base alla vicinanza dal puntino blu (dove sono io

nel momento della ricerca) i risultati più pertinenti e vicini alla mia

posizione, suggerendomi così gli store che possano soddisfare il

mio bisogno. Cliccando su uno dei risultati andrò quindi a

visualizzarne la scheda completa che vediamo sulla destra.

Schede Local

Google My Business Bing Place for Business

Google My business

Sicuramente il capostipite

delle ricerche locali è lo

strumento più completo e

sviluppato che offre la più

ampia gamma di servizi.

Considerando poi che

Google è di gran lunga il

motore di ricerca più

utilizzato, il suo bacino di

utenza è quello che va

maggiormente curato.

I risultati di ricerca si

basano su algoritmi

dedicati alle ricerche locali

recentemente aggiornati

in settembre.

Google My business Analisi dati

Altra nota positiva è la possibilità di report dettagliati sull’utilizzo delle schede locali

che ci permettono di tenere monitorati i nostri successi o insuccessi.

Anche Facebook non rimane indietro

facebook.com/services/

Directory di ricerca per

attività locali

Facebook per punti vendita

facebook.com/business/a/facebook-locations

Per chi deve gestire una

rete di vendita

Sfruttare i dati strutturati

Parlando di attività SEO tradizionali associate alle attività locali, l’utilizzo di dati strutturati all’interno del

proprio sito e dei propri contenuti aiutano ad identificarsi e ad integrarsi in un’area precisa.

Quando le nostre pagine vengono analizzate dai motori di ricerca le leggono basandosi non su quello

che noi vediamo nello schermo, ma vanno a scandagliare il codice identificando gli elementi più

importanti per indicizzare la nostra pagina.

Sono stati sviluppati in comune accordo tra Google, Bing e Yahoo dei componenti standard per far si

che il motore di ricerca interpreti correttamente quanto venga scritto.

Implementare quindi delle identificazioni di luogo, tipologia di attività etc. nelle pagine fa si che le

informazioni non vengano perse, ma anzi evidenziate.

Predisporre quindi il vostro nuovo sito web o aggiornare quello già attualmente in uso, per utilizzare

questo tipo struttura è un’attività fondamentale per aumentare la propria visibilità.

Esempi di dati strutturati

I micromomenti sono importanti

Sintetizzando si possono identificare con micromomenti quegli istanti in cui sorge in una

persona una necessità che vuole soddisfare utilizzando una ricerca online.

L’anno scorso Google ha identificato 4 micromomenti importanti per ogni individuo, nati

dall’analisi soprattutto del comportamento attraverso dispositivi mobile:

• I-want-to-know moments (voglio conoscere)

• I-want-to-go moments (voglio andare)

• I-want-to-do moments (voglio fare)

• I-want-to-buy moments (voglio comprare)

Essendo dei desideri, soddisfarli appieno è la parte fondamentale per il vostro successo.

Mobile consumer journey

Non creiamo degli ostacoli dannosi che fanno allontanare l’utente da noi, le

schede locali non bastano nel caso in cui la curiosità lo spinga ad approfondire

la nostra ricerca.

Se vengo visualizzato ma:

• Il sito web di riferimento non è ottimizzato per il mobile

• I contenuti non sono pertinenti con quanto cercato

• I dati inseriti sono sbagliati (numeri di contatto, indirizzi, orari etc)

• Le recensioni sono palesemente gonfiate

• Mancano foto e descrizioni nelle schede locali

Il possibile cliente va da chi invece sa gratificare la ricerca effettuata

rendendo utili questo journey (viaggio).

Analizza i competitor

Poni la tua attenzione anche a cosa fanno i tuoi rivali.

Analizza le loro strategie, e sfrutta le loro debolezze, ricorda che il terreno di

scontro è il medesimo e nulla può esser lasciato al caso.

Valuta le loro informazioni locali, il loro sito web, come interagiscono con i

clienti e se utilizzando forme di comunicazione particolari.

Confrontalo poi con quello che ti eri immaginato e crea la tua strategia

costruita anche sulle debolezze dei competitor.

La competizione aumenta

Non a caso parliamo di guerra tra le attività locali, anche se svolta in maniera

pacifica, sempre più le realtà si affacciano e sfruttano questa opportunità.

• I contenuti indicizzati, se parliamo di attività dello stesso tipo, anche se scritti in maniera

diversa, non differiranno però nell’essenza di quanto proposto. La diversificazione dei

contenuti quindi, ha anche dei limiti.

• Le impostazioni di base sono di facile accesso quindi ottimizzarle e ragionarle ponendosi uno

scopo è fondamentale.

• Il SEO per il local non è così evoluto come per le ricerche tradizionali, ma può in alcuni suoi

aspetti aiutare a posizionarsi. La scrittura di metadati locali è sicuramente la parte principale

da utilizzare.

• Utilizzare nel suo complesso tutti gli strumenti offerti e non limitarsi.

• Seguire e stimolare il proprio pubblico di riferimento per non farselo portare via da chi ne

capisce l’importanza.

Le persone sono un po’ Indigeni

Prima di affidarsi a qualcuno hanno bisogno di:

• confrontarsi con la propria rete di amici (tribù)

• informarsi attraverso i vari sistemi di recensioni a seconda della tipologia di articolo

desiderato (diffidenza verso lo sconosciuto).

C’è poi anche quella fetta di persone che non sa nemmeno di avere vicino a se servizi o

opportunità perché vive chiusa nella sua riserva e fino al momento della necessità non se ne è

mai curata.

Utilizzare le recensioni come leva

L’utilizzo di recensioni è sicuramente una pratica ormai in voga tra chi si

affida al web per cercare qualcosa di cui ha bisogno, che si tratti di un

acquisto in uno store online o della bontà di una pizza.

Anche le vostre schede o pagine delle attività vi permettono di farvi valutare da chi è

entrato in contatto con la vostra realtà.

Stimolate quindi un processo di valutazione da parte dell’utente, rispondete alle loro

domande e fatevi vedere partecipi e più vicini a loro. Un buon numero di valutazioni

positive oltre ad aumentare la fiducia nella persona, aumenta anche la vostra

popolarità andando a beneficiare nel vostro posizionamento.

Campagne Pay per Click

A seconda della tipologia di mercato al quale vi affacciate online vi possono essere

dei pro e dei contro ad utilizzare delle strategie di Search Engine Marketing.

Proprio perché, come detto in precedenza, è più difficile valutare quantificando il

tasso di conversione, avere il controllo del vostro ROI diventa più difficile.

C’è da dire però che sia Facebook che AdWords permettono una localizzazione

precisa, garantendo quindi che le pubblicità non raggiungano chi sia al di fuori del

vostro raggio d’azione.

AdWords permette di limitare al solo comune l’area di promozione, limitando di molto

le persone raggiunte ma garantendo così una più precisa localizzazione della

campagna promozionale.

Punti deboli

Il punto debole delle attività di Local Marketing è

effettivamente quantificare il ROI generato dalle nostre azioni.

Come abbiamo visto, è possibile quantificare le interazioni con

le schede locali online, ma non ci è possibile effettivamente

valutare l’affluenza delle persone all’interno delle nostre

attività e monitorare il loro processo di ricerca e acquisto,

come può avvenire per un e-commerce.

Possiamo però, fino a quando non ci saranno gli strumenti

adatti (che sono attualmente in fase di studio e prova) avviare

delle attività più tradizionali in supporto a quelle online.

Piccole anticipazioni dal futuro

• I tre risultati nel gruppo schede locali diventeranno due e il terzo

dovrebbe essere a pagamento.

• Lo sviluppo di beacon posti all’interno delle attività amplieranno, sia una

migliore analisi del comportamento del pubblico, sia implementeranno

una moltitudine di nuove opportunità di vendita e persuasione diretta.

• I dati sulla conversione saranno sempre più precisi, miglioreranno gli

algoritmi con l’aiuto forse di un totale abbandono della nostra privacy.

Sarà però possibile effettuare strategie molto più mirate di quelle

odierne.

Il futuro è automatico ma localizzato

In una recente presentazione Google per lo

smartphone Pixel è stato messo l’accento sul

passaggio da Mobile First ad AI First aprendo

panorami sorprendenti per i risultati di ricerca e la

loro interazione con noi.

Notate però in questa prova nel mio telefono:

«posso usare la posizione del tuo device per

rispondere qui alla tua domanda»

Ci vediamo alla prossima!

Grazie a tutti per l’attenzione