lo studio del capello - focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai...

69
RELAZIONE FINALE LO STUDIO DEL CAPELLO PROGETTO REALIZZATO DAI RAGAZZI DELLA SCUOLA G.O. BUFALINI DI CITTA' DI CASTELLO CORSO ACCONCIATORI Q2

Upload: truongngoc

Post on 15-Oct-2018

237 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

RELAZIONE FINALELO STUDIO DEL CAPELLO

PROGETTO REALIZZATO DAI RAGAZZI DELLA SCUOLA G.O. BUFALINI DI CITTA' DI CASTELLO

CORSO ACCONCIATORI Q2

Page 2: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Progetto realizzato da: Nathalia Gomes da Silva

e Isen KusiScuola G.O. Bufalini

A.S. 2010-2011Classe: Acconciatore Q2

Page 3: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

L'impiego delle tinture per capelli risale ad almeno 4000 anni fa. Gli egiziani usavano l’hennè per tingere i capelli delle mummie,erano degli esperti tinteggiatori di lino, le tonitalità create andavano dal giallo al rosso, utilizzando zafferano, hennè, curcuma e cartamo, oltre che allume come fissatore.

Le tinture vegetali per capelli presso i Greci erano molto diffuse. Essi utilizzavano pettini in piombo intinti in aceto per scurire i capelli grigi.

Nell’antica Roma le donne, per schiarire le loro ciocche brune si servivano di un sapone costituito da una miscela di sego e cenere, chiamato sapo, oppure di cenere di betulla, tuorli d’uovo e fiori di camomilla per riflessare le loro chiome.

In Mesopotamia, all’incirca nel IV secolo a.C., le capigliature corvine erano rinvigorite da coloranti minerali derivati dall'antimonio nero mescolato a grassi animali, da cenere di assenzio mista a olio di rosa o da infusi di foglie di cipresso intrise nell'aceto; capelli rosso tiziano si ottenevano con hennè;

La pianta di HENNE’

Page 4: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Nel Rinascimento erano di moda i capelli biondi, e le donne veneziane detenevano i segreti di tale colorazione. Quel biondo, dai magnifici riflessi, era ottenuto usando fiori di lupino con salnitro, zafferano ed altre sostanze.

I capelli venivano asciugati al sole con un copricapo provvisto solo di tesa per proteggere il bianco latteo della pelle. La moderna colorazione per capelli, o per lo meno i primi tentativi, è nata nei primi anni del ‘900: con un processo semplice, i capelli venivano schiariti ed assumevano così un colore più che altro scolorito determinato dai pigmenti che caratterizzavano il colore iniziale. Colore nel RINASCIMENTO

Colore nel RINASCIMENTO

Page 5: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Dopo gli anni ‘50 iniziarono i primi tentativi per la copertura dei capelli bianchi, ma il risultato non era gradevole. Intorno alla metà degli anni ‘70 la ricerca e la tecnologia iniziarono a far passi da gigante riuscivano anche a coprire i capelli bianchi, senza per forza ricorrere al biondo ossigenato.Negli anni ‘80 si ebbero i primi casi d’emulazione dei personaggi che si vedevano in tv. I parrucchieri iniziarono a proporre le meches, valida alternativa al biondo ossigenato, poi proposero i colpi di sole, effetti decisamente più soft e naturali sulle chiome, per poi approdare alle tonalità più eccentriche, con tutte le sfumature del rosso, del rame e del mogano.

Oggi, le offerte sul mercato rispondono ad ogni esigenza, il bello può essere alla portata di tutte e di tutti.

Anni 80’

Anni 50’

Anni 70’

Page 6: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2
Page 7: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Progetto realizzato da:Nathalia Gomes da Silva e Kusi IsenScuola G.O. BufaliniA.S. 2010-2011Classe: Acconciatore Q2

Page 8: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Gli Egizi rasavano il cranio per ricoprirlo con voluminose parrucche che soprattutto le donne ornavano con cerchi metallici o nastri colorati che circondavano il capo all'altezza della fronte. Gli uomini usavano anche coprire il capo con il KLAFT, un rettangolo di stoffa , spesso a righe, fissato alla fronte con un cerchio metallico e lasciato ricadere a piombo sui lati del viso. Tra i popoli del Mediterraneo orientale (MESOPOTAMICI e FENICI) gli uomini usavano arricciare i loro capelli in ondulazioni orizzontali in contrasto con l'arricciatura verticale della barba.

Page 9: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Le donne,invece, li raccoglievano alla sommità del capo in pettinature spesso complicate, ornate con diademi d'oro, argento e pietre dure. Anche le donne della cultura cretese si arricciavano i capelli e li appuntavano sulla nuca intrecciati con nastri e perline o li lasciavano ricadere sulle spalle. In Grecia, nell'epoca arcaica, le acconciature delle donne non erano diverse da quelle degli uomini: riccioli corti e piatti sulla fronte e, sulla nuca e sul collo, lunghi boccoli ottenuti artificialmente con spirali di metallo, il tutto trattenuto spesso da nastri, cerchietti di metallo o corone di foglie. Nell'Italia pre-romana, tra gli Etruschi, gli uomini portavano ai lati del viso lunghi riccioli trattenuti sulla fronte da un cerchio metallico e lasciavano ricadere il resto della chioma ondulata morbidamente sulle spalle.

Page 10: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

In GRECIA, in epoca classica, al passaggio dall'infanzia all'adolescenza,i giovani tagliavano le loro chiome e le consacravano, secondo il sesso, a Febo o ad Artemide ed acconciavano i capelli in riccioli corti. Le fanciulle poi,in occasione del loro matrimonio, si rasavano completamente il capo.Le donne greche di epoca classica segnavano una scriminatura al centro del capo e raccoglievano morbidamente sulla nuca le due bande di capelli le gandoli con nastri o trattenendoli con reti, diademi, trecce, spilloni o cerchi metallici ornati anche di pietre preziose.Spesso intorno al capo portavano la CALANTICA, un tessuto leggero che poteva essere usato sia come fascia che come velo.Le donne greche amavano anche tingere i loro capelli in nero-blu con riflessi metallici.

Page 11: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Fino al III secolo a.C., a Roma non si conosceva la professione degli acconciatori. I primi tonsores (parrucchieri) vennero dalla MAGNA GRECIA appena conquistata. Secondo la tradizione, nel giorno del loro matrimonio, le fanciulle romane avevano un'acconciatura particolare: la chioma, divisa con l'ago crinale (HASTA CAELIBARIS) in sei ciocche o trecce, veniva rialzata e trattenuta con bende di color porpora oppure con una corona di rose e mirto.

Nelle case patrizie non mancavano le ORNATRICES, schiave addestrate alla cura delle sempre più sofisticate pettinature delle matrone: reticelle d'oro e pietre preziose, diademi, gioielli e fiori servirono a contenere e completare acconciature di capelli veri o di parrucche vistose: vere e proprie architetture di riccioli e trecce disposte a più ordini sul capo ed intorno ad esso. Con il Cristianesimo torna una certa sobrietà: una scriminatura centrale divide morbidamente la chioma che viene poi raccolta sulla nuca in una treccia piatta arrotolata; spesso un velo incornicia il viso.

Page 12: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

La morale cristiana impone costumi rigorosi che

influiscono anche sullo stile delle acconciature:

gli uomini tagliano corti e in tondo i loro capelli mentre le donne avvolgono intorno al capo le bende che nascondono le chiome. Dalla fine del XIII sec., uomini e donne del popolo minuto coprono il capo ed i capelli con semplici cuffie annodate sotto il mento mentre gli uomini della borghesia e dell'aristocrazia portano berretti morbidi a cencio. Tra i giovani, uomini e donne, delle classi sociali più ricche è diffusa l'abitudine di schiarire, arricciare e profumare i capelli che scendono fino alle spalle e spesso sono decorati con ghirlande di foglie e fiori. Gli uomini con capelli corti, a Firenze e Venezia, sono guardati con sospetto e considerati dei malfattori.

Page 13: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Dopo il XVI sec. le acconciature di uomini e donne diventano sempre più vistose: architetture di riccioli, spesso su parrucca, coprono il capo degli uomini di classe sociale elevata mentre le dame adottano pettinature molto gonfie, ricce e decorate da nastri ad incorniciare il viso e annodate poi piatte sulla nuca. La RIVOLUZIONE FRANCESE elimina, tra l'altro, anche l'uso di acconciature sfarzose ed esagerate: i capelli femminili sono raccolti in un nodo sulla nuca e spesso coperti da una cuffia come sogliono fare le donne del popolo; tra gli uomini si diffonde il taglio alla Brutus, corto, con frangia irregolare sulla fronte.

Page 14: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Taglio alla garçonne

Dopo la parentesi del NEOCLASSICISMO che porta in auge anche le pettinature ispirate all'antica Grecia, per tutto il secolo le signore alla moda preferiscono acconciature più ricche e artificiose: lunghi boccoli si inanellano dalle tempie alle spalle o, a volte, sbucano da uno chignon fermato sulla nuca. Gli uomini scelgono spesso un taglio corto, sopra l'orecchio, con scriminatura centrale e lunghe basette (favoriti), ma non mancano quelli che lasciano fluire fino alle spalle le loro chiome in una zazzera libera.Saranno gli anni Venti del XX sec. a portare la più grande rivoluzione nella storia dell'acconciatura femminile: i capelli corti alla Garçonne. Più tardi, con l'invenzione della permanente, a caldo prima e poi anche a freddo, ritorna la moda dei riccioli, lunghi o corti che siano, a volte solo limitati ad incorniciare il viso mentre il grosso della chioma è raccolto sulla nuca magari ancora in reticelle di seta o di velluto.

Page 15: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Dalla fine della seconda guerra mondiale saranno i personaggi del cinema e dei rotocalchi a rappresentare i modelli a cui ispirarsi. La coda di cavallo di Brigitte Bardot sarà la bandiera per milioni di teenager di tutto il mondo, mentre le signore chiederanno ai propri parrucchieri colori, tagli e acconciature come : Grace Kelly, Liz Taylor, Audrey Hepbourn. Poi verrà la moda del caschetto e delle cotonature, le parrucche le meches .

Brigitte Bardot

Page 16: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

A Clark Gable e James Dean, si ispireranno gli uomini che sceglieranno scriminature laterali e basette, faranno uso di retine notturne e brillantine per dare forma ai loro capelli corti, lisci o ondulati, ma anche per loro, il ‘68 sarà determinante.Nascerà la moda unisex ed i capelli degli uomini si allungheranno come quelli femminili e sarà capellone ogni giovane che vorrà sentirsi libero dai condizionamenti della tradizione.

James Dean

Clark Gable

Page 17: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Stilo Punk

Nasce il Punk ! La moda del gusto degli ultimi decenni, tra nostalgiche rivisitazioni e ricerca del nuovo, aprirà possibilità mai immaginate, i capelli si coloreranno di ogni colore e i tagli di svariate forme; tutto conviverà tranquillamente nelle città dove razze e culture si mescoleranno, creando nuovi gusti, ma anche nuovi stili: quello afro piacerà a molti europei, che adotteranno treccine, anche artificiali a volte, multicolore, mentre finalmente viene realizzato il piacere di avere capelli lisci, facili da pettinare, entusiasmono gli africani immigrati Europa.

Page 18: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Oggi più che mai la scelta della pettinatura diventa espressione di integrazione o di disagio sociale e, tra le acconciature molto bon ton e le creste punk sono riconoscibili le variegate e multicolori sfaccettature di una società sempre più complessa forse tutto questo è un modo per far conoscere, i retroscena di una professione le cui origini sono nate con la storia dell’uomo e che oggi viene abbandonata dai giovani, che sempre meno si accostano a quella che si può definire una delle ultime arti artigiane.

Page 19: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Progetto realizzato da:Lissette Acosta SànchezScuola G.O. BufaliniA.S. 2010-2011Classe: Acconciatore Q2

Page 20: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

L’acconciatore è un professionista in grado di realizzare acconciature femminili e maschili seguendo le tendenze della moda e i canoni estetici riconosciuti nelle diverse culture. Sa operare in autonomia riconoscendo prodotto e strumenti da utilizzare per un trattamento completo del cuoio capelluto e del capello, dal lavaggio al taglio, alla colorazione, all’ondulazione, all’utilizzo di prodotti operativi e di styling. Inoltre, sa effettuare interventi di maquillage e di manicure in funzione delle diverse occasioni per cui clienti richiedono tale servizio estetico.

Page 21: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

E’ in grado di ottimizzare la sua professionalità aggiornandosi costantemente. Sa relazionarsi con informatori e clienti e adeguando il proprio stile alle caratteristiche della persona con cui interagisce, al fine di rispettarne le esigenze e aspettative, mediando tra le richieste del cliente e la realizzabilità delle stesse. Sa orientarsi nella legislazione vigente, applicare le normative e riconoscere i riferenti per la gestione dell’ impresa artigiana. Sa predisporre la logistica e la struttura dell’ ambiente di lavoro nel rispetto delle normative a tutela della salute, dell’ igiene e della sicurezza.

Page 22: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Progetto realizzato da:Lisette Acosta SanchezScuola G.O. BufaliniA.S. 2010-2011Classe: Acconciatore Q2

Page 23: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Legge 17 agosto 2005, n. 174“disciplina dell’ attività di acconciatore” pubblicata nella gazzetta ufficiale n. 204

del 2 settembre 2005 disciplina e riordina l’ esercizio delle attività professionali di acconciatore, raggruppando in questa unica definizione attività prima definite come di barbiere o di parrucchiere, per uomo e donne.

Page 24: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

L’art. 2 comma 2 di questa legge recita: “L’esercizio dell’ attività di acconciatore

è soggetto ad autorizzazione concessa con provvedimento del comune, previo accertamento dell’ possesso dell’ abilitazione professionale di cui all’ art. 3 nonché in osservanza delle vigenti norme sanitarie.”

Page 25: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Per norme sanitarie ed igieniche si devono intendere quelle riguardanti l’ igiene e la salute pubblica (tese ad applicare la prevenzione su tutti coloro che sono presenti nei saloni di acconciatura, sia ai clienti che ai lavoro) e quelle relative alla salute ed alla sicurezza sui luoghi di lavoro (queste ultime da applicare quando sussistano soci dipendenti,minori,ecc).

Page 26: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Tali leggi, norme e regolamenti, che dovevano essere applicate anche prima della emanazione della nuova legge sono di competenza nazionale, regionale, comunale attraverso il suggerimenti delle rispettive ASL.

Page 27: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Progetto realizzato da: Marianna Caputo e Tamara Bianchi

Scuola G.O. BufaliniA.S. 2010-2011

Classe: Acconciatore Q2

Page 28: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

La tintura per capelli è una tecnica con la quale viene colorato o decolorato il colore naturale dei capelli. Viene utilizzata per molteplici scopi che possono andare dalla copertura dei capelli bianchi, al ripristino del colore originale. Il principio della colorazione consiste nella penetrazione da parte di molecole nei pori del fusto del capello. A questo punto le molecole vengono ossidate e assumono colore,che viene trasmesso alla cheratina della cuticola e della corteccia.

Page 29: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Le tinture permanenti modificano la struttura del capello in profondità e non vanno via neanche dopo molti lavaggi. Si tratta di una colorazione che modifica definitivamente il colore dei capelli, tramite una reazione chimica di ossidazione che permette alle molecole di colore di penetrare nel capello. La colorazione permanente oltre a rendere più scuro il colore dei capelli, permette anche di schiarire, ed è resistente a qualsiasi fattore esterno. Permettono di cambiare il colore o di coprire completamente i capelli bianchi e durano finché non si vede la ricrescita, il che avviene dopo un mese circa dalla tinta.

Page 30: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Tono su tono: utilizzano lo stesso meccanismo chimico ma sono meno aggressive per il capello perché penetrano meno in profondità quindi durano meno e non consentono di cambiare il colore in maniera radicale, ma solo di qualche tono più scuro; anche sui capelli bianchi la copertura avviene solo se sono pochi.

Colorazione temporanea: Si tratta di un tipo di tintura, applicata nella forma di shampoo colorante, o lozione, che fa mantenere il colore ai capelli per un tempo relativamente breve, e va via normalmente dopo il primo lavaggio. Nel caso delle colorazioni temporanee, vengono utilizzati prodotti con un elevato peso molecolare, che semplicemente si appoggiano sulla cuticola del capello e quindi vengono rimossi facilmente.

Colorazione semipermanente: Rispetto alla colorazione temporanea, quella semipermanente deve resistere ad un numero di lavaggi superiore, normalmente dai 4 agli 8 lavaggi. Lo scopo principale è quello di colorare i capelli bianchi o dare

maggiore tono al colore naturale, ma non possono schiarire i capelli.

Page 31: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

La decolorazione dei capelli è un procedimento utilizzato per ottenere una schiaritura degli stessi, fondamentale quando si vuole passare da un colore molto scuro ad uno più chiaro. I prodotti decoloranti contengono agenti ossidanti in acqua ossigenata, e la loro funzione è di alterare chimicamente la melanina (la eumelanina di colore nero e la feomelanina di colore rossastro) presente nel capello. La sostanza ossidante deve passare per la cuticola, e per fare ciò le squame della cuticola si devono sollevare. Poi l'agente decolorante entra all'interno della corteccia, e disperde le molecole di colore: quante più ne disperde, tanto più chiaro sarà il colore che si ottiene. Decolorare spesso i capelli fa sì che le squame rimangano sollevate in maniera permanente, ed i capelli diventano fragili, opachi e si spezzano con molta facilità.

Page 32: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Tinte vegetali:

l’hennè è una delle più comuni, è fatta di polvere verde oliva, che seccandosi assume con l’andare del tempo un colore brunastro, si ottiene riducendo in polvere le foglie secche di una pianta (originaria dell’Arabia, coltivata poi in India, Persia e in Africa Settentrionale). Queste foglie, oltre al tannino, contengono un colorante giallo usato dalle Egiziane anche per tingere le unghie. L’henne si prepara aggiungendo alla polvere dell’acqua calda fino ad ottenere un impasto, si tiene il recipiente che la contiene a bagnomaria per dieci minuti ad una temperatura di 80 C°. Aggiungendo altri ingredienti alla miscela ottenuta, si possono ottenere determinate sfumature: aggiungendo acido tannico si ottiene una sfumatura tendente al castano. Se si aggiunge acqua ossigenata a 8-10 volumi ottiene un bel castano chiaro, se si aggiunge l’indaco si ottengono capelli di color mogano. Il colore ottenuto con l’henne non penetra nella corteccia, ma rimangono solo all’interno delle squame della cuticola. Per eliminare i colori vegetali è sufficiente una soluzione d’acqua ossigenata dai 12-24 volumi.

Page 33: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Tinture metalliche sono quasi del tutto abbandonate a causa dell’alta tossicità che le caratterizzano. Queste tinture prendono il nome in genere dal metallo che da luogo alla formazione del colore. Abbiamo quindi le seguenti tinture: l’argento, il piombo, il nichel e il ferro e ad altri metalli. Anche le tinture metalliche non s’incorporano nella struttura del capello ma rimangono nello strato esterno al limite della cuticola.

Tinture ad ossidazione sono questi i prodotti più moderni, quelli che hanno ormai sostituito tutte le altre tinture. Grazie a queste tinture è possibile ottenere colori molto vicini a quelli naturali. Fra tutte le caratteristiche delle nuove tinture ricordiamo: la possibilità di poterle adoperare su capelli che hanno subito altri trattamenti, altra caratteristica consiste nella capacità di penetrazione nei pigmenti della corteccia. Inoltre una volta tinto e lavato il capello, non restano tracce di tinture e la cuticola rimane trasparente.

Le tinture ad ossidazione sono a base di parafenelendamina, diaminofenolo, amminofenolo, resorcina, ammoniaca, base trattante (oli, acqua distillata sostanze gelatinose, e creme).

Page 34: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Il riflessante è simile ad uno shampoo colorante, a differenza di questo prodotto però rende i capelli lucidissimi, infatti lo shampoo riflessante ha come compito principale quello di arricchire naturalmente il colore dei capelli (che siano naturali o tinti) con nuova vivacità  aggiungendo nuovi riflessi, tonalità e sfumature.

Sui capelli tinti riduce lo sbiadimento naturale causato dai lavaggi frequenti allungando così la durata della colorazione.

Mentre in quelli naturali ravviva ed esalta la luminosità creando nuovi riflessi.

Page 35: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

I capelli sono le estremità pilifere che crescono sulla cute del cranio umano. I capelli sotto forma di lanugine si formano già nel quinto mese di vita fetale e crescono ad una velocità di circa 0,3 mm al giorno. Il colore dei capelli dalla melanina, sostanza colorata non solubile nell’ acqua, mentre diventa solubile sotto l azione di sostante chimiche come i decoloranti. Esistono due tipi di melanina: l’eumelanina ( scusa, capelli neri) e la feomelanina ( chiara, capelli biondi, dorati,rossi) . I capelli sono anche ricchi di minerali che variano a seconda del loro colore: il ferro è piu abbondante nei capelli rossi, il magnesio in quelli neri, il piombo nei capelli castani.

Page 36: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

I pigmenti contenuti nei capelli possono essere di diversa natura: granulari o diffusi.Granulari : pigmento feriginoso, ha una colorazione che va dal nera al castano rosso.Diffusi: pigmento solforoso, ha una colorazione che va dal castano chiaro al biondo rame, fino al biondo chiarissimo. La capacità di produrre pigmenti diminuisce gradualmente con l avanzare dell’ età , la mescolanza di capelli colorati e bianchi crea l ‘effetto delle chiome brizzolate. Questo fenomeno, detto incanutimento o canizie, è un fenomeno natural causato dall’improvvisa e totale perdita dello scambio enzimatico tra la tirosina e i melanociti di un ‘ unità pilare. L’età media della comparsa dei capelli bianchi e tra i 30 ed i 40’ anni sia per gli uomini che per le donne.

Page 37: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

In sostanza il capello ad un certo punto non produce piu melanina nella zona della radice cosìcchè il nuovo fusto le cresce privo di pigmento, e questo accade perché le cellule deputate alla produzione di melanine sono morte o inattive.Le cause principali che influiscono nella crescita dei capelli bianchi di un individuo possono essere genetiche, metaboliche, nutritive e psicologiche. Questo fenomeno tuttavia può verificarsi in età precoce, in casi di traumi psichici, stress ed emozioni violente.

Page 38: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Progetto realizzato da:Sara Laurenzi e Giusy PintoScuola G.O. BufaliniA.S. 2010-2011Classe: Acconciatore Q2

Page 39: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

EXTENSIONEXTENSION :

Extension è una tecnica di allungamento dei capelli che può cambiare totalmente il nostro look; in poche ore si possono trasformarele chiome con le lunghezze desiderate, in modo da poter creare ogni tipodi acconciatura.

Provenienza:

I capelli usati per creare extension possono essere di origine europea o asiatica. La maggior parte sono di origine indiana e naturali al 100%. Questi ultimi sono divisi in due tipologie differenti: un primo tipo è recuperato dai capelli rimasti nelle spazzole ( le squame che costituiscono la struttura base del capello non sono tutte allineate nella stessa direzione, e per poter essere utilizzate vengono sottoposte a trattamenti chimici aggressivi.); il secondo tipo è il frutto della donazione spontanea di donne durante i riti induisti (Le squame sono allineate nella stessa direzione dalla radice alla punta.)

Page 40: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Capelli naturali o capelli artificiali?

Le extension per capelli possono essere naturali, o artificiali. Le extension naturali sono quelle realizzate con capelli veri, trattati, lavati, sterilizzati e colorati con tecniche e prodotti specializzati. Le extension artificiali, invece, sono realizzate con uno speciale tipo di fibra sintetica e sono disponibili in vari colori e spessori per avvicinarsi al più alto numero possibile di capelli.

La cheratina:

La cheratina viene utilizzata come sistema di incollaggio. La ciocche si incollano una ad una con un prodotto naturale, misto a componenti chimici, che può causare allergie. Si rimuovono solo con prodotti chimici a base alcoolica che sciolgono la cheratina attraverso uno strofinamento manuale della ciocca affinché si stacchi.Questi prodotti seccano i capelli mentre l'attività di strofinamento, oltre ad essere un po' dolorosa, tira i capelli veri del cliente e a volte non si sfila facilmente.

Page 41: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Applicazioni :Le ciocche applicate a caldo con l’uso di cheratina sono le più diffuse. Il calore sprigionato da una macchina ne scioglie i componenti. Se la macchina non è tarata per il tipo di cheratina applicata, le ciocche rischieranno di perdere capelli o addirittura staccarsi. Infatti, a seconda del calore i componenti chimici si sciolgono in maniera più o meno corretta ed idonea. L’applicazione di cheratina a freddo: prevede la fusione delle ciocche con ultrasuoni. Per l’applicazione con cheratina bisogna poi usare appositi prodotti chimici a base alcolica per rimuoverle alla fine dell’utilizzo.Applicazione con connettori o anelli: con questa tecnica le ciocche, unite da piccolissimi anelli o connettori, vengono agganciate alle proprie ciocche con l’aiuto di un uncinetto. Questo sistema non richiede l’uso dei prodotti chimici ma i propri capelli possono essere danneggiati e può risultare difficile la pettinatura.Applicazione con nodi: questa tecnica tradizionale è di origine africana, richiede molta esperienza e pratica, ha il vantaggio di non usare né prodotti chimici, né strumenti meccanici ( risulta quindi assolutamente naturale e rispettosa del capello.)

Page 42: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

le varie tecniche:

Tecnica brasiliana:

E’ una tecnica di annodamento “ciocca a ciocca” che viene suddivisa in piccole ciocche, al quale ciascuna viene annodata una ciocca di extension. Questo nodo può essere più o meno sottile a seconda del tipo di capello del cliente. Questa tecnica non richiede usi di prodotti chimici.

Tecnica africana:

la tecnica africana consiste nella creazione di trecniche legate con il capello del cliente, molto aderenti al cuoio capelluto; le ciocche vengono cucite con un metodo veloce e pratico.Questa tecnica presenta vantaggi e svantaggi:

Page 43: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Vantaggi:

Costo minore in quanto il tempo di posa è minore.Cambiamento di pettinatura e colore in forma radicale.Ciocche smontate e rimontate più volte, a differenza di quelle in cheratina che sono usa e getta.A differenza di quelle in cheratina si sfilano raramente da sole.

I svantaggi sono:

Ricrescita è presto visibile.Aderenza delle trecce alla cute che ne rende difficile e complessa la pulitura.

Page 44: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Dread-Lock:

Si tratta di una tecnica richiestissima, che si puòeseguire su tutti i tipi di capello.I capelli lisci richiedono un tempo maggiore di esecuzione e la ricrescita è molto più visibile.Importante è sapere che una volta eseguita non si può tornare indietro e l’unico modo per togliere l’applicazione è tagliare i capelli !

Page 45: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Tipologie:

Extension a clip:

Sono molto diffuse sul mercato e sono costituite da ciocche di capelli già pronte ed allineate, che si applicano ai propri capelli con delle clip a pressione. Queste clip sono una via di mezzo tra una mollettina e un pettinino e devono essere agganciate ai propri capelli, ovviamente nella parte sottostante più vicina alla nuca, affinché non si veda in superficie.

Extension adesive:

Tra le varie tipologie esistono anche extension adesive, sia di capelli veri che sintetici. Sono predisposte linearmente e sono dotate di una striscia di nastro biadesivo, che viene attaccato ai propri capelli.

Page 46: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Extension a laser:

Il laser è oggi una nuova tecnica usata per l’applicazione di extension. Grazie ad un apposito strumento e a speciali punti di fissaggio molto piccoli ( tecnica di applicazione molto veloce).

Rischi:

Gli esperti sostengono che alcune donne cominciano a perdere i capelli già una settimana dopo aver montato le extension. Queste attaccate ai veri capelli con la colla, tramite altri metodi di intreccio o con piccoli nodi, creano tensione sui follicoli del cuoio capelluto fino ad infiammarli, provocando così la caduta dei capelli detta alopecia .Le extension fissate con la cheratina danneggiano la struttura del capello oltre a creare allergie”.

Page 47: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Progetto realizzato da: Marianna Caputo e Dimitrov Deyan DimitrovScuola G.O. BufaliniA.S. 2010-2011Classe: Acconciatore Q2

Page 48: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Oggi è diffusa la pratica “fai da te” che lascia aperti molti interrogativi nelle menti delle donne attente, oltre che all’aspetto esteriore, anche alla PROPRIA SALUTE(e a quella dei loro bambini, durante la gravidanza e in fase di allattamento).I prodotti convenzionali sintetici in commercio nel mondo possono causare una serie di reazioni sgradite che vanno dal semplice arrossamento della pelle ad un’ intossicazione più acuta che coinvolge tutto l’organismo, fino ad arrivare, forse , all’ insorgenza di forme di cancro.Sotto accusa sono soprattutto le colorazioni permanenti, che modificano la struttura del capello in profondità, possono penetrare fin dentro il cuoio capelluto. Non meno pericolose sono ritenute le colorazioni “ tono su tono” , che pur penetrando meno in profondità, spesso utilizzano gli stessi pigmenti di derivazione sintetica.Journal of Cancer attraverso uno studio che partiva dall’esame di 1514 casi di donne colpite da tumore alla vescica ha scoperto che ben 897 casi riguadavano donne che avevano fatto uso di tinture coloranti permanenti per i capelli.

Page 49: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

A ciò è seguita la direttiva 2006\65\CE con la quale la comunità europea ha proibito l’uso di ben 22 sostanze che vengono considerate a rischio. Adesso le tinture per capelli commercializzate in europa dovrebbero essere più sicure di prima, resta il fatto, che studi epidemiologici futuri potrebbero stupirci in negativo ed evidenziare la cangerogenicità di sostanze sintetiche che adesso sembrano innocue. Secondo uno studio della scuola di sanità pubblica di Yale (USA), pubblicato nel 2008, fare la tinta ai capelli più di nove volte all’anno aumenta del 60% i rischi di ammalarsi di leucemia cronica linfatica.

Page 50: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Le donne che hanno cominciato a tingersi i capelli prima degli anni ’80 rischiano anche di più, per via di un ingrediente tossico ora bandito dalle tinte più moderne. Lo studio fa emergere anche che le tinte scure sono più pericolose delle altre, ed espongono a rischi ulteriori di ammalarsi di una qualsiasi forma di tumore. Per esempio il linfoma follicolare. Sicuramente i rischi di cancerogenicità si riducono pressochè a zero solo in seguito all’uso delle tinture vegetali pure la cui unica controindicazione può essere rappresentata dall’intolleranza di chi ne viene a contatto, provocando per questo fenomeni di allergia e dermatiti.

Page 51: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Durante la gravidanza è pericoloso l’utilizzo di alcuni prodotti chimici, i quali possono nuocere la salute del feto. Tra questi troviamo le tinture. La colorazione e la decolorazione del capello riguarda la parte che emerge dal cuoio capelluto, percui le sostanze impiegate possono penetrare l’organismo. Proprio per questo l’utilizzo di determinati prodotti deve essere evitato, infatti le sostanze nocive potrebbero raggiungere il feto attraverso la placenta e danneggiare l’embrione.Sarebbe dunque opportuno evitare tinture conteneti amoniaca e resorcina, le quali sono in grado di penetrare la barriera placentare.È consigliabile l’uso di tinture vegetali o con hennè, che essendo prodotti naturali sono meno tossici di qualsiasi altro prodotto.Durante l’allattamento qualsiasi sostanza che la madre assume, viene trasmessa al bambino attraverso il latte materno percui anche in questo periodo vanno evitati certi tipi di colorazione.

Page 52: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

INQUADRAMENTO CLINICO

Nel corso della loro attività i parrucchieri utilizzano per il trattamento dei capelli numerosi prodotti chimici, di cui alcuni sono

in grado di determinare per inalazione e per contatto cutaneo patologie a carico dell’apparato respiratorio e\o cute.

Inoltre è stato esposto anche il rischio di allergia al lattice, per l’uso di dispositivi di protezione per le mani(guanti).

Page 53: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

I QUADRI CLINICIDESCRITTI INTERESSANO:

Apparato respiratorio cute -Rinite - Dermatite da contatto-Asma bronchiale allergica (DAC)-Altri disturbi respiratori irritante (DIC) acuti e cronici - Dermatosi miste -Orticaria da contatto -Altri quadri dermatologici

Page 54: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

PROGNOSIL’asma bronchiale rappresenta una patologia fortemente invalidante. Il perdurare dell’esposizione determina un

progressivo peggioramento dei sintomi e della funzionalità respiratoria. Anche bassi livelli di esposizione possono

scatenare nel soggetto sensibilizzato crisi anche di estrema gravità come insufficienza respiratoria acuta e morte. Viene segnalata inoltre, tra i parrucchieri con lunga

esposizione una lunga frequenza anche di sintomi respiratori cronici e di bronchite cronica.

Page 55: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

PATOLOGIE A CARICO DELLA CUTE

DERMATITI DA CONTATTO

Le dermatiti da contatto rappresentano nei parrucchieri un problema di notevole importanza, sotto forma di dermatiti da contatto di tipo

irritante(DIC) ed allergico(DAC). La continua esposizione ad acqua, detergenti, tinture per capelli e decoloranti, liquidi acidi ed alcalinii per permanenti, utensili metallici e brusche variazioni microclimatiche sono

responsabili di dermatiti croniche alle mani. Gli apprendisti parrucchieri spesso sviluppano una dermatite da contatto ortoergica alle mani, dovuta al

prolungato contatto con acqua e shampoo, che facilita una successiva sensibilizzazione,in quanto la cute danneggiata presenta meno bariere alla

penetrazione degli allergeni.

Page 56: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

DERMATITE DA CONTATTO IRRITANTE(DIC)

È dovuta ad un meccanismo di aggressione diretta nella sede di contatto cutanea da parte di agente chimici e\o fisici.Si manifesta in genere dopo ripetuti contatti per lunghi periodi di tempo con agenti irritanti deboli, con un’azione peggiorativa svolta da stimoli fisici. I principali fattori di rischio sono il prolungato contatto delle mani con acqua, abitudine di controllare durante i risciacqui la temperatura dell’acqua, quella di farvi scivolare durante i lavaggi la soluzione contenente lo shampoo. Viene infine valutata anche la temperatura di getti di aria calda degli asciugatori.

Page 57: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

DERMATITE DA CONTATTO ALLERGICA(DAC)

Si tratta di una dermatite di tipo eczematiforme con manifestazioni cutanee che, a seconda della fase evolutiva, possono essere eritemato-edematose, vescicolari, crostose, desquamative o più spesso polimorfe, intensamente pruriginosa. Questa dermatite è dovuta per contatto diretto con una o più sostanze chimiche.Colpisce prevalentemente le mani e precisamente il settore dorsale delle dita.Le sostanze responsabili sono il gliceril-monotioglicolato(GMTG), l’ammonio persolfato (APS) e la parafenilendiamina(PPD).Si segnala tra i rischi emergenti anche il lattice di gomma naturale di cui sono costituiti i guanti. Riscontriamo inoltre la sensibilizzazione al nichel che risulta essere estremamente diffuso nei giovani, per cui può essere sovrarappresentata tra gli apprendisti parrucchieri.È importante effettuare pertanto i test allergologici cutanei che permettono di differenziare tra DAC e DIC e di identificare gli agenti causali in entrambi i casi.

Page 58: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

DERMATOSI MISTE

Relativamente frequente è il riscontro di dermatosi miste, in cui le componenti ortoergica ed allergica coesistono.

ORTICARIA

Se pur con minor frequenza si osservono anche quadri di tipo orticariode, caratterizzati da reazioni ponfoidi che insorgono a breve distanza di tempo dal contatto con varie sostanze chimiche.tra le sostanze responsabili si ricordano i persolfati, l’hennè, la parafenilendiamina ed il lattice di gomma naturale.

Page 59: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

ALTRE PATOLOGIE DERMATOLOGICHE

Dermatite traumatica Si tratta di un quadro caratterizzato da ferite e cicatrici come quelle prodotte dalle forbici, causate dalla pratica comune di tenere la ciocca di capelli da tagliare tra il secondo ed il terzo dito della mano destra. Onicopatie

Onicopatie con fragilità ungueali, onicoressi e trachionichia possono essere legate all’uso divarie sostanze, tra cui i tioglicolati.

Sinus pilonidale Si tratta di granulomi da corpo estraneo dovuti a frammenti di capelli o peli penetrati nella pelle negli spazzi inter digitali.Si presentano sotto forma di noduli flegmatici e fistolosi.

Soggy stratum corneumSi tratta di una forma particolare di dermatite da shampoo dovuta alla prolungata immersione dello strato corneo e provoca la comparsa di rughe e iperestesia a livello dei polpastrelli.

Iperestesia dei polpastrelliE’ dovuta alla presenza di microfissurazioni provocate sui polpastrelli dei parrucchieri da piccoli frammenti di silicone, provenienti dai bigodini.

Page 60: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

Progetto realizzato da:Egzona SinanajScuola G.O. BufaliniA.S. 2010-2011Classe: Acconciatore Q2

Page 61: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

NORME LEGISLATIVE CHE REGOLANO I COSMETICI

• Esattamente come i farmaci, gli alimenti e tutti i prodotti di largo consumo, i cosmetici sono sottoposti a una serie di valutazioni e controlli, nell’ambito di una legge specifica che garantisce la sicurezza del prodotto stesso e tutela i consumatori.

Page 62: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

• La legge di riferimento italiana per i prodotti cosmetici è la n°. 713 del 1986, modificata più volte nel corso degli anni, seguendo l’iter evolutivo della direttiva europea sui cosmetici, la 76/768/CEE del luglio 1976, emendata in più di 50 occasioni. I punti più significativi per il consumatore sono i seguenti:

Page 63: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

• 1° La definizione del prodotto cosmetico.• L’articolo 1 della legge sui cosmetici stabilisce che: si

intendono per prodotti cosmetici le sostanze e le preparazioni, diverse dai medicinali, destinate ad essere applicate sulle superfici esterne del corpo umano (epidermide-sistema pilifero e capelli - unghie - labbra - organi genitali esterni) oppure sui denti e sulle mucose della bocca allo scopo, esclusivo o prevalente, di pulirli, profumarli, modificarne l’aspetto, correggere gli odori corporei, proteggerli o mantenerli in buono stato.

• In questo articolo si specifica anche che i cosmetici non possono avere attività e finalità terapeutiche.

Page 64: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

• 2° La valutazione della sicurezza del prodotto cosmetico.• Il produttore, o la persona responsabile dell’immissione

sul mercato di un prodotto cosmetico, sono tenuti a tenere a disposizione delle autorità di controllo una serie di dati e informazioni relativi al cosmetico, il cosi detto “ dossier del cosmetico” costituito dalle seguenti informazioni: la formula qualitativa e quantitativa del prodotto, le specifiche fisico – chimiche e microbiologiche delle materie prime e del prodotto finito, il metodo di fabbricazione, i dati sulla valutazione di sicurezza del prodotto, le prove degli effetti vantati e i dati esistenti per quanto riguarda gli effetti indesiderabili per la salute umana provocati dal prodotto cosmetico in seguito al suo utilizzo.

Page 65: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

• 3° ETICHETTA• Le principali informazioni che possiamo trovare sulle

etichette dei cosmetici sono le seguenti:• Il nome o la ragione sociale e la sede legale del

produttore • . Il contenuto nominale• . La data di durata minima• . Le precauzioni particolari• . Il numero del lotto di fabbricazione • . Il paese d’origine • . La funzione del prodotto • . L’elenco degli ingredienti

Page 66: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

• INCI• Per chi non sapesse già come si legge l’etichetta degli

ingredienti, posta sul retro della confezione oppure sul foglietto esplicativo, le varie componenti del prodotto cosmetico finito vengono scritte secondo il linguaggio internazionale detto INCI.

• I componenti del prodotto devono essere riportati in etichetta seguendo un ordine di concentrazione decrescente.

• Al 1° posto si indica l’ingrediente in percentuale più altiche nei cosmetici è quasi sempre l’acqua, a seguire gli altri fino a quello contenuto in % più bassa (11)%.

Page 67: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

• Al di sotto di questa percentuale i vari componenti si possono indicare seguendo il criterio del produttore.

• Gli ingredienti vegetali che non hanno subito processi chimici sono espressi con il loro nome botanico in latino secondo Linneo, seguito dalla parte di esse utilizzate in lingua Inglese. Es : “ Pronus Dulcis Oil ” -> L’olio di mandorla dolci.

Page 68: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

• Molti ingredienti chimici vengono indicati con il nome inglese. Es : “ Sodium Laureth Sul fate “ -> Sodio Lauril Etossisolfato.

• I coloranti sono sempre indicati in fondo, con la sigla C.I = Colour Index, seguita da un numero identificativo.

• Esempio di formula riportata sull’etichetta di uno Shampoo.

• Elenco ingredienti in ordine decrescente di concentrazione fino all’1%, poi in ordine sparso.

Page 69: LO STUDIO DEL CAPELLO - Focus.it · relazione finale lo studio del capello progetto realizzato dai ragazzi della scuola g.o. bufalini di citta' di castello corso acconciatori q2

->  AQUA

->  SODIUM LAURETH SULFATE, SODIUM MYRETH SULFATE, COCAMIDOPROPYL BETAINE, COCAMIDE DEA

Sostanze detergenti (tensioattivi)

->  POLYQUATERNIUM-7, POLYQUATERNIUM-6

Sostanze condizionanti

->  URTICA DIOICA, CALENDULA OFFICINALIS

I derivati vegetali in latino (secondo Linneo)

->  IMIDAZOLIDINYL UREA, CITRIC ACID Conservanti

->  PARFUM/AROMA Nome generico per composti odorosi e aromatizzanti

->  C.I. 75810 Colorante