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“Dite sempre quello che è bene o vi par tale anche se questo bene non va precisamente a genio ai vostri amici; dite sempre quello che è giusto, anche se ne va della vostra posizione, della vostra quiete, della vostra vita” Mario Borsa anno 2 numero 11 REDAZIONE: via Piave, 24 73059 UGENTO (Le) cell. 331.25.32.884 tel/fax. 0833.55.48.43 [email protected] C i prende subito per la gola e prima di rispondere alle no- stre domande si presenta attraverso i suoi piatti. Siamo al “Profumo di Mare” a Torre Vado per incontrare Vito Milo, chef di professione da trent’anni, in un locale che si affaccia sul panorama aperto e sconfinato del litorale ionico. Come ha iniziato il suo mestiere? È una passione, ce l’ho nel sangue. Ho cominciato nel 1984, in Svizzera, e l’anno successivo ho aperto la mia attività nel Salento, a Morciano di Leuca. Poi di- ciotto anni fa, a Torre Vado, questo ristorante. Ho ri- levato il locale nel 1992, era già esistente e lavorava. Ma l’ho personalizzato e abbellito secondo il mio gusto. Ho scelto colori chiari e rilassanti anche per il tova- gliato. Mi piacciono i locali tradizionali con i canneti e la pergola, ma preferisco dare come primo impatto un’immagine di decoro e di pulizia. > 25 L a TAV de Finibus Terrae si chiama SS 275. Poco importa che si tratti di una linea ferroviaria ad alta velocità inserita nella rete in- frastrutturale europea, o di un’arteria stradale, relativamente piccola, che però ridisegna la viabilità di un estremo lembo d’Italia; dietro un groviglio di criptiche sigle e di acronimi alfanu- merici, il risultato, in Salento come in Val di Susa, è sempre lo stesso, duale e monosillabico: SÌ o NO. > 3 di Umberto Torsello Tempo d’estate Come si prepara il Salento ai mesi estivi? Lo abbiamo chiesto all’assessore provinciale al Turismo, Francesco Pacella, dando uno sguardo a strutture e appuntamenti dell’estate 2010 > 14-15 Dai Falchi alla Nazionale Mirko Corsano e Massimo Colaci, le due massime espressioni della scuola pallavolistica ugentina si raccontano a Lo Scirocco. Dagli esordi ai successi più recenti > 24 TAV DE FINIBUS TERRAE di Chiara Schiavano TUTTI A TAVOLA

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Tabloid del Salento

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Page 1: Lo Scirocco 2010 7

“Dite sempre quello che è bene o vi par tale anche se questobene non va precisamente a genio ai vostri amici; dite semprequello che è giusto, anche se ne va della vostra posizione, della

vostra quiete, della vostra vita”Mario Borsa

anno 2 numero 11

REDAZIONE:via Piave, 24

73059UGENTO (Le)

cell.

331.25.32.884tel/fax.

0833.55.48.43

[email protected]

C i prende subito per la gola e prima di rispondere alle no-stre domande si presenta attraverso i suoi piatti. Siamo

al “Profumo di Mare” a Torre Vado per incontrare Vito Milo,chef di professione da trent’anni, in un locale che si affacciasul panorama aperto e sconfinato del litorale ionico.

Come ha iniziato il suo mestiere?È una passione, ce l’ho nel sangue. Ho cominciato

nel 1984, in Svizzera, e l’anno successivo ho aperto la

mia attività nel Salento, a Morciano di Leuca. Poi di-ciotto anni fa, a Torre Vado, questo ristorante. Ho ri-levato il locale nel 1992, era già esistente e lavorava. Mal’ho personalizzato e abbellito secondo il mio gusto.Ho scelto colori chiari e rilassanti anche per il tova-gliato. Mi piacciono i locali tradizionali con i cannetie la pergola, ma preferisco dare come primo impattoun’immagine di decoro e di pulizia. > 25

LaTAV de Finibus Terrae si chiamaSS 275. Poco importa che sitratti di una linea ferroviaria

ad alta velocità inserita nella rete in-frastrutturale europea, o di un’arteriastradale, relativamente piccola, cheperò ridisegna la viabilità di un estremolembo d’Italia; dietro un groviglio dicriptiche sigle e di acronimi alfanu-merici, il risultato, in Salento come inVal di Susa, è sempre lo stesso, duale emonosillabico: SÌ o NO. > 3

di Umberto Torsello

Tempo d’estateCome si prepara il Salentoai mesi estivi? Lo abbiamo

chiesto all’assessoreprovinciale al Turismo,

Francesco Pacella, dandouno sguardo a strutture

e appuntamentidell’estate 2010 > 14-15

Dai Falchialla NazionaleMirko Corsano e Massimo

Colaci, le due massimeespressioni della scuolapallavolistica ugentina siraccontano a Lo Scirocco.Dagli esordi ai successi

più recenti > 24TAVDE FINIBUS TERRAE

di Chiara Schiavano

TUTTIA

TAVOLA

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T E M I CC AA LL DD II 3(continua dalla prima pagina)

Nel caso locale, quello relativo allarealizzazione di una nuova strada stata-le a 4 corsie di collegamento fra Magliee Santa Maria di Leuca, che nel suo ul-timo tratto, a partire da Montesano, do-vrebbe essere realizzata ex novo, questeopposte posizioni confluiscono talvoltain una sintesi paradossale: se è quasi uni-versalmente riconosciuta la necessità o,al limite, l’utilità di evitare l’attraversa-mento diretto dei centri abitati, d’altrocanto non si sa dove realizzare talenuova infrastruttura, senza sventrarecampagne e aree pianeggianti. Un pro-getto complesso e invasivo, che effetti-vamente comporta rischi irreversibili, erichiede pertanto forti controlli, finiscecol rivelarsi un empasse da cui è impos-sibile venirne fuori.

Nella storia pluri-ventennale di que-sta opera pubblica, si è configurata, intempi recenti, anche una soluzione dicompromesso, quella della “strada par-co”, che si pone l’intento di mediare fradiverse e sentite esigenze, coniugandoinsieme sviluppo infrastrutturale, inve-stimenti strategici, standard di sicurez-za e, last but not least, sostenibilità am-bientale. In breve si tratta di ripensarela SS 275, nella sua totalità o solo nel-l’ultimo tratto a partire da Montesano,a basso impatto ambientale, riducendoil numero di corsie a due sole (una perogni senso di marcia), e concependoogni rondò lungo il tragitto come un pic-colo parco della biodiversità salentina,in un fulgido trionfo di muretti a seccoe macchia mediterranea.

Tale alternativa ha sicuramente il me-rito di proporre un apporto costruttivoalle posizioni ormai fossilizzate del SÌ edel NO, anche se talvolta il tentativo diaccontentare tutti e non scontentare nes-suno potrebbe risolversi nel suo esattocontrario.

Il concetto di “strada parco” è infat-ti, prima di tutto, l’unione forzata di due

termini, che fanno riferimento a duearee tematiche e funzionali ben distin-te, l’una legata ai collegamenti e alla via-bilità, l’altra legata all’ambiente e allaconservazione del territorio.

La prima obiezione a tale approcciopotrebbe essere quella di continuare atenere distinti i due campi, realizzandouna “vera” strada statale a 4 corsie, e pre-servando il territorio attraverso una se-rie di “vere” politiche ambientali. Nonbasterebbe quindi che la “strada parco”si configuri come soluzione necessariae sufficiente per un incontro diretto franatura e tecnica: una natura riportata adun mitico stato verginale, non ancoracontaminato dall’umanizzazione, eduna tecnica tutta ottimizzata e piegata aduna astratta funzionalità macchinale.Nell’equilibrio precario che questo nuo-vo dualismo instaura, infatti, ciò che sem-bra sfuggire è l’essenza stessa di pae-saggio, di una dialettica che si regge franatura e artificio, fra costanti e variazioni,fra stratificazioni e impronte.

Un paesaggio delicato e fragile, comequello salentino, è comunque forte-mente antropizzato. Basti pensare al trac-ciato della vecchia ferrovia del Sud-Est, un solco così profondamente scavatonel terreno e al tempo stesso un segnocosì intimamente radicato al territorioda non poterne più essere scisso. La den-sità di significati, in questo caso, fa sì chela natura e l’opera dell’uomo sianouna cosa sola, ormai. Oppure la SS 274Gallipoli - Leuca, che oggi nessuno si so-gnerebbe di eliminare al fine di ripri-stinare l’ambiente naturale, passa pro-prio dove un tempo, guarda caso, vi era-

no campagne e boschi di macchia me-diterranea.

Il senso di questi esempi anche banalisi racchiude nell’impossibilità di realiz-zare una nuova strada senza stravolgereo perlomeno cambiare l’assetto del ter-ritorio, e nell’impossibilità, altrettantoinesorabile, di conservare intatto il ter-ritorio senza prefigurare la possibilità dicollegamenti e di vie di comunicazione.Fra queste due “impossibilità”, due pun-ti fermi di ogni discussione che veda an-che polarizzarsi opposti schieramenti, simuove il vasto campo delle molteplicipossibilità d’azione, in poche parole, lamateria del progetto. Progetto che persua natura ha dei limiti ed è consapevoledi averli, non pretende di fornire una so-luzione universale, o peggio, ideale,ma fa i conti con la realtà che ha di fron-te, districandosi fra molteplici esigenze,anche fra loro contraddittorie, e sup-plendo ai bisogni più o meno consci del-la popolazione.

Così, fra le sacrosante ragioni del SÌe quelle del NO, si apre forse una terzavia, quella del COME, del PERCHÈ, delDOVE. Delle domande aperte, com-plesse e articolate, più che delle rispo-ste definitive. Se saremo sommersi dal-le domande, più che rintanati in co-mode risposte, potremmo dire di avervinto la nostra sfida collettiva: accoglie-re il cambiamento, senza subirlo.

Se vogliamo che venga realizzata,dobbiamo sapere che, indipendente-mente dal suo tracciato, dal numero dicorsie (due o quattro), se sarà secondole direttive del Cipe o a mo’ di “stradaparco”, la nuova SS 275 è comunque de-

stinata a cambiare l’aspetto del territo-rio salentino, per sempre.

Se si opterà per la “strada parco”, nonstupiamoci se tale strada verrà realizza-ta in cemento armato e asfalto, comeogni altra strada del mondo. Non stu-piamoci se il suo tracciato coincideràesattamente con il tracciato approvatooriginariamente dal Cipe, e non passi in-vece sulle nuvole. Non stupiamoci infi-ne se ulivi centenari verranno tagliati,prati in fiore asfaltati e muretti a seccodistrutti.

Tutto questo è già da mettere in con-to. Rapporto rischi-benefici, si chiama.Pro e contro, “per ogni men c’è sempreun più“, per dirla come in un vecchioclassico Disney: “questo il mondo fa gi-rar“. Il film si chiamava “La Spada nel-la Roccia“.

La spada va estratta e non tenuta pen-zolante sulle nostre teste, come quelladi Damocle. Altrimenti il rischio è di nonavere né la “strada” né il “parco”.

Umberto Torsello

SS TT RR AA DD AA SS TTAA TTAA LL EE 22 77 55

La Tav de Finibus TerraeLa proposta della “strada parco” per l’arteria stradaleche cambierà, in ogni caso, l’aspetto del territorio

A Lecce uno sportelloantiracket-usura

L’accordo tra Confindustria Lec-ce e lo Sportello comunale anti-racket-usura prevede una forte col-laborazione per prevenire ogniforma di abuso, informare e soste-nere le imprese vittima del rackete dell’usura. Grandi e piccoli im-prenditori possono contare su unvalido strumento di riferimento esul sostegno operativo delle forzedell’ordine. Il protocollo è stato fir-mato alla presenza del sottosegre-tario all’Interno, Alfredo Manto-vano; il presidente di ConfindustriaLecce, Piero Montinari,; il prefettoMario Tafaro e le rappresentanzedelle forze dell’ordine. La Redazione

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T E M I CC AA LL DD II 4

Il sottofondo sarà il fruscio delleonde, lo sfondo il mare. Questi gliingredienti essenziali di “Spiagge

d’Autore”, festival itinerante dellaletteratura in Puglia. È appena iniziatoe, sino a settembre, animerà con cir-ca 250 appuntamenti più di 80 lidi pu-gliesi con altrettanti scrittori, filosofi,poeti, giornalisti, narratori che in-contreranno il grande pubblico. Il te-stimonial d’eccezione del festival è ilmaestro Arnoldo Foà. Tra i grandiospiti ci saranno lo statunitense JackHirschman, Massimo Gramellini, ErriDe Luca, Gianni Minà, Stefano Ben-ni e Isabella Santacroce. Per le spiag-ge leccesi, ecco alcuni nomi: il ga-

gliardo ottantenne Franco Loi, pre-mio Librex Montale, il regista Fede-rico Moccia, il saggista scientificoPiergiorgio Odifreddi, Pierluigi Bat-tista; e fra le stelle del Sud ci sono: Raf-faele Nigro, Marcello Veneziani, il pa-

dre del noir d’autore, Giancarlo DeCataldo, la giornalista AnnamariaFerretti e il poliedrico Francesco Ca-rofiglio.

Le nostre coste si stanno trasfor-mando così in ‘accattivanti salotti’ perreading letterari ‘non accademici’con i più importanti nomi del pano-rama letterario nazionale ed inter-nazionale. Gli stabilimenti balneariaderenti all’iniziativa sono diventatiagorà sui generis, luoghi di incontroda cui partire per esplorare e cono-scere il nostro territorio. Letteratura,Beni Culturali ed Enogastronomiasono i temi principali. Non solo libri,dunque, ma anche percorsi enoga-

stronomici e mostre fotografiche percondire gli incontri letterari con ungusto tutto “Made in Puglia”.

La cultura, al centro di un nuovopercorso di sviluppo economico, va-lorizza sia il ruolo dei gestori degli sta-

bilimenti balneari che l’attività dei li-brai e degli editori, che vanno al di làdella semplice vendita e aggiungono

tasselli essenziali alla diffusione e allaconoscenza della storia e dell’arte diPuglia. “Spiagge Aperte” nasce, infatti,da un’idea di fondo: gli autori-scrittoriinvitati negli stabilimenti balneari,oltre a presentare i loro libri o le loro

opere, intrattengono il pubblico par-lando della propria esperienza diviaggio in Terra di Puglia. Il festivalrientra nel progetto “Spiagge aperte2010”, promosso dalla Confcommer-cio Puglia in collaborazione con il Sin-dacato italiano balneari (SIB), l’As-sociazione librai italiani (ALI), e fi-nanziato dall’Assessorato al Mediter-raneo, Cultura e Turismo della Re-gione Puglia e le Aziende di Promo-zione Turistica coordinate dall’Apt diLecce. Il cartellone completo e le newssu www.spiaggedautore.it.

Silvia Rizzello

22 55 00 AA PP PP UU NN TTAA MM EE NN TT II

Quest’estate solo “Spiagge…d’Autore”La cultura tra gli stabilimenti balneari, salotti non accademici di lettura

Per chi decidesse di passare le va-canze in modo diverso dal solito,magari più responsabile, per chi

responsabile e attento lo è già, per chifa del rispetto per l’ambiente uno sti-le di vita, ecco un’alternativa possibile,proprio nel Salento, in questo nostroSalento così tanto maltrattato e de-turpato da tutti. Così, ad inaugurare lastagione estiva, è nato ad Otranto il pri-mo hotel ecosostenibile e low-cost delSalento, aperto tutto l’anno.

Grazie all’ideatrice Francesca Bor-tone, l’Hotel La Punta sarà infatti lameta ideale per quanti vorranno andarein vacanza all’insegna del rispetto perl’ambiente e del risparmio energetico.Sorto tra le due spiagge Nike e Atlan-tis, in una tranquilla strada senza usci-ta, è lontano dai disagi del traffico, vi-cinissimo al mare, e poco distante dal

centro, dalla stazione, dai supermercatie persino da una lavanderia, mete fa-cilmente raggiungibili a piedi.

Proprio a favore del risparmio ener-

getico, l’Hotel è dotato di pannelli fo-tovoltaici e pannelli solari, e particolareattenzione viene dedicata alla raccoltadifferenziata dei rifiuti. Le 18 camere

di cui è composto hanno un sistema dicondizionamento e riscaldamento au-tonomo, un bagno, una televisione eun collegamento ad Internet a paga-mento.

Una sorpresa anche nel ristoranteche, oltre ad offrire piatti tipici locali,dando ampio risalto alla cucina salen-tina, serve menu ad hoc privi di gluti-ne per i celiaci.

A dare ulteriore valore alla struttu-ra, l’organizzazione di escursioni gui-date alla scoperta della bellissimaOtranto e delle città di Maglie, Gala-tina, Gallipoli, Lecce, dei paesi del bas-so Salento, ma non mancheranno an-che le escursioni a cavallo, in biciclet-ta e in canoa e i corsi di tamburello, dicucina tipica salentina e di italiano perstranieri. Per ulteriori informazioni èpossibile chiamare ai numeri 0836.801552, 320.1138454, 329.29563 61oppure visitare il sito dell’hotel suwww.otranto.biz. Valentina Rosafio

OO TT RR AA NN TT OO

Soggiornare, pensando all’ambienteLa Punta Hotel, il primo albergo ecosostenibile del Salento

Da eleggereil Comune più verdeÈ aperta una competizione tra

comuni per eleggere quello più ver-de, che pone maggior attenzionealle fonti rinnovabili, alla sosteni-bilità, alla qualità dell’aria e dellavita urbana. Verrà stilata una clas-sifica, suddivisa in quattro catego-rie (per numero di abitanti, dai co-muni fino a 5.000 abitanti, fino aquelli con più di 101.000), chepremierà le realtà comunali dove letecnologie rinnovabili rispondonoal meglio al fabbisogno elettrico del-le famiglie. I vincitori saranno pre-sentati il 23 settembre, a Bolzano,durante la Fiera Klimaenergy.

La Redazione

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A M I C I AA NN II MM AA LL II 5

Con l’avvicinarsi delle vacanze, per molte famiglie ita-liane si pone il problema di cosa fare del proprio ani-male domestico. Non tutte le strutture infatti sono at-

trezzate per ospitare cani e gatti, e le conseguenze sono tra-giche: migliaia di animali abbandonati ogni anno, che di-ventano spesso causa di incidenti mortali sulle strade.

Per combattere questo fenomeno e contemporaneamen-te valorizzare le imprese turistiche che accolgono gli anima-li, il ministero del Turismo ha realizzato, nella primavera del2009, un progetto chiamato “Turisti a 4 zampe”. Ad un annodi distanza il ministro Michela Brambilla ha tracciato un pri-mo bilancio dell’iniziativa: la guida online (www.turistia4zam-pe.it) raccoglie ormai migliaia di esercizi pubblici, alberghi,ristoranti, agriturismi, campeggi, Bed & Breakfast e spiaggeattrezzati per ricevere cani, gatti e altri animali. Il sito inoltrefornisce tutte le informazioni per organizzare viaggi con ani-mali, in Italia e all’estero, comprese le vaccinazioni da effet-tuare e i documenti necessari, e sarà presto in libreria una gui-da cartacea in cui saranno descritte, suddivise per regione, lecirca 5.000 strutture turistiche che offrono servizi per animalicome le ciotole per cibo e acqua, i tappetini, il servizio vete-rinario su richiesta e i cat o dog sitter. Gli utenti possono poilasciare sul sito il loro giudizio sulle strutture ricettive visita-te: la migliore riceverà dalle mani del ministro Brambilla ilpremio “Accoglienza Bestiale”, dedicato agli esercenti che sisono distinti nell’ospitalità degli animali. Dai primi di lugliopotremo inoltre vedere sulle reti nazionali il nuovo spot isti-tuzionale realizzato dal ministero del Turismo, volto a sensi-bilizzare l’opinione pubblica al problema dell’abbandono dianimali e del randagismo. Pietro Fornaciari

WWWW WW .. TT UU RR II SS TT II AA 44 ZZ AA MM PP EE .. II TT

In vacanzacon Fido

Un sito guida che informa sulle strutturericettive e i servizi accessori per gli amici animali Con l’arrivo del caldo e dell’afa una del-

le patologie più pericolose che può col-pire i nostri animali (sia cani che gatti)

è il cosiddetto “colpo di calore”, una condizioneche si manifesta soprattutto per una perma-nenza prolungata dell’animale in luoghi so-leggiati, caldi e poco ventilati. Normalmente latemperatura corporea dei nostri animali si ag-gira tra i 38,5°C e i 39°C, nella stagione caldao in situazioni di affaticamento fisico, ad esem-pio dopo un esercizio prolungato. Per mante-nere la temperatura entro questo range di nor-malità, i nostri animali domestici ansimano abocca aperta per disperdere il calore attraver-so le prime vie respiratorie (è il meccanismo piùefficace per disperdere calore considerato chesia cane che gatto non sudano come noi).

In particolari situazioni, come permanen-za in ambienti poco ombreggiati, corse inspiaggia durante le ore più calde, soste pro-lungate in ambienti chiusi e poco ventilaticome l’abitacolo di un’automobile - e so-prattutto per particolari razze brachicefale (tut-te le razze con muso corto e schiacciato comebulldog, carlino, pechinese ecc.) che, già in si-tuazioni di normalità hanno una respirazionedifficoltosa per la loro particolare conforma-zione fisica - questo meccanismo di dispersionedel calore può non essere sufficiente. In talcaso le prime spie di un aumento patologico

della temperatura possono essere disagio e ir-requietezza dell’animale, respirazione affan-nosa e rumorosa, disorientamento e barcol-lamenti, le mucose diventano di un colore ros-so carico, subentra poi la perdita di coscien-za fino al coma (in queste condizioni l’animaleha già raggiunto una temperatura corporea di41-42°C).

Per chi si trovasse in una situazione del ge-nere, la prima cosa da fare è cercare di ab-bassare la temperatura dell’animale bagnan-dolo con acqua fresca o mettendo dei panniumidi sotto le ascelle, sul collo e a livello in-guinale, molto utile può anche essere bagna-re il corpo con dell’alcool che evaporando mol-to velocemente sottrae grandi quantità di ca-lore. È sconsigliato invece usare in maniera ec-cessiva il ghiaccio per evitare un raffredda-mento troppo veloce ed eccessivo capace di cau-sare gravi scompensi cardiocircolatori. Natu-ralmente queste sono le prime cure da prestareall’animale in attesa dell’intervento di un ve-terinario con rimedi appropriati e specifici.

Il colpo di calore è comunque una condizioneche può essere tranquillamente prevenutaadottando piccoli accorgimenti e attenzioni (om-bra e acqua fresca sempre disponibile, luoghiventilati, riposo durante le ore più calde) tali dafar trascorrere un’estate serena anche ai nostriamici animali. Ippazio Aretano

Il colpo di caloreUna patologia che colpisce cani e gatti con conseguenze spesso tragiche

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I N P R O V I N C I A 7

Tecnicamente è un moduloidrico a circuito chiuso, mal’aspetto è semplicemente

quello di piccole vasche che conten-gono cozze, vongole, ostriche e altrimolluschi, in cui l’acqua circola incontinuazione. Tutto ciò è visibilepresso il primo Centro di Spedizionein Torre San Giovanni, la Pescheria delPorto, che da circa un anno ha cam-biato strategia commerciale, allar-gando le sue prospettive. Si è dotatadello strumento tecnologico che ren-de praticamente realizzabile il man-tenimento di molluschi bivalvi con-fezionati e destinati alla vendita al det-taglio. Con il supporto di Tecnosea Srl- Spin Off dell’Università del Salentoe la collaborazione di Francesco Serio- ha acquisito, infatti, il numero di ri-conoscimento comunitario (BolloCEE) che la promuove sul campo aCentro di Spedizione di Molluschi bivalvi.

Ma che cosa garantisce in più ri-spetto alla vendita tradizionale pre-cedente? La Pescheria del Porto haora la possibilità di disporre, presso ilproprio punto vendita, di un maggiorquantitativo di prodotto fresco, utilesoprattutto nei periodi di maggior ri-

chiesta. Il vantaggio maggiore, però,è la sicurezza alimentare garantita. Sirisolvono i problemi legati alla com-mercializzazione e alla trasparenza delmercato dei molluschi bivalvi: il pro-dotto è fresco, controllato, rintrac-ciabile nei vari processi che ha subi-to; inoltre è presentato e mantenutovivo per la vendita al dettaglio.

Questo è quanto la direttiva91/492/CEE, che stabilisce le normesanitarie applicabili alla produzione ecommercializzazione dei molluschibivalvi vivi e che trova attuazione nelD.L. 530/1992, determina con esat-tezza: una volta confezionati e usciti dalcentro di spedizione, i molluschi bivalvivivi non devono essere immersi nuo-vamente in acqua di mare o aspersid’acqua, tranne per quanto concernela vendita al dettaglio operata dallo spe-ditore stesso. Costituirsi un “Centro dispedizione di molluschi bivalvi” per-mette di avere un impianto, a terra ogalleggiante, riconosciuto dal Ministerodella Sanità, riservato al ricevimento,alla rifinitura, al lavaggio, alla pulitu-ra, alla calibratura ed al confeziona-mento dei molluschi bivalvi vivi idoneial consumo umano.

TT OO RR RR EE SS AA NN GG II OO VV AA NN NN II

Sicurezza e bontà, garantiscela Pescheria del Porto

Promossa a Centro di Spedizione Molluschi,offre prodotti freschi, controllati e rintracciabili

Dal 23 al 25 luglio, la Pro Locodi Castrignano de’ Greci haorganizzato la Festa della Pit-

ta Rustica, giunta alla sua 14esima edi-zione, una sagra che rivaluta e valo-rizza un piatto tradizionale della cu-cina nostrana, a volte considerato se-condario ma che, per il suo sapore egli ingredienti genuini della nostra ter-ra di cui è composto, è una pietanzadi carattere e molto caratteristica.Come ogni sagra estiva che si rispet-ti sarà un momento di festa, musica edanze. Il programma prevede per

venerdì 23 la presenza di un gruppocomico “I malfattori” e il cantattoremenestrello salentino “P40”; per sa-bato 24 l’esibizione del gruppo di piz-zica salentina “I Scianari” e a seguirei “The Kiss & the Gangs” con musicaanni ’70-’80; e per domenica 25 unaserata all’insegna del folklore con il“Gruppo Folk 2000”.

Tutte e tre le serate avranno inizioalle ore 21.30. Per maggiori infor-mazioni: [email protected], tel: 339.7574188 oppure328.8754901. La Redazione

CC AA SS TT RR II GG NN AA NN OO DD EE ’’ GG RR EE CC II

Una festaper la Pitta Rustica

Presso la suggestiva Masseria Pozzelle il 23, 24 e 25 lugliola XIV edizione

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Corso Annibale, 200 - Torre San Giovanni - Marina di Ugento (Le)info: 331.22.15.732 - 334.87.51.996

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Da diversi anni il Centro di Studi Pa-pirologici dell’Università del Sa-lento è impegnato in campagne

di restauro di collezioni papiracee ap-partenenti ad istituzioni italiane e stra-niere. Per questo motivo presso il MuseoPapirologico dell’Univ. del Salento - Edi-ficio “Studium 2000” il 30 giugno è sta-ta inaugurata la mostra fotografica dal ti-

tolo “Storia...di restauri”. Le Campagne diRestauro del Centro di Studi Papirologici traUniversità e Musei. L’evento è patrocina-to dalla neonata delegazione brindisinadell’Associazione Italiana di CulturaClassica (A.I.C.C.), dedicata al poeta la-tino Virgilio Marone, all’interno dellaquale operano giovani studiosi e colla-boratori del direttore del Centro, il pa-pirologo Mario Capasso.

La scelta del luogo dell’allestimentonon è affatto casuale: il Museo Papirolo-gico è nato nel 2007 per dare adeguata si-stemazione alla Collezione dei papiri del-l’Università del Salento, che comprendeoltre 350 papiri documentari di variaprovenienza, acquistati tra 1990 e 2006 sulmercato antiquario, la maggior parte deiquali è stata restaurata e studiata dal pro-fessor Capasso e dai suoi collaboratori. Al-l’interno del Museo è anche allogata la Bi-blioteca di Egittologia e di Papirologia cheil Cav. Luca Trombi, sponsor della Mis-sione Archeologica del Centro di Studi Pa-pirologici in Egitto, ha donato al Centrooltre alla sede dell’Associazione Cultura-le “Soknopaiou Nesos Project” che rac-coglie quanti variamente sostengono laMissione Archeologica in Egitto diretta daMario Capasso e Paola Davoli.

La mostra rimarrà aperta fino al 9 lu-glio e si potrà visitare in coincidenza congli orari di apertura del Museo Papiro-logico: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle13; martedì e giovedì dalle 15 alle 18. Perinformazioni rivolgersi a: Centro di Stu-di Papirologici - 0832.294606 o Museo Pa-pirologico - 0832.294457.

La Redazione

I N P R O V I N C I A 9

È Giada Pezzaioli, 17 enne di Mon-tichiari in provincia di Bergamo, lanuova Miss Mondo Italia 2010. Inco-ronata nella bellissima cornice dellaCittà di Gallipoli, rappresenterà ilBelpaese in Vietnam il prossimo 6 no-vembre, nella serata finale di MissWorld 2010. E già dopo pochi giornisi riparte con le selezioni regionali del-le nuove miss che concorreranno peril titolo del 2011. Scenario della ma-nifestazione, che giunge al suo decimoanniversario, sarà la bellissima marinadi Ugento, la località di Torre Mozza,il 25 luglio alle ore 21.00. A presenta-re la kermesse, due ospiti d’eccezione,Giovanni Conversano e Natalia An-giolini che, per chi non lo sapesse, ar-

rivano direttamente dalle quinte di“Uomini e Donne” il programmone diMaria De Filippi. Non sono ancora notii nomi che comporranno il parterredella giuria tecnica che avrà l’arduocompito di scegliere le più belle del-la serata.

“Gli eventi come Miss Mondo Italia - cispiega il patron del concorso, AntonioMarzano - sono uno degli strumenti di mar-keting territoriale più innovativo, perché con-tribuiscono al miglioramento dell’immagi-ne di un territorio”.

Il parrucchiere che curerà le accon-ciature delle ragazze sarà The New Styledi Antonio e Tiziana, entrambi molto or-gogliosi di aver portato l’evento a “casa”propria. Deborah Paparella

Miss Mondo a Torre MozzaLe selezioni per la più bella del 2011ripartono dalla marina di Ugento

LL EE CC CC EEUna storia di restauri in fotografia

Le campagne del Centro di Studi Papirologici

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La data è sempre quella. Il 23 lu-glio di ogni anno. Già alle pri-me luci dell’alba i vicoli del

borgo si svegliano, si stiracchiano, sor-ridono al sole che giungendo da Estli veste con la luce bianca del mattino.

Tra il profumo intenso di caffè e dibiscotti appena sfornati, i vicoli si ani-mano pian piano di voci, dell’energiadei “buongiorno”, di persone labo-riose che trasportano pentole e te-gami, fornelloni a gas, pomodori ros-si e basilico. Persone che, orgogliosedel loro passato messapico e delle trac-ce greche e romane nei loro geni, diprima mattina con semplicità tra-sportano anche amore per la terra esorridente ospitalità: valori aggiunti suipiatti da offrire, ingredienti che giàriempiono il nuovo giorno dell’alle-gra attesa della sera.

Felline, così come Alliste, Racale,Melissano, Taviano, Ugento e tutte leterre del Salento, ha coltivato con ilvigore delle sue braccia, nella sua ter-ra rossa, ciò che offrirà la sera ai suoiospiti: la patata Sieglinde, d’originegermanica, che proprio in Germaniaritorna ogni anno, a grande richiesta,come prodotto del Salento. Arricchita,

ingentilita, ambrata, saporita.Nella Sagra del 23 luglio la gentil

patata sarà caldo e profumato pan-zerotto alla mentuccia e pepe, o fo-caccia con ragù di cipolle, o “pitta dipatate” con olive, uova, pangrattato,formaggio, cipolla, pomodoro, prez-zemolo e capperi!

“D’estate siamo letteralmente invasidai turisti - afferma Antonia Ferocino,presidente della Pro Loco Felline - chedi giorno invadono i villaggi della co-sta e la sera amano riversarsi nell’en-troterra, per ammirarne la bellezza eper gustare i prodotti enogastrono-mici nelle sagre e nei concerti. Nonci dimentichiamo poi l’appuntamen-to del 9 agosto: la Sagra della Polpetta!Mamma mia quante polpette man-giano!” E sorride.

Sorride… già sicura del successo.Serata imperdibile, infatti, anchequella del 9 agosto. In concerto perl’occasione gli Alla Bua, magici tra-scinatori di folle nel ballo, sensibili egrandi musicisti stracarichi di energia.

Quale migliore occasione perascoltare dal vivo il loro quinto album“Scattuni”?

Ada Garofalo

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Chi sa seminare… primao poi raccoglie!

Il 23 luglio si festeggia la 16esima edizione della Sagra dellaPatata Sieglinde

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Ritorna il prossimo 17 e 18 lu-glio a Collepasso la Sagrache, con i suoi inebrianti

profumi ed i sapori decisi accompa-gnati da canzoni e danze dal gustotutto popolare, rievoca le tradizioniculinarie della nostra terra.

A fare da sfondo alle due seratesarà il Parco Bosco del paese, un pic-colo scorcio di natura che, vestito afesta per l’occasione, accoglierà nelmiglior modo possibile quanti vor-ranno prendere parte alla serata, ab-bandonandosi alla musica e soprat-tutto alle tante prelibatezze che si po-tranno gustare.

Tra gli stand che saranno allesti-ti ci si potrà lasciare tentare da unavarietà incredibile di piatti: i piccanti“pezzetti te cavaddhu”, le gustose“purpette fritte” o le farcite “pitte dipatate”, mentre gira sui ceppi accesi lospiedo scoppiettando, per offrire gri-

gliate dal profumo irresistibile.Non potranno poi ovviamente

mancare le note “friseddhe” e bru-schette, irrorate da quello che èl’oro di casa nostra, l’olio extra ver-gine d’oliva della locale Cooperativa.Il tutto accompagnato da birra ma so-prattutto dal fresco vino dei “Vigne-ti di Collepasso”. Inoltre grazie allacollaborazione con l’A.I.C. (Asso-ciazione Italiana Celiachia, Puglia),sarà allestito uno stand, rivolto ap-punto ai celiaci ed i loro familiari, perpresentare prodotti privi di glutine.

La serata del 17 vedrà l’allegrapartecipazione del gruppo folk,Cardisanti, accompagnato dallaScuola di Ballo “Crismile Dance”,mentre domenica 18 sarà la Scuola“Dancing Days” ad esibirsi sullenote di tango, mazurka e valzer, ar-monicamente realizzate dal gruppo“Gli Harmonya”. Laura Marrocco

CC OO LL LL EE PP AA SS SS OOAppuntamento estivo con la

Sagra SaracinaL’iniziativa che celebra le tradizioni del Salento

è giunta alla sua IX edizione

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Dal 17 al 19 luglio 2010 a partiredalle ore 19 non lasciatevisfuggire la ghiotta occasione di

passeggiare per le vie del centro e perle piazze della suggestiva Gallipoli e de-gustare le innumerevoli delizie pro-poste dagli 80 stand di Strade golose2010, seconda edizione dell’evento or-ganizzato dall’associazione culturale Ci-busalento e dall’agenzia di comuni-cazione Mediamorfosi.

Con il patrocinio del Comune diGallipoli, della Provincia di Lecce,della Regione Puglia e con la colla-

borazione di Cia (Confederazione ita-liana agricoltori), APT Lecce (Azien-da di promozione turistica), Cameradi Commercio, Confcommercio eMultilab (Azienda Speciale Laborato-rio Chimico Merceologico), Strade go-lose è sostenuta da un ampio numerodi espositori, le più importanti azien-de salentine che rappresentano i set-tori dell’enologia, della gastronomia,dell’agroalimentare, dell’ittica, deiprodotti derivati dall’allevamento, del-l’artigianato e dell’arte.

L’evento parte quest’anno con im-

portanti novità, dall’alto numero distand, 20 in più rispetto alla scorsa edi-zione, a Dolce Libro 2010, originalissimaesposizione a cui potranno partecipare13 aziende pasticciere che si sfiderannosulla migliore torta realizzata per in-terpretare il libro “Lo stupore del mondo”della giornalista Rai Cinzia Tani.

Il goloso percorso partirà da PiazzaTellini per poi arrivare in Piazza Car-ducci, dove avranno luogo i laborato-ri di cucina, di arti e mestieri e le de-gustazioni dei piatti presentati daglichef salentini. Tra i laboratori di cuci-na anche le lezioni di cucina futuristaa cura di Carmelo Calò Carducci. Manon mancherà anche quest’anno l’in-contro con la cultura in un “banchet-to visualgustativo”, una mostra di librid’arte scritti da artisti italiani e stranieri,e realizzata dall’associazione culturaleVerbamanent, e dal Presidio del LibroIdromele di Aradeo-Sannicola-Tuglie. Nell’ambito dell’iniziativa èindetta la seconda edizione del con-corso fotografico nazionale “SceneGolose” dal tema “Golosità che passione”aperto a tutti gli appassionati di foto-grafia che dovranno cimentarsi in scat-ti di momenti di golosità.

Per scaricare il bando e per ulterioriinformazioni si può visitare il sito del-l’evento www.stradegolose.it.

Valentina Rosafio

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Campo estivo per bambini e ragazziAttività, giochi ed escursioni per le vacanze dei più piccoli, dai 6 ai 17 anni

Per bambini e ragazzi, tre mesidi vacanza dalla scuola sonopiuttosto lunghi da trascorrere,

soprattutto se i genitori non hannoferie e continuano con le loro attivi-tà lavorative senza aver la possibilitàdi partire per un viaggio. Un’op-portunità, però, viene offerta dalCentro Diurno “Capitan Uncino” diGemini: dal 16 giugno al 14 agosto haorganizzato “Un’estate con le ali”, ilCampo Estivo per bimbi e ragazzi dai

6 ai 17 anni. Verranno proposte atti-vità al mare o presso la sede del cen-tro diurno, oltre ad escursioni a pie-di e in bicicletta e attività all’aperto.

È possibile scegliere il periodopiù adatto per i propri bambini e farvivere loro esperienze divertenti e for-mative con gruppi di coetanei, oc-casioni speciali per far nascere nuo-ve amicizie. Sono in programma gio-chi di psicomotricità, di squadra,corsi di canottaggio, di nuoto, attivi-

tà espressivo-manipolative quali ildécoupage, la pittura o l’uncinetto,o ancora lavori con compensato ed al-tri materiali; si potrà imparare a bal-lare e a montare le tende negli spa-zi verdi della pineta di Gemini.

Per informazioni e prenotazioniscrivere a [email protected],contattare i numeri 335.1835404 -335.1835406 o visitare il sitowww.cfsanfrancesco.org.

La Redazione

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Le Strade Golose della città bellaAl via la seconda edizione dell’evento enogastronomico

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L’Associazione Cantieri Ideali,con la collaborazione di Si-nergy Art Studio Roma, la

Scuola di Fumetto Lupiae Comix e As-sociazione Obiettivi offrirà, dal 5all’11 luglio prossimi un incredibile Fe-stival dell’Arte, dove troveranno si-nergica espressione fotografia, pittu-ra, musica, teatro e fumetto, attraver-so suggestive rappresentazioni.

Il Palazzo Baronale del paese farà dalocation a gran parte della manifesta-zione. L’intero programma sarà pre-sentato nella serata di apertura del 5 lu-glio con un cocktail di benvenuto,quando verranno altresì allestite mostredi pittura permanenti di artisti qualiWalter Greco, Pompilio D’Ospina,Adriano Imperiale e Max Hamlet Sau-vage, mentre il gruppo Adria farà da co-lonna sonora per l’occasione.

L’inventore Giuseppe Calò esporràtra le sue varie invenzioni, anche il pro-totipo della Superbici, in concomi-tanza all’assegnazione del brevetto. Sipotrà inoltre ammirare la mostra fo-tografica personale di Gaetano Car-rozzo ed un’esposizione di foto curatadall’Associazione Obiettivi. Nella se-conda serata, Francesco Pasca presen-terà il suo nuovo libro “Eu-Tòpos” ac-compagnato dalla performance musi-

cale di Gessica Coppola. Si continuerà,nella terza serata, con la performance“Pittura in chiave di violoncello” curatadagli artisti Redy Hasa e Orodè Deo-ro, cui seguirà la rappresentazioneteatrale “Notte insonne di un pazzo”,Artò Teatro, ispirata ad un’opera di Gu-stave Flaubert. Giovedì 8 luglio saràla volta di Angela Leucci che prsente-rà il libro “Nani, ballerine e altre sug-gestioni”, supportata dalla rappresen-tazione teatrale di Adele Maruccio eGiuseppe Orlando D’Urso e da sug-

gestivo accompagnamento musicale.Il 9 luglio, Francesco del Prete, vio-

linista della Notte della Taranta, pre-senterà “Corpi d’arco” mentre, IlariaFerramosca ci offrirà il noir a fumet-ti “Un riflesso nel vetro” e l’Associa-zione Obiettivi metterà a disposizionei suoi fotografi per coloro che vor-ranno farsi immortalare in uno scat-to. Sabato 10 luglio, invece la scuola“Lupiae Comix” offrirà una sfida a col-pi di fumetto, dal titolo “6x6- Sei Ta-vole per Sei ore”, al termine della qua-

le sarà decretato un vincitore. Nellastessa serata si potrà inoltre seguire laperformance “La mia ora di Libertà”di Claudio Miani, prodotta dalla com-pagnia teatrale X-Pression di Roma. Nel giorno conclusivo della manife-stazione, si potrà prendere parte a unvivace Concorso Fotografico, i cuiscatti saranno realizzati per le stradedel paese e i tre vincitori saranno de-cretati in serata, nonché premiati daapposita giuria. Seguirà in chiusura lapremiazione del Concorso LetterarioSquarci Quotidiani e la rappresenta-zione teatrale “Diario d’amore e di paz-zia” in ricordo di Alda Merini. Èun’occasione unica per vivere l’arte intutte le sua sfaccettature!

Laura Marrocco

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Arte in ogni parteL’associazione Cantieri Ideali propone una settimana all’insegna dell’arte

Si chiama Comic Cult ed è il pri-mo punto vendita per appas-sionati del fumetto nella nostra

provincia. Prende il nome dalla fierasalentina del 2008 e nasce dalla col-laborazione tra più realtà professionalidel mondo del fumetto, la fiera na-zionale Fullcomics e la casa editriceEdizioni Voilier. I suoi scaffali con-tengono i classici nazionali e inter-nazionali, i fumetti da edicola, legraphic novel e i fumetti d’autore, ol-tre che riviste di settore e manga giap-

ponesi. Presso il punto vendita è possibile

sottoscrivere una tessera vantaggi, laComic Card, acquistando un volumedelle Edizioni Voilier e usufruire del10% di sconto su tutto il catalogo del-la fumetteria Comic Cult, del 20% disconto sul catalogo Edizioni Voilier edel 50% di sconto sugli eventi targa-ti Fullcomics.

Comic Cult é a Maglie in Via Ospe-dale 79. Per informazioni: www.co-miccult.net La Redazione

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Maglie ha bisogno di …supereroi!Inaugurata la prima libreria del fumetto in via Ospedale 79

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Ha già tre anni e porta con sétanta voglia di stupire. Expodel Capo, la fiera del medi-

terraneo, sceglie per questa terza edi-zione di proporsi a S.M. di Leuca conin programma un evento sempre piùgrande e più sorprendente.

L’estate leucana 2010 avrà cosìmodo di proporre non solo sagre e se-rate di pizzica ma un evento che rilancial’artigianato, la produzione e i piccolie grandi commerci del “Made in Pu-glia”. E quale miglior set per proporrei prodotti del Salento? “La località sa-lentina è la testimonial del Mediterraneo pereccellenza - commenta Roberto Rizzo,ideatore e promotore dell’evento - e me-glio di ogni altra riuscirà a valorizzare gliespositori, mettendoli in contatto con turisti,vacanzieri e curiosi che godono della mari-na nel periodo estivo”.

Dal 15 al 18 luglio sul lungomareCristoforo Colombo saranno presentistand con espositori per i vari compartimerceologici suddivisi, come da tra-dizione, in quattro settori: industria, ar-tigianato, agricoltura e servizi, cheraccontano la storia economica e la-vorativa del territorio. Ogni anno par-

tecipano grandi e piccole aziende chepresentano prodotti per la casa, solu-zioni per le energie rinnovabili, articoliper bambini, per la cura della persona,per il tempo libero, prodotti di arti-gianato e manifattura locale.

Salento Events, che dal 2008 cural’evento, assicura un servizio di grandequalità poiché capace di soluzioni per-sonalizzate e studiate su misura. Una for-te collaborazione si è instaurata tra l’or-ganizzazione dell’evento e il Comune diCastrignano del Capo che ha dato pie-na fiducia nella riuscita della fieracome occasione di promozione turisti-ca e del territorio. “La fiera è un momentodi incontro e di scambio - aggiunge anco-ra Roberto Rizzo - durante il quale in-staurare relazioni commerciali e umane. ALeuca i visitatori potranno contare sulla fa-cilità di raggiungimento della fiera, che ac-costerà un paesaggio suggestivo ad un even-to imperdibile”.

Per maggiori informazioni o perpartecipare tel e fax 0833.720026; cell.331.9552345 oppure visitare il sitowww. salentoevents.com o scrivere a ex-podelcapo @gmail.com.

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L’evento fieristicoapproda a Leuca

La 3ª edizione si svolgerà dal 15 al 18 luglio sul lungomare

Sono due dipinti che ritraggonoSan Francesco in meditazione,uno dei quali è l’originale e l’al-

tro la copia. Ma quale dei due? Unenigma per gli storici dell’arte chenon riescono a distinguere le due ta-vole, identiche al primo impatto madifferenti nei dettagli. Nel Comples-so museale di San Francesco dellaScarpa, a Lecce, saranno in mostra en-trambe le tavole, conservate a Romae di proprietà del Fondo edifici di cul-to del Ministero dell’Interno.

Durante la presentazione dellamostra, Alfredo Mantovano, sottose-gretario all’Interno ha affermato:“La particolarità di questa mostra, oltre al-

l’enigma copia-originale, sta anche nel fat-to che arriva nel tacco d’Italia a suggellarel’appartenenza a tutto il popolo italiano diopere così importanti».

Nell’ambito dell’esposizione, che sisvolge nel corso del 400° anniversariodella morte di Michelangelo, sarà al-lestito un laboratorio di restauro,aperto al pubblico, di opere di scuo-la caravaggesca salentina.

“Caravaggio? L’enigma dei dueSan Francesco” è aperta tutti i giorni,dalle 10.00 alle 20.00, fino al 5 set-tembre, con ingresso libero e gratui-to. Per informazioni chiamare allo0832.683503 oppure scrivere a [email protected]. La Redazione

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L’enigma del CaravaggioIn mostra le due tavole che ritraggono San Francesco in meditazione

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Ètempo d’estate e di vacanze. LoScirocco ha voluto fare duechiacchiere con Francesco Pa-

cella, Assessore al Turismo e al Mar-keting Territoriale della Provincia diLecce con delega all’Agricoltura e alleRisorse del Mare, nonché Assessore alBilancio del Comune di Ugento. Gra-zie al suo ricco curriculum in materiadi marketing e commercio estero, allasua esperienza politica legata al ter-ritorio, anche come sindaco di Ugen-to dal 1994 al 1998, e alla sua versa-tilità, il turismo leccese sta esploran-do “terre straniere” imparando a co-noscere meglio la propria anima.

Ad un anno dalla sua elezione, qualè il suo bilancio?

Pur in una situazione di estreme dif-ficoltà finanziarie, e quindi con un bud-get ridottissimo, rispetto agli anni passa-ti, l’Assessorato al Turismo e MarketingTerritoriale ha posto in essere una nutri-ta serie di azioni per la promozione del ter-ritorio, sfruttando appieno le possibili si-nergie con altri importanti “attori”: Ca-mera di Commercio, Azienda di PromozioneTuristica, Comuni, Associazioni di Cate-goria, operatori… Abbiamo portato un mes-saggio unitario sul brand-Salento in Ita-lia ed anche all’estero: dalla Borsa Inter-nazionale del Turismo di Milano alla ITBdi Berlino (per la prima volta presenti, eper la prima volta insieme a Provincia eCamera di Commercio di Brindisi); dallaBorsa Mediterranea del Turismo di Napolialla Borsa del Tempo Libero di Bolzano;dalla prima volta a “Squisito!” (San Pa-trignano) a “L’Italie à Table” a Nizza…E il programma, da qui a fine anno, è an-cora molto ricco.

Abbiamo però lavorato anche sul ter-ritorio, attraverso eventi in grado di coin-volgere le realtà turistiche e produttive lo-cali: un’intera puntata di “Cuochi senzaFrontiere” (Rete4) ambientata a Lecce e nelSalento; due Educational tours dedicati agiornalisti della stampa nazionale di set-tore; una tappa del Campionato Italianodi beach tennis…

È stata avviata dal nostro Ufficio la dif-

ficile e complessa opera di riclassificazio-ne di tutte le strutture ricettive operanti sulterritorio (oltre 220), dovuta ai sensi del-la Legge Regionale n. 11/99: rimangonoad oggi circa 50 strutture ancora daclassificare entro le prossime settimane. Eproprio in questi giorni, è iniziato un pro-getto intersettoriale tra Turismo e Trasporti,mirato alla promozione del marchio d’area“Salento d’amare” e dei suoi prodotti e ser-

vizi attraverso il servizio di trasporto locale“Salento in bus”. In pratica, con “Salen-to d’amare in bus” sarà possibile, acqui-stando il biglietto del bus, accedere ad unricco “catalogo” di sconti e di facilities suiprodotti e servizi delle aziende “Salentod’amare” aderenti al progetto (ad oggi, unatrentina di operatori).

Per quanto riguarda le professioni tu-ristiche, come disciplinato dalla L.R. n. 37

del 2008, l’adozione della sola normativalegislativa ha creato enormi problemi a tut-te le Province in relazione alle difficoltà in-terpretative sorte, agli innumerevoli dub-bi applicativi, e soprattutto alla notevolemole di istanze che hanno letteralmente in-vaso gli uffici turismo delle Province inquanto espressamente delegati all’istruttoriadelle pratiche.

In questo percorso emergenziale, il mioAssessorato ha svolto un ruolo di primo pia-no promuovendo delle riunioni di coordi-namento grazie alle quali tutte le Provin-ce pugliesi sono autonomamente addive-nute alla predisposizione di una griglia dicriteri interpretativi che sopperissero allamancanza di una normativa secondariaregionale; ciò ha consentito alla sola Pro-vincia di Lecce di provvedere all’istrutto-ria di ben 382 istanze di aspiranti al-l’iscrizione negli elenchi delle professioni tu-ristiche.

Cosa avete cambiato? Certamente un taglio più “aziendale”, ri-spetto al passato. Il coinvolgimento costantedegli operatori turistici, culturali e dei set-tori produttivi maggiormente legati al tu-rismo (l’agroalimentare, l’artigianato, ilsistema ricettivo e della ristorazione) lo di-mostra ampiamente: ogni iniziativa atti-vata ha mirato ad andare oltre le sugge-stioni, oltre gli slogan, mettendo in vetri-na, insieme alle “cose che abbiamo” (chesono tante…), le “persone”: ossia le milleattività che ruotano intorno a queste ri-sorse, che le rendono note e fruibili da par-te dei nostri ospiti, oltre che - naturalmente- anche dalla comunità locale, sempre piùconsapevole delle incredibili potenzialità diquesto territorio, in termini di sviluppo eco-nomico e sociale.

In sostanza, abbiamo cercato di compiereun passo fondamentale, nella direzione del-la creazione di una vera industria del tu-rismo nel Salento: passare dalla semplicepromozione alla promo-commercializza-zione del territorio, proprio attraverso le suerisorse naturalistiche, culturali e produt-tive.

Quali sono i numeri del turismoleccese?

I numeri parlano di una continua cre-scita di presenze e di arrivi, anche in que-sto primo scorcio del 2010. Ormai abbia-mo praticamente raddoppiato la presenzarispetto a un decennio fa.

Ci auguriamo, però, di riuscire a ri-durre i principali gap dell’offerta turisti-ca salentina: la spiccata stagionalità deiflussi turistici, ancora troppo legati al bi-nomio mare-cultura; in tal senso va la pro-grammata partecipazione a svariate ma-nifestazioni relative a segmenti specifici: dalturismo sportivo al turismo enogastrono-mico, dal turismo congressuale al turismoarcheologico o religioso; e poi l’esigua per-centuale di turisti stranieri che giungononel Salento: appena l’11% delle presenze…Ecco perché abbiamo deciso di affacciarcia mercati (Germania, Francia, Svizzera)che possono rivelarsi di estremo interesse peril nostro territorio: è in questa direzione chedobbiamo assolutamente insistere per far-ci conoscere al di fuori dei confini nazio-nali, a partire da quelle destinazioni piùfacilmente raggiungibili attraverso i volilow cost.

Quale è il surplus del turismo sa-lentino-leccese rispetto alle altre realtà

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Una cartolina dalla ProvinciaIl bilancio dell’assessore Francesco Pacellasul lavoro fatto e sul turismo che verrà

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provinciali, regionali, nazionali e in-ternazionali?

Questa è una bella domanda! Indub-biamente, il Salento ha saputo conquistarsiuna immagine estremamente positiva, diun’ambita meta di soggiorno e di vacan-za. Ma è altrettanto vero che oggi, in ef-fetti, non basta più fare l’elenco delle “coseche abbiamo”! Semmai, dobbiamo chiederci:“A chi possiamo interessare?” (a quali tar-get?); “Perché un turista dovrebbe venireproprio da noi?”. In altri termini: “Qualè la motivazione principale?”, ciò che gliesperti chiamano the reason why, deci-siva per il Salento?

È proprio quello che stiamo definendo,lavorando insieme e senza dannosi pro-tagonismi, dovremo meglio definire: cre-diamo che si debba promuovere il Salentocome un territorio in cui vivere, che rispettale proprie radici, cercando di sfruttare ivantaggi della modernità e dell’innova-zione. Un territorio che si rispetta e che pun-ta a migliorare la qualità della vita dei pro-pri abitanti e, conseguentemente, la qua-lità del soggiorno degli ospiti.

Saranno questi i passaggi assolutamentedecisivi, se vorremo fare del Salento unadestinazione turistica di successo nel me-dio-lungo termine, senza apportare scom-pensi alla capacità di carico (ambientale,sociale ed economica) del nostro territorio.

Nuove iniziative, impegni e pro-getti per il futuro?

Proseguire il percorso avviato, miran-do ad una diversificazione dell’offerta tu-ristica, in favore della tanto auspicata de-stagionalizzazione dei flussi turistici; po-tenziare la “penetrazione” del territorio suimercati stranieri; migliorare nettamente illivello del sistema dei servizi, turistici e non,presenti sul territorio, coinvolgendo gli al-

tri settori strategici come i trasporti, l’am-biente e lo stesso assetto del territorio, l’ac-coglienza, la ricettività, la ristorazione, lacultura, gli spettacoli.

La settimana scorsa si è concluso ilsecondo educational con giornalisti invisita in Salento organizzato dal suoAssessorato. Come è andata?

Il progetto, avviato in occasione dellaBIT, allorché fu organizzata un’appositaconferenza-stampa di presentazione e di “in-vito nel Salento”, dedicata ai giornalistidella stampa nazionale, è andato benis-simo. A parte i consensi unanimi raccol-ti nel corso delle giornate dell’educ-tour (ri-petuto in una seconda tappa con altri ospi-ti dal 10 al 14 giugno), abbiamo già avu-to diversi riscontri sulla stampa nazionale,di settore e non: articoli ed ampi servizi de-dicati al Salento che si sono concentrati inpochi mesi: da “Itinerari & Luoghi” a “Fa-miglia Cristiana”, da “L’Arena di Verona”a “Camper & Caravan”, dai siti webwww.masterviaggi.it e www.nato-conlavaligia.com (Ferrara) alla Rai-Te-levideo, da “Bell’Italia” a “Meridiani” e,in ultimo, a “I Viaggi del Sole 24 Ore”, cheha dedicato al Salento l’ultima monogra-fia di luglio, da pochi giorni in edicola. Iltutto, con una spesa assolutamente mo-desta, poiché ripartita con i numerosi Co-muni e le Unioni dei Comuni interessatiterritorialmente dal “passaggio” dei dueeducational.

Uno dei problemi di chi si muovenel Salento leccese è dato dai tra-sporti. Non c’è un’efficiente rete esono molti i turisti, specie stranieri, adessersene lamentati. Come pensate dirisolverlo?

Anche quest’anno, tra pochi giorni, par-te il servizio di trasporto locale “Salento in

bus”, con un sistema di linee “colorate” at-traverso le quali saranno facilmente rag-giungibili tutte le principali mete turisti-che del Salento: da Torre dell’Orso ai La-ghi Alimini, da Otranto a Santa Cesarea,da Castro a Porto Badisco, da Tricase aSanta Maria di Leuca, da Torre San Gio-vanni a Gallipoli, da Santa Caterina aPorto Cesareo… Non è tutto quello di cuiavrebbe bisogno il “malcapitato” turista chegiunge nel Salento senza la propria au-tovettura (il 33% dei turisti), ma è già unpasso importante: si tratta di un serviziodi eccellenza, che è stato molto apprezzatoanche dalla comunità locale.

Abbiamo anche cercato di utilizzare ilservizio di trasporto quale veicolo promo-zionale dei prodotti e dei servizi delleaziende concessionarie del marchio d’area“Salento d’amare”, ma, ovviamente, la Pro-vincia non può fare tutto da sola o con lelimitate risorse di cui oggi può disporre…

Quali sono i punti di forza e i pun-ti deboli del turismo leccese?

Tra i punti di forza l’indiscutibile ap-peal che il territorio si è saputo conquistarein questi anni di lavoro costante dei tan-ti operatori pubblici e privati.

La stagionalità, invece, sommata ai nu-meri, sempre più importanti, ha creato unapressione sempre maggiore sul sistema deiservizi. È qui che dobbiamo essere capacidi portare i correttivi del caso. Agire sui mo-delli di consumo (la stagionalità dei flus-si, l’impatto sul sistema dei trasporti lo-cali…), e agire contestualmente sui modellidi produzione turistica: diversificando ilprodotto, creando un’adeguata catenadell’offerta, promovendo lo sviluppo so-stenibile della destinazione, ecc.

Il rispetto dell’ambiente è un altro pas-saggio fondamentale. Il turista tende a pre-

ferire le mete in cui vengono praticate po-litiche di sviluppo sostenibile. Educare ilterritorio a rispettare se stesso deve restaretra i compiti fondamentali delle istituzio-ni.

Migliorare il sistema dell’informazionee dell’accoglienza: creando una fitta retedi punti di informazione chiaramenteraggiungibili e identificabili, migliorare lacartellonistica di indicazione e di infor-mazione.

E poi, in particolare, porre il web al cen-tro del marketing del territorio. Oggi,cliccando la parola “Salento” su google.it,il potenziale visitatore del nostro territorionon trova le istituzioni che lo rappresen-tano, ma siti privati di agenzie di pro-mozione, case vacanza, agriturismi, piz-zerie… È indispensabile riorganizzarel’intero sistema dell’informazione attraversola rete, un elemento divenuto assolutamentedecisivo nella scelta della destinazione tu-ristica.

Se dovesse mandare una cartolinadalla provincia di Lecce a chi la man-derebbe? E quale “scorcio” leccesesceglierebbe?

La manderei a Obama perché lo riten-go un ottimo testimonial per attrarremaggiori turisti americani. Per i luoghi c’èl’imbarazzo della scelta perché tutto il Sa-lento è bello; comunque, sceglierei un pae-saggio rupestre con il nostro ulivo secola-re,i muri a secco e una masseria; la chie-sa di Santa Croce che meglio rappresentail nostro barocco e quindi l’arte, una lo-calità balneare ed a caso sceglierei laspiaggia di sabbia dorata delle marine diUgento; un borgo antico quale Otranto oGallipoli.

Silvia Rizzello

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Lo sviluppo rurale continua aviaggiare a passo di lumaca: intre mesi, dal primo gennaio al

31 marzo 2010, sono stati spesi dai 21Psr (Piani di Sviluppo Rurale) italia-ni poco più di 2,3 miliardi di euro,pari ad appena il 13,4% del budget2007-2013 (17,6 miliardi tra fondi Uee nazionali). Troppo pochi, conside-rando che entro la fine di quest’anno,vanno erogati 1.124 milioni per evitareche le nuove regole finanziarie Ue fi-niscano per penalizzare l’agricolturaitaliana: la situazione più critica,come sempre, si registra nelle Regioni

del Mezzogiorno, con la Puglia in par-ticolare, che deve ancora spendere131 milioni.

Il nuovo ministro, Giancarlo Galan,a poche settimane dall’insediamento,aveva subito dovuto prendere atto del-la grave situazione e, invitando le Re-gioni ad utilizzare al più presto i fon-di europei a disposizione dei nostriagricoltori, aveva lanciato l’ipotesi diun piano unico nazionale per scon-giurare il rischio di perdere parte deifondi Psr, consentendo compensa-zioni finanziarie tra le Regioni per evi-tare disimpegni futuri.

Tale ipotesi, rifiutata a suo tempodalle Regioni, è stata recentemente ri-lanciata da Galan, ma non ha incon-trato il favore del coordinatore degliassessori regionali all’agricoltura, Da-rio Stefàno, il quale, dopo l’ultimatumricevuto dal Ministro, ha presentatouna proposta di semplificazione sulleprocedure. In pratica le Regioni han-no siglato con Agea un accordo perspendere 700 milioni, a partire dal 15luglio prossimo ed entro il 15 ottobre:nel frattempo saranno avviate le istrut-

torie per la spesa degli altri 414 milioniper arrivare così al 31 dicembre 2010senza nulla da restituire alla Ue. La«procedura semplificata» consiste-rebbe nel pagare i premi agroam-bientali indipendentemente dall’esi-to dei controlli, che verrebbero po-sticipati, forzando la normativa co-munitaria che impone di farli prima.

Il rischio è di subire poi, ove si ri-scontrassero delle irregolarità, le fa-mose «correzioni finanziarie» concui ogni anno Bruxelles chiede agliStati membri il rimborso delle sommeindebitamente percepite. Così la “pa-tata bollente” si sposta dalle Regioniai contribuenti, per la buona, ma tem-poranea, pace degli agricoltori!

Gianvito Negro Valiani

Fase fenologicaIngrossamento drupe

ConcimazioniSi può intervenire con una conci-

mazione fogliare, associandola even-tualmente al trattamento insetticida.Negli oliveti dotati di impianto di fer-tirrigazione si può razionalmenteutilizzare tale sistema per distribuiregli elementi fertilizzanti. Si possonodistribuire concimi contenenti tutti etre gli elementi principali della fer-tilità (azoto, fosforo e potassio).

Trattamenti FitosanitariProseguire, mediante l’utilizzo del-

le trappole a feromone, il monito-raggio degli adulti di Tignola (PraysOleae) che, in questo periodo, è almassimo della sua attività.

In caso di superamento della sogliadi intervento, utilizzare prodotti abase di dimetoato o clorpirifos (ac-certandosi, in quest’ultimo caso, cheil prodotto commerciale scelto sia re-gistrato per la coltura dell’olivo).

Chi opera in agricoltura biologica,può utilizzare prodotti a base di Ba-cillus Thuringiensis kurstaki. In pre-senza di malattie fungine (occhio dipavone; cercosporiosi; ecc.) si può in-tervenire con un trattamento a base

di rame, utilizzando le dosi minimeconsigliate in etichetta ed eseguendoil trattamento nelle ore più freschedella giornata.

Monitorare l’eventuale infestazio-ne di cocciniglia mezzo grano dipepe, effettuando, solo nei casi di for-te infestazione, un trattamento conolio minerale bianco, a partire nellaseconda metà del mese in concomi-tanza con la fuoriuscita delle neani-di dallo scudetto protettivo dellafemmina ovigena. Non associare taletrattamento con altri antiparassitari,fungicidi o concimi fogliari.

Gestione del terrenoQualora le piogge verificatesi nel

mese precedente abbiano provocatoil ricaccio delle erbe infestanti, èconsigliabile effettuare un nuovo in-tervento diserbante o un interventomeccanico di trinciatura onde limi-tare la competizione idrica delle in-festanti, oppure, ove possibile, fareuna erpicatura superficiale, così da li-mitare anche la perdita di acqua perevapotraspirazione dal terreno.

Nell’ottica di una gestione di lot-ta integrata, preferire sempre inter-venti meccanici (trinciature o erpi-cature) a diserbi chimici.

Dario De Giorgi

Concimazioni e trattamenti di luglioI consigli dell’agronomo per la programmazione e i lavori nei campi

Il prossimo 31 luglio scadrà laproroga delle agevolazioni con-tributive per le zone montane e

svantaggiate prevista dalla Finanzia-ria per il 2010. Nonostante le solle-citazioni e le proteste, ad oggi, neiprovvedimenti legislativi in corso diapprovazione non c’è traccia alcunadi misure tese a stabilizzare o quan-to meno a prorogare le agevolazio-ni. Eppure basterebbero poco più di200 milioni l’anno. Forse è preferi-bile, però, spendere 8 miliardi dieuro, come è stato già fatto, per fi-nanziare gli ammortizzatori sociali inderoga per il 2009 e 2010, magariprelevandoli dai fondi per le aree sot-toutilizzate (Fas) destinati anche al-l’agricoltura! E già, quando Fiat mi-

naccia di chiudere uno stabilimen-to l’Italia si mobilita, ma dei pigno-ramenti, delle iscrizioni a ruolo e del-le vendite all’asta di intere aziendeagricole nessuno parla. Dal 2000 al2009 i redditi agricoli sono calati del36% e solo tra il 2008 e il 2009 sisono contratti del 21%, per non par-lare della continua emorragia del nu-mero di imprese attive: su questi datiil silenzio è d’obbligo, meglio parlaredi intercettazioni, riforme, manovree tagli.

Attenzione, però: un paese senzaagricoltura è un paese senza futuro…forse non è un caso che nei testi dieconomia l’agricoltura è definita ilsettore primario!

Gianvito Negro Valiani

Agevolazioni contributive:tutto tace

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Ultimatum di Galan alle RegioniPochi investimenti dai fondi europei a disposizione degli agricoltori

GIANCARLO GALAN DARIO STEFÀNO

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I N P R O V I N C I A 1919

Lo sono stati i nostri nonni,per alcuni di noi anche i nostrigenitori, in Italia si inizia a par-

lare di questo fenomeno a partire dalXIX secolo. Parliamo degli emigran-ti. È immediato chiedersi se oggi la fi-gura dell’emigrante esista ancora, edè altrettanto semplice, e a tratti scon-

tata, la risposta. Sì, l’Emigrante esistee molto spesso è giovane e in cerca di

un futuro. Ovviamente molte cosesono cambiate, un tempo si lasciava ilPaese natale in cerca di lavoro per tro-vare fortuna al Nord, ma anche al-l’estero, nel XX secolo i Paesi in cre-scita come Francia, Belgio, Germaniae Svizzera erano i più gettonati. Di so-lito erano gli uomini, i capofamigliaa partire, lasciavano le mogli a casa acrescere i figli, per poi rientrare de-finitivamente in Patria giusto in tem-po per la pensione. Oggi è più diffu-sa la migrazione interna, secondo ilrapporto SVIMEZ sull’Economia delMezzogiorno, pubblicato il 16 luglio2009, tra il 1998 e il 2008 sono700mila le persone che hanno ab-bandonato il Mezzogiorno per col-locarsi nel mercato del lavoro centro-settentrionale: l’80% ha meno di 45anni e nell’87% dei casi provengonoda Campania, Puglia e Sicilia. Poi cisono gli studenti, che in realtà sonopoco interessati alla conquista delNord, cercano piuttosto le città con leuniversità migliori, con i corsi più adat-ti, quelli che possono offrire maggioriopportunità ed un futuro quasi certo.Ed è triste la sorte di chi torna “giù”convinto di possedere le armi percambiare le cose e invece molto spes-so è costretto a fare di nuovo retromarcia.

Prima portava la valigia di cartone,oggi usa il trolley; prima le comuni-cazioni erano quasi assenti, oggi gra-zie alla tecnologia ci si può vedere achilometri di distanza, ma questonon allevia il dolore provocato dal-l’allontanamento dalle proprie radi-

ci. È per questi motivi che in Pugliacome in molti Paesi dell’Italia, sonostate istituite feste e innalzati monu-menti, per ricordare il coraggio di chilasciava e lascia i propri affetti e la pro-pria terra per un futuro migliore. Eccoalcuni dei prossimi appuntamentidedicati alla Festa dell’Emigrante:19 luglio a Ugento, 27 luglio a Mati-no, 1 Agosto a Cannole e 4 Agosto aMorciano di Leuca.

Maria Antonietta Quintana

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Emigrante che viene emigrante che vaCome ieri anche per molti giovani d’oggi emigrare è l’unica soluzione a tanti problemi

L’ultimo sabato di luglio, comeogni anno, si svolgerà a No-ciglia la Sagra de lu noce, even-

to organizzato dalla Pro Loco Far-nese del paese salentino. Si tratta del-la IV edizione di una manifestazionenata dal desiderio di far rivivere nelcuore e nel palato dei concittadini enon solo, gli usi, i costumi e i sapo-ri di una volta. L’albero di noce è sta-ta una pianta molto diffusa nel ter-ritorio e in particolare a Nociglia: dal-la sua presenza, infatti, derivano sialo stemma cittadino costituito dauna pianta di noce e da un giglio, cheil nome del paese.

Anche il mese di luglio, scelto perdare vita alla sagra, ha un significa-to particolare: proprio in questo pe-riodo il contadino si svuotava delle ri-serve di noce dell’anno precedente,lasciando spazio al frutto nuovo cheda lì a qualche mese avrebbe riem-pito nuovamente le dispense.

Tante le pietanze a base di noceche si potranno degustare durante laasgra: pasta all’insalata di noce, l’ar-rosto alla crema di noci, il formaggioalle noci, il pane alle noci, e altro an-cora, preparati sotto la rigorosa e at-tenta vigilanza dell’esperto e rino-mato chef Rocco Fedele.

La pizzica salentina farà da sotto-fondo musicale con Antonio Castri-gnanò - Gruppo Popolare Salentino,nella cornice del Castello Baronaledi Nociglia. Il gruppo storico dellaPro Loco di Pulsano, invece, si esibirànel corteo nel centro storico del pae-se. Saranno aperti, per l’occasione,alcuni luoghi di interesse, quali laCappella della Madonna degli Idri,la Chiesa Madre di San Nicola Ve-scovo e la Cappella della MadonnaAssunta. La Redazione

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La Sagra de lu noceIl 31 luglio la tradizionale manifestazione

organizzata dalla Pro Loco Farnese

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S O S T E N I B I L MM EE NN TT EE 20

Considerato in questi ultimi anniil materiale per eccellenza dellabioedilizia, l’argilla cruda è un

materiale totalmente ecologico e natu-rale. In un contesto dove si presta mag-giore attenzione alla bioedilizia, diven-ta fondamentale l’utilizzo di materialisemplici, non trattati chimicamente e fa-cilmente reperibili.

Da sempre l’argilla cruda è stata uti-lizzata da numerose civiltà come mate-riale da costruzione, poiché richiede ilminimo dispendio di energia e sempli-ci processi di lavorazione. Lo è ancorain determinati territori, tecnologica-mente poveri, dove costituisce quasil’unica risorsa. Sono stati costruiti edi-fici con argilla sia sotto forma di mattonicrudi che di impasti plasmabili di argillabattuta e pressata uniti a paglia per ri-durre il fenomeno del ritiro.

L’uso di argilla cruda nelle abitazio-ni moderne avviene per la realizzazionedi intonaci e murature. A differenza dialtri materiali edili, non è solo un ma-teriale per abbellire ed ornare una abi-tazione, ma offre numerosi vantaggi sot-to il punto di vista salutare e del confortabitativo. L’argilla rende le stanze più vi-vibili, i rumori sono attenuati, l’umidi-tà viene regolata naturalmente, l’aria li-berata da polveri e odori, senza conta-

re che le radiazioni elettromagnetichevengono notevolmente smorzate. L’ar-gilla rimane comunque un materiale so-lido resistente ed elastico, facilmente rin-novabile nel tempo. È estremamente gra-devole dal punto di vista estetico anchenella versione con paglia.

Numerose sono le proprietà dell’ar-gilla: regolarizza l’umidità dei locali inquanto assorbe acqua dall’aria quandoè troppo umida e la ritorna quando ètroppo secca (così facendo mantienel’umidità relativa dell’aria in condizioniottimali per l’uomo tra il 50 e il 70 %);gode di eccellenti proprietà fonoassor-benti, specie nei locali di grande me-tratura dove in normali condizioni si ve-rificano rimbombi ed effetti sgradevoli.L’intonaco di argilla attutisce i suoni inbassa frequenza, migliorando così ilcomfort abitativo. In ultimo ma non perimportanza, l’argilla ha la capacità di pro-teggerci dalle onde elettromagnetiche.

Dal punto di vista ecologico la terracruda è completamente riciclabile e ne-cessita di pochissima energia per esserelavorata. Grazie alla sua capacità di ac-cumulare calore, l’utilizzo di argillanelle costruzioni favorisce il risparmioenergetico. Massimo Fracasso

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Argilla cruda in bioediliziaIl materiale naturale che regolarizza l’umidità e favorisce il risparmio energetico

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D’estate l’elemento da subli-mare è la pelle! Il sole infattici regala dei toni dorati o

ambrati che ci fanno sembrare più fre-sche e luminose e a volte ci aiutano anascondere qualche piccolo inesteti-smo del viso. La pelle quindi deve es-sere ben idratata e luminosa, perquesto il trucco si spoglia del grigio-re e della pesantezza invernale e si faleggero ed illuminante nelle nuancescalde del marrone, beige e dorato. Ilfondotinta lascia il posto ad una cre-ma colorata; per cancellare i segni del-la stanchezza come borse e occhiaie

è sufficiente un correttore!Tendenze

Non tutte le donne però possie-dono lineamenti regolari tali da po-tersi permettere l’effetto nature e al-cune non riescono proprio a rinun-ciare al fondotinta neppure durantela bella stagione. In questo caso i makeup artist consigliano di usare un fon-dotinta di un tono più dorato del so-lito, una terra o una cipria luminosama sempre della tonalità più similepossibile al nostro incarnato, pena l’ef-fetto maschera causato dalla riga di-visoria tra mento e collo. In tutti i casi,

di giorno è importante non strafare,l’incarnato deve essere molto lumi-noso e le labbra chiare, di sera inve-ce si possono mettere in risalto altreparti del viso, il trucco può essere piùcarico e si può giocare con il make updegli occhi e della bocca.

Quest’anno vanno truccati so-prattutto gli occhi con colori brillan-ti. Le tendenze 2010 propongonoombretti in tinte shock e eyeliner chesottolineano ed esaltano lo sguardo.

Sulle labbra vanno applicati colo-ri delicati nelle nuance del rosa e del-l’arancione. Non bisogna dimentica-

re che se decidiamo di valorizzare unaparte del viso, il resto deve essere di-screto; così, se per esempio abbiamomesso in risalto gli occhi, sulle labbrasarà sufficiente applicare un tocco digloss.

Il gesto indispensabile per l’estateè il blush, meglio se in crema perchéregala una nota fresca al viso! Il ma-scara, a dispetto delle mode, resta in-sostituibile per uno sguardo sedu-cente.

Piccoli accorgimenti per ritrovareun aspetto più riposato e disteso

Concedersi, più volte al giorno, del-le piccole pause che ci consentono di“staccare” con la mente; andare a let-to e svegliarsi sempre alla stessa ora;praticare sport; curare l’alimentazio-ne aumentando il consumo di cereali,vegetali a foglia verde, frutta; ricor-darci che la bellezza non conosce sta-gioni! Francesca Loredana Bello

C U R A D E L CC OO RR PP OO 22

Trucco, le tendenzedell’estate Belle al naturalegrazie ai toni ambrati e dorati dell’abbronzatura

Imercati del contadino, o farmermarket, sono dei “mercati sen-za mercanti” che permettono

l’incontro diretto tra produttore econsumatore, in pratica i nostri ver-durai e fruttivendoli che nei mercatisettimanali vendono i prodotti delloro lavoro. Nei centri più grossid’Italia si sono organizzati sotto ilnome di “mercati del contadino”hanno un sito web e promuovono lavendita di prodotti su scala locale,evitando il trasporto a lunga di-stanza, e soprattutto rispettano la sta-gionalità dei prodotti.

Di seguito la frutta di stagione delmese di LUGLIO: albicocche, an-gurie, banane, ciliegie, fichi, fragole,limoni, meloni, mirtilli, pere, peschee susine. Cristina Polverre

QUANDO MANGIARE COSA

La fruttadi stagione

Di plasticanon ce n’èuna sola

Esistono diverse tipologie diplastica: il policarbonato (traspa-rente e leggero come il vetro), ilpvc, il polietilene (quello dei sac-chetti della spesa), il polistirene, ilpoliammide, e altre ancora. Sitratta di materia organica che coltempo si deteriora, diventa opaca,con graffi o crepe. È allora che di-venta nociva e va eliminata. Sa-rebbe necessaria l’indicazione del-la data di scadenza, ma è comun-que preferibile stare alla larga daprodotti che hanno, nel simbolo diriciclaggio (il triangolo formato datre frecce) il numero 3 (pvc), il 6(stirene) e il 7 (bisfenolo). Per noninquinare scegliere il vetro che, es-sendo un minerale, è materia sta-bile. La Redazione

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Cumino (Karum carvi), appar-tenente alla famiglia delle Om-brellifere, è conosciuto anche

come Kummel, Carvi, Cumino tedesco,Anice dei Vosgi o Finöcc selvadegh. NeiPaesi nordici si usano i frutti per aro-matizzare dolci e salumi, pane e for-maggi. L’uso del cumino nella panifi-cazione e nella pasticceria è oramai dif-fuso anche in molte cucine regionali ita-liane. In oriente è un ingrediente in-dispensabile per la preparazione delcurry. La pianta è un buon foraggio,gradito al bestiame; essiccata, facilita ladigestione e aumenta la secrezionelattea delle vacche e delle femmine de-gli ovini. Un cucchiaio di semi, aggiuntoalla razione quotidiana di avena, peruna settimana, può dare brio ai caval-li. I semi sono nocivi per i piccoli uccelli,mentre i piccioni ne sono tanto ghiot-ti che un poco di semi mescolati al man-gime li trattiene vicino alla piccionaia.

Il cumino è abbastanza diffuso nel-l’Italia settentrionale, nei prati, e lun-

go i viottoli di montagna, fino oltre i2000 mt.

Il consumo è indicato nei disturbigastrici, specialmente in presenza di fe-nomeni fermentativi, flatulenza, gon-fiore, meteorismo. Studiosi indiani(Università di Rajasthan) hanno ap-purato che i frutti di cumino possie-dono proprietà antibiotiche su batte-ri responsabili di infezioni intestinali(enterobatteri “Escherichia coli”, strep-tococchi e stafilococchi).

Per ottenere una tisana è consiglia-bile tritare al momento dell’uso almenoun cucchiaino da tè di frutti, infondereper 10 minuti in acqua bollente e a re-cipiente coperto. Va poi filtrata e bevutatra i pasti principali. Poiché la piantapossiede anche la proprietà di regola-re il flusso mestruale, viene consiglia-ta alle donne che soffrono di disturbidel ciclo. Una pianta, dunque, saluta-re e saporita allo stesso tempo, e la cuiraccolta stimola lunghe camminate inmontagna. Noemi di Recoaro

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Con l’arrivo della stagione caldaarriva anche, per molte donnein particolare, il problema del-

le gambe pesanti, stanche e doloranti ac-compagnate da sensazioni di calore,bruciore, gonfiore, prurito e formico-lio. Il caldo infatti è uno dei principalinemici delle vene, poiché provoca va-sodilatazione, il primo sintomo di un’in-sufficienza venosa, ovvero difficoltà delsangue a ritornare dagli arti inferiori ver-so il cuore. Le cause principali sono lasedentarietà e un lavoro che obbliga aduna prolungata posizione eretta, ano-malie ortopediche, il numero di gravi-danze, il sovrappeso, l’uso di contrac-cettivi ormonali (pillola), fumo, alco-ol, stipsi e l’ereditarietà.

Per favorire l’integrità funzionaledel Sistema Microcircolatorio è fonda-mentale seguire delle corrette abitudi-ni di vita, ad esempio: camminare spes-so a piedi, evitare il sovrappeso, ali-mentarsi in maniera equilibrata, evita-

re di indossare frequentemente scarpecon tacchi troppo alti o troppo bassi, uti-lizzare calze elastiche per aiutare la cir-colazione e contenere le vene, evitarebagni troppo caldi e la prolungataesposizione al sole, evitare di staretroppo tempo in piedi, se si è obbliga-ti per lavoro è consigliato alzarsi di fre-quente sulle punte dei piedi. È consi-gliabile dormire con le gambe in posi-zione di scarico, cioè leggermente sol-levate. Un aiuto a questo problema, inol-tre, ci viene dal mondo vegetale attra-verso l’utilizzo di estratti di piante capacidi migliorare il tono e l’elasticità dellepareti dei vasi venosi e dei capillari e difavorire l’eliminazione dei liquidi in ec-cesso che ristagnano a livello degli artiinferiori. Le piante più indicate sonola vite rossa, la centella, il mirtillo, il ru-sco, l’ippocastano e il ginkgo biloba, cheagendo in sinergia tra di loro fungonoanche da antiossidanti contrastandola formazione e neutralizzando i radi-cali liberi che potrebbero danneggiarele pareti dei vasi. Anna De Rosa

Trovare e applicare la terapia migliore e personaliz-zata per alleviare e curare la sofferenze e il dolorefisico. Questo l’obiettivo dello Studio di fisiokinesite-

rapia Carisma, un’equipe di professionisti che dedica tem-po e passione per restituire il sorriso e ridare il sollievo ela tranquillità ai pazienti affetti da patologie ortopediche,reumatiche e post-traumatiche.

Lo Studio Carisma è nato nel 1995 dall’iniziativa di Mas-similiano Di Paola che l’ha reso in poco tempo un puntodi riferimento competitivo e prestigioso in tutta la provin-cia. Pazienti che per necessità si recavano presso le strutturesanitarie di Bari, ora grazie a Carisma hanno la possibilitàdi essere facilmente seguiti a Casarano, presso la sede del-lo studio, dotato di ben10 posti letto. Carisma propone an-che trattamenti domiciliari, direttamente a casa del paziente

e offre un servizio di bus gratuito, che accompagna al cen-tro e poi riaccompagna a casa coloro che non hanno la pos-sibilità di giungervi autonomamente, andando incontro alleesigenze di ognuno.

Trattamenti all’avanguardia sono il fiore all’occhiello delcentro Carisma, che propone “terapie ad onde d’urto” ba-sate su onde acustiche ad alta frequenza, le cui vibrazionisono in grado di guarire o ridurre lesioni ed infiammazionidei tendini; oppure il “pompage”, terapia consigliata per trat-tare le contratture, stimolare la circolazione e combatterela degenerazione cartilaginea; oppure, ancora, trattamen-ti con il laser di potenza Nd Yag-Co2 o l’Alba Hypertermia Sy-stem, su cui si basa l’ipertermia fisioterapica. Il centro si tro-va in via Ruffano, a Casarano, ed è aperto la mattina dalla9 alle 12 e il pomeriggio dalle 15 alle 20.

Lo studio di Fisiokinesiterapia CARISMALa terapia riabilitativa su misura del paziente

EE RR BB EE OO FF FF II CC II NN AA LL II 66 -- CC UU MM II NN OOPianta salutare per animali…e ragazze

Dai prati, aromi e sapori in cucina

SS OO LL UU ZZ II OO NN II NN AA TT UU RR AA LL II

Le gambe, il nostro sostegnoCome combattere pesantezza e dolori agli arti inferiori

A Berlino quote mammaÈ un espediente per cercare di

salvare la città dal crollo delle na-scite. Gli esponenti della Cdu, il par-tito del cancelliere Angela Merkel,propone di offrire una serie di van-taggi ai genitori che decidono di ave-re un figlio. Il datore di lavoro do-vrebbe, così, favorire con incarichiinteressanti, precedenze e possibilitàdi carriera i dipendenti con unbebè. Si tratta dello stesso principiodelle quote usato per garantire pariopportunità alle donne o alle mi-noranze. La Redazione

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S P O R T 24

Ugento, come Salento, terra dibuona cucina, di splendido maree di gente accogliente ma, a

quanto pare, non solo: sarà il sole, o for-se l’aria, certo è che la città messapica con-tinua a formare e “sfornare” talenti, perregalarli poi al palcoscenico nazionale.

Massimo Colaci e Mirko Corsano inomi di maggiore rilievo. Di recente in evi-denza anche quello del giovanissimoMarco Rizzo: diciannovenne ugentinodoc, in quest’ultimo campionato ha mi-litato nell’Eurotec Gela come secondo li-bero, ma è già pronto a ricoprire il ruo-lo da titolare per la prossima stagione.

A più di due mesi dal termine dei cam-pionati di pallavolo indoor, abbiamo rag-giunto le due massime espressioni dellascuola pallavolistica ugentina.

A quanti anni hai iniziato, dove e chi èstato il tuo primo allenatore?“Avevo 10 anni, facevo la quinta elementare.Fino all’anno precedente giocavo a calcio, poiguardando tutti i miei amici che giocavano apallavolo, ho deciso di provare anch’io - ha ri-sposto il “piccolo” Massimo - Così ho iniziato

con il mini-volley, per passare poi alle giovanilie alle successive altre serie. La mia prima al-lenatrice su campo è stata Adriana Stea, ma lapersona che più mi ha insegnato è stato in-dubbiamente mio padre!”

Già adolescente, invece, il plurimeda-gliato Mirko Corsano: “Ho iniziato a 14anni, nel Palazzetto di Torre San Giovanni eil mio primo allenatore è stato Maurizio De Gior-gi”. Questo dunque l’inizio della carriera

di un atleta che ha vinto tutto, dallaCoppa Italia alla Supercoppa Italiana, dalCampionato Europeo alla World Lea-gue, al Campionato del Mondo!

Com’è la vita di un pallavolista?“Sicuramente ricca di soddisfazioni, ma che alcontempo comporta parecchi sacrifici” - ri-sponde l’ex libero del Macerata, ed è pie-namente d’accordo con lui il suo disce-polo: “La settimana si passa in palestra dal-la mattina alla sera: in fin dei conti è il nostrolavoro, ma se fatto con passione non sembratale”.

La soddisfazione (o vittoria) più gran-de che hai avuto.

“Senza dimenticare i campionati giocati adUgento, Trento rappresenta per me sicuramenteuna delle più grandi soddisfazioni mai avute- risponde il neo-libero gialloblu - Si trat-ta di una squadra che lotta per vincere ogni cosae sono onorato di poter farne parte, ma una del-le esperienze più belle è stato certamente il riti-ro con la nazionale: indossare la maglia azzurracredo sia il massimo per tutti!” E gli da ragioneil suo collega, che alla stessa domanda ri-sponde seccamente: “La prima vittoria in

nazionale, ovvero il mondiale 1998!”, sebbenevenuta dopo la vittoria di due campiona-ti consecutivi, di una Coppa Italia e di unaCoppa CEV, mentre era nelle fila della Ma-xicono Parma (dove ha militato per ben4 stagioni).

La persona più importante per il tuopercorso pallavolistico che vorresti rin-graziare.

Per entrambi le persone da ringrazia-

re sono molte: poi il neo-libero della M.Roma Volley ci pensa e “parlando meramentedal punto di vista tecnico” - afferma - direi Be-

beto, il mio primo allenatore in serie A e in se-guito il mio allenatore ai mondiali vinti”. An-che il pensiero di Colaci va agli allenato-ri (Maurizio De Giorgi, Adriana Stea), maad uno in particolare, suo padre, il primoad averlo spinto al ruolo di libero. “Più cheallenatori, sono degli amici, ai quali devo mol-to e non posso scordare Maurizio Amante, Fran-chino Ozza, Alfredo Stea e tutte quelle personeche si sono prese cura di me ad Ugento”.

Cosa ti manca del tuo paese?Non hanno dubbi: “Famiglia e amici” -

e, aggiunge Mirko - clima e cibo!”. “Sono ‘sa-crifici’ che si fanno volentieri - continua poiColaci - a Verona mi sono trovato benissimo,ma come si sta bene con la propria famiglia ela propria gente...”.

Un pensiero ai Falchi Ugento.Ancora una volta il pensiero di en-

trambi i liberi combacia: il sogno è quel-lo di vedere i Falchi nuovamente in A, maColaci aggiunge: “al giorno d’oggi è sicura-mente molto più difficile avere una squadra nel-la massima serie. Secondo il mio modesto pa-rere, Ugento dovrebbe tornare ad avere una so-cietà solida, con un programma ben definito,che guardi innanzitutto al settore giovanile, percoinvolgere i giovani e far così rinascere la for-tissima tradizione pallavolistica che ci ha sem-pre caratterizzato”. Valeria Carlucci

LL II BB EE RR II DD II …… VV OO LL AA RR EE !!

Mirko Corsano e Massimo Colaci si raccontanoIntervista ai due nomi di maggior rilievo, da Ugento al palcoscenico nazionale

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P R I M I PP II AA NN II 25

(continua dalla prima pagina)Chi frequenta il suo locale?Al “Profumo di mare” vengono turisti

e gente del posto, da tutta la provincia,clienti di qualunque genere e di qualun-que “tasca”. Chiedono semplici spaghet-ti con le cozze, frittura di paranza, ma an-che aragosta e cicala di mare.

Con chi lo gestisce?Con tutta la mia famiglia, ho tre figli

che lavorano qui, in cucina o in sala, e unostaff di personale. Il punto forte è poterportare avanti da solo la cucina. Avere unbuon chef che rimane oggi, domani, an-che per dieci anni e poi cambia, significache con lui cambia automaticamente il ca-rattere del locale. Essere sempre uguali neltempo, invece, significa che se un nostroospite ha mangiato bene oggi, lo potrà fareanche domani.a

La sua cucina è tipica o è specializza-to in qualcosa di più particolare?

Quasi al 90% cucino il pesce, pescatoesclusivamente dal mare nostro. Noncompro niente di importazione. La miacucina è tipica e classica, non elaborata,fatta dei nostri sapori. Il pesce, le cozze,i pomodorini, i prodotti del mare e del-la terra salentina. Punto sulla qualità, masoprattutto sulla genuinità.

La cucina salentina è conosciuta e ap-prezzata da turisti e stranieri. Ma qual èil segreto?

Il segreto in cucina ha sempre dei trat-ti personali. Ognuno cucina a modo suo.Gli ingredienti, la materia prima devono es-sere di prima scelta e i prodotti della zona.

C’è un piatto in particolare che le pia-ce preparare?

Un piatto apprezzato da trent’anni: èil Sautè di frutti di mare, cozze e vongo-le con crostini di pane fritto in olio extravergine d’oliva. Nonostante sia sulla tavolada così tanto tempo cerco sempre di

specializzarmi e di curarlo un po’ di più.È il piatto della casa. I miei ospiti non van-no via senza averlo assaggiato.

Le piace sperimentare con ingredien-ti esotici?

No, la mia cucina è semplice, genuina.Gli ingredienti che impiego sono il prez-zemolo, l’aglio, il pepe, il peperoncino.Non elaboro. Anche un piatto di spaghettial pomodoro fresco con una goccia di oliodi oliva è per me un piatto straordinario.Poi si può aggiungere peperoncino, for-maggio, e altri ingredienti a seconda deigusti, ma il rischio è che diventa pesante,non più genuino.

In questi anni ha notato dei cambia-menti nel gusto e nelle preferenze in cu-cina? Differenze a seconda dell’età deiclienti?

No, la maggior parte dei miei piatti

piacciono a giovani e adulti. Il segreto stanel dare il gusto giusto. Non troppo, nétroppo poco.

Essere uno chef richiede quindi uno sti-le personalizzato. Ma c’è un equilibrio danon superare, dei principi ai quali ispi-rarsi?

Secondo la mia esperienza non si fi-nisce mai di imparare, né tanto meno dicreare. Questo è un lavoro da fare con pas-sione. Viene fuori una pietanza quasisempre perfetta, se ci metti il cuore. Mi ca-pita spesso di inventare nuovi piatti. Creo,assaggio e poi faccio assaggiare. Organizzodelle serate con i piatti nuovi, invito del-le persone ad assaggiarli, per avere da loroun giudizio spassionato. Se è di loro gu-sto, lo mando avanti. Due anni fa ho in-serito i Tagliolini dello Chef, vongole ve-raci e gamberetti freschi, senza pomodo-

ro, che il più delle volte nasconde l’aro-ma del pesce.

Ritiene che gli Istituti Alberghieri sia-no adeguati per la formazione dei giova-ni? Ha un suggerimento da dare a chi fre-quenta questa scuola?

Mio figlio frequenta la scuola alber-ghiera. Io li inviterei a frequentare la scuo-la e a studiare ma nello stesso tempo a fareun po’ di pratica. Non basta un diplomanelle mani, bisogna sapersi muovere e fon-damentale è fare della pratica. È più facilepoi trovare lavoro.

C’è un ingrediente che non deve maimancare in cucina?

L’olio extra vergine d’oliva, meglio sedi produzione propria. Nella mia non

mancano mai neppure pomodoro fresco,prezzemolo e aglio.

Quale piatto preparerebbe se avessecome ospite Marcello Lippi?*

Gli offrirei il Sautè di cozze e vongolecome antipasto e poi Tagliolini con Me-daglioni di Aragosta, un piatto moltoparticolare.

E se avesse a pranzo il presidente Na-politano?

Potrei proporgli i Tagliolini dello Chef,con gamberetti freschi, vongole veraci epomodorini. Semplice ma molto gustoso.

E ai Negramaro, invece?Manichette con gamberetti viola e po-

modori ciliegini e poi una bella grigliatadi pesce con triglie, saraghi, gamberoniviola di Gallipoli.

Chiara Schiavano* Intervista realizzata prima del 24/06!

Preside Fasano, come mai la presen-za di un Istituto Alberghiero proprioad Ugento?

È notorio che la località salentina ab-bia un’economia basata sul settore pri-mario, sulla trasformazione dei suoi pro-dotti e sul turismo. Quest’ultimo si è no-tevolmente ampliato nell’ultimo decen-nio, facendo dell’area di Ugento, e in par-ticolare di Torre San Giovanni, un’af-follata meta del turismo estivo. Nono-stante lo sviluppo dei servizi dedicati (casedi villeggiatura, alberghi, ristoranti, spiag-ge, agriturismi, locali notturni), le in-frastrutture turistiche rispondono solo inmaniera sufficiente alla domanda. Ma èproprio la semplicità e l’economia del-l’offerta ad attrarre i turisti, oltre al fol-klore locale e alle bellezze del territorio.

Attualmente è dirigente di cinquescuole (Ugento, Taurisano, Ruffano, Ca-sarano, Racale), tutte comprese nel-l’Istituto Professionale “F. Bottazzi”.Come riesce a gestirle?

Il modello organizzativo che abbiamomesso in piedi si avvale di quindici col-laboratori che ogni giorno sono sul cam-po e gestiscono con sapiente professio-nalità le situazioni quotidiane, riuscendoa portare avanti con vivo interesse e re-sponsabilmente i progetti che l’Istituto or-ganizza all’inizio dell’anno. Tutti i col-laboratori seguono, inoltre, degli stan-dard di lavoro comuni e riconosciuti datutti: nell’anno scolastico 2002/03, infatti,la nostra scuola ha conseguito la Certifi-cazione del Sistema di Gestione per la Quali-tà con il seguente scopo: “Progettazioneed erogazione di servizi di istruzione se-condaria superiore, di corsi di formazionee riqualificazione professionale”, in con-formità alle norme UNI EN ISO9001:2008.

Crescono sempre più le iscrizioni nel-la scuola di Ugento. Quanto sono con-sapevoli gli studenti delle risorse lavora-tive che l’Istituto offre loro per il futuro?

Dall’analisi del livello di istruzione as-sociato alle figure professionali in entratanel mondo del lavoro emerge l’investi-mento in capitale umano quale fattoreper fronteggiare la crisi economica. I di-plomi più ricercati dalle imprese si con-fermano quelli a indirizzo “amministra-tivo e commerciale”, seguiti dall’indiriz-zo “meccanico” e da quello “turistico-al-berghiero”. Purtroppo il nostro Alber-ghiero registra un alto indice di disper-sione scolastica: tra il I e il II anno, il 25%dei ragazzi abbandona la scuola, per fat-tori sia soggettivi che sociali. Per conte-nere la dispersione, abbiamo adottatouna puntuale politica di monitoraggio inseno alla nostra popolazione studentesca.

Si sente spesso dire tra i ragazzi che ter-minano gli studi della Scuola Secondaria diI grado, che la scelta della Scuola Alber-ghiera è determinata dalla “indolenza allostudio”. È giunto il momento di sfatare labrutta considerazione di un Istituto che or-mai è annoverato tra quelli di “Serie A”?

La domanda è pertinente. Il 50%dei ragazzi che decide di iscriversi aquesta scuola lo fa solo perché non ha fat-to altri tipi di scelta. Arrivati qui si scon-trano con una realtà scolastica che ri-chiede un semplice apprendimento sco-lastico ma tanta passione. La formazione

di base non è solo utile ma è anche ne-cessaria per la costruzione di una figuraprofessionale completa. Lo studio dilingue straniere, di cui la nostra scuola èEnte Certificatore, ne è un esempio.L’alunno, al termine del quinquennio,deve aver conseguito una certificazionedi livello B2.

Sono previsti degli stage per i vostrialunni? Come sono organizzate le attivi-tà del tirocinio formativo?

Gli stages routinari sono indirizzati airagazzi delle classi IV e V e si svolgono du-rante l’anno scolastico. Da cinque anni,inoltre, diamo la possibilità a tutti gli alun-ni di partecipare a delle esperienze di la-voro, durante il periodo estivo per unmassimo di 60 giorni, seguiti da un tutor

specifico per ogni settore. L’Istituto Alberghiero “F. Bottazzi” in-

trattiene contatti con enti o catene al-berghiere estere?

Con i Progetti Alternanza scuola-lavo-ro, la scuola organizza dei percorsi con loscopo di avvicinare e integrare gli eventididattici con le esperienze aziendali. Ab-biamo instaurato delle collaborazionicon Caroli-Hotels, Ibero Hotel e RobinsonClub Apulia. Abbiamo partecipato al pro-gramma Rai de “La Prova del Cuoco” doveha colpito la consistenza perfetta della no-stra pasta nonostante non avessimo uti-lizzato le uova. Davanti le telecamereuna delle nostre ragazze, Elisa Bruno, hadato dimostrazione della sua abilità nelfare “le sagne ritorte”. E ancora, al pro-gramma Mediaset “Cuochi senza frontie-re”, la genuinità dei nostri prodotti ali-mentari ha destato stupore negli assag-giatori e non solo; qui, infatti, abbiamo pre-sentato la “patata Sieglinda” di Galatina.

Quali sono gli sbocchi nel mondo del la-voro? E quanti iscritti conta oggi la scuola?

Al momento si registrano 433 unità.Le figure professionali classiche sono tre:direttore di albergo, chef e maître di sala,ma da un’indagine svolta nelle aziendecon cui collaboriamo, abbiamo indivi-duato la presenza di almeno altre diecifigure importanti, tutte coinvolte in unlavoro di team.

Un buon motivo per scegliere l’IstitutoAlberghiero?

Un giovane che intende instaurare ot-time relazioni con i clienti e che ha la vo-lontà di agire all’interno di un sistema co-municativo basato sulla valorizzazione deiservizi turistico-alberghieri può benissi-mo indirizzare la sua scelta presso l’Isti-tuto Alberghiero.

Chiara Congedi

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Da grande voglio fare lo chefL’Istituto Alberghiero e della Ristorazione “Filippo Bottazzi”di

Ugento raccontato dal Preside, Fasano Franco

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Tutti a tavola, c’è il Sauté di cozze e vongoleChef da circa trent’anni, ci svela i segreti del suo piatto conosciuto in tutta la provincia

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Quest’anno è voluta restare a letto fino a tardi, l’estate, ma alla fine si è sve-gliata. Inconfondibile la costa salentina con i suoi colori e le sue tinte forti ti-piche della stagione. Uno spaccato della nostra terra, quello di questa immagine,che attira ogni anno sempre più turismo.Dati di Ripresa: Canon EOS 400D - Obiettivo 18-55/3,5-5,6 - Esposizione Ma-nuale - Otturatore 1/500 - Apertura f:6,3 - ISO 100

Ogni mese l’associazione Photosintesi sceglierà una fotoper i lettori de Lo Scirocco, un trampolino fatto di lucee colori per tuffarsi nel mondo.

Photosintesi è un'associazione di fotoamatori che ha sede a Casarano, in via Canova 44, ma operain tutto il Salento. Ha una scuola di fotografia, organizza concorsi nazionali, fotoviaggi, mostrefotografiche e tra i suoi quasi 100 iscritti ha molti talenti, giovani e meno giovani. Il sito web uf-ficiale (www.photosintesi.it) è molto visitato e offre giornalmente nuovi spunti e iniziative. Il 10luglio prossimo saranno premiate le foto vincitrici del concorso nazionale Photosintesi 2010 e ver-rà inaugurata la mostra fotografica presso il Chiostro Comunale di Casarano che espone le mi-gliori immagini partecipanti. La mostra resterà aperta fino al 24 luglio, dalle ore 8.00 alle ore 20.00.

Finalmente Estate!

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Si sale sul treno del Jazz, dal 24 al 31 lu-glio 2010, per la V edizione del Lo-comotive Jazz Festival, l’evento che

mette insieme l’arte della moda con la mu-sica, lo spettacoloteatrale e le esibi-zioni di artisti sa-lentini e interna-zionali del mondodel Jazz.

Si parte da Bari,il 24 luglio alle ore13, con “From sta-tion to station”evento ideato e di-retto dal grandejazzista sardo Pao-lo Fresu, e il trenolo si prende real-mente per arrivarea Lecce in compa-

gnia dell’energia gioiosa dei Bandita &Mino La Cerignola Band, l’orchestra di per-cussioni formata sul modello delle batte-rie di samba carioca e dei bloco-afro delnord-est del Brasile. Soste previste a Lo-corotondo, Martina Franca, Manduria,Novoli e Lecce, con arrivo alle ore 19.

Il 25 luglio nel Chiostro del Monasterodi S. Agostino, a Sogliano Cavour, tornanogli aperitivi del Locomotive, un’intera seratatra concerti e degustazioni di ottimi ape-ritivi. Alle 19.30 è previsto il concerto di Ro-berto Cipelli, a seguire Fabrizio Sacco-manno e Javier Girotto & Gianni Iorio.

Cellino San Marco sarà lo scenario delterzo appuntamento che in programmapresenta una serata di Moda e Musica a

cura di Federico Primiceri e di Raffaele Ca-sarano.

Il 29 luglio al Kaibo, locale nella mari-na di Salve, “Tramonto in Jazz & Loco-

motive NightParty” con MaxBaccano e Ales-sio Bertallot.La serata avrà

inizio alle ore19.30 durante laquale si succe-deranno artistisalentini di jazz.Concludono il

Festival gli even-ti del 30 e 31 lu-glio: il primo aSogliano Cavournel chiostro co-munale alle ore

11 per delle performance artistiche; aCutrofiano alle ore 13 con la degustazio-ne di piatti locali presso la Masseria Asto-re, e ancora a Sogliano per la serata con ar-tisti locali e internazionali tra i quali spic-ca la band Senza Nicola… in 4, la band uf-ficiale di Nicola Arigliano; il secondoevento invece, che chiuderà la quinta edi-zione, inizierà a Sannicola con “Alba inJazz” un concerto di saluto al sole a parti-re dalle ore 2 presso l’Abbazia di San Mau-ro, per finire in bellezza con la Festa Finaledove, tra gli altri, la Locomotive PercussionOrchestra incontra l’Orchestra di Fiati delConservatorio “T.Schipa” di Lecce.

Per maggiori informazioni www.loco-motivejazzfestival.it. Cristina Polverre

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Sul treno del JazzIl Locomotive Festival

per accordare l’arte della musica e della moda

Una rassegna musicale e canora, un evento per promuoveree valorizzare i giovani del Salento. Nata nel 2000 e spin-ta fino al 2010 da passione e impegno costanti. Dieci anni

raccontati dalla viola di Armando Ciardo, dal flauto traverso di EvaBarbetta, dal violino di Carlo Marzo. Dieci anni, rinvigoriti dallepercussioni di Tommaso Passeri, sussurrati dal sassofono struggentedi Duilio Ingrosso, rivisitati dalla tromba di Marco Puzzello, scan-diti dal suono profondo, toccante e quasi ipnotico del basso di Ste-fano Compagnone. E poi graffiati e rigenerati dalla chitarra elet-trica di Marcello Zappatore. Dieci anni rivisti nelle coreografie diSilvia Sorani, tra i passi di danza di Ilaria Brigante. Dieci anni diemozioni vere: “sentiti” attraverso la voce di Franco Manni. E at-traverso il suo cuore generoso e ancora bambino. Dieci anni so-gnati, pensati, e fortemente voluti da Daniela Toma.

La mente. L’anima. Lei e le sue mani. Lei e il suo pianoforte.Lei e la sua voglia di comunicare soprattutto ai ragazzi ciò che pro-va nell’attimo in cui le sue dita danzano sui tasti. Lei. Insegnan-te, musicista, moglie, e madre di due figli. Sua anche la direzio-ne artistica e musicale della manifestazione, con la quale si cari-ca della responsabilità di seminare musica sul suo territorio.

Note libere dal 2006 si colora ancora di più di umanità con l’in-serimento al suo interno di “Note di solidarietà”, un progetto at-traverso il quale, insieme alle emozioni, ogni anno si regalano sor-risi. Non tantissimi. “Gocce” in un oceano. Ma ogni anno qualchegoccia in più, dice dalla direzione Francesco Mariano, presenta-tore della manifestazione, marito di Daniela, suo sostenitore e suogrande e solido sostegno.

Non per niente la manifestazione ha il patrocinio dell’Antonianodi Bologna, dello Zecchino d’Oro, della Regione Puglia, della Pro-vincia di Lecce, del Comune di Taviano e del mensile “Nuovo Spar-taco”. Non per niente vi aderiscono i giovani musicisti di cui so-pra, professionisti di fama nazionale ed internazionale. Non perniente. Ma anche perché, oltretutto, la manifestazione è senza finidi lucro.

L’ingresso è gratuito, non solo in Largo S. Anna, ma anche lad-dove, in caso di maltempo, la manifestazione si dovesse tenere nelTeatro Fasano. A Taviano. Naturalmente. Ada Garofalo

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Note libere,note di solidarietà

10 anni di emozioni, raccontati in due serate musicali

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Si chiama Tania ed è la prima prin-cipessa afro-americana del mon-do Disney. È lei la protagonista

del 49esimo grande Classico dellaCasa di Topolino, “La principessa e ilranocchio”, che riprende la tradizio-ne del musical a disegni animati.

Ambientato a New Orleans neglianni Trenta del secolo scorso, il filmracconta la storia di una bella ragaz-za di colore che coltiva un sogno: apri-re un ristorante. L’incontro con Na-veen, un principe ranocchio che vuo-le tornare ad assumere la forma uma-na, unirà i loro destini nel segno del-l’amore. Sullo sfondo, una società chedeve imparare a capire i valori del-

l’integrazione e dell’armonia, supe-rando diffidenze e paure irrazionali.Una sinfonia di colori contro il raz-zismo, una fiaba moderna per capirequanto siano immotivate tante nostrepaure. Il film segna anche il ritornoall’animazione tradizionale in 2D,quella disegnata a mano, che ha il suomodello assoluto in “Biancaneve e isette nani”, del 1937. Alla bontà diBiancaneve, Tiana aggiunge la sua de-terminazione di ragazza emancipata,coraggiosa e caparbia: una princi-pessa del nostro tempo. Attorno a lei,un gruppo di personaggi che restanonel cuore e nella memoria, perfino ilcattivo di turno, il mago voodoo. E

poi, un simpatico alligatore amantedel jazz, una vecchia strega che cuci-na una zuppa miracolosa e, soprattuto,la lucciola Ray innamorato di una stel-la. Quest’ultima è una storia “minore”rispetto a quella di Tiana e Naveen manon meno importante, specie se sipensa che la stella si chiama Evange-line... Per tutti è un amore assurdo, im-possibile. La morte di Ray, che si “ri-congiunge” in cielo con la sua stella,è uno dei momenti più toccanti delfilm. Raramente un film dal vero sa es-sere così espressivo. È la magia sem-preverde dell’arte dell’animazione,che sa toccare le corde più intime delcuore. Gianni Maritati

L’anno scorso il consiglio dellapagina Cinema de Lo Scirocco fudi approfittare del palinsesto

televisivo di questa stagione magica,l’Estate, per riscoprire notturne visioni

di film che segnarono la nostra in-fanzia, con le finestre aperte, final-mente al riparo dall’afa diurna. Anchequest’anno la Redazione vuole con-sigliare ai propri lettori visioni fertili.

Ecco perché ci prendiamo tutta la re-sponsabilità del caso e vi induciamoa permeare le notti di avvincenti tur-bamenti: avventuratevi negli intrighidi Twin Peaks (dal genio di David

Lynch). È uscita un paio di anni faun’edizione in 10 dvd, la Twin Peaks:Definitive Gold Box Edition, il prezzo siaggira sui 100 euro, ma la serie è re-peribile anche in molto videoteche o

biblioteche comunali. L’anacronia del consiglio è solo ap-

parente. Il telefilm è invecchiato mol-to bene, sul suo volto risaltano le ru-ghe e le macchie dell’età, segni chetradotti in commenti superficiali, chesi leggono soprattutto sui blog, ne la-mentano la tecnologia datata (effet-ti speciali e linguaggio televisivo sco-pertamente ingenui). Ma la vostraEstate può essere una missione. Poteteperdevi tra i meandri di un prodottocinematografico che sfrutta tutte lepotenzialità buone della televisione:l’effetto seriale che dà dipendenza,prima di tutto; il formato ridotto del-l’immagine che lascia appassionarsiempaticamente ai volti dei sei prota-gonisti, e vincere cogli argomentidei detrattori la vostra battaglia con ilcaldo.

Twin Peaks è una lettura estiva checonsigliamo a tutti i salentini. Si ri-cordi che la serie venne trasmessa inItalia nel 1991, e facendo qualche cal-colo coloro che si stanno avvicinandoai trent’anni, finalmente grandi,avranno la risposta alle scritte suimuri, davanti alle scuole delle loro cit-tà: “Chi ha ucciso Laura Palmer?”(spesso strillava un’aggiunta affianco:“Pippo Baudo!”). Chi invece ha qual-che anno in più, seppur una manciata- il crinale tra “non puoi vederlo seitroppo piccolo/a!” e “va bene ma sepoi non dormi non dire che non eristato avvisato” si gioca in un paio di in-verni in più - può riassaporare verti-gini profonde poche volte affrontatecosì di petto. Il trucco di Lynch sta nel-l’effetto semplice della messa in sce-na. Semplice ma non certo innocen-te. Le ragazze qui muoiono perchéprese a botte o sbattute contro una pa-rete, non ci sono lame eleganti. Gli as-sassini turbano, non spaventano. El’atmosfera da Jessica Fletcher s’in-crina di colpo, e tra un respiro di soapopera e irrazionali gag si squarcia ilvelo della buona educazione e sivede in faccia il male: che fa ancorapiù paura perché sorride dallo spec-chio dove ci stiamo guardando. Buo-na Estate.

Luca Nieri

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Il Salento Finibus Terrae, film fe-stival dedicato al cortometraggio,organizzato dall’associazione

Safiter in collaborazione con Day byDay, è arrivato all’VIII edizione, inprogramma tra il 17 luglio e l’1 ago-sto. In pieno accordo con la stagio-ne estiva, la rassegna è in viaggio dal-l’alto al basso Salento. Si parte da SanVito dei Normanni e per due giornivedremo i film delle sezioni Anima-zione e Danza & Musica. Dal 19 al 22il festival si sposta a Ceglie Messapi-ca nella cornice di Castello Ducale,per le sezioni World Children, Ambientee Laboratorio Cinema: una tappa pro-lungata (quattro giorni anzichè due)per poter assorbire le giornate pre-viste per Mesagne che quest’annonon comparirà nella rassegna a cau-sa del cambiamento della giunta co-munale e la mancanza di fondi per

l’evento. Il 23 e 24 il festival fa sostaa Selva di Fasano con le sezioni Cor-ti Cortissimi e Panorama Corti Puglia.I corti a soggetto Diritti Umani sa-ranno protagonisti delle due seratea Ostuni, il 25 e 26 in Piazza della Li-bertà. A Carovigno il 26 e 27 per gliappassionati del brivido è di scena lasezione Noir-Thriller-Horror. La rasse-gna ritorna infine nella sua tappa ini-ziale a San Vito dei Normanni conquattro giorni (dal 29 all’1) di pro-iezioni dalle sezioni Mondo Corto e Cor-ti Italia.

Una novità di quest’anno è rap-presentata dal “Movie Village”, istituitopresso il chiostro Domenicano a SanVito dei Normanni, base e punto diriferimento di tutto il festival, dove av-verrano gli incontri con registi, atto-ri, giornalisti e personalità del mon-do della cultura e da dove ogni sera

sarà possibile assistere alle proiezionidei film in diretta dalle varie location.Tra gli incontri il seminario sul dop-piaggio tenuto da Sergio Fiornetini(voce di Gene Hackman, Bill Cosby,Burt Young e Max Von Sydow fra glialtri) e l’incontro con lo stuntmanFranco Maria Salomon (controfigu-ra di Russel Crowe ne “Il gladia-tore”). Direttore artistico del festivalè Romeo Conte, che otto anni fa, incollaborazione con il Comune diSan Vito dei Normanni, realizzò il Sa-lento Finibus Terrae. Il viaggio dellamanifestazione non finisce qui: èprevisto infatti anche quest’anno ilTour 100minuti che toccherà varie cit-tà italiane (Vicenza, Firenze, Roma eBologna tra le altre per la scorsa edi-zione) ed estere dove verranno espor-tati i corti migliori di quest’edizione.State accorti! Renata Moio

PP RR II SS MM AA Newsletter di cultura, spettacolo e voglia di vivere (meglio)La principessa e il ranocchio, i colori contro il razzismo

La prima storia Disney con una protagonista afro-americana

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Cortometraggi in viaggio nel SalentoDal 17 luglio all’1 agosto le visioni si fanno brevi

Consigli estiviApparentemente anacronistico, l’invito alla visione

dei 10 dvd di Twin Peaks

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Il mare di mezzoUn’inchiesta a due anni dall’entrata invigore della politica dei respingimenti

Gabriele Del Grande, IL MARE DI MEZZO, Infinitoedizioni, 2010 (euro 15,00)

Gabriele Del Grande (1982), giornalista, ha fondatoFortresse Europe, osservatorio sulle vittime dell’emi-grazione; ha pubblicato Mamadou va a morire e Romasenza fissa dimora. Scrive su L’Unità.

Il mare di mezzo è un’inchiesta su ciò che suc-cede tra le due sponde del Mediterraneo, e inmezzo. Le storie di tantissimi ragazzi che par-

tono dalle coste del Nord Africa per raggiungereun sogno, o per scappare da un incubo. D’estate ilmare è piatto e quello spazio tra l’Algeria e la Sar-degna, o dalla Libia a Lampedusa, sembra un at-timo. Ma non lo è. Il Mediterraneo “al tempo deirespingimenti” è un mostro che divora centinaia digiovani, o che li sputa nelle carceri.

C’è la storia delle rivolte in Tunisia, della ditta-tura militare in Eritrea, delle carceri libiche, le cri-si in Sudan, i nuovi italiani in Egitto e Algeria. Letestimonianze di genitori che ancora aspettano i pro-pri figli, dei sopravvissuti che raccontano il tragit-to in mare, le motovedette, gli scontri. I rimpatri.I Centri di Identificazione ed Espulsione, qui in Ita-lia. Storie di persone che pur di non rimanere seimesi in gabbia mandano giù pile, shampoo, batterie,si tagliano con le lamette, si impiccano con i len-zuoli. E poi le violenze della polizia (la nostra), den-ti rotti, pestaggi. Ma anche i pescatori di Mazara delVallo, che hanno il coraggio di non girarsi dall’al-tra parte.

È una lettura che va fatta ora, per la seconda esta-te dall’entrata in vigore della politica dei respin-gimenti. Per capire, guardando il mare, qual è ilprezzo che diamo alla nostra “paura dell’invasione”.

Eva Brugnettini

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“Noi siamo iltraffico”

Un movimento contemporaneosi muove per le città rivendicando

il diritto di pedalare

In origine l’espressione Critical Mass faceva ri-ferimento al processo di fissione nucleare; ChrisCarlsson un attivista californiano dei movimenti

antagonisti, insieme ad un gruppo di persone “rein-venta” il concetto portando in strada migliaia diciclisti. Critical Mass nasce a San Francisco nel 1992,si diffonde poi rapidamente nelle principali cittàoccidentali, fino a diventare un fenomeno globale.La Massa Critica che si muove in contemporaneaed in maniera spontanea e senza, che è quello chepoi più conta, alcuna autorizzazione o program-ma riguardo le strade da seguire, ogni ultimo ve-nerdì del mese attraversa le principali città del mon-do fino a toccare pure l’Italia. Con l’affermazio-ne “Noi non blocchiamo il traffico, noi siamo il traf-fico” i numerosi esponenti del movimento riven-dicano il diritto di percorrere in massa e in bici-cletta le grandi città del pianeta.

Il libro Critical Mass, curato da Chris Carlssone pubblicato in Italia da Feltrinelli, ripercorre, at-traverso la mailing list inviate dai centinaia di par-tecipanti, dieci anni di un movimento che è riu-scito a portare nelle strade di Berlino, come in quel-le di Bombay, Toronto, Milano, Londra e Detroit,migliaia di persone sfidando il freddo e la pioggiae il caldo e il sole semplicemente con una biciclettae senza l’ausilio di un abitacolo protettivo.

Sulle nostre strade ormai è diventato davveroduro pedalare in libertà ed usare la biciclettacome un normale mezzo di trasporto, imbottigliatiin un calderone di auto, moto e camion lancia-ti a velocità folle. C’è molto da scoprire nelle pa-gine di questo libro e nello spirito innovativo diCritical Mass; ancora una volta tutto parte dallagrande America. Rocco Iasi

Èstata presentata il 15 maggio scorso,presso Palazzo Ramirez a Salve, la gui-da archeologica “Antica Messapia.

Popoli e luoghi del Salento meridionale nel I mil-lennio a.C.”, a cura di Marco Cavalera.

Il libro - 64 pagine con ricco corredo difoto ed illustrazioni a colori - è edito da SCI-ROCCO EDITORE di Ugento, grazie al sostegnodel programma “Principi Attivi” della Re-gione Puglia, ed è articolato in tre brevi se-zioni.

Il primo capitolo fa una panoramica ge-nerale sul territorio salentino, in relazioneai caratteri salienti dei cinque periodi (Pa-leolitico medio e superiore, Mesolitico,Neolitico ed Età dei Metalli), che precedonol’avvento della civiltà dei Messapi nella pe-nisola salentina.

Con la seconda sezione si entra nel vivo del-l’argomento. Dopo una breve premessa,che inquadra il periodo ed il territorio di stan-ziamento, la provenienza e l’etimologia delnome, il testo analizza il progressivo svilup-

parsi della civiltà messapica nell’arco tem-porale che va dall’Età del Ferro (IX-VII sec.a.C.) a quella ellenistica (IV-III sec a.C.).

L’ultimo capitolo, infine, si focalizza suiluoghi della Messapia meridionale, con unasintetica descrizione degli insediamenti ar-cheologici di Vaste, Castro, Montesardo,Grotta Porcinara (Santa Maria di Leuca), Ve-reto (Patù), La Chiusa alla Masseria Fano(Salve) e Ugento.

Lo stile sintetico ed essenziale, unita-mente all’apporto delle immagini, che con-sentono un raffronto immediato con la re-altà descritta, rendono la guida uno stru-mento utile per avere un assaggio di comequesto “paesaggio indefinito racchiuso traun’ogiva di terra rossa ed una colata di cie-lo mediterrae” si faccia raccontare.

Per maggiori informazioni, rivolgersi a: As-sociazione Culturale Archès, via Carmigna-ni 14, Lucugnano, cell. 340.5897632 mail: [email protected], www.associazio-nearches.it. Rossella Del Vino

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Un viaggio nell’antica MessapiaPopoli e luoghi del Salento Meridionale nel I millennio a.C.

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S A L E N T O II NN TT AA VV OO LL AA 30

In questo numero, per i nostri lettori, le ricet-te dello Chef Vito Milo:

SSAAUUTTÈÈ DDII CCOOZZZZEE EE VVOONNGGOOLLEESi fa riscaldare una pentola, aggiungendo un goc-

cio di olio extra vergine, poi uno spicchio di aglio;si toglie l’aglio, si aggiungono i frutti di mare e si la-sciano pochi minuti a coperchio chiuso. Si toglie ilcoperchio e si svina con del buon prosecco, lasciandovaporizzare il vino si aggiunge prezzemolo, il pepee un pizzico di peperoncino. Si tolgono i frutti dimare e si tengono in caldo in un’altra pentola. Si ag-giunge il pomodoro fresco lavorando la salsina, fin-ché non diventa vellutata, quasi cremosa. Il saporeè dato dall’acqua dei frutti di mare, che infine si ag-giungono e si saltano. Si serve come antipasto, condei crostini fritti nell’olio extra vergine d’oliva.

GGAAMMBBEERROONNII AALLLLAA CCAATTAALLAANNAAPiatto fresco per l’estate. Lasciar sbollentare i gam-

beroni viola di Gallipoli pochi secondi. Sgusciarli eservirli con delle verdurine fresce tagliate a pezzettoni,pomodori freschi, sedani, cipolla rossa, finocchio, ealtre verdure fresche a piacere. Condire con olio e poiaceto balsamico alla fine, prima di servire.

Il Gaglioppo, è un vitigno autoctono Calabrese,di origine greca. È presente nelle province diCosenza, Catanzaro ma anche in altre regioni

quali la Sicilia, le Marche e l’Umbria.Famoso vitigno e vino rosso che richiama subi-

to il Cirò, vino a denominazione di origine con-trollata che prevede che le uve nel suo disciplina-re di produzione siano quasi esclusivamente rive-nienti (al 95%) dal vitigno Gaglioppo. Concorre allaproduzione di altri vini Doc quali il Donnici, il Pol-lino, il Savuto, S. Anna di Isola di Capo Rizzuto, Bi-vongi ed altri. Gli vengono attribuiti diversi sinonimi,quali: Gaglioppo Nero, Galloppo, Gaglioppa, Mon-tonico Nero ed altri. Gli esperti degustatori si av-valgono di innumerevoli sentori per richiamare ilcomplesso aromatico che esprime: floreali come pe-tali di rosa e fiori di campo, sentori fruttati di fra-gole, di more, di fragoline di bosco, di ciliegie, diamarene, di susine, di frutta tropicale, di cedro edi visciole; poi, richiama sentori speziati di carda-momo, di timo, di cacao e di pepe bianco e, se de-stinato all’affinamento in barrique, quelli di pepenero, di tabacco scuro, di chiodo di garofano e di

tostatura per i vini affinati in barrique.Ha una struttura abbastanza interessante e nel-

le migliori condizioni pedo-climatiche si esprimead alti livelli qualitativi. Essendo un vino ad alto con-tenuto in tannini predilige anche un affinamentoin barrique. Test guida: degustazione di un Cirò Doc vinificato inpurezza con un grado alcolico di 13.5% vol. ven-demmia 2005. Si è attribuito a questo ottimo vino unatipicità del 100% in quanto vinificato in purezza edaffinato in serbatoi inox. Tipicità: 100%Colore: rosso rubino intenso;Tonalità ed intensità cromatica: ottima;Profumo: odore floreale, di frutta matura, sentori dibacche rosse, di viola; Finezza olfattiva: molto fine;Intensità olfattiva: molto lunga;Franchezza olfattiva: gradevole;Persistenza aromatica olfattiva: lunga;Sensazione gustativa: cado, gradevole, componentetannica in equilibrio;Sensazioni retro-olfattive: positive al 100 %.

Pantaleo Provenzano

DD EE GG UU SS TTAA NN DD OO

Gaglioppo, rosso aromaticoRichiama subito il Cirò, dalla struttura interessante e di alto livello qualitativo

Vitigno di Gaglioppo in Calabria

Page 31: Lo Scirocco 2010 7

31LL UU GG LL II OO 2 0 1 0

3. SABATO• CARMIANO, Circolo Vir-tuoso, via per Lecce n° 51, fino al4, Rassegna di laboratoripratici di arti terapie, info:www.artiterapielecce.it• OTRANTO, Fossato del Ca-stello, ore 20:45, Competi-zione di Body Building,info: www.comune.otranto.le.it• TORRE DELL’ORSO (Me-lendugno), anfiteatro, ore 21:30,Que viva Mexico in con-certo, info: www.iltaccodi-bacco.it

4. DOMENICA• OTRANTO, Fossato del Ca-stello, ore 20:45, Saggio diDanza classica e moderna,info:www.comune.otranto.le.it• SAN CATALDO, Lungo-mare, ore 21:00, Amici tour2010, info:www.ditutto.it• SAN CESARIO di L., Pa-lazzo Ducale, ore 22:00, TobiaLamare & The Sellers inconcerto, info: www.iltacco-dibacco.it

8. GIOVEDI• LECCE, Piazza Libertini, ore21:00, Alessandra Amorosoin concerto, info: www.boo-kingshow.com• LECCE, cortile del Rettorato,ore 21:30, Stagione sinfonica

estiva, Luis Bacalov in con-certo, info: 0832 241468,www.iltaccodibacco.it• LECCE, Palazzo dei Celestini,ore 20:30, Patrick Watson, inconcerto, info: www.iltacco-dibacco.it

9. VENERDI• OTRANTO, Castello Arago-nese, Largo Porta Alfonsina, finoall’11, OFF, rassegna cine-matografica, info:www.co-mune.otranto.le.it

10. SABATO• CARMIANO, Circolo Vir-tuoso, via per Lecce n° 51, fino al4, Rassegna di laboratoripratici di arti terapie, info:www.artiterapielecce.it

14. MERCOLEDI• GALLIPOLI, Lido Zen, ore18:00-20:00, Letteraturad’Amare, aperitivi d’autore.

15. GIOVEDI• LECCE, cortile del rettorato,ore 21:30, Stagione sinfonicaestiva, Exot(er)ic America,rassegna di concerti, info:0832 241468.• PORTO CESAREO, fino al18, Raid della Magna Grecia2010, camping nautico e re-gate amatoriali, tappe del

percorso, Policoro, Castel-laneta Marina, Taranto,Campomarino, Porto Cesa-reo, info: [email protected]• SAN CESARIO di L., Pa-lazzo Ducale, ore 22:00, Bru-nori Sas in concerto, info:0832 303707.

16. LUNEDI• OTRANTO, Largo Porta Al-fonsina e Lungomare degli Eroi,fino al 18, Libri in scena, mo-stra, info: www.comune.otranto.le.it

17. MARTEDI• GALLIPOLI, Centro storico,fino al 19, ore 19:00, secondaedizione di Strade Golose,evento di promozione terri-toriale e culturale, info:0833 261038.• SANTA CATERINA(Nardò), Lido Coco Jambo, ore:22:00, Bikini e Pareo nigth,info: www.ditutto.it

19. LUNEDI• LECCE, Piazza Libertini, ore21:30, Pat Metheny Groupin concerto, info: www. boo-kingshow.com

22. GIOVEDI• LECCE, Anfiteatro Romano,

Sergio Caputo quintet inconcerto, info: www.iltacco-dibacco.it• OTRANTO, fino al 25, semi-nari estivi di Otranto JazzFestival 2010, info: www.otrantojazz.com

23. VENERDI• CASTRÌ di Lecce, fino al26, Marangiane in festa,info: www.ditutto.it• GEMINI di Ugento, nel centrostorico, ore 20:30, Arciprevi-tura in festa, info: www.di-tutto.it• LECCE, cortile del Rettorato,ore 21:30, Stagione sinfonicaestiva - Gospel & Encores,rassegna musicale, info:0832 241468.• OTRANTO, Fossato CastelloAragonese, fino al 25, ore 19:00,Otranto Jazz Festival, info:www.comune.otranto.le.it

24. SABATO• LECCE, Stadio via del Mare,ore 21:00, Il mondo di Patty,musical, info: bookin-gshow.com• OTRANTO, Castello Arago-nese, fino al 22 agosto, Il passa-porto di Bacco, mostra,info: www.comune.otranto.le.it

• TAURISANO, Festa delWurstel, Indiano Salentinoe Artetnica in concerto,presentazione nuovo album• TUGLIE, Tennis Club degliUlivi, ore 18:00, Meditazionetrascendentale, “La totalitàè più della somma delleparti”, info:www.mahari-schi.it, 340 3498424.

27. MARTEDI• SAN CESARIO di L., Pa-lazzo Ducale, ore 22:00, AmorFou & Lucia Manca in con-certo, info:www.iltaccodi-bacco.it

29. GIOVEDI• CORSANO, Piazza San Bia-gio, fino al 5 settembre, Ti rac-conto Corsano, rassegnaartistico-culturale, info:www.ditutto.it

30. VENERDI• LECCE, Piazza Sant’Oronzo,Anfiteatro romano, ore 21:00,Malika Ayane in concerto,info: www.ditutto.it

31. SABATO• LECCE, cortile del Rettorato,ore 21:30, proiezione delfilm Luci della città diCharlie Chaplin, info:www.iltaccodibacco.it

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è pubblicato da: SCIROCCO EDITORE di Paolo SchiavanoDI R E Z I O N E E AM M I N I S T R A Z I O N E

Via Piave, 24 - 73059 UGENTO (Le) [email protected]. 331.25.32.884 tel/fax 0833.55.48.43

DIRETTORE RESPONSABILE: Chiara Schiavano CAPO REDATTORE: Renata MoioREDAZIONE: Mery Albertini, Marialuisa Ferrarese, Maria Grazia Labbate,Roberto Maruccia, Serena Rollo, Gianvito Negro Valiani, Simone ZeccaREDAZIONE GRAFICA E PROGETTO: Rolando Civilla SEGRETERIA: Sabrina Maruccia

HANNO COLLABORATO: Ippazio Aretano, Francesca Loredana Bello, EvaBrugnettini, Marco Cavalera, Giovanni Coluccia, Chiara Congedi, TonyDamascelli, Dario De Giorgi, Anna De Rosa, Vincenzo Del Tufo, RossellaDel Vino, Donatella Ferrise, Pietro Fornaciari, Massimo Fracasso, AdaGarofalo, Rocco Iasi, Ettore Labbate, Andrea Mariano, Gianni Maritati,

Laura Marrocco, Alice Moio, Luca Nieri, Paul O’Brien, Deborah Paparella,Maria Grazia Petraglia, Antonio Piccinno, Francesco Piscopello, Cristina

Polverre, Pantaleo Provenzano, Gabriella Pozza, Maria AntoniettaQuintana, Daniela Ricchiuto, Silvia Rizzello, Valentina Rosafio,

Letizia Sarallo, Umberto Torsello

UFFICIO COMMERCIALE E PUBBLICITÀ:Doris Ria 329.39.15.761 Emanuela Gaetani 320.08.85.843

Giuseppe Chiarillo 349.35.85.097

DISTRIBUZIONE: Roberto Maruccia, Ivan Argilia,Vincenzo Del Tufo, Antonio Chiga

STAMPA: Master Printing s.r.l - Via delle Margherite, 20/22 - Modugno (BA)

Iscritto al Registro della Stampa del Tribunale di Lecce al nº 986 in data 17.04.2008.Iscrizione al ROC nº 17431.

La direzione si riserva il diritto di rifiutare, insindacabilmente, la pubblicazione di testi, foto,inserzioni. La collaborazione, sotto ogni forma, è a titolo gratuito.

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