linee guida per l’attuazione delle unita’ di strada a
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CONFEDERAZIONE NAZIONALE MISERICORDIE D’ITALIA
AREAEMERGENZENAZIONALEUnitàOperativaProtezioneSociale
LINEEGUIDAPERL’ATTUAZIONEDELLEUNITA’DISTRADAASUPPORTODELLEPERSONE
SENZAFISSADIMORAANNO2017GRUPPODILAVORO:AREAEMERGENZANAZIONALEU.O.PROTEZIONESOCIALEUFFICIOPERLEPOVERTA’
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INDICE Introduzione
1. Chisonooggilepersonesenzadimora:unquadrodiinsieme
2. Unitàdistrada:gliobiettividiunserviziodiprossimità
3. IVOLONTARIDIPROSSIMITA':lecaratteristichedeivolontaricheanimanoServizidiStrada.
4. Costituirel'unitàdistradadelleMisericordie
5. Leproceduredelserviziodistrada
ALLEGATI:
- DIARIODIBORDO- CENSIMENTOASSISTITI- SCHEDASOCIALEDEGLIASSISTITI- REPORTISTICAATTIVITA’UNITA’DISTRADA
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INTRODUZIONE
LepresentiLineeGuidaper leUnitàdiStradaa favoredellepersonesenza fissadimora
rappresentanounprimostrumentodiformazioneedilavoroperivolontarieglioperatori
impegnatinelserviziodiprossimitàconlemarginalitàestreme.
L'obiettivodelleLineeèdi:
– fornirealcuneinformazionigeneralisuquestatipologiadimarginalità,
– fissarealcuniprotocollinelleazionidell'unità,
– suggerirealcuneattenzioniemetodologiecorrettenell'impostazionedellarelazione
– standardizzarealcunistrumentiperlareportisticadegliinterventieffettuati.
Inquestomodo, le Lineeambisconoadaiutare i volontarieglioperatoriagarantireun
servizioperquantopossibileuniforme,efficaceesoprattuttocentratosull'attenzioneeil
rispettoassolutoperlapersonaincontrata.
Confederazione Nazionale delle Misericordie di Italia intende così affiancare tutte le
confederatecheaffronteranno ladelicatasfidadellaprimarispostaaibisognidipovertà
estrema e cominciare con loro un percorso di standardizzazione degli interventi di
prossimità nel tentativo di portare sollievo a storie di estrema sofferenza, strutturare
percorsidiinclusioneversovgliultimieporrealcunisignificativigestiperfavorirelacrescita
diunaculturadellasolidarietàedell'accoglienzaedinsieme.
Le presenti Linee Guida prendono origine dalla decennale esperienza di soccorso in
condizionidiemergenzaedicrisiesiispiranononsoltantoallebuonepraticheattestatein
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questo campo, ma anche alle prime pionieristiche esperienze animate da alcune
Misericordiesuiterritori.
La loro radice più profonda affonda poi negli otto secoli di uno stile di compassione
profondaediascoltodegliultimicheleMisericordiedioggiereditano,comeilpiùgrande
deitesori.
InparticolaregliargomentisviluppatiinquesteLineeguidadefiniscono:
· un quadro di riferimento sul tema dei senza dimora anche sulla base di un lavoro
comune effettuato con la Federazione Italiana Organismi Persone Senza Dimora –
fiO.PSD;
· modellieprocessiperlacomposizionedelleUnitàdiStrada;
· metodiapplicatividiintervento,alloscopodifornireindicazioniconcrete,
pragmatiche,immediatamenteapplicabili,siaperivolontarisiaperiComitatilocali
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Cap.1.
Chisonooggilepersonesenzadimora:unquadrodiinsieme
Nonèfaciledefinireinmanieraomogeneoilfenomenodei“senzadimora”.
Il punto di riferimento maggiormente condiviso è rappresentato dalla classificazione
propostadaFEANTSA(FederazioneEuropeadelleorganizzazionichelavoranoconpersone
senzadimora)echevienedefinitaclassificazioneETHOS,unasigla inglesechepossiamo
tradurrecome“Tipologiaeuropeasullacondizionedeisenzafissadimoraesull'esclusione
abitativa”.
Questaclassificazioneèstataadottataanchenellerecentilineediindirizzoperilcontrasto
dellagravemarginalitàadultainItalianonchénell'indagineISTATsuisenzafissadimora.
La classificazione è basata sull'elemento oggettivo di avere o meno a disposizione un
alloggioesesì,dichetipo,maricostruisceancheiprocessichehannoportatoall'esclusione
abitativa.
Siindividuacosìunagrigliadovepossonoessererintracciate4macro-categoriedipovertà
abitativa:
a)senzatetto:persone instradao insistemazionidi fortuna, indormitoriostrutturedi
accoglienzanotturna;
b)senzacasa:ospiti in struttureper senzadimora, immigrati, rifugiati,donnevittimedi
violenza,personeinattesadiesseredimessedaistituzioni,personechericevonointerventi
disostegnodilungadurata;
c) sistemazioni insicure: persone che vivono in sistemazioni non garantite, a rischio di
perditadell’alloggiooarischiodiviolenzadomestica;
d) sistemazioni inadeguate: persone che vivono in alloggi impropri, in strutture non
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rispondentiaglistandardabitativicomuni,insituazionidiestremosovraffollamento.1
Inparticolare,inquesteLineeGuidacisioccuperàdegliinterventiafavoredellepersone
“senzatetto”chesitrovanoavivereinstradaoinsistemazionidifortuna.
E' importante ricordare che .la condizione di homelessness è un “fenomeno sociale
complesso,dinamicoemultiformechenonsiesauriscenellasolasferadeibisogniprimari
macheinvestel’interasferadellenecessitàedelleaspettativedellapersona,speciesotto
ilprofilorelazionale,emotivoedaffettivo.”2
1La ricerca nazioanle sulle condizioni dei senza dimora in Italia, ISTA, 2014 2Linee di indirizzo per il contrasto ala grave ,arginalità adulta in Itailia, ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali, 2015
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Cap.2
2. Unitàdistrada:gliobiettividiunserviziodiprossimità
L'intervento delle Unità di strada per i senza dimora rientra in un quadro di azioni più
complessoecontribuisceall'obiettivogeneraledi:
– praticare percorsi progressivi ed individualizzati di inclusione delle persone più
vulnerabili;
– contribuireallacrescitadiunaculturadellasolidarietàedell'inclusione.
Considerandolamultidimensionalitàdeldisagiodellepersonesenzadimora,gliinterventi
voltialloroaccompagnamentosonoparticolarmentecomplessiesicompongonodiazioni
moltepliciechecoinvolgonoattoridiversiechiamanoingiocodiversecompetenze.
All'unitàdistradaèaffidatospessoilprimoanello,ilpiùincertoeilmenostandardizzato,
dellacatenadiaiuto.
Sitrattadiunserviziodi“prossimità”,alqualevengonoaffidatialcuniobiettivispecifici:
1)FARSIPROSSIMI:stabilireuncontatto
2)RISPONDERE:offrireunaprimarispostaaibisogniessenziali
3)CURARE:offrireunaprimaassistenzasanitaria
4)COSTRUIREPONTI:orientarelepersoneecollegarleaiServizi
5)ESSERESENTINELLE:approfondireipercorsiindividualideisenzadimoraecontribuirea
costruirepercorsipersonalizzatidiuscitadallastrada.
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Primoobiettivo:
FARSIPROSSIMI:stabilireuncontatto
Spesso lepersone senzadimoravivono inuna condizionedi isolamentoedi esclusione
assolutadallacomunità.
Ilperduraredellavitainstradaesponelepersoneagravirischieprovocagravidanninon
solosottoilprofilosanitario,maanchedicapacitàsociale.
La persona che vive in strada è spesso vulnerabile, vive l'insicurezza, la precarietà e la
diffidenza.
L'operatoredistradapuòesserecoluichestabilisceilprimocontattoediventareancheun
interlocutoreprivilegiato.
– Sii disponibile ad operare in situazioni di incertezza e molto diverse tra loro,
difficilmentestandardizzabili.
– Poniattenzionealtuostilerelazionale,rispettandolapersonachestaiavvicinando
senza invadenza, cercando di sviluppare da subito gentilezza, empatia, pazienza e
ponendotiinunatteggiamnetodidisponibilitàedascolto.
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Secondoobiettivo:
RISPONDERE:offrireunaprimarispostaaibisogniessenziali
Lavitainstradasottoponelepersoneaduncontinuostatodideprivazioneancherispetto
aibisognidefinitiprimari,quelliindispensabiliperassicurarelasopravvivenza,apartireda
quellibasicicomeilbere,mangiare,dormire.
ObiettivodelserviziodiStradaèquellodioffrirerisposteimmediateaquestibisogni,nel
tentativodialleviareildisagioecontribuireaimpostarepercorsidirispostapiùadeguata
nelmedioperiodo.
– Forniscialcunibeniessenziali:primigenerialimentari,coperte,bevandecalde...
– indirizza le persone verso i servizi di risposta al disagioestremo come lemense, i
dormitori,ledocce.
Terzoobiettivo:
CURARE:offrireunaprimaassistenzasanitaria
L'OMSdefiniscelasalutecomeuno“statodicompletobenesserefisico,psichicoesocialee
nonsempliceassenzadimalattia”
Ilviveresenzacasa(homelessness)nuocegravementealbenesserefisico,psichicoesociale
dellapersona.
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Lasperanzadivitamediadellepersonechevivonoinstradaèmoltopiùbassadiquella
mediaemoltopiùaltaèl'esposizioneèl'esposizioneafattoridirischionociviperlasalute,
l'esposizioneatraumi,incidenti,violenze,un'altaprevalenzadipatologieedebilitazione
spessocronica:problemifisici,disturbicorrelatiadabusodisostanze,disturbipsichici.
A questo si associa un insufficiente accesso all'assistenza sanitaria o un ricorrente e
scorrettoaccessoaisoliservizidiProntoSoccorso.
LeMisericordiehannocomeobiettivostatutariol'assistenzasocialeesanitaria,èdunque
particolarmente importante prestare attenzione all'aspetto del sollievo e del primo
soccorsonellosvolgereilServiziodiStrada.
– Portasempreunozainodiprimosoccorso,inmododapoterprestareunprimoaiuto
achinedovesseaverbisogno.
– Sepossibile,componilasquadradell'Unitàdistradaancheconpersonalesanitario.
– Aiutalepersoneastabilireuncontattoconiservizisanitari,gliambulatorigratuiti,
masoprattuttoilserviziosanitarionazionaledoveèpossibileoperareunadiagnosiaccurata
eun'adeguatacura.
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Quartoobiettivo:
COSTRUIREPONTI:orientarelepersoneecollegarleaiServizi
IvolontaridelleUnitàdiStradapossonodiventareunveroeproprioponteconilsistemadi
servizisocialeesanitario.
E' importantericordarecheilserviziodiassistenzaediprimocontattochevienefornito
attraverso l'unitàdiStradanonpuòesauriredasolo lacurae l'accompagnamentodelle
personeingravemarginalità.
L'obiettivoultimodelservizioèquellodifacilitarelapienainclusione.L'eserciziodeidiritti
elapromozioneumanadiognipersonaincontrata.
Per questo è particolarmente importante svolgere un'azione di informazione e di
collegamento,ovepossibile,conlaretedeiservizi,conloscopodifacilitareunapresain
caricoolistica,multidisciplinare,continuativaneltempoecomplessa.
– Forniscileinformazionidibaseperfaciliatrel'accessoaiservizi,anchegrazieaduna
dotazionedisemplicidepliantmultilinguecheillustranoservizidibase.
– Se possibile, facilita l'accesso ai servizi anche mediante un accompagnamento e
sollecitalepersoneadaccedervi.
– Rispetta comunque sempre la scelta delle persone che incontri, anche qualora ci
fosseroresistenzeaduncontatto.
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Quintoobiettivo:
ESSERESENTINELLE:approfondireipercorsiindividualideisenzadimorae
contribuireacostruirepercorsipersonalizzatidiuscitadallastrada.
Leultimericerchechiarisconoquantosianodiverselestorieeivissutidellepersoneche
vivonoistrada.
Il significatodel Serviziodell'unitàdi Stradadiventa tantopiùprofondoqauntopiùè in
gradodiascoltareemonitorarelestoriedellepersoneefungeredacollegamentoconuna
retediservizi.
Aldilàdel“checosa”offrel'UnitàdiStrada,èfondamentale“come”looffre:perconoscere
meglio il disagio nascosto, riallacciarlo con la comunità ed il territorio e contribuire a
individuareeprcorsidipresaincaricoindividualeedefficace.
Disponitiacomprenderelestoriedichiicnontriedibisognipiùprofondi,aldilàdiquelli
piùevidentieessenzialiperlasopravvivenza.
– L'Unitàpuògiocareunruolodi“facilitazione”e“mediazione”tra lapersonasenza
dimoraelaretedeiservizi:informando,maancheraccogliendoinformazioniemonitorando
situazioni.
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Cap.3
iVOLONTARIDIPROSSIMITA':lecaratteristichedeivolontaricheanimanoServizidiStrada.
NelleLineeGuidaperilContrastoallaGraveMarginalitàAdultasilegge:
“(Ilserviziodistrada)presupponechel’operatoredistradaabbiaunadisponibilitàmolto
altaallavoroinsituazionidiincertezza(insensometaforicoallavoro“senzaprotezione”),
quindisperimentaleinordinealruolo,allaprofessionalità,allostilerelazionale,alleattese.
Nei luoghidove lagenteviveedovesigenerano lecondizionididisagioedisofferenza,
l’operatoredistradapuòinserirsicome“interlocutoreprivilegiato”,negoziatorecheascolta,
ricerca,accoglie,maanche informa, forniscegli strumenti,accompagnaesviluppavarie
rispostesociali.”
PersvolgereunservizioadeguatonelleUnitàdiStradaoccorronounaformazionespecifica
epermanenterispettoallerelazionidiaiutochepossonosvilupparsiinquestocontestoe
capaci di un approccio problematico e multidisciplinare, in grado di cogliere la
multiproblematicitàdellestoriechesiincontrano.
IlvolontariocheoperanelleUnitàdiStradasaràdunqueunsocioattivodellaMisericordia,
adeguatamente formato all'intervento che va a svolgere, con un'altamotivazione per il
lavoroinuncontestodistradaeconpersoneinsituazionedigravemarginalitàedesclusione.
Proprio lo “stile” dei volontari che prestano servizio in strada può divenire l'elemento
determinante per costruire i primi passi per un isnieme di risposte che mirano ad
allontanarelepersonedallastradaeafavorirelaloropienainclusione.
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Per i volontari deve essere dunque chiaro che il senso ultimo della loro azione non si
esauriscenelfornireilsollievoimmediatoaidannidelvivereinstrada.
Sitrattapiuttostodiimbastireunaggancioeseminareunafiduciacheconsentadifacilitare
unpercorsolungoecontinuatodiinserimentosociale.
Possono essere identificate delle aree prioritarie di capacità necessarie ai volontari che
svolgonoilservizionell'Unitàdistrada.
A)capacitàdiriconoscereirealibisogni.
Davantiagliocchideivolontari stannononsolo ibisognipiùevidentidellepersone,ma
ancheillorobisognodiesserericonosciute,accolte,rispettate.
LìIlvolontariatoèanimatodalpienoriconoscimentodelladignitàdiognipersonaedalla
solidarietàversogliultimi.
B)capacitàdisviluppareunosguardoresponsabileestrategico
Ilvolontariodell'UnitàdiStradaprestailsuoservizioinmanieraresponsabile:attenendosi
alleistruzioni,confrontandosiconilgruppoetenendofedeagliimpegnipresi.
Nondelegalapropriaazione.
Dall'altra parte, è in gradodi cogliere la complessità dei problemi edi accettaredi non
poterlirisolvereinteramenteedasolo.Sentedunquelanecessitàedoperaconcretamente
perlacreazionediretidiaiuto.
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C)competenzerelazionali
Ilvolontarioèingradodiagireconrispetto,pazienza,empatia.
E'anchecapacedistabilireilconfinenecessarioagarantireunadeguatodistanziamento
emotivoedaffettivodachisicura.
E'disponibilealavorareinsquadra,ariconoscereiproprilimitieagestirelafrustrazionee
ilsensodiimpotenza.
D)capacitàdistareincollegamento
Ilvolontariodell'UnitàdiStradaprestaunserviziogratuitoenonprofessionale.E'quindi
disponibileepreparatoastareincollegamentoconlaretedeglioperatorisocialiesanitari
chepossonospenderecompetenzeprofessionalinell'ambitodeilororuoliedeiloroservizi
abeneficiodiquantisiincontra.
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Cap.4.COSTITUIREL’UNITA’DISTRADADELLEMISERICORDIE
Volendoindicaredeglistandardperlacostituzionediun'unitàdistradanelleMisericordie,
possiamoindicarequantosegue.
A)impostazionedelservizio
-Valutazionedellerisorsedisponibili
Ilserviziosiavvaledioperatorivolontari.
Prima di iniziarlo, è dunque necessario che la Misericordia valuti attentamente e
realisticamentelerisorsechehaadisposizioneperleesigenzedelterritorio.
– Presa di contatto con le Istituzioni e gli Organismi presenti sul territorio,
partecipando(seesiste)ocostituendounTavolodiLavorosullagravemarginalità.
Questospazioconsentiràdiimpostaredavverounaretedirisposteperlapresaincaricodelle
personeincontrate,inunalogicadifiliera.
– Conoscenzadelterritorioedellapresenzadelleeprsonesenzadimora,chepermetta
diraggiungerleeseguirleneltempo.
– Programmazionedelserviziodistradasecondouncriteriodicontinuitàediregolarità
delleuscite(settimanali,mensili...).
B)requisitideivolontari
• esseregiàunconfratelloattivodelleMisericordie
• avermaturatoesperienzadiservizioattivonelleMisericordie;
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• dimostraredisponibilitàall'ascoltoealla relazionediaiutoattraversouncolloquio
attitudinale;
• averetempodisponibileinbasealleesigenzedelservizio,laformazionerichiestae
l'organizzazionedelgruppo.
C)percorsodiformazione
Peravviare'attivitàèopportunofornireunaprimaformazioneattornoa:
– conoscenzagenericadelfenomenoedellecaratteristichedeisenzadimora
– approfondimentospecificodellarelazionediaiutocon lepersone instatodigrave
marginalità
– elementidilavorodisquadra
– informazionesullaretedeiserviziperlarispostaallagravemarginalitàsuiterritori.
D)organizzazionedellasquadra
– sicomponeunasquadradiminimotremembrifinoadunmassimodicinque.
– Lacomposizioneprevedelapresenzadipersonedientrambiisessi.
– Deveesseresemprepresenteunautistacheèilresponsabiledelmezzopertuttala
duratadelservizio(primadipartire,durantelaguida,allariconsegna).
– Il responsabile del servizio nomina un Responsabile del Giro ad ogni uscita della
squadra.
– Sepossibile,siprevedelapresenzadiunoperatoresanitario.
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E)Strutturazionediunsistemadicomunicazioneinterna
Si predispone un sistema di comunicazione interna ovvero un insieme di materiali per
facilitarel'attivitàelaraccoltadidatieinformazioni.
• Manualistica
-lineeguidaperilvolontario;
-materialeinformativo(volantini,depliant,ecc..)dadistribuireallepersonesenzadimora
riguardolaretedeiservizi(dormitori,mense,distribuzioniviveri,ambulatori,bagni
pubblici,docce,ecc...,segretariatosociale,ecc..)
-frasariolinguisticodellelinguemaggiormenteparlatetralepersonesenzadimoradel
territorio;
-modulodicensimentodellepersonesenzadimora(permapparelezonedoveattivare
l'intervento)
-Moduloaggiornamentoitinerario(dacondivideretralesquadreperagevolarelo
svolgimentodelservizio)
• Reportistica
-diariodibordo:dacompilaredurantelosvolgimentodelservizio(vdappendice)
-reportdiintervento:dacompilarealrientroinsededapartedelresponsabiledelservizio.
(vd.appendice)
-modulodimonitoraggio,(vd.Appendice)
-schedasocialediogniutente(vd.appendice)
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Cap.5LEPROCEDUREDELL’UNITÀDISTRADA
Ilserviziodell'Unitàdistradanonsiesauriscenell'interventodiretto,maprevedealcune
operazionidipreparazioneedirestituzionechenecostituisconoparteintegranteedevono
esseresvolteconregolarità.
Nellostabileunaprocedura,possiamoindividuareleseguentifasi:
FASE1–PREPARAZIONE
Dove:pressolasede
Chi:lasquadra
Cosa:
- TuttiivolontaridellasquadraindossanoladivisaunicaMisericordie.
- IlResponsabiledelServiziohanominatounResponsabiledelturno,tracoloroche
hanno partecipato alle ultime due riunioni della squadra in modo da essere
aggiornatosulleattività,chehaiseguenticompiti:
• compilareildiariodibordoduranteilgiro,
• prendereledecisioninecessarieperlosvolgimentodelservizio,
• scrivereilreportfinale,
• contattareilresponsabiledell'attivitàincasodidubbioproblemi,
• fungere da riferimento in caso di intervento delle Forze dell'Ordine e/o del
prontointerventosanitario.
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- SileggonoirapportideidueServiziprecedentiesievidenzianoeventualisegnalazioni
necessità,osservazionirilevate...
- Sipreparailmaterialenecessario,tracui:
a) zaino primo soccorso,all'interno c'è il necessario permedicare piccole ferite e
ustioninongravi,fronteggiareleggereipotermieemalori,nonchéilnecessarioper
unarianimazionecardio-polmonare.
b) materiale informativo, depliant, volantino ed altro relativo ai servizi per
l'accompagnamentodellegravimarginalità
c)benidadistribuire:alimenticonfezionatiodonati(inquestocasoènecessarioilpiù
assolutorispettodellenormeigienico-sanitarieperlaraccolta,laconservazioneela
distribuzione),bibitecalde(preparateinappositithermos),coperte,etc.
d)quantosegnalatonellaprecedentereportistica(prodottiperigiene,vestiario,ecc...)
- Preparazionedell’automezzochetrasporteràlasquadraedilmaterialenecessario.
Quando:almeno 30 minuti prima di uscire e comunque con un tempo compatibile alla
preparazionedelmaterialenecessario.
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FASE2:L'ATTIVITA'INSTRADA
Dove:Sirispettauntracciatoprestabilitoaorarifissi:,inmodochelapresenzadell'Unità
siaprevedibileericonosciuta.
Chi:lasquadracoordinatadalResponsabiledelGiro.
Cosa:
Sistabilisceuncontattoeunaprimarelazioneconlepersonesenzadimora.
L'azionediaiutodell'Unitàdistradasiarticolain
a)momentodell'arrivo:
-siverificalasicurezzadellasituazione
-sirispettaunalineacomune
-siagiscesempreincoppiaoingruppo,
-noncisiallontanadasoli
b)momentodelcolloquioconibeneficiaridelservizio:
-cisipresentaecisiqualifica
-cisiavvicina,rispettandolospaziodell'altroecisiallontanasenondesiderati;
-cisiponefisicamenteinunacondizionediparità,inginocchiandosisenecessario
-nonsiusanoguanti(senonpermedicazioni)
- non si svegliano le persone che stanno dormendo, lasciando comunque un segno del
passaggio(beni,generidiconforto...)
-sifornisconoalimentiegeneridiprimoconforto,segraditiorichiesti
-sistabiilisceundialogo,condomandeaperte,condiscrezione
-siprestaunsoccorso,senecessario
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c)dopoilcolloquio
-sicompilaildiariodibordo
-siannotanoalcuneinformazionisullaschedasociale
Quando:sideifinisceunacadenzaregolaredelservizio.
FASETRE:POST–INTERVENTO
Dove:sede
Chi:lasquadracoordinatadalresponsabiledelgiro.
Cosa:
-riordinodelmateriale
-redazionedelreportdapartedelresponsabiledelgiro
-sifaunbrevedebriefingdelservizio,condividendoosservazioni,valutazionied
individuandoeventualicriticità.Sesisonoveririatiepisodiparticolarmentegravi,sichiede
unariunionecomplessivadelServiziopercondividere.
Quando:allachiusuradelservizioinstrada.