liceo statale “lucrezia della valle”
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Liceo Statale “Lucrezia della Valle”
Cosenza
a.s. 2012-2013
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INDICE
Premessa 3
Presentazione dell’Istituto 4
Centralità dello studente nell’azione didattica 5
Organigramma 6
La scuola dell’inclusione 16
Gli Indirizzi di Studio 18
Il Curricolo ( Dipartimenti – Classi…) 24
Progetti 89
Periodizzazione dell’attività didattica e obiettivi didattici 91
Orientamento 92
Il CIC 93
Servizi amministrativi 95
Modalità di comunicazione con l’utenza 96
Criteri formazione classi iniziali, dell’orario lezioni ed assegnazione docenti alle classi 98
Condizioni ambientali della scuola 99
Aule speciali e laboratori 100
Regolamento Biblioteca d’Istituto 103
Certificazioni linguistiche 104
Il Clil 109
Apprendistato e Rapporti Università 110
Orario ricevimento Genitori 111
PREMESSA
Il Piano dell’Offerta (POF) è il documento costitutivo dell’identità culturale e progettuale della
Scuola: esplicita la progettazione curriculare ed extracurriculare educativa ed organizzativa che
l’Istituto adotta nell’ambito della propria autonomia. Il Piano è coerente con gli obiettivi generali
educativi degli indirizzi di studio presenti nell’Istituto, comprende e riconosce le diverse opzioni
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metodologiche, pur facendo proprie alcune scelte caratterizzanti di valore non prescrittivo ma
orientativo. (Regolamento in materia dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, DPR.275/8 marzo
1999). La scuola cura particolarmente la formazione umana e civile dello studente, favorisce la
crescita della personalità nel rispetto delle caratteristiche e delle potenzialità di ciascuno. Suo
compito precipuo è essenzialmente quello di trasmettere i saperi, nonché favorire nello studente
la consapevolezza di sé, per inserirsi, in modo attivo e responsabile, in una società mutevole e
complessa i cui meccanismi richiedono una non facile capacità critica per orientarsi.
Il POF vuole, quindi, esplicitare:
le competenze di indirizzo e le conoscenze trasversali disciplinari ritenute prioritarie nella
formazione degli studenti;
un’ alleanza educativa tra cultura umanistica e cultura scientifica che miri all’unità dei
saperi e favorisca la piena maturazione morale e spirituale del giovane;
un lavoro di programmazione collegiale e di organizzazione puntuale e preciso;
una pianificazione didattica curriculare ed extracurriculare attenta ai bisogni dell’utenza,
tesa a promuovere nello studente un’autentica sensibilità ambientale e un senso civico
della vita;
un confronto con le parti sociali, comprese le associazioni professionali e socio-culturali,
perché il POF sia strumento di dialogo con la gente del territorio in cui la scuola opera;
“lo sviluppo di reti di scuole” del territorio che gestiscano, nell’ambito del POF, la
formazione in servizio, lo scambio e il confronto di buone pratiche d’insegnamento e
organizzative, per un lavoro di qualità finalizzato al successo formativo;
gli strumenti di controllo e di valutazione dell’attività formativa.
Tutte le componenti della comunità scolastica concorrono, in maniera sinergica, al raggiungimento
dell’obiettivo ultimo, la formazione integrale dello studente, cittadino autonomo e consapevole,
inserito in una società globalizzata i cui problemi riguardano tutta l’umanità.
Il presente POF è stato approvato dal Collegio Docenti nella seduta del 19/11/2012 e adottato dal
Consiglio d’Istituto nella seduta del 26/11/2012 con delibera N° 33.
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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Il Liceo Statale “Lucrezia della Valle” è una delle Istituzioni scolastiche più antiche della città di
Cosenza. Nasce nel 1862, in Porta Piana, come SCUOLA NORMALE maschile dover gli allievi
conseguivano la patente di maestro.
Nel 1880 la NORMALE si trasforma in femminile, nel 1915 viene aperto il Ricreatorio per i figli
dei richiamati alle armi e la Normale collabora con la Croce Rossa Italiana.
Nel 1923 si trasforma in ISTITUTO MAGISTRALE.
Alla fine di marzo del 1939, il capo del Governo, Benito Mussolini; pone la prima pietra della
nuova struttura. L’edificio è ubicato in Piazza Giovanni Amendola, testimone e martire della
libertà, non lontano da uno storico sito di Cosenza, l’alveo del Busento, fiume nel quale, tradizione
vuole, sia stato sepolto Alarico.
L’Istituto Magistrale viene intitolato a Lucrezia della Valle, madre, poetessa e donna di grande
cultura, membro dell’Accademia Cosentina, nata a Cosenza nella seconda metà del ’500, figlia di
Sebastiano e di Giulia Quattromani, sorella dell’umanista Sertorio.
Nel 1964 si sdoppia, per moltiplicare e potenziare in altra zona della città, la propria funzione di
promozione sociale e umana. Nascono il Magistrale “Fida Stinchi” e il Magistrale “Maria
Montessori” che nel 1991 torneranno a riunirsi nella sede storica di Piazza Amendola.
La Scuola, nel tempo, si è rinnovata dando impulso ad una serie di iniziative avviate dai diversi
Dirigenti Scolastici che si sono avvicendati.
Nel 1998 il LICEO LUCREZIA DELLA VALLE ha attivato i primi interventi didattico -
musicoterapici per alunni diversamente abili e organizzato il primo convegno su “La Musicoterapia
in ambito didattico e nel sociale”.
Oggi dispone di un’offerta formativa ampia e variegata:
LICEO CLASSICO, LICEO LINGUISTICO, LICEO DELLE SCIENZE UMANE, LICEO
DELLE SCIENZE UMANE A INDIRIZZO ECONOMICO-SOCIALE, LICEO MUSICALE.
Altrettanto articolata è l’offerta di attività integrative per accogliere e favorire interessi e talenti.
È sede di attuazione di progetti Europei finanziati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca, dall’Ente Regione, dall’Unione Europea.
Il Dirigente Scolastico è la prof.ssa LOREDANA GIANNICOLA.
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CENTRALITÀ DELLO STUDENTE NELL’AZIONE DIDATTICA
Lo studente deve essere consapevole del proprio progetto formativo, ciò vuol dire:
1. essere soggetto attivo del processo di apprendimento;
2. essere informato delle scelte didattiche in modo da condividere gli obiettivi, per lo sviluppo
delle abilità meta cognitive;
3. partecipare attivamente e con continuità alla vita scolastica e alle varie situazioni di
apprendimento in essa contenute in moda da acquisire un sapere unitario che superi il
separatismo delle discipline tramite:
un’applicazione costante e motivata che, pur faticosa, produca la soddisfazione
dell’apprendere;
un buon inserimento nella realtà scolastica atto a creare un clima positivo di interazione
con i compagni e i docenti.
Alla luce di quanto premesso, l’orientamento generale degli interventi didattici e le finalità
educative che esprimono le scelte di fondo della nostra scuola sono:
a) promuovere lo sviluppo personale e culturale dello studente come individuo e come
cittadino planetario, in relazione ai bisogni individuali di educazione e alle esigenze
formative che emergono dallo sviluppo culturale e sociale;
b) far acquisire la consapevolezza del proprio ruolo di una società democratica e plurietnica
caratterizzata da una molteplicità di modelli e di valori;
c) valorizzare l’offerta con iniziative di formazione e aggiornamento riferite a tutte le
componenti della scuola, mirate, in particolare per i docenti, a promuovere il potenziamento
della didattica tradizionale, al miglioramento delle capacità progettuali d’equipe, nonché
all’approfondimento di temi concernenti la riforma dell’istruzione e l’appartenenza alla
Comunità Europea;
d) arricchire l’offerta formativa con attività curriculari, extracurriculari ed integrative, al fine di
favorire l’acquisizione da parte degli allievi di conoscenze, competenze e capacità,
spendibili anche in termini di credito scolastico e formativo;
e) promuovere la socializzazione e il confronto culturale anche attraverso iniziative
extracurriculari integrative, facoltative;
f) favorire e potenziare la capacità di conoscere e capire se stessi e la realtà circostante,
orientando alla definizione di un personale progetto di vita che metta in atto attitudini,
capacità, talento;
g) favorire la formazione di “una testa ben fatta “ – “più che ben piena” ( E. Morin)
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ORGANIGRAMMA
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Loredana Giannicola
CONSIGLIO DI PRESIDENZA
Collaboratori del Dirigente
Prof.ssa Giuseppina Mascaro, Prof.ssa Franca Filosa
FUNZIONI STRUMENTALI
Area 1 Gestione POF
Prof.ssa Silvia Vitale
Figure di Supporto Area 1
Prof.sse M. Mastroianni, C. Perri, M.F. Blasi
Area 2 Docenti- Supporto e Sostegno all’attività professionale
Prof.ssa Rosina Palumbo
Figure di Supporto Area 2
Prof.ssa Annarita Pupo
Area 3 Studenti-Orientamento-Apprendistato- Scuola/lavoro-Counseling
Prof.re Luigi Calomino
Figure di Supporto Area3
Prof.sse Angela Luciani, Maria Grazia Mauro
Area 4 Innovazione, ricerca e sviluppo con compiti di coordinamento della didattica
Prof.ssa Lidia Fusaro
Figure di Supporto Area 4
Prof.sse Maria Carmela Marcelli, Rossella Costabile, Donatella Chiodo
Area 5 Scuola- Famiglia- Territorio- Progettualità Internazionale
Prof.re Raffaele Zunino
Figure di Supporto
Prof.sse Raffaella Bozzo, Paola Lico, Giuliana Nigro
Area 6 Sicurezza e Benessere
Prof.re Fedele Fazio
Figure di Supporto
Prof.ri Giovanni Filice, Angela Summaria
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SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI:
DSGA Dott.ssa Amelia Chiappetta
Russo Angelo Assistente amministrativo contabilità
Mazzei Marisa Assistente amministrativo personale docenti
Piragina Rosina Assistente amministrativa Protocollo
Gallo Alida assistente amministrativa alunni
Messina Francesca Contabilità
Mele Anna Maria docente non idonea all’insegnamento( ex art. 113)
Collaboratori scolastici
Arnone Ninetta
Gagliardi Vincenzo
Leonetti Mafalda
Lopez Angela
Maradei Mariano
Patitucci Annina
Porto Maria
Spadafora Giuseppe
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Il COLLEGIO DEI DOCENTI
Aceto Francesco Aiello Franco Rodolf. Amadeo Vittoria Amendolito
Arcuri Franceschina Arena Arnone Nadia Bastanza Silvana
Beccia Ernestina Biamonte Filomena Bifano Manuela Blasi Maria Felicita
Blasi Paola Borrelli Virginia Bozzo Raffaella Branca Sandra
Brogno Vincenzo Calomino Luigi Casole Patrizia Caruso Annalisa
Cavallari Felicia Chiappetta Teresa Chiellino Giuseppina Chiodo Donatella
Cirigliano Rosalba Costanzo Daniele Costabile Rossella De Bartolo Diana
Coscarella Patrizia Covelli Filomena Cristiano Francesca
De Rose Pasqualino Donato Luciana Fazio Fedele Filice Giovanni
Filippelli Maria Filosa Franca Fiorillo Rosaria Fragale Teodora
Fusaro Lidia Giacomantonio M. Grandinetti Maria Greco Silvana
Guarnieri Alberico Guerrera Adriana Iacoe Maria Rosaria Intrieri Antonella
Lanzone Roberta Laurenzano Franc Lico Paola Longo Roberto
Luciani Angela Manna Brunella Marcelli Maria Maruca Lucia
Mascaro Giuseppina Mastroianni Cristina Mauro Maria Grazia Mauro Natalia
Mirabelli Giuliana Nardelli Francesco Nigro Giuliana Nobile Maria
Palumbo Rossella Palumbo Rosina Papalino Luigina Pellegrini Roberta
Perna Massimo Pietramala Erminia Pisciotta Antonio Pupo Anna Rita
Perri Cinzia Piro Anna Maria
Ruffo Russo Anna Salerno Luisa Sergio Maria
Serra Irene Serra Teresa Spadafora Antonio Spagnuolo Graziella
Summaria Angela Turco Renata Vartuli Caterina Vetrini Daniela
Tinto Saverio Vitale Silvia Zunino Raffaele Zecca Fabrizio
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COORDINATORI DI INDIRIZZO
Indirizzo Linguistico Prof.ssa Lidia Fusaro
Indirizzo Scienze Umane-Ped/Ec.So Prof.re Michele Giacomantonio
Indirizzo Classico Prof.ssa Filomena Biamonte
Indirizzo Musicale Prof.ssa Cinzia Perri
COMPITI COORDINATORI DI INDIRIZZO
Il coordinatore di Indirizzo curerà le seguenti attività:
Organizzazione delle linee di indirizzo per la pianificazione delle attività e per il curriculo;
Coordinamento dei consigli di Classe dell’indirizzo;
Cura della divulgazione, firma e conservazione delle circolari riguardanti l’indirizzo;
Scelta ( d’intesa con i docenti dell’indirizzo ) del materiale didattico e delle attrezzature;
Vigilanza sulla regolare tenuta dei verbali degli incontri di indirizzo;
Ogni iniziativa volta al buon funzionamento dell’indirizzo, secondo le direttive impartite dal
Dirigente Scolastico;
Cura il calendario per il proprio indirizzo degli incontri scuola-famiglia, comunicandolo al
delegato dal Dirigente Scolastico
Coopera con il GUSS per tutto quanto attiene ai processi valutativi.
Ogni coordinatore avrà cura di predisporre un calendario di incontri dei docenti di indirizzo,
tenendo presente che l’indirizzo si riunisce per elaborare le linee di indirizzo della progettualità
generale, per la programmazione di attività che abbiano valore per lo sviluppo e l’innovazione
metodologica, per la verifica intermedia, per l’eventuale organizzazione di eventi e per la
valutazione finale.
Ogni coordinatore di indirizzo a conclusione dell’anno scolastico dovrà presentare una relazione
dettagliata della propria attività ponendo in rilievo le ricadute positive e le criticità della funzione.
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COORDINATORI DIPARTIMENTI
Dipartimento Linguistico-Letterario e
dei Linguaggi non verbali/multimediali Prof.ssa Rossella Costabile
Dipartimento Storico-Filosofico-Giuridico e
delle Scienze Umane Prof.ssa Felicia Cavallari
Dipartimento Matematico-Scientifico e delle
Scienze Motorie Prof.ssa Brunella Manna
Dipartimento delle Discipline Musicali Prof.ssa Patrizia Casole
COMPITI COORDINATORI DI DIPARTIMENTO
Il coordinatore di Dipartimento curerà le seguenti azioni:
Assicura accoglienza e tutoring ai nuovi docenti;
Coordina le riunioni le riunioni dei rispettivi Dipartimenti;
Coordina, su indicazione dei criteri generali del Collegio, la programmazione didattico-
educativa di Dipartimento e i metodi di misurazione e la valutazione;
Propone al Collegio proposte concordate per la scelta dei libri di testo;
Propone gli acquisti dei materiali e/o delle attrezzature<<<<<<<<<<,
Rende esecutive le delibere collegiali inerenti il proprio Dipartimento;
Redige il verbale delle riunioni di Dipartimento.
Ogni coordinatore avrà cura di predisporre un calendario di incontri dei docenti delle Aree
Disciplinari afferenti al Dipartimento, tenendo presente che l’indirizzo si riunisce per elaborare le
linee di indirizzo della progettualità generale, per la programmazione di attività che abbiano valore
per lo sviluppo e l’innovazione metodologica, per la verifica intermedia, per l’eventuale
organizzazione di eventi e per la valutazione finale.
Ogni coordinatore di Dipartimento a conclusione dell’anno scolastico dovrà presentare una
relazione dettagliata della propria attività ponendo in rilievo le ricadute positive e le criticità della
funzione.
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COORDINATORI DI CLASSE
INDIRIZZO SCIENZE UMANE / PEDAGOGICO/ECONOMICO SOCIALE
Classe Docente
IA Scienze Umane BRANCA Sandra
IIA Scienze Umane MANNA Brunella
IIIA Scienze Umane FILIPPELLI Maria
IVA Pedagogico GRECO Silvana
VA Pedagogico BLASI Maria Felicita
IB Scienze Umane PAPALINO Luigina
IIB Scienze Umane MAURO Maria Grazia
IIIB Scienze Umane MIRABELLI Giuliana
IVB Pedagogico NOBILE Maria
VB Pedagogico GUARNIERI Alberico
IC Scienze Umane BASTANZA Silvana
IIC Scienze Umane FILICE Giovanni
VC Pedagogico LICO Paola
INDIRIZZO LINGUISITCO
Classe Docente
IA Linguistico MARUCA Lucia
IIA Linguistico COSCARELLA Patrizia
IIIA Linguistico FUSARO Lidia
IVA Linguistico FIORILLO Rosanna
VA Linguistico DONATO Luciana
IB Linguistico PUPO Anna Rita
IIB Linguistico SPADAFORA Antonio
IIIB Linguistico SPAGNUOLO Graziella
IVB Linguistico NIGRO Giuliana
VB Linguistico MARCELLI Carmela
IIC Linguistico IACOE Maria Rosaria
IVC Linguistico GUERRERA Adriana
VC Linguistico PIRO Anna Maria
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INDIRIZZO CLASSICO
Classe Docente
IIIA Classico ARNONE Nadia
IVA Classico DE BARTOLO Diana
INDIRIZZO SOCIALE
Classe Docente
IC SUES MAURO Natalia
IIIC SUES VITALE Silvia
IVA SOCIALE SERRA Teresa
VA SOCIALE FAZIO Fedele
INDIRIZZO MUSICALE
Classe Docente
IA Liceo Musicale BORRELLI Virginia
IIA Liceo Musicale PERRI Cinzia
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COMPITI COORDINATORE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il coordinatore di classe curerà le seguenti attività:
Presiede, per delega del dirigente scolastico, i Consigli di classe, organizzandone il lavoro
Propone la convocazione del Consiglio di classe in seduta straordinaria, previa
consultazione con gli altri docenti della classe
Coordina la programmazione di classe sia per quanto riguarda le attività curriculari, sia per
quanto riguardale attività progettuali e di ricerca, sperimentazione e innovazione
Armonizza fra di loro le esigenze delle tre componenti del Consiglio ( docenti, studenti,
genitori )
Controllare la regolare frequenza degli alunni ( giustificazioni assenze, ritardi, uscite
anticipate ); in caso di anomalie ne dà tempestiva comunicazione al Dirigente scolastico
Assicura accoglienza, collaborazione e e sostegno ai nuovi docenti
Cura tutto quanto attiene alla sicurezza all’interno della classe, segnalando tempestivamente
le situazioni di pericolo per iscritto alla funzione strumentale preposta alla sicurezza
riferisce agli alunni, dopo ogni Consiglio di Classe, la valutazione complessiva e li avverte,
come classe o singolarmente, degli eventuali problemi riscontrati;
prende nota di tutte le attività extracurricolari svolte dagli alunni della classe e relaziona in
sede di riunione del consiglio di classe;
presiede l’assemblea dei genitori per l’elezione degli O.O.C.C.;
I coordinatori delle classi V avranno anche i seguenti compiti:
Coordina le attività di simulazione delle prove degli Esami di Stato( o di Qualifica )
È nominato tutor di eventuali candidati esterni agli Esami di Stato ( o di Qualifica )
Cura, con la collaborazione degli altri docenti, la stesura del Documento del Consiglio di
classe per l’Esame di Stato
Tutoraggio e consulenza agli studenti nella predisposizione del lavoro a scelta da
presentare agli esami.
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INCARICHI SPECIFICI
RESPONSABILI Rapporti con la Stampa N. 2 Addetti stampa
Prof.ri: Chiodo, Giacomantonio
RESPONSABILE BIBLIOTECA
Prof.ssa Cinzia Perri
RESPONSABILE GRUPPO H
Prof.Calomino
Prof.ssa Luciani Angela referente DSA
COMMISSIONE ELETTORALE
Prof.ri: Amadeo Vittoria, Zunino Raffaele
Genitore: Nigro Giuliana
Studente: Acri Antonio
Ata: Mele Anna
SITO WEB
Esp. Esterno con supporto del sig. Angelo Russo e della prof.ssa Palumbo Rosina
RESPONSABILE ORARI SCOLASTICI
Prof.sse G. Mascaro e C. Mastroianni
RESPONSABILE SICUREZZA:
Prof. Fazio, esperto esterno Ing. Franco Mollo
RESPONSABILE SICUREZZA PRONTO INTERVENTO:
Prof.ssa Fusaro Lidia
RESPONSABILE GRUPPO SPORTIVO
Prof. Filice Giovanni
RESPONSABILE LABORATORI
Laboratorio Lingua straniera 1: Prof.sa Bozzo Raffaella
Laboratorio Lingua straniera 2: Prof.sa Mauro Maria Grazia
Laboratorio informatico: Prof.sa Pupo Anna Rita
Laboratorio Scienze: Prof.sa Greco Silvana
COMITATO DI VALUTAZIONE
Iacoe Mariarosaria, Mastroianni Cristina, Mauro Mariagrazia, Spadafora Antonio
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CONSIGLIO D’ISTITUTO
Dirigente Scolastico: Prof.ssa Loredana Giannicola
Presidente: Sig. F. Nardi
Componente docenti: Prof. ri Amadeo Vittoria, Coscarella Patrizia, Covelli Filomena, Filice
Giovanni, Fusaro Lidia, Manna Brunella, Mastroianni M. Cristina, Nobile Maria
Componente Genitori: Checchetti Andrea
Filice Mirella
Martire Anna
Componente Studenti: Furfaro Pietro
Parise Carmine Luigi
Milano Mattia
Caccuri Stefano
Componente Ata: Mele Anna
Patitucci Anna
CONSULTA DEGLI STUDENTI
Merenda Luca
Presta Federica
GIUNTA ESECUTIVA
Dirigente Scolastico: Prof.ssa Loredana Giannicola
Dirigente amministrativo: Amelia Antonia Chiappetta
Genitore: Filice Mirella
Docente: Amadeo Vittoria
Studente: Greco Martina
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LA SCUOLA DELL’INCLUSIONE
Il nostro Istituto pone particolare attenzione nei confronti degli alunni diversamente abili con
l’obiettivo prioritario di promuovere l’integrazione attraverso la realizzazione di piani educativi
mirati a sviluppare le potenzialità dei singoli studenti. Oltre agli obiettivi di socializzazione e di
acquisizione di autonomia personale e sociale, è possibile, sulla base delle abilità possedute dagli
alunni iscritti, realizzare percorsi paritari che li portino a raggiungere in maniera ottimale il
traguardo finale.
Nell’Istituto non esistono barriere architettoniche, essendo dotato di ascensore che permette di
accedere a tutti gli ambienti per l’utilizzo delle strutture.
Gli organismi interni che orientano gli interventi individualizzati e supportano il lavoro dei consigli
di classe sono il Gruppo H d’Istituto e il Gruppo H operativo. Il Gruppo d’Istituto è composto dal
Dirigente Scolastico, dai docenti di sostegno, dai coordinatori dei consigli di classe in cui è presente
un alunno diversamente abile, dal rappresentante dell’ASP e dal rappresentante dei genitori. Il
Gruppo H operativo è costituito dai Consigli di classe (in cui è presente un alunno diversamente
abile), dagli insegnanti di sostegno, dai genitori e dall’equipe dell’ASP di Cosenza.
In questo anno scolastico, 2012/2013, nel nostro Liceo sono presenti otto alunni diversamente abili
con patologie sensoriali e psicofisiche, verso i quali la nostra Scuola si propone di perseguire le
seguenti FINALITÀ:
Favorire l’integrazione, in coerenza con la normativa vigente e nel rispetto dei fondamentali
diritti costituzionali di tutti i cittadini, con particolare riferimento al diritto all’educazione e
all’istruzione;
Soddisfare al meglio le esigenze individuali degli alunni diversamente abili nel contesto
scolastico.
Promuovere la massima espressione delle potenzialità individuali.
L’azione educativo-didattica delle attività di sostegno coerente con l’offerta formativa d’Istituto si
qualifica negli interventi di supporto alla didattica curricolare.
OBIETTIVI GENERALI:
§ Potenziare l’autonomia personale e sociale;
§ Stimolare la comunicazione nelle sue varie forme;
§ Favorire interazioni positive con coetanei e adulti;
§ Sviluppare la motivazione all’apprendimento al fine di porre in atto le reali potenzialità dell’area
cognitiva.
STRATEGIE E STRUMENTI
Alle lezioni svolte in classe, a supporto della didattica curriculare, si affiancano interventi
individualizzati specifici in relazione ai diversi tipi di disabilità.
L’Istituto è dotato di un laboratorio attrezzato con strumenti informatici e una biblioteca di testi
specialistici.
Per gli alunni che hanno particolari esigenze è possibile l’utilizzo in classe del personal computer
con software idonei ai bisogni speciali e altri ausili come i libri digitali o registrazione audio dei
testi scolastici.
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Le Programmazioni Educative Individualizzate (PEI) tengono conto del Profilo Dinamico
Funzionale degli alunni (PDF) e sono definite e programmate attraverso interventi mirati che
favoriscono lo sviluppo di abilità funzionali, finalizzate all’inserimento nel sociale e nel mondo del
lavoro. In modo particolare per gli alunni con programmazione differenziata l’azione didattica è
calibrata per valorizzare al meglio le abilità possedute.
Nell’ambito dell’orientamento in entrata, il gruppo dei docenti di sostegno attiva percorsi di
accoglienza articolati in: incontri con la famiglia, con l’alunno e con gli operatori esterni interessati,
con le scuole di provenienza. L’inserimento nelle classi è seguito con particolare attenzione dagli
insegnanti specializzati per favorire la piena integrazione con il gruppo classe.
DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
Particolare attenzione la nostra scuola pone all’accoglienza degli alunni dislessici in adempimento a
quanto previsto dalla L. 170/2010.
“La dislessia è una disabilità specifica dell’apprendimento di origini neurobiologica, caratterizzata
dalla difficoltà a effettuare una lettura accurata e/o fluente e da scarsa abilità nella scrittura e nella
decodifica”, lasciando intatto il funzionamento cognitivo.
L’azione della scuola è volta ad attivare tutte le strategie compensative e dispensative atte a favorire
il successo scolastico degli alunni con diagnosi di DSA e a fare opera di divulgazione fra gli
studenti e i docenti degli indicatori e del complesso di caratteristiche che sono segnale della
presenza di disturbi specifici dell’apprendimento al fine di individuare fra gli alunni possibili casi di
dislessia ed intervenire efficacemente.
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GLI INDIRIZZI DI STUDIO
Indirizzo delle Scienze Umane
L’indirizzo delle Scienze Umane si caratterizza per la trattazione delle discipline umanistiche e
psico-sociali, realizzando un percorso formativo che fornisce una visione unitaria della realtà e del
sapere.
Il percorso formativo è di notevole attualità in quanto si prefigge di fornire gli strumenti teorico-
metodologici, che permettono l’acquisizione e lo sviluppo di competenze specifiche
professionali,specializzazioni negli ambiti della relazionalità, dell’assistenza e professioni legate
alle nuove istanze sociali; pone, inoltre, l’attenzione alla formazione teorica, orientando gli studenti
anche verso corsi di Laurea specifici, quali Scienze della Formazione Primaria, Scienze
dell’Educazione, Psicologia, Sociologia, etc. Inoltre gli studenti possono trovare sbocchi
professionali anche presso le realtà del Terzo Settore, dell’assistenza all’infanzia e del disagio
sociale, tematiche verso le quali l’indirizzo costruisce competenze e capacità specifiche.
Indirizzo delle Scienze Umane Economico- Sociale
L’Indirizzo rappresenta la più moderna evoluzione del corso delle Scienze Umane, orientata in
modo più puntuale verso lo studio dei fenomeni economico-sociali e verso l’innovazione nei media.
Il corso fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze
giuridiche, economiche e sociali, oltre che alla varie forme attraverso cui si sviluppa la
comunicazione. Alla conclusione del corso di studi, lo studente avrà acquisito gli strumenti
necessari per osservare e interpretare i mutamenti sociali e comprenderne le cause. L’indirizzo
rilascia, pertanto, un titolo di studio che permette l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria e
specificatamente presso le facoltà di Scienze economiche e sociali, Scienze Politiche, Sociologia,
Psicologia e Servizi sociali
Indirizzo Linguistico
L’indirizzo assicura una formazione liceale specifica, centrata sullo studio delle lingue caratterizza
per l’apprendimento di tre lingue straniere: Inglese, Francese, Spagnolo o Tedesco. La peculiarità
dello studio delle lingue, otre all’acquisizione delle competenze morfo-sintattiche e lessicali, è la
conoscenza delle relative civiltà, secondo il quadro comune europeo di riferimento.
Il liceo linguistico dispone di laboratori attrezzati, che consentono di fruire delle più moderne
tecnologie per lo studio interattivo delle discipline. Offre la preparazione per le certificazioni,
riconosciute a livello internazionale nelle quattro lingue comunitarie ( Pet, Trinity, Delf, Cervantes,
Goethe Institut). Sono, inoltre, organizzati stage di formazione linguistica all’estero.
L’indirizzo garantisce un’adeguata preparazione utile all’accesso a tutti i corsi universitari, nonché
competenze operative spendibili nel mondo del lavoro.
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Indirizzo Classico
L’indirizzo classico, secondo le direttive del Progetto Brocca, presenta una veste nuova rispetto
all’impostazione tradizionale, in quanto lo studio delle lingue classiche viene affiancato da
discipline, quali: Scienza della Terra, Diritto, Inglese quinquennale, in una chiave più dinamica e
moderna, in sintonia con le aspettative delle nuove generazioni. Il percorso è specifico per
intraprendere tutti gli studi universitari.
Indirizzo Musicale
Il Liceo Musicale, attraverso un’armonica integrazione tra la formazione liceale e la formazione
musicale, si propone, nel panorama dei nuovi percorsi liceali, come un unicum con l’obiettivo di
stimolare ed educare la sensibilità e la creatività degli studenti partendo da solidi riferimenti
culturali. Grazie a tale interazione il percorso consente sia la prosecuzione degli studi che la
partecipazione alla vita culturale e professionale. A tal fine le discipline di base costituiscono un
supporto indispensabile alla formazione degli studenti per la maturazione di una loro personalità
colta, in grado di riflettere con rigore logico e ricchezza di riferimenti culturali. Il percorso
approfondisce la cultura liceale dal punto di vista musicale assicurando la padronanza dei linguaggi
sotto gli aspetti della composizione, dell’esecuzione e dell’interpretazione al fine di garantire un
qualificato livello di competenza musicale esecutiva sostenuta da solida preparazione culturale.
Vecchio Ordinamento
Nell’Istituto sono presenti ancora le classi quarte e quinte degli indirizzi Socio-psico-
pedagogico e delle Scienze sociali
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Allegato D
PIANO DEGLI STUDI DEL
LICEO LINGUISTICO
* Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua
** con Informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una
disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti
obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni
scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste
degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre
l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL),
compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o
nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di
organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.
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Allegato E
PIANO DEGLI STUDI DEL
LICEO MUSICALE E COREUTICO
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
*** Insegnamenti disciplinati secondo quanto previsto dall’articolo 13 comma 8.
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)
compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o
nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di
organico ad esse annualmente assegnato.
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Allegato G
PIANO DEGLI STUDI DEL
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
* Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia
** con Informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)
compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o
nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di
organico ad esse annualmente assegnato.
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PIANO DEGLI STUDI DEL
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
(Opzione economico-sociale)
* Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia
** con Informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)
compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o
nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di
organico ad esse annualmente assegnato.
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IL CURRICULO
ATTIVITÀ CURRICOLARI BIENNIO
Attività di accoglienza attraverso strumenti miranti a creare il piacere di stare a scuola.
Potenziamento delle abilità di base e del metodo di studio, verifica della situazione della
classe e individuazione degli allievi su cui intervenire con opportune attività di recupero.
Attività anti-dispersione, differenziata per prime e seconde classi.
ATTIVITÀ CURRICOLARI TRIENNIO
Attività di rafforzamento e consapevolezza dell’importanza e del fascino dei saperi, utili al
giovane alla costruzione della sua identità, alla migliore comprensione di sé, a individuare il
suo percorso futuro e il suo ruolo nella società.
Attività miranti a incentivare e potenziare l’abilità di scrittura intesa come sostrato di fondo,
indispensabile, nella preparazione dello studente.
Attività antidispersione nelle terze classi miranti, tramite opportuni interventi, a risanare
lacune/incertezze, eventualmente, presenti nella preparazione.
Attività extracurricolari(biennio/triennio): progetti POR, PON.
Attività rivolte al territorio: creare rapporti con le scuole operanti sul territorio per analizzare
insieme le esigenze degli allievi, delle Famiglie e del territorio stesso, e intervenire con
programmazioni concordate miranti a realizzare un iter scolastico organico, anche mediante
scambi di esperienze umane e didattiche.
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CLASSI: 34
PRIME
7
SECONDE
7
TERZE
6
QUARTE
7
QUINTE
7
1 A SU 2A SU 3 A SU 4 A PED 5 A PED
1B SU 2B SU 3B SU 4B PED 5B PED
1C SU ---- ---- ---- 5C PED
1C SUES 2C SUES 3C SUES ---- ----
---- ---- ---- 4A S 5A S
1A LING 2A LING 3A LING 4A LING 5A LING
1B LING 2B LING 3B LING 4B LING 5B LING
---- 2C LING ---- 4C LING 5C LING
1L MUSIC 2L MUSIC ---- ---- ----
---- ---- 3A CLAS 4A CLAS ----
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PROGRAMMAZIONI DIPARTIMENTALI
PREMESSA
L’introduzione del nuovo obbligo scolastico si colloca nel quadro delle norme vigenti sul
diritto/dovere all’istruzione e alla formazione, in base al quale nessun giovane può interrompere il
proprio percorso formativo senza aver conseguito un titolo di studio o almeno una qualifica
professionale entro il 18° anno di età. Il nuovo obbligo di istruzione intende fornire ai giovani gli
strumenti per l’acquisizione dei saperi e delle competenze indispensabili per il pieno sviluppo della
persona nella costruzione di sé in tutte le sue dimensioni e per l’esercizio effettivo dei diritti di
cittadinanza. L’elevamento dell’obbligo di istruzione offre anche strumenti per contrastare il
fenomeno della dispersione scolastica e formativa, che rappresenta uno dei problemi ancora
drammaticamente presente nel nostro Paese, soprattutto per i giovani di 14/18 anni.
Necessaria, quindi, l’integrazione di saperi e competenze.
I saperi, fermi restando i programmi dei diversi corsi di studio, devono potersi concentrare su
conoscenze chiave irrinunciabili. Le competenze non devono essere una riduzione del saper fare,
ma devono costituire quel saper fare ad ampio spettro, che conferisce senso autentico e motivante
alle cose apprese e utilizzate perché sono riconducibili a sé e utilizzabili in più campi.
I saperi e le competenze sono riferiti ai quattro assi culturali ( dei linguaggi, matematico,
scientifico-tecnologico, storico - sociale). Essi costituiscono il tessuto per la costruzione di percorsi
di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave che preparino i giovani alla
vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un
processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa. I saperi sono
articolati in abilità/capacità e conoscenze, con riferimento al sistema di descrizione previsto per
l’adozione del Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche (EQF).
Il Quadro europeo dei Titoli contiene le seguenti definizioni:
Conoscenze: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso
l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a
un settore di studio o di un lavoro;le conoscenze son descritte come teoriche e/o pratiche.
Abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare Know-how per portare a
termine compiti e risolvere problemi;le abilità sono descritte come cognitive(uso del
pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche ( che implicano l’abilità manuale e l’uso di
metodi, materiali, strumenti).
Competenze: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo
professionale e /o personale;le competenze sono descritte in termini di responsabilità e
autonomia.
La competenza digitale, contenuta nell’asse dei linguaggi, è comune a tutti gli assi, sia per favorire
l’accesso ai saperi sia per rafforzare le potenzialità espressive individuali.
La programmazione dipartimentale è intesa come punto di partenza per l’azione didattica, al fine di
realizzare lo sviluppo “armonico” delle potenzialità dell’alunno e il raggiungimento per lui delle
finalità formative del “sapere, saper fare, saper essere e saper divenire” (centralità dell’alunno).
L’educazione deve trasmettere, efficacemente e massicciamente, una crescente quantità di
conoscenze e cognizioni tecniche in continua evoluzione, adattata ad una civiltà basata sul sapere,
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perché proprio questo forma la base delle competenze del futuro. (Rapporto Delors). In questa ottica
l’educazione può essere organizzata attorno a quattro tipi fondamentali d’apprendimento, che nel
corso di una vita di un individuo, sono i pilastri della conoscenza: “imparare a conoscere”, cioè
acquisire gli strumenti della comprensione; imparare a fare, in modo tale da essere capaci di agire
creativamente nel proprio ambiente; “imparare a vivere insieme”, in modo tale da partecipare e
collaborare con gli altri in tutte le attività umane; “imparare ad essere” e ciò come corollario
essenziale che deriva dai tre precedenti. La definizione delle competenze ha tenuto conto anche
degli aspetti personali e più profondi dell’individuo che diventano essenziali delle competenze
insieme all’aspetto tecnico e metodologico. Tutto ciò è in linea con l’identità dei licei finalizzati al
conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore. I licei costituiscono parte del
sistema dell’istruzione secondaria superiore quale articolazione del secondo ciclo del sistema di
istruzione e formazione di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226. I licei
adottano il Profilo Educativo, Culturale e Professionale (PECUP) dello studente a conclusione del
secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione (in uscita a 19 anni), che a sua volta
discende dalla legge delega “Moratti” 53/03. I regolamenti dei licei inoltre devono rapportarsi alla
legge 296/06 che innalza l’obbligo di istruzione a 16 anni d’età; tale obbligo viene attuato con il
decreto ministeriale 139/07 che con uno specifico regolamento ridefinisce gli impianti culturali per
il primo biennio incentrandoli su competenze culturali/trasversali e di cittadinanza attiva. Il decreto
ministeriale prevede che per il primo biennio l’impianto culturale organizzato per competenze
debba essere basato su quattro assi culturali(dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico e
storico-sociale ) sull’intreccio tra competenze culturali, trasversali e competenze chiave di
cittadinanza(le 8 competenze indicate nelle Raccomandazioni del Parlamento Europeo del
Consiglio del 18 dicembre 2006), intese come il risultato ch si può conseguire attraverso la
reciproca integrazione tra i saperi e le competenze ottenute negli assi.
OBIETTIVI COGNITIVI E FORMATIVI TRASVERSALI
Sviluppare le applicazioni di un metodo di studio autonomo,coerente e flessibile, che consenta di
utilizzare e valutare conoscenze, strumenti, procedure metodologiche e strategie di apprendimento.
Incentivare la lettura e l’interpretazione critica dei contenuti delle diverse forme della
comunicazione.
Incentivare l’uso di strumenti informatici nelle attività di studio e di ricerca – approfondimento.
Educare alla consapevolezza della ricchezza culturale ed economica del patrimonio archeologico,
architettonico e artistico italiano e della necessità di tutelarlo e conservarlo.
Sviluppare l’acquisizione del linguaggio del corpo e del linguaggio di base.
Applicare i principi e i processi matematici di base nel contesto quotidiano (sul lavoro e nella sfera
domestica).
Seguire e vagliare la coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui in molteplici contesti di
indagine conoscitiva e di decisione.
Usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di
studio e nello sviluppo professionale e/o personale.
Acquisire responsabilità e autonomia.
Contribuire a fornire la base di lettura della realtà.
Operare scelte consapevoli ed autonome nei molteplici contesti, individuali e collettivi, della vita
reale.
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Osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello
delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale.
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate.
Cogliere i legami tra scienza e tecnologie, della loro correlazione con il contesto culturale e sociale
con i modelli di sviluppo e con la salvaguardia dell’ambiente.
COMPETENZE CHIAVE
Costruzione del sé:
Imparare ad imparare
Relazione con gli altri:
Comunicare (comprendere e rappresentare)
Collaborare e partecipare
Rapporto con la realtà naturale e sociale:
Acquisire e interpretare l’informazione
Individuare collegamenti e relazioni
Risolvere problemi
METODOLOGIE
Lezioni frontali e interattive
Lezioni di metodo e tecniche di studio
Insegnamento individualizzato
Didattica Laboratoriale (costruttivista)1
Collaborative learning
Problem posing
Problem Solving
Problem Setting
Didattica digitale
Diari di Bordo, ricerche bibliografiche documentali e on line
Lavori di gruppo e individuali
Collaborazioni, Agenzie culturali, Università, Istituzioni del territorio
Alternanza scuola- lavoro
DEFINIZIONE DELLE COMPETENZE PERSONALI, SOCIALI, CIVICHE
LIFE SKILLS: Autovalutazione, Metodo di studio, Autoconsapevolezza dei propri mezzi e limiti,
Capacità di interagire con gli altri, Essere consapevoli dei propri impegni e rispettarli con
Puntualità, Capacità di prendere decisioni
1) Puntualità
nell’ingresso in classe
nelle giustificazioni dei ritardi e delle assenze
nell’esecuzione dei compiti assegnati in classe
nella riconsegna dei compiti assegnati
nell’ attenzione durante le attività didattiche
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nelle attività extrascolastiche
2) Rispetto del patrimonio
della classe
dei laboratori
degli spazi comuni
dell’ambiente
3) Responsabilità
Acquisire conoscenza di sé e delle proprie potenzialità
Acquisire rispetto della diversità, dei principi di tolleranza e solidarietà
Acquisire il senso di appartenenza alla comunità
Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri
diritti e bisogni, riconoscendo quelli altrui, le opportunità comuni.
Cittadinanza consapevole:
Partecipare al dialogo educativo con motivazione e impegno
Organizzare in modo autonomo il proprio lavoro, Saper prendere appunti, Saper usare carte e
mappe concettuali e tematiche, tabelle e grafici, e strumenti didattici
4)Lavoro di gruppo
Partecipare in modo propositivo al dialogo educativo
Porsi in relazione con gli altri in modo corretto, leale e costruttivo
Socializzare con i compagni, con i docenti, con il personale non docente
Potenziare il senso di cittadinanza e rispetto delle istituzioni
Sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva
Comunicazione – Relazione – Problem Solving
Saper costruire un clima positivo ed empatico
Essere in grado di lavorare in maniera individuale ed autonoma, interagire in gruppo
Nel lavoro di gruppo saper ascoltare gli altri, accettare le opinioni altrui, motivare le proprie,
collaborare nell’ottica del cooperative learning contribuendo all’ l’apprendimento comune e alla
realizzazione delle attività collettive.
Accettare il ”diverso” e interagire positivamente con lui.
Conoscere, condividere e rispettare le norme di convivenza democratica che regolano la vita
all’interno dell’Istituto e della classe.
Rispettare non solo le persone ma anche le cose e tutto l’ambiente scolastico.
Aprirsi alla prospettiva europea e internazionale per favorire la disponibilità al confronto e
l’apertura al dialogo tra le culture
5) Acquisire ed interpretare l’informazione (biennio)
Acquisire un metodo di conoscenza basato sulla ricerca e identificazione dei dati, sulla costruzione
di concetti e categorie scientifiche
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(secondo biennio e V anno)
Acquisire un sapere unitario e significativo, competenze cognitive ed operative capitalizzabili,
tecniche di ricerca e di apprendimento, diversificati strumenti di comunicazione.
Interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso strumenti
comunicativi diversi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni
Superare l’ottica della settorialità dei saperi nella piena interazione di Scienza, Tecnica e Cultura
Umanistica.
MODULI PLURIDISCIPLINARI: (DA SCEGLIERE) con tali moduli si intendono realizzare i
seguenti obiettivi:
Acquisire la padronanza dei linguaggi.
Acquisire la capacità di riorganizzare i contenuti appresi nelle varie discipline per sviluppare un
tema comune.
Acquisire la capacità di cogliere analogie, differenze e correlazioni tra le discipline.
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MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione può avere solo valore formativo, tutt’al più orientativo. La valutazione formativa
consente di ricalibrare e riorientare ogni volta il percorso proposto. La valutazione sommativa è
quella che accerta se sono stati raggiunti gli obiettivi finali dopo una serie di attività didattiche. Le
verifiche potranno essere formali ed informali, appunto di tipo formativo e sommativo.(DPR 122).
In merito, anche a seguito delle discussioni durante l’insediamento dei consigli di classe, si prende
la decisione di adottare i criteri di valutazione per ogni singola disciplina, i criteri di svolgimento
degli scrutini, e i criteri per l’attribuzione del voto di condotta, con relative griglie, presenti nel
documento discusso durante il Collegio dei Docenti del 07/09/2012, prot.n. 3303; inoltre, con
opportune modifiche, si prende la decisione di adottare le griglie di correzione per le prove scritte e
orali delle varie discipline presenti nel POF 2011-2012.
VERIFICA FORMATIVA
Effettuata di frequente e via informale, durante e dopo il processo di apprendimento. Gli strumenti,
adeguati agli obiettivi prefissati, consisteranno in questionari, colloqui, discussioni, esercitazioni
scritte, lavori di gruppo. Sarà dato particolare risalto ai lavori svolti a casa, per iscritto, perché la
loro verifica è indispensabile per stabilire in modo aggiornato e chiaro il livello di conoscenze e
competenze raggiunto dall’alunno e consentirà un tempestivo intervento di sostegno e recupero.
VERIFICA SOMMATIVA
Effettuata al termine di ogni segmento educativo consentirà la classificazione del profitto. La
valutazione di tale verifica terrà conto della qualità e della quantità delle conoscenze e delle
competenze acquisite rispetto agli obiettivi formativi e cognitivi. Sarà tenuto in considerazione il
livello di partenza dell’alunno, l’attenzione prestata in classe, la continuità nello studio e l’impegno.
Gli strumenti saranno prove, scritte e orali, di diversa tipologia; la correzione sarà resa trasparente,
oggettiva, fruibile dalla componente alunni, con l’uso di griglie articolate, inserite nel POF.
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PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO LINGUISTICO-
LETTERARIO E DEI LINGUAGGI NON VERBALI-MULTIMEDIALI
INDIRIZZI: Linguistico, Classico, Pedagogico- Scienze Umane, Musicale
DISCIPLINE: Italiano, Latino, Greco, Storia e Geografia, Lingua Straniera, Disegno e Storia
dell’arte.
DEFINIZIONE DELLE COMPETENZE DEGLI ASSI
ASSE DEI LINGUAGGI: ITALIANO, LATINO, GRECO, LINGUA STRANIERA,
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE, SCIENZE MOTORIE
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa e verbale in vari contesti.
Leggere, comprendere, interpretare e produrre testi scritti di vario tipo in relazione ai differenti
scopi comunicativi.
Saper mettere in relazione gli elementi di alterità, discontinuità e continuità tra le culture classiche e
quelle contemporanee.
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi.
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario.
Saper fruire delle espressioni artistiche come processo di crescita sociale e morale.
ASSE STORICO-SOCIALE: STORIA, GEOGRAFIA, STORIA DELL’ARTE
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali.
Saper mettere in relazione l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e
dell’ambiente.
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio.
Saper cogliere nei vari saperi disciplinari le diversità nei rapporti di relazione con l’altro, come
acquisizione di una cittadinanza attiva.
DEFINIZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE
COMPETENZE DI BASE DEL BIENNIO
Potenziare lo sviluppo delle abilità linguistiche.
Sviluppare le capacità di ascolto, di espressione creativa, orale e scritta.
Acquisire un’adeguata capacità espositiva.
CLASSE I
CAPACITÀ/ABILITÀ
Saper comprendere un intervento orale e coglierne il senso.
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Saper interagire in modo semplice in contesti comunicativi.
Saper scrivere semplici testi.
CLASSE II
CAPACITÀ/ABILITÀ
Saper comprendere per far fronte ai bisogni immediati di tipo concreto.
Saper comunicare in situazioni quotidiane.
Saper interagire, scambiare idee e informazioni su argomenti familiari.
Saper scrivere brevi, semplici e funzionali messaggi.
Produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni comunicative.
Saper prendere appunti e redigere semplici relazioni.
COMPETENZE DI BASE DEL SECONDO BIENNIO
Saper interagire nella discussione in maniera adeguata al contesto anche in un’ottica comparativa
tra i vari linguaggi.
Saper comprendere e analizzare aspetti relativi alla cultura dei paesi stranieri con particolare
riferimento all’aspetto sociale e letterario degli stessi.
Saper analizzare testi orali e scritti su argomenti di attualità, letteratura, cinema, arte.
Saper riconoscere similarità e diversità tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue
diverse.
CLASSE III
CAPACITÀ/ABILITÀ
Potenziare un metodo di studio autonomo ed efficace.
Interpretare autonomamente i contenuti delle diverse forme della comunicazione scritta e orale.
Saper utilizzare autonomamente i contenuti delle diverse forme della comunicazione scritta e orale.
Saper utilizzare il linguaggio specifico delle discipline.
Utilizzare strumenti informatici nelle attività di studio e di ricerca-approfondimento.
Essere consapevoli della ricchezza culturale ed economica del patrimonio ambientale, architettonico
e artistico e della necessità di tutelarlo e conservarlo.
Saper utilizzare il linguaggio del corpo e i tratti soprasegmentari.
CLASSE IV
CAPACITÀ/ABILITÀ
Saper rielaborare in modo personale i contenuti acquisiti.
Saper cogliere e interpretare differenze e analogie nei diversi contesti comunicativi.
Sapersi orientare criticamente circa fenomeni e correnti letterarie e artistiche.
Saper effettuare collegamenti intertestuali utilizzando l’esperienza personale.
COMPETENZE DI BASE DEL V ANNO
Sapersi orientare nei diversi contesti disciplinar i e culturali, attraverso un’elaborazione critica e
autonoma.
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Saper interagire nei vari contesti mostrando ricchezza di riferimenti culturali interiorizzati,
sedimentati nell’uso cognitivo.
CLASSE V
CAPACITÀ/ABILITÀ
Saper utilizzare con sicurezza e consapevolezza i vari registri linguistici nei diversi contesti
nell’esposizione scritta e orale saper organizzare autonomamente e in modo completo il pensiero
per argomentare in modo critico.
Acquisire la capacità di decodificare messaggi e di riflessione personale e critica.
PERCORSI DI APPRENDIMENTO PER DISCIPLINA
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Alla fine del percorso di studi (primo biennio, secondo biennio, quinto anno), ogni studente dovrà:
LINGUA ITALIANA
Padroneggiare la lingua italiana nell’insieme delle sue strutture, da quelle elementari (ortografia,
interpunzione morfologia) a quelle più avanzate (sintassi completa, lessico e astratto, letterario e
specialistico).
Variare l’uso della lingua nella produzione personale nei diversi contesti e scopi comunicativi,
compiendo le adeguate scelte retoriche e pragmatiche, ampliando il proprio lessico.
Avere raggiunto una coscienza della storicità della lingua italiana, la conoscenza delle linee
essenziali del suo sviluppo nel tempo con i suoi connotati sociolinguistici (registri dell’italiano
contemporaneo, diversità tra scritto e parlato, rapporto con i dialetti).
LETTERATURA ITALIANA
Acquisire familiarità con la letteratura raggiungendo consapevolezza dell’immenso valore e
riflettere sul profilo storico della letteratura italiana dalle origini ai nostri giorni.
Essere in grado di leggere, interpretare e commentare testi in prosa e in versi, attraverso gli
strumenti dell’analisi linguistica, stilistica, retorica.
Riconoscere la specificità del fenomeno letterario, apprezzandone il valore estetico-simbolico,
rappresentativo dei più vari contenuti antropologici, psicologici, ideologici.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
LINGUA ITALIANA – PRIMO BIENNIO
Definire e ampliare la conoscenza ordinata delle strutture della lingua italiana (fonologia, ortografia,
morfologia, sintassi del verbo e della frase semplice, frase complessa, lessico).
Sviluppare parallelamente le capacità linguistiche orali e scritte.
LINGUA ITALIANA – SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Consolidare e sviluppare le conoscenze e le competenze linguistiche.
Affinare le competenze di comprensione e produzione di testi più complessi.
Analizzare i testi letterari secondo le modalità dell’Esame di Sato.
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Potenziare le tecniche argomentative.
Conoscere la storia della lingua italiana attraverso l’esame dei testi.
LETTERATURA ITALIANA – PRIMO BIENNIO
Acquisire le principali metodologie di analisi del testo letterario (generi letterari, metrica, retorica).
‘Incontrare’ opere e autori significativi della classicità
LETTERATURA ITALIANA – SECONDO BIENNIO
Conoscere la storia della letteratura dalle origini fino al primo Ottocento( III Anno: dalle origini al
Quattrocento; IV Anno: dal Quattrocento al primo Ottocento).
Analizzare e commentare canti scelti dell’Inferno e del Purgatorio.
Produrre testi dalle diverse tipologie proposte agli Esami di Stato.
QUINTO ANNO
Conoscere la storia della letteratura dal secondo Ottocento al Novecento.
Analizzare e confrontare autori e opere letterarie italiane ed europee.
Analizzare e commentare canti scelti del Paradiso.
Produrre testi delle diverse tipologie proposte agli Esami di Stato.
LINGUA E CULTURA LATINA
Alla fine del percorso di studi (primo biennio, secondo biennio, quinto anno), ogni studente dovrà:
LINGUA LATINA
Aver acquisito una sufficiente padronanza della lingua latina.
Sapersi orientare nella lettura, diretta o in traduzione con testo a fronte, dei più rappresentativi testi
della latinità, cogliendone i valori storici e culturali.
Saper operare confronti con l’italiano e le lingue straniere note.
LETTERATURA LATINA
Conoscere i testi fondamentali della latinità.
Cogliere il valore fondante del patrimonio letterario latino per la tradizione europea.
individuare attraverso i testi,nella loro natura di documenti storici, i tratti più significativi del
mondo romano, nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici
interpretare e commentare opere in prosa e in versi, servendosi degli strumenti dell’analisi
linguistica, stilistica, retorica, e collocando le opere nel contesto storico e culturale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
LINGUA LATINA - PRIMO BIENNIO
Leggere in modo scorrevole.
Conoscere la morfologia di nome, aggettivo, pronome e verbo; la sintassi dei casi e del periodo
nelle sue strutture essenziali, presentate in parallelo alla morfologia.
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LINGUA LATINA - SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Consolidare le competenze linguistiche.
Acquisire dimestichezza con la complessità della costruzione sintattica e con il lessico della poesia,
della retorica, della politica, della filosofia, delle scienze.
Cogliere lo specifico letterario del testo.
Riflettere sulle scelte di decodifica.
LETTERATURA LATINA - SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Conoscere la storia della letteratura latina dall’età giulio-claudia al IV secolo d.C. arricchire la
conoscenza delle opere con letture in traduzione italiana.
LINGUA E CULTURA GRECA
Alla fine del percorso di studi (primo biennio, secondo biennio, quinto anno), ogni studente dovrà:
LINGUA GRECA
Essere in grado di leggere, comprendere e tradurre testi d’autore di vario genere e di diverso
argomento. Al tempo stesso, attraverso il confronto con l’italiano e il latino, acquisire la capacita di
confrontare strutture morfosintattiche e ampliare i lessico.
Praticare la traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come strumento
di conoscenza di un testo e di un autore che gli consenta di immedesimarsi in un mondo diverso dal
proprio e di sentire la sfida nel tentativo di riproporlo in lingua italiana.
CULTURA GRECA
Dovrà riconoscere, principalmente attraverso la lettura diretta in lingua originale, integrata dalla
lettura in traduzione,testi significativi del patrimonio letterario greco
Comprendere, anche attraverso il confronto con la letteratura italiana e straniera, la specificità e
complessità del fenomeno letterario antico come espressione di civiltà e cultura.
Dovrà essere in grado di interpretare e commentare opere in prosa e in versi, servendosi degli
strumenti dell’analisi linguistica, stilistica, retorica e collocando le opere ne rispettivo contesto
storico e cultura
OBIETIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
LINGUA GRECA - PRIMO BIENNIO
Dovrà acquisire le competenze linguistiche funzionali alla comprensione e alla traduzione di testi
d’autore, prevalentemente in prosa e di argomento mitologico, storico, narrativo.
(Per competenze linguistiche si intende: lettura scorrevole; conoscenza delle strutture
morfosintattiche, in particolare flessione nominale e verbale; funzioni dei casi nella frase e delle
frasi nel periodo; formazione delle parole; conoscenza articolata del lessico, per famiglie
semantiche e per ambiti lessicali).
Dovrà impegnarsi nel riconoscere le strutture morfosintattiche, i connettivi testuali, le parole chiave.
Sviluppare la capacita di comprendere il testo greco nel suo complesso e nelle sue strutture
fondamentali con l’ausilio del vocabolario.
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LINGUA GRECA - SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Dovrà proseguire l’allenamento alla traduzione del testo d’autore: i brani saranno scelti secondo
percorsi per generi e attingendo ad autori esaminati nello studio della storia letteraria:
III anno: il testo narrativo e storico: Erodoto, Plutarco, Luciano;
IV anno: il testo retorico: Lisia; il testo storico: Tucidide, Polibio;
V anno: il testo filosofico: Platone, Aristotele; il testo retorico: Isocrate,Demostene. Lo
studentedovrà impegnarsi a rendere nella propria traduzione lo specifico letterario del testo,
motivando le scelte di traduzione non solo attraverso gli elementi grammaticali, ma anche
sulla base della interpretazione complessiva del testo oggetto di studio.
CULTURA GRECA - PRIMO BIENNIO
Dovrà allenarsi nella lettura antologica di testi d’autore, secondo percorsi tematici o di genere, allo
scopo di potenziare le competenze linguistiche e gradualmente nella lettura diretta dei classici.
CULTURA GRECA - SECONDO BIENNIO
Dovrà conoscere le linee generali della storia della letteratura greca dalle origini all’età classica,
attraverso gli autori e i generi più significativi (le origini; l’epica: Omero, Esiodo; l’elegia: Tirteo; il
giambo: Archiloco; la lirica arcaica monodica e corale; la tragedia: Eschilo,Sofocle, Euripide; la
commedia antica: Aristofane; la storiografia: Erodoto, Tucidide,Senofonte; l’oratoria: Lisia,
Demostene).
Dovrà saper cogliere le relazioni del testo col contesto storico,culturale, letterario. (III anno:
antologia omerica e antologia di storici – Erodoto, Senofonte, Tucidide – Polibio-Plutarco; IV anno:
antologia di lirici e un’orazione o piu orazioni –Lisia, Demostene, Isocrate)
CULTURA GRECA - QUINTO ANNO
dovrà conoscere le linee generali della storia della letteratura greca dall’età classica (per la parte
restante, sostanzialmente il IV sec. a.C.) all’eta imperiale, presentando gli autori e i generi piu
significativi (filosofia ed educazione: Platone, Isocrate; Aristotele; la Commedia Nuova e
Menandro; la poesia ellenistica; Polibio; Plutarco; la Seconda Sofistica; il romanzo; il Nuovo
Testamento).
STORIA
Alla fine del percorso di studi (primo biennio, secondo biennio, quinto anno), ogni studente dovrà:
Conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Italia e
dell’Europa, dall’antichità ai giorni nostri, nel loro rapporto con le altre civiltà, riflettendo sulle
opportunità dell’analisi storica funzionale alla comprensione del presente, a maturare la
consapevolezza di se stessi in relazione all’altro da sé.
Cogliere gli elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità fra civiltà diverse.
Maturare un metodo di studio conforme all’indagine storica,al fine di sintetizzare e schematizzare
un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti dell’interpretazione, dell’esposizione
ed i significati specifici del lessico disciplinare.
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GEOGRAFIA
Alla fine del percorso di studi (primo biennio, secondo biennio, quinto anno), ogni studente dovrà:
Sviluppare la conoscenza delle principali forme di rappresentazione simbolica della Terra, nei suoi
diversi aspetti geofisici e geopolitici.
Conseguire consapevolezza delle relazioni complesse che corrono tra le condizioni fisiche-
ambientali, le caratteristiche socio –economico -culturali, e i profili insediativi-demografici di un
territorio.
Saper descrivere e correttamente inquadrare i problemi politici, ambientali, sociali, culturali, del
mondo d’oggi in una prospettiva comparativa tra le ragioni storiche di lunga durata dei processi di
cambiamento e di crisi e le peculiarità geografiche di un luogo (condizioni climatiche, distribuzione
delle risorse, forme di sviluppo economico, tipologie di insediamento, dinamiche migratorie ecc.).
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
STORIA - PRIMO BIENNIO
Sviluppare la conoscenza delle civiltà del Vicino Oriente Antico; civiltà greca; civiltà romana;
Europa romano-barbarica; Europa altomedioevale.
Riflettere sui grandi eventi: avvento del Cristianesimo;società ed economia nell’Europa
altomedioevale;nascita e diffusione dell’Islam; il particolarismo signorile e feudale.
GEOGRAFIA - PRIMO BIENNIO
Potenziare lo studio degli Stati del mondo con particolare attenzione all’area mediterranea ed
europea.
Avviare uno studio demografico che riguardi vari aspetti: i ritmi di crescita della popolazione, le
grandi migrazioni del passato(dal mondo antico in poi) e del presente, la distribuzione della
popolazione
Sviluppare la conoscenza dei problemi della salute e dell’istruzione a livello mondiale nel loro
rapporto con gli indicatori demografici, quali aspettativa di vita, mortalità infantile, indice di
sviluppo umano
STORIA - SECONDO BIENNIO
Analizzare il processo di formazione dell’Europa dall’XI secolo fino alle soglie del Novecento.
Riflettere e approfondire i fenomeni storici dall’XI secolo fino alla fine dell’Ottocento con
particolare attenzione ai fatti ed eventi del nostro Paese.
STORIA - QUINTO ANNO
Acquisire padronanza nello studio dell’epoca contemporanea, anche attraverso l’analisi delle I e II
guerra mondiale riflettere sull’inizio della società di massa in Occidente, e analizzare fatti ed eventi
fino alla svolta socio-culturale di fine Novecento: informatizzazione e globalizzazione.
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LINGUA E CULTURA STRANIERA
Alla fine del percorso di studi (primo biennio, secondo biennio, quinto anno), ogni studente dovrà:
Sviluppare capacità di comprensione di testi orali e scritti.
Sviluppare la produzione di testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e
sostenere le opinioni con pertinenza lessicale, interazione nella lingua straniera in maniera adeguata
sia agli interlocutori sia al contesto.
Analizzare criticamente gli aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si studia la lingua,attraverso
l’approfondimento di argomenti di interesse culturale, anche trasversalmente ad altre discipline.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
LINGUA STRANIERA - PRIMO BIENNIO
Acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al LIVELLO A2-B1 del Quadro
Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
comprendere in modo globale testi orali e scritti su argomenti noti, inerenti alla sfera personale e
sociale.
Riferire fatti e descrivere situazioni con pertinenza lessicale in testi orali e scritti, lineari e coesi.
Partecipare a conversazioni e interagire nella discussione in maniera adeguata al contesto.
Riflettere sugli argomenti linguistici con riferimento a fonologia, morfologia, sintassi, lessico e
sugli usi linguistici, anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana(analisi contrastiva).
Riflettere sulle abilità e strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre lingue.
CULTURA STRANIERA - PRIMO BIENNIO
Analizzare aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si studia la lingua.
Confrontare aspetti della propria cultura con aspetti relativi ai paesi stranieri.
Analizzare semplici testi orali, scritti, iconografici, su argomenti di attualità.
LINGUA STRANIERA - SECONDO BIENNIO
Acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B1.2 con avvio al B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali e scritti.
Riferire fatti,descrivere situazioni e sostenere opinioni con le opportune argomentazioni.
Riflettere sugli usi linguistici della lingua straniera, anche al fine di acquisire una consapevolezza
delle analogie e differenze con la lingua italiana.
CULTURA STRANIERA - SECONDO BIENNIO
Analizzare e approfondire aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con
particolare riferimento alla caratterizzazione culturale di ciascun indirizzo.
Leggere, analizzare e interpretare testi letterari di epoche diverse.
LINGUA STRANIERA - QUINTO ANNO
Acquisire strutture, abilità e competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento al fine di raggiungerne la padronanza.
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Utilizzare adeguatamente la lingua straniera per lo studio e l’apprendimento di altre
discipline(CLIL).
Consolidare il proprio metodo di studio nell’uso della lingua straniera per l’apprendimento di
contesti non linguistici, coerentemente con l’asse culturale caratterizzante ciascun indirizzo e con il
proseguimento degli studi e/o con l’ambito di attività professionale di interesse personale.
CULTURA STRANIERA – QUINTO ANNO
Approfondire gli aspetti della cultura relativi alla lingua di studio con particolare riferimento alle
problematiche e a i linguaggi propri dell’epoca contemporanea.
Utilizzare le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti, esprimersi creativamente e
comunicare con interlocutori stranieri.
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE (VECCHIO ORDINAMENTO)
Alla fine del percorso di studi (secondo biennio, quinto anno), ogni studente dovrà:
Superare gli stereotipi della percezione e della produzione artistica e conoscere gli elementi
fondamentali su cui si fondano i vari linguaggi espressivi.
Formare un solido bagaglio critico che si sviluppi attraverso la conoscenza consapevole delle più
significative espressioni artistiche che hanno caratterizzato le varie epoche.
Comprendere i rapporti di interazione e di sinergia che l’arte ha con gli altri campi del sapere e
acquisire autonomia nel lavoro interdisciplinare attraverso processi di relazione e di collaborazione.
Imparare a rispettare il patrimonio artistico,della natura e dell’ambiente.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
DISEGNO - QUARTO E QUINTO ANNO
Conoscere gli argomenti proposti( IV e V Anno: Studio strutturale del colore; Principali tecniche
grafico – pittoriche).
Conoscere le tecniche grafiche.
Utilizzare correttamente alcune tecniche grafico-cromatiche.
Saper produrre elaborati utilizzando le conoscenze e le competenze acquisite.
(Ob. minimo: saper eseguire elaborati grafico-cromatici)
STORIA DELL’ARTE - QUARTO E QUINTO ANNO
Conoscere degli argomenti proposti; (IV Anno: Arte Barocca; cenni sul Settecento; Arte
Neoclassica e romantica) (V Anno: Il Realismo, L’impressionismo ed il postimpressionismo;
l’espressionismo; Il cubismo;l’astrattismo; Il surrealismo; cenni sull’architettura del Novecento).
Saper applicare le conoscenze usando un linguaggio appropriato.
Comprendere i valori storici, culturali ed estetici dell’ opera d’arte in maniera autonoma e critica.
Saper realizzare prodotti multimediali.
(Ob. minimo: conoscere i contenuti essenziali dei periodi storico-artistici studiati)
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DISEGNO E STORIA DELL’ARTE (NUOVO ORDINAMENTO)
Inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel contesto storico-artistico.
Leggere le opere d’arte riconoscendone gli aspetti iconografici, simbolici, stilistici e le tecniche
utilizzate.
Utilizzare una terminologia appropriata.
Essere consapevoli del patrimonio artistico nel nostro paese conoscendone gli aspetti essenziali per
la tutela, la conservazione, il restauro.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SECONDO BIENNIO - TERZO ANNO
Acquisire la conoscenza generale del patrimonio artistico-archeologico presente sul territorio con
aspetti essenziali di tutela, competizione e restauro.
Acquisire i caratteri fondamentali dell’arte greca.
Analizzare i caratteri fondamentali dell’arte romana.
Analizzare il simbolo come elemento di diffusione del Cristianesimo(arte paleocristiana)
Analizzare i principali centri di sviluppo dell’arte romanica.
riflettere sui caratteri formali e le invenzioni strutturali dell’arte gotica.
Sviluppare la conoscenza di Giotto all’origine dell’arte italiana.
SECONDO BIENNIO - QUARTO ANNO
Acquisire la conoscenza del fenomeno Rinascimento, attraverso l’analisi della complessa
produzione di questo periodo scegliendo gli artisti e le opere più significative.
Analizzare i caratteri generali della pittura, scultura e architettura del Barocco.
Aacquisire la conoscenza degli aspetti generali del Settecento, il Vedutismo.
Analizzare l’arte del primo Ottocento, il Neoclassicismo.
Sviluppare ricerche relative ai movimenti e artisti oggetto di studio.
Realizzare prodotti multimediali.
QUINTO ANNO
Approfondire i movimenti e gli artisti che hanno caratterizzato l’Ottocento.
Riflettere sui movimenti di avanguardia e sul nuovo concetto di arte attraverso l’analisi delle opere
più significative del cubismo, astrattismo, surrealismo, dell’architettura del novecento.
Avviare ricerche relative ai movimenti ed artisti studiati.
Realizzare prodotti multimediali.
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ASSE MATEMATICO: Matematica e Informatica
Alla fine del percorso di studi (primo biennio, secondo biennio, quinto anno), ogni studente dovrà:
Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto
forma grafica.
Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi.
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio
di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità
offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA
La matematica serve a formare un’abitudine mentale, il gusto di pensare, riflettere, sviluppando il
senso critico, cosa essenziale in qualunque campo si vogliano poi proseguire gli studi e
intraprendere una carriera, scientifica o umanistica, o in campo giuridico, economico, medico,
sociale.
La capacità di giudicare autonomamente, di saper esprimere e difendere le proprie opinioni,
distingue il cittadino attivo da quello pronto a farsi convincere passivamente da media e pubblicità.
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO: Fisica, Scienze Naturali e Scienze Motorie
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
Comprendere e l’utilizzare correttamente le informazioni (classificare, comparare, ordinare in
sequenza, scoprire le assunzioni, descrivere le parti di un sistema)
Spiegare cause, ragionare per analogie, ragionare in maniera condizionale ‘’se...allora ’’,
generalizzare
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza
Potenziare la consapevolezza di sé finalizzata all’orientamento personale e professionale.
Acquisire stabili modelli di vita tesi al mantenimento della salute.
OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA
L’ obiettivo formativo dello studio della fisica, ed in generale delle discipline scientifiche, è senza
dubbio quella di fornire una chiave di lettura della realtà (non solo naturale ma anche tecnologica) e
di contribuire a sviluppare le capacità logiche, di astrazione, di analisi e sintesi dell’alunno. Lo
studio della fisica aiuta le persone ad “organizzare” meglio la propria vita, capire i fenomeni che
avvengono intorno a loro, fornisce strumenti che aiutano a prevedere i risultati.
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DEFINIZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE
MATEMATICA - INFORMATICA
COMPETENZE DI BASE DEL PRIMO BIENNIO
CLASSE I
COMPETENZE DI BASE
Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico e algebrico.
Confrontare e analizzare figure geometriche.
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
CAPACITÀ/ABILITÀ
Comprendere il significato logico-operativo di numeri appartenenti ai diversi insiemi numerici.
Convertire da frazioni a decimali, da frazioni apparenti ad interi, da percentuali a frazioni.
Comprendere il significato di potenza; calcolare potenze e applicarne le proprietà.
Rappresentare la soluzione di un problema con un’espressione e calcolarne il valore anche
utilizzando una calcolatrice.
Risolvere sequenze di operazioni e problemi sostituendo alle variabili letterali i valori numerici.
Impostare uguaglianze di rapporti per risolvere problemi di proporzionalità e percentuali.
Riconoscere i principali enti, figure e luoghi geometrici.
Individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni concrete.
Rappresentare graficamente una funzione sul piano cartesiano.
Progettare un percorso risolutivo strutturato in tappe.
Tradurre dal linguaggio naturale al linguaggio algebrico e viceversa.
CLASSE II
COMPETENZE DI BASE
Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto
forma grafica.
Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio
di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità
offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
CAPACITÀ/ABILITÀ
Risolvere equazioni di primo grado e verificare la correttezza dei procedimenti utilizzati.
Rappresentare graficamente equazioni di primo grado; comprendere il concetto di equazione e
quello di funzione.
Risolvere algebricamente e graficamente sistemi di equazioni di primo grado verificandone la
correttezza dei risultati.
Formalizzare il percorso di soluzione di un problema attraverso modelli algebrici e grafici.
Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati.
Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e diagrammi a torta.
Leggere e interpretare tabelle e grafici in termini di corrispondenze fra elementi di due insiemi.
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Riconoscere una relazione tra variabili, in termini di proporzionalità diretta o inversa e
formalizzarla attraverso una funzione matematica.
Rappresentare sul piano cartesiano il grafico di una funzione.
Valutare l’ordine di grandezza di un risultato.
Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un foglio elettronico.
In casi reali di facile leggibilità risolvere problemi di tipo geometrico, e ripercorrerne le procedure
di soluzione.
Comprendere i passaggi logici di una dimostrazione.
COMPETENZE DI BASE DEL SECONDO BIENNIO
CLASSE III
COMPETENZE DI BASE
Utilizzare le tecniche di fattorizzazione per risolvere il calcolo algebrico.
Utilizzare equazioni e disequazioni di secondo grado per la soluzione di problemi.
Analizzare e organizzare insiemi di dati sul piano cartesiano.
Analizzare e organizzare equazioni di funzioni di I e II grado sul piano cartesiano.
Riconoscere l’ente geometrico anche dal punto di vista analitico individuandone le proprietà
essenziali, riconoscendole in situazioni concrete.
Utilizzare modelli probabilistici per risolvere problemi ed effettuare scelte consapevoli.
CAPACITÀ/ABILITÀ
Fattorizzare semplici polinomi.
Eseguire semplici casi di divisione con resto tra due polinomi.
Risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado.
Rappresentare punti sulla retta orientata e sul piano cartesiano.
Rappresentare funzioni di primo e secondo grado nel piano cartesiano.
Risolvere semplici problemi geometrici.
Risolvere problemi di conteggio utilizzando il principio fondamentale del calcolo combinatorio e i
teoremi del calcolo della probabilità.
CLASSE IV
COMPETENZE DI BASE
Utilizzare le proprietà delle funzioni goniometriche per risolvere esercizi.
Utilizzare le funzioni goniometriche per la soluzione di equazioni e di problemi.
Utilizzare le proprietà della funzione esponenziale per risolvere semplici esercizi.
Analizzare e organizzare i metodi di risoluzione delle equazioni esponenziali.
Utilizzare le proprietà della funzione logaritmica per risolvere semplici esercizi.
Analizzare e organizzare i metodi di risoluzione delle equazioni logaritmiche.
Riconoscere le figure nello spazio.
Utilizzare le proprietà dei solidi nelle situazioni concrete.
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CAPACITÀ/ABILITÀ
Misurare gli angoli sia in gradi che in radianti e calcolare le funzioni goniometriche di semplici
angoli.
Applicare le formule goniometriche.
Risolvere equazioni goniometriche.
Applicare la trigonometria nella risoluzione di problemi di varia natura.
Rappresentare graficamente la funzione esponenziale e interpretare le proprietà.
Riconoscere il tipo di equazione esponenziale e risolverla.
Rappresentare graficamente la funzione esponenziale e interpretare le proprietà.
Riconoscere il tipo di equazione logaritmica e risolverla.
Risolvere semplici problemi geometrici.
COMPETENZE DI BASE DEL V ANNO
Rappresentare graficamente i risultati riportati.
Saper utilizzare il concetto e il calcolo dei limiti
Utilizzare il calcolo della derivata prima per la ricerca di punti di massimo e di minimo per la
funzione.
Utilizzare il calcolo della derivata seconda per la ricerca di punti di flesso per la funzione.
Utilizzare le relazioni tra il segno della derivata prima e della derivata seconda e il grafico di una
funzione.
Applicare il concetto di integrale definito alla determinazione delle misure delle lunghezza di una
curva e di aree e volumi di figure piane e solide.
CAPACITÀ/ABILITÀ
Risolvere le equazioni e le disequazioni intere e fratte anche di grado superiore al secondo.
Verificare i limiti, in casi semplici, applicando la definizione.
Calcolare i limiti delle funzioni anche nelle forme di indeterminazione.
Calcolare la derivata di una funzione applicando le regole di derivazione
Trovare gli intervalli di crescenza e di decrescenza delle funzioni ed individuare i punti di massimo
e di minimo
Trovare gli intervalli di concavità e di convessità delle funzioni ed individuare i punti di flesso
Fare il grafico di una funzione razionale intera o fratta
Integrazione immediata
Calcolare l’integrale indefinito di una funzione elementare.
Calcolare l’integrale definito di una funzione elementare.
FISICA
COMPETENZE DI BASE DEL SECONDO BIENNIO
CLASSE III
Definire operativamente una grandezza fisica.
Conoscere il S.I. di misura.
Individuare le forze applicate a un corpo in una situazione reale.
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Interpretare leggi fisiche.
Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti al mondo fisico individuando le grandezze
e le relazioni tra di esse.
Saper individuare i diversi effetti di una forza a seconda di come agisce su una superficie.
CAPACITÀ/ABILITÀ
Eseguire in modo corretto semplici misure con chiara consapevolezza delle operazioni effettuate e
degli strumenti utilizzati.
Riconoscere se due grandezze sono direttamente o inversamente proporzionali.
Esaminare dati e raccoglierli in tabelle o grafici.
Calcolare gli errori nelle misure.
Disegnare i vettori.
Conoscere le operazioni con i vettori.
Individuare le forze agenti su un corpo e saperle descrivere.
Applicare la legge oraria del moto rettilineo uniforme e del moto uniformemente accelerato per
risolvere semplici esercizi. Ricavare la legge oraria del moto da un grafico.
Stabilire se un punto materiale o un corpo rigido è in equilibrio.
Stabilire se un corpo rigido ruota o non ruota.
Calcolare la pressione di un fluido e la spinta di Archimede.
Applicare la legge di Stevino.
CLASSE IV
COMPETENZE DI BASE
Descrivere i fenomeni legati alla propagazione della luce e del suono
Applicare i tre principi della dinamica. Calcolare la forza gravitazionale.
Calcolare il lavoro di una o più forze. Applicare il teorema dell’energia cinetica. Valutare l’energia
cinetica di un corpo. Descrivere trasformazioni di energia da una forma a un’altra.
Calcolare la dilatazione di un solido o un liquido. Saper passare da un’unità di misura all’altra.
CAPACITÀ/ABILITÀ
Applicare i tre principi della dinamica. Calcolare la forza gravitazionale.
Calcolare il lavoro di una o più forze. Applicare il teorema dell’energia cinetica. Valutare l’energia
cinetica di un corpo. Descrivere trasformazioni di energia da una forma a un’altra.
Calcolare la dilatazione di un solido o un liquido. Saper passare da un’unità di misura all’altra.
Descrivere i fenomeni legati alla propagazione della luce e del suono.
COMPETENZE DI BASE DEL V ANNO
Osservare e identificare fenomeni elettrici.
Individuare le forze elettriche applicate a un corpo in una situazione reale. Interpretare leggi fisiche.
Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti al mondo fisico individuando le grandezze
e le relazioni tra di esse.
Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie, leggi.
Osservare e identificare fenomeni magnetici.
Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società.
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CAPACITÀ/ABILITÀ
Eseguire in modo corretto semplici esperienze sull’elettrizzazione e riconoscere la natura dei corpi.
Disegnare il vettore campo elettrico.
Individuare le forze elettriche agenti su un corpo e saperle descrivere.
Applicare le leggi di Ohm a circuiti elettrici per risolvere semplici esercizi. Ricavare la legge oraria
del moto da un grafico.
Conoscere le relazioni tra elettricità e magnetismo.
Conoscere le caratteristiche dei campi magnetici creati da fili, spire e solenoidi percorsi da corrente.
Determinare la forza che un campo magnetico esercita su conduttori percorsi da corrente e su
cariche in moto.
SCIENZE NATURALI
Competenze di base primo biennio:
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale.
Riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.
Essere consapevoli delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate.
CLASSE I
CAPACITÀ/ABILITÀ
Esprimere le misure nel S.I. ed effettuare le trasformazioni tra unità di misura diverse
Distinguere le proprietà e le trasformazioni chimiche da quelle fisiche
Distinguere elementi composti e miscugli.
Identificare le particelle subatomiche in base alle loro caratteristiche
Comprendere le relazioni tra Terra, Sistema Solare, Galassie e Universo.
Conoscere le leggi che regolano i moti e collegarli alle relative conseguenze.
Comprendere perché la Terra è un sistema
Comprendere le relazioni di causa-effetto che spiegano le forme di inquinamento
CLASSE II
CAPACITÀ/ABILITÀ
Comprendere la struttura atomica e la configurazione elettronica
Descrivere le principali proprietà periodiche
Usare il concetto di mole come ponte tra il livello macroscopico delle sostanze e il livello
microscopico degli atomi e delle molecole
Riconoscere nella cellula l unità funzionale di base della costruzione di ogni essere vivente.
Descrivere i meccanismi di duplicazione del DNA e di sintesi delle proteine
Descrivere i meccanismi dell’ereditarietà e i meccanismi dell’evoluzione
Conoscere la varietà biologica
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CLASSE III
CAPACITÀ/ABILITÀ
Descrivere caratteristiche e criteri organizzativi della tavola periodica
Rappresentare in modo corretto le formule chimiche
Conoscere la nomenclatura e le proprietà dei composti.
Riconoscere i meccanismi di formazione delle rocce.
Descrivere la struttura e funzione della cellula con i meccanismi di riproduzione
Porsi in modo critico e consapevole di fronte ai problemi scientifici
Saper riconoscere e interpretare i modelli evolutivi
Riconoscere le diverse forme dei viventi.
CLASSE IV
CAPACITÀ/ABILITÀ
Conoscere le leggi fondamentali della chimica.
Conoscere il numero di ossidazione e le regole per determinarlo- reazioni di ossidoriduzioni.
Comprendere il concetto di soluzione effettuare calcoli sui vari tipi di concentrazione.
Eseguire calcoli stechiometrici nei vari tipi di reazioni chimiche.
Riconoscere i principali composti organici e determinare la struttura di molecole organiche.
CLASSE V
CAPACITÀ/ABILITÀ
Riconoscere la struttura e le caratteristiche delle biomolecole.
Descrivere la grande variabilità di forme viventi oggi esistenti attraverso l’analisi delle teorie
evolutive
Individuare nella cellula l’unità costitutiva fondamentale di ogni essere vivente e disporre di una
base d’interpretazione della genetica per comprenderne l’importanza in campo medico e
terapeutico.
Adottare uno stile di vita volto alla tutela della propria salute, avendo acquisito la necessaria
conoscenza sul funzionamento del proprio corpo.
Analizzare le relazioni tra l’ambiente abiotico e le forme viventi, anche per interpretare le
modificazioni ambientali di origine antropica e comprendere le possibili ricadute sul futuro degli
esseri viventi.
SCIENZE MOTORIE-EDUCAZIONE FISICA
Competenze di base del Primo Biennio
Padronanza del proprio corpo e percezione sensoriale.
Coordinazione, schemi motori, equilibrio, orientamento.
Espressività corporea.
Gioco, gioco-sport e sport (aspetti relazionali e cognitivi).
Sicurezza, prevenzione, primo soccorso, salute e corretti stili di vita.
Capacità / abilità:
Conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità.
Sperimentare azioni motorie man mano più complesse.
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Rispettare l’insegnante, i compagni e l’ambiente in cui si opera.
Collaborare all’interno del gruppo classe.
Conoscere ed applicare norme igienico-sanitarie ed alimentari per il benessere individuale.
Competenze di base del Secondo Biennio
Consolidare una cultura motoria.
Conoscere e praticare alcuni sport individuali e di squadra.
Conoscere i problemi legati all’alimentazione e alle devianze giovanili.
Valutare e apprezzare lo sport come valore di confronto e come momento formativo.
Capacità e abilità:
Consolidamento e sviluppo delle conoscenze e delle abilità motorie al fine di migliorare il loro
bagaglio motorio e sportivo.
Migliorare le capacità motorie in vista del potenziamento fisiologico, del benessere fisico, della
salute ed in funzione di un progressivo avviamento alla pratica sportiva.
Competenze di base del Quinto Anno
Aver consolidato una cultura motoria e sportiva come costume di vita.
Saper affrontare ogni attività motoria in forma problematica per acquisirne tutti gli elementi da
trasferire in altri ambiti così da permetterne l’inserimento anche nel quadro delle tradizioni locali.
Abituarsi alla precisione del linguaggio specifico.
Applicare principi, regole fondamentali e segnalazioni arbitrali negli sport praticati.
Conoscere, a grandi linee, l’evoluzione dello sport fino ai giorni nostri.
Capacità e abilità:
Saper valutare le proprie capacità.
Saper praticare alcuni (almeno due) sport approfondendone la tecnica e la tattica e partecipando
attivamente alla scelta della stessa tattica ed alla sua realizzazione nel gioco.
Saper trasferire le competenze acquisite nella vita di relazione.
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PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO STORICO-FILOSOFICO-GIURIDICO E
DELLE SCIENZE UMANE
DISCIPLINE: STORIA, FILOSOFIA, DIRITTO, ECONOMIA POLITICA, PEDAGOGIA,
PSICOLOGIA, SOCIOLOGIA, ANTROPOLOGIA,
METODOLOGIA DELLA RICERCA, RELIGIONE CATTOLICA
ASSE STORICO-SOCIALE: STORIA, GEOGRAFIA
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali;
Saper mettere in relazione l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e
dell’ambiente;
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio
Saper cogliere nei vari saperi disciplinari le diversità nei rapporti di relazione con l’altro, come
acquisizione di una cittadinanza attiva
DEFINIZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE
STORIA
Usare il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina
Cogliere gli elementi di continuità o discontinuità fra civiltà diverse
Leggere e valutare le diverse fonti e tesi interpretative
Collocare gli eventi secondo le corrette coordinate spazio-temporali
CLASSI I E II
CAPACITÀ/ABILITÀ
Si rimanda a quelle indicate nel P.O.F. dell’ a.s. 2011-2012
CLASSE III
CAPACITÀ/ABILITÀ
Collocare gli eventi storici affrontati nella giusta successione cronologica e nella aree geografiche
di riferimento
Discutere e confrontare diverse interpretazioni di fatti e fenomeni storici, sociali ed economici
anche in riferimento alla realtà contemporanea
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CLASSE IV
CAPACITÀ/ABILITÀ
Utilizzare semplici strumenti della ricerca storica a partire dalle fonti e da i documenti accessibili
agli studenti con riferimento al periodo e alle tematiche studiate.
Sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica
CLASSE V
CAPACITÀ/ABILITÀ
Analizzare il ruolo storico dei diversi soggetti pubblici e privati nel promuovere e orientare lo
sviluppo economico e sociale.
FILOSOFIA
Sviluppare la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla
discussione razionale e la capacità di argomentare, anche in forma scritta
Orientarsi sui problemi fondamentali: ontologico, etico, edonistico, gnoseologico, epistemologico,
estetico.
Analizzare il rapporto della filosofia con la religione, la scienza, l’arte, la politica (in relazione con
le competenze di Cittadinanza e di Costituzione)
Utilizzare un lessico categorie specifiche, contestualizzare le questioni filosofiche, comprender le
radici filosofiche delle principali correnti e dei problemi della cultura contemporanea.
CLASSE III
CAPACITÀ/ABILITÀ
Saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e
sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile.
CLASSE IV
CAPACITÀ/ABILITÀ
Saper confrontare i diversi sistemi filosofici occidentali, cogliendone sia il legame con il contesto
storico sia la portata universalistica
CLASSE V
CAPACITÀ/ABILITÀ
Sviluppare una adeguata consapevolezza che la riflessione filosofica è modalità specifica
fondamentale della ragione umana, che ripropone costantemente in epoche diverse la domanda sulla
conoscenza, sull’esistenza dell’uomo, sul senso dell’essere e dell’esistere.
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DIRITTO ED ECONOMIA
LICEO SCIENZE UMANE
COMPETENZE DI BASE DEL I BIENNIO
SCIENZE UMANE
LICEO SCIENZE UMANE
COMPETENZE DI BASE DEL I BIENNIO
Essere in grado di cogliere nelle linee generali e diverse prospettive delle Scienze Umane
Saper utilizzare in modo consapevole il lessico specifico delle Scienze Umane
Sapersi orientare tra le conoscenze di scienze umane acquisite in modo autonomo e consapevole
Saper esporre con un corretto lessico specialistico di base i saperi disciplinari.
Saper produrre brevi testi scritti sulle tematiche disciplinari
CLASSE I
CAPACITÀ/ABILITÀ
Saper esprimere con chiarezza le conoscenze psicologiche e pedagogiche apprese
Saper argomentare oralmente, o per scritto, la propria opinione su una tematica disciplinare
Saper esprimere con chiarezza il proprio pensiero
CLASSE II
CAPACITÀ/ABILITÀ
Saper esprimere con chiarezza ed efficacia le proprie emozioni
Saper descrivere, osservando soggetti umani, un comportamento o un’interazione (anche di tipo
formativo)
Saper produrre messaggi efficaci, utilizzando codici:
-verbali (orali e scritti);
-non verbali (ad es. iconici);
-multimediali.
COMPETENZE DI BASE DEL SECONDO BIENNIO
Acquisire l’autonoma capacità di giudizio.
Saper cogliere la dimensione morale di ogni scelta.
Saper individuare i problemi umani, la loro natura pluridisciplinare, isolandone gli aspetti esse
definendone i confini.
Padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali della cultura occidentale e
capire il loro ruolo nella costruzione della civiltà europea
CLASSE III
CAPACITÀ/ABILITÀ
Saper cogliere i tratti distintivi di un modello scientifico
Saper riconoscere i modelli scientifici soggiacenti alla descrizione di una realtà personale e/o
storico-sociale
53
Saper riconoscere le dinamiche presenti:
-nei servizi alla persona;
-nei processi formativi.
CLASSE IV
CAPACITÀ/ABILITÀ
Saper progettare e realizzare forme di intervento nell’ambito:
-del servizio alla persona;
-dei processi formativi
COMPETENZE DI BASE DEL V ANNO
Elaborare uno spirito critico e riflessivo, riformulando i contenuti appresi.
Saper cogliere le idee essenziali di un testo, estrapolandone il pensiero dell’autore.
Analizzare i problemi educativi e il loro significato storico-culturale.
Sulla base della conoscenza delle teorie pedagogiche e delle tematiche trattate, rapportare i
contenuti appresi al contesto storico d’appartenenza, confrontando le diverse teorie studiate.
Comprendere le dinamiche della realtà sociale, soprattutto i fenomeni educativi e i processi
formativi (formali e non), i servizi alla persona, il mondo del lavoro, i fenomeni interculturali e i
contesti di convivenza e costruzione della cittadinanza.
Sviluppare consapevolezza culturale delle dinamiche degli affetti.
CLASSE V
CAPACITÀ/ABILITÀ
Saper riconoscere le dinamiche affettivo - emotive presenti in una particolare situazione relazionale
e/o educativa di cui si è protagonisti o osservatori.
Saper ascoltare empaticamente.
LICEO ECONOMICO-SOCIALE
SCIENZE UMANE
Competenze di base del I biennio:
Comprendere le dinamiche della realtà sociale soprattutto il mondo del lavoro, i servizi alla persona,
i fenomeni interculturali e i contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza.
CLASSE I
CAPACITÀ/ABILITÀ
Saper esprimere con chiarezza ed efficacia le conoscenze psicologiche apprese.
Saper argomentare oralmente o per scritto la propria opinione su una tematica disciplinare.
Saper esprimere con chiarezza ed efficacia il proprio pensiero.
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CLASSE II
CAPACITÀ/ABILITÀ
Saper esprimere con chiarezza ed efficacia le proprie emozioni.
Saper descrivere, osservando soggetti umani, un comportamento o un’interazione.
Saper produrre messaggi efficaci, utilizzando codici:
-Verbali (orali o scritte)
-Non verbali (ad es. iconici);
-Multimediali
COMPETENZE DI BASE DEL II BIENNIO:
Comprendere le trasformazioni socio-politiche ed economiche indotte dalla globalizzazione, le
tematiche della multiculturalità e il significato socio-politico ed economico del “terzo settore”
CLASSE III
CAPACITÀ/ABILITÀ
Saper riconoscere le principali dinamiche psicologiche presenti nei diversi tipi di servizio alla
persona
CLASSE IV
CAPACITÀ/ABILITÀ
Saper progettare e realizzare forme di intervento nell’ambito del servizio alla persone
Saper leggere le principali tipologie di documenti statistici
Saper utilizzare i principali strumenti di rivelazione statistica in semplici ricerche
COMPETENZE DI BASE DEL V ANNO
Sviluppare consapevolezza culturale delle dinamiche psicosociali
Padroneggiare i principi, i metodi e le tecniche di ricerca in campo economico-sociale
CLASSE V
CAPACITÀ/ABILITÀ
Saper ascoltare empaticamente
Saper affrontare in maniere consapevole ed efficace le dinamiche proprie della realtà sociale, nella
sua complessità e problematicità
Saper analizzare dati statistici
Alla fine del percorso di studi (primo biennio, secondo biennio, quinto anno), ogni studente dovrà:
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
STORIA - PRIMO BIENNIO
Si rimanda a quelli indicati nel P.O.F. dell’ a.s. 2011-2012
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SECONDO BIENNIO
Nuclei Tematici:
I diversi aspetti della rinascita dell’XI secolo
I poteri universali (Papato e Impero ), comuni e monarchie
La Chiesa e i movimenti religiosi
Società ed economia nell’Europa basso medievale
La crisi dei poteri universali e l’avvento delle monarchie territoriali e delle signorie
Le scoperte geografiche e le loro conseguenze
La definitiva crisi dell’unità religiosa dell’Europa
La costruzione degli Stati moderni e l’assolutismo
Lo sviluppo dell’economie fino alla rivoluzione industriale
Le rivoluzione politiche del SEI / SETTECENTO (inglese, americana, francese)
L’età napoleonica e la Restaurazione
Il problema della nazionalità dell’Ottocento, e il Risorgimento italiano e l’Italia unita
L’Occidente degli Stati-Nazioni
La questione sociale e il movimento operaio
La seconda rivoluzione industriale
L’imperialismo e il nazionalismo
Lo sviluppo dello Stato italiano fino alla fine dell’Ottocento
QUINTO ANNO
Primo Novecento
L’inizio della società di massa in Occidente
L’età giolittiana
La prima guerra mondiale
La rivoluzione russa e l’URSS da Lenin a Stalin
La crisi del dopoguerra
Il fascismo
La crisi del ’29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo
Il nazismo
La shoah e gli altri genocidi del XX secolo
La seconda guerra mondiale
L’ Italia dal Fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana.
Secondo novecento:
Dalla “guerra fredda” alle svolte di fine Novecento: L’ONU la questione tedesca, i due blocchi,
l’età Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di formazione dell’Unione
Europea, i processi di globalizzazione, la rivoluzione informatica e le nuove conflittualità del
mondo globale
Decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America Latina, la nascita dello Stato di
Israele e la questione palestinese, il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e dell’India
come potenze mondiali
La storia di Italia nel secondo dopoguerra: la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli
anni Sessanta e Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico all’inizio degli
anni Novanta.
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FILOSOFIA
Alla fine del percorso di studi (primo biennio, secondo biennio, quinto anno), ogni studente dovrà:
SECONDO BIENNIO
Dalle origini a Hegel
Filosofia antica:
I Presocratici E La Sofistica Per Approdare A Socrate, Platone E Aristotele
Dal Pensiero Ellenistico-Romano E Neoplatonico All'incontro Tra Filosofia Greca E Religioni
Bibliche
Filosofia Tardo-Antica E Medievale:
Agostino d'Ippona, Nel Contesto Della Patristica
Tommaso d'Aquino E La Scolastica, Dalle Origini Alla "Riscoperta" Di Aristotele E Alla Crisi
Della XIV Sec.
Filosofia Moderna:
La Rivoluzione Scientifica E Galileo
Il Problema Della Conoscenza E Del Metodo E Cartesio, L'empirismo Di Hume, Kant
Il Pensiero Politico Moderno: Un Autore Tra Hobbes, Locke E Rousseau
L'idealismo Tedesco E Hegel
i grandi orizzonti culturali e gli autori che hanno contribuito a delinearli: Umanesimo,
Rinascimento, Illuminismo, Romanticismo e Bacone, Pascal, Vico, Diderot, i grandi metafisici e
logici Spinoza e Leibnitz
-la riflessione filosofica allargata ad altri campi del sapere: logica, psicologia, scienza, storia.
QUINTO ANNO
Dalle filosofie posthegeliane ai giorni nostri
Filosofia contemporanea
Le reazioni all’hegelismo della filosofia ottocentesca: Shopenhauer, Kierkegaard, Marx e Nietzsche
Il Positivismo e le reazioni che suscita, gli sviluppi della scienza, le teorie della conoscenza
Almeno quattro a scelta tra i seguenti argomenti di filosofia novecentesca:
Husserl e la fenomenologia
Freud e la psicoanalisi
Heidegger e l’esistenzialismo
Il neoidealismo italiano
Wittgenstein e la filosofia analitica
Vitalismo e pragmatismo
La filosofia d’ispirazione cristiana e la nuova teologia
Interpretazioni e sviluppi del marxismo, in particolare di quello italiano
Temi e problemi di filosofia politica
Gli sviluppi della riflessione epistemologica
La filosofia del linguaggio
L’ermeneutica filosofica
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DIRITTO ED ECONOMIA
Competenze di base.
Lo studio del diritto e dell’economia politica contribuisce insieme alle altre discipline curriculari
alla formazione della coscienza morale e sociale dello studente sviluppandone il pensiero logico ed
astratto.
Lo studente deve essere in grado di:
1. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento
dei diritti garantiti dalla costituzione, a tutela della persona, della collettività, dell’ambiente;
2. Di riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel
tessuto produttivo del proprio territorio.
PRIMO BIENNIO
Alla fine del biennio lo studente deve aver conseguito i seguenti obiettivi:
1. Diritto
- utilizzare il linguaggio giuridico essenziale;
- riconoscere i principi fondamentali della costituzione italiana, gli organi costituzionali, e l’assetto
della forma di governo del nostro paese;
- riconoscere il significato e la funzione della norma giuridica come fondamento della convivenza
civile;
- conoscere i diritti ed i doveri fondamentali della persona umana;
- conoscere l’evoluzione storica e l’assetto istituzione dell’Unione Europea.
2. Economia politica
- comprendere i problemi economici che hanno attraversato le società del passato e che
caratterizzano quella attuale;
- conoscere l’evoluzione dei sistemi economici attraverso la storia;
- comprendere la dinamica delle attività della produzione e dello scambio di beni e servizi.
SECONDO BIENNIO
Alla fine del secondo biennio lo studente deve aver conseguito i seguenti obiettivi:
1. Diritto
- utilizzare il linguaggio giuridico in diversi contesti
- comprendere significati e implicazioni sociali della disciplina giuridica
- individuare i principi filosofici alla base delle norme nelle civiltà antiche e moderne
- comprendere come le trasformazioni storiche, economiche, sociali e culturali generino istituzioni
giuridiche animate da diverse finalità
- conoscere la Costituzione italiana e i principi alla base dell’assetto ordinamentale e della forma di
governo in Italia
- saper confrontare i principali ordinamenti giuridici, e conoscere le tappe del processo di
integrazione in Europa e l’assetto istituzionale dell’unione Europea
- conoscere i principali istituti del diritto civile con particolare attenzione ai riflessi che detti istituti
hanno sui rapporti sociali derivanti ed ai collegamenti con i temi economici
- saper applicare il diritto all’economia ed al mondo produttivo.
58
2. Economia politica
- collegare la disciplina alla storia del pensiero economico, alla storia economica, agli strumenti di
analisi quantitativa, per fondare le risposte della teoria alle variazioni nel tempo dei fenomeni
economici e attualizzarne le risultanze
- mettere in relazione le attività della produzione e dello scambio di beni e di servizi con le
dimensioni etiche e psicologiche dell’agire umano e con l’uso delle risorse materiali e immateriali
- analizzare il ruolo e le relazioni tra i diversi operatori economici, pubblici e privati, a livello
internazionale e con particolare attenzione ai soggetti del “terzo settore”
QUINTO ANNO
Lo studente deve aver conseguito i seguenti obiettivi:
1. Diritto
- conoscere i principi costituzionali, diritti e doveri dei cittadini, anche in una dimensione europea;
- conoscere i sistemi elettorali italiani e stranieri;
- conoscere l’organizzazione costituzionale dello stato italiano,
- comprendere l’evoluzione delle forme di stato nell’età moderna;
- conoscere il diritto internazionale e le sue istituzioni, con particolare attenzione al processo di
integrazione europea.
2. Economia politica
- comprendere le strategie di scelta economica operate dai governi ed i condizionamenti e le
opportunità conseguenti all’intensificarsi delle relazioni globali, con particolare riguardo alle
interazioni tra il mercato e le politiche economiche, tra politiche locali, nazionali e sovranazionali;
- comprendere il ruolo dell’unione europea nelle scelte economiche nazionali;
- conoscere le politiche sostenibili con gli equilibri ambientali e la tutela delle risorse, coerenti con
l’obiettivo di ridurre gli squilibri nello sviluppo.
LICEO SCIENZE UMANE
PEDAGOGIA
Alla fine del percorso di studi (primo biennio, secondo biennio, quinto anno), ogni studente dovrà:
PRIMO BIENNIO
L’evento educativo tra età antica e Medioevo: luoghi e relazioni attraverso cui si è costituito. In
particolare:
La civiltà della scrittura e l’educazione nel mondo antico (Egitto, Grecia, Israele)
La padeia greco-ellenistica
L’humanitas romana, il ruolo educativo della famiglia, le scuole a Roma, la formazione dell’oratore
L’educazione cristiana dei primi secoli
L’educazione aristocratica e cavalleresca
Analisi di documenti, testimonianze e opere coeve, in particolare i poemi omerici e la
Bibbia,Platone, Isocrate, Aristotele, Cicerone, Quintiliano, Seneca, Agostino, Benedetto da Norcia
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SECONDO BIENNIO
Dalla nascita della civiltà europea attorno al mille al consolidarsi della secolarizzazione tra Sette e
Ottocento. In particolare:
La rinascita intorno al Mille: gli ordino religiosi, la civiltà comunale, le corporazioni, la cultura
teologica
La nascita dell’università
L’ideale educativo umanistico e il sorgere del modello scolastico collegiale
L’educazione nell’epoca della Controriforma
L’educazione dell’uomo borghese e la nascita della scuola popolare
L’illuminismo e diritto all’istruzione
La valorizzazione dell’infanzia in quanto età specifica dell’uomo
Educazione, pedagogia e scuola nel primo Ottocento italiano
Pedagogia, scuola e società nel positivismo europeo italiano
Analisi di documenti, testimonianze e opere coeve in particolare Tommaso d’Aquino, Erasmo,
Vittorino da Feltre,Silvio Antoniano, Cakasazio, Comenio, Locke, Rousseau, Pestallozzi, Frӧbel,
Aporti, Rosmini, Durkheim, Gabelli.
QUINTO ANNO
Il Novecento e la cultura pedagogica moderna
I principali temi del confronto educativo contemporaneo, anche in rapporto con le altre scienze
umane, a partire dagli autori più significativi: Claparède, Dewey, Gentile, Montessori, Freinet,
Maritain, con lettura integrale di almeno un’opera di uno di loro.
Inoltre:
Le connessioni tra il sistema scolastico italiano e le politiche europee dell’istruzione (compresa la
prospettiva della formazione continua) attraverso i principali documenti internazionali
sull’educazione, formazione e diritti dei minori
La formazione alla cittadinanza e l’educazione ai diritti umani
L’educazione e la formazione in età adulta e i servizi di cura alla persona
I media, le tecnologie e l’educazione
L’educazione in prospettiva multiculturale
L’integrazione dei disabili e la didattica inclusiva
Una ricerca empirica su uno di questi temi utilizzando gli strumenti metodologici della disciplina, in
prospettiva multidisciplinare con psicologia, antropologia e sociologia.
PSICOLOGIA
Alla fine del percorso di studi (primo biennio, secondo biennio, quinto anno), ogni studente dovrà:
PRIMO BIENNIO
La psicologia come disciplina scientifica
La funzione della mente,sia nelle caratteristiche di base, sia nelle dimensioni evolutive sociali
Differenza tra la psicologia scientifica,con le sue esigenze di verificabilità empirica e sistematicità
teorica, e quella del senso comune. In particolare:
La relazione educativa dal punto di vista teorico ( almeno le teorie di derivazioni psicoanalitica,
umanistica e sistemica), con gli aspetti correlati (comunicazione verbale e non verbale, ruoli e
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funzioni di insegnanti e allievi, emozioni e sentimenti e relazione educativa, immagini reciproche,
contesti educativi e relazioni insegnante-allievo)
Concetti e teorie relative all’apprendimento (comportamentismo, cognitivismo, costruttivismo,
socio- costruttivismo, intelligenza, linguaggio e differenze individuali e apprendimento, stili di
pensiero e apprendimento, motivazione e apprendimento
Il metodo di studi, sia dal punto di vista teorico ( metacognizione: strategie di studio, immagine e
convinzioni riguardo alle discipline, immagine di sé e metodo di studio, emozioni e metodo di
studio, ambienti di apprendimento e metodo di studio) sia da quello dell’esperienza dello studente
SECONDO BIENNIO
I principali metodi d'indagine della psicologia, i tipi di dati (osservativi, introspettivi ecc.), con le
relative procedure di acquisizione (test, intervista, colloquio ecc.).
Le principali teorie sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale, lungo l'intero arco della vita e nei
contesti relazionali in cui il soggetto nasce e cresce (famiglia, gruppi, comunità sociale)
studio di alcune ricerche classiche
esercitazioni pratiche per esemplificare nozioni e concetti, con la lettura di testi originali, anche
antologizzati, di Allport, Bruner, Erickson, Freud, Lewin, Piaget e Vygotskij
SOCIOLOGIA
SECONDO BIENNIO
In correlazione con gli studi storici e le altre scienze umane:
il contesto storico-culturale nel quale nasce la sociologia: la rivoluzione indistriale e quella
scientifico-tecnologica
le diverse teorie sociologiche e i diversi modi di intendere individuo e società ad esse sottesi
Lettura di pagine significative tratte dalle opere dei principali classici quali Comte, Marx,
Durkheim, Weber, Pareto, Parsons
Lettura di un classico del pensiero sociologico, anche antologizzato.
Antropologia
Alla fine del percorso di studi (primo biennio, secondo biennio, quinto anno), ogni studente dovrà:
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Il significato della cultura per l'uomo, le diversità culturali e le ragioni, anche geografiche, che le
hanno determinate. In particolare:
le diverse teorie antropologiche e i diversi concetti di cultura che sottendono
le diverse culture e le loro specificità riguardo all'adattamento all'ambiente, alle modalità di
conoscenza, all'immagine di sé e degli altri, alle orme di famiglia e di parentela, alla dimensione
religiosa e rituale, all'organizzazione dell'economia e della vita politica.
Le grandi culture-religioni mondiali e la loro razionalizzazione del mondo
I metodi di ricerca in campo antropologico
Lettura di un classico degli studi antropologici, anche antologizzato.
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LICEO SCIENZE UMANE
ECONOMICO SOCIALE
PSICOLOGIA
PRIMO BIENNIO
La psicologia come disciplina scientifica
Il funzionamento della mente, sia nelle caratteristiche di base, sia nelle dimensioni evolutive e
sociali
Differenza tra la psicologia scientifica, con le sue esigenze di verificabilità empirica e sistematicità
teorica, e quella del senso comune. In particolare:
Le relazioni sui luoghi di lavoro dal punto di vista teorico (psicologia sociale, teorie psicoanalitiche,
psicologia umanista, sistemica) nel rapporto fra la persona e il contesto (comunicazione verbale e
non verbale, pregiudizi, stereotipi, atteggiamenti, motivazioni al lavoro, ruoli, contesti lavorativi e
tipi di relazione, le emozioni)
I processi sociali di influenzamento, cooperazione, conflitto e negoziazione nei luoghi di lavoro,
dinamiche del lavoro di gruppo e gruppo di lavoro
Concetti e teorie relative all’apprendimento ( comportamentismo, cognitivismo, costruttivismo,
socio-costruttivismo, intelligenza, linguaggio e differenze individuali e apprendimento, stili di
pensiero e apprendimento, motivazione e apprendimento)
Il metodo di studio dal punto di vista teorico ( metacognizione: strategie di studio, immagine e
convinzioni riguardo alle discipline, immagine di sé e metodo di studio, emozioni e metodo di
studio, ambienti di apprendimento e metodo di studio) sia da quello dell’esperienza dello studente
METODOLOGIA DELLA RICERCA
Alla fine del percorso di studi (primo biennio, secondo biennio, quinto anno), ogni studente dovrà:
Primo biennio ( secondo anno)
Elementi di base di statistica descrittiva:
Campionamento
Variabili
Diagrammi
Esercizi di elaborazione statistica dei diversi tipi di distribuzione delle variabili e di incroci fra esse
Secondo biennio
Competenze di base nelle metodologie di ricerca:
Princìpi, metodi e modelli della ricerca nel campo delle scienze economico-sociali e antropologiche
sia quantitativa sia qualitativa,soprattutto elaborazione dei dati, incrocio delle variabili e costruzione
dei modelli rappresentativi
Formulare adeguate ipotesi interpretative delle elaborazioni dei dati e dei modelli rappresentativi
Principali tecniche di rilevazione dei dati e criteri di validità e di attendibilità del processo di
rilevazione.
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QUINTO ANNO
In correlazione con sociologia ed economia:
Interpretare i risultati di ricerche e di rapporti documentari
Costruire strategie di raccolta dei dati utili per studiare fenomeni, approfondire problemi ed
elaborare ipotesi interpretative che siano di supporto alla ricerca di interventi sperimentali in
particolari situazioni economiche e sociali
Organizzare le varie fasi del lavoro di ricerca con rigore metodologico
Saper cooperare con esperti di altri discipline nelle attività di ricerca multidisciplinari in area socio-
economica
ANTROPOLOGIA
SECONDO BIENNIO
Il significato della cultura per l'uomo, le diversità culturali e le ragioni, anche geografiche, che le
hanno determinate. In particolare:
le diverse teorie antropologiche e i diversi concetti di cultura che sottendono
le diverse culture e le loro specificità riguardo all'adattamento all'ambiente, alle modalità di
conoscenza, all'immagine di sé e degli altri, alle orme di famiglia e di parentela, alla dimensione
religiosa e rituale, all'organizzazione dell'economia e della vita politica.
Le grandi culture-religioni mondiali e la loro razionalizzazione del mondo
SOCIOLOGIA
Alla fine del percorso di studi (primo biennio, secondo biennio, quinto anno), ogni studente dovrà:
SECONDO BIENNIO
In correlazione con storia e altre scienze umane:
Il contesto storico-culturale nel quale nasce la sociologia: la rivoluzione industriale e quella
scientifico-tecnologica
Alcuni problemi/concetti fondamentali della sociologia: istituzione, status e ruolo, socializzazione,
sistemi sociali, mobilita sociale, comunicazione, mezzi di comunicazioni di massa,
secolarizzazione, devianza, critica della società di massa
Le diverse teorie sociologiche e i diversi modi di intendere individuo e società ad esse sottesi
Lettura di pagine significative tratte dalle opere dei principali classici quali Comte, Marx,
Durkheim, Weber, Pareto, Parsons.
QUINTO ANNO
Il contesto socio-culturale che dà origine al modello occidentale di Welfare state
Le trasformazioni socio-politiche ed economiche indotte dal fenomeno della globalizzazione, le
tematiche relative alla gestione della multiculturalità, il significato socio-politico ed economico del
cosiddetto “terzo settore”
Gli elementi essenziali dell’indagine sociologica “sul campo “, in particolare rispetto
all’applicazione della sociologia al mondo del lavoro e delle politiche pubbliche.
Per ciascun tema lettura di pagine significative tratte da autori classici e contemporanei.
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RELIGIONE CATTOLICA
PRIMO BIENNIO
Competenze
Al termine del primo biennio, che coincide con la conclusione dell’obbligo di istruzione e quindi
assume un valore paradigmatico per la formazione personale e l’esercizio di una cittadinanza
consapevole, lo studente sarà in grado di:
- costruire un’identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i
contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione della Chiesa;
- valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana,
anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose;
- valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della
persona di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano.
Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità, non
necessariamente in corrispondenza tra loro, riconducibili in vario modo a tre aree di
significato:antropologico-esistenziale; storico-fenomenologica; biblico-teologica.
Conoscenze
In continuità con il primo ciclo di istruzione, lo studente:
- riconosce gli interrogativi universali dell’uomo: origine e futuro del mondo e dell’uomo, bene e
male, senso della vita e della morte, speranze e paure dell’umanità, e le risposte che ne dà il
cristianesimo, anche a confronto con altre religioni;
- si rende conto, alla luce della rivelazione cristiana, del valore delle relazioni interpersonali e
dell’affettività: autenticità, onestà, amicizia, fraternità, accoglienza, amore, perdono, aiuto, nel
contesto delle istanze della società contemporanea;
- individua la radice ebraica del cristianesimo e coglie la specificità della proposta cristiano-
cattolica, nella singolarità della rivelazione di Dio Uno e Trino, distinguendola da quella di altre
religioni e sistemi di significato;
- accosta i testi e le categorie più rilevanti dell’Antico e del Nuovo Testamento: creazione, peccato,
promessa, esodo, alleanza, popolo di Dio, messia, regno di Dio, amore, mistero pasquale; ne scopre
le peculiarità dal punto di vista storico, letterario e religioso;
- approfondisce la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù Cristo, il suo stile
di vita, la sua relazione con Dio e con le persone, l’opzione preferenziale per i piccoli e i poveri,
così come documentato nei V angeli e in altre fonti storiche;
- ripercorre gli eventi principali della vita della Chiesa nel primo millennio e coglie l’importanza del
cristianesimo per la nascita e lo sviluppo della cultura europea;
- riconosce il valore etico della vita umana come la dignità della persona, la libertà di coscienza, la
responsabilità verso se stessi, gli altri e il mondo, aprendosi alla ricerca della verità e di un’autentica
giustizia sociale e all’impegno per il bene comune e la promozione della pace.
Abilità
Lo studente:
- riflette sulle proprie esperienze personali e di relazione con gli altri: sentimenti, dubbi, speranze,
relazioni, solitudine, incontro, condivisione, ponendo domande di senso nel confronto con le
risposte offerte dalla tradizione cristiana;
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- riconosce il valore del linguaggio religioso, in particolare quello cristiano-cattolico,
nell’interpretazione della realtà e lo usa nella spiegazione dei contenuti specifici del cristianesimo;
- dialoga con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria in un clima di rispetto, confronto e
arricchimento reciproco;
- individua criteri per accostare correttamente la Bibbia, distinguendo la componente storica,
letteraria e teologica dei principali testi, riferendosi eventualmente anche alle lingue classiche;
- riconosce l’origine e la natura della Chiesa e le forme del suo agire nel mondo quali l’annuncio, i
sacramenti, la carità;
- legge, nelle forme di espressione artistica e della tradizione popolare, i segni del cristianesimo
distinguendoli da quelli derivanti da altre identità religiose;
- coglie la valenza delle scelte morali, valutandole alla luce della proposta cristiana.
SECONDO BIENNIO
Competenze
Al temine del secondo biennio lo studente:
- conoscerà la concezione cristiano-cattolica del mondo e della storia, come risorsa di senso per la
comprensione di sé, degli altri e della vita;
- avrà presente la questione universale della relazione tra Dio e l’uomo e la comprenderà
attraverso la persona e l’opera di Gesù Cristo, sapendola confrontare con la testimonianza della
Chiesa nella storia;
- sarà in grado di elaborare una riflessione sulla complessità dell’esistenza umana nel confronto
aperto fra cristianesimo e altre religioni, fra cristianesimo e altri sistemi di significato;
- avrà chiara l’importanza per la vita personale e sociale di un dialogo autentico e costruttivo e
dell’esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace.
Tenendo presente il quadro delineato per il primo biennio, anche per il secondo gli obiettivi
specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità, non necessariamente in
corrispondenza tra loro, riconducibili in vario modo a tre aree di significato:
antropologico-esistenziale; storico-fenomenologica; biblico-teologica.
Conoscenze
Come approfondimento delle conoscenze e abilità già acquisite, lo studente:
- approfondisce, in una riflessione sistematica, gli interrogativi di senso più rilevanti: finitezza,
trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita;
- studia la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero
filosofico e al progresso scientifico-tecnologico;
- rileva, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e la corrispondenza del Gesù dei
Vangeli con la testimonianza delle prime comunità cristiane codificata nella genesi redazionale del
Nuovo Testamento;
- conosce il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di
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comprendere l’esistenza dell’uomo nel tempo;
- arricchisce il proprio lessico religioso, conoscendo origine, significato e attualità di alcuni grandi
temi biblici: salvezza, conversione, redenzione, comunione, grazia, vita eterna, riconoscendo il
senso proprio che tali categorie ricevono dal messaggio e dall’opera di Gesù Cristo;
- conosce lo sviluppo storico della Chiesa nell’età medievale e moderna, cogliendo sia il contributo
allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici che determinarono
divisioni, nonché l’impegno a ricomporre l’unità;
- conosce, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul
rapporto tra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro, giustizia
sociale, questione ecologica e sviluppo sostenibile.
Abilità
Lo studente:
- confronta orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel
quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo;
- collega, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso
dell’azione di Dio nella storia dell’uomo;
- legge pagine scelte dell’Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti criteri di
interpretazione;
- descrive l’incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti che
esso ha prodotto nei vari contesti sociali;
- riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono
all’origine e sa decodificarne il linguaggio simbolico;
- rintraccia, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il rapporto tra gli
elementi spirituali, istituzionali e carismatici della Chiesa;
- opera criticamente scelte etico- religiose in riferimento ai valori proposti dal cristianesimo.
QUINTO ANNO
Competenze
Al termine dell’intero percorso di studio, l’insegnamento della Religione Cattolica metterà lo
studente in condizione di:
- sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità
nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un
contesto multiculturale;
- cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura
critica del mondo contemporaneo;
- utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i
contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e
tradizioni storico-culturali.
Conoscenze
Nella fase conclusiva del percorso di studi, lo studente:
- riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un
dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa;
66
- conosce l’identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all’evento
centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone;
- studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del
Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli,
alle nuove forme di comunicazione;
- conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-cattolica
del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.
Abilità
- motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto,
libero e costruttivo;
- si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano-cattolica,
tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e ne verifica gli
effetti nei vari ambiti della società e della cultura;
- individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico,
sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di
accesso al sapere
- distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione,
sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale.
67
IL LICEO MUSICALE
Nato nelle sue modalità di funzionamento dalla riforma generale dell'istruzione superiore nell'anno
scolastico 2011/12 il Liceo Musicale Statale Lucrezia Della Valle consta di due classi ( prima e
seconda).
Le materie di formazione generale del primo biennio sono le stesse in tutti i corsi dell'istruzione
liceale e coincidono con quelle previste negli altri tipi di scuola che adottano i programmi
ministeriali: ciò rende più facili eventuali passaggi da o verso diversi indirizzi di studio della scuola
secondaria superiore.
Dopo il primo e il secondo biennio sarà rilasciato un certificato delle competenze acquisite.
Istituito con lo scopo immediato di superare lo scoglio della doppia scolarità
(la frequenza contemporanea ad una scuola media superiore e al Conservatorio), il Liceo si propone
nel corso del tempo di esprimere un progetto di formazione musicale organico, garantire
competenze e livelli musicali di qualità (in entrata e in uscita).
Pertanto il Liceo Musicale non solo si propone di fornire una cultura generale ai futuri musicisti ma
di affinare la cultura musicale dei giovani per farne dei fruitori sempre più consapevoli degli eventi
musicali e di rinnovare la didattica in senso pluridisciplinare, partendo dalla musica. Al termine dei
cinque anni di studio lo studente consegue il diploma di Stato che consentirà agli alunni di accedere
a qualunque tipo di facoltà universitaria.
Il percorso e le competenze
Finalità del Liceo musicale è di favorire un apprendimento tecnico-pratico della musica e allo studio
del loro ruolo nella storia e nella cultura.
Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le
competenze necessarie per acquisire, anche attraverso specifiche attività funzionali, la padronanza
dei linguaggi musicali e coreutici sotto gli aspetti della composizione, interpretazione,esecuzione e
rappresentazione, maturando la necessaria prospettiva culturale, storica, estetica, teorica e tecnica.
Assicura altresì la continuità dei percorsi formativi per gli studenti provenienti dai corsi ad indirizzo
musicale di cui all’articolo 11, comma 9, della legge 3 maggio 1999 n.124, fatto salvo quanto
previsto dal comma 2” (art.7comma1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio,dovranno:
•eseguire ed interpretare opere di epoche, generi e stili diversi, con autonomia nello studio capacità
di autovalutazione;
•partecipare ad insiemi vocali e strumentali, con adeguata capacità di interazione con il gruppo;
•utilizzare, a integrazione dello strumento principale e monodico ovvero polifonico, un secondo
strumento, polifonico ovvero monodico;
•conoscere i fondamenti della corretta emissione vocale
• usare le principali tecnologie elettroacustiche e informatiche relative alla musica;
•conoscere e utilizzare i principali codici della scrittura musicale;
•conoscere lo sviluppo storico della musica d’arte nelle sue linee essenziali, nonché le principali
categorie sistematiche applicate alla descrizione delle musiche di tradizione sia scritta sia orale;
•individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori, artisti, movimenti,riferiti alla
musica, anche in relazione agli sviluppi storici, culturali e sociali;
•cogliere i valori estetici in opere musicali di vario genere ed epoca;
•conoscere e analizzare opere significative del repertorio musicale;
68
• conoscere l’evoluzione morfologica e tecnologica degli strumenti musicali.
L’iscrizione al percorso del liceo musicale è subordinata al superamento di una prova preordinata
alla verifica del possesso di specifiche competenze musicali.
LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
PREMESSA
Affermato che per competenza si intende la capacità di utilizzare i risultati dell’apprendimento
(conoscenze, abilità /capacità),in situazioni di lavoro e di studio e nello sviluppo professionale e
personale, si propone di confermare le competenze acquisite dagli alunni nel primo biennio
attraverso una conferma/accertamento in un contesto formale (esame) secondo i canoni prestabiliti e
la certificazione in allegato che costituirà attestazione. In linea con gli orientamenti europei e
nazionali si propone di certificare le competenze acquisite dagli alunni in contesti formali e non
formali.
Non si certificheranno i percorsi e gli ambiti o le modalità di acquisizione.
Le competenze certificate sono capitalizzabili per il raggiungimento dei titoli o qualificazioni.
Inoltre si precisa che saranno certificabili solo le competenze riconducibili a standard previsti in
“repertori” codificati a livello nazionale o regionale, relativi a competenze di base e a competenze
tecnico-professionali, pubblicamente riconosciuti e accessibili su base telematica che vengono
allegate al presente documento. Il processo di accertamento delle competenze si realizzerà
attraverso tre fasi:
-identificazione,che mette in trasparenza le competenze dell’alunno riconducibili allo standard
verificabile;
-accertamento –valutazione,che verifica il possesso delle competenze secondo criteri e indicatori
conformi allo standard, attraverso la realizzazione di prove;
-attestazione, che conclude il processo di certificazione e consiste nel rilascio dei documenti
standardizzati che attestano le competenze accertate e valutate.
Il carattere pubblico della certificazione identifica la certificazione e la distingue da altre forme di
convalida; inoltre il carattere pubblico della certificazione è garantito dall’Ente Pubblico titolare.
69
SCHEMA SINTETICO DELLA STRUTTURA DEL NUOVO LICEO
MUSICALE
Nell’ordinamento del nuovo percorso si distinguono tre periodi di studio:
? PRIMO BIENNIO
? SECONDO BIENNIO
? MONOENNIO
che si confrontano fondamentalmente con tre gradi nei livelli di competenza,
che sono traguardo formativo dei corsi, nell’articolazione per aree formative e insegnamenti:
A = livello avanzato
I = livello intermedio
B = livello base
NR= livello base non raggiunto
Livello avanzato: lo studente svolge i compiti e risolve problemi complessi anche in situazioni non
note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le
proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.
Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note,
compiendo scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere
conoscenze e abilità essenziali e si saper applicare regole e procedure fondamentali.
Livello base non raggiunto: nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, sarà riportata la
dicitura”livello base non raggiunto” con l’indicazione della relativa motivazione.
70
PROFILI E CRITERI DI DI VALUTAZIONE SECONDO LE DIRETTIVE
MINISTERIALI DELLE DISCIPLINE DI INDIRIZZO
Primo biennio
(Rete dei Licei Musicali)
Esecuzione e interpretazione
Laboratorio di Musica d’insieme
Teoria analisi e composizione
Storia della Musica
Tecnologie digitali
71
ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE
(I strumento - II strumento)
Il profilo d’entrata, tramite l’accertamento previsto,individua nello studente il possesso di un
adeguato livello di competenze in ingresso in ordine alla formazione del suono, alle tecniche di base
che consentono di affrontare brani di media difficoltà, nonché al possesso di un basilare repertorio
di brani d’autore, per quanto attiene all’esecuzione e all’interpretazione con lo strumento scelto.
Al termine del primo biennio lo studente dovrà aver acquisito:
- un significativo rapporto tra gestualità e produzione del suono
- una buona familiarità con le principali formule idiomatiche dello strumento con riferimento a
fondamentali nozioni musicali di tipo morfologico (dinamica, timbrica, metrica, agogica, melodia,
polifonia,armonia, fraseggio ecc)
- un essenziale metodo di studio e di tecniche di memorizzazione della pagina musicale e una
basilare conoscenza della storia e della tecnologia degli strumenti utilizzati.
Per il primo strumento in particolare l’allievo dovrà aver sviluppato adeguate e consapevoli capacità
esecutive di composizioni di epoche, generi, stili e tradizioni diverse, supportate da semplici
procedimenti analitici pertinenti ai repertori studiati.
Per il secondo strumento lo studente dovrà aver appreso gli essenziali elementi di tecnica
strumentale.
Laboratorio di Musica d’insieme
Nell’arco del primo biennio l’allievo dovrà esercitarsi nell’esecuzione/interpretazione di
composizioni vocali e strumentali di musica d’insieme, diverse per epoche, generi, stili e tradizione
musicale sia in contesti esclusivamente musicali, sia in forma scenica (ovvero in rapporto ad altre
forme espressive artistiche performative quali la danza, il teatro ecc.).
Nel primo biennio in particolare lo studente dovrà acquisire:
_ principi e processi di emissione vocale nell’attività corale, nonché le conoscenze dei sistemi
notazionali
_leggere la partitura (e/o frammento di essa) a prima vista ed eseguirla estemporaneamente
_dimestichezza con le tecniche di memorizzazione del brano
_consapevolezza nell’uso di semplici procedimenti analitici pertinenti ai repertori studiati. Al
termine del primo biennio lo studente dovrà eseguire e interpretare semplici brani di musica
d’insieme, vocale e strumentale, seguendo in modo appropriato le indicazioni verbali del direttore.
72
Teoria analisi e composizione Alla fine del primo biennio lo studente avrà acquisito le competenze relative:
- allo sviluppo dell’orecchio
- alla padronanza dei codici di notazione
- all’acquisizione dei principali concetti del linguaggio musicale
- allo sviluppo di capacità di comprensione analitica e di produzione di
semplici brani attraverso l’improvvisazione e la composizione
- alla lettura con la voce e con lo strumento
- alla capacità di trascrivere brani monodici di media difficoltà rispettandone
le indicazioni agogiche e dinamiche
- alla capacità di trascrivere all’ascolto bicordi e triadi nonchè semplici
frammenti polifonici a due parti
- alla familiarità con i fondamenti dell’armonia funzionale e alla produzione
di semplici arrangiamenti e brani originali
- all’improvvisazione di sequenze ritmiche e frasi musicali, nonché di semplici poliritmi e
canoni, con l’uso della voce,del corpo e del movimento e alla cura del fraseggio.
Storia della Musica
Alla fine del primo biennio lo studente avrà acquisito le competenze relative :
- alla conoscenza della la musica d’arte di tradizione occidentale
- alla conoscenza di un’ampia varietà di opere musicali significative di ogni epoca, genere
e stile grazie all’ascolto diretto di composizioni integrali (o loro importanti porzioni)
coordinato con la lettura e l’analisi sia del testo verbale, ove presente, sia della partitura
- alla consapevolezza del valore in sé rappresentato da un ascolto attento di strutture
musicali complesse
- alla conoscenza del profilo complessivo della musica occidentale di tradizione scritta
- al riconoscimento e all’inquadramento storico-culturale e nei contesti sociali e produttivi
pertinenti dei principali fenomeni artistici, dei generi musicali primari e degli autori
preminenti, dal canto gregoriano ai giorni nostri
- alla distinzione e classificazione delle varie fonti della storia della musica
- al riconoscimento per sommi capi dell’evoluzione della scrittura musicale
- alla descrizione delle primarie caratteristiche strutturali e foniche degli strumenti
dell’orchestra sinfonica.
scenica (ovvero in rapporto ad altre forme espressive artistiche performative quali la
danza, il teatro,ecc).
73
TECNOLOGIE DIGITALI
Nell’arco del primo biennio lo studente dovrà acquisire progressiva padronanza delle diverse
tecnologie informatiche e multimediali a partire dall’utilizzo di software di editing del suono e della
notazione musicale, con particolare riferimento agli strumenti studiati.
Al termine del primo biennio lo studente dovrà essere in grado di:
- acquisire le conoscenze di base dell’acustica e della psicoacustica musicale
- familiarizzare con le apparecchiature per la ripresa, la registrazione e l’elaborazione dell’audio e
dell’utilizzo dei principali software per l’editing musicale (notazione, hard disk, recording,
sequencing, ecc.)
-conoscere le funzioni dei software di base e i campi d’impiego/interfacciamento (protocollo Midi)
- acquisire gli elementi costitutivi della rappresentazione multimediale di contenuti appartenenti ai
diversi linguaggi e codici espressivi.
Esecuzione e
interpretazione
Laboratorio di
Musica d’insieme
Conoscenze e
contenuti Competenze e
abilità Livelli di
valutazione
_______________
Livello
avanzato
Campi tematici
-Codice musicale
tradizionale e non
-aspetti ritmici, metrici,
agogici,
melodici,timbrici,
dinamici,fraseologici e
formali
-organologia degli
strumenti studiati
Lettura della notazione
tradizionale e non
-lettura a prima
vista di semplici
brani
-eseguire sequenze
ritmiche
-eseguire il
fraseggio
rispettando
dinamica ed
agogica
10:è totalmente padrone
nella lettura del codice
anche a prima vista,
comprende facilmente la
struttura del brano e ne
esegue consapevolmente
gli aspetti ritmici e le
principali caratteristiche
fraseologiche di dinamica
e di agogica.
9:è sicuro nella lettura del
codice, comprende
pienamente la struttura
del brano e ne esegue con
padronanza gli aspetti
ritmici e le principali
caratteristiche
fraseologiche di dinamica
e di agogica
74
COMPRENSIONE ED
USO DEL
LINGUAGGIO
SPECIFICO DELLO
STRUMENTO
USO E CONTROLLO
DELLO STRUMENTO
NELLA PRATICA
PRINCIPI DI POSTURA
GENERALE SULLO
STRUMENTO
-svolgere una
semplice analisi di
un brano musicale
-capacità di
relazionarsi in
Ensemble
8:conosce bene il
codice, comprende la
struttura del brano ed
esegue correttamente
gli aspetti ritmici e le
principali
caratteristiche
fraseologiche i
dinamica e di agogica
7:conosce
globalmente il
codice, coglie ed
esegue in modo
essenziale le
caratteristiche
principali del brano
Livello
intermedio
6:conosce gli aspetti
essenziali del codice ed
esegue, guidato,il brano,
cogliendone le
caratteristiche più
semplici
Livello
base
5:conosce solo in
parte il codice e non
esegue
correttamente le
caratteristiche più
semplici
del brano
Livello base
non
raggiunto
1-4:non conosce il
codice e non è in
grado di eseguire il
brano
10:ha una corretta
postura, conosce e utilizza
75
SOLISTICA E
D’INSIEME
Mantenere un
adeguato
equilibrio psico-
fisico
(respirazione,
percezione
corporea,
rilassamento,
postura,
coordinazione)i
n diverse
situazioni di
performance.
Conoscere e
utilizzare
possibilità
timbriche e
dinamiche dello
strumento
Utilizzare le
diverse tecniche
di esecuzione
con padronanza tutte le
possibilità timbriche e
dinamiche dello
strumento usando con
sicurezza e
coscientemente le diverse
tecniche di esecuzione
9:Mantiene una corretta
postura,conosce e utilizza
le possibilità timbriche e
dinamiche dello
strumento usando con
sicurezza le diverse
tecniche di esecuzione-
______
8:Cerca sempre la
postura corretta, conosce
ed utilizza molte
possibilità timbriche e
dinamiche dello
Strumento,utilizzando le
principali tecniche
7:Cerca sempre la postura
corretta, conosce ed
utilizza molte possibilità
timbriche e dinamiche
dello strumento, usando
diverse tecniche esecutive
_________
6:Mantiene
generalmente una
corretta postura, conosce
ed utilizza in parte le
principali possibilità
dinamiche dello
strumento, usando
Livello
avanzato
Livello
intermedio
76
Esecuzione ed ascolto
nella pratica solistica
e d’insieme
Brani strumentali,
solistici o d’insieme, di
diverse epoche,generi,
stili e provenienze
geografiche
Tecniche di produzione
del suono
Possedere
tecniche
strumentali
adeguate
all’esecuzione
per repertori
scelti tra generi e
stili diversi,
maturando la
consapevolezza
dei relativi
aspetti linguistici
Produrre il suono
attraverso
un’adeguata
ricerca
Interpretare le
caratteristiche di
una pagina
diverse tecniche
esecutive______
5:Conosce e utilizza
solo in parte le
tecniche essenziali
dello strumento
1-4: non conosce
le tecniche
essenziali e le
possibilità
timbrico-
dinamiche dello
strumento.
10:produce il suono con
ricercatezza ed interpreta
con consapevolezza la
_________
Livello base
_________
Livello base
non raggiunto
Livello
avanzato
77
Rielaborazione
personale del
materiale sonoro
Tecniche di
memorizzazione del
suono
musicale
Ascoltare e
valutare se stessi
e gli altri nelle
esecuzioni
solistiche e di
gruppo
pagina musicale
assumendo un
atteggiamento di ascolto
attivo e partecipe nella
musica d’insieme
9:produce il suono con
accuratezza,
interpretando
correttamente le
caratteristiche di una
pagina musicale e
assumendo un
atteggiamento di ascolto
attivo nella musica
d’insieme_______
8:produce e controlla il
suono adeguatamente
alla situazione musicale
proposta, interpretando
correttamente le
principali caratteristiche
di una pagina musicale e
assumendo un
atteggiamento di ascolto
attivo nella musica
d’insieme
7:produce il suono
attraverso una semplice
ricerca,interpretando le
caratteristiche principali
di una pagina musicale e
assumendo generalmente
un atteggiamento di
ascolto __________
6:si limita
agli aspetti
essenziali
della
produzione
del suono
assumendo
____________
Livello
intermedio
________
Livello base
78
Rielaborazione
personale del
materiale sonoro
memorizzare un
brano musicale
Offrire soluzioni
personali del
brano assegnato
Usare in modo
creativo le
capacità
esecutive
Generalmen
te un
atteggiamen
to di
ascolto____
____
5: utilizza
solo alcune
tecniche di
produzione
del suono
esercitando
parzialment
e l’ascolto
nella musica
d’insieme
1-4: non utilizza alcuna
tecnica di produzione del
suono e non esercita
l’ascolto nella musica
d’insieme
10: memorizza con
facilità e sicurezza
un brano musicale,
propone
coscientemente
soluzioni personali
del brano
assegnato,usando
in modo creativo
_________
Livello non
raggiunto
Livello
avanzato
79
Elementi essenziali di
metodologie di studio
Adattare le
metodologie di
studio alla
soluzione di
problemi
esecutivi in
rapporto alle
proprie
caratteristiche,
maturando
autonomia di
studio
tutte le proprie
capacità esecutive
9:memorizza il brano
cercando soluzioni
adeguate ed elaborazioni
personali utilizzando le
proprie capacità esecutive
_________
8:memorizza il brano
offrendo buone soluzioni
e rielaborazioni personali
7: memorizza le parti
principali del brano
offrendo discrete
rielaborazioni personali
_________
6:memorizza le parti
essenziali del brano
offrendo semplici
soluzioni personali nella
rielaborazione
_________
5:memorizza solo in parte
il materiale sonoro ed
___________
Livello
intermedio
Livello base
_________
Livello base
non raggiunto
80
Acquisizione del
metodo di studio
offre superficiali
contributi personali di
rielaborazione
1-4: non memorizza e
non rielabora il materiale
sonoro
10:Adatta le metodologie
di studio alla soluzioni di
Livello
avanzato
_________
Livello
intermedio
Livello base
81
Conoscenze e
contenuti
conoscenza,classificazi
one e intonazione delle
principali relazioni tra i
suoni, anche in contesti
di riconoscibilità tonale
lettura e
riproduzione di
intervalli e frammenti
complessi in contesti
tonali
conoscenza di
semplici tecniche di
improvvisazione
Competenze e
abilità
-saper
riconoscere,
classificare e
intonare le
principali
relazioni tra i
suoni, in
contesti tonali
problemi esecutivi anche
in rapporto alle proprie
caratteristiche,maturando
un’ottima autonomia di
studio
9:adatta le metodologie
di studio alla soluzione
alla soluzione di problemi
esecutivi anche in
rapporto alle proprie
caratteristiche,
maturando
un’appropriata autonomia
di studio
8:Adatta le metodologie
di studio alla soluzione di
problemi esecutivi anche
in rapporto alle proprie
caratteristiche,
maturando una buona
autonomia di studio
7: adatta le metodologie
di studio alla soluzione di
problemi esecutivi anche
in rapporto alle proprie
caratteristiche,
maturando una discreta
autonomia di studio
_________
6:Adatta adeguatamente
metodologie di studio alla
soluzione di problemi
esecutivi anche in
rapporto alle proprie
caratteristiche,
maturando una sufficiente
autonomia di studio
_________
_________
Livello base
non raggiunto
Livello
avanzato
82
Teoria,analisi e composizione
_________
_____
Campi tematici
Sviluppo dell’orecchio
Comprensione
analitica e
Conoscenze e
contenuti
_ conoscenza della
Competenze e abilità
ascolto
coordinato con
lettura del testo
verbale e/o della
partitura ( o
frammenti di
essa)
analisi del
5:adatta parzialmente le
metodologie di studio alla
soluzione di problemi
esecutivi anche in
rapporto alle proprie
caratteristiche,
maturando una
superficiale
autonomia di studio
1-4:Non è capace di
gestire in forma
autonoma le metodologie
di studio proposte
Livelli di valutazione
10: dimostra sicurezza e
abilità nella lettura e nella
riproduzione con la voce e
____________
Livello
intermedio
Livello base
___________
Livello base
83
produzione
Improvvisazione
musica d’arte di
tradizione occidentale
_conoscenza di
un’ampia varietà di
opere musicali(o di loro
porzioni
significative)della
tradizione occidentale
senza sequenza “crono
storica”preordinata
_ conoscenza di opere
e/o linguaggi espressivi
diversi(musica vocale,
teatro d’opera,
balletto, musica per
film etc)
_conoscenza degli
strumenti primari della
ricerca bibliografico-
musicale e fono
videografica
testo(verbale) o
musicale
-lettura per
sonale di
“classici” riferiti
a repertori
diversi da quelli
specifici dello
strumento
principale
prescelto
con lo strumento
sequenze musicali
complesse. Comprende e
produce in modo analitico
brani di varia difficoltà
attraverso
l’improvvisazione,la
composizione e la
trascrizione.
9:Sa effettuare e
trascrivere frammenti
musicali e melodie
argomentando argomenti
e concetti studiati in
ambito teorico-musicale.
--------------------
8:Riproduce e trascrive
all’ascolto frammenti
polifonici in contesti
tonali. Buona la capacità
di lettura e la
comprensione di
frammenti di media
difficoltà.
7:Conosce discretamente
i principali concetti del
linguaggio musicale.Ha
acquisito familiarità con i
fondamenti dell’armonia
funzionale.
-------------------------------
6:legge ritmicamente
brevi sequenze musicali
anche tenendo conto
delle indicazioni agogiche
e dinamiche.
Riproduce con la voce e
altri mezzi brani semplici e
intona sufficientemente
non raggiunto
Livello
avanzato
Livello
intermedio
84
Storia della Musica
____________
Campi tematici
Ascolto e analisi
dell’opera musicale
Lettura dell’opera
e/o di porzioni
significative
Significato estetico
dell’opera musicale
Conoscenze e
contenuti
___________
-conoscenza dei
fondamenti di
acustica e
psicoacustica
familiarizzare con le
Competenze e
abilità
-eseguire
basilari
elaborazioni e
sperimentazioni
su oggetti
sonori.
-utilizzo di
software
funzionali alla
multimedialità e
allo studio della
sperimentazion
e performativa
melodie semplici.
___________________
5: Conosce solo in parte i
princi teorico-musicali.
Mostra difficoltà
nell’intonazione e nella
riproduzione di semplici
melodie.
___________________
1-4:Non è in grado
di leggere né
riprodurre facili
brani. Conosce solo
in parte i principali
concetti del
linguaggio musicale.
Livelli di valutazione
10: È in grado di leggere,
intonare e commentare
testi musicali
individuando specificità
Livello base
____________
Livello base
non raggiunto
85
Tecnologie
apparecchiature per
la ripresa, la
registrazione
e l’elaborazione
audio-video
_fondamenti del
protocollo MIDI e
relativa modalità di
interfacciamento
_conoscenza di
software per l’editing
musicale(notazione,
hard disk, recording e
sequencing)
del rapporto
suono-gesto-
immagine.
-praticare
attività di
produzione,
diffusione e
condivisione
della musica in
rete
- usare tecniche
di produzione,
audio/video
-realizzare
riprese sonore
in contesti reali
(in studio con
un singolo
strumento).
estetiche del fenomeno in
sé.
9: È consapevole del
profilo complessivo della
musica occidentale di
tradizione scritta.
Inquadra e distingue
l’evoluzione della scrittura
musicale.
____________________
8: Riconosce e verbalizza a
voce e per iscritto
l’esperienza dell’ascolto di
musiche di varie epoche,
repertori e/o stili.
7: È consapevole del
valore dell’opera in sé e
ascolta attentamente
strutture musicali di
media difficoltà.
__________________
6: conosce e fruisce
globalmente frammenti
dell’opera significativi di
ogni epoca e genere.
_________5
:Conosce
solo in parte
il testo e/o i
frammenti
della
partitura.Il
livello di
Livello
avanzato
86
digitali
__________
__________
Campi
tematici
analisi è
approssimat
ivo.
_________
1-4: Non possiede gli
strumenti basilari della
lettura e dell’analisi
Livello
intermedio
____________
Livello base
87
Livelli di valutazione
10:Realizza progetti
audio/video utilizzando
tecniche e sotware in
modo corretto e utilizza in
modo consapevole i
principali strumenti della
comunicazione e
collaborazione messi a
disposizione dalle nuove
tecnologie digitali e dalla
rete in ambito musicale
9: Sperimenta e realizza
riprese originali
audio/video in contesti
reali e su oggetti sonori.
___________________
_________
8: Realizza
riprese
sonore in
contesti
reali
realizzando
produzioni
audio e
multimediali
e utilizzando
la creazione
condivisione
della rete.
7: Conosce globalmente i
____________
Livello base
non raggiunto
88
fondamenti di acustica e
psicoacustica e
familiarizza con le
apparecchiature per la
ripresa audio/video.
__________
________
6:Conosce gli aspetti
essenzaili dell’acustica e
della psicoacustica.Ha
acquisito gli elementi
costitutivi della ripresa del
suono.
__________
________
5: Conosce solo in parte
gli elementi di acustica e
di psicoacustica
__________
________
1-4: Non conosce gli
elementi essenziali
dell’acustica e della
psicoacustica. Non è in
grado di usare software
audio/video e/o
multimediali.
89
PROGETTI PROGRAMMATI
PER L’A. S. 2012/ 2013
Progetti PON : Fondi Strutturali Europei (2007/2013) :
prog. PON in partenariato con il CNR di Rende su tematiche ambientali;
prog. PON : ECDL
MATEMATICA
ITALIANO/LATINO
INGLESE ( con certificazione linguistica)
TEDESCO “ “
SPAGNOLO “
FRANCESE “ “
Recupero e interventi IDEI – sostegno e tutoraggio. Sono previsti corsi di recupero con valore
compensativo, per le classi prime, collateralmente a incarichi di tutoraggio per singoli allievi; per le
classi seconde e terze si prevedono corsi di recupero soprattutto per quegli alunni in prossimità della
sufficienza.
Prog. Comenius-mobilità alunni (Cosenza-Cordoba-n. 2010-1-IT2-com14-11432 1)
Progetto Comenius multilareale 2011/2013 “Celebrating and preserving the beauty of nature”
Partecipazione a spettacoli teatrali anche in lingua straniera.
Progetto Biblioteca
Piccola orchestra da Camera
Didattica alternativa
Partecipazione a concorsi su tematiche storico-letterarie-scientifiche, /unione europea.
La giornata pedagogica.
Progetto “ Genitori oltre i confini “ Area Forte processo immigratorio
Campionati sportivi studenteschi; Istituzione del CSS (centro scolastico sportivo)
Il Giornale Della Valle
Progetto DJ
Progetto animatore
Guida turistica
Guida ambientale
Guida musicale
Seminari di matematica e Musica
Attività di orientamento in entrata e in uscita
Uscite didattiche da definirsi in itinere riguardanti tematiche ambientali e tesori storico-artistici del
territorio regionale e nazionale.
Visite guidate di 1-2-3- giorni per I, II, III, e IV classi
Viaggio d’istruzione all’estero per le classi V, eventualmente estensibili alle classi IV. Attività di
formazione/aggiornamento per docenti e personale ATA.
Attività e progetti del POF, saranno realizzati da docenti interni e/o esperti esterni.
Saranno nominati esperti esterni nel caso in cui le competenze richieste non dovessero essere
reperibili nel personale interno della Scuola.
Gli esperti esterni saranno retribuiti, con il Fondo d’Istituto, con i fondi PON, POR, con altri
finanziamenti previsti dalla normativa vigente, a seguito di autorizzazione del Consiglio d’Istituto.
90
Il personale ATA, su indicazione del DGSA, sarà collegato per attività aggiuntive ai progetti e
a tutte le iniziative previste dal POF.
Attività e progetti proposti sono stati prioritariamente approvati dal Collegio dei docenti e dal
Consiglio d’Istituto, quindi sottoposti alla Contrattazione sindacale che ne ha indicato tempi
di realizzazione e retribuzione di ore impiegate.
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PERIODIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
La scansione quadrimestrale per l’anno scolastico 2012/2013 risulta la seguente:
1° quadrimestre: 17 Settembre 2012 - 31 Gennaio 2013
2° quadrimestre: 1 Febbraio 2013 - 12 Giugno 2013
OBIETTIVI DIDATTICI :
Innalzare il livello di scolarità e il tasso di successo scolastico.
Potenziare l’azione didattica concernente lo sviluppo delle capacità linguistiche di base e
focalizzare il problema delle lingue e dei linguaggi.
Potenziare lo studio delle discipline scientifiche e attivare percorsi didattici specifici.
Potenziare l’azione di orientamento
Innalzare il livello di scolarità e il tasso di successo scolastico
Potenziare l’azione didattica concernente lo sviluppo delle capacità linguistiche di base e
focalizzare il problema delle lingue e dei linguaggi.
Individuare e approfondire i tratti peculiari della lingua come sistema, nei suoi livelli:
lessicale – semantico, morfosintattico, pragmatico;
Potenziare lo studio delle discipline scientifiche e attivare percorsi didattici specifici.
Tutta la normale azione didattica mira al raggiungimento di standard formativi elevati.
Strategie da adottare per migliorare i risultati dell’azione didattica:
Diversificare l’organizzazione del lavoro in classe;
Organizzare la lezione in classe, tesa a sperimentare, a favore degli alunni, attività e compiti
i più vari rispetto alla sequenza “ ascolto – interrogazione”, in modo da mantener vivi
attenzione e interesse, e suscitare il piacere e la soddisfazione dell’apprendimento;
Adottare progetti condivisi degli alunni, veri protagonisti e attori dei progetti stessi, al fine
di sperimentare e scoprire attitudini, capacità, talento. Dei progetti e degli alunni
direttamente impegnati nella realizzazione degli stessi, prenderà nota il Coordinatore di
classe che informerà gli altri docenti in sede di C.d.C.
Guidare gli alunni, data la trasversalità della lingua, nella sua dimensione comunicativa e
nell’approccio ai saperi, all’uso appropriato e consapevole della stessa in tutte le discipline,
Condividere con i docenti di tutte le discipline, azioni mirate al recupero, al consolidamento
e al potenziamento delle abilità di base:ricezione e produzione orale e scritta,
Evidenziare lo specifico dei linguaggi verbali- specialisti, settoriali e formali, e dei linguaggi
non verbali con l’apporto di tutte le materie;
Selezionare contenuti di alto profilo educativo per realizzare percorsi didattici mirati e
organici e garantire così ai giovani l’accesso al patrimonio culturale tramandato nei secoli
(letteratura arte, musica, scienza) attraverso la conoscenza delle opere di autori classici,
antichi e moderni, testimoni della storia dei popoli.
Promuovere l’approccio alla letteratura giovanile e alla saggistica divulgativa per favorire la
conoscenza in tutti i campi,
Curare l’approccio ai testi funzionali delle diverse tipologie per l’inserimento nella realtà
attuale e per l’esercizio del pieno diritto di cittadinanza;
Pianificare l’attività didattica, anche in ragione delle strutture disponibili e del patrimonio
presente nella realtà territoriale.
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ORIENTAMENTO
Il progetto di orientamento scolastico e universitario nasce dalla necessità di incidere in modo
significativo sul processo formativo degli alunni, attraverso l'individuazione e l’assunzione di
soluzioni operative che li aiutino a sviluppare capacità decisionali e scelte consapevoli rispetto al
proprio futuro professionale e umano.
Tale processo formativo continuo si configura come educazione alla scelta e alla costruzione del
proprio futuro eliminando disagi e dubbi dei giovani di fronte alle scelte importanti (Università-
lavoro).
Per l’orientamento in entrata, l’accoglienza nel nuovo contesto educativo dovrà, tra l’altro,
evidenziare i bisogni dei singoli allievi (sia normodotati che in situazione di svantaggio o di
handicap), al fine di creare i presupposti di un buon clima di classe, dove gli allievi si sentano a loro
agio e siano messi in condizione di apprendere quanto viene proposto dal percorso educativo e
formativo compiendo scelte adeguate alle loro potenzialità e abilità.
Nel complesso, per tutti gli alunni, si rispetteranno gli stili e i tempi di apprendimento e si opererà
una lettura dei bisogni a partire dai dati di realtà. L’accompagnamento e l’orientamento nella
scoperta delle proprie potenzialità e risorse personali sarà finalizzata alla costruzione di una propria
identità. Ciò contribuirà a sviluppare competenze tecniche utili a un successivo inserimento
lavorativo ma anche quelle abilità trasversali indispensabili in ogni contesto sociale e lavorativo
OBIETTIVI GENERALI:
Favorire la scelta consapevole del proprio percorso di studi e della propria identità
personale;
Superare la frattura tra cultura scolastica e cultura del lavoro;
Formare uno studente - cittadino in possesso di un’adeguata preparazione di base che lo
renda partecipe e consapevole dei vari mutamenti del mondo sociale ed economico.
OBIETTIVI SPECIFICI per il BIENNIO
Analisi delle scelte effettuate;
Progetto accoglienza;
Guida alla conoscenza di sé;
Individuazione e analisi delle condizioni del disagio con attività che aiutino a gestire le
capacità di relazione;
Rafforzare i dati della personalità per favorire l’autostima e il senso di sicurezza;
Verifica delle scelte scolastiche in atto.
Per il SECONDO BIENNIO E ULTIMO ANNO si dovrà affrontare il problema relativo a un
orientamento in formazione attraverso interventi mirati a:
Maturare la consapevolezza dell’importanza dei saperi.
Migliorare la conoscenza del mondo esterno alla scuola.
Illustrare ai giovani i diversi aspetti del mondo del lavoro.
Programmare incontri mirati, già dal terzo anno, con l’Università e altre agenzie di lavoro e
di formazione presenti sul territorio.
93
IL CIC
CENTRO INFORMAZIONE E CONSULENZA
Il CIC si propone di svolgere un’importante azione di consulenza, sostegno e indirizzi per allievi
con particolari difficoltà di ordine personale, familiare, relazionale, sociale e scolastico.
Dopo aver sentito il parere favorevole dello studente, si potranno attivare contatti con le famiglie.
Gli allievi potranno essere segnalati dai Consigli di classe, con i quali verrà attivata una forma di
collaborazione e di integrazione di interventi.
Le attività fin qui descritte si potranno integrare con quelle previste dai progetti annuali e dallo
sportello CIC.
Che cos’è il CIC?
Il CIC è stato attivato, grazie alle leggi N° 104,105,106 del T.U. D.P.R. del 19/10/90 ( legge 162
Jervolino-Vassalli) nell’ambito della prevenzione alle tossicodipendenze ,al tabagismo, all’uso di
sostanze stupefacenti e psicotrope; ha però assunto, col tempo, il ruolo di supporto istituzionale e
organizzativo all’attività di educazione alla salute, nella sua accezione più ampia di benessere
psicofisico e relazionale.
Il CIC svolge sostanzialmente la funzione di :
Spazio e ascolto per problemi di natura relazionale e personale;
Centro di cultura e proposta giovanile, con la collaborazione di docenti responsabili dei di
dipartimento di indirizzo della scuola che forniranno assistenza e sostegno alle attività
organizzative;
Raccordo con i servizi presenti sul territorio, attivati dalle ASL e dagli Enti locali.
Gli obiettivi educativi che il Centro persegue sono essenzialmente di quattro tipi:
Promuovere l’attenzione esplicita e costante della scuola ai problemi personali dei singoli studenti,
affrontati in colloqui individuali con modalità che garantiscono la riservatezza. Dopo il primo
colloquio, a seconda della necessità, lo studente potrà essere indirizzato ad un altro docente
componente o messo in contatto con i servizi alla persona presenti sul territorio;
Facilitare l’incontro informale, la comunicazione, l’aggregazione, la progettazione collettiva, la
libera espressione della creatività degli studenti, offrendo spazio e sostegno organizzativo per la
realizzazione di attività in orario extrascolastico; a questo riguardo si segnala che presso il CIC gli
studenti avranno a disposizione una strumentazione varia ( video, computer, stampante)
consultazione della storica biblioteca della Scuola e, innanzitutto la scheda personale dello studente
/ utente progettata dal docente responsabile del progetto.
Offrire strumenti di analisi della domanda formativa e del disagio a livello individuale e collettivo,
onde favorire la lotta alla dispersione scolastica;
Mettere a disposizione le competenze professionali di operatori scolastici per iniziative di carattere
inter-istituzionale.
L’iniziativa è rivolta non solo a soggetti cosiddetti “a rischio di devianza” ma all’intera popolazione
studentesca e alle famiglie che desiderano l’ascolto psicologico su temi o problematiche personali
e/o familiari.
Servizi di sportello
I servizi che la Scuola mette a disposizione di allievi, famiglie .
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Sportello di orientamento
La prof.ssa Cavallari è a disposizione per colloqui individuali di orientamento con l’obiettivo di
sostenere gli alunni nella comprensione e valorizzazione di se stessi affinché possano rafforzare la
propria scelta e orientarsi in modo più consapevole verso nuovi percorsi scolastici.
I ragazzi saranno invitati a non pensare che il CIC sia un centro adatto solo per chi abbia gravi
problemi, ma che sia una possibilità offerta a quanti vorranno essere ascoltati.
Certamente non saranno risolti del tutto i problemi manifestati , ma saranno aiutati con consigli
mirati che potranno agevolare la loro vita.
Per appuntamenti rivolgersi alla prof.ssa Cavallari.
Sportello di ascolto
Spazio di ascolto per problemi di natura relazionale e personale.
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SERVIZI AMMINISTRATIVI
LE REGOLE DEL FUNZIONAMENTO E DELLA GESTIONE
Per quanto riguarda la specificità delle procedure, si stabilisce:
1. L’ufficio di Segreteria garantisce lo svolgimento della procedura di iscrizione alle classi
secondo la normativa vigente.
2. Il rilascio dei certificati è effettuato entro tre giorni lavorativi dalla richiesta.
3. Attestati e certificati sono consegnati il giorno successivo alla richiesta.
4. L’orario di servizio del personale amministrativo - tecnico - ausiliario viene svolto in 36 ore
settimanali antimeridiane e per gli Assistenti Amministrativi uno o due rientri pomeridiani
secondo disponibilità. Il personale tecnico e ausiliario presterà attività pomeridiana qualora
se ne verifichi la necessità. (Il suddetto orario settimanale del personale di cui sopra, potrà
essere modificato qualora lo richieda l’attività educativa dell’Istituto).
5. L’ufficio di Segreteria riceve il pubblico secondo l’orario di apertura di seguito indicato:
Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle 11:30 alle 13:30 - Martedì dalle 14:30 alle 17:30
6. Tutte le richieste di atti di ufficio devono essere presentate per iscritto e saranno rilasciate
secondo le modalità previste dalla legge nel rispetto della privacy, relativamente al
trattamento dei dati. Tutti i dipendenti pubblici sono tenuti ad osservare il codice di
comportamento della Pubblica Amministrazione (approvato con decreto del Ministro per la
Funzione Pubblica del 31/3/94 e registrato dalla Corte dei Conti in data 28/6/94).
Gli uffici dei servizi generali e amministrativi dell’Istituto sono a completa disposizione dell’utenza
per garantire alla comunità e al territorio servizi efficienti, secondo il piano delle attività previsto
dal D.G.S.A adottato dal Dirigente Scolastico.
PROCEDURA DEI RECLAMI
I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica e via fax, (tel/fax: 0984-24484) e
devono contenere le generalità, l’indirizzo e la reperibilità del proponente.
Tutti i reclami orali e telefonici dovranno essere successivamente sottoscritti.
Il Capo d’Istituto, dopo aver esperito adeguate indagini e interpellato i soggetti interessati, risponde,
sempre in forma scritta, con celerità e, comunque, entro quindici giorni, attivandosi per rimuovere
le cause che hanno provocato il reclamo.
Il capo d’Istituto, in caso di infondatezza del reclamo, notificherà agli interessati quanto accertato e
copia della nota sarà conservata agli atti dell’ufficio di segreteria.
Annualmente, il Capo d’Istituto redigerà un’analitica relazione sui reclami e sui provvedimenti
adottati che sarà inserita nella relazione annuale del Consiglio d’Istituto.
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MODALITÀ DI COMUNICAZIONE CON I GENITORI:
Avvisi scritti consegnati alle famiglie degli studenti. Avvisi telefonici per comunicazioni
urgenti.
Ricevimento settimanale per i colloqui individuali in orario antimeridiano (ora di
ricevimento).
Convocazione dei consigli di classe, in ore pomeridiane, secondo le necessità.
Le famiglie vengono avvisate d'Ufficio, tramite cartoline, nel caso in cui gli studenti
dovessero superare il limite massimo di otto giorni di assenze al mese. Lo stesso
procedimento sarà seguito nel caso di convocazioni richieste dai singoli docenti.
Tre incontri, alla fine di ogni trimestre (dicembre, marzo, maggio), con l’intero Consiglio di
Classe per fornire informazioni in itinere, ai genitori.
Consegna della pagella, a fine trimestre, a cura del Coordinatore di Classe.
MODALITÀ DI COMUNICAZIONE CON GLI STUDENTI:
Gli studenti vengono informati dalla Presidenza, tramite circolari, per tutto ciò che riguarda
l'attività Scolastica.
I rapporti degli alunni con la Presidenza sono tenuti dai rappresentanti di classe e dal
Comitato Studentesco i quali, previa richiesta, vengono ricevuti dal Preside.
NELL’ANNO SCOLASTICO 2012/2013 I DOCENTI RICEVERANNO I GENITORI
SECONDO LE SEGUENTI MODALITÀ:
Di mattina secondo l’orario di ricevimento indicato da ciascun docente e non oltre il 10
maggio 2013;
Incontro pomeridiano con tutti i docenti del consiglio di classe a metà dicembre 2013, a
metà marzo 2013.
Si precisa che alla scadenza quadrimestrale, per la consegna delle pagelle, sarà effettuato un
incontro pomeridiano, presieduto dal docente coordinatore della classe.
Al fine di creare un positivo clima di relazione tra scuola e famiglia, anche nell'interesse di tutte le
componenti scolastiche, e sulla base delle reali esigenze degli alunni, si stabiliscono:
Colloqui - incontri (spazi istituzionali, assemblee, consigli di classe);
Confronto tra le singole posizioni (ruolo della famiglia e della scuola), al fine di individuare
elementi significativi per lo sviluppo della personalità del ragazzo(stima di sé, aspettative
dei genitori, interessi, motivazioni) e favorire così:
La comunicazione;
La consapevolezza personale;
La cooperazione;
L’autonomia;
La stima e l'accettazione di sé;
La capacità di chiedere e di ascoltare;
La capacità di decidere;
Il senso di responsabilità e il senso di solidarietà;
L’atteggiamento positivo per la soluzione di conflitti e contrasti.
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Per intensificare la partecipazione delle famiglie alla vita della scuola, saranno assunte misure/
iniziative che ne prevedano un coinvolgimento diretto, al fine di una maggiore consapevolezza
riguardo a:
Condivisione del progetto educativo;
Consenso al POF;
Collaborazione al rispetto delle linee programmatiche;
Responsabilità nel ruolo.
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CRITERI FORMAZIONE DELLE CLASSI INIZIALI:
I principi informatori sono:
Suddivisione degli alunni in base alla lingua straniera studiata nella scuola media,
mantenendo con priorità gli alunni che provengono dalla stessa scuola e dalla stessa classe.
Inserimento equilibrato dei ripetenti.
CRITERI DI FORMAZIONE DELL'ORARIO DELLE LEZIONI:
Lezioni equidistribuite nell’arco della settimana.
Lezioni equidistribuite nell’arco della giornata ( non sempre le prime e le ultime ore).
Ore consecutive per l'esecuzione delle verifiche scritte per le discipline che le richiedono:
massimo due ore.
Ore di lezione del docente: massimo quattro, se possibile, in un solo giorno.
Flessibilità dell’orario in considerazione di esigenze temporanee ed urgenti.
Utilizzo di ore di disponibilità per approfondimenti in orario pomeridiano.
ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI:
Continuità didattica.
Rotazione dei docenti su sezioni diverse e su indirizzi diversi.
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CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA
Al fine di garantire una scuola sicura, il Liceo Statale “Lucrezia della Valle “, sulla base di un
rapporto di valutazione dei rischi, ha elaborato un piano di sicurezza per far fronte ad ogni problema
che si dovesse presentare. A tale scopo è stato realizzato un piano di evacuazione avendo come
presupposto fondamentale la conoscenza dell’ambiente scolastico.
Sono state individuate le caratteristiche spaziali dell’edificio e realizzate planimetrie contenenti
indicazioni sui sistemi di sicurezza di prevenzione e di evacuazione.
Ai sensi della legge 626/94, il personale scolastico ha partecipato a specifici corsi di formazione
sulle norme e le procedure per la sicurezza.
Al fine dell’adeguamento delle strutture sono stati completati degli interventi tesi a rendere più
sicura la vita all’interno degli edifici, finanziati e curati dall’Amministrazione Provinciale.
Attualmente la struttura è dotata di :
• rete idrica antincendio;
• scale antincendio;
• porte di sicurezza e R.E.I.;
• servizi igienici e accessi per i diversamente abili;
• ascensore per diversamente abili;
• sistema di antintrusione completo di telecamere, all’interno e all’esterno.
Sono previsti i seguenti interventi:
• l’adeguamento dei laboratori di Scienze e Chimica con opportuni sistemi di aerazione e
delle porte di ingresso/uscita;
• tinteggiatura periodica dei locali.
100
AULE SPECIALI E LABORATORI
L’istituto dispone di 36 aule cablate, biblioteca, laboratori, palestre, uffici.
LABORATORI
Laboratorio Multimediale/Linguistico 1, con sist. Operat. XP
doc. resp: Prof.ssa Bozzo.
Il Laboratorio Linguistico dell’Istituto composto da 26 postazioni allievo ed 1 postazione doc. con
un PC di gestione. Ogni postazione allievo accoglie 1 alunno, per cui il Laboratorio può essere
utilizzato da un numero massimo di 26 alunni.
La singola postazione comprende 1 tavolo abbastanza ampio, 2 poltroncine, 2 PC, 2 tastiere, 1
mouse, 2 cuffie con microfono incorporato e 1 tastiera per il collegamento alla postazione docente
(tramite cui l’allievo può chiamare il docente, può essere chiamato, può prenotare un intervento,
può regolare il volume di ascolto in cuffia, ecc.).
La postazione docente, invece, si caratterizza per la presenza di un maggior numero di accessori:
oltre al PC completo, sono infatti presenti: 1 stampante laser B/N, 1 PC di gestione (con il quale il
docente può inviare la propria schermata ad 1 allievo, ad un gruppo di allievi o a tutta la classe; può
acquisire sul proprio monitor la schermata di ogni singola postazione allievo; può acquisire la
tastiera di una singola postazione allievo, scrivendo dalla propria postazione sul computer
dell’allievo; può controllare, in sequenza, il lavoro che gli allievi stanno svolgendo, ecc.).
Dalla propria postazione il docente può inviare agli allievi:
- la propria schermata;
- la schermata di una singola postazione allievo;
- il filmato di una videocassetta;
- il filmato di un DVD;
- la propria voce (tramite cuffia microfono).
L’utilizzo di queste tecnologie rendono più attiva la lezione, e mantengono vivi interesse e
attenzione negli allievi, che possono lavorare simultaneamente o singolarmente (senza, cioè, essere
costretti a rispettare i “tempi” dei compagni).
Laboratorio Multimediale/Linguistico 2, con sist. Operat. Windows 7
doc. resp. Prof.ssa Mauro M. G.
Con le stesse caratteristiche del precedente, presenta 24 postazioni allievo, 1 stampante
multifunzione, e 1 stampante A3.
Laboratorio Informatico con sist. operat.Windows Vista
doc. resp. Prof. Calomino
Il laboratorio è fornito di n.15 postazioni in rete. E‟ dotato di materiale didattico, gli alunni ne
possono fruire anche nelle discipline non informatiche previa richiesta dell’insegnante.
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Laboratorio di Scienze
doc. resp. Prof.ssa Angela Summaria
Accesso ai Laboratori.
Sono istituiti i registri d’uso del laboratorio: il docente che utilizzerà i laboratori, il PC, o altro
macchinario, dovrà annotarne l’uso su apposito registro custodito dall’assistente tecnico.
Laboratorio di Musica
doc. resp. Prof.ssa Casole
Il laboratorio di musica, ubicato al secondo piano dell’Istituto, può vantare un’intensa attività
didattica iniziata da oltre trenta anni da uno dei più prestigiosi musicisti della città di Cosenza, il
noto compositore e didatta Giuseppe Giacomantonio, fondatore del primo Liceo Musicale della
nostra Città.
La presenza della varia tipologia di strumenti, ha favorito ed incentivato il momento laboratoriale
come spazio creativo per la produzione di musica di ogni genere, oltre che per la pratica
musicoterapica a favore degli alunni diversamente abili.
Pur essendo dotata di una presa Internet, l’aula manca di postazione per effettuare attività di
informatica musicale e dispone del seguente strumentario: due pianoforti di fine, 800, due tastiere (
Roland Em 25 e Yamaha, entrambe da quattro ottave di cui una midi), due chitarre acustiche, una
batteria, due microfoni, 11 leggii, quattro xilofoni, diversi strumenti etnici tra cui cinque tamburelli,
un darbuka, un set di barchimes, due coppie di maracas, due con gas, quattro coppie di borghi, un
guiro e uno skaker.
L’aula dotata di impianto stereo, di un lettore CD, di un lettore DVD, di due monitor, di un
registratore a cassette. Le sedie sono in prevalenza, sgabelli in legno e metallo.
Laboratorio H
doc. resp. Prof. Calomino
Il laboratorio, posto al piano terra dell’Istituto, dotato di tre postazioni informatiche, di cui due
mobili, scanner, stampante e connessione rete internet. Le postazioni mobili sono a disposizione
degli alunni anche per l’utilizzo al di fuori del laboratorio.
Il laboratorio è utilizzato quotidianamente per la produzione di lavori, su materiale cartaceo o su
supporto informatico, che risulti di ausilio tecnico alle esigenze di programmazione dei vari docenti
specializzati..
Il laboratorio dotato di una “libreria” a disposizione degli insegnanti, con testi di case editrici
specializzate nei vari settori della disabilità, che costituiscono un buon supporto alla didattica
individualizzata. Molti testi sono integrati da cd rom interattivi. Vari programmi speciali per lo
sviluppo delle autonomie di base sia personali che sociali (uso del denaro, compilazione dei moduli,
uso e lettura dell’orologio) costituiscono un valido supporto alla didattica specializzata. Nel
laboratorio è presente un tv color con videoregistratore.
Palestre
doc. resp. Prof. Filice
L’Istituto dispone di una palestra coperta e di una scoperta dove poter svolgere le attività.
La palestra coperta è arredata in modo da permettere il lavoro a corpo libero, con i piccoli ed i
grandi attrezzi e le attività sportive (pallavolo, pallamano, palla pugno etc.).
102
Nella palestra scoperta sono approntati i campi relativi agli sport di squadra.
Il Liceo dispone inoltre, di una sala di potenziamento muscolare con la presenza di attrezzi per il
cardio-fitness.
Biblioteca
doc. resp. Prof.ssa Perri
Contiene circa 23.000 volumi, fra i quali, alcuni anche dell’'800 e del '700. È utilizzata per prestiti
di libri a studenti e docenti e per altre attività previste e deliberate dagli OO. CC. I libri e i
vocabolari vengono concessi agli alunni della scuola anche in comodato d’uso.
L’apertura è prevista nei giorni: Martedì dalle 10,10 alle 11,00.
Aula Magna
Può contenere circa 80 persone ed è utilizzata per conferenze, dibattiti, seminari,assemblee dei
docenti, assemblee d’Istituto, manifestazioni culturali.
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REGOLAMENTO BIBLIOTECA D’ISTITUTO
Orario di apertura al pubblico Martedì dalle 10,10 alle 11,00
Gli studenti interessati al prestito possono rivolgersi direttamente alla prof.ssa Perri indicando
chiaramente il libro richiesto (Autore, Titolo etc.) sull’apposita scheda.
Si può accedere al prestito temporaneo dei dizionari nei primi dieci minuti di ogni ora, a partire
dalla prima ora di lezione e ad esclusione della sesta ora.
Per la richiesta dei libri scolastici in comodato d’uso è necessario inoltrare la richiesta corredata dal
certificato ISEE in base al quale verrà stilata una graduatoria degli aventi diritto.
Il prestito in comodato d’uso è valido per l’intero anno scolastico; per la narrativa e la saggistica è
di un mese, rinnovabile fino ad un massimo di due mesi.
Entro la fine di maggio vanno restituiti tutti i libri avuti in comodato d’uso.
Gli allievi delle classi quinte potranno restituire i libri in prestito alla fine degli esami di Stato; non
potranno ritirare il diploma in caso risultino avere ancora libri in prestito.
In caso di mancata restituzione lo studente, o altra persona che ha avuto in prestito il volume, è
tenuto a rifondere il danno attraverso la fornitura alla biblioteca di una copia nuova del volume non
restituito o di volume di valore equivalente.
L’utente che danneggia gravemente un dizionario sarà sospeso dal prestito; nel caso si tratti di uno
studente, la sospensione dal prestito sarà estesa a tutta la classe di appartenenza.
L’utente che consegna in ritardo verrà sospeso dal prestito per un mese.
All’ allievo che risulta avere ancora in prestito libri della biblioteca non verrà consegnato il diploma
di maturità o l’eventuale nulla osta.
N.B. A causa di lavori in corso non è possibile accedere alla Biblioteca scolastica.
104
CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE
La legge 440, del 12.12.1997, varata dal Parlamento e dal Governo italiano, su indicazioni del
Consiglio d'Europa, ha avuto lo scopo di potenziare e migliorare l'offerta formativa della scuola
italiana di ogni ordine e grado. Nell'ambito delle lingue moderne, il nostro Istituto si muove in
questa direzione affrontando lo studio delle lingue straniere (inglese, francese, spagnolo, tedesco)
in termini di competenze ed obiettivi, offrendo agli studenti più opportunità per l'apprendimento
delle lingue comunitarie, onde poter per far fronte alle nuove istanze provenienti da una realtà
sociale complessa, dinamica, in continua evoluzione che richiede maggiore interazione con paesi
europei ed extraeuropei.
Certificazioni Esterne in lingua straniera: corsi con esami finali sostenuti dagli alunni con enti
certificatori esterni, riconosciuti a livello internazionale; costituiscono crediti formativi
capitalizzabili e cumulabili nell'arco della scolarità di ciascun studente.
Obiettivi delle certificazioni sono:
Incentivare negli alunni la motivazione allo studio delle lingue;
ampliare e approfondire le conoscenze linguistiche;
riconoscere le capacità linguistiche acquisite come gratificazione e valore aggiunto;
sviluppare e/o consolidare capacità cognitive e attitudini relazionali attraverso attività in
coppia/ di gruppo, nell’ambito di corsi trasversali composti da alunni provenienti da classi
diverse dell’Istituto.
Gli obiettivi delle certificazioni sono determinati nell’ambito del comune quadro europeo di
riferimento per le competenze comunicative nelle lingue straniere: razionalizzare le conoscenze
relative alle problematiche dell’insegnamento e dell’apprendimento delle lingue straniere, base
comune per l’elaborazione di programmi di studio, linee guida, esami, materiali didattici più
coerenti all’interno del sistema educativo nazionale ed europeo.
I descrittori di competenze/capacità comunicative sono articolati in tre livelli generali:
Livello Base (A), Livello Autonomo (B) e Livello Padronanza (C), ognuno, articolato in due
sottolivelli.
Il Livello Base(A) si divide in“Introduttivo o di Scoperta”(A1), caratterizzato da un ampio uso di
espressioni fisse(formulaic), e “Intermedio o di Sopravvivenza”(A2), in cui si comunica in modo
semplice su argomenti familiari e comuni.
Il Livello Autonomo (B) si suddivide in “Soglia” (B1), presuppone la capacità di dare risposte
adeguate in situazioni usuali, e “Avanzato o Indipendente” (B2), in cui si interagisce con una certa
scioltezza.
Il Livello Padronanza(C)si divide in “Autonomo”(C1), è il livello richiesto, per esempio, da uno
studente che voglia seguire un corso universitario dove la lingua bersaglio il veicolo d‟istruzione, e
“Padronanza” (C2), il livello raggiunto da coloro che usano la lingua per la professione.
I livelli di competenza sono ulteriormente definiti attraverso descrittori che sono essenziali per la
formulazione degli obiettivi dei moduli, e per la progettazione di percorsi modulari.
Consentono inoltre di misurare il livello di competenza dell’allievo ad ogni stadio del suo processo
di apprendimento.
Lo schema di riferimento proposto dal Consiglio d‟Europa la base di un progetto che consente di
fornire al cittadino europeo un “Portfolio Linguistico”. Tale attestazione documenta la personale
crescita linguistica, e diventa il “passaporto linguistico” per la mobilità, anche a livello
105
professionale, nel contesto europeo.
ESAMI TRINITY
È l’esame più diffuso in Italia. Il Trinity College of London con i test dell’ESOL(English for
Speakers of OtherLanguages) propone esami atti a valutare il livello della abilità di produzione
orale. È stato, inoltre, introdotto un nuovo esame facoltativo che valuta le abilità di comunicazione
della lingua scritta, oltre alle abilità di produzione orale, denominato
ISE(IntegratedSkillsExaminations). Le prove scritte hanno un grado di difficoltà corrispondente ai
livelli B1, B2 e C1 del quadro generale di riferimento del Consiglio d’Europa. Gli esami dell’ESOL
proposti dal Trinity College, comprendono quattro stadi: iniziale, elementare, intermedio,
avanzato, ognuno dei quali è a sua volta scindibile in tre gradi. Il metodo di valutazione utilizzato
dal Trinity College attualmente è comparabile ai canoni di valutazione proposti dal quadro generale
del Consiglio d’Europa soltanto per quanto riguarda la produzione orale.
ESAMI CAMBRIDGE
Gli esami Cambridge hanno un obiettivo ben definito, la valutazione delle quattro abilità
linguistiche:
l’ascolto, la comunicazione orale, la lettura e la comunicazione scritta, abilità necessarie ad un
uso pratico della lingua nei contesti più svariati.
Tutti gli esami costituiscono un’ottima appendice al curriculum essendo riconosciuti e rispettati da
tutti i settori, commerciali, industriali e finanziari in Italia e nel mondo. Le aziende richiedono
personale che sia in grado di parlare e di scrivere in inglese, non solo di leggere o capire. Le prove
di scrittura e di lingua parlata, previste dagli esami Cambridge, garantiscono una valutazione
affidabile di tutte le abilità linguistiche.
Preliminary English Test
Il Preliminary English Test (PET) rappresenta il secondo gradino della gamma principale degli
esami Cambridge (Cambridge Main Suite), per valutare l'abilità posseduta nell'inglese generale,
dal livello principiante al livello avanzato. Il superamento del Livello 2 indica che lo studente ha
ormai sviluppato abilità linguistiche tali da sapersi gestire in situazioni ampiamente prevedibili della
vita sociale e lavorativa in un contesto che si esprime in inglese.
Come altri esami d'inglese Cambridge, il PET copre le quattro principali abilità linguistiche, ossia
lettura (Reading), comunicazione scritta (Writing), ascolto (Listening) e comunicazione orale
(Speaking), oltre che la conoscenza della grammatica e del vocabolario. L'esame valuta inoltre la
capacità di comunicare in inglese in situazioni reali.
Il PET contempla tre impotranti elementi; lettura e scrittura (Reading and Writing), ascolto
(Listening) e comunicazione orale (Speaking).
First Certificate in English ( FCE )
Corrisponde alla capacità di utilizzare tutte le strutture della lingua; prendere parte in maniera
efficace a conversazioni su questioni pratiche in una varietà di contesti, leggere e comprendere il
significato generale di brani tratti da articoli di giornale, riviste, capire e saper ricavare
informazioni dettagliate dai testi ascoltati
Per molte aziende che devono assumere impiegati, la certificazione FCE rappresenta una prova
106
della capacità di svolgere mansioni che richiedano l’uso della lingua inglese.
L’esame si compone di cinque prove:
Reading – Comprensione scritta, Writing – Produzione scritta
Use of English – Conoscenza delle strutture della lingua.
Listening – Comprensione orale ; Speaking – Produzione orale
Certificazione di tedesco del Goethe-Institut
Risponde ai criteri fissati dal Quadro Comune Europeo di Riferimento (livelli A1 – C2)
È accreditato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR)
È riconosciuto a livello internazionale
È garanzia di qualità (il GOETHE-Institut membro della A.L.T.E. “Association of
Language Testers in Europe”)
Permette di ottenere crediti formativi per la scuola e per l’università.
Le singole prove sono volte ad accertare le competenze nei diversi livelli;
A1
prova d‟ascolto di messaggi e/o brevi conversazioni
comprensione scritta di annunci con supporto visivo e/o brevi testi illustrati
produzione scritta di una breve risposta ad un messaggio
produzione orale: presentarsi, porre delle domande su un argomento indicato,
rispondere a domande, esprimere richieste e sollecitazioni e reagire alle stesse.
A2
prova d’ascolto di messaggi radiofonici e/o conversazioni
comprensione scritta di annunci in bacheca, lettere ad un giornale, testo narrativo
produzione scritta di una breve lettera in risposta ad un annuncio
produzione orale: presentarsi, porre delle domande su un argomento indicato,
rispondere a domande, reagire ad uno stimolo grafico
B1
prova d’ascolto di cinque brevi testi audio su un argomento, dialogo con 10
domande, 5 diversi messaggi con brevi informazioni
comprensione scritta di 5 brevi testi (scelta dei titoli più adatti), 1-2 testi informativi
con domande (scelta e combinazione di vari tipi di testo)
test di grammatica e lessico: completare con forme grammaticali e/o lessicali
corrette una lettera
produzione scritta di una lettera personale o semi-formale
produzione orale: presentarsi, dialogo su un argomento comune a base di un breve
testo,una grafica commentata, trovare una soluzione/un accordo comune su un
progetto quotidiano
C1
prova d’ascolto di messaggi parlati per cogliere singole informazioni
comprensione scritta di articoli di giornale, commenti, critiche di circa 700 parole
con domande di vario tipo: prendere appunti, completare informazioni sulla base
di testi, rispondere a delle domande
test di grammatica e lessico: completare con forme grammaticali/lessicali corrette
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un testo
produzione scritta di un testo a scelta fra una lettera personale, una lettera a
un giornale, una relazione
produzione orale: interpretazione di una fotografia con colloquio, discussione in cui
si simula una situazione della vita quotidiana.
Certificazioni europee per la conoscenza della Lingua Francese
Il DELF (Diplome d’Etudes en Langue Française) è una certificazione esterna delle competenze
nella lingua francese proposta a livello mondiale dal Ministero francese della Pubblica Istruzione e
riconosciuta da tutti i Paesi dell’Unione Europea.
La certificazione DELF conosce oggi molte applicazioni a livello scolastico e nel mondo del lavoro.
Se conseguito nel corso del triennio della scuola media superiore consente, con deliberazione del
Collegio dei Docenti, l’attribuzione di uno solo o di entrambi i punti previsti per il credito
formativo.
In effetti, i due punti vanno in genere riservati a quegli studenti che abbiano conseguito almeno il
livello B1 europeo, corrispondente al DELF Scolaire 2 (Unità A3 e A4) in accordo con il
raggiungimento dei livelli di preparazione auspicati dal Ministero dell’Istruzione nel triennio
superiore.
A livello universitario può rappresentare un prerequisito e sostituire completamente o in parte
l‟esame di lingua francese. Molte facoltà universitarie (particolarmente quelle scientifiche)
richiedono oggi ai loro studenti il superamento degli esami DELF. Il possesso dell’attestato libera
automaticamente da tale obbligo.
Infine, nel mondo del lavoro il DELF rappresenta uno strumento efficace di avanzamento. Per
esempio, per la richiesta di stage in Paesi francofoni, nell’ambito di progetti finanziati dall’Unione
Europea, costituisce il documento ufficiale che comprova la competenza linguistica necessaria alla
candidatura.
Tutti i centri d’esame in Italia rilasciano l’attestato di superamento di ogni singola Unità di prova
(A1, A2, ecc.). Al termine di ogni ciclo di Unità (A1-A4 e A5-A6) si ottiene un diploma,
rispettivamente il DELF du 1er
degré e il DELF du 2nd
degré, rilasciato direttamente dal Ministero
francese della Pubblica Istruzione.
Le certificazioni sono importanti e vengono rilasciate in un unico esemplare, pertanto è
consigliabile inserire la copia originale nel proprio Portfolio personale e consegnare solo copie
dell’attestato.
La scala dei livelli DELF corrisponde a quella stabilita in ambito europeo dal Consiglio d‟Europa
nel Quadro Comune Europeo di Riferimento come riportato nella seguente tabella:
Cadre Européen
DELF 1° degré
DELF Scolaire 1°
A1
Unité 1
A2
Unité 2
Unit é3
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DELF Scolaire 2°
B1 Unité 4
DELF 2° degré
B2
Unité 5
Unité 6
CERTIFICAZIONE INTERNAZIONALE D.E.L.E. LINGUA SPAGNOLA
INSTITUTO CERVANTES
Il nostro Istituto accreditato fin dal 2002 come centro d’esame dell’Instituto Cervantes (Ente
Ufficiale dello stato spagnolo per la diffusione della lingua e cultura spagnola e ispano-americana).
Il D.E.L.E. è unico titolo ufficiale che attesta il grado di competenza e dominio della lingua
spagnola, rilasciato dall’Instituto Cervantes per conto del Ministero spagnolo della pubblica
Istruzione.
Queste certificazioni completano i programmi curricolari d’insegnamento della lingua straniera, non
hanno scadenza e costituiscono credito formativo per l‟Università e per il mondo del lavoro.
Oltre agli alunni dell’Istituto, possono fare l’esame in questa sede tutti gli alunni della Regione
nonché i privati cittadini. Le singole prove sono volte ad accertare le competenze nei tre livelli
stabiliti dal
QuadroEuropeo di Riferimento:
B1 INICIAL, B2 INTERMEDIO, C2 SUPERIOR
B1 INICIAL
Accredita la competenza linguistica sufficiente per comprendere e reagire in modo idoneo nelle
situazioni abituali della vita quotidiana e per comunicare desideri e necessità a livello basico.
B2 INTERMEDIO
Accredita la competenza linguistica sufficiente per districarsi nelle situazioni normali della lingua
quotidiana in circostanze di comunicazione che non richiedano un uso specialistico della lingua.
C2 SUPERIOR
Accredita la competenza linguistica occorrente in situazioni che richiedano un uso elevato della
lingua e una conoscenza delle abitudini culturali che si manifestano attraverso la lingua stessa.
DELE ESCOLAR
È un esame con contenuti e tematiche adatti ai ragazzi di età 11-17 anni anche se il livello è sempre
B1.
Le sessioni d’esame si tengono in maggio e novembre e si terranno direttamente nell’Istituto.
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IL C L I L
Il termine è stato lanciato da David Marsh (Finland) e Anne Maljers (Olanda) nel 1994, Content
and, Language Integrated Learning (CLIL) apprendimento integrato di lingua e contenuto; è un
metodo educativo innovativo basato sull’apprendimento di contenuti in lingua straniera, che implica
la costruzione di competenze linguistiche e comunicative contestualmente allo sviluppo e
all’acquisizione di conoscenze e abilità disciplinari. Non è apprendimento di lingua o di una
disciplina, bensì una fusione di entrambe.
L'approccio CLIL comprende sempre un duplice obiettivo in quanto in una lezione CLIL, si presta
attenzione sia alla disciplina e ai suoi contenuti, che alla lingua straniera veicolare.
Si offre così valore aggiunto al processo di apprendimento in lingua, nonché maggiori competenze
nella disciplina a servizio della lingua. Conseguire questi obiettivi richiede un’attenzione speciale
da parte degli insegnanti tesa, non all’insegnamento della lingua, ma anche al processo educativo
più in generale. Il nostro Istituto si è già cimentato nella elaborazione di unità didattiche CLIL, in
lingua inglese, per unità didattiche in matematica e scienze; in lingua spagnola per unità didattiche
in storia e in italiano; in lingua spagnola per unità didattiche in scienze e in italiano.
Sono stati attuati nel nostro Istituto, corsi di formazione e di aggiornamento specifici per il
personale docente, al fine di rendere sempre più pregnante la presenza dell’insegnamento-
apprendimento CLIL nel curricolo di tutti gli indirizzi che la scuola offre, in special modo in quello
Linguistico.
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APPRENDISTATO
L’Istituto , per coniugare il sapere acquisito attraverso lo studio con il mondo del lavoro , è
impegnato in progetti di “ simul-impresa” con certificazione delle competenze raggiunte,
sviluppando alcuni percorsi di studio legati ad alcune professioni legate al territorio.
Convenzione con Confindustria
Collegamenti con Enti e Aziende presenti sul territorio
Corso per DJ Corso per animatore Corso per operatore turistico Corso per operatore ambientale Guida musicale
RAPPORTI CON L’UNIVERSITA’
Convenzione con Facoltà di Scienze politiche e di Economia
Orientamento in uscita
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ORARIO RICEVIMENTO DOCENTI
A.S 2012/2013
DOCENTE GIORNO ORA
Aiello Sabato 10.10-11.10
Amadeo Giovedì 11.10-1210
Amendolito Giovedì 10.10-11.10
Arcuri Mercoledì 10.10-11.10
Arena Sabato 12.10-13.10
Arnone Giovedì 12.10-13.10
Bastanza Sabato 9.10-10.10
Beccia Giovedì 12.10-13.10
Biamonte Venerdì 9.10-10.10
Bifano Mercoledì 11.10-12.10
Blasi Paola Martedì 12.10-13.10
Blasi Maria Felicita Mercoledì 11.10-12.10
Borrelli Sabato 9.10-10.10
Bozzo Lunedì 10.10-11.10
Branca Sabato 10.10-11.10
Brogno Mercoledì 11.10-12.10
Caruso Mercoledì 12.40-13.10
Casole Mercoledì 11.10-12.10
Cavallari Martedì 12.10-13.10
Chiappetta Sabato 9.10-10.10
Chiellino Mercoledì 10.10-11.10
Chiodo Lunedì 11.10-12.10
Cirigliano
Costabile Lunedì 11.10-12.10
Costanzo
Covelli Martedì 12.10-13.10
Cristiano Mercoledì 10.10-11.10
De Bartolo Giovedì 12.10-13.10
Donato Giovedì 10.10-11.10
Fazio Mercoledì 10.10-11.10
Ferraro Lunedì 17.10-18.10
Filice Martedì 11.10-12.10
Filippelli Giovedì 10.10-11.10
Filosa Lunedì 9.10-10.10
Fiorillo Lunedì 12.10-13.10
Fusaro Mercoledì 12.10.13.10
Giacomantonio Martedì 11.10-12.10
Grandinetti Lunedì 9.10-10.10
Greco S. Lunedì 12.10-13.10
Guarnieri Lunedì 11.10-12.10
Guerrera Martedì 10.10-11.10
Iacoe Venerdì 10.10.11.10
Intrieri Mercoledì 11.10-12.10
Laurenzano Lunedì 9.10-10.10
Lico Giovedì 11.10-12.10
Longo Mercoledì 11.10-12.10
Luciani Mercoledì 9.10-10.10
Manna Lunedì 10.10-11.10
Marcelli Martedì 11.10-12.10
Maruca Mercoledì 11.10-12.10
Mascaro Martedì 10.10-11.10
Mastroianni Mercoledì 12.10-13.10
Mauro M. G. Lunedì 10.10-11.10
Mauro Natalia Giovedì 10.10-11.10
Mirabelli Lunedì 10.10-11.10
Nardelli Mercoledì 11.10-12.10
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Nigro Venerdì 10.10-11.10
Nobile Martedì 11.10-12.10
Palumbo Rosa Lunedì 11.10-12.10
Palumbo Rosina Mercoledì 9.10-10.10
Papalino Giovedì 9.10-10.10
Pellegrini Venerdì 11.10-12.10
Perna
Perri Lunedì 10.10-11.10
Pietramala Venerdì 16.10-17.10
Piro Giovedì 11.10-12.10
Pisciotta
Pupo Martedì 11.10-12.10
Ruffo Martedì 12.40-13.40
Salerno Giovedì 11.10-12.10
Sergio Mercoledì 11.10-12.10
Serra I. Sabato 11.10-12.10
Serra T. Lunedì 10.10-11.10
Spadafora Mercoledì 11.10-12.10
Spagnuolo Lunedì 10.10-11.10
Summaria Mercoledì 10.10-11.10
Tinto
Turco Martedì 9.10-10.10
Vartuli Mercoledì 12.10-13.10
Vetrini Mercoledì 10.10-11.10
Vitale Giovedì 10.10-11.10
Zecca Sabato 12.10-13.10
Zunino Martedì 9.10-10.10