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L’Esperienza Soggettiva e Il Disagio Paolo Maselli [email protected] SCINT I anno Roma, 2 Marzo 2013

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L’Esperienza Soggettiva e

Il Disagio

Paolo Maselli [email protected]

SCINT

I anno

Roma, 2 Marzo 2013

La caratteristica delle esperienze

vissute (erlebnisse) […] è

l’intenzionalità. Essa rappresenta una

caratteristica essenziale della sfera

delle esperienze vissute in quanto

tutte le esperienze hanno, in qualche

modo, intenzionalità

E. Husserl 1913

Ideen

Intenzionalità

Il riferimento di qualsiasi atto

umano a un oggetto diverso da sè

N. Abbagnano 1971

Dizionario di filosofia

Ogni fenomeno psichico contiene in

sè qualcosa come oggetto […] nel

giudizio qualcosa viene accettato o

rifiutato, nell’amore qualcosa viene

amato, nell’odio odiato, nel desiderio

desiderato ecc.

F. Brentano 1874 La psicologia dal punto di

vista empirico

Intenzionalità

coscienza

F. Brentano 1874 La psicologia dal punto di

vista empirico

oggetto Diretta a …

Si riferisce a …

È di …

Verte su …

Non è avere in mente uno scopo o puntare ad

un obiettivo

coscienza oggetto

- del “mondo”

- trascendente

- correlato oggettivo

- prospettica

- situazione emotiva

- correlato soggettivo

esperienza

coscienza prospettica

oggetto intenzionale

+

esperienza

“fa un effetto”

- da uno specifico punto di vista

- in un momento dell’arco dell’esistenza

-in una situazione emotiva

- alla luce delle passate esperienze e delle

aspettative per il futuro

- in uno stato somatico

- ecc. ecc.

- aspetto del “mondo” sul quale è diretta

la coscienza

- reale o immaginato

significato

La relazione, il nesso tra una

coscienza e un oggetto del mondo

costituisce un’esperienza. Ogni

esperienza ha una qualità

fenomenica (“fa un effetto”) e un

significato

L’effetto che fa un oggetto del mondo ad un

individuo, indica le proprietà dell’oggetto

stesso, non l’esperienza soggettiva o il

significato

L’effetto che fa avere l’esperienza di una

specifica coscienza che è diretta su uno

specifico oggetto del mondo rappresenta

un’esperienza soggettiva ed un significato

Quando si è preriflessivamente

autocoscienti non si assume se stessi

come oggetto intenzionale.

La mia esperienza in prima persona a

livello preriflessivo è un’esperienza di me,

immediata e non osservazionale (Gallagher,

Zahavi 2008)

coscienza preriflessiva

Nella coscienza preriflessiva l’esperienza è

“data”, non come oggetto di osservazione,

ma come esperienza soggettiva “vissuta

(erlebt) che non appare in maniera

oggettivata, che non viene vista, ascoltata o

pensata” (Husserl 1906), ma è sperimentata

nell’immediatezza senza riflessione.

coscienza preriflessiva

È una consapevolezza esplicita,

concettuale e oggettivante che assume

la coscienza preriflessiva come tema

della sua attenzione

coscienza riflessiva

…la coscienza riflessiva pone la coscienza

riflessa [preriflessiva] come suo oggetto…

coscienza riflessiva

…questa coscienza spontanea [preriflessiva]

della mia percezione è costitutiva della mia

coscienza percettiva [riflessiva]…

…c’è un cogito preriflessivo che è la

condizione per il cogito cartesiano [riflessivo]...

J.P. Sartre 1943

L’Essere e il Nulla

La gran parte dell’esperienza del presente

rimane nella coscienza preriflessiva come

un’esperienza di sé in prima persona,

immediata e non osservazionale (Gallagher,

Zahavi 2008), che rappresenta un “riferimento

a sé senza identificazione” (Shoemaker 1968)

senza che ci sia, cioè, un’attivazione

consapevole.

L’esperienza soggettiva

Tutto ciò scorre nella vita di tutti i giorni

mentre siamo assorbiti e occupati dai progetti

e dagli oggetti del mondo, come coscienza

tacita e non tematica che accompagna e

sostiene ogni stato mentale consapevole del

quale è il presupposto

L’esperienza soggettiva

L’esperienza soggettiva

E’ il vivere che ha una sua pienezza di significati

e di rimandi (Costa 2006) che ci accompagna

continuamente nell’esistenza e che solo in parte

viene tematizzata nella coscienza riflessiva

E’ un’esperienza che si presenta con una

sua piena completezza nei suoi aspetti

sensoriali, emotivi e cognitivi, nel riferimento

ai propri ricordi o alle proprie aspettative,

nella sua configurazione narrativa all’interno

del racconto di sé o nel rapporto con le altrui

narrative, nel significato che presenta per sé

o nella coerenza con il senso condiviso.

L’esperienza soggettiva

Le emozioni hanno un valore

informativo, ci dicono di qualcosa che

accade nel mondo e ci informano del

valore che ciò che accade nel mondo

ha per noi, ci permettono di

comprendere ciò che avviene e che

significato ha

La “moviola” (autosservazione)

… è essenzialmente un metodo…

… lavorando nell’interfaccia tra l’esperienza

immediata e il suo riordinamento esplicito […]

permette di analizzare entrambi i livelli di

elaborazione, così come la relazione che

intercorre tra di loro.

V. Guidano 1991

Il sé nel suo divenire

La “moviola” (autosservazione)

… l’analisi scenica di base consiste nel ricostruire:

Le emozioni autoriferite consapevolmente e le regole

interpretative […] si possono ricostruire direttamente

attraverso i resoconti del paziente

I pattern di esperienza immediata […] ricostruibili

mettendo a fuoco l’intero modo di intervenire nella

scena da parte del paziente

V. Guidano 1991

Il sé nel suo divenire

La “moviola” (autosservazione)

Ricostruzione di tre elementi:

Le emozioni consapevolmente sperimentate

(coscienza riflessiva )

L’esperienza immediata: gli ingredienti che davano

forma a quell’esperienza emotiva (coscienza

preriflessiva )

Le regole interpretative dell’esperienza immediata:

come questa esperienza viene consapevolmente

riferita a sé

coscienza

preriflessiva

coscienza

riflessiva

- è costitutiva per…

- oggetto intenzionale della…

- è la condizione per…

- rende possibile la…

Patogenesi del disagio nel modello

Cognitivo Post-Razionalista R

Quando manca o si riduce la comprensione

autentica dell’esperienza originaria, si creano

delle attivazioni interiori , i cui nessi agli eventi

cui si riferiscono sono parzialmente o totalmente

oscurati, pertanto tali attivazioni non presentano

un senso coerente per la persona e sono

vissute come estranee a sé, suscitando un

disagio che può prendere le varie forme della

psicopatologia

emozioni

eventi, emozioni, pensieri e comportamenti

sono legati da nessi motivazionali

eventi

pensieri e

comportamenti

condizione di normalità

emozioni

eventi

pensieri e

comportamenti

condizione di disagio

eventi

nessi prevalentemente

causali

Psicoterapia Cognitiva

Post-Razionalista

disvelare l’esperienza soggettiva, vissuta e

sentita emotivamente (con il suo corollario di

pensieri e azioni), ma non pienamente compresa

diversa qualità soggettiva di

benessere

cogliere l’esperienza soggettiva ci

permette di condurci nella vita per poter

cercare di essere chi vogliamo essere

Le emozioni hanno un valore

informativo, ci dicono di qualcosa che

accade nel mondo e ci informano del

valore che ciò che accade nel mondo

ha per noi, ci permettono di

comprendere ciò che avviene e che

significato ha

Alcune esperienze particolari (inattese,

nuove, spiacevoli, o intense, destabilizzanti,

emotivamente rilevanti, ecc.) non possono

rimanere tacite e richiedono di essere

tematizzate e gestite attraverso la coscienza

riflessiva, portando alla luce della

consapevolezza i nessi autentici con gli

eventi dai quali originano

disagio e non comprensione di sé

disagio e non comprensione di sé

La mancanza di una comprensione

autentica dell’esperienza originaria, che non

viene colta riflessivamente nella sua effettiva

essenza, porta ad attivazioni interiori che

non presentano un senso coerente per la

persona, i cui rimandi agli accadimenti della

vita sono parzialmente o totalmente oscurati

disagio e non comprensione di sé

Questo accesso parziale all’esperienza

originaria porta a costruire delle spiegazioni

(incongrue all’esperienza, che rimane oscura)

che mirano a ridurre il senso di estraneità

delle attivazioni interiori, creando una

coerenza artificiale, un senso fittizio, dei nessi

non autentici, senza però condurre ad una

appropriazione dell’esperienza autentica

LE “SPIEGAZIONI” INCONGRUE

Rappresentano il tentativo di colmare delle

lacune di comprensione nel racconto, il modo

per dar senso a qualcosa di incomprensibile,

spesso facendo riferimento a meccanismi

causali per spiegare il “non senso” invece di

chiamare in causa le motivazioni che

presiedono all’agire umano

L’appropriazione dell’esperienza attraverso

la riflessione permette, su un piano interiore

di eliminare il disagio legato al senso di

estraneità di sensazioni incomprensibili, su

un piano pratico di cercare e mettere in atto

delle soluzioni per la situazione in atto

disagio e non comprensione di sé

Come indagare scientificamente

l’esperienza soggettiva che sfugge

a qualsiasi categorizzazione

scientifica?

Due punti di riferimento nel lavoro di

analisi per far affiorare alla coscienza

riflessiva quella esperienza soggettiva

non compresa:

conoscenza dell’esperienza umana, come è

fatta e qual’è la sua struttura generale

considerare l’individuo come un essere in una

situazione emotiva, sempre concentrato

sull’orizzonte delle aspettative