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Giorgio Leonardi

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Il 16 maggio votate così

Cari Roveretani,

sono Giorgio Leonardi, due anni fa, grazie al voto di 2.500 cittadini sono diventato consigliere provinciale.Questa importante carica non mi impedisce certo di occuparmi dei destini della città che amo e in cui abito: Rovereto.

Il prossimo 16 maggio, sarete chiamati a scegliere il primo cittadino. Dovrete decidere se riconfermare l’attuale Sindaco e la sua politica immobile, paludosa, sbilanciata e lontana dai problemi concreti della nostra città oppure optare per un cambiamento.

Sono convinto che per Rovereto sia giunto il momento di cambiare. Innanzitutto, nella direzione di un rinnovamento della classe politica e del superamento del pensiero unico valdughiano. Poi nel senso di un rafforzamento del presidio ospedaliero, ma anche della tutela degli anziani e delle problematiche legate alla viabilità e alla drammatica situazione dei parcheggi.

Non dimentichiamoci, infine, del fenomeno del nomadismo e delle provocazioni degli anarchici rispetto alle quali rigettiamo ogni possibilità di dialogo fintanto che non verranno rispettate le regole della convivenza civile.

Rovereto non può più permettersi il lusso di rimanere immobile.

Giorgio Leonardi

BARBARA LORENZICandidato Sindaco

Ricordatevi di esprimere due preferenze per i nostri candidatiwww.leonardigiorgio.it

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Cognome e NomeCognome e Nome

Fate come meil 16 maggiovotate

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e voi?

AMO

AMO

> CONVIVENZA E SICUREZZAOrmai senza controllo la crescita di immi-grati in città. Va bene accogliere, ma non senza controllo. Occorre pertanto verificare l’effettiva capacità ricettiva del Comune e la disponibilità dei servizi. Nella realizzazione di nuovi edifici, va data l’assoluta precedenza alle necessità dei roveretani.Riguardo poi al fenomeno del nomadismo e alle provocazioni degli anarchici, rigettiamo ogni possibile dialogo o mediazione fintanto che non vengano rispettate le più elementari regole della civile convivenza.

> COMUNITÀ DI VALLE Deve essere rivisto lo Statuto della Comu-nità di Valle proposto dalla Giunta Valduga sulla base dello schema proposto dalla Pro-vincia e fatto votare al Consiglio comunale il 23.3.2010; praticamente, a fine mandato e approvato da soli 22 consiglieri su 40. Con questo Statuto la città verrebbe espropriata di competenze fondamentali; si rischierebbe seriamente di retrocedere al ruolo di comu-ne minore. Rovereto, al pari di Trento deve mantenere le caratteristiche di Comune di prima classe.

> TAV - TACI cittadini di Rovereto hanno il diritto di es-sere informati sulle decisioni prese dall’ am-ministrazione comunale e provinciale, mag-giore trasparenza e dialogo cancellerebbero i dubbi sull’impatto del progetto per il territo-rio e l’ambiente circostante la città.

> OSPEDALEVa verificato il ruolo dell’Ospedale di Rove-reto nel sistema ospedaliero provinciale. Sia-mo contrari all’accentramento dei servizi sa-nitari presso l’Ospedale di Trento, Rovereto deve mantenere un ruolo di eccellenza spe-cialistica, sia nelle strutture sia nell’apparato medico ed infermieristico, opponendosi ad ogni proposta di depotenziamento in funzio-ne del grande Ospedale provinciale. Solo così riusciremo a fornire un servizio sanitario ot-timale per i nostri bambini ed anziani.

> VIGILI DEL FUOCO Dopo la cancellazione del presidio fisso dei Vigili del Fuoco sostenuta dalla Giunta Val-duga, con una norma – che ancora oggi con-serva un dubbio mai chiarito sull’incostitu-zionalità –, la sicurezza della città è a rischio. Di giorno sono presenti i Vigili del Fuoco permanenti di Trento e di notte i soli volon-tari. Occorre pretendere un distaccamento di permanenti, 24 ore su 24.

> PIANO REGOLATORE GENERALEIl Piano Regolatore va ripensato alla luce del-la qualità della vita dei roveretani e deve te-nere conto delle storiche caratteristiche del-la città. Bisogna evitare le concentrazioni di cemento secondo i dettami della cosiddetta “città densa” preconizzata dall’uscente Asses-sore all’urbanistica. La viabilità deve essere volta alla reintroduzione di parcheggi adia-centi al centro storico della città agevolando l’impianto commerciale ed economico di Ro-vereto, città a misura di cittadino.

> COMUNEL’Amministrazione uscente ha – de facto – ri-dotto il Consiglio comunale a luogo di ratifi-ca delle decisioni del Sindaco. È tempo che al Consiglio comunale, quale Organo rappre-sentativo della città, venga restituito il ruolo centrale di discussione e di confronto, in rife-rimento alle esigenze dei cittadini. La Giun-ta Valduga ha mortificato la professionalità dei dipendenti comunali facendo ricorso in maniera sconsiderata a costose consulenze esterne. Al contrario, le potenzialità del per-sonale del Comune vanno individuate e valo-rizzate secondo competenza e merito, non la-sciandosi determinare da ridicoli pregiudizi.

> CULTURAValorizzazione dei Musei roveretani attraverso la promozione di specifi-ci itinerari di carattere culturale. Come secon-da città del Trentino, Rovereto necessita del dislocamento di facoltà universitarie, indispensa-bili per la crescita econo-mica e culturale della città e di tutto il Trentino.

ROVERETO NON PUÒ PIÙ PERMETTERSI IL LUSSO DI RIMANERE IMMOBILE

Io❤Rovereto

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