le rappresentazioni corporee: uno studio empirico in un gruppo di giovani adolescenti

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LE RAPPRESENTAZIONI CORPO ADOLES ADOLES C. Lasorsa, E. Porcellini, C. C Dipartimento di Psicologia, U Dipartimento di Psicologia, U Centro studi Psicologia C a. Introduzione Il presente lavoro si inserisce nell’attività di ricerche cliniche sull’adolescenza svolte dal nostro centro dissociazione e le rappresentazioni corporee dal punto di vista della psicoanalisi relazionale e della teoria le rappresentazioni corporee, le classificazioni di peso e le esperienze interattive precoci, e nello specifi soggetto costruisce del proprio corpo. b. Metodo Ad un campione composto da 187 studenti (82 M, 105 F; età: media=13,51, d.s.=1,434, min=12, max batteria di test composta da: Body Uneasiness Test (BUT) (Cuzzolaro, Ventrone, Marano, Batta dell’immagine corporea, Separation Anxiety Test (SAT) (Attili, 2001) per la valutazione dell’attaccamento, A (A-DES) per i processi dissociativi (Armstrong et al., 1997), Trauma Symptom Checklist Alternate Vers A (A-DES) per i processi dissociativi (Armstrong et al., 1997), Trauma Symptom Checklist Alternate Vers delle dimensioni psicologiche associate ad esperienze traumatiche (Brière, 1996). I dati ottenuti sono sta quadrato, l’ANOVA ad una via e il coefficiente di correlazione r di Pearson. c. Risultati Il calcolo dell’indice di massa corporea (BMI) effettuato per analizzare l’esistenza di un legame tra peso e rappresentazione corporea dei soggetti evidenzia le seguenti distribuzioni: nel campione maschile il 2,5% dei soggetti è sottopeso, il 71% normopeso, il 21,9% sovrappeso e il 3,8% dei soggetti obeso. Nel campione femminile si registrano le seguenti percentuali: il 3,9% sottopeso, il 79,4% normopeso e il 16,7% dei soggetti sovrappeso. Il calcolo del chi quadrato ha mostrato una differenza significativa nella distribuzione delle classi di peso nei sessi (p<.01) (cfr. fig.1). Indice globale gravità* Fobia peso Preoc. Imm. Corp. Condotte Evitam. Control. Compul. Imm.Cor. Depersonal F 18,485 18,651 12,071 7,020 22,466 5,357 P ,000 ,000 ,001 ,009 ,000 ,022 Dall’analisi della BUT - Dall’analisi della BUT - 25 soggetti (14 M, 11 un’immagine corporea questi soggetti eviden dissociazione (A-DES alto (p<.05) (cfr. fig.5) significativamente ma (p<.05), Depressione (p<.001) del TSCC-A riportano un numero m Positivi (p<.001) e un ad essi connesso (p<. d. Conclusioni d. Conclusioni I soggetti di sesso femminile vivono un maggiore senso di disagio nei confronti della propria immagine c I soggetti che sviluppano rappresentazioni corporee negative tendono ad usare la dissociazione come m sintomi post-traumatici, depressione, dissociazione). Bibliografia Albasi C., (2004a), Il concetto di dissociazione nella psicoanalisi relazionale. www.psychomedia.it Albasi C., (2004b), Modelli Operativi Interni Dissociati. Contributi concettuali per la psicoterapia psicoanalit 282-299. Albasi C. (2005a), Il conoscere relazionale e il concetto di Modelli Operativi Interni Dissociati (MOID). In Ae Albasi C. (2005b), Modelli operativi interni dissociati e specificità del processo di riconoscimento. Commen specificità del riconoscimento. In Ricerca Psicoanalitica, vol. 16, n. 3, pp. 331-354. Albasi C., (2006), Attaccamenti traumatici. I Modelli Operativi Interni Dissociati. Utet, Torino 2006. Armstrong J., Putnam F.W., Carlson E. B., Libero D.Z., Smith S.R, (1997), Development and validation of a Nervous & Mental Disease, 185, pp. 491-497. Attili G., (2001), Ansia da separazione e misura dell’attaccamento normale e patologico. Unicopli, Milano. Brière J., (1996), Trauma symptom checklist for children (TSCC-A). Professional manual. Psychological As Brière J., (1996), Trauma symptom checklist for children (TSCC-A). Professional manual. Psychological As Cuzzolaro M., Vetrone G., Marano G., Battacchi M.W., (1999), BUT: una nuova scala per la valutazione de 428. OREE IN UN GRUPPO DI GIOVANI SCENTI SCENTI Comella, F. Mittino, C. Albasi. Università degli Studi, Torino Università degli Studi, Torino Clinica dell’Adolescenza o (Albasi, 2004a, 2004b, 2005a, 2005b); in particolare, si colloca nel filone di ricerche sul trauma, la a dell’attaccamento (Albasi, 2006). Tale ricerca ha l’obiettivo di analizzare l’esistenza di una relazione tra ico è volto a comprendere se e in che modo le relazioni di attaccamento influenzano l’immagine che il x=16) è stata somministrata una acchi, 1999) per la valutazione Dissociative Experiences Scale- sion (TSCC-A) per la valutazione sion (TSCC-A) per la valutazione ati elaborati attraverso il test chi- Il test sull’attaccamento (SAT) non ha evidenziato differenze significative tra evidenziato differenze significative tra maschi e femmine nella distribuzione degli stili di attaccamento. I soggetti di sesso femminile riportano punteggi più elevati lungo tutte le dimensioni che compongono la BUT -A dimensioni che compongono la BUT -A (cfr. fig. 2); le ragazze inoltre mostrano insoddisfazione per un numero maggiore di aspetti e/o funzioni del proprio corpo e lo stress ad essi associato è per loro superiore a quello associato è per loro superiore a quello dei maschi (cfr. fig.3, fig.4). -A sono stati individuati -A sono stati individuati F) che mostrano a negativa di se stessi: nziano un livello di S) significativamente più ), e ottengono punteggi aggiori alle scale Ansia (p<.001) e Rabbia (cfr. fig.6); al BUT B maggiore di Sintomi maggiore livello di Stress .05) (cfr. fig.7, fig.8). corporea. meccanismo difensivo e vivono in modo più intenso le esperienze affettive associate al trauma (rabbia, tica tra prospettiva relazionale e teoria dell’attaccamento. Psichiatria e Psicoterapia, vol. 23, n. 4, pp. eR-Abilitazione e Riabilitazione, vol.14, n.2, pp. 25-40. nto a Sander: Pensare con modalità differenziate. Principi di processualità dei sistemi viventi e a measure of adolescent dissociation: the adolescent dissociative experience scale. In Journal of ssessment Resources. ssessment Resources. el disagio relativo all’immagine del corpo. In Psichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, vol.66, pp.417-

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Poster presentato 8° Convegno Nazionale dei Gruppi Nazionali di Psicoterapia Psicoanalitica dell’Adolescenza AGIPPsA: L’adolescente prende corpo, Catania 10-12 ottobre 2008.

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Page 1: Le rappresentazioni corporee: uno studio empirico in un gruppo di giovani adolescenti

LE RAPPRESENTAZIONI CORPOREE IN UN GRUPPO DI GIOVANI ADOLESCENTIADOLESCENTI

C. Lasorsa, E. Porcellini, C. Comella, F. Mittino, C. Albasi.

Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi, TorinoDipartimento di Psicologia, Università degli Studi, Torino

Centro studi Psicologia Clinica dell’Adolescenza

a. IntroduzioneIl presente lavoro si inserisce nell’attività di ricerche cliniche sull’adolescenza svolte dal nostro centrodissociazione e le rappresentazioni corporee dal punto di vista della psicoanalisi relazionale e della teoriale rappresentazioni corporee, le classificazioni di peso e le esperienze interattive precoci, e nello specificosoggetto costruisce del proprio corpo.soggetto costruisce del proprio corpo.

b. MetodoAd un campione composto da 187 studenti (82 M, 105 F; età: media=13,51, d.s.=1,434, min=12, max=batteria di test composta da: Body Uneasiness Test (BUT) (Cuzzolaro, Ventrone, Marano, Battacchi,dell’immagine corporea, Separation Anxiety Test (SAT) (Attili, 2001) per la valutazione dell’attaccamento,A (A-DES) per i processi dissociativi (Armstrong et al., 1997), Trauma Symptom Checklist – Alternate VersionA (A-DES) per i processi dissociativi (Armstrong et al., 1997), Trauma Symptom Checklist – Alternate Versiondelle dimensioni psicologiche associate ad esperienze traumatiche (Brière, 1996). I dati ottenuti sono statiquadrato, l’ANOVA ad una via e il coefficiente di correlazione r di Pearson.

c. Risultatic. RisultatiIl calcolo dell’indice di massa corporea (BMI) effettuato per analizzare

l’esistenza di un legame tra peso e rappresentazione corporea dei soggettievidenzia le seguenti distribuzioni: nel campione maschile il 2,5% deisoggetti è sottopeso, il 71% normopeso, il 21,9% sovrappeso e il 3,8% deisoggetti obeso. Nel campione femminile si registrano le seguentipercentuali: il 3,9% sottopeso, il 79,4% normopeso e il 16,7% dei soggettisovrappeso. Il calcolo del chi quadrato ha mostrato una differenzasignificativa nella distribuzione delle classi di peso nei sessi (p<.01) (cfr.fig.1).

Indice globalegravità*

Fobia peso

Preoc. Imm. Corp.

Condotte Evitam.

Control. Compul.Imm.Cor.

Depersonal

F 18,485 18,651 12,071 7,020 22,466 5,357

P ,000 ,000 ,001 ,009 ,000 ,022

Dall’analisi della BUT-Dall’analisi della BUT-25 soggetti (14 M, 11 F) che mostrano un’immagine corporea negativa di se stessi: questi soggetti evidenziano un livello di dissociazione (A-DES) significativamente più alto (p<.05) (cfr. fig.5), e ottengono punteggi alto (p<.05) (cfr. fig.5), e ottengono punteggi significativamente maggiori alle scale Ansia (p<.05), Depressione (p<.001) e Rabbia (p<.001) del TSCC-A (cfr. fig.6); al BUT B riportano un numero maggiore di Sintomi Positivi (p<.001) e un maggiore livello di Stress Positivi (p<.001) e un maggiore livello di Stress ad essi connesso (p<.05) (cfr. fig.7, fig.8).

d. Conclusionid. Conclusioni� I soggetti di sesso femminile vivono un maggiore senso di disagio nei confronti della propria immagine corporea�I soggetti che sviluppano rappresentazioni corporee negative tendono ad usare la dissociazione come meccanismosintomi post-traumatici, depressione, dissociazione).

BibliografiaBibliografia

Albasi C., (2004a), Il concetto di dissociazione nella psicoanalisi relazionale. www.psychomedia.itAlbasi C., (2004b), Modelli Operativi Interni Dissociati. Contributi concettuali per la psicoterapia psicoanalitica tra prospettiva relazionale e282-299.Albasi C. (2005a), Il conoscere relazionale e il concetto di Modelli Operativi Interni Dissociati (MOID). In AeRAlbasi C. (2005b), Modelli operativi interni dissociati e specificità del processo di riconoscimento. Commento a Sander: Pensare con modalità diAlbasi C. (2005b), Modelli operativi interni dissociati e specificità del processo di riconoscimento. Commento a Sander: Pensare con modalità dispecificità del riconoscimento. In Ricerca Psicoanalitica, vol. 16, n. 3, pp. 331-354.Albasi C., (2006), Attaccamenti traumatici. I Modelli Operativi Interni Dissociati. Utet, Torino 2006.Armstrong J., Putnam F.W., Carlson E. B., Libero D.Z., Smith S.R, (1997), Development and validation of a measure of adolescent dissociation: the adolescent dissociative experience scale. Nervous & Mental Disease, 185, pp. 491-497.Attili G., (2001), Ansia da separazione e misura dell’attaccamento normale e patologico. Unicopli, Milano.Brière J., (1996), Trauma symptom checklist for children (TSCC-A). Professional manual. Psychological AssBrière J., (1996), Trauma symptom checklist for children (TSCC-A). Professional manual. Psychological AssCuzzolaro M., Vetrone G., Marano G., Battacchi M.W., (1999), BUT: una nuova scala per la valutazione del428.

LE RAPPRESENTAZIONI CORPOREE IN UN GRUPPO DI GIOVANI ADOLESCENTIADOLESCENTI

C. Lasorsa, E. Porcellini, C. Comella, F. Mittino, C. Albasi.

Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi, TorinoDipartimento di Psicologia, Università degli Studi, Torino

Centro studi Psicologia Clinica dell’Adolescenza

centro (Albasi, 2004a, 2004b, 2005a, 2005b); in particolare, si colloca nel filone di ricerche sul trauma, lateoria dell’attaccamento (Albasi, 2006). Tale ricerca ha l’obiettivo di analizzare l’esistenza di una relazione tra

specifico è volto a comprendere se e in che modo le relazioni di attaccamento influenzano l’immagine che il

max=16) è stata somministrata unaBattacchi, 1999) per la valutazione

Dissociative Experiences Scale-Version (TSCC-A) per la valutazioneVersion (TSCC-A) per la valutazione

stati elaborati attraverso il test chi-

Il test sull’attaccamento (SAT) non haevidenziato differenze significative traevidenziato differenze significative tramaschi e femmine nella distribuzionedegli stili di attaccamento.I soggetti di sesso femminile riportanopunteggi più elevati lungo tutte ledimensioni che compongono la BUT-Adimensioni che compongono la BUT-A(cfr. fig. 2); le ragazze inoltre mostranoinsoddisfazione per un numeromaggiore di aspetti e/o funzioni delproprio corpo e lo stress ad essiassociato è per loro superiore a quelloassociato è per loro superiore a quellodei maschi (cfr. fig.3, fig.4).

-A sono stati individuati -A sono stati individuati 25 soggetti (14 M, 11 F) che mostrano un’immagine corporea negativa di se stessi: questi soggetti evidenziano un livello di

DES) significativamente più alto (p<.05) (cfr. fig.5), e ottengono punteggi alto (p<.05) (cfr. fig.5), e ottengono punteggi significativamente maggiori alle scale Ansia (p<.05), Depressione (p<.001) e Rabbia

A (cfr. fig.6); al BUT B riportano un numero maggiore di Sintomi Positivi (p<.001) e un maggiore livello di Stress Positivi (p<.001) e un maggiore livello di Stress ad essi connesso (p<.05) (cfr. fig.7, fig.8).

corporea.meccanismo difensivo e vivono in modo più intenso le esperienze affettive associate al trauma (rabbia,

Modelli Operativi Interni Dissociati. Contributi concettuali per la psicoterapia psicoanalitica tra prospettiva relazionale e teoria dell’attaccamento. Psichiatria e Psicoterapia, vol. 23, n. 4, pp.

In AeR-Abilitazione e Riabilitazione, vol.14, n.2, pp. 25-40.Modelli operativi interni dissociati e specificità del processo di riconoscimento. Commento a Sander: Pensare con modalità differenziate. Principi di processualità dei sistemi viventi e Modelli operativi interni dissociati e specificità del processo di riconoscimento. Commento a Sander: Pensare con modalità differenziate. Principi di processualità dei sistemi viventi e

Development and validation of a measure of adolescent dissociation: the adolescent dissociative experience scale. In Journal of

Assessment Resources.Assessment Resources.del disagio relativo all’immagine del corpo. In Psichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, vol.66, pp.417-