laboratorio “nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica” · 2018-12-18 ·...
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Formazione Docenti neo assunti A.S. 2015-2016 IIS “Alessandrini-Marino-Forti” Teramo
Laboratorio “Nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica”
Formatore: Prof. Mauro De Berardis
Laboratorio “nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica” Prof. Mauro De Berardis
Laboratorio “Nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica”
Perché utilizzare le tecnologie digitali a Scuola?
Le tecnologie digitali sono sempre più presenti nella nostra vita, sia nelle attività lavorative sia nelle nostre attività personali e relazionali
Esercitano un ruolo crescente e sempre più importante nell’ambito della didattica e in generale del buon funzionamento della scuola
I nostri studenti usano le tecnologie tutti i giorni, le trovano dovunque, a casa e nei loro giochi, attraverso le tecnologie comunicano tra di loro con linguaggi orientati verso uno stile centrato su interazione, produzione collaborativa dei contenuti e condivisione
Piaccia o no, utilizzare le tecnologie digitali a scuola è e sarà sempre
più importante e necessario, se non lo facciamo rischiamo di perdere contatto con le nuove generazioni di studenti
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Laboratorio “Nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica”
Che cosa si intende per competenze digitali?
Definizione "ufficiale", tratta dalla raccomandazione UE sulle competenze chiave “la competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza
e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione (TSI) per il
lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è supportata da abilità
di base nelle TIC: l’uso del computer per reperire, valutare, conservare,
produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare
e partecipare a reti collaborative tramite Internet”
Definizioni della buona scuola…
1) Tecnologie come nastro trasportatore
2) Tecnologie come tool cognitivi (coding, e-learning…)
3) Educazione ai canali di comunicazione multimediali
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Laboratorio “Nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica”
Gli studenti si trovano a proprio agio con le tecnologie!
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Laboratorio “Nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica”
Gli adulti non dovrebbero considerarle le tecnologie come nemiche dello studio e dell’apprendimento,
anzi…
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… le tecnologie digitali utilizzate correttamente
all’interno dei processi di apprendimento sono una
risorsa formidabile per gli insegnanti …
… li aiutano a realizzare una didattica più attraente,
efficace e coerente con le aspettative delle nuove generazioni di studenti
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Con le tecnologie gli studenti diventano i principali protagonisti del processo di apprendimento
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Non più una “Scuola dell’insegnamento” bensì una
“Scuola per l’apprendimento”
Attraverso gli strumenti multimediali, docenti e studenti vengono coinvolti in un processo di
costruzione e sviluppo
Gli studenti imparano in modo attivo, collaborando e lavorando in gruppo, utilizzando strumenti
multimediali a loro familiari
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Il docente convoglia le conoscenze su un apprendimento personalizzato, è colui che insegna “come fare a sapere”
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coinvolge e motiva lo studente facendolo sentire partecipe di un progetto
favorisce il lavoro di gruppo e la collaborazione
organizza la didattica in modo flessibile, personalizzando i percorsi formativi di ogni studente anche al di fuori dei tempi e degli spazi tradizionali
della scuola
diventa sempre più un facilitatore dei processi di apprendimento
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Flipped classroom. Studiare a casa e poi lavorare in aula insieme all’insegnante
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L’insegnante assegna per casa ai propri studenti alcuni video o altri materiali da guardare o leggere su un argomento che poi sarà trattato in classe. Durante la lezione, poiché gli studenti già conoscono a grandi linee i contenuti, si può dedicare il tempo a disposizione a scuola per fornire chiarimenti, approfondire, effettuare delle esercitazioni e qualsiasi altra attività funzionale ad una migliore comprensione.
Laboratorio “Nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica”
Flipped classroom
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Laboratorio “Nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica”
TEAL e Aula 3.0
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TEAL (Technology Enhanced Active Learning) è una metodologia didattica in cui si utilizzano la lezione frontale, le simulazioni e le attività laboratoriali su computer per un’esperienza di apprendimento viva e basata sulla cooperazione.
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TEAL e Aula 3.0
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L’ambiente di classe diventa polifunzionale. Il docente non svolge esclusivamente una lezione frontale: è il facilitatore dell’apprendimento degli studenti.
L’aula 3.0 è caratterizzata da:
ü organizzazione flessibile dello spazio fisico per mezzo di arredi modulabili e funzionali agli studenti e alla didattica
üuso delle ICT (tecnologie informatiche e della comunicazione)
üapplicazione di metodologie innovative basate su dialogo e cooperazione tra studenti e studenti e tra studenti e insegnanti
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Quali sono le nuove risorse digitali per la didattica?
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LIM
Registro elettronico
Classi virtuali e Cloud
ebook e Contenuti digitali
Software didattici
Social Network
BYOD
Ma davvero si tratta di nuove
tecnologie?
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Registro elettronico
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E’ un software che
permette di gestire la vita della classe: voti, assenze,
note disciplinari, argomenti delle lezioni,
compiti per casa …
Riunisce in un unico strumento: il registro di
classe, il registro del docente, l’agenda della
programmazione, il registro delle firme di
ingresso
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Ma funziona bene? Quali sono i pregi?
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Dematerializzazione
Significa eliminare la carta da tutte le procedure che possono essere svolte in digitale.
Efficienza L’uso del registro elettronico permette di
ridurre i tempi di lavoro. Mai più compilare le pagelle a mano come pochi anni fa ancora capitava! O scrivere i voti uno a uno, e anche le assenze, decine di volte in decine di documenti…
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Ma funziona bene? Quali sono i pregi?
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Famiglie online
Le informazioni non rimangono chiuse in classe ma vengono comunicate in tempo reale alle famiglie.
Tramite le credenziali, i genitori possono
accedere online ai dati sui propri figli in
ogni momento. Si evitano brutte sorprese su voti, pagelle, esami, presenze o assenze
Si possono prenotare gli appuntamenti per i colloqui coi professori
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Ma funziona bene? Quali sono i pregi?
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Il registro elettronico è usato dai docenti, dal DS, dagli alunni e dai genitori, dalla segreteria e dal personale Ata.
Il registro elettronico è una community: mette in contatto tutti, permette lo
scambio veloce di informazioni, rende la classe viva e partecipe e la porta addirittura a casa, in famiglia
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E quali i limiti?
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Difficoltà iniziali
Trovare le risorse per acquistare pc e tablet per ogni aula Risolvere i problemi tecnici del cablaggio e del wireless
Effetti collaterali
Pericolo di impoverire il rapporto “docenti-famiglie”
Potenzialità del registro inespresse
Nella maggior parte dei casi non vengono sfruttate tutte le potenzialità del registro elettronico riguardanti la didattica
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Quali sono le nuove risorse digitali per la didattica?
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LIM
Registro elettronico
Classi virtuali e Cloud
Ebook e Contenuti digitali
Software didattici
Social Network
BYOD
Effetti collaterali…
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Che cos’è la LIM?
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E’ una lavagna elettronica
collegata ad un computer su cui è possibile scrivere,
disegnare, guardare immagini, filmati, ascoltare
musica, sperimentare utilizzando un pennarello o le
dita
Ha tutte le funzioni di uno schermo di un pc e permette la navigazione in Internet
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E’ una risorsa digitale molto utile perché…
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Ma che ci facciamo con la LIM?
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Si può utilizzare per presentare delle slides…
…o per “condire” la
lezione con un bel filmato tratto da youtube
Si può eseguire un software
didattico o aprire il browser per
trovare informazioni sul
web
… enfatizzare
alcuni concetti utilizzando gli
strumenti tipici della LIM
… ma
soprattutto
serve a
costruire lezioni
interattive
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Tanti i vantaggi …
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Tanti i vantaggi …
Testi, grafici, mappe
concettuali,
immagini, filmati
Strumento didattico
formidabile se è
supportato dalla
ricerca progettuale
del docente
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Qualche rischio …
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Concentrarsi troppo
sulla ‘confezione’ e
trascurare i contenuti
Riproporre la
lezione frontale
senza sfruttarne le
potenzialità di
interattività
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La LIM non è l’unica tecnologia di aula …
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touchscreen
Tavoli orizzontali
Tavolette grafiche per modalità LIM
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Quali sono le nuove risorse digitali per la didattica?
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LIM
Registro elettronico
Classi virtuali e Cloud
Contenuti digitali-ebook
Software didattici
Social Network
BYOD
Lo zaino digitale…
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ebook e contenuti digitali
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Gli ebook sono libri elettronici, ovvero libri in formato digitale, ai
quali si accede con pc, tablet e smartphone, dotati di un apposito
software, oppure tramite lettori dedicati chiamati e-reader
Non sono semplicemente strumenti da leggere ma permettono di utilizzare linguaggi coerenti e calibrati alle realtà dei giovani,
influenzati non più dalla struttura lineare e monodirezionale dei libri tradizionali ma dai media, veri e propri organizzatori di
conoscenze, che impongono nuovi modelli di riferimento e modalità con cui accedere, elaborare e rappresentare le
informazioni
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ebook e contenuti digitali
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Il valore aggiunto di un ebook consiste nella possibilità di
essere un ipertesto, di inglobare elementi
multimediali e permettere l’utilizzo di dizionari e
vocabolari contestuali
Il manifesto del Prof. Wesh che spiega il significato di ipertesto e di web2.0
https://www.youtube.com/watch?v=5xDITZBizfY
La quasi totalità di libri adottati nella scuola prevedono il
formato digitale. Il formato più diffuso è l’epub
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Dove scaricare liberamente classici in formato epub
(http://www.liberliber.it/)
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OER Open Educational Resources
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Sono materiali didattici in formato digitale con licenze che ne permettono il riutilizzo, la modifica e la distribuzione.
contenuti didattici: corsi completi, moduli, unità didattiche, collezioni e pubblicazioni. strumenti: software per la creazione, la distribuzione, l'utilizzo e il miglioramento di contenuti didattici aperti, inclusi ricerca e organizzazione di contenuti, sistemi per la gestione dei contenuti e dell'apprendimento, strumenti per lo sviluppo di contenuti e comunità di apprendimento online. risorse per l'operatività: licenze per la proprietà intellettuale e la promozione dell'editoria aperta di materiali, principi di progettazione e localizzazione dei contenuti.
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Ma quali problemi si presentano?
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Nelle scuole abruzzesi l'utilizzo degli ebook é limitato. Vengono utilizzati con una certa frequenza solo nel 13% delle scuole.
Secondo la normativa i testi digitali devono avere “contenuti interattivi e multimediali, fruibili via Internet sia in classe che a casa”; pertanto la diffusione di libri e contenuti digitali riguarda l’intera filiera digitale. Infatti è legata alla
capacità e all'efficienza dell'infrastruttura di rete (bisogna fornire un accesso decente a centinaia di studenti connessi contemporaneamente alla
stessa rete) alla disponibilità per ciascun alunno di un dispositivo idoneo, un pc o un tablet, e all'utilizzo avanzato di tali strumenti. Inoltre la qualità degli e-book spesso non è elevata perché non vengono sfruttate
pienamente le potenzialità dei collegamenti ai contenuti multimediali (video, audio, applet) che rappresentano il vero valore aggiunto degli e-book stessi.
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Alcuni strumenti per realizzare gli ebook
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http://www.corsoebook.altervista.org
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Quali sono le nuove risorse digitali per la didattica?
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LIM
Registro elettronico
Classi virtuali e Cloud
Contenuti digitali-ebook
Software didattici
Social Network
BYOD
.. is a new educational concept…
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…occorre prima parlare di reti informatiche
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Permettono di stabilire dei collegamenti finalizzati alla
comunicazione tra studenti e docenti. E’ un aspetto fondamentale
per una didattica basata sulla collaborazione
La rete è uno strumento utile
per lo scambio di documenti
tra docenti e studenti. I nuovi
strumenti di Internet e la
posta elettronica facilitano i
contatti al di fuori dello spazio
e del tempo scuola tradizionali
L’evoluzione delle reti informatiche
è il Cloud Computing
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Il cloud computing
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E’ un insieme di tecnologie e di servizi informatici che favoriscono
l’utilizzo di software online e la possibilità di conservare,
elaborare e condividere grandi quantità di dati attraverso la
connettività Internet
• Spesso utilizziamo il cloud senza esserne coscienti
• I più diffusi servizi di posta elettronica sono sul cloud
• Molte applicazioni dei dispositivi mobile sono basate sul cloud
Vari tipi di cloud Vari tipi di servizi
1. Cloud Pubblici 1. HaaS
2. Cloud Privati 2. DaaS
3. Cloud Ibridi 3. SaaS
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Le classi virtuali
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La classe virtuale è il luogo in cui si svolge l’attività didattica in modalità Cooperative Learning e gli studenti possono comunicare tra di loro e con il docente attraverso le ICT.
Favorisce la ricerca, la selezione, la rielaborazione dei contenuti e la costruzione collaborativa della conoscenza secondo i
paradigmi del costruttivismo.
È possibile creare e gestire una classe virtuale utilizzando una piattaforma online sul cloud; una delle più diffuse ed utilizzate
per l’e-learning è moodle che permette di gestire le lezioni e il confronto con il docente durante le diverse fasi di un ciclo formativo.
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Le classi virtuali
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üLe tecnologie sincrone permettono di collaborare e comunicare in modo bidirezionale: chat, videoconferenze, Streaming video e VoIP. L’interattività diventa una componente fondamentale dell’attività didattica üIl docente può proiettare materiale e condividere file e applicazioni in tempo reale e contemporaneamente può moderare i momenti di condivisione e dibattito. Le lezioni possono essere registrate e rese disponibili per una visione on demand üLa lezione online si svolge per appuntamento. Gli studenti possono prenotare una lezione e all’orario fissato si collegano online ed accedono alla classe virtuale
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La classe virtuale …
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Mette in collegamento insegnanti e studenti di una specifica classe o di più classi
Permette all’insegnante di inserire test o di utilizzare quelli già inseriti, inviare messaggi agli studenti di una classe con un clic e di valutare i test da loro eseguiti…
L’insegnante può proporre attività di studio da svolgere in rete, progettare e organizzare attività individuali e/o di gruppo, creare un contesto di apprendimento interattivo con attività di ricerca e collaborazione in rete
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Gli utilizzi della classe virtuale …
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Gli studenti possono lavorare con i compagni a distanza, possono inviare al docente richieste di spiegazioni o chiarimenti su argomenti affrontati a scuola
E’ possibile creare gruppi classe legati a progetti o tematiche specifiche, tenere corsi di recupero o approfondimento per gli studenti che non possono tornare a scuola il pomeriggio
L’insegnante può organizzare appunti e risorse per lo studio o il ripasso… collaborare con studenti e colleghi di altre scuole, persino di altri paesi
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Quali sono le nuove risorse digitali per la didattica?
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LIM
Registro elettronico
Classi virtuali e Cloud
Contenuti digitali-ebook
Software didattici
Social Network
BYOD
Social Network, che Passione!
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Uno dei fenomeni più rilevanti della società dell’informazione sono i social network, ovvero quei servizi Internet tipicamente fruibili tramite Web o mediante applicazioni mobili, che facilitano la gestione dei rapporti sociali e consentono la comunicazione e la condivisione tramite mezzi testuali e multimediali.
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Social Network & Didattica
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Social Network & Didattica
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Ai social network si aggiunge di fatto, whatsApp ovvero il servizio di messaggistica istantaneo più diffuso percomunicare e scambiarsi messaggi, testi, immagini, video e note vocali
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Social Network & Didattica
41 Laboratorio “nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica” Prof. Mauro De Berardis
La scuola è social per definizione, da sempre è il luogo della socializzazione per eccellenza …
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Social Network & Didattica
42 Laboratorio “nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica” Prof. Mauro De Berardis
E’ impensabile dunque non pensare ai social network come strumenti che possano essere integrati nella didattica moderna.
Analizziamo i tre più diffusi
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Social Network & Didattica
43 Laboratorio “nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica” Prof. Mauro De Berardis
üPermette di relazionarsi con gli studenti al loro stesso livello üE’ un ambiente da co-costruire con gli studenti üE’ uno strumento di comunicazione privilegiato fuori dall’aula üPermette di formare dei gruppi in cui discutere ed approfondire gli argomenti trattati in classe
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Social Network & Didattica
44 Laboratorio “nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica” Prof. Mauro De Berardis
üE’ un ottimo canale di comunicazione üTrasmette il senso di ciò che accade nel mondo üConsente di tenere traccia di argomenti specifici tramite l’hashtag# üConsente risposte immediate üPermette di seguire esperti e personaggi famosi üConsente di imparare e perfezionare le lingue
Laboratorio “Nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica”
Social Network & Didattica
45 Laboratorio “nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica” Prof. Mauro De Berardis
üConsente di caricare contenuti video preparati dal docente o dagli studenti üPermette la visione di contenuti video didattici che si trovano in rete üI video scaricati possono far parte di lezioni svolte alla LIM a tube catcher
un software freeware che permette di scaricare filmati youtube da riproporre
offline in classe
In alternativa si può utilizzare il servizio gratuito online http://keepvid.com/
Laboratorio “Nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica”
Ma quali sono i limiti dei Social Network?
46 Laboratorio “nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica” Prof. Mauro De Berardis
üLa partecipazione ad un social richiede impegno, assiduità, tempo, produzione e scambio di materiali üLa rete fa parte della vita reale non è un mondo a sé riservato alla didattica üGli studenti possono percepire l’uso del social come una invasione di campo üBisogna conoscere le dinamiche di utilizzo, non si può improvvisare üFacebook, Google plus e gli altri Social sono spesso privi della necessaria riservatezza sui dati
Laboratorio “Nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica”
E la Privacy?
47 Laboratorio “nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica” Prof. Mauro De Berardis
Un social, quale Facebook, non è una piattaforma didattica, ma un Network che appartiene ad una società che vive vendendo alle società di marketing i dati degli iscritti. Attività che è espressamente vietata
dalla legge italiana nei confronti degli studenti
Facebook, Google plus e gli altri Social sono spesso privi della necessaria riservatezza sui dati, tant’è che chi li sottoscrive dichiara di cedere alla piattaforma in uso i propri contenuti, foto e post.
Laboratorio “Nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica”
Piattaforme Social declinate per la didattica
48 Laboratorio “nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica” Prof. Mauro De Berardis
Una piattaforma didattica non deve rispondere a criteri di marketing
per vendere più pubblicità ma a precisi canoni didattico-pedagogici, aiutando fin dove sia possibile gli studenti più svantaggiati. partecipanti.
Una piattaforma Social per la didattica deve possedere potenti
motori di ricerca full text capaci non solo di trovare un doc, taggare un filmato o delle immagini ad uno specifico argomento, ma anche di indicizzare un pdf, un allegato ecc. ecc. altrimenti è praticamente inutile. Uno studente deve poter ripassare un argomento specifico ritrovando tutto il materiale con un click. Deve essere gradevole in senso funzionale. Ma soprattutto deve
garantire che i dati degli studenti non possano essere perduti, o
peggio diventare di dominio pubblico.
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Piattaforme per la didattica
49 Laboratorio “nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica” Prof. Mauro De Berardis
Office 365 Education è un insieme di servizi che consentono di collaborare e condividere i progetti scolastici. È disponibile gratuitamente per le scuole e gli studenti. Include Office Online (Word, PowerPoint, Excel e OneNote) e 1 TB di spazio di archiviazione.
https://products.office.com/it-it/academic/office-365-education-plan toodle
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Piattaforme per la didattica
50 Laboratorio “nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica” Prof. Mauro De Berardis
Le Google Apps for Education mettono a disposizione un certo numero di applicazioni di tipo cloud, utilizzabili senza installazione di software sui computer degli utenti, i quali accedono semplicemente attraverso il browser.
Google Docs è un’applicazione gratuita che rende molto semplice realizzare documenti in condivisione, tra cui elaborazione di testi, tabellee presentazioni. •Il vantaggio principale è che Google Docs consente di realizzare il lavoro online, senza occupare spazio sul disco rigido in locale ma su Google DRIVE. •Ai fini didattici si ottiene una CONDIVISIONE con più utenti che possono apportare modifiche agli stessi file contemporaneamente, favorendo la collaborazione online.
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Piattaforme Social declinate per la didattica
51 Laboratorio “nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica” Prof. Mauro De Berardis
Una piattaforma didattica non deve rispondere a criteri di marketing per vendere più pubblicità ma a precisi canoni didattico-pedagogici, aiutando fin dove sia possibile gli studenti più svantaggiati. partecipanti.
Una piattaforma Social per la didattica deve possedere potenti motori di ricerca full text capaci non solo di trovare un doc, taggare un filmato o delle immagini ad uno specifico argomento, ma anche di indicizzare un pdf, un allegato ecc. ecc. altrimenti è praticamente inutile. Uno studente deve poter ripassare un argomento specifico ritrovando tutto il materiale con un click. Deve essere gradevole in senso funzionale. Ma soprattutto deve garantire che i dati degli studenti non possano essere perduti, o peggio diventare di dominio pubblico.
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Piattaforme Social declinate per la didattica
52 Laboratorio “nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica” Prof. Mauro De Berardis
Edmodo è una piattaforma di condivisione per insegnanti e studenti. Molto simile a Facebook, permette di creare gruppi e sottogruppi ai quale assegnare compiti e quiz e con i quali condividere materiali di diverso tipo. Edmodo.com
Come si usa edmodo?
Un bel tutorial su youtube (https://www.youtube.com/watch?v=6JO4eZLvGhA)
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Piattaforme Social declinate per la didattica
53 Laboratorio “nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica” Prof. Mauro De Berardis
E’ un ambiente sicuro e controllato, in quanto si accede con password
personale, è semplice nell’uso e non richiede alcuna installazione. Oltre a condividere domande e risposte, possiamo inserire nei post i link a un Google Docs: üper scrivere un documento collaborativo üper rispondere a un questionario ed ottenere una immediata elaborazione delle risposte üper invitare gli studenti a scaricare la registrazione filmata della lezione della mattina su Google Drive.
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Piattaforme Social declinate per la didattica
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Socloo integra le funzionalità tipiche di una piattaforma di e-learning con i vantaggi della comunicazione, della condivisione e della collaborazione social, in un ambiente protetto e sicuro.
Gli utenti possono condividere temi e contenuti attraverso una bacheca simile a quella di Facebook, di fare verifiche online anche via chat.
www.socloo.org che cos’è socloo?
http://video.corriere.it/come-funziona-socloo-piattaforma-social-learning/34adbac8-1800-11e5-b9f9-a25699cf5023
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Piattaforme Social declinate per la didattica
55 Laboratorio “nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica” Prof. Mauro De Berardis
E’ una piattaforma web per ridurre il costo dei testi scolastici mediante il passaggio dalla forma cartacea a quella digitale. Con Stoodle insegnanti e allievi possono interagire in una vera e propria lezione a distanza, con un numero illimitato di studenti che possono interagire con il docente, ma anche gli uni con gli altri, con messaggi vocali o testuali.
Stoodle http://stoodle.ck12.org/
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Vantaggi e svantaggi
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Vantaggi
üAmbiente di condivisione dedicato üProtezione e privacy üGestione completa di materiali e interazioni üPianificazione della didattica
Svantaggi
üLa maggior parte delle piattaforme sono in inglese üGli studenti devono entrare nel network üImpegno notevole e lunghi tempi di preparazione per realizzare contenuti e prove di verifica
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Quali sono le nuove risorse digitali per la didattica?
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LIM
Registro elettronico
Classi virtuali e Cloud
Contenuti digitali-ebook
Software didattici
Social Network
BYOD
Free Software Foundation
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Il software libero e i programmi per la didattica gratuiti
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Il software libero è un software pubblicato sotto i termini di una licenza libera, ovvero che ne incoraggia l'utilizzo, lo studio, la modifica e la redistribuzione.
. Una pila software condivisa e ponderata consente ai docenti di essere subito operativi in classe. La pila software andrebbe discussa e adottata a livello di scuola annualmente, così come si fa per i libri di testo..
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Il software libero e i programmi per la didattica gratuiti
59 Laboratorio “nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica” Prof. Mauro De Berardis
üIl software libero è un software pubblicato sotto i termini di una licenza libera, ovvero che ne incoraggia l'utilizzo, lo studio, la modifica e la redistribuzione. üUna pila software condivisa e ponderata consente ai docenti di essere subito operativi in classe. üLa pila software andrebbe discussa e adottata a livello di scuola annualmente, così come si fa per i libri di testo..
Laboratorio “Nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica”
Il software libero e i programmi per la didattica gratuiti
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Audacity
Ed. musicale, ed. linguistica, progetti multimediali Blender
Ed. all'immagine, geometria, disegno, progetti multimediali, Tecnologia e tecniche di Rappresentazione grafica Celestia
Scienze Free Mind Mappe concettuali Geogebra Matematica e geometria Google Hearth Geografia Gimp Grafica Scketchup Modellazione 3D ecc..
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Coding e pensiero computazionale
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Il pensiero computazionale è un processo mentale per la risoluzione di problemi costituito dalla combinazione di metodi caratteristici e di strumenti intellettuali
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Metodi caratteristici üanalizzare e organizzare i dati del problema in base a criteri logici ürappresentare i dati del problema tramite opportune astrazioni üformulare il problema in un formato che ci permette di usare un “sistema di calcolo” per risolverlo; üautomatizzare la risoluzione del problema definendo una soluzione algoritmica, üidentificare, analizzare, implementare e verificare le possibili soluzioni con un’efficace ed efficiente combinazione di passi e risorse ügeneralizzare il processo di risoluzione del problema per poterlo trasferire ad un ampio spettro di altri problemi. Questi metodi sono importanti per tutti perché sono strumenti concettuali per affrontare molti tipi di problemi in diverse discipline.
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Coding e pensiero computazionale
62 Laboratorio “nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica” Prof. Mauro De Berardis
Strumenti intellettuali üconfidenza nel trattare la complessità; üostinazione nel lavorare con problemi difficili; ütolleranza all’ambiguità üabilità nel trattare con problemi definiti in modo incompleto; üabilità nel trattare con aspetti sia umani che tecnologici, in quanto la dimensione umana è essenziale per il successo di qualunque sistema informatico; ücapacità di comunicare e lavorare con gli altri per il raggiungimento di una meta comune o di una soluzione condivisa
Anche per questi strumenti i benefici si estendono al di là della disciplina informatica.
https://youtu.be/vNaNxwATJqY
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Coding e pensiero computazionale
63 Laboratorio “nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica” Prof. Mauro De Berardis
Il coding è un salto di qualità che introduce al pensiero computazionale, cioè a realizzare un'idea o risolvere un problema facendo leva sulla creatività e sugli strumenti giusti. Il Miur ha scoperto con sorpresa che il coding non piace soltanto agli insegnanti di informatica e matematica. Le statistiche dicono che l'approccio è stato multidisciplinare, con l'adesione di insegnanti di lettere (28%), scienze (22%), storia (12%) e arte (6%)
Scratch permette di programmare storie interattive, animazioni, arte, musica e giochi, e condividere online i progetti. L'idea di fondo è che i bambini e le persone inesperte di linguaggi di programmazione possano imparare importanti concetti di calcolo matematico, ragionare in modo sistematico, pensare in modo creativo e partecipare in prima persona all'elaborazione
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Robotica educativa e dispositivi maker
64 Laboratorio “nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica” Prof. Mauro De Berardis
Il coding è un salto di qualità che introduce al pensiero computazionale, cioè a realizzare un'idea o risolvere un problema facendo leva sulla creatività e sugli strumenti giusti. Il Miur ha scoperto con sorpresa che il coding non piace soltanto agli insegnanti di informatica e matematica. Le statistiche dicono che l'approccio è stato multidisciplinare, con l'adesione di insegnanti di lettere (28%), scienze (22%), storia (12%) e arte (6%)
Scratch permette di programmare storie interattive, animazioni, arte, musica e giochi, e condividere online i progetti. L'idea di fondo è che i bambini e le persone inesperte di linguaggi di programmazione possano imparare importanti concetti di calcolo matematico, ragionare in modo sistematico, pensare in modo creativo e partecipare in prima persona all'elaborazione
Laboratorio “Nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica”
Quali sono le nuove risorse digitali per la didattica?
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LIM
Registro elettronico
Classi virtuali e Cloud
Contenuti digitali-ebook
Software didattici
Social Network
BYOD
that is the question…
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Laboratorio “Nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica”
BYOD si grazie…
66 Laboratorio “nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica” Prof. Mauro De Berardis
Porta a scuola il tuo notebook, il tuo tablet, il tuo smatphone…
Trend Mondiale Più portatili
Meno postazioni fisse Sistemi eterogenei
Reti locali più leggere Mobile learning
Esempio didattico https://www.youtube.com/watch?v=J2Y4iPKhTuQ
Laboratorio “Nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica”
Ma …
67 Laboratorio “nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica” Prof. Mauro De Berardis
Gran parte delle scuole italiane non ha la connettività sufficiente per permettere ad ogni classe di 20-25 studenti di connettersi contemporaneamente. Occorrono una banda ultralarga (100 Mbs simmetrici) e infrastrutture idonee per poter collegare centinaia di device contemporaneamente
Spesso i dispositivi in classe sono fonte di distrazione per gli studenti e se il docente non ne ha pianificato l’utilizzo
nell’ambito della lezione, risultano controproducenti
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Conclusione prima parte
68 Laboratorio “nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica” Prof. Mauro De Berardis
Grazie