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LA VISIBILITA’ LA VISIBILITA’

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Page 1: LA VISIBILITA. " Spiritus phantasticus mundus quidem et sinus inexplebilis formarum et specierum est "

LA VISIBILITA’LA VISIBILITA’

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" Spiritus phantasticus " Spiritus phantasticus mundus quidem mundus quidem

et sinus inexplebilis et sinus inexplebilis formarum et specierum est formarum et specierum est

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Page 3: LA VISIBILITA. " Spiritus phantasticus mundus quidem et sinus inexplebilis formarum et specierum est "

Le EclissiLe Eclissi

Fenomeni che si verificano quando Fenomeni che si verificano quando Terra, Luna e Sole si trovano Terra, Luna e Sole si trovano allineati lungo la linea dei nodi.allineati lungo la linea dei nodi.

Le eclissi di Luna, totali o parziali, si verificano quando il nostro satellite è in sigizie, precisamente in opposizione, dunque nella fase di plenilunio.

Le eclissi di Sole si verificano quando la Luna è in fase di novilunio, quindi in congiunzione. Esse sono visibili da limitate zone della superficie terrestre. Affascinante caso di eclissi di Sole è quella anulare, che avviene quando la Luna, oltre che in congiunzione, è in apogeo.

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La MagnitudineLa Magnitudine

Le stelle posseggono una serie di caratteristiche che ci Le stelle posseggono una serie di caratteristiche che ci permettono di dividerle in varie categorie: uno di questi permettono di dividerle in varie categorie: uno di questi parametri è appunto la magnitudine, ovvero la luminosità.parametri è appunto la magnitudine, ovvero la luminosità.

E’ detta “apparente” la Magnitudine che prende in considerazione la luminosità delle stelle senza valutare la loro distanza dalla Terra. Questa misura è indicata con la lettera m .

Per conoscere invece la luminosità intrinseca di una stella,si ricorre alla Magnitudine Assoluta (che si indica con M), che corrisponde alla luminosità che le singole stelle mostrerebbero se fossero poste a una distanza standard da noi pari a 10 parsec. La relazione tra M e m è: M = m + 5 – 5log.d

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Il Diagramma H-RIl Diagramma H-RLa chiave per leggere l’istantanea del La chiave per leggere l’istantanea del

nostro Universo è un diagramma, nostro Universo è un diagramma, fornitaci dagli astronomi E. fornitaci dagli astronomi E. Hertzsprung e N. H. Russel, chiamato Hertzsprung e N. H. Russel, chiamato oggi oggi diagramma H-Rdiagramma H-R. In questo . In questo sistema le stelle sono collocate sistema le stelle sono collocate ponendo in ascissa la loro temperatura ponendo in ascissa la loro temperatura (da cui dipende il loro colore e la loro (da cui dipende il loro colore e la loro classe spettrale) e in ordinata la classe spettrale) e in ordinata la luminosità (posto il Sole=1 ).luminosità (posto il Sole=1 ).

Nel diagramma H-R le stelle si Nel diagramma H-R le stelle si raccolgono per lo più lungo una fascia, raccolgono per lo più lungo una fascia, detta detta sequenza principalesequenza principale, mentre al , mentre al di fuori di questa compaiono, tra le di fuori di questa compaiono, tra le altre, stelle altre, stelle giganti rossegiganti rosse: hanno la : hanno la stessa temperatura superficiale, e stessa temperatura superficiale, e quindi lo sesso colore, di stelle della quindi lo sesso colore, di stelle della sequenza principale, ma rispetto a sequenza principale, ma rispetto a queste sono molto più luminose. In queste sono molto più luminose. In tale fascia le stelle risultano disposte tale fascia le stelle risultano disposte secondo un ordine regolare da quelle secondo un ordine regolare da quelle più calde fino a quelle più fredde; il più calde fino a quelle più fredde; il Sole vi compare in posizione Sole vi compare in posizione intermedia, come una intermedia, come una stella giallastella gialla..

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Lo spettro stellareLo spettro stellareSi dice spettro di una sorgente di radiazione l'insieme delle radiazioni che la sorgente Si dice spettro di una sorgente di radiazione l'insieme delle radiazioni che la sorgente

stessa emette. stessa emette. Ogni elemento chimico emette ed assorbe particolari frequenze, cioè particolari righe. Ogni elemento chimico emette ed assorbe particolari frequenze, cioè particolari righe.

Il suo spettro può essere studiato in laboratorio in diverse condizioni di temperatura, Il suo spettro può essere studiato in laboratorio in diverse condizioni di temperatura, densità e pressione. Studiando la luce emessa da varie sostanze chimiche e densità e pressione. Studiando la luce emessa da varie sostanze chimiche e analizzando la luce proveniente dal Sole e da alcune stelle, gli astronomi del secolo analizzando la luce proveniente dal Sole e da alcune stelle, gli astronomi del secolo scorso furono in grado di scoprire la loro composizione chimica. Una scoperta scorso furono in grado di scoprire la loro composizione chimica. Una scoperta fondamentale fu che gli spettri stellari possono essere suddivisi in gruppi, detti fondamentale fu che gli spettri stellari possono essere suddivisi in gruppi, detti tipi tipi spettralispettrali, in base a delle affinità, come il colore o la presenza di certe righe spettrali. , in base a delle affinità, come il colore o la presenza di certe righe spettrali. In particolare, ci si accorse che il tipo e l'aspetto delle righe spettrali variava al In particolare, ci si accorse che il tipo e l'aspetto delle righe spettrali variava al variare del colore della stella.. Dalla relazione tra gli spettri delle stelle si é ottenuta variare del colore della stella.. Dalla relazione tra gli spettri delle stelle si é ottenuta gran parte dell'attuale conoscenza sull'evoluzione stellare.gran parte dell'attuale conoscenza sull'evoluzione stellare.

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L’aberrazione della luce L’aberrazione della luce proveniente dagli astriproveniente dagli astri

La prova diretta e più sicura del moto orbitale della Terra è fornita da un fenomeno di natura fisica: l’aberrazione della luce proveniente dagli astri. Quando noi osserviamo una stella, la direzione secondo cui la vediamo non è quella effettiva, data dalla congiungente il punto di osservazione con la stella, ma è solo una direzione apparente.

Se usiamo un telescopio, dobbiamo inclinarlo leggermente in avanti, nel senso del moto di rivoluzione della Terra, puntandolo su una posizione che è un po’ spostata rispetto a quella in cui si trova veramente la stella. Il fenomeno è spiegabile con il fatto che la luce proveniente dall’astro che vogliamo osservare impiega un certo tempo a percorrere l’asse ottico del telescopio ed arrivare fino al nostro occhio, e nel frattempo noi ci spostiamo in un punto dell’orbita terrestre che non è più quello di prima. L’angolo compreso tra la direzione vera e quella apparente è detto angolo di aberrazione, ovvero l’inclinazione della risultante tra la velocità di propagazione della luce e quella di rivoluzione della Terra.

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