la società romana

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Giorgia Catacchio,1GL.

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Giorgia Catacchio,1GL.

Il termine italiano “famiglia" include due concetti romani:

La FamiliaLa Gens

E’ l'insieme di persone rette dal pater

familias , cittadino romano non sottoposto a nessun altro pater.

Era il “Grande Capo della

Casa”. Infatti,per legge

proprietario di tutto ciò che era contenuto nella casa e delle persone che la abitavano : schiavi, mogli, figli e nipoti.

Il Pater Familia

Quando nella casa di una famiglia povera nasceva

un figlio,il Pater Familias poteva tenerlo e allevarlo ,abbandonarlo o crescerlo per qualche anno per poi venderlo come schiavo o scambiarlo con generi alimentari e animali da allevamento;

Aveva il diritto di vita e di morte sui propri figli, sulla moglie e su tutte le persone che erano sotto alla sua “potestas” o potestà

Controllava il patrimonio famigliare.

Il potere assoluto.

La successione del

ruolo.

Pater Familias smetteva di essere tale solo quando moriva e automaticamente prendeva il suo posto il figlio più grande oppure il fratello o lo zio.

Nel tempo la figura del Pater Familias è diventata meno autoritaria e verso la fine del periodo Repubblicano furono addirittura istituite alcune leggi che tutelavano i figli dagli abusi del padre

La caduta della figura del Pater

Familias

Era costituita da coloro che possedevano lo stesso nome gentilizio appartenente a un capostipite realmente vissuto, o più frequentemente a un mitico antenato e trasmessosi, attraverso la catena delle generazioni.

La Gens

Secondo alcuni le gentes sarebbero la prima forma di associazione umana dalla quale poi si sarebbe costituito lo stato.

Gli antichi fondatori.

In ciascuna gens di

distinsero varie linee mediante un cognomen : in età monarchica e nella prima età repubblicana le Gentes erano formati esclusivamente da patrizi, detti gentiles, legati tra loro da obblighi reciproci. Ogni gens aveva culti particolari e cerimonie sue proprie

La classificazione.

L'ingresso dei plebei nella società avvenne grazie alla “lex Canuleia “del 445 A . C che eliminava il divieto di matrimonio tra patrizi e plebei.

La plebe

L’interpretazione della suddivisione tra gentes

maiores e minores è controversa. Secondo alcuni sarebbe da imputare

all’accresciuta ricchezza di alcuni settori del patriziato, per altri invece le gentes minores sarebbero all’origine dei gruppi della borghesia plebea che divenute ricche e potenti sarebbero state ammesse al patriziato ancora aperto all’ingresso di membri di origine plebea.

La suddivisione.

Ciascun membro della

gens aveva tre nomi: il gentilizio; il prenomen o nome individuale e il cognomen che identificava invece la famiglia.

Il tria nomina.

Il cliens era quel

cittadino che si trovava ad adempiere ad una serie di obblighi nei confronti di un “patronus", anch'esso obbligato nei confronti del cliente, in virtù di questa relazione di patronato.

I Clienti.