la scossa... n°15/2011

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MEGLIO GRATTARSI... E’ risaputo che il Cavaliere porta sfiga. A tutti, meno che a se stesso. Gli ultimi eventi internazionali non fan- no che confermare questa tendenza sciagurata. La jella presidenziale ammanta una vastità di settori, quali la politica estera (George Bush, Gordon Brown, Topola- nek, Mubarak, Ben Alì, Gheddafi, e minori a corredo), i media (Emilio Fede, Montanelli, Feltri, Brachino, Fari- na, e minori a corredo), lo spettacolo (Lele Mora, Coro- na, D’Addario, e minori a corredo), la politica interna (Verdini, Bertolaso, Minetti, Carfagna, Gelmini, e minori a corredo), il mondo giudiziario con le disgrazie capita- te a tanti giudici e avvocati a lui vicini (Mazzella, Maria Rosaria Grossi, Squillante, Metta, Verde, Previti, Pacifi- co, Acampora, e minori a corredo). Se anche a voi dovesse capitare di fare la sua cono- scenza, per carità non stringetegli la mano e soprattutto non lasciate che ve le baci, perché è capace di scarica- re in un gesto così naturale e riverente un potenziale iettatorio disintegrante. A Sirte, in Libia, l’ha fatto con il povero Gheddafi solo nel luglio del 2010. Neanche il tempo di una gravidanza, ed ecco il beduino squassato dagli effetti della malasorte. E’ bastato evocare il nome e la frequentazione della nipotina per far piombare nella disperazione il presidente egiziano; aveva appe- na finito di elogiare le qualità del presidente tunisino, custode delle spoglie del suo mentore, Bettino, per ritrovarselo in coma irreversibile. Ogni volta che lui va al governo si producono eventi sulfurei a livello mondiale e nazionale: guerra del Golfo, Kossovo, Afghanistan, Iraq, Cecenia, tsunami, terremoti, allaga- menti, incendi, che legittimano il sospetto che qualcosa dipenda da lui. Un consiglio: quando lo vedete in TV, meglio grattarsi le p…. AAA. VENDITORE CERCASI Dite quello che volete ma, bisogna ammetterlo, il lavoro di piazzista nessuno lo sa fare meglio di lui. Nessuno meglio di lui sa cosa vuole la gente, pochi altri sanno percepirne l’umore e dare le risposte che s’attende. Che poi alle parole non sappia far seguire i fatti, è un problema secondario. Lui ha una capacità diabolica di sintonizzarsi sulle stesse onde del malessere popolare e scaricare le tensioni su un’unica parte politica. Dice, ribadisce e ripete, come un disco incantato, chi è all’origine dei mali del mondo e degli uomini, fino a trasformare le bugie in verità rivelate. E’ una tecnica stravecchia, nessuno è disposto ad ammettere le colpe personali. A difesa del nostro equilibrio psichi- co, abbiamo bisogno di proiettare altrove e su altri le ragioni delle nostre di- sfatte. A questo servono i nemici, la sfiga, il destino, la casualità e l’ineluttabi- lità degli eventi. Ciò aiuta a dimenticare la presa per i fondelli in occasione della firma in diret- ta del “Contratto con gli italiani”, a scordare le presenze salvifiche a L’Aquila, a riporre le assicurazioni di risolvere l’immondizia campana, a cancellare le promesse di aumenti di pensioni minime e abbassamenti di tasse, a far finta di niente in occasioni di pagliacciate gheddafiane, a perdonare qualche legge ad personam, a sopportare che i cittadini italiani si accollino l’onere di stipendi statali di avvocati, mafiosi, onorevoli, veline, velone, puttanelle e puttanone… Tutte colpe della sinistra! Intanto, lui sta lì. Evviva Berlusconi! SICUREZZA SUL LAVORO Ricordiamo che dall'inizio dell'anno ad oggi, si contano per lavoro: 359 morti, 359.158 infortuni, 8.978 invalidi (fonte www.articolo21.it). Per tutti un invito a rispettare rigorosamente le regole che il testo unico indica in materia di sicu- rezza per consentire a ciascun lavoratore una normale vita quotidiana. Insieme ce la possiamo fare. Gruppo Consiliare Comune di Terni Federazione della Sinistra Coloro che per interessi di parte e per assurdi giochi di potere hanno impedito l’esame e l’ap- provazione del bilancio ed hanno indotto il Sen. Leopoldo Di Girolamo a rassegnare le dimissioni da Sindaco di Terni, sono stati pro- tagonisti di un atto di irresponsabile nei con- fronti dell’intera popolazione Ternana. In un momento particolarmente difficile, per le difficoltà economiche e sociali che caratteriz- zano in negativo la situazione attuale di Terni, tutto si doveva fare meno che agire, senza va- lide ragioni, per porre in crisi il Governo della città liberamente espresso dalla volontà popo- lare. I Comunisti Italiani esprimono tutta intera la propria solidarietà al Sindaco di Terni ed in coerenza con il loro impegno di sempre a favore del centro sinistra chiedo un’azione decisa, tempestiva ed unitaria di tutte le forze politiche di que- sta coalizione volta al superamento della crisi, sulla base di un accordo programmatico e di schieramento chiaro e garantito e con la naturale e conseguente riconferma del Se. Di Girola- mo a Sindaco della nostra città.I Comunisti Italiani, d’intesa con le altre forze politiche della Fe- derazione della Sinistra, sono impegnati nella costruzione di un rapporto positivo con i cittadini di Terni affinché essi siano protagonisti ascoltati nella costituzione di un governo in grado di af- frontare e risolvere i problemi della nostra città. On. Mario Andrea Bartolini - Presidente Regionale PdCI Periodico del Gruppo Consiliare F.d.S. di Terni. Redazione e Amministrazione Vico Politeama n. 1 tel. e fax: 0744549574 Direttore Responsabile: Alberto Tomassi. Fondatore e Direttore Giocondo Talamonti. Redazione Luzio Luzzi, Mauro Nannini. Stampa: Tipolitografia Nobili Grafiche— Divulgazione: in proprio. Autorizzazione del Tribunale di Terni n.17/’09 del 23/12/’09 Registro Periodici Anno II N.15 05 maggio 2011 “LA SCOSSA” può essere richiesta per e-mail all’indirizzo [email protected] Porcacchia la miseria”, hanno detto alla Confcommercio. Ora dicono la stessa cosa pure al- tri. Per Brega sono giornate di vera ansia e di incertezza. Continui attacchi e capovolgimenti di fronte rendono problematico il suo futuro. La città libica è al centro di aspri scontri fin dall’i- nizio della guerra in Libia. Conquistata, persa e riconquistata dagli anti Gheddafi adesso la- menta anche vittime dei bombardamenti amici, quelli Nato. Attraverso le dichiarazioni del presidente della Provincia Furmine Polli si è potuta individuare la cosa importante del mese. “E’ di grande importanza – ha detto Furmine parlando con il Co- mitato cittadino che sostiene la qualità delle prestazioni sanitarie a Terni – il fatto che parti significative di società offrano il proprio contributo su temi fondamentali come quello della sa- nità e del ruolo dell’università a Terni”.

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Periodico del Gruppo Consiliare F.d.S. di Terni

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Page 1: LA SCOSSA... N°15/2011

MEGLIO GRATTARSI...

E’ risaputo che il Cavaliere porta sfiga. A tutti, meno che a se stesso. Gli ultimi eventi internazionali non fan-no che confermare questa tendenza sciagurata. La jella presidenziale ammanta una vastità di settori, quali la politica estera (George Bush, Gordon Brown, Topola-nek, Mubarak, Ben Alì, Gheddafi, e minori a corredo), i media (Emilio Fede, Montanelli, Feltri, Brachino, Fari-na, e minori a corredo), lo spettacolo (Lele Mora, Coro-na, D’Addario, e minori a corredo), la politica interna (Verdini, Bertolaso, Minetti, Carfagna, Gelmini, e minori a corredo), il mondo giudiziario con le disgrazie capita-te a tanti giudici e avvocati a lui vicini (Mazzella, Maria Rosaria Grossi, Squillante, Metta, Verde, Previti, Pacifi-co, Acampora, e minori a corredo). Se anche a voi dovesse capitare di fare la sua cono-scenza, per carità non stringetegli la mano e soprattutto non lasciate che ve le baci, perché è capace di scarica-re in un gesto così naturale e riverente un potenziale iettatorio disintegrante. A Sirte, in Libia, l’ha fatto con il povero Gheddafi solo nel luglio del 2010. Neanche il tempo di una gravidanza, ed ecco il beduino squassato dagli effetti della malasorte. E’ bastato evocare il nome e la frequentazione della nipotina per far piombare nella disperazione il presidente egiziano; aveva appe-na finito di elogiare le qualità del presidente tunisino, custode delle spoglie del suo mentore, Bettino, per ritrovarselo in coma irreversibile. Ogni volta che lui va al governo si producono eventi sulfurei a livello mondiale e nazionale: guerra del Golfo, Kossovo, Afghanistan, Iraq, Cecenia, tsunami, terremoti, allaga-menti, incendi, che legittimano il sospetto che qualcosa dipenda da lui. Un consiglio: quando lo vedete in TV, meglio grattarsi le p….

AAA. VENDITORE CERCASI Dite quello che volete ma, bisogna ammetterlo, il lavoro di piazzista nessuno lo sa fare meglio di lui. Nessuno meglio di lui sa cosa vuole la gente, pochi altri sanno percepirne l’umore e dare le risposte che s’attende. Che poi alle parole non sappia far seguire i fatti, è un problema secondario. Lui ha una capacità diabolica di sintonizzarsi sulle stesse onde del malessere popolare e scaricare le tensioni su un’unica parte politica. Dice, ribadisce e ripete, come un disco incantato, chi è all’origine dei mali del mondo e degli uomini, fino a trasformare le bugie in verità rivelate. E’ una tecnica stravecchia, nessuno è disposto ad ammettere le colpe personali. A difesa del nostro equilibrio psichi-co, abbiamo bisogno di proiettare altrove e su altri le ragioni delle nostre di-sfatte. A questo servono i nemici, la sfiga, il destino, la casualità e l’ineluttabi-lità degli eventi.

Ciò aiuta a dimenticare la presa per i fondelli in occasione della firma in diret-ta del “Contratto con gli italiani”, a scordare le presenze salvifiche a L’Aquila, a riporre le assicurazioni di risolvere l’immondizia campana, a cancellare le promesse di aumenti di pensioni minime e abbassamenti di tasse, a far finta

di niente in occasioni di pagliacciate gheddafiane, a perdonare qualche legge ad personam, a sopportare che i cittadini italiani si accollino l’onere di stipendi statali di avvocati, mafiosi, onorevoli, veline, velone, puttanelle e puttanone… Tutte colpe della sinistra! Intanto, lui sta lì. Evviva Berlusconi!

SICUREZZA SUL LAVORO

Ricordiamo che dall'inizio dell'anno ad oggi, si contano per lavoro: 359 morti, 359.158 infortuni, 8.978 invalidi (fonte

www.articolo21.it). Per tutti un invito a rispettare rigorosamente le regole che il testo unico indica in materia di sicu-

rezza per consentire a ciascun lavoratore una normale vita quotidiana. Insieme ce la possiamo fare.

Gruppo Consiliare Comune di Terni

Federazione della Sinistra

Coloro che per interessi di parte e per assurdi giochi di potere hanno impedito l’esame e l’ap-provazione del bilancio ed hanno indotto il Sen. Leopoldo Di Girolamo a rassegnare le dimissioni da Sindaco di Terni, sono stati pro-tagonisti di un atto di irresponsabile nei con-fronti dell’intera popolazione Ternana. In un momento particolarmente difficile, per le difficoltà economiche e sociali che caratteriz-zano in negativo la situazione attuale di Terni, tutto si doveva fare meno che agire, senza va-lide ragioni, per porre in crisi il Governo della città liberamente espresso dalla volontà popo-lare. I Comunisti Italiani esprimono tutta intera la

propria solidarietà al Sindaco di Terni ed in coerenza con il loro impegno di sempre a favore del centro sinistra chiedo un’azione decisa, tempestiva ed unitaria di tutte le forze politiche di que-sta coalizione volta al superamento della crisi, sulla base di un accordo programmatico e di schieramento chiaro e garantito e con la naturale e conseguente riconferma del Se. Di Girola-mo a Sindaco della nostra città.I Comunisti Italiani, d’intesa con le altre forze politiche della Fe-derazione della Sinistra, sono impegnati nella costruzione di un rapporto positivo con i cittadini di Terni affinché essi siano protagonisti ascoltati nella costituzione di un governo in grado di af-frontare e risolvere i problemi della nostra città.

On. Mario Andrea Bartolini - Presidente Regionale PdCI

Periodico del Gruppo Consiliare F.d.S. di Terni. Redazione e Amministrazione Vico Politeama n. 1 tel. e fax: 0744549574 Direttore Responsabile: Alberto Tomassi. Fondatore e Direttore Giocondo Talamonti. Redazione Luzio Luzzi, Mauro Nannini. Stampa: Tipolitografia Nobili Grafiche— Divulgazione: in proprio. Autorizzazione del Tribunale di Terni n.17/’09 del 23/12/’09 Registro Periodici Anno II N.15 05 maggio 2011

“LA SCOSSA” può essere richiesta per e-mail all’indirizzo [email protected]

• “Porcacchia la miseria”, hanno detto alla Confcommercio. Ora dicono la stessa cosa pure al-tri. Per Brega sono giornate di vera ansia e di incertezza. Continui attacchi e capovolgimenti di fronte rendono problematico il suo futuro. La città libica è al centro di aspri scontri fin dall’i-nizio della guerra in Libia. Conquistata, persa e riconquistata dagli anti Gheddafi adesso la-menta anche vittime dei bombardamenti amici, quelli Nato.

• Attraverso le dichiarazioni del presidente della Provincia Furmine Polli si è potuta individuare la cosa importante del mese. “E’ di grande importanza – ha detto Furmine parlando con il Co-mitato cittadino che sostiene la qualità delle prestazioni sanitarie a Terni – il fatto che parti significative di società offrano il proprio contributo su temi fondamentali come quello della sa-nità e del ruolo dell’università a Terni”.

Page 2: LA SCOSSA... N°15/2011

L’università deve essere umbra e non più provinciale di Giocondo Talamonti* Ci sono momenti della vita politica e sociale di una comunità in cui se si è capaci di superare i personalismi e le divisioni di parte il vantaggio per la popolazione è enorme. Uno di questi riguar-da l’Università a Terni. Le parole del Rettore Bistoni sul futuro del polo in città riguardano una re-altà per la quale i ternani hanno lavorato da decenni, si sono impegnati economicamente, hanno fatto indicibili sacrifici per offrire prospettive di sviluppo culturale agli studenti locali. Gli investi-menti in tal senso sono stati ripagato da risultati confortanti, sia in termini di ricerca che di offerta formativa, con riscontri di tutto rilievo in tema di iscrizioni. Nelle scelte sin qui fatte, per garantire continuità e qualità dei livelli, l’atteggiamento collaborativo di tutte le forze politiche cittadine rappresenta un elemento di responsabilità irrinunciabile per gli esiti futuri del polo. E’ inutile ricordare quanto Terni abbia pagato la difficoltà logistica e la dipen-denza culturale con il capoluogo regionale, superato oggi dalle potenzialità espresse sia in mate-ria organizzativa, che di risposta qualitativa. Oggi è scontato credere alla realtà di un ateneo umbro e non più provinciale, perseguire indirizzi capaci di attrarre studenti sulla scorta delle potenzialità economiche del territorio e le esigenze di progetti di crescita legate a condizioni vocazionali. Nessuno è disponibile, oggi, a rinunciare ai di-partimenti di Medicina, Ingegneria ed Economia a Terni, perché significa regredire nelle prospetti-ve di crescita cittadina, contenere le potenzialità di sviluppo, rinunciare alla competizione innovati-va imposta dal progresso tecnologico. Da qui nasce l’obbligo per tutte le realtà socio-economico-culturali cittadine di intraprendere scelte condivise politicamente, nella consapevolezza che dall’unità di vedute sia possibile produrre il maggior utile sociale per gli interessi del territorio.

* Presidente del Gruppo Consigliare FdS

Siamo fermamente convinti che

la violenza verbale e fisica ucci-

da l'articolo 21 della Costituzio-

ne italiana che così recita:

"Tutti hanno diritto di manifesta-

re il proprio pensiero con la pa-

rola, lo scritto e ogni altro mez-

zo di diffusione". Ed invita a te-

ner presente l’insegnamento di

S. Pertini che rivolgendosi ai

giovani per il messaggio di fine

anno del 1983 diceva “ma io

vorrei che voi teneste presente

un ammonimento di un pensa-

tore francese, ammonimento

che io ho sempre tenuto pre-

sente alla mia mente. '' dico al

mio avversario: io combatto la tua idea che e' contraria alla mia, ma sono pronto a battermi sino al

prezzo della mia vita perche' tu la tua idea la possa esprimere sempre liberamente''.Analoga pie-

na solidarietà va ai lavoratori che difendono il proprio posto di lavoro. In questi momenti occorre

conservare la calma, perché sia mantenuta alta l’attenzione sull’occupazione e sul lavoro e non

su altri episodi che rischiano di catalizzare l’attenzione collettiva e nello stesso tempo danneggia-

re la stessa legittima azione sindacale.

*Presidente del Gruppo Consiliare Federazione della Sinistra

Atto di Indirizzo: Posizione anticostituzionale dell’Italia nel conflitto in LibiaAtto di Indirizzo: Posizione anticostituzionale dell’Italia nel conflitto in LibiaAtto di Indirizzo: Posizione anticostituzionale dell’Italia nel conflitto in LibiaAtto di Indirizzo: Posizione anticostituzionale dell’Italia nel conflitto in Libia Premesso che la posizione assunta dall'Italia in merito alla partecipazione attiva ai bombardamenti in Libia, oltre che intrinsecamente folle è dannosa per gli inte-ressi del Paese; ritenuto che consentendo ai nostri aerei e alle nostre basi di fornire appoggio ai guerreggianti, senza che nessuno abbia dichiarato guerra alla Libia di fatto significa partecipare all’ennesimo ingiustificato conflitto; tenuto conto che tutto ciò rappresenta un cla-moroso tradimento dei principi enunciati nell'articolo 11 della Costituzione, primo fra tutti il ripudio della guerra se non per difendere il proprio territorio; visto il di-scutibile iter con cui si è arrivati al passaggio “non la dichiariamo ma partecipiamo”, per giustificare la man-canza di deliberazione dello stato di guerra da parte del-le Camere e della dichiarazione di guerra da parte del Presidente della Repubblica; si impegna il Sindaco e la Giunta: a far conoscere a livello nazionale il sentimento che anima i ternani, ancora memori dei 105 bombardamenti subiti dalla città durante l’ultima guerra, e la loro repulsione all’impiego della forza militare come strumento di soluzione fra le contrapposte e conflittuali aspettative che vengono a crearsi f r a g r u p p i d i u n m e d e s i m o p o p o l o .

Terni, 27 aprile 2011 Giocondo Talamonti FdS Luzio Luzzi FdS Mauro Nannini FdS Claudio Campili IdV

NO del Consiglio ad un minuto di silenzio per Vittorio ArrigoniNO del Consiglio ad un minuto di silenzio per Vittorio ArrigoniNO del Consiglio ad un minuto di silenzio per Vittorio ArrigoniNO del Consiglio ad un minuto di silenzio per Vittorio Arrigoni Un’altra irripetibile occasione è stata persa ieri dall’opposizione in Consiglio comunale. Quando il consi-gliere Nannini ha invitato i presenti ad osservare un minuto di silenzio per testimoniare vicinanza alla famiglia di Vittorio Arrigoni, i gruppi consiliari chiamati ad esprimersi al riguardo su richiesta del Presi-d e n t e , h a n n o i n f i l a t o u n a s e r i e d i d i s t i n g u o s u l l ’ o p p o r t u n i t à . Un volontario che, a rischio della propria incolumità, si adopera nel sostegno morale di un popolo e che non teme di far scudo del proprio corpo per consentire a deboli ed oppressi di accedere a beni di prima necessità, non ha, né può avere una collocazione politica che non sia la solidarietà fra gli uomini. Tutto il mondo arabo ha reso onore al sacrificio del nostro connazionale. Cortei di commossa riconoscenza si sono svolti in Egitto e in Palestina, perché morire a trentasei anni, lontano da casa, per un ideale di fra-terno aiuto merita il rispetto di ogni uomo che si richiami a edificanti principi di libertà. Sul fatto è in-tervenuto il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano «La comunità internazionale tutta è chia-mata a rifiutare ogni forma di violenza e a ricercare con rinnovata determinazione una soluzione negoziale al conflitto che insanguina la Regione». Alla mamma di Vittorio Arrigoni e alla sua famiglia, «in quest'ora di grande dolore», il Presidente Napolitano ha espresso «i sensi della mia più sincera e af-fettuosa vicinanza e del più grande rispetto per il generoso impegno di suo figlio». Ma a casa nostra, in seno al nostro Consiglio comunale, sentimenti di rispetto per il gesto generoso che onora ciascuno di noi italiani, devono essere sottoposti al vaglio dell’appartenenza politica, mostrando c o s ì i l c a l c o l o me s c h i no de l l a s t r umen ta l i z z a z i one ad o gn i c o s t o . Il Gruppo Baldassarre ha detto chiaramente che non intendeva osservare alcun silenzio, classificando la vittima della violenza come un simpatizzante di Hamas; il Gruppo Pdl ha disquisito sulla regolamentazio-ne del minuto di silenzio per le vittime che giornalmente sono oggetto di cronaca nei quattro angoli del mondo, lasciando intendere la propria contrarietà; ma il ‘top’ se lo è riservato Melasecche, avvertendo del rischio di blocco dei lavori consiliari se si dovesse osservare un minuto di silenzio per ognuna delle vittime nel mondo. E’ stato dopo questa affermazione che il Presidente del Gruppo FdS ha presentato un Atto di Indirizzo e ha invitato i colleghi della Federazione di Sinistra ad abbandonare l’aula in segno di protesta.Il dolore della famiglia di Vittorio Arrigoni, lo sconcerto degli italiani per il gesto barbaro di po-chi esaltati, la condivisione dei principi a difesa della libertà, valore praticato dall’opposizione consilia-re ternana solo a parole, meriterebbero maggior rispetto e condivisione. Unico vantaggio prodotto dall’-avvilente circostanza e atteggiamento incomprensibile, è di aver mostrato ai ternani quale peso affidi-no, costoro, al concetto di libertà, sapendo solo distinguere non sulla scorta delle azioni degli uomi-ni, ma dell’esclusiva e cieca appartenenza ad un gruppo.

Il prodotto del conflitto in Libia Il prodotto del conflitto in Libia Il prodotto del conflitto in Libia Il prodotto del conflitto in Libia