la rete endocrino-diabetologica della regione piemonte. · 3. percorsi di area endocrino-metabolica...
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La Rete Endocrino-Diabetologica della Regione Piemonte.
Carlo GiordaS.C. Diabetologia ASL TORINO 5Coordinatore Rete ED Regione Piemonte
Udine 26/10/2019
Piemonte una lunga tradizione in Diabetologia
Le premesse storiche della rete
Primi primariati di diabetologia e primi letti dedicati 1980
Prima legge regionale sul diabete 1989 Primo registro regionale del diabete (cartaceo, anni 80) % Primo registro regionale online (1999) Primo modello regionale di gestione integrata 2008________________________________________________
Le prime obiezioni
Ma cos’è «questo problema diabete» presentato come così rilevante?
Gli ambulatori specialistici aumentano i ricoveri?
Sul territorio non basta la medicina generale?
La necessità di dimostrare che i modello assistenziali nuovi
funzionano
15 anni di studi su Q dell’assistenza e altri determinanti sugli esiti del diabete in Piemonte
L’impatto dell’organizzazione sui ricoveri ospedalieri
Diabetic Medicine, 2006 23, 377–383
R2 = 0.1772p=0.08
0
5
10
15
20
25
0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 1.2 1.4
gg d
egen
za
R2 = 0.0623ns
01
23
45
67
89
0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 1.2 1.4
% ri
cove
ri rip
etut
i - 6
mes
i
R2 = 0.4156p<0.01
0
10
20
30
40
50
60
0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 1.2 1.4
% ri
cove
ri ur
gent
i
R2 = 0.1665p=0.08
0
10
20
30
40
50
60
70
0 0,2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 1,4
% r
icov
eri D
H
Correlazione tra ore di assistenza medica e indicatori ospedalieri per ASL
Effetti della presenza di diabete sulla degenza media ospedaliera per alcune cause di ricovero E DELLA
PRESENZA DI UN S. DI DIABETOLOGIA
0
2
4
6
8
10
12
14
16
Renali Vascolari Cardiache
Non diabeticiDiabetici
Giorda et al. Diabetic Medicine, 2006
La maggior offerta di ore assistenziali sul territorio
•riduce la durata della degenza•aumenta il ricorso al day hospital•riduce la % di ricoveri urgenti
L’impatto sulla qualità della cura
Profili di cura del diabete, Stresa 19 settembre 2008
Hb1Ac colesterolo microalbuminuria
con visita diabetologica
senza visita diabetologica
con visita diabetologica
senza visita diabetologica
con visita diabetologica
senza visita diabetologica
PRR PRR PRR PRR PRR PRR Età
21-44 1 1 1 1 1 1
45-54 1.00 0.80* 1.10* 0.97 0.97 0.78*
55-64 1.03 0.99 1.14* 1.17* 1.00 0.87*
65-74 1.05* 1.04 1.18* 1.37* 0.90* 0.69*
> 75 1.03 0.79* 1.04 0.97 0.63* 0.33*
Titolo di studio
alto 1 1 1 1 1 1
medio 1.02* 0.98 1.01 1.02 1.00 0.88*
basso 1.01 0.93 0.97 0.94 0.95* 1.01
Terapia
dietetica 1 1 1 1 1 1
ipogl. orali 1.07* 2.29* 1.04* 1.27* 1.19* 2.78*
insulina 1.06* 2.61* 1.02 1.18* 1.22* 3.77*
ASL
A 1 1 1 1 1 1
B 1.15* 0.90* 1.21* 1.04* 1.62* 1.33*
C 1.21* 1.11* 1.19* 1.13* 1.35* 1.68*
D 1.21* 1.28* 1.24* 1.17* 1.03 1.61*
Esecuzione di alcuni esami a 1 anno in diabetici. stratificate per effettuazione di visita diabetologica,; Torino, 2003 (multivariato)
Il monitoraggio della malattia da parte del S. di Diabetologia è meno influenzato dalle caratteristiche della malattia
L’impatto morbilità e mortalità
IMPORTANZA DEL MODELLO ASSISTENZIALE NEL DIABETE
Aderenza alle LG e invio dallo specialista sono importanti fattori di sopravvivenza nel diabete.
I soggetti seguiti sia dal MMG sia dal S. di Diabetologia, e aderenti alle LG, hanno una sopravvivenza aumentata del 80 % a 5 anni rispetto a soggetti seguiti in altro modo.
Giorda et al PLoS One 2013
Giorda et al. PLoS ONE 2012
…
Costi e spese
Analisi dei costi su 4 anni con modelli di Weibull
Elevata qualità della cura = passaggio in diabetologia + aderenza alle linee guida Bassa qualità della cura = no passaggio in diabetologia + no aderenza alle linee guida
Spesa media grezza individuale (a 1 anno) per livello di assistenza e percorso di cura della popolazione diabetica (Torino 01/01/2003)
0,0 200,0 400,0 600,0 800,0 1000,0 1200,0 1400,0 1600,0 1800,0 2000,0
Ricoveri
Prestazioni ambulatoriali
Prescrizioni farmaceutiche
Bassa qualità della cura
Elevata qualità della cura
Popolazione di Torino 2002-2006. NMCD Giorda et al. 2014
Il modello INTEGRATO regionale di assistenza al
diabete (2008)
14/11/09
LA GESTIONE INTEGRATA IN PIEMONTE
Che cosa NON è integrazione nella cura del tipo 2?
Di sicuro NON è integrazione la “suddivisione dei pazienti” con soggetti affidati solo al medico di famiglia, o al solo dallo specialista.
medico di fam
iglia
diabetologoT2DM
compensato non complicato
T2DM scompensato e/o
complicato
T1DM
DINAMICITA’ DEL TEAM DIABETOLOGICO INTEGRATO
LA SINEGIA MASSIMA ALLA DIAGNOSI !
Rete territoriale Endocrino-diabetologica della Regione
Piemonte 2016
e reti ospedaliere di diabetologia pediatrica e di cura
del piede diabetico.
L’offerta anno 2008
30 strutture organizzative (SC, SS a valenza dip., SS)
62 ambulatori
RIUNIRSI E OPERARE IN RETE
-Possibilità di partecipare tutti alle decisioni
-Confronto
-Uniformità e standardizzazione degli interventi
-Condivisione di soluzioni (non solo di problemi)
-Monitoraggio interno condiviso della qualità assistenziale
-Maggior voce alle proposte/richieste dell’area specialistica
Strutture ED della Regione Piemonte 2018ASL BIASL VCASL NOASL VCOASL ATASL ALASL CITTA’ DI TORINOASL TO3ASL TO4ASL TO5ASL CN1ASL CN2
ASO Maggiore della Carità Novara
ASO S. Antonio Biagio Alessandria
ASO Mauriziano Torino
ASO Città della Salute
ASO San Luigi
ASO S Croce e Carle Cuneo
Finalità, obiettivi e aree di responsabilità della rete ED
Inoltre la rete ED:
1. Assicura l’assistenza ai pazienti diabetici o endocrinologici secondo livelli di cura adeguati allo stadio di evoluzione della malattia.
2. promuove l’integrazione fra specialisti territoriali, ospedalieri e medici di medicina generale, sia nell’approccio diagnostico e terapeutico che nel counselling e nell’educazione terapeutica.
Inoltre la rete ED:
3. elabora percorsi per assicurare il rispetto dei tempi per le prime visite con particolare attenzione al paziente neo-diagnosticato.
4. individua percorsi specifici per il diabete e le sue complicanze, per le malattie endocrine e metaboliche e per la gravidanza coinvolgendo le figure professionali del team oltre agli specialisti dedicati, quali ginecologo, nefrologo, oculista, neurologo, cardiologo.
Distribuzione Prestazioni specialistiche- branca 85 – erogato anno 2018- Fonte Flusso C – comp. 2018
COD_PRESTAZIONE DESCR_PRESTAZIONE TOTALE
89.01 VISITA CONTROLLO (8901.47) 237.369
89.03 VALUTAZIONE COMPLESSIVA (8903.06) 28.659
89.05 VISITA DI ACCOGLIENZA (8905.1) 29.632
89.07 CONSULTO INTERDISCIPLINARE DI GRUPPO (8907.3) 629
89.7 PRIMA VISITA (897.62) 28.709
94.42.2 EDUCAZIONE TERAPEUTICA STRUTTURATA (94.42.2) 130.979
Totale complessivo 455.977
Cose fatte o in corso2016-2018
1. Avvio PDTA diabete con codici percorso e governo del sistema con MG 2. Censimento e definizione delle sedi di attività ED 3. Percorsi di area endocrino-metabolica (obesità, lipidi tiroide).4. Rete e PDTA diabete in età pediatrica e piede diabetico5. Stesura criteri prescrittivi: Biosimilari Glargine e Lyspro, Libre Freestyle e
strisce Ketoni. 6. Definizione centri per la prescrizione AB anti PCSK 97. Partecipazione al percorso di integrazione Software Meteda con FSE e
crezione DB regionale dei soggetti diabetici8. Calcolo di indicatori di processo e outcome intermedio per monitorare
l’andamento dell’assistenza nel primo triennio. 9. Attuale stesura del progetto di miglioramento dell’assistenza (PDTA
retina e telemedicina) da sottoporre all’Assessorato
ipo/ipertiroidismo
PDTA retinopatia
piede 2° livello
COSE DA FARE
Raccolta dati clinici e amministrativi
Estrarre file dati da MYSTAR e linkare a DB amministrativi
COSA DA FARE
PIANI TERAPEUTICIProcedura regionale per semplificare e ridurre i passaggi?
PATENTEdocumento regionale e soluzione unica per tutta la Regione?
COSA FARE
La rete ED e il monitoraggio: gli indicatori
VISITE MEDIE ANNUALI PER PAZIENTE DI TIPO 2
Eccesso di accessi in PS di pazienti diabetici per ASR
209
213
208
904
203
301
207
204
907
205
212
909
211
908
905
206
210
906
0,00 100,00 200,00 300,00 400,00 500,00 600,00 700,00 800,00 900,00 1.000,00
Colonna B
Genere Incidenza x100.000 Dialisi 2011-2013
ASL residenza
203 ASL TO3 22,5
209 ASL VCO 21,4
212 ASL AT 20,4
210 ASL CN1 19,5
208 ASL NO 17,7
201-202 CITTA’ DI TORINO 16,5
213 ASL AL 16,4
207 ASL BI 16,3
206 ASL VC 15,9
204 ASL TO4 15,2
211 ASL CN2 13,8
205 ASL TO5 12,8
Amputazioni maggiori
Amputazioni minori
Ricoveri per piede non amput
m f m f m f
ASL di residenza
ASL 210 - CN1 507,64 198,83 625,53 164,72 2584,89 1844,95
ASL 207 - BI 378,33 201,83 505,85 292,5 1586,39 1022,83
ASL 205 - TO5 332,1 92,09 444,41 193,46 1471,54 886,11
ASL 202 - TO2 321,51 153,59 332,69 118,9 1433,14 732,25
ASL 208 - NO 285,22 147,41 326,87 143,62 1368,02 945,58
ASL 211 - CN2 276,41 152,11 269,4 133,31 1367,32 710,24
ASL 206 - VC 272,73 132,18 260,7 31,31 1337,69 808,42
ASL 201 - TO1 261,01 72,72 243,75 85,15 1321,25 926,25
ASL 213 - AL 256,03 103,42 239,53 78,59 1296,87 685,61
ASL 203 -TO3 246,22 111,34 232,82 151,61 1281,88 701,05
ASL 212 - AT 234,77 157,43 222,85 86,5 1134,12 819,03
ASL 204 - TO4 213,84 246,91 186,16 87,81 1124,76 530,79
ASL 209 - VCO 211,44 115,19 95,25 152,05 854,72 666,23
Grazie dell’attenzione
Il dr. Carlo Bruno Giorda dichiara di non aver ricevuto negli ultimi due anni compensi o finanziamenti da Aziende Farmaceutiche e/o della
Diagnostica:
Dichiara altresì il proprio impegno ad astenersi, nell’ambito dell’evento, dal nominare, in qualsivoglia modo o forma, aziende farmaceutiche e/o denominazione commerciale e di non fare pubblicità di qualsiasi tipo
relativamente a specifici prodotti di interesse sanitario (farmaci, strumenti, dispositivi medico-chirurgici, ecc.).