la preghiera che nasce dal cuore - parrocchia-sacrocuore.it · vieni, o spirito santo, dentro di...

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Prendi, Signore, e ricevi tutta la mia libertà, Prendi, Signore, e ricevi tutta la mia libertà, la mia memoria, la mia intelligenza la mia memoria, la mia intelligenza e tutta la mia volontà, e tutta la mia volontà, tutto ciò che ho e possiedo; tutto ciò che ho e possiedo; tu me lo hai dato, a te, Signore, lo ridono; tutto è tuo, tu me lo hai dato, a te, Signore, lo ridono; tutto è tuo, di tutto disponi secondo la tua volontà: di tutto disponi secondo la tua volontà: dammi solo il tuo amore e la tua grazia; dammi solo il tuo amore e la tua grazia; e questo mi basta. Amen. e questo mi basta. Amen. Riempici di Te, Padre Creatore. Riempici di Te, Figlio Salvatore. Riempici di te, Spirito d’Amore. Riempici di Te… Vieni, o Spirito Santo, dentro di me, nel mio cuore e nella mia intelligenza. Accordami la tua intelligenza, perché io possa conoscere il Padre, nel meditare la parola del Vangelo. Accordami la tua sapienza, perché io possa rivivere e giudicare alla luce della Parola quello che oggi ho vissuto. Accordami la perseveranza, perché io con pazienza penetri il messaggio di Dio nel vangelo, e ne ricavi illuminazione per vivere e amare la vita e il Signore della vita. Accordami la tua fiducia, perché sappia di essere fin da ora in comunione misteriosa con Dio in attesa di immergermi in Lui nella vita eterna, dove la sua Parola sarà finalmente svelata e pienamente realizzata. Rit. Invocazioni spontanee allo Spirito Santo. Ad ogni invocazione ripetiamo: Veni, Sancte Spiritus Veni, Sancte Spiritus S. Nel nome del Padre... AMEN. Gesù questa sera ci invita con gli apostoli a salire con lui sul monte della Trasfigurazione. T. AIUTACI AD INCONTRARTI E A VIVERE CON TE UNA INTIMITÀ DI AMORE. S. Il Padre ci invita ad ascoltare la Parola di Gesù. T. INVOCHIAMO LO SPIRITO PERCHÉ LA PAROLA DEL FIGLIO AMATISSIMO ENTRI IN NOI E ILLUMINI CON LA SUA BELLEZZA TUTTA LA NOSTRA VITA CONTEMPLATIO (La Preghiera che nasce dal cuore) __________________________________________________________________ ORATIO (L’incontro con l’Infinito) Oh, oh, oh, adoramus te Domine. (2 v.) Oh, oh, oh, adoramus te Domine. (2 v.) Divenuti figli di Dio col battesimo, dobbiamo avere a cuore l'estensione del suo Regno su tutta la terra: è la nostra missione. Compiamola insieme a Cristo. Padre nostro.. ACTIO (Dalla Parola faccio nascere un impegno concreto per la vita) Dove posso essere più trasparente, nella vita, per vivere nella luce del Vangelo? O razione prima della B enedizione O Padre, che ci chiami ad ascoltare il tuo amato Figlio, nutri la nostra fede con la tua parola e purifica gli occhi del nostro spirito, perché possiamo godere la visione della tua gloria. Per Cristo nostro Signore. A- men. dal Salmo 115 Ho creduto anche quando dicevo: «Sono troppo infelice». Ho detto con sgomento: "Ogni uomo è bugiardo". Adempirò i miei voti al Signore, davanti a tutto il suo popolo. Agli occhi del Signore è preziosa la morte dei suoi fedeli. Ti prego, Signore, perché sono tuo servo; io sono tuo servo, figlio della tua schiava: tu hai spezzato le mie catene. A te offrirò un sacrificio di ringraziamento e invocherò il nome del Signore. Adempirò i miei voti al Signore davanti a tutto il suo popolo, negli atri della casa del Signore, in mezzo a te, Gerusalemme. Per scontato non do niente di quel che ho neanche un minimo brivido, ora no c'è più ossigeno nel mio perimetro è un sintomo... chiarissimo Confesso... sei la causa mia primaria adesso in me di tutto il buono che c'è Ah-a-a-a lo so sei la primavera in anticipo ah-a-a-a la prova che dimostra quale effetto hai su di me perché… l'autoscatto di noi, ormai non prescinde da te è un cantico… reciproco... Per questo nei polmoni cambia l'aria del resto sei... sei sei tutto il buono che c'è Ahahah lo so questa primavera in anticipo ahahah l'esempio che dimostra quanto effetto hai su me Fiori... che nascono dai rovi ah-a (ah-a) qui fuori cicatrizzano... gli errori miei ah-a-a-a ah-a-a-a ah-a-a-a Sei tu senz'alcun dubbio l'artefice di questa primavera che c'è in me... in me qui fuori ah-a-a-a... ah nell'autoscatto di noi

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Prendi, Signore, e ricevi tutta la mia libertà,Prendi, Signore, e ricevi tutta la mia libertà, la mia memoria, la mia intelligenzala mia memoria, la mia intelligenza

e tutta la mia volontà,e tutta la mia volontà, tutto ciò che ho e possiedo;tutto ciò che ho e possiedo;

tu me lo hai dato, a te, Signore, lo ridono; tutto è tuo, tu me lo hai dato, a te, Signore, lo ridono; tutto è tuo, di tutto disponi secondo la tua volontà:di tutto disponi secondo la tua volontà: dammi solo il tuo amore e la tua grazia;dammi solo il tuo amore e la tua grazia;

e questo mi basta. Amen.e questo mi basta. Amen.

Riempici di Te, Padre Creatore. Riempici di Te, Figlio Salvatore. Riempici di te, Spirito d’Amore. Riempici di Te…

Vieni, o Spirito Santo, dentro di me, nel mio cuore e nella mia intelligenza. Accordami la tua intelligenza, perché io possa conoscere il Padre,

nel meditare la parola del Vangelo. Accordami la tua sapienza, perché io possa rivivere e giudicare

alla luce della Parola quello che oggi ho vissuto. Accordami la perseveranza, perché io con pazienza

penetri il messaggio di Dio nel vangelo, e ne ricavi illuminazione per vivere e amare la vita e il Signore della vita.

Accordami la tua fiducia, perché sappia di essere fin da ora in comunione misteriosa con Dio in attesa di immergermi in Lui nella vita

eterna, dove la sua Parola sarà finalmente svelata e pienamente realizzata. Rit.

Invocazioni spontanee allo Spirito Santo. Ad ogni invocazione ripetiamo:

Veni, Sancte SpiritusVeni, Sancte Spiritus

S. Nel nome del Padre... AMEN. Gesù questa sera ci invita con gli apostoli a salire con lui sul monte della

Trasfigurazione. T. AIUTACI AD INCONTRARTI E A VIVERE CON TE UNA INTIMITÀ DI AMORE. S. Il Padre ci invita ad ascoltare la Parola di Gesù.

T. INVOCHIAMO LO SPIRITO PERCHÉ LA PAROLA DEL FIGLIO AMATISSIMO ENTRI

IN NOI E ILLUMINI CON LA SUA BELLEZZA TUTTA LA NOSTRA VITA

CONTEMPLATIO (La Preghiera che nasce dal cuore) __________________________________________________________________

ORATIO (L’incontro con l’Infinito)

Oh, oh, oh, adoramus te Domine. (2 v.)Oh, oh, oh, adoramus te Domine. (2 v.)

Divenuti figli di Dio col battesimo, dobbiamo avere a cuore l'estensione del suo Regno su tutta la terra: è la nostra missione. Compiamola insieme a Cristo.

Padre nostro..

ACTIO (Dalla Parola faccio nascere un impegno concreto per la vita) Dove posso essere più trasparente, nella vita, per vivere nella luce del Vangelo?

Oraz ione pr ima del la Benedizione

O Padre, che ci chiami ad ascoltare il tuo amato Figlio, nutri la nostra fede con la tua parola e purifica gli occhi del nostro spirito, perché

possiamo godere la visione della tua gloria. Per Cristo nostro Signore. A-men.

dal Salmo 115

Ho creduto anche quando dicevo: «Sono troppo infelice». Ho detto con sgomento: "Ogni uomo è bugiardo".

Adempirò i miei voti al Signore, davanti a tutto il suo popolo.

Agli occhi del Signore è preziosa la morte dei suoi fedeli.

Ti prego, Signore, perché sono tuo servo; io sono tuo servo, figlio della tua schiava:

tu hai spezzato le mie catene. A te offrirò un sacrificio di ringraziamento

e invocherò il nome del Signore.

Adempirò i miei voti al Signore davanti a tutto il suo popolo,

negli atri della casa del Signore, in mezzo a te, Gerusalemme.

Per scontato non do niente di quel che ho neanche un minimo brivido, ora no c'è più ossigeno nel mio perimetro è un sintomo... chiarissimo Confesso... sei la causa mia primaria adesso in me di tutto il buono che c'è

Ah-a-a-a lo so sei la primavera in anticipo ah-a-a-a la prova che dimostra quale effetto hai su di me perché… l'autoscatto di noi, ormai non prescinde da te è un cantico… reciproco... Per questo nei polmoni cambia l'aria

del resto sei... sei sei tutto il buono che c'è Ahahah lo so questa primavera in anticipo ahahah l'esempio che dimostra quanto effetto hai su me

Fiori... che nascono dai rovi ah-a (ah-a) qui fuori cicatrizzano... gli errori miei ah-a-a-a ah-a-a-a ah-a-a-a Sei tu senz'alcun dubbio l'artefice di questa primavera che c'è in me... in me qui fuori ah-a-a-a... ah nell'autoscatto di noi

Gesù porta i tre discepoli sopra un monte alto. La montagna è la terra dove si posa il primo ragg io di sole e indugia l'ultimo, la terra che si innalza nella luce, la più vicina al cielo, quella che Dio sceglie per parlare e rive­larsi. Infatti lassù appaiono Mosè ed Elia, g li unici che hanno veduto Dio. E si trasfigurò davanti a loro. Il Vangelo non evidenzia nessun particolare della trasfigurazione, se non quello delle vesti diventate splendenti. Ma se così luminosa è la materia degli abiti che coprono il corpo, quale non sarà lo splendore del corpo? E se così è il corpo, cosa sarà del cuore? È come quando il cuore è in festa e la festa si comunica al volto, e di festa sono anche i vestiti. Pietro ne è sedotto, prende la parola: che bello essere qui! Facciamo tre capanne. L'en­tusiasmo di Pietro, la sua esclamazione stupita: che bello! ci fanno capire che la fede per essere pane, per esse-re vigorosa, deve discendere da uno stupore, da un innamoramento, da un «che bello!» gridato a pieno cuore. Ciò che seduce Pietro non è l'onnipotenza di Dio, non lo splendore del miracolo, il fascino dell'infinito, ma la bellezza del volto di Gesù . Quel volto è il luogo dove è detto il cuore, il suo cuore di luce; dove l'uomo si sente finalmente a casa: qui è bello stare! Altrove siamo sempre lontani, in viagg io. Il nostro cuore è a casa solo accanto al tuo. Il Vangelo della Trasfigurazione mette energ ia, dona ali alla nostra speranza: il male e il buio non vinceranno, non è questo il destino dell'uomo. Alimenta un preg iudizio sulla bontà dell'uomo, un preg iudi-zio positivo: Adamo ha, o meglio, è una luce custodita in un guscio di creta. La sua vocazione è liberare la luce. Avere fede è scoprire, insieme con Pietro, la bellezza del vivere, ridare gusto a ogni cosa che faccio, al mio svegliarmi al mattino, ai miei abbracci, al mio lavoro. Tutta la vita prende senso e si illumina. Ma questo Van-gelo ci porta una notizia ancora più bella: la trasfigurazione non è un evento che riguarda Gesù solo, al quale noi assistiamo da spettatori. È un evento che ci riguarda tutti, al quale possiamo e dobbiamo partecipare. Il volto di Gesù sul monte è il volto ultimo dell'uomo, è il presente del futuro. È come sbirciare per un attimo dentro il Regno, vederlo come una forza possente che preme sulla nostra vita, per trasformarci, per aprire finestre di cielo. Il Vangelo di domenica scorsa chiedeva: convertiti. La conversione è come il movimento del g irasole, questo g irarsi verso la luce. Il Vangelo di questa domenica offre il risultato: mi g iro e trovo il sole, sono irradiato, mi illumino, mi imbevo e godo della luce, il simbolo primo di Dio.

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Un episodio

misterioso

e affascinante.

Gesù rivela

la sua gloria

ai discepoli

e viene proclamato

Figlio di Dio.

Un mistero

da contemplare

a bocca aperta.

Pietro è affascinato

da quelle visioni

e non esita

ad espri-

mere

la gioia

esagerata

che prova

nello stare

con Gesù.

Dal Vangelo secondo Marco (Cap. 9)

1E diceva loro: «In verità vi dico: vi sono alcuni qui presenti, che non morranno

senza aver visto il regno di Dio venire con potenza».

La trasfigurazione

2In quel tempo, Gesù prese

con sé Pietro, Giacomo e Giovan-

ni e li condusse su un alto monte,

in disparte, loro soli. Fu trasfigu-

rato davanti a loro 3e le sue vesti

divennero splendenti, bianchissi-

me: nessun lavandaio sulla terra

potrebbe renderle così bianche. 4E apparve loro Elia con Mosè e

conversavano con Gesù . 5Prendendo la parola, Pietro dis-

se a Gesù: «Rabbì, è bello per noi

essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e

una per Elia». 6Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano

spaventati. 7Venne una nube che li coprì con la sua ombra e

dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: a-

scoltatelo!». 8E improvvisamente, guardandosi attorno, non

videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro.

Domanda su Elia

9Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non rac-

contare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il

Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. 10Ed essi tennero fra

loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai

morti.

11E lo interrogarono: «Perché gli scribi dicono che prima deve venire Elia?». 12Egli rispose loro: «Sì, prima viene Elia e ristabilisce ogni cosa; ma come sta scritto

del Figlio dell’uomo? Che deve soffrire molto ed essere disprezzato. 13Orbene, io vi

dico che Elia è già venuto, ma hanno fatto di lui quello che hanno voluto, come sta

scritto di lui».

Gesù porta i suoi discepoli su questo monte perché hanno bisogno di chiarezza e forza. Gesù appare loro lu-minoso, senza quella ombre che lo rendono difficile da seguire (la durezza e radicalità di certi suoi insegna-menti, il pericolo che corre con i suoi nemici, la rivoluzione che sta portando nelle tradizioni relig iose...). Ora è davvero bello stare con lui, e a confermarlo c'è anche questa voce divina che invita ad ascoltarlo. Mosè ed Elia, punti di riferimento per ogni buon israelita, sono lì con il Maestro e g li sono testimoni. Su questa montagna il cuore combattuto dei discepoli trova pace. Sono come in una specie di vacanza spirituale, dove ogni affanno e dubbio sono scomparsi, e il loro cuore e la loro mente riposano in Dio. Non si sa quanto sia durato questo momento luminoso, ma sta di fatto che poi finisce, e viene il tempo di scendere dalla monta-gna per ritornare alla vita di prima, con le sue fatiche, errori, dubbi, domande e anche peccati. Pietro e g li altri non vorrebbero che questo momento finisse, ma non è possibile che sia così. Quindi ricomincia il cammino di sempre. Ma qualcosa di nuovo è dentro la mente il cuore dei discepoli: hanno ricevuto un dono che servirà loro nei momenti più difficili che devono ancora venire. Esiste un monte così anche per noi? Anche a noi è data la possibilità di salire in alto e ricevere pace e forza nel nostro cuore affaticato e nella nostra mente dubbiosa? Penso proprio di sì, basta che ci lasciamo prendere per mano da Gesù e ascoltiamo anche noi l'invito della voce del Padre: «Questi è il Fig lio mio, l'amato: ascoltatelo!» La Quaresima (ma anche ogni altro tempo dell'anno) è tempo di ascolto. Abbiamo ogni tanto la possibilità di aprire il Vangelo e in un momento (anche breve) di preghiera, saliamo sul monte di Gesù per conoscerlo di più e lasciarci illuminare dalla sua storia e dalle sue parole. Possiamo salire da soli o, ancora meg lio, insieme ad altri che come noi hanno bisogno di un momento di pace e di chiarezza. Pregare è quindi un momento bello, non è un semplice "dovere" da adempiere. Possiamo chiamare la preghiera "un dovere", se lo pensiamo come le vacanze: anch'esse sono "un dovere", cioè una cosa che bisogna fare per non rimanere schiacciati dalle fatiche del lavoro: è un dovere qualche volta prenderci una pausa dal lavoro, e il riposo di una vacanza è un diritto di tutti (anche se purtroppo non viene spesso rispettato e concesso). Ma trovo più g iusto pensare alla preghiera come ad un momento profondamente e spiritualmente "bello" ("è bello per noi stare qui!"); e se lo sperimentiamo davvero, aumenta il desiderio di ripeterlo e ricercarlo. Cerchia-mo dunque le nostre montagne spirituali. E anche se in alcuni momenti della vita sembra esserci foschia, e Dio ci sembra lontano e irragg iung ibile, non perdiamo speranza.