la norma uni 9795-2013

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  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Le normative nei sistemi di

    rivelazione incendi

    Progettare secondo la norma UNI9795 -2013

    I dati riportati devono intendersi indicativi e non esaustivi, pertanto necessario e consigliabile approfondirne i contenuti attraverso la lettura

    specifica della norma.

    Roberto Gatti

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Una visione della nuova UNI9795versione del 2013

    La nuova edizione della UNI9795, attualmente nella revisione denominata2013 ratificata in data 13 settembre 2013, contiene delle importantinovit nellapproccio delle tematiche relative alla rivelazione incendi.

    In particolare sono state apportate le seguenti modifiche :

    - aggiornamento dei riferimenti normativi

    - nuovi criteri per la copertura con rilevatori puntiformi di soffitti conelementi sporgenti

    - Nuovi parametri per linstallazione di rilevatori ottici lineari di fumo

    - Aggiornamento sui sistemi di aspirazione

    - Inserimento dei rilevatori lineari resettabili (cavo termico)

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    La struttura della UNI9795Scopo e campo di applicazione 1.

    Riferimenti normativi 2.Termini e definizioni 3.

    Caratteristiche e finalit 4.

    Documenti progettuali (All.A)

    Estensione della sorveglianza 5.1

    Criteri di scelta dei rivelatori 5.4

    Ottici di fumo e termici (All.B)

    Altre tecnologie

    Rivelatori lineari 5.4.5.

    Pulsanti 5.4.6.

    Rivelatori di fiamma 5.4.7.

    Rivelatori lineari di calore 5.4.8

    Rivelatori puntiformi combinati 5.4.9

    Rivelatori ad aspirazione 5.4.10

    Dispositivi via radio 5.4.11

    Centrale di controllo 5.5

    Dispositivi acustici 5.5.3

    Sistemi fissi 6.

    Elementi di connessione 7.

    Verifiche 8.

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Integrazione alle nuove norme entrate in vigore

    La norma tecnica UNI9795 prevede che il materiale utilizzato sia conforme alle norme europeeEN54 che riguardano le caratteristiche funzionali dei materiali utilizzati. In particolare :

    UNI11224 Controllo iniziale e manutenzione dei sistemi di rivelazione incendi

    UNI EN54-1 Sistemi rivelazione incendi introduzione

    UNI EN54-2 Funzionalit delle centrali di rivelazione

    UNI EN54-3 Dispositivi sonoro di allarme incendio

    UNI EN54-4 Alimentazioni

    UNI EN54-5 Rivelatori di calore

    UNI EN54-7 Rivelatori ottici

    UNI EN54-10 Rivelatori di fiammaUNI EN54-11 Avvisatori manuali

    UNI EN54-12 Rilevatori lineari ottici di fumo

    UNI EN54-16 Sistemi di allarme vocale

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Integrazione alle nuove norme entrate in vigore

    UNI EN54-17 Isolatori di corto circuito

    UNI EN54-20 Rivelatori di fumo ad aspirazione

    UNI EN54-23 Dispositivi visuali di allarme incendio

    UNI EN54-24 Altoparlanti

    UNI EN54-25 Componenti che utilizzano collegamenti radio

    UNI EN13501-1 Classificazione al fuocoUNI EN ISO 7010 Segni grafici colori e segnali di sicurezza

    UNI ISO 7240-19 Sistemi di allarme vocale

    CEI 20-45 Cavi isolati resistenti al fuoco, non propaganti lincendio contensione nominale U0/U di 0,6/1kV

    CEI 20-105 Cavi elettrici con tensione nominale 100/100V per applicazione insistemi fissi automatici di rilevazione incendi

    CEI EN50200 Metodologia di prova per la resistenza al fuoco di piccoli cavi

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    B

    A

    C

    K

    L

    D

    G

    F

    JE

    H

    1

    2

    3

    4

    A rilevatore(i) dincendioB funzione di controllo e segnalazioneC funzione di allarme incendioD funzione di segnalazione manualeE trasmissione allarme incendioF ricezione allarme incendio

    G comando di sistemaH sistema automaticoJ trasmissione segnale guastoK ricezione segnale guastoL funzione alimentazioneM controllo e segnalazione allarmi vocaliN funzione di ingresso e uscita ausiliariaO funzione di gestione ausiliaria

    1 funzione di rilevazione e attivazione2 funzione di comando per segnalazioni e attivazioni3 funzioni associate locali4 funzioni associate remote

    M N

    O

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    La finalit della norma

    Favorire un tempestivo esodo dellepersone.......................

    Attivare i piano di intervento...............

    Attivare i sistemi di protezione contro

    lincendio.......................

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Per ottenere tale fine indispensabile progettare e

    realizzare sistemi in grado di rilevareogni principio di incendio in forma

    tempestivaed organizzare un piano di intervento

    efficace

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Per individuare tempestivamenteunfenomeno potenzialmente fonte dipericolo, le variabili da rilevare sono :

    fumo

    temperatura

    fiamma

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    Valutare lambiente ed applicare le norme

    Definizionedelle aree

    daproteggere

    Scelta delrivelatore

    Verifica dellatipologia di

    installazione(UNI9795)e della

    compatibilit

    allambiente

    Definire iparametri di

    funzionamentodel sistema

    fumotemperatura

    fiamma

    programmazioneUNI9795pulsanti

    definisci scegli verifica programma

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Lefficacia del sistema

    Verificaesistenza/

    consistenzamezzi diintervento

    Verifica

    esistenzapiano dievacuazione

    Collaudo e

    controlliperiodiciUNI11224

    Verificacopertura

    segnalazioniottico/acustiche

    Livello suono

    locale

    remoto

    Livello ottico

    programmaverifica verifica collaudaverifica

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Progettare secondo la norma tecnicaUNI9795

    La norma definisce attraverso lallegato A i documentiprogettuali necessari .

    In particolare vengono definiti 2 fasi progettuali distinte :

    La fase preliminare

    Il progetto definitivo e/o esecutivo

    Ogni fase caratterizzata da unadistinta documentazione da produrre

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Progettare secondo la norma tecnicaUNI9795

    La norma ha lo scopo di fornire i criteri per la realizzazione e lesercizio deisistemi fissi automatici di rivelazione dincendio e dei sistemi fissi manuali

    di segnalazione dincendio.

    In particolare :

    Individuazione delle aree soggette a protezione

    Criteri di installazione

    Caratteristiche centrale ed alimentazioniVerifiche del sistema ed esercizio

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Individuazione delle aree soggette aprotezione

    Le aree sorvegliate devono essere interamente tenute sotto controllo dalsistema di rivelazione su tutta la loro estensione.

    La sorveglianza allinterno di una area dovr anche comprendere :

    i vani e locali tecnici per ascensori e montacarichi

    i cortili interni coperti

    i cunicoli per cavi elettrici

    i controsoffitti ed i contropavimentii condotti di condizionamento dellaria

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Individuazione delle aree soggette aprotezione

    Potranno non essere controllate direttamente le seguenti parti

    qualora non contengano sostanze infiammabili, rifiuti, materiali combustibilie cavi elettrici ad eccezione, per questi ultimi, di quelli strettamenteindispensabili allutilizzazione dei medesimi :

    piccoli locali utilizzati per servizi igienici (senza materialicombustibili o rifiuti)

    condotti o cunicoli con sezione minore di 1 mq. (se protetti)

    banchine di carico scoperte

    spazi nascosti, compresi controsoffitti e sottopavimenticome da note riportate sulla norma

    vani scale compartimentati

    vani corsa di elevatori purch facciano parte di uncompartimento sorvegliato dal sistema

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Suddivisione di una area in zoneI criteri per la suddivisione di una area in zone dovranno rispettare i

    seguenti punti :

    garantire la rapida individuazione della zona di appartenenza

    non pi di un piano per zona con esclusione dei vaniscala ed ascensori

    non pi di 1600mq. per zona

    non pi di 10 locali per zona con una superficie max.600 mq.

    non pi di 20 locali per zona con superficie massimacomplessiva do 1000 mq. e con segnalatori ottici diallarme posti in prossimit dei singoli accessi

    i rivelatori installati in controsoffitti, sottopavimenti, ecc.,devono appartenere a zone distinte altrimenti devonoessere individuati in modo semplice e preciso con unasegnalazione luminosa locale

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Suddivisione di una area in zone

    in una zona possono essere compresi rivelatorisensibili a fenomeni differenti purch i rispettivisegnali siano univocamente identificabili dallacentrale

    i punti di segnalazione manuale possono essere

    collegati alle linee dei rivelatori esclusivamentese la centrale in grado di riconoscerne i segnali

    Da considerare che la norma concede lutilizzo, sulla stessa linea, di un

    numero maggiore di 32 rivelatori associati a pi zone esclusivamente se lalinea stessa risulta ad anello chiuso e dotata di opportuni dispositivi di

    isolamento in conformit alla norma EN54 pt.2.

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Criteri di installazione

    Per una corretta progettazione dovranno essere presi inconsiderazione i seguenti punti :

    tipo del rivelatore

    superficie ed altezza del locale

    forma del soffitto

    condizioni di aereazione del locale

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Criteri di installazione dei rivelatori - copertura

    Posizionamento dei rivelatori puntiformi di fumo su soffitti piani o con inclinazionerispetto allorizzontale 20e senza elementi sporgenti

    h 6 6< h8 8< h1212< h16

    Altezza (h) dei locali (m)

    Tecnologie di rivelazione

    (UNI EN54-7) 6,5 6,5 6,5 AS

    Raggio di copertura (m)

    h 6 6< h8 8< h1212< h16

    Altezza (h) dei locali (m)

    Tecnologie di rivelazione

    (UNI EN54-5) 4,5 4,5 NU NU

    Raggio di copertura (m)

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    6 metri

    9 metri5 metri

    18 metri

    R = 6,5 metri

    n.ro rivelatori ottici di fumo = 3

    n.ro rivelatori termici = 4

    R = 4,5 per riv. termici

    R = 6,5 per riv. ottici

    Posizionamento in caso di soffitto piano

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Dimensionamento in sottopavimenti e controsoffitti in ambienti senzacircolazione daria forzata

    Ambienti non ventilati, non legati a processi produttivi conaltezza massima di 1 metro = raggio copertura 4,5 metriCon altezza superiore a 1 metro copertura standard (6,5 metri)

    Ambienti con aria elevata e con altezza massima di 1 metro :senza ripresa aria raggio copertura 4,5 metricon ripresa aria raggio copertura 3 metri

    Dimensionamento in ambienti con circolazione

    daria elevata

    Raggio di copertura = 4,5 metriIn caso di velocit dellaria particolarmente elevata verificarela necessit di installazione di rilevatori addizionali

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    -Se lelemento sporgente inferiore o uguale al 10% dellaltezza del locale: SIASSIMILA AD UN SOFFITTO PIANO.

    -Se lelemento sporgente maggiore del 30% dellaltezza del locale: OGNIRIQUADRO E ASSIMILABILE A UN LOCALE A SE STANTE.

    h = max. 10% altezza soffitto

    h = oltre 30% altezza soffitto

    Posizionamento in caso di soffitti con elementi sporgenti posizionamento perpendicolare alle travi

    h

    h

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    -Se lelemento sporgente ha una altezza compresa tra il 10% e il 30% dellaltezzadel locale, SI APPLICA IL SEGUENTE CRITERIO.

    h

    H totale

    D

    D/(H-h)

    D/(H-h)

    0,6 1 x 1 1 x 1

    0,3 D/(H-h) < 0,6 1 x 2 1 x 2

    0,15 D/(H-h) < 0,3 1 x 4 1 x 6

    D/(H-h) < 0,15 S1 3 m. S1 4,5 m.

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Posizionamento deirilevatori in senso paralleloallandamento della trave.

    h

    HD

    S2 = 9 metriS2 = 6 metri

    S1

    S2

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Distanze dal soffitto dei rivelatori di fumopuntiformi

    La tabella determina le distanze verticali massime e minime fra irivelatori ed il soffitto.

    Distanza dellelemento sensibile al fumo dal soffitto in

    Altezza del funzione della sua inclinazione rispetto allorizzontalelocale 15 15

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Installazioni su soffitti inclinati o a shed

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Installazioni particolari dei rivelatori ottici

    Nei locali con circolazione daria elevata, (CED, sale quadri, ecc.) il

    numero dei rivelatori deve essere opportunamente aumentato percompensare leccessiva diluizione del fumo stesso e gli spazi neicontrosoffitti o sottopavimenti devono essere sempre controllati inpresenza di cavi elettrici e/o supporti di messaggi codificati e/opresentano rischi di incendio

    Linstallazione dei rivelatori deve essere eseguita nel rispetto delleindicazioni riportate nella norma relative alle misure da adottareper proteggere i rivelatori dalle correnti daria

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Le barriere lineari

    Installazione con unit

    tx e rx separate

    Installazione con prisma di

    riflessione

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Dimensionamento rilevatori lineari con soffitti piani

    e con altezza di soffitto massima di 12 metri

    Altezza installazione entro il 10% dellaltezza del soffitto (h).Qualora non risultasse possibile, necessario rispettare il limiteinferiore del 25% di h ma con un incremento del 50% dei rilevatori.

    hs = entro il 10% di hhs = entro il 25% di h ma coninstallazione di rilevatori

    incrementata del 50%

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    In presenza di soffitti a shed o falde, linstallazione deve avvenirepossibilmente parallelamente alla linea di falda o colmo del soffitto

    Dimensionamento rilevatori lineari con soffitti a faldeinclinate, shed o elementi sporgenti

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Dimensionamento rilevatori lineari con soffitti a faldeinclinate, shed o elementi sporgenti

    Installazione in senso trasversale rispetto allandamento dello shedo doppia falda :

    altezza dello shed o doppia falda 15% dellaltezza totalesoffitto con installazione standard

    altezza dello shed o doppia falda > 15% dellaltezza dicolmo del localecon rivelatori incrementati del 50% con unminimo di 2 per campatainstallazioni fino a 12 metri di altezza con limite inferiore di

    installazione del 25% rispetto allaltezza di colmo del locale

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Dimensionamento rilevatori lineari con soffitti a faldeinclinate, shed o elementi sporgenti

    campata

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Dimensionamento rilevatori lineari in Applicazioni

    Speciali con altezza soffitto superiore a 12 metri

    Con installazioni previste con altezza del soffitto superiore a 12metri necessario effettuare prove di funzionamento oppure conlutilizzo di rilevatori a quote intermedie (anche a matrice parallelae trasversale).

    Massima distanza tra 2 livelli di rilevazione di 12 metri ( punto 3).

    12

    3

    1 = minimo 50 cm. 2 = entro il 10%dellaltezza

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    h

    10% di h

    Le barriere lineari nei soffitti a volta

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Le barriere lineari nei soffitti a cupola

    In ambienti con altezza maggiore di 12 metri o con base dellacupola minore del 50% dellaltezza totale utilizzare parametri

    per installazione in Applicazioni Speciali

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Installazione di sistemi fissi di segnalazione manuale dincendio

    I sistemi fissi automatici di rivelazione dincendio devono essere completaticon un sistema di segnalazione manuale

    In ogni zona devono essere installati almeno 2 punti di segnalazionemanuale. La dimensione massima di zona deve intendersi limitataallindicazione di piano o di area massima (1600 m2).

    Percorso massimo concesso per raggiungere un pulsante manuale :

    - 15 metri per attivit a rischio di incendio elevato

    - 30 metri per attivit con rischio di incendio medio/basso

    Ogni uscita di emergenza dovr essere equipaggiata di punto disegnalazione manuale

    E obbligatoria linstallazione di apposita cartellonista di segnalazione (UNIEN ISO 7010)

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    I rivelatori di fiamma EN54-10

    Classificazione, Posizionamento, Installazione, Avvertenze

    In generale previsto il loro utilizzo per la protezione di aree dove si possanosprigionare fiamme improvvise (punti di giunzione di pompe, tubazioni o valvoleche trasportino combustibile, depositi di legname aperti, depositi di vernici,solventi o alcoli).

    In funzione al loro principio di funzionamento, la visuale del rivelatore rispettoallarea da proteggere dovr essere totalmente sgombra.

    Sono utilizzabili rivelatori con sensori sensibili allultravioletto per individuarefiamme fredde o allinfrarosso per fiamme calde. La scelta della tecnologia pi

    opportuna da utilizzare dovr essere connessa al tipo di fiamma da rilevare.E comunque necessario considerare anche le seguenti avvertenze :

    - le radiazioni ultraviolette possono essere assorbite da oli, grassi e da quasi tuttii tipi di vetro oltre che da alcune tipologie di fumi;

    - Le radiazioni infrarosse hanno unonda che consente di operare in quasi tutte le

    condizioni- Larea di copertura di un rivelatore di fiamma comunque limitata. Per una

    definizione corretta necessario fare riferimento alle caratteristiche edallangolo di visuale dichiarato dal produttore

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    I rivelatori lineari di temperatura non resettabili

    Classificazione, Posizionamento, Installazione, Avvertenze

    Il loro utilizzo destinato alla protezione di oggetti che possano produrre unprincipio di incendio per surriscaldamento improvviso o continuo, per macchineche contengano olii diatermici o similari e per la protezione di passarelle cavi ecunicoli con passaggi di impianti oltre che per la protezione di impiantipetrolchimici.

    Il loro principio di funzionamento basato sulleffetto termico ; due conduttorivengono isolati tra di loro da una speciale mescola plastica in grado di fonderead una data temperatura. Tale fusione porta al corto circuiti dei conduttoriallalloggiati allinterno del cavo.

    Tali rilevatori sono assimilabili ai rivelatori puntiformi di calore di massimatemperatura

    Per la loro scelta dovr essere determinato il grado massimo di calore richiesto incaso di incendio atto a garantire una pronta risposta

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    I rivelatori lineari di temperatura resettabili

    Classificazione, Posizionamento, Installazione, Avvertenze

    Il loro utilizzo destinato alla protezione di oggetti che possano produrre unprincipio di incendio per surriscaldamento improvviso o continuo, per esempio aprotezione di gallerie stradali, autostradali e ferroviarie, parcheggi, impiantichimici e petrolchimici.

    Il rilevatore lineare resettabile solitamente un cavo che, dopo essere statosottoposto alle condizioni tali da attivare un allarme, risulta in grado diripristinarsi. I rilevatori prevedono un accoppiamento ad una unit di controllodedicata che deve essere interfacciata con la centrale di controllo esegnalazione.

    Il loro principio di funzionamento basato sulleffetto termico.

    Tali rilevatori sono assimilabili ai rivelatori puntiformi di calore

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    I rivelatori puntiformi con tecnologie combinate (eccetto Fiamma)

    Classificazione, Posizionamento, Installazione, Avvertenze

    I rivelatori puntiformi multicriterio possono utilizzare diverse tecnologie dirilevazione integrate in un unico rivelatore. Tale caratteristica consente il loro

    utilizzo in ambienti ove possano svilupparsi differenti tipologie di focolarigarantendo cos una pronta reazione di allarme ai diversi fenomeni.

    Particolare attenzione si dovr porre allutilizzo di tali prodotti al fine disalvaguardare persone e beni da una non corretta segnalazione del rischio

    I rivelatori puntiformi devono essere conformi almeno ad una norma di prodotto

    specifica.Sono previste le seguenti tipologie di rivelazione :

    -rivelatori ottici di fumo e calore, rivelatori ottici di fumo e ionici di fumo, rivelatoriottici di fumo, ionici di fumo e termici (massima temperatura e/otermovelocimetrici)

    -rivelatori ottici di fumo e di CO

    -rivelatori ottici di fumo, termici e rivelatori di CO

    La copertura massima da utilizzare quella pi conservativa (ad es. per fumo ecalore, si applicano i parametri del calore).

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Classe A Rilevatori ad alta sensibilit, in grado di rilevare la presenza diaereosoli in aria con una bassa concentrazione. Lapplicazione tipica quel\ladove si voglia raggiungere una segnalazione estremamente precoce

    Classe B Rilevatori a sensibilit aumentata, in grado di rilevare la presenza difumo in aria in concentrazioni basse o inferiori a quelle tipiche di un sistematradizionale di rilevazione ottica puntiforme

    Classe C Rilevatori a sensibilit normale con caratteristiche similari a quelletipiche di un sistema tradizionale di rilevazione ottica puntiforme

    Sistemi di rivelazione fumo ad aspirazione e campionamento EN54-20

    Classificazione, Posizionamento, Installazione, Avvertenze

    Si intende con tale definizione un sistema che, tramite punti di analisi locali ocentralizzati interconnessi allambiente da proteggere per mezzo di tubazioni

    appositamente forate, aspiri continuamente laria presente nelle zone protette esia in grado di analizzarla al fine di individuare un principio di incendio rilevandoil fumo in essa presente.

    Tali apparecchiature possono operare su diversi livelli di sensibilit (con le classiA, B e C determinate dalle norme UNI EN54-20) e per tecnologia di rilevazioneutilizzata (p.e. Effetto Tyndall, laser. ecc.) ed quindi necessario definire a

    livello di progettazione la tipologia di sistema pi opportuna allambiente daproteggere.

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Sistemi di rivelazione fumo ad aspirazione e campionamento EN54-20

    Classificazione, Posizionamento, Installazione, Avvertenze

    Il calcolo delle tubazioni, delle possibili distanze da raggiungere con le tubazioni edel tempo di trasporto devono essere considerate la caratteristiche tecnicheindicate dal produttore e comunque indicate sui certificati di omologazione delprodotto stesso.

    Da considerare in generale che il singolo foro equiparato ad un rivelatorepuntiforme di fumo e le dimensioni massime di una zona non potranno superarei 1600mq. (valgono comunque i principi di suddivisione per zone presenti nellanorma UNI9795 e comunque lindicazione della possibile perdita di massimo 1zona).

    h 6 6< h8 8< h12 h 12

    Altezza (h) dei locali (m)

    Rivelatori ASD (EN54-20)ClasseA, B, C

    ClasseA, B, C

    ClasseA, B, AS

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Sistemi di rivelazione fumo ad aspirazione e campionamento EN54-20

    Classificazione, Posizionamento, Installazione, Avvertenze

    -

    La progettazione deve essere eseguita con strumenti messi adisposizione dal produttore al fine di verificare :

    numero derivazioni a Tcurve

    capillariprestazionietc.

    Anche per i sistemi di aspirazione deve essere adottato il concettodi zona

  • 8/10/2019 La norma UNI 9795-2013

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    Dispositivi che utilizzano connessioni via radio EN54-25

    Classificazione, Posizionamento, Installazione, Avvertenze

    Si intende un sistema di rivelazione che utilizzi dei componenti(rivelatori/pulsanti) collegati via radio ad un dispositivo di interfaccia(gateway) installato sul loop di rivelazione o in centrale stessa.

    La comunicazione tra gateway e componenti via radio deve essere di tipo

    bidirezionale al fine di garantire la verifica del collegamento stesso ed icomponenti dovranno essere singolarmente ed univocamente riconosciutidalla centrale.

    I componenti dovranno essere conformi alle norme di prodotto specifichementre il sistema radio dovr essere conforme alle norme EN54-25

    In fase di progettazione dovranno essere considerate le indicazioni deiproduttori relative al raggio di copertura dei componenti.

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    Centrale di controllo e segnalazione

    distanza (con dispositivi di trasmissione remota).

    Lalimentazione secondaria deve essere in grado di assicurare il correttofunzionamento dellintero sistema ininterrottamente per 72 ore. Tale autonomiapotr essere ridotta alla somma dei tempi di intervento e ripristino, mai inferiorecomunque alle 24 ore, se presente un contratto di manutenzione oppure ove esistauna organizzazione interna adeguata ed una trasmissione degli allarmi a stazionericevente. E sempre previsto il contemporaneo funzionamento dei segnalatori diallarme interno ed esterno per almeno 30 min. a partire dallemissione degli allarmistessi.

    Lubicazione della centrale deve essere scelta inmodo da garantire la massima sicurezza di

    funzionamento del sistema stesso.La centrale deve essere ubicata in luogopermanentemente e facilmente accessibile,protetto per quanto possibile dal pericolo diincendio diretto ., tale inoltre da consentire ilcontinuo controllo in loco della centrale da parte

    del personale di sorveglianza oppure il controllo a

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    I dispositivi di allarme acustici e luminosiI dispositivi di allarme vengono distinti in :

    -presenti nella centrale di controllo e percepibili nelle immediate vicinanzedella stessa (B della struttura presente in EN54-1)

    -Distribuiti allinterno ed allesterno dellarea sorvegliata (C della strutturapresente in EN54-1. In ambienti ridotti possono essere assimilati a B.

    - dispositivi di allarme ausiliari posti in stazioni di ricevimento (E-F e J e Kdella struttura presente in EN54-1)

    -I dispositivi B e C sono obbligatori mentre E-F e J e K facoltativi

    Qualora la centrale non fosse sotto costante controllo obbligatoria la

    segnalazione remota verso luoghi presidiati di pronto intervento. Talecollegamento deve essere effettuato su linea controllata.

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    I dispositivi di allarme acustici e luminosiI dispositivi utilizzati devono essere conformi alla norma EN54-3 e EN 54-23. Nel caso risultasse necessario utilizzare altri dispositivi di allarme oltrequello previsto nella centrale (B) obbligatorio collegare almeno un

    dispositivo acustico EN54-3 alluscita C della centrale di rivelazione incendi.Tutte le uscite verso i dispositivi acustici devono comunque esserecontrollate.

    Le segnalazioni acustiche devono garantire le seguenti condizioni :

    -livello acustico percepito maggiore di 5dB oltre il rumore ambientale

    - percezione acustica percepita dagli occupanti compresa tra 65dB e 120dB

    -Ambienti dove previsto che gli occupanti dormano, percezione allatestata del letto di 75dB.

    Possibilit di utilizzo di sistemi vocali ad integrazione o sostituzione di quellidi allarme acustici ma con certificazione EN54-4, EN 54-16, EN 54-24 edalle norme di installazione e progettazione ISO 7240-19.

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    Dispositivi ottico/acustici e sistemi vocali

    Dispositivi ottico/acustici conformi alle norme EN54-3

    (prestazioni acustiche) e EN54-23 (prestazioni ottiche)

    Non sono utilizzabili dispositivi autoalimentati se nonrisulta controllabile la linea di interconnessione elalimentazione non derivi da apparati a norme EN54-2

    Le norme EN54-23 prevedono che sul prodotto vengaindicata la tipologia di installazione (parete, soffitto, altro) ela copertura visiva espressa in metri

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    I cavi (tutti) utilizzati nel sistema di rivelazione incendi per ilcollegamento di apparati aventi tensioni di esercizio uguali o inferiori a100V c.a. dovranno essere resistenti al fuoco per almeno 30 minuti, abassa emissione di fumo e zero alogeni (norma di riferimento CEIEN50200) aventi tensione nominale di 100V (Uo/U=100/100V). Lasezione minima dovr essere di 0,5 mm2.

    I cavi devono essere costruiti conformi alla norma CEI 20-105 e sono

    idonei alla posa in coesistenza con cavi di energia utilizzati per sistemia tensione nominale verso terra fino a 400V (con indicazione stampatasul cavo di Uo=400V)

    Nel caso di utilizzo di loop di rivelazione ad anello chiuso, il percorso di

    andata dovr essere differenziato da quello del ritorno al fine digarantirne il funzionamento anche nel caso venga danneggiato unramo. (p.e. canalina portacavi con setto separatore o doppia tubazioneo distanza minima di 30 cm)

    Elementi di connessione

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    Scambio di informazioni allinterno della EN 54-1 con connessionitipo LAN, WAN, RS232, RS485, PSTN devono essere realizzatecon cavi resistenti al fuoco PH30 oppure adeguatamente protettiper tale periodo

    I cavi se posati insieme ad altri dovranno essere facilmente

    riconoscibili (almeno nei punti ispezionabili)

    Elementi di connessione

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    Operazioni di verifica sul sistema(vedi UNI11224)

    La verifica secondo la norma UNI11224 comprende :-la rispondenza del sistema al progetto esecutivo

    -Il controllo di conformit dei componenti il sistema

    -Il controllo della posa in opera in conformit alla norma

    -Lesecuzione delle prove di funzionamento

    -Il rilascio di apposita certificazione secondo la normaUNI11224

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    Gli allegati A e B

    Lallegato A di carattere normativo e quindi obbligatorio eriporta tutti i documenti progettuali necessari allo scopo

    Lallegato B informativo e riporta le indicazioni consigliateper linstallazione dei rivelatori allinterno delle condotte diaereazione.

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    Fine presentazione

    Roberto Gatti

    [email protected]