la donna nella roma antica

10
La donna nella Roma antica

Upload: muela11

Post on 07-Jul-2015

2.871 views

Category:

Education


1 download

TRANSCRIPT

Page 1: La donna nella roma antica

La donna nella Roma antica

Page 2: La donna nella roma antica

Obiettivi della presentazione

Illustrare i contenuti dell’unità didattica La donna nella Roma antica, inserita nell’area di progetto La donna

Classe coinvolta nel progetto: 4^Ap

Disciplina: Lingua e letteratura latina

Docente:prof.ssa Murgia Chiara

Page 3: La donna nella roma antica

La donna nella Roma antica

La donna ha poco rilevo nella società, anche se svolge un ruolo attivo nell’ambito domestico e, col passare dei secoli, ottiene una sempre maggiore emancipazione.

Si sposa molto presto ( verso i dodici, quattordici anni ).

Il matrimonio è in genere concordato dalla famiglia e viene inteso come un vincolo contrattuale o politico tra le famiglie.

La formula ufficiale del matrimonio romano ne sottolinea la finalità sociale: liberum quaesundum causa ( = per avere figli)

La donna che si sposa diventa matrona.

Si può scegliere di non sposarsi e non avere figli, ma viene ritenuta una scelta poco dignitosa.

Le donne erano catalogate come honestae(= oneste) o probrosae

(=vergognose) : era infatti frequente l’amore libero con le prostitute o le schiave.

Page 4: La donna nella roma antica

Honestae feminae

Virgo (ragazza non sposata)

Sponsa ( promessa sposa)

Mater familias ( matrona)

Vidua ( vedova)

Page 5: La donna nella roma antica

Probrosae feminae

Nubilis probrosa ( nubile vergognosa)

Uxor adultera(moglie adultera)

Meretrix( prostituta)

Page 6: La donna nella roma antica

La matrona

Alla matrona viene attribuita importanza sociale:

Si occupa della casa

È la custode del focolare( ha la funzione di vestale della casa)

Può mangiare assieme al marito

Amministra il suo patrimonio( gode della parità successoria)

Page 7: La donna nella roma antica

Donne e lavoro

In età imperiale, alcune donne ricoprono incarichi importanti presso la cancelleria dell’imperatore.

Le donne possono gestire attività commerciali ( alberghi, taverne…)

Le donne possono esercitare mestieri tradizionalmente femminili: nutrici, danzatrici, lavandaie, sarte.

La prostituzione è considerata un’attività commerciale consentita.

Page 8: La donna nella roma antica

Le Vestali

Sono le sacerdotesse della dea Vesta, la dea della vita.

Sono le custodi del fuoco sacro, che non deve mai spegnersi.

Inizialmente quattro, diventano sei e sono scelte dal Pontefice Massimo tra venti bambine dai sei ai dieci anni, di famiglia patrizia.

Vestono in modo austero e fanno voto di castità, ma dopo trent’anni possono abbandonare il sacerdozio e sposarsi.

Conducono una vita agiata e sono onorate e rispettate dalla gente a lungo ( fino al IV sec. d.C.)

Page 9: La donna nella roma antica

Donne nella letteratura

Sono molte le figure femminili presenti nelle opere degli autori latini.Tra le più celebri:

Lesbia-Clodia, oggetto d’amore-odio nel Liber catulliano.

Didone, suicida per amore, protagonista del libro IV dell’Eneide di Virgilio.

Terenzia e Tullia, rispettivamente moglie e figlia di Cicerone.

Molte altre ancora…

Page 10: La donna nella roma antica

Per concludere:

L’U.D. sarà sviluppata da gruppi che analizzeranno gli argomenti proposti attraverso:

Raccolta di materiale ( libri di testo, enciclopedie, internet, riviste…)

Individuazione degli argomenti di interesse

Sintesi

Produzione di relazioni, in forma scritta e orale.