l ’ esperienza dei gruppi di post-adozione nella provincia di parma
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Dall ’ intervento psico-sociale PER le famiglie (presa in carico di problematiche) a un percorso CON le famiglie: i gruppi di parola come spazio privilegiato di sostegno per genitori e bambini. Daniela Manetta Psicologa Psicoterapeuta AUSL Parma U.O. NPIA Collecchio. - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
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L’esperienza dei gruppi di post-adozione nella Provincia di Parma
Dall’intervento psico-sociale PER le famiglie (presa in carico di problematiche) a un percorso CON le famiglie:i gruppi di parola come spazio privilegiato di sostegno per genitori e bambini.
Daniela ManettaPsicologa PsicoterapeutaAUSL ParmaU.O. NPIA Collecchio
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Gruppo genitori e Laboratorio espressivo per bambini:un percorso di gruppi paralleli.
Negli ultimi anni abbiamo proposto un percorso di accoglienza e sostegno alla famiglia adottiva articolato in gruppi paralleli:
-Gruppo genitori (condotto da assistente sociale e psicologo)
-Laboratorio espressivo per bambini (spazio di espressione spontanea e guidata condotto da due psicologi)
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Alcuni dati
Dal 2005 ad oggi abbiamo proposto n. 10 gruppi post-adozione, coinvolgendo oltre 85 coppie adottive; tra pochi giorni partirà l’11° esperienza di gruppo.
3 gruppi per genitori sono stati proposti in parallelo anche ai loro figli, in particolare abbiamo organizzato: n. 1 gruppo per bambini in età pre-scolare e n. 2 gruppi per bambini in età scolare, coinvolgendo complessivamente 25 figli adottivi.
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Criteri di formazione dei gruppi e caratteristiche
Dopo sei mesi dalla costituzione della famiglia
Caratteristiche anagrafiche (gruppi di bambini 3-7 anni; 7-11 anni)
Gruppi chiusi e a termine (sei incontri della durata di due ore)
Condivisione del contratto di partecipazione (costanza nella presenza in quanto il percorso è pensato come un processo; puntualità collegata alla scelta di incontri brevi; rispetto reciproco e sospensione del giudizio; riservarezza)
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Obiettivi del gruppo dei genitori
L’esperienza del gruppo ha una forte funzione di condivisione e rispecchiamento reciproco:
- Sostiene e promuove le capacità genitoriali attenuando le differenze con la genitorialità biologica e favorendo la riflessione sui compiti specifici
- Favorisce la riflessione sui comportamenti dei bambini per comprenderne i significati profondi
- Incrementa la resilienza- Sostiene emotivamente la famiglia prevenendo sentimenti di
solitudine e di impotenza- Favorisce il confronto con modelli educativi e culturali diversi
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Gruppo di apprendimento o di sostegno?
Integrazione delle due metodologie:
- incremento delle competenze (metodologia di lavoro esercitativa e di ricerca di comportamenti sufficientemente buoni)
- sostegno emotivo attraverso un lavoro centrato sui vissuti
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Obiettivi del gruppo bambini
L’esperienza del gruppo ha una forte funzione di condivisione e rispecchiamento reciproco:
- Favorisce il processo di mentalizzazione e di continuità nell’esperienza del Sè
- Offre uno spazio per raccontarsi attraverso il gioco, la parola e il disegno
- Agevola l’espressione dei vuoti e dei blocchi rappresentazionali legati alle vicende carenziali o traumatiche
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Laboratorio espressivo
Si articola in sei incontri tematici a valenza psico-pedagogica su questi temi:
- IO SONO (mi riconosco e mi faccio riconoscere dagli altri)
- MI RICORDO CHE (provenienza geografica e affettiva)
- IL MIO VIAGGIO (tra passato e presente)
- LA MIA CASA (spazio fisico e affettivo in costruzione)
- IO E GLI ALTRI (come sono io, come sono gli altri)
- IL SALUTO (dai rapporti reali alla mentalizzazione di relazioni ed esperienze)
IO SONOmi riconosco e mi faccio riconoscere dagli altri
MI RICORDO CHEprovenienza geografica e affettiva
IL MIO VIAGGIO tra passato e presente
LA MIA CASA spazio fisico e affettivo in costruzione
IO E GLI ALTRI come sono io, come sono gli altri
IL SALUTO dai rapporti reali alla mentalizzazione di relazioni ed esperienze
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I temi ricorrenti nei gruppi genitori
La storia adottiva e le origini dei bambini Le dimensione etnica L’inserimento nel contesto sociale Il rapporto con il corpo del bambino Come raccontare la storia adottiva Il bambino e la coppia: sentimenti ed emozioni Il rapporto con i nonni La scarsa autostima Le regressioni e i comportamenti autoconsolatori
L’inserimento nel mondo della scuola Le difficoltà di apprendimento Il rapporto con i coetanei Le regole e il bisogno di infrangerle L’aggressività La famiglia d’origine
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I punti di forza dell’esperienza
Esperienza concreta condivisa tra genitori e figli Contenitore cognitivo e emotivo che rafforza l’esperienza adottiva
e permette il confronto con altri modelli culturali e educativi Empowerment del benessere psico-sociale: del “saper essere”
(competenze emotive, sociali, aumento della consapevolezza…) e del “saper fare” (saper affrontare temi critici e momenti difficili, apprendere strategie, conoscere…)
Favorisce la rielaborazione e la ricostruzione della propria storia: i bambini attraverso il gioco, il disegno e la parola sviluppano uno spazio di pensiero imparando ad ascoltare le proprie emozioni, a riconoscerle e a trasformarle; gli adulti trovano uno spazio di contenimento delle emozioni, di condivisione e sostegno e contemporaneamente lavorano su conoscenze e strumenti, sia concettuali che relazionali
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I nodi critici dell’esperienza
Gruppi facoltativi o obbligatori? (rientranti in un contratto di accompagnamento nel percorso post-adozione)
La capacità dei servizi nel motivare le famiglie a intraprendere il percorso
La verifica dei risultati: possibile solo attraverso- Questionari- Quantità e qualità dell’espressione libera dei partecipanti- Costruzione di una rete relazionale spontanea tra le famiglie Esperienza in fase di sperimentazione