italiadagustare milano 24orenews aprile 2015

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[ EXPLORANDO ] pIACERE E SALuTE LE vIRTù ESOTIChE dEL CAffè Gustare l’Italia BASILICATA, TERRA dI SpIRITO Personaggio MARINA GERI: ExpO, IL MONdO A MILANO ALL’INTERNO Cultura del territorio, Turismo e Benessere Anno 2 - Aprile 2015

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Italiadagustare milano 24orenews aprile 2015

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Page 1: Italiadagustare milano 24orenews aprile 2015

[ E X P L O R A N D O ] pIACERE E SALuTELE vIRTù ESOTIChEdEL CAffè

Gustare l’ItaliaBASILICATA,TERRA dI SpIRITO

PersonaggioMARINA GERI: ExpO, IL MONdO A MILANO

ALL’INTERNO

Cultura del territorio, Turismo e Benessere

Anno 2 - Aprile 2015

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3aprile 2015

indice[ pERSONAGGIO]6 Intervista a Marina Geri

[GuSTARE L’ITALIA]8 Basilicata, terra di spirito

[ STILE ITALIANO]11 Fratelli Alessi: pionieri del design italiano

[dESIGN]12 Meritalia, anteprima Salone del mobile

[ ExpLORANdO]14 Nero o verde, il caffè è un piacere…

17 Trieste, città del caffè

18 Bere caffè fa bene o fa male alla salute?

[GOuRMET]20 Ristorante all’Acquacotta

[ STILE NATuRALE]22 Scaccia la stanchezza

23 Aria di primavera

[ ERBARIO MAGICO]24 Equiseto, l’argilla vegetale

[ AMICI A 4 zAMpE]25 Cani, cuccioli, uomini, bambini

[hI-TECh]27 Le novità elettroniche

[ LIBRI]28 Scelti per voi

29 Hanna Carolina: l’ineffabile sentire

[ vIAGGI]30 Bermude: le isole paradiso

[RuOTE & MOTORI]32 500X: il nuovo crossover di casa Fiat

[ AGENdA ITALIA]33 Eventi di marzo

Gloria MauriLuca MediciAlessandro MianiMilena PassigatoAlessia PlacchiAlberto ZonnaMedia Partner

Pubblicità, Promozione & PRLe Roy Advertising - MilanoEdizioniLe Roy [email protected] Industria Grafica(Recanati – MC)

Periodico mensileReg. trib. di Milano n. 287 del 02/07/12N°iscrizione ROC: 22250Distribuzione Gratuita

Desideriamo informarLa che i suoidati personali raccolti direttamentepresso di lei o fornitici saranno uti-lizzati da parte di “Italia da Gusta-re” nel pieno rispetto dei principifondamentali dettati dalla direttiva95/46/CE e dal D.lgs. 171/98 perla tutela della Privacy nelle Teleco-municazioni e dalla direttiva97/07/CE e dal d.lgs. 185/99.Eventuali detentori di copywritingsulle immagini - ai quali non siamoriusciti a risalire - sono invitati amettersi in contatto con: Le Roy srl

Direttore ResponsabileDario BordetDirettore EditorialeEvelina FlachiViceDirettore EditorialeAlessandro TraniArt DirectorPatrizia ColomboProgetto grafico/ImpaginazioneMilano Graphic Studio S.r.l.CaporedattoreRiccardo LagorioHanno collaboratoGiacomo BiraghiMauro CalderaClaudio ColettiCarlo Kauffmann

Aprile 2015

In copertina: Il Santuario di Hera a Metaponto (Basilicata)

[ IL CAffè ]pag. 14

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[ editoriale ]

Care lettrici e cari lettori,

Expo Milano 2015 sta per

aprire i battenti. Come

sempre accade in occasione

di un grande avvenimento

l’attenzione e la tensione

sono alle stelle e non solo

nell’area dell’Esposizione

Universale, ma anche in

città. Milano vivrà un mese

di aprile straordinario con

l’apertura, il giorno 14, del

Salone del Mobile e poco

dopo, il 1 maggio, di Expo.

Amministratori pubblici,

esercenti, albergatori,

operatori culturali e cittadini

sono chiamati ad un

compito decisivo: dimostrare

che Milano può essere

considerata una delle città

più importanti al mondo per

tutto quello che può offrire.

In questo numero continua il

viaggio sulle vie

rappresentate dai cluster di

Expo, dopo il cioccolato, i

cereali, il riso ecco un

viaggio nel mondo del caffè

con tante pagine ricche di

curiosità e notizie. Alla

Basilicata è dedicato

“l’explorando” di questa

“puntata” di italiadagustare.

Un giusto tributo alla

bellezza e alla storia di

questa regione che,

ricordiamocelo, ha ottenuto

dall’Unesco la nomina di

Matera quale città europea

della cultura per il 2019.

Troverete tutte le rubriche

ormai consuete, salute, libri,

hi-tech, motori, stile

naturale e tante altre ancora.

Vi segnalo un servizio in

anteprima sul Salone del

Mobile e, in apertura del

numero, un’interessante

intervista alla Dott.ssa

Marina Geri, Direttore

Marketing e Commerciale di

Padiglione Italia Expo 2015.

Buona lettura a tutti.

Evelina Flachi

5aprile 2015

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P

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[ personaggio ]

aprile 2015

Poco più di un mese al via… Padiglione Italiaè pronto a ricevere il mondo?Certamente siamo pronti a ricevere il mondo. Comecontenuti, davvero da mesi; abbiamo costruito tuttala via del caldo, che è una passeggiata attraverso leeccellenze italiane e che rispecchia il fatto che l’UNE-SCO ha dichiarato che la “Dieta Mediterranea” è un

patrimonio immateriale. E poi questa via del caldo,che è la via del Padiglione Italia, si conclude con unamostra a Palazzo Italia di cui si parla delle potenzeItaliane, della bellezza, del saper fare e dell’innova-zione. Quindi come contenuti siamo prontissimi. Ri-guardo alla costruzione, si sta lavorando con 3 turnial giorno e quindi sono sicura che ce la faremo.

Intervista a cura di Dario Bordet

Manca ormai meno di un meseall’apertura di Expo Milano2015, un evento che capita unasola volta nella vita. Milano,l’Italia intera, siamo tuttipronti a cogliere questa grandeopportunità e ad accogliere nelmigliore dei modi i milioni divisitatori che stanno perraggiungerci? Cosa ci aspetta ecosa si aspetta il mondo danoi? Ne parliamo con laDott.ssa Marina Geri, DirettoreMarketing e Commerciale diPadiglione Italia Expo 2015.

MARINAGERI: «SIAMO

PRONTI A RICEVEREIL MONDO»

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7aprile 2015

[personaggio]

Lei che lo ha girato il mondo per PadiglioneItalia, può dirci cosa ci si aspetta da noi?Io ho fatto questo Road to Expo in collaborazione conl’ICE, sono stata in tanti Paesi, devo dire più extra-europei che europei, quindi ho una visione più precisadi quello che è il mondo extraeuropeo. C’è una grandeattesa, e soprattutto in moltiPaesi, come ad esempio inRussia, hanno proprio voglia divenire a vedere il nostro Madein Italy, il nostro modo di farefood. Anche negli Emirati ho tro-vato un enorme interesse, per-ché come sapete avranno laprossima edizione di Expo (Du-bai 2020), così come in Cinadove si è tenuto l’Expo prece-dente. Ho trovato nel mondodavvero tanto interesse, voglio-no proprio vedere come noimetteremo in campo la nostraeccellenza nella nutrizione.Quali sono state le azioni ri-volte a promuovere il “Si-stema Italia” sia per il Business che per il Tu-rismo? Che cosa ci possiamo aspettare?Noi abbiamo da anni lavorato su Expo che è a 3 livelli.C’è il livello del visitatore generale, quello che comprail biglietto che viene a vedere il giro e se ne va. C’èquello della comunità scientifica, per il quale abbiamoorganizzato convegni e simposi che si terranno du-rante tutto il periodo per discutere sul tema. Infinec’è quello del ‘business to business’, che è proprioquello finalizzato a promuovere il ‘Sistema Italia’ nelmondo. Allora su questo noi abbiamo fatto tante azio-ni, abbiamo fatto questo Road to Expo che nominavoprima, che ha permesso di portare l’Expo, e quelloche noi faremo come Italia, in tantissimi Paesi. Ab-biamo con l’ICE dei programmi di B to B per le impresee poi mentre verrà visitato il sito i territori metterannoin mostra e promuoveranno tutto secondo le regoledel BIE, secondo una filosofia di promozione “by emo-tion” delle bellezze Italiane, con l’idea di fidelizzare ilvisitatore a tornare l’anno dopo a fare una vacanzain Italia. Il tema è ben scelto perché le etnie ricche diadesso, e con questo nomino i Cinesi, i Russi… nonsono tanto visitatori di monumenti, ma sono turistifashion e di enogastronomia e quindi Expo 2015 conquesto tema, come lo abbiamo organizzato, è davveropromuovere il Sistema Italia a scopo turistico.

Spicca la presenza della Campania grazie albrand Ecco - Pizza&Pasta. E le altre regionicome si faranno notare? Sembra che meno di un terzo delle imprese siano Lom-barde. La Campania è l’unica che ha fatto sistema edEcco Pizza&Pasta è il prodotto di un sistema di imprese

che si son messe insieme, quin-di già nei partner-impresa sonopresenti parecchie regioni seguardiamo i brand. E poi le re-gioni di per sé hanno fuori Expodelle piazzette, degli spazi o arotazione o singoli, dove sarannoprotagoniste e metteranno inmostra loro stesse, secondo iltema che vogliono, ma poi tuttele regioni sono state chiamatea contribuire in egual misura allamostra di Palazzo Italia. Peresempio c’è tutta una zona cheparla del saper fare e ogni regio-ne ha dovuto presentare uno odue esempi di forte innovazionecreata nel proprio territorio. Nes-

suna è rimasta fuori, questo è un modo di promuoverele regioni, così come ogni regione è chiamata a direche bellezza artistica e naturale che voleva a rappre-sentarla. Poi la mostra di Palazzo Italia, che è una mo-stra di 3 piani, nel suo insieme ha riunito tutti i contri-buti in modo sistematico e non frammentato ma cia-scuno ha rappresentato se stesso.Quindi Padiglione Italia non promuoverà soloil cibo ma la cultura del territorio, natura, arte,salute e benessere…Le cose vanno insieme, però, nel senso che è dimo-strato che la cultura della nutrizione porta maggiorebenessere, a vivere più sani. Questo è un po’ quelloche noi cerchiamo di rappresentare insomma e spe-riamo di lasciare un segno. Io penso che… ognunodi noi vivrà una sola Expo nel proprio Paese. È belloche sia dedicato ad un tema che così tanti sentonoe cerchiamo di rappresentarlo al meglio. Ne sonopiuttosto sicura, si faranno delle belle cose.Quindi siamo Expottimisti?Certo che sono un’Expottimista, ho iniziato a lavorareper Expo nel 2008, quindi se non lo sono io… Sapeteche mi sembra così strano che adesso sta per ini-ziare, è troppo tempo che l’aspetto!

A sinistra Marina Geri con Diana Bracco; sopra con Michele Perini

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[ gustare l ’ i tal ia ]

aprile 2015

UUn’enorme foresta intervallata dapennellate azzurre di laghetti e corsid’acqua che interrompono la scon-finata distesa verde, vigneti e ulivetiche si stringono attorno a dolci col-line. Dall’alto si presenta così l’areadel Vulture Melfese, scrigno diun’ampia collezione di tesori natu-ralistici e artistici. Qui l’arte e la sto-ria, fatte di antichi castelli e chiese,hanno avuto da sempre un ruoloprivilegiato nella promozione delterritorio. Anche prima che il turismodi massa scoprisse Matera, l’incan-to dei suoi vicoli e le sue chiese ru-pestri. Il castello di Melfi, costruitoin epoca normanna ma ampliatoda Federico II, è uno dei più mae-stosi del Meridione con le sue ottotorri che dominano il borgo medie-vale. In questa fortezza furono pro-mulgate le Constitutiones Augusta-les nel 1231, le norme che riorga-nizzavano i diritti feudali riconoscen-do alle donne il diritto di successio-ne ereditaria. Non è un caso chedal 1976 questa sia anche la sededel Museo Archeologico Nazionale,che custodisce preziosi reperti, tracui l’impressionante Sarcofago diRapolla, stupenda opera del II se-colo, opera di maestri dell’Asia mi-nore, sul cui coperchio è scolpitauna delicata figura di donna forsemorta di parto. Sul centro della cittàsvetta lo splendido campanile a duepiani di bifore di intarsi bicromi, sim-bolo di floridezza e prosperità. Tantoche a Melfi si tennero anche cinqueconcili e in quello del 1089 papaUrbano II mise le basi per indire laPrima crociata. Fuori dal centro abi-

TERRA DI SPIRITOBASILICATA

A cura di Richard Seebach

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9aprile 2015

[gustare l ’ i tal ia]

tato, nei pressi del cimitero cittadi-no, la cripta di Santa Margherita èuno straordinario esempio di chiesarupestre e risale al Duecento. Com-pletamente scavata nel tufo ed af-frescata, è nota per la raffigurazio-ne del Monito dei morti e il martiriodella Santa. Le grotte scavate neltufo sono assai diffuse nel Vulture:talvolta regalano preziosi monu-menti artistici, altrove servono permantenere il prezioso, armoniosovino locale, l’Aglianico DOCG. La la-va colata milioni di anni fa si rivelaoggi anche come straordinario sot-tosuolo per la crescita delle vignecome a Ginestra, dove nel Cinque-cento trovarono dimora i profughid’origine albanese in fuga dai ter-ritori conquistati da parte degli Ot-tomani. È qui che Michele Lalucecoltiva 7 ettari di dolci declivi irroratidi sole. La produzione: vini d’impe-to, fragranti, iperbolici. Qui come inOriente le chiese raccontano il pas-saggio dalla vita eremitica ad unavita comunitaria: dal tufo a luoghidi preghiera affrescati da mastri lo-cali. Succede a Ripacandida, defi-nita la piccola Assisi di Basilicata,dove la gotica chiesa dedicata aSan Donato custodisce un bellissi-mo ciclo di affreschi realizzati daun anonimo lucano del Quattrocen-to, raffiguranti scene del Vecchio eNuovo Testamento, figure di santie allegorie delle Virtù. Il percorsodagli ipogei al sole è ben visibile so-prattutto ai Laghi di Monticchio, duespecchi d’acqua d’origine vulcanicaai piedi del Monte Vulture. Nel piùpiccolo si specchia l’abbazia di San

Michele, fondata dai benedettininell’XI secolo su preesistenti grotteabitate da monaci basiliani e neicui meandri si possono ammirareaffreschi bizantini. Questo edificioè stato trasformato in Museo di Sto-ria Naturale del Vulture. Nel conte-sto culturale su cui la Basilicata hapuntato, una perla in questo angolodella regione è Venosa, capolavorourbanistico e architettonico del Me-ridione, per lungo tempo centro ar-tistico e culturale di centrale impor-tanza. Il suo figlio più noto, Orazio,è celebrato in ogni angolo della cit-tadina e alla proprietà del poeta siimputa un edificio d’antica origine,la cosiddetta Casa di Orazio. Nelcampanile di San Basilio sono in-castonate numerose iscrizioni ro-mane mentre la ricca collezione direperti del Museo Archeologico Na-zionale proviene perlopiù dal vicinoParco archeologico. Qui sorgeva Ve-nusia e sono ancora visibili le ter-me, la domus, l’anfiteatro. Accantoad esso si eleva una delle più inte-ressanti esperienze architettoniche

paleocristiane, l’abbazia della Tri-nità e la cosiddetta Incompiuta. An-che Acerenza vanta un glorioso pas-sato portato alla luce negli ultimianni grazie alla scoperta dell’affa-scinante cittadina medievale domi-nata dalla Cattedrale dell’XI secolo,costruita secondo i canoni romanicicluniacensi, dalla sobria facciatadecorata da uno straordinario por-tale arricchito da mostruose figuredi animali ed esseri umani avvin-ghiati tra loro, e dalla movimentatasagoma absidale. Un lungo e deli-cato intervento di ristrutturazionevolto alla valorizzazione del patri-monio culturale lucano ha portatoa nuova vita anche il castello diMonteserico su un’isolata collina,in Comune di Genzano di Lucania.Costruito intorno al Mille fu utilizzatoanche da Federico II. Tutto intornol’aria di finocchietto selvatico e ster-minati colline di grano sono la pre-messa sensoriale ad una tavolasemplice e gustosa: Basilicata, unaterra che sa nutrire meravigliosa-mente spirito e corpo.

A sinistra: l’abbazia di San Michele; sotto i sassi di

Matera; a destra: il ParcoArcheologico di Venosa

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[ st i le i tal iano ]

aprile 2015

EEsistono oggetti che fanno parte del nostro viver quo-tidiano: piccole cose geniali e di altissima qualità pre-senti nelle case di tutti eppure sempre in grado distupire, talmente riconoscibili da non aver bisognodi presentazioni. Erano nella cucina dellanonna, in quella della mamma, e oggi nellanostra, irresistibili e mai passati di moda.Parliamo di Alessi, una delle grandi aziendeitaliane che hanno fatto la storia e il successodel Made in Italy nel mondo. Questa impresapioniera del design italiano è riuscita a man-tenere nel corso degli anni la proprietà e ilcontrollo nelle mani dei componenti della fa-miglia: dall’anno della sua fondazione adoggi si sono succedute quattro generazioni.

LA FABBRICA DEI SOGNI

Tutto ha inizio nel lontano 1921 a Omegna,sul Lago d'Orta, quando Giovanni Alessi, unabile tornitore di lastre, fonda insieme al fra-tello l’Officina meccanica FAO (Fratelli AlessiOmegna). Nata come laboratorio metallurgico e fon-deria, presto si trasforma in azienda produttrice diarticoli casalinghi. Giovanni ha una vera ossessioneper la qualità e la finitura perfetta: i suoi prodotti inrame, ottone e alpacca, poi nichelati, cromati o ar-gentati, guadagnano un successo immediato. È Carlo,primogenito di Giovanni, a disegnare gran parte deglioggetti prodotti tra la metà degli anni '30 e il 1945.Il suo ultimo progetto, il servizio da tè e caffè Bombé,è uno degli archetipi della prima epoca del design

italiano. Nel dopoguerra Giovanni lancia la produzionein serie di oggetti in acciaio inossidabile che, comeaveva già pionieristicamente intuito, si avvia a con-quistare lo spazio lasciato libero dai metalli cromati

e dalle leghe argentate. Il “design” caratteriz-zerà il marchio Alessi a partire dagli anni ’70,quando l’azienda inizia a collaborare con de-signer esterni e, dagli anni '80, con i più grandinomi del design italiano e internazionale. Ales-si, apre la sua produzione a nuovi materiali ea nuove tecnologie: plastica, vetro e cristallo,porcellana e ceramica, legno, elettricità e elet-tronica. Infine, dal 2000 inizia la collabora-zione con altre aziende in ambiti produttivimolto diversi da quello originario, con l'ambi-zione di dare vita ad oggetti caratterizzati daeccentricità e stile, ironia ed eleganza. EttoreSottsass, Richard Sapper, Achille Castiglioni,Alessandro Mendini, Aldo Rossi, Stefano Gio-vannoni, Philippe Starck, Marc Newson, RonArad sono solo alcuni fra i designer che negli

anni hanno collaborato con Alessi. Oggi il catalogoAlessi si compone di tre linee: la classica Alessi, lapiù democratica “A” di Alessi e la più raffinata e in-novativa “Officina Alessi”. Tutte accomunate dallastessa passione per la qualità, la stessa attenzioneal dettaglio e la stessa ricerca dell’eccellenza.

FRATELLI ALESSIPIONIERI DEL DESIGN ITALIANO

A cura di Momi Symon

Da sinistra: Carlo, Alberto e Michele Alessi

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[ design ]

aprile 2015

AAnche quest’anno l’attesa è tanta.Il Salone del Mobile 2015 si pre-annuncia una “grande” manifesta-zione internazionale, non solo peri suoi numeri da capogiro, bensìperché anticipa di poco Expo2015. Qualche dato? Vi acconten-to subito! Prima di tutto le date...dal 14 al 19 aprile, dalle 9.30 alle18.30 orario continuato presso ilQuartiere Fiera Milano Rho, aper-tura al pubblico unicamente il 18e il 19, gli altri giorni sono riservatiagli operatori di settore. Le ditteche espongono (questi dati si rife-riscono al 2014) sono 989 italianee 374 estere, l’area espositiva sisviluppa su 144.229 mq mentrei visitatori attesi sono circa107.000 italiani e 206.000 esteri.Quest’anno troveremo, come diconsueto, il Salone Internazionaledel Mobile, il Salone Internaziona-le del Complemento d’Arredo, ilSalone internazionale del Bagno,

SaloneSatellite, EuroUfficio ed Eu-roluce (nel 2014 abbiamo avutoEuroCucina). Si comincia con unamagia di suoni e di luci per cele-brare Euroluce 2015 nell’anno In-ternazionale della Luce proclama-to da UNESCO, in Piazza San Fe-dele a Milano, ci sarà un’installa-zione per raccontare la luce e ilmistero della sua origine, ad operadi Attilio Stocchi. Sul sito www.sa-lonemilano.it troverete tanti spuntiinteressanti per vivere questa im-portante manifestazione, consigli,blog, eventi, itinerari, lista esposi-tori, biglietteria online e tanto altroancora. Milano si prepara a que-sto evento in grande stile, tutta lacittà è in fermento, ma soprattuttotutte le aziende stanno progettan-do eventi e idee per rendere unicoquesto appuntamento di risonan-za mondiale. Milano, come per lamoda, accende i riflettori su uncomparto, quello del design, am-

mirato ed esportato in tutto il glo-bo! Oltre tutto questo vi attendonoanche gli eventi del FuoriSalone,infatti, fra i quartieri del design mi-lanese, le iniziative saranno molte,per “accompagnare” in un’atmo-sfera più rilassata, gli audaci av-ventori che avranno ancora le for-ze di proseguire dopo la chiusuradella fiera... in realtà moltissimi!Bene, non mi resta che augurarea tutti voi un fantastico Salone delMobile, certo che anche quest’an-no l’Italia del Design sarà prota-gonista assoluta in tutto il mondo.MERITALIA...

DESIGN A PORTER

Meritalia è una delle aziende deldesign italiano che riesce semprea catturare l’attenzione per le sueidee e creazioni uniche. Ogni anno,al Salone del Mobile, in tanti atten-diamo i nuovi complementi cheMeritalia propone e anche que-st’anno non resteremo delusi. Fra

A cura di Luca Medici*

ANTEPRIMA

Divano Minah, designs Doriana eMassimiliano Fuksas

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[design]

i tanti prodotti iconici vi sono nuoveproposte pronte a diventare iconedi domani, proprio per questo Me-ritalia continua la sua ricerca chenon si ferma solo a sviluppare unnuovo complemento, poiché è unaricerca ad ampio raggio che sa co-niugare materiali innovativi, svilup-po di nuove forme e idee accatti-vanti che sanno imporsi nel pano-rama del design mondiale. Oggi vipresento dunque tre prodotti chesicuramente faranno tendenza.Divano MINAH

Faccio descrivere a Doriana e Mas-similiano Fuksas la loro creazione:"Forme fluide, avvolgenti, morbide,classiche, ma contempo-ranee, simulano olistica-mente il corpo umanonei suoi movimenti. Nullapuò sovrapporsi al piace-re di uno stile di vita con-fortevole, solo i colori nemodificano l'equilibrio”. Questo di-vano con struttura in legno, imbot-tito in poliuretano flessibile a di-verse densità, si adatta molto benead accogliere le persone, trovandocon loro una simbiosi immediata.Completamente sfoderabile vieneofferto in molte varianti colori/tes-suti, viene proposto come divanotre posti, poltrona singola, dormeu-se e pouff.

Tavolo OPERA

Mario Bellini, il suo ideatore, rac-conta così questo tavolo: “Chi hadetto che un tavolo è un pianocon quattro gambe? …che un ta-volo non può farti pensare? …che un tavolo non può avere unadoppia vita: sopra e sotto il pia-

no? …che ormai tutti itavoli sono stati inven-tati? … che un tavolonon può essere una“opera di ebanisteria”di 24 parti e 40 incastriottenuta da un procedi-

mento computerizzato dic.a.d./c.a.m. (computer aidedmachine)”. Un tavolo con strut-tura in legno massello, disponi-bile tondo, quadrato o rettango-lare e capace di adattarsi comeun camaleonte a tutti gli ambien-ti... viene infatti proposto in ro-vere naturale, noce naturale,frassino naturale, frassino tintogrigio e bambù.

Cofee table CALMA

Ari Kanerva ha proget-tato questo sinuoso tavolino pen-sando... “Uno stato di calma; pa-ce; assenza di preoccupazioni,rabbia, paura o altre emozioni ne-gative forti. Tranquillità, pace equiete. Un lasso di tempo senzavento”. Un cristallo chiaro comeuna superficie silenziosa e tran-quilla sorretto da una struttura inlegno dall’aspetto caldo, naturalee semplice. Un metodo di costru-zione onesto, accurato e tradizio-nale insieme ad un design mini-malista e moderno conferisce aquesto tavolino un marchio distin-tivo. Il disegno si ispira alle tradi-zioni del design scandinavo e delnord. Qualcosa che segue moltole tradizioni ma allo stesso tempofresco e interessante. Viene pro-posto con struttura di legno indue finiture, rovere naturale o tin-to ebanizzato. Disponibile in duemisure, tondo diametro cm 50 H45 e tondo diametro cm 80 H 35.Top in cristallo temperato nelle fi-niture extrachiaro o bronzo.

Ma questa azienda non finirà distupirci così, nella settimana delSalone del Mobile saranno ancoratante le news da scoprire e da vi-vere, infatti, lo showroom di ViaDurini farà le ore piccole per con-sentire a tutti di poter toccare conmano l’intera collezione!

*[email protected]

Tavolo OPERA, design Mario Bellini

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Cofee table Calma, design Ari Kanerva

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I

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[ explorando ]

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Il mondo del caffè è variegato alpari di qualsiasi altro prodotto ali-mentare. Ma sarà forse a causadell’origine lontana ed esotica del-la materia prima che gli italianihanno del caffè nozioni decisa-mente approssimative. Di fre-quente si disconoscono la prove-nienza geografica, le modalità ditostatura, le peculiari caratteristi-che organolettiche, le varietà uti-lizzate per la miscela. Come unolio o un vino, esistono infatti nu-merosi fattori che rendono speci-

fico l’aroma e il gusto di un caffè.Esistono oltre 70 varietà di Coffea(nome scientifico della pianta),che si diversificano per aspetto,quantità della produzione, forma,misura e sapore dei frutti. Le duepiù diffuse sono l’Arabica e la Ro-busta, ma di grande fascino sottoil profilo organolettico sono laMauritiana, la Liberica, l’Excelsao la delicata quanto rara Steno-phylla. Tra queste la più caratteri-stica è forse la Liberica. Questapianta produce pochissimi frutti,

grossi e duri che, a causa dellamancanza di macchinari adatti al-le loro dimensioni e consistenza,devono essere sbucciati a mano,diventando antieconomici per gliobiettivi che si pongono le mul-tinazionali del caffè. La tosta-tura è il momento più deli-cato dell’intera fase di la-vorazione poiché se netraggono i profumi, le sfumaturegustative e persino cromatiche.Ma al tempo stesso decima la puraltissima quantità di antiossidanti

A cura di Riccardo Lagorio

NERO O VERDE,«IL CAFFÈ È UN PIACERE…»

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[explorando]

presenti nel seme verde. Per que-sta ragione si sente sempre piùparlare di caffè verde, cioè nontorrefatto ma semplicemente es-siccato. Il caffè verde in purezzaavrebbe tuttavia un gusto troppoastringente per essere apprezza-to. Il compito del torrefattore èquindi anche quello di trovare latemperatura più bassa adatta acreare fragranze caratteristiche,ma adeguata a non far perderequelle sostanze così benigne. Lapropaganda che si può raccoglie-re presso i torrefattori non aiutaperò molto a capire il dettaglio. Lanomenclatura del contenuto nelpacchetto infatti si rifà a concettimolto vaghi: si va dal Gusto inten-so al Gran aroma, dalla Crema oroalla Qualità classica spesso senzaspecificare le varietà utilizzate,l’origine e tantomeno le modalitàdi torrefazione. C’è da aggiungere

che il mercato del caffè si è arric-chito negli ultimi anni di cialde emonoporzioni. Noi preferiamo lecialde in carta (simile a quella deltè) rispetto a quelle in plastica:fanno certamente meglio all’am-biente e forse anche alla nostra

salute. Negli ultimi mesi un’azien-da bresciana (www.lucaffe.com)ha lanciato sul mercato cialde dicarta vergine che contengono unaquantità assai elevata di caffè ver-de: insomma un buon compro-messo tra salute e gusto.

CAFFÈ CURIOSI, RARI, IMPERDIBILI Caffè Blue Mountain. La provenienza è giamaicana. Si trattadi una selezione dal gusto dolce e priva d’astringenza. Lasua reputazione l’ha reso tra i più costosi caffè al mondo.Caffè di Sant’Elena. Dalle piantagioni di Rosemary Gate,sull’isola famosa per l’esilio di Napoleone, questo caffèpossiede chicco lucente. L’aroma è floreale e fruttato, ilgusto deliziosamente caramellato. Caffè di Agaete. È l’unico caffè prodotto in Europa, di varietàTypica… beh, non proprio sul continente, ma sulle isoleCanarie. Assai aromatico, si caratterizza per colore brunointenso e aromi persistenti. Se ne producono circa 2tonnellate all’anno.Caffè dello zibetto. È un caffè accuratamente lavorato etostato che proviene dai chicchi ingeriti ed escreti da partedello zibetto delle piante, che abita nelle foresteindonesiane. Gli enzimi digestivi dello zibetto eliminano inpratica parte delle proteine che conferiscono sapore amaroal risultato finale.Caffè La Esmeralda. Per anni è stato tra i caffè più cari almondo, venduto all’asta. Proviene dalla proprietà LaEsmeralda a Boquete, Panama. La coltivazione denominataMontaña, che cresce tra i 1700 e 1800 metri di altitudineregala note di nocciola, cioccolato amaro e vaniglia.

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I

[explorando]

In estrema sintesi e in barba adacutezze storiche, l’egemoniacommerciale nell’Adriatico setten-trionale ha baciato tre città: Aqui-leia, Venezia e Trieste. In partico-lare il periodo di maggior splendo-re di Trieste coincide con la con-dizione di primo porto dell’Imperoasburgico che, a partire dal 1719,ha lasciato numerose testimonian-ze storiche e artistiche. Punto d’in-contro fra culture mediterranee emitteleuropee, ancora oggi con-serva il fascino di quel tempo: ba-sta soffermarsi sull’attuale PiazzaUnità d’Italia che si apre sul mare.All’interno di questo perimetro sielevano incantevoli edifici come ilMunicipio con la sua torre dell’oro-logio, la Prefettura ornata di mo-saici e arricchita dalla loggia, equella che era la sede del LloydTriestino, la più antica società dispedizioni della penisola. Punto diriferimento per i viaggi e per gliscambi commerciali, queste atti-vità ne hanno caratterizzato la cre-scita in maniera indissolubile daquando la città giuliana ereditò daVenezia il primato nei traffici nelMediterraneo, in particolare negli

scambi di caffè. All’incessante at-tracco di navi zeppe di caffè verdeseguì presto l’apertura delle bot-teghe di caffè a cui facevano dacorollario ditte d’importazione ecommercio, torrefazioni, aziendeper la lavorazione dei chicchi. Acavallo tra Ottocento e Novecentopoi, la lavorazione del caffè si tra-sformò in industria fino all’inau-gurazione, nel 1904, della Borsadel caffè. Ancora oggi circa il 30%del caffè importato in Italia passaper il porto di Trieste, in assolutoil più importante del Mediterraneo,fatto che coerentemente si inne-sta su una particolare tendenzadella città in atto sin dalla fine delXVIII secolo e forse importata dallaVienna imperiale insieme alle tan-te altre usanze austriache che so-no sopravvissute sino a noi: la rea-lizzazione di punti di ritrovo raffi-nati e signorili dove incontrare per-sone, leggere o conversare. Un sa-lotto, insomma. Oggi Trieste si pro-spetta a divenire un centro nevral-gico e strategico, dato l’allarga-mento dell’Europa ad est e il con-seguente intensificarsi dei flussicommerciali tra il Mediterraneo el’Europa centrale. L’interesse perl’arte e per la cultura si intensifica,generando atmosfere da croceviacosmopolita rappresentate dalCentro Internazionale di Fisica Teo-retica di Miramare (fondato dal pa-kistano Abdus Salam nel 1964),dall’AREA Science Park di Padri-ciano (un incubatoio che serve daraccordo tra mondo scientifico edimprenditoriale), dai Centri StudiElettra Sincotrone di Basovizza edagli osservatori astronomici e geo-fisici riconosciuti a livello interna-zionale.

TRIESTE, CITTÀ DEL CAFFÈ

CAFFè STORICILa prima evidenza storica relativa

alle botteghe da caffè risale alla

licenza di apertura ottenuta da

Benedetto Capano nel 1768 per la

vendita in esclusiva di acque

fredde e calde, tè, cioccolata,

limonate, ed acque sciroppate.

Allora si voleva seguire l’esempio

di locali alla moda di Venezia ma

con un’impronta negli arredamenti

e nei servizi tipicamente asburgica.

Le botteghe si moltiplicarono

mentre nel frattempo Trieste era

divenuta l’emporio dove i popoli

del centro Europa si

approvvigionavano sempre più

spesso. E così ciascun caffè si

specializzò con una propria

clientela: i caffè meta dei letterati

o dei funzionari imperial-regi o

ancora degli uomini d’affari e, in

un secondo momento, degli

irredentisti di cultura italiana. Aprì i

battenti nel 1830 il Tommaseo

(www.caffetommaseo.com) grazie

all’intraprendenza di Tommaso

Marcato, padovano, che attirò da

subito l’interesse di artisti, politici e

uomini d’affari grazie allo sfarzo

delle specchiere fatte arrivare dal

Belgio e degli affreschi

commissionati al pittore Giuseppe

Gatteri. Diciott’anni dopo l’apertura

fu dedicato a Niccolò Tommaseo, il

linguista e patriota dalmata e qui

si levò nel 1848 il primo grido Viva

l’Italia! Agli inizi del Novecento al

Tommaseo si ebbe l’intuito di

introdurre un’assoluta novità

commerciale, il gelato.

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18 aprile 2015

S

[ explorando ]

BERE CAFFÈ

ALLA SALUTE?FA A BENE O FA MALE

A cura di Evelina Flachi

La banda degli onesti - 1956

Sono tante le ricerche svolte alloscopo di trovare una risposta chia-ra a questa domanda. Secondouno studio pubblicato sulla rivista"Heart", specializzata in cardiolo-gia, bere dalle 3 alle 5 tazzine diespresso (pari a 300/500 mg dicaffeina) al giorno potrebbe ridurreil rischio di avere un attacco di cuo-re. Dallo studio, condotto su un

campione di 25.000 persone, èemerso che chi era solito prenderepiù di tre caffè al giorno aveva learterie ‘più pulite’ rispetto agli altri.Altre ricerche hanno concluso checonsumare una quantità di caffèeccessiva costituirebbe un rischioper la nostra salute. Il dibattito èaperto. La sostanza accusata co-me dannosa è la caffeina, un al-

caloide presente, in quantità mi-nore, in altri alimenti come tè, ca-cao, cola. Uno degli effetti della so-stanza è lo stimolo che essa deter-mina sull’attività cerebrale indu-cendo una migliore capacità diconcentrazione, di apprendimentoe associazione di idee. La caffeinapuò produrre importanti effettianalgesici sul corpo umano, per

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19aprile 2015

[explorando]

cui è utilizzata anche per la prepa-razione di alcuni farmaci che alle-viano il dolore di piccoli traumi. Dastudi condotti a Parma (presso ilCentro per la Cura delle Cefalee) èrisultato che il caffè ha un ruolo im-portante nella prevenzione del-l’emicrania. Inoltre, numerosi studiconfermano il potere antiossidantedel caffè: le sostanze flavonoidi checontiene contrastano l'azione deiradicali liberi e pertanto possonofavorire la prevenzione dei tumorilegati all'invecchiamento delle cel-lule. Nella cosmesi la caffeina èpertanto usata in creme viso coneffetto anti invecchiamento, antirughe e anticellulite. Concludendo,bere il caffè in genere non fa male,anzi aiuta a farci sentire più vigili eattivi. Come per tutti gli alimenti,l’abuso non è mai consigliato cosìcome se ne sconsiglia il consumoin presenza di problemi di salute,oppure quando è con-troindicato dal me-dico o per un’in-dividuale sen-sibilità alla caf-feina. In questicasi possiamobere caffè decaffei-nato comunque gustosoed oggi di qualità garantita .dallamoderna estrazione della caffeina.

FAVORISCE L’ATTENZIONE?

Tra gli effetti più noti provocati dallacaffeina vi è senza dubbio quellodi stimolare la concentrazione e dimigliorare la capacità di attenzio-ne. Sembra però che l’effetto siadi breve durata e non aumenta sealla prima tazzina se ne aggiungo-no altre subito dopo. Questo spie-

ga perché il caffè ha i maggiori ef-fetti stimolanti se bevuto al matti-no, quando il riposo della notte haallentato attenzione e concentra-zione, oppure subito dopo avermangiato quando si ha un naturalecalo della vigilanza.

FA BRUCIARE ENERGIA?

Una ricerca condotta dall’istituto difisiologia di Losanna ha misuratol’effetto del consumo abituale di

caffè sul metabolismoenergetico in don-

ne magre eobese, in unperiodo di 24ore. Dall’ana-

lisi dei dati è ri-sultato che il di-

spendio di energia au-menta con l’assunzione di caffè indosi adeguate sia nelle magre chenelle obese. Inoltre il giusto consu-mo di caffè ha prodotto un aumen-to del consumo dei grassi durantela mattina successiva al test perun aumento della termogenesi chepuò produrre in alcuni soggetti.

è UN NATURALE

ANTIDEPRESSIVO?

Due o tre tazzine di caffè al giorno

possono migliorare il tono del-l’umore ed aiutano ad affrontarecon più serenità la giornata e ledifficoltà quotidiane! È la conclu-sione a cui sono giunti alcuni ri-cercatori del Dipartimento di Me-dicina di Boston al termine di unampio studio durato 10 anni.

LE PROPRIETÀ

DEL CAFFè VERDE

Il caffè verde, un tipo di caffè dellaqualità arabica ma non tostato, hadiversi benefici sulla salute. Essopresenta proprietà differenti ri-spetto a quello tradizionale, dovu-te alla mancanza della tostatura.Il suo estratto ha un basso conte-nuto di caffeina dunque non è unostimolante e può esser assunto indosi maggiori rispetto al caffè clas-sico. A differenza di quest’ultimo,bevendo caffè verde non si ha ilpicco di caffeina dopo circa 30 mi-nuti. Infatti dopo una tazzina dicaffè verde non si raggiungono al-te concentrazioni e la caffeina re-sta in circolo per tempi molto piùlunghi, con effetti moderati sul si-stema nervoso nei soggetti sensi-bili. Inoltre contiene anche unabuona quantità di vitamine e saliminerali.

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20

[ gourmet ]

UUn giorno Saturno perse la pazien-za nel vedere che gli uomini eranocostantemente impegnati a farsila guerra. Allora prese un fulminee lo scagliò con forza. La saettacadde all’interno del cratere di unvulcano, dal quale zampillò un fiu-me d’acqua sulfurea e calda chesi riversò per valli, monti e pianure,avvolgendo uomini e cose. Teatrodella leggenda il cuore della Ma-remma toscana, Saturnia, dovequell’acqua zampilla ancora a 500litri al secondo ad una temperaturadi 37°. Molto frequentate dai Qui-riti, le terme caddero in disgraziain quanto considerate luogo di per-dizione e lussuria durante i primisecoli del Cristianesimo. Solo allafine del Medioevo furono riabilitatee, di conseguenza, contese tra ifeudatari locali. A metà Ottocentovenne costruito un albergo, oggiuna magione a cinque stelle cheospita anche All’Acquacotta, risto-rante gourmet sotto la guida in cu-cina di Alessandro Bocci. Così vie-ne clamorosamente sfatata la cre-denza che non si possa fare ottimacucina in un centro benessere («Ègià triste fare la dieta, figuriamocise bisogna anche mangiare cibisenza sapore…», tiene a sottolinea-re Bocci). Il tentativo, pienamenteriuscito, è quello di proporre sem-pre più una cucina salutare, tradi-zionale e maremmana. I piatti,sempre leggeri ed armonici: mal-tagliati di pasta fresca con ragù diconiglio e carciofi, zuppa di fagiolie cotiche di Cinta senese, capriolo

alla cacciatora con polenta brama-ta (da selezione di caccia locale).Paiono consacrati a Saturno: viconvergono caccia e agricoltura,legate insieme dalla passione edall’amore per la buona tavola el’accoglienza. Tra i vini sceglieretequelli dell’Azienda Agricola La Ma-liosa, da agricoltura biodinamica.

ALL’ACQUACOTTALe stelle della gastronomia Toscana

A cura di Riccardo Lagorio

Ristorante All’AcquacottaLocalità SaturniaManciano (GR)

Telefono: 0564 600111

TIRAMISÙ DI FOIE GRAS

Ingredienti per 4 persone50 gr di foie gras

35 gr di mascarpone1 tuorlo

1 albume 10 gr di zucchero

2 gr di sale di Maldon30 gr di pan brioche

1 tazzina di caffè5 gr di polvere di caffè

10 gr di amaretti sbriciolati

Lavorare con uno sbattitore ilfoie gras fino a renderlo unacrema, amalgamarlo con ilmascarpone. Si aggiungonoal composto il tuorlo e l’albu-me precedentemente montaticon lo zucchero. Si lasci ripo-sare circa mezz’ora in frigori-fero. Nel frattempo tostare ilpan brioche e bagnarlo con ilcaffè, adagiarlo sul fondo diuna tazzina di vetro e coprirecon il composto di foie e ma-scarpone, decorando conamaretti sbriciolati e polveredi caffè, e cubetti di pan brio-che tostati a cui si sarà ag-giunto il sale.

Alessandro Bocci

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[ st i le naturale ]

aprile 2015

LLa mancanza di tono e di energia che con l’inizio delperiodo primaverile può andare a colpire soprattuttole donne in menopausa e le adolescenti è un feno-meno del tutto normale, riconducibile allo stravolgi-mento stagionale che sembra coglierle quasi impre-parate. I continui ribaltoni climatici che di solito ca-ratterizzano i mesi di febbraio e marzo, con notevo-lissime escursioni termiche e barometriche, richie-dono un superlavoro per l'organismo, in particolareper i neurormoni e i neuromodulatori, comportandoin chi è particolarmente sensibile dal punto di vistaormonale un lieve scompenso dell'equilibrio psico-fisico. Sulla spossatezza e la mancanza di tono pos-sono però andare a incidere moltissimo anche com-ponenti psicologiche legate al calo di autostima taloraconnesso al periodo del climaterio e dell'adolescenza:blandi stati depressivi, demotivazione e insicurezzaaccentuano la sensazione di stanchezza, sotto il pro-filo nervoso e mentale. Come reagire? Per esserevissuto bene, il cambiamento di stagione deve ac-compagnarsi anche a un cambiamento interiore in-centrato sulla motivazione. È fondamentale sforzarsidi nutrire nuove curiosità, darsi nuovi spunti, trovarsisempre qualcosa da fare, a qualsiasi età porsi nuoviobiettivi, magari anche minimi, soprattutto formulareprogetti per il futuro, di qualsiasi tipo e in qualsiasicampo. Ci si può mettere in gioco per esempio conuno sport, un hobby o attività mai sperimentate pri-

ma come iscriversi ad una scuola di ballo, ad un ci-neforum o ad un circolo culturale o ricreativo per ri-trovare stimoli e voglia di fare. Più si intraprendonoesperienze e iniziative interessanti e più aumentanole forze per portarle avanti!

UNA DIETA VARIATA

Anche una dieta specifica, comunque, in questo pe-riodo potrà darti una bella mano a ritrovare motiva-zioni ed energia. È bene seguire una dieta il più pos-sibile equilibrata e variata. L’alimentazione adeguataalle mutate condizioni climatiche sarà prima di tuttopiù leggera rispetto a quella invernale. Occorre con-sumare meno grassi saturi, allora, e più alimenti abassa densità calorica. Va aumentato il consumo dipesce, anche azzurro, di legumi oltre a quello di fibre,

utili per ripulire l’organismo, contenute in cerealiintegrali, verdura e frutta. Proprio la frutta e la ver-dura, con le 5 porzioni giornaliere consigliate an-che per il benessere stagionale consentono di

fare un pieno di minerali e vitamine antiossidantie protettive. Un altro principio base è quello di re-galarsi proteine nobili che troviamo, per esempio,nella carne magra, nelle uova, nel latte e derivati.Tra l’altro, si tratta di alimenti che contengono un

particolare aminoacido, il triptofano, precursoredi un neurotrasmettitore, la serotonina, nota

come “la sostanza del buonumore”.

SCACCIA LA STANCHEZZA A cura di Evelina Flachi

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aprile 2015

[ st i le naturale ]

PPer secoli i poeti hanno scritto de-

gli effetti della primavera ed è ri-

saputo che il suo arrivo coincide

con il risveglio dei sensi. Il perché

lo ha svelato uno studio effettuato

all’Università di Georgetown dal

prof. Rosenthal che ha scoperto

che, con il cambio di stagione, la

retina reagisce alle variazioni della

luce, stimolando dei cambiamenti

ormonali. Secondo i biologi evolu-

zionisti, i nostri corpi sono pro-

grammati proprio per essere più

attivi quando il livello di ormoni

cambia all’aumentare della luce.

Anche il mercato del turismo risen-

te positivamente di questa stagio-

ne, preludio all’estate ma non so-

lo: in tutto il mondo l’arrivo della

primavera è celebrato con feste,

concerti, eventi del gusto e degli

elementi naturali. Il profumo è

quello dei fiori e Cordoba, sin dal

1918, dal 2 al 13 maggio ospita il

Festival de Los Patios: i cortili si

riempiono di decorazioni floreali e

i visitatori si cimentano in un cu-

rioso patio-hopping, seguendo una

mappa messa a disposizione

dall’ufficio del turismo. Stoccarda,

con la Frühlingsfest, dal 21 aprile

al 13 maggio, si trasforma in un

immenso luna park con una diste-

sa di stand gastronomici dove sor-

seggiare birra fresca e concedersi

il gusto di assaporare piatti tipici.

Washington D.C. ospita in questo

periodo il National Cherry Blossom

Festival, in cui sono i ciliegi in fiore,

donati nel 1912 dalla città di To-

kio, a far da cornice ideale per

passeggiare nel West Potomac

Park, che dal Lincoln Memorial,

passando per il Washington Mo-

nument arriva ad abbracciare il Ti-

dal Basin. A Praga si celebra ogni

anno, dal 1946, lo Spring Interna-

tional Music Festival in cui oltre

mille musicisti si cimentano in cin-

quanta concerti. Il Thingyan (Ca-

podanno birmano), celebrato da ol-

tre 500 anni nella seconda setti-

mana di aprile, prende anche il no-

me di Festa dell’Acqua, perché i fe-

steggiamenti prevedono una bat-

taglia di gavettoni che simboleggia

la purificazione dai peccati prima

dell’ingresso nel nuovo anno.

ARIA DI PRIMAVERA

Prof. Alessandro [email protected]

Dall’alto: Festival de Los Patios; National Cherry Blossom Festival; Frühlingsfest; Thingyan

Page 24: Italiadagustare milano 24orenews aprile 2015

E

aprile 201524

[ erbario magico ]

Equisetum L. è un genere di pianteappartenenti alla famiglia Equise-taceae, conosciute comunementecome “code di cavallo”. Questapianta è considerata un vero e pro-prio fossile vivente in quanto eragià presente sulla terra nel periodoCarbonifero (dai 380 ai 250 milio-ni di anni fa). Odiato dagli agricol-tori perché infestante e difficile daestirpare, l'equiseto è invece ap-prezzato dalla medicina popolaree trova un certo spazio anche tragli scaffali delle moderne erbori-sterie. Oggi ne esistono oltre 30specie, ma a parte l'equiseto ar-vense, piuttosto comune nelle zo-ne di campagna e di montagna delNord Italia, quasi tutte le altre spe-cie non sono adatte all'uso internoperché tossiche. Per questo èsconsigliata la raccolta "fai-da-te",ma è meglio acquistarlo in erbori-steria.

Proprietà

Le proprietà medicamen-tose dell’equiseto so-no note fin dai tem-pi del celebremedico gre-co Galeno ilquale lo citòcome piantaamara edastringenteutile nel cica-trizzare le feriteanche gravi e ri-medio efficace con-tro le ulcere intestinalie la dissenteria. Il fustosterile della pianta è riccodi silice, calcio, magnesio,potassio, saponine, flavonoidi,fitosteroli e tannini. Proprio l’altocontenuto di minerali ne spiega ledoti principalmente diuretiche edisinfettanti, ma può anche torna-re utile per remineralizzare il tes-suto osseo, rendendolo più fortee resistente. Allo stesso modo, puòinfluire sulla salute della dentatu-ra, ma anche di capelli e unghie.Non è però tutto, perché l’equisetotrova anche una lunga serie di ap-plicazioni estetiche. Conosciutoanche come "argilla vegetale" perla ricchezza di minerali e le sueproprietà, può essere applicato lo-calmente per trattare la cellulite,

edemi e mancanza di tonicità deitessuti, e infatti è molto utilizzatoanche nella prevenzione di rughe

ed invecchiamento cutaneo. In-fine, possiede delle peculiarità

blandamente astringenti,che possono essere sfrut-

tate per contenere i gon-fiori locali, sia dovuti a

traumi che a ritenzio-ne idrica.

Qualche curiosità

L’equiseto è chiamatoanche “carta vetratanaturale” ed era utiliz-zato fin dall'antichitàper lucidare i legni ed imetalli proprio per la ru-

videzza delle sue foglie do-vuta alla notevole quantità di sili-ce contenuta. A tale scopo venivaanche commercializzato sotto for-ma di polvere finissima per forbirele casseruole e per pulire le deli-cate opere di legno o di metallodegli artigiani. Presso i contadiniera in uso utilizzare la pianta an-che in cucina come alimento di di-screto potere nutritivo da sostitui-re carne e pesce. Allo scopo veni-vano bolliti nell'acqua i giovanigermogli fertili e poi infarinati ecotti nell'olio, oppure venivanoconservati e mangiati sotto formadi canditi all'aceto.

EQUISETOL’ARGILLA VEGETALE

A cura di Marica De Bonis

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[ amici a 4 zampe ]

aprile 2015

CANI, CUCCIOLI, UOMINI, BAMBINI

A cura di Gloria Mauri

II bambini amano istintivamente glianimali e in modo particolare i cani,da sempre i migliori e più fedeliamici dell’uomo. Quando non scat-ta questa scintilla d’affetto fra ibambini e gli amici a quattro zam-pe (per fortuna accade raramente),ma addirittura si instaura un rap-porto di paura, tutto questo può de-terminarsi solo a causa di un trau-ma o purtroppo di un atteggiamen-to sbagliato dei genitori verso ibambini. Si deve sapere infatti chel’accoppiata cane-bambino può di-ventare con il passare del tempoun rapporto meraviglioso di affettoreciproco, di gioco assai più edu-cativo di tanti giochi nella disponi-bilità dei nostri bambini. Un canenella loro vita di tutti i giorni può in-segnare tante cose: prima di tuttoche è un essere vivente proprio co-me loro diverso dai peluche chequindi va rispettato nelle sue “al-legrie” e nei suoi momenti di “do-

lore” che ci sono eccome nella vitadei cani. Un bambino che teme icani, che non riesce a rapportarsicon loro, in genere per cattivi inse-gnamenti dei genitori, è bene sa-pere che crescerà con un rapportoproblematico con la natura che locirconda e con i suoi esseri viventi.Bisogna quindi capire come farconvivere bambini e cani. È impor-tante non gridare o fare gesti bru-schi se un bimbo si avvicina a uncane, cosa che è quasi usuale, per-ché può essere sbagliato per il bim-bo e per il cane. La frase “non toc-care, morde” che si sente moltospesso nelle strade e nei giardinidelle nostre città, è quanto di piùsbagliato si possa pronunciare! Uncane non morde mai senza una ra-gione ben precisa e soprattutto nonlo fa di certo se nessuno gli ha fattonulla. Altra cosa sbagliata è quandoi genitori pensano e sperano cheavere un cane in casa sia come

avere a disposizione una babysitterdel figlio. Questo atteggiamento èassolutamente da evitare e non sideve farlo credere o insegnarlo atutti e due, così come bisogna ricor-darsi che nessuno ci obbliga a pren-dere un cane, ma se si prende que-sta decisione non è mai ammissibileche venga presa perché avere uncane è di moda. Il cane una voltaentrato in casa non si può mai im-maginare di disfarsene perché cene siamo stancati, non rientra nellacategoria delle “cose”. Il cane ti dàamore, ti offre la sua fedeltà, giocae si affeziona ai tuoi bambini, certoa volte perde il pelo, se piove si ba-gna o si sporca quando esce, a voltesi ammala. Ha le sue simpatie e an-tipatie come capita ad ognuno dinoi… forse è proprio un essere vi-vente come noi, si può non amarloma certamente occorre rispettarloe bisogna insegnare ai bambini acomportarsi sempre così.

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27aprile 2015

[ hi-tech ]A cura di di Alberto Zonna

APPLE WATCHCon Apple Watch, l’azienda di Cu-pertino entra nel settore deglismartwatch con un dispositivo dal-le forme rettangolari, ricco di sen-sori biometrici e dall’elevata pos-sibilità di personalizzazione. Il di-spositivo ha schermo touch rettan-golare in vetro zaffiro e design ele-gante, legato a varie linee in grado

di sposare contesti dif-ferenti. Tre le versio-

ni disponibili: Ap-ple Watch Sport(per attività qua-li il fitness), Ap-ple Watch (ver-sione da pas-seggio) e Apple

Watch Edition (vo-tato ad eleganza e

lusso).

TILE PORTACHIAVIUn nuovo dispositivo che rientra nellacategorie di quei prodotti pensati perritrovare oggetti perduti, come chiavi,borse o dispositivi di vario tipo. Tile, adifferenza di tutti gli altri in commercio,non usa il protocollo Bluetooth ma il Wi-Fi: si abilita un collegamento diretto traTile e iPhone. Tra l’altro, se si acquistanovari Tile ognuno di essi farà da Hotspot,aumentando il campod’azione per ritrovare oggettianche a distanze superiori.Il tutto sarà gestito tramiteapposita app per iPhone.La batteria del Tile non puòessere sostituita e ha unadurata di un anno: superatoquesto periodo, l’accessorio vasemplicemente buttato ebisognerà acquistarne uno nuovo.

NUOVO MACBOOk AIRSono i Mac più sottili e leggeri di sempre. Uncomputer che pesa meno di 1 kg ed è spessosolo 13,1 mm, un brillante display Retina da12 pollici, il più sottile mai integrato in unMac; una tastiera di dimensioni regolari piùsottile che mai e incredibilmente reattiva.Ritoccare foto, perfezionare unapresentazione o semplicemente navigare ilweb: è tutto velocissimo. Insieme ai processoriIntel Core, l’unità flash PCIe permette alMacBook Air di avviarsi in un attimo. Già dalprimo istante puoi ritoccare le tue foto,montare video, comporre musica, crearepresentazioni e fare tante altre cose.

WEMO BELkINL'app gratuita e lo switch WeMo di Belkinfunzionano sinergicamente per consentirtidi accendere e spegnere i sistemi e gli stru-menti elettronici dall'iPhone, iPad o iPodtouch dovunque ti trovi. Che si tratti di unalampadina, di un ventilatore o diuno stereo, puoi attivarli o pianifi-carne il funzionamento. WeMosfrutta la rete Wi-Fi di casa e fun-ziona anche in Internet mobile,perciò puoi avere tutto sottocontrollo. WeMo è completa-mente modulare, richiedesoltanto che il tuo iPhone,iPad o iPod touch eseguanoiOS 5 o una versione suc-cessiva.

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aprile 2015

[ l ibri ]

LA RUGA DEL CRETINOUna storia noir per scoprire un assassino seriale

dove un famoso criminologo, una medium e una

giovane ragazza un po’ strana si mettono di

impegno per aiutare la polizia a risolvere il caso. La

giovane si chiama Birce, la terzogenita di una

famiglia del luogo, nata storta, sempre stravagante

ma alla fine sarà preziosa per l’indagine.

Andrea Vitali e Massimo Picozzi, (Garzanti)

LA DESTRA SIAMO NOICon questo suo nuovo libro Pansa continua il

suo viaggio nella “ricostruzione” della storia

della destra italiana. E’ un racconto di luci ed

ombre di personaggi moderati, reazionari,

neofascisti, golpisti. Un racconto molto

personale sul filo dei ricordi, degli incontri

fatti in tutti gli anni passati da giornalista.

Giampaolo Pansa, (Rizzoli)

UN AMORE SBAGLIATOL’autrice torna a raccontarci una storia

intrigante fatta da figure di uomini e

donne del nostro tempo che vivono a

Roma. Caratteri descritti attraverso il

loro vivere quotidiano spesso banale ma

comunque simile alla vita di molti di noi.

Giulia Alberico in fondo racconta la

nostra vita fatta da una alternanza di

gioie e dolori.

Giulia Alberico, (Sonzogno)

L’ESERCITODELLE COSEINUTILIL’autrice di questo

bel romanzo sembra

voler porgere a tutti

i lettori una

domanda semplice

ma certamente

fondamentale su

che cosa è che

riempie davvero la

nostra vita. Spesso

ci troviamo a fare

cose

apparentemente

inutili come

raccogliere sassi o

conchiglie,

passeggiare,

invecchiare… forse

persino l’inutilità è

un sentimento.

Paola Mastrocola,(Einaudi)

SETTE BREVI LEZIONI DI FISICAQuesto libro è la più bella dimostrazione che

quando un autore “sa scrivere con chiarezza” si

può davvero comprendere ogni cosa, anche la

fisica, argomento non proprio alla portata di tutti.

Eppure questo è un libro affascinante anche per

scoprire qualche cosa in più di noi.

Carlo Rovelli, (Adelphi)

SCELTI

PER V

OI

28

Page 29: Italiadagustare milano 24orenews aprile 2015

[ l ibri ]

aprile 2015

IIn questo libro di versi, Hanna Ca-rolina si avvia e ci invita verso lafelicità: e ogni sua parola ci con-ferma che la felicità esiste, ancora.E si procede con un ritmo strug-gente, veloce, attraversando me-tafore e assonanze e ci si accorgeche Hanna Carolina ci porta a cre-dere ancora in noi stessi, all’amo-re, a Venere e Adone. Hanna Ca-rolina trasmette un messaggio po-sitivo e lei stessa si ve-de riflessa nella naturae si parla. Ci porge igioielli che ha trovatonella sua anima, sen-za reticenza. La poten-za della sua idea di vi-ta ci offre un legamestrano. Dopo la letturavorremmo cancellarela sua voce, toglierle la parola, as-sumere noi il comando dell’atten-zione del mondo. No, non ci si rie-sce. Lei, in questo libro di versi(L’ineffabile Sentire, Europa Edizio-ni) ha dato vita alle piccole e grandicose, è passata dal pensiero al-l’amore con una forza vitale impaz-zita carica di fuoco e di luce, ci im-pedisce di dormire, fermarci, ab-bandonarci. “È incoerenza la vitasenza amore, tutto ciò che l’umanopotrà solo coltivare, plasmare, cul-lare e desiderare è, amare“. A voltesiamo costretti a mentire per l’im-possibilità di avvicinarci agli altri.Hanna Carolina non mente maiperché contemporaneamente è unvetro e uno specchio. Raccoglietutti i giorni felicità dalla gente e

dal silenzio, dalla polvere e dallaluce: lei scaglia fulmini d’amore atutti. E scrive “Perfezione del crea-to, se solo potessi imitare la tuaessenza”. La sua anima parla perdissolvere le paure, scaccia incubinella maniera più pura, quasi in-genua, con un sorriso che fa svi-

luppare boccioli che si proiettanonella luce. Aderente alla realtà einterprete del presente, fragile etenace, Hanna Carolina ci invita asognare e in ogni suo verso ci facapire che nella vita è impossibileessere amati se non si sa amare.

*giornalista critico letterario

A cura di Claudio Coletti*

Il racconto nitido di una storia d’amore

che si snoda fra queste pagine fa scoprire

dietro ogni parola il senso del tempo e si raccolgono

momenti di felicità, potenza, grandezza

e l’ansia di aspettare che si apra la finestra dell’alba

«

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L’INEFFABILESENTIRE

Amore, passione, costante presenza, nellacalma della natura si avvertonosensazioni di vita mai avvertite prima.Tutti sono lontani e tutto è vicino, cosìvicino che si tocca, si sente. Ed è una bellavoce d’argento che si sente, una vocesensitiva che avvicina. E alla fine l’amoreriverbera come una calda stretta di manoche annulla quasi ogni assenza e ritornala vita a stimolare la mente »

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30 aprile 2015

[ viaggi ]

In molti sono convinti che le Ber-mude facciano parte dei Caraibi:invece queste isole meravigliosesi trovano a migliaia di chilometria nord delle Bahamas, al largo del-la costa occidentale americana. Inquest’angolo di Paradiso, nel cuoredell’Oceano Atlantico, ogni pezzodi costa è uno scenario incantevolecon una splendida barriera coral-lina, spiagge color rosa, acque co-lor zaffiro e una natura incontami-nata. L’arcipelago a forma di amoda pesca è composto da più di300 tra isole e isolotti, di cui solo

20 sono abitati (le isole principalisono sette). Il clima è subtropicalee il miglior periodo per una vacan-za è tra aprile e ottobre. Le Bermu-de sono un vero e proprio museoacquatico all’aria aperta ricco dicaverne naturali e fondali variopin-ti, abitati da coralli e pesci tropicali,che nascondono i relitti di antichenavi che hanno solcato questi marinel loro ultimo viaggio. Tra le spiag-ge migliori, più solitarie e ricched’insenature straordinarie, ci sonoquelle di South Shore Park. ‘Hor-seshoe Bay Beach’ è la spiaggia

più famosa, caratterizzata da unasabbia dal colore rosa intenso,‘West Whale Bay Beach’ è invecefamosa per il passaggio delle ba-lene che migrano verso nord, neiloro territori di nutrimento estivi.Queste isole sono considerate lacapitale mondiale della pesca d’al-tura, che si può praticare tutto l’an-no, nonché la destinazione golf pereccellenza (esiste un campo dagolf ogni 6 kmq, una media unicaal mondo), con nove campi che of-frono panorami mozzafiato. Le duecittà principali delle Bermude sonola capitale Hamilton (il vero centrocommerciale dell’arcipelago) e StGeorge (ricca di monumenti storicie di vecchi forti) dove è possibileassaporare l’insolito connubio trale varie culture, quel mix anglo-afro-caraibico frutto di quattro se-coli di dominazione britannica pri-ma e di rapporti commerciali conl’America poi. St George è patrimo-nio dell’Unesco, che l’ha definitala città con il più bell’esempio diurbanesimo inglese nel NuovoMondo. Intorno alla città si trovanonumerosi siti archeologici e storicicome la Old State House (primoedificio in pietra delle Bermude,costruito nel 1620), il Bermuda Na-tional Trust Museum, la Chiesa In-compiuta, il Vecchio Presbiterio,La Chiesa di San Pietro (la più vec-chia chiesa anglicana dell'emisferooccidentale) e Kings Square, lapiazza dove ancora è collocata unagogna su cui avvenivano le esecu-zioni di chi violava le usanze colo-niali. La cucina delle Bermude ècostituita prevalentemente da piat-ti a base di pesce cotto arrosto op-pure fritto e accompagnato damais, frittelle o riso. Buona anchela produzione di frutta da cui si ot-tengono dei succhi squisiti, mentretra le bevande si trovano birra e ilrum e locale.

BERMUDELE ISOLEPARADISO

A cura di Elena Fossati

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32

[ ruote & motori ]

aprile 2015

MMancava nel panorama italiano un’automobile co-me la 500X... bella, versatile e dai contenuti asso-lutamente inediti. Il look riuscito e le innumerevolinovità sottopelle sono gli ingredienti di un sicurosuccesso. Comoda e ben costruita ha nella gammail suo unico, vero punto debole! Infatti la perplessitàmaggiore è che offre il cambio automatico (che pia-ce sempre più al pubblico italiano e mondiale) soloin abbinamento al motore turbodiesel, cioè al 2.0MJet da 140 Cv. Invece, al 1.6 MJet, brillante e par-simonioso nei consumi, come al resto della gammamotori, è abbinato un 6 marce manuale ben rap-portato, ma con una frizione troppo pesante daazionare. Speriamo sia solo un peccato di gioventùe che presto l’automatico venga esteso a tutta lagamma! La nuova 500X convince per la qualità co-struttiva, utilizzando plastiche morbide per la partesuperiore del cruscotto, cromature sparse dentroe fuori l’abitacolo, doppie guarnizioni delle porte,etc... Il display centrale visualizza molte informazionie il sistema Uconnect utilizza la funzione touch scre-en che permette anche la connessione bluetoothai più evoluti smartphone, oltre a riprodurre musicadagli stessi. Interessante il pomello Mood Selectorche permette di selezionare il programma di guidadesiderato fra Auto, Sport oppure All Weather, que-st’ultimo dedicato ai fondi a bassa aderenza. L’abi-

tacolo risulta spazioso nella parte anteriore e suf-ficiente nella parte posteriore. Omologata per 5 ri-sulta più comoda se si viaggia in 4, ma il vano ba-gagli si fa apprezzare per la buona capacità di ca-rico oltre che per la possibilità di regolare il pianodi carico su due altezze diverse. La scocca è la stes-sa della nuova Jeep Renegade, utilizza acciai alto-resistenti (il 70% del totale) ed è fornita di un’ampiezone di assorbimento per assicurare protezione ul-teriore in caso di incidente. L’efficiente motore 4cilindri Multijet, montato su altre vetture del gruppoFiat, è capace di bassi consumi e rientra già nellanormativa Euro 6 (dunque basse emissioni allo sca-rico). Il comportamento su strada conferma la sen-sazione di solidità e qualità costruttiva, regalandouna risposta pronta del motore e un comfort discre-to. Un’automobile per tutti, che sa regalare sicu-rezza, un design accattivante e doti inaspettate an-che nel fuoristrada “leggero” (non è una 4x4 durae pura!). Il prezzo non è fra i più bassi, infatti si col-loca nella fascia alta di mercato, la versione 1.6MJet Business viene infatti proposta a 24.000 euro,optional (molti e interessanti) esclusi. In realtà l’of-ferta di serie è valida, c’è tutto il necessario. A mioavviso una valida alternativa Made in Italy alla MiniCountryman.

*[email protected]

A cura di Luca Medici*

500XIL NUOVO CROSSOVER DI CASA FIAT

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aprile 2015

[ agenda ital ia ]

LE pIAzzE dEI SApORI Un consiglio per il weekend del 18 aprile, andate a Verona.

Nella centralissima Piazza Bra si daranno appuntamento oltre

cento aziende dell’enogastronomia italiana. Una rassegna

imponente dei prodotti che nel corso degli anni hanno

permesso al gusto italiano di conquistare consumatori di tutto

il mondo. Come sempre gli organizzatori divideranno Piazza

Bra in diversi settori per consentire a tutti un più gradevole

percorso, che non tralasci nessuna delle eccellenze presenti.

TEMpO dI JAzzPer tutti coloro che amano il Jazz

segnaliamo una importante rassegna che

ha luogo a Pisa. La città toscana è entrata

così nel circuito del grande jazz con ospiti

eccellenti. Sarà anche l’occasione per

una visita alle bellezze monumentali di

Pisa come la Torre Pendente e il

Battistero di Piazza dei Miracoli, che

fanno della città toscana uno dei posti più

visti dai turisti. Vi consigliamo di non

perdere questo appuntamento con Pisa

Jazz: anche il maestro Stefano Bollani

sarà della partita.

7 maggio

70 ANNI dI AMICIzIAAlla Galleria del Credito Valtellinese a Sondrio si è aperta una

bella mostra dedicata ad Aldo Buzzi e Saul Steinberg, alla loro

lunga storia di amicizia sviluppatasi tra letteratura, arte e cibo.

Una mostra molto particolare che ha preso vita quando i

curatori hanno saputo “legare

insieme” lettere, fotografie,

appunti, libri, biglietti di auguri,

disegni, vignette, vecchi menù e

tanti piccoli oggetti. Buzzi ha

firmato tanti libricini tra i quali

ricordiamo “Il diario americano”

e “L’uovo alla Kok”, illustrati dal

suo amico Steinberg che peraltro

aveva pubblicato “da Saul ad

Aldo”, un carteggio edito da

Adelphi. La loro è stata una

grande amicizia e le tante cene

insieme hanno cementato le loro idee e i loro mondi. La visita

alla mostra sarà l’occasione per ritrovarsi a passeggiare per

Sondrio gustandosi il panorama delle montagne attorno.

AppuNTAMENTO CON LE fARfALLEVicino al laghetto

delle vergini è

aperto da marzo

all’Idroscalo, (il

“mare” di Milano) il

“Forest Lab”, una

serra riscaldata

che riproduce al

suo interno il clima

tipico delle foreste

pluviali di Africa e

America del Sud.

Una vera e propria oasi dove vivono circa

200 farfalle ed altri piccoli animaletti.

Due acquari danno spazio ai piranha e ai

simpaticissimi pesci astronotus. Forest

Lab è aperto tutte le domeniche fino al

31 maggio. Raccomandiamo a tutti i

bambini di farsi portare in questo

‘paradiso delle farfalle’ perché insieme a

tante altre sorprese scopriranno il mondo

del “mimetismo”, arte nella quale le

farfalle sono abilissime.

16-18VERONA

PISA

SONDRIO

24 maggio

MILANO

aprile

fino

fino

31 maggio

fino

APRILE

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CRISTIANO MALGIOGLIOUn artista “cult”MATTEO SALVINI:«Un compleanno da ricordare»A PALAZZO REALELe meraviglie di Leonardo

RobeRto bolle

Anno 5 - Ap

rile 2015 •

Perio

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ietà

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LEGGENDE

arignan’ è la città che oggi sichiama Melegnano. ‘El perdon’si riferisce alla Festa del Per-dono, evento pagano scaturitodalla celebrazione annuale

della sacra ricorrenza dell'indulgenza plenaria con-cessa il 20 gennaio del 1563 da Papa Pio IV attra-verso l'emissione di un'apposita Bolla. “El perdon...l'è a Marignan” significa che, avendone combinatauna grossa, solo andando a Marignano (cioè Me-legnano) alla Festa del Perdono si può venir perdo-nati. La storia s’intreccia con la leggenda, che narradella concessione della Bolla sull'indulgenza comedi un gesto di riconoscenza di Papa Pio IV (GiovanniAngelo Medici) nei confronti della cittadina sul Lam-bro, divenuta nel 1532 marchesato del fratello GianGiacomo Medici, detto il "Medeghino". Per gene-razioni si è tramandato che Giovanni Angelo, tro-vandosi di passaggio a Melegnano, di fronte al ri-fiuto sdegnoso della cognata (ormai vedova) ad ac-coglierlo in Castello fu costretto a rivolgersi all'ospi-talità della casa parrocchiale di don Battista Pavesiche, al pari del popolo melegnanese, lo accolse cononore e solidarietà. In seguito, quando GiovanniAngelo divenne Papa, si ricordò di quel generosogesto e nel 1563 concesse alla città di Melegnanol'importante privilegio. La Bolla di Melegnano rivesteun'importanza particolare anche perché fu una delleprime ad essere concesse dopo il drammatico strap-po di Martin Lutero e degli altri riformatori, e inoltreè stata riconosciuta come valida dal Concilio Vati-cano II. Ma il Perdono va oltre la festa religiosa:presto diventa anche fiera popolare e genuina, conil suo corredo di bancarelle di prodotti alimentari,la contrattazione di animali e frutti della terra, l'ac-

correre della folla dal circondario. Una derivazionecominciata poco dopo la concessione della Bolla,se è vero quanto afferma una nota del 1616 vergatadall'allora prevosto, nella quale si parlava di "im-mensa folla" che accorreva lungo il Lambro il Gio-vedì Santo per fare acquisti e curiosare. Sin da allorala storia di Melegnano si identifica con quella dellasua fiera. Dopo varie evoluzioni che hanno condottola ricorrenza pasquale sino a oggi, la dimensionereligiosa è stata riscoperta nella sua autenticità,così come sono state scoperte nuove dimensioniimportanti, a partire dall'attenzione al patrimoniodella città e del suo ruolo sul territorio, che ha pro-prio nella Festa del Perdono il suo momento più im-portante e significativo. Anche quest’anno, dal 2 al6 aprile, la città attirerà una folla di visitatori concentinaia di bancarelle di prodotti tipici, esposizionidi bestiame e macchinari agricoli.

‘MA cura di PAOLO MINOTTI

«EL PERDON L’È A MARIGNAN»

324oreNews

LA STORIA, LA LEGGENDA

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SOMMARIO

A n n o 5 - N o . 4 A p r i l e 2 0 1 5

Milano24 orenews.it

Periodico di Cultura e Società

In copertina: Roberto Bolle

Direttore Responsabile Dario BordetDirettore EditorialeAlessandro TraniArt DirectorPatrizia ColomboPhoto Editor Nick ZonnaImpaginazioneMilano Graphic Studio S.r.l.Hanno collaboratoRoberto BernorioCinzia Boschiero Stefano De AngelisJaquelin Lendorf PolancoPaolo MaricontiMarina MazzolariLuca MediciAngela Minutillo BertanzaSergio NovielloCamila RodriguesMedia Partner

Pubblicità, Promozione & PRLe Roy Advertising - MilanoDante ColomboCarlo KauffmannEdizioni Le Roy srl - Milano, via Vitruvio 43telefono: 02.83660842e-mail: [email protected]@24orenews.itonline: www.24orenews.itStampaBieffe Industria Grafica(Recanati - MC)Periodico mensileReg. trib. di Milano n. 321 del 10/06/11N° iscrizione ROC: 22250Distribuzione Gratuita

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Eventuali detentori di copywriting sulle immagini- ai quali non siamo riusciti a risalire - sono in-vitati a mettersi in contatto con: Le Roy srl

Aprile

Guarda lenostre gallerycon unsemplice clik

24oreNews 5

PERSONAGGIO6 Cristiano Malgioglio: un artista “cult”

ARTE E CULTURA8 Aprile: i teatri

9 Teatro alla Scala: Giselle; La Cenerentola per i bambini

10 Aprile: i concerti

12 Aprile: le mostre

13 Le meraviglie di Leonardo. 1452 -1519

FASHION14 Sartoria Angela: collezione P/E 2015

16 I consigli di Marina Mazzolari

MILANO SI RACCONTA18 Alberto Neri presenta il suo nuovo libro “Il re curioso”

19 Matteo Salvini: «Un compleanno da ricordare»

20 Quando le mamme non dimenticano i tacchi!

GOURMET21 Le torte di Camilla

IL SESSUOLOGO 23 L’esperto risponde

COME STAI?24 Effetto placebo e cura del dolore

25 I rimedi dell’omeopatia

MILANO INCONTRA26 Intervista a Laura Caradonna Presidente FIDAPA

EXPO CHE VERRÀ27 Intervista a Giangiacomo Schiavi

28 Non è troppo tardi!

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6 24oreNews

PERSONAGGIO

utti vorrebbero fare gliartisti» mi dice Cri-stiano Malgioglio, du-rante una pausa dalle

riprese del programma Grand Ho-tel Chiambretti, «oggi però non sifanno più i sacrifici; quelli cheescono dai talent hanno già tuttopronto. Noi eravamo artisti di stra-da e abbiamo faticato; se resistiamooggi è perché abbiamo alle spalleun percorso molto duro». I tempisono cambiati: oggi c’è una turna-zione molto veloce e gli artisti, do-po pochi anni finiscono nel di-menticatoio. Una cosa è certa: nonci sarà più una Mina, una PattyPravo, Ornella Vanoni; non ci saràpiù una vera showgirl come Raf-faella Carrà, che sa ballare, cantare,condurre e recitare. «Oggi gli artistinon hanno più quel mix di talentiche li rendano completi».Nel ‘74, giovanissimo, hai vintoSanremo come autore: quali so-no i tuoi ricordi?Ho avuto la fortuna di incontrareIva Zanicchi con un team di amiciautori, tutti affiatati e alle primearmi. L’ho vinto per caso e neancheci pensavo perché non mi interes-sava. Ricordo tanta gente attornoa Iva: io avevo talmente fame chesono andato a mangiarmi una piz-za. L’indomani ho realizzato quan-do ho visto la notizia su tutti i gior-nali, e c’era anche il mio nome.

Sei un cittadino del mondo:qual è il Paese che ispira di piùla tua arte?Il Brasile: sono nato con la musicabrasiliana nel sangue. Ho poi sco-perto Cuba. La mia anima è inter-

nazionale. Ho ascoltato più musicadegli altri paesi che quella italiana.Ho conosciuto cantanti che mihanno emozionato, come LuigiTenco, uno dei primi artisti che hoincontrato. Altri artisti meravigliosi,

«TA cura di MAURO CALDERA

CRISTIANO MALGIOGLIO:UN ARTISTA CULT

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724oreNews

De Andrè che poi mi ha scoper-to, Umberto Bindi; ero pazzodella voce di Gino Paoli. Eromolto complessato perché avevoun’acne tremenda al viso e allorami cullavo con la sua voce.Componi prima la canzoneo prima scegli l’interprete?Scrivendo ho sempre pensatoa Mina; quando pensavo a leivenivano fuori delle parole di-verse. Molte canzoni sono staterifiutate da Mina e sono statepoi interpretate da altre. La Va-noni mi chiedeva se le avessi rifi-lato uno scarto di Mina.Nel caso della canzone “Ho fat-to l’amore con me”, come haiscelto Amanda Lear?Al tempo lavoravo con Giuni Rus-so, la più grande cantante che ab-biamo avuto in Italia. Amanda eraun’artista esplosiva: le avevamoproposto questo pezzo, molto iro-nico e divertente; parlava della ma-sturbazione, con tantissima ele-ganza e senza volgarità. Amandaera l’interprete giusta.Un ricordo di Giuni RussoA casa mia sempre, cucinavo per lei.Eravamo grandi amici, sempre uniti:era un divertimento stare con lei.Oltre la musica, cosa c’è nel tuocuore?La ricerca continua di cose nuovee di emozioni. Non c’è nulla… ec’è tutto.Quale canzone del tuo repertorioti rappresenta maggiormente?Sicuramente la mia prima incisio-ne dal titolo “Nel tuo corpo”: unacanzone scritta da Roberto Carlos.Quanto la censura ha inciso inpositivo o negativo sulla tua car-riera?La censura viziata ha sempre scrit-to gratuitamente: io stimo i critici

intelligenti, pertanto non mi sonomai creato alcun problema. Al-l’inizio ho sofferto molto, ancheperché ero un personaggio tra-sgressivo. Col tempo sono diven-tato un personaggio trasversale chesta da tutte le parti: in prima o se-conda serata, al mattino. Questaè stata la grande fortuna del miopersonaggio. È per me fondamen-tale l’educazione per entrare nellecase delle famiglie che mi seguono;non posso essere simpatico a tut-ti… ma fa parte del gioco.La tua esperienza televisiva dallaRai a Mediaset: cos’è cambiato?Io sono figlio della Rai: è la mammache mi ha dato il successo. Mediasetè una mamma nuova. È un’altragrande e meravigliosa famiglia: homamma Rai e mamma Mediaset,due bellissime mamme. Adesso nonvoglio essere legato: voglio divertir-mi e sono felicissimo che Chiam-bretti abbia pensato a me.Come stai vivendo Grand Hotel,la nuova trasmissione di Chiam-bretti?Stavo partendo per Cuba, dove an-davo per la Giornata contro l’omo-fobia, quando mi ha chiamato Piero.Pensavo fosse un classico invito nelsuo programma e invece sono stato

nominato direttore del program-ma. È stata una bella esperienza,adoro Chiambretti perché èavanti più di tutti. Ha lo stile deiconduttori americani: proponeidee cult che gli altri non sono ingrado di proporre. È elegante edè talmente bravo che non leggenemmeno il gobbo.Progetti nel cassettoDa quando se ne è andato ilmio amico Corrado Castellari,con il quale ho scritto le più bel-le canzoni per Mina, per la Va-

noni, ho risentito di una grandis-sima perdita. Con Corrado c’erauna sintonia speciale e adesso devofare senza di lui. Progetti? Tanti!L’esperienza dell’isola dei famosiL’ho fatta perché Simona mi vo-leva e perché stavo attraversandoun momento particolare della miacarriera. La prima volta l’ho fattacon un po’ di incoscienza: ricordosolo che ho sofferto una fame tre-menda. Nella seconda edizionenon mi sono adattato tant’è cheho abbandonato l’isola. straordi-nario.Ti piacerebbe condurre un pro-gramma? Se sì, di che genere?C’è un progetto musicale in can-tiere.Mina è per te…Unica.Come si fa a diventare amico diCristiano Malgioglio?Io ho tanti amici e pochissimiamici. Sono tutti sparsi per ilmondo. Sono amico di tutti. Vadoal mercato e mi fermo a mangiareun panino con la mortadella perstrada, in mezzo alla gente che miriconosce e mi chiede se anch’iofaccio la spesa. Non è difficile es-sere amico mio, ma devo sentirlodi pancia.

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CARTELLONE TEATRIAROUNDAlcuni tra i migliori ballerini di street dance in Italia, campioni anchea livello mondiale. L’Hip Hop per raccontare un viaggio spettacolaree travolgente tra diverse culture. Importante e innovativo l’apportodella tecnologia video digitale di cui si avvale Around. Grazie ad uncomplesso sistema di proiezioni e cortometraggi su quinte semovibili,lo spettatore viene letteralmente trasportato e calato nei paesi toccatida questo giro del mondo in danza.08-12 Aprile: Barclays Teatro Nazionale

IL PICCOLO PRINCIPELo spettacolo ha debuttato nel lontano 1998. Da allora ha percorsol'Italia con più di 300 recite. Uno spettacolo che restituisce all’autore,Antoine de Saint-Exupéry, la profonda malinconia che trasuda dalle sueopere, ma anche la luminosità di sani e saldi valori che fanno di questotesto una “favola adulta” in grado di incantare i grandi e i bambini.10-13 Aprile: Teatro Carcano

EVOLUSHOWDopo il successo di Rugantino in Italia e la conclusione trionfale deltour a New York sul palco di un teatro di Broadway, Enrico Brignanotorna a raccontare i nostri tempi con uno show tutto nuovo, dedicatoall'evoluzione dei comportamenti. Il racconto si snoderà all’internodi una scenografia tecnologicamente avanzata, con un disegno lucisuggestivo, con la magia di presenze virtuali che interagiranno conBrignano sul palco.14-19 Aprile: Teatro degli Arcimboldi

UNA PURA FORMALITÀUna pura formalità è una lunga misteriosa notte dove un uomo aiutaun altro uomo a cercare di capire quel viaggio a volte stupendo e avolte terribile che è la vita. Una squallida stanza di uno squallidoCommissariato di Polizia. La storia fa nascere numerosi interrogativied è pervasa di “misteriosi perché”. Domande necessarie all’uomoper aiutarlo a cercare di comprendere quel viaggio a volte stupendoe a volte terribile ma sempre affascinante che è la vita. Anche aquesto serve il teatro!15-26 Aprile: Teatro Carcano

THAT'S AMOREUna girandola di situazioni, una divertente storia d’amore, una com-media musicale ‘da camera’... una favola moderna sul precariato,sulle nuove tecnologie e sul bisogno d’amarsi per affrontare la vita.23 Aprile - 10 Maggio: Teatro Martinitt

VOCI NELLA TEMPESTASpettacolo vincitore del Premio Nuova. Il tema centrale da cui sisnoda la ricerca della compagnia è l’esplorazione del significato dellacomunicazione quotidiana nella vita contemporanea con uno stiledinamico capace di combinare performance, video, suono e parola.29-30 Aprile: Teatro alle Colonne

FRANKENSTEINPer la prima volta in Italia, va in scena Frankenstein, lo spettacoloteatrale tratto dal celebre romanzo di Mary Shelley: la storia di unoscienziato che, come un moderno Prometeo, riesce a animare unamostruosa creatura. Mary Shelley che farò vivere sulla scena, spazioclaustrofobico del suo io, intervallando il ritmo del suo soliloquiopoetico a quello di altre sue “eteree” voci interiori, quella della Ra-gione (voce narrante), quella di Polidori e quella di Frankestein, in-terpretate da Aldo E. Castellani.16-26 Aprile: Teatro Delfino

8 24oreNews

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24oreNews 9

ALTRI APPUNTAMENTI DI APRILE

a famosissima fiaba è di origine cinese, poichéin Cina il piede piccolo è considerato un simbolodi grazia femminile. Ma la povera orfana schiavizzatadalle antipatiche sorellastre, non viene scelta solo

per la bellezza sepolta da un velo di cenere, ma per lasua bontà. L’opera viene ridotta alla misura dei più giovaniascoltatori (per i bambini e per chi è rimasto giovane), ai qualipiacerà un mondo la musica più divertente mai scritta. L’adat-tamento musicale per un’orchestra di 12 elementi e una duratadi un’ora è curato da Alexander Krampe; Pietro Mianiti dirigel’Orchestra e i Solisti dell’Accademia Teatro alla Scala.

[1] ScalAperta: biglietto sconto 50%

on la sua storia d’amore, tradimento e reden-zione, tra gioiose feste contadine, Giselle con-tinua ad attrarre il pubblico nel suo contrastofra il mondo degli uomini e quello buio e mi-sterioso degli spiriti. Giselle racchiude tutti gli

elementi del balletto romantico e li esalta in una storiad’amore universale, esemplare della struttura classica- con un primo atto narrativo e descrittivo, e il secondodi pura danza - impreziosito dalla bellezza delle scenee dei costumi di Aleksandr Benois. Il Corpo di Balloscaligero porta di nuovo in scena l’indimenticabile co-reografia di Coralli-Perrot nella ripresa di Yvette Chau-viré, che proprio con la cura e la raffinatezza di ruolicome Giselle ha esaltato la tradizione classica in tuttala sua purezza e consegnato la sua fama al mondo. Lasua versione, per la prima volta alla Scala nel 1950, lavide proprio nel ruolo della sfortunata giovane di cam-pagna che sognava l’amore e amava danzare. Dirigeuno specialista del repertorio francese come PatrickFournillier, in scena per le serate del 2, 4, 7, 9 aprilela coppia Roberto Bolle e Svetlana Zakharova.

LA CENERENTOLA PER I BAMBINI: APPUNTAMENTI

3 Aprile: 12 - ore 16:00

3 13 - ore 15:00 | Concerto | Musicisti del Teatro alla Scala

3 13, 14, 15, 20 - ore 20:00 | Concerto | Filarmonica della Scala

3 20 - ore 15:00 | Concerto | Contrabbassisti del Teatro alla Scala

3 21 - ore 18:00 | ‘Turandot’ - Prima delle prime | Michele Girardi: “Capolavoro senza fine e finale”

Gioachino RossiniDirettore Pietro MianitiRegia Ulrich PeterDurata spettacolo: 60 minuti

GISELLE: APPUNTAMENTI 3 Aprile: 3 - ore 14:30; 2, 3, 4, 7, 8, 9,10, 11, 12, 16, 17[1] - ore 20:00

GISELLE

LA CENERENTOLA PER I BAMBINI

L

ARTE E CULTURA

Balletto in due attiCoreografia Jean Coralli, Jules PerrotDirettore Patrick FournillierDal 2 al 17 Aprile 2015Durata spettacolo: 2 ore e 5 minuti incluso intervallo

C

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VALERIO SCANUCon il suo talento e la sua musica, il giovanecantante porta in scena un insieme di quadri,atmosfere, effetti ed emozioni cristalline ri-percorrendo i brani del suo ultimo cd “La-sciami Entrare”. Con le due ore di musica epuro show di “Concerto di Cristallo”, Valerioè pronto a divertire ed emozionare.4 - Teatro Nuovo

ALICEOltre ai brani che compongono il suo ultimolavoro discografico, ‘Weekend’, che ha riscos-so un grande successo di pubblico e di critica;Alice proporrà dal vivo le canzoni scelte dalsuo ampio repertorio, con l’intento di condi-videre i momenti più significativi del propriopercorso musicale.8 - Teatro Nuovo

J AXIl ritorno live di Alessandro Aleotti, alias J-Ax. L’amatissimo artista milanese canterà,tra gli altri, i brani del suo ultimo album "Ilbello d'esser brutti", che si è già aggiudicatoil disco di platino. In venti tracce inedite, l'au-tore contamina più generi, tra rap, rock, reg-gae e punk.13, 14, 15, 16 - Alcatraz

CARMEN CONSOLIL’artista torna a 5 anni dal suo ultimo album“Elettra”con il nuovo singolo “L'abitudinedi tornare". Una storia aspra raccontata confierezza dalla sua protagonista, una musicalieve che corre veloce al ritornello. Una storiaa lieto fine, come nelle fiabe, dove la difficoltàiniziale si trasforma in gioia. Il nuovo tour gi-rerà i palasport d’Italia.13 Assago (Mi) - Mediolanum Forum

NEGRITADopo il capitolo "unplugged", la band aretinaè tornata in studio di registrazione, al lavorosul nuovo album, la cui uscita è prevista peri primi mesi del 2015. E siccome non c'è discosenza live, i Negrita sono pronti a riaccenderegli amplificatori, alzare i volumi e sudare rocksui più prestigiosi palchi italiani.18 Assago (Mi) - Mediolanum Forum

GIANLUCA GRIGNANIIn “A volte esagero” - suo 10° album - l’ar-tista si presenta con un linguaggio più diretto,racconta alcuni scenari della sua sfera piùprivata e l'amore declinato in più categorie,con la consueta naturalezza, le difficoltà delvivere e la sua idea di "rivoluzione serena".Dieci brani che vanno dritti al cuore.20 - Teatro degli Arcimboldi

FIORELLA MANNOIAAncora una volta Fiorella Mannoia incanteràil pubblico con le mille sfumature della suavoce e canzoni senza tempo, scritte per leidai più grandi autori italiani. Ascolteremo isuccessi della sua carriera e - per la primavolta live - i brani del nuovo album ‘Fiorella’.21 - Teatro degli Arcimboldi

LITFIBASi aggiungono a grande richiesta nuove da-te estive per “Tetralogia degli Elementi”,uno dei manifesti della cultura rock italianafirmato Litfiba, tornato a rivivere live conun tour che sta registrando un sold out do-po l’altro.22, 23 - Alcatraz

JAMES TAYLORCon i suoi dischi e i suoi concerti Taylor peroltre 40 anni ha toccato i sentimenti dellepersone grazie alla sua calda voce e il suodistintivo suono di chitarra, stabilendo unprecedente a cui infiniti giovani musicistihanno aspirato.25 - Teatro degli Arcimboldi

BIAGIO ANTONACCIL’artista milanese interpreta dal vivo i suc-cessi del suo ultimo disco “L’Amore Com-porta”, 13° album in studio uscito un annofa, certificato doppio disco di platino e stabilenella top ten dei dischi più venduti, insiemeai brani più noti del repertorio dello stessocantautore.27, 28 Assago (Mi) - Mediolanum Forum

APRILE

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ARTS & FOOD. RITUALI DAL 1851Triennale. Palazzo dell’ArteViale Emilio Alemagna 6, MilanoOrario: lun-dom 10:00-23:00La multiforme relazione fra le arti e il cibo ripercorsa nel Padiglione Arts & Foods, l’unicaArea tematica di Expo Milano 2015 realizzata in città e ospitata al Palazzo della Triennale.Arts & Foods, a cura di Germano Celant, mette a fuoco la pluralità di linguaggi visuali eplastici, oggettuali e ambientali che dal 1851, anno della prima Expo a Londra, fino ad oggihanno ruotato intorno al cibo, alla nutrizione e al convivio. Una panoramica mondiale sugliintrecci estetici e progettuali che hanno riguardato i riti del nutrirsi.Dal 9 aprile al 1 novembre

IL PRINCIPE DEI SOGNI. GIUSEPPE NEGLI ARAZZI MEDICEI DI PONTORMO E BRONZINOPalazzo Reale, Sala delle CariatidiPiazza Duomo 12, MilanoOrari: lun 14:30-19:30; mar, mer, ven, dom 9:30-19:30; gio, sab 9:30-22:30Venti arazzi cinquecenteschi commissionati da Cosimo I de’ Medici per la Sala de’ Dugentodi Palazzo Vecchio. La straordinaria raffinatezza della loro manifattura, l’unicità della com-posizione dei soggetti raffigurati, la singolare vicenda storica che li ha interessati, pro-fondamente intrecciata alla storia d’Italia, fa di questo progetto espositivo - sostenutodalla Fondazione Bracco - un evento di portata internazionale e di eccezionale rilevanzasimbolica, culturale e storico artistica.Dal 29 aprile al 23 agosto

DAVID BAILEY. STARDUSTPAC Padiglione d’Arte ContemporaneaVia Palestro 14, MilanoOrari: mar, mer, ven-dom 9:30-19:30; gio 9:30-22:30Oltre 300 scatti per celebrare uno dei più grandi fotografi viventi offrendo al pubblico unosguardo inedito su un artista iconico, che ha ritratto in modo creativo e sempre stimolantesoggetti e gruppi, catturati nel corso degli ultimi cinque decenni. Scardinando le rigide regoleche avevano guidato la precedente generazione di fotografi ritrattisti e di moda, Bailey hasaputo incanalare nel suo lavoro la novità e l'energia della street culture londinese, creandoquella freddezza casual che ha contrassegnato il suo stile. Curata dallo stesso artista e realizzatain collaborazione con la National Portrait Gallery di Londra, la mostra è promossa e prodottadal Comune di Milano Cultura e Tod’s.Fino al 2 giugno

AFRICA. LA TERRA DEGLI SPIRITIMUDEC Museo delle CultureVia Tortona 56, MilanoOrari: lun 14:30-19:30; mar, mer, ven, dom 9:30-19:30; gio, sab 9:30-22:30Una mostra monumentale per il nuovo Museo delle Culture di Milano progettato dall’architettoinglese David Chipperfield. Promossa da Comune di Milano-Cultura e 24 Ore Cultura - Gruppo 24Ore, curata da Ezio Bassani, Lorenz Homberger, Gigi Pezzoli e Claudia Zevi, con oltre 200 pezziesposti la mostra propone un percorso che affianca capolavori celebri al mondo occidentale peril loro valore estetico a opere della tradizione culturale e religiosa del continente africano, spiegandonela simbologia e l’importanza nella vita quotidiana delle popolazioni dell’Africa subsaharianaFino al 30 agosto

APRILECARTELLONE MOSTRE

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ARTE E CULTURA

na mente raffinata, arti-sta e scienziato allo stes-so tempo. Di Leonardo,figura unica del Rinasci-mento e non solo si è

scritto tutto, forse di più, ma ognivolta che si osserva il suo infinitolavoro ci si accorge che qualcosaancora si può aggiungere. A pochipassi dall’Expo Palazzo Reale pre-senta la più grande esposizione de-dicata a Leonardo mai ideata in Ita-lia. Curata da Pietro C. Marani eMaria Teresa Fiorio, promossa dalComune di Milano e realizzata gra-zie alla co-produzione del Comunecon Skira, “Leonardo. 1452-1519”presenta una visione di Leonardoattraverso alcuni temi centrali comeil disegno, il continuo paragone eintreccio fra le arti, il confronto conl'antico, la novità assoluta dei motidell'animo, il tendere verso progettiutopistici, l'automazione meccani-ca. In mostra un nucleo significa-tivo di capolavori pittorici di Leo-nardo, alcuni dei suoi codici origi-nali, più di cento disegni autografi,oltre che un cospicuo numero diopere d’arte - disegni, manoscritti,sculture, codici, incunaboli e cin-quecentine - provenienti dai mag-giori Musei e Biblioteche del mon-do e da collezioni private, tra cuiopere di Antonello da Messina, Bot-

ticelli, Filippino Lippi, Paolo Uc-cello, Ghirlandaio, Lorenzo di Cre-di, Antonio e Piero del Pollaiolo,Jean van Eyck, Guido da Vigevano,Francesco di Giorgio Martini, Bo-naccorso Ghiberti, Bramante e dialtri trattatisti anonimi dei secoliXV e XVI. Una mostra irripetibileanche per il numero di dipinti diLeonardo: San Gerolamo della Pi-nacoteca Vaticana, Madonna Drey-fuss della National Gallery of Artdi Washington, Scapiliata dellaGalleria Nazionale di Parma, Ri-tratto di musico dell’Ambrosiana,oltre al prestito di tre opere diret-tamente dal Museo del Louvre:Belle Ferronnière, Annunciazione,San Giovanni Battista. Sarà inoltreesposto un nucleo di almeno cento

disegni autografi, dei quali oltretrenta provenienti dal CodiceAtlantico, grazie alla BibliotecaAmbrosiana, maggior prestatoredell’esposizione. La mostra avràanche una serie di approfondimenti“fuori sede”, che coinvolgeranno iluoghi di Leonardo con mostre pa-rallele nella Biblioteca Trivulzianaal Castello Sforzesco di Milano,nella Sala delle Asse sempre al Ca-stello, nella Pinacoteca Ambrosia-na. Ultima annotazione sul catalogoedito da Skira: anch’esso curato daPietro C. Marani e Maria TeresaFiorio, edito in due versioni, ita-liana e in inglese, conterrà saggitematici sull’opera di Leonardo esi presenta come una nuova esau-stiva monografia sull’artista.

UA cura di STEFANO DE ANGELIS

LE MERAVIGLIE DI LEONARDO. 1452 -1519

PALAZZO REALEPiazza Duomo 12, MilanoDal 16 aprile al 19 luglio Orari: lun 14:30-19:30; mar, mer, ven, dom 9:30-19:30; gio, sab 9:30-22:30

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FASHION

esteggio i 30 anni di attivitàsartoriale artigianale di altamoda», dice Angela Formaggia,titolare della Sartoria di Alta

Moda, «nella mia sfilata primavera-estate i capisono solari per donare energia, positività esoddisfare le signore che amano abiti su misura,con tessuti e lavorazioni solo Made in Italy eideati e tagliati sulle loro forme. Ho creato unalinea fluida, lineare, adatta a tutte le occasioni emolto personalizzata, con la massima cura deidettagli, per far sentire sempre a proprio agioogni mia cliente». Diversi i partner della sfilata aPalazzo Visconti: per il trucco Backstage, RenatoGallo per il catering, Egon e Gambari per leborse, i preziosi girocollo e braccialidell’antiquario Bersia, i bijoux di Ornella, lescarpe Details, e il parrucchiere Daniele Lui. Lamadrina dei City Angels Daniela Javarone dice: «Itrent’anni di Angela rappresentano un esempioitaliano di elevata maestria artigianale». Sul sitodella casa di moda www.sartoria-angela.eu tuttigli abiti della sfilata, sia quelli di alta moda chequelli prêt-à-porter.

«FA cura di CAMILA RODRIGUES

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30 ANNI DI AGO E FILO PER DONNE PROTAGONISTE

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BEAUTY

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CREMA VISO SUPERIDRATANTETERME IMPERIALIFormula anti-età con intensa azione preventivae restitutiva, ideale per affrontare il cambiostagione. Contrasta il processodell’invecchiamento cutaneo grazie ad unacombinazione unica ed innovativa di principiattivi vegetali esotici e selezionati derivatimarini. Rughe ed avvizzimenti vengonovisibilmente attenuati, la cute riacquista tono,compattezza, nuova vitalità.

ACQUA DI GIÒGIORGIO ARMANIGiorgio Armani reinventa una fragranza leggendaria.Minerale. Intenso. Ricco di contrasti. Acqua di Giò Profumo,con la sua freschezza minerale, simboleggia l’incontro delmare con la roccia vulcanica. Nuovo boisé aromatico-acquatico, è una fragranza sofisticata, profonda eintensamente maschile. La freschezza del bergamotto e dellanota marina si sposa sapientemente con la profondità e losplendore ammaliante dell’incenso millenario - materia primasensuale molto amata da Giorgio Armani.

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MARINA…ASCOLTA

TRA FRAGRANZEFIORITE E NOTEORIENTALI

La primavera porta consè tante e nuove sciefiorite dai sentorisuccosi e inebrianti chetraggono ispirazione daigiardini in fiore e dallamacchia mediterranea.Non mancano poi lefragranze più sensualiper chi vuole lasciare ilsegno, con note difondo calde epersistenti. Ultimotrend, in fatto diprofumi, quello degliorientali che, sempremeno stagionali, sonocaratterizzati da note diincenso, oud, vaniglia epatchouli.

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MILANO SI RACCONTA

a favola più bella è quella che ho scrittocon te» ha detto Alberto Neri, imprenditoree scrittore, rivolgendosi alla gentile con-

sorte Paola Neri, presentando in pieno centro a Mi-lano presso Palazzo Parigi &Grand Hotel Spa il suonuovo libro intitolato “Il re curioso”. Ed in effetti“quando il potere dell’amore supererà l’amore delpotere si avrà la pace” è una delle riflessioni cheemergono dalla lettura di questa favola per adulti epiccoli lettori. Alberto Neri, laureatosi in ingegneriaelettronica ha lavorato in Italia e all’estero, poi, gui-dato dallo spirito di indipendenza che lo caratterizza,nel 1979 ha fondato la sua società I.A.N. Srl e a se-guire, con tenacia e serietà ha avviato nel 2009 anchela casa editrice Billy Boy per pubblicare racconti,poesie, biografie, cronache di paese, favole e un glos-sario dialettale. «Ogni favola - ci spiega - ha in séuna verità e nasce da mie riflessioni su esperienzepersonali. Questo libro riguarda il tema della suc-cessione del potere. Lo spunto è la miascelta di trasferire a mia figlia parte del-la mia attività imprenditoriale. Inoltredesideravo dare voce alla situazione at-tuale di disagio in Italia dovuto alla inef-ficienza della burocrazia, al disinteressedi chi governa nella storia del nostroPaese da anni per il buon funzionamentodello Stato, all’incapacità dei potentiche si susseguono nella storia di rico-noscere i propri errori». Un altro tema

che emerge dal libro è l’indifferenza dei sudditi/cit-tadini nei confronti di chi regna, interessati solo airisultati ottenuti e al loro benessere quotidiano, ossiail fatto che non esista la fedeltà alle ideologie, mauna disattenzione colpevole di ognuno di noi versochi eleggiamo o lasciamo che rimanga al potere. Co-me recita il libro “il popolo… indifferente a chi reg-gesse le sorti del regno, visse felice e contento perchél’essere governati bene interessava molto di più dichi in realtà li governasse”. Una lezione da non di-menticare che fa riflettere oggi più che mai. Nume-rose le persone presenti in sala, molti Vip e damedell’alta borghesia quali Daniela Javarone, Presidentedell’Associazione Amici della Lirica e madrina deiCity Angels, Marinella di Capua, Presidente di AMS,e volti importanti quali Loredana Vergani, Presidentedella associazione “Ascolta e ViVi”, Dora Invernizzi,Umberta Gnutti Beretta, Silvia D'Urso Falk, Ales-sandra De Marco, che hanno acquistato copie del li-

bro, i cui introiti sono devoluti in bene-ficenza a favore della associazione“Ascolta a Vivi Onlus”, di cui è madrinaPaola Neri. L’associazione ha come fi-nalità l’aiuto a coloro, soprattutto bam-bini, che, per malformazioni congenite,sono sordi (www.aevo.org).

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IL RE CURIOSOA cura di CINZIA BOSCHIERO

Un libro per riflettere sul potereDa sinistra in senso orario: Alberto Neri con Cinzia Boschiero;Alberto Neri e Loredana Vergani; Paola Neri con alcune ospiti

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MILANO SI RACCONTA

razie, Daniela, perquesto bel regalo dicompleanno!», conqueste parole Matteo

Salvini ha ringraziato il Presidentedegli Amici della Lirica, DanielaJavarone, al pranzo di gala organiz-zato il 9 marzo in occasione delcompleanno del leghista, nel pre-stigioso Palazzo Visconti di Milano.Attorniato da tanti soci e invitati del-l’associazione AMAL, oltre che dafamiliari ed amici, Salvini ha graditosoprattutto l’atmosfera amichevolee gioiosa dell’incontro. Protagonista,primo fra tutti, richiestissimo perfoto con i cittadini presenti, il Pre-sidente della Regione Lombardia,Roberto Maroni, che ha ottenuto ap-plausi da parte degli astanti conqui-standoli con il suo garbo e con lasua simpatia, anche quando è statofotografato con il suo regalo per Sal-vini con la scritta “OSSIGNUR”. Alpranzo molti manager, vip e perso-nalità dell’alta società non solo mi-lanese, ma anche personaggi dellospettacolo e del giornalismo, Gian-carlo Mazzuca, Evelina Flachi eGloria Brolatti. Presenti anche pic-coli e medi imprenditori, politici sialeghisti, come Stefano Bolognini eil Sindaco di Rovello, che di altrischieramenti, come Andrea Masca-retti, e vari rappresentanti di asso-ciazioni cittadine come i Lions.L’evento è iniziato con una benedi-zione ed un Padre Nostro recitatoda tutti in piedi, in raccoglimento,prima dell’inizio del pranzo. Il mo-mento di preghiera è piaciuto a Sal-vini che ha detto «lo farò anche coni miei figli». Molto apprezzata daisoci degli Amici della Lirica anchela presenza dell’Assessore allo Sporte Politiche per i giovani della Re-gione Lombardia, Antonio Rossi,campione olimpionico e mondialedi Canoa Kayak, che ha conquistato

numerose medaglie in competizioninazionali, europee e mondiali ed èattualmente componente del Con-siglio nazionale del Coni e presi-dente della Commissione Atleti delComitato Olimpico Europeo. I socidell’associazione Amici della Liricahanno ascoltato in silenzio il discor-so di Matteo Salvini che ha eviden-ziato il suo attaccamento a Milanoe come questa città sia nel suo cuoree la vorrebbe più sicura e curata. Lepregevoli sale di Palazzo Viscontihanno dato al pranzo una cornice dirilievo. Del catering Renato Gallo èstata particolarmente apprezzata lamagnifica torta di compleanno, ac-colta da applausi e mille foto. Il di-rettore di affaritaliani.it, Angelo Per-rino, ha dato un buon ritmo giorna-listico al pranzo con una breve mafrizzante intervista al festeggiato chenon ha lesinato critiche al Governoe che ha ribadito che andrà avantirimanendo con i piedi per terra, mapromuovendo i principi leghisti pertutelare l’Italia. I City Angels, di cui

Daniela Javarone è madrina, hannofatto servizio di accoglienza e d’or-dine ed era presente anche il loroPresidente Mario Furlan.

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MATTEO SALVINI«UN COMPLEANNO DA RICORDARE»

A cura di CINZIA BOSCHIERO

Sopra: il taglio della torta di Matteo Salvini,Roberto Maroni e Daniela Javarone; sottoSalvini con i City Angels; il Segretario dellaLega Nord con Daniela Javarone, GiancarloMazzuca e Angelo Maria Perrino

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osa accade quando due donne, molto impe-gnate con il lavoro, diventano mamme? Ini-zialmente dimenticano tutto e si calano per-fettamente nella nuova parte, quella di mam-

ma, affrontando questa nuova avventura tra pannolini,poppate, nottate in bianco e passeggiate al parco.Gioie, soddisfazioni, ma anche paure, senso di ina-deguatezza... Sono tante le emozioni che le avvolgono,soprattutto quella sensazione di non essere più lestesse. Ora sono molto di più, sono mamme! Ma sonosempre e soprattutto delle donne e questo non lovogliono assolutamente dimenticare! Ecco quindiche le nostre due mamme tornano ad indossarei tacchi e si reinventano creando tacchi&bi-beron®, una società di consulenza e servizia domicilio dedicati alle future e neo mamme.Lo scopo è quello di dare un reale sostegnoalle donne in un momento molto delicato del-la loro vita, per affrontare con serenità ilcambiamento radicale che inevitabil-mente porta la maternità. In collabora-zione con i migliori specialisti del set-tore e attualmente solo sul territoriomilanese, tacchi&biberon® offre unaserie di servizi a domicilio, consen-tendo di soddisfare le diverse esigen-ze in termini di tempi e orari, con loscopo di creare un servizio di eccel-lenza e "tailor made". Dal corso pre-parto

a domicilio (o in ufficio), alla ginnastica in gravidanzae post-parto; dall’assistenza nei primi giorni di puer-perio da parte di una puericultrice o un'ostetrica alcorso di massaggio neonatale e pronto soccorso pe-diatrico; fino ai servizi più ludici come lo chef a do-micilio. Dalla diretta esperienza di due mamme, nascela voglia di offrire servizi di qualità che possano esseredi supporto ad una (futura) mamma aiutandola nellaquotidianità, come mamma e come donna, permet-tendole di affrontare serenamente e consapevolmente

quest'esperienza straordinaria. Tra i servizi ditacchi&biberon® segnaliamo: il corso di pre-parazione al parto “Parole per nascere” me-diante il rilassamento profondo, tenuto dalDott. Mariconti e il suo staff; ‘Mamma gym’trainer pre e post-parto, un programma com-pleto e personalizzato di attività fisica; ‘la Pue-ricultrice’, un supporto di giorno e di notte dopoil rientro a casa; il corso di ‘Massaggio NeonataleAimi’; ‘Mom e Baby Videostory’, un ricordodella tua gravidanza e del tuo bebè; il corsodi ‘Pronto Soccorso Pediatrico’; ‘My babylullaby’, una ninna nanna personalizzatache parla del tuo bambino e il servizio ‘Pri-vate Chef a domicilio’.

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QUANDO LE MAMME NON DIMENTICANO I TACCHI! Ileana Zanini e Letizia Gorla

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MILANO SI RACCONTA

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GOURMET

amilla, milanese, poco più che trentenne, è mamma di duesplendidi bambini. È un’ottima cuoca ma in fatto di torte èdiventata maestra. E i suoi piccoli adorano i dolci e le torte.

Spinta dalla sua forte passione per la cucina, ma soprattutto perrendere felici i suoi bimbi in ogni occasione, ha seguito dei corsidi ‘cake design’, per scoprire "i segreti dell'arte pasticcera". Èormai diventata una vera artista delle dolci golosità da gustare an-che con gli occhi. Grazie a questa passione e la voglia di creare,ha pensato di render felici anche altri bambini, a iniziare dai figliolidegli amici, parenti e vicini. Molti di questi, rimasti “contagiati”,ora non possono più a fare a meno di avere il proprio “pasticcierea domicilio”, per ogni occasione da [email protected]

BUONA PASQUA!

SPONGE CAKE ALLA VANIGLIAcon gocce di cioccolato bianco!Facilissima e velocissima!

ProcedimentoInserire nel frullatore (o robot da cucina):3 uova180 gr di farina180 gr di zucchero180 gr di burro morbido70 ml di latte1 bustina di lievito per dolciUna filetta di aroma alla vaniglia (meglio ancorai semi di una bacca di vaniglia)Gocce di cioccolato bianco a piacereAzionare il frullatore per 30 secondi aggiungerele gocce di cioccolato e mescolare a mano.Trasferire il composto in una tortiera da 25 cmcon carta forno e infornare a 180° per 40 minuti.Il gioco è fatto.

PASTA BRIOCHE

Ingredienti500 gr farina 0080 gr latte15 gr lievito di birra3 uova70 gr zucchero15 gr miele10 gr rum (se piace) Scorza di 3 limoniMezza bacca di semi di vaniglia180 gr burro8 gr di sale1 tuorlo3 cucchiai di panna o latte per spennellare

ProcedimentoMettere in una ciotolina il miele con la scorzadi limone e i semi di vaniglia, coprire con lapellicola e lasciare lì per una mezzora. Nel-l’impastatrice versare la farina, il lievito sbri-ciolato con le mani, il latte a temperatura am-biente, le uova e lo zucchero. Azionare l’im-pastatrice, aggiungere poi il miele aromatiz-zato al limone e vaniglia, impastando per 8minuti. Unire il burro morbido un cucchiaioalla volta, in modo che l’impasto lo assorbapiano piano. Mettere tutto l’impasto in unaciotola grande, coprire con pellicola e lasciarelievitare fino al raddoppiamento del suo vo-lume (anche tutta la notte). In frigorifero perdue ore, poi formare circa 16 paline, metterlesu una teglia con carta forno ben distanziatetra loro (circa 6 per teglia) e lasciarle lievitareper altre due ore. Accendere il forno a 180°,spennellare le brioche molto delicatamentecon un tuorlo mischiato al latte o panna (stes-se quantità) e infornare fino a doratura, circa12 minuti. Al momento della creazione dellepalline si possono farcire con la marmellatao del miele… come ho fatto io! Una voltacotte e raffreddate si possono congelare.

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IL SESSUOLOGO

Caro Fabio,purtroppo, o per fortuna, la risposta ses-suale non è controllabile dalla volontà co-sciente e spesso i problemi che mi capitadi osservare derivano proprio dal tentativoassurdo di impadronirsi delle reazioni au-tonome che il nostro organismo utilizzafisiologicamente per la sopravvivenza.L’esempio forse più chiaro di questo mec-canismo patogeno lo possiamo ritrovarenelle persone che soffrendo di insonniasi sforzano nei modi più disparati di ad-dormentarsi ottenendo come risultato dirimanere ancora più svegli. Mi pare di ca-pire che tu abbia cominciato a sperimen-tare problemi nel mantenimento dell’ere-zione dopo la fine della tua storia impor-tante durata 13 anni, fine della quale tisei sentito responsabile a causa del tuotradimento nascosto da lei scoperto. Ilsenso di colpa che ha fatto seguito a que-sta cosa può giustificare ampiamente ituoi primi insuccessi con altre donne cheprobabilmente ti hanno spaventato e tihanno fatto sentire ‘anormale’. Tipicamen-te in queste situazioni un uomo cominciaa sentire traballare la propria identità vi-rile e cade nella trappola di spostare l’at-tenzione dal piacere che deriva dall’inte-razione sessuale con una partner piacentealla qualità della propria erezione durantel’interazione medesima. Il risultato di que-sto apparentemente innocuo spostamentodi attenzione è solitamente drammatico;l’evento che si cerca di evitare si presenta

con intensità addirittura peg-giore e alimenta la paura chela cosa possa ripetersi nellefuture occasioni. D’altra partela risposta al tuo quesito te ladai da solo nella dimentican-za che mi aggiungi come postscriptum alla fine della tuadomanda. Ovvero, se con latua ex funzioni, significa checon lei non hai paura di fal-lire, di essere giudicato e pro-babilmente ti senti accettatoper quel che sei; elementi cheti consentono di non cercarel’erezione per avere e darepiacere bensì di abbandonartialle sensazioni di piacere checome ovvia conseguenza neu-rofisiologica producono emantengono la tua erezione.Un consiglio secco e decisocon due opzioni: o riesci adessere con le altre come seicon la tua ex o riprovi a starecon lei cercando di superarei problemi che vi hanno al-lontanati.

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Dr. Roberto BernorioSpecialista in ginecologiaPsicoterapeutaSessuologo clinico

www.robertobernorio.it

A.I.S.P.A. Associazione Italiana Sessuologia Psicologia ApplicataVia Marostica 35, Milanowww.aispa.it

Sono Fabio, ho 35 anni eda circa un paio di anni hodei problemi di erezione.Sono stato per 13 anni conuna ragazza e con lei nonho mai avuto alcunproblema di qualsiasigenere per quanto riguardail sesso. La storia è finitaper colpa di un miotradimento tenutonascosto. Da allora hosempre avuto complicazioninei rapporti: con qualsiasialtra ragazza sul più bellola mia erezione scompare eio resto lì con la miafrustrazione. P.S. Dimenticavo: sonouscito per circa 20 giorniancora con la ragazza cuisono stato fidanzato 13anni e con lei non ho avutonessun problema.

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COME STAI?

l termine “placebo” compa-re per la prima volta nellaBibbia ma è solamente nel1811 che entra ufficialmente

a far parte del lessico medicoquando viene inserito nel MedicalDictionary di Robert Hooper. Allaparola “placebo” corrispondeva ilsignificato di “ogni medicina dataper piacere piuttosto che per be-neficiare il paziente”, ovvero lasimulazione di un trattamento pertranquillizzare gli ansiosi, una sor-ta di farmaco innocuo prescrittocon lo scopo di confortare e com-piacere. Nei secoli non si è maismesso di ricorrere al placebo, siache si presentasse come pillolamiracolosa, sia che se ne sfruttas-se l’influenza psicologica. L’effetto

placebo non si verifica soltantoattraverso la somministrazione diuna sostanza ma anche con tecni-che di tipo strumentale. General-mente è un elemento privo di ef-fetti farmacologici che si presentasotto forma di pillola, iniezione oflebo. Se però la sostanza inerteviene somministrata ad un pazien-te persuaso che si tratti di un po-tente farmaco, è in grado nellamaggioranza dei casi di procurarereali miglioramenti nel malato.L’effetto positivo conseguente allasomministrazione si definisce ap-punto “effetto placebo”. I fattoriche possono influenzare i risultatidi una simile terapia sono mol-tissimi, sempre mediati da pro-cessi mentali. Così è plausibile

che una semplice iniezione intra-muscolare di acqua distillata pos-sa agire positivamente. Questi ri-sultati avvengono grazie a feno-meni di condizionamento e diaspettativa che si traducono inuna serie di eventi biochimici nelnostro cervello. Persone che han-no ricevuto un analgesico a cuisegue la somministrazione di unasostanza inerte, sperimentano l’ef-fetto analgesico del placebo conefficacia simile a quella del far-maco che lo ha preceduto. Sonostati evidenziati anche effetti do-se-risposta dove due capsule disostanza producevano effetti mag-giori rispetto a dosi minori, rispo-ste migliori con somministrazioniripetute e la persistenza degli ef-fetti dopo la fine del trattamento.Sono molte le variabili che agi-scono positivamente sul risultato,non sempre collegate direttamenteal prodotto inerte somministrato:tra queste di notevole importanzaè l’interesse ed il coinvolgimentodel medico nel processo di cura.La risposta placebo è fortementesoggettiva ed è una costante diogni processo terapeutico.

Paolo MaricontiSpecialista in Anestesia e Farmacologia

Esperto in Medicina del [email protected]

EFFETTO PLACEBO E CURA DEL DOLORE

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Cari amici e, vorrei aggiungere, fede-lissimi lettori. Oggi vi parlerò di uncaso molto particolare e di una ra-gazzina molto interessante di 10 an-

ni. Giulia mi è stata portata la prima volta ad11 mesi, figlia unica e molto amata da genitoriattenti e competenti. Una bellissima bambinache viveva in un suo mondo, si comportavacon molta naturalezza pur non rispettando icanoni tradizionali dell’accrescimento e delcomportamento. Non è stato facile trovare unrimedio per Giulia, bambina dalle mille sfac-cettature, rispondeva bene all’inizio e poi nonpiù. Ricordo una volta che aveva difficoltàad evacuare e che appena le era stato datoun nuovo rimedio si era immediatamente sca-ricata, cosa che non accadeva da ben 10 gior-ni. In questo iter di parecchi anni, una cosaè rimasta invariata: nel momento in cui haavuto qualche disturbo o piccola malattia,PHOSPHORUS, un importante rimedioomeopatico, ha sempre risolto rapidamentei suoi malesseri.

Giulia avvertiva strane presenzePer Giulia è sempre stato un grande problemastaccarsi dai suoi genitori per andare a dor-mire. Più o meno 2 mesi fa la mamma mi hachiesto una visita per Giulia preceduta da uncolloquio privato. La mamma ha capito il mo-tivo della difficoltà di Giulia. Avverte e vededistintamente presenze che la turbano e lefanno paura come le ha chiaramente confi-dato. Che fare? PHOSPHORUS, sommini-

strato in modo adeguato oramai da circa unmese, ha risolto completamente il problema.Giulia va a letto ogni sera tranquillamente edorme tutta la notte. Vi ho raccontato i fattiper come sono. Ho avuto modo di ascoltarealtre storie di persone che hanno un loro rap-porto particolare con l’invisibile, vissuto condisagio. Il loro rimedio costituzionale ha toltoil disagio.Sul sito www.24orenews.it sotto la sezione“Salute & Benessere” potete trovare “Il Pic-colo Vademecum di Omeopatia”, una sintesiesplicativa dell’Omeopatia Unicista o costi-tuzionale.

I RIMEDI DELL’OMEOPATIA Angela Minutillo BertanzaSpecialista in Pediatria Omeopata UnicistaTel./Fax [email protected]

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MILANO INCONTRA

A cura di DARIO BORDET

bbiamo incontratoLaura Caradonna Pre-sidente della sezionemilanese di FIDAPA

(Federazione Italiana Donne ArtiProfessioni Affari), associazionestorica nata in Italia nel 1929 cheha seguito tutto lo sviluppo del-l’emancipazione femminile sulterritorio. È presente in tutte lecittà d’Italia ed è collegata allaBPW (Business and ProfessionalWomen) International, nata neiprimi del secolo scorso negli StatiUniti d’America. La Federazionesi occupa a 360° di tutto ciò chepuò agevolare la vita delle donne.La Sezione FIDAPA di Milano hamesso in essere un importanteprogetto internazionale, moltoambizioso, che prende il nome di‘Women BtoB in Ethic Business’e, in vista di Expo, una sezionesarà proprio dedicata allo svilup-po del territorio Italiano. Exposarà un’occasione d’incontro perle socie FIDAPA di tutto il mon-do. Ognuna parlerà del suo Paesee delle meraviglie del proprio ter-ritorio. «Noi abbiamo lanciatouna grossa sfida alle donne delterzo millennio», spiega la Pre-sidente Caradonna, «abbiamodetto: ‘proviamo a studiare insie-me, donne di culture così diverse,quale può essere una forma dibusiness all’insegna dell’etica’,‘creiamo un minimo comune de-nominatore per cui sia possibileportare benessere, attraverso uncodice deontologico applicato alle

varie professioni, che sia attualee sia confrontabile tra tutte’.Quindi le nostre sezioni non ri-guarderanno soltanto il cibo el’alimentazione ma avranno comefocus l’etica». Chiediamo allaPresidente cosa, secondo lei, vuoldire essere donna oggi. «Esseredonna nel 3° millennio - ci dice- vuol dire prima di tutto non es-sere antagoniste con l’altra metàdel cielo, ma cooperare e colla-borare insieme perché questo no-stro pianeta viva e sopravviva an-che al progresso e alla tecnologiache lo sta strapazzando troppo.Quindi essere donna oggi è edu-care, educare le nuove donne aprendere il testimone di tuttoquello che è stato realizzato neidecenni passati, vivendo un pre-sente corretto ed etico». «La FI-DAPA - conclude Laura Cara-donna - soprattutto a Milano staconoscendo un nuovo rifiorire,c’è un cambio generazionale.Moltissime donne delle nuove ge-nerazioni, impegnate nel mondodel lavoro cercando di conciliarefamiglia e lavoro, sentono l’esi-genza di fare network, di riunirsiper trovare nuove soluzioni e fa-cilitarsi la vita. La FIDAPA faquesto. È possibile associarsi, ab-biamo un bellissimo sito (www.fi-dapa.it), un sito internazionale eil sito BtoB (www.btobexpo.it)».Ci lascia con un messaggio di ot-timismo: «Donne non mollate, te-nete duro perché ce la possiamofare!».

AIntervista alla Presidente Laura Caradonna

FIDAPA: «ESSERE DONNA NEL TERZO MILLENNIO»

Laura Caradonna - Premio Donna 2014

Laura Caradonna con Evelina Flachi

FIDAPA BPW (Business Professional Women)Via Molise 57, Milanotel. 02 54122018

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Direttore, come giudica lo stato di salute di Mi-lano a 30 giorni dall’inaugurazione di Expo?Sotto la polvere di scandali, ritardi, approssimazione,resiste una città ricca di energie positive che ha vogliadi fare, che reagisce al declino. Credo che in questomomento Milano sia l’unica città ita-liana con un’idea di futuro, attrattivae internazionale.Il cibo è il tema di fondo di Ex-po ma non le sembra che si esa-geri nel pensare solo a questoargomento?Il cibo è il driver dell’evento, per lericadute commerciali. Ma il protago-nista è la terra, sono gli agricoltori, èla lotta alle diseguaglianze, il dirittoall’acqua e alla salute. Temo l’eccessomondano della ristorazione, ma con-fido nel buon senso del CommissarioSala, che ha scelto Ermanno Olmi eCarlin Petrini come testimonial.Il Sindaco di Torino Fassino,Presidente di ANCI, assicura cheoltre 2000 comuni stanno pre-parando sui loro territori una se-rie di manifestazioni. Secondo leisaranno all’altezza della sfida?Certamente. L’Italia dei corpi interme-di è straordinaria, piena di iniziativee di risorse. E la qualità è una garanziasicura di successo. Abbiamo una sce-nografia naturale unica al mondo, dob-biamo soltanto fare noi stessi…

Il Corriere come si prepara a seguire questi 6mesi di Expo? Ci saranno “speciali” pagine de-dicate quotidianamente? Darete spazio ai tantiPaesi stranieri presenti? Può darci qualche an-ticipazione per i nostri lettori.

Ci saranno pagine speciali, e appro-fondimenti sulle questioni più im-portanti legate al cibo, alla fame nelmondo, alla carta della salute, al-l’educazione alimentare. Pubbliche-remo collane di libri dedicati al cibo,ai tesori d’arte, a Milano e alla bellaItalia. Seguiremo gli eventi nei varipadiglioni, cercando di volta in voltaquelli più interessanti per i lettori.Il Corriere poi avrà un padiglionetutto suo all’interno di Expo, e saràuna sorpresa.Ancora una domanda DottorSchiavi, Expo è stato assegnatoall’Italia nel 2007 e siamo quiad interrogarci se andrà tuttobene?Si dice che noi italiani siamo con-dannati a dare il meglio nei momentidifficili. Questa volta però siamo riu-sciti a creare una suspense esagera-ta. Dovevamo muoverci meglio e pertempo. Ma la colpa non è di Milano.È di chi per mesi all’Expo non hacreduto (e stava al Governo). Adessonon serve recriminare: c’è solo dacorrere.

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Botta e risposta con il Vicedirettore del Corriere della Sera, Giangiacomo Schiavi

CHE VERRÀ

Giangiacomo Schiavi,giornalista e scrittore, èVicedirettore del Corrieredella Sera. Nel 2007, abordo di un camper, èandato tra i quartieri diMilano per raccontarecome vivono i cittadini.Da questa inchiesta ènato nel 2010 il"Manifesto" di Milano.Nel 2007 riceve, per isuoi articoli “sul campo”,l’Ambrogino d’Oro.

EXPO: «C’É SOLO DACORRERE»

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arà un parco a tema per giovani e famiglie,un momento di visibilità internazionale peril Paese. Ma soprattutto un’opportunità irri-petibile per far nascere o accelerare attività

e imprese, in vista di 20 milioni di italiani e stranieriin visita per sei mesi a Milano e in Italia. Expo 2015è di chi se lo prende: quali opportunità hanno impresee imprenditori per intercettare parte dell’indotto?

Diventare sponsor o partner di Expo SpA. Gli Avvisidi Manifestazione di interesse (ancora in corso o giàaggiudicate) sono consultabili sulla piattaformarfp.expo2015.org.Diventare fornitori di un Partecipante. È attivo unCatalogo dei fornitori attraverso cui le imprese pos-sono presentarsi ai Paesi per la progettazione, la co-struzione o l’allestimento dei loro padiglioni. Le azien-de interessate devono registrarsi sul sito fornitori.ex-po2015.org, descrivendo prodotti e servizi offerti. Perle imprese esiste un secondo catalogo integrato nelprimo, SiExpo - Sustainability and Innovation for Ex-po 2015, rivolto in particolare a chi vuole presentareprodotti e materiali ecosostenibili.Essere presenti nella Cascina Triulza. Fondazione Triul-za, e le associazioni al suo interno, incaricate di gestirela cascina e programmare le sue attività, ha indettodiverse call consultabili al sito fondazionetriulza.orgCogliere le opportunità di business fuori dal sito. Neipadiglioni, i Paesi non avranno occasione di stringererelazioni commerciali per questo in molti si stanno

organizzando per gestire spazi di rappresentanza incittà. La maggior parte dei Paesi ha un proprio sitoper la presenza in Expo 2015 con i relativi contatti.Promuoversi attraverso Explora. Gli operatori turisticie le imprese del settore (dalle agenzie alla ristorazionee l’ospitalità) possono rivolgersi a Explora, servizio isti-tuzionale che promuove il turismo in Lombardia. Si pro-pone come vetrina e facilitatore di business, per costruirenuove offerte e aumentare l’attrattività delle destinazionilombarde (e non solo) sfruttando l’appuntamento di Expo. exploratourism.it/come-aderirePartecipare alla piattaforma E015. L’Ecosistema Di-gitale E015 è un ambiente di cooperazione aperto aenti e imprese, per condividere dati e sviluppare nuo-ve applicazioni software. Informazioni dettagliate sul sito e015.expo2015.orgDiventare rivenditori autorizzati. Per candidarsi ènecessario impegnarsi nella vendita di biglietti perun totale di 150mila euro, il corrispettivo di circa5000 biglietti. expo2015.org/it/biglietti/rivenditori-autorizzati-bi-glietti-expo-milano-2015Partecipare ad Expo in Città. Expo in città coordinae gestisce il palinsesto di eventi che avranno luogoa Milano durante i sei mesi di Expo 2015, promuoveree organizzare un catalogo virtuale che collega la do-manda e l’offerta di spazi, per permettere di indivi-duare la location più adatta a ogni evento.it.expoincitta.comLe opportunità sono molte!

S

CHE VERRÀ

NON È TROPPO TARDI!A cura di GIACOMO BIRAGHI

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