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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Indirizzo: OPERATORE DEI SERVIZI SOCIO SANITARI CLASSE 5 SezC__ ANNO SCOLASTICO 2017/2018 ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE “MORANTE - GINORI CONTI” ISTRUZIONE LICEALE -TECNICA -PROFESSIONALE VIA CHIANTIGIANA, 26/A - 50126 FIRENZE - TEL. 055.6531360/1 [email protected] - [email protected] - www.elsamorante.gov.it LICEO SCIENZE UMANE “ELSA MORANTE” VIA CHIANTIGIANA, 26/A - 50126 FI - TEL. 055.6531360/1 [email protected] I.P.S.S. “ELSA MORANTE” VIA CHIANTIGIANA, 26/A - 50126 FI - TEL. 055.6531360/1 [email protected] I.T.A.S. “GINORI CONTI” VIA DEL GHIRLANDAIO, 52 - 50132 FI - TEL. 055.670711 [email protected] Succursale: Operatore del Benessere VIA NICOLODI, 2 - 50131 FI - TEL. 055.571841 [email protected]

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Indirizzo: OPERATORE DEI SERVIZI SOCIO SANITARI

CLASSE 5 SezC__

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“MORANTE - GINORI CONTI”

ISTRUZIONE LICEALE -TECNICA -PROFESSIONALE

VIA CHIANTIGIANA, 26/A - 50126 FIRENZE - TEL. 055.6531360/1

[email protected] - [email protected] - www.elsamorante.gov.it

LICEO SCIENZE UMANE

“ELSA MORANTE”

VIA CHIANTIGIANA, 26/A -

50126 FI - TEL. 055.6531360/1

[email protected]

I.P.S.S. “ELSA MORANTE”

VIA CHIANTIGIANA, 26/A -

50126 FI - TEL. 055.6531360/1

[email protected]

I.T.A.S. “GINORI CONTI” VIA DEL GHIRLANDAIO, 52 -

50132 FI - TEL. 055.670711

[email protected]

Succursale: Operatore del

Benessere VIA NICOLODI, 2 - 50131 FI -

TEL. 055.571841

[email protected]

INDICE

DESCRIZIONE DELL’INDIRIZZO pag. 3

Piano di studi

PROFILO PROFESSIONALE Operatore dei Servizi Socio sanitari pag. 4

Sbocchi culturali e occupazionali

QUADRO ORARIO SETTIMANALE classe quinta pag.4

Profilo della classe pag. 5

Elenco dei candidati interni

Composizione del consiglio di classe

Commissari interni Esame di Stato

Descrizione della classe pag. 6

Presentazione e Storia della classe

Continuità didattica del triennio

Impegno, partecipazione e comportamento

Attività didattiche

Attività curriculari ed extracurricolari

Attività di alternanza scuola - lavoro.

Simulazione prove di esame pag. 12

Obiettivi educativi trasversali pag. 13

Obiettivi cognitivi trasversali pag. 13

Metodologie didattiche pag. 13

Strumenti pag. 14

Strumenti di verifica

Criteri di valutazione adottati nel PTOF 2016/19 pag. 14

Tabella di conversione decimi/quindicesimi

Criteri per la valutazione del comportamento PTOF 2016/19 pag. 14

Griglia per la valutazione del comportamento PTOF 2016/17 pag. 15

Criteri seguiti nell’attribuzione del credito scolastico pag. 17

Griglie di valutazione simulazioni pag. 17

Piano annuale delle attività di recupero attuate nel corso dell’anno scolastico 2016/2017 pag. 17

Programmi pag. 26

Allegato 0: Documentazione riservata (cartaceo)

Allegato 1: testi prove simulazioni (n. x documenti cartacei)

Allegato 2: relazioni dei docenti (cartaceo)

Allegato 3: stage Alternanza Scuola Lavoro abbinamenti studenti-strutture

Allegato 4: programmi svolti (se difformi da quelli inseriti nel documento) (n. x documenti cartacei)

DESCRIZIONE DELL’ INDIRIZZO

PIANO DI STUDI L’indirizzo “Socio-sanitario” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale . L’identità dell’indirizzo è caratterizzata da una visione integrata dei servizi sociali e sanitari relativi ad attività di servizio per l’inclusione sociale e per il benessere di persone e comunità, nelle aree che riguardano soprattutto la mediazione familiare, l’immigrazione, le fasce sociali più deboli, le attività di animazione socio-educative e culturali e tutto il settore legato al benessere. E’ molto importante che le competenze acquisite nell’intero percorso di studio mettano in grado gli studenti di dialogare e migliorare il sistema di relazione con le diverse tipologie di utenti, di interagire con la più ampia comunità sociale, con i servizi socio-sanitari del territorio (compreso il privato sociale) e di assumere ruoli adeguati all’evoluzione dei bisogni socio-sanitari. Le innovazioni in atto nell’intero comparto richiedono allo studente conoscenze scientifiche e tecniche e competenze correlate alle scienze umane e sociali, alla cultura medico-sanitaria per comprendere il mutamento sociale, il nuovo concetto di salute e benessere, le dinamiche della società multiculturale e per riconoscere le problematiche relative alle diverse tipologie di utenza al fine di contribuire ad individuare e gestire azioni a sostegno di persone e comunità con particolare attenzione alle fasce deboli.

Q U A D R O O R A R I O SERVIZI SOCIO

SANITARI

Discipline 1° 2° 3° 4° 5°

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia / 1 / / /

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2 / / /

Sc. int. (Scienze della Terra e

Biologia) 2 2 / / /

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

RC o attività alternative 1 1 1 1 1

Scienze integrate (Fisica) 2 / / / /

Scienze integrate (Chimica) / 2 / / /

Scienze umane e sociali 4* 4* / / /

Psicologia generale e applicata / / 4 5 5

Elem. di storia dell’arte ed espr.

Graf. 2* / / / /

Educazione musicale / 2* / / /

Metodologie operative 2 2 3 / /

Seconda lingua straniera spagnolo 2 2 3 3 3

Igiene e cultura medica / / 4 4 4

Diritto e legisl. socio-sanitaria / / 3 3 3

Tecnica ammin ed ec. sociale / / / 2 2

Totale ore settimanali 32 33 32 32 32

(*) 1h di compresenza con insegnante tecnico-pratico

PROFILO PROFESSIONALE

Al termine del quinto anno lo studente deve aver acquisito le competenze necessarie per:

Organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità

Promuovere la salute ed il benessere bio-psico-sociale di persone e comunità

L’indirizzo è caratterizzato da una visione integrata dei servizi sociali e sanitari per attività che riguardano

l’inclusione sociale ed il benessere di persone e comunità, nelle aree che riguardano soprattutto:

la mediazione familiare

l’immigrazione

le fasce sociali più deboli

le attività di animazione socio-educative e culturali

tutto il settore legato al benessere

Le competenze acquisite permetteranno allo studente di:

dialogare e migliorare il sistema delle relazioni con i diversi utenti

interagire con la comunità sociale, con i servizi socio – sanitari del territorio , compreso il privato-

sociale

assumere ruoli adeguati nell’evoluzione dei bisogni socio-sanitari

Le innovazioni in atto nel settore socio –sanitario richiederanno sempre più conoscenze scientifiche e

tecniche, competenze correlate con le scienze umane e sociali, con la cultura medico-sanitaria questo per

comprendere i mutamenti sociali, il nuovo concetto di salute e benessere, le dinamiche di una società

multiculturale, per riconoscere le problematiche relative alle diverse tipologie di utenza al fine di contribuire

a promuovere azioni a sostegno di persone e comunità con particolare attenzione alle fasce deboli.

Sbocchi culturali e occupazionali

Mondo del lavoro : Addetto Assistenza Base , Animatore Socio Educativo

Formazione Professionale

Università

QUADRO ORARIO SETTIMANALE PER SINGOLA DISCIPLINA (classe quinta)

MATERIA

ORE SETTIMANALI

Cultura Medico Sanitaria 4

Diritto e Legislazione Socio Sanitaria 3

Italiano e Storia 6

Lingua Inglese 3

Lingua Spagnola 3

Matematica 3

Psicologia generale ed applicata 5

Scienze Motorie 2

Tecnica Ammin. Ed Ec. Sociale 2

Religione 1

totale

32

PROFILO DELLA CLASSE

Elenco dei candidati interni

Cognome Nome

1 Canocchi Alessandra

2 Canovai Martina

3 Fornari Marta

4 Forni Maddalena

5 Furchi Eleonora

6 Gaudino Soares Gianluca

7 Gavioli Sara

8 Giovannetti Claudia

9 Mameli Irene

10 Marceddu Sara

11 Melandri Martina

12 Mercati Viola

13 Naciri Mariam

14 Osmeni Semi

15 Pagni Elena Chiara

16 Palchetti Leonardo

17 Pepe Manjubala

18 Ricci Niccolò

19 Rovini Sara

20 Sardelli Sara

21 Sassi Carolina

22 Vestri Giulia

23 Zoppi Rebecca

Composizione del consiglio di classe

Materia di insegnamento Nome e Cognome

Lingua e letteratura italiana Daniele Bacci

Storia Daniele Bacci

Lingua Inglese Annalisa Castorina

Seconda Lingua straniera: Spagnolo Mariachiara Ingrassia

Matematica Alessandro Ghirelli

Diritto e Legislazione Socio

Sanitaria

Valentina D’Angelo

Psicologia Generale ed Applicata Gianluca Sambo

Igiene, Anatomia e Cultura Medico

Sanitaria

Stella Genovese

Tecnica Amministrativa ed

Economia Sociale

Federico Bini

Scienze Motorie e Sportive Angelo De Marco

Religione Cattolica Beatrice Mazzanti

Docente Coordinatore Prof. Daniele Bacci

Commissari interni Esame di Stato

DESCRIZIONE DELLA CLASSE

Presentazione della classe.

La classe è composta da un gruppo di 23 alunni, 3 maschi e 20 femmine, di cui:

- un gruppo è insieme fino dal primo anno (11 alunni)

- alcuni alunni sono stati inseriti al secondo anno provenienti da scuole e percorsi diversi (4 alunne)

- due alunni sono stati inseriti al quarto anno, proveniente dal nostro istituto

- tre alunni sono stati inseriti in questo anno scolastico provenienti dal nostro istituto.

Nel corso del quinquennio il corpo docente ha subito alcune modificazioni con cambiamenti al terzo, quarto e

quinto anno. Il docente di Lettere ha seguito la classe fin dal primo anno. Il gruppo non appare unito.

.

Storia della classe

di cui provenienti: di cui:

A.S.

Classe

/Sez.

Alunni

iscritti

Dalla classe da altri

Istituti

Ritirati/trasferiti Respinti

2015 –

2016

21

20 e 1 ripetente

1

Materia di insegnamento Commissario interno

Lingua e Letteratura Italiana Daniele Bacci

Spagnolo Mariachiara Ingrassia

Diritto e Legislazione Socio Sanitaria Valentina D’Angelo

2016 –

2017

22

20 e 2 ripetenti

1

1

2017 –

2018

23

20 e 3 ripetenti

Continuità didattica della classe

Materia

Terza Quarta Quinta

DOCENTE DOCENTE DOCENTE

Lingua e letteratura

italiana Daniele Bacci Daniele Bacci Daniele Bacci

Lingua inglese Francesca Angeli Marina Ciboddo Annalisa

Castorina

Storia Daniele Bacci

Geografia

Matematica Silvia Tirinnanzi Agnese Bondi Alessandro

Ghirelli

Diritto ed Economia

Sc. int. (Scienze della

Terra e Biologia)

Scienze integrate (Fisica)

Scienze integrate

(Chimica)

Scienze umane e sociali

Psicologia generale e

applicata Valentina Guerrini Stefania Tirini Gianluca Sambo

Elem. di storia dell’arte ed

espr. Graf.

Educazione musicale

Metodologie operative Teresa Sicco

Seconda lingua straniera

spagnolo Simona Giaffreda Chiara Bazzanti

Mariachiara

Ingrassia

Igiene e cultura medica Pasquale Capone Vincenzo Verde Stella Genovese

Diritto e legisl. socio-

sanitaria Vincenzo Di Serio Vincenzo Di Serio

Valentina

D’Angelo

Tecnica ammin ed ec.

sociale Noemi Ceravolo Federico Bini

Scienze motorie e sportive Luciano Ernesto Curci Angelo De Marco Angelo De Marco

RC o attività alternative Pietro Antonio Ferrisi Beatrice Mazzanti Beatrice Mazzanti

Sostegno

Maria Concetta

Mattioli

Raffaella Cantini

Federico Principe

Maria Concetta

Mattioli

Raffaella Cantini

Vito Maria

Francesco Verna

Maria Concetta

Mattioli

Raffaella Cantini

Natalia Giannoni

Vito Maria

Francesco Verna

Impegno, partecipazione e comportamento

La classe, si pone in modo non molto propositivo e partecipe e deve essere spesso stimolata non solo nelle

attività prettamente scolastiche, ma anche, almeno inizialmente, per quanto riguarda progetti esterni alla

scuola, e risulta quindi disomogenea come attenzione e rendimento.

La frequenza scolastica risulta costante da parte di un gruppo di alunni, mentre per alcuni l’impegno a

frequentare ha presentato un andamento non regolare.

La classe, nel complesso non risulta unita e si evidenziano caratteristiche individuali diversificate anche per

singola disciplina.

Una studentessa partecipa in modo adeguato all’attività didattica ed evidenzia capacità di attenzione e di

rielaborazione in tutte le materie; un altro gruppo è dotato di discrete capacità, ma non sempre si impegna con

adeguata continuità e approfondimento; un terzo gruppo, invece, nonostante l’impegno ha tempi di attenzione

brevi, metodo di studio mnemonico e ottiene risultati ai limiti della sufficienza. Il profitto complessivo è

quindi differenziato: ottimo nel primo caso, discreto o buono per parte della classe, sufficiente con qualche

fragilità emersa in singole discipline per un'altra parte. Il comportamento, pur globalmente corretto, risulta a

volte, non adeguato, in relazione alla mancanza di autoregolazione di qualche studente.

Il dialogo educativo, di conseguenza, talvolta ne risente.

In occasione della gita a Napoli/Scampia, il gruppo ha mostrato interesse e partecipazione per l’attività

centrata sull’educazione alla Legalità.

Attività didattica

I programmi sono stati svolti regolarmente, ma in modo contenuto per estensione e approfondimento in

alcune discipline. Sono state programmate due simulazioni delle prove d’esame per la prima e la seconda

prova e per la terza prova una di tipo “B” e una di tipo “B” +“C”.

Per il recupero sono state effettuate varie attività diversificate per materie: attività di approfondimento in

orario pomeridiano, recupero in itinere con sospensione dei programmi, peer to peer.

L’Istituto ha condiviso, per tutte le classi e per tutte le prove, le griglie di valutazione, che sono inserite nel

presente documento. Le simulazioni effettuate saranno allegate al documento e disponibili per la

commissione d’esame.

Nell’attività di Alternanza Scuola Lavoro gli allievi hanno mostrato interesse per l’attività sociale e una

partecipazione sufficiente nello svolgimento degli stage effettuati nelle strutture sociali, socio-sanitarie e

sportive. Sia per i moduli teorici che per le attività pratiche svolte nei settori di attività psicomotorie, creative

e dell’animazione, l’attività è stata effettuata con sufficiente impegno e disponibilità.

Nel nostro Istituto è previsto, in caso di presenza di alunni con bisogni educativi speciali, che gli eventuali

supporti didattici, utilizzati come strumenti compensativi durante l’anno scolastico, siano raccolti e vidimati

con il timbro della scuola e sottoposti alla Commissione d’Esame.

Attività curriculari ed extracurriculari

TERZA

Attività svolte

Per tutta la classe e/o per gruppi

USCITE

Body Worlds Visita alla mostra dei Plastinati Umani del

medico ed anatomista Gunther von Hagens nel complesso di

Santo Stefano al Ponte Vecchio

Moby Dick, Teatro della Pergola Firenze

Storia del teatro, Teatro Puccini

PROGETTI

Memory Safe: Animated Based Safety Education

realizzazione cartone animato e materiale multimediale per

studenti primarie di primo e secondo grado in collaborazione

con comprensivi Pieraccini, Capraia e Limite, Ist. Gemelli

Cecina, Ist. Formazione Franchi, 2F multimedia

Progetto Psicomotricità, prof. Consigli

Incontro LILA su AIDS

Incontro con AFAM sulla farmacopea

VIAGGI DI ISTRUZIONE

ORIENTAMENTO

QUARTA

Attività svolte

Per tutta la classe e/o per gruppi

USCITE

Macbeth, Teatro Goldoni Firenze

Un’inutile strage, Mostra fotografica presso Biblioteca delle

oblate Firenze

I giovani e la sfida al limite, Conferenza di Massimo Recalcati

Visita all’ex Ospedale psichiatrico San Salvi

L’Italia s’è desta, Teatro Ponte a Ema

Antigone, Teatro Obihall Firenze

PROGETTI

Educazione alla salute: A.L.I.C.E. lotta all’ictus

AVIS donazione sangue

Prevenzione MTS Ospedale S. Annunziata

Progetto David Associazione Nicco Testini prevenzione degli

incidenti stradali

Conferenza Violenza e diseguaglianza di genere

VIAGGI DI ISTRUZIONE Viaggio a Napoli e Scampia per vedere le iniziative sul

territorio di educazione alla Legalità

ORIENTAMENTO

QUINTA

Attività svolte

Per tutta la classe e/o per gruppi

USCITE

Film Corniche Kennedy “Affetti Speciali” Festival cinema

delle donne Cinema Teatro La Compagnia

Il fu Mattia Pascal, Teatro Puccini Firenze

Mi chiamo Rachel Corrie Teatro Acli di Ponte a Ema

Film Ti proteggerò Cinema Alfieri

Nascita di una Nazione, Mostra Palazzo Strozzi

PROGETTI

Progetto accoglienza classi prime

Progetto Servizio Civile piano formativo delle scuole come

progetto risorsa 2017-2018 Azienda ASL

Primo Soccorso e utilizzo del defibrillatore BLSD, Incontro

Igiene e prevenzione rischi in gravidanza Ostetrica Azienda

Ospedaliera Careggi

Donazione Sangue incontro Dott.ssa Ospedale Torre Galli

Incontro AISLA Associazione Italiana Sclerosi Laterale

Amiotrofica

Diritti umani e Cittadinanza Caritas Firenze

Percorso Mediazione in ambito di gestione dei conflitti

Università di Firenze

Incontro con l’autore Iacopo Maccioni

Una giornata di riflessione Aula Magna Elsa Morante

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne

VIAGGI DI ISTRUZIONE

ORIENTAMENTO

Salone dello Studente di Firenze Nelson Mandela Forum

Incontri di orientamento delle facoltà universitarie

Fiera Universitaria Internazionale

Visita Centro per l’Impiego di Firenze

Attività di alternanza scuola-lavoro

L’alternanza scuola-lavoro è stata introdotta come modalità di realizzazione di percorsi di formazione del

secondo ciclo di istruzione (art. 4 legge delega n.53/03) e disciplinata quale metodologia didattica del

Sistema dell'Istruzione (Decreto Legislativo n. 77 del 15 aprile del 2005 e L.107/15). La finalità prevista è

quella di motivare e orientare gli alunni e far acquisire loro competenze spendibili nel mondo del lavoro.

L'alternanza scuola-lavoro prevede lezioni in classe e/o in laboratorio, partecipazione a conferenze, ad attività

programmate dall’Università degli Studi, visite aziendali e periodi di stage con attività pratiche di lavoro, in

una situazione reale, in cui la responsabilità formativa è condivisa dalla scuola e dall'impresa/Ente secondo

una metodologia comune. La pratica dello stage scaturisce dalla necessaria complementarietà di scuola e

azienda/Ente nella trasmissione ai giovani di competenze generali e professionali per l’inserimento nel

mercato del lavoro. L’importanza di questa esperienza consiste nell’interazione del giovane con la vita

dell’azienda/Ente, così da stimolare interessi che lo aiutino a trovare il giusto rapporto con la futura realtà

lavorativa, facilitando il passaggio dall’ambito formativo a quello lavorativo. Gli stage sono stati svolti

prevalentemente durante il 3° ed il 4° anno, alfine di alleggerire il carico di lavoro degli studenti durante il 5°

anno.

RELAZIONE ASL CLASSI QUINTE 2017/18 L’attività di Alternanza Scuola Lavoro svolta dagli alunni delle classi 5C e 5D nel corso del triennio si è articolata in varie attività, costituite da periodi di stage presso strutture convenzionate, progetti attivati con le risorse interne alla scuola o con la collaborazione di enti esterni e infine seminari di approfondimento su tematiche inerenti l’educazione alla salute e la sanità. 1. Attività di Stage

L’attività di stage si è concentrata nel secondo biennio (a.s. 2015/16 e 2016/17). In terza gli alunni hanno svolto un periodo di stage nel corso dell’anno scolastico (periodo febbraio/marzo) presso strutture che erogano servizi alla prima infanzia (asili nido e ludoteche) e scuole dell’infanzia. Le ore complessive svolte sono state 60, per un periodo di due settimane. Alla fine della classe quarta (periodo maggio/giugno) è stato effettuato uno stage più lungo (circa 80 ore complessive) presso strutture per anziani (RSA e case di riposo), per disabili oppure presso strutture di animazione estiva per l’infanzia (centri estivi), in base alla scelta fatta da ogni singolo studente. Un gruppo di studenti (tre della 5C e cinque della 5D) ha potuto svolgere un periodo di stage all’estero (nella città di Valencia) nell’ambito del progetto Erasmus Plus. In questo caso le ore certificate dagli enti ospitanti sono state circa 180 e l’attività svolta ha riguardato soprattutto l’ambito dell’infanzia. 2. Progetti

Nel corso della classe terza sono stati svolti i seguenti progetti: - Laboratorio di creatività (16 ore) svolto con la collaborazione di un docente esperto, con

l’obiettivo di fornire agli alunni competenza finalizzate alla Ideazione e realizzazione di attività

creative per bambini.

- Laboratorio sullo sviluppo psicomotorio del bambino da 0 a 6 anni (10 ore) con l’obiettivo di

fornire competenze per far eseguire gli schemi motori di base attraverso giochi adattati alle

varie fasce di età.

- Corso sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (4 ore).

Nel corso della classe quarta sono stati svolti i seguenti progetti: - Laboratorio di progettazione e realizzazione di interventi di animazione (33 ore) realizzato in

collaborazione con l’Associazione Venti Lucenti, avente l’obiettivo di acquisire competenze utili

all’organizzazione dei momenti di animazione della vita della comunità con applicazione delle

diverse tecniche possibili.

- Progetto Sport Integrato (20 ore), gestito dai docenti di scienze motorie.

Nel corso della classe quinta le classi hanno partecipato ad un progetto promosso dall’Associazione Students Lab, .biz – laboratorio d’impresa, avente la finalità di promuovere la cultura d’impresa, lo spirito di iniziativa e l’imprenditorialità, competenze che la Raccomandazione Europea del 18 dicembre 2006 (2006/962/CE) individua tra le otto aree di competenze chiave da implementare. La classe 5C ha seguito il progetto parzialmente, per la durata di 12 ore, mentre la

classe 5D ha portato a termine il percorso previsto, della durata di 20 ore.

3. Seminari di approfondimento

Nel corso della classe quarta sono stati effettuate 10 ore di seminari con esperti esterni sulle seguenti tematiche: Ictus, prevenzione e interventi; prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili; prevenzione degli incidenti stradali (Progetto David); violenza e disuguaglianza di genere. Nel corso della classe quinta sono stati effettuate 10 ore di seminari con esperti esterni sulle seguenti tematiche: igiene in gravidanza e prevenzione dei rischi; primo soccorso e utilizzo del defibrillatore; AVIS e donazione di sangue; servizio civile presso l’ASL; SLA e attività dell’associazione AISLA di Firenze. 4. Altre attività di ASL

Nell’anno scolastico 2016/17 gli alunni hanno svolto un corso sulla sicurezza della durata di 8 ore. Infine è stata effettuata una visita presso il Centro per l’Impiego di Firenze (nell’ambito del progetto “La scuola al Centro”, promosso dalla Regione Toscana), con l’obiettivo di conoscere i servizi offerti e imparare a muoversi all'interno di un CPI (dal colloquio di orientamento, alla mobilità europea, all'autoconsultazione delle offerte, all'utilizzo della banca dati...etc.).

SIMULAZIONE PROVE DI ESAME

Tipo di prova Data Durata Materie

PRIMA PROVA

22/12/2017

6 ore ITALIANO

PRIMA PROVA 16/05/2018 6 ore ITALIANO

SECONDA PROVA 26/03/2018 6 ore PSICOLOGIA

SECONDA PROVA 04/05/2018 6 ore PSICOLOGIA

TERZA PROVA

Tipologia B + C

4 materie, Tip B :2 quesiti

Tip c: 5 quesiti

21/03/2018 2.30 ore Storia, Inglese, , Cultura

medica, Diritto

TERZA PROVA

Tipologia B

4 materie, tre quesiti

ciascuna

27/04/2018 2.30 ore

Spagnolo, Inglese, Cultura

medica, Diritto

OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI

Sviluppare le potenzialità peculiari degli allievi ai fini di una formazione personale il più possibile

completa;

conoscere se stessi e sviluppare le proprie capacità nel rispetto delle diversità altrui;

rendere omogenei i livelli differenziati presenti nella classe;

partecipare attivamente, in modo propositivo e cooperativo alla vita della scuola;

applicare le conoscenze didattiche al contesto sociale e professionale in cui si trova ad operare;

sapersi confrontare tra e nei vari gruppi e dare risposte idonee ai problemi concreti, nel rispetto delle

diverse opinioni e nella ricerca di valori comuni;

assumere un atteggiamento ed un comportamento corretto nella vita sociale e professionale.

OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI

Sviluppare nelle allieve le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione autonoma;

promuovere le capacità di esporre le conoscenze acquisite in modo chiaro, corretto e coerente;

sviluppare le capacità critiche;

promuovere le capacità di cogliere e sviluppare i nessi pluridisciplinari;

favorire l’uso di un linguaggio specifico.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezioni frontali teoriche;

lezioni dibattito di tipo formativo;

discussioni guidate per verificare gli apprendimenti;

interventi mirati sulla terminologia;

interventi di recupero (interventi didattici integrativi quali: recupero in itinere, peer to peer..);

esercitazioni pratiche;

didattica laboratoriale

incontri con esperti ed esponenti del mondo del lavoro;

simulazioni della terza prova scritta dell’esame di Stato: quesiti a risposta singola; quesiti di tipo b e c;

simulazioni di prima e seconda prova.

STRUMENTI

Libri di testo;

laboratorio d’informatica;

aula video;

riviste specializzate;

visite guidate

siti specialistici

Aula - laboratorio

STRUMENTI DI VERIFICA

1* Verifiche scritte;

2* verifiche orali;

3* prove strutturate e semistrutturate;

4* discussioni;

5* prove pluridisciplinari;

6* quesiti a risposta singola;

7* trattazione sintetica.

8* simulazioni

CRITERI VALUTAZIONE adottati nel PTOF 2016/2019

livello-voto impegno conoscenza comprensione applicazione analisi sintesi

valutazione

competenze

motorie

competenze

di

laboratorio

Prova quasi

nulla

3

Non

partecipa,

non

rispetta gli

impegni

Non ha

conoscenze

Commette

spesso gravi

errori

Commette

spesso gravi

errori di

applicazione

Non è in

grado di

compiere

analisi

Non è in

grado di

eseguire

Non ha capacità

coordinative e

condizionali

Non si

orienta

minimamente

nelle pratiche

di laboratorio

Gravemente

Insufficiente

4

Non

partecipa,

non

rispetta gli

impegni

Ha

conoscenze

frammentarie

e superficiali

Commette

gravi errori

Commette

gravi errori

di

applicazione

Non è in

grado di

compiere

analisi

Non è in

grado di

eseguire

Insufficienti

capacità

coordinative e

condizionali

Non si

orienta nelle

pratiche di

laboratorio

Insufficiente

5

E’

discontinuo

nel rispetto

degli

impegni

Ha

conoscenze

lacunose e

generiche

Commette

errori anche in

compiti

semplici

Commette

errori in

compiti

semplici

Ha

incertezze

esegue in

modo

parziale

Ha

incertezze

esegue in

modo

parziale

Insufficienti

capacità

coordinative e

condizionali

Presenta

incertezze

operative

Sufficiente

6

Rispetta gli

impegni

Ha

conoscenze

di base

Evidenzia una

comprensione

elementare

Applica

le

conoscenze

elementari

Esegue

se aiutato

Esegue se

aiutato

Acquisizione di

una sufficiente

padronanza

motoria

Si orienta ma

non è del

tutto

autonomo

Buono

7

Regolare

nel rispetto

degli

impegni

Corretta e

completa

Evidenzia

qualche

imprecisione

Applica con

qualche

incertezza

Esegue

autonoma-

mente

in modo

parziale

Esegue

autonoma-

mente in

modo

parziale

Consolidamento

della

padronanza

delle capacità

motorie

Esegue

correttamente

se guidato

Distinto

8

Partecipa

attivamente

Corretta e

completa

E’ autonomo e

esauriente

E’ corretta

e completa

Completa

e corretta

Completa e

corretta

Capacità

motorie

potenziate per

padronanza e

conoscenza

Ha

correttezza e

autonomia

Ottimo

9-10

Partecipa

ed è

propositivo

Corretta,

completa e

approfondita

Ha

padronanza

Ha

padronanza

Corretta e

completa

con

apporti

personali

Corretta e

completa

con apporti

personali

Padroneggia le

capacità

motorie in

termini di saper

far fare

Ha

padronanza

delle

procedure

Tabella di conversione decimi/quindicesimi

Valutazione

decimi 3 3 3 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 9 10

valutazione

Quindicesimi 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PTOF 2016/19

La valutazione del comportamento si esprime in decimi ed è espressa dal Consiglio di classe

collegialmente. Tale valutazione concorre alla determinazione del credito scolastico (incide nella

determinazione della media dei voti);

Sono ammessi alla classe successiva gli alunni con voto di comportamento non inferiore a sei decimi

(6/10) (così come in ciascuna disciplina);

Per l’ammissione all’esame di Stato il voto di comportamento non deve risultare inferiore a 6/10;

Il Collegio dei docenti ha approvato i criteri di cui alla tabella allegata per l’assegnazione del voto di

condotta;

L’assegnazione collegiale del voto di condotta è effettuata nel contesto personale di ciascuno studente

di cui il Consiglio di classe analizza la specificità;

Il Consiglio di classe valuta il LIVELLO di espressione dei comportamenti dello studente con

riferimento agli INDICATORI della tabella e alla presenza di sanzioni disciplinari;

In nessun modo le sanzioni sulla condotta possono essere applicate agli alunni che manifestino la

propria opinione (Art. 7 c. 4 DPR 122/2009);

La valutazione insufficiente del comportamento (voto di condotta inferiore a 6/10) deve essere

MOTIVATA e DEBITAMENTE VERBALIZZATA in sede di scrutinio

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO PTOF 2016/19

mancanze disciplinari, documentate e rilevanti, che abbiano previsto

l’irrogazione di una delle sanzioni disciplinari previste dallo Statuto delle

Studentesse e degli Studenti e dal Regolamento di Istituto che comportano

l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per periodi

superiori a 15 giorni ( art. 4 Cir. Min. 5/2009 ) per atti di particolare e

oggettiva gravità, lesivi della dignità e del rispetto della persona umana,

della propria e dell’altrui incolumità.

non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel

comportamento successivamente alla irrogazione di sanzioni di natura

educativa e riparatoria previste dal Regolamento d’Istituto

Non ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato.

5

mancanze disciplinari documentate che abbiano previsto l’irrogazioni di

sanzioni disciplinari ( sospensioni da 6 a 15 giorni e/o più di tre note

personali e rilevanti, diversi ritardi e/o uscite anticipate rispetto al numero

consentiti, non sempre giustificati )

frequenza discontinua

diverse inosservanze del Regolamento d’Istituto

fatica a rispettare le regole condivise

disturba spesso le lezioni

non abbia dimostrato apprezzabili cambiamenti nel comportamento

6

alcune inosservanze del Regolamento d’Istituto ( sospensioni fino a 5

giorni, assenze collettive, alcuni ritardi e/o uscite anticipate rispetto al

numero consentiti )

frequenza abbastanza regolare

richiami disciplinari documentati

vivace ma cerca di migliorare il suo autocontrollo e il rispetto delle regole

7

diligente rispetto del Regolamento d’Istituto

frequenza regolare ( ritardi e assenze nella norma )

ha migliorato l’autocontrollo

tiene quasi sempre un corretto comportamento con gli altri

in genere rispetta le regole

8

scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto

frequenza assidua

ha un buon rapporto con gli altri

ha comportamenti corretti, rispetta le regole, ruolo positivo nel gruppo

classe

9

costante ed esemplare rispetto del Regolamento d’Istituto

frequenza molto assidua

educato, controllato, responsabile

rispetta regole, persone, ambiente

costante disponibilità a collaborare costruttivamente con gli altri

Il voto viene deliberato all’unanimità dai docenti del consiglio di

classe.

10

CRITERI SEGUITI NELL’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Il punto di oscillazione viene o meno attribuito, su delibera del Consiglio di classe, in relazione a :

L’assiduità della frequenza;

l'interesse e l'impegno dello studente;

la partecipazione ad attività organizzate dalla scuola (stages, teatro, corsi di lingua straniera, ecc...) ;

la partecipazione positiva ad attività scuola - lavoro;

l'eventuale credito formativo, ottenuto con esperienze realizzate all'esterno della scuola, nell'anno

scolastico in corso in attività culturali,di volontariato, sportive.Il credito formativo deve essere

documentato con una attestazione rilasciata dall'Ente, Associazione, Istituzione presso cui si è svolta

l'attività e deve contenere una sintetica descrizione delle esperienze realizzate e della loro durata. Tale

attestato deve essere consegnato alla segreteria dell'Istituto entro il 15 Maggio dell'anno scolastico in

corso.

Media dei Voti TABELLA

III anno IV anno V anno

M=6 3-4 3-4 4-5

6<M 7 4-5 4-5 5-6

7<M 8 5-6 5-6 6-7

8<M 9 6-7 6-7 7-8

9<M 10 7-8 7-8 8-9

GRIGLIE VALUTAZIONE SIMULAZIONI

IST. ELSA MORANTE-GINORI CONTI /GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA

SCRITTA

☐TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO

☐TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE, ARTICOLO

☐TIPOLOGIA C: TEMA STORICO

☐TIPOLOGIA D: TRATTAZIONE DI UN TEMA ATTINTO AL CORRENTE DIBATTITO

CULTURALE

CANDIDATO: ……………………………………………………………………………..

PARAMETRI E

INDICATORI

LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO

(max 15

punti)

ADERENZA ALLA

TRACCIA E

RISPETTO DELLE

CONSEGNE

Completa aderenza alla traccia e pieno

rispetto delle consegne

3

Buona aderenza alla traccia e rispetto delle

consegne

2,5

Aderenza alla traccia e rispetto delle

consegne complessivamente adeguata/o

2

Individuazione parziale delle richieste e

svolgimento non sempre pertinente di

quanto richiesto dalla prova

1,5

Mancata individuazione di quanto richiesto

dalla prova

1

CONOSCENZE Ricchezza di conoscenze; arricchimento

significativo degli spunti offerti dalla traccia

3

Buone le conoscenze; qualche

arricchimento degli spunti offerti dalla

traccia

2,5

Conoscenze possedute nelle linee generali 2

Conoscenze imprecise o limitate 1,5

Insufficiente livello di conoscenza 1

COMPETENZE

PROPRIETA’

MORFO-

Corretta, chiara e scorrevole in tutto

l’elaborato

3

Chiara, ma non sempre corretta 2,5

SINTATTICA Abbastanza corretta ma semplicistica o

involuta

2

Poco fluida e a volte scorretta 1,5

Scorretta e faticosa 1

COMPETENZE

LINGUISTICO-

LESSICALI

Lessico pertinente, ampio e originale, stile

adeguato al tipo di testo

3

Lessico pertinente e ampio, stile

sostanzialmente adeguato alla tipologia

testuale

2,5

Lessico complessivamente adeguato ma

non sempre ricco; stile accettabile

2

Lessico limitato e con qualche improprietà,

stile generalmente adeguato

1,5

Lessico molto limitato e improprio, stile

generalmente inadeguato

1

ABILITA’

EFFICACIA

ARGOMENTATIVA

RIELABORAZIONE

ORIGINALITA’

Impostazione e argomentazioni efficaci,

mirate e coerenti; capacità di utilizzare e

rielaborare in modo personale i documenti

3

Buono il livello di elaborazione personale

degli argomenti e degli eventuali documenti

2,5

Impostazione e argomentazioni

generiche; utilizzazione sufficiente dei

documenti

2

Impostazione e argomentazioni poco chiare

e lineari; utilizzazione poco significativa dei

documenti

1,5

Impostazione e argomentazioni

frammentarie e poco razionali; scarsa

consapevolezza nell’utilizzazione dei

documenti

1

PUNTEGGIO TOTALE IN

QUINDICESIMI

/15

IST. ELSA MORANTE-GINORI CONTI /GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA

SCRITTA BES

☐TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO

☐TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE, ARTICOLO

☐TIPOLOGIA C: TEMA STORICO

☐TIPOLOGIA D: TRATTAZIONE DI UN TEMA ATTINTO AL CORRENTE DIBATTITO

CULTURALE

CANDIDATO: ……………………………………………………………………… TIPOLOGIA

BES:………………………………………

PARAMETRI E

INDICATORI

LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO

(max 15 punti)

ADERENZA ALLA

TRACCIA E

RISPETTO DELLE

CONSEGNE

Completa aderenza alla traccia e pieno rispetto

delle consegne

3

Buona aderenza alla traccia e rispetto delle

consegne

2,5

Aderenza alla traccia e rispetto delle consegne 2

complessivamente adeguata/o

Individuazione parziale delle richieste e

svolgimento non sempre pertinente di quanto

richiesto dalla prova

1.5

Mancata individuazione di quanto richiesto dalla

prova

1

CONOSCENZE Ricchezza di conoscenze; arricchimento

significativo degli spunti offerti dalla traccia

3.5

Buone le conoscenze; qualche arricchimento degli

spunti offerti dalla traccia

3

Conoscenze possedute nelle linee generali 2.5

Conoscenze imprecise o limitate 2

Insufficiente livello di conoscenza 1

COMPETENZE

PROPRIETA’

MORFO-

SINTATTICA

in relazione ai BES

certificati

Corretta, chiara e scorrevole in tutto l’elaborato 2,5

Chiara, ma non sempre corretta 2

Abbastanza corretta ma semplicistica o

involuta

1.5

Poco fluida e a volte scorretta 1

COMPETENZE

LINGUISTICO-

LESSICALI

in relazione ai BES

certificati ed agli

strumenti

compensativi utilizzati

Lessico pertinente, ampio e originale, stile

adeguato al tipo di testo

2,5

Lessico pertinente e ampio, stile sostanzialmente

adeguato alla tipologia testuale

2

Lessico complessivamente adeguato ma non

sempre ricco; stile accettabile

1,5

Lessico limitato e con improprietà, stile non del

tutto adeguato

1

ABILITA’

EFFICACIA

ARGOMENTATIVA

RIELABORAZIONE

ORIGINALITA’

Impostazione e argomentazioni efficaci, mirate e

coerenti; capacità di utilizzare e rielaborare in

modo personale i documenti

3.5

Buono il livello di elaborazione personale degli

argomenti e degli eventuali documenti

3

Impostazione e argomentazioni generiche;

utilizzazione sufficiente dei documenti

2.5

Impostazione e argomentazioni poco chiare e

lineari; utilizzazione poco significativa dei

documenti

2

Impostazione e argomentazioni frammentarie e

poco razionali; scarsa consapevolezza

nell’utilizzazione dei documenti

1

PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI /15

IISS “MORANTE-GINORI CONTI” FIRENZE

Griglia di Correzione Seconda Prova MORANTE

Candidato/a__________________________________ CLASSE V …………..

Nome Cognome

PARAMETRI E INDICATORI

LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO (max 15 punti)

PUNTI ATTRIB.

CONOSCENZE

complete, ampie, approfondite 7

pertinenti e corrette 6 appropriate e sostanzialmente corrette 5 globalmente appropriate ma con alcune imprecisioni e/o incertezze

4

Incomplete e poco approfondite 3 superficiali e imprecise 2 frammentarie e lacunose 1

CAPACITÀ ELABORATIVA

(I ( IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA, ADERENZA ALLA TRACCIA,ANALISI, CONCLUSIONI)

Corretta identificazione del problema, analisi approfondita corretta e critica, conclusioni pertinenti ed efficaci

5

Corretta identificazione del problema, analisi corretta e conclusioni pertinenti

4

Corretta identificazione del problema, analisi sostanzialmente corretta, conclusioni appropriate

3

Identificazione del problema, analisi parzialmente corretta, conclusioni parzialmente appropriate

2

Mancata o errata identificazione del problema, analisi e conclusioni non adeguate

1

COMPETENZE PROFESSIONALE/ LINGUISTICHE

Uso appropriato del linguaggio professionale. Esposizione fluida, chiara, corretta; lessico ricco, pertinente e vario

3

Esposizione e lessico semplici, generalmente corretti 2

Esposizione e lessico non sempre chiari e corretti. 1 PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI /15

TOTALE …………./15

IISS “MORANTE-GINORI CONTI” FIRENZE

Griglia di Correzione Seconda Prova MORANTE studenti con BES

Candidato/a__________________________________ CLASSE V …………..

Nome Cognome

PARAMETRI E INDICATORI

LIVELLI DI PRESTAZIONE PUNTEGGIO (max 15 punti)

PUNTI ATTRIB.

CONOSCENZE (con l’ausilio degli

strumenti

complete, ampie, approfondite 8

pertinenti e corrette 6-7 appropriate e sostanzialmente corrette 5 globalmente appropriate ma con alcune imprecisioni e/o 4

compensativi previsti

nei PDP/PEI) incertezze Incomplete e poco approfondite 3 superficiali e imprecise 2 frammentarie e lacunose 1

CAPACITÀ ELABORATIVA

(I ( IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA, ADERENZA ALLA TRACCIA,ANALISI, CONCLUSIONI)

Corretta identificazione del problema, analisi approfondita corretta e critica, conclusioni pertinenti ed efficaci

5

Corretta identificazione del problema, analisi corretta e conclusioni pertinenti

4

Corretta identificazione del problema, analisi sostanzialmente corretta, conclusioni appropriate

3

Identificazione del problema, analisi parzialmente corretta, conclusioni parzialmente appropriate

2

Mancata o errata identificazione del problema, analisi e conclusioni non adeguate

1

COMPETENZE PROFESSIONALE/ LINGUISTICHE

Esposizione e lessico semplici, generalmente corretti 2

Esposizione e lessico non sempre chiari e corretti. 1

PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI /15

TOTALE …………./15

Griglia di Correzione Simulazione Terza Prova (tipologia B ) MATERIA

__________________________

Candidato/a______________________________________________________Classe 5 SEZ……

Data_______________

Nome Cognome

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTEGGIOATTRIBUITO

1° 2° 3°

COMPETENZE

ESPRESSIVE E

PROPRIETÀ

LESSICALE.

- Esposizione dei contenuti

molto confusa o nulla

- Esposizione non sempre

chiara e linguaggio specifico

non sempre appropriato

- Esposizione dei contenuti

complessivamente chiara,

utilizzo accettabile anche del

linguaggio specifico della

disciplina

- Esposizione dei contenuti

globalmente corretta con

linguaggio anche specifico

appropriato

- Esposizione dei contenuti

1

2

2,5

3

4

chiara e coerente con le

richieste. Uso corretto del

linguaggio specifico

CONOSCENZA

DEI CONTENUTI

DISCIPLINARI

- Contenuto nullo o non

pertinente

- Contenuto incompleto o poco

significativo

- Contenuto non del tutto

completo o non del tutto

pertinente

- Contenuti pertinenti, ma

sviluppati in maniera

superficiale o frammentaria

- Sufficiente conoscenza dei

contenuti fondamentali

- Padronanza dei contenuti

fondamentali, se pur con

qualche imprecisione

- Conoscenza approfondita dei

contenuti

1

2

3

4

5

6

7

ABILITÀ e

CAPACITÀ

RIELABORATIVE

- Svolgimento nullo, molto

frammentario e poco coerente

- Svolgimento non completo e

sintesi non molto efficace

- Svolgimento schematico, ma

sostanzialmente completo con

qualche imprecisione nella

coerenza logica

- Svolgimento quasi completo e

generalmente corretto, coerenza

logica e sintesi efficace

- Svolgimento ben organizzato

e logico con rielaborazione

personale

1

1,5

2,5

3,5

4

…../15 …/15 …/15

TOTALE …………../15

(Media aritmetica)

Il livello di sufficienza all’interno dei descrittori è evidenziato dal carattere in grassetto e pari a 10 punti totali

IISS “MORANTE-GINORI CONTI” FI - COMMISSIONE FIIP02002

Griglia di Correzione Simulazione Terza Prova – BES (tipologia B) MATERIA

__________________________

Candidato/a_________________________________________ CLASSE 5 sez. ____ Data

__________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTEGGIOATTRIBUITO

1° 2° 3°

COMPETENZE

ESPRESSIVE E

PROPRIETÀ

LESSICALE.

(in relazione alla

diagnosi presentata)

- Comprensione ed esposizione

dei contenuti molto confusa o

nulla

- Comprensione ed esposizione

non sempre chiara e linguaggio

non sempre appropriato

- Comprensione delle richieste

ed esposizione dei contenuti

complessivamente chiara,

utilizzo accettabile anche del

linguaggio specifico della

disciplina

- Comprensione ed esposizione

dei contenuti prevalentemente

corretta con linguaggio anche

specifico globalmente

appropriato

- Buona comprensione ed

esposizione dei contenuti chiara

e coerente con le richieste. Uso

corretto del linguaggio specifico

1

2

2,5

3

4

CONOSCENZA

DEI CONTENUTI

DISCIPLINARI

(con l’ausilio degli

strumenti

compensativi

previsti nei

PDP/PEI)

- Contenuto nullo o non

pertinente

- Contenuto incompleto o poco

significativo

- Contenuto non del tutto

completo o non del tutto

pertinente

- Contenuti pertinenti, ma

sviluppati in maniera

superficiale o frammentaria

- Sufficiente conoscenza dei

contenuti fondamentali, pur

con qualche imprecisione

- Padronanza dei contenuti

fondamentali, sviluppati in

maniera globalmente esaustiva

- Conoscenza approfondita dei

contenuti

1

2

3

4

5

6

7

ABILITÀ e

CAPACITÀ

RIELABORATIVE

- Svolgimento nullo, molto

frammentario e poco coerente

- Svolgimento non completo e

sintesi non molto efficace

- Svolgimento schematico, con

qualche imprecisione nella

coerenza logica

- Svolgimento quasi completo e

generalmente corretto, coerenza

logica e sintesi efficace

- Svolgimento ben organizzato e

logico con rielaborazione

personale

1

1,5

2,5

3,5

4

…../15 …/15 …/15

TOTALE …………../15

(Media aritmetica)

Il livello di sufficienza all’interno dei descrittori è evidenziato dal carattere in grassetto e pari a 10 punti totali

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO ATTUATE NELL’A.S.2017/2018

Periodo Tipo di intervento Destinatari

Ottobre – maggio Flessibilità orario

(recupero del modulo

orario) attività di

integrazione/ sostegno in

orario curriculare ed

extracurriculare

Tutor

Metologia peer to peer

Sospensione attività

didattica

Allievi indicati dai singoli

docenti e/o dai consigli di

classe

Prima dei consigli di

classe di aprile

Verifiche scritte di tutte le

discipline in cui gli alunni

presentavano

insufficienza

Tutti gli allievi insufficienti

nel primo quadrimestre

Fine giugno/luglio Verranno attivati in

alcune discipline

interventi di recupero, che

serviranno ad indicare

agli studenti strumenti,

metodo ed obiettivi del

percorso di recupero

estivo. Le famiglie

potranno,

dandonecomunicazione

scritta, non avvalersi dei

corsi di recupero.

Studenti con sospensione del

giudizio

PROGRAMMI

Competenze disciplinari

Alla Commissione esaminatrice verranno consegnati i programmi effettivamente svolti controfirmato dai

rappresentanti degli studenti della classe .

Conoscenze

(indicano il risultato

dell’assimilazione

di informazioni

attraverso

l’apprendimento.

Le conoscenze sono

l’insieme di fatti,

principi,

teorie e pratiche,

relative a un settore

di studio o di

lavoro)

Abilità

(indicano le capacità di

applicare conoscenze e di

usare know-how per

portare a termine compiti e

risolvere problemi. Nel

Quadro europeo delle

Qualifiche e dei Titoli, le

abilità sono descritte come

cognitive (uso del

pensiero logico, intuitivo e

creativo) e pratiche (che

implicano l’abilità

manuale e l’uso di metodi,

materiali, strumenti ))

Competenze

(indicano la comprovata

capacità di usare

conoscenze, abilità e

capacità personali, sociali

e/o metodologiche, in

situazioni di lavoro o di

studio

e nello sviluppo

professionale e/o

personale., Nel Quadro

europeo delle

Qualifiche e dei Titoli le

“competenze” sono

descritte in termini di

responsabilità e

autonomia)

OBIETTIVI

MINIMI

( Abilità

minime per

ottenere le

competenze

richieste)

COMPETENZE DISCIPLINARI

MATERIA: Lingua e letteratura italiana

Insegnante: Daniele Bacci

ORE SETTIMANALI: 4

Ore totali (Stima 132)

Libro di testo: MARINA POLACCO, PIER PAOLO ERAMO, FRANCESCO DE ROSA, Letteratura terzo

millennio, Vol. 2 Il Settecento e l’Ottocento/ Vol 3 Il Novecento

Unità

didattica/modulo Competenze

Conoscenze (in

appendice il

titolo dei testi

dell’antologia)

Abilità Obbiettivi minimi

1)

Verso l’esame di

Stato

Padroneggiare gli

strumenti espressivi

indispensabili per la

comunicazione

Produrre testi di

vario tipo in

relazione ai differenti

scopi comunicativi

Ripasso e

consolidamento

del sistema

della lingua,

con

potenziamento

della

competenza di

Saper utilizzare

il sistema

linguistico

italiano per la

produzione di

testi orali e

scritti il più

possibile corretti

Sulla base di specifiche

richieste, essere in grado

di produrre testi ed

elaborati corretti. Essere

in grado di effettuare

l’analisi dei testi,

conoscendo almeno le

principali figure

ed alle differenti

richieste dei docenti..

Utilizzare il

patrimonio lessicale -

espressivo della

lingua italiana

secondo esigenze

comunicative nei vari

contesti ed in

relazione a quanto

studiato. Leggere,

comprendere ed

interpretare i testi di

vario tipo, proposti

dagli insegnanti o

scelti

autonomamente

Utilizzare gli

strumenti

fondamentali per una

fruizione

consapevole del

patrimonio artistico e

letterario. Stabilire

collegamenti con

l’attualità e/o con

altre culture in

un’ottica di proficuo

dialogo.

produzione

testuale sia

scritta sia orale.

Gli aspetti

tecnici inerenti

le diverse

tipologie della I

prova (analisi

del testo,

saggio breve,

articolo di

giornale, tema

storico, traccia

di ordine

generale) con

esercitazioni

pratiche.

Saper ricavare

informazioni dai

testi proposti o

da altre fonti

documentarie..

Saper utilizzare

la metodologia

di analisi

testuale studiata

nel biennio.

retoriche.

2) L’età del

realismo e del

positivismo

Saper riconoscere gli

aspetti formali dei

testi poetici e

narrativi. Saper

tradurre il loro

significato. Saper

individuare messaggi

espliciti ed impliciti

di un testo. Saper

individuare la poetica

di un autore

attraverso i testi

letterari letti. Saper

esporre sia in modo

analitico che

sintetico i testi. Saper

rielaborare i loro

contenuti

sviluppando

valutazioni critiche

motivate. Saper

comunicare in modo

corretto, coerente ed

efficace ,attraverso

l’esposizione orale o

Collegamento

con il

programma

svolto lo scorso

anno

scolastico.

L’età del

Positivismo

(inquadramento

generale del

periodo). Il

Naturalismo

(aspetti

generali).

La novella tra

Otto e

Novecento

Vita di

Giovanni

Verga

La poetica del

Verga verista

I Malavoglia:

tra romanzo

verista e

Conoscere le

peculiarità di

ciascuna

corrente poetica

e di ciascun

genere letterario

Ricordare il

contenuto

informativo dei

testi esaminati.

Sapere le note

biografiche

degli autori

trattati solo se

funzionali alla

comprensione

delle loro opere.

Leggere e

comprendere i

testi sia in

relazione ai

contenuti che

allo stile;

esporre le

conoscenze

Leggere e comprendere i

testi sia in relazione ai

contenuti che allo stile,

evidenziando le

peculiarità del

Naturalismo e del

Verismo; conoscere

l’ideologia le novità

stilistiche di Verga

conoscere l’ideologia

positivista

la produzione scritta

di testi di varia

tipologia

romance

L’età del

Positivismo:

caratteri

generali.

Il Naturalismo

francese:

atteggiamento

ideologico e

scelte narrative

Il Verismo: la

poetica.

Analogie e

differenze con

il Naturalismo.

Verga:poetica,

tecniche

narrative,

sintesi di

alcune opere.

acquisite in

forma chiara e

corretta;

contestualizzare

i testi in

relazione ai

tempi, ai luoghi

e ai movimenti

culturali; saper

argomentare il

proprio punto di

vista.

3) Simbolismo

e Decadentismo

Vd. Modulo 2

I caratteri

generali del

Simbolismo.

Cenni

all’esperienza

europea ed ai

“poeti

maledetti”.

Vd. Modulo 2

Conoscere le novità del

Simbolismo e

dell’Estetismo

Caratteri

generali e

poetica del

Decadentismo.

Temi e figure

emblematiche

della letteratura

decadente. La

nascita della

lirica moderna

4) Il secondo

decadentismo e

le avanguardie

Vd. Modulo 2

La crisi di fine

secolo e la

Grande Guerra

Nuovi volti

dell’io, nuove

forme di

scrittura La

rivoluzione

delle

avanguardie

Il Futurismo:

caratteri

generali.

Lettura e

analisi del

Vd. Modulo 2

Conoscere le novità

ideologiche e stilistiche

delle poetiche delle

avanguardie principali.

“Manifesto del

futurismo” e

del “Manifesto

tecnico della

letteratura

futurista”.

5) Narrativa e

teatro del primo

Novecento

Vd. Modulo 2

Il romanzo di

avanguardia:

cenni a Kafka,

Joyce, Woolf.

Luigi

Pirandello:

visione del

mondo poetica.

Italo Svevo

vita, visione

del mondo e

poetica. Sintesi

dei romanzi ed

analisi del

romanzo La

coscienza di

Zeno.

Vd. Modulo 2

Conoscere i tratti del

nuovo eroe “inetto” nella

letteratura del periodo

Conoscere il flusso di

coscienza, il monologo

interiore, l’epifania.

Sapere cosa sia

l’Umorismo

pirandelliano

Conoscere la trama e i

tratti salienti del Fu

Mattia Pascal, Così è se

vi pare, La coscienza di

Zeno

6) La poesia

italiana dei

primi del

Novecento.

Vd. Modulo 2

Giuseppe

Ungaretti vita e

opere.

Umberto Saba

vita e opere.

Eugenio

Montale vita e

opere.

Vd. Modulo 2 Conoscere le novità

stilistiche dei tre poeti

7) L’età dei

totalitarismi e

della seconda

guerra mondiale.

Vd. Modulo 2

Storie e

immagini della

Resistenza

italiana

Lo specchio del

Lager: vittime

sopravvissuti,

testimoni

Primo Levi.

Vd. Modulo 2

Conoscere i fatti storici

legati alla Resistenza e

alla Shoah.

Conoscere i tratti

specifici delle opere del

periodo

Metodologie

Lezione frontale, lezione partecipata, lavoro di gruppo, esposizione autonoma di argomenti, uscite didattiche,

visione di video e discussione lettura ragionata dei quotidiani, creazione di schemi e mappe.

Strumenti di verifica

Interrogazioni, domande dal posto, test (modalità B+C), componimenti.

Per quanto riguarda le verifiche, tenuto conto che la valutazione è unica sono state svolte n° 3 verifiche scritte

e n°1 orale nel 1° quadrimestre, al termine del secondo quadrimestre sono previste n° 3 scritti e n°1 orale.

GRIGLIA DI CORREZIONE PROVE SCRITTE ITALIANO (esclusa I prova)

DESCRITTORI MAX PUNTI LIVELLO VALUTAZIONE PUNTEGGIO

Conoscenze

Aderenza alla traccia e

conoscenza dei contenuti

2

sufficiente

0,5

1

1,5

2

Competenze

Articolazione, coesione

e coerenza delle

argomentazioni in

situazioni non usuali.

3

sufficiente

1

2

2.5

3

C.1 Abilità

Correttezza, proprietà

linguistica, capacità

espressive

3

sufficiente

0,5

2

2.5

3

C.2 Abilità

Capacità di elaborazione

critica,

originalità e creatività

2

sufficiente

0,5

1

1,5

2

Punteggio complessivo

______/10

GRIGLIA DI CORREZIONE PROVE SCRITTE ITALIANO IN DECIMI BES (non prima prova)

DESCRITTORI MAX

PUNTI

LIVELLO VALUTAZIONE PUNTEGGIO

Conoscenze

Aderenza alla traccia e

conoscenza dei

contenuti

3

sufficiente

0,5

2

2.5

3

Competenze

Articolazione, coesione

e coerenza delle

argomentazioni in

situazioni non usuali

2

sufficiente

0.5

1

1,5

2

C.1 Abilità

Correttezza, proprietà

linguistica, capacità

espressive in relazione

alle problematiche

DSA certificate

2

sufficiente

0.5

1

1,5

2

C.2 Abilità

Capacità di

sufficiente

0,5

2

elaborazione critica,

originalità e creatività

3

2.5

3

Punteggio complessivo

______/10

GRIGLIA VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI ITALIANO

INDICATORI LIVELLI DI

VALUTAZIONE

VOTO

SOMMATIVO

CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI

0,5 NULLA

1 PARZIALE

1,5 SUFFICIENTE

2 BUONA

ESPOSIZIONE E SVILUPPO DEGLI

ARGOMENTI

0,5 NULLA

1 PARZIALE

1,5 SUFFICIENTE

2 BUONA/OTTIMA

PADRONANZA DELLA LINGUA E

PROPRIETA' DEL LINGUAGGIO

DISCIPLINARE

0,5 NULLA

1 SUFFICIENTE

2 BUONA

CAPACITA' DI UTILIZZARE LE

CONOSCENZE PER OPERARE

COLLEGAMENTI

0,5 NULLA

1 SUFFICIENTE

2 BUONA/OTTIMA

CAPACITA' DI ANALISI, DI SINTESI, DI

ELABORAZIONE PERSONALE E DI

ELABORAZIONE CRITICA E ORIGINALITA'

0,5 NULLA

1 SUFFICIENTE

2 BUONA/OTTIMA

GRIGLIA VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI ITALIANO BES

INDICATORI LIVELLI DI

VALUTAZIONE

VOTO

SOMMATIVO

CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI

0,5 NULLA

1 PARZIALE

1,5 SUFFICIENTE

2 BUONA

ESPOSIZIONE E SVILUPPO DEGLI

0,5 NULLA

1 PARZIALE

ARGOMENTI con l’ausilio dei mediatori

didattici previsti dal PDP

1,5 SUFFICIENTE

2 BUONA/OTTIMA

PADRONANZA DELLA LINGUA E

PROPRIETA' DEL LINGUAGGIO

DISCIPLINARE in relazione agli obiettivi

effettivamente raggiungibili in base ai propri BES

0,5 NULLA

1 ADEGUATA

2 BUONA

CAPACITA' DI UTILIZZARE LE

CONOSCENZE PER OPERARE

COLLEGAMENTI

0,5 NULLA

1 SUFFICIENTE

2 BUONA/OTTIMA

CAPACITA' DI ANALISI, DI SINTESI, DI

ELABORAZIONE PERSONALE E DI

ELABORAZIONE CRITICA E ORIGINALITA'

0,5 NULLA

1 SUFFICIENTE

2 BUONA/OTTIMA

Testi analizzati

L’età del realismo e del positivismo

EMILE ZOLA, Contro il romanzesco

Madame Bovary (conoscenza della trama), Scene di vita coniugale

HENRIK IBSEN, Casa di bambola (conoscenza della trama), I “sacri doveri” di Nora

La novella fra Otto e Novecento.

GIOVANNI VERGA, Rosso Malpelo, La roba

LUIGI PIRANDELLO, Il treno ha fischiato, La carriola

GIOVANNI VERGA, I Malavoglia (conoscenza della trama), La prefazione: il mondo dei vinti, La famiglia

Malavoglia, L’addio di ‘Ntoni

Simbolismo e Decadentismo

CHARLES BAUDELAIRE, L’albatro, Corrispondenze, Spleen

ARTHUR RIMBAUD, Zingaresca

OSCAR WILDE Il ritratto di Dorian Gray (conoscenza della trama), Un nuovo edonismo

GABRIELE D’ANNUNZIO, L’amante ideale

Alcyone, La pioggia nel pineto, Le stirpi canore, La sera fiesolana

GIOVANNI PASCOLI, Myricae: Lavandare, X Agosto, Temporale, Il lampo, Il tuono, L’assiuolo

Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno, La mia sera

Il secondo decadentismo e le avanguardie

ITALO SVEVO, Fine di un inetto

FRANZ KAFKA, La metamorfosi

LUIGI PIRANDELLO, Una nuova identità

GIOVANNI PAPINI, Amiamo la guerra ed assaporiamola da buongustai

MARINETTI E ALTRI, Sintesi futurista della guerra

VLADIMIR MAJAKOVSKIJ, La guerra è dichiarata

EMILIO LUSSU, Una decimazione

MARINETTI E ALTRI, Fondazione e Manifesto del futurismo

ALDO PALAZZESCHI, E lasciatemi divertire

Narrativa e teatro del primo Novecento

JAMES JOYCE, L’uomo medio sensuale, Leopold Bloom, Il monologo di Molly Bloom, parte finale di

Evelyne, The dead (fotocopie)

VIRGINIA WOOLF, Una perfetta padrona di casa, La città e gli incroci

LUIGI PIRANDELLO, Il fu Mattia Pascal (conoscenza della trama); Così è (se vi pare) (conoscenza della

trama)

ITALO SVEVO, La coscienza di Zeno, Il medico e il paziente, Zeno e il fumo, La morte del padre, “L’ho

finita con la psico-analisi”

La poesia italiana dei primi del Novecento. I maestri

GIUSEPPE UNGARETTI, In memoria, Veglia, Sono una creatura, San Martino del Carso, Mattina, Soldati, I

fiumi

UMBERTO SABA, A mia moglie, Città vecchia, Amai, Trieste

EUGENIO MONTALE, I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di

vivere ho incontrato, Ho sceso dandoti il braccio

L’età dei totalitarismi e della seconda guerra mondiale.

ELIO VITTORINI, Gli “astratti furori” di un intellettuale

BERTOLT BRECHT, Terrore e miseria nel Terzo Reich

ITALO CALVINO, Le riflessioni di Kim, Andata al comando

RENATA VIGANO’, La scelta di Agnese

BEPPE FENOGLIO, Un altro muro

FRANCO FORTINI, Canto degli ultimi partigiani

LUIGI MENEGHELLO, Avventure partigiane

PRIMO LEVI, I sommersi e i salvati: La zona grigia, La vergogna, Violenza inutile

CESARE PAVESE, Paesi tuoi: L’arrivo di Berto in campagna, La morte di Gisella

BEPPE FENOGLIO, Una questione privata: “Over the rainbow”, Una questione privata, Il crollo

COMPETENZE DISCIPLINARI

MATERIA:Storia

Insegnante: Daniele Bacci ORE SETTIMANALI: 2

Ore totali (Stima 66)

Testo MURIZIO ONNIS, LUCA CRIPPA, Orizzonti dell’uomo, vol.3 (Il Novecento e il mondo attuale)

Contenuti

Unità

didattica/modulo

Competenze Conoscenze Abilità Obiettivi minimi

MODULO 1

L’imperialismo e

la prima guerra

mondiale

Saper

contestualizzare

i fatti storici nel

tempo e nello

spazio.

Saper sviluppare

collegamenti

sincronici e

diacronici.

Acquisire la

capacità di

sviluppare

collegamenti tra

le diverse

epoche storiche

e in relazione al

presente

L’Europa e il mondo

nel primo Novecento

L’Europa tra Ottocento e

Novecento.

Il difficile equilibrio tra

potenze continentali.

Oltre l’Europa: Stati

Uniti e Giappone

L’Italia di Giolitti

Economia e società in

Italia tra XIX e XX

secolo

La Guerra di Libia e la

fine dell’età giolittiana.

La Prima guerra

mondiale

Conoscere e

saper riferire in

maniera chiara ed

organica, con la

terminologia

appropriata, i fatti

storici; saper

cogliere i nessi

causa-effetto.

Saper costruire

testi espositivi e

argomentativi

relativi a fatti

storici.

conoscere i

principali

processi di

trasformazione

relativi al periodo

Individuare nel

passato eventi,

temi e problemi

che costituiscono

le radici del

presente.

Conoscere i tratti

salienti della società a

cavallo fra Otto e

Novecento, con

particolare attenzione:

al fenomeno del

Colonialismo;

ai problemi dell’Italia

cause e conseguenze

della Prima guerra

mondiale.

MODULO 2 :

L’età dei

totalitarismi e la

seconda guerra

mondiale

Vd. Modulo 1 La rivoluzione russa

La guerra civile e la

nascita dell’Unione

Sovietica

La dittatura di Stalin

Il tormentato dopoguerra

dell’Italia

Il fascismo al potere

L’Italia sotto il regime

fascista

La guerra d’Etiopia e le

Vd. Mod 1 Conoscere i motivi

della Rivoluzione

russa e i principali

eventi della stessa;

sapere i tratti comuni

ai regimi totalitari;

conoscere le cause

della crisi del ’29 e le

sue ripercussioni

internazionali;

conoscere cause e

leggi razziali

La crisi della Repubblica

di Weimar

Hitler al potere in

Germania

I tedeschi al tempo del

nazismo

Gli Stati Uniti dalla

Grande crisi al New

Deal

Dittature e democrazie

in Europa

La seconda guerra

mondiale

1939-41: il dominio

della Germania

1942: l’anno della svolta

1943: la disfatta

dell’Italia

1944-45: la vittoria degli

alleati

conseguenze della

Seconda guerra

mondiale

MODULO 3:

Il mondo

bipolare: dalla

guerra fredda

alla dissoluzione

dell’URSS

Vd. Modulo 1 Gli Stati Uniti e

l’Unione Sovietica

padroni del mondo e

nemici

Due blocchi allo

specchio

Gli anni della

distensione

Il boom economico

dell’Occidente

La decolonizzazione

Conoscere cosa sia la

Guerra fredda e i

modelli opposti di

società pensati da

Stati Uniti e Unione

Sovietica;

sapere cosa siano la

decolonizzazione e il

boom economico in

relazione allo

scenario attuale

Conoscere a grandi

linee e per temi

l’evoluzione e i

momenti di crisi

internazionali

MODULO 4:

Il mondo

contemporaneo.

Vd. Modulo 1 Il dopoguerra

dell’Italia

Repubblicana,

Costituzione,

democrazia

Gli anni del centrismo e

della ricostruzione

Il miracolo economico

italiano.

Conoscere i tratti del

secondo dopoguerra

in Italia e le linee

guida della nostra

Costituzione.

.

Metodologie

Lezione frontale, lezione partecipata, lavoro di gruppo, esposizione autonoma di argomenti, uscite didattiche,

visione di video e discussione lettura ragionata dei quotidiani, creazione di schemi e mappe.

Strumenti di verifica

Interrogazioni, test (modalità B+C), componimenti.

GRIGLIA VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI STORIA

INDICATORI LIVELLI DI

VALUTAZIONE

VOTO

SOMMATIVO

CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI

0,5 NULLA

1 PARZIALE

1,5 SUFFICIENTE

2 BUONA

ESPOSIZIONE E SVILUPPO DEGLI

ARGOMENTI

0,5 NULLA

1 PARZIALE

1,5 SUFFICIENTE

2 BUONA/OTTIMA

PADRONANZA DELLA LINGUA E

PROPRIETA' DEL LINGUAGGIO

DISCIPLINARE

0,5 NULLA

1 SUFFICIENTE

2 BUONA

CAPACITA' DI UTILIZZARE LE

CONOSCENZE PER OPERARE

COLLEGAMENTI

0,5 NULLA

1 SUFFICIENTE

2 BUONA/OTTIMA

CAPACITA' DI ANALISI, DI SINTESI, DI

ELABORAZIONE PERSONALE E DI

ELABORAZIONE CRITICA E ORIGINALITA'

0,5 NULLA

1 SUFFICIENTE

2 BUONA/OTTIMA

GRIGLIA VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI ITALIANO-STORIA BES

INDICATORI LIVELLI DI

VALUTAZIONE

VOTO

SOMMATIVO

CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI

0,5 NULLA

1 PARZIALE

1,5 SUFFICIENTE

2 BUONA

ESPOSIZIONE E SVILUPPO DEGLI

ARGOMENTI con l’ausilio dei mediatori

0,5 NULLA

1 PARZIALE

1,5 SUFFICIENTE

didattici previsti dal PDP 2 BUONA/OTTIMA

PADRONANZA DELLA LINGUA E

PROPRIETA' DEL LINGUAGGIO

DISCIPLINARE in relazione agli obiettivi

effettivamente raggiungibili in base ai propri BES

0,5 NULLA

1 ADEGUATA

2 BUONA

CAPACITA' DI UTILIZZARE LE

CONOSCENZE PER OPERARE

COLLEGAMENTI

0,5 NULLA

1 SUFFICIENTE

2 BUONA/OTTIMA

CAPACITA' DI ANALISI, DI SINTESI, DI

ELABORAZIONE PERSONALE E DI

ELABORAZIONE CRITICA E ORIGINALITA'

0,5 NULLA

1 SUFFICIENTE

2 BUONA/OTTIMA

Per quanto riguarda le verifiche, tenuto conto che la valutazione è unica sono state svolte n° 2 verifiche scritte

e n°1 orale nel 1° quadrimestre, al termine del secondo quadrimestre sono previste n° 2 scritti e n°1 orale. Le

prove scritte sono svolte (di solito) su un punteggio in trentesimi convertito in decimi dividendo per 3. La

sufficienza si ottiene con 18/30.

COMPETENZE DISCIPLINARI della LINGUA E CULTURA INGLESE

MATERIA: LINGUA E CULTURA INGLESE

ORE SETTIMANALI: 3

ORE TOTALI (stima): 60

INSEGNANTE: Prof. ANNALISA CASTORINA

LIBRO DI TESTO: A WORLD OF CARE

MODULE N. 3 THE ELDERLY

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

UTILIZZARE LA

LINGUA A

LIVELLO A2-B2

DEL CEFR AL

FINE DI

INDIVIDUARE

UNA

COMUNICAZION

E PIÙ

APPROPRIATA

AL CONTESTO

DELLA

MICROLINGUA

DI

RIFERIMENTO.

THE ELDERLY:

THE LAST STAGE OF

LIFE.

A BETTER LIFE FOR

OLDER PEOPLE.

PHYSICAL CHANGES.

MENTAL DECLINE.

QUALITY OF LIFE IN

OLD AGE.

A NEW PLACE TO

LIVE: NURSING

HOMES

COMPRENDERE

E

ARGOMENTARE

LE IDEE

PRINCIPALI DEI

TESTI PER

ACQUISIRE IL

LESSICO

SETTORIALE E

SVILUPPARE

L’ABILITÀ

COMUNICATIV

A RELATIVA

ALLA

MICROLINGUA

DEL SETTORE.

POTENZIARE

COMPRENDERE LE

CARATTERISTICHE

PRINCIPALI DI ALCUNE

MALATTIE

DELL’ANZIANO E

SAPER RIFERIRE GLI

ASPETTI PIÙ

SIGNIFICATIVI DI UNA

MALATTIA

DELL’ANZIANETÀ E

VENIRE A

CONOSCENZA DEI

MIGLIORI METODI

COMUNICATIVI NEI

CONFRONTI DELLA

PERSONA ANZIANA E

CONOSCERNE GLI

L’ABILITÀ DI

PRODUZIONE

SCRITTA.

ASPETTI CHE NE

MIGLIORANO LE

CONDIZIONI DI VITA.

MODULE N. 5

CONTEMPORARY

SOCIETY

SEGUONO

APPUNTI E

MAPPE

CONCETTUALI

RILASCIATI

DELLA

DOCENTE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ OBIETTIVI MINIMI

UTILIZZARE LA

LINGUA A LIVELLO

A2-B2 DEL CEFR AL

FINE DI INDIVIDUARE

UNA

COMUNICAZIONE PIÙ

APPROPRIATA AL

CONTESTO DELLA

MICROLINGUA DI

RIFERIMENTO.

MULTICULTURALIS

M

ENCHANGING

DIVERSITY

CHANGING FAMILIES

ENVIRONMENT AND

SUSTAINABILITY

GLOBALISATION

TECHNOLOGY AND

NEW LIFESTYLES

COMPRENDERE

E

ARGOMENTARE

LE IDEE

PRINCIPALI DEI

TESTI PER

ACQUISIRE IL

LESSICO

SETTORIALE E

SVILUPPARE

L’ABILITÀ

COMUNICATIV

A RELATIVA

ALLA

MICROLINGUA

DEL SETTORE.

POTENZIARE

L’ABILITÀ DI

PRODUZIONE

SCRITTA.

COMPRENDERE

L’IMPORTANZA DELLE

DINAMICHE SOCIALI

DALLA FAMIGLIA

ALLA FORMAZIONE DI

UNA SOCIETÀ

FONDATA SEMPRE PIÙ

SULLA NASCITA

DELLA

GLOBALIZZAZIONE E

DEL

MULTICULTURALISMO

.

SEGUONO

APPUNTI E

MAPPE

CONCETTUALI

RILASCIATI

DALLA

DOCENTE

METODO DI LAVORO: LEZIONI FRONTALI E DOMANDE ORALI COINVOLGENDO GLI

STUDENTI NELL’UTILIZZO DELLA LINGUA PER UNA MIGLIORE ESPRESSIONE ORALE.

STRUMENTI DI LAVORO: IL LIBRO DI TESTO. ALLE LETTURE SI FACEVE SEGUITO ALLA

RISPOSTA DELLE DOMANDE STILE COMPREHENSION. APPUNTI E DISPENSE DELLA

DOCENTI A CUI FACEVANO SEGUITO SCHEMI E MAPPE CONCETTUALI PRODOTTI

DALLA DOCENTE.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE: VERIFICHE SCRITTE, VERIFICHE ORALI, SIMULAZIONI

DI TERZA PROVA.

CRITERI DI VALUTAZIONE: IN BASE AL LAVORO PRODOTTO SI UTILIZZANO

VALUTAZIONI TENENDO CONTO DELLA CAPACITÀ DI OGNI ALUNNO NON CHÉ DEL

LORO IMPEGNO E DELLA LORO PARTECIPAZIONE ALLE LEZIONI CON VOTAZIONE DA 0

A 10 IN DECIMI O DA 0 A 15 IN QUINDICESIMI PER LE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA.

IISS “MORANTE – GINORI CONTI” FIRENZE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Candidato/a___________________________________________ CLASSE V …………..

Nome Cognome

FASI DEL

COLLOQUIO INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

PUNTI

ATTRIBUITI

PERCORSO

SCELTO DAL

CANDIDATO

Percorso approfondito con collegamenti ben strutturati 5

--------

Percorso ben strutturato e con collegamenti pertinenti 4

Percorso semplice ma con collegamenti pertinenti 3

Percorso essenziale con collegamenti elementari 2

Percorso parziale con collegamenti non sempre corretti 1

TEMATICHE

MULTI

DISCIPLINARI

Conoscenze

Conoscenza completa, ampia,

approfondita e critica

12

-----------

Conoscenza completa, ampia ed

omogenea

11

Conoscenza discreta 10

Conoscenza essenziale ma corretta 9

Conoscenze essenziali non

complete e imprecise

7

Conoscenza superficiale e incerta 5

Conoscenza frammentaria e

lacunosa

3

Conoscenza inadeguata e

gravemente lacunosa

1

Capacità critica,

di rielaborazione

e di

collegamento

Argomentazioni coerenti,

consequenziali; collegamenti

efficaci e significativi

5

-----------

Argomentazioni coerenti,

consequenziali; collegamenti

discreti

4

Argomentazioni coerenti, se

guidato opera collegamenti fra i

saperi fondanti

3

Argomentazioni non sempre

coerenti e/o disorganiche e

consequenziali

2

Assenza quasi totale di

argomentazione anche se guidata

1

Competenze

espositive e

utilizzo di

linguaggi

settoriali

Esposizione fluida, chiara,

corretta; lessico ricco, pertinente e

vario

5

-------- Esposizione chiara e corretta;

lessico appropriato

4

Esposizione semplice, 3

IISS “MORANTE-GINORI CONTI” FI -

Competenze disciplinari (5C)

MATERIA:SPAGNOLO

ORE SETTIMANALI:3

ORE TOTALI (stima): 99

INSEGNANTE: Prof.ssa Mariachiara Ingrassia

LIBRO DI TESTO:

- Cuenca Barrera S., San SebastiánÁlvarez P., Mazzetti S., Agenda de gramática, Minerva Scuola, Milano,

2013

- D’Ascanio M., Fasoli A., AtenciónSociosanitaria, Clitt, Bologna, 2014

- Varie dispense fornite dal docentenelcorsodell’anno

MODULO N° 1RIPASSO

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI

MINIMI

- saper parlare della routine

quotidiana;

- saper parlare del passato

recente e lontano;

- saper raccontare biografie

ed eventi storici;

- saper parlare di azioni in

corso di svolgimento;

- saper raccontare le azioni

abituali passate;

- saper descrivere persone e

situazioni nel passato;

- saper parlare di alcuni fatti

di attualità in lingua

spagnola;

Grammatica: ripasso dei principali

tempi verbali regolari

ed irreg.

dell’indicativo -presente - pretéritoperfecto -pretéritoimperfecto -pretéritoindefinido -estar+ gerundio e

morfologia del gerundio

-pluscuamperfecto

-contrasto

perfecto/indefinido

Lessico:

- Azioni abituali

- Descrizione

- Comprendere

testi scritti e orali

relativamente

complessi, su

argomenti di

attualità,

cogliendone le

idee principali e i

dettagli;

- Comprendere

conversazioni

sulla routine

presente e passata;

- Produrre testi

scritti e orali

sul proprio

- Comprendere

testi scritti e orali

mediamente

complessi su

argomenti di

attualità,

cogliendone le

idee principali;

- Comprendere

conversazioni

sulla routine

presente e

passata;

- Produrre

testi scritti e

orali sul

generalmente corretta

Esposizione poco chiara e non

sempre corretta

2

Esposizione con errori ricorrenti

che limitano in parte l’efficacia

comunicativa; lessico non

adeguato

1

DISCUSSIONE

PROVE

SCRITTE

Capacità di autocorrezione autonoma e consapevole 3

-------- Capacità di autocorrezione parziale e guidata 2

Capacità di autocorrezione scarsa 1

PUNTEGGIO TOTALE (IN TRENTESIMI) /30

- Internet

- Emigrazione Aspetti culturali:

- Las redes sociales y los jóvenes;

- Canzone: Clandestino (Manu Chao)

- La inmigración, fenómeno actual

- Canzone: Tierra, XoelLopez,

presente o

passato,

conversando

fluentemente;

- Esprimere e

argomentare

con relativa

spontaneità le

proprie

opinioni su

argomenti

generali, di

attualità, di

studio o

dilavoro;

proprio

presente o

passato.

- Esprimere le

proprie opinioni

sugli argomenti

trattati;

MODULO N°2ASISTENCIA SANITARIA

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Padroneggiare la lingua

spagnola per scopi

comunicativi e utilizzare

i linguaggi settoriali

relative ai percorsi di

studio, per

interagire in diversi

ambitie contesti

professionali.

Grammatica: Ripasso

-pronomi diretti e indiretti

-contrasto hay/estar

-contrasto ser/estar

-contrasto ir/venir;

llevar/traer;

pedir/preguntar;

-hayque + infinitivo /

- Utilizzare

strategie

nell’interazione

e

nell’esposizione

orale in

relazione ai

diversi contesti

personali, di

- Utilizzare

semplici

strategie

nell’esposizione

orale in

relazione ai

diversi contesti

personali, di

studio e

- Gestire azioni

d’informazione e

orientamento dell’utente

per facilitare

l’accessibilità e la

fruizione autonoma dei

servizi pubblici e privati

presentinel territorio

- redigere relazioni

tecniche e documentare

le attività individuali e

di gruppo relative a

situazioni professionali.

- saper fare previsioni e

progetti futuri

- chiedere e dare consigli

- esprimere desideri

- formulare richieste

cortesi

tener que + infinitivo

-Futuro non verbale:

presente – ir a + infinitivo;

pensar + infinitivo

-Futuro semplice e

composto -Condizionale semplice e composto

Lessico/microlingua:

- socio-sanitario: gli

ospedali, lo staff

medico, le malattie Tematiche socio-sanitarie:

Charla 4:

Asistencia

sanitaria - Centros desalud - Organización de unhospital - Triage de

urgencias y

emergencias - Especialidadesmédicas - Enfermeros y

técnicosauxiliares

deenfermería

studio e

dilavoro.

- Comprendere testi

scritti relativamente

complessi,riguardanti

argomenti relativi al

proprio indirizzo di

studi, cogliendone le

idee principali e

dettagli.

- Produrre, in forma

scritta e orale, testi

generali e tecnico

professionali coerenti

e coesi, riguardanti

esperienze, processi e

situazioni relativi al

settoresocio-sanitario.

Utilizzare il lessico del

settoresocio-sanitario,

compresa la

nomenclatura

internazionale

codificata.

dilavoro.

- Comprendere testi

scritti mediamente

complessi,riguardanti

argomenti relativi al

proprio indirizzo di

studi, cogliendone le

idee principali.

- Produrre, in

forma scritta e

orale, testi

generali,

riguardanti

esperienze e

situazioni

relativi al

settore

d’indirizzo,

utilizzando la

microlingua

studiata.

MODULO N° 3INFANCIA

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Padroneggiare la lingua

spagnola per scopi

comunicativi e utilizzare i

linguaggi settoriali

relativi ai percorsi di

studio, per interagire in

diversi ambiti e

contestiprofessionali.

- Facilitare la

comunicazione tra

persone e gruppi,anche di

culture e contesti diversi,

attraverso linguaggi e

sistemi di

relazioneadeguati;

Grammatica

- Ripasso contrasto

por/parae altre

preposizioni;

- Perifrasi aspettuali

(ponerse a + inf.;

echarse a + inf.; estar

a punto de + inf.; ir +

gerundio) -Altre perifrasi

Lessico/microlingua: - L’infanzia, il gioco

e la psicologia;i vaccini e le principali malattie coinvolte; Tematiche socio-sanitarie:

Charla 5: la

- Esprimere e

argomentare con

relativa

spontaneità le

proprie opinioni

su argomenti

generali, di

attualità, di

studio o

dilavoro.

- Utilizzare

strategie

nell’interazione

e

nell’esposizione

orale in

- Esprimere e

argomentare le

proprie opinioni

su argomenti

generali, di

attualità, di

studio o

dilavoro.

- Comprendere testi

scritti mediamente

complessi,riguarda

nti argomenti

relativi al proprio

indirizzo di studi,

cogliendone le idee

principali.

- Produrre, in forma

- Saper parlare di tematiche

d’attualità connesse agli

argomenti di studio:

l’infanzia;

- Saper scrivere su

tematiche di attualità e

concernenti il proprio

ambito di studio e lavoro;

- Saper utilizzare un lessico

appropriato interagendo

in relazione ai diversi

contesti personali, di

studio e lavoro;

infancia - Los niños de ayer y dehoy - Los niños y eljuego - Larisoterapia - Lacuentoterapia - La educacióninclusiva - La diversidadcultural - Los derechos de losniños - Enfermedades

yvacunas

Lettura e commento di

articoli di giornali su

tematiche sociali di

attualità relative al

modulo: - Derechos de losniñosviolados en la guerra en Siria; - Las vacunaciones y eldebatemundial

relazione ai

diversi contesti

personali, di

studio e

dilavoro

- Comprendere testi

orali e scritti

relativamente

complessi, su

argomenti di

attualità, di studio e

di lavoro,

cogliendone idee

principali e dettagli.

- Produrre, in forma

scritta e orale, testi

generali e tecnico

professionali coerenti

e coesi, riguardanti

esperienze e

situazioni relativi al

settoresocio-

sanitario.

- Utilizzare i

dizionari, compresi

quelli settoriali,

multimediali e in

rete, ai fini di

unascelta lessicale

appropriata ai

diversi contesti di

studio e di lavoro.

- Utilizzare il lessico

del settoresocio-

sanitario,

compresa la

nomenclatura

internazionale

codificata.

scritta e orale, testi

generali, riguardanti

esperienze e situazioni

relativi al settore

d’indirizzo, utilizzando

la microlingua

studiata.

MODULO N° 4 ADOLESCENCIA

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Padroneggiare la lingua

spagnola per scopi

comunicativi e utilizzare

i linguaggi settoriali

relativi ai percorsi di

studio, per interagire in

diversi ambiti e

contestiprofessionali.

- Facilitare la

comunicazione tra

persone e gruppi,anche

di culture e contesti

diversi,attraverso

linguaggi e sistemi di

relazione adeguati;

- Saper parlare e

scrivere sutematiche

d’attualità connesse

agli argomenti di

studio: l’adolescenza e

le dipendenze;

- Saper utilizzare un

lessico appropriato

interagendo in

relazione ai diversi

contesti personali, di

studio e lavoro;

- Saper parlare di fatti

storico-politici e

artistici connessi al

Paese di cui si studia

la lingua.

Lessico/microlingua: - L’adolescenza e gli

interessi adolescenziali; le dipendenze; Tematiche socio-sanitarie:

Charla 6: la

adolescencia

- Los adolescentes de

ayer y de hoy; - Laadolescencia,

definición; - La tecnología y

losjóvenes; - Aficiones en

losadolescentes: La pandilla, la música, el voluntariado;

- Lasadicciones:

Drogadicción,

ciberadicción

Aspetti storico-culturali:

- España del siglo XX:

Guerra civil, Franquismo

y Transición democrática;

- España hoy: gobierno y

división territorial;

- Intelectuales del siglo

XX:

P.Picasso, el Guernica

S.Dalí, el Rostro de la

Guerrae

Construcciónblanda con

judíashervidas

L.Buñuel, un perro

andaluz

F.García Lorca,

Romancero gitano

- Esprimere e

argomentare con

relativa

spontaneità le

proprie opinioni

su argomenti

generali, di

studio o dilavoro

e di attualità.

- Utilizzare

strategie nell’

interazione e

nell’esposizione

orale in

relazione ai

diversi contesti

personali, di

studio e

dilavoro.

- Comprendere testi

orali e scritti

relativamente

complessi

riguardanti

argomenti di

attualità, di studio e

di lavoro,

cogliendone le idee

principali e dettagli.

- Produrre, in forma

scritta e orale, testi

generali e tecnico

professionali coerenti

e coesi, riguardanti

esperienze, processi e

situazioni relativi al

settoresocio-sanitario

e su tematiche

storico-culturali.

- Utilizzare i

dizionari, compresi

quelli settoriali,

multimediali e in rete,

ai fini di una scelta

lessicale appropriata

ai diversi contesti di

studio e dilavoro.

- Utilizzare il lessico

del settoresocio-

sanitario,

- Esprimere e

argomentare le

proprie opinioni

su argomenti

generali, di

attualità, di

studio o

dilavoro.

- Comprendere testi

scritti mediamente

complessi,riguarda

nti argomenti

relativi al proprio

indirizzo di studi,

cogliendone le idee

principali.

- Produrre, in forma

scritta e orale, testi

generali, riguardanti

esperienze e situazioni

relativi al settore

d’indirizzo, utilizzando

la microlingua

studiata.

compresa la

nomenclatura

internazionale

codificata.

MODULO N° 5 VEJEZ

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI

MINIMI

Padroneggiare la lingua

spagnola per scopi

comunicativi e utilizzare i

linguaggi settoriali relativi ai

percorsi di studio, per

interagire in diversi ambiti e

contestiprofessionali.

- Facilitare la comunicazione tra

persone e gruppi,anche di

culture e contesti diversi,

attraverso linguaggi e sistemi

di relazioneadeguati;

- Saper parlare e scrivere

sutematiche d’attualità

connesse agli argomenti di

studio: gli anziani;

- Saper utilizzare un lessico

appropriato interagendo in

relazione ai diversi contesti

personali, di studio e

lavoro;

- Saper parlare di fatti storico-

politici, artistici e d’attualità,

connessi al Paese/ai Paesi di

cui si studia la lingua.

Lessico/microlingua: - Gli anziani; le

patologie comuni; Tematiche socio-sanitarie:

Charla 7: la vejez

- Los ancianos de ayer y dehoy - Los ancianos en la

sociedad moderna

- Cómo van cambiando

las personas mayores

enEspaña

- Imserso: Instituto de

mayores y

ServiciosSociales - Cómo elegir un buencuidador - ElAlzheimer - ElParkinson - Las residencias deancianos Aspettistorico-culturali:

- Las mujeres y la lucha contra la violencia de género; Canción ‘Malo’;

- Frida Kahlo (y película con Chavela Vargas)

- Esprimere e

argomentare

con relativa

spontaneità le

proprie opinioni

su argomenti

generali, di

studio o

dilavoro.

- Utilizzare

strategie nell’

interazione e

nell’esposizion

e orale in

relazione ai

diversi

contesti

personali, di

studio e

dilavoro.

- Comprendere testi

orali e scritti

relativamente

complessi,

riguardanti

argomenti di

attualità, di studio e

di lavoro,

cogliendone le idee

principali, dettagli e

punto divista.

- Produrre, in forma

scritta e orale, testi

generali e tecnico

professionali

coerenti e coesi, su

esperienze, processi

- Esprimere

e

argomentar

e le proprie

opinioni su

argomenti

generali, di

attualità, di

studio o

dilavoro.

- Comprendere

testi scritti

mediamente

complessi, su

argomentirelati

vi al proprio

indirizzo di

studi,

cogliendone le

idee principali.

- Produrre, in

forma scritta e

orale, testi

generali, su

esperienze e

situazioni relativi

al settore

d’indirizzo.

e situazioni relativi

al settoresocio-

sanitario.

METODI/STRUMENTI E SPAZI UTILIZZATI

Sono stati utilizzati i libri di testo sopracitati(di microlingua, per un uso trasversale della lingua, e di

grammatica) e sono state fornite, in qualità di sussidi didattici,materiali autentici e/o semiautentici, mappe

delle lezioni, testi di canzoni, dispense, film e file audio (tecnologie audiovisive e multimediali).

Spesso è stata usata la LIM, durante il regolare svolgimento delle lezioni in classe.

Sono stateprivilegiate tecniche d’apprendimento “learning by doing” per creare un maggiore coinvolgimento

della classe stessa. Dunque, l’approccio didattico più usato è stato quello comunicativo e della lezione

partecipata, sebbene a volte anche frontale. Gli studenti hanno lavorato in gruppo/ a coppie (peerteaching), in

dibattiti e discussioni guidate dal docente. Tra le tecniche e le attività utilizzate, si evidenziano: il

problemsolving, l’esposizione autonoma di argomenti, lettura e comprensione del testo con successiva analisi

(skimming and scanning), ascolto di dialoghi, canzoni, e successiva (ri)produzione orale di dialoghi legati

alla vita quotidiana, role play, esercizi grammaticali e produzione scritta.

CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numerodelle prove, criteri di

misurazione, scala dei voti)

Per quanto riguarda le verifiche, tenuto conto che la valutazione è unica sono state svolte n° 2 verifiche scritte

e n°1 orale nel 1° quadrimestre, al termine del secondo quadrimestre sono previste n° 3 scritti e n°2 orali.

La scala dei voti è quella definita dalla prima riunione per Dipartimento di lingue tenuta in data 13.11.2017.

Le griglie di valutazione utilizzate durante l’anno scolastico sono di seguito riportate:

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PROVE SCRITTE PER LE LINGUE

GIUDIZIO DESCRITTORI

ECCELLENTE VOTO:10

1.conoscenza completa ed approfondita

2.esposizione brillante ed espressiva con padronanza

lessicale e correttezza grammaticale

3.rielaborazione critica e personale con significativi spunti

di creatività ed originalità e capacità di utilizzare

trasversalmente le competenze acquisite

OTTIMO VOTO:9

1.conoscenza organica ed esauriente dei contenuti

2.spiccate capacità di interazione e giudizio; efficacia nei

collegamenti

3.esposizione fluida e ricca con capacità espositiva ottima

BUONOVOTO:8

1.conoscenza ampia e sicura

2.rielaborazione precisa dei contenuti, con particolare

interesse per alcuni argomenti

3.esposizione sciolta e sicura con buona costruzione

morfosintattica delle frasi

DISCRETO VOTO: 7

1.conoscenza abbastanza articolata dei contenuti

2.rielaborazione con spunti personali su alcuni argomenti

3.esposizione abbastanza appropriata e buona correttezza

grammaticale e lessicale

SUFFICIENTE VOTO:6 1.conoscenza degli elementi fondamentali della disciplina

2.comprensione generica dei contenuti, senza

rielaborazione personale

3.esposizione semplice ma sostanzialmente corretta

INSUFFICIENTE VOTO: 5

1.conoscenza lacunosa ed imprecisa degli argomenti di

base

2.limitata autonomia nella elaborazione, valutazione degli

argomenti

3.esposizione scarsa, imprecisa e poco lineare

NOTEVOLMENTE INSUFFICIENTE VOTO: 4

1.limiti quantitativi e qualitativi nell’apprendimento e nella

comprensione

2.conoscenza poco corretta dei contenuti fondamentali e

comprensione lacunosa

3.esposizione scorretta e stentata

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE VOTO: 3

1.incomprensione dei contenuti

2.limitata capacità espositiva

3.enormi lacune a livello grammaticale ed uso del

linguaggio improprio

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE BES PER LE LINGUE

GIUDIZIO DESCRITTORI

ECCELLENTE VOTO:10

1. conoscenza completa ed approfondita

2. rielaborazione critica e personale con significativi spunti di creatività

ed originalità e capacità di utilizzare trasversalmente le competenze

acquisite

3. esposizione brillante ed espressiva con padronanza lessicale e

correttezza grammaticale

OTTIMO VOTO:9

1. conoscenza organica ed esauriente dei contenuti

2. spiccate capacità di interazione e giudizio; efficacia nei collegamenti

3. esposizione fluida e ricca con capacità espositiva ottima

BUONO VOTO:8

1. conoscenza ampia e sicura

2. rielaborazione precisa dei contenuti, con particolare interesse per

alcuni argomenti

3. esposizione sciolta e sicura con buona costruzione morfosintattica

delle frasi

DISCRETO VOTO: 7

1. conoscenza abbastanza articolata dei contenuti

2. rielaborazione con spunti personali su alcuni argomenti

3. esposizione abbastanza appropriata e buona correttezza grammaticale

e lessicale

SUFFICIENTE VOTO:6

1. conoscenza degli elementi fondamentali della disciplina

2. comprensione generica dei contenuti, senza rielaborazione personale

3. esposizione semplice ma sostanzialmente corretta

INSUFFICIENTE VOTO: 5

1. conoscenza lacunosa ed imprecisa degli argomenti di base

2. limitata autonomia nella elaborazione, valutazione degli argomenti

3. esposizione scarsa, poco corretta e poco lineare

NOTEVOLMENTE 1. limiti quantitativi e qualitativi nell’apprendimento e nella

INSUFFICIENTE VOTO: 4 comprensione

2. conoscenza poco corretta dei contenuti fondamentali e comprensione

lacunosa

3. esposizione scorretta e stentata

GRAVEMENTE ISUFFICIENTE

VOTO: 3

1. preparazione inconsistente e scorretta con lacune pregresse

2. notevole difficoltà nell’acquisizione dei contenuti

3. esposizione inadeguata ed incorretta

1.La griglia di valutazione potrà essere modificata a seconda della tipologia di BES (A-B-C) e adattata alla

situazione individuale dello studente secondo il suo PDP.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE ORALI Voto 10 9 8 7 6 5 4 3

Comprensione Comprende nei dettagli tutte le

Comprende molto bene tutte le

Comprende tutte le informazioni,

Comprende le informazioni

Comprende tutte le informazioni

Comprende il messaggio non

Comprende il messaggio solo in

Non comprende il messaggio

informazioni informazioni anche principali essenziali completamente e parte con grosse

quelle secondarie con delle difficoltà difficoltà

(ad es.si deve

ripetere)

Pronuncia,

intonazione e

fluidità

Si esprime con grande disinvoltura e

fluidità. Non

commette errori di

Pochissimi errori di pronuncia. Si

esprime con grande

disinvoltura e fluidità

Errori di pronuncia non eccessivamente

rilevanti. Si esprime

con scioltezza

Commette errori non eccessivamente

rilevanti. Si esprime

con scioltezza

Si esprime con sufficiente fluidità ed

ha una pronuncia

sommaria ma

Si esprime conscarsa fluidità e alcuni

errori dipronuncia.

Si esprime con pause, molte incertezze e

diversi errori di

pronuncia.

Gravi errori che rendono impossibile la

comprensione. Esposizione Insicura

pronuncia. fondamentalmente e lenta. Spesso si

corretta blocca

Capacità di

reazione

adinterruzi

oni

Reagisce con molta sicurezza e

padronanza

Reagisce con sicurezza e

padronanza

Reagisce con sicurezza

Reagisce in modo adeguato

Reagisce in modo discreto

Reagisce in modo non del tutto

sufficiente

Reagisce in modo stentato, lento e con

grosse difficoltà

Non reagisce. Si blocca e non porta a

termine il proprio discorso

Conoscenza dei

contenuti

Conosce molto bene il contenuto anche

nei dettagli

Conosce molto bene il contenuto anche

nei dettagli

Conosce bene il contenuto. Fornisce

le informazioni

Mostra una conoscenza

abbastanza completa

Conosce l'argomento nelle informazioni

essenziali.

Conosce l'argomento in modo incompleto e/o superficiale e /o

Conosce l'argomento in modo

semplicistico,

Ha conoscenze molto frammentarie e

confuse del richieste del contenuto, con con qualche errore. lacunoso e con errori. contenuto qualche esitazione.

Competenza

lessicale

Usa un lessico appropriato ed approfondito

Usa un lessico appropriato ed

accurato

Usa un lessico appropriato, anche se

con qualche

Usa un lessico corretto ma in alcune

occasioni limitato.

Usa un lessico povero ma

fondamentalmente

Usa un lessico ripetitivo, a volte non

appropriato e non

Usa un lessico povero, ripetitivo, in più punti scorretto.

Non conosce il lessico o molto poco

e confonde spesso i imprecisione o errore corretto. sempre corretto vocaboli.

Competenza

grammaticale

Non commette errori di morfosintassi

Qualche imprecisione

Alcuni errori non rilevanti

Usa strutture sintattiche semplici;

grammatica

Si esprime in modo semplice ma

abbastanza corretto,

Strutture talvolta scorrette (diversi errori); riesce a

Evidenti lacune nell’applicazione

delle strutture, molti

Diffusi e gravi errori che rendono

impossibile la abbastanza corretta con alcuni errori esprimere errori grammaticali, comprensione . fondamentalmente il alcuni gravi, e

messaggio messaggio poco

comprensibile.

Organizzazione

del discorso e

rielaborazione dei

contenuti

Organizza il discorso

in modo autonomo rielaborando i

contenuti

Organizza il discorso

in modo chiaro e logico rielaborando i

contenuti

Organizza il discorso

in modo chiaro e logico

Organizza bene il

discorso rielaborando i contenuti in modo

organico

Organizza il discorso

con qualche incertezza e non

sempre rielabora i contenuti

Organizza ildiscorso

in modo appena accettabile e

rielabora icontenuti con alcune difficoltà

Discorso articolato

male. Riproduzione

meccanica , rielaborazione

Discorso privo di

organizzazione logica.

Rielaborazione assente

assente

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE ORALI BES Voto 10 9 8 7 6 5 4 3

Comprensione Comprende nei Comprende nei Comprende tutte Comprende le Comprende non tutte Comprende il Comprende il Non comprende il

dettagli tutte le dettagli tutte le le informazioni, anche informazioni principali le informazioni messaggio non messaggio solo in messaggio informazioni informazioni quelle secondarie principali completamente e con parte con grosse

delle difficoltà (ad difficoltà

es.si deve ripetere)

Pronuncia, Si esprime con grande Si esprime con grande Si esprime con Si esprime con Si esprime con Si esprime con scarsa Si esprime con pause, Gravi errori che

intonazione e disinvoltura e fluidità. disinvoltura e fluidità. scioltezza. Errori di scioltezza sufficiente fluidità ed fluidità e alcuni errori molte incertezze e rendono impossibile la

Fluidità1 Non commette errori Pochissimi errori di pronuncia non Commette errori di una pronuncia di pronuncia. diversi errori di comprensione di pronuncia. pronuncia. eccessivamente pronuncia non sommaria ma pronuncia.

rilevanti eccessivamente fondamentalmente

rilevanti corretta.

Conoscenza dei Conosce molto bene il Conosce molto bene il Conosce bene il Mostra una Conosce l'argomento Conosce l'argomento Conosce l'argomento Ha conoscenze molto

Contenuti1 contenuto anche nei contenuto anche nei contenuto. Fornisce le conoscenza abbastanza nelle informazioni in modo incompleto in modo semplicistico, frammentarie e dettagli dettagli informazioni richieste completa del essenziali. e/o superficiale e /o lacunoso e con errori. confuse del

contenuto contenuto, con qualche con qualche errore.

esitazione.

Competenza Usa un lessico Usa un lessico Usa un lessico Usa un lessico corretto Usa un lessico povero Usa un lessico Usa un lessico povero, Non conosce il lessico

Lessicale1 appropriato e variato appropriato appropriato, anche se ma in alcune occasioni ma fondamentalmente ripetitivo, a volte non ripetitivo, in più punti o molto poco e con qualche limitato. corretto. appropriato e non scorretto. confonde spesso

i imprecisione o errore sempre corretto vocaboli.

Competenza Lievi errori di Qualche imprecisione Alcuni errori non Usa strutture Si esprime in modo Strutture talvolta Evidenti lacune Diffusi e gravi errori

Grammaticale1 morfosintassi rilevanti sintattiche semplici; semplice ma scorrette (diversi nell’applicazione delle che rendono grammatica abbastanza corretto, errori); riesce a strutture, molti errori impossibile la abbastanza corretta con alcuni errori esprimere grammaticali, alcuni comprensione . fondamentalmente il gravi e messaggio

messaggio poco comprensibile.

Organizzazione del Organizza il discorso Organizza il discorso Organizza il discorso Organizza bene il Organizza il discorso Organizza il discorso Discorso articolato Discorso privo di

discorso e in modo chiaro e in modo chiaro e in modo chiaro e discorso rielaborando i con qualche incertezza in modo appena male. organizzazione logica.

rielaborazione dei logico rielaborando i logico rielaborando i logico contenuti in modo e non sempre rielabora accettabile e rielabora i Riproduzione Rielaborazione assente

contenuti contenuti contenuti organico i contenuti contenuti con alcune meccanica ,

difficoltà rielaborazione assente

1.La griglia di valutazione potrà essere modificata a seconda della tipologia di BES (A-B-C) e adattata alla

situazione individuale dello studente secondo il suo PDP.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE STRUTTURATE

Il risultato di tali prove è attribuito da una scala che va dal 3 al 10 dove la sufficienza corrisponde

al 70% delle risposte corrette.

100 10

99-97 9

96-93 8 ½

92-86 8

85-82 7 ½

81-78 7

77-74 6 ½

73-70 6

69-64 5 ½

63-57 5

56-50 4 ½

49-43 4

42-36 3 ½

35-0 3

Durante le prove simulate di terza prova, sono state utilizzate le seguenti griglie di valutazione:

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTEGGIO

1° 2°

COMPETENZE

ESPRESSIVE E

PROPRIETÀ

LESSICALE.

- Esposizione dei contenuti molto confusa o

nulla

- Esposizione non sempre chiara e

linguaggio specifico non sempre

appropriato

- Esposizione dei contenuti

complessivamente chiara, utilizzo

accettabile anche del linguaggio specifico

1

2

2,5

3

della disciplina

- Esposizione dei contenuti globalmente

corretta con linguaggio anche specifico

appropriato

- Esposizione dei contenuti chiara e

coerente con le richieste. Uso corretto del

linguaggio specifico

4

CONOSCENZA

DEI CONTENUTI

DISCIPLINARI

- Contenuto nullo o non pertinente

- Contenuto incompleto o poco significativo

- Contenuto non del tutto completo o non

del tutto pertinente

- Contenuti pertinenti, ma sviluppati in

maniera superficiale o frammentaria

- Sufficiente conoscenza dei contenuti

fondamentali

- Padronanza dei contenuti fondamentali, se

pur con qualche imprecisione

- Conoscenza approfondita dei contenuti

1

2

3

4

5

6

7

ABILITÀ e

CAPACITÀ

RIELABORATIVE

- Svolgimento nullo, molto frammentario e

poco coerente

- Svolgimento non completo e sintesi non

molto efficace

- Svolgimento schematico, ma

sostanzialmente completo con qualche

imprecisione nella coerenza logica

- Svolgimento quasi completo e

generalmente corretto, coerenza logica e

sintesi efficace

- Svolgimento ben organizzato e logico con

rielaborazione personale

1

1,5

2,5

3,5

4

…../15 …/15

Tipologia C

Ad ogni item sono attribuiti 3 punti per la risposta corretta,

N° risposte 1 2 3 4 5

esatte 0

Punteggio

………/15

3 5 7 10 13 15

Il livello di sufficienza all’interno dei descrittori è evidenziato dal carattere in grassetto e pari a 10

punti totali

Punteggio Prova: media aritmetica tra i tre punteggi………………/15

Materia: Diritto e legislazione socio-sanitaria Corso: O.S.S.S Classe 5C

A.S. 2017-2018

Docente: Prof.ssa Valentina D’Angelo

Libro di testo: Percorsi di diritto e legislazione socio sanitaria Maria Messori Mariacristina Razzoli

PROGRAMMA SVOLTO

MODULO 1: PERCORSI DI DIRITTO COMMERCIALE: IMPRENDITORE ED IMPRESA ( IMPRESA, AZIENDA,SOCIETà)

COMPETENZE

CONOSCENZE

ABILITA’

OBIETTIVI MINIMI

-comprendere l’importanza della distinzione tra piccolo imprenditore ed imprenditore non piccolo; -comprendere le ragioni e la funzione dello “statuto dell’imprenditore commerciale”; comprendere la funzione assolta dall’azienda; -comprendere la funzioni dei segni distintivi dell’azienda; -comprendere il fenomeno societario; comprendere la funzione dei conferimenti; comprendere la distinzione tra società di persone e società di capitali; -comprendere l’importanza della figura del socio nelle società di persone; -comprendere la

-conoscere gli aspetti dell’organizzazione e dell’attività di impresa;

-conoscere le diverse categorie di imprenditori;

-conoscere la particolare disciplina riservata all’imprenditore commerciale;

-conoscere le caratteristiche dell’azienda;

-conoscere i segni distintivi e le loro caratteristiche;

-conoscere le opere dell’ingegno e le invenzioni industriali;

-acquisire la nozione di società;

-conoscere il principio di tipicità delle società;

-conoscer egli elementi essenziali del contratto di società;

-conoscere i possibili scopi perseguibili dalla società;

conoscere le caratteristiche delle società di persone e delle società di capitali;

-saper individuare i requisiti necessari per l’attività di imprenditore; -saper distinguere il piccolo imprenditore dal non piccolo; -sape individuare la disciplina applicabile ai diversi tipi di imprenditore; -saper distinguere tra azienda ed impresa; -saper individuare i diversi requisiti dei segni distintivi dell’azienda; -saper distinguere tra capitale sociale e patrimonio sociale; -saper individuare le differenze tra scopo di lucro e scopo mutualistico; -saper individuare le differenze tra società di persone e società di capitali

-conoscere gli elementi essenziali che caratterizzano i diversi tipi di imprenditori; -conoscere i tratti essenziali della disciplina relativa all’imprenditore commerciale; -conoscere le caratteristiche fondamentali dell’azienda e saper elencare i segni distintivi; -conoscere quali sono le società di persone e quali le società di capitali.

diversità delle obbligazioni sociali all’interno delle società di persone e delle società di capitali.

-conoscere il funzionamento dei diversi tipi di società.

MODULO 2: LE SOCIETà MUTUALISTICHE ( LE SOCIETà COOPERATIVE E LE COOPERATIVE SOCIALI)

COMPETENZE

CONOSCENZE

ABILITA’

OBIETTIVI MINIMI

-comprendere la differenza tra utili e ristorni; -riconoscere gli organi sociali; -essere in grado di individuare le società mutualistiche; -comprendere lo scopo delle cooperative sociali; -riconoscere l’importanza della cooperazione sociale in italia;

-conoscere la normativa che disciplina il fenomeno cooperativo; -conoscere le tipologie di cooperative; -conoscer la disciplina giurica delle cooperative; -conoscere il ruolo del terzo settore e la sua evoluzione; -conoscere le cooperaticve di tipo a e di tipo b; -conoscer egli strumenti giuridici per l’affidamento dei servizi pubblici alle cooperative.

-saper riconoscer gli elementi caratterizzanti delle società cooperative; -saper individuare la cooperativa a mutualità prevalente; -saper distinguere i tipi di soci; -saper individuare il sistemaintegrato di interventi e servizi sociali; -saper distinguere gli interventi delle coopertive di tipo a e di tipo b; -saper distinguere i soci cooperatori dai finanziatori e da quelli volontari.

-conoscer la normativa che disciplina il fenomeno cooperativo; -conoscer la disciplina giuridica delle società cooperative; -conoscer il ruolo del terzo settore; -conoscere le cooperative di tipo a e di tipo b

MODULO 3: I RAPPORTI TRA AUTONOMIE TERRITORIALI ED ORGANIZZAZIONI NON PROFIT COMPETENZE CONOSCENZE ABILITà OBIETTIVI MINIMI

-riconoscere le principali modifiche introdotte dalla legge n.3 del 2001; -essere in grado di comprendere l’applicazione della sussidiarietà orizzontale; -comprendere il ruolo che gli enti territoriali hanno assunto dopo la riforma del 2001; -comprendere il ruolo del nuovo welfare e il sistema di produzione dei servizi sociali; -riconoscere l’importanza delle reti sociali; -essere in grado di individuare le cause della crisi dello stato sociale italiano; -riconoscere l’assenza delle finalità lucrativa dell’impresa sociale;

-conoscere la normativa che disciplina il principio di sussidiarietà; -conoscere la riforma costituzionale e la sua attuazione; -conoscere le autonomie degli enti territoriali; -conoscere le funzioni del comune, della provincia e della regione; -conoscere i rapporti tra stato, regioni ed enti locali; -conoscere lo stato sociale e le funzioni del benessere; -conoscere le cause della crisi dello stato sociale; -conoscere il ruolo del terzo settore; -conoscere il nuovo welfare e le diverse reti sociali; -conoscere l’impresa sociale;

-saper comprendere l’innovazione della riforma costituzionale n.3 del 2001; -saper distinguere tra sussidiarietà verticale ed orizzontale; -saper individuare le funzioni degli enti territoriali; -saper riconoscere le principali funzioni del benessere; -saper identificare le organizzazioni non profit; -saper distinguere le diverse tipologie di forme associative; saper individuare le reti sociali; -saper individuare la forma giuridica delle organizzazioni del terzo settore

-conoscere la riforma costituzionale; -riconoscere il principio di sussidiarietà; -conoscere le funzioni del comune, della provincia e delle regioni; -conoscere l’identità ed il ruolo del terzo settore; -saper indentificare le organizzazioni non profit; -saper distinguere le diverse tipologie di forme associative

-identificare le ragioni che hanno ispirato l’attuazione del terzo settore.

-conoscere le altre forme associative operanti nel terzo settore.

MODULO 5: IL MODELLO ORGANIZZATIVO DELLE RETI SOCIO-SANITARIE

COMPETENZA CONOSCENZA ABILITà OBIETTIVI MINIMI

-comprendere il ruolo degli enti territoriali e del terzo settore nella creazione di reti sociali; -comprendere le finalità della programmazione sociale; -essere in grado di individuare le finalità della programmazione sociale; -essere in grado di individuare le forme di gestione dei servizi socio-sanitari; -riconoscere l’accreditamento come strumento regolatore del mercato sociale; -comprendere il ruolo del terzo settore nel mercato sociale; -riconoscere i requisiti necessari per l’esercizio del servizio pubblico

-conoscere il nuovo modello organizzativo del welfare state, L n. 328-2000; -conoscere gli strumenti della programmazione sociale; -conoscer e il sistema di finanziamento dei servizi sociali; -conoscere gli istituti dell’autorizzazione e dell’accreditamento; -conoscere le competenze degli enti locali per l’affidamento dei servizi sociali; -conoscer e le modalità di affidamento dei servizi sociali al terzo settore;

-saper individuare i soggetti che partecipano alle reti di servizi sociali; -saper distinguere gli strumenti della programmazione sociale; -saper individuare i mezzi che finanziano i servizi sociali; -saper riconoscere le fonti di gestione per la produzione di servizi sociali; -saper identificare i caratteri che distinguono l’autorizzazione dall’accreditamento; -saper distinguere le competenze degli enti territoriali in materia di accreditamento; -saper identificare le forme negoziali per l’affidamento dei servizi al terzo settore.

-conoscere il nuovo modello di welfare introdotto dalla legge 328/2000; -saper individuare i soggetti che partecipano alle reti dei servizi sociali; -individuare le forme di gestione dei servizi sociali; -conoscere gli istituti dell’accreditamento e dell’autorizzazione; -comprendere il ruolo del terzo settore nel mercato sociale.

Criteri di valutazione e griglie di valutazione

LIVELLO BASE NON

RAGGIUNTO (voti

inferiori

alla Sufficienza )

LIVELLO BASE (voto

6)

LIVELLO MEDIO

( voti 7- 8 )

LIVELLO avanzato (

voti 9-10)

Motivazione:Lo studente

non riesce a svolgere

compiti semplici anche se in

situazioni note, mostrando

di non possedere le conoscenze e le abilità essenziali.

Motivazione: Lo studente

svolge compiti semplici in

situazioni note mostrando di

possedere conoscenze ed

abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali.

Lo studente svolge compiti

e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli,

mostrando di saper

utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

Lo studente svolge compiti

e problemi complessi in

situazioni anche non note,

mostrando padronanza

nell’uso delle conoscenze e delle abilità acquisite. Sa proporre e opinioni e

assumere sostenere le

proprie autonomamente

decisioni consapevoli.

Indicatori Misurazione Punteggio

Dom.1

Punteggio

Dom.2

Punteggio

Dom. 3

Conoscenza e completezza dei

contenuti.

Compito non svolto o

fuori Tema=0.

Grav. insuff.=1

Suff.=2

Buono=3

Ottimo=4

Abilità: utilizzo autonomo dei

contenuti: correttezza degli

esempi e dei collegamenti tra

teoria e pratica.

Grav. Insuff.=0

Insuff.=1

Suff=2

Buono=3

Capacità : sintesi degli

argomenti, capacità di

espressione e uso corretto del

linguaggio specifico.

Grav. Insuff.=0

Insuff.=1

Suff.=2

Buono=3

TOTALE

CLASSE 5 CEL Prof. Alessandro Ghirelli PROGRAMMAZIONE Matematica

Classe 5C Elsa Morante (3 ore settimanali) anno scolastico 2017/2018

PROGRAMMA (definitivo) MATEMATICA CLASSE QUINTA C CORSO OSSS A.S. 2017/18

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Capacità di utilizzare

conoscenze e abilità in situazioni di

lavoro o di studio e nello sviluppo

professionale e personale

Risultato dell’assimilazione di

informazioni attraverso

l’apprendimento

Capacità di applicare

conoscenze e di utilizzarle per

portare a termine compiti e risolvere

problemi

Abilità minime richieste per ottenere le

competenze richieste

MODULO 1: CALCOLO INTEGRALE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Saper utilizzare il calcolo integrale per determinare aree e volumi

Funzioni primitive

Integrali indefiniti. Proprietà

Integrali indefiniti elementari

Metodi di integrazione: per scomposizione, per sostituzione, per parti di semplici funzioni

Integrali definiti. Proprietà

Teorema della media

Teorema fondamentale del calcolo integrale

1.Saper calcolare integrali indefiniti immediati

2.Saper applicare i metodi di integrazione a semplici funzioni

3. Saper calcolare aree mediante gli

1.Saper calcolare integrali indefiniti immediati

2.Saper applicare i metodi di integrazione a semplici funzioni

3.Saper calcolare aree mediante gli integrali

integrali

4. Saper calcolare volumi di solidi di rotazione

MODULO 2: CALCOLO COMBINATORIO

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Operare con il calcolo combinatorio

Disposizioni e permutazioni

Combinazioni

Binomio di Newton

Calcolare il numero di disposizioni semplici e con ripetizione

Calcolare il numero di permutazioni semplici e con ripetizione

Operare con la funzione fattoriale

Calcolare il numero di combinazioni semplici e con ripetizione

Operare con i coefficienti binomiali

Calcolare il numero di disposizioni semplici e con ripetizione

Calcolare il numero di permutazioni semplici e con ripetizione

Operare con la funzione fattoriale

Competenze disciplinari (5C OSSS)

- MATERIA: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA

ORE SETTIMANALI: 5

ORE TOTALI (stima): 165

INSEGNANTE: Prof. Gianluca Sambo

LIBRO DI TESTO: A.Como-E.Clemente-R.Danieli, La comprensione e l'esperienza - corso di

psicologia generale ed applicata per il quinto anno degli Istituti professionali servizi socio-sanitari,

Ed. Paravia (cod. 9788839527332)

UNITA’ DIDATTICA N° 1: LA PROFESSIONALITÀ DELL’OPERATORE SOCIO-

SANITARIO

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI

MINIMI

Utilizzare gli

strumenti culturali e

metodologici per

porsi con

atteggiamento

razionale, critico e

responsabile di fronte

alla realtà, ai suoi

fenomeni e ai suoi

problemi

Facilitare la

comunicazione tra

persone e gruppi

attraverso linguaggi e

sistemi di relazioni

adeguate

Il lavoro in ambito socio-

sanitario:

- Servizi sociali e

socio-sanitari

- Le diverse

professioni in ambito

sociale e socio-sanitario

- Valori

fondamentali e principi

deontologici

dell’operatore dei

servizi socio-sanitari

- I rischi che corre

l’operatore socio-

sanitario nell’esercizio

della sua professione; il

Burnout

Gli “strumenti” a

disposizione dell’operatore

socio-sanitario:

- La relazione di

aiuto, Tecniche di

comunicazione efficaci

e non efficaci

- Le abilità del

counseling

La presa in carico e la

realizzazione di un piano

di intervento

individualizzato

Identificare le principali

figure professionali

presenti in ambito sociale

e socio-sanitario

riconoscendone i compiti

specifici

Valutare la responsabilità

professionale ed etica

dell’operatore socio-

sanitario

Riconoscere gli eventuali

rischi che corre

l’operatore socio-

sanitario nell’esercizio

della sua professione

Applicare le principali

tecniche di

comunicazione in ambito

socio-sanitario

Riconoscere le principali

tappe per realizzare un

piano di intervento

individualizzato

Identificare le

principali figure

professionali

presenti in ambito

sociale e socio-

sanitario

riconoscendone i

compiti specifici

Riconoscere la

responsabilità

professionale ed

etica dell’operatore

socio-sanitario

Riconoscere gli

eventuali rischi che

corre l’operatore

socio-sanitario

nell’esercizio della

sua professione

Riconoscere le

principali tecniche di

comunicazione in

ambito socio-

sanitario

Riconoscere le

principali tappe per

realizzare un piano

di intervento

individualizzato

UNITA’ DIDATTICA N° 2: L’INTERVENTO SUI NUCLEI FAMILIARI E SUI MINORI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI

MINIMI

Realizzare azioni a

sostegno dell’utente e

Il maltrattamento

psicologico in famiglia:

Riconoscere le

caratteristiche della

Riconoscere le

caratteristiche

della sua famiglia per

favorirne

l’integrazione e

migliorarne la qualità

della vita

Utilizzare gli

strumenti culturali e

metodologici per porsi

con atteggiamento

razionale, critico e

responsabile di fronte

alla realtà,

progettando un piano

di intervento

individualizzato

- La violenza

assistita

- Le reazioni dei figli

alla violenza assistita

- Le conseguenze e i

possibili interventi

Le separazioni coniugali

conflittuali e la violenza

psicologica sui figli:

- La sindrome da

alienazione parentale

- Gli interventi

possibili in caso di SAP

- La mediazione

familiare

L’intervento nei confronti

dei minori vittime di

maltrattamento:

- Le fasi

dell’intervento

(rilevamento, diagnosi,

presa in cura)

- Il gioco in

ambito terapeutico

- Il disegno in

ambito terapeutico

L’intervento sulle famiglie

e sui minori, dove e come:

- Servizi socio-

educativi, ricreativi e

per il tempo libero

- Servizi a sostegno

della famiglia e della

genitorialità

- Servizi residenziali

per minori in situazioni

di disagio

violenza assistita

individuando le possibili

reazioni della vittima, le

conseguenze

psicologiche e gli

ipotetici interventi

Individuare le diverse

fasi di intervento per

minori vittime di

maltrattamento

Riconoscere i principali

elementi che

contraddistinguono il

gioco e il disegno dei

bambini maltrattati

Distinguere le diverse

tipologie di comunità

riconoscendone le

peculiarità essenziali

Realizzare un piano di

intervento

individualizzato

identificando gli

interventi più appropriati

ai bisogni riscontrati

essenziali della

violenza assistita

individuando alcune

possibili reazioni

della vittima e le

conseguenze

psicologiche

Individuare le

diverse fasi di

intervento per minori

vittime di

maltrattamento

Riconoscere alcuni

elementi che

contraddistinguono il

gioco e il disegno nei

bambini maltrattati

Distinguere le

principali tipologie

di comunità

riconoscendone le

peculiarità essenziali

Riconoscere le fasi

di realizzazione di un

piano di intervento

individualizzato in

base ai bisogni

riscontrati

UNITA’ DIDATTICA N° 3: L’INTERVENTO SUGLI ANZIANI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI

MINIMI

Realizzare azioni, in

collaborazione con

altre figure

Le diverse tipologie di

demenza senile:

- Classificazione

Riconoscere le principali

tipologie di demenze e i

relativi sintomi

Riconoscere le

principali tipologie

di demenze e i

professionali, a

sostegno e a tutela

della persona anziana

e della sua famiglia

per favorirne

l’integrazione e

migliorarne la qualità

della vita

Gestire azioni di

informazione e

orientamento

dell’utente per

facilitare

l’accessibilità e la

fruizione autonoma

dei servizi pubblici e

privati presenti sul

territorio

Utilizzare le principali

tecniche di

animazione sociale,

ludica e culturale

delle demenze

- I sintomi cognitivi

e comportamentali

tipici delle demenze

senili

- La demenza di

Alzheimer

- Le demenze

vascolari

I trattamenti delle

demenze:

- Terapia di

Orientamento della

Realtà (ROT)

- Terapia della

Reminiscenza

- Il metodo

comportamentale

- La terapia

occupazionale

L’intervento sugli anziani,

dove e come:

- I servizi

domiciliari, semi-

residenziali e

residenziali rivolti agli

anziani

Un piano di intervento

individualizzato per gli

anziani

Distinguere le

caratteristiche dei diversi

trattamenti per le

demenze

Individuare il trattamento

più adeguato in relazione

alle esigenze e ai bisogni

dell’anziano malato

Riconoscere le

caratteristiche principali

dei servizi rivolti agli

anziani

Realizzare un piano di

intervento

individualizzato

identificando gli

interventi più appropriati

ai bisogni riscontrati

relativi sintomi

Riconoscere alcune

caratteristiche dei

diversi trattamenti

per le demenze,

individuando quelli

più adatti alle

esigenze e ai bisogni

dell’anziano malato

Riconoscere alcune

caratteristiche

principali dei servizi

rivolti agli anziani

Riconoscere le fasi

di realizzazione di un

piano di intervento

individualizzato in

base ai bisogni

riscontrati

UNITA’ DIDATTICA N° 4: L’INTERVENTO SUI SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

E/O CON PROBLEMATICHE COMPORTAMENTALI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI

MINIMI

Realizzare azioni, in

collaborazione con

altre figure

professionali, a

sostegno e a tutela

della persona

diversamente abile e

della sua famiglia per

favorirne

L’intervento sui soggetti

diversamente abili e/con

problematiche

comportamentali:

- Le disabilità più

frequenti

- Cause della

disabilità cognitiva

- I comportamenti

Riconoscere le principali

compromissioni che

caratterizzano la

disabilità intellettiva

Riconoscere i

comportamenti problema

e le principali

manifestazioni

Riconoscere alcune

compromissioni che

caratterizzano la

disabilità intellettiva

Riconoscere i

comportamenti

problema e le

principali

l’integrazione e

migliorarne la qualità

della vita

Gestire azioni di

informazione e

orientamento

dell’utente e dei suoi

famigliari per

facilitare

l’accessibilità e la

fruizione autonoma

dei servizi pubblici e

privati presenti sul

territorio

problema

- Il disturbo da

deficit di attenzione e

iperattività

Gli interventi sui

comportamenti problema e

i trattamenti dell’ADHD:

- Analizzare i

comportamenti

problema

- Gli interventi sui

comportamenti

problema

- I trattamenti

dell’ADHD

- Il parent training

Gli interventi a favore dei

soggetti diversamente

abili, dove e come:

- La presa in carico

dei soggetti

diversamente abili

- Gli interventi

sociali per i soggetti

diversamente abili

- I servizi

residenziali e semi-

residenziali

dell’ADHD

Identificare gli interventi

più appropriati per i

soggetti affetti da ADHD

e per i loro famigliari

Individuare i principali

servizi rivolti alle

persone diversamente

abili

Realizzare un piano di

intervento

individualizzato

identificando gli

interventi più appropriati

ai bisogni riscontrati

manifestazioni

dell’ADHD,

individuando alcuni

interventi appropriati

Individuare i

principali servizi

rivolti alle persone

diversamente abili

Riconoscere le fasi

di realizzazione di un

piano di intervento

individualizzato

sulla base dei

bisogni riscontrati

UNITA’ DIDATTICA N° 5: L’INTERVENTO SUI SOGGETTI CON DIPENDENZE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI

MINIMI

Realizzare azioni, in

collaborazione con

altre figure

professionali, a

sostegno e a tutela

della persona

tossicodipendente e

alcoldipendente per

favorirne

La dipendenza da sostanze

psicoattive:

- Cosa sono le

sostanze psicoattive e

principali tipologie

(psicotrope,

stupefacenti)

- La classificazione

delle droghe

Distinguere i diversi tipi

di sostanze psicoattive e i

loro effetti

Riconoscere i disturbi

correlati a sostanze e le

loro implicazioni nella

quotidianità

Distinguere i diversi

tipi di sostanze

psicoattive e i

principali effetti

Riconoscere i

disturbi correlati a

sostanze e le loro

implicazioni nella

l’integrazione e

migliorarne la qualità

della vita

Gestire azioni di

informazione e

orientamento

dell’utente e dei suoi

famigliari per

facilitare

l’accessibilità e la

fruizione autonoma

dei servizi pubblici e

privati presenti sul

territorio

- I disturbi correlati a

sostanze in base al

DSM 5

- Gli effetti

psicologici della

dipendenza da sostanze

sul soggetto e sul

contesto familiare

- La codipendenza

La dipendenza da alcol:

- Il consumo di alcol

- Le tipologie di

bevitori

- Gli effetti

dell’abuso di alcol

Gli interventi sui

tossicodipendenti e sugli

alcoldipendenti, dove e

come:

- I trattamenti

farmacologici e il SerT

- Le strutture

residenziali: le

comunità terapeutiche

- I gruppi di auto

aiuto

Altre forme di dipendenza:

- La dipendenza da

gioco d’azzardo

patologico

- L’Internet

Addiction Disorder

Riconoscere gli effetti

che la dipendenza

provoca sia sulla persona

sia sui suoi famigliari

Distinguere le diverse

tipologie di bevitori e le

principali classificazioni

in merito

Distinguere i diversi tipi

di farmaci utilizzati nella

cura della dipendenza e i

loro principali effetti

Individuare i principali

servizi rivolti ai soggetti

tossicodipendenti e

alcoldipendenti

Realizzare un piano di

intervento

individualizzato

identificando gli

interventi più appropriati

ai bisogni riscontrati

quotidianità e

nell’ambito familiare

Distinguere le

diverse tipologie di

bevitori e le

principali

classificazioni in

merito

Distinguere alcuni

tipi di farmaci

utilizzati nella cura

della dipendenza

Individuare i

principali servizi

rivolti ai soggetti

tossicodipendenti e

alcoldipendenti

Riconoscere le fasi

di realizzazione di un

piano di intervento

individualizzato

sulla base dei

bisogni riscontrati

UNITA’ DIDATTICA N° 6: L’INTERVENTO SULLA SOFFERENZA PSICHICA

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI

MINIMI

Realizzare azioni, in

collaborazione con

altre figure

professionali, a

sostegno e a tutela

delle persone affette

da sofferenza psichica

per favorirne

l’integrazione e

migliorarne la qualità

della vita

Gestire azioni di

informazione e

orientamento

dell’utente e dei suoi

famigliari per

facilitare

l’accessibilità e la

fruizione autonoma

dei servizi pubblici e

privati presenti sul

territorio

La Psicoterapia:

caratteristiche e finalità

Le principali psicoterapie:

- La Psicoanalisi

- La Terapia

Comportamentale

- La Terapia

Cognitiva

- Le Terapie

Umanistiche

- La Terapia

Sistemico-Relazionale

I Servizi a disposizione

delle persone con disagio

psichico:

- I Centri di Salute

Mentale

- I Servizi

Ospedalieri (SPDC)

- I servizi semi-

residenziali e

residenziali

Saper riconoscere le

caratteristiche specifiche

della psicoterapia

Individuare caratteri

essenziali e finalità delle

principali psicoterapie

Individuare i principali

servizi rivolti ai soggetti

con disagio psichico

Realizzare un piano di

intervento

individualizzato

identificando gli

interventi più appropriati

ai bisogni riscontrati

Saper riconoscere le

caratteristiche

specifiche della

psicoterapia

Individuare caratteri

essenziali e finalità

delle principali

psicoterapie

Individuare i

principali servizi

rivolti ai soggetti con

disagio psichico

Riconoscere le fasi

di realizzazione di un

piano di intervento

individualizzato

sulla base dei

bisogni riscontrati

UNITA’ DIDATTICA N° 7: L’INTERVENTO SU FAMIGLIE E MINORI MIGRANTI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI

MINIMI

Realizzare azioni, in

collaborazione con

altre figure

professionali, a

sostegno e a tutela

delle persone straniere

titolari di protezione,

per favorirne

l’integrazione e

migliorarne la qualità

della vita

Gestire azioni di

informazione e

Il fenomeno

dell’Immigrazione:

caratteri generali.

Famiglie e minori

migranti:

- Le problematiche dei

minori stranieri e i

diritti riconosciuti dallo

Stato Italiano

- I minori stranieri non

accompagnati

- L’affidamento

omoculturale

Riconoscere i caratteri

principali del fenomeno

dell’immigrazione in

Italia e i soggetti

coinvolti

Individuare i diritti

fondamentali dei soggetti

stranieri, in particolare

minori e i possibili

strumenti di tutela

Individuare i principali

elementi dei sistema

dell’accoglienza in Italia

Riconoscere i

caratteri principali

del fenomeno

dell’immigrazione in

Italia e i soggetti

coinvolti

Individuare alcuni

diritti fondamentali

dei soggetti stranieri,

in particolare minori

e i possibili

strumenti di tutela

Individuare gli

(inserire le griglie di valutazione per ogni disciplina in decimi utilizzate durante l’anno e concordate

nelle riunioni per materie )

GRIGLIA VALUTAZIONE COLLOQUIO

INDICATORI LIVELLI DI

VALUTAZIONE

VOTO

SOMMATIVO

CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI

0,5 NULLA

1 PARZIALE

1,5 SUFFICIENTE

2 BUONA

ESPOSIZIONE E SVILUPPO DEGLI

ARGOMENTI

0,5 NULLA

1 PARZIALE

1,5 SUFFICIENTE

2 BUONA/OTTIMA

PADRONANZA DELLA LINGUA E PROPRIETA'

DEL LINGUAGGIO DISCIPLINARE

0,5 NULLA

1 ADEGUATA

2 BUONA

CAPACITA' DI OPERARE LE CONOSCENZE PER

OPERARE COLLEGAMENTI

0,5 NULLA

1 SUFFICIENTE

2 BUONA/OTTIMA

CAPACITA' DI ANALISI, DI SINTESI, DI

ELABORAZIONE PERSONALE E DI

ELABORAZIONE CRITICA E ORIGINALITA'

0,5 NULLA

1 SUFFICIENTE

2 BUONA/OTTIMA

orientamento

dell’utente e dei suoi

famigliari per

facilitare

l’accessibilità e la

fruizione autonoma

dei servizi pubblici e

privati presenti sul

territorio

Gli interventi a favore degli

stranieri migranti:

- Il sistema

dell’accoglienza in

Italia: caratteristiche e

criticità

- Le varie forme di

protezione

- Il programma SPRAR:

caratteristiche e finalità

Individuare i caratteri

specifici del programma

SPRAR

elementi essenziali

dei sistema

dell’accoglienza in

Italia

Individuare i

caratteri specifici del

programma SPRAR

GRIGLIA VALUTAZIONE IN DECIMI PSICOLOGIA PROVA SCRITTA

Conoscenze Competenze Linguaggio e forma

1

inesistenti /

poco

significative

1 applicazione assente o

del tutto errata 0,5

Svolgimento assente /

Linguaggio non

adeguato, svolgimento

disordinato e con molte

incertezze

1,5 scarse e frammentarie 1,5 applicazione quasi del

tutto errata

1

linguaggio con qualche

imprecisione,

svolgimento abbastanza

ordinato seppure con

qualche incertezza 2 superficiali e incomplete 2

Applicazione con gravi e

diffusi errori e

svolgimento parziale

2,5

sufficienti

limitate ai contenuti

essenziali

2,5

applicazione con lievi

errori e qualche

incompletezza 1,5

linguaggio appropriato,

svolgimento preciso e

ben organizzato 3

adeguate ai contenuti

fondamentali 3

applicazione con errori

non sostanziali e

imprecisioni

3,5 complete 3,5 applicazione

sostanzialmente corretta

Voto

complessivo

4 complete e approfondite 4,5 applicazione corretta e

organizzata

Il livello di sufficienza è 6, evidenziato in neretto- Voto minimo 3 in decimi se il punteggio è

inferiore o uguale a 3

GRIGLIA VALUTAZIONE PSICOLOGIA PROVA SCRITTA

Per DSA ( la griglia di valutazione potrà essere ulteriormente articolata secondo i singoli casi)

Conoscenze Competenze

1,5

inesistenti /

poco

significative

1,5 applicazione assente o

del tutto errata

2 scarse e frammentarie 2 applicazione quasi del

tutto errata

2.5 superficiali e incomplete 2,5

Applicazione con gravi e

diffusi errori e

svolgimento parziale

3

sufficienti

limitate ai contenuti

essenziali

3

applicazione con lievi

errori e qualche

incompletezza

3,5 adeguate ai contenuti

fondamentali 3,5

applicazione con errori

non sostanziali e

imprecisioni

4,5 complete 4,5 applicazione

sostanzialmente corretta

Voto

complessivo

5 complete e approfondite 5 applicazione corretta e

organizzata

Il livello di sufficienza è 6, evidenziato in neretto

GRIGLIA VALUTAZIONE PROVA SCRITTA IN QUINDICESIMI

Conoscenze Competenze Linguaggio e forma

2

inesistenti /

poco

significative

1,5 applicazione assente o

del tutto errata 0,5

Svolgimento assente /

Linguaggio non

adeguato, svolgimento

disordinato e con molte

incertezze

3 scarse e frammentarie 2 applicazione quasi del

tutto errata

1,5

linguaggio con qualche

imprecisione,

svolgimento abbastanza

ordinato seppure con

qualche incertezza 3,5 superficiali e incomplete 3,5

Applicazione con gravi e

diffusi errori e

svolgimento parziale

4,5

sufficienti

limitate ai contenuti

essenziali

4

applicazione con lievi

errori e qualche

incompletezza 2

linguaggio appropriato,

svolgimento preciso e

ben organizzato 5,5

adeguate ai contenuti

fondamentali 5,5

applicazione con errori

non sostanziali e

imprecisioni

6 complete 6 applicazione

sostanzialmente corretta

Voto

complessivo

6,5 complete e approfondite 6,5 applicazione corretta e

organizzata

Il livello di sufficienza è 10, evidenziato in neretto – Voto minimo 4 in quindicesimi se in decimi

il punteggio è inferiore o uguale a 3

GRIGLIA VALUTAZIONE PROVA SCRITTA IN QUINDICESIMI per DSA

Conoscenze Competenze

2,5

inesistenti /

poco

significative

1,5 applicazione assente o

del tutto errata

3,5 scarse e frammentarie 3 applicazione quasi del

tutto errata

4 superficiali e incomplete 4 Applicazione con gravi e

diffusi errori e

svolgimento parziale

5

sufficienti

limitate ai contenuti

essenziali

5

applicazione con lievi

errori e qualche

incompletezza

5,5 adeguate ai contenuti

fondamentali 5,5

applicazione con errori

non sostanziali e

imprecisioni

6,5 complete 6,5 applicazione

sostanzialmente corretta

Voto

complessivo

7,5 complete e approfondite 7,5 applicazione corretta e

organizzata

METODI E SPAZI UTILIZZATI (testi in adozione e consigliati, uso dei laboratori e dei sussidi

didattici)

Metodologie didattiche:

Lezione frontale e dialogata

Lezioni dibattito di tipo formativo

Lezioni interattive realizzate con l’ausilio della Lavagna Interattiva Multimediale presente in classe,

con utilizzo di documenti, audiovisivi, sussidi multimediali e informatici (Power Point, video, ecc.)

Analisi di casi

Interventi di recupero

Simulazioni di seconda prova d’esame di Stato

Strumenti:

Testo in adozione: A.Como E.Clemente R.Danieli, La comprensione e l'esperienza - corso di

psicologia generale ed applicata per il quinto anno degli Istituti professionali servizi socio-sanitari,

Ed. Paravia (cod. 9788839527332)

CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numero delle prove, criteri

di misurazione, scala dei voti)

La valutazione degli studenti si è basata su un congruo numero di verifiche (non meno di quattro

per quadrimestre) delle seguenti tipologie:

Verifiche orali

Verifiche scritte

Quesiti a risposta singola

Trattazione sintetica

Simulazioni

Per quanto riguarda i criteri di misurazione e la scala dei voti si rimanda alle griglie allegate.

MATERIA: Cultura Medico Sanitaria

ORE SETTIMANALI: 4

ORE TOTALI : 132 (stima)

INSEGNANTE: Stella Maria Genovese

LIBRO DI TESTO: Riccardo Tortora “Competenze di igiene e cultura medico-sanitaria”

Zanichelli Bologna

UNITA’ DIDATTICA N° 1: I principali bisogni dell'utenza e della comunità

COMPETENZE

CONOSCENZE

ABILITA’

OBIETTIVI

MINIMI

Elaborare il concetto di

bisogno socio sanitario

e sviluppare capacità di

intervento.

Modello olistico dell'essere umano.

Il concetto di bisogno: generalità;

Analisi e classificazione dei bisogni;

La piramide di Maslow

Bisogni socio-sanitari degli utenti.

Analisi dei bisogni

Concetto di autosufficienza e non

autosufficienza

Il piano assistenziale, Scale di

valutazione (ADL e IADL).

Identificare i

bisogni sociosanitari

degli utenti.

Riconoscere gli

ambiti d’intervento,

i soggetti che

erogano servizi e le

loro competenze.

Individuare le

caratteristiche e le

finalità del lavoro di

rete.

Concetto di

bisogno,bisogni

sociosanitari.

Scale di

valutazione

(ADL e IADL).

UNITA’ DIDATTICA N° 2: Qualifiche e competenze delle figure professionali e i servizi in

ambito socio sanitario

COMPETENZE

CONOSCENZE

ABILITA’

OBIETTIVI

MINIMI

Guidare i pazienti o le

loro famiglie nella

scelta del servizio

socio-sanitario congruo

ai loro bisogni

L’assistente sociale, L’educatore

professionale, L’infermiere

professionale, L’operatore

sociosanitario, Il logopedista, Il

geriatra, Il fisioterapista Il fisiatra,

Lo psicologo, Il neuropsichiatra

infantile

Identificare le

componenti e le

relazioni all’interno

di una rete di

servizi

sociosanitari e

relazionarsi con le

Conoscere i

compiti

delle figure

professional

i e i servizi

sociosanitar

i presenti

Il sevizio sanitario nazionale:

definizione dei Livelli Essenziali di

Assistenza (LEA). Legge 328/2000

Servizi socio-sanitari e assistenziali

per minori, adulti anziani e persone

con disagio psichico:

Neuropsichiatria infantile e

dell’adolescenza; Punto insieme;

Pronto Badante; SerD, Dipartimento

salute mentale,

strutture relative sul territorio

UNITA’ DIDATTICA N° 3 L’invecchiamento e l’invecchiamento patologico

COMPETENZE

CONOSCENZE

ABILITA’

OBIETTIVI

MINIMI

Sapere riconoscere gli

aspetti fondamentali

del quadro clinico delle

patologie studiate per

individuare le strategie

e gli strumenti più

opportuni ai fini della

prevenzione e della

comprensione dei

bisogni

La gerontologia e la geriatria

Aspetti demografici ed

epidemiologici

dell’invecchiamento.

Modificazioni a carico di organi e

apparati che intervengono nel

processo fisiologico

dell’invecchiamento

Teorie sull’invecchiamento;

L’anziano fragile;

Valutazione multidimensionale

(assessment geriatrico);

Principali patologie

neurodegenerative dell’anziano:

Demenze, Malattia di Alzheimer,

Demenze vascolari: eziologia,

patogenesi, segni e sintomi, indagini

strumentali e non (Mini Mental State

Examination), interventi terapeutici e

riabilitativi (ROT formale e

informale, DollTheraphy). Morbo di

Parkinson: eziologia, patogenesi,

segni e sintomi, indagini strumentali

e non, interventi terapeutici e

riabilitativi (Terapia occupazionale,

Attività ludiche Danza terapia);

Diabete senile.

Distinguere le

modifiche

fisiologiche legate

all’invecchiamento

da quelle

patologiche

Riconoscere i

bisogni

sociosanitari degli

utenti.

Orientare l’utenza

in ambito socio-

sanitario.

Individuare le

modalità più

adatte per favorire

un sano stile di

vita.

Basilari

conoscenze

sulle

principali

trasformazi

oni a carico

dei vari

apparati e

sistemi

durante la

senescenza

e sulle più

importanti

patologie

dell’anziano

UNITA’ DIDATTICA N° 4 Malattie a diffusione sociale

COMPETENZE

CONOSCENZE

ABILITA’

OBIETTIVI

MINIMI

Saper classificare le

principali patologie

studiate

individuandone i

fattori di rischio e le

misure preventive ed

Eziologia, patogenesi, segni e

sintomi, indagini strumentali e non,

interventi terapeutici e riabilitativi

delle principali patologie a

diffusione sociale:

Diabete mellito

Riconoscere

l’importanza delle

misure preventive nel

controllo delle

malattie studiate

Conoscere i

principali

sintomi/seg

ni delle

malattie

studiate e i

evidenziando la loro

importanza nell’alto

costo sociale.

Ipertensione arteriosa,

Aterosclerosi

Malattie cardio-cerebrovascolari

(Angina pectoris, infarto

miocardico, Morte improvvisa,

TIA, Ictus)

Artrite reumatoide

Artrosi

Osteoporosi

BPCO

SLA

fattori di

rischio

UNITA’ DIDATTICA N°5 Igiene della gravidanza e prevenzione dei rischi

COMPETENZE

CONOSCENZE

ABILITA’

OBIETTIVI

MINIMI

Sapere quali sono le

principali tecniche di

diagnosi

preconcezionale e

prenatale, conoscere i

servizi di prevenzione

quali consultori

familiari e ambulatori

genetici per portare

avanti

consapevolmente una

gravidanza.

Principali metodi di

contraccezione.

Fattori di rischio e di danno in

gravidanza: fattori fisici, chimici e

biologici. Prevenzione del

complesso TORCH.

Controllo della gravidanza:

ecografia, amniocentesi e

villocentesi, duo test e triplo test.

Divulgare

informazioni idonee a

promuovere una

gravidanza serena

indicando le

principalitecniche di

diagnosi delle

patologie legate allo

sviluppo embrio-fetale

Basilari

conoscenze

sull’importa

nza della

diagnosi

precoce in

gravidanza

UNITA’ DIDATTICA N° 6: Le malattie genetiche

COMPETENZE

CONOSCENZE

ABILITA’

OBIETTIVI

MINIMI

Conoscere che

l’eredità patologica

può essere causata da

diversi tipi di

mutazioni che

riguardano il numero

dei cromosomi, la loro

struttura o l’assetto

genico.

Malattie genetiche causate da

mutazioni genomiche, cromosomiche,

geniche e principali cause prenatali,

perinatali e postnatali. Indagini

neonatali.

La sindrome di Downcaratteristiche

fisio-patologiche, assistenza e

riabilitazione.; La sindrome di

Klinefelter e Turner, la

Fenilchetonuria, la Distrofia

muscolare di Duchenne.

Ricercare nell’ambito

delle proprie

conoscenze le

possibili cause di una

malattia ereditaria.

Distinguere le

malattie ereditarie in

base al tipo di

alterazione del

genoma e dei

cromosomi sessuali e

non

Basilari

conoscenze

sulle

principali

patologie

genetiche

UNITA’ DIDATTICA N° 7: Disturbi nel comportamento nell’infanzia e nell’adolescenza “

COMPETENZE

CONOSCENZE

ABILITA’

OBIETTIVI

MINIMI

Sapere riconoscere i

segnali di disagio e

cercare di risalire alle

cause per intervenire

in modo adeguato.

Elementi di neuropsichiatria

infantile: nevrosi e psicosi. Cenni

sulle nevrosi infantili: paure, ansia e

fobie. Enuresi ed Encopresi (cenni).

Autismo infantile. Epilessie.

Interventi e servizi territoriali

(Neuropsichiatria infantile). Disturbi

dell’alimentazione: anoressia,

bulimia e disturbo di alimentazione

incontrollata

.

Affrontare le

problematiche

sanitarie dell’età

evolutiva e ricercare,

nell’ambito delle

proprie conoscenze,

le possibili cause di

una patologia.

Descrivere alcune

patologie tipiche

dell’infanzia e della

preadolescenza.

Basilari

conoscenze

sulle

principali

patologie

trattate

UNITA’ DIDATTICA N° 8: I diversamente abili

COMPETENZE

CONOSCENZE

ABILITA’

OBIETTIV

I MINIMI

Avere la

consapevolezza delle

diverse disabilità e

della manifestazione

di queste e che

qualsiasi tipo di

disabilità lascia nel

soggetto alcune

capacità residue.

Definizione di persona con disabilità.

Le varie classificazioni: dall’ICD

all’ICF.

Il ritardo mentale. Prevenzione e

inserimento scolastico.Malattie

cromosomiche e metaboliche che

possono causare ritardo mentale: la

Sindrome di Down e la

fenilchetonuria.

La schizofrenia

La salute mentale e i servizi di Igiene

mentale (DSM)

Conoscere

l’eziopatogenesi delle

patologie trattate per

scegliere i percorsi

riabilitativi adeguati

Acquisire

basilari

conoscenze

sulla

disabilità

UNITA’ DIDATTICA N° 9: Le dipendenze

COMPETENZE

CONOSCENZE

ABILITA’

OBIETTIVI

MINIMI

Individuazione delle

problematiche legate

al consumo di

sostanze o di

dipendenze

comportamentali e

degli interventi di

prevenzione da

attuarsi attraverso

una comunicazione

efficace.

Generalità sulle dipendenze e il servizio relativosul territorio: SerD. (U.D.2)

Prevenire ed individuare

le dipendenze.

Significato

di

dipendenze e

il SerD.

(U.D.2)

METODI E SPAZI UTILIZZATI (testi in adozione e consigliati, uso dei laboratori e dei

sussidi didattici)

Testo in adozione Riccardo Tortora Competenze d’igiene e cultura medico sanitaria 4 e 5 CLITT,

Appunti dell’insegnante; L.I.M. e supporti multimediali: visione film ,powerpoint, ricerca di siti

internet d’interesse specifico, video con interviste ad esperti del settore sanitario.

Mappe concettuali,

Film: Still Alice (2014) di Richard Glatzer e Wash Westmoreland (99 min c.a.)

La teoria del tutto (2014) di James Marsh (123 min c.a.))

L’olio di Lorenzo (1992) 1992 di George Miller (135 min c.a.)

Le lezioni sono state prevalentemente frontali e dialogiche, con la partecipazione attiva degli

studenti

Il metodo di lavoro è stato di tipo flessibile, legato alle esigenze della classe, con schemi

riepilogativi alla lavagna, osservazione, analisi e risoluzioni di casi su argomenti oggetto di studio.

Il linguaggio utilizzato è stato semplice ma specifico, in modo da consentire agli studenti

l’acquisizione di una terminologia adeguata.

Incontri con esperti del settore sociosanitario (Ostetrica, Avis, ecc) hanno permesso la trattazione o

l’approfondimento di argomenti di interesse per l’acquisizione di maggiori competenze

professionali.

La classe non ha mai avuto continuità didattica nel triennio e ciò ha portato alla carenza di

prerequisiti, in particolare sugli argomenti del 3° anno, difficilmente recuperabili, nonostante lo

studio di alcuni apparati/sistemi, essenziali per gli argomenti studiati .

La difficoltà nel riuscire a mantenere l’attenzione degli alunni, in una classe particolarmente

“apatica”, insieme all’orario settimanale, che comprendeva sempre le ultime due ore, ha costretto

la docente alla necessità di eliminare alcuni argomenti, che sarebbero stati di interesse per

l’acquisizione di maggiori competenze.

CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICAADOTTATI (tipologia e numero delle prove,

criteri di misurazione, scala dei voti)

Per quanto riguarda le verifiche, sono state svolte n° 3 verifiche scritte(strutturate e semi strutturate)

e n°1 orale nel 1° quadrimestre, sono previste n° 3 scritti e n°2 orali per il termine del secondo

quadrimestre.

Sono state effettuate due simulazioni della 3ª prova dell’esame di Stato

Le verifiche orali sono state articolate in:

• interrogazioni brevi (su singoli argomenti o unità didattiche);

• colloqui tesi a rilevare, in modo graduato e progressivo e in relazione agli obiettivi

specifici, le conoscenze e le capacità di rielaborazione, di esposizione e di

argomentazione;

• interventi spontanei.

La scala dei voti è quella definita dal Collegio dei Docenti per l’a.s. 2016-17.

Le griglie di valutazione utilizzate durante l’anno scolastico sono quelle usate per le simulazioni

d’esame e riportate nel documento.

CLASSE: 5CDEL PROFESSIONALE SOCIO-SANITARIO

MATERIA: Tecnica amministrativa ed Economia sociale

ORE SETTIMANALI: 2

ORE TOTALI (stima): 66 (come da tabelle ministeriali, le ore effettive sono state meno)

DOCENTE: Prof. Federico Bini

LIBRO DI TESTO: Tecnica amministrativa ed Economia sociale, Pietro Ghigini, Clara Robecchi,

Francesca del Carobbo, Scuola ed Azienda (seconda edizione)

UNITA’ DIDATTICAE – La gestione aziendale e i suoi risultati

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI

MINIMI

Interpretare la

gestione

aziendale nei

suoi processi e

flussi di

informazioni

La gestione, le sue “aree” e i suoi

aspetti

L’equilibrio monetario e

l’equilibrio economico

Il patrimonio e i suoi elementi: la

valutazione e l’inventario

La correlazione tra investimenti e

finanziamenti

Il reddito d’esercizio e la

competenza economica dei costi

e dei ricavi

L’economicità della gestione e il

suo significato

Collegare le principali

operazioni aziendali alle

varie aree gestionali

Classificare e

rappresentare gli elementi

del patrimonio e del

reddito

Analizzare la struttura

finanziaria e patrimoniale

dell’azienda

Individuare la competenza

economica dei costi e dei

ricavi e determinare il

reddito d’esercizio

Valutare l’economicità

della gestione

Possedere in modo

essenziale almeno i

concetti

fondamentali di

gestione,

patrimonio e

reddito. Saper

inserire almeno gli

elementi più noti

all’interno della

Situazione

patrimoniale e

economica.

UNITA’ DIDATTICAF – La rilevazione aziendale e il bilancio d’esercizio

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI

MINIMI

Interpretare i

sistemi

aziendali nei

loro modelli,

processi e flussi

informativi

Accedere alla

normativa

Il bilancio d’esercizio: finalità e

struttura

Redigere, in situazioni

semplificate, lo Stato

patrimoniale e il Conto

economico secondo il

Codice Civile

Conoscere in modo

essenziale la

struttura del

bilancio civilistico

e la normativa di

riferimento. Capire

almeno, a logica, il

processo che porta

civilistica con

riferimento alle

attività

aziendali.

dalla Situazione

patrimoniale ed

economica

rispettivamente

allo Stato

Patrimoniale ed al

Conto economico.

UNITA’ DIDATTICA G – L’economia sociale

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI

MINIMI

Orientarsi a

grandi linee

nella normativa

civilistica e

fiscale relativa

alle attività non

profit

Il concetto di economia sociale

La natura delle aziende non profit

I caratteri dell’impresa sociale e

di altri soggetti non profit

La gestione delle aziende non

profit

Riconoscere le finalità e i

requisiti delle aziende non

profit

Conoscere le

caratteristiche

economico-

aziendali del

settore no profit.

Conoscere e saperli

riconoscere nei

loro tratti peculiari

almeno alcuni enti

non profit normanti

dal codice civile e

da leggi speciali.

UNITA’ DIDATTICA I – La gestione del personale

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI

MINIMI

Individuare le

caratteristiche

del mercato del

lavoro

Orientarsi nelle

tecniche di

gestione e

amministrazione

delle risorse

umane

Le risorse umane in azienda

Le tecniche di gestione del

personale Il curriculum vitae

europeo

Le fasi della pianificazione e

le modalità di reperimento,

selezione e inserimento del

personale

Il concetto di lavoro

subordinato e le principali

categorie di lavoratori

dipendenti

Gli aspetti amministrativi,

previdenziali e fiscali della

gestione del personale

Comprendere l’importanza

delle risorse umane nel settore

socio-sanitario

Classificare le fasi della

pianificazione del personale

Compilare un curriculum

vitae europeo

Individuare le forme di

reperimento e di formazione

del personale

Raffrontare le diverse

tipologie di rapporti di lavoro

Distinguere i diversi elementi

della retribuzione e del costo

del lavoro

Conoscere in modo

essenziale il valore

strategico della

risorsa umana

come driver di

valore dell’impresa

e,in particolar

modo, nel terzo

settore. Conoscere

i principali

contratti di lavoro

e saperli

distinguere.

Conoscere le fasi

del recruitment e

Le caratteristiche e gli

elementi della retribuzione

La determinazione del costo

del lavoro

saper elaborare un

CV nel formato

europeo.

METODI E SPAZI UTILIZZATI (testi in adozione e consigliati, uso dei laboratori e dei sussidi

didattici)

Metodi

Lezione frontale introduttiva

Esercitazioni

Lezione dialogata di ripasso finale

Colloquio con la classe al fine di coinvolgere la partecipazione attiva attraverso l’uso della LIM

Elaborazione di output da parte degli studenti (in alcuni casi).

Spazi

Aula con LIM.

CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numero delle prove, criteri

di misurazione, scala dei voti)

Nel primo quadrimestre sono state previste e svolte due prove scritte e due prove orali. Nel secondo

quadrimestre, viste le materie affidate ai commissari esterni dal MIUR e considerando la nomina

dei membri interni da parte dei rispettivi CDC delle due quinte, si prevedono tre valutazioni. I voti

oscillano da 3 a 10.

Tutte le prove scritte sono prove semi-strutturate organizzate e corrette a punti con conversione in

decimi in base ad un calcolo proporzionale. Le risposte chiuse hanno un punteggio fisso e non si

prevedono penalizzazioni in caso di risposta errata. I quesiti a stimolo chiuso e risposta aperta

vengono valutate secondo la seguente griglia, utilizzata pure per le prove scritte con voto all’orale

(la griglia ha il punteggio in funzione di 3 domande da 10 punti ciascuno in cui la sufficienza è pari

a 6 per ciascun quesito):

Indicatore Descrittore Punteggio Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3

Numero quesito scelto

CONOSCENZA SPECIFICA

DEGLI ARGOMENTI E

PERTINENZA AL QUESITO

Nulla 0

Insufficiente 1

Sufficiente 2

Buona 3

Ottima 4

PADRONANZA DELLA

LINGUA E PROPRIETA’ NEL

LINGUAGGIO SPECIFICO

DELLA MATERIA

Nulla 0

Insufficiente 1

Sufficiente 2

Buona 3

CAPACITA’ DI

ARGOMENTAZIONE,

ELABORAZIONE E SINTESI

Nulla 0

Insufficiente 1

Sufficiente 2

Buona 3

TOTALE PUNTEGGIO Totale /10 per quesito

PUNTEGGIO QUESITI: totale punti/30 (A)

VOTO IN DECIMI= (A) / 3

Il livello di sufficienza per i quesiti a stimolo chiuso e risposta aperta è evidenziato in giallo e

corrisponde ad un punteggio di 6/10 per quesito. Le prove scritte sono svolte (di solito) su un

punteggio in trentesimi convertito in decimi dividendo per 3. La sufficienza si ottiene con 18/30.

PROGRAMMA FINALE

ANNO SCOLASTICO 2017 - 2018

SCIENZE MOTORIE

ORE SETTIMANALI: 2 ORE TOTALI : 60 INSEGNANTE: Prof. Angelo De Marco CLASSE: 5 C EM LIBRO DI TESTO: Non adottato

1^ UDA: Consolidamento del senso civico della socialità e del carattere

COMPETENZE

CONOSCENZE

ABILITA’

OBIETTIVI MINIMI

accettare e far proprie

le regole comuni e

quelle del gioco;

saper rispettare le

norme comportamentali

generali.

Saper collaborare

all’interno dei gruppi di

lavoro e rendersi

disponibili nei

confronti dei compagni

in difficoltà

Far proprie le

regole esplicite

del gioco e le

regole non scritte

del

comportamento di

gruppo e di

situazione.

nell'ambito delle

regole dei giochi e

delle varie attività,

dimostrare di saper

collaborare e di

supportare

fattivamente i

compagni meno abili.

Saper mantenere un

adeguato comportamento

nell’ambito dello

svolgimento

delle attività sportive

scolastiche.

-Saper rispettare le regole

di

gioco

-Saper collaborare con

l’insegnante, la squadra o

la

classe.

-Sapersi sufficientemente

autocontrollare anche in

accesi momenti agonistici.

2^ UDA: Rielaborazione Consolidamento Perfezionamento della motricità

COMPETENZE

CONOSCENZE

ABILITA’

OBIETTIVI MINIMI

Saper rispondere in

maniera adeguata

alle varie afferenze

(propriocettive ed

esterocettive) anche

Riconoscere, nei vari

momenti delle attività,

l'influenza e l'alternanza

dello stato del tono e del

rilassamento muscolare.

mostrare

consapevolezza

nelle risposte

motorie

attraverso azioni

saper controllare

sufficientemente il

proprio

corpo in situazioni

statiche e

in contesti

complessi, per

migliorare l’efficacia

dell’azione motoria.

efficaci ed

economiche.

dinamiche.

sapercontrollare le

proprieazioni in uno

spazio

delimitato.

saper sufficientemente

coordinare la gestualità

sia

globale che segmentaria.

3^ UDA: Potenziamento Fisiologico

COMPETENZE

CONOSCENZE

ABILITA’

OBIETTIVI MINIMI

saper riconoscere

tempi e ritmi

dell’attività motoria,

nella consapevolezza

dei propri limiti e

delle potenzialità.

riconoscere i meccanismi

elementari dell'allenamento.

Conoscere i vari

meccanismi di

condizionamento e

recupero.

saper dare

risposte motorie

efficaci e

personali in

situazioni

complesse.

Saper svolgere in maniera

adeguataalle capacità

individuali, un qualsiasi

allenamento inerente alla

resistenza e/o alla

velocità.

Saper eseguire in maniera

sufficientemente valida

semplici esercizi di

mobilità e stretching.

4^ UDA: Pratica delle attività sportive in ambito scolastico

1. giochi di squadra (calcetto, pallavolo)

2. sport individuali (atletica leggera e badminton,)

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Saper utilizzare i

fondamentali

individuali e le

strategie di gioco

delle varie

discipline sportive

Saper contribuire in

ambito

organizzativo.

Conoscere i giochi sportivi

e le loro regole assimilate

soprattutto attraverso

l'attività pratica;

apprendere e consolidare la

conoscenza dei

fondamentali tecnici

Saper

mediamente

coniugare

tecniche,

strategie e

regole

adattandole alle

proprie capacità,

alle esigenze,

agli spazi e ai

tempi di cui si

dispone

Saper eseguire in maniera

sufficientemente corretta

almeno tre fondamentali

tecnici e gli essenziali

accorgimenti tattici degli

sport elencati.

5^ UDA: Apparato locomotore e linguaggio specifico

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Essere in grado di

comunicare

attraverso un

linguaggio specifico.

Conoscere le funzioni

dell’apparato locomotore e

il linguaggio specifico.

Saper utilizzare

gli elementi

corporei.

Saper comunicare

con il linguaggio

non verbale.

Riconoscere le varie parti

del corpo.

Usare la nomenclatura

specifica della disciplina.

6^ UDA: Apparato cardiocircolatorio

CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI

Oggettivi

Test, prove individuali e collettive che dimostrino i livelli di competenza raggiunti :

Trasversale su tutti i moduli, verifica periodica dei test motori con prove standardizzate o secondo il

progetto OCM

Percorsi polivalenti relativi alle capacità condizionali e coordinative

Esecuzione delle tecniche specifiche delle varie discipline sportive con esercizi disposti in circuito

di lavoro o singolarmente

- Verifiche teoriche o interrogazioni orali

Soggettivi

Osservazioni delle competenze e dei comportamenti nel gestire le proprie capacità e fronteggiare

le situazioni dinamiche nei giochi di squadra.

Controllo della frequenza, della costanza della partecipazione e della qualità dell’impegno e

dell’interesse sia nel lavoro individuale che nell’organizzazione collettiva

Griglia di valutazione

voto COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ INTERESSE

3-4

Non riesce a valutare

ed applicare le azioni

motorie e a compiere

lavori di gruppo.

Anche nell’effettuare

azioni motorie

semplici commette

gravi errori

coordinativi.

Ha schemi motori di

base elementari o li

rielabora in modo

frammentario

E’ provvisto solo di

abilità motorie

elementari e non

riesce a

comprendere regole.

Rifiuto della

materia o

completo

disinteresse

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Saper mettersi alla

prova in attività

sportive calibrando

l’impegno fisico e

muscolare e

valutando l’efficacia.

Saper distinguere in base

alla frequenza cardiaca il

tipo di intensità sostenuta.

Sapersi misurare

la frequenza

cardiaca durante

l’attività motoria.

Conoscere il muscolo

cardiaco, le sue funzioni e

il sistema circolatorio.

5

Non sa analizzare e

valutare l’azione

eseguita né il suo

esito. Anche guidato

commette molti

errori nell’impostare

il proprio schema di

azione.

Si esprime

motoriamente in

modo improprio e

non memorizza in

maniera corretta il

linguaggio tecnico-

sportivo.

Progetta le sequenze

motorie in maniera

parziale ed

imprecisa.

Comprende in modo

frammentario regole

e tecniche

Dimostra un

interesse parziale.

Obiet.

Min.

6

Sa valutare ed

applicare in modo

sufficiente ed

autonomo le

sequenze motorie

anche saltuariamente

Memorizza,

seleziona, utilizza

modalità esecutive,

anche se in maniera

superficiale e non

sempre corrette

Coglie il significato

generale di regole e

tecniche in maniera

sufficiente

orientandosi anche

con qualche

incertezza nello

spazio e nel tempo.

E

‘sufficientemente

interessato.

7 Sa valutare ed

applicare in modo

sufficiente ed

autonomo le

sequenze motorie

Memorizza,

seleziona e utilizza

varie modalità

esecutive

Coglie il significato

di regole e tecniche

orientandosi nello

spazio e nel tempo.

E’ interessato

8

Sa adattarsi a

situazioni motorie

che cambiano,

assumendo più ruoli

e affrontando in

maniera corretta

nuovi impegni.

Coglie il significato

delle azioni e le

modalità esecutive

dimostrando una

buona adattabilità

alle sequenze

motorie.

Sa gestire

autonomamente

situazioni

complesse e sa

comprendere e

memorizzare in

maniera corretta

regole e tecniche.

Ha acquisito buone

capacità

coordinative ed

espressive

Si dimostra

particolarmente

interessato e segue

con attenzione.

9-10

Applica in modo

autonomo e corretto

le conoscenze

motorie acquisite,

affronta criticamente

e con sicurezza nuovi

problemi ricercando

con creatività

soluzioni alternative.

Sa, in maniera

approfondita ed

autonoma,

memorizzare

selezionare ed

utilizzare, con

corretto linguaggio

tecnico – sportivo,

le modalità

esecutive delle

azioni motorie.

Conduce con

padronanza sia

l’elaborazione

concettuale che

l’esperienza motoria

progettando in

modo autonomo e

rapido le soluzioni

tecnico- tattiche più

adatte alla

situazione.

Si dimostra

particolarmente

interessato e

apporta contributi

personali alla

lezione.

Il docente

Prof. Angelo De Marco

Competenze disciplinari 5C

MATERIA: IRC (Insegnamento della Religione Cattolica)

ORE SETTIMANALI: 1

ORE TOTALI (stima): 33

INSEGNANTE: Prof.ssa Beatrice Mazzanti

LIBRO DI TESTO: Bocchini S., RELIGIONE E RELIGIONI VOL. UNICO, EDB 2003

UNITÁ DIDATTICA N° 1: BIOETICA, scienza e fede in dialogo

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Identificare, interpretare e valutare le problematiche evidenziate dalla bioetica in ottica religiosa (non esclusivamente cattolica).

Definizione e campi d’azione della bioetica. Come approcciarsi alla bioetica in una prospettiva di fede. La tutela della vita, dal concepimento alla morte, trasversale alle religioni.

Argomentare e discutere, dal punto di vista etico, potenzialità e rischi delle nuove tecnologie applicate alla vita; Argomentare e discutere sull’’origine e la fine dell’uomo secondo la prospettiva religiosa.

Comprendere il concetto di etica della vita.

UNITÁ DIDATTICA N° 2: ETICA DI CITTADINANZA

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Avviarsi ad una presa di posizione personale di fronte alle problematiche poste dall’etica.

Avviarsi a collocare la propria esperienza personale di vita in un contesto normativo, attraverso un percorso di riflessione responsabile ed autonoma.

Etica: definizioni possibili e campi d’azione. Centralità della persona umana, implicazioni in ambito socioculturale. I diritti garantiti dalla Costituzione a tutela della persona, della comunità e dell’ambiente. L’approccio delle religioni alla mondialità. L’esperienza di un organismo pastorale che si occupa della marginalità: Caritas Firenze.

Confrontare i valori etici proposti dal cristianesimo con quelli di altre religioni e sistemi di significato.

Porsi domande di senso

in ordine alla ricerca di

un’identità libera e

consapevole all’interno

della comunità.

Comprendere i contesti

di vita nei quali risulti

necessaria l’educazione

alla legalità.

Saper definire l’etica e comprendere i vari ambiti d’azione; -definizione di legalità; -definizione di cittadinanza.

Comprensione

dell’ecosistema

globale etico dal

punto di vista delle

religioni.

UNITÁ DIDATTICA N° 3: LA SOCIETÁ CONTEMPORANEA E LA CHIESA.

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

Avviarsi a riflettere sul proprio percorso di vita con l’obiettivo futuro di sviluppare autonomamente e responsabilmente un proprio progetto di vita.

La persona umana di fronte alla libertà individuale nella società contemporanea. La liquidità secondo Bauman.

Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane, con particolar riferimento alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico.

Saper argomentare i concetti di persona umana, libertà dell’uomo, valori morali ed etica. Conoscere la posizione ecologica delle varie religioni.

Avviarsi a riflettere sul significato della memoria e sul ruolo del dolore nel risveglio della coscienza individuale.

La storia della Chiesa nel Novecento: dalla prima guerra mondiale al dopo Auschwitz. Approfondimento su D. Bonhoefffer. La riflessione filosofica e la teologia dopo Auschwitz: approfondimento sul messianismo (Benjamin, Buber, Jonas).

Comprendere il delicato rapporto tra la Chiesa ed i regimi totalitari del Novecento,

Saper contestualizzare la stesura dei Patti Lateranensi e del Concordato tra la Chiesa tedesca e il terzo Reich. Conoscere la riflessione sul dolore e sull’esistenza di Dio dopo Auschwitz.

METODI E SPAZI UTILIZZATI (testi in adozione e consigliati, uso dei laboratori e dei sussidi didattici) Libo di testo: Bocchini S., RELIGIONE E RELIGIONI VOL. UNICO, EDB 2003

Metodologia utilizzata: cooperative learning, role play, debate, brainstorming, flipped classroom

attraverso compiti in situazione.

È sempre stata utilizzata la LIM durante lo svolgimento delle lezioni.

CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI (tipologia e numero delle prove, criteri di misurazione, scala dei voti) Sono stati utilizzati vari strumenti di verifica, quali l’osservazione sistematica, il colloquio

strutturato o informale, questionari di rilevazione degli apprendimenti individuali, ricerche di

gruppo. Strumenti di verifica formativa

Ai fini della verifica formativa sono state presentate attività in situazione mirate all’esercizio ed alla

sperimentazione delle competenze in via di acquisizione.

Per quanto riguarda i criteri di valutazione, l’insegnante ha considerato l’analisi degli

interventi personali (pertinenza all’argomento, capacità di esposizione, capacità di ascolto

attivo, capacità di sostenere il contraddittorio) e l’apporto individuale al lavoro di gruppo

La valutazione non è numerica, ma è costituita da un giudizio che tiene conto sia delle

competenze raggiunte sia della crescita umana. La scala dei giudizi è la seguente:

1. sufficiente: impegno e partecipazione sono costanti, ma non attivi; non sempre lo

studente riesce a sostenere il contraddittorio; la capacità di esposizione e di

rielaborazione delle conoscenze non è molto approfondita, ma riesce a rielaborare in

semplici problem solving quantoappreso; le competenze sono acquisite in modo

essenziale.

2. Discreto: impegno e partecipazione sono costanti e piuttosto attivi; lo studente

riesce ad attuare il problem solving e si avvia a mettere in campo le competenze nei

compiti di realtà;

3. buono: impegno e partecipazione sono attivi; lo studente riesce ad argomentare la

propria opinione in modo critico; sa lavorare in piccolo gruppo in ottica di

educazione peer to peer; rielaborare le conoscenze e si avvia alla risoluzione di

problem solving ed attività in situazione non piùsemplici;

4. distinto: impegno e partecipazione sono attivi; lo studente non solo riesce ad

argomentare la propria opinione, ma ha la capacità critica per sostenere anche il

contraddittorio; sa lavorare in piccolo gruppo in ottica di educazione peer to peer;

risolve problem solving ed attività in situazionecomplesse; le competenze acquisite

risultano soddisfacenti alla prova del compito di realtà;

5. ottimo: impegno e partecipazione sono molto attivi; lo studente argomenta la

propria opinione, ha la capacità critica per sostenere anche il contraddittorio; sa

lavorare in piccolo gruppo in ottica di educazione peer to peer ed è di stimolo agli

altri nella partecipazione; risolve problem solving ed attività in

situazionecomplesse; le competenze risultano pienamente acquisite alla prova del

compito di realtà.

Il consiglio di classe

Il Dirigente Scolastico

Laura Giannini

(Firma sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3 del D. Lgs. n. 39/1993))

FIRENZE, 15maggio 2018

Nome e Cognome Firma

Daniele Bacci

Annalisa Castorina

Gianluca Sambo

Alessandro Ghirelli

Mariachiara Ingrassia

Valentina D’Angelo

Stella Maria Genovese

Beatrice Mazzanti

Angelo De Marco

Federico Bini

Maria Concetta Mattioli

Natalia Giannoni

Raffaella Cantini

Vito Maria Francesco Verna

Armando Pepe (genitore)

Luigi Palchetti (genitore)

Alessandra Canocchi (studentessa)

Martina Melandri (studentessa)

ALLEGATI (da consegnare alla commissione esaminatrice)

1. simulazioni di terza prova svolte durante l’anno scolastico

2. relazioni alunni con BES (tipologie A-B-C)

3. documentazione Alternanza scuola lavoro

4. relazioni dei docenti

5. programmi svolti, controfirmati dagli studenti (in caso di variazione degli stessi)