Istituto Comprensivo di BeinascoPlesso Scuola Media “Piero Gobetti”

Classe 2^ AISRAELE

INDICE• Informazioni generali • Cartina Geografica• Geografia• Cartina Storica• La Storia del Paese• Feste, Tradizioni e cibi Israeliani• Ebrei famosi nel mondo• I Giochi Olimpici• Le maccabiadi• Israele e lo sport: Chariots of Fire (Momenti di Gloria)

Geografia• Territorio• Idrografia• Clima• Flora e Fauna• Problemi e tutela dell’ambiente• Popolazione• Lingua e Religione• Istruzione e Cultura• Economia ed Industria• Agricoltura e allevamento

Informazioni Generali• Superficie: 20.404 Kmq.• Abitanti: 5.938.000• Densità: 291 Ab./Kmq.• Forma di governo: Repubblica Parlamentare• Capitale: Gerusalemme (591.000 Ab.)• Altre Città: Tel Aviv-Yafo; Haifa.• Gruppi Etnici: Ebrei 80%; Arabi ed altri 20%.• Paesi Confinanti: Libano a nord; Siria Cisgiordania e Giordania ad est; Egitto e Palestina ad

ovest.• Monti Principali: Monte Meron (1208 m.)• Fiumi Principali: Giordano (360 Km. Totali: compresi i tratti libanese, palestinese e giordano)• Laghi Principali: Mar Morto (280 Kmq. Solo parte israeliana); Lago di Tiberiade (165 kmq.)

• Clima: Mediterraneo – arido• Lingua: Ebraico, Arabo (ufficiali); inglese.• Religione: Ebraica 80%; Musulmana 15%; Cristiana 2%; altro 3%.• Moneta: Nuovo Sheqel d’Israele

Gerusalemme: il muro del pianto

TERRITORIO• Israele, stato del Medio Oriente situato

sulla costa orientale del Mar Mediterraneo, è delimitato a nord dal Libano, a nord-est dalla Siria, a est dalla Giordania, a sud-ovest dall’Egitto.

• Il territorio Israeliano presenta nella parte settentrionale i rilievi della Galilea , i più alti del paese. Più a sud la piana di Esdraelon , un tempo paludosa e malarica , ora è una delle regioni più densamente popolate e coltivate del Paese. La zona litoranea, costituita da fertili suoli alluvionali, ospita gran parte delle maggiori città e delle industrie del Paese.

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IDROGRAFIA

• Il fiume principale è il Giordano, che nasce nell’estremo nord-est, entra nel lago di Tiberiade, scorre nella depressione tettonica di El Ghor e sfocia nel Mar Morto, la cui sponda occidentale appartiene al territorio israeliano. Il litorale mediterraneo, basso e perlopiù sabbioso, non presenta porti naturali.

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CLIMA• Il clima, di tipo prevalentemente

mediterraneo, è semidesertico nel sud del paese e nelle regioni più aride.

• Le temperature medie di gennaio oscillano tra i 9°C e i 14 °C, mentre quelle di luglio vanno da 23°C a 27°C.

• Solo in casi eccezionali, sul territorio israeliano, scende qualche abbondante nevicata.

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FLORA E FAUNA

• La vegetazione spontanea, tipicamente mediterranea lungo la costa, assume i caratteri della steppa procedendo verso l’interno, mentre al sud, nel Negev, è di tipo desertico.

• A partire dal 1948 sono stati piantati oltre 200 milioni di alberi e, a tutt’oggi , le aree rimboschite coprono circa il 6% del territorio. Israele si trova alla congiunzione geografica di tre importanti zone climatiche ed ecologiche e presenta pertanto una ricca biodiversità. Il deserto del Negev copre oltre la metà del paese, ma lungo la costa del Mediterraneo vi sono ampie distese di macchia mediterranea e di vegetazione sempreverde.

PROBLEMI E TUTELA DELL’AMBIENTE

• Israele, nazione di piccole dimensioni che include una vasta zona desertica, presenta un’elevata densità di popolazione. L’approvvigionamento idrico è pertanto uno dei maggiori problemi del paese e ha dato origine a diversi contrasti con le nazioni limitrofe. La principale risorsa idrica di superficie è infatti il fiume Giordano. Il suolo è sottoposto a coltivazione intensiva e l’utilizzo di prodotti chimici impiegati in agricoltura causa gravi problemi di degrado; l’acqua di scarico dei territori irrigui è spesso contaminato da pesticidi e fertilizzati. L’ambiente è inoltre stato seriamente danneggiato nel corso dei diversi conflitti. L’insieme di questi fattori ha reso difficile il mantenimento e la creazione di aree naturali protette e la conservazione di alcuni habitat.

LA POPOLAZIONE ISRAELIANA

Pop.EbraicaPop.ArabaPop.Altra

• Israele ha una densità media assai elevata. L’ 80% della popolazione è composta da ebrei con caratteristiche diversificate. Anchei SABRA (ebrei nati a Israele) costituiscono la maggior parte della popolazione, con origini diverse e con progenitori che venivano da centinaia di paesi diversi.

• La popolazione non ebrea ammonta all’incirca al 21%, ed è costituita principalmente da arabi(circa il 15 %).

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LINGUA E RELIGIONE• La lingua ufficiale è l’ebraico. La

minoranza musulmana parla l’arabo. Diffusissimo è l’inglese, considerato il migliore tra le altre lingue(francese,russo,polacco..ecc.)Alcune ristrette comunità di ebrei parlano l’ YIDDISH.

• L’80% della popolazione è di religione ebraica; la festività più importante degli ebrei è il SABBATH.

• La rimanente popolazione è composta da musulmani (15 %), ma sono presenti anche i cristiani (2 %).

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ISTRUZIONE E CULTURA• Fin dal 1949 l’istruzione è

gratuita e obbligatoria dai 5 ai 15 anni. Per quanto riguarda gli studi secondari, lo stato prevede sussidi che coprono fino al 100% dei costi. Il tasso di alfabetizzazione della popolazione adulta raggiunge il 95,7% (2004).

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ECONOMIA E INDUSTRIA• La situazione economica israeliana risente, dal 1948, anno di

nascita del paese, dello stato estremamente conflittuale della regione. Impegnato in diverse guerre con i vicini paesi arabi e alle prese con la lunga lotta di liberazione del popolo palestinese, lo stato israeliano è costretto a destinare alle spese militari una cospicua porzione del suo prodotto interno lordo.

• L’industria estrattiva israeliana sfrutta le considerevoli risorseminerarie del paese. I prodotti maggiormente redditizi sono petrolio, gas naturale, fosfati. Le fabbriche sono situate per lo più nei dintorni di Haifa e Tel Aviv-Giaffa.

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AGRICOLTURA• L’agricoltura fa fronte al fabbisogno alimentare del

paese,mentre alcuni prodotti (agrumi,uova) vengono esportati. Tra le colture più importanti arance,pomodori,patate,viti,cereali,varietà di frutta,tabacco e cotone. L’allevamento è costituito da bovini,ovini,caprini ecc. La bonificazione ha reso fertili i territori prima inutilizzati.

• Esistono tre principali categorie di aziende agricole. Negli insediamenti collettivistici(Kibbutz),i componenti non ricevono un compenso in denaro,ma prelevano dalle disponibilità comuni tutto ciò di cui hanno bisogno; in quelli di tipo cooperativo ogni fattoria lavora separatamente,ma il prodotto ottenuto viene commercializzato in comune con le altre dello stesso villaggio;le moshav sono piccole fattorie gestite da piccoli imprenditori privati .I primi due tipi si avvalgono di terra in affitto di proprietà delle varie organizzazioni colonizzatrici,tra le quali spicca il fondo nazionale ebraico.

STORIA

• La Storia Antica di Israele• I conflitti tra arabi e Israeliani

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CARTINA STORICA

• Il territorio colorato in giallo rappresenta lo stato di Israele definito dalle Nazioni Unite nel 1948.

• Il territorio verde contrassegnato da linee diagonali rappresenta la zona conquistata da Israele nelle guerre successive al 1948: la Cisgiordania e la striscia di Gaza.

STORIA ANTICA DI ISRAELE

Gli israeliani di oggi hanno una storia molto lunga alle spalle:erano pastori nomadi divisi in tribù, con legami di parentela, guidati da un patriarca (=capo anziano).Verso il 2000 a.C. si insediarono nella zona della Palestina, da dove emigrarono in Egitto nel 1650 a.C. e

divennero schiavi.Mosè, come racconta la leggenda, fu l’ unico a liberarli.Egli aveva lo scopo di riportarli ad Israele che era per gli ebrei TERRA PROMESSA (=scelta da Dio).La parola Israele significa colui che ha lottato con Dio.Salomone, ultimo governatore del regno di Israele, divenne famoso per la sua saggezza e il suo modo di

governare.Gli ebrei si divisero in: - regno di Israele, con capitale Samaria

-regno di Giuda, con capitale Gerusalemme.Ci fu un periodo di decadenza che culminò nel 63 a.C. quando Israele divenne una provincia romana.Nel 70 d.C. l’imperatore Tito distrusse completamente il tempio di Salomone e questo evento rappresentò

simbolicamente l’inizio della DIASPORA ossia la dispersione del popolo nel mondo allora conosciuto, equivalente all’Europa.

La religione ebraica fu la prima religione nell’ antichità ad essere MONOTEISTA.

I CONFLITTI TRA ARABI E ISRAELIANI

• All’inizio del xx secolo, sollecitati dal sionismo, un movimento che tendeva a ricostruire un “focolare nazionale” per gli ebrei, da tutto il mondo gruppi di ebrei cominciarono a giungere in Palestina. Gli ebrei si stabilirono soprattutto lungo la costa. Dopo la Prima Guerra Mondiale e dopo l’instaurazione delle leggi razziali in Germania il numero degli immigrati continuò ad aumentare. Tra la popolazione araba si creò un malcontento che sfociò, negli anni precedenti la Seconda Guerra Mondiale, in gravi disordini e in una vera e propria guerriglia.

La prima guerra arabo israeliana Nel 1946 l’ONU presentò un piano che prevedeva la spartizione della Palestina in uno stato

arabo e in uno ebraico; predisponeva inoltre un’amministrazione internazionale per Gerusalemme, rivendicata come capitale da entrambi gli schieramenti. Questo piano piacque agli ebrei, ma non agli arabi: il 14 maggio 1948 fu proclamato lo stato di Israele e i paesi Arabi, che non lo riconoscevano, invasero la Palestina. Vinse Israele, che si espanse lasciando ai palestinesi solo la striscia di Gaza, la parte vecchia di Gerusalemme e la Cisgiordania , poi annessa alla Giordania.

CIBOQUALI SONO I PRINCIPI DELLE LEGGI LEGATE ALLA DIETA A CUI OBBEDISCONO

MOLTI EBREI?

• La legge ebraica sul cibo deriva dal Libro dei Levitici. Ci sono le seguenti tre regole:• È proibito mangiare la carne di certi animali come il maiale e il cavallo, o di pesci di alto

mare come i gamberi, l’aragosta, i granchi e le ostriche.• La carne deve essere macellata rispettando il rituale.• I piatti preparati con carne e quelli contenenti latte non possono essere mangiati insieme.

• Il cibo proibito è treyfah. Il termine kosher indica il cibo che è permesso perché è stato preparato seguendo correttamente il rituale.

• Alcuni studiosi giudicano queste restrizioni ebraiche sul cibo una misura igienica (nel passato) –particolarmente nel caso del maiale, la cui carne si deteriora velocemente al clima tropicale della Palestina. Ma ci sono anche importanti valori morali dietro al cibo kosher: l’aderire a determinate restrizioni nel soddisfare gli appetiti, può aiutare l’uomo ad autocontrollarsi di fronte alle tentazioni di atro tipo. L’etica ebraica insegnava che il carattere morale consisteva nel resistere alla tentazione.

• La carne non è mangiata insieme al latte perché nella Bibbia si dice “non far bollire il piccolo nel latte di sua madre”

• Molte regole del cibo kosher riguardano i rituali di macellazione: l’animale deve essere ucciso senza che venga inflitto dolore. Anche la carne degli animali che causano dolore ad altre bestie è proibito (nessuna carne di carnvori è kosher). La carne che deriva da sport di caccia è proibita perché è proibito uccidere per divertimento.

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Feste e digiuni• I giorni di festa ebraici sono un insieme di momenti leggeri e di solennità. In parte si banchetta e in

parte si prega. Ogni vacanza è rappresentata da una stagione o gruppo di giorni piuttosto che da un singolo giorno. Le feste sono attese dall’intera famiglia. Costituiscono occasione di arricchimento. Non sono solo celebrazioni o commemorazioni. Costituiscono invece momenti importanti per mettere in pratica gli ideali dell’essere ebrei. Il rendere grazie, la libertà, la saggezza, il sacrificio, il pentimento, lo studio della Scrittura: le feste drammatizzano questi valori, danno loro concretezza, specialmente ai più giovani. (i valori astratti sono difficili da insegnare).

• Le feste servono anche un’altra importante funzione: rafforzano i legami della famiglia e del gruppo dal momento che per molto tempo l’ebreo non ha avuto un territorio in cui vivere.

• PERCHE’ LE FESTE EBRAICHE CADONO IN GIORNI DIVERSE OGNI ANNO?• Perché gli ebrei usano il calendario ebraico che è diverso dal calendario Gregoriano usato nel mondo

occidentale.• Il calendario ebraico è basato sull’anno lunare (354 o 355 giorni). Il calendario Gregoriano si basa

sull’anno solare (365 o 366 giorni).• Le feste ebraiche cadono sempre nelle stesse date sul calendario ebraico.

• PERCHE’ GLI EBREI DIGIUNANO ALCUNI GIORNI?• Il digiuno ha tre scopi distinti nella fede ebraica: pentimento, cioè l’abilità dell’uomo a controllare i

propri appetiti fisici, dimostrando a Dio che l’uomo è capace di controllare i propri desideri egoistici; lutto (sia individuale che collettivo); preghiera: quando qualche disastro colpisce la comunitàebraica i leaders spirituali o rabbini, chiedono alla popolazione – come forma di preghiera - di unirsi al loro digiuno.

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SABBATH e ROSH HASHANAH

COSA SIGNIFICA IL SABBATH PER GLI EBREI?Esso è l’istituzione per eccellenza dell’ebraismo. Un proverbio ebraico dice “Non è stato tanto Israele a mantenere il Sabbath, quanto piuttosto il Sabbath a mantenere Israele”. Per un ebreo, la propria vita spirituale è come una serie di giorni della settimana spesi in preparazione al Sabbath. Esso è un momento di rinfresco spirituale, una pausa nella monotona routine del lavoro quotidiano. Ci ricorda che il bisogno di guadagnarci da vivere non ci deve far dimenticare i bisogni del vivere. E’ il giorno in cui la famiglia si riunisce. E’ il giorno in cui si fanno abbellimenti di ogni tipo: cibo speciale; pane speciale; vino dolce; tovaglia pulita; candele; stoviglie (piatti e bicchieri) della festa; fiori nel vaso; giovani ed anziani indossano i loro abiti migliori. Il Sabbath chiede la gioia spirituale che è basata su quei valori che durano quali l’amore per lo studio della Scrittura, l’amore per la famiglia, la preoccupazione per i bisogni dell’anima. Il Sabbath è giorno di preghiera in Sinagoga e viene letta parte della Torah.

ROSH HASHANAHE’ il Capodanno ebraico. Costituisce uno dei due momenti più sacri nella fede ebraica e comprende i Dieci Giorni di Pentimento quando “l’uomo è passato in giudizio davanti al trono del cielo”. Secondo la tradizione, durante questo periodo Dio guarda nel cuore degli uomini ed esamina non solo le loro azioni ma anche i loro motivi. Questo è anche il periodo in cui gli ebrei giudicano loro stessi, confrontando la loro condotta nell’anno appena trascorso con le speranze e risoluzioni che si erano proposti.

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YOM KIPPUR YOM KIPPUR

Per il peccato che abbiamo commesso contro di te per la fretta o per scelta;Per il peccato che abbiamo commesso contro di te per stoltezza o errore;Per il peccato che abbiamo commesso contro di te nelle maligne meditazioni del cuore;Per il peccato che abbiamo commesso contro di te nella parola della bocca;Per il peccato che abbiamo commesso contro di te per l’abuso del potere;(…)Per tutti questi peccati, o Dio di Perdono, supportaci, perdonaci!Questa è la preghiera che si dice nella celebrazione dello Yom Kippur. Yom Kippur è il giorno dell’Espiazione, l’ultimo dei 10 giorni di Pentimento e, come Rosh Hashanah, uno dei due giorni più sacri della religione ebraica. esso consiste in 24 ore di preghiera e digiuno. La vigilia la famiglia si riunisce per una cena di festa. Si accendono le candele e i membri della famiglia chiedono perdono gli uni agli altri per gli sbagli che hanno commesso: i figli ai genitori, i genitori ai figli, il marito alla moglie e vice versa, poiché tutti devono entrare nel giorno sacro con uno stato d’animo pulito. Il colore simbolo è il bianco, simbolo della purezza.La preghiera dello Yom Kippur è recitata deliberatamente in termini di “noi”, non “io”. Ci sono naturalmente peccati individuali, ma c’è anche l’accettazione della responsabilitàcollettiva per le sorti dell’umanità. Nello Yom Kippur gli ebrei condividono il fardello di colpe gli uni degli altri.Ma pur nella sua solennità, c’è anche la gioia che arriva con il pensiero del perdono. nella religione ebraica, la preghiera non è l’unica via verso la grazia divina. Ugualmente importante, sempre, agli occhi di Dio sono le azioni di amore e compassione.

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Il Menù prima e dopo YOM KIPPUR

SUCCOTH

SUCCOTHÈ la festa dei Tabernacoli. Comincia 5 giorni dopo il giorno dell’Espiazione (YomKippur) e continua per 8 giorni. È una festa di ringraziamento per il raccolto (un retaggio della celebrazione dell’antica Palestina quando si era raccolto il terreno e la stagione piovosa si avvicinava). La festa è un evento gioioso e felice, ricco di simboli che sono importanti soprattutto per i bambini. Viene costruita una capanna (succah) vicino alla casa, fatta di legno, rami, foglie. Il tetto non deve essere solido, ma consentire di vedere sempre il cielo. La costruzione della capanna è prescritto dalla Bibbia, per ricordare eternamente le dimore temporanee usate dagli israeliti nei loro 40 anni di cammino. L’interno della succah è decorato con i frutti della stagione autunnale. Durante la settimana del Succoth, il pranzo della famiglia è servito nella succah. Due altri simboli sono: il cedro (simile al limone), ed il lulav (un ramo di palma intrecciato con il mirto ed il salice.) ogni pianta ha un suo significato, ma essenzialmente richiamano la dipendenza dell’uomo alla terra, al suolo, ed i suoi obblighi a Dio. Nei primi due e negli ultimi due giorni di Succoth ci sono celebrazioni in Sinagoga. Il tema di tutte le preghiere è il ringraziamento. Ci sono processioni con il cedro e la palma.

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La capanna della Festa dei Tabernacoli (Succah)

SIMCHATH TORAH e HANUKKAH

SIMCHATH TORAH È celebrato in chiusura del Succoth ed è dedicato alla celebrazione della Torah. Questo è il giorno in cui le letture settimanali dei 5 Libri di Mosè sono completate per l’anno, e la Sinagoga incomincia nuovamente le letture della Torah. In questo giorno i fedeli leggono gli ultimi capitoli e immediatamente dopo il primo capitolo della Genesi, simboleggiando l’eterna continuità della religione ebraica. Questo rituale dichiara che la Torah è eterna, quindi non ha vero inizio né vera fine. La vigilia si tiene una celebrazione molto elaborata. L’onore di essere chiamati a leggere gli ultimi versi è dato ad un membro distinto della congregazione, che viene chiamato “lo sposo della Torah”. Allo stesso modo chi è chiamato a leggere l’inizio della Genesi è chiamato “lo sposo della Genesi”.

HANUKKAHÈ la festa delle Luci, si osserva a dicembre per 8 giorni e commemora la vittoria di Israele nella prima guerra di religione di cui si abbia traccia. Il simbolismo della festa ècompletamente estraneo dai riferimenti militari. I genitori accendono candele per otto sere successive su un menorah (candelabro) designato specificatamente per questa festa. La prima sera si accende 1 candela, la seconda 2 e così via fino a quando si accendono tutte 8. Nell’antichità avveniva il contrario (da 8 a 0), ma gli ebrei preferiscono l’inverso, per riflettere la fede di Israele in un futuro più luminoso.È sempre stato un momento per giochi, feste, piatti speciali della stagione e doni per i bambini (parallelismi con il Natale – forse perché avviene nello stesso periodo).

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Menorah

PURIM e PASSOVERPURIM

È il carnevale della vita ebraica. Purim è un periodo di feste mascherate, un’usanza presa in prestito dai vicini Cristiani che celebrano il loro Martedì Grasso più o meno nello stesso periodo. L’idea del Carnevale non è in se stessa né ebraica né cristiana, ma risale a primitive celebrazioni di anticipazione della primavera.

PASSOVERUna delle feste più importanti: è la Festa della Libertà, e commemora la liberazione di Israele dall’Egitto. Viene celebrata per 8 giorni durante il primo mese di primavera. I rituali sono seguiti in tutte le case. Per una settimana si mangia solo matzoth (pane non lievitato per ricordare la fretta di dover scappare dal nemico) e vari puncakes o torte fatte con ingredienti che non lievitano. Il Seder èun banchetto familiare tenuto in famiglia le prime due sere del Passover. La tavola è decorata con frutta, fiori, candelabri e segni di festa. I “simboli”: Quattro sorsi di vino simboleggiano la gioia; l’uovo sodo è il simbolo della vita. È intinto nell’acqua salata per condividere il fardello amaro degli antenati; le erbe amare simboleggiano l’amarezza della storia trascorsa.Un’importante aspetto della tradizione vuole che la gioia sia condivisa: si invitano ospiti (soprattutto chi è lontano da casa).In Sinagoga si legge la Torah con la narrazione dell’Esodo.Passover è diventato il simbolo dell’ideale più caro all’umanità: libertà dalla schiavitù.

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I SIMBOLI del SEDER di PASSOVER

GEFELTE: POLPETTE DI PESCE

INGREDIENTIPesce azzurro intero (3 libbre), 2 uova, 2

cipolle tritate, 3 carote, affettate per il lungo, 2 cucchiai farina di matzo, limone,

prezzemolo, zucchero, acqua ghiacciata, pepe, sale

Mettere le spine e la testa del pesce in una casseruola con acqua, far bollire su fuoco

medio. Preparare il pesce rimanente, macinarlo e aggiungervi la cipolla tritata.

Aggiungere l'uovo, zucchero, farina di matzo, acqua ghiacciata, sale e pepe. Tritare molto

finemente il preparato. Formare delle polpette. Ridurre il fuoco sotto la casseruola

contenente le spine e la testa del pesce, gradualmente mettervi dentro le polpette di pesce, aggiungere le carote, e cuocere per 2

ore. Cuocere per un'altra ½ ora. Raffreddare il pesce, le polpette e disporre su di un piatto da portata. Guarnire con limone e prezzemolo.

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EBREI FAMOSI NEL MONDO• Lo sapevate che:• Levi Strauss (l’inventore dei jeans

Levi’s) era ebreo?• Robert Zimmermann, alias Bob Dylan,

è di origine ebraica?• Il regista Steven Spielberg è di origine

ebraica?• Gli attori Woody Allen, Dustin

Hoffman, Paul Newman, Jerry Lewissono di origine ebraica?

• Il genio Albert Einstein, l’inventore della teoria della relatività, era di origine ebraica?

DAI PRIMI GIOCHI OLIMPICI ALLE OLIMPIADI

La prima olimpiade nacque in Grecia 3000 anni fa, ed era in onore degli dei del monte Olimpo, ma soprattutto di Zeus. Le guerre si fermavano per i giochi e le donne non potevano vederli perché gli uomini non indossavano vestiti, e al posto delle medaglie si vincevano corone d’alloro. Nonostante le Olimpiadi siano state inventate in Grecia, fu

un uomo francese a inventare i Giochi olimpionici moderni e il suo nome era Pierre de Coubertin.

Lui conosceva l’importanza di un corpo sano e di una mente sana, ed era stupefatto perché la gente faceva sport per amore, non per soldi. Nel 1896 si svolse la prima olimpiade moderna proprio in

Grecia, per essere più precisi ad Atene, e si decise di utilizzare medaglie invece che corone d’alloro.Dal 1900 in poi i giochi diventarono famosissimi e fecero

addirittura un film sulle olimpiadi svoltesi in Francia nel 1924.

TRADIRE I VALORI OLIMPICI

• A Berlino nel 1936 Hitler voleva mostrare al mondo che i migliori atleti erano bianchi. Si arrabbiò molto quando un giovane atleta nero americano, Jesse Owens, vinse quattro medaglie d’oro.

• Nel 1940 e nel 1944 i Giochi Olimpici non ebbero luogo a causa della Seconda Guerra Mondiale.

• Nelle Olimpiadi del 1972 undici atleti israeliani furono uccisi dai terroristi nel villaggio olimpico dove vivevano gli atleti. I terroristi furono uccisi dalla polizia.

LE MACCABIADI• Le Maccabiadi sono per gli atleti

ebrei l’equivalente delle Olimpiadi e i giochi si svolgono ogni quattro anni:quest’anno si èsvolta dal 12 al 24 luglio in Israele,dove sono giunti circa 9 mila atleti da tutto il mondo fra questi appunto quelli italiani una rappresentativa di 104 atleti impegnati in 8 discipline.

• L’Italia nel 2007 ospiterà l’11/a edizione dei giochi europei delle maccabiadi e la sede delle gare sarà Roma.

MEDAGLIE D’ORO AD ISRAELE

• La nuotatrice Asalla Shahada, 17 anni, ha vinto la prima medaglia d’oro delle MACCABIADI. Shahada ha conquistato il primo posto nei 200 metri a rana.

• Itzhak Mamistalov ha vinto la prima medaglia d’oro israeliana ai giochi paraolimpici di Atene 2004, arrivando primo nei 100 metri stile libero maschile.

CHARIOTS OF FIRE(MOMENTI DI GLORIA)

• Abbiamo visto questo film che parla dei Giochi Olimpici di Parigi del 1924.

• I due protagonisti sono: Harold Abrahams di origini ebraiche e Eric Liddelle, scozzese.

• Harold Abrahams è introverso, ostinato, “sulla difensiva fino all’aggressività”. Per lui vincere è un modo di “collocarsi” nel mondo.

• Eric Liddelle è estroverso, coraggioso, leale, sportivo, determinato. Ha una grande fede che lo sostiene. Lui sente che Dio lo ha fatto veloce, e correndo sente di compiacerlo.

• I valori dello sport che il film sottolinea sono: la lealtà, il dovere, il sacrificio dell’impegno costante, l’amicizia e anche la delusione che bisogna imparare a gestire.

• C’è però anche un “valore negativo”: la slealtà.

English Extracts

• THE LAND: Israel is located in the eastern coast of the Mediterranean Sea. The Mountains of Galilea are in the northern part of the country. The most important cities are on the coast. The capital city is Gerusalem.

• THE CLIMATE: It is generally of a Mediterranean type. In the southern part of the country it isalmost desert. It seldom snows.

• THE RIVERS: The most important river is the Giordan. It flows into the Dead Sea.• THE PEOPLE: 80% of the inhabitants are Jewish. 21% of the people are not Jewish. Most of them

are Arabs (15%).• THE ENVIRONMENT: On the coast there are Mediterranean types of plants. Inland there is the

steppe. In the southern part of the country there is the desert. The main problem of the environment islack of water.

• LANGUAGE AND RELIGION: The official language is Hebrew. A minority of the people speaksArabic. Everybody knows and speaks English. 80% of the people belongs to the Jewish religion.

• HISTORY: Israeli people were nomadic shepherds. Around the year 2000 BC they settled in Palestine. In the year 1650 BC, they emigrated to Egypt and they became slaves. Moses set them freeand took them to Israel: The Promised Land. In the 70 AD Dispersion began all around Europe. At the beginning of the twentieth century, Zionism calls Jewish people all over the world back toPalestine. In 1948 Palestine is divided and the Jews take a part of it to live in. A long war startsbetween the Arabs, that is the first inhabitants of the country, and the Jews.

English Extracts

• EDUCATION AND CULTURE: Education is free and compulsory from the age of 5 to the age of 15. 97.5% of people can read and write.

• ECONOMY AND INDUSTRIES: Since 1948 the economy of the country has lost its strengthbecause of the continuous wars. The Government spends a lot of money on the army and on weapons. The most important industry is the mining industry: oil.

• YES and NO in FOOD: The Jews can only eat “Kosher” food. They can’t eat “Treyfah” food whichincludes the meat of certain animals such as pork. Animals are killed according to precise laws.

• FEASTS and FASTS: Feasts gather the family and the group. Often, during holidays, Jewish people feast and fast. The Jews fast for three main reasons: to mourn, to pray and to repent.

• SABBATH: It is the Day of God. The family gathers. It is the celebration of the Sabbath that kept the Jews united during the time of the Dispersion.

• ROSH HASANAH: It is the Jewish New Years Day. It includes the 10 days of repentance becauseGod looks into the heart of every man.

• YOM KIPPUR: It is the day of atonement: the last of the 10 days of repentance.• SUCCOTH: It is a celebration to thank God for the good harvest.• SIMCHATH TORAH: In the Temple Jewish people end the reading of the Torah and the reading

start again from the first chapters. It celebrates the endless continuity of the Jewish religion.• HANUKKAH: it is the feast of lights. For 8 consecutive days a light in the “menorah” is lightened. It

is celebrated in the same period of the Christian Christmas. It celebrates the first religious victory of Israel.

• PASSOVER: It is the celebration of freedom. It commemorates freedom of Israel from Egypt.