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Event’s Management
CON IL CONTRIBUTO INCONDIZIONATO DI
Data e sede del Corso27 Maggio 2017 Aula DidatticaAO Civile di Legnano – Presidio di Cuggiono (MI)Via G. Badi, 4, 20012 Cuggiono MI
Iscrizioni L’iscrizione potrà essere effettuata online tramite il sito internet www.summeet.it oppure inviando la scheda d’iscrizione (scaricabile dal sito) alla Segreteria Organizzativa via fax al nr. 0332317748 entro il 20 maggio 2017.
ECM (Educazione Continua in Medicina)Il Provider ECM Summeet Srl (Provider n° 604) ha inserito nel programma formativo 2017 l’evento “GESTIONE PRATICA DEI NUOVI ANTICOAGULANTI ORALI ” assegnando n° 4 crediti formativi. L’evento formativo è destinato a n. 30 Medici Chirurghi (Categoria: Medici-na Generale) e l’attestazione dei crediti è subordinata alla partecipazione effettiva all’inte-ro programma formativo, alla verifica dell’apprendimento e al rilevamento delle presenze.
Provider ECM e Segreteria Organizzativa
SUMMEET Srl Via P. Maspero, 5 - 21100 Varese Tel. 0332 231416 - Fax 0332 317748 [email protected] - www.summeet.it Provider ECM n° 604
AO Civile di Legnano – Presidio di Cuggiono (MI)
27 Maggio 2017
GESTIONE PRATICA DEI NUOVI ANTICOAGULANTI ORALI
PROGRAMMA SCIENTIFICO
08.30 Apertura Segreteria e registrazione partecipanti Moderatore: Franco Gaiara
09.00 Medico di Medicina Generale: NAO o TAO ? Dario Candiani
09.45 Nuovi anticoagulanti orali nel Tromboembolismo Venoso Francesca Deantoni
10.30 Nuovi anticoagulanti orali in ambito cardiologico Roberta Padalino
11.15 Nuovi anticoagulanti orali in paziente con ictus acuto Tiziana Candiani
11.30 Coffee break
11.45 Nuovi anticoagulanti nell’insufficienza renale cronica Ombretta Grassi
12.00 Esperienze condivise dalla realtà quotidiana in tema di NAO Roberto Cattaneo 12.45 Discussione interattiva
13.45 Compilazione del questionario ECM
14.00 Chiusura dei lavori
DARIO CANDIANITIZIANA CANDIANIROBERTO CATTANEOFRANCESCA DEANTONI
FRANCO GAIARAOMBRETTA GRASSIROBERTA PADALINO
FACULTY
DR.SSA TIZIANA CANDIANIResponsabile SC Medicina Interna Ospedale Civile di Legnano – Presidio di Cuggiono (MI)
RESPONSABILE SCIENTIFICO
La fibrillazione atriale (FA) è l’aritmia cardiaca più comune a livello mondiale, con una preva-lenza nella popolazione generale dell’1-2%, che giunge tuttavia sopra il 15% negli individui con età superiore a 85 anni. La FA di origine non valvolare (FANV) rappresenta l’85% delle forme di malattia; tale aritmia aumenta di circa cinque volte il rischio di ictus rispetto alla popo-lazione generale non affetta da FA. Le recenti linee guida europee raccomandano con lo stesso livello di evidenza l’impiego degli antagonisti della vitamina K e dei nuovi anticoagulanti orali (NOACs, rivaroxaban, dabigatran ed apixaban ) in tutti i pazienti con FA ad eccezione di quelli a reale basso rischio (età inferiore a 65 anni e FA isolata); va ricordato però come solo il 50% dei pazienti con fibrillazione atriale eligibili alla terapia con warfarin assuma il farmaco, con le percentuali minori riscontrate nella popolazione anziana (35%). I nuovi anticoagulanti orali potrebbero costituire i farmaci di prima scelta nei soggetti con fibrillazione atriale che non effettuano una terapia anticoagulante e laddove il rischio di stroke o di effetti collaterali con gli altri farmaci è maggiore, ma possono essere un’opzione anche per chi, in terapia con warfarin, ha difficoltà di tipo logistico a effettuare il monitoraggio. Il cambio della terapia può essere anche considerato nei pazienti con eventi tromboembolici durante la terapia con warfarin o che assumono altri farmaci noti per interagire con warfarin e non con i NOACs. Tutti i nuovi anticoagulanti orali si caratterizzano per miglior profilo di sicurezza, elevata efficacia anticoa-gulante e assenza di monitoraggio rispetto al warfarin; anche se non esistono confronti diretti, è emerso con chiarezza il fatto che esistono delle differenze fra i NOACs che consentano di ottimizzare il loro impiego clinico nel singolo paziente. Lo scopo di questo Convegno è quello di analizzare lo stato dell’arte della terapia anticoagulante orale nella fibrillazione atriale ma anche nella trombosi venosa e nell’embolia polmonare, affrontando sia gli aspetti clinici che pratici, cercando di promuovere l’interazione tra tutte le figure professionali coinvolte (cardiolo-go ospedaliero, cardiologo ambulatoriale e medico di medicina generale).
RAZIONALE SCIENTIFICO