intervento di riqualificazione campo giochi via del...
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COMUNE DI VANZAGO
CITTA’ METROPOLITANA DI MILANO
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INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE
CAMPO GIOCHI VIA DEL LAZZARETTO
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RELAZIONE DI CALCOLO
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Il Progettista
Vanzago lì 13/12/2017
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I N D I C E
1. INTRODUZIONE
2. RIFERIMENTI NORMATIVI
3. DOCUMENTI TECNICI E DISEGNI
4. GENERALITA' E CARATTERISTICHE DEI MATERIALI
4.1 GENERALITA’
4.2 CARATTERISTICHE DEI MATERIALI
5. CARATTERISTICHE DI RESISTENZA DEI MATERIALI
5.1 OPERE A STRUTTURA METALLICA
5.2 OPERE IN CEMENTO ARMATO
5.3 CAPACITA’ PORTANTE DEL TERRENO DI FONDAZIONE
5.4 COSTANTI ELASTICHE
6. CARICHI DI PROGETTO
6.1 PESI PROPRI STRUTTURALI
6.2 PERMANENTI
6.3 CARICHI VARIABILI
6.4 CARICHI ATMOSFERICI: NEVE
6.5 CARICHI ATMOSFERICI: VENTO
6.6 CARICHI DA AZIONI SISMICHE
6.7 VARIAZIONI TERMICHE
7. ANALISI STRUTTURALE
7.1 PALO METALLICO DI ELEVAZIONE
7.2 PLINTO DI FONDAZIONE
8. CONCLUSIONI
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1. INTRODUZIONE
Lo scopo del lavoro in oggetto è la verifica delle strutture portanti delle reti di protezione
del campo da gioco ubicato in Vanzago, via Lazzaretto. Si tratta infatti di realizzare una
struttura di protezione verso le terze proprietà realizzata con una serie di pali metallici e
reti a larghe maglie di protezione.
La struttura si svilupperà su di un unico allineamento con lunghezza di 29,80 ml,
predisponendo n. 8 pali metallici ad interasse di circa 4,25 m ed altezza complessiva di
6,0 m. La rete sarà applicata dalla q.ta +2,50 m e fino in sommità a +6,0 m, poiché dalla
q.ta 0,00 alla q.ta +3,0 m è presente una recinzione in muratura. Ciascun palo sarà dotato
di propria fondazione in cemento armato.
L’analisi strutturale eseguita è di tipo lineare. Il metodo di calcolo adottato è il metodo
agli SLU, in conformità ai disposti del D.M. Infrastrutture 14.01.2008 anche con
riferimento all’analisi del caso sismico. L’analisi simica è stata svolta con il metodo
statico equivalente.
Per il calcolo delle sollecitazioni nelle strutture e la verifica degli elementi strutturali
caratteristici è stato impiegato il codice di calcolo agli elementi finiti “MasterSap” ver. TOP
ed. 2017 distribuito da Studio Software AMV – Ronchi dei Legionari (GO).
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2. RIFERIMENTI NORMATIVI
I calcoli strutturali sono stati elaborati conformemente alle indicazioni ed alle prescrizioni
delle seguenti norme:
Legge 5 Novembre 1971 n. 1086 "Norme per la disciplina delle opere di conglomerato
cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica"
Legge 2 Febbraio 1974 n. 64 “Provvedimenti per le costruzioni con particolari
prescrizioni per le zone sismiche”.
Norme tecniche per il calcolo, l’esecuzione ed il collaudo delle strutture in C.A.
normale e precompresso e per le strutture metalliche. (D.M. 09/01/1996)
Norme tecniche relative ai “Criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni
e dei carichi e sovraccarichi”. (D.M. 16/01/96)
Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche. - (D.M. 16/01/96).
Istruzioni per l’applicazione delle “Norme tecniche per il calcolo, l’esecuzione ed il
collaudo delle opere in cemento armato e precompresso e per le strutture metalliche”
di cui al decreto ministeriale 09/01/96. (Circ. Min. LL.PP. 15/10/96 n.252
AA.GG./S.T.C.)
Istruzioni per l’applicazione delle “Norme tecniche relative ai criteri generali per la
verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi” di cui al D.M.
16/01/96. (Circ. Min. LL.PP. 04/07/96 n. 156 AA.GG./S.T.C.)
Istruzioni per l’applicazione delle “Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche”
di cui al D.M. 16/01/96. (Circ. Min. LL.PP. 10/04/97 n. 65/AA.GG.)
Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii
naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione,
l’esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di
fondazione. - (D.M. 11/03/88).
Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in muratura
e per il loro consolidamento. - (D.M. 20/11/87).
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Nuove norme tecniche per le costruzioni. - (D.M. Infrastrutture 14/01/2008)
Istruzioni per l’applicazione delle “Nuove norme tecniche per le costruzioni” di
cui al D.M. 14.01.2008 - (Circolare Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
N. 617 del 02.02.2009)
Ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 20.03.03 n. 3274. Primi
elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio
nazionale e di norme tecniche per la costruzione in zona sismica.
Ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3316. Modifiche ed integrazioni
all’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274.
Ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 03.05.05 n. 3431. Ulteriori
modifiche ed integrazioni all’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n.
3274 del 20 marzo 2003, recante “Primi elementi in materia di criteri generali per la
classificazione sismica del territorio nazionale e di norme tecniche per la costruzione
in zona sismica”.
Decreto del Capo Dipartimento Protezione Civile n. 3685 del 21/10/2003
“Disposizioni attuative dell’art. 2 commi 2,3,4 dell’Ordinanza del Presidente del
Consiglio dei ministri 3274/2003 recante: Primi elementi in materia di criteri
generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative
tecniche per le costruzioni in zona sismica”
Costruzioni in acciaio - Istruzioni per il calcolo, l'esecuzione, il collaudo e la
manutenzione. (CNR-UNI 10011/88)
Profili di acciaio formati a freddo. Istruzioni per l’impiego nelle costruzioni. (CNR
10022/84)
Eurocode 2 “Design of concrete structures - Part 1: General rules and rules for
buildings.
Eurocode 3 “Design of steel structures - Part 1-1: General rules and rules for
buildings”. (UNI ENV 1993-1-1)
Commision pour l’etude de la construction metallique – C.E.C.M. – Notes techniques
sur les costructions metalliques. (Bruxelles 1952)
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3. DOCUMENTI TECNICI E DISEGNI
Elaborato di progetto strutturale N. E.00_02 Descrizione degli interventi
4. GENERALITA' E CARATTERISTICHE DEI MATERIALI
4.1 GENERALITA’
Vengono seguiti i normali metodi della Scienza e della Tecnica delle Costruzioni, con l'uso di
Normative, codici di calcolo, formule e tabelle di provata affidabilità tecnica, e con
schematizzazioni di immediata e conservativa traduzione matematica.
Le verifiche sono condotte con il metodo degli Stati Limite con riferimento alla combinazione
di carico allo Stato Limite Ultimo (SLU – SLV) e Stato Limite Esercizio. In generale, la
formula di combinazione per le verifiche di resistenza allo SLU assunta è la seguente:
Caso non sismico:
Stato limite ultimo: Fd = g Gk + p Pk + q Qik + q (0j - 1j - 2j Qik)
Ove:
g = 1.3
q = 1.5
0j-1j-2j= come tab. 2.5.I N.T.C. 2008 (alternativamente per la neve e per il vento)
Caso sismico:
Fds = E + Gk + P + (2j Qki)
Ove:
2j= 0.0 (per la neve ed il vento)
Si assumono i parametri comparativi di materiali attualmente normalizzati e ritenuti almeno
equivalenti a quelli installati. Per semplicità di calcolo si utilizza nel seguito il seguente
coefficiente di conversione:
1 Kgf 10 N 1 daN
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4.2 CARATTERISTICHE DEI MATERIALI
4.2.1 Caratteristiche dei materiali per le opere a struttura metallica
- Profilati, piastre, tondi in acciaio esistenti S235JR (ex Fe360) UNI-EN 10025
- Viti A.R. Classe 8.8 UNI-EN 20898/1 UNI5712
- Dadi A.R. Classe 8 UNI 3740/4a - 5713
- Rosette A.R. C50/HRC 32÷40 UNI 7845 - 5714
- Elettrodi per saldatura E 44 L 4B UNI 5132
- Filo AWS A5 Stds. UNI/AWS
- Ancoranti chimici Hilti_HIT-HY 200A, barra HIT-V cl. 8.8
4.2.2 Caratteristiche dei materiali per le opere in C.A.
- Calcestruzzo per plinti di fondazione: RcK 250 daN/cm2
- Acciaio d’armatura in barre a.m.: FeB 44K
I materiali normalizzati, ad oggi equivalenti possono essere assunti pari a:
- Calcestruzzo strutturale: C20/25 (ex RcK 250 daN/cm2)
- Acciaio d’armatura: B450C
4.2.3 Terreno di fondazione
Le caratteristiche geologico stratigrafiche sono assunte considerando un terreno di natura
granulare, in assenza di falda, con miglioramento delle qualità geotecniche in funzione del
piano di ’affondamento.
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5. CARATTERISTICHE DI RESISTENZA DEI MATERIALI
Si mostrano nel seguito i valori nominali della resistenza dei materiali in opera ipotizzati
equivalenti a quelli attualmente normalizzati.
5.1 OPERE A STRUTTURA METALLICA
5.1.1 Profilati e piastre in S235 JR (ex Fe 360) laminati a caldo (t < 40 mm)
Resistenza a snervamento = 235 N/mm2
Resistenza a rottura per trazione = 360 N/mm2
5.1.2 Bulloni A.R. classe 8.8
Resistenza a snervamento = 640 N/mm2
Resistenza a rottura per trazione = 800 N/mm2
Ns = 0.8 fK,n xAres (Forza di trazione)
Ts = 0.2 Ns xd (Coppia di serraggio)
Nt = 0.3 Ns / 1.25 (Forza trasmissibile)
fK,n = 560 N/mm2 (CNR 10011/88)
Ares = area resistente della vite
5.1.3 Saldature
Giunti a cordone d’angolo cl. II:
5.2 OPERE IN CEMENTO ARMATO
Resistenza di calcolo a compressione fcd = (cc fck)/gc dove:
cc = coeff. riduttivo per resistenze di lunga durata 0.85
fck = 0.83xRck
gc = 1.5
Resistenza di calcolo a trazione semplice fctm = 0.30 fck2/3
dove:
fck = 0.83xRck
Resistenza di calcolo a trazione per flessione fcfm = 1.2 fctm dove:
fctm = resistenza di calcolo a trazione semplice
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5.2.1 Calcestruzzo C20/25 (ex RcK 250 daN/cm2)
Resistenza di calcolo a compressione fcd = 117.5 daN/cm2
Resistenza di calcolo a trazione semplice fctm = 10.5 daN/cm2
Resistenza di calcolo a trazione per flessione fcfm = 12.6 daN/cm2
5.2.2 Barre d’armatura
Tensione caratteristica di snervamento B450C (ex FeB 44 K) fy norm = 440 N/mm2
Tensione caratteristica di rottura B450C (ex FeB 44 K) ft norm = 550 N/mm2
Resistenza di calcolo fyd = fyk/gs = 440/gs = 290 N/ mm2 gs = 1.5
5.3 CAPACITA’ PORTANTE DEL TERRENO DI FONDAZIONE
Il carico limite del terreno si assume pari pari a Rt ≥ 5.0 daN/cm2.
La capacità portante del terreno viene assunta pari a Rd = 1.50 daN/cm2 (globale).
Ai fini della caratterizzazione del sottosuolo ai fini sismici si assume sottosuolo di tipo “C”.
5.4 COSTANTI ELASTICHE
Per tutti i tipi di acciaio si assumono i seguenti valori delle costanti elastiche:
- Modulo di elasticità normale: E = 2.100.000 daN/cm2
- Modulo di elasticità tangenziale: G = 785.000 daN/cm2
- Coefficiente di Poisson: = 0.33
Per tutti i tipi di calcestruzzo si assumono i seguenti valori delle costanti elastiche:
- Modulo di elasticità normale: E = 22000 [fcm/10]0.3
[N/mm2]
- coeff. d’omogeneizzazione: n=15
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6. CARICHI DI PROGETTO
Comprendono il peso proprio di ogni elemento strutturale nonchè tutti i carichi ed i
sovraccarichi di esercizio gravanti sulla struttura da verificare. Tali carichi sono specificati
di seguito:
Pesi propri strutturali.
Carichi permanenti.
Carichi variabili.
Carichi atmosferici: neve.
Carichi atmosferici: vento.
Carichi da azioni sismiche.
Variazioni termiche.
6.1 PESI PROPRI STRUTTURALI
Tutti i pesi propri strutturali vengono assunti in base alle sezioni dei profili strutturali ed al
relativo peso specifico che per l’acciaio è assunto pari a = 7850 daN/m3 e per il
calcestruzzo armato è assunto pari a = 2500 daN/m3.
6.2 PERMANENTI
Si considera il carico delle reti appese ai pali. Esse sono a larghe maglie (12x12 cm) del
tipo per impianti sportivi in nylon con filo 3,5 e peso dichiarato di circa 100 gr/mq.
6.3 CARICHI VARIABILI
Carico non applicabile poiché generalmente le reti sono scariche con sola funzione di
protezione. L’azione d’urto generata dalla singola pallonata non risulta significativa per il
calcolo-.
6.4 CARICHI ATMOSFERICI: NEVE
Zona assunta: I Alpina
Caricho non significativo in quanto non applicabile.
6.5 CARICHI ATMOSFERICI: VENTO
p= qb x ce x cp x cd
qb = pressione cinetica di riferimento
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ce = coefficiente di esposizione
cp = coefficiente di forma
cd = coefficiente dinamico
Determinazione di qb
Zona 1 - Vb,0 = 25 m/s 97.2 km/h
qb = ½ V2b = ½ x1.25x25
2 = 390 N/m
2 39 daN/m
2
Determinazione di ce
Classe di rugosità del terreno: B - Aree urbane, suburbane, industriali e boschive
Categoria ==> IV
Kr = 0.22 z0=0.3 m zmin = 8.0 m ct = 1
ce = Kr2 ct ln(zrif / z0) [7+ ct ln(zrif / z0)] = 1.64 zrif = 8.0m
Determinazione di cp
Edifici a pianta rettangolare cp = 1.20 (rif. insegne e cartelloni CNR 10012)
Determinazione di cd
In base al tipo di struttura si assume nel calcolo pari a 1.0
Calcolo dell' azione statica esercitata dal vento:
Pp = 39x1.64x1.20x1.0 = 78 daN/m2
Il carico agente su di ogni palo con interasse 4,25 m, considerando che 1 mq di rete è
costituito da 0,1 mq di parte piena e la rimanente è permeabile all’azione del vento, è pari
a:
p = ixPpx = 4,25 x (78x0,1)x1,5 = 50 daN/ml applicabile su 3,5 ml di altezza.
i = interasse pali = 4,25 m
= coefficiente di amplificazione per attriti e turbolenze = 1,5
Complessivamente su ciascun palo la forza del vento è pari a F = px3,5 = 175 daN
6.6 CARICHI DA AZIONI SISMICHE
La struttura è edificata in comune di VANZAGO (MI) – Regione Lombardia. Le caratteristiche
della costruzione sono le seguenti:
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- Costruzione di Tipo 2: opera ordinaria di importanza normale con vita nominale VN
≥ 50 anni;
- Classe d’uso II: normale affollamento senza contenuti pericolosi per l’ambiente;
- Zona sismica: 4 (*) - latitudine 45,526690- longitudine 8,998490
- Categoria di sottosuolo assunta ai fini della verifica: C
(*) Mantenuto in Zona 4 con D.G.R.L. X_2129 del 11/07/2014 “Aggiornamento delle zone sismiche in
Regione Lombardia (L.R. 1/2000, art. 3, comma 108, lett. d)”
L’analisi condotta è di tipo lineare, statico sismico equivalente. La forza sismica viene
determinata in base ai contenuti del par. 3.2 e del capitolo 7 delle NTC 2008. I dati di calcolo
principali sono:
NORMATIVA
Vita nominale costruzione 50 anni
Classe d'uso costruzione II
Vita di riferimento 50 anni
Spettro di risposta Stato limite ultimo
Probabilita' di superamento periodo di riferimento
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Tempo di ritorno del sisma 475 anni
Localita' Vanzago – via Lazzaretto
ag/g 0.0413
F0 2.66
Tc 0.29
Categoria del suolo C
Fattore topografico 1
DATI SPETTRO
Periodo proprio T1 0.1917 [C1 = 0.05 H = 600]
1.0
Fattore q di struttura qor = 1.5
Duttilita' Bassa Duttilita'
Sd (T1) 0.110 g
Coeff.globale accelerazione sismica 0.110
Le forze sismiche con le ipotesi così come sopra mostrate, sono così determinate:
TABELLA RIASSUNTIVA CALCOLO FORZE SISMICHE
ELEMENTO FINITO: TRAVE - GRUPPO: 1 - DESCRIZIONE: PALI Peso sismico Coo. Bar. Z Gamma Coeff. Acc. Sismica Gruppo Forza sismica 87.849 277.439 1.000 0.110 9.651
L’azione sismica NON risulta dimensionanete rispetto all’azione del vento.
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6.7 VARIAZIONI TERMICHE
Carico non significativo per la tipologia di struttura in esame.
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7. ANALISI STRUTTURALE
7.1 VERIFICA DEL PALO METALLICO D’ELEVAZIONE
Si è impiegato un palo metallico dei tipi rastremati diritti per impianti sportivi, con diametro
minimo di base 193x4 mm e di sommità 114x3 mm. Il materiale ipotizzato è S235 JR.
Il palo è previsto inghisato mediante colatura di boiacca cementizia ad alta resistenza a ritiro
controllato entro tasca cilindrica predisposta nel plinto. La minima profondità di annegamento
è di 800 m. Il palo complessivamente è quindi previsto in 6, 80 m.
Il carico di vento agente nella parte interessata dalle reti con sviluppo in altezza 3,50 mè pari
a:
p = ixPpx = 4,25 x (78x0,1)x1,5 = 50 daN/ml
Il carico relativo al fusto è pari a
p’ = 0,2xPp = 0,20 x 78 = 16 daN/ml
L’azione flettente complessiva agente alla base del palo è pari a: M = 50x3,5x[(3,5/2)+2,5]
+ 16x6,02/2 = 1032 daNm
Il taglio è pari a T = 50x3,5 + 16x6,0 = 271 daN
La verifica di resistenza conduce ad osservare che l’indice If = 0,33 < 1,0 VERIFICATO.
Metodo di verifica: Eurocodice 3 Tipologia tabella: Pilastro
Tipo acciaio: S 235 Beta piano 'yx': 1.000 Beta piano 'zx': 1.000
M0: 1.050 M1': 1.050 M1'': 1.050 M2: 1.250
Tipo collegamento: saldato Connessione su un solo lato Connessione sul lato corto (solo
'L')
SEZ. Cc D= 19.000 s= 0.4000 cm
Famiglia: Cc
Materiale: S 235
fy: 235.0000 fu: 360.0000
Area lorda: 2337.3435
Area utile: 2337.3435
Area netta: 2337.3435
Wely: 106447.5313 Welz: 106447.5313
Wply: 138405.2031 Wplz: 138405.2031
h: 0.0000 b: 0.0000
c: 0.0000 d: 190.0000
tf: 0.0000 tw: 0.0000
t1: 0.0000 t2: 0.0000
t: 4.0000
raggio = 0.0000 raggio ala = 0.0000
inclinaz. = 0.0000
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
Fx Fy Fz Mx My Mz Classe I.V.T. I.R.n. I.R. Nota
------------------ ------------------ ------ -------------------
daN daN*m
-------------------------------------------------------------------------------------------------------
-100 271 0 0 1032 0 1 0.01 0.00 0.33
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Verifica asta (i risultati sono in mm e Newton)
ATTENZIONE ASSI 'y' e 'z' INVERTITI RISPETTO EUROCODICE
Mx_Rd: 28088164.0000
Avy: 1487.9990 Avz: 1487.9990
Classificazione
c/tf: -1.#IND
alfa: 0.0000
d/tw: 1.#INF
Epsilon: 1.0000
psi: 0.0000
Classe ala: 1 Classe anima: 1
Classe: 1
Verifica a N
Nc,Rd: 523119.7813
Nb,Rd: 355243.1250
Nvy,Rd: 0.0000 Nvz,Rd: 0.0000
Verifica a N, M, V, T
Vply_Rd: 192274.0313 Vplz_Rd: 192274.0313
VplyTEd_Rd: 192274.0313 VplzTEd_Rd: 192274.0313
rhoy: 0.0000 rhoz: 0.0000
EnneS: 0.0018
limite ay: 0.2500 limite az: 0.0000
Mply: 30976404.0000 Mplz: 30976404.0000
Mnvy,Rd: 0.0000 Mnvz,Rd: 0.0000
Mcy,Rd: 30976404.0000 Mcz,Rd: 30976404.0000
Mvy_Rd: 30976404.0000 Mvz_Rd: 30976404.0000
Ris. N,M,V: 0.3268
Indici
I.T. SOLO torsione: 0.0000
I.T. taglio e torsione: 0.0138
I.R.n Nc,Rd: 0.0019
I.R.n Nu,Rd: 0.0000
I.R. Nv,Rd (caso solo N,V): 0.0000
I.R. N,M,V: 0.3268
ANIMA NON IRRIGIDITA
d/tw: 1.#INF
Verifica di STABILITA' e/o SVERGOLAMENTO, Lungh. 600.0 cm
------------------------------------------------------------------------------------------------------
Fx My Mz Classe min. ky kz kLT LT I.S.n. I.S.m. I.S.
Nota
-- --------------
daN daN*m
------------------------------------------------------------------------------------------------------
-100 1032 0 1 0.6791 1.0095 1.0095 -- -- 0.00 -- 0.33
Verifica di Stabilità e/o stabilità flesso torsionale
Classe max: 1
Sforzo normale: -981.0001
Mz max: 0.0000
My max: 10123921.0000
BETA A: 1.0000
Coefficienti per stabilità a compressione
Curva Z: a
alpha Z: 0.2100
lambda segnato Z: 0.9807
phiZ: 1.0628
CHIZ: 0.6791
Curva Y: a
alpha Y: 0.2100
lambda segnato Y: 0.9807
phiY: 1.0628
CHIY: 0.6791
Coefficienti per stabilità a stabilità flesso torsionale
BetaMz: 0.0000
BetaMy: 0.0000
BetaMLT: 0.0000
k: 1.0000
16
kw: 1.0000
C1: 0.0000
C2: 0.0000
C3: 0.0000
Mcr: 0.0000
lambda segnato LT: 0.0000
phiLT: 0.5000
CHILT: 1.0000
Muz: -3.6225
kz: 1.0095
Muy: -3.6225
ky: 1.0095
MuLT: -0.1500
kLT: 1.0000
Stabilità N
Nbz_Rd: 355243.1250
Nby_Rd: 355243.1250
Stabilità N + My + Mz
Risultato_Stabilità: 0.3327
stabilità flesso torsionale solo M monoassiale
Mb_Rd: 0.0000
stabilità flesso torsionale My + Mz + compressione
Risultato_Svergolam. 0.0000
stabilità flesso torsionale M monoassiale + trazione
Sigmacom: 0.0000
Meff: 0.0000
Indici
I.S.n.: 0.0028
I.S. (N+M): 0.3327
I.S.m. (Ncompr.+M): 0.0000
Lo spostamento atteso (SLE) in sommità al palo è pari a circa fl = 3,15 ≈ 1/190 H, conforme
per la tipologia strutturale.
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7.2 VERIFICA DEL PLINTO IN C.A.
Si prevede un plinto zoppo, aderente alla recinzione con palo eccentrico, delle dimensioni di
pianta 1,10x1,0 m ed altezza 1,0 m, affondato alla quota di imposta di circa -1,30 m su
sottofondazione in magrone.
Il plinto è di tipo tozzo massiccio, pertanto l’armatura adottata è del tipo diffusa di
confinamento – frettage – 10-12/20 circa.
La verifica della pressione di contatto è pari a:
e = M/P = 34,1 cm
M = 1032 daNm
P = 3025 daN (trascurando il peso della struttura metallica a favore di sicurezza)
= 2xP/3x110x[(110/2)-34,1)] = 0,88 daN/cm2 VERIFICATO
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8. CONCLUSIONI
Tutti i calcoli sono stati eseguiti col metodo degli Stati Limite (SL) con riferimento alle
combinazioni allo Stato Limite di salvaguardia della Vita (SLV) per le verifiche di
resistenza, ed agli SLE per le verifiche di deformabilità, conformemente al prescrizioni delle
vigenti NTC 2008.
La struttura, così come progetta e calcolata, rispetta i requisiti di sicurezza stabiliti dalla
vigente legislazione in materia, anche nei versi dell’azione sismica di legge.
In fede,
Nerviano, 13/12/2017
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