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Insegnante Annalisa Giustini anno scolastico 2009/2010
“Imparo a … studiare”Progetto di sviluppo di abilità di base di studio
SCUOLA PRIMARIA “E. DE AMICIS”
a.s. 2009/2010
Insegnante: Annalisa Giustini
CIRCOLO DIDATTICO - “SILVESTRO DELL’AQUILA”
Insegnante Annalisa Giustini anno scolastico 2009/2010
1. Quadro di riferimento e motivazioni (l’idea)
2. Il progetto
3. Il percorso:
• Fase preparatoria
• Studio e progettazione
• Realizzazione del progetto
• Verifica, revisione e valutazione
5. Metodologia
6. Risultati e ricaduta sulla didattica
7. Valutazione
8. Verifica
Insegnante Annalisa Giustini anno scolastico 2009/2010
Perché nasce il progetto: la motivazione
La classe a cui è rivolto il progetto è una 3^ considerata di per sé “difficile” perché segna il passaggio da un momento di acquisizione delle strumentalità di base, ad un momento in cui i bambini si trovano di fronte ad una vastità di richieste sempre più complesse.
La motivazione del progetto parte dalla convinzione che le difficoltà di apprendimento dipendono spesso dalla carenza di abilità di studio efficaci ed adeguate, compito della scuola è dunque prevenire tali difficoltà impartendo ai bambini stessi utili abitudini di studio e di lavoro. Il progetto “Imparo a … studiare” mira dunque a suggerire negli alunni un buon metodo di studio per aiutarli nel recupero degli apprendimenti pregressi nonché nell’acquisizione e consolidamento dei nuovi.
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Il progetto
Imparo a …
studiare
collegare le conoscenze
conoscere
comprendere
memorizzare
usare i sussidiorganizzareascoltare
riflettere
saper fare
saper spiegare e riferire
Mappa del progetto
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A chi è rivolto: il progetto è rivolto principalmente agli alunni della classe 3^A che si avviano verso le studio delle discipline orali conducendoli alla piena consapevolezza che imparare a studiare vuol dire soprattutto imparare a
costruire il proprio sapere attivando le giuste STRATEGIE PER L’APPRENDIMENTO che possono essere diverse per ognuno:
Ricavare informazioniSelezionare informazioniOrganizzare informazioni
Fare il punto per facilitare il controllo dei propri apprendimentiPorre e porsi domande
Sollecitare ipotesiConfrontare le diverse ipotesi
Stabilire collegamenti tra più informazioniCercare l’idea principale di un argomento, costruire mappe concettuali
FinalitàAcquisire le più elementari e fondamentali abilità di studio
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1°OBIETTIVO FORMATIVOSaper ascoltare, seguire le istruzioni e prendere appunti.
OBIETTIVI SPECIFICI ATTIVITA’
Riconoscere che è importante ascoltare per seguire le istruzioni e raccogliere informazioniCapire che se non si ascolta è facile fraintendere le spiegazioniDistinguere i termini: ascoltare e sentireMigliorare la comprensione di quello che si ascoltaAscoltare con uno scopo precisoFocalizzare l’ascolto per ottenere informazioni specificheIdentificare le abilità che occorrono quando si ascoltano le istruzioni oraliEsercitare l’ascolto di istruzioni orali e scritteAcquisire le abilità necessarie per seguire le istruzioni per andare in un luogoRiconoscere l’importanza delle parole chiaveSaper prendere appunti quando si ascoltano le istruzioni oraliUsare gli appunti come utile strumento per programmare qualcosa
L’ascoltoSentire e ascoltareComprendere quello che si ascoltaAscolto per avere informazioniAscolto di istruzioni orali e scritteLe istruzioni per andare in un luogoPrendere appuntiUso degli appunti per fare un programma.
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2° OBIETTIVO FORMATIVOSapersi organizzare
OBIETTIVI SPECIFICI ATTIVITA’
Capire il significato e l’importanza di fare un programmaCapire che per programmare bisogna calcolare bene il tempo e i materiali che occorronoIdentificare gli elementi che costituiscono un ambiente adatto per studiareIdentificare i potenziali problemi di un ambiente disorganizzatoConoscere i modi fondamentali per organizzare e tenere in ordine il banco e il materiale scolasticoValutare il metodo per un uso corretto del diarioValutare le proprie abilità di organizzazione del proprio tempoUsare le strategie per utilizzare al massimo un luogo di studio o di lavoroConoscere i metodi per recuperare il lavoro scolastico
Perché è utile programmareOrganizzare la stanza dove si studiaTenere in ordine il banco e il materiale scolasticoUso del diario scolasticoOrganizzazione del proprio tempoScelta del luogo dove studiareIl recupero del lavoro scolastico quando si manca da scuola
Insegnante Annalisa Giustini anno scolastico 2009/2010
3° OBIETTIVO FORMATIVOSAPER USARE I LIBRI DI TESTO
OBIETTIVI SPECIFICI ATTIVITA’
Identificare e confrontare diversi tipi di libri di testoScorrere i libri di testo per vedere la posizione dei titoli, delle parti del libro e altre caratteristicheConfrontare i capitoli di un libro di testo e riconoscere le varie caratteristiche: il titolo, le fotografie, le tabelle e gli argomenti principaliLeggere attentamente il capitolo di un libroTrasformare i titoli dei capitoli in domande e leggere le informazioni per trovare le risposteUsare gli aiuti grafici per comprendere meglio le informazioni nel libroIdentificare l’idea principale del testoIdentificare le parole chiave del testoCercare le parole di difficile comprensione in un glossario , ai margini del testo o in un dizionarioCercare gli elementi motivazionali e mnesticiSaper adattare il testo sulla base del proprio stile cognitivo
Scorrere un libro di testoScorrere il capitolo di un libro di testoLeggere il capitolo e relativa comprensioneUtilizzo di fotografie, grafici, tabelle, schemi e mappeAnalisi del testoCostruzione di mappe concettuali, tabelle, schemi e grafici sulla base di parole – chiave individuate
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4° OBIETTIVO FORMATIVOSAPER USARE I SUSSIDI
OBIETTIVI SPECIFICI ATTIVITA’
Trovare le parole elencate in ordine alfabeticoSaper disporre le parole in ordine alfabeticoLeggere e capire le definizioni su un dizionarioLeggere e confrontare i diversi significati di una parolaUsare parole chiave e frasi di esempio per determinare il significato di una parola in un contestoConoscere i contenuti e l’organizzazione di un’enciclopediaUsare le lettere guida sui volumi di un’enciclopedia e l’ordine alfabetico per trovare gli argomentiTrovare in un’enciclopedia i nomi dei personaggi famosiIndividuare ed usare l’indice analiticoSaper usare il computer per produrre elaborati scritti e/o per riferire su argomenti da esporre oralmente con l’ausilio di presentazioni in power pointSaper leggere e produrre ipertesti
Utilizzo del dizionario, della rubrica telefonica, dell’elenco telefonicoUtilizzo dell’enciclopedia per trovare informazioniTrovare i soggetti in un’enciclopediaUtilizzo di un indice analiticoUtilizzo del computer (programmi: word, power point, amico3)
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5° OBIETTIVO FORMATIVOSAPER FARE I COMPITI SCRITTI E SAPER RIFERIRE ORALMENTE CIO’ CHE E’ ARGOMENTO DI STUDIO
OBIETTIVI SPECIFICI ATTIVITA’
Programmare i compiti che hanno da fare per casaLeggere, comprendere e seguire le istruzioni scritteCapire l’importanza dell’aspetto dei compiti scrittiProgrammare in anticipo i compiti lunghiDividere un compito lungo in più compiti piccoliCapire quali tipi di informazioni servono per svolgere un compitoRaccogliere informazioni per u compito scrittoSaper prendere appunti con le proprie parole quando raccolgono informazioni per un compito scrittoUsare le idee principali quando si scrivono una brutta copiaComprendere cosa devono controllare quando revisionano una brutta copia per trasformarla nella versione fanaleSaper riferire quanto appreso, studiato, ricercato. Saper effettuare collegamenti tra le diverse discipline
Programmazione dei compitiLe istruzioni scritteLa revisione di un compitoScelta di un argomento di studioRaccolta di informazioniGli appuntiOrganizzazione delle informazioniStesura di un compito in brutta copia e in versione finaleProduzione di mappe concettuali e tabelle riassuntive
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6° OBIETTIVO FORMATIVOSAPER REDIGERE RICERCHE
OBIETTIVI SPECIFICI ATTIVITA’
Esaminare le informazioni di una ricercaIdentificare le fasi nel procedimento di stesura di una ricercaSaper scegliere le domande fondamentali utili per organizzare e strutturare una ricercaIdentificare le fonti di informazioni disponibili in una bibliotecaSaper utilizzare i materiali specifici di una bibliotecaSviluppare una tecnica per annotare informazioni in forma breve ma accurata
Definizione di una ricercaProgrammazione di una ricercaPrepararsi a fare una ricercaRaccolta di informazioniUso di appunti
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7° OBIETTIVO FORMATIVOSAPER AFFRONTARE LE VERIFICHE
OBIETTIVI SPECIFICI ATTIVITA’
Organizzarsi in anticipo per una verificaStudiare per una verificaUsare il metodo “leggi- verifica- controlla” per una verificaMemorizzare le informazioniAnalizzare le istruzioni di una verifica per capire come dovrebbe essere svoltaIdentificare una strategia per rispondere alle domande di una verificaComprendere l’importanza dei leggere le istruzioni e le risposte prima di scegliere le risposte corrette di domande a scelta multiplaSaper cercare le parole chiave nel contestoComprendere l’importanza di leggere tutte le soluzioni prima di collegarle alle rispettive domandeSaper utilizzare le linee guida per riuscire a fare bene le verificheCapire che più sono preparati, più facile sembrerà la verifica
Prepararsi e studiare per le verificheCome seguire le istruzioni in una verificaLe domande a scelta multiplaLe frasi da completareCollegamento delle risposte alle domandeProve di verifica
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METODOLOGIAL’intero progetto sarà applicato secondo la didattica metacognitiva :Fase introduttiva: spiegazione sul contenuto e lo scopo dell’attività
Riflessione: esercizi personalizzati per aiutare i bambini a riflettere sul proprio comportamento e sulla propria modalità di apprendimentoCome fare: semplici istruzioni scritte facili da capire e da ricordare
Prova anche tu: esercizi in cui i bambini possono applicare quanto è stato insegnato nell’attività
Che cosa ho imparato: i bambini ripassano i punti chiave delle istruzioni dell’attività e scrivono come possono usare le abilità apprese.
Discipline coinvolte: tutte ma in maniera più dettagliata storia, geografia, scienze e informatica.
Sussidi e strumenti: libri di testo, fotocopie, materiale di facile consumo, computer.
Verifica: sarà data dal prodotto finito: un semplice ipertesto multimediale di storia. (“La storia dell’uomo raccontata dai piccoli”).
Valutazione: la documentazione prodotta metterà in risalto di volta in volta la valutazione di tutto il processo del progetto in tutte le sue fasi.
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Il percorso 1° momento: riflessione sull’ASCOLTO
Quando è importante ascoltare
Quando è sufficiente sentire?
Che vuol dire
ascoltare?
C’è differenza tra
sentire e ascoltare?
Cosa succederebbe
se non ascoltassi?
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La maestra fa riflettere su: L’alunno
•Stai ascoltando?
•Sentire e ascoltare
•Capire quello che si ascolta
•Ascoltare per avere delle informazioni
•Ascoltare le istruzioni
•Capire le istruzioni scritte
•Prendere appunti
•Usare gli appunti per fare un programma
•Riflette sulla sua capacità di ascolto
•Impara come fare per ascoltare bene
•Impara a riflettere sul proprio comportamento e ad adeguarlo
VALUTAZIONE:Si parte con gran fatica. Questa è l’abilità più difficile da insegnare: i bambini sono interessati alle attività presentate sotto forma di gioco e di ascolto di consegne e letture ma è subito evidente la differenza individuale nei tempi di attenzione e quindi di ascolto e relativa comprensione. Ci sono alcuni che non riescono a contenere l’esuberanza.
Insegnante Annalisa Giustini anno scolastico 2009/2010
2° momento: ORGANIZZARSI
Mantengo in ordine le mie
cose?
Come mi sento nel disordine?
Come mi organizzo gli spazi… dove
studio?
Perché è utile programmare?
Come mi organizzo il
tempo?
Insegnante Annalisa Giustini anno scolastico 2009/2010
La maestra fa riflettere su: L’alunno
•Perché è utile programmare?
•Organizzare la stanza dove si studia
•Tenere in ordine il banco
•Tenere in ordine il materiale di scuola
•Usare il diario
•Organizzare al meglio il proprio tempo
•Scegliere il luogo più adatto a sé per studiare
•Recuperare quando si manca a scuola
•Riflette sulla sua capacità di organizzarsi
•Impara come fare per organizzarsi
•Impara a riflettere sul proprio comportamento
•Impara a organizzare spazi e tempi più idonei a sè
VALUTAZIONE: questa abilità è consequenziale alla precedente. Si dovrà lavorare molto su entrambe le abilità. I bambini stessi riconoscono di avere difficoltà nell’organizzarsi.
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3° momento: USARE I LIBRI DI TESTO
In 3^ elementare, quando il bambino incomincia a possedere una padronanza linguistica, l’apprendimento guidato avviene
oltre che attraverso l’esperienza immediata e diretta, attraverso l’incontro con un testo scritto, in particolare con il sussidiario.
Come si studia?
Come si usa?
Cos’è il sussidiario?
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La maestra fa riflettere su: L’alunno
•Cosa sia il sussidiario•Come leggere un testo•Differenza tra i vari tipi di libri e di testi•Come scorrere un libro•come è strutturato un testo: il titolo, il paragrafo, il capitolo•Uso degli aiuti visivi: fotografie, immagini, grafici•Comprensione del testo con individuazione degli aspetti motivanti, mnestici e di difficile comprensione•Cosa sia l’idea principale•Cosa siano le parole chiave e le loro relative informazioni•Come distribuire i concetti appresi in una mappa per poi riorganizzarli in uno schema•Come gli apprendimenti non siano settoriali e scollegati tra loro ma possono essere collegati tra loro e anche rimandare a conoscenze pregresse
•Impara a maneggiare il sussidiario•Riflette sulla struttura del libro•Non impara a memoria•Attraverso l’individuazione di parole chiave segue un suo percorso di ragionamento•Pone domande all’insegnante•Impara a fare collegamenti anche tra più discipline•Impara a sintetizzare•Impara soprattutto a riflettere sul proprio modo di apprendere, rielaborare e riferire•Impara a costruire mappe concettuali, schemi e tabelle sulla base di parole chiave individuate.
VALUTAZIONE:
È commovente come i bambini imparino scoprendo attraverso la manipolazione. Non hanno alcuna difficoltà nell’affrontare l’argomento trattato anzi sembrano divertiti a usare colori per costruire mappe e schemi. Gli obiettivi sono stati raggiunti dalla maggior parte degli alunni.
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4° momento: SAPER USARE I SUSSIDI
Quali sono?
A cosa possono aiutarmi?
Come posso usarli?
Cosa sono i sussidi?
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La maestra fa riflettere su: L’alunno
•Cosa siano i sussidi, a cosa servono e come si usano.
•Come ricercare il significato delle parole in un dizionario.
•Come utilizzare un dizionario.
•Come trovare le parole elencate in ordine alfabetico.
•Come usare l’indice di un libro
•Come usare parti di un libro.
•Come usare il computer nello studio.
•Impara a scoprire altri sussidi oltre al suo libro di testo e ad utilizzarli in maniera consapevole e funzionale.
•Impara ad utilizzare il dizionario riflettendo così sul significato delle parole e aiutandosi nella comprensione di un testo.
•Impara ad utilizzare il dizionario per autocorreggersi nella scrittura.
•Impara ad utilizzare il computer come strumento di studio.
VALUTAZIONE:
Tutti gli alunni hanno imparato a usare in maniera corretta e rapida i sussidi soprattutto sono ormai abituati a usare il dizionario ogni qual volta ne hanno bisogno.
Insegnante Annalisa Giustini anno scolastico 2009/2010
5° momento:SAPER FARE I COMPITI SCRITTI E SAPER RIFERIRE ORALMENTE CIO’ CHE E’ ARGOMENTO DI STUDIO
Come posso programmare i compiti?
Come si raccolgono le informazioni?
Come si prendono gli
appunti?
Come si riorganizzano gli appunti?
Come si raccolgono le informazioni?
Come si costruiscono le
mappe e gli schemi?
Cosa sono le parole chiave e
l’idea principale?
Insegnante Annalisa Giustini anno scolastico 2009/2010
La maestra fa riflettere su: L’alunno
•Come programmare i compiti.
•Seguire le istruzioni scritte
•Su come raccogliere informazioni
•Come prendere appunti
•Impara a programmare i compiti che ha per casa.
•Impara a leggere e comprendere le consegne di un compito e le istruzioni scritte.
•Riflette su come queste attività gli siano state di aiuto nello studio.
•Impara a capire quali informazioni servono per svolgere un compito.
•Impara a prendere appunti con le proprie parole e a rielaborarli.
VALUTAZIONE: queste attività richiedono sicuramente tempi più lunghi affinché vengano apprese pienamente. Emergono in alcuni alunni ancora difficoltà nel prendere appunti e rielaborare le informazioni. Comunque sempre alto il livello di gradimento delle attività.
Insegnante Annalisa Giustini anno scolastico 2009/2010
6° momento: SAPER REDIGERE RICERCHE
Come si programma una ricerca?
Che cos’è una ricerca?
Come si sintetizza un argomento?
Preferisco studiare da
solo o in gruppo?
Insegnante Annalisa Giustini anno scolastico 2009/2010
La maestra fa riflettere su: L’alunno
•Che cos’è una ricerca.
•Come programmare una ricerca.
•Come scegliere e sintetizzare un argomento.
•Come raccogliere informazioni e organizzarle i mappe e schemi.
•Come revisionare e preparare la versione finale di una ricerca.
•Divide gli alunni in gruppi secondo la metodologia del Cooperative Learning.
•Impara a riconoscere le caratteristiche di una ricerca.
•Impara a esaminare le informazioni di una ricerca.
•Impara a identificare le fasi nel procedimento di una ricerca.
•Impara a raccogliere informazioni in schemi e a riorganizzarle in brevi sintesi.
•Impara a studiare in gruppo per meglio comprendere, condividere, confrontarsi.
VALUTAZIONE: grazie al lavoro cooperativo i bambini hanno apprezzato la ricerca, ognuno di loro ha avuto un ruolo attivo all’interno del gruppo raggiungendo pienamente gli obiettivi.
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Metodologia: il
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LAVORO COOPERATIVO• Che cos’è: metodo didattico che
utilizza piccoli gruppi in cui gli studenti lavorano insieme per migliorare reciprocamente il loro apprendimento
• Perché usare questo metodo:
• gli studenti ottengono migliori risultati• relazioni più positive tra gli studenti• maggiore benessere psicologico
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LAVORO COOPERATIVOCOSA FA L’INSEGNANTE:
1. PRENDE DECISIONI PRELIMINARI: definisce gli obiettivi, stabilisce le dimensioni dei gruppi, stabilisce un metodo per formare i gruppi, assegna i ruoli, prepara l’aula e organizza i materiali
2. SPIEGA IL COMPITO E L’APPROCCIO COOPERATIVO: spiega la consegna agli studenti, spiega i criteri per il raggiungimento dell’obiettivo, evidenzia la responsabilità individuale e spiega i comportamenti da tenere durante la lezione
3. CONTROLLA E INTERVIENE: controlla ogni gruppo di apprendimento, interviene per migliorare il lavoro sul compito e quello di gruppo, conclude la lezione.
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Risultati e ricaduta sulla didatticaLa finalità del progetto è stata pienamente raggiunta: gli alunni hanno acquisito le più elementari e fondamentali abilità di studio ma soprattutto hanno imparato o stanno imparando a riflettere sulle proprie personali modalità di apprendimento che non sono per loro induzione e memorizzazione ma scoperta e riflessione. La ricaduta didattica è stata sicuramente favorevole perché le attività proposte erano parte integrante della metodologia proposta per ogni attività giornaliera. Metacognizione e interdisciplinarietà hanno caratterizzato così il lavoro dell’intero anno scolastico.
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Valutazione Le attività proposte sono state svolte con piacere e partecipazione attiva da parte dei bambini. Il progetto è stato un valido strumento di riflessione per gli alunni e anche per noi insegnanti. Ha fatto sì che venissero fuori le differenze individuali sulle proprie modalità di apprendimento e sugli stili cognitivi individuali, sviluppando dunque la propensione all’atteggiamento metacognitivo. Sicuramente verrà riproposto con obiettivi e attività sempre più complesse anche per il prossimo anno scolastico.Un breve accenno a quelle che sono le caratteristiche degli stili rilevati per dare idea di quanto siano state diverse le modalità di apprendimento dei bambini.
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STILI COGNITIVI
Cosa sono:
Quali sono:
Modalità di apprendimento
SISTEMATICO - INTUITIVO
GLOBALE – ANALITICO
IMPULSIVO RIFLESSIVO
VERBALE – VISUALE
AUTONOMO/CREATIVO O DIPENDENTE DAL CAMPO
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L’ALUNNO …
• SISTEMATICO - INTUITIVO:
•Procede a piccoli passi
•Considera accuratamente tutti gli elementi concreti che ha a disposizione
•Formula e lavora su ipotesi teoriche di cui ricerca conferma
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L’ALUNNO …
• GLOBALE – ANALITICO
Privilegia le visioni generali di insieme
Si sofferma sui singoli dettagli
Insegnante Annalisa Giustini anno scolastico 2009/2010
L’ALUNNO …
• IMPULSIVO - RIFLESSIVO
Fornisce immediatamente la risposta senza una sufficiente elaborazione dell’informazione
Valuta attentamente la situazione prima di dare una risposta
Insegnante Annalisa Giustini anno scolastico 2009/2010
L’ALUNNO …
• VERBALIZZATORE - VISUALIZZATORE
Preferisce e riesce meglio in attività basate su un codice linguistico
Preferisce l’uso di figure, schemi e altre forme di elaborazione visiva
Insegnante Annalisa Giustini anno scolastico 2009/2010
L’ALUNNO …
• AUTONOMO/CREATIVO
Lavora con modalità divergenti di pensiero, originando da sé nuove possibili soluzioni
• DIPENDENTE DAL CAMPO
Subisce i condizionamenti del contesto, anche interpersonale, in cui si trova a operare
Insegnante Annalisa Giustini anno scolastico 2009/2010
Si è deciso di produrre un ipertesto che meglio si presta alla costruzione delle strutture concettuali più importanti permettendo di operare collegamenti fra i vari ambiti disciplinari.
Verifica finale: il prodotto
Insegnante Annalisa Giustini anno scolastico 2009/2010
C’era una volta … tutte le storie incominciano così.
La storia raccontata dai bambini si propone proprio questo: raccontare cosa c’era una volta.
Insegnante referente del progetto: Annalisa Giustini