inquinamento atmosferico ed effetti sulla salute dipartimento di prevenzione servizio igiene e...
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Definizione
Ai sensi dell’articolo n. 2, comma 1 del D.P.R. 203/88 si
definisce “INQUINAMENTO ATMOSFERICO: ogni modificazione
della normale composizione o stato fisico dell’aria
atmosferica, dovuta alla presenza nella stessa di uno o più
sostanze in quantità o con caratteristiche tali da alterare le
normali condizioni ambientali e di salubrità dell’aria; da
costituire pericolo ovvero pregiudizio diretto o indiretto per
la salute dell’uomo; da compromettere le attività ricreative e
gli altri usi legittimi dell’ambiente; alterare le risorse
biologiche e gli ecosistemi ed i beni materiali pubblici e
privati.”
FONTI DI INQUINAMENTO ATMOSFERICO
• Emissioni da fonti mobili (industria dei trasporti)
Oltre alla CO2, gli altri principali inquinanti sono gli ossidi di azoto (NOX), il monossido di carbonio (CO), gli idrocarburi (HC), vale a dire composti organici volatili e non volatili, particelle di fuliggine ed ozono.• Emissioni da fonti immobili (industrie, abitazioni domestiche, aziende agricole e discariche di rifiuti) Oltre alla CO2, i principali inquinanti sono: biossido di zolfo (SO2) ossidi di azoto (NOx), idrocarburi (HC), particelle di fuliggine, clorofuorocarburi(CFC) e metano.•Le emissioni provocate dalla produzione di energia Oltre alla CO2, i principali inquinanti sono il biossido di zolfo (SO2) e le particelle di fuliggine.
1994 - Emissioni d'inquinanti atmosferici. Ripartizione per settori d'uso.
altroagricoltura
riscalda-mento
industriatrasporti
centrali
U.O. Epidemiologia e Comunicazione - Dipartimento di Sanità Pubblica – AUSL Cesena
PARTICOLATO - DEFINIZIONE
Una miscela complessa di particelle solide e liquide, che include materiale organico, solfati, nitrati, altri sali, metalli, materiale biologico
- PM10 -- particelle inalabili
- PM2.5 -- particelle fini
PARTICOLATO - DEPOSIZIONE
- Le particelle di diametro maggiore tendono a depositarsi nel tratto respiratorio superiore
- Le particelle più piccole penetrano più in profondità nel polmone
Ambiente e malattie
RISCHIO PER LA SALUTE
Probabilità con la quale effetti avversi per la salute
(malattie, traumatismi, morte…) possono verificarsi
in associazione causale con uno o più fattori in esame
OMS Europa 1998
TIPO DI RISCHIO
Rischio assoluto: probabilità di un soggetto di sviluppare malattia
Rischio relativo: aumento di probabilità di sviluppare malattia per un soggetto esposto ad un fattore
Rischio attribuibile: quota di casi di malattia attribuibile ad una causa
L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO
ORIGINE
- INDUSTRIALE - DOMESTICA- TRAFFICO MOTORIZZATO- NATURALE
CARATTERISTICHE DEGLI INQUINANTI
- CORPUSCOLATI (POLVERI, FUMI, AEROSOL ECC.)- GASSOSI O ALLO STATO DI VAPORI- RADIOATTIVI
Vie di ingresso delle sostanze tossiche nell’organismo
1. respiratoria
2. digestiva
3. contatto cutaneo-mucoso
Fattori che influenzano la quantità giornaliera di aria inspirata
età del soggetto
attività fisica
stato di salute
Forme di manifestazioni degli effetti dannosi
acuta
subacuta
cronica
GRUPPI DI POPOLAZIONE PIÙ SENSIBILI AGLI EFFETTI
DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO:
Bambini
Anziani
Pazienti affetti da malattie croniche debilitanti
.
Effetti acuti dell’inquinamento atmosferico sulle salute
Sono prevalentemente manifestazioni espressione
di un interessamento dell’apparato respiratorio
(es.fenomeni asfittici, broncostruzione, irritazione
bronchiale con tosse)
EFFETTI ACUTI
Studi epidemiologici condotti in Europa e negli Stati Uniti hanno evidenziato un effetto degli inquinanti atmosferici, in particolare delle polveri sottili, sulla mortalità e sui ricoveri ospedalieri giornalieri.
Gruppi di sostanze in base all’effetto biologico indotto
– irritanti o caustiche
– ad effetto tossico diretto
(acuto,subacuto, cronico)
– allergizzanti
– mutagene, teratogene cancerogene
Fattori da cui dipendonogli effetti sulla salute
1. natura dell’inquinante
2. tempo di esposizione
3. età e stato di salute del soggetto
4. risposta individuale
INQUINAMENTO E MORTALITÀ GIORNALIERA
Le concentrazioni medie giornaliere delle particelle sottili (PM10, PM2.5) sono state associate con:
- la mortalità totale
- la mortalità per cause respiratorie
- la mortalità per cause cardiovascolari
PARTICOLATO E RICOVERI OSPEDALIERI
- La concentrazione media giornaliera di particolato
(PM10, PM2.5) è stata associata con l’ospedalizzazione
per
- malattie respiratorie (polmonite, asma, BPCO)
- condizioni cardiovascolari (infarto)
POPOLAZIONE SUSCETTIBILI
caratteristiche individuali che aumentano i rischi dovuti all’inquinamento.
Condizioni critiche che possono essere aggravate dall’inquinamento atmosferico
- broncopneumopatie
- cardiopatia ischemia
- insufficienza cardiaca
- aritmie cardiache
Condizioni critiche che possono essere aggravate dall’inquinamento atmosferico
polmone
- infezione alle basse vie respiratorie
- insufficienza respiratoria
cuore
- insufficienza cardiaca
- aritmie
- eventi coronarici acuti
- ictus
malattie sistemiche
- diabete
Effetti a lungo e breve termine
(Kunzli et al, Am J Epidemiol 2001)
casi attribuibili
ad inquinamento
effetti a lungo termine
B A C
effetti a breve
D termine
effetto combinato
tutti i
decessi
Distribuzione delle principali patologie
2002
39%34%
22%
5%
mal. Card
tumori
altre cause
traumat.avv.
Mortalità per principali neoplasie2002
0
20
40
60
80
100
120
140
160
anno 2002
tumore polmonare
tumore laringe
tumore esofago
tumore stomaco
tumore labbra-cavitàoraletumore colon retto ano
tumore fegato -cistifellea
tumore pancreas
tumore tessuti linf.leuc.
tumore mammella
tumore prostata
Mortalità per Neoplasia polmonare
1995-2002
TUMORI POLMONARI
0
200
400
600
800
1000
1995 96 97 98 99 2000 2001 2002
VA
LO
RI A
SS
OL
UT
I
Tumori polmonari
Lineare (Tumori polmonari)
Mortalità per tumore polmonaredistribuzione per età
2002
020406080
100120140160180200
2002
età inf. 45 anni
età compresa 55-74anni
età sopra 74 anni
Mortalità per neoplasie polmonari
Distribuzione per sesso2002
74%
26%
maschi
femmine
Mortalità per Bronchite – Asma - Enfisema1995 - 2002
Bronchite - Enfisema - Asma
0
20
40
60
80
1995 96 97 98 99 2000 2001 2002
VA
LO
RI A
SS
OL
UT
I
Br-Enfisema-Asma
Lineare (Br-Enfisema-Asma)
Mortalità per Bronchite –Enfisema - Asma
Distribuzione per sesso - 2002
66%
34%maschi
femmine
Mortalità per cardiopatie1995 – 2002
CARDIOPATIE
0
200
400
600
800
1000
1995 96 97 98 99 2000 2001 2002
VA
LO
RI
AS
SO
LU
TI
Cardiopatie
Lineare (Cardiopatie)
Mortalità per Cardiopatia Distribuzione per sesso
2002 -
47%
53%
maschi
femmine
Principi di prevenzioneambientale e sanitaria
• Adozione di piani regolatori comunali nel rispetto delle esigenza
produttive e di vita della popolazione
• Autorizzazione e controllo degli impianti produttivi
• Verifica delle condizioni igieniche degli ambienti di vita e di lavoro
• Risanamento ambientale:
A) corretto smaltimento dei rifiuti e dei reflui
B) Controllo delle emissioni in atmosfera
• Adeguamento della rete ferroviaria e stradale
• Riduzione dell’inquinamento da traffico
• Previsione degli eventi metereologici avversi
I PROBLEMI APERTI
- Dimensione, composizione delle particelle
- Ruolo delle emissioni diesel
- Ruolo dell’inquinamento sull’incidenza delle malattie
- Finestra temporale rilevante
- Interazione con i meccanismi allergici
- Adeguate stime di impatto
Informazioni sulla tossicità
Informazioni sulla esposizione
- modalità di esposizione
- tempo di esposizione
FATTORI CHE AUMENTANO IL RISCHIO DI ESPOSIZIONE
-neonati, bambini, donne in gravidanza, anziani, malati cronici
- addetti a lavorazioni particolari
- residenti in prossimità di aree industriali
ESPOSIZIONE
caratteristica individuale o agente con cui può venire a contatto un soggetto e che può essere rilevante per la salute
CALCOLO DEL RISCHIO
1. Destino ambientale della sostanza
2. Informazioni sulla tossicità
3. Informazioni sulla esposizione
- modalità di esposizione
- tempo di esposizione
COMPONENTI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO
- prevalenza/incidenza dei casi
- grado di esposizione degli esposti e dei controlli
- esposizioni multiple
- rischio percepito dalla popolazione esposta
- rischio accettato dalla popolazione
DETERMINANTI DI INCIDENZA E PREVALENZA
- Vero numero di casi occorsi
- Capacità di osservare i casi: strumenti di indagine (tipo di studio)
- Tipo di sintomatologia legata alla malattia: “esiti
forti” o “esiti deboli”
- Livello di attenzione della popolazione nei confronti della malattia/fenomeno ( rischio percepito e accettato)
- Livello di attenzione delle autorità
Inquinamento e salute: piramide degli effetti acuti
mortalità
prematura
ricoveri ospedalieri
visite al pronto soccorso gravità
visite mediche dell’effetto
riduzione delle capacità fisiche
uso di farmaci
sintomi
alterazione della funzionalità polmonare
effetti subclinici
proporzione di popolazione affetta
Schema del modello ipotizzato
popolazione T1 soggetto decessi
generale T2 a rischio T3
Schwartz, 2000