inquadramento delle dislipidemie francesco angelico i clinica medica la sapienza, università di...
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Inquadramento delle Inquadramento delle dislipidemiedislipidemie
Francesco AngelicoFrancesco AngelicoI Clinica MedicaI Clinica Medica
La Sapienza, Università di RomaLa Sapienza, Università di Roma
Definizione di dislipidemiaDefinizione di dislipidemia
Una qualsiasi condizione clinica nella quale Una qualsiasi condizione clinica nella quale sono presenti nel sangue elevate sono presenti nel sangue elevate concentrazioni di lipidi (assolute o relative al concentrazioni di lipidi (assolute o relative al rischio)rischio)
Eccesso di lipidi nel sangue (colesterolo, Eccesso di lipidi nel sangue (colesterolo, lipoproteine a bassa densità, trigliceridi)lipoproteine a bassa densità, trigliceridi)
Assetto non corretto dei grassi nel sangueAssetto non corretto dei grassi nel sangue Perturbazione del tasso dei lipidi nel sangue Perturbazione del tasso dei lipidi nel sangue Alterazione patologica del tasso ematico dei Alterazione patologica del tasso ematico dei
grassi (colesterolo e trigliceridi).grassi (colesterolo e trigliceridi). Qualunque alterazione del metabolismo lipidico Qualunque alterazione del metabolismo lipidico
DISLIPIDEMIEDISLIPIDEMIE
• Anormalità qualitative e/o Anormalità qualitative e/o quantitative dei lipidiquantitative dei lipidi
(colesterolo totale, HDL, LDL (colesterolo totale, HDL, LDL e trigliceridi)e trigliceridi)
TerminologTerminologiaia
•DiDisslipidemialipidemia
• IperlipoIperlipoppoteinemoteinemiaia
• IIperlipidemiaperlipidemia
•
Concetto di dislipidemiaConcetto di dislipidemia
Aumento dei lipidi in rapporto al Aumento dei lipidi in rapporto al rischio cardiovascolarerischio cardiovascolare
Malattie del metabolismo lipidico Malattie del metabolismo lipidico primitive o secondarieprimitive o secondarie
L'importanza clinica delle L'importanza clinica delle dislipidemie deriva dal fatto che dislipidemie deriva dal fatto che esse possono determinare una esse possono determinare una condizione di condizione di elevato rischio per le elevato rischio per le patologie cardiovascolaripatologie cardiovascolari e, in alcuni e, in alcuni casi, per la casi, per la pancreatite acutapancreatite acuta
LipoproteineLipoproteine
ChilomicroniChilomicroni (elevato rapporto (elevato rapporto lipidi/proteina; ricchi in trigliceridi esogeni)lipidi/proteina; ricchi in trigliceridi esogeni)
VLDLVLDL (ricche in trigliceridi endogeni)(ricche in trigliceridi endogeni) IDLIDL LDLLDL (ricche in esteri di colesterolo)(ricche in esteri di colesterolo) HDLHDL (elevato rapporto proteine/lipidi)(elevato rapporto proteine/lipidi)
LE LIPOPROTEINELE LIPOPROTEINE
LDL LDL
CM VLDL IDL LDL HDL
Composizione delle lipoproteineComposizione delle lipoproteine
Principale Principale B-48 B-48 B-100 B-100 B-100B-100 B-100 B-100 A-I A-IApoproteinaApoproteina
Principale Principale TG TG TG TG CE CE CE CE CECELipideLipide
CM= chilomicroniCM= chilomicroni TG=trigliceridiTG=trigliceridiVLDL= very low density lipoproteinVLDL= very low density lipoprotein CE= esteri del colesteroloCE= esteri del colesteroloIDL= intermediate density lipoproteinIDL= intermediate density lipoproteinLDL= low density lipoproteinLDL= low density lipoproteinHDL= high density lipoproteinHDL= high density lipoprotein
Elettroforesi delle Elettroforesi delle lipoproteinelipoproteine
In seguito ad In seguito ad elettroforesi le elettroforesi le lipoproteine possono lipoproteine possono essere classificate in essere classificate in
αα-lipoproteine-lipoproteine → HDL → HDL
pre-pre-ββ-lipoproteine-lipoproteine → VLDL → VLDL
ββ-lipoproteine-lipoproteine → LDL → LDL
I chilomicroni non I chilomicroni non
migranomigrano
Funzioni delle Funzioni delle apolipoproteineapolipoproteine
Funzione strutturale:Funzione strutturale: es. Apo B es. Apo B
Cofattori enzimatici:Cofattori enzimatici: es. Apo C-II (lipoproteina es. Apo C-II (lipoproteina lipasi) e Apo A-I (LCAT nelle HDL) lipasi) e Apo A-I (LCAT nelle HDL)
Ligandi per i recettori delle lipoproteine nei Ligandi per i recettori delle lipoproteine nei tessuti:tessuti: es. Apo E (recettore dei residui dei es. Apo E (recettore dei residui dei chilomicroni), Apo B-100 e Apo E (recettore chilomicroni), Apo B-100 e Apo E (recettore delle LDL), Apo A-I (recettore delle HDL)delle LDL), Apo A-I (recettore delle HDL)
Trasporto esogeno dei lipidiTrasporto esogeno dei lipidi
Trasporto endogeno dei lipidiTrasporto endogeno dei lipidi
Quali sono i livelli “desiderabili” di Quali sono i livelli “desiderabili” di colesterolo totale e di colesterolo-LDL colesterolo totale e di colesterolo-LDL in prevenzione primaria e in in prevenzione primaria e in prevenzione secondaria?prevenzione secondaria?
Quali sono i livelli desiderabili di Quali sono i livelli desiderabili di trigliceridi e di colesterolo HDL? trigliceridi e di colesterolo HDL?
Valori desiderabili di Valori desiderabili di Colesterolo totaleColesterolo totale
LivelliLivelliDesiderabiliDesiderabili
Livelli Livelli Borderline/ElevatiBorderline/Elevati
IpercolesterolemiaIpercolesterolemia
<200 mg/dl<200 mg/dl
200-240mg/dl200-240mg/dl
>>240 mg/dl240 mg/dl
Colesterolo LDLColesterolo LDL
La riduzione del colesterolo LDL deve La riduzione del colesterolo LDL deve essere il primo obiettivo della terapia essere il primo obiettivo della terapia per la prevenzione degli eventi per la prevenzione degli eventi cardiovascolaricardiovascolari
COLESTEROLO LDL =COLESTEROLO LDL =
COL TOT – COL HDL – (TG/5)COL TOT – COL HDL – (TG/5)
Formula di FriedwaldFormula di Friedwald
Nuovo approccio Nuovo approccio all’interpretazione del valore all’interpretazione del valore
dei lipididei lipidi Il livello dei lipidi plasmatici, ed in Il livello dei lipidi plasmatici, ed in
particolare quello del colesterolo particolare quello del colesterolo LDL, deve essere valutato ed LDL, deve essere valutato ed eventualmente ridotto con dieta e/o eventualmente ridotto con dieta e/o farmaci solo nell’ambito della farmaci solo nell’ambito della considerazione delconsiderazione del rischio rischio cardiovascolare globale cardiovascolare globale
Più basso è il colesterolo-LDL, minore è la Più basso è il colesterolo-LDL, minore è la probabilità di avere un evento probabilità di avere un evento cardiovascolarecardiovascolare
Più alto è il rischio, maggiore è la Più alto è il rischio, maggiore è la necessità di abbassare il colesterolo LDL e necessità di abbassare il colesterolo LDL e di effettuare una terapia più aggressivadi effettuare una terapia più aggressiva
The lower, the The lower, the betterbetter
Relazione fra colesterolo LDL e Relazione fra colesterolo LDL e rischio cardiovascolarerischio cardiovascolare
1% riduzione del colesterolo LDL = 1% riduzione del colesterolo LDL = 1% riduzione del rischio1% riduzione del rischio
30/40% riduzione del colesterolo-LDL = 30/40% riduzione del colesterolo-LDL = 30/40% riduzione del rischio30/40% riduzione del rischio
Stratificazione del rischioStratificazione del rischio
PREVENZIONE PREVENZIONE PRIMARIAPRIMARIA
Soggetti a basso Soggetti a basso rischiorischio
Sindrome metabolicaSindrome metabolica DiabeteDiabete Dislipidemie geneticheDislipidemie genetiche
PREVENZIONEPREVENZIONE
SECONDARIASECONDARIA CHD stabileCHD stabile CHD + sindrome CHD + sindrome
metabolicametabolica CHD + diabeteCHD + diabete Sindromi coronariche Sindromi coronariche
acuteacute
Nessuno o Nessuno o 1 fattore di 1 fattore di
rischiorischio
Fattori di Fattori di rischio rischio
multipli multipli
(SM)(SM)
CHD stabile CHD stabile o o
equivalenti equivalenti di rischio di rischio
coronaricocoronarico
CHD stabile CHD stabile + +
SM/diabeteSM/diabete
Sindromi Sindromi coronarichcoronarich
ee
<160<160 <130<130 <100<100 <70<70
Valori ideali di colesterolo LDLValori ideali di colesterolo LDL
PREVENZIONE PRIMARIAPREVENZIONE PRIMARIA PREVENZIONE SECONDARIAPREVENZIONE SECONDARIA
ATP III - NCEPATP III - NCEP
Trigliceridi
Normali Normali <150 mg/dL<150 mg/dL Borderline Borderline 150–199 mg/dL150–199 mg/dL ElevatiElevati 200–499 mg/dL200–499 mg/dL Molto elevatiMolto elevati 500 mg/dL500 mg/dL
Presenza di:
Obesità centrale (Circonferenza Vita ≥ 94 cm, Maschi; ≥ 80 cm, Femmine)
+ 2 o più dei seguenti disordini:
Alterata Regolazione Glicemica (Glicemia a digiuno ≥ 100
Pressione arteriosa elevata (PA ≥ 130/85 mm/Hg)
Ipertrigliceridemia (≥ 150 mg/dL)
Ridotto Colesterolo HDL (< 40 mg/dL, Maschi; < 50, Femmine)
DEFINIZIONE (operativa) di SINDROME METABOLICA secondo la International
Federation of Diabetes e l’American Diabetes Association, 2005
DISLIPIDEMIEDISLIPIDEMIE
Esse si esprimono fenotipicamente Esse si esprimono fenotipicamente
con l’aumento di con l’aumento di
colesterolo, trigliceridi od entrambicolesterolo, trigliceridi od entrambi
possono trasmettersi geneticamentepossono trasmettersi geneticamente
DISLIPIDEMIEDISLIPIDEMIE
forme primitive di origine geneticaforme primitive di origine genetica (ipercolesterolemia familiare, ipertrigliceridemia (ipercolesterolemia familiare, ipertrigliceridemia familiare, iperlipidemia familiare combinata ecc) familiare, iperlipidemia familiare combinata ecc)
forme secondarieforme secondarie conseguenza di altre conseguenza di altre patologie (diabete, sindrome colestatica, patologie (diabete, sindrome colestatica, ipotiroidismo, nefropatie, sindrome metabolica ipotiroidismo, nefropatie, sindrome metabolica ecc.). ecc.).
Diagnosi di dislipidemiaDiagnosi di dislipidemia
Le dislipidemie vengono classificate Le dislipidemie vengono classificate fenotipicamente mediante lafenotipicamente mediante la classificazione di Fredrickson.classificazione di Fredrickson.
1 fenotipo normale1 fenotipo normale 6 fenotipi patologici6 fenotipi patologici
Classificazione fenotipica di Classificazione fenotipica di FredricksonFredrickson
Tipo ITipo I presenza di chilomicronipresenza di chilomicroniTipo IITipo II tipo IIa: aumento delle tipo IIa: aumento delle LDLLDL tipo IIb: aumento delle tipo IIb: aumento delle LDL e VLDLLDL e VLDL Tipo IIITipo III aumento delle aumento delle IDLIDL Tipo IVTipo IV aumento delle aumento delle VLDLVLDL Tipo VTipo V presenza di chilomicroni ed aumento delle presenza di chilomicroni ed aumento delle VLDLVLDL
TIPOTIPO LIPOPROTEINELIPOPROTEINE COL. COL. TGTG LDLLDL
II Chilom. Chilom. = =↑↑ ↑↑↑↑==↑↑
IIaIIa LDL LDL ↑↑↑↑ = = ↑↑
IIbIIb LDL+VLDL LDL+VLDL ↑↑↑↑ ↑↑ ↑↑
IIIIII VLDL VLDL ↑↑ ↑↑ = =
IVIV VLDL VLDL = =↑↑ ↑↑↑↑ = =
VV VLDL+Chilom. VLDL+Chilom. = =↑↑ ↑↑↑↑ = =
Classificazione di FredricksonClassificazione di Fredrickson
Aspetto del sieroAspetto del siero
IIB
IV
Norm
IIA
V
III
IFENOTIPI
Aspetto del sieroAspetto del siero
Fenotipo
Normale o
IIA
Fenotipo
IIB o IV
Rischio per CHD e pancreatite in alcune Rischio per CHD e pancreatite in alcune comuni dislipidemie genetichecomuni dislipidemie genetiche
SindromeSindrome FenotipoFenotipo Rischio CHDRischio CHD PancreatitePancreatite
Ipercolesterolemia Ipercolesterolemia familiarefamiliare IIaIIa, IIb , IIb ++++++++ --
Iperlipidemia familiare Iperlipidemia familiare combinatacombinata IIaIIa, IIb, IV, IIb, IV ++++ --
Ipercolesterolemia Ipercolesterolemia poligenicapoligenica IIaIIa, , ++ --
Ipertrigliceridemia Ipertrigliceridemia familiarefamiliare IV, VIV, V ++ ++++
Diagnosi clinica di dislipidemiaDiagnosi clinica di dislipidemia
1.1. Conferma in più occasioni Conferma in più occasioni dell’aumento dei lipidi plasmaticidell’aumento dei lipidi plasmatici
2.2. Inquadramento fenotipico mediante la Inquadramento fenotipico mediante la classificazione di Fredricksonclassificazione di Fredrickson
3.3. Ricerca delle possibili cause Ricerca delle possibili cause secondariesecondarie
4.4. Anamnesi personale e familiareAnamnesi personale e familiare
5.5. Esame obiettivo miratoEsame obiettivo mirato
LE 4 FASI DELLA DIAGNOSI DI LE 4 FASI DELLA DIAGNOSI DI IPERLIPOPROTEINEMIAIPERLIPOPROTEINEMIA
Definizione del fenotipo lipoproteicoDefinizione del fenotipo lipoproteico Colesterolo totale, colesterolo HDL, trigliceridi (lipidogramma e Colesterolo totale, colesterolo HDL, trigliceridi (lipidogramma e
classificazione di Fredrickson)classificazione di Fredrickson)
Identificazione delle principali forme secondarieIdentificazione delle principali forme secondarie Creatininemia, azotemia, es urine, glicemia, curva da carico Creatininemia, azotemia, es urine, glicemia, curva da carico
orale di glucosio, FT3, FT4, TSH, transaminasi, fosfatasi orale di glucosio, FT3, FT4, TSH, transaminasi, fosfatasi alcalina, alcalina, GT, bilirubinemia, amilasemiaGT, bilirubinemia, amilasemia
Esame clinicoEsame clinico Ricerca di xantomi (tendinei, piani, eruttivi), xantelasmi, Ricerca di xantomi (tendinei, piani, eruttivi), xantelasmi,
presenza di complicanze dell’arteriosclerosi (pregresso IMA, presenza di complicanze dell’arteriosclerosi (pregresso IMA, aterosclerosi carotidea, vasculopatia periferica ecc.)aterosclerosi carotidea, vasculopatia periferica ecc.)
Indagine familiareIndagine familiare Ricerca di anamnesi positiva per eventi cardiovascolari precoci Ricerca di anamnesi positiva per eventi cardiovascolari precoci
nei familiari di 1° grado, studio dell’iperlipoproteinemia nei nei familiari di 1° grado, studio dell’iperlipoproteinemia nei familiari affetti (costruzione di alberi)familiari affetti (costruzione di alberi)
Valutazioni delle cause secondarie
Valutazione nutrizionale e
dello stile di vita Definizione del
fenotipo lipoproteico
Aumento di colesterolo
e/o trigliceridi
Esame obiettivo mirato
diagnosi di diagnosi di dislipidemiadislipidemia
ALGORITMO DIAGNOSTICO
Stratificazione del rischio
Indagine familiare
IPERLIPOPROTEINEMIE SECONDARIEIPERLIPOPROTEINEMIE SECONDARIE
IpertrigliceridemiaIpertrigliceridemia
IRC, diabete, glicogenosi, lipodistrofia, IRC, diabete, glicogenosi, lipodistrofia, epatopatie, obesità, diuretici, estrogeni, epatopatie, obesità, diuretici, estrogeni, glucocorticoidi, beta bloccanti.glucocorticoidi, beta bloccanti.
IpercolesterolemiaIpercolesterolemia
Colestasi, ipotiroidismo, sindr. nefrosica, Colestasi, ipotiroidismo, sindr. nefrosica, epatopatie, steroidi anabolizzanti, epatopatie, steroidi anabolizzanti, ciclosporina, progestinici.ciclosporina, progestinici.
Principali dislipidemie genetichePrincipali dislipidemie genetiche
Difetto di lipoproteinlipasiDifetto di lipoproteinlipasi Ipercolesterolemia familiareIpercolesterolemia familiare Ipercolesterolemia poligenicaIpercolesterolemia poligenica Iperlipidemia familiare combinataIperlipidemia familiare combinata Apo B-100 difettiva familiareApo B-100 difettiva familiare Malattia da accumulo di remnantMalattia da accumulo di remnant Ipertrigliceridemia familiareIpertrigliceridemia familiare
-------------------------------------------------------------------------- Alterazioni primitive delle HDLAlterazioni primitive delle HDL
Difetti genetici nelle Difetti genetici nelle dislipidemiedislipidemie
Difetti monogeniciDifetti monogenici
Deficit familiare di Deficit familiare di lipoproteinlipasilipoproteinlipasi
Deficit familiare di Deficit familiare di apoproteina CIIapoproteina CII
Ipercolesterolemia Ipercolesterolemia familiare (FH)familiare (FH)
Deficit familiare di Deficit familiare di apolipoproteina B-100apolipoproteina B-100
Difetti poligeniciDifetti poligenici
Ipelipoproteinemia Ipelipoproteinemia familiare tipo IIIfamiliare tipo III
Ipercolesterolemia Ipercolesterolemia poligenicapoligenica
Iperlipidemia familiare Iperlipidemia familiare combinatacombinata
Ipertrigliceridemia Ipertrigliceridemia familiarefamiliare
Forme miste
iperlipoproteinemia iperlipoproteinemia familiare tipo III familiare tipo III
iperlipidemia a iperlipidemia a fenotipi multipli fenotipi multipli (iperlipidemia (iperlipidemia
familiare familiare combinata)combinata)
IpertrigliceridemieIpertrigliceridemie
deficit familiare di deficit familiare di lipoproteinlipasilipoproteinlipasi
deficit familiare di apoproteina deficit familiare di apoproteina CIICII
ipertrigliceridemia familiareipertrigliceridemia familiare
ipercolesterolemieipercolesterolemie
ipercolesterolemia poligenicaipercolesterolemia poligenica
ipercolesterolemia familiare ipercolesterolemia familiare (FH)(FH)
deficit familiare di deficit familiare di apolipoproteina B-100 (FDB)apolipoproteina B-100 (FDB)
Difetti genetici nelle dislipidemie
IPERCOLESTEROLEMIA IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIAREFAMILIARE LDLLDL
IPERLIPIDEMIA IPERLIPIDEMIA FAMILIARE FAMILIARE COMBINATACOMBINATA LDL + VLDLLDL + VLDL
DISLIPIDEMIADISLIPIDEMIAMETABOLICAMETABOLICA VLDLVLDL HDLHDL
IPERCOLESTEROLEMIA IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIAREFAMILIARE LDLLDL
Ipercolesterolemie familiariIpercolesterolemie familiari Le ipercolesterolemie familiari sono malattie Le ipercolesterolemie familiari sono malattie
su base genetica caratterizzate da elevati su base genetica caratterizzate da elevati livelli di colesterolo plasmatico secondo i livelli di colesterolo plasmatico secondo i seguenti valori in funzioni dell'età: seguenti valori in funzioni dell'età:
nell'adulto: colesterolo plasmatico nell'adulto: colesterolo plasmatico >> 250 250 mg/dl e/o colesterolo LDL mg/dl e/o colesterolo LDL >>175 mg/dl; 175 mg/dl;
in età prepubere: colesterolo plasmatico in età prepubere: colesterolo plasmatico >>200 mg/dl e/o colesterolo LDL 200 mg/dl e/o colesterolo LDL >>130 mg/dl. 130 mg/dl.
Ipercolesterolemia familiareIpercolesterolemia familiare
TIPOTIPO LIPOPROTEINE LIPOPROTEINE COL-T TGCOL-T TG LDL HDL LDL HDL
IIA-IIBIIA-IIB LDL+VLDL LDL+VLDL ↑↑↑↑ ↑↑ ↑↑↑↑ - -
COL-TCOL-T 300-600 mg/dl (eterozigote)300-600 mg/dl (eterozigote) 400-1200 mg/dl (omozigote)400-1200 mg/dl (omozigote)
TG TG 50-300 mg/dl 50-300 mg/dl HDL 30-50 mg/dlHDL 30-50 mg/dl
aumento del rischio coronaricoaumento del rischio coronarico
Per la diagnosi deve inoltre essere Per la diagnosi deve inoltre essere soddisfatto almeno uno dei seguenti criteri:soddisfatto almeno uno dei seguenti criteri:
presenza di ipercolesterolemia in un parente di presenza di ipercolesterolemia in un parente di primo grado (genitori, fratelli, figli);primo grado (genitori, fratelli, figli);
presenza di xantomatosi tendinea;presenza di xantomatosi tendinea;
presenza di cardiopatia ischemica e/o aterosclerosi presenza di cardiopatia ischemica e/o aterosclerosi di altri distretti nel paziente o in un parente di di altri distretti nel paziente o in un parente di primo o secondo grado prima dei 55 anni nel primo o secondo grado prima dei 55 anni nel maschio e dei 60 nella donna;maschio e dei 60 nella donna;
La diagnosi di ipercolesterolemia La diagnosi di ipercolesterolemia familiare può essere confermata familiare può essere confermata
da:da:
documentazione del deficit recettoriale;documentazione del deficit recettoriale;
identificazione del deficit genetico;identificazione del deficit genetico;
dimostrazione di livelli elevati di apoproteina B dimostrazione di livelli elevati di apoproteina B ( ( >>130 mg/dl) nell'adulto;130 mg/dl) nell'adulto;
presenza di almeno un allele e4 del gene presenza di almeno un allele e4 del gene dell'apoproteina E.dell'apoproteina E.
Xantoma del tendine di Achille Xantoma del tendine di Achille nella ipercolesterolemia familiare nella ipercolesterolemia familiare
eterozigoteeterozigote
Xantomi del tendine d’Achille Xantomi del tendine d’Achille nell’ipercolesterolemia familiarenell’ipercolesterolemia familiare
Xantomi tendinei Xantomi tendinei nell’ipercolesterolemia familiarenell’ipercolesterolemia familiare
Xantomi eruttivi delle ginocchia Xantomi eruttivi delle ginocchia nell’ipercolesterolemia familiarenell’ipercolesterolemia familiare
IPERLIPIDEMIA IPERLIPIDEMIA FAMILIARE FAMILIARE COMBINATACOMBINATA LDL + VLDLLDL + VLDL
Iperlipidemia familiare combinataIperlipidemia familiare combinata
TIPOTIPO LIPOPROTEINELIPOPROTEINE COL-T TGCOL-T TG LDL HDL LDL HDL
IIBIIB LDL+VLDL LDL+VLDL ↑↑↑↑ ↑↑↑↑ ↑↑ - -↓↓
COL-T COL-T 300-400 mg/dl 300-400 mg/dl
TG TG 250-500 mg/dl250-500 mg/dlHDL HDL 30-50 mg/dl 30-50 mg/dl
aumento del rischio coronaricoaumento del rischio coronarico
Presenza di notevole variabilità fenotipica
Principali criteri per la diagnosi di Principali criteri per la diagnosi di iperlipidemia familiare combinataiperlipidemia familiare combinata
Presenza di elevati livelli plasmatici di Presenza di elevati livelli plasmatici di colesterolo, trigliceridi o di entrambicolesterolo, trigliceridi o di entrambi
Variabilità temporale del fenotipo Variabilità temporale del fenotipo lipoproteico lipoproteico
Presenza di differenti pattern lipoproteici Presenza di differenti pattern lipoproteici nei familiari affettinei familiari affetti
Presenza di aumentati livelli plasmatici di Presenza di aumentati livelli plasmatici di apolipoproteina B ( >100 mg/dl ) apolipoproteina B ( >100 mg/dl )
Alcune caratteristiche Alcune caratteristiche dell’iperlipidemia familiare combinatadell’iperlipidemia familiare combinata
• Frequente presenza di familiarità Frequente presenza di familiarità positiva per diabetepositiva per diabete
• Maggiore evidenza fenotipica in Maggiore evidenza fenotipica in presenza di soprappeso ed obesitàpresenza di soprappeso ed obesità
• Difficile diagnosi in età infantile ed Difficile diagnosi in età infantile ed adolescenzialeadolescenziale
• Discreta sensibilità alla dietaDiscreta sensibilità alla dieta
DISLIPIDEMIADISLIPIDEMIAMETABOLICAMETABOLICA((AterogenaAterogena)) VLDL HDLVLDL HDL
Apo BNella sindrome metabolica e nel diabete
AumentatiAumentati
La dislipidemia nella sindrome La dislipidemia nella sindrome metabolicametabolica
DiminuitiDiminuiti
Trigliceridi
VLDL
LDL piccole e dense
Apo B
HDL-C
Apo A-I
fenotipfenotipoo
CTCT LDLLDL HDLHDL TGTG causacausa
IpercolesteroleIpercolesterolemia familiare mia familiare
IIAIIA ↑ ↑ ↑ ↑ ↑↑
↑ ↑ ↑ ↑ ↑↑
-- - - ↑↑ geneticgeneticaa
Iperlipidemia Iperlipidemia familare familare combinatacombinata
IIA IIB IIA IIB IVIV
↑ ↑ ↑ ↑ -- ↑ ↑ ↑ ↑ -- -- ↑ ↑ ↑ ↑ --
geneticgeneticaa
Dislipidemia Dislipidemia metabolicametabolica
IVIV -- -- ↓↓ ↑ ↑↑ ↑ DiabeteDiabete, SM, SM
ALCUNE CARATTERISTICHE DELLE TRE PIU’ FREQUENTI DISLIPIDEMIE ATEROGENE
La Dislipidemia MetabolicaLa Dislipidemia Metabolica
Una dislipidemia molto aterogena in Una dislipidemia molto aterogena in soggetti obesi e sedentari con soggetti obesi e sedentari con “normali” livelli di colesterolo LDL.“normali” livelli di colesterolo LDL.
La sindrome metabolica può rappresentare La sindrome metabolica può rappresentare una via alternativa verso l’arteriosclerosi, una via alternativa verso l’arteriosclerosi, nella quale la malattia può svilupparsi in nella quale la malattia può svilupparsi in assenza di una condizione di assenza di una condizione di ipercolesterolemia.ipercolesterolemia.