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Liceo Scientifico Statale
ENRICO BOGGIO LERA CATANIA
Documento del Consiglio di Classe
V sez. F
Indirizzo Scientifico Ordinario
anno scolastico 2014 - 2015
Prot. N° 2935/C29
Coordinatore della classe Dirigente Scolastico
Prof. Antonino De Cristofaro Prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco
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Elenco degli Alunni
1) Bonanno Claudia 2) Calogero Giada Santa 3) Coco Emanuele 4) Costanzo Salvatore 5) Costanzo Frasco Agnese 6) Cutuli Francesco 7) Ferriolo David 8) Fichera Melania 9) Galasso Giuseppe 10) Giuffrida Martina Carmela 11) Greco Clarissa 12) Laquidara Leonardo 13) Majdoud Ahmed 14) Massimino Grazia 15) Mazzone Leonardo 16) Paparo Alessandra 17) Privitera Nunzio Ivan 18) Rizzo Carmela 19) Strano Giorgia 20) Viglianisi Stefania 21) Vitaliti Antonio 22) Zappalà Stella 23) Zuccarello Giuliano
Profilo della Classe
La classe V F, composta da 23 alunni (11 maschi e 12 femmine), ha avuto un percorso di
studi sostanzialmente lineare, sia per quanto riguarda gli allievi che rispetto alla continuità
didattica. Nel corso del triennio, grazie a un approccio complessivamente più maturo, sono
migliorate le relazioni interpersonali fra i ragazzi, il che ha permesso di eliminare ogni
elemento di tensione che potesse influire negativamente rispetto allo sviluppo del
colloquio didattico-educativo. Dialogo che ha visto, sempre, una coerente partecipazione di
quasi tutti gli allievi. Il lavoro, in tutte le discipline, è, conseguentemente, proceduto senza
rilevanti difficoltà. Nonostante l’impegno generalmente profuso dai ragazzi, le competenze
procedurali e dichiarative maturate, in un quadro comunque complessivamente positivo,
non sempre hanno determinato una piena capacità di rielaborazione autonoma e critica di
quanto studiato. Tuttavia, alcuni elementi hanno dimostrato di possedere significative doti
analitiche e sintetiche e una visione interdisciplinare dei contenuti dello studio. La
maggioranza degli allievi, pur avendo consolidato un approccio personale verso lo studio,
non riesce, ancora, ad esprimere, costantemente e compiutamente, una propria visione
della realtà. Il che non ha, però, impedito a ciascuno di loro di elaborare un sistema
personale di riferimenti culturali e di valori, necessario fondamento per una libera
formazione umana e per la cosciente e costruttiva partecipazione alla vita sociale e
culturale. Il giudizio globale sulla classe è complessivamente discreto.
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Composizione del consiglio di classe 2014 - 2015
Continuità / discontinuità dei docenti nel triennio
DISCIPLINA III ANNO IV ANNO V ANNO
Italiano Carmela Maria Paladino
Carmela Maria Paladino
Carmela Maria Paladino
Latino Carmela Maria Paladino
Carmela Maria Paladino
Carmela Maria Paladino
Storia Antonino De Cristofaro
Antonino De Cristofaro
Antonino De Cristofaro
Filosofia Antonino De Cristofaro
Antonino De Cristofaro
Antonino De Cristofaro
Inglese Carmela Lazzaro Carmela Lazzaro Cesare Costantino
Matematica Bruna Perillo Maria Rita Di Stefano
Maria Rita Di Stefano
Fisica Maria Rita Distefano
Maria Rita Distefano
Maria Rita Distefano
Scienze Concetta Morreale Concetta Morreale Concetta Morreale
Disegno e Arte Adalgisa Cozza Adalgisa Cozza Benedetto Battiato
Educazione fisica
Gaetano Famoso Gaetano Famoso Gaetano Famoso
Religione Lidia Deodati Lidia Deodati Salvatore Cattano
Disciplina Docente
Italiano e Latino Prof.ssa Carmela Maria Paladino
Storia e Filosofia Prof. Antonino De Cristofaro
Inglese Prof. Cesare Costantino
Matematica e Fisica Prof.ssa Maria Rita Distefano
Scienze Prof.ssa Concetta Morreale
Storia dell’Arte Prof. Benedetto Battiato
Educazione fisica Prof.ssa Grazia Maretto
Religione Prof. Salvatore Cattano
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Attività integrative complementari
3° ANNO Viaggio di istruzione a Siracusa Visione del film: Terraferma Partecipazione alla settimana scientifica di Istituto 4° ANNO Viaggio di istruzione alle Isole Eolie Partecipazione al “Rito della Luce” Partecipazione allo spettacolo teatrale in lingua inglese: Dorian Gray Visione del film: Io vado a scuola 5° ANNO Viaggio di istruzione: Costiere malfitana Partecipazione alla mostra su Picasso Visione del film: Il giovane favoloso Visione del film in lingua inglese: Pride Visita al Laboratorio nazionale del Sud Partecipazione alla giornata Unistem (ricerca sulle cellule staminali) Partecipazione al progetto “Libriamoci”
Finalità educative
Il Consiglio di classe ha perseguito e raggiunto le seguenti finalità:
- Perfezionamento delle capacità espositive e argomentative degli allievi curando
l’acquisizione della padronanza del mezzo espressivo specifico delle singole
discipline;
- Promozione della formazione e del consolidamento di sensibilità culturale e
coscienza civica negli alunni per valorizzare se stessi, gli altri e la realtà che li
circonda;
- Acquisizione di consapevolezza propedeutica all’inserimento nella realtà extra
scolastica;
- Potenziamento dello spirito critico, delle capacità logiche, di analisi e di sintesi e di
elaborazione personale.
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Obiettivi
Gli obiettivi generali sono stati perseguiti in termini di :
Conoscenze
- dei contenuti delle discipline e dei rispettivi codici linguistici;
- di strumenti e strategie per risolvere situazioni problematiche;
- di metodologie inerenti alle discipline studiate nelle loro diversi dimensioni.
Competenze
- capacità di organizzare i contenuti in un’ottica interdisciplinare;
- capacità di analisi e di applicazione dei contenuti teorici;
- capacità di utilizzare modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodizzare
fenomeni storici e culturali.
Capacità
- di acquisizione dei metodi generali per affrontare e risolvere situazioni
problematiche;
- di valorizzazione delle conoscenze acquisite attraverso una elaborazione critica e
personale;
- di organizzazione dei contenuti disciplinari in un’ottica interdisciplinare.
Metodologia e strumenti
Per raggiungere gli obiettivi didattici prefissati sono state seguite specifiche linee
metodologiche, caratterizzate dall’utilizzazione di metodi individualizzati e tecniche di
lavoro partecipato, di lezioni frontali e dialogiche, con il coinvolgimento degli alunni.
Gli argomenti trattati sono stati presentati con opportuni riferimenti storici e critici e
sono stati analizzati attraverso un costante confronto fra docenti e alunni. La
discussione guidata è servita a stimolare in classe dibattiti, momenti di riflessione e
confronto di ipotesi interpretative. Le attività didattiche sono state articolate in
funzione delle fasi di lavoro, privilegiando i momenti operativi per guidare gli studenti
all’acquisizione di un autonomo, razionale ed efficace metodo di studio. Una parte
della classe ha partecipato attivamente alla costruzione del processo di
apprendimento, mentre per altri è stato necessario intervenire con opportune
sollecitazioni. Sono stati utilizzati i libri di testo e, in qualche caso, vario materiale di
approfondimento (per esempio, riviste scientifiche, articoli di giornali), materiale
multimediale interattivo, i laboratori e la LIM.
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Verifiche e valutazione
Riguardo alla valutazione Il Consiglio di classe ha tenuto conto della conoscenza dei
contenuti, dell’uso del linguaggio specifico, delle abilità di analisi e di sintesi, delle
conoscenze e competenze acquisite, della fluidità dell’espressione, della capacità di
sostenere un giudizio personale e motivato, nonché dell’impegno e della
partecipazione dimostrati. Inoltre, si è esaminato e valorizzato il processo di crescita
di ogni singolo alunno nelle sue potenzialità e nella sua evoluzione.
Gli elementi di valutazione sono stati desunti da: colloqui, verifiche scritte e orali,
esercizi di traduzione e interpretazione delle lingue, prove scritte secondo le
differenti tipologie previste per l’Esame di Stato (analisi del testo, saggio breve,
trattazione sintetica, tema tradizionale, questionari a risposte aperte e chiuse).
STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE:
VALUTAZIONE STRUMENTI
Orale
Verifica dei contenuti e dei procedimenti logico-deduttivi, dal posto o alla cattedra
Interventi dal posto, consistenti in opportune richieste di chiarimento o commenti personali
Scritta
Analisi del testo, saggi brevi / articoli di giornale, tema di storia, tema di attualità, trattazione sintetica, domande a risposta multipla o aperta, problemi di matematica e fisica, traduzioni dal latino e dall’inglese, relazioni di laboratorio
Pratica Disegni; prove fisiche
Preparazione alla Terza prova
Per il lavoro di preparazione alla terza prova d’esame il Consiglio di Classe ha
privilegiato la trattazione sintetica di argomenti in 15 righe (Tipologia A). La prova ha
avuto la durata di due ore.
SIMULAZIONE TERZA PROVA - TIPOLOGIA A –
Geografia Generale: L’alunno descriva la struttura interna del terzo pianeta del sistema solare, la Terra e faccia riferimento anche alle superfici di discontinuità Inglese: the candidate shall illustrate , in about 15 lines, how the protagonist of the novel “The strange case of Dr. Jekyll and Mr Hyde” reflects the double nature of Victorian society
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Storia: L’età giolittiana Storia dell’Arte: L’alunno esprima le proprie riflessioni sull’opera “In vedetta” di G. Fattori Il candidato deve affrontare l’argomento proposto sintetizzandolo in massimo 15 righe. TEMPO MAX.: due ore Una seconda simulazione si svolgerà entro la fine del mese di maggio e riguarderà le medesime discipline.
Si riporta di seguito la griglia di valutazione proposta dal Consiglio di Classe.
Griglia di Valutazione della Terza Prova scritta
Tipologia: Trattazione Sintetica
Conoscenza dell’argomento ed aderenza alla traccia 0 – 7
Correttezza espositiva ed uso del linguaggio specifico 0 – 5
Capacità di rielaborazione personale 0 – 3
Per quanto riguarda il progetto CLIL, si fa riferimento alla relazione di Fisica.
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Relazioni finali dei docenti
con contenuti e programmi svolti entro il 13 maggio
ITALIANO DOCENTE: prof.ssa CARMELA M. PALADINO
Ore settimanali: quattro
CARATTERISTICHE DELLA CLASSE ED OBIETTIVI RAGGIUNTI
Le 12 ragazze e gli 11 ragazzi che compongono la V F sono stati da me seguiti, nel secondo biennio ed in questo anno conclusivo, tanto nello studio dell'Italiano che nel Latino. L'atteggiamento in classe, durante lo svolgimento delle lezioni, è sempre stato positivo: gli alunni hanno partecipato quasi tutti attivamente ed hanno espresso, se sollecitati, opinioni e considerazioni sui vari aspetti dei testi e degli argomenti proposti. Non sempre, però, sono stati disponibili a raccogliere spunti per ricerche individuali ed a studiare a casa con continuità e metodo.
Persistono, in alcuni casi, delle difficoltà dovute ad un metodo di studio poco efficace ed a incertezze nell'esposizione; solo alcuni alunni riescono ad utilizzare con proprietà e sicurezza il lessico specifico.
Le abilità nella scrittura sono migliorate nel corso degli anni, ma non risultano ancora pienamente soddisfacenti in due o tre casi.
Le conoscenze storico-letterarie sono complessivamente discrete, ma il programma fin qui svolto è piuttosto limitato, soprattutto a causa delle frequenti interruzioni nelle attività didattiche verificatesi nei mesi di marzo e aprile.
TESTI ADOTTATI
Bologna, Rocchi “Rosa fresca aulentissima” (ediz. gialla, voll. 4°, 5° e 6° - Loescher)
Dante Alighieri, “La divina commedia”, Paradiso
METODOLOGIA
Il lavoro relativo all'educazione letteraria è consistito prevalentemente nella lettura e nell’analisi guidata dei testi. In questa fase, come si è detto, la maggior parte degli alunni ha svolto un ruolo attivo nel percorso di apprendimento, ponendo domande, contribuendo all’analisi dei testi e, talvolta, riuscendo ad operare collegamenti con altri autori studiati (anche nell'ambito di diverse discipline). Ho sempre cercato di mettere gli studenti in condizione di formulare ipotesi o dedurre conseguenze, utilizzando il carattere universale della letteratura per trovare risposte ai problemi contemporanei (anche individuali) ed in questo i capolavori letterari dell'Ottocento e del Novecento hanno offerto e continuano ad offrire stimoli e risposte ancora valide.
La programmazione di educazione linguistica è proseguita con il recupero o il
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consolidamento delle abilità di scrittura e con esercitazioni sul saggio breve e sull'analisi dei testi.
FINALITÀ DELLO STUDIO DELLA DISCIPLINA
Essere consapevoli della specificità e complessità del fenomeno letterario, come espressione della civiltà e, in connessione con altre manifestazioni artistiche, come forma di conoscenza del reale anche attraverso le vie del simbolico e dell’immaginario.
Conoscere direttamente i testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano, considerato anche nelle sue relazioni con le altre letterature.
Essere padroni del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione.
OBIETTIVI DI CARATTERE GENERALE
Condurre una lettura diretta del testo come prima forma e interpretazione del suo significato.
Conoscere le caratteristiche formali e le tematiche di un’opera letteraria e saperla collocare nella giusta prospettiva storica.
Riconoscere gli elementi che, nelle diverse realtà storiche, entrano in relazione a determinare il fenomeno letterario.
Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare un proprio motivato giudizio critico.
Essere in grado di esprimersi correttamente tanto oralmente che per iscritto. Saper produrre testi scritti di diverso tipo e rispondenti alle diverse funzioni,
disponendo di adeguate tecniche compositive e sapendo padroneggiare anche il registro formale e i linguaggi specifici.
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Durante l'anno sono state effettuate sia analisi di testi letterari, seguendo il modello della
tipologia A dell’esame di Stato, sia prove volte al consolidamento di altre abilità nell’ambito
della produzione scritta, come il saggio breve ed il tema tradizionale.
Le verifiche scritte si sono basate sulla produzione di testi nelle diverse tipologie studiate. Nelle produzioni scritte sono stati valutati i seguenti aspetti:
pertinenza e rispondenza con la tipologia testuale prescelta; coerenza logica/capacità argomentativa; strutturazione del periodo; correttezza grammaticale ed ortografica; uso appropriato del lessico; capacità di esprimere motivati giudizi critici.
In coda alla presente relazione, si propone alla Commissione d'Esame una griglia di
valutazione per le diverse tipologie, rispondente a quella adottata nel corso dell'anno, ma
con il punteggio adattato in quindicesimi.
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Le verifiche orali hanno avuto tutte le stesse modalità ed hanno accertato, oltre al
raggiungimento degli obiettivi definiti, anche la capacità di relazionare oralmente, su una
parte dei contenuti appresi, per alcuni minuti senza interruzioni. Oltre alle interrogazioni
sono stati utilizzati, periodicamente, anche questionari strutturati (per lo più a risposte
chiuse) a misurazione oggettiva.
I criteri di valutazione hanno tenuto conto delle diverse situazioni di partenza, delle
conoscenze acquisite e delle capacità di comprensione, applicazione, analisi e sintesi.
ASPETTI GENERALI DELL’ITINERARIO DIDATTICO SVOLTO
1° modulo – IL ROMANTICISMO E IL SUO TRAMONTO
Per iniziare il programma ho richiamato le conoscenze acquisite sul Romanticismo
ed in particolare sull'opera di Alessandro Manzoni. Ho illustrato le tappe più significative
del romanzo storico dopo il successo de I promessi sposi, con riferimenti alle opere di
Nievo, Tommaseo, Rovani. Abbiamo anche analizzato gli sviluppi del romanzo storico nel
Novecento con Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e Il nome della rosa di
Umberto Eco.
Il percorso è proseguito con la lettura e l'analisi di alcuni canti di Giacomo Leopardi
che hanno permesso di delineare le linee evolutive del suo pensiero.
Nella seconda parte si sono analizzati gli sviluppi sentimentalistici che tanto la poesia,
quanto il romanzo assunsero quando vennero meno le ragioni politiche e letterarie che
caratterizzarono il Romanticismo nella stagione dei grandi capolavori. Si è fatto quindi
riferimento alla reazione degli Scapigliati; agli sviluppi della letteratura nell'Italia unita;
all'opera di De Sanctis ed all'antiromanticismo di Carducci.
2° modulo – L’ETA’ DEL REALISMO
Si è partiti dal quadro socio-culturale di fine Ottocento, accennando al Positivismo, alle
teorie di Darwin, alla questione meridionale, ai dati sull'analfabetismo.
La lettura e l'analisi di un brano da Madame Bovary hanno offerto la base per
sottolineare il contributo di Gustave Flaubert e del suo romanzo per la nascita della
narrativa moderna. Dalla riflessione sulle teorie di Zola sul romanzo sperimentale e da
quelle di Taine si è giunti ai collegamenti con il Verismo. Si è analizzata l'opera di Giovanni
Verga, attraverso la lettura e l'analisi di alcune Novelle, di un brano da Mastro don
Gesualdo e di molti brani tratti da I Malavoglia. Queste letture sono servite per conoscere
le novità tecniche del romanzo e per riflettere sulle scelte stilistiche e lessicali dell'autore.
Lo studio del romanzo I viceré di Federico De Roberto, legato alla cultura verista
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ma proiettato, per molti aspetti, nel sentire del nuovo secolo, ha concluso questo modulo,
segnando anche un punto di partenza per comprendere il romanzo del Novecento.
3° modulo – REALTÀ ED IMMAGINE LETTERARIA DI ALCUNI PROTAGONISTI DEL PARADISO
DI DANTE
Per ragioni di tempo ho potuto riservare alla lettura di Dante solo poche lezioni. Sono
state presentate le caratteristiche generali della cantica, sottolineando l'unitarietà
dell'opera e il valore allegorico della luce, della musica, di Beatrice. È stato ripreso
principalmente il percorso socio-politico e sono stati scelti i canti relativi all'incontro con
alcuni dei personaggi più famosi: Piccarda Donati e Costanza d’Altavilla (canto III),
Giustiniano (canto VI) e Cacciaguida (canti XV-XVII). I temi affrontati: la celebrazione
dell'impero, la critica “anticapitalistica”, l'esilio.
4° modulo - (ancora da completare) LA POESIA DI FINE OTTOCENTO
La lettura de “L'albatro” di Charles Baudelaire ha dato modo di mettere in evidenza i
temi e le novità de I fiori del male e il ruolo dell'intellettuale ormai “privo di aureola”. Il
particolare uso della metafora e del simbolo è stato presentato come lo strumento che ha
maggiormente segnato la rottura con la tradizione.
Per dare un quadro più completo della poesia italiana alla fine dell'Ottocento si
evidenzieranno le diverse connotazioni del decadentismo in Giovanni Pascoli e Gabriele
D’Annunzio. L'analisi di alcuni testi-chiave darà modo di definire le loro poetiche e di
collegare la loro opera con le novità delle avanguardie artistiche e letterarie europee,
sottolineando specialmente l'uso del simbolo. Per dare maggiore completezza alla
conoscenza dell'opera di D'annunzio e per riflettere sul personaggio dell'esteta decadente
si leggerà un brano da Il piacere.
Il 5° ed il 6° modulo, che avrebbero dovuto trattare del romanzo e della poesia del
Novecento, non sono stati ancora iniziati. Prevedo di far conoscere agli studenti almeno gli
aspetti essenziali dell'opera di Luigi Pirandello, Italo Svevo, Giuseppe Ungaretti ed Eugenio
Montale.
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GRIGLIE PROPOSTE PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
TIPOLOGIA A
Correttezza ortografica e morfosintattica
- Non ci sono errori - Ci sono lievi imprecisioni - Ci sono errori diffusi - Ci sono gravi errori
5 4 3 2
Contenuti
- Ampi e corretti - Talvolta imprecisi - Spesso imprecisi o scorretti - Imprecisi e scorretti
3 2 1 0
Lessico
- Usa con sicurezza il lessico specifico - Usa raramente il lessico specifico - Improprio, generico
2 1 0
Capacità critica ed analitica
- Analisi personale, completa e ragionata - Analisi corretta e talvolta personale - Analisi non sempre corretta e priva di rielaborazione personale - Assenza di qualsiasi tipo di analisi e di rielaborazione
3 2 1
0
Aderenza alla tipologia prescelta
- Rispetta i canoni della tipologia - Rispetta, nel complesso, la tipologia - Non rispetta i canoni della tipologia
2 1
0
TIPOLOGIA B
Attinenza ai parametri comunicativi propri della tipologia prescelta
- Utilizza con sicurezza e precisione i parametri comunicativi della tipologia prescelta. - Utilizza in modo meccanico ma corretto i parametri comunicativi della tipologia prescelta. - Non utilizza correttamente i parametri comunicativi della tipologia prescelta.
3 2 1
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Correttezza ortografica e morfosintattica
- Non ci sono errori - Ci sono lievi imprecisioni - Ci sono errori diffusi - Ci sono gravi errori
5 4 3 2
Coerenza logica, capacità critica ed argomentativa
- Testo ben strutturato, ampio e ragionato - Testo lineare ed argomentato - Testo logicamente semplice, ma lineare - Testo sconnesso e disorganico
4 3 2 1
Lessico
- Ricco, pertinente, adeguato - Comune, ripetitivo - Improprio, approssimato
3 2 1
TIPOLOGIE C e D
Correttezza ortografica e morfosintattica
- Non ci sono errori - Ci sono lievi imprecisioni - Ci sono errori gravi e diffusi
3 2 1
Qualità dei contenuti
- Ampi, personali, argomentati - Pertinenti ma un po’ generici - Molto generici e limitati - Molto limitati, talvolta errati
5 4 3 2
Coerenza logica, capacità critica ed argomentativa
- Testo ben strutturato, ampio e ragionato - Testo lineare ed argomentato - Testo logicamente semplice, ma lineare - Testo sconnesso e disorganico
4 3 2 1
Lessico
- Ricco, pertinente, adeguato - Comune, ripetitivo - Improprio, approssimato
3 2 1
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LATINO DOCENTE: prof.ssa CARMELA M. PALADINO
Ore settimanali: tre METODOLOGIA – OBIETTIVI RAGGIUNTI
Lo studio della letteratura ha mirato a far acquisire agli alunni una più ampia cultura umanistica e maggiori abilità operative. Per conseguire quest’ultima finalità si sono analizzati diversi testi, in traduzione ed in latino. Alla lettura in classe dei vari testi sono seguite spesso riflessioni sugli aspetti morfologici, sintattici e retorici della lingua. Grande importanza è stata data alla riflessione sul lessico, invitando sempre gli alunni a richiamare alla mente le parole italiane derivate dai lemmi latini man mano incontrati nel percorso di lettura.
Le conoscenze letterarie della classe sono discrete e qualche alunno è in grado di operare collegamenti con le altre letterature e di rielaborare in modo personale i contenuti appresi. Le conoscenze linguistiche sono meno solide, ma c'è chi è in grado di tradurre i testi con fluidità e precisione e di commentarli in modo corretto e completo.
TESTO ADOTTATO
Di Sacco, Serio - Odi et amo (voll. 2 e 3) - Bruno Modadori
VERIFICHE (orali e scritte)
Le conoscenze letterarie sono state valutate con le stesse procedure descritte per l’italiano. Anche in questo caso ogni alunno ha mostrato di saper leggere un testo latino e di saperlo tradurre ed analizzare, tanto dal punto di vista linguistico che da quello storico e letterario.
Oltre alle interrogazioni si sono svolte delle verifiche scritte, con test a risposta chiusa, per accertare le conoscenze letterarie; per valutare le competenze linguistiche sono state proposte traduzioni di brani tratti da testi degli autori studiati, corredate da un questionario di analisi e interpretazione del testo.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Hanno tenuto conto delle diverse situazioni di partenza, delle conoscenze acquisite e delle capacità di comprensione, applicazione, analisi e sintesi.
FINALITA’ DELLO STUDIO DELLA DISCIPLINA
Ampliare l’orizzonte storico riportando la civiltà europea ai suoi fondamenti linguistici e culturali.
Accedere direttamente alla lettura dei testi. Acquisire capacità esegetiche e abilità di traduzione.
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OBIETTIVI DI CARATTERE GENERALE (Comuni a tutte le unità didattiche)
Interpretare e tradurre testi latini. Dare al testo una collocazione storica. Individuare i caratteri salienti della letteratura latina e collocare i testi e gli autori
nella trama generale della storia letteraria. Riconoscere i diversi tipi di comunicazione in prosa e in poesia, con particolare
attenzione alle funzioni comunicative e ai rapporti fra letteratura e pubblico. Impostare, insieme con problemi di comprensione storica, problemi di valutazione
estetica. Riconoscere i rapporti del mondo latino con la cultura moderna.
EDUCAZIONE LETTERARIA - ITINERARIO SVOLTO
LA LETTERATURA AL TEMPO DI AUGUSTO
Il modulo è iniziato ricordando le vicende politiche che portarono Augusto al potere. Si
sono ricordati anche il ruolo di Mecenate e l'opera di Virgilio. È stato quindi presentato
Orazio, del quale si sono letti brani dalle Satire e dalle Odi. La lettura, l'analisi ed il
commento critico dei testi più significativi sono stati la base per dedurne la filosofia di vita
e la concezione dell’arte.
Lo studio dell'opera di Tito Livio, a cui fu consentita una soluzione di compromesso nei
rapporti con il potere, si è basato sulla lettura del lungo brano relativo alla fine della
monarchia a Roma.
L'opera e le vicende pubbliche e private di Ovidio hanno documentato il mutato clima
politico. Sono stati letti, analizzati e commentati brani da Ars amandi, ed Heroides. Della
prima opera sono state evidenziate le grandi opportunità documentarie per capire una
civiltà e la discrasia rispetto al tentativo di restaurazione del mos maiorum voluto dalla
propaganda augustea. Delle Heroides, invece, è stata evidenziata la capacità di umanizzare
il mito e di cogliere l'aspetto psicologico.
La difficile condizione di un intellettuale, per giunta liberto, al tempo di Tiberio, è stata
analizzata mediante la soffocata protesta di Fedro, del quale sono state lette alcune fra le
più famose Fabulae.
LA LETTERATURA AL TEMPO DI NERONE
Prima di incontrare le opere di Seneca si sono sottolineati i cambiamenti politici alla
morte di Augusto, chiarendo quale fosse il ruolo della plebe e quali i giochi di potere fra il
senato ed il princeps.
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Il principato di Nerone ed il rapporto del princeps con la cultura è emerso con lo studio
dell'opera e del pensiero di L. A Seneca. Dalla lettura di brani da De vita beata, De
Providentia ed Epistulae ad Lucilium è stato possibile ricostruire il suo pensiero su diversi
temi (il tempo, la schiavitù, il ruolo del sapiens).
Della biografia di Lucano si è fatto cenno più volte parlando di Nerone e dello zio
Seneca; la lettura del passo dal Bellum civile in cui l'autore mette a confronto Cesare e
Pompeo ha consentito di completare il quadro dell'età di Nerone, caratterizzata dal clima
sanguinario ma anche dall'alto valore artistico delle opere, compresa quella di Petronio,
della quale si è chiarita, comunque, la complicata vicenda dell'attribuzione. Del Satyricon è
stata evidenziata l'originalità dei personaggi, degli affreschi realistici, della lingua, dello
stile; senza trascurare l'aspetto del rovesciamento grottesco della tradizione, che ben si
addice ad un'epoca di decadenza.
LA SATIRA
Dopo avere analizzato gli avvenimenti principali dall'impero di Vespasiano fino a
Nerva e Traiano, ho letto ai ragazzi alcuni passi famosi delle satire di Giovenale. Degli
epigrammi di Marziale sono stati direttamente rilevati gli espedienti retorici più usati, i
temi, la visione del mondo. Particolare attenzione è stata riposta nella lettura e nell'analisi
dell'epicedio per Erotion, sapiente ed ispirato esempio di elegia funebre.
Per mancanza di tempo ho deciso di sacrificare lo studio dell'opera di Quintiliano,
cui si farà cenno, comunque, parlando della decadenza dell'oratoria. Resta ancora da
completare, rispetto a quanto programmato, lo studio dell'opera di Tacito ed Apuleio.
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INGLESE DOCENTE: PROF. CESARE COSTANTINO
Osservazioni relative alla classe: Lo scrivente l’ ha conosciuta solo in quest’ultimo anno,
pertanto non ha una prospettiva del tutto completa, tuttavia ha ben compreso che la
classe, sia dal punto di vista del comportamento che da quello del profitto si è rivelata per
quelle che erano state le previsioni espresse e sulla base delle informazioni ricevute dai
colleghi che invece la conoscevano dall’inizio del triennio.
Il gruppo classe è composto da 23 allievi, 12 femmine (una di loro è per gravi motivi di
salute ha frequentato pochissimo) e 11 maschi. La storia di quest’ anno è stata
caratterizzata da fasi alterne di studio e di rilassamento in cui la classe è scivolata per
pigrizia o poco interesse allo studio. Nella fase di avvicinamento agli esami di stato, che
sono ormai alle porte, è sembrato esservi un certo rinascere dell’interesse soprattutto da
parte di coloro che invece l’interesse non lo avevano manifestato affatto. Sin dall’inizio mi
sono reso conto che molti di loro mancavano delle più elementari nozioni di sintassi e
grammatica ed ho cercato di rimediare con un recupero di quelle abilità che avrebbero già
dovuto costituire il fondamento di un proficuo studio della letteratura, cosa che solo in
parte è avvenuta. Quegli elementi che hanno voluto, con uno studio ed un impegno
costanti, recuperare il gap iniziale sono riusciti nel complesso a raggiungere un livello di
preparazione più che accettabile, anzi in un paio di casi molto buono, mentre coloro che
non hanno fatto della costanza e del senso di responsabilità la loro marcia in più, sono
rimasti al palo.
Alla fine dell’anno scolastico, pertanto, per la disciplina che mi riguarda, la classe si
presenta come di seguito: un ragazzo raggiunge un livello quasi di eccellenza, un altro si
attesta su un buon livello, 5 ragazze hanno ottenuto risultati più che discreti, altre cinque
navigano sulla sufficienza, cinque altri allievi sono rimasti su di un livello di mediocrità,
mentre i restanti 7 neanche quello.
Per ciò che riguarda il programma, dato l’esiguo numero di ore, considerando i vari
imprevisti ed interruzioni della didattica nel corso dell’anno, vacanze natalizie,
autogestione, scioperi e quant’altro, l’insegnante non è riuscito a svolgere il programma
come previsto ma ha dovuto tralasciare qualche argomento anche perché si è dovuto
sottrarre al discorso letterario-umanistico per dedicare un po’ di spazio alle competenze
sintattico-grammaticali di cui la classe necessitava. Ecco il programma:
1. The Victorian Age
2. Charles Dickens - The social novel – “Oliver wants more” – “Facts” from “Hard times”
3. Thomas Hardy – “Tess of the D’Urbervilles” The fallen woman
4. Oscar Wilde and a new type of novel
5. R.L. Stevenson – “The strange case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde”
6. The Age of Anxiety – The crisis at the turn of the century
7. The war poets – “The soldier” by Rupert Brooke
8. The various forms of XX Century novel
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9. D.H. Lawrence “Sons and Lovers” – The wind-swept ash-tree – The bush
10. James Joyce - The stream of consciousness in “Ulysses” and “Dubliners”
11. George Orwell - Dystopian literature /Science Fiction
12. William B. Yeats “Life and vision of history” “Easter Rising”
13. Thomas S. Eliot ‘The Waste Land’ – The fire sermon”
14. The Theatre of the Absurd – Beckett – “We shall come tomorrow”
15. Anglo-american literature (F.S. Fitzgerald’s “The great Gatsby”)
16. Jack Kerouac and the Beat Generation – “On the road”
Obiettivi di Apprendimento:
Standard Minimi di Conoscenza ed Abilità
Al termine dell'anno scolastico, quasi tutta la classe è in grado di:
- comprendere il significato di testi orali e scritti di una certa lunghezza;
- sostenere una conversazione strutturalmente più complessa di quanto
sapessero fare a inizio d’anno;
- rispondere a questionari di lingua e letteratura;
- compiere riflessioni sulle funzioni linguistiche più importanti ed i loro
componenti.
Obiettivi trasversali:
L'insegnamento della lingua straniera assume particolare importanza nel processo
formativo della classe, in quanto contribuisce ad allargare notevolmente gli orizzonti
culturali della stessa, vista anche la natura della scuola, in cui l’apprendimento della
lingua inglese riveste un’importanza di primo piano nel curricolo degli studenti, e
consente una visione a più ampio respiro dei problemi comuni alla propria cultura ed
a quella del paese di cui viene studiata la lingua. Gli obiettivi trasversali che alla fine
dell'anno gli allievi hanno raggiunto vale a dire:
- rispetto di sé, gli altri, le strutture della scuola e l'ambiente;
- sviluppo del senso critico;
- sviluppo delle capacità logiche ed espressive;
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sono stati raggiunti nel complesso dall’intera classe, pur con qualche sporadico
episodio di non perfetta conformità alle regole della convivenza scolastica.
Metodi di insegnamento:
Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro
L'approccio didattico è stato di tipo funzionale comunicativo, per cui l'apprendimento
è avvenuto attraverso l'acquisizione di un modello di comportamento linguistico
preposto nella sua globalità. Le unità didattiche sono state affrontate secondo il livello
degli alunni, le loro esigenze ed i loro interessi. E’ stato necessario che essi
comprendessero tutte le parole di un testo e che si fermassero ad ogni difficoltà di
lessico incontrata, ma si è cercato di far abituare gli studenti a capire il senso del
contesto. Il lavoro in classe è stato strutturato come segue:
1) domande di preparazione alla funzione comunicativa;
3) studio degli elementi specifici in esso presentati;
4) commento sul testo scritto e domande sullo stesso riguardanti lo stile, il tema affrontato;
5) verifica della capacità degli alunni di utilizzare per proprio conto gli elementi specifici del testo;
6) verifiche scritte ed orali sugli argomenti affrontati.
La tipologia di attività è stata incentrata soprattutto su questionari, aperti e su esercizi di comprensione del testo, lavori di gruppo.
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STORIA e FILOSOFIA DOCENTE: Prof. ANTONINO DE CRISTOFARO
Ho lavorato con questa classe nell’intero triennio. Si tratta di allievi mediamente
motivati, disponibili all’ascolto e corretti nel comportamento, sia nei confronti degli
insegnanti che al loro interno. Nel corso del tempo, i ragazzi sono diventati, in generale, più
consapevoli; si sono così potuti concordare, in un clima sereno e fattivo, tempi e modalità
delle attività che, complessivamente, sono stati rispettati. In sostanza, entrare in classe non
ha mai rappresentato un motivo di stress. Anche quando sono emersi problemi e difficoltà
è sempre stato possibile affrontarli cercando, insieme, soluzioni condivise. Non in un
dialogo fra pari, ovviamente, ma grazie a un rapporto che, nel rispetto dei ruoli, ha sempre
permesso a tutti di partecipare in prima persona. Pur tenendo conto delle “naturali”
differenze, il rendimento complessivo, sia in Storia che in Filosofia, è stato discreto. Alcuni
allievi, infine, hanno evidenziato capacità critiche tali da permettere loro una
rielaborazione personale di quanto studiato.
Metodi di Insegnamento
Ho utilizzato la lezione frontale, alternandola con momenti di riflessione e
confronto fra e con gli allievi, con l’attivazione di gruppi di lavoro e con la lettura diretta dei
documenti.
Mezzi e Strumenti di lavoro
Il manuale è stato affiancato, sia in Storia che in Filosofia, dalla lettura di materiali
critici e/o contributi originali, predisposti di volta in volta. L’uso degli strumenti
multimediali e della stessa lavagna luminosa (nella maggioranza dei casi si è trattato della
proiezione di mappe concettuali e schemi interpretativi) è servito a stimolare negli allievi la
capacità di sintetizzare e organizzare in maniera autonoma i contenuti.
Strumenti di Verifica
Trasmettere il senso di un progetto e di un percorso comune è necessario perché
tutti siano motivati nel lavoro; individuarne modi e tempi di verifica è determinante per
costruire un’adesione critica e consapevole. E’ in un tale contesto che la “verifica” può, e
deve, diventare una tappa del più generale processo di conoscenza. Occorre, perciò,
utilizzare il momento della valutazione per misurare l’insieme del lavoro svolto: dal
docente, dalla classe nel suo complesso, dai singoli allievi.
Date tali premesse, sin dal terzo anno, il programma è stato diviso in parti sufficientemente
omogenee (unità didattiche) e ogni alunno è stato interrogato su tutte le unità individuate.
Ritengo, inoltre, che questa modalità di lavoro contribuisca a determinare negli allievi una
visione organica dei temi trattati e favorisca la costruzione di una mentalità critica.
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Durante le verifiche, ho alternato le interrogazioni orali con la produzione di test scritti, sia
nella forma del saggio breve, che in quella della trattazione predefinita rispetto alla
lunghezza del testo.
Filosofia
Testo adottato: L. Geymonat, La realtà e il pensiero, Garzanti
Gli allievi di una quinta classe devono essere in grado di comprendere l’evoluzione
della riflessione filosofica in rapporto al contesto storico – sociale di cui essa è espressione
(una delle possibili espressioni), le specificità che contraddistinguono i singoli autori, le
diverse risposte possibili di fronte a medesime problematiche. Devono, inoltre, essere
capaci di affrontare criticamente la lettura diretta dei testi.
Nel corso dell’anno scolastico sono stati affrontati i temi relativi alle “grandi narrazioni”
(Idealismo, Positivismo e Marxismo), alla critica del razionalismo, alla riflessione sul disagio
della civiltà e sulle caratteristiche peculiari dell’esistenza umana. Si è lavorato, inoltre, sui
temi relativi alla riflessione epistemologica, analizzando la crisi delle “vecchie certezze” e le
risposte contemporanee.
Storia
Testo adottato: A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto, Nuovi profili storici, Laterza
Gli allievi di una quinta classe devono essere in grado di utilizzare la storia come
“griglia privilegiata” per una lettura unitaria e multidisciplinare della realtà, di collocare
correttamente nei contesti generali le singole problematiche, di cogliere i temi della “lunga
durata”.
Una reale capacità di individuare i problemi fondamentali dello sviluppo storico, è, infatti,
essenziale se si vuole esprimere una propria visione della realtà, un proprio punto di vista
sui problemi attuali.
Solo in una tale prospettiva, inoltre, l’apprendimento della storia diventa un processo
costruttivo che fa crescere gli alunni perché, a partire dall’individuazione degli strumenti
indispensabili per un’osservazione autonoma, li invita a intervenire attivamente, a non
essere passivi recettori di avvenimenti.
I temi relativi all’Educazione Civica sono stati affrontati contestualmente allo
svolgimento del programma di Storia.
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PROGRAMMA DI STORIA
L’età dell’imperialismo L’Italia giolittiana La Grande Guerra La rivoluzione russa Il primo dopoguerra Il Caso italiano: dallo stato liberale al fascismo La crisi del ’29 e il New Deal I fascismi in Europa La seconda guerra mondiale da svolgere: Il nuovo ordine mondiale e la guerra fredda L’Italia repubblicana La decolonizzazione
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
Kant La Critica del Giudizio Il Romanticismo Caratteri generali Hegel Gli scritti giovanili La dialettica La Fenomenologia dello Spirito La Logica La società civile e lo stato La concezione della storia Schopenhauer Kierkegaard Marx, Engels Il confronto critico con Hegel La concezione materialistica della storia L’analisi della società capitalistica Il Positivismo Caratteri generali Darwin Nietzsche Freud da svolgere: Heidegger Sartre Popper
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MATEMATICA DOCENTE: Prof.ssa MARIA RITA DISTEFANO
Libro di testo: Bergamini, Trifone, Barozzi – “Corso base blu di matematica” vol. 5 -
Zanichelli
PROFILO DELLA CLASSE
La partecipazione al dialogo educativo e l’interesse mostrato verso la disciplina sono
stati costanti nel corso dell’anno scolastico per circa i due terzi degli studenti. Gli altri
hanno mostrato un impegno altalenante, prevalentemente limitato al superamento di
verifiche imminenti. Il diverso impegno nel lavoro di rielaborazione dei contenuti, da
svolgere soprattutto a casa, unito alle attitudini più o meno spiccate verso la disciplina e al
diverso grado di padronanza dei contenuti svolti nel corso degli anni, ha determinato il
conseguimento di diversi livelli di conoscenze e competenze in uscita; si distinguono tre
gruppi pressappoco di egual numero: uno di livello mediocre o al limite della sufficienza,
uno con una preparazione pienamente sufficiente o discreta, un terzo con un buono o
ottimo livello di preparazione e di autonomia nello studio. Tra questi si distinguono in
particolare un paio di alunni per il notevole grado di conseguimento degli obiettivi fissati.
OBIETTIVI CONSEGUITI
- Acquisire i contenuti fondamentali della disciplina
- Comprendere e utilizzare il formalismo matematico
- Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo
- Risolvere con gli strumenti più adeguati un problema matematico
- Acquisire rigore e chiarezza espositiva
METODOLOGIE E MEZZI IMPIEGATI
Gli argomenti sono stati svolti seguendo e utilizzando il libro di testo. I contenuti introdotti
brevemente in teoria, sono stati sviluppati e approfonditi con lo svolgimento degli esercizi ad
essi relativi, sia affrontati in classe, sotto la guida dell'insegnante e con attività di cooperative
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learning e di peer education, sia assegnati per casa, come strumento di acquisizione autonoma
e critica.
E’ stato usato il libro di testo sia in versione cartacea che digitale con l’utilizzo della LIM oltre
che della lavagna.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Sono state effettuate le seguenti tipologie di verifiche:
- elaborati scritti eseguiti in classe, consistenti nella proposta di un numero variabile di
esercizi, relativi alle tematiche affrontate, volti alla valutazione della conoscenza degli
argomenti, della correttezza algebrica nelle applicazioni relative, della capacità di
analizzare un problema e individuarne il metodo risolutivo più adatto.
- interrogazioni di tipo tradizionale e elaborati scritti eseguiti in classe, consistenti nella
proposta di quesiti, per lo più a risposta aperta, volti alla valutazione del grado di
conoscenza degli argomenti richiesti e del grado di competenza raggiunto
nell’espressione dei contenuti, nell’utilizzo di un linguaggio corretto e appropriato e di
una sicura argomentazione.
Per la valutazione della prima tipologia si è tenuto conto della conoscenza dei metodi
di risoluzione, della capacità di applicare le formule e i procedimenti, della forma e della
capacità di calcolo. Per la valutazione della seconda tipologia, si è tenuto conto della
fluidità di esposizione, del rigore dei ragionamenti e della capacità di affrontare un
problema proposto. Per le verifiche orali è stata usata la griglia di valutazione elaborata
dal Dipartimento di Matematica e Fisica.
Descrittori Livello Voto
-Conoscenza pressoché assente dei contenuti; -palese incapacità di applicazione di procedimenti risolutivi e di calcolo anche a semplici problemi; -gravi errori concettuali; -inadeguato uso del linguaggio specifico e del simbolismo
Gravemente insufficiente
1-3
25
-Conoscenza lacunosa dei contenuti; -applicazione non corretta dei procedimenti e parziale risoluzione dei quesiti proposti; -numerosi errori di calcolo e formali; -uso inadeguato del linguaggio specifico e del simbolismo.
Insufficiente
4
-Conoscenze frammentarie ed approssimative; -difficoltà nella risoluzione di semplici problemi; -errori di calcolo; -imprecisione nell’uso del linguaggio specifico e del simbolismo.
Mediocre
5
-Conoscenza essenziale delle tematiche; -gestione e organizzazione di semplici procedure risolutive; -errori di distrazione e di calcolo lievi; -imprecisioni simboliche o lessicali Specifiche.
Sufficiente
6
-Conoscenze adeguate dei contenuti; -discrete capacità di effettuare semplici collegamenti e di applicazione delle regole; -padronanza del calcolo; -corretto uso del linguaggio specifico e del simbolismo
Discreto
7
-Conoscenza completa dei temi; - applicazione coerente dei procedimenti e autonomia di ragionamento; -padronanza delle tecniche di calcolo; -uso adeguato del linguaggio specifico e del simbolismo.
Buono
8
-Conoscenza approfondita dei temi; -originalità e piena correttezza
26
nell’applicazione delle procedure risolutive adottate; -fluidità nell’uso delle tecniche di calcolo; -uso preciso e puntuale del simbolismo e del linguaggio.
Ottimo 9-10
Nella valutazione complessiva finale del singolo alunno, si terrà conto, oltre che dei
risultati conseguiti nelle diverse prove effettuate, della costanza, dell’impegno profuso,
della partecipazione all’attività scolastica, della spinta personale a migliorare la propria
situazione di partenza.
ARGOMENTI SVOLTI FINO AL 13 MAGGIO
Generalità sulle funzioni
Limiti.
Funzioni continue.
Derivata di una funzione
Teoremi fondamentali del calcolo differenziale.
Massimi, minimi e flessi.
Studio di funzioni.
Integrali indefiniti e definiti.
Il programma completo e dettagliato verrà fornito a conclusione dell’anno scolastico
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FISICA DOCENTE: Prof.ssa MARIA RITA DISTEFANO
Libro di testo: Caforio, Ferilli – “Fisica” vol. 3 – Le Monnier
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
PROFILO DELLA CLASSE
La partecipazione al dialogo educativo e l’interesse mostrato verso la disciplina sono
stati costanti nel corso dell’anno scolastico per circa i due terzi degli studenti. Gli altri
hanno mostrato un impegno altalenante, prevalentemente limitato al superamento di
verifiche imminenti. Tutti gli alunni sono comunque in grado di esporre un argomento con
passaggi logici. Una buona parte è anche capace di esporre in modo critico quanto
studiato. Un piccolo gruppo ha conseguito una preparazione poco rielaborata, ma
accettabile.
OBIETTIVI CONSEGUITI
a) Una preparazione sui contenuti che consenta di inquadrare i fenomeni naturali secondo
la tipologia in particolare per ciò che concerne l’elettromagnetismo;
b) La comprensione delle leggi fisiche;
c) L’acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico;
METODOLOGIE E MEZZI IMPIEGATI
Gli argomenti sono stati svolti seguendo, in generale, il percorso del libro di testo.
I contenuti sono stati introdotti con lezioni frontali e dialogate, a volte utilizzando strumenti
multimediali e il laboratorio. Per la risoluzione degli esercizi sono stati usati anche cooperative
learning e peer education.
Il modulo “Magnetismo e moto di cariche elettriche in campi magnetici” è stato trattato
con la metodologia Clil, dal 27 marzo al 13 maggio, per un totale di 10 ore.
E’ stato utilizzato il materiale presente sul testo di Borracci, Carbone,“Physics” vol. 3 edito
dalla Zanichelli, anche perché essendo per l’insegnante la prima esperienza di Clil, si è
preferito avere un libro di testo come riferimento sia per l’insegnante stessa che per i ragazzi.
Partendo dalle slides del libro sono stati presentati i seguenti argomenti:
magnets and magnetic fields, electric currents produce magnetic field, force on an electric
current in a magnetic field, force on a moving electric charge in a magnetic field, the path of
an electron in a uniform magnetic field, cyclotron, mass spectrometer.
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Dopo questa attività gli alunni hanno svolto le diverse tipologie di esercizi proposti:
questions and answers after listening, language practice, multiple choice, reading
comprehension, problems.
Considerando le competenze iniziali degli alunni, che già negli scorsi anni avevano
affrontato dei problemi formulati in inglese, il ritardo nella trattazione dei rimanenti
argomenti di fisica, nonché il carico di lavoro che gli alunni hanno in questa parte finale
dell’anno, in cui si infittiscono spiegazioni e verifiche, si è deciso di effettuare una verifica
finale che prevede la risoluzione di problemi formulati in lingua inglese. Tale verifica verrà
svolta nei prossimi giorni.
La valutazione dell’esperienza, anche con i limiti con cui è stata svolta, penso sia stata
positiva; si è trattato di un apprendimento esperienziale in cui gli alunni hanno imparato
facendo e hanno usato la lingua inglese come strumento operativo, lavorando su capacità
trasversali come saper leggere, saper riassumere, ragionare autonomamente e confrontandosi
con il linguaggio specifico della disciplina in lingua inglese, lingua veicolare negli ambienti
scientifici.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Oltre alle verifiche orali, orientate in modo da valutare la corretta acquisizione dei
contenuti, l’organizzazione logica delle idee, la rielaborazione critica e la capacità
espressiva, sono state effettuate delle verifiche scritte attraverso problemi, per la verifica
delle abilità operative e quesiti, sia a risposta aperta, per verificare le capacità rielaborative
acquisite, sia con lunghezza massima, per verificare soprattutto le capacità di sintesi.
Per le verifiche orali è stata usata la griglia di valutazione elaborata dal Dipartimento di
Matematica e Fisica.
INDICATORI LIVELLO PUNTEGGIO
- conoscenza e comprensione completa dei contenuti - applicazione efficace delle conoscenze anche in ambiti interdisciplinari - capacità di operare approfondimenti personali con spunti innovativi - utilizzo appropriato del linguaggio specifico ed esposizione fluida, chiara e puntuale
Ottimo 9-10
- conoscenza completa e buona comprensione dei contenuti - applicazione efficace delle conoscenze - capacità di effettuare approfondimenti personali - utilizzo di un bagaglio lessicale chiaro e specifico
Buono 8
29
- conoscenza generale e discreta comprensione dei contenuti - applicazione pressoché corretta delle conoscenze in ambiti disciplinari - utilizzo di un bagaglio lessicale chiaro e specifico
Discreto 7
- conoscenza e comprensione almeno dei contenuti minimi - applicazione parziale delle conoscenze - corretto utilizzo del linguaggio anche se non sempre specifico e settoriale
Sufficiente 6
- conoscenze limitate e frammentarie, mediocre livello dicomprensione dei contenuti minimi - incerte capacità di applicazione delle conoscenze - limitato linguaggio specifico con improprietà formali
Mediocre 5
- conoscenze insufficienti e lacunose, stentata comprensione dei contenuti - scarsa capacità di applicazione delle conoscenze acquisite - linguaggio specifico povero e poco chiaro
Scarso 4
- conoscenza pressoché nulla dei contenuti - palese incapacità di applicazione delle conoscenze - inadeguato uso del linguaggio specifico
Gravemente insufficiente
3-1
Alla valutazione finale concorreranno anche fattori non strettamente legati agli aspetti
cognitivi dell’apprendimento quali: la partecipazione attiva al dialogo educativo, la spinta
personale a migliorare la situazione di partenza, l’impegno e la costanza nello studio,
l’interesse all’apprendimento, le capacità di recupero.
ARGOMENTI SVOLTI FINO AL 13 MAGGIO
La carica elettrica e la legge di Coulomb.
Il campo elettrico.
La corrente elettrica.
Il magnetismo e il moto di cariche elettriche in campi magnetici. (Modulo CLIL)
Si prevede di svolgere i seguenti argomenti:
- Induzione elettromagnetica.
- Equazioni di Maxwell e cenni alle onde elettromagnetiche.
Il programma completo e dettagliato verrà fornito a conclusione dell’anno scolastico
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SCIENZE DOCENTE: Prof.ssa CONCETTA MORREALE
L’organizzazione del piano di lavoro è stata effettuata nella considerazione e nel totale
rispetto delle varie personalità degli allievi. La classe è costituita da alunni eterogenei dal
punto di vista disciplinare ma anche didattico, inoltre gli stessi manifestano capacità
intellettive differenti e varie abilità di base, per cui differente è il grado di istruzione
raggiunto. Durante l’anno scolastico sono state utilizzate strategie ed azioni educative
finalizzate alla promozione di un sereno ed efficace dialogo educativo.
Quando possibile uno sguardo particolare è stato rivolto a quegli elementi che hanno
dimostrato di avere poca padronanza dei mezzi espressivi e qualche difficoltà nell’utilizzo di
un metodo di studio adeguato senza, per questo, trascurare quelli che si sono mostrati più
pronti ed in possesso di buone abilità di base.
A volte il dialogo educativo ha risentito di una transitoria difficoltà di una componente
della classe a seguire l’attività didattica e a produrre, a casa, uno studio efficace.
Gli argomenti trattati, dunque, sono stati ripresi più volte per consentire a tale gruppo di
alunni di raggiungere un buon livello cognitivo, comunque l’attività didattica non ha
sostanzialmente danneggiato gli alunni più meritevoli che si sono giovati di tali ripetizioni
per maturare e consolidare le tematiche trattate.
In linea generale i contenuti indicati nella programmazione sono stati, in parte, riadattati
tenendosi conto delle diverse esigenze emerse nel corso dell’anno.
In ogni caso le attività fondamentali sono state svolte in un clima culturale aperto, fertile.
Qualche tematica particolarmente complessa è stato curata ulteriormente con ricerche
individuali per svilupparne le varie componenti.
RISULTATI CONSEGUITI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche hanno avuto come scopo non solo quello di accertare l’avvenuta acquisizione
dei contenuti, la capacità di espressione e di rielaborazione critica, ma anche la valutazione
dell’efficacia del metodo didattico seguito. Gli strumenti adoperati sono stati: le
interrogazioni orali, gli interventi nel corso delle lezioni, le prove strutturate e semi
strutturate. Le diverse verifiche hanno dato l’opportunità di monitorare i progressi
31
compiuti dagli allievi in relazione alla situazione di partenza ed alle loro capacità e
competenze considerando anche l’impegno e l’interesse per la disciplina, dunque in
conclusione gli obiettivi non cognitivi e cognitivi sono stati raggiunti in maniera diversificata
ed adeguata ai vari livelli di risposta al dialogo educativo espresso dagli alunni.
Per il raggiungimento di una formazione umana completa che non si fermi alla semplice
acquisizione dei contenuti si è coltivata anche la socializzazione, lo spirito di classe, la
conoscenza, il rispetto delle diversità di idee e lo sviluppo di capacità analitiche e critiche
(obiettivi non cognitivi).
METODOLOGIE E SUSSIDI IMPIEGATI
Le lezioni sono state presentate in maniera semplice e discorsiva, si è evitato con cura il
puro nozionismo e l’apprendimento mnemonico e tutto ciò che può soffocare le capacità
critiche personali. Quindi si è dato ampio spessore alla lezione dialogata. Il dialogo
opportunamente utilizzato, ha trovato ampia base di riferimento nell’osservazione della
realtà dell’ambiente circostante ed è stato, quindi, articolato in esercitazioni e ricerche.
Gli strumenti utilizzati sono stati, in primo luogo il libro di testo, ma anche riviste
scientifiche di vari livelli, DVD e approfondimenti su internet.
EVENTUALI OSSERVAZIONI E PROPOSTE
Si propone di integrare il corredo del laboratorio di Chimica e di Biologia con reattivi
chimici adeguati agli argomenti sviluppati.
PROGRAMMA SVOLTO ALLA DATA DEL 15 MAGGIO CHIMICA
Caratteristiche fondamentali dell’elemento Carbonio Configurazione elettronica e ibridazione degli orbitali L’isomeria I gruppi funzionali I composti organici Biomolecole
SCIENZE DELLA TERRA Struttura pianeta terra Tettonica delle placche
BIOLOGIA Sistema immunitario
Si prevede di trattare oltre la data sopra indicata i seguenti argomenti: Esteri, Ammine, Polimeri e Biotecnologie.
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EDUCAZIONE FISICA DOCENTE: Prof.ssa GRAZIA MARETTO Programma svolto entro il 15 maggio
Educazione respiratoria, posturale e psicomotoria.
Miglioramento della funzione cardiocircolatoria e respiratoria attraverso
l’allenamento della resistenza. Corsa lenta e lunga a ritmo costante.
Miglioramento della mobilità articolare attraverso esercizi specifici a corpo libero,
con piccoli e grandi attrezzi, riguardanti tutte le principali articolazioni.
Miglioramento della forza attraverso esercizi a carico naturale e sovraccarico,
riguardanti tutti i distretti muscolari.
Miglioramento della coordinazione dinamica generale e della agilità, con esercizi a
corpo libero e con attrezzi.
Avviamento della pratica sportiva attraverso la conoscenza del regolamento e
l’acquisizione dei fondamentali individuali e di squadra della pallavolo e della
pallacanestro.
TEORIA
Apparato locomotore.
Apparato scheletrico-muscolare-articolare.
Apparato cardiocircolatorio-respiratorio.
Primo soccorso.
Educazione alla salute.
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DISEGNO e STORIA DELL’ARTE DOCENTE: Prof. BENEDETTO BATTIATO
DISEGNO
Il Design nel XX secolo. Berlin Chair di G. T. Rietveld: proiezioni ortogonali, volumetrie, scheda
d’analisi dell’opera.
STORIA DELL’ARTE
NEOCLASSICISMO
Architettura neoclassica tra geometria, fantasia e utopia: i progetti opere di Boullée.
Winckelmann e l’estetica neoclassica.
Il rapporto con l’antico: l’esperienza archeologica.
Antonio Canova: Amore e Psiche giacenti; Paolina Borghese come Venere vincitrice; Le Grazie.
Jacques-Louis David: Morte di Marat; Il Giuramento degli Orazi.
Francisco Goya: Il sonno della ragione genera mostri; Maja desnuda; Le fucilazioni del 3
maggio 1808 sulla montagna del Principe Pio.
ROMANTICISMO
Le origini del sublime e i temi del Romanticismo.
Il Romanticismo inglese: Joseph Mallord William Turner: Ombra e tenebre. La sera del Diluvio.
Théodore Géricault: La zattera della Medusa, L’alienata.
Eugène Delacroix: La Libertà che guida il popolo.
Il Romanticismo storico in Italia. Francesco Hayez: Il bacio.
L’EUROPA DELLA RESTAURAZIONE
Le radici del Realismo. I paesaggisti della scuola di Barbizon.
Il Realismo e Gustave Courbet: L’atelier del pittore.
Il fenomeno dei Macchiaioli. Giovanni Fattori: Campo italiano alla battaglia di Magenta, La
rotonda di Palmieri, In vedetta.
La nuova architettura del ferro in Europa: la seconda rivoluzione industriale, i nuovi materiali
da costruzione, la scienza delle costruzioni. Le Esposizioni universali, Palazzo di Cristallo,
Galleria delle Macchine, Torre Eiffel.
LA STAGIONE DELL’IMPRESSIONISMO.
Il ruolo di Parigi, “ville lumière”.
Cenni sulla fotografia.
Édouard Manet: Colazione sull’erba; Olympia.
L’Impressionismo.
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Claude Monet: Impressione, sole nascente; Ciclo de La Cattedrale di Rouen.
Edgar Degas: La lezione di danza; L’assenzio.
TENDENZE POSTIMPRESSIONISTE
Dopo l’Impressionismo: alle origini dell’arte moderna.
Paul Cézanne: i quattro periodi. Le grandi bagnanti, I giocatori di carte, La montagna Sainte-
Victoire vista dai Lauves.
Il Neoimpressionismo o Pointillisme. Georges Seurat: Un bagno a Asnières, Una domenica
pomeriggio all’isola della Grande Jatte.
Paul Gauguin: Il Cristo Giallo; Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
Vincent Van Gogh: I mangiatori di patate; Autoritratto con cappello di feltro grigio (1887);
Campo di grano con corvi.
Pablo Picasso: cenni sui periodi e sulle opere più significative.
Da svolgere dopo il 15 maggio 2015:
L’Art Nouveau e le varianti nazionali.
Antoni Gaudì.
Le secessioni: G. Klimt.
Le avanguardie storiche: mosaico delle esperienze europee.
L’Espressionismo: i Fauves, Die Brücke, Edward Munch
Pablo Picasso: vita e periodi artistici (approfondimenti).
Il Futurismo.
Il Surrealismo.
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RELIGIONE DOCENTE: Prof. SALVATORE CATTANO Ore settimanali:1 Testo in adozione: L. Solinas, Tutti i colori della vita, ed. blu, SEI
Analisi della classe
Gli alunni, avvalentesi dell’IRC, hanno seguito con regolarità le lezioni, hanno contribuito, ciascuno secondo le proprie capacità, allo svolgimento del dialogo educativo, che è stato sempre proficuo. La risposta della classe è stata nel complesso soddisfacente, e la maggioranza degli alunni ha assimilato sufficientemente i contenuti, hanno partecipato al dialogo con interventi personali costruttivi e maturi dimostrando complessivamente un’ottima interiorizzazione dei valori proposti.
Obiettivi raggiunti
Attraverso lo sviluppo delle aree tematiche e dei contenuti specifici individuati nella
programmazione iniziale, gli alunni sono stati guidati ad acquisire una più profonda
comprensione del valore della coscienza morale; a comprendere l’importanza di una scala
di valori su cui fondare la propria vita e della coerenza come principio che regola le scelte
personali; a sapersi confrontare, con obiettività e senza pregiudizi, con le posizioni
dell’etica laica e cattolica; a riconoscere il primato della persona umana e dei suoi diritti
fondamentali.
Sono stati in particolare approfonditi alcuni temi di ordine morale ed esistenziale,
come l’impegno per il bene comune e per la promozione dell’uomo, con particolare
riferimento alla questione razziale, al principio di tolleranza, al valore della non-violenza.
Rispetto a queste tematiche, il messaggio cristiano è stato presentato come
proposta portatrice di valori universali e pertanto in grado di contribuire validamente alla
crescita integrale della persona. L’itinerario educativo ha cercato di stimolare negli alunni il
senso critico necessario per confrontarsi in modo maturo con la realtà e con le vari
proposte etiche attuali ed essere in grado di compiere scelte responsabili e motivate
rispetto alle questioni morali, al di là di ogni formalismo e di ogni imposizione di modelli da
parte della società.
Metodologie didattiche
L’itinerario didattico ha utilizzato prospettive diverse e insieme complementari: la
prospettiva esperienziale, antropologica, storica, biblica e teologico-sistematica, anche allo
scopo di favorire la dimensione multidisciplinare e l’integrazione con gli apporti culturali
provenienti dalle altre discipline.
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Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività come il reperimento e la
corretta utilizzazione di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali etc.), la ricerca
individuale e di gruppo, il confronto e il dialogo con altre confessioni cristiane, con le
religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosi. Al fine di favorire la
partecipazione attiva degli alunni, non ci si è limitati esclusivamente alla modalità della
lezione frontale, ma sono state offerte molteplici opportunità: il dibattito a tema, la ricerca
personale e di gruppo, elaborati scritti, utilizzo creativo del testo scolastico, accesso a fonti
e documenti, utilizzo degli strumenti multimediali, lavori di gruppo, lavori multimediali.
L’impostazione didattica ha cercato di integrare coerentemente istanze diverse, quali
l’adeguatezza contenutistica, l’interesse degli alunni e l’effettivo tempo a disposizione.
Moduli tematici svolti nell’anno
1° Modulo: Persona umana e dimensione etica
2° Modulo: La Chiesa e la questione sociale 3° Modulo: La chiesa del XX secolo
4°Argomenti di attualità
TEMPI
I tempi di svolgimento delle unità di apprendimento sono stati adattati sia alla
complessità degli argomenti sia alle eventuali difficoltà che gli alunni hanno incontrato nel
corso dell'anno scolastico.
Mezzi e Strumenti
Mezzi e linguaggi specifici, integrati con le nuove forme di comunicazione
Sussidi: Libri di testo, dizionari specifici, testi sacri, documenti conciliari, video, riviste, giornali, siti web.
Spazi: aula scolastica; sala-video; aula multimediale.
Criteri di verifica e valutazione
La valutazione è stata considerata momento integrante del processo di insegnamento-apprendimento. Strumento di verifica è stato il percorso didattico nella sua globalità, cui si sono affiancati colloqui individuali e di gruppo, questionari, elaborati scritti, osservazioni sistematiche,
La valutazione ha tenuto conto della situazione di partenza, raffrontando ciascun
alunno con se stesso, con la propria storia personale e scolastica, con le proprie reali
potenzialità. A ciò si è aggiunta la valutazione delle conoscenze dei contenuti disciplinari
essenziali, la capacità di rielaborazione dei contenuti, le competenze e la consapevolezza
acquisite tenendo conto dell’impegno e dell’interesse nel partecipare al dialogo educativo,
raggiungendo globalmente ottimi risultati.
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Firme dei docenti
Disciplina Docente Firma
Italiano e Latino Prof.ssa Carmela Maria Paladino
Inglese Prof. Cesare Costantino
Storia e Filosofia Prof. Antonino De Cristofaro
Matematica e Fisica Prof.ssa Maria Rita Distefano
Scienze Prof.ssa Concetta Morreale
Storia dell’Arte Prof. Benedetto Battiato
Educazione fisica Prof.ssa Grazia Maretto
Religione Prof. Salvatore Cattano