indicazioni nazionali per il curricolo 2012 scuola infanzia e primo ciclo di istruzione istituto...
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INDICAZIONI NAZIONALI
PER IL CURRICOLO 2012SCUOLA INFANZIA E PRIMO
CICLO DI ISTRUZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO IV CORPORENOANNO SCOLASTICO 2012/13
IL DOCUMENTO DELINEA
LA CORNICE CURRICOLARE NAZIONALE
ENTRO CUI SVILUPPARE
L’IDENTITÀ PROGETTUALE
DELL’OFFERTA FORMATIVA
IL DPR 89/2009 PREVEDEVA CHE LE INDICAZIONI DEL 2007POTESSERO ESSERE RIVISTE DOPO IL TRIENNIO 2009-2010,2010-2011, 2011-2012LA CIRCOLARE MINISTERIALE N°101 DEL 4 NOVEMBRE 2011HA AVVIATO IL MONITORAGGIOLA CIRCOLARE MINISTERIALE N°31 DEL 18 APRILE 2012 HAESPLICITATO I CRITERI DI REVISIONEGIUGNO 2012 È STATA PUBBLICATA UNA “BOZZA PUBBLICA”5 SETTEMBRE È STATA PUBBLICATA LA BOZZA RIVISTA IN BASEALLE OSSERVAZIONI DEI DOCENTI, ESPERTI …
IL 26 NOVEMBRE 2012 IL MIUR HA UFFICIALMENTEPUBBLICATO LE “NUOVE INDICAZIONI” UNITAMENTE AL REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE STESSE. LE INDICAZIONI 2012 SOSTITUISCONO I PIANI DISTUDIO PERSONALIZZATI DEL 2004 (MORATTI) E LE INDICAZIONI 2007 (FIORONI)
IL NUOVO DOCUMENTO NON È STATO RIELABORATO EX NOVO, MA È IL FRUTTO DELLA REVISIONE DELLE INDICAZIONI 2007.DERIVA DAGLI ESITI DEL MONITORAGGIO TRIENNALE, DELLA CONSULTAZIONE DIRETTA DELLE SCUOLE E DEL CONTRIBUTO DI ESPERTI
INNOVAZIONI
FINALITA’ GENERALI :SCUOLA,COSTITUZIONE ED EUROPA•INTERCULTURA• NUOVE TECNOLOGIE DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE•PROFILO DELLO STUDENTE(NUOVO)• L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO (AMPLIATO) LA SCUOLA DELL’INFANZIA : - I DOCENTI (NUOVO) - I CAMPI DI ESPERIENZA (RIELABORATI)• DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA
LA SCUOLA ITALIANA:•SVOLGE L’INSOSTITUIBILE FUNZIONE PUBBLICA ASSEGNATALE DALLA COSTITUZIONE , PER LA FORMAZIONE DI OGNI PERSONA E LA CRESCITA CIVILE E SOCIALE DEL PAESE•CONSOLIDA LA RESPONSABILITÀ COMUNE DEI DOCENTI CHE OPERANO NELLA SCUOLA DAI 3 AI 14 ANNI ACCOGLIE LE “COMPETENZE-CHIAVE” INDICATE DAL PARLAMENTO EUROPEODIFENDE LE PECULIARITÀ DELLA NOSTRA CULTURA PEDAGOGICA
L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO DI ISTITUTO
È ESPRESSIONE DELLA LIBERTÀ D’INSEGNAMENTO E DELL’AUTONOMIA SCOLASTICAESPRIME LE SCELTE DELLA COMUNITÀ PROFESSIONALE E L’IDENTITÀ DELL’ISTITUTOLA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO È IL PROCESSO ATTRAVERSO IL QUALE SI SVILUPPANO E ORGANIZZANO LA RICERCA E L’INNOVAZIONE EDUCATIVA A PARTIRE DAL CURRICOLO DI ISTITUTOI DOCENTI INDIVIDUERANNO LE ESPERIENZE DI APPRENDIMENTI PIÙ EFFICACI, LE SCELTE DIDATTICHE PIÙ SIGNIFICATIVE, LE STRATEGIE PIÙ IDONEE
L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO DI ISTITUTO
È ESPRESSIONE DELLA LIBERTÀ D’INSEGNAMENTO E DELL’AUTONOMIA SCOLASTICAESPRIME LE SCELTE DELLA COMUNITÀ PROFESSIONALE E L’IDENTITÀ DELL’ISTITUTOLA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO È IL PROCESSO ATTRAVERSO IL QUALE SI SVILUPPANO E ORGANIZZANO LA RICERCA E L’INNOVAZIONE EDUCATIVA A PARTIRE DAL CURRICOLO DI ISTITUTOI DOCENTI INDIVIDUERANNO LE ESPERIENZE DI APPRENDIMENTI PIÙ EFFICACI, LE SCELTE DIDATTICHE PIÙ SIGNIFICATIVE, LE STRATEGIE PIÙ IDONEE
OGNI SCUOLA VIVE E OPERA COME COMUNITÀ NELLA QUALE COOPERANO STUDENTI, DOCENTI EGENITORI.L’ELABORAZIONE E LA REALIZZAZIONE DEL CURRICOLO: COSTITUISCONO UN PROCESSO DINAMICO E APERTORAPPRESENTANO PER LA COMUNITÀ SCOLASTICA UN’ OCCASIONE DI PARTECIPAZIONE E DI APPRENDIMENTO CONTINUO
LA CENTRALITÀ DELLA PERSONA TROVA IL SUO PIENO
SIGNIFICATO NELLA SCUOLA INTESA COME: COMUNITÀ EDUCATIVAARTEFICE DI OPPORTUNITA’AREA APERTA ANCHE ALLA PIÙ LARGA COLLETTIVITA’ CIVILEELEMENTO CAPACE DI INCLUDERE SFONDI LOCALI, NAZIONALI, EUROPEI E MONDIALI
UNA SCUOLA DI TUTTI E DI CIASCUNOSEGNALATI ALCUNI DOCUMENTI:• LA VIA ITALIANA PER LA SCUOLA INTERCULTURALE E L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI (2007)• LINEE GUIDA PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ (2009)•LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (2011)
CHE DEVONO ESSERE PRESENTI A SCUOLA E FAR PARTE DELLA CULTURA DI DIRIGENTI, COORDINATRICI E DOCENTI
L’ISTITUTO COMPRENSIVO 4 HA INIZIATO QUEST’ANNO IL SUO PERCORSO. LA PRIMA NECESSITA’ E’ STATA QUELLA DI COSTRUIRE UNA COMUNITA’ PROFESSIONALE IN GRADO DI LAVORARE IN SINERGIA PER PERCORSI ED OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI CONDIVISI
PER RENDERE PIU’ INCISIVA LA PROGETTUALITA’ E PER UNA CONOSCENZA E CRESCITA RECIPROCA SI E’ RESO NECESSARIO EFFETTUARE UN MOMENTO DI FORMAZIONE COMUNE PER TUTTI I DOCENTI DELL’ISTITUTO
ISTITUTO COMPRENSIVO 4anno scolastico 2012-2013
Il nostro Istituto comprende le seguenti scuole:SCUOLE D’INFANZIAAlberone, Casumaro, Buonacompra, Reno Centese,XII MorelliSCUOLE PRIMARIEAlberone, Casumaro, Corporeno, Reno Centese,XII MorelliSCUOLA SECONDARIA DI I°Casumaro
AGGIORNAMENTO
STRUTTURA AGGIORNAMENTO:
Lunedì 21 gennaio : incontro con l’ Ispettore Cerini sulle “ Nuove Indicazioni”
Suggerimenti di lavoro che ci ha lasciato:●Confrontarsi con gli stimoli di un nuovo testo●Proporre micro sperimentazioni didattiche●Regolarizzare, portare a sistema, i progetti che “ci hanno convinto”
AGGIORNAMENTO
All’incontro con l’ Ispettore Cerini sono seguiti 3 incontri così strutturati:
●Gruppo insegnanti della scuola d’infanzia●Gruppo insegnanti scuola primo ciclo, docenti di italiano, matematica, inglese, religione, sostegno
SCUOLA DELL'INFANZIA
Le rilflessioni sul Documento
SCUOLA DELL’INFANZIA
I BAMBINI : GIUNGONO ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA CON UNA STORIA: IN FAMIGLIA, AL NIDO DI INFANZIA O ALLA SEZIONE PRIMAVERA E HANNO IMPARATO …
LE FAMIGLIE : MAMME E PAPÀ (MA ANCHE I NONNI, GLI ZII, I FRATELLI E LE SORELLE) SONO STIMOLATI A PARTECIPARE ALLA VITA DELLA SCUOLA, CONDIVIDENDONE FINALITÀ E CONTENUTI, STRATEGIE EDUCATIVE E MODALITÀ CONCRETE PER AIUTARE I PICCOLI A CRESCERE…
I DOCENTI : “OMESSI” NELLE INDICAZIONI 2007, QUI APPAIONO
LA SCUOLA DELL’INFANZIA DEVE PENSARE AD UN CURRICOLO LUNGO TRE ANNI
E’ UN CURRICOLO DI PORZIONE FORMATIVA CHE:
INCORAGGIA LA SISTEMAZIONE INTENZIONALE E
ORGANIZZATA DI ESPERIENZE ED ATTIVITÀ
ALIMENTA I PRIMI INTERESSI CULTURALI DEI BAMBINI
MEDIANTE LE OFFERTE FORMATIVE DEI CAMPI DI
ESPERIENZA
MODIFICHE APPORTATE NEL 2012:
I CAMPI DI ESPERIENZA SONO STATI:RIELABORATIRIESAMINATI E RIDEFINITI I CONTENUTI GENERALIDIMINUITI / ACCORPATI / INTEGRATI I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
CAMPI DI ESPERIENZA , NUOVE IND.NAZ.
•IL SÉ E L'ALTRO :LE GRANDI DOMANDE, IL SENSO MORALE, IL VIVERE INSIEME•IL CORPO ED IL MOVIMENTO :IDENTITÀ, AUTONOMIA, SALUTE•LINGUAGGI, CREATIVITÀ ED ESPRESSIONE :GESTUALITÀ, ARTE, MUSICA, MULTIMEDIALITÀ•I DISCORSI E LE PAROLE :COMUNICAZIONE, LINGUA, CULTURA•LA CONOSCENZA DEL MONDO :ORDINE,MISURA, SPAZIO, TEMPO, NATURA
LAVORO SVOLTO DAI GRUPPIMISTI DI SCUOLA DELL’INFANZIA
DELLE 5 SCUOLE DELL’ IC4XII MORELLI
ALBERONE
RENO CENTESE
BUONACOMPRA
CASUMARO
I DISCORSI E LE PAROLE
PAROLE CHIAVE:
•familiarizzare con una seconda lingua
•incoraggiare alla lingua scritta
•aiutare a sviluppare il pensiero logico
•offrire stimoli
•osservare
•valorizzare
•Osservare attentamente il b. quando entra alla S.I.
•Valorizzare il suo patrimonio linguistico
•Promuovere e rispettare la sua lingua di origine
•Utilizzare la lingua sotto ogni suo aspetto; la sezione stimola il b.
•Attivare appropriati percorsi per aiutare il b. allo sviluppo di un pensiero logico-creativo
•L’ambiente deve favorire ed incoraggiare il b. ad avvicinarsi alla lingua scritta
•Dare la possibilità di familiarizzare con una seconda lingua nella quotidianità(ambiente plurilingue)
Il ruolo dell’adulto
•Offrire laboratori per esprimersi e comunicare utilizzando la lingua in tutte le sue forme
•Valorizzare il libro con supporto di libri plurilingue
•Attività di routines di vita quotidiana
IL CORPO E IL MOVIMENTO
Obiettivi
•Sviluppare il potenziale comunicativo ed espressivo, finalizzato all’autonomia personale(igiene, alimentazione, cura di sé legata alla lettura dei segnali del proprio corpo)
•Incentivare la sperimentazione di nuovi schemi posturali e motori da applicare nei giochi individuali e di gruppo(strutturati e non)
•Rinforzare l’identità personale, la conoscenza dello schema corporeo e del proprio potenziale, incrementando la comunicazione espressiva nell’interazione con gli altri
Parole chiave:
•interazione con gli altri
•comunicazione espressiva
•conoscenza di sé
•autonomia personale
•potenziale/limite motorio
IMMAGINI, SUONI E COLORI
PAROLE CHIAVE
•Sviluppo del “senso del bello”, della conoscenza di sé e del mondo che li circonda
•Interagire con il paesaggio sonoro
•Accrescere la fiducia nelle proprie potenzialità
•Spettatore ed attore nelle esperienze multimediali
Criticità: partendo dal presupposto che il “senso del bello”, non è un concetto universale ma risente di forti influenze culturali ed ambientali,ci sembra che l'unico canale percorribile per favorire il coinvolgimento emotivo del bambino, sia quello di farlo entrare in contatto con l'opera d'arte; ed anche se l'arte è intorno a noi, è fondamentale “cercarla” ed il ruolo dell'adulto diventa primario
Difficile inoltre trovare un “contatto attivo” con i media: alto rischio!
RUOLO DELL'ADULTO
•Vivere insieme l'esperienza
•Dare significato all'operosità
•Coinvolgente e partecipativo
•Stimolante e gratificante
TRAGUARDI PRESCRITTIVI
•Il bambino utilizza tecniche espressive e creative per comunicare, esprimere emozioni...
•Sviluppa interesse all'ascolto della musica e la fruizione di opere d'arte
Criticità: anche l'esplorazione del paesaggio sonoro presuppone un ascolto guidato e delle competenze mirate che, purtroppo, non sempre si hanno
LA CONOSCENZA DEL MONDO
PAROLE CHIAVE E CONCETTI INDIVIDUATI
•Incentivare la naturale curiosità che i bambini manifestano per il mondo che li circonda
•Imparare a riflettere sulle proprie esperienze, descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con criteri diversi
•Porre le basi per l’elaborazione di concetti scientifici e matematici che verranno proposti nella scuola primaria
•Valorizzare l’attività creativa e il pensiero divergente
ARGOMENTI IMPRESCINDIBILI DA AFFRONTARE
•LAVORO SULLE QUANTITA’: raggruppare e ordinare oggetti secondo diversi criteri, intuirne le proprietà; eseguire misurazioni (con unità di misura), confrontando, aggiungendo e sottraendo
•usare simboli (nell’insiemistica)per rappresentare significati
•ORGANIZZAZIONE FISICA DEL MONDO: osservare e riflettere, cercare spiegazioni sugli effetti che i fenomeni svolgono sulla nostra vita quotidiana, in particolare luce, ombra, calore, scansione del tempo
•CAMBIAMENTI: del nostro corpo, degli altri esseri viventi, della natura ; trasformazione dei materiali e parti che li compongono, con particolare riferimento alle strutture “invisibili”
•ORIENTAMENTO SPAZIALE: in particolare i concetti di direzione e di
angolo. Riconoscere le forme geometriche in base alle proprietà
Nota bibliografica:
•Nel campo di esperienza si rimanda all’utilizzo “di storie, fiabe e giochi tradizionali con riferimenti matematici”; il nostro gruppo ha suggerito filastrocche, conte, gioco del “mondo o campana”, fiabe come “il lupo e i sette capretti”, “I tre porcellini”, “Pollicino”…
•Si consiglia l’allestimento di un piccolo laboratorio scientifico, ovviamente in base alle possibilità che la struttura offre, quindi può bastare una scatola o un baule, in cui sia contenuto materiale utile a confronti di peso, di lunghezza, per il galleggiamento, esperimenti con la luce, solidi …
•Per l’orientamento spaziale si consiglia la sperimentazione di percorsi, di attività psicomotorie, il gioco all’aria aperta…
IL SE’ E L’ALTRO
PAROLE CHIAVE:
•CONSAPEVOLEZZA DELL’IDENTITA’ PROPRIA (corpo/personalità) E ALTRUI•ACQUISIZIONE DELLE PRIME REGOLE DI CONVIVENZA DEMOCRATICA (cit. Indicazioni 2012:Scuola dell’infanzia come “Prima Palestra”)•RICERCA DEI “PERCHÉ” DELLA VITA QUOTIDIANA
RUOLO DELL’ADULTO:
•SOSTEGNO ALLE GENITORIALITÀ ED ALLEANZA EDUCATIVA•CONTENIMENTO E PROTEZIONE (richiamo alle“Indicazioni del 2007”)•ASCOLTO COSTRUTTIVO E PARTECIPATO•FIGURA RASSERENANTE
CRITICITÀ
E’ difficile pensare che il bambino della scuola dell’ Infanzia possa:
•superare la fase egocentrica (essa si presenta con forte intensità anche nei primi anni della scuola primaria)
•“prendere coscienza” della diversità, poiché nei bambini 3-6 anni è già da considerarsi una grande conquista la conoscenza/ accettazione della diversità
•porsi domande sul “senso del mondo” perché legate ad aspetti morali e religiosi della condizione umana (Dio, vita, morte, dolore..)
•sarebbe opportuno un confronto con gli insegnanti di Religione Cattolica in merito a queste tematiche
DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA
PARAGRAFO NUOVO
HA L’OBIETTIVO DI EVITARE FRAMMENTAZIONESOTTOLINEA UN “PROFILO SOCIO-EMOTIVO” DELL’ ALUNNO IN EVOLUZIONEUTILE PER ELABORARE UN “CONTORNO DEL BAMBINO” NEL PASSAGGIO INFANZIA-PRIMARIA
PRIMO INCONTRO: 5 APRILE
Tutti i docenti insieme●Lettura delle Nuove Indicazioni come spunto per cominciare a conoscerci come comunità professionale attraverso lo scambio, la condivisione del proprio lavoro●Confronto sull’operatività didattica e su problematiche comuni emerse●Proposte didattiche per affrontarle
SECONDO INCONTRO: 22 APRILE
Il lavoro si è svolto a gruppi per segmento di scuola ( primaria e Secondaria di I°) e per disciplina.
SCUOLA PRIMARIA gruppo di Lettere●Confronto sui traguardi per lo sviluppo delle competenze●Articolazione degli obiettivi●Ciò che il Curricolo di italiano, storia e geografia d’Istituto deve contenere nel passaggio alla scuola secondaria di I°
SCUOLA SECONDARIA DI I°
Avendo rivisto già all’inizio dell’anno scolastico la programmazione d’istituto e le singole unità di apprendimento, nell’ottica della Bozza di settembre 2012, essa è già stata impostata tenendo conto di:
●Traguardi per lo sviluppo delle competenze●Competenze in chiave di cittadinanza (con suggerimenti sui comportamenti osservabili) come filo conduttore unitario del percorso formativo e didattico●Competenze specifiche (che fanno capo alle singole discipline)●Unità di apprendimento con percorsi articolati (conoscenze abilità) per lo sviluppo delle competenze, uniti alla valutazione del processo (impegno, collaborazione…
E’ necessario rivederla nell’ottica del profilo del quattordicenne (al termine del primo ciclo di istruzione)
AMBIENTE DI APPRENDIMENTORiteniamo interessante ,come spazio di
autonomia scolastica e quindi di identità d’istituto, valorizzare alcuni “momenti metodologici” per promuovere l’azione formativa
Progetti già in atto:●Percorsi di Continuità in collaborazione con gli “Incontri con l’autore”●Giornalino d’istituto
Aspetti positivi:●Ambiente motivante in cui agli alunni vengono affidati compiti da portare a termine in”autonomia e responsabilità”●Integrazione tra competenze specifiche (discipline) e competenze in chiave di cittadinanza●Esperienza attiva dell’alunno●Collaborazione, accoglienza,●Approccio interdisciplinare●Saperi di base uniti all’utilizzo della tecnologia
TERZO INCONTRO: 7 MAGGIOMomento comune:Abbiamo concordato su un “telaio” di
lavoro condiviso: competenze, abilità e conoscenze in italiano nel passaggio tra la Primaria e la Secondaria
Problematiche comuni emerse:
●Tempi limitati di attenzione e concentrazione●Difficoltà nell’esposizione orale●Difficoltà nel lavoro di gruppo (classe come gestione dei conflitti)
Riflessioni sui motivi della problematicità:●Lavorare su tempi di attenzione, abituarli all’esposizione orale, abituarli al lavoro di gruppo richiede molto tempo e le situazioni contingenti delle classi nella quotidianità scolastica sono sempre più complesse:●Alto numero degli alunni●Alunni con bisogni educativi specifici : diagnosi funzionali, dsa,stranieri, problematiche individuali (sempre più frequenti)●Scarse risorse umane (non ci sono più compresenze, ore a disposizione, ore di docenti di sostegno ed educatori sempre meno…) e materiali ( risorse per ore aggiuntive…)
COME FARE?●Ambiente di apprendimento●Condiviso in alcuni momenti ( Continuità)●Specifico nei vari segmenti di scuola ( discontinuità)
GRUPPO DI MATEMATICA:●Gli obiettivi della scuola primaria sono molti, ma nessuno delegabile alla scuola secondaria di I° in quanto fondamentali e concatenati●Nella scuola secondaria le difficoltà maggiori sono legate al calcolo nelle divisioni e nell’effettuare equivalenze●Proposta di unità di apprendimento – ponte su attività di insiemistica
GRUPPO DI INGLESE:●Sono stati fissati gli obiettivi di chiusura dei segmenti scolastici●È stata formulata una proposta comune al termine dei due cicli per riconoscimento/valutazione competenze●Sono stati definiti gli obiettivi – ponte●Confronto e condivisione su metodologie didattiche●E’ auspicabile istituire al termine dei segmenti di scuola un esame interno che possa fungere da stimolo e possa essere valutabile per riconoscere il processo di apprendimento della lingua inglese?
GRUPPO DI RELIGIONE:
Confronto e condivisione su:●modalità di costruzione del curricolo verticale d’Istituto●Attenzione specifica agli anni _ ponte● metodologia didattica
ILLUSTRAZIONE DELLE INIZIATIVE, DELLE PROPOSTE, DEI PROGETTI-PONTE EMERSI NEI GRUPPI DI LAVORO:
Contenuti-chiave:●Dialogo tra discipline (interdisciplinarietà)●Essenzialità●Priorità ( competenze base)●Attenzione e valorizzazione dei momenti di passaggio per la crescita e l’apprendimento, con particolare riferimento alle diversità individuali ( PROGETTO CONTINUTA’)
PROGETTO CONTINUITA’
“La scuola persegue una doppia linea formativa: verticale e orizzontale. La linea verticale esprime l’esigenza di impostare una formazione che possa poi continuare lungo l’intero arco della vita; quella orizzontale indica la necessità di un’attenta collaborazione tra la scuola e gli attori extrascolastici con funzioni a vario titolo educative…”(Indicazioni per il Curricolo)
PROGETTO CONTINUITA’
La Continuità sottolinea il diritto della persona ad un percorso scolastico :
●UNITARIO,●ORGANICO,●COMPLETO,●COERENTE.
PROGETTO CONTINUITA’
Il nostro Istituto Comprensivo si adopera, con diverse forme di raccordo, coordinamento e piani d’intervento, per assicurare all’alunno un PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO CONTINUO pur mantenendo gli obiettivi differenziati propri di ogni ordine di scuola.
PROGETTO DI CONTINUITA’ D’ISTITUTO
FINALITA’:●Favorire il pieno sviluppo della persona●Promuovere il raccordo pedagogico-curricolare ed organizzativo tra le diverse scuole
PROGETTO DI CONTINUITA’ D’ISTITUTO
Il percorso di continuità è rivolto a:
●ALUNNI●GENITORI●DOCENTI
PIANI D’INTERVENTO PER PROMUOVERE LA CONTINUITA’
Iniziative di passaggio tra classi-ponte (sez.5 anni-cl.1° primaria; cl.5° primaria-scuola secondaria di I°) attraverso progetti didattici
Iniziative di informazione per le famiglie
Momenti di collaborazione incrociata tra gli insegnanti di ogni ordine di scuola
Iniziative di aggiornamento comune tra docenti
Conoscenza del percorso attuato dall’alunno attraverso informazioni tra docenti
CONTINUITA' INFANZIA-PRIMARIA
Attività svolte- 10 ore annuali di attività dell'insegnante di primaria con i bambini di 5 anni- 6 ore di osservazione dell'insegnante di infanzia in prima- utilizzo di un testo di narrativa unico per tutti i plessi- eventuali visite e scambi tra i due ordini di scuola ove possibile-iniziative di confronto tra insegnanti
CONTINUTA’ SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I°
ATTIVITA’ SVOLTE:•Progetto educazione ambientale (Riciclaggio)•Progetto Convivenza Civile (Diritti)•Un autore in classe•Partecipazione al Giornalino della scuola secondaria di I°•Altre attività: lingue comunitarie, letture animate…
Gli insegnanti hanno concordato, sulla base di quanto è risultato positivo quest’anno, di riproporre,ampliando alcuni percorsi, le attività svolte anche nel prossimo anno scolastico.
I progetti per l’anno - ponte , in collaborazione con i progetti d’Istituto devono poi conferire IDENTITA’ ALL’ISTITUTO STESSO
RIFLESSIONI – QUESITI – DUBBI……
Nelle Indicazioni viene valorizzato il lavoro d’equipe e sarebbe opportuno lavorarci nella quotidianità …l’introduzione dell’insegnante prevalente, la mancanza di compresenze e di ore a disposizione ( nella secondaria) ha reso spesso “soli” gli insegnanti nella pratica quotidiana
•L’ambiente di apprendimento, l’insegnante “tuttologo” deve gestire troppe cose….si condivide la teoria ma a volte i buoni propositi sono impraticabili•Profilo dello studente..le competenze attese sono molto alte…è vero che sono punti del lavoro del docente anche se non vengono pienamente acquisiti..ma come tenere conto di tutto ciò nella valutazione?
ITALIANO: maggiore attenzione alle competenze di base…come conciliare i tempi necessariamente lunghi per promuovere la scrittura, ad esempio, nella scuola di oggi?
MATEMATICA:è fondamentale insistere sui meccanismi o sarebbe più opportuno dedicarsi alla comprensione dei testi e affidarsi maggiormente alla tecnologia per i calcoli?
Le ore settimanali sono poche in riferimento a tutto ciò che si deve affrontare
VALUTAZIONE: valutazione formativa, valutazione numerica, prove Invalsi…come conciliarle?
PROPOSTE- creazione di una banca dati, anche sul sito dell'Istituto, dove inserire idee, aggiornamenti svolti, attività, percorsi effettuati dai docenti su argomenti disciplinari o campi d'esperienza. Vista la scarsità di risorse l'obiettivo che ci si pone è condividere per creare una rete di conoscenze e competenze.