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22/02/2015
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“Donna meravigliosa amante della vita,
sposa, madre, medico professionista esemplare
offrì la sua vita per non violare il mistero della dignità della vita”.
Carlo Maria Card. Martini
(retro medaglia Beatificazione, 24 aprile 1994)
Gianna Beretta Molla Cos’è…• L'aborto è l'interruzione
prematura di una gravidanza. Questa può avvenire per cause naturali (aborto spontaneo) o essere provocata artificialmente (aborto provocato o interruzione volontaria della gravidanza - IVG)
Aborto dal latino äb (con funzione di negativa, non) e orîri (nascere)
Come si fa ?• Chirurgicamente
• Medicalmente
In che momento ?� In fase di zigote, embrione o feto
� Quindi, nelle tube, nell’utero prima o dopo l’annidamento
Elenchiamo…• Prima dell’annidamento
• Metodi intercettivi: chimici e/o meccanici
• Spirale intrauterina (anche con spermicidi)
• Pillole (6 tipologie per 25 medicinali)
• Pillola del giorno dopo (entro 72 ore)
• Dopo l’annidamento
• Metodi contragestativi: chimici
• RU 486 (entro 49 giorni - si associano altri farmaci con effetti sulla salute della donna anche psichica)
• Metodi chirurgici
• Raschiamento e isterosuzione
• Soluzione salina e isterotomia
• L’aborto a nascita parziale
� Infezioni� Emorragie� Psicologiche� Solitudine
Paolo Merlo, Fondamenti e temi di bioetica, pp. 250ss
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• Chi è più coinvolto ?
• Chi è più responsabile ?
• Chi è più solo ?
• Chi avrà più conseguenze ?
• Chi è altro è coinvolto ?
E cosa dice lo stato?Ampiezza del fenomeno:
• Nel mondo 41,6 milioni di aborti tra legali e illegali nel 2003
• In Italia 140.000 nel 2004 (oggi quanti saremo in più…)
• In Trentino nel periodo 1990-2009 si oscilla su una media di 1.350 annuoNB. Fonte wikipedia, sanihelp.it e Istat
1978: “Norme per la
tutela sociale della maternità
e sull'interruzione volontaria
della gravidanza.” (IVG)
Aborto massimo entro 12^ settimana
… cosa dice la Religione?
Religione e Religioni, Quale etica? modulo 15/14
EBRAISMO ISLAM BUDDISMO INDUISMO
L’aborto non è escluso in modo assoluto. L’essere umano è tale solo dopo la nascita.Nei primi 40 giorni il feto è inteso «come fosse acqua».In ogni caso va consultato un rabbino.
Se c’è pericolo per la madre si può abortire.
Il feto riceve l’anima, secondo il criterio «classico», al 120esimo giorno di gestazione. C’è la tendenza però a difendere l’embrione fin dal concepimento.
Se c’è pericolo per la madre si può abortire.
L’aborto è assolutamente vietato perché è un atto di violenza contro un essere vivente.
Se c’è pericolo per la madre si può abortire.
L’aborto è permesso come mezzo per regolare le nascite, sia per evitare figlie femmine.
E il Cristianesimo?
Codice di Diritto Canonico art. 1398
Evangelium Vitae n.62
(Giovanni Paolo II così
scrive)”dichiaro che l’aborto diretto, cioè voluto come fine o come mezzo, costituisce sempre un disordine morale grave, in quanto uccisione deliberata di un essere umano innocente”
avviso di interruzione di grazia
La scomunica è una sanzione, non una condanna; è pena medicinale,
correttiva, che aiuta a non peccare più, non solo educando alla gravità delle
conseguenze, ma offrendo subito la grazia del perdono che salva. Chi è
scomunicato non può accedere ai sacramenti, ma solo fintanto che non si
confessa.
L’aborto infatti, e la cooperazione formale ad esso, causano una specie
di “black-out” interiore (come quando saltano le valvole per un consumo
eccessivo di corrente) che “spegne” la luce della presenza di Dio nell’anima,
togliendo la pace del cuore e la gioia di vivere. La “scomunica latae sententiae” è
in realtà un “avviso di interruzione di grazia”.
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Conclusioni