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IL SETTORE TESSILE NELL’AREA PROVINCIALE DI NAPOLI Ottobre 2004

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IL SETTORE TESSILE NELL’AREA PROVINCIALE DI NAPOLI

Ottobre 2004

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IRES Campania Il settore tessile nell’area provinciale di Napoli

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ANALISI CONGIUNTURALE INTRODUTTIVA

Le informazioni relative al mercato finale sono ancora deludenti: in Italia, il primo semestre

2004 viene archiviato con consumi complessivi di prodotti di abbigliamento stabili nei

volumi e solo leggermente dinamici nella spesa. Il bilancio del commercio estero è ancora

negativo, anche se gli ultimi dati su base mensile segnalano qualche timido segnale di

recupero. Nel loro complesso, le informazioni disponibili sui primi mesi di quest’anno non

hanno quindi fornito chiare indicazioni di inversione di tendenza, anche se sembra che la

fase più acuta della crisi sia stata superata (ricordiamo che fra il 2001 ed il 2003 il fatturato

del tessile-abbigliamento Made in Italy si è ridotto del 10%, oltre 4,6 miliardi di euro).

Nelle stime relative al terzo trimestre, inoltre, le aziende tessili-laniere scontano già una

decelerazione produttiva, anche se l’attività dovrebbe mantenersi in crescita. Nell’industria

tessile-serica, le valutazioni sono invece per un proseguimento del percorso di recupero

iniziato nella prima parte del 2004 dopo un biennio assolutamente critico. Questi deboli

segnali di ripresa non hanno invece ancora raggiunto gli stadi a valle della filiera tessile

abbigliamento, ancora alle prese con la stagnazione che ha caratterizzato tutto il 2003.

Complessivamente i diversi set informativi attualmente disponibili continuano a configurare

il 2004 come un anno di transizione e sono ancora coerenti con le previsioni di SMI diffuse

prima della pausa estiva (+0,9% la crescita attesa per il fatturato complessivo nel 2004).

Sul fronte delle esportazioni si attende, in media d’anno, un leggero recupero (+2,9%, la

previsione che sconta tuttavia una buona ripresa nei mesi finali) dopo le forti flessioni del

2002-03; il contributo del commercio estero all’attività settoriale rimarrà comunque

negativo a causa di un atteso nuovo incremento delle importazioni (+6,7%).

Sarà probabilmente il 2005 l’anno in cui il sistema moda italiano verificherà le proprie

capacità di cogliere i benefici connessi ad un contesto di domanda che ci si attende,

finalmente, più favorevole.

Al di la dei tempi e dei modi in cui si manifesterà la ripresa della domanda tessile

abbigliamento internazionale, nello scenario competitivo che si è delineato negli ultimi anni,

la capacità di ritrovare ritmi di crescita soddisfacenti dipende in misura determinante da

fattori microeconomici, legati cioè alle singole strategie aziendali. Il successo delle aziende

(e del settore nel suo complesso) è sempre più legato a chiare ed univoche scelte di

posizionamento in termini di prodotto/mercato/canale distributivo, e, successivamente,

dalla capacità di offrire al proprio target di clientela i migliori rapporti

qualità/prezzo/servizio che il Made in Italy possa garantire.

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L’Industria tessile-abbigliamento Italiana nel 2002-2004 (Milioni di euro correnti)

2002 2003 2004 Fatturato 45.889 43.150 43.518 Var % -6,0 0,9 Esportazioni 27.989 26.335 27.099 Var % -5,9 2,9 Importazioni 14.315 14.244 15.198 Var % -0,5 6,7 Saldo commerciale 13.674 12.091 11.900 Disponibilità interna 32.215 31.059 31.618 Var % -3,6 1,8 Aziende (numero) 70.966 67.741 - Var % -4,5 - Addetti (numero) 592.334 569.733 - Var % -3,8 - Fonte: Elaborazione IRES Campania su dati Rapporto SMI (Giugno 2004).

Nei dati raccolti attraverso le tradizionali indagini congiunturali, emergono, con riferimento

al primo semestre di quest’anno segnali di recupero sia nell’industria tessile laniera che nel

comparto serico, mentre l’abbigliamento è risultato ancora alle prese con le “code” della

fase recessiva dell’ultimo biennio. I primi dati relativi alla campagna ordini per le prossime

stagioni non consentono tuttavia di affermare che la ripresa possa consolidarsi, in tutta la

filiera, già nei mesi finali del 2004. Occorre inoltre sottolineare che i recuperi tendenziali

evidenziati nel primo semestre dell’anno sono spesso da ricondurre ad effetti statistici

dovuti al confronto con una situazione, quella del primo semestre 2003, caratterizzata da

livelli produttivi e di domanda vicini al punto di minimo ciclico.

L’industria tessile-laniera ha evidenziato, nella prima parte di quest’anno un miglioramento

del quadro congiunturale, dopo oltre due anni di recessione. L’inversione di tendenza è

tuttavia legata soprattutto alla ripresa in atto nel settore della tessitura. I segnali di

recupero già emersi ad inizio anno (in relazione alle indicazioni preliminari per la campagna

ordini 2004-2005), hanno quindi trovato riscontro nei dati più recenti: tendenze moda

nuovamente più favorevoli alle produzioni laniere (ad esempio il ritorno delle giacche,

reinventate, per target più giovanili) per il prossimo inverno hanno sostenuto la raccolta

ordini sia sul mercato domestico (+3%) che, soprattutto, sulle piazze estere (+8,7%). In

termini prospettici, anche le prime indicazioni per la campagna estiva sono in generale

orientate positivamente, ma, di nuovo, è il settore della tessitura ad evidenziare le

aspettative più favorevoli, mentre per tops e filati sembrano profilarsi nuovi rischi.

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L’industria tessile-serica, dopo aver archiviato il 2003, con flessioni di fatturato dell’ordine

del -8% (gli ultimi trimestri dello scorso anno sono risultati i più problematici), sconta, nel

primo trimestre di quest’anno un’attenuazione delle pressioni ribassiste. Anche se il bilancio

del primo semestre rimane negativo, i dati relativi al secondo trimestre 2004 segnalano un

significativo recupero almeno nel mercato nazionale. Le stime delle aziende per il terzo

trimestre sembrano confermare l’avvio di un lento processo di recupero (dopo un biennio

assolutamente critico), grazie soprattutto, ai buoni risultati attesi per gli accessori femminili

(foulard e stole). Anche per i tessuti destinati all’abbigliamento femminile ed alla

cravatteria sembrano comunque emergere i primi tenui segnali di ripresa.

Nella prima parte di quest’anno, sia l’attività produttiva che le vendite del settore

abbigliamento-maglieria-calzetteria (AMC) si sono stabilizzate. Queste indicazioni, già

evidenti nelle precedenti indagini congiunturali (Luglio 2004), vengono confermate dai dati

preliminari raccolti subito dopo la pausa estiva. Dal lato della domanda, i mercati esteri

evidenzierebbero per il terzo trimestre consecutivo un andamento in crescita (+2,7%),

mentre residue difficoltà continuano a caratterizzare la domanda interna. In termini di

attività produttiva, gli impulsi più positivi hanno continuato ad interessare la componente

delocalizzata (che nelle stime preliminari per il terzo trimestre ha mostrato incrementi

dell’ordine del 9%) che contribuisce ormai per quasi il 18% alla definizione del mix d’offerta

complessivo delle aziende italiane. L’attività produttiva realizzata in Italia (sia internamente

che presso terzisti) evidenzia invece residue difficoltà, pur continuando a rappresentare

oltre i 4/5 dell’offerta complessiva. A fronte dei segnali di stabilizzazione del fatturato e

dell’attività produttiva settoriale i dati più preoccupanti, emersi dall’indagine, oltre che alle

dinamiche del mercato del lavoro (qui si scontano infatti nuovi cedimenti), fanno

riferimento alla mancata realizzazione delle aspettative di ripresa per la prossima stagione

estiva. In questo caso, tuttavia, si tratta dei dati di inizio campagna che potrebbero subire

riallineamenti nei dati consuntivi, stante la perdurante tendenza da parte dei buyer di

spostare a fine campagna le decisioni di acquisto.

Per quanto riguarda i consumi finali italiani, le indicazioni (ancora provvisorie) sulla

stagione estiva evidenziano - nonostante un inizio caratterizzato da basse temperature e

maltempo che non hanno certo stimolato lo shopping e l’acquisto di capi leggeri – qualche

recupero verso livelli di sostanziale stabilità.

Questa dinamica è coerente con le ultime previsioni di AcNielsen (aprile 2004) che

sottolineano la possibilità di un lento ma progressivo recupero da ascriversi sia all’atteso

miglioramento del quadro macroeconomico interno, sia a qualche modifica

dell’atteggiamento del consumatore verso i prodotti moda, sia, infine, ai massicci sforzi

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dell’offerta per rivitalizzare il mercato. A consuntivo del 2004 si attendono incrementi di

spesa, per i consumi finali di abbigliamento, dell’ordine del 2,5% (+0,5% per le quantità),

mentre l’anno successivo si dovrebbero ritrovare tassi di crescita della spesa corrente

(dell’ordine del 3%) più in linea con il periodo precrisi.

Sul fronte del commercio estero, i dati disponibili sul 2004 (primi cinque mesi) evidenziano,

per il tessile-abbigliamento (TA) nel suo complesso, una residua flessione tendenziale delle

esportazioni (-3,6%), sintesi di cedimenti identici sia nell’abbigliamento e sia nelle

componenti tessili della filiera (-3,6%). Tuttavia se si analizzano le singole rilevazioni

mensili, già dallo scorso marzo si evidenziano, per il TA, tassi tendenziali positivi rispetto ai

corrispondenti periodi del 2003.

Per quel che riguarda i flussi in entrata, invece, si è assistito ad ulteriori leggeri incrementi

(+1,7% nei primi cinque mesi del 2004) per la filiera nel suo complesso, ma si è

ripresentato l’andamento divergente fra tessile (-4%) ed abbigliamento (+6,4%) già

evidente nel 2003.

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L’IMPORT E L’EXPORT

La mappa dell’andamento dell’economia nelle regioni italiane, tracciata dalla Banca d’Italia

con riferimento al 2003, non lascia troppo spazio all’ottimismo: economia in ristagno,

caduta della produttività e delle esportazioni, rallentamento generale dell’occupazione.

Non mancano, tuttavia, segnali positivi, soprattutto analizzando le variazioni del decennio

1991-2001, rilevate dall’ultimo censimento. Nel Mezzogiorno, ad esempio, si assiste ad un

recupero della produttività (sebbene piuttosto modesto rispetto al Centro-Nord) e, per

quanto riguarda il commercio con l’estero, si registra uno spostamento verso la fascia

superiore delle specializzazioni, in particolare nel settore farmaceutico, pur mantenendo la

specializzazione nei settori a bassa tecnologia (mobile, tessile-abbigliamento, cuoio).

Tra i settori produttori di beni di consumo, l'industria dell'abbigliamento, maglieria e

calzetteria, anche nell'ultima parte del 2003, ha evidenziato una flessione dell'attività

produttiva. Gli unici impulsi espansivi sono giunti, negli ultimi mesi dello scorso anno, dalla

domanda estera mentre il fatturato italiano ha continuato a registrare flessioni per il

settimo trimestre consecutivo. Le prime indicazioni sul sell-in per la prossima stagione

invernale 2004-2005 sono positive sia sull'estero che sull'interno.

Per il settore calzaturiero si è chiuso un 2003 negativo e le prospettive per il 2004 sono

ancora orientate alla prudenza. La congiuntura settoriale negli ultimi mesi dello scorso anno

si è caratterizzata per il proseguimento della flessione nei volumi prodotti, a causa

dell'andamento insoddisfacente della domanda estera e della stagnazione dei consumi

interni, nonché per le politiche di pricing decisamente restrittive e prevalentemente

orientate al mantenimento delle quote di mercato. Per quanto riguarda il 2004, purtroppo,

le prime indicazioni non sono incoraggianti, soprattutto in merito alla capacità di raccolta

ordini, in particolare sui mercati esteri.

La caduta delle esportazioni nel 2003 è dovuta a vari fattori: una specializzazione settoriale

poco orientata verso prodotti ad elevato contenuto tecnologico, l’acuirsi della concorrenza

dei paesi emergenti nella commercializzazione di prodotti tipici, l’apprezzamento dell’euro.

Si tratta di una situazione dai contorni diversi, a seconda delle aree esaminate: la flessione

delle esportazioni è più accentuata nel Nord-Est e nel Centro, mentre è minore nel Nord-

Ovest e i dati, quanto al Mezzogiorno, sono meno negativi rispetto al resto della penisola

(in particolare grazie all’aumento di valore dei prodotti petroliferi raffinati). L’occupazione

ha subito un rallentamento generale: sebbene il numero di occupati sia aumentato dell’1

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per cento nel 2003, rispetto all’anno precedente ha subito una decelerazione (-0,5 per

cento), che nel Sud risulta tuttavia più accentuata: il tasso di crescita è passato dall’1,9 per

cento allo 0,2 per cento.

Come già accennato, il 2003 è stato caratterizzato da un impoverimento della produttività

da parte delle imprese italiane, anche a causa della perdita di competitività nei confronti di

altri paesi europei. La flessione, più accentuata nel Nord-Ovest, investe in misura inferiore

il Mezzogiorno (almeno analizzando i dati disponibili, relativi al decennio 1991-2001) unica

area dove la produttività totale dei fattori è cresciuta nel periodo 1996-2001 a ritmi

leggermente superiori al quinquennio precedente.

Nel 2003, la produzione industriale italiana ha subito, per il terzo anno consecutivo, una

diminuzione che ha riguardato tutti i raggruppamenti principali di industrie, ad eccezione di

quello dell'energia.

Particolarmente penalizzati sono stati i beni strumentali, che hanno risentito soprattutto

dell'andamento negativo del mercato interno, e i beni intermedi, sui quali hanno influito in

particolare le difficoltà sui mercati esteri. Nell'ambito dei beni di consumo, si è evidenziata

una marcata flessione per quelli durevoli, più sensibili all'apprezzamento dell'euro, ed una

stabilità per i non durevoli.

Dal lato della domanda, nella media del IV trimestre 2003, il saldo destagionalizzato

relativo al livello degli ordinativi – pur negativo – è risultato migliore rispetto a quello dei

tre mesi precedenti. Il progresso è stato maggiore per gli ordini di beni di consumo,

soprattutto negli ultimi due mesi del 2003, che ha consentito di contrastare il

peggioramento verificatosi per quelli dei beni intermedi.

Per quanto concerne i primi due mesi dell'anno in corso, a febbraio è migliorato, rispetto a

gennaio, il saldo relativo al livello degli ordini, grazie al segnale favorevole proveniente dai

beni intermedi.

Tra i settori produttori di beni di consumo, l'industria dell'abbigliamento, maglieria e

calzetteria, anche nell'ultima parte del 2003, ha evidenziato una flessione dell'attività

produttiva. Gli unici impulsi espansivi sono giunti, negli ultimi mesi dello scorso anno, dalla

domanda estera mentre il fatturato italiano ha continuato a registrare flessioni per il

settimo trimestre consecutivo. Le prime indicazioni sul sell-in per la prossima stagione

invernale 2004-2005 sono positive sia sull'estero che sull'interno.

Per il settore calzaturiero si è chiuso un 2003 negativo e le prospettive per il 2004 sono

ancora orientate alla prudenza. La congiuntura settoriale negli ultimi mesi dello scorso anno

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si è caratterizzata per il proseguimento della flessione nei volumi prodotti, a causa

dell'andamento insoddisfacente della domanda estera e della stagnazione dei consumi

interni, nonché per le politiche di pricing decisamente restrittive e prevalentemente

orientate al mantenimento delle quote di mercato. Per quanto riguarda il 2004, purtroppo,

le prime indicazioni non sono incoraggianti, soprattutto in merito alla capacità di raccolta

ordini, in particolare sui mercati esteri.

La situazione dell’import e dell’export nella provincia napoletana rispecchia le difficoltà

dell’economia nazionale, infatti, rispetto all’anno 2002 i dati relativi ai volumi commerciali

risultano negativi sia per l’import (-4.965.427 di euro) sia per l’export (-703.488.434

euro). Il saldo commerciale totale, nonostante una ripresa dell’export per 150.552.033

euro, risulta negativo (-389.418.941 euro).

Il settore tessile-abbigliamento ricalca, a grandi linee, la situazione provinciale chiudendo i

saldi commerciali 2003 con un aumento dell’import per una dimensione di 26.926.063 euro

ed una diminuzione dell’export pari a 12.700.192 euro.

Il saldo commerciale totale è fortemente negativo e chiude con un differenziale pari a –

176.273.543 euro.

L’incidenza del settore a fine anno rispetto ai volumi totali di import ed export aumenta in

misura contenuta (rispettivamente +0,63 e + 1,00%). Considerando lo stato di crisi del

settore è immaginabile che tale situazione sia frutto di uno stato di crisi economica che ha

colpito tutti gli altri settori ed alcuni di essi in una dimensione superiore.

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SETTORE TESSILE-ABBIGLIAMENTO IMPORT ED EXPORT PER PAESI DELLE IMPRESE DELL’AREA

PROVINCIALE DI NAPOLI anno 2003.

Raffronti statistici con Import ed Export totale della Provincia ed incidenza percentuale del Settore sul volume

totale.

Descrizione I TRIM II TRIM III TRIM IV TRIM TOTALE 2003 BILANCIA Importazioni Esportazioni Importazioni Esportazioni Importazioni Esportazioni Importazioni Esportazioni Importazioni Esportazioni

Albania 2.586.052,00 3.096.525,00 3.172.737,00 3.397.788,00 2.473.149,00 2.689.155,00 2.625.791,00 3.423.736,00 10.857.729,00 12.607.204,00 1.749.475,00 Algeria 0,00 172.342,00 0,00 90.248,00 0,00 396.092,00 0,00 205.599,00 0,00 864.281,00 864.281,00 Andorra 0,00 2.950,00 0,00 0,00 0,00 16.600,00 0,00 7.955,00 0,00 27.505,00 27.505,00 Angola 0,00 32.115,00 0,00 95.940,00 0,00 8.234,00 0,00 3.856,00 0,00 140.145,00 140.145,00 Antille Olandesi 0,00 3.707,00 0,00 35.313,00 0,00 5.179,00 0,00 21.571,00 0,00 65.770,00 65.770,00 Arabia Saudita 21.569,00 135.879,00 0,00 649.712,00 0,00 409.782,00 1.076,00 836.698,00 22.645,00 2.032.071,00 2.009.426,00 Argentina 247.911,00 0,00 2.252,00 0,00 3.550,00 1.606,00 24.074,00 4.437,00 277.787,00 6.043,00 -271.744,00 Armenia 0,00 21.736,00 0,00 166.477,00 0,00 20.993,00 0,00 126.160,00 0,00 335.366,00 335.366,00 Australia 22.614,00 713.034,00 50.138,00 316.281,00 6.449,00 462.950,00 25.187,00 718.093,00 104.388,00 2.210.358,00 2.105.970,00 Austria 395.741,00 545.190,00 763.770,00 317.653,00 768.730,00 771.409,00 570.818,00 369.027,00 2.499.059,00 2.003.279,00 -495.780,00 Azerbaigian 0,00 66.927,00 0,00 110.491,00 0,00 67.880,00 0,00 88.600,00 0,00 333.898,00 333.898,00 Bahama 0,00 0,00 0,00 5.549,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5.549,00 5.549,00 Bahrein 0,00 0,00 0,00 4.509,00 0,00 16.271,00 0,00 24.921,00 0,00 45.701,00 45.701,00 Bangladesh 1.277.571,00 0,00 863.849,00 0,00 1.434.171,00 0,00 988.321,00 0,00 4.563.912,00 0,00 -4.563.912,00 Belarus 0,00 3.476,00 122.591,00 11.257,00 9.345,00 2.666,00 0,00 16.108,00 131.936,00 33.507,00 -98.429,00 Belgio 1.937.592,00 962.421,00 1.720.289,00 831.916,00 929.984,00 1.033.775,00 1.000.836,00 672.278,00 5.588.701,00 3.500.390,00 -2.088.311,00 Benin 0,00 223.100,00 0,00 139.686,00 0,00 331.250,00 0,00 39.364,00 0,00 733.400,00 733.400,00 Bermuda 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 6.212,00 0,00 6.212,00 6.212,00 Bosnia - Erzegovina 0,00 116.211,00 0,00 182.153,00 0,00 173.969,00 0,00 217.072,00 0,00 689.405,00 689.405,00 Brasile 581.824,00 64.174,00 1.419.650,00 55.567,00 198.921,00 49.449,00 204.673,00 5.399,00 2.405.068,00 174.589,00 -2.230.479,00 Bulgaria 778.828,00 257.172,00 564.403,00 414.927,00 544.761,00 130.301,00 446.503,00 140.930,00 2.334.495,00 943.330,00 -1.391.165,00 Burkina Faso 0,00 164.887,00 0,00 78.091,00 0,00 16.301,00 0,00 17.026,00 0,00 276.305,00 276.305,00 Burundi 0,00 32.885,00 0,00 86.699,00 0,00 1.527,00 0,00 0,00 0,00 121.111,00 121.111,00 Camerun 0,00 187.314,00 0,00 286.627,00 0,00 527.737,00 13.121,00 421.775,00 13.121,00 1.423.453,00 1.410.332,00 Canada 18.783,00 514.491,00 4.735,00 488.711,00 6.886,00 1.283.667,00 4.325,00 765.168,00 34.729,00 3.052.037,00 3.017.308,00 Ceca, Repubblica 1.349.925,00 282.561,00 1.569.693,00 299.833,00 974.499,00 257.305,00 1.311.343,00 353.221,00 5.205.460,00 1.192.920,00 -4.012.540,00 Ceuta 0,00 0,00 0,00 11.278,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 11.278,00 11.278,00 Cile 0,00 25.131,00 0,00 32.877,00 220.403,00 15.535,00 0,00 19.386,00 220.403,00 92.929,00 -127.474,00 Cinese,Repubblica popolare 55.534.344,00 266.732,00 46.720.203,00 126.183,00 50.765.587,00 273.446,00 46.200.870,00 398.663,00 199.221.004,00 1.065.024,00 -198.155.980,00 Cipro 0,00 339.096,00 721,00 316.883,00 0,00 275.116,00 0,00 648.922,00 721,00 1.580.017,00 1.579.296,00 Colombia 0,00 88.662,00 1.051,00 0,00 31.158,00 7.722,00 984,00 41.152,00 33.193,00 137.536,00 104.343,00 Congo 0,00 53.186,00 0,00 232.854,00 0,00 169.402,00 0,00 123.132,00 0,00 578.574,00 578.574,00 Congo, Rep. democratica dell'ex Zaire 0,00 162.603,00 0,00 72.440,00 0,00 252.794,00 16.380,00 236.033,00 16.380,00 723.870,00 707.490,00 Corea, Repubblica di 3.477.713,00 72.361,00 1.807.420,00 102.227,00 3.783.343,00 77.665,00 2.040.841,00 158.273,00 11.109.317,00 410.526,00 -10.698.791,00 Corea, Repubblica popolare democratica 0,00 4.384,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 4.384,00 4.384,00 Costa d'Avorio 0,00 237.861,00 0,00 239.516,00 0,00 206.608,00 0,00 72.535,00 0,00 756.520,00 756.520,00 Costa Rica 0,00 9.621,00 0,00 13.649,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 23.270,00 23.270,00 Croazia 47.051,00 801.088,00 32.642,00 1.441.505,00 15.754,00 1.040.161,00 346.782,00 1.206.375,00 442.229,00 4.489.129,00 4.046.900,00 Cuba 0,00 0,00 0,00 77.258,00 0,00 18.221,00 0,00 9.162,00 0,00 104.641,00 104.641,00 Danimarca 43.722,00 204.775,00 65.456,00 103.988,00 462,00 175.943,00 454,00 164.481,00 110.094,00 649.187,00 539.093,00 Dominicana, Repubblica 0,00 136.380,00 0,00 15.162,00 0,00 52.918,00 0,00 31.338,00 0,00 235.798,00 235.798,00 Ecuador 0,00 2.635,00 2.460,00 18.827,00 0,00 26.511,00 0,00 23.958,00 2.460,00 71.931,00 69.471,00 Egitto 1.939.339,00 123.947,00 2.146.006,00 316.650,00 1.335.947,00 155.773,00 1.389.030,00 517.655,00 6.810.322,00 1.114.025,00 -5.696.297,00 El Salvador 0,00 0,00 1.146,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.146,00 0,00 -1.146,00 Emirati Arabi Uniti 0,00 202.949,00 20.497,00 187.986,00 21.733,00 487.863,00 0,00 281.122,00 42.230,00 1.159.920,00 1.117.690,00 Eritrea 0,00 0,00 0,00 620,00 0,00 4.135,00 0,00 1.520,00 0,00 6.275,00 6.275,00 Estonia 90.095,00 14.073,00 9.627,00 8.497,00 0,00 19.094,00 6.754,00 33.675,00 106.476,00 75.339,00 -31.137,00 Etiopia 0,00 13.080,00 0,00 1.985,00 0,00 1.042,00 0,00 18.642,00 0,00 34.749,00 34.749,00 Filippine 281.346,00 64.252,00 95.153,00 97.362,00 99.379,00 53.201,00 111.982,00 128.916,00 587.860,00 343.731,00 -244.129,00 Finlandia 0,00 145.754,00 69.114,00 74.025,00 0,00 160.591,00 1.700,00 81.275,00 70.814,00 461.645,00 390.831,00 Francia 2.642.936,00 6.474.422,00 2.057.618,00 5.284.332,00 2.817.666,00 7.309.566,00 1.632.941,00 7.749.264,00 9.151.161,00 26.817.584,00 17.666.423,00 Gabon 0,00 7.775,00 0,00 35.168,00 0,00 61.826,00 0,00 40.362,00 0,00 145.131,00 145.131,00 Georgia 0,00 19.171,00 0,00 7.319,00 0,00 91.518,00 0,00 4.954,00 0,00 122.962,00 122.962,00 Germania 1.931.216,00 4.544.784,00 3.762.610,00 3.787.203,00 4.467.614,00 6.948.563,00 2.354.171,00 3.896.807,00 12.515.611,00 19.177.357,00 6.661.746,00 Ghana 0,00 627.758,00 0,00 506.924,00 0,00 268.143,00 0,00 793.170,00 0,00 2.195.995,00 2.195.995,00 Giamaica 263.215,00 0,00 47.701,00 0,00 430.629,00 0,00 166.927,00 0,00 908.472,00 0,00 -908.472,00 Giappone 459.348,00 3.064.804,00 91.313,00 2.523.410,00 248.646,00 3.896.468,00 211.912,00 2.857.686,00 1.011.219,00 12.342.368,00 11.331.149,00 Giordania 0,00 43.818,00 0,00 109.182,00 0,00 110.741,00 0,00 60.027,00 0,00 323.768,00 323.768,00 Grecia 62.487,00 2.180.707,00 533.163,00 3.083.302,00 32.767,00 3.956.204,00 39.025,00 3.051.194,00 667.442,00 12.271.407,00 11.603.965,00 Guatemala 0,00 19.575,00 0,00 19.578,00 0,00 2.854,00 0,00 13.289,00 0,00 55.296,00 55.296,00 Guinea 0,00 1.010.123,00 0,00 856.872,00 0,00 540.110,00 0,00 580.434,00 0,00 2.987.539,00 2.987.539,00 Guinea equatoriale 0,00 990,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 990,00 990,00 Honduras 0,00 13.394,00 0,00 10.024,00 0,00 4.076,00 0,00 11.205,00 0,00 38.699,00 38.699,00 Hong Kong 273.424,00 1.104.346,00 292.574,00 999.165,00 21.003,00 1.325.677,00 49.995,00 1.169.174,00 636.996,00 4.598.362,00 3.961.366,00 India 5.688.099,00 454.119,00 5.750.655,00 370.553,00 4.852.331,00 341.448,00 3.759.890,00 441.447,00 20.050.975,00 1.607.567,00 -18.443.408,00 Indonesia 984.216,00 0,00 1.710.234,00 0,00 1.312.680,00 630,00 1.079.620,00 19.322,00 5.086.750,00 19.952,00 -5.066.798,00 Iran, Repubblica islamica dell' 265.269,00 21.738,00 221.056,00 80.274,00 263.600,00 9.636,00 122.624,00 7.198,00 872.549,00 118.846,00 -753.703,00 Iraq 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 81.894,00 0,00 81.894,00 81.894,00 Irlanda 1.141,00 62.554,00 8.558,00 79.011,00 922,00 121.048,00 318,00 29.829,00 10.939,00 292.442,00 281.503,00 Islanda 0,00 0,00 0,00 46.420,00 0,00 16.285,00 0,00 3.185,00 0,00 65.890,00 65.890,00 Israele 60.234,00 230.687,00 1.165,00 185.814,00 20.057,00 211.771,00 47.765,00 201.056,00 129.221,00 829.328,00 700.107,00 Iugoslavia 47.471,00 762.238,00 55.577,00 1.107.085,00 105.404,00 865.413,00 72.617,00 1.405.250,00 281.069,00 4.139.986,00 3.858.917,00 Kazakistan 0,00 143.402,00 0,00 207.021,00 0,00 90.618,00 0,00 254.803,00 0,00 695.844,00 695.844,00 Kenya 0,00 99.284,00 0,00 31.712,00 0,00 25.845,00 0,00 11.125,00 0,00 167.966,00 167.966,00 Kirghizistan 0,00 6.441,00 0,00 12.123,00 10.914,00 11.843,00 0,00 11.981,00 10.914,00 42.388,00 31.474,00 Kuwait 0,00 115.881,00 0,00 115.615,00 0,00 351.000,00 0,00 269.903,00 0,00 852.399,00 852.399,00 Lettonia 0,00 68.719,00 3.279,00 82.925,00 11.790,00 35.095,00 1.645,00 149.899,00 16.714,00 336.638,00 319.924,00 Libano 16.974,00 589.697,00 0,00 574.245,00 16.934,00 616.924,00 0,00 1.012.267,00 33.908,00 2.793.133,00 2.759.225,00 Libica, Jamahiriya araba 0,00 1.411.329,00 0,00 1.697.409,00 0,00 1.027.225,00 0,00 2.755.127,00 0,00 6.891.090,00 6.891.090,00 Lituania 0,00 9.449,00 12.957,00 214.686,00 69.545,00 227.432,00 80.234,00 22.948,00 162.736,00 474.515,00 311.779,00 Lussemburgo 42.461,00 18.748,00 38.470,00 4.814,00 88.945,00 28.314,00 48.250,00 13.490,00 218.126,00 65.366,00 -152.760,00 Macedonia, Ex Repubblica iugoslava di 18.107,00 91.334,00 25.682,00 62.419,00 0,00 156.930,00 0,00 100.156,00 43.789,00 410.839,00 367.050,00 Madagascar 46.783,00 0,00 20.584,00 45.770,00 0,00 0,00 385.279,00 0,00 452.646,00 45.770,00 -406.876,00 Malawi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 12.040,00 0,00 0,00 0,00 12.040,00 12.040,00 Malaysia 291.052,00 0,00 0,00 2.473,00 87.800,00 2.493,00 35.902,00 1.595,00 414.754,00 6.561,00 -408.193,00 Mali 0,00 2.880,00 0,00 58.297,00 0,00 39.169,00 0,00 60.376,00 0,00 160.722,00 160.722,00 Malta 8.779,00 831.038,00 66.156,00 1.133.315,00 0,00 429.402,00 0,00 1.274.224,00 74.935,00 3.667.979,00 3.593.044,00 Marocco 477.590,00 1.481.636,00 252.548,00 511.238,00 247.010,00 111.051,00 114.773,00 830.324,00 1.091.921,00 2.934.249,00 1.842.328,00 Mauritania 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 43.226,00 0,00 43.226,00 0,00 -43.226,00 Maurizio 54.498,00 6.120,00 26.969,00 744,00 117.597,00 0,00 18.900,00 5.866,00 217.964,00 12.730,00 -205.234,00 Messico 0,00 357.301,00 2.500,00 17.885,00 36.013,00 433.680,00 0,00 136.226,00 38.513,00 945.092,00 906.579,00 Moldova, Repubblica di 7.068,00 169.968,00 42.046,00 51.350,00 0,00 208.766,00 6.919,00 357.921,00 56.033,00 788.005,00 731.972,00 Mongolia 0,00 0,00 0,00 5.250,00 0,00 0,00 0,00 2.269,00 0,00 7.519,00 7.519,00 Mozambico 0,00 36.705,00 0,00 93.673,00 0,00 97.389,00 0,00 181.314,00 0,00 409.081,00 409.081,00 Myanmar 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 37.034,00 0,00 37.034,00 0,00 -37.034,00 Namibia 22.135,00 18.590,00 1.198,00 4.569,00 3.716,00 9.339,00 123.717,00 0,00 150.766,00 32.498,00 -118.268,00 Nepal 15.211,00 0,00 37.605,00 0,00 18.683,00 0,00 40.583,00 0,00 112.082,00 0,00 -112.082,00 Nicaragua 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 4.403,00 0,00 0,00 0,00 4.403,00 4.403,00 Niger 0,00 346.497,00 0,00 285.416,00 0,00 94.378,00 0,00 89.544,00 0,00 815.835,00 815.835,00 Nigeria 0,00 1.477.963,00 0,00 1.337.895,00 0,00 1.366.916,00 0,00 2.531.969,00 0,00 6.714.743,00 6.714.743,00 Norvegia 0,00 326.779,00 2.181,00 155.668,00 0,00 339.748,00 14.361,00 359.668,00 16.542,00 1.181.863,00 1.165.321,00 Nuova Caledonia 0,00 2.112,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.112,00 2.112,00 Nuova Zelanda 9.166,00 39.465,00 12.580,00 40.473,00 17.952,00 22.431,00 26.286,00 21.675,00 65.984,00 124.044,00 58.060,00 Oman 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 29.009,00 0,00 29.009,00 0,00 -29.009,00 Paesi Bassi 556.567,00 610.061,00 520.365,00 699.100,00 446.020,00 1.613.714,00 553.119,00 932.309,00 2.076.071,00 3.855.184,00 1.779.113,00

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IRES Campania Il settore tessile nell’area provinciale di Napoli

10

Paesi e territori non determinati 0,00 399.978,00 0,00 435.545,00 0,00 1.306.095,00 0,00 588.487,00 0,00 2.730.105,00 2.730.105,00 Pakistan 5.861.510,00 39.197,00 9.251.077,00 58.945,00 5.883.715,00 21.291,00 5.293.740,00 0,00 26.290.042,00 119.433,00 -26.170.609,00 Panama 0,00 39.352,00 0,00 47.241,00 0,00 48.349,00 3.970,00 33.907,00 3.970,00 168.849,00 164.879,00 Papuasia Nuova Guinea 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.564,00 0,00 0,00 0,00 2.564,00 2.564,00 Perù 1.251,00 665,00 1.228,00 7.130,00 27.285,00 0,00 0,00 0,00 29.764,00 7.795,00 -21.969,00 Polinesia francese 0,00 0,00 0,00 7.232,00 0,00 4.646,00 0,00 3.616,00 0,00 15.494,00 15.494,00 Polonia 66.068,00 616.679,00 269.310,00 682.204,00 216.738,00 250.740,00 36.081,00 434.397,00 588.197,00 1.984.020,00 1.395.823,00 Portogallo 486.351,00 265.726,00 166.340,00 760.884,00 39.829,00 455.166,00 147.004,00 2.076.311,00 839.524,00 3.558.087,00 2.718.563,00 Qatar 0,00 21.526,00 0,00 2.230,00 0,00 1.600,00 0,00 0,00 0,00 25.356,00 25.356,00 Regno Unito 2.142.478,00 1.499.632,00 2.646.288,00 1.619.971,00 3.902.501,00 1.595.182,00 3.616.423,00 1.016.093,00 12.307.690,00 5.730.878,00 -6.576.812,00 Romania 1.842.569,00 2.141.235,00 2.051.950,00 2.056.076,00 3.137.679,00 2.225.589,00 1.976.832,00 1.840.785,00 9.009.030,00 8.263.685,00 -745.345,00 Ruanda 0,00 102.030,00 0,00 93.169,00 0,00 56.673,00 0,00 100.514,00 0,00 352.386,00 352.386,00 Russia, Federazione di 173.574,00 6.463.040,00 268.543,00 5.082.919,00 126.953,00 5.276.553,00 228.702,00 5.203.741,00 797.772,00 22.026.253,00 21.228.481,00 Saint Kitts e Nevis 8.099,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 8.099,00 0,00 -8.099,00 Senegal 0,00 303.781,00 0,00 234.196,00 0,00 198.792,00 0,00 219.676,00 0,00 956.445,00 956.445,00 Sierra Leone 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.538,00 0,00 2.538,00 2.538,00 Singapore 0,00 0,00 0,00 40.165,00 0,00 17.914,00 0,00 24.044,00 0,00 82.123,00 82.123,00 Siriana, Repubblica Araba 1.911,00 44.361,00 2.870,00 11.623,00 16.598,00 106.185,00 39.210,00 99.293,00 60.589,00 261.462,00 200.873,00 Slovacchia 0,00 46.332,00 5.330,00 140.170,00 202.230,00 24.907,00 0,00 160.129,00 207.560,00 371.538,00 163.978,00 Slovenia 180.565,00 644.859,00 150.070,00 623.987,00 141.420,00 639.588,00 423.798,00 822.414,00 895.853,00 2.730.848,00 1.834.995,00 Spagna 2.498.390,00 1.409.868,00 2.682.119,00 2.097.562,00 2.132.545,00 2.442.550,00 1.497.077,00 1.202.894,00 8.810.131,00 7.152.874,00 -1.657.257,00 Sri Lanka 107.689,00 22.118,00 1.367,00 5.153,00 0,00 0,00 187.749,00 0,00 296.805,00 27.271,00 -269.534,00 Stati Uniti 910.837,00 14.343.330,00 681.485,00 11.682.467,00 677.614,00 18.732.754,00 617.913,00 13.377.629,00 2.887.849,00 58.136.180,00 55.248.331,00 Sudafricana, Repubblica 1.500,00 192.276,00 0,00 312.329,00 1.510,00 98.160,00 3.231,00 94.159,00 6.241,00 696.924,00 690.683,00 Svezia 513,00 214.147,00 0,00 139.232,00 8.049,00 399.297,00 4.106,00 1.887.036,00 12.668,00 2.639.712,00 2.627.044,00 Svizzera 685.051,00 1.580.811,00 846.024,00 877.995,00 662.436,00 1.426.203,00 309.832,00 1.656.104,00 2.503.343,00 5.541.113,00 3.037.770,00 Taiwan 870.479,00 83.711,00 509.550,00 79.082,00 518.734,00 62.721,00 370.171,00 192.061,00 2.268.934,00 417.575,00 -1.851.359,00 Tanzania, Repubblica unita di 0,00 0,00 0,00 33.386,00 0,00 0,00 0,00 14.128,00 0,00 47.514,00 47.514,00 Thailandia 618.438,00 15.937,00 452.663,00 40.229,00 382.709,00 0,00 472.842,00 5.902,00 1.926.652,00 62.068,00 -1.864.584,00 Timor Est (2) 9.711,00 0,00 2.436,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 12.147,00 0,00 -12.147,00 Togo 0,00 37.670,00 4.525,00 35.176,00 0,00 20.534,00 0,00 114.502,00 4.525,00 207.882,00 203.357,00 Trinidad e Tobago 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 6.987,00 0,00 6.987,00 6.987,00 Tunisia 2.147.232,00 4.129.272,00 1.217.038,00 4.348.344,00 755.124,00 2.491.464,00 647.092,00 4.313.992,00 4.766.486,00 15.283.072,00 10.516.586,00 Turchia 9.667.390,00 218.562,00 11.442.164,00 452.628,00 8.152.084,00 319.772,00 9.852.650,00 249.919,00 39.114.288,00 1.240.881,00 -37.873.407,00 Turkmenistan 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 96.529,00 0,00 96.529,00 0,00 -96.529,00 Ucraina 0,00 406.737,00 0,00 650.499,00 0,00 636.111,00 0,00 1.363.172,00 0,00 3.056.519,00 3.056.519,00 Uganda 0,00 14.377,00 0,00 634,00 0,00 30.322,00 0,00 4.520,00 0,00 49.853,00 49.853,00 Ungheria 314.546,00 1.200.488,00 224.342,00 934.428,00 264.426,00 982.980,00 246.555,00 654.308,00 1.049.869,00 3.772.204,00 2.722.335,00 Uruguay 0,00 0,00 714,00 0,00 1.066,00 0,00 13.733,00 4.810,00 15.513,00 4.810,00 -10.703,00 Uzbekistan 26.245,00 1.500,00 0,00 0,00 0,00 5.500,00 0,00 86.403,00 26.245,00 93.403,00 67.158,00 Venezuela 0,00 1.915,00 1.033,00 1.788,00 4.693,00 27.884,00 0,00 255.555,00 5.726,00 287.142,00 281.416,00 Vietnam 352.745,00 12.706,00 275.810,00 2.713,00 384.500,00 15.572,00 474.158,00 33.165,00 1.487.213,00 64.156,00 -1.423.057,00 Yemen 0,00 34.436,00 0,00 18.815,00 0,00 29.200,00 0,00 23.949,00 0,00 106.400,00 106.400,00 Zambia 0,00 0,00 21.878,00 0,00 21.514,00 0,00 0,00 0,00 43.392,00 0,00 -43.392,00 TOTALE 2003 113.852.609,00 76.020.323,00 109.999.101,00 71.711.068,00 107.032.401,00 85.538.819,00 94.988.285,00 84.652.287,00 425.872.396,00 317.922.497,00 -107.949.899,00 TOTALE 2002 119.773.333,00 69.754.082,00 93.264.531,00 68.237.536,00 98.395.839,00 100.715.702,00 87.512.630,00 91.915.369,00 398.946.333,00 330.622.689,00 -68.323.644,00 DIFFERENZA 2003/2002 -5.920.724,00 6.266.241,00 16.734.570,00 3.473.532,00 8.636.562,00 -15.176.883,00 7.475.655,00 -7.263.082,00 26.926.063,00 -12.700.192,00 -176.273.543,00

TOTALE PROVINCIA 2003 1.207.902.947 844.032.777 1.058.007.769 1.027.911.094 936.480.868 939.513.914 1.173.180.148 1.024.142.973 4.375.571.732 3.835.600.758 -539.970.974 TOTALE PROVINCIA 2002 1.031.249.773 1.001.539.972 1.113.292.611 1.258.156.644 992.975.864 1.034.789.863 1.243.018.911 1.244.602.713 4.380.537.159 4.539.089.192 158.552.033 DIFFERENZA 2003/2002 176.653.174 -157.507.195 -55.284.842 -230.245.550 -56.494.996 -95.275.949 -69.838.763 -220.459.740 -4.965.427 -703.488.434 -389.418.941

INCIDENZA SETTORE SU TOTALE 2003 9,43 9,01 10,40 6,98 11,43 9,10 8,10 8,27 9,73 8,29 INCIDENZA SETTORE SU TOTALE 2002 11,61 6,96 8,38 5,42 9,91 9,73 7,04 7,39 9,11 7,28 DIFFERENZA 2003/2002 -2,19 2,04 2,02 1,55 1,52 -0,63 1,06 0,88 0,63 1,00

Fonte: elaborazione IRES Campania su dati Unioncamere.

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LA STRUTTURA DIMENSIONALE

La specificità della struttura dimensionale dell'industria italiana è il baricentro verso cui

converge ogni discussione in merito alla sua competitività. Essa rappresenta da un lato il

principale imputato nei processi intentati contro l'inadeguatezza del modello di

specializzazione nazionale, e contro il suo presunto ritardo tecnologico (le produzioni

italiane sono considerate troppo mature a causa della prevalenza di imprese troppo piccole

per sostenere la "sfida della globalizzazione" in mercati che non siano di nicchia). Dall'altro,

viene invece invocata come la principale fonte di salvezza dei saldi commerciali e

dell'occupazione, in un mondo divenuto così "turbolento" da imporre una capacità di

adattamento, che solo realtà produttive di piccola dimensione possono vantare.

Dai dati relativi alla dimensione media delle imprese napoletane non possiamo certamente

affermare di trovarci al confronto con un territorio caratterizzato dalla presenza di “grandi”

imprese, anzi, nella valutazione generale dell’incidenza economica delle imprese sul

territorio a partire da quelle con più di dieci addetti, limite minimo per un impatto

economico strutturale (diffusione della ricchezza e capacità di “permanenza” nei mercati)

rileviamo che su 17.591 imprese manifatturiere censite soltanto 1.868, pari al 10,61%,

superano questa dimensione. Nel settore tessile-abbigliamento su 2.878 imprese censite

soltanto 251, pari all’8,72%, superano questa dimensione.

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CENSIMENTO 2001 INDUSTRIA E SERVIZI

Totale imprese e imprese con più di 10 addetti, confronto tra Settore Manifatturiero e Settore Tessile-

Abbigliamento e incidenza del Tessile-Abbigliamento sul Manifatturiero

SETTORE MANIFATTURIERO SETTORE TESSILE ABBIGLIAMENTO

% TESSILE SU MANIFATTURIERO

Comuni Imprese Imprese Imprese Imprese Imprese Imprese Totali sup. 10 Add. Totali > 10 Add. Totali > 10 Add. Acerra 180 10 19 0 10,56 0,00 Afragola 232 11 19 1 8,19 9,09 Agerola 102 8 28 3 27,45 37,50 Anacapri 43 1 5 0 11,63 0,00 Arzano 415 87 74 11 17,83 12,64 Bacoli 125 9 4 0 3,20 0,00 Barano d'Ischia 46 1 0 0 0,00 0,00 Boscoreale 167 11 55 4 32,93 36,36 Boscotrecase 59 6 17 1 28,81 16,67 Brusciano 69 3 18 1 26,09 33,33 Caivano 177 52 39 12 22,03 23,08 Calvizzano 70 3 6 0 8,57 0,00 Camposano 33 0 6 0 18,18 0,00 Capri 40 2 8 0 20,00 0,00 Carbonara di Nola 15 1 1 0 6,67 0,00 Cardito 109 9 22 3 20,18 33,33 Casalnuovo di Napoli 305 46 62 13 20,33 28,26 Casamarciano 17 2 2 0 11,76 0,00 Casamicciola Terme 36 0 4 0 11,11 0,00 Casandrino 233 75 57 10 24,46 13,33 Casavatore 147 21 16 0 10,88 0,00 Casola di Napoli 23 2 11 0 47,83 0,00 Casoria 592 61 56 6 9,46 9,84 Castellammare di Stabia 300 31 25 0 8,33 0,00 Castello di Cisterna 34 6 10 0 29,41 0,00 Cercola 150 27 11 3 7,33 11,11 Cicciano 41 2 6 0 14,63 0,00 Cimitile 27 3 5 0 18,52 0,00 Comiziano 12 1 1 0 8,33 0,00 Crispano 97 12 20 5 20,62 41,67 Ercolano 206 16 49 5 23,79 31,25 Forio 69 2 5 0 7,25 0,00 Frattamaggiore 220 29 77 8 35,00 27,59 Frattaminore 106 16 21 2 19,81 12,50 Giugliano in Campania 380 38 21 4 5,53 10,53 Gragnano 224 31 58 7 25,89 22,58 Grumo Nevano 289 48 138 7 47,75 14,58 Ischia 95 0 11 0 11,58 0,00 Lacco Ameno 16 0 1 0 6,25 0,00 Lettere 30 0 9 0 30,00 0,00 Liveri 22 1 0 0 0,00 0,00 Marano di Napoli 189 13 20 0 10,58 0,00 Mariglianella 42 7 6 3 14,29 42,86 Marigliano 157 14 24 3 15,29 21,43 Massa di Somma 15 0 2 0 13,33 0,00 Massa Lubrense 73 0 8 0 10,96 0,00 Melito di Napoli 206 42 33 4 16,02 9,52 Meta 31 1 2 0 6,45 0,00 Monte di Procida 42 1 4 0 9,52 0,00

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Mugnano di Napoli 169 24 13 0 7,69 0,00 Napoli 5.471 550 619 48 11,31 8,73 Nola 262 34 46 8 17,56 23,53 Ottaviano 249 25 122 9 49,00 36,00 Palma Campania 143 16 68 4 47,55 25,00 Piano di Sorrento 88 2 11 0 12,50 0,00 Pimonte 36 1 4 0 11,11 0,00 Poggiomarino 145 10 64 5 44,14 50,00 Pollena Trocchia 85 8 6 1 7,06 12,50 Pomigliano d'Arco 160 21 10 0 6,25 0,00 Pompei 171 11 17 1 9,94 9,09 Portici 204 17 28 2 13,73 11,76 Pozzuoli 336 52 23 2 6,85 3,85 Procida 37 0 0 0 0,00 0,00 Qualiano 112 11 16 0 14,29 0,00 Quarto 154 10 10 0 6,49 0,00 Roccarainola 31 3 6 0 19,35 0,00 San Gennaro Vesuviano 111 8 46 1 41,44 12,50 San Giorgio a Cremano 210 24 40 4 19,05 16,67 San Giuseppe Vesuviano 356 27 244 19 68,54 70,37 San Paolo Bel Sito 9 1 2 0 22,22 0,00 San Sebastiano al Vesuvio 81 11 20 3 24,69 27,27 Sant'Agnello 66 4 2 0 3,03 0,00 Santa Maria la Carita' 100 5 21 1 21,00 20,00 Sant'Anastasia 119 10 9 0 7,56 0,00 Sant'Antimo 205 18 36 4 17,56 22,22 Sant'Antonio Abate 144 19 22 2 15,28 10,53 San Vitaliano 50 9 9 1 18,00 11,11 Saviano 110 10 21 1 19,09 10,00 Scisciano 21 4 0 0 0,00 0,00 Serrara Fontana 8 0 0 0 0,00 0,00 Somma Vesuviana 203 25 23 2 11,33 8,00 Sorrento 194 14 14 0 7,22 0,00 Striano 61 7 9 1 14,75 14,29 Terzigno 219 12 139 9 63,47 75,00 Torre Annunziata 149 21 8 0 5,37 0,00 Torre del Greco 584 37 26 3 4,45 8,11 Trecase 30 1 3 0 10,00 0,00 Tufino 9 0 0 0 0,00 0,00 Vico Equense 135 4 7 1 5,19 25,00 Villaricca 98 13 8 0 8,16 0,00 Visciano 10 1 0 0 0,00 0,00 Volla 148 26 10 3 6,76 11,54 PROVINCIA DI NAPOLI 17591 1868 2878 251 16,36 13,44

FONTE: Elaborazione IRES Campania su dati ISTAT Censimento Industria e Servizi 2001

La Regione Campania ha istituito, nel 1995, sette distretti industriali tra cui quello del

tessile-abbigliamento di San Giuseppe Vesuviano; il sesto distretto industriale, cui capofila

è San Giuseppe, comprende anche i comuni di Ottaviano, Poggiomarino, Palma Campania,

Terzigno, San Gennaro Vesuviano, Striano e Carbonara di Nola, con una popolazione di

circa 110.000 abitanti, in cui operano circa 10.000 piccole e medie imprese (tutti i settori di

attività economica) che danno lavoro a circa 100.000 persone tra diretto ed indotto.

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Tale scelta è stata determinata dalla tradizionale vocazione degli imprenditori di quell'area

per il settore tessile.

Anche in questo territorio la situazione dimensionale delle imprese ricalca la situazione

generale del territorio provinciale sia per quel che riguarda il settore manifatturiero (106

imprese con più di dieci addetti su un totale di 1299, pari all’8,16%) sia per quel che

riguarda il settore tessile-abbigliamento (48 imprese con più di dieci addetti su un totale di

693, pari al 6,9%), anzi nel settore di indagine il peso percentuale delle imprese con più di

dieci addetti è significativamente inferiore al dato provinciale.

ISTAT Censimento Industria e Servizi 2001 IMPRESE PER CLASSE DIMENSIONALE VI Distretto industriale. S. Giuseppe Vesuviano Settore di attività economica D Industrie manifatturiere Comune Classe di addetti Imprese Imprese

1 2 3--5 6--9 10--15 16--19 20--49 50--99 100-199 200-249 250-499 500-999 +1000 Totali > 10 Add. Carbonara di Nola 9 2 2 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 15 1 Ottaviano 120 34 47 23 10 4 9 2 0 0 0 0 0 249 25 Palma Campania 72 29 19 7 11 1 2 2 0 0 0 0 0 143 16 Poggiomarino 73 23 31 8 6 2 2 0 0 0 0 0 0 145 10 San Giuseppe Vesuviano 191 47 57 34 14 3 8 2 0 0 0 0 0 356 27 San Gennaro Vesuviano 55 22 18 8 1 0 4 2 1 0 0 0 0 111 8 Striano 33 7 13 1 5 0 0 1 1 0 0 0 0 61 7 Terzigno 96 33 55 23 9 1 1 1 0 0 0 0 0 219 12 TOTALE 649 197 242 105 56 11 27 10 2 0 0 0 0 1299 106

Settore di attività economica DB Industrie tessili e dell'abbigliamento

Comuni Classe di addetti Imprese Imprese 1 2 3--5 6--9 10--15 16--19 20--49 50--99 100-199 200-249 250-499 500-999 + 1000 Totali > 10 Add.

Carbonara di Nola 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 Ottaviano 51 18 29 15 5 2 2 0 0 0 0 0 0 122 9 Palma Campania 36 17 9 2 3 0 1 0 0 0 0 0 0 68 4 Poggiomarino 24 11 18 6 3 1 1 0 0 0 0 0 0 64 5 San Giuseppe Vesuviano 126 30 43 26 9 2 7 1 0 0 0 0 0 244 19 San Gennaro Vesuviano 23 10 9 3 1 0 0 0 0 0 0 0 0 46 1 Striano 3 3 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 9 1 Terzigno 48 25 40 17 6 1 1 1 0 0 0 0 0 139 9 TOTALE 311 115 149 70 28 6 12 2 0 0 0 0 0 693 48

PESO % DEL SETTORE TESSILE SUL TOTALE MANIFATTURIERO

SETTORI Classe di addetti Imprese Imprese 1 2 3--5 6--9 10--15 16--19 20--49 50--99 100-199 200-249 250-499 500-999 + 1000 Totali > 10 Add.

MANIFATTURIERO 649 197 242 105 56 11 27 10 2 0 0 0 0 1299 106 TESSILE 311 115 149 70 28 6 12 2 0 0 0 0 0 693 48 PESO % 47,9 58,4 61,6 66,7 50,0 54,5 44,4 20,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 53,3 45,3

FONTE: Elaborazione IRES Campania su dati ISTAT Censimento Industria e Servizi 2001

La nostra ricerca si è completata con l’individuazione delle imprese iscritte a registro

camerale che dichiarino dieci o più addetti.

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Nell’elenco che segue il lettore potrebbe non trovare coincidente il numero totale di

imprese rispetto a quelle censite dall’Istat, la ragione è da individuarsi in due fattori

principali: il primo, molte imprese dichiarano un numero di addetti “limite” (10) che in

particolari periodi dell’anno potrebbero tramutarsi in più o meno addetti rispetto a questo

(a titolo di esempio il dato “10” potrebbe facilmente divenire 11 o 12 o, al contrario, 9 o 8);

il secondo, intuibile dalla precedente spiegazione, si riferisce al periodo in cui vienne

rilevato il dato.

IMPRESE DEL SETTORE TESSILE CON PIU' DI 10 ADDETTI NELL'AREA PROVINCIALE DI NAPOLI DENOMINAZIONE INDIRIZZO CAP COMUNE ADDETTI ATTIVITA' IND DIP A.RI.PA CONFEZIONI SRL VIA FONDOLA 12 80011 ACERRA - NA 13 ABBIGLIAMENTO ELVIRA FUSCO S.R.L. VIA VILLANI N. 8 80051 AGEROLA - NA 17 FILATI 4 ERRE DI RUOCCO ROSANNA E RUOCCO ROSA SNC VIA IOVIENO 59 80051 AGEROLA - NA 2 17 ABBIGLIAMENTO MA.RA. S.R.L. VIA CASE SPARSE CAMPORA 162 80051 AGEROLA - NA 16 ABBIGLIAMENTO TRE ESSE S.R.L. VIA C.MASTROCINQUE PAL.SORRENTINO 80022 ARZANO - NA 10 ABBIGLIAMENTO BROOK - COMPANY S.R.L. VIALE DELLE INDUSTRIE 6 80022 ARZANO - NA 68 ABBIGLIAMENTO CIRO PAONE S.P.A. VIALE DELLE INDUSTRIE S.N.C. 80022 ARZANO - NA 299 ABBIGLIAMENTO BROTEX S.R.L. VIA FERDINANDO GRAZIANO 4 80022 ARZANO - NA 33 ABBIGLIAMENTO CAPITAN 55 S.R.L. VIALE DELLE INDUSTRIE ZONA ASI 80022 ARZANO - NA 81 CAMICIE UGO COLELLA S.R.L. VIALE DELLE INDUSTRIE ZONA ASI 80022 ARZANO - NA 54 ABBIGLIAMENTO COLLARO BROS - S.R.L. GLOVES MANUFACTURER VIA FERRARA 3 80022 ARZANO - NA 15 GUANTI B & P PELLETTERIA S.A.S. DI POLIERI SALVATORE E C. VIALE DELLE INDUSTRIE 24/BIS 80022 ARZANO - NA 19 PELLETTERIA PELLETTERIA B. S.R.L. VIA ANTONIO SAVIANO 1 80022 ARZANO - NA 14 PELLETTERIA CALZATURIFICIO PELUSO & C. - S.R.L. VIA RETTIFILO AL BRAVO 19 80022 ARZANO - NA 70 CALZATURIFICIO F.LLI CAMPANILE S.P.A. VIA NAPOLI 244 80022 ARZANO - NA 227 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO AMALIA DI SANGFIOVANNI AMALIA E C. S.A.S. VIA VOLPICELLI IV TRAV. 37 80022 ARZANO - NA 21 CALZATURIFICIO GIOVANNI SAVIO & C. S.A.S. DI CATROPPO MARIA VIA SALVATORE D'AMATO 65 80022 ARZANO - NA 23 CALZATURIFICIO SICA GIUSEPPE VIA PASQUALE FERONE 4/B 80022 ARZANO - NA 13 CALZATURIFICIO SUOLIFICIO CONDOR SNC DI DE ROSA GENNARO & C. VIA DON LUIGI STURZO 13 80022 ARZANO - NA 12 SUOLE E TACCHI STAMPERIA LASER DI CULICELLI ADELE E C. SAS LIMATOLA 6 80022 ARZANO - NA 11 STAMPA PELLAMI WIZARD DI AMENDOLA SALVATORE TRAVERSA 7 ^ PRIVATA ARZANO CASANDRINO 80022 ARZANO - NA 13 CALZATURIFICIO GENNY S.R.L. VIA STRADA PROV. ARZANO-CASANDRINO 37 80025 ARZANO - NA 16 CALZATURIFICIO SCUOTTO INDUSTRIA MANUFATTI S.A.S. VIA MICHELANGELO DA CARAVAGGIO 6 80022 ARZANO - NA 11 PELLETTERIA GEVIT S.R.L. VIA DE FEO 3 80022 ARZANO - NA 39 ABBIGLIAMENTO ETTORE D'ERRICO S.R.L. VIA PROMISCUA 242 80042 BOSCOTRECASE 12 ABBIGLIAMENTO OLD MEXICO DI ONOFRIO CARMELA VIA VITTORIO VENETO 94 80031 BRUSCIANO - NA 1 9 ABBIGLIAMENTO VICTORYA S.A.S. DI ANGELINO CONSIGLIA & C. VIA ROSSELLI 53 80023 CAIVANO - NA 11 ABBIGLIAMENTO GI.PIS. S.A.S. DI PISANO GIOVANNA E C. VIA TURATI 21 80023 CAIVANO - NA 21 SARTORIA SOCIETA' FLORIDIANA DI COSTANZO ANTONIO E C. SAS VIA SAN PAOLO 33 80023 CAIVANO - NA 30 ABBIGLIAMENTO MENNILLO S.R.L. VIA PIO IX S.C. 80023 CAIVANO - NA 27 SARTORIA MARINO SRL INDUSTRIA CONFEZIONI VIA DELLE ROSE 15 80023 CAIVANO - NA 14 ABBIGLIAMENTO COSTANZO S.R.L. VIA ROSSELLI 99 80023 CAIVANO - NA 31 SARTORIA FREZZA LUISA VIA VALLANTE 10 80023 CAIVANO - NA 2 8 ABBIGLIAMENTO DI FIORE ADRIANA VIA ROMA 36 80073 CAPRI - NA 1 11 ABBIGLIAMENTO ETOS GROUP S.R.L. PIAZZA UMBERTO I 19 80073 CAPRI - NA 10 SARTORIA CONFEZIONI HAIWE'S DI AMATO RAFFAELE S.A.S. VIA PROVINCIALE 28 80024 CARDITO - NA 37 ABBIGLIAMENTO CONFEZIONI VALVEN-MODA S.R.L. VIA BIAGIO CASTIELLO II TRAV. 80024 CARDITO - NA 27 ABBIGLIAMENTO CONFEZIONI DUE GI DI PICCOLO ANGELA VIA SAGGESE III TRAV. FABB. C 80013 CASALNUOVO DI NA 15 ABBIGLIAMENTO ISAIA E ISAIA S.P.A. VIA ROMA 12/C 80013 CASALNUOVO DI NA 178 ABBIGLIAMENTO KARAMA S.R.L. STRADA STATALE 7 BIS KM. 35.900 80013 CASALNUOVO DI NA 17 ABBIGLIAMENTO M.M.M. MANIFATTURE MERIDIONALI MODA S.R.L. VIA VIRNICCHI 69 80013 CASALNUOVO DI NA 10 CALZATURIFICIO SUOLIFICIO PARTENOPEO S.R.L. VIA NAZIONALE DELLE PUGLIE KM.36 150 80100 CASALNUOVO DI NA 18 SUOLE E TACCHI COELTA S.R.L. VIALE AGRIGENTO 12 80025 CASANDRINO - NA 13 FILATI LOFFREDO PASQUALE VIA NAPOLI 113/B 80025 CASANDRINO - NA 1 10 ABBIGLIAMENTO ALBINONI - S.R.L. VIA MELITIELLO 80025 CASANDRINO - NA 22 ABBIGLIAMENTO D.A. SRL VIA MARINARO 47 80025 CASANDRINO - NA 11 TAGLIO E STOFFE RUSSO DI CASANDRINO S.P.A. VIA F.CILEA 11 80025 CASANDRINO - NA 113 CONCIA ONORATO CIRO & FIGLI S.R.L. VIA MELITIELLO LOC.BARONE MUSTO 80025 CASANDRINO - NA 32 SUOLE E TACCHI CALZATURIFICIO BELLISSIMA DI IACOVINO LUIGI SAS VIA TAVERNOLA 2/8 80028 CASANDRINO - NA 14 CALZATURIFICIO ANNABELLA CLUB S.R.L. VIA MELITIELLO 14 80025 CASANDRINO - NA 59 CALZATURIFICIO LI.SA. S.R.L. VIALE SIRACUSA 18 80025 CASANDRINO - NA 13 CALZATURIFICIO NUOVA CALZOLERIA ITALIANA S.R.L. VIA NAPOLI 224/B 80025 CASANDRINO - NA 13 CALZATURIFICIO CALPIERRE S.R.L. VIALE OLIMPICO 5 80025 CASANDRINO - NA 46 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO LADY SHOES DI BOTTIGLIERI MARIA E C. S.A.S. VIA MELITIELLO 22 PIANTO INT. 2 80025 CASANDRINO - NA 14 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO FABIANA S.R.L. VIA MELITIELLO 22 80025 CASANDRINO - NA 24 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO EBOLI CORPORATION SRL VIA TAVERNOLA 8 80025 CASANDRINO - NA 10 CALZATURIFICIO ESSEBI S.R.L. VIA TAVERNOLA 8/FABB.B 80025 CASANDRINO - NA 18 CALZATURIFICIO MARILYN SHOES S.R.L. VIALE OLIMPICO 5 80025 CASANDRINO - NA 12 CALZATURIFICIO DIMA S.A.S. DI VILLANTE GIULIO E C. VIA TAVERNOLA 14 80025 CASANDRINO - NA 6 7 TAGLIO E STOFFE SUOLIFICIO F.LLI DE VIVO S.R.L. VIA TAVERNOLA 8 80025 CASANDRINO - NA 49 CALZATURIFICIO TECNE S.R.L. VIA TAVERNOLA 8 80025 CASANDRINO - NA 11 SUOLE E TACCHI P.F.M. SRL VIA TAVERNOLA 8 80025 CASANDRINO - NA 21 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO GIOIA S.AS. DI DI MARTINO ANTONIO VIA SIRACUSA 20 80025 CASANDRINO - NA 16 CALZATURIFICIO

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VERA S R L VIA MARCONI 95 80020 CASAVATORE - NA 42 CALZATURIFICIO GAUDINO CIRO E C. S.A.S. VIALE MICHELANGELO 88 80020 CASAVATORE - NA 27 CALZATURIFICIO TRANCERIA AURORA DI GAUDINO FRANCESCO VIA S.DI GIACOMO 12 80020 CASAVATORE - NA 1 14 SUOLE E TACCHI CALZATURIFICIO RAMIREZ S.P.A. VIA LIBERO BOVIO 10 80013 CASAVATORE - NA 24 CALZATURIFICIO MAIELLO MARIA VIA P. LA TORRE 3 80026 CASORIA - NA 11 ABBIGLIAMENTO CAMICERIA VALERY DI NIENTEAFFATTO CARLO E C. SNC TRAVERSA III MICHELANGELO 80026 CASORIA - NA 3 16 CAMICIE E ABBIGL. MANIFATTURE SANNINO S.R.L. VIA PRINCIPE DI PIEMONTE 111 80026 CASORIA - NA 10 GUANTI VESTIGI SAS DI ESPOSITO ANTONIETTA VIA NAZ. DELLE PUGLIE - P.CO IL CEDRO N. 294 80100 CASORIA - NA 16 CAMICIE ARISTON S.R.L. VIA G.ROSSINI 12 80026 CASORIA - NA 32 CONCERIA FADPEL DI AUZINO LUIGI VIA SOLIMENE 3/C 3/D 80026 CASORIA - NA 1 12 PELLETTERIA PRAT S.R.L. VIA PRINCIPE DI PIEMONTE 54 80026 CASORIA - NA 12 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO MUSELLA S.A.S. DI CIOCI GIUSEPPE E C.. VIA LUDOVICO ARIOSTO 8 80026 CASORIA - NA 12 CALZATURIFICIO T.N.T. S.R.L. TRAVERSA IV 155 80025 CASORIA - NA 21 SUOLE E TACCHI I.P.L. S.R.L. VIA GARIBALDI 16 80026 CASORIA - NA 12 SUOLE E TACCHI CALZATURIFICIO MARTINE CLAY S.R.L. VIA MADONNELLE TRAV.S.PAOLO 13/15 80030 CASTELLO DI CIST. 15 CALZATURIFICIO B.M.C. S.R.L. VIALE DELLE CAMELIE 5 80040 CERCOLA - NA 21 ABBIGLIAMENTO PELLETTERIE CAMPANILE S.R.L. VIALE MICHELANGELO 29 80040 CERCOLA - NA 18 PELLETTERIA CLAGET ITALIAN FASHION MAN S.R.L. VIA GALILEO GALILEI 4 80020 CRISPANO - NA 14 ABBIGLIAMENTO PANTALONIFICIO DUE C. S.R.L. VIA PROV.LE CARDITO 11 80024 CRISPANO - NA 28 ABBIGLIAMENTO C.M.P. FASHION S.R.L. VIA PROVINCIALE LATO AVERSA 18 80020 CRISPANO - NA 16 ABBIGLIAMENTO BUONOMO ANTONIETTA VIA PROVINCIALE CARDITO 10 80020 CRISPANO - NA 2 11 ABBIGLIAMENTO CALZATURIF. E TOMAIFICIO GESSY S.A.S. DI RUGGIERO M.G. & C. STRADA PROVINCIALE FRATTA-CRISPANO I TRAVERSA 80020 CRISPANO - NA 10 CALZATURIFICIO CONFEZIONI VIP DI SALVATORE OCCHIELLO & C. VIA MARCONI 111 80056 ERCOLANO - NA 14 ABBIGLIAMENTO CARDO VINCENZO & FIGLI S.N.C. DI CIRO E PASQUALE CARDO VIA MARITTIMA 35 80056 ERCOLANO - NA 13 CONCERIA F.LLI VALLETTI SRL CUPA VIOLA 13 80956 ERCOLANO - NA 11 TRASFORM. STRACCI IFIS S.P.A. (INDUSTRIA FILATI SINTETICI) VIA IANNELLO 28 80027 FRATTAMAGGIORE 45 FILATI DUE-EMME SAS DI ANTONIO RUGGIERO & C. TRAVERSA II MAZZINI 30 BIS 80027 FRATTAMAGGIORE 11 ABBIGLIAMENTO VI.CONF S.R.L. VIA GENOVA 6/A 80027 FRATTAMAGGIORE 13 ABBIGLIAMENTO MANIFATTURA ARTIGIANA CALZATURE MAC BAREN'S S.R.L. VIA CARMELO PEZZULLO 47 80027 FRATTAMAGGIORE 18 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO ATELLANO S.A.S. DI ABBATE ANNA & C. VIA ROMA 111 80020 FRATTAMAGGIORE 26 CALZATURIFICIO GRUPPO CALZATURIERO CAMPANO S.R.L. VIALE DELLE INDUSTRIE ZONA ASI S.N. 80027 FRATTAMAGGIORE 154 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO SHOEBLACK SRL VIA F. FERRO 28 80027 FRATTAMAGGIORE 17 CALZATURIFICIO ROSHO CORPORATION S.R.L. VIALE DELLE INDUSTRIE (ZONA ASI) S.N. 80027 FRATTAMAGGIORE 61 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO FIORE DI MODA S.N.C. DI CASO C. & PAROLISI R. VIA FLORINDO FERRO 28 80027 FRATTAMAGGIORE 12 CALZATURIFICIO ANATRIELLO S.R.L. DELLE INDUSTRIE 80027 FRATTAMAGGIORE 26 CALZATURIFICIO R 2 S.R.L. VIA PADRE MARIO VERGARA 170 80027 FRATTAMAGGIORE 23 CALZATURIFICIO FOLLIE CALZATURE S.N.C. DI D'ANGELO GIOVANNI & C. VIA GENOINO 12 80027 FRATTAMAGGIORE 3 10 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO MELTON DI CHIATTO T. & MOSCATO A. S.N.C. VIA FLORINDO FERRO 28 80027 FRATTAMAGGIORE 10 CALZATURIFICIO CREAZIONE FRAMEL SRL VIA GENOINO 12 80027 FRATTAMAGGIORE 12 CALZATURIFICIO PRAT S.R.L. VIA CARBONARA 8 80027 FRATTAMAGGIORE 12 CALZATURIFICIO DIVINA S.A.S. DI DI DONATO ANTONIO & C. VIA F. FONTANA 15 80027 FRATTAMAGGIORE 12 CALZATURIFICIO IN & OUT S.R.L. VIA MILANO 15 80020 FRATTAMINORE 12 ABBIGLIAMENTO I MONELLI SRL VIA STRADA PROV.LE AVERSA CAIVANO 80020 FRATTAMINORE 21 CALZATURIFICIO LOOK & LOOK CALZATURE S.R.L. VIA DON STURZO 28 80020 FRATTAMINORE 42 CALZATURIFICIO PONY CALZATURE S.R.L. VIA GENOVA 1 80020 FRATTAMINORE 15 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO SIGMA E GAMMA DI SANTANGELO GI. C.SNC. VIA CAVALIERI DI VITTORIO VENETO 61 80020 FRATTAMINORE 12 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO SMACK DI LETTIERO CARMINE S.N.C. TRAVERSA LEOPARDI 80020 FRATTAMINORE 12 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO MIRIAM SAS DI CICCARELLI ROCCO & C. VIA XXIII NOVEMBRE 80020 FRATTAMINORE 14 CALZATURIFICIO CALZ.RIVISTA S.R.L. VIA ALCIDE DE GASPERI 17 80020 FRATTAMINORE 17 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO HELENA S.R.L. VIA SOSSIO MARCHESE 29 80020 FRATTAMINORE 11 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO RIVISTA DI SIMEONE VOLPICELLI & C. S.A.S. VIA BERNINI I TRAVERSA N.F. 80020 FRATTAMINORE 1 14 CALZATURIFICIO MAGLIFICIO FLORA DI CHIANTESE GENNARO E C. S.N.C. VIA SAN FRANCESCO A PATRIA 278 80014 GIUGLIANO IN CAM. 4 16 FILATI FLORIANA CAMICIE S.R.L. VIA FERROVIA STATO N.C.M. ZONA ASI 80014 GIUGLIANO IN CAM. 16 CAMICERIA SESSA FABBRICA DI OMBRELLI SRL VIA CIRCUMVALLAZIONE ESTERNA 108 80014 GIUGLIANO IN CAM. 11 OMBRELLI RACAM SRL VIA DEI CAMPI 46 80054 GRAGNANO - NA 28 ABBIGLIAMENTO MULIER MODE MER DI MULIER GENNARO & C. S.N.C. VIA CASTELLAMMARE 188 80054 GRAGNANO - NA 3 20 ABBIGLIAMENTO G.A.M.A. S.R.L. VIA GIUSEPPE RAFFAELLI 42 80054 GRAGNANO - NA 18 ABBIGLIAMENTO PIT STOP S.R.L. CORSO GARIBALDI 190 80028 GRUMO NEVANO 32 ABBIGLIAMENTO FANTASY S.R.L. VIA PIAVE 3 80100 GRUMO NEVANO 13 ABBIGLIAMENTO KADOA UOMO S.A.S. DI CRISTIANO CATERINA VIA LEONARDO DA VINCI 12 80028 GRUMO NEVANO 1 10 ABBIGLIAMENTO EVA MODA BY CAPUANO RAFFAELE VIA FLLI BANDIERA I TRAV. 4 80028 GRUMO NEVANO 1 16 ABBIGLIAMENTO D.A. SRL VIA MARCONI 7 80028 GRUMO NEVANO 11 ABBIGLIAMENTO EUROPOL S.R.L. CORSO GARIBALDI 190 80028 GRUMO NEVANO 22 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO ASCIONE LUIGI- S.R.L. VIA M. BUONARROTI 39 80028 GRUMO NEVANO 36 CALZATURIFICIO ADRIANA DI MASTROIANNI DOMENICO & C. S.A.S. VIA G. SIANI 6 80028 GRUMO NEVANO 14 CALZATURIFICIO LONG TIME DI GALDIERI GIUSEPPE S.A.S. VIA BUONARROTI 31 80028 GRUMO NEVANO 11 CALZATURIFICIO GIMAR SRL VIA MARCONI 7 80028 GRUMO NEVANO 19 CALZATURIFICIO META S.A.S. DI D'ANGELO GIULIANA & C. VIA SILVIO PELLICO 6 80028 GRUMO NEVANO 15 CALZATURIFICIO DEA DI MAISTO TAMMARO E C.S.N.C CORSO GARIBALDI 94 80028 GRUMO NEVANO 2 14 CALZATURIFICIO MELISSA S.R.L. VIA DANTE ALIGHIERI 44 80028 GRUMO NEVANO 13 CALZATURIFICIO DO.NI.S. SHOES S.R.L. VIA D. ALIGHIERI 7 80028 GRUMO NEVANO 18 CALZATURIFICIO LE CORDONNIER S.R.L. VIA MARCONI 7 80028 GRUMO NEVANO 21 CALZATURIFICIO NEW CRISTINA S.A.S. DI GERVASIO MICHELE & C. VIA RISORGIMENTO 17 80028 GRUMO NEVANO 12 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO UNITED SAS DI IAVARONE RAFFAELE & C. CORSO SO GARIBALDI 349 - PALAZZO CAVASSI 80028 GRUMO NEVANO 13 CALZATURIFICIO PONY CALZATURE S.R.L. VIA QUINTAVALLE 29 80028 GRUMO NEVANO 15 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO STUDIO UNO S.R.L. VIA MARCONI 7 80028 GRUMO NEVANO 34 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO MIMOSE S.R.L. VIA MARCONI 7 80028 GRUMO NEVANO 33 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO RIVIERA S.R.L. VIA LEONARDO DA VINCI 21 80028 GRUMO NEVANO 18 CALZATURIFICIO S.A.S. LAURENCE DI CAIAZZO ANTONIO C. VIA MAZZINI PALAZZO MENALE 13 80028 GRUMO NEVANO 10 CALZATURIFICIO PROMODA S.A.S. DI PUCA GENNARO & C. VIA D. ALIGHIERI 6 80028 GRUMO NEVANO 18 CALZATURIFICIO G.& F. SRL VIA GILIOLI 20 80028 GRUMO NEVANO 14 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO PERFETTO S.A.S DI PERFETTO VITO & C. VIA MARCONI 7 80028 GRUMO NEVANO 10 CALZATURIFICIO S.T. CALZATURE MODA S.R.L. VIA G. MARCONI 7 80028 GRUMO NEVANO 11 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO REDART S.R.L. CORSO GARIBALDI 63 80028 GRUMO NEVANO 11 CALZATURIFICIO C. & D. SRL VIA A. VOLTA 3 80028 GRUMO NEVANO 14 CALZATURIFICIO LUPE MODA S.R.L. CORSO GARIBALDI 51 80028 GRUMO NEVANO 17 CALZATURIFICIO KADOA UOMO S.A.S. DI CRISTIANO CATERINA VIA LEONARDO DA VINCI 10 80028 GRUMO NEVANO 1 10 ABBIGLIAMENTO F1M (FFE UNO EMME) DI VARONE F. SNC VIA NUOVA DEPUGLIANO 8 80050 LETTERE - NA 1 10 SARTORIA CALZATURIFICIO LEAN S.A.S. DI MARRA LUISA & C. VIA CASTEL BELVEDERE 134 80016 MARANO DI NAPOLI 12 CALZATURIFICIO LE FIRME S.R.L. VIA CASTEL BELVEDERE 6 - II TRAVERSA 80016 MARANO DI NAPOLI 32 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO GIOIA S.AS. DI DI MARTINO ANTONIO VIA LAZIO 30 80016 MARANO DI NAPOLI 16 CALZATURIFICIO

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SUOLETTIFICIO NORMANNO S.R.L. CORSO EUROPA 100 80016 MARANO DI NAPOLI 10 CALZATURIFICIO D.N.A. & C. S.R.L. VIA CASTEL BELVEDERE II^TRAVERSA 4/BIS 80016 MARANO DI NAPOLI 23 CALZATURIFICIO PANTALONIFICIO D'ANIELLO S.R.L. VIA PADULA 7 80030 MARIGLIANELLA 44 ABBIGLIAMENTO I.C.F. (INDUSTRIA CONFEZIONI FASON) SRL VIA VARIANTE 7/BIS KM. 45 500 5 - VIA PADULA 80030 MARIGLIANELLA 72 ABBIGLIAMENTO MAGLIFICIO FLORA DI CHIANTESE GENNARO E C. S.N.C. VIALE KENNEDY 50 - P.CO MARANO 80017 MELITO DI NAPOLI 4 16 FILATI ITALCONF DI VINCENZO CAPRIELLO E C. S.A.S. VIA CAMPANA 23 80017 MELITO DI NAPOLI 17 ABBIGLIAMENTO A. & I. PORTOLANO GUANTI S.R.L. VIA MELITIELLO S/N. 80017 MELITO DI NAPOLI 73 GUANTI BERRETTIFICIO FRAMAR S.R.L. TRAVERSA LETTIERI 2 80017 MELITO DI NAPOLI 29 CAPPELLIFICIO PELLETTERIE ENZO MORENO S.R.L. VIA CIRCUMVALLAZIONE ESTERNA 80017 MELITO DI NAPOLI 57 PELLETTERIA SUOLETTIFICIO LUNA DI NANI ANTONIO & C. - S.A.S. CIRCONV. ESTERNA MELITO-NAPOLI - V.LE P. CIRILLO 80017 MELITO DI NAPOLI 19 SUOLE E TACCHI SOCIETA' CALZATURIFICIO RUSSO S.R.L. VIA CIRCUMV. ESTERNA 7/7 D - TRAV. LETTIERI 80017 MELITO DI NAPOLI 29 CALZATURIFICIO DEFER CALZATURE SRL VIA CIRCUMVALLAZIONE TRAV.LETTIERI 9 80017 MELITO DI NAPOLI 44 CALZATURIFICIO PLACE VENDOME S.A.S. DI ROSSI MARIA TERESA E C. VIA CIRCONVALLAZIONE ESTER. TRAV. LETTIERI 15 80017 MELITO DI NAPOLI 14 CALZATURIFICIO PRINCIPAL S.R.L. VIA CARDAROPOLI 29 80017 MELITO DI NAPOLI 34 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO D & D S.R.L. VIA CIRCUMVALLAZIONE ESTERNA 10 80017 MELITO DI NAPOLI 11 CALZATURIFICIO SUOLIFICIO 90 S.R.L. VIA CIRCUMV. ESTERNA - VIALE PRIVATO CIRILLO 5 80017 MELITO DI NAPOLI 17 TRANCIAT. CUOIO SUOLETTIFICIO NEW SUSI TEX S.R L. VIA CIRCUMV. EST. TRAV. PRIV. LETTIERI 19 80017 MELITO DI NAPOLI 17 SUOLE E TACCHI VITULLI S.A.S. DI VITULLI FRANCESCO VIA GIOVANNI XXIII 8 80018 MUGNANO DI NA 44 CALZATURIFICIO MAXMODA S.A.S. DI FUSCO GIOVANNI VIA TIZIANO 14 80018 MUGNANO DI NA 12 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO GE.CO. S.R.L. VIA IV MARTIRI 70 80018 MUGNANO DI NA 18 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO GE.CO. S.R.L. VIA A. MEUCCI 6 80018 MUGNANO DI NA 18 CALZATURIFICIO D'ANNA SALVATORE & C. SRL VIA QUASIMODO - PALAZZO CIARAMELLA 80018 MUGNANO DI NA 21 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO DORITA S.R.L. VIA NAPOLI 278 80018 MUGNANO DI NA 12 CALZATURIFICIO PAMER DI MERENDA EDUARDO E C. S.A.S. VIA PIETRO NENNI 37 80100 MUGNANO DI NA 1 17 CALZATURIFICIO APEMA S.R.L. VIA RITIRO 196 80100 MUGNANO DI NA 59 CALZATURIFICIO DEL DUCA S.R.L. VIA PIETRO NENNI 2 80018 MUGNANO DI NA 13 CALZATURIFICIO FILCOT S.P.A. VIA DEI MILLE 40 80121 NAPOLI - NA 69 FILATI FILATI LEONE DI MICHELE LEONE & C. S.A.S. VIA CAMPEGNA 85 80124 NAPOLI - NA 10 FILATI CUCIVIT S.P.A. VIA PROVINCIALE DI CASERTA 194 80100 NAPOLI - NA 37 FILATI MARYFREND S.R.L. VIA CERVANTES 64 80100 NAPOLI - NA 15 FILATI SINTPELL S.R.L. PIAZZA AMEDEO 14 80121 NAPOLI - NA 39 PELLETTERIA FINTA M.A.C. BIANCHERIA S.R.L.(MANIFATT. AMBROSIO CONFEZIONI) VIA U. PALERMO 6 80100 NAPOLI - NA 0 17 RICAMI GITEX - S.R.L. TRAVERSA PIER DELLE VIGNE 2-4 80144 NAPOLI - NA 13 FILATI SARLI TRICOT S.R.L. VIA L. PALMIERI 14 80100 NAPOLI - NA 14 FILATI ISAIA E ISAIA S.P.A. VIA LUCA GIORDANO 15 80127 NAPOLI - NA 178 ABBIGLIAMENTO BACO MODA - S.R.L. CORSO VITTORIO EMANUELE 167/B 80121 NAPOLI - NA 17 ABBIGLIAMENTO GRUPPO INDUSTRIE MEDITERRANEE SRL VIA SANNIO 31 80100 NAPOLI - NA 22 ABBIGLIAMENTO FIGLI DI VINCENZO AUTORE S.R.L. PIAZZA PORTANOVA 3 80138 NAPOLI - NA 16 ABBIGL. MILITARE FABIANA FERRI S.R.L. VIA ABBEVERATOIO 50 80147 NAPOLI - NA 13 ABBIGLIAMENTO MODA CAL.VI. S.P.A. VIA S. CASTROMEDIANO 5 80142 NAPOLI - NA 28 ABBIGLIAMENTO PIT STOP S.R.L. VIA BERNINI 50 80100 NAPOLI - NA 32 ABBIGLIAMENTO CYRUS FOR DANCE DI IANNUZZI MARGHERITA VIA N.TOSCANELLA 3 80145 NAPOLI - NA 1 9 COST. PER DANZA LIVIO DE SIMONE - S.P.A. VICO SATRIANO 3/A 80100 NAPOLI - NA 1 14 ABBIGLIAMENTO FANTASY S.R.L. VIA DIODATO LIOY 10 80100 NAPOLI - NA 13 ABBIGLIAMENTO CS GROUP S.R.L. VIA FRANCESCO CRISPI 26 80100 NAPOLI - NA 12 ABBIGLIAMENTO G.N.D. S.R.L. VIA OTTAVIO MORISANI 37 80131 NAPOLI - NA 10 ABBIGLIAMENTO SUD CONF SRL TRAV. 1 DI VIA N.GARZILLI - P.CO PRINCIPE N.10 80100 NAPOLI - NA 13 ABBIGLIAMENTO LIA & CO. S.R.L. VIA CERVANTES 64 80100 NAPOLI - NA 12 ABBIGLIAMENTO PANTALONIFICIO D'ANIELLO S.R.L. VIA VITTORIO COLONNA 24 80100 NAPOLI - NA 44 ABBIGLIAMENTO MODA ROSA S.R.L. VIA BERNINI 50 80100 NAPOLI - NA 19 ABBIGLIAMENTO RI.MA DI RIANNA MARIO & C. S.A.S. VIA RIVIERA DI CHIAIA 242 80100 NAPOLI - NA 14 ABBIGLIAMENTO PROFILO S.R.L. VIALE GRAMSCI 21 80100 NAPOLI - NA 16 ABBIGLIAMENTO I.C.F. (INDUSTRIA CONFEZIONI FASON) SRL PIAZZA GARIBALDI 80 80100 NAPOLI - NA 72 ABBIGLIAMENTO ARZANO MARIO VIA DEI MILLE 40 80121 NAPOLI - NA 2 20 SARTORIA GUERRINI ANNA CORSO AMEDEO DI SAVOIA 249 80135 NAPOLI - NA 2 11 SARTORIA CAPITAN 55 S.R.L. VIA DEL RIONE SIRIGNANO 5 80100 NAPOLI - NA 81 ABBIGLIAMENTO CIRO PAONE S.P.A. VIA SAN PASQUALE A CHIAIA 83 80121 NAPOLI - NA 299 ABBIGLIAMENTO SARTORIA POLIDORO DI ERNESTO POLIDORO E C. S.N.C. VIA S.LIBORIO 23/INT.3 80134 NAPOLI - NA 1 13 SARTORIA FELAMM S.P.A. CUPA DELL'ARCO 31/B 80144 NAPOLI - NA 46 ABBIGLIAMENTO GI.PA S.N.C. DI ANTONIO E LUIGI PANICO & C. VIA CARDUCCI 29 80100 NAPOLI - NA 3 14 ABBIGLIAMENTO GEVIT S.R.L. VIALE MICHELANGELO 80 80100 NAPOLI - NA 39 ABBIGLIAMENTO MACOM MANIFATTURE CONFEZIONI MERIDIONALI SPA VIA IANFOLLA 351 80100 NAPOLI - NA 13 ABBIGLIAMENTO ALL GLOVES DI VINCENZO ALLEGRETTI S.A.S. VIA MIANELLA 38/40 80145 NAPOLI - NA 21 ABBIGLIAMENTO COLLARO BROS - S.R.L. GLOVES MANUFACTURER VIA DEI MILLE 40 80133 NAPOLI - NA 15 ABBIGLIAMENTO GLOVES DEI F.LLI FORINO S.N.C.DI FORINO GENNARO VIA SUPPORTICO LOPEZ 32 80100 NAPOLI - NA 12 GUANTI MARIO PORTOLANO S.R.L. VIA GALILEO FERRARIS 108 80035 NAPOLI - NA 18 GUANTI OMEGA S.R.L. VIA STELLA 12 80100 NAPOLI - NA 10 GUANTI FEN S.R.L. VIA G. B. RUOPPOLO 121 80016 NAPOLI - NA 14 ABBIGLIAMENTO CONCERIA U.RUSSO SPA VIA DONNALBINA 56 80100 NAPOLI - NA 31 CONCERIA CALZATURIFICIO MODA EUROPA S.R.L. VIALE AUGUSTO 148 80125 NAPOLI - NA 32 CALZATURIFICIO SUOLETTIFICIO REGIO DI RENATO DALL'OGLIO E C. S.A.S. VIA EMILIO SCAGLIONE 53 80145 NAPOLI - NA 17 SUOLE E TACCHI DE.MA. INDUSTRIA PELLI DI ESPOSITO ANIELLO E C. S.N.C. VICO SBREGLIE 18 80100 NAPOLI - NA 10 PELLETTERIA DEAN S.P.A.INDUSTRIA CONCIARIA PELLI VIA G. PORZIO 4 - CDN ISOLA F4 P. 9 INT.31 80100 NAPOLI - NA 34 PELLETTERIA GRUPPO 'V' SRL VIA NAPOLI-ROMA I TRAV. IPPOLITO 30 80144 NAPOLI - NA 12 PELLETTERIA OPIFICIO LAVORAZIONE PELLI S.R.L. VICO I MARINA AI DUE PALAZZI 7 80133 NAPOLI - NA 11 PELLETTERIA CO.MI PELLI S.R.L. VIA ARGINE 859 80100 NAPOLI - NA 11 PELLETTERIA VITOLO VITTORIO VICO STORTO PURGATORIO AD ARCO N.8 80138 NAPOLI - NA 0 11 PELLETTERIA TARI SRL VIA CALABRIA 18 80144 NAPOLI - NA 25 PELLETTERIA SCUOTTO INDUSTRIA MANUFATTI S.A.S. VIALE COMOLA RICCI P.CO M. C. DI SAVOIA IS. C 80100 NAPOLI - NA 11 PELLETTERIA ANDREANO GANT ETOILE S.R.L. VIA FILIPPO MARIA BRIGANTI 286 80141 NAPOLI - NA 13 GUANTI V.P. BY LAINO S.R.L. VIA S.COSMO FUORI PORTA NOLANA 44 80142 NAPOLI - NA 15 PELLETTERIA GUERRIERO PRODUZIONE PELLETTERIE S.R.L. VIA MARINO E COTRONEI 10 80100 NAPOLI - NA 27 PELLETTERIA DREAM'S BELT S.R.L. VIA D.DE ROBERTO 44 80100 NAPOLI - NA 11 PELLETTERIA D'ELIA GENNARO VICO LUNGO TRINITA' DEGLI SPAGNOLI 60/61 80132 NAPOLI - NA 1 9 PELLETTERIA CALZATURIFICIO PELUSO & C. - S.R.L. PIAZZA S. PASQUALE 10 80121 NAPOLI - NA 70 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO ROLAND S.R.L. PIAZZA SAN PASQUALE 10 80123 NAPOLI - NA 32 CALZATURIFICIO F.LLI CAMPANILE S.P.A. VIALE ANTONIO GRAMSCI 17/B 80100 NAPOLI - NA 227 CALZATURIFICIO MARIANO CAMPANILE S.R.L. CONTRADA SCAMPIA (SECONDIGLIANO) 80144 NAPOLI - NA 45 CALZATURIFICIO VERA S R L VIA VERDI 18 80100 NAPOLI - NA 42 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO FRIDA S.R.L. VIA E.SCAGLIONE 846 80100 NAPOLI - NA 40 CALZATURIFICIO ELISEO RITA VIA CRISTALLINI 133 80137 NAPOLI - NA 3 8 CALZATURIFICIO

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ANTONMODE S.A.S. DI TOMMASINI ANNA PIAZZA ENRICO DE NICOLA 46 80100 NAPOLI - NA 18 CALZATURIFICIO GRUPPO CALZATURIERO CAMPANO S.R.L. VIA F. PALIZZI 2 80100 NAPOLI - NA 154 CALZATURIFICIO NUOVA DON MIGUEL S.R.L. VIA NUOVA TOSCANELLA 87 80145 NAPOLI - NA 32 CALZATURIFICIO MODA ITALIA S.A.S. DI AVOLIO ANTONIO & C. VIA ROMA VERSO SCAMPIA 156 80144 NAPOLI - NA 2 66 CALZATURIFICIO ROSHO CORPORATION S.R.L. VIA CAVOUR 19 80137 NAPOLI - NA 61 PELLETTERIA CALZATURIFICIO CLINTON S.R.L. VIA SCIPIONE ROVITO 31 80100 NAPOLI - NA 28 CALZATURIFICIO CRISTIAN DANIEL S.R.L. VIALE DELLE GALASSIE 51 80100 NAPOLI - NA 21 CALZATURIFICIO LI.SA. S.R.L. VIA SANTA LUCIA 107 80100 NAPOLI - NA 13 CALZATURIFICIO GEVIM S A S. DI MIRAGLIA MARIA E C. SALITA MIRADOIS 49 80137 NAPOLI - NA 34 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO F.LLI SACCO S.A.S. DI SACCO CIRO &.C. VIA ORSOLONE AI GUANTAI 34/E 80131 NAPOLI - NA 14 CALZATURIFICIO DE RISI SUD S.P.A. VIA PETRARCA 203/A 80122 NAPOLI - NA 57 CALZATURIFICIO ATTILA DI CAIAZZO ELENA & C. S.A.S. VIA PANDOLFO COLLENUCCIO 7 80136 NAPOLI - NA 23 CALZATURIFICIO ANTONMODE S.A.S. DI TOMMASINI ANNA PIAZZA E. DE NICOLA 46 80100 NAPOLI - NA 18 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO BROCCOLI DI BROCCOLI GIUSEPPE E C. S.A.S. VIA MARFELLA 6 80136 NAPOLI - NA 27 CALZATURIFICIO TERRY MODA - S.R.L. VIA FONTANELLE 74/D-E 80100 NAPOLI - NA 29 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO MOON FLOWER S.A.S. DI V. DI MARTINO & C. VIA FONTANELLE 85 80136 NAPOLI - NA 15 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO VITTORIO LICCARDO S.R.L. VIA EMILIO SCAGLIONE 846 80100 NAPOLI - NA 85 CALZATURIFICIO ERREMME S.R.L. VIA DEI MILLE 61 80100 NAPOLI - NA 46 CALZATURIFICIO GIUGAR S.A.S. DI SALVATORE MARRA & C. VIA MARFELLA 6 80100 NAPOLI - NA 38 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO CHANTAL DI LOPES CONCETTA S.A.S. VIA SAVERIO GATTO 21 80100 NAPOLI - NA 14 CALZATURIFICIO DONNA CAROL SRL VIA TRACCIA A POGGIOREALE 671/C 80100 NAPOLI - NA 23 CALZATURIFICIO JEAN MARIE S.R.L. VICO AVELLINO A TARSIA 4 80100 NAPOLI - NA 16 CALZATURIFICIO PELUSO S.R.L. CALZATURIFICIO VIA NAPOLI-ROMA 156 80100 NAPOLI - NA 15 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO RICHARD DI ESPOSITO MARIA ROSARIA VIA EMANNELE GIANTURCO 107 80100 NAPOLI - NA 10 CALZATURIFICIO EUROPA 2000 - SOC. COOP. A R.L. VIA S. BRIGIDA 16 80100 NAPOLI - NA 14 PELLETTERIA LAINO & GERMOGLIO S.N.C. DI LAINO A. E GERMOGLIO D. TRAV. II CUPA CAPODICHINO 31 80100 NAPOLI - NA 10 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO CESARE TOBIA S.R.L. VIA NAPOLI A PISCINOLA 75 80100 NAPOLI - NA 10 CALZATURIFICIO MARILYN SHOES S.R.L. VIALE AUGUSTO 148 80100 NAPOLI - NA 12 CALZATURIFICIO G.M.C. GRUPPO MERIDIONALE CALZATURE S.R.L. VIA NAPOLI A PISCINOLA 51 80100 NAPOLI - NA 11 PELLETTERIA SOLETTIFICIO DAFEMI S.R.L. VIA ASPROMONTE 41 80144 NAPOLI - NA 24 SUOLE E TACCHI SUOLIFICIO ARTIGIANO S.A.S. DI SIMEONE NATALE & C. VIA MACEDONIO MELLONI 116 80137 NAPOLI - NA 24 SUOLE E TACCHI SOLMA S.R.L. VIA NAPOLI A PISCANOLA 15 80145 NAPOLI - NA 22 SUOLE E TACCHI LINEA B.F. MODA PLAST SRL VIA TESSITORI DI SETA 3 80144 NAPOLI - NA 20 SUOLE E TACCHI SOLETTIFICIO LILLIO - S.R.L. VIA M. CERVANTES 55/27 80026 NAPOLI - NA 28 SUOLE E TACCHI STAMPERIA LASER DI CULICELLI ADELE E C. SAS VIA G.VERDI 18 80022 NAPOLI - NA 11 PELLETTERIA ITALSUOLE SRL VIA DUOMO 305 80100 NAPOLI - NA 25 SUOLE E TACCHI CUOIO TEX 2.000 SUOLETTIFICIO S.A.S. DI RUGGIERO MICHELE VIA TOSCANELLA 87 80100 NAPOLI - NA 11 SUOLE E TACCHI SUOLETTIFICIO NORMANNO S.R.L. VIA E. SCAGLIONE 68 80100 NAPOLI - NA 10 SUOLE E TACCHI CALZATURIFICIO AIELLO SRL VIA M. ROCCO DI TORREPADULA 132 80100 NAPOLI - NA 16 SUOLE E TACCHI D.N.A. & C. S.R.L. CENTRO DIREZIONALE IS. G/1 - SC.D - P.3 - INT. 20 80100 NAPOLI - NA 23 CALZATURIFICIO DI.CONF. S.R.L. PIAZZA GARIBALDI 80 80100 NAPOLI - NA 70 ABBIGLIAMENTO V & V S.R.L. CORSO MERIDIONALE 6 80100 NAPOLI - NA 11 ABBIGLIAMENTO X - CORPORATION S.R.L. VIA PASQUALE BAFFI 2 80100 NAPOLI - NA 13 PELLETTERIA CALZATURIFICIO RAMIREZ S.P.A. VIA GIROLAMO GIUSSO 117 80100 NAPOLI - NA 24 CALZATURIFICIO E. MARINELLA S.R.L. DI LUIGI E MAURIZIO MARINELLA RIVIERA DI CHIAIA 287/A 80121 NAPOLI - NA 17 CRAVATTIFICIO C.M.T. COMPAGNIA MANIFATTURE TESSILI S.R.L. PIAZZETTA MATILDE SERAO 7 80100 NAPOLI - NA 10 ABBIGLIAMENTO NEW JEANS S.R.L. VIA DEL RIONE SIRIGNANO 10 80100 NAPOLI - NA 15 ABBIGLIAMENTO SOGEST SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA VIA G. PORZIO 4 - CENTRO DIREZIONALE LOTTO G1 80100 NAPOLI - NA 25 ABBIGLIAMENTO TRAPUNTIFICIO EUROPA SRL INTERPORTO CAMPANO LOTTO D 513/514 80035 NOLA - NA 11 ABBIGLIAMENTO TARGA ITALIA S.R.L. TRAVERSA G.B.MASTRILLI 95 80035 NOLA - NA 10 PELLETTERIA BLITZ-S.R.L. CIS ISOLA 1 154/155 80035 NOLA - NA 12 ABBIGLIAMENTO GARGANO GROUP S.N.C. DI GARGANO ANTONIO & C. INTERPORTO DI NOLA LOTTO D 503/504 80035 NOLA - NA 14 ABBIGLIAMENTO LINDA CONFEZIONI DI SALDO ERMELINDA VIA ANFITEATRO LATERIZIO 80 80035 NOLA - NA 1 11 SARTORIA AMBROSIANA S.R.L. VIA CAVUOTI 8 BIS 80044 OTTAVIANO - NA 15 BIANCHERIA TOTEX S.R.L. VIA SARNO 103 80040 OTTAVIANO - NA 35 FILATI ENERGIA - S.R.L. VECCHIA SARNO S.C.PROP.CASILLO 80044 OTTAVIANO - NA 10 ABBIGLIAMENTO RICAMIFICIO MARIANNA S.R.L. VIA VECCHIA SARNO 80044 OTTAVIANO - NA 22 RICAMIFICIO BACO MODA - S.R.L. VIA FUNARI SNC 80044 OTTAVIANO - NA 17 ABBIGLIAMENTO LINGERIE FAVOLA S.R.L. VIA STARZOLELLA DI FRONTE AL CIVIC 49 80044 OTTAVIANO - NA 11 BIANCHERIA COPPOLA S.N.C DI MARIO E VINCENZO COPPOLA VIA OLEANDRI 80044 OTTAVIANO - NA 6 8 CRAVATTIFICIO CALZATURIFICIO DI GIUSEPPE S.R.L. VIA VESUVIANA LOC.COTONE 80038 POMIGLIANO D'A. 58 CALZATURIFICIO MARE MODA DI BOCCIA MARIO VIALE ASCIONE 15/BIS 80055 PORTICI - NA 10 ABBIGLIAMENTO CREAZIONI F.LLI VOLPE S.N.C. DI ANTONINO A. E M.R. VOLPE VIA DIAZ 182-O-184 80055 PORTICI - NA 3 10 SARTORIA NUOVA CALZOLERIA ITALIANA S.R.L. VIA GIANTURCO 8 80055 PORTICI - NA 13 CALZATURIFICIO SARLI TRICOT S.R.L. VIA PROV.LE PIANURA Z.I. S.MARTINO 80078 POZZUOLI - NA 14 FILATI A.P. DANCE S.R.L. VIA COSTE DI CUMA 14 80078 POZZUOLI - NA 12 ABBIGL. SPORTIVO G.N.D. S.R.L. VIA PROVINCIALE PER PIANURA 29 80078 POZZUOLI - NA 10 ABBIGLIAMENTO NATALE LUIGI VIA L. D'AVANZO - TRAV.PRIV. SN 80030 ROCCARAINOLA 2 14 SARTORIA CONFEZIONI CAF S.P.A. VIA RECANATI 7 80046 S.GIORGIO A CR. 40 CAMICERIA CALZATURE ANDREA RIGOLI DI VINCENZO RIGOLI SAS VIA TUFARELLI 13 80046 S.GIORGIO A CR. 2 12 CALZATURIFICIO CAM.PEL. S.R.L. VIA TUFARELLI 52 80046 S.GIORGIO A CR. 28 PELLETTERIA MAIPEL S.R.L. VIA CASTAGNOLA 11 80046 S.GIORGIO A CR. 14 PELLETTERIA GARGANO GROUP S.N.C. DI GARGANO ANTONIO & C. VIA FERRAIOLO 105 80047 SAN GIUSEPPE VES. 14 FILATI JORDAN CREAZIONI MODA S.R.L. VIA CARLO POERIO 31 80047 SAN GIUSEPPE VES. 20 ABBIGLIAMENTO AEFFEGI S.R.L. VIA SCOPARI 99 80047 SAN GIUSEPPE VES. 29 ABBIGLIAMENTO SHARON S.R.L. VIA TORRICELLO PALAZZO SHARON 116 80047 SAN GIUSEPPE VES. 19 ABBIGLIAMENTO ERREGIERRE GROUP S.P.A. VIA MATTIULI 43 80047 SAN GIUSEPPE VES. 11 ABBIGLIAMENTO TARGA ITALIA S.R.L. VIA GIORDANO BRUNO 23 80030 SAN PAOLO BELS. 10 PELLETTERIA MISS MAX 2OOO S.R.L. SALITA DEGLI ARTIGIANI 4 80040 SAN SEBAST. AL V. 21 ABBIGLIAMENTO ENRICO LUGANI S.R.L. VIA FIGLIOLA 89 B/C/D 80040 SAN SEBAST. AL V. 31 CALZATURIFICIO FRATELLI MONDOLA - S.R.L. VIA FIGLIOLA 40/42 80040 SAN SEBAST. AL V. 13 TRASFORM. STRACCI SANNINO GIOVANNI VIA FIGLIOLA 42 80040 SAN SEBAST. AL V. 1 9 TRASFORM. STRACCI UNDER 89 DI VERDE ANTIMINA VIA SAMBULI 51 80029 SANT'ANTIMO - NA 1 10 SARTORIA NEMBROD S.R.L. VIA GARIBALDI 37 80029 SANT'ANTIMO - NA 17 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO ALASKA DI DE LEO CONCETTA VIA DELLE AQUILE 16 80029 SANT'ANTIMO - NA 1 10 CALZATURIFICIO CALZATURIFICIO EUFORIA DI GUERRA PASQUALE VIA STRADA STATALE KM. 19 533 7 BIS 80020 SANT'ANTIMO - NA 1 14 CALZATURIFICIO MABRUVI S.P.A. VIA CIRCUMVALLAZIONE 10 80039 SAVIANO - NA 14 CALZIFICIO MOCONF DI CAPASSO GENNARO & C. S.A.S. VIA SENA 49 80039 SAVIANO - NA 16 ABBIGLIAMENTO DE RISI SUD S.P.A. VIA CIRCUMVALLAZIONE 10 - VIA ROMA 88 80039 SAVIANO - NA 57 CALZATURIFICIO ERREMME S.R.L. VIA ROMA 88 80039 SAVIANO - NA 46 CALZATURIFICIO DE SENA TERESA VIA TREZZELLE 80039 SAVIANO - NA 1 10 ORLATURA TOMAIE

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MERICONF MERIDIONALE CONFEZIONI S R L VIA A.DIAZ (ANGOLO VIA ALVEO APONT E) 80040 TERZIGNO - NA 80 ABBIGLIAMENTO MODA CAL.VI. S.P.A. VIA CARLO ALBERTO 80040 TERZIGNO - NA 28 ABBIGLIAMENTO STARRING DI ETTORE D'ERRICO E FIGLI S.N.C. TAVERNA AL MAURO VIA ZABATTA 144 80040 TERZIGNO - NA 5 12 ABBIGLIAMENTO DAVID S.P.A. CORSO A. VOLTA 284/BIS 80042 TERZIGNO - NA 28 ABBIGLIAMENTO PELLETTERIE ADPEL DI ACCIAIO STEFANO E C S.A.S. VIA VITTORIO VENETO 374/A-B 80058 TORRE ANNUNZIATA 19 PELLETTERIA GENIAL S.R.L. VIA GIOVANNI XXIII 25 80059 TORRE DEL GRECO 16 ABBIGLIAMENTO GHISA S.R.L. VIA MAZZINI 7 80059 TORRE DEL GRECO 10 ABBIGLIAMENTO ANATRIELLO S.R.L. VIA MAZZINI 7 80028 TORRE DEL GRECO 26 CALZATURIFICIO LIBERTI & C. S.R.L. VIA MAZZINI 7 80059 TORRE DEL GRECO 10 SUOLE E TACCHI PLACE VENDOME S.A.S. DI ROSSI MARIA TERESA E C. VIA LUCA GIORDANO 12 80010 VILLARICCA - NA 14 PELLETTERIA GARGIULO S.R.L. VIA PALAZZIELLO 3 80040 VOLLA - NA 13 PELLETTERIA VITTORIOSI ALESSANDRO VIA ROSSI 169 80040 VOLLA - NA 1 19 SARTORIA

IMPRESE DEL SETTORE TESSILE CON PIU' DI 10 ADDETTI NEL VI DISTRETTO INDUSTRIALE. S. GIUSEPPE VESUVIANO AMBROSIANA S.R.L. VIA CAVUOTI 8 BIS 80044 OTTAVIANO - NA 15 BIANCHERIA TOTEX S.R.L. VIA SARNO 103 80044 OTTAVIANO - NA 35 FILATI ENERGIA - S.R.L. VECCHIA SARNO S.C.PROP.CASILLO 80044 OTTAVIANO - NA 10 ABBIGLIAMENTO RICAMIFICIO MARIANNA S.R.L. VIA VECCHIA SARNO 80044 OTTAVIANO - NA 22 RICAMIFICIO BACO MODA - S.R.L. VIA FUNARI SNC 80044 OTTAVIANO - NA 17 ABBIGLIAMENTO LINGERIE FAVOLA S.R.L. VIA STARZOLELLA DI FRONTE AL CIVIC 49 80044 OTTAVIANO - NA 11 BIANCHERIA COPPOLA S.N.C DI MARIO E VINCENZO COPPOLA VIA PASQUALE CAPPUCCIO 4 80044 OTTAVIANO - NA 6 8 CRAVATTIFICIO GARGANO GROUP S.N.C. DI GARGANO ANTONIO & C. VIA FERRAIOLO 105 80047 SAN GIUSEPPE VES. 14 FILATI JORDAN CREAZIONI MODA S.R.L. VIA CARLO POERIO 31 80047 SAN GIUSEPPE VES. 20 ABBIGLIAMENTO AEFFEGI S.R.L. VIA SCOPARI 99 80047 SAN GIUSEPPE VES. 29 ABBIGLIAMENTO SHARON S.R.L. VIA TORRICELLO PALAZZO SHARON 116 80047 SAN GIUSEPPE VES. 19 ABBIGLIAMENTO ERREGIERRE GROUP S.P.A. VIA MATTIULI 43 80047 SAN GIUSEPPE VES. 11 ABBIGLIAMENTO MERICONF MERIDIONALE CONFEZIONI S R L VIA A.DIAZ (ANGOLO VIA ALVEO APONT E) 80040 TERZIGNO - NA 80 ABBIGLIAMENTO MODA CAL.VI. S.P.A. VIA CARLO ALBERTO 80040 TERZIGNO - NA 28 ABBIGLIAMENTO STARRING DI ETTORE D'ERRICO E FIGLI S.N.C. TAVERNA AL MAURO VIA ZABATTA 144 80040 TERZIGNO - NA 5 12 ABBIGLIAMENTO DAVID S.P.A. CORSO A. VOLTA 284/BIS 80042 TERZIGNO - NA 28 ABBIGLIAMENTO

Nei comuni di Carbonara di Nola, Palma Campania, Poggiomarino, S. Gennaro Vesuviano e Striano non sono rilevate imprese con più di 10 addetti. Fonte: elaborazione IRES Campania su dati Unioncamere Infoimprese.

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IRES Campania Il settore tessile nell’area provinciale di Napoli

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Confronto statistico sui Censimenti 1991, 1996 e 2001 Sezione D ATTIVITA' MANIFATTURIERE Sottosezione DB INDUSTRIE TESSILI E DELL'ABBIGLIAMENTO Provincia Napoli

Censimento 1991 Censimento 1996 Censimento 2001 ADDETTI Imprese ADDETTI Imprese ADDETTI Comune Imprese

Dipen. T. Add. m A/I Dipen. T. Add. m A/I Dipen. T. Add. m A/I Acerra 7 209 209 29,86 6 31 37 6,17 19 11 31 1,63 Afragola 15 17 17 1,13 11 9 9 0,82 19 38 64 3,37 Agerola 3 18 18 6,00 2 11 11 5,50 28 83 119 4,25 Anacapri 1 0 0 0,00 1 0 0 0,00 5 0 5 1,00 Arzano 46 752 752 16,35 71 647 647 9,11 74 698 791 10,69 Bacoli 4 34 34 8,50 3 10 10 3,33 4 5 12 3,00 Boscoreale 11 54 54 4,91 18 50 50 2,78 55 103 165 3,00 Boscotrecase 12 112 112 9,33 8 31 31 3,88 17 30 54 3,18 Brusciano 11 17 17 1,55 5 17 17 3,40 18 39 67 3,72 Caivano 32 284 284 8,88 22 304 304 13,82 39 281 335 8,59 Calvizzano 3 2 2 0,67 2 0 0 0,00 6 8 16 2,67 Camposano 5 11 11 2,20 2 5 5 2,50 6 4 11 1,83 Capri 3 0 0 0,00 3 0 0 0,00 8 1 14 1,75 Carbonara di Nola 0 0 0 0,00 1 0 0 0,00 1 0 2 2,00 Cardito 12 201 201 16,75 17 180 180 10,59 22 78 106 4,82 Casalnuovo di Napoli 40 672 672 16,80 39 486 486 12,46 62 404 483 7,79 Casamarciano 0 0 0 0,00 0 0 0 0,00 2 0 2 1,00 Casamicciola Terme 0 0 0 0,00 0 0 0 0,00 4 0 5 1,25 Casandrino 29 373 373 12,86 56 263 263 4,70 57 204 279 4,89 Casavatore 13 7 7 0,54 14 12 12 0,86 16 18 40 2,50 Casola di Napoli 3 10 10 3,33 6 7 7 1,17 11 13 26 2,36 Casoria 25 130 130 5,20 42 103 103 2,45 56 104 179 3,20 Castellammare di Stabia 9 4 4 0,44 9 4 4 0,44 25 21 50 2,00 Castello di Cisterna 2 0 0 0,00 3 1 1 0,33 10 10 26 2,60 Cercola 4 52 52 13,00 6 24 24 4,00 11 46 64 5,82 Cicciano 2 40 40 20,00 3 4 4 1,33 6 8 15 2,50 Cimitile 2 6 6 3,00 1 14 14 14,00 5 22 28 5,60 Comiziano 0 0 0 0,00 0 0 0 0,00 1 0 1 1,00 Crispano 13 128 128 9,85 22 229 229 10,41 20 118 149 7,45 Ercolano 25 139 139 5,56 26 119 119 4,58 49 90 149 3,04 Forio 1 0 0 0,00 0 0 0 0,00 5 0 5 1,00 Frattamaggiore 40 474 474 11,85 41 131 131 3,20 77 222 319 4,14 Frattaminore 14 32 32 2,29 14 18 18 1,29 21 50 77 3,67 Giugliano in Campania 14 20 20 1,43 25 22 22 0,88 21 57 86 4,10 Gragnano 36 138 138 3,83 31 110 110 3,55 58 165 246 4,24 Grumo Nevano 102 371 371 3,64 103 336 336 3,26 138 346 515 3,73 Ischia 6 3 3 0,50 1 0 0 0,00 11 9 21 1,91 Lacco Ameno 0 0 0 0,00 0 0 0 0,00 1 0 1 1,00 Lettere 10 6 6 0,60 7 5 5 0,71 9 14 28 3,11 Liveri 1 0 0 0,00 1 0 0 0,00 0 0 0 0,00 Marano di Napoli 19 9 9 0,47 16 21 21 1,31 20 11 38 1,90 Mariglianella 3 17 17 5,67 1 0 0 0,00 6 141 150 25,00 Marigliano 5 28 28 5,60 11 14 14 1,27 24 48 75 3,13 Massa di Somma 1 1 1 1,00 0 0 0 0,00 2 0 2 1,00 Massa Lubrense 2 1 1 0,50 0 0 0 0,00 8 7 15 1,88 Melito di Napoli 12 103 103 8,58 24 110 110 4,58 33 158 209 6,33 Meta 0 0 0 0,00 0 0 0 0,00 2 0 3 1,50 Monte di Procida 0 0 0 0,00 1 0 0 0,00 4 6 10 2,50 Mugnano di Napoli 11 22 22 2,00 12 22 22 1,83 13 12 32 2,46 Napoli 438 1131 1131 2,58 380 1572 1572 4,14 619 1706 2466 3,98 Nola 16 202 202 12,63 21 172 172 8,19 46 162 220 4,78 Ottaviano 16 57 57 3,56 64 175 175 2,73 122 299 456 3,74 Palma Campania 26 48 48 1,85 41 53 53 1,29 68 106 191 2,81 Piano di Sorrento 2 0 0 0,00 0 0 0 0,00 11 3 17 1,55 Pimonte 5 6 6 1,20 4 0 0 0,00 4 3 8 2,00 Poggiomarino 15 20 20 1,33 22 50 50 2,27 64 148 240 3,75 Pollena Trocchia 6 9 9 1,50 3 2 2 0,67 6 20 27 4,50 Pomigliano d'Arco 27 125 125 4,63 5 1 1 0,20 10 7 17 1,70 Pompei 7 30 30 4,29 9 21 21 2,33 17 23 46 2,71 Portici 16 63 63 3,94 27 87 87 3,22 28 35 70 2,50 Pozzuoli 9 52 52 5,78 9 15 15 1,67 23 42 71 3,09 Qualiano 17 70 70 4,12 15 13 13 0,87 16 10 28 1,75 Quarto 9 5 5 0,56 4 5 5 1,25 10 8 19 1,90 Roccarainola 1 216 216 216,00 1 208 208 208,00 6 5 11 1,83 San Gennaro Vesuviano 9 27 27 3,00 20 22 22 1,10 46 41 104 2,26 San Giorgio a Cremano 31 140 140 4,52 23 107 107 4,65 40 116 162 4,05 San Giuseppe Vesuviano 67 310 310 4,63 109 351 351 3,22 244 675 977 4,00 San Paolo Bel Sito 1 2 2 2,00 2 15 15 7,50 2 0 2 1,00 San Sebastiano al Vesuvio 4 40 40 10,00 20 217 217 10,85 20 88 115 5,75

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IRES Campania Il settore tessile nell’area provinciale di Napoli

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Sant'Agnello 1 0 0 0,00 1 3 3 3,00 2 0 3 1,50 Santa Maria la Carità 4 5 5 1,25 8 14 14 1,75 21 52 75 3,57 Sant'Anastasia 13 118 118 9,08 5 12 12 2,40 9 8 19 2,11 Sant'Antimo 13 78 78 6,00 16 50 50 3,13 36 80 119 3,31 Sant'Antonio Abate 11 22 22 2,00 9 12 12 1,33 22 71 101 4,59 San Vitaliano 2 122 122 61,00 6 50 50 8,33 9 28 37 4,11 Saviano 11 74 74 6,73 11 33 33 3,00 21 25 55 2,62 Scisciano 2 0 0 0,00 1 0 0 0,00 0 0 0 0,00 Serrara Fontana 6 4 4 0,67 0 0 0 0,00 0 0 0 0,00 Somma Vesuviana 12 21 21 1,75 12 13 13 1,08 23 49 79 3,43 Sorrento 3 0 0 0,00 2 0 0 0,00 14 6 21 1,50 Striano 13 28 28 2,15 3 2 2 0,67 9 22 33 3,67 Terzigno 35 162 162 4,63 64 325 325 5,08 139 382 577 4,15 Torre Annunziata 6 10 10 1,67 1 2 2 2,00 8 4 12 1,50 Torre del Greco 19 74 74 3,89 22 25 25 1,14 26 56 88 3,38 Trecase 2 7 7 3,50 1 0 0 0,00 3 3 7 2,33 Tufino 2 8 8 4,00 1 3 3 3,00 0 0 0 0,00 Vico Equense 3 13 13 4,33 3 9 9 3,00 7 12 22 3,14 Villaricca 7 14 14 2,00 6 2 2 0,33 8 13 25 3,13 Volla 5 28 28 5,60 8 40 40 5,00 10 47 61 6,10 TOTALE 1501 7838 7838 5,22 1534 6273 6273 4,09 2878 8038 11701 4,07

Fonte: Elaborazione IRES Campania su dati Censimenti Industria e servizi 1991 e 2001 e Censimento intermedio Industria e servizi 1996. Confronto statistico sui Censimenti 1991, 1996 e 2001 Sezione D ATTIVITA' MANIFATTURIERE Sottosezione DB INDUSTRIE TESSILI E DELL'ABBIGLIAMENTO Distretto Industriale VI. S. Giuseppe Vesuviano

Censimento 1991 Censimento 1996 Censimento 2001 Comune Imprese ADDETTI Imprese ADDETTI Imprese ADDETTI

Dipen. T. Add. m A/I Dipen. T. Add. m A/I imprese Dipen. T. Add. m A/I Carbonara di Nola 0 0 0 0,00 1 0 0 0,00 1 0 2 2,00 Ottaviano 16 57 57 3,56 64 175 175 2,73 122 299 456 3,74 Palma Campania 26 48 48 1,85 41 53 53 1,29 68 106 191 2,81 Poggiomarino 15 20 20 1,33 22 50 50 2,27 64 148 240 3,75 San Giuseppe Vesuviano 67 310 310 4,63 109 351 351 3,22 244 675 977 4,00 San Gennaro Vesuviano 9 27 27 3,00 20 22 22 1,10 46 41 104 2,26 Striano 13 28 28 2,15 3 2 2 0,67 9 22 33 3,67 Terzigno 35 162 162 4,63 64 325 325 5,08 139 382 577 4,15 TOTALE 181 652 652 3,60 324 978 978 3,02 693 1673 2580 3,72

Fonte: Elaborazione IRES Campania su dati Censimenti Industria e servizi 1991 e 2001 e Censimento intermedio Industria e servizi 1996. Peso % della consistenza imprenditoriale del distretto di S. Giuseppe Vesuviano sulla Provincia di Napoli Sezione D ATTIVITA' MANIFATTURIERE Sottosezione DB INDUSTRIE TESSILI E DELL'ABBIGLIAMENTO Distretto Industriale VI. S. Giuseppe Vesuviano

Censimento 1991 Censimento 1996 Censimento 2001 Comune Imprese ADDETTI Imprese ADDETTI Imprese ADDETTI

Dipen. T. Add. m A/I Dipen. T. Add. m A/I imprese Dipen. T. Add. m A/I TOTALE Provincia 1501 7838 7838 5,22 1534 6273 6273 4,09 2878 8038 11701 4,07 TOTALE Prov-Distretto 1320 7186 7186 5,44 1210 5295 5295 4,38 2185 6365 9121 4,17 TOTALE Distretto 181 652 652 3,60 324 978 978 3,02 693 1673 2580 3,72 Peso % Distretto su Prov. 13,71 9,07 9,07 26,78 18,47 18,47 31,72 26,28 28,29

Fonte: Elaborazione IRES Campania su dati Censimenti Industria e servizi 1991 e 2001 e Censimento intermedio Industria e servizi 1996.

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IRES Campania Il settore tessile nell’area provinciale di Napoli

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Confronto statistico sui Censimenti 1991, 1996 e 2001 Sezione D ATTIVITA' MANIFATTURIERE Sottosezione DB INDUSTRIE TESSILI E DELL'ABBIGLIAMENTO Provincia Napoli

Differenza 1996 su 1991 Differenza 2001 su 1996 Differenze 2001 su 1991 Comune Imprese ADDETTI Imprese ADDETTI Imprese ADDETTI

Dipen. T. Add. m A/I Dipen. T. Add. m A/I Dipen. T. Add. m A/I Acerra -1 -178 -172 -23,69 13 -20 -6 -4,54 12 -198 -178 -28,23 Afragola -4 -8 -8 -0,32 8 29 55 2,55 4 21 47 2,24 Agerola -1 -7 -7 -0,50 26 72 108 -1,25 25 65 101 -1,75 Anacapri 0 0 0 0,00 4 0 5 1,00 4 0 5 1,00 Arzano 25 -105 -105 -7,24 3 51 144 1,58 28 -54 39 -5,66 Bacoli -1 -24 -24 -5,17 1 -5 2 -0,33 0 -29 -22 -5,50 Boscoreale 7 -4 -4 -2,13 37 53 115 0,22 44 49 111 -1,91 Boscotrecase -4 -81 -81 -5,46 9 -1 23 -0,70 5 -82 -58 -6,16 Brusciano -6 0 0 1,85 13 22 50 0,32 7 22 50 2,18 Caivano -10 20 20 4,94 17 -23 31 -5,23 7 -3 51 -0,29 Calvizzano -1 -2 -2 -0,67 4 8 16 2,67 3 6 14 2,00 Camposano -3 -6 -6 0,30 4 -1 6 -0,67 1 -7 0 -0,37 Capri 0 0 0 0,00 5 1 14 1,75 5 1 14 1,75 Carbonara di Nola 1 0 0 0,00 0 0 2 2,00 1 0 2 2,00 Cardito 5 -21 -21 -6,16 5 -102 -74 -5,77 10 -123 -95 -11,93 Casalnuovo di Napoli -1 -186 -186 -4,34 23 -82 -3 -4,67 22 -268 -189 -9,01 Casamarciano 0 0 0 0,00 2 0 2 1,00 2 0 2 1,00 Casamicciola Terme 0 0 0 0,00 4 0 5 1,25 4 0 5 1,25 Casandrino 27 -110 -110 -8,17 1 -59 16 0,20 28 -169 -94 -7,97 Casavatore 1 5 5 0,32 2 6 28 1,64 3 11 33 1,96 Casola di Napoli 3 -3 -3 -2,17 5 6 19 1,20 8 3 16 -0,97 Casoria 17 -27 -27 -2,75 14 1 76 0,74 31 -26 49 -2,00 Castellammare di Stabia 0 0 0 0,00 16 17 46 1,56 16 17 46 1,56 Castello di Cisterna 1 1 1 0,33 7 9 25 2,27 8 10 26 2,60 Cercola 2 -28 -28 -9,00 5 22 40 1,82 7 -6 12 -7,18 Cicciano 1 -36 -36 -18,67 3 4 11 1,17 4 -32 -25 -17,50 Cimitile -1 8 8 11,00 4 8 14 -8,40 3 16 22 2,60 Comiziano 0 0 0 0,00 1 0 1 1,00 1 0 1 1,00 Crispano 9 101 101 0,56 -2 -111 -80 -2,96 7 -10 21 -2,40 Ercolano 1 -20 -20 -0,98 23 -29 30 -1,54 24 -49 10 -2,52 Forio -1 0 0 0,00 5 0 5 1,00 4 0 5 1,00 Frattamaggiore 1 -343 -343 -8,65 36 91 188 0,95 37 -252 -155 -7,71 Frattaminore 0 -14 -14 -1,00 7 32 59 2,38 7 18 45 1,38 Giugliano in Campania 11 2 2 -0,55 -4 35 64 3,22 7 37 66 2,67 Gragnano -5 -28 -28 -0,28 27 55 136 0,69 22 27 108 0,41 Grumo Nevano 1 -35 -35 -0,38 35 10 179 0,47 36 -25 144 0,09 Ischia -5 -3 -3 -0,50 10 9 21 1,91 5 6 18 1,41 Lacco Ameno 0 0 0 0,00 1 0 1 1,00 1 0 1 1,00 Lettere -3 -1 -1 0,11 2 9 23 2,40 -1 8 22 2,51 Liveri 0 0 0 0,00 -1 0 0 0,00 -1 0 0 0,00 Marano di Napoli -3 12 12 0,84 4 -10 17 0,59 1 2 29 1,43 Mariglianella -2 -17 -17 -5,67 5 141 150 25,00 3 124 133 19,33 Marigliano 6 -14 -14 -4,33 13 34 61 1,85 19 20 47 -2,48 Massa di Somma -1 -1 -1 -1,00 2 0 2 1,00 1 -1 1 0,00 Massa Lubrense -2 -1 -1 -0,50 8 7 15 1,88 6 6 14 1,38 Melito di Napoli 12 7 7 -4,00 9 48 99 1,75 21 55 106 -2,25 Meta 0 0 0 0,00 2 0 3 1,50 2 0 3 1,50 Monte di Procida 1 0 0 0,00 3 6 10 2,50 4 6 10 2,50 Mugnano di Napoli 1 0 0 -0,17 1 -10 10 0,63 2 -10 10 0,46 Napoli -58 441 441 1,55 239 134 894 -0,15 181 575 1335 1,40 Nola 5 -30 -30 -4,43 25 -10 48 -3,41 30 -40 18 -7,84 Ottaviano 48 118 118 -0,83 58 124 281 1,00 106 242 399 0,18 Palma Campania 15 5 5 -0,55 27 53 138 1,52 42 58 143 0,96 Piano di Sorrento -2 0 0 0,00 11 3 17 1,55 9 3 17 1,55 Pimonte -1 -6 -6 -1,20 0 3 8 2,00 -1 -3 2 0,80 Poggiomarino 7 30 30 0,94 42 98 190 1,48 49 128 220 2,42 Pollena Trocchia -3 -7 -7 -0,83 3 18 25 3,83 0 11 18 3,00 Pomigliano d'Arco -22 -124 -124 -4,43 5 6 16 1,50 -17 -118 -108 -2,93 Pompei 2 -9 -9 -1,95 8 2 25 0,37 10 -7 16 -1,58 Portici 11 24 24 -0,72 1 -52 -17 -0,72 12 -28 7 -1,44 Pozzuoli 0 -37 -37 -4,11 14 27 56 1,42 14 -10 19 -2,69 Qualiano -2 -57 -57 -3,25 1 -3 15 0,88 -1 -60 -42 -2,37 Quarto -5 0 0 0,69 6 3 14 0,65 1 3 14 1,34 Roccarainola 0 -8 -8 -8,00 5 -203 -197 -206,17 5 -211 -205 -214,17 San Gennaro Vesuviano 11 -5 -5 -1,90 26 19 82 1,16 37 14 77 -0,74 San Giorgio a Cremano -8 -33 -33 0,14 17 9 55 -0,60 9 -24 22 -0,47 San Giuseppe Vesuviano 42 41 41 -1,41 135 324 626 0,78 177 365 667 -0,62 San Paolo Bel Sito 1 13 13 5,50 0 -15 -13 -6,50 1 -2 0 -1,00 San Sebastiano al Vesuvio 16 177 177 0,85 0 -129 -102 -5,10 16 48 75 -4,25 Sant'Agnello 0 3 3 3,00 1 -3 0 -1,50 1 0 3 1,50

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IRES Campania Il settore tessile nell’area provinciale di Napoli

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Santa Maria la Carità 4 9 9 0,50 13 38 61 1,82 17 47 70 2,32 Sant'Anastasia -8 -106 -106 -6,68 4 -4 7 -0,29 -4 -110 -99 -6,97 Sant'Antimo 3 -28 -28 -2,88 20 30 69 0,18 23 2 41 -2,69 Sant'Antonio Abate -2 -10 -10 -0,67 13 59 89 3,26 11 49 79 2,59 San Vitaliano 4 -72 -72 -52,67 3 -22 -13 -4,22 7 -94 -85 -56,89 Saviano 0 -41 -41 -3,73 10 -8 22 -0,38 10 -49 -19 -4,11 Scisciano -1 0 0 0,00 -1 0 0 0,00 -2 0 0 0,00 Serrara Fontana -6 -4 -4 -0,67 0 0 0 0,00 -6 -4 -4 -0,67 Somma Vesuviana 0 -8 -8 -0,67 11 36 66 2,35 11 28 58 1,68 Sorrento -1 0 0 0,00 12 6 21 1,50 11 6 21 1,50 Striano -10 -26 -26 -1,49 6 20 31 3,00 -4 -6 5 1,51 Terzigno 29 163 163 0,45 75 57 252 -0,93 104 220 415 -0,48 Torre Annunziata -5 -8 -8 0,33 7 2 10 -0,50 2 -6 2 -0,17 Torre del Greco 3 -49 -49 -2,76 4 31 63 2,25 7 -18 14 -0,51 Trecase -1 -7 -7 -3,50 2 3 7 2,33 1 -4 0 -1,17 Tufino -1 -5 -5 -1,00 -1 -3 -3 -3,00 -2 -8 -8 -4,00 Vico Equense 0 -4 -4 -1,33 4 3 13 0,14 4 -1 9 -1,19 Villaricca -1 -12 -12 -1,67 2 11 23 2,79 1 -1 11 1,13 Volla 3 12 12 -0,60 2 7 21 1,10 5 19 33 0,50 TOTALE 33 -807 -1565 -1,13 1344 1765 5428 -0,02 1377 200 3863 -1,16

Fonte: Elaborazione IRES Campania su dati Censimenti Industria e servizi 1991 e 2001 e Censimento intermedio Industria e servizi 1996. Confronto statistico sui Censimenti 1991, 1996 e 2001 Sezione D ATTIVITA' MANIFATTURIERE Sottosezione DB INDUSTRIE TESSILI E DELL'ABBIGLIAMENTO Distretto Industriale VI. S. Giuseppe Vesuviano

Differenza 1996 su 1991 Differenza 2001 su 1996 Differenze 2001 su 1991 Comune Imprese ADDETTI Imprese ADDETTI Imprese ADDETTI

Dipen. T. Add. m A/I Dipen. T. Add. m A/I Dipen. T. Add. m A/I Carbonara di Nola 1 0 0 0,00 0 0 2 2,00 1 0 2 2,00 Ottaviano 48 118 118 -0,83 58 124 281 1,00 106 242 399 0,18 Palma Campania 15 5 5 -0,55 27 53 138 1,52 42 58 143 0,96 Poggiomarino 7 30 30 0,94 42 98 190 1,48 49 128 220 2,42 San Giuseppe Vesuviano 42 41 41 -1,41 135 324 626 0,78 177 365 667 -0,62 San Gennaro Vesuviano 11 -5 -5 -1,90 26 19 82 1,16 37 14 77 -0,74 Striano -10 -26 -26 -1,49 6 20 31 3,00 -4 -6 5 1,51 Terzigno 29 163 163 0,45 75 57 252 -0,93 104 220 415 -0,48 TOTALE 143 -578 326 -0,58 369 695 1602 0,70 512 1021 1928 0,12

Fonte: Elaborazione IRES Campania su dati Censimenti Industria e servizi 1991 e 2001 e Censimento intermedio Industria e servizi 1996. Peso % della consistenza imprenditoriale del distretto di S. Giuseppe Vesuviano sulla Provincia di Napoli Sezione D ATTIVITA' MANIFATTURIERE Sottosezione DB INDUSTRIE TESSILI E DELL'ABBIGLIAMENTO Distretto Industriale VI. S. Giuseppe Vesuviano

Differenza 1996 su 1991 Differenza 2001 su 1996 Differenze 2001 su 1991 Comune Imprese ADDETTI Imprese ADDETTI Imprese ADDETTI

Dipen. T. Add. m A/I Dipen. T. Add. m A/I Dipen. T. Add. m A/I TOTALE Provincia 33 -807 -1565 -1,13 1344 1765 5428 -0,02 1377 200 3863 -1,16 TOTALE Prov-Distretto -110 -1891 -1891 -1,07 975 1070 3826 -0,20 865 -821 1935 -1,27 TOTALE Distretto 143 -578 326 -0,58 369 695 1602 0,70 512 1021 1928 0,12

Fonte: Elaborazione IRES Campania su dati Censimenti Industria e servizi 1991 e 2001 e Censimento intermedio Industria e servizi 1996.

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ISTAT Censimento Industria e Servizi 2001 Settore di attività economica DB Industrie tessili e dell'abbigliamento IMPRESE PER CLASSE DIMENSIONALE

Comuni Classe di addetti Imprese Imprese 1 2 3--5 6--9 10--15 16--19 20--49 50--99 100--199 200--249 250--499 500--999 + 1000 Totali > 10 Add.

Acerra 15 2 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 19 0 Afragola 9 4 2 3 1 0 0 0 0 0 0 0 0 19 1 Agerola 16 1 4 4 1 1 1 0 0 0 0 0 0 28 3 Anacapri 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 5 0 Arzano 23 17 13 10 5 0 4 1 0 0 1 0 0 74 11 Bacoli 2 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4 0 Boscoreale 30 4 14 3 3 0 1 0 0 0 0 0 0 55 4 Boscotrecase 7 2 6 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 17 1 Brusciano 3 6 6 2 1 0 0 0 0 0 0 0 0 18 1 Caivano 13 5 8 1 4 2 6 0 0 0 0 0 0 39 12 Calvizzano 3 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 6 0 Camposano 5 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 6 0 Capri 5 2 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 8 0 Carbonara di Nola 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 Cardito 11 5 2 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 22 3 Casalnuovo di Napoli 24 7 14 4 8 3 1 0 1 0 0 0 0 62 13 Casamarciano 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 Casamicciola Terme 3 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4 0 Casandrino 21 6 14 6 8 0 2 0 0 0 0 0 0 57 10 Casavatore 6 7 1 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 16 0 Casola di Napoli 6 0 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 11 0 Casoria 31 10 7 2 4 1 1 0 0 0 0 0 0 56 6 Castellammare di Stabia 15 4 4 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 25 0 Castello di Cisterna 4 2 3 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 Cercola 5 0 2 1 2 0 1 0 0 0 0 0 0 11 3 Cicciano 4 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 6 0 Cimitile 0 0 3 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 5 0 Comiziano 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 Crispano 4 1 5 5 2 2 1 0 0 0 0 0 0 20 5 Ercolano 25 10 5 4 5 0 0 0 0 0 0 0 0 49 5 Forio 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 5 0 Frattamaggiore 34 12 10 13 5 1 2 0 0 0 0 0 0 77 8 Frattaminore 11 2 3 3 2 0 0 0 0 0 0 0 0 21 2 Giugliano in Campania 10 5 2 0 2 2 0 0 0 0 0 0 0 21 4 Gragnano 21 11 16 3 3 1 3 0 0 0 0 0 0 58 7 Grumo Nevano 70 17 27 17 5 1 0 0 1 0 0 0 0 138 7 Ischia 8 2 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 11 0 Lacco Ameno 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 Lettere 2 3 3 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 9 0 Marano di Napoli 13 5 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 20 0 Mariglianella 1 1 0 1 1 0 1 1 0 0 0 0 0 6 3 Marigliano 13 3 4 1 3 0 0 0 0 0 0 0 0 24 3 Massa di Somma 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 Massa Lubrense 6 0 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 8 0 Melito di Napoli 12 4 12 1 1 0 2 1 0 0 0 0 0 33 4 Meta 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 Monte di Procida 3 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4 0 Mugnano di Napoli 3 5 4 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 13 0 Napoli 382 62 88 39 24 7 11 4 2 0 0 0 0 619 48 Nola 14 8 8 8 7 0 1 0 0 0 0 0 0 46 8 Ottaviano 51 18 29 15 5 2 2 0 0 0 0 0 0 122 9 Palma Campania 36 17 9 2 3 0 1 0 0 0 0 0 0 68 4 Piano di Sorrento 8 2 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 11 0 Pimonte 2 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4 0 Poggiomarino 24 11 18 6 3 1 1 0 0 0 0 0 0 64 5 Pollena Trocchia 3 0 0 2 1 0 0 0 0 0 0 0 0 6 1 Pomigliano d'Arco 7 1 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 Pompei 11 3 1 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 17 1 Portici 16 4 5 1 2 0 0 0 0 0 0 0 0 28 2 Pozzuoli 14 0 6 1 2 0 0 0 0 0 0 0 0 23 2 Qualiano 11 2 2 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 16 0 Quarto 7 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 Roccarainola 5 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 6 0 San Gennaro Vesuviano 23 10 9 3 1 0 0 0 0 0 0 0 0 46 1 San Giorgio a Cremano 16 10 7 3 3 0 1 0 0 0 0 0 0 40 4 San Giuseppe Vesuviano 126 30 43 26 9 2 7 1 0 0 0 0 0 244 19 San Paolo Bel Sito 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 San Sebastiano al Vesuvio 5 3 5 4 2 0 1 0 0 0 0 0 0 20 3 Sant'Agnello 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 Santa Maria la Carita' 8 1 10 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 21 1 Sant'Anastasia 3 4 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 9 0

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IRES Campania Il settore tessile nell’area provinciale di Napoli

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Sant'Antimo 21 2 7 2 4 0 0 0 0 0 0 0 0 36 4 Sant'Antonio Abate 8 3 6 3 0 1 1 0 0 0 0 0 0 22 2 San Vitaliano 6 0 1 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 9 1 Saviano 10 6 3 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 21 1 Somma Vesuviana 13 3 3 2 1 1 0 0 0 0 0 0 0 23 2 Sorrento 12 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 14 0 Striano 3 3 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 9 1 Terzigno 48 25 40 17 6 1 1 1 0 0 0 0 0 139 9 Torre Annunziata 6 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 8 0 Torre del Greco 17 2 3 1 2 0 1 0 0 0 0 0 0 26 3 Trecase 2 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 0 Vico Equense 3 1 2 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 7 1 Villaricca 4 1 1 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 8 0 Volla 1 3 2 1 2 1 0 0 0 0 0 0 0 10 3 TOTALE 1443 407 525 252 149 32 56 9 4 0 1 0 0 2878 251

FONTE: Elaborazione IRES Campania su dati ISTAT Censimento Industria e Servizi 2001 ISTAT Censimento Industria e Servizi 2001 Settore di attività economica DB Industrie tessili e dell'abbigliamento IMPRESE PER CLASSE DIMENSIONALE VI Distretto industriale. S. Giuseppe Vesuviano

Comuni Classe di addetti Imprese Imprese 1 2 3--5 6--9 10--15 16--19 20--49 50--99 100--199 200--249 250--499 500--999 + 1000 Totali > 10 Add.

Carbonara di Nola 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 Ottaviano 51 18 29 15 5 2 2 0 0 0 0 0 0 122 9 Palma Campania 36 17 9 2 3 0 1 0 0 0 0 0 0 68 4 Poggiomarino 24 11 18 6 3 1 1 0 0 0 0 0 0 64 5 San Giuseppe Vesuviano 126 30 43 26 9 2 7 1 0 0 0 0 0 244 19 San Gennaro Vesuviano 23 10 9 3 1 0 0 0 0 0 0 0 0 46 1 Striano 3 3 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 9 1 Terzigno 48 25 40 17 6 1 1 1 0 0 0 0 0 139 9 TOTALE 311 115 149 70 28 6 12 2 0 0 0 0 0 693 48

FONTE: Elaborazione IRES Campania su dati ISTAT Censimento Industria e Servizi 2001 ISTAT Censimento Industria e Servizi 2001 Settore di attività economica DB Industrie tessili e dell'abbigliamento Peso % Distretto su Provincia

Aree Classe di addetti Imprese Imprese 1 2 3--5 6--9 10--15 16--19 20--49 50--99 100--199 200--249 250--499 500--999 + 1000 Totali > 10 Add.

Totale Provincia 1443 407 525 252 149 32 56 9 4 0 1 0 0 2878 251 Totale Prov - Distretto 1132 292 376 182 121 26 44 7 4 0 1 0 0 2185 203 Totale Distretto 311 115 149 70 28 6 12 2 0 0 0 0 0 693 48 Peso % Dist su Prov 27,47 39,38 39,63 38,46 23,14 23,08 27,27 28,57 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 31,72 23,65

FONTE: Elaborazione IRES Campania su dati ISTAT Censimento Industria e Servizi 2001

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ISTAT Censimento Industria e Servizi 2001 Settore di attività economica DB Industrie tessili e dell'abbigliamento ADDETTI PER CLASSE DIMENSIONALE DELL'IMPRESA

Comuni Classe di addetti Addetti Add./Im. 1 2 3--5 6--9 10--15 16--19 20--49 50--99 100--199 200--249 250--499 500--999 + 1000 Totali >10 Add.

Acerra 15 4 5 7 0 0 0 0 0 0 0 0 0 31 0 Afragola 9 8 10 22 15 0 0 0 0 0 0 0 0 64 15 Agerola 16 2 15 30 15 17 24 0 0 0 0 0 0 119 56 Anacapri 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 5 0 Arzano 23 34 49 71 62 0 135 71 0 0 346 0 0 791 614 Bacoli 2 0 4 6 0 0 0 0 0 0 0 0 0 12 0 Boscoreale 30 8 51 22 32 0 22 0 0 0 0 0 0 165 54 Boscotrecase 7 4 24 7 12 0 0 0 0 0 0 0 0 54 12 Brusciano 3 12 24 13 15 0 0 0 0 0 0 0 0 67 15 Caivano 13 10 29 9 45 32 197 0 0 0 0 0 0 335 274 Calvizzano 3 2 3 8 0 0 0 0 0 0 0 0 0 16 0 Camposano 5 0 0 6 0 0 0 0 0 0 0 0 0 11 0 Capri 5 4 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 14 0 Carbonara di Nola 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 Cardito 11 10 9 8 12 17 39 0 0 0 0 0 0 106 68 Casalnuovo di Napoli 24 14 53 31 94 50 38 0 179 0 0 0 0 483 361 Casamarciano 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 Casamicciola Terme 3 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 5 0 Casandrino 21 12 51 43 98 0 54 0 0 0 0 0 0 279 152 Casavatore 6 14 3 17 0 0 0 0 0 0 0 0 0 40 0 Casola di Napoli 6 0 20 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 26 0 Casoria 31 20 28 14 45 16 25 0 0 0 0 0 0 179 86 Castellammare di Stabia 15 8 14 13 0 0 0 0 0 0 0 0 0 50 0 Castello di Cisterna 4 4 11 7 0 0 0 0 0 0 0 0 0 26 0 Cercola 5 0 6 6 26 0 21 0 0 0 0 0 0 64 47 Cicciano 4 0 3 8 0 0 0 0 0 0 0 0 0 15 0 Cimitile 0 0 13 15 0 0 0 0 0 0 0 0 0 28 0 Comiziano 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 Crispano 4 2 17 38 28 36 24 0 0 0 0 0 0 149 88 Ercolano 25 20 17 27 60 0 0 0 0 0 0 0 0 149 60 Forio 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 5 0 Frattamaggiore 34 24 40 87 58 16 60 0 0 0 0 0 0 319 134 Frattaminore 11 4 11 21 30 0 0 0 0 0 0 0 0 77 30 Giugliano in Campania 10 10 7 0 25 34 0 0 0 0 0 0 0 86 59 Gragnano 21 22 64 20 33 17 69 0 0 0 0 0 0 246 119 Grumo Nevano 70 34 99 119 58 19 0 0 116 0 0 0 0 515 193 Ischia 8 4 0 9 0 0 0 0 0 0 0 0 0 21 0 Lacco Ameno 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 Lettere 2 6 14 6 0 0 0 0 0 0 0 0 0 28 0 Marano di Napoli 13 10 0 15 0 0 0 0 0 0 0 0 0 38 0 Mariglianella 1 2 0 8 10 0 45 84 0 0 0 0 0 150 139 Marigliano 13 6 14 7 35 0 0 0 0 0 0 0 0 75 35 Massa di Somma 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 Massa Lubrense 6 0 3 6 0 0 0 0 0 0 0 0 0 15 0 Melito di Napoli 12 8 44 6 13 0 57 69 0 0 0 0 0 209 139 Meta 1 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 0 Monte di Procida 3 0 0 7 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 Mugnano di Napoli 3 10 13 6 0 0 0 0 0 0 0 0 0 32 0 Napoli 382 124 320 282 292 119 337 287 323 0 0 0 0 2.466 1358 Nola 14 16 31 58 80 0 21 0 0 0 0 0 0 220 101 Ottaviano 51 36 114 109 57 35 54 0 0 0 0 0 0 456 146 Palma Campania 36 34 40 18 37 0 26 0 0 0 0 0 0 191 63

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Piano di Sorrento 8 4 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 17 0 Pimonte 2 0 6 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 8 0 Poggiomarino 24 22 71 41 40 19 23 0 0 0 0 0 0 240 82 Pollena Trocchia 3 0 0 13 11 0 0 0 0 0 0 0 0 27 11 Pomigliano d'Arco 7 2 8 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 17 0 Pompei 11 6 4 9 0 16 0 0 0 0 0 0 0 46 16 Portici 16 8 15 8 23 0 0 0 0 0 0 0 0 70 23 Pozzuoli 14 0 25 6 26 0 0 0 0 0 0 0 0 71 26 Qualiano 11 4 7 6 0 0 0 0 0 0 0 0 0 28 0 Quarto 7 2 4 6 0 0 0 0 0 0 0 0 0 19 0 Roccarainola 5 0 0 6 0 0 0 0 0 0 0 0 0 11 0 San Gennaro Vesuviano 23 20 30 20 11 0 0 0 0 0 0 0 0 104 11 San Giorgio a Cremano 16 20 25 21 41 0 39 0 0 0 0 0 0 162 80 San Giuseppe Vesuviano 126 60 168 192 110 35 190 96 0 0 0 0 0 977 431 San Paolo Bel Sito 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 San Sebastiano al Vesuvio 5 6 20 31 25 0 28 0 0 0 0 0 0 115 53 Sant'Agnello 1 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 0 Santa Maria la Carita' 8 2 42 9 14 0 0 0 0 0 0 0 0 75 14 Sant'Anastasia 3 8 8 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 19 0 Sant'Antimo 21 4 27 14 53 0 0 0 0 0 0 0 0 119 53 Sant'Antonio Abate 8 6 25 21 0 16 25 0 0 0 0 0 0 101 41 San Vitaliano 6 0 3 6 0 0 22 0 0 0 0 0 0 37 22 Saviano 10 12 13 6 14 0 0 0 0 0 0 0 0 55 14 Somma Vesuviana 13 6 10 17 14 19 0 0 0 0 0 0 0 79 33 Sorrento 12 2 0 7 0 0 0 0 0 0 0 0 0 21 0 Striano 3 6 5 9 10 0 0 0 0 0 0 0 0 33 10 Terzigno 48 50 155 125 74 19 24 82 0 0 0 0 0 577 199 Torre Annunziata 6 0 6 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 12 0 Torre del Greco 17 4 12 6 22 0 27 0 0 0 0 0 0 88 49 Trecase 2 0 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 7 0 Vico Equense 3 2 6 0 11 0 0 0 0 0 0 0 0 22 11 Villaricca 4 2 3 16 0 0 0 0 0 0 0 0 0 25 0 Volla 1 6 7 8 23 16 0 0 0 0 0 0 0 61 39 TOTALE 1443 814 1993 1815 1809 548 1626 689 618 0 346 0 0 11.701 5636

FONTE: Elaborazione IRES Campania su dati ISTAT Censimento Industria e Servizi 2001 ISTAT Censimento Industria e Servizi 2001 Settore di attività economica DB Industrie tessili e dell'abbigliamento ADDETTI PER CLASSE DIMENSIONALE DELL'IMPRESA VI Distretto Industriale. S. Giuseppe Vesuviano

Comune Classe di addetti Addetti Add./Imp. 1 2 3--5 6--9 10--15 16--19 20--49 50--99 100--199 200--249 250--499 500--999 1000 e+ Totali > 10 Add.

Carbonara di Nola 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 Ottaviano 51 36 114 109 57 35 54 0 0 0 0 0 0 456 146 Palma Campania 36 34 40 18 37 0 26 0 0 0 0 0 0 191 63 Poggiomarino 24 22 71 41 40 19 23 0 0 0 0 0 0 240 82 San Giuseppe Vesuviano 126 60 168 192 110 35 190 96 0 0 0 0 0 977 431 San Gennaro Vesuviano 23 20 30 20 11 0 0 0 0 0 0 0 0 104 11 Striano 3 6 5 9 10 0 0 0 0 0 0 0 0 33 10 Terzigno 48 50 155 125 74 19 24 82 0 0 0 0 0 577 199 TOTALE 311 230 583 514 339 108 317 178 0 0 0 0 0 2580 942

FONTE: Elaborazione IRES Campania su dati ISTAT Censimento Industria e Servizi 2001 ISTAT Censimento Industria e Servizi 2001 Settore di attività economica DB Industrie tessili e dell'abbigliamento ADDETTI PER CLASSE DIMENSIONALE DELL'IMPRESA Peso % Distretto su Provincia

Aree Classe di addetti Addetti Add./Imp. 1 2 3--5 6--9 10--15 16--19 20--49 50--99 100--199 200--249 250--499 500--999 + 1000 Totali > 10 Add.

Totale Provincia 1443 814 1993 1815 1809 548 1626 689 618 0 346 0 0 11.701 5.636 Totale Prov - Distretto 1132 584 1410 1301 1470 440 1309 511 618 0 346 0 0 9.121 4.694 Totale Distretto 311 230 583 514 339 108 317 178 0 0 0 0 0 2.580 942 Peso % Dist su Prov 27,47 39,38 41,35 39,51 23,06 24,55 24,22 34,83 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 28,29 20,07

FONTE: Elaborazione IRES Campania su dati ISTAT Censimento Industria e Servizi 2001

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I TERRITORI DEL SETTORE TESSILE-ABBIGLIAMENTO

La Cittadella Atellana

Il distretto si estende tra le province di Napoli e di Caserta, e comprende il territorio dei

comuni di Orta di Atella, Succivo, Sant'Arpino.

In quest'area si trova una notevole concentrazione di imprese nel settore

dell'abbigliamento che sono presenti in tutta l'area del Nord napoletano, ed in particolare

anche nei comuni di Aversa (Caserta), Arzano, Grumo Nevano (Napoli).

Queste imprese sono specializzate nella confezione di abbigliamento per uomo, di qualità

medio alta, con una particolare linea di produzione dedicata alle camice, e si inseriscono in

un più vasto sistema di laboratori di abbigliamento, che caratterizzano in generale il

sistema produttivo della provincia di Caserta e del nord napoletano.

Una parte significativa di laboratori nel passato si era insediata nell'area di Teano,

Roccamonfina e Mignano Montelungo. Tale insediamento avveniva sulla base di

investimenti di imprese del Centro-Nord, che venivano nel Mezzogiorno per beneficiare dei

finanziamenti dell'intervento straordinario. Adesso queste aziende stanno decentrando la

produzione in Tunisia dove trovano un costo del lavoro più basso.

La struttura del sistema produttivo è legata alla presenza di imprese consolidate e di una

serie di laboratori, molti dei quali sono ancora "sommersi" che lavorano in subfornitura, il

che rende difficilissimo una mappatura in termini di dati relativi al numero di unità locali

presenti sul territorio e dei relativi addetti.

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Un peso notevole hanno le imprese dell'abbigliamento Accanto ad aziende con punte

produttive di altissima qualità - come Attolini, Blasi, Isaia e Kiton, note anche all'estero,

dove hanno diversi punti vendita - ve ne sono altre che lavorano anch'esse in programmato

o in pronto moda, in conto terzi oppure in conto proprio, monoprodotto (solo pantaloni, o

gonne, o giacche), oppure pluriprodotto, collocandosi su una fascia compresa tra una

qualità bassa ed una media. Ciò comporta che esistano diverse occasioni di contatto e di

scambio tra le imprese, tra i numerosi laboratori e con le lavoranti a domicilio. Si tratta,

quindi, di un sistema molto articolato, anche se la diffusione sul territorio non facilita

sempre le relazioni, mentre le differenze tra le imprese di altissima qualità e quelle di

qualità medio-bassa attenuano o nascondono il senso di identità comunitaria. Quel che è

certo è che le piccole imprese terziste vivono una situazione difficile, con dei margini molto

ristretti. Si stima che il lavoro nero sia almeno tre quattro volte quello ufficiale.

La Penisola Sorrentina

Nei comuni di Gragnano, Lettere, Casola di Napoli e Santa Maria La Carità si producono,

prevalentemente, costumi da bagno. Qui la dimensione delle aziende si attesta sulla

piccolissima impresa prevalentemente a conduzione familiare.

L'origine del sistema di imprese che producono costumi da bagno è legata alla vicinanza di

centri turistici come Positano, i comuni della costiera amalfitana (Sorrento, Positano) e

Capri, nonché ad una abitudine degli artigiani locali alla produzione di oggetti per i turisti

(sandali, cappelli, ecc.) venduti nelle botteghe o tramite ambulanti. Il passaggio, quindi,

alla produzione di costumi da bagno non ha incontrato particolari difficoltà sulla scia di una

prima impresa che aveva iniziato a produrre costumi nel 1974 per soddisfare una

commessa di un'impresa del Nord.

Le conoscenze diffuse della zona, unite a basse barriere finanziarie e tecnologiche

all'entrata, hanno stimolato la formazione di nuove imprese che, dalla fine degli anni '80 ad

oggi, sono aumentate fino ad arrivare a 75, di cui 25 sono produttori finali e 50 sono

fasonisti. Esse producono più del 20% della produzione nazionale di costumi da bagno, pari

a circa 10 milioni di capi, che vengono venduti in gran parte in Italia, mentre una parte (un

20%) è venduto in Europa. In valore il giro d'affari complessivo si aggira sui 60-65 milioni

di euro.

Le imprese locali arrivano ad occupare, specie nei periodi di punta, complessivamente da

5.000 a 6.000 persone (compreso il lavoro a domicilio) che, probabilmente, non saranno

mai rilevate ufficialmente.

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La produzione di costumi da bagno è stagionale, e ciò comporta che nei mesi da settembre

a novembre c'è stasi, mentre da marzo a luglio si lavora intensamente. Per non perdere i

migliori lavoratori, alcuni imprenditori hanno introdotto nei mesi di stasi la lavorazione di

articoli in pronto moda (calzoncini per ciclisti e simili).

La maggior parte delle imprese si dedica ad una produzione medio-bassa, ma alcune

stanno cercando di differenziarsi, per vincere la concorrenza delle nuove imprese che

nascono. I costumi da bagno di Gragnano sono un'imitazione di quelli di qualità: individuati

(nelle riviste di moda o sulle spiagge più famose) i modelli da copiare ciascun imprenditore

aggiunge piccole modifiche per distinguersi dagli altri.

Il successo ha rafforzato tra questi imprenditori la fiducia in se stessi e i contatti frequenti,

derivanti dall'organizzazione decentrata della produzione, accrescono il senso di identità.

Il distretto di S. Giuseppe Vesuviano

L'area territoriale del distretto ha una superficie complessiva di circa 109 kmq con una

popolazione di circa 112.000 abitanti. Il distretto produttivo riguarda principalmente i

Comuni di S. Giuseppe Vesuviano, Terzigno, Ottaviano, Palma Campania, Poggiomarino,

Striano, S. Gennaro Vesuviano e Carbonara di Nola.

E' molto difficile quantificare il numero di imprese e di addetti effettivi considerata l'elevata

quantità di lavoro "sommerso" presente nell'area; le unità censite al 1996 risultarono 324,

con un numero di addetti pari a 970 ed un fatturato di circa 300 miliardi di lire; ma notizie

attendibili riferiscono di circa 3.000 aziende locali con quasi 10.000 occupati. Nel 2001 le

imprese ufficialmente censite risultano 693 con 2.580 addetti.

Il polo è stato riconosciuto nel 1995 come distretto dalla Regione Campania, che ha

previsto per l'area un grosso investimento (1.000 miliardi), con cento imprese aderenti ed

una ricaduta occupazionale di 8.000 posti di lavoro.

I marchi più noti nell'abbigliamento sono la Baco Moda, specializzata nella grande

distribuzione, la Gigiesse, la David o la Amarea, che lavorano in larga parte per le grandi

firme della moda oppure per le catene di distribuzione. La loro forza complessiva è notevole

e rappresenta la spina dorsale del Consorzio "Napoli 2001", che raggruppa 160 imprese. Il

Consorzio persegue una decisa politica dei marchi, avendo come scopo principale della sua

attività quello della valorizzazione della produzione locale.

Nel distretto le imprese commerciali hanno creato uno scheletro produttivo di piccole

aziende, quasi sempre a conduzione familiare. Gli industriali tessili realizzano semilavorati

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che vengono rifiniti dai fasonisti, e messi sul mercato. Il sistema ha successo perché riesce

ad essere, allo stesso tempo, specializzato e flessibile.

E' importante sottolineare che per quanto riguarda il lavoro nero, intorno al paese

gravitano circa 5.000 lavoratori extracomunitari, soprattutto polacchi e cinesi provenienti

dalle fabbriche di Prato, non tutti con regolare permesso di soggiorno (L. Baculo).

Di recente, è stato creato un osservatorio per gli extracomunitari allo scopo di monitorare il

fenomeno.

IL FENOMENO DEL LAVORO SOMMERSO

Le analisi realizzate dalla professoressa Baculo e dal professor Meldolesi dell’Università di

Napoli hanno tentato di interpretare e comprendere il fenomeno del lavoro sommerso e

delle cause che lo producono: l’elevata tassazione, l’incertezza nella gestione fiscale, la

numerosità delle leggi e la scarsa attenzione alla loro esecuzione, la rigidità delle norme del

mercato del lavoro, l’anticipata uscita dal lavoro regolare, sono tutte cause che

puntualmente sono state riscontrate nelle indagini.

Il quadro che è emerso in diverse realtà della Campania, della Puglia e della Basilicata,

regioni nelle quali sono state prevalentemente condotte le ricerche del gruppo di lavoro

dell’Università di Napoli Federico II (Rivista di Politica Economica) è quello di piccoli

imprenditori, spesso nati come terzisti per conto di committenti settentrionali e

successivamente cresciuti sia nella capacità produttiva che in quella commerciale.

I motivi dell’essere “semisommersi” sono legati oltre che alla difficoltà di gestire le

complesse norme sul lavoro e quelle più generali che attengono alle attività produttive,

anche ad un ambiente locale non ospitale, sia per la difficoltà ad avere una licenza edilizia

per i propri locali o a potersi collocare in un’area industriale (per inefficienza o per

corruzione della pubblica amministrazione), sia per la difficoltà di reperire servizi adeguati,

sia, infine, per la presenza della criminalità organizzata.

Non ultima è la disattenzione dei politici, per molto tempo attratti più verso la promozione

di grandi opere che verso il potenziamento di queste realtà.

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L’accentuata stagionalità di gran parte di queste attività, inoltre, mal si concilia con le

norme contrattuali vigenti sul lavoro, per questo vi è una diffusa presenza di lavoro

irregolare che tuttavia ha anche altre cause.

Una piuttosto frequente è quella di un lavoratore titolare di un sussidio oppure con una

posizione lavorativa dichiarata. In questo caso è lo stesso lavoratore a non voler essere

regolarizzato, non essendo conveniente, ai fini fiscali, dichiarare un secondo lavoro,

mentre, nel caso del sussidio c’è invece la probabilità di perderlo. Più in generale, molti

lavoratori, finché c’era il collocamento, preferivano dichiararsi «disoccupati» per concedersi

la possibilità di accedere ad un lavoro migliore o continuare ad intascare vari sussidi o

godere di benefici fiscali o assistenziali.

Oltre a queste posizioni esiste un’ampia gamma di lavoro irregolare che va dai principianti,

alla prima esperienza lavorativa, a coloro che hanno una competenza riconosciuta e che

accettano di non essere dichiarati per diversi motivi, non ultimo quello di preferire un

salario più alto oggi rispetto ad una (incerta) pensione domani.

Nel caso di lavoratori specializzati, il salario è molto vicino a quello contrattuale e, nei

momenti di punta, riesce anche a superarlo. Il motivo, in questo caso, a non dichiarare il

lavoratore risiede nella numerosità delle norme e nella difficoltà a conciliare l’orario di

lavoro con quello richiesto dall’andamento della domanda.

Rispetto invece ai lavoratori alle prime armi, il salario è spesso molto più basso di quello

contrattuale. L’accettazione di questo contratto si spiega con la possibilità di apprendere un

mestiere e di potersi successivamente emancipare, mettendosi in proprio. Questa mobilità

sociale, ampiamente segnalata nei distretti industriali del Centro-Nord, è presente in molti

sistemi locali meridionali e spiega il saldo positivo di formazione di nuove imprese che si

registra da alcuni anni nel Mezzogiorno.

Naturalmente esistono anche situazioni di sfruttamento di lavoratori meridionali e di

manodopera immigrata.

Si tratta spesso di laboratori sorti dall’oggi al domani, basati su bassi costi di produzione,

bassissima qualità e scarsa competenza dello stesso imprenditore, nati sull’onda di un

aumento imprevisto della domanda. Questi laboratori, i cui titolari sono spesso in possesso

di una partita IVA, sono esposti alla concorrenza delle imprese dei paesi meno sviluppati,

dove i costi del lavoro sono ancora più bassi. In questo caso la loro probabilità di

sopravvivenza risiede nella capacità di apprendimento del mestiere e del modo di

organizzare la produzione da parte dell’imprenditore.

All’interno di questi sistemi, quindi, si genera un continuo movimento di nascita e di morte

di imprese: la concorrenza proviene dall’interno e dall’esterno. I tentativi di puntare solo

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sul basso costo del lavoro entrano così continuamente in crisi, indicando la via di un

innalzamento della qualità.

In conclusione, la presenza di economia sommersa in una società è un segno di malessere

e non solo una manifestazione di scarsa percezione del bene collettivo.

Nel nostro caso, le vicende di questi ultimi anni hanno creato una struttura economica

molto segmentata: da una parte ci sono imprese che sono riuscite, grazie a proprie

capacità ma anche agli incentivi dell’intervento straordinario, a collocarsi nell’economia

regolare, avendo appreso a competere anche nei mercati esteri; vi sono poi delle imprese,

nate prevalentemente su finanziamenti pubblici, le quali stanno scomparendo, quando non

lo sono già, sia perché il loro settore di appartenenza è obsoleto sia per loro debolezze

intrinseche (scarsa propensione agli investimenti); infine c’è una fascia di imprese che si

collocano a metà tra l’economia regolare e quella sommersa.

In questa zona i motivi dell’essere semisommersi sono molto vari, come si è detto. Quel

che conta è che si tratta di realtà nelle quali esistono risorse già consolidate ed altre

potenziali che, se valorizzate, potrebbero mutare l’immagine dell’economia.

In molti casi questa situazione è legata a carenze del settore pubblico nel fornire servizi

come aree industriali gestite in maniera efficiente o servizi immateriali, come la

formazione. A questo proposito, un ruolo importante svolto da queste realtà è proprio

quello di formare tanto “nuovi imprenditori” quanto “lavoratori specializzati”.

Un cambiamento nel settore pubblico, nel senso di maggiore attenzione all’efficienza e

all’efficacia e di contenimento della corruzione, potrebbe quindi avere una ricaduta

importante nel rafforzamento di queste attività.

L’emersione di gran parte di queste imprese, oltre ad avere un effetto sulle entrate dello

Stato e quindi a creare le condizioni per un generale alleggerimento del peso fiscale,

avrebbe anche il risultato di dare visibilità alle capacità imprenditoriali e lavorative che si

sono venute a creare e che in questo modo vedrebbero aumentare il senso d’identità.

L’emersione consentirebbe allo Stato di riprendere il controllo del territorio sconfiggendo o,

almeno, ridimensionando la criminalità organizzata, la quale ha una presenza costante sulle

imprese, taglieggiando gli imprenditori con il pizzo oppure tramite l’usura.

Un più preoccupante fenomeno è il controllo diretto da parte della criminalità organizzata

dell’impresa. Ciò vuol dire che una politica che si ponga l’obiettivo dell’emersione si trova

quindi a dover affrontare alcuni nodi più generali del nostro Paese.

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NUOVE STRATEGIE PER TERZISTI E COMMITTENTI

I terzisti (quasi tutto il tessuto imprenditoriale dell’area) si trovano a dover indirettamente

competere con concorrenti esterni spesso dotati di vantaggi nei confronti dei loro sbocchi

tradizionali (i vecchi committenti locali): possono "resistere" riducendo i prezzi, tagliando i

costi all'osso o investendo in nuove macchine, ma alla fine c'è il rischio che strategie

soltanto difensive non riescano a raggiungere il traguardo di consolidare un rapporto che si

va comunque sfilacciando.

Tre sono le strategie di risposta che sono all'altezza della sfida:

- condividere la strategia del committente, o comunque del leader, che sta costruendo la

propria catena transnazionale del valore e che ha bisogno di alleati, proprio per

superare lo startup iniziale;

- trovare nuovi committenti diversi dai tradizionali e dunque esterni al distretto o

addirittura internazionali;

- integrarsi a valle, magari avvalendosi per le forniture degli altri terzisti locali, e

diventare concorrente dei propri ex committenti.

In questo modo le esigenze delle imprese a valle e di quelle a monte entrano in conflitto in

un modo che solo una strategia di anticipazione, che consolidi le ragioni di partnership

all'estero riesce a prevenire.

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I committenti, a valle, cominciano a subire la concorrenza di produttori esterni che possono

essere alimentati dalle tecnologie, dalle competenze, dai servizi che sono stati accumulati

nel territorio e che possono diventare disponibili sul mercato internazionale grazie alle

vendite ed alle cooperazioni produttive innescate dai produttori di macchine, di

componenti, di servizi.

I fornitori, a monte, non possono più fidarsi di essere il punto fisso di riferimento per i loro

clienti locali, e sentono il peso della concorrenza di altri possibili fornitori, diventati

accessibili ai loro clienti grazie alle nuove localizzazioni internazionali, o, qualche volta,

messi in azione dai clienti stessi.

E' vero che il fallimento di molti sforzi in questa direzione testimonia quanto sia difficile

trapiantare in altri luoghi e culture quanto la storia ha involontariamente prodotto nei

distretti italiani. Ma non ci si faccia illusioni: l'estensione dell'internazionalizzazione

costituisce un cuneo strategico destinato a scompaginare le attuali catene di integrazione

locali, creando motivi strutturali di divergenza e di conflitto tra terzisti e committenti.

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AMBIENTE E ATTORI

Nessun attore - istituzioni pubbliche, rappresentanze economiche, imprese - può operare

da solo per migliorare le capacità competitive del proprio distretto. Del resto, a meno di

non concepire quest'ultimo come mera piattaforma logistica su cui sono insediate le

attività, è necessario dare alla nozione di territorio un significato molto impegnativo, che lo

veda precisamente come risultato della costruzione sociale di attori che vi abitano e vi

operano, prodotto delle loro attività e delle relazioni che instaurano fra loro.

Ad esempio, il ruolo di un moderno associazionismo coerente con questa visione del

territorio deve anzitutto considerare quel processo di disintegrazione della filiera che

sostituisce la precedente integrazione sotto il controllo del "potere forte" della grande

impresa. Diventa così importante ricomporre i frammenti in un sistema di interdipendenze

che stabilizzi le relazioni tra imprese in un quadro di affidabilità e di cooperazione. In altri

termini, le reti che nascono dalla scomposizione della grande impresa o quelle nate

spontaneamente (i distretti) hanno bisogno di qualcosa di più dello spazio di mercato che

deriva dalle specializzazioni. Hanno bisogno di sistemi di comunicazione e garanzia che

mettano in contatto imprese che non si sono mai incontrate e che sanno fare cose diverse

l'una dall'altra.

La costruzione delle reti diventa così un imperativo. Le imprese non possono essere lasciate

sole nella costruzione delle reti. Il compito di costruire reti richiede anche attitudini e

competenze di cui sono tipicamente depositarie le associazioni e la politica pubblica. Le

funzioni di sensori nell'intercettare i fabbisogni, di interpretazione ed elaborazione della

domanda, di intermediazione con le politiche pubbliche, di canalizzazione delle risorse,

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configurano attività che in certa misura richiedono la presa di distanza dall'interesse

immediato, di breve periodo e individuale: proprio il mestiere dell'associazionismo di

rappresentanza.

Allo stesso modo, diventa sempre più importante la funzione dell'associazionismo

nell'assistenza alle imprese per la costruzione dei legami con l'ambiente di riferimento;

tanto più importante tale funzione quanto più l'ambiente di riferimento si allarga oltre il

contesto territoriale locale. Si pensi solo all'importanza di un accompagnamento: sui

sistemi di comunicazione in rete, sull'accreditamento presso clienti, banche, sulle regole

della committenza/subfornitura, sulle relazioni industriali, la costruzione delle reti, il

compito principale di un moderno associazionismo, passa anche per queste vie.

La stessa sfida, seppur con compiti differenti, riguarda la pubblica amministrazione. Qui è

in gioco in primo luogo un problema di chiarezza circa il ruolo delle istituzioni nella

promozione dello sviluppo. Limitando il discorso alle istituzioni locali, è certamente vero che

in questi anni si è registrata la maturazione di un ceto politico-amministrativo sul quale

puntare per la modernizzazione delle autonomie locali; ma non sempre a questo ha

corrisposto la consapevolezza del proprio ruolo riguardo agli impegni sul versante dello

sviluppo locale. In particolare nel rapporto con le imprese questo deficit di consapevolezza

lo si constata nella difficoltà ad operare in maniera differenziata secondo le diverse

caratteristiche dei soggetti imprenditoriali.

Si consideri l'aspetto della mobilità territoriale di capitale e imprese. Il territorio dei distretti

è popolato da aziende sempre più mobili, che cioè intrattengono rapporti con una

molteplicità di territori senza radicarvisi in alcuno di essi. Semplicemente, utilizzando di

ciascuno le risorse specifiche che vi sono disponibili: agevolazioni fiscali, manodopera

qualificata, manodopera a basso costo, vicinanza ai clienti finali, incentivi pubblici, ecc.

Il rapporto che queste imprese intrattengono con il territorio è di tipo contrattuale perché

basato sulla convenienza a permanere o insediarvisi: si tenderà a localizzarsi in quel luogo

solo se conviene e fino al momento in cui conviene. Per questo anche i territori possono

entrare in concorrenza tra loro: volendo essere attrattivi per gli investimenti delle imprese

dovranno valutare attentamente su quali "beni" investire a loro volta per rendere appetibile

agli occhi delle imprese il proprio ambiente. E dovranno altresì essere attenti a non offrire

le stesse cose che altri territori possono fornire a costi più bassi o con una qualità

superiore.

Ma questo non vale per tutte le imprese. Specialmente le imprese piccole e artigiane,

quelle su cui è cresciuta l'economia dei distretti, sviluppano verso il territorio un altro tipo

di rapporto, che tiene conto del fatto che non sono nelle condizioni di valutare e accettare

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le condizioni che vengono loro da qualsiasi territorio. Sono imprese che non si possono

permettere la mobilità delle altre e che quindi con il proprio territorio hanno un rapporto di

identificazione piuttosto che di negoziazione. Al territorio vi sono ancorate, le loro radici

sono lì, e di conseguenza cercheranno di utilizzare i servizi e le opportunità che vi sono,

tante o poche che siano. Dal territorio dipendono e per questo sono anche le imprese che

alle istituzioni locali si rivolgono avanzando richieste e facendo pressioni.

Nel medesimo territorio convivono quindi differenti interessi di impresa, da quelli

temporaneamente localizzati e che negoziano la loro permanenza a quelli radicati nel

territorio e che si identificano con esso nel bene e nel male.

Ebbene, le istituzioni locali non sono oggi preparate a gestire questa complessità perché

non distinguono tra chi negozia nell'ambito di uno scambio territoriale e chi invece si

identifica con il territorio. Da un lato, non sono pronte ad esercitare quell'autorevolezza che

è richiesta nei rapporti negoziali, specie con imprese che vengono da altri paesi, dall'altro,

se si escludono alcuni casi di aree distrettuali, non danno sufficiente importanza a quelle

imprese che, essendo radicate sul territorio, chiedono più servizi di qualità, più

competenze, un ambiente migliore.

L'affermarsi dei processi di globalizzazione esalta uno dei tratti distintivi della modernità,

quello che distingue e poi connette i luoghi e i flussi. I luoghi si definiscono per la loro

natura localizzata, puntuale e fisiso-spaziale. Come tali alludono a pratiche sociali e

comportamenti che nascono e si esauriscono entro i confini di specifici ambiti territoriali.

Dal punto di vista economico i luoghi sono tradizionalmente assunti come i contesti nei

quali operano i fattori che sono alla base della generazione di valore. Caratteristici esempi

di commistione tra società locale ed economia di luogo sono proprio i nostri distretti

industriali storici, quelli nei quali la commistione di produzioni tipiche e di culture locali ha

prodotto modelli di organizzazione dell'economia e della società a base strettamente

territoriale.

Il concetto di flussi descrive invece quella caratteristica della società moderna che allude

alla comunicazione e interconnessione tra ambiti diversi e spesso anche lontani. E' un

carattere tipico della globalizzazione e della Rete quello di connettere stili di vita, modelli

organizzativi, culture. In questo senso, i flussi hanno a che fare con le relazioni più che con

i soggetti intesi in senso puntuale e situato, territori, società locali, imprese, distretti,…

L'assumere questa polarizzazione tra luoghi e flussi, anche se ci aiuta a capire, contiene

però anche un rischio concettuale, quello di considerare i due concetti come alternativi

l'uno all'altro, l'uno come negazione dell'altro. Letture semplificatorie non mancano di

illustrare come la competizione a scala globale decreterebbe la fine della dimensione locale,

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l'esaurirsi delle ragioni per le quali insistere sui processi di sviluppo locale e dal basso, o,

viceversa, emergono comportamenti di resistenza che insistono nel considerare come

proprio esclusivo ambito di espansione i contesti locali circoscritti alle relazioni di

compresenza fisica.

Si tratta di un equivoco che ha origine nel fatto di non considerare che i flussi

interconnettono, tra le altre cose, proprio i luoghi. E che anzi l'interconnessione è davvero

tale se vengono fatte valere tutte le ragioni dei luoghi da interconnettere. Questo significa

anche che i luoghi non possono più essere considerati come entità conchiuse,

autoconsistenti. Perché vi sia interconnessione, rete, servono luoghi densi di significati,

ricchi di identità, ma anche disponibili ad aprirsi verso l'esterno, a confrontarsi con altri

luoghi altrettanto densi, ricchi e disponibili al confronto.

L’INDAGINE SUL CAMPO

Per ottenere una conoscenza più diretta è stata realizzata una indagine con la

somministrazione di questionari ad un campione di lavoratori del settore.

Sono stati distribuiti cento questionari in aree campione della Provincia di Napoli e, di

questi, risultano restituiti ottantuno.

Il 49,4% degli intervistati lavora in imprese che operano nel mercato da più di dieci anni, il

25,9% in imprese che operano da almeno cinque anni ed il 24,7% in aziende “giovani” che

operano da meno di cinque anni.

Il 55,6% degli intervistati lavora in imprese del settore calzaturiero, tradizionalmente

diffuso sul territorio napoletano, il 25,9% lavora nel settore tessile ed il 18,5% nel settore

conciario e della pelle.

Il 37% delle imprese è in possesso di certificazione di qualità e l’11,1% è in attesa di

certificazione. Il 32,1% delle imprese non è in possesso di tale certificazione. In questo

caso si tratta, principalmente, di imprese di piccola dimensione.

La maggior parte delle imprese in cui operano gli intervistati, il 44,4%, produce per altri

marchi (terzisti) ed il 23,5% produce per un marchio proprio e per altri.

Soltanto il 24,7% produce per una propria etichetta ma, spesso, opera per mercati locali o

al massimo nazionali.

Il 45,7% delle imprese opera in mercati prevalentemente, e non esclusivamente,

internazionali. Il 35,8% opera in un’area di mercato nazionale e locale. Il 18,5% opera

esclusivamente per un mercato locale, spesso utilizzando un proprio marchio.

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Il numero medio di addetti per impresa è di 22 addetti, per l’88% operai. In fasi di crescita

del mercato, circa dieci anni fa, la media risultava di circa 42 addetti per impresa mentre in

una fase di crisi, in anni più recenti, la media è scesa a 20 addetti per impresa. L’attuale

media di addetti è, quindi, più prossima alla fase di crisi che perdura a tutt’oggi, così come

molti sostengono.

Il 76,5% non opera in consorzi d’impresa e questa è una condizione spesso indicata come

punto di estrema debolezza per la nostra area. Questa condizione si registra anche in aree

industriali attrezzate e che vede la allocazione di numerose imprese che operano nello

stesso settore. La localizzazione diviene dunque di sola convenienza per l’utilizzo comune di

una serie di servizi e non occasione di crescita di competenze produttive e di presenze di

mercato.

Poco più della metà (51,9%) ha investito in nuove tecnologie rinnovando impianti (33,3%),

attrezzature (28,6%) e software (26,2%).

Le nuove tecnologie sono utilizzate prevalentemente nella fase di progettazione del

prodotto (34,6%).

Il 49,4% ha fatto ricorso al mercato finanziario e bancario ed il 42% ha richiesto

finanziamenti pubblici. Soltanto il 17,6%, di coloro che ne hanno fatto richiesta, ha avuto

accesso a finanziamenti europei.

Le rappresentanze sindacali sono presenti nel 61,7% delle imprese ma per la maggior parte

i rapporti sono conflittuali (30,9%).

Nel 38,3% delle imprese le rappresentanze sindacali non sono presenti perché indesiderate

(74,2%).

La Cgil è presente nel 50% delle imprese, i lavoratori intervistati dichiarano per il 74,5% di

essere iscritti a questa organizzazione. Il 21,3% dei lavoratori dichiara di non essere

iscritto al sindacato perché in azienda non sarebbe tollerata questa condizione.

Il 58% degli intervistati sostiene che nel settore si faccia uso regolare di lavoro nero e/o

sommerso per evadere le tasse e contenere i costi della produzione (31,9%).

Il 43,2% afferma che in una situazione del genere sarebbe disponibile a denunciare il fatto

per non sostenere pratiche illegali (45,7%) e per aiutare i propri compagni (42,9%).

Il 34,6% degli intervistati, comunque, non sarebbe disposto a denunciare questa

condizione per il timore di ricevere minacce sul posto di lavoro o addirittura per non

perdere il proprio posto di lavoro (53,6%).

Il 48,1% degli intervistati afferma che la criminalità organizzata sia penetrata in maniera

diretta nel settore e che sia molto (25,6%) e abbastanza (56,4%) diffusa.

Per il 35,8% questo è accaduto anche nell’impresa in cui opera.

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Il 22,9% dei lavoratori afferma che il delitto più diffuso ai danni delle imprese sia

l’estorsione, a seguire l’usura (16,7%), l’imposizione di personale (13,5%) e la truffa

(11,5%). Per il 33,3% degli intervistati l’impresa in cui opera ha subito uno di questi delitti

ma nessuno ha mai denunciato l’accaduto per timore di ritorsioni e vendette (61,9%).

Tra i fattori che impediscono lo sviluppo gli intervistati, in coerenza con le affermazioni

precedenti, individuano i principali nella diffusione della criminalità organizzata per il 26,1%

e per la diffusione del lavoro nero per il 17,4%. Al terzo posto viene indicata l’inefficienza

della Pubblica Amministrazione (13%).

QUESTIONARIO INDAGINE PMI SETTORE TESSILE NAPOLI 1.Quando è nata l'azienda 81 1.1 -di 5 anni 20 24,7 1.2 da 5 a 10 anni 21 25,9 1.3 +10 anni 40 49,4 2.Settore di attività 81 2.1 Tessile abbigliamento 21 25,9 2.2 Calzaturiero 45 55,6 2.3 Conciarie, pelle e similari 15 18,5 3. Certificazione qualità 81 3.1 Si 30 37,0 3.2 In attesa 9 11,1 3.3 No 26 32,1 3.4 Non so 16 19,8 4. Produzione 81 4.1 per altri 36 44,4 4.2 in proprio 20 24,7 4.3 mista 19 23,5 4.4 Altro 6 7,4 5. Mercato 81 5.1 locale 15 18,5 5.2 nazionale 29 35,8 5.3 internazionale 37 45,7 6. Dipendenti x M. Add/imp. Numero totale 1828 22,6 7.1 operai 1623 88,8 7.2 impiegati 134 7,3 7.3 tecnici 71 3,9 8. Espansione occupati 3409 42,1 9. Crisi occupati 1609 19,9 10. Consorzio 81 10.1 Si 19 23,5 10.2 No 62 76,5

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11. Ubicazione 81 11.1 Distretto 8 9,9 11.2 PIP 0 0,0 11.3 Patto 0 0,0 11.4 Contratto d'A. 0 0,0 11.5 ASI 14 17,3 11.6 Nessuna 56 69,1 11.7 Altro 3 3,7 12. Rinn. Tecnologie 81 12.1 Si 42 51,9 12.2 No 39 48,1 12.1.1 impianti 14 33,3 12.1.2 software 11 26,2 12.1.3 Attrezzature 12 28,6 12.1.4 Altro 5 11,9 13. Scopi 81 13.1 progettazione 28 34,6 13.2 comm. Internet 3 3,7 13.3 scambio prodotti 0 0,0 13.4 prod. Comp-assist 0 0,0 13.5 pubblicizzazione 7 8,6 13.6 assistenza clienti 5 6,2 13.7 controllo merci 4 4,9 13.8 contatti PA 0 0,0 13.9 contatti banche 15 18,5 13.10 altro 19 23,5 14. Sistema bancario-finanziario 81 14.1 Si 40 49,4 14.2 No 22 27,2 14.3 Non so 19 23,5 15. Finanziamenti pubblici 81 15.1 Si 34 42,0 15.2 No 25 30,9 15.3 Non so 22 27,2 15.1.1 fondi europei 6 17,6 15.1.2 fondi statali 15 44,1 15.1.3 fondi regionali 8 23,5 15.1.4 fondi locali 0 0,0 15.1.5 altri 5 14,7 16. Organizzazioni sindacali lavoratori 81 16.1 Si 50 61,7 16.2 No 31 38,3 16.1.1 collaborazione 23 28,4 16.1.2 sudditanza 2 2,5 16.1.3 conflittuali 25 30,9 16.2.1 contatto diretto 4 12,9 16.2.2 è una famiglia 1 3,2 16.2.3 nessun problema 2 6,5 16.2.4 non sono gradite 23 74,2 16.2.5 altro 1 3,2 17. Quali organizzazioni 70 17.1 Cgil 35 50,0 17.2 Cisl 9 12,9 17.3 Uil 1 1,4 17.4 Cisal 10 14,3 17.5 Ugl 0 0,0 17.6 Altro 0 0,0 17.7 Nessuna 15 21,4 18. Iscrizione 47 18.1 Cgil 35 74,5

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18.2 Cisl 0 0,0 18.3 Uil 0 0,0 18.4 Cisal 1 2,1 18.5 Ugl 0 0,0 18.6 Altro 0 0,0 18.7 Nessuna non interessa 1 2,1 18.8 Nessuna non tollerata 10 21,3 19. Lavoro nero o irregolare 81 19.1 Si 47 58,0 19.2 No 34 42,0 20. Motivo pratica 47 20.1 evadere le tasse 15 31,9 20.2 contenere costi 15 31,9 20.3 essere competitivi 3 6,4 20.4 scarsa cultura legalità 14 29,8 20.5 altro 0 0,0 21. Denunciare 81 21.1 Si 35 43,2 21.2 Non so 18 22,2 21.3 No 28 34,6 21.1.1 è illegale 16 45,7 21.1.2 ricaverei benefici 0 0,0 21.1.3 aiutare i compagni 15 42,9 21.1.4 altro 4 11,4 21.3.1 perderei il lavoro 4 14,3 21.3.2 contiene i costi 5 17,9 21.3.3 rcupera competitività 0 0,0 21.3.4 minacciato/licenziato 15 53,6 21.3.5 altro 4 14,3 22. Penetrazione criminalità 81 22.1 Si 39 48,1 22.2 No 42 51,9 22.1.1 molto diffuse 10 25,6 22.1.2 abbastanza diff. 22 56,4 22.1.3 poco diff. 7 17,9 23. Nella azienda 81 23.1 Si 29 35,8 23.2 No 52 64,2 24. Reati contro l'impresa 96 24.1 imposizione personale 13 13,5 24.2 imposizione acquisti 6 6,3 24.3 truffe 11 11,5 24.4 usura 16 16,7 24.5 estorsioni 22 22,9 24.6 furti 6 6,3 24.7 danneggiamenti 6 6,3 24.8 rapine 5 5,2 24.9 aggressioni 7 7,3 24.10 attentati 2 2,1 24.11 incendi 2 2,1 25. È accaduto 81 25.1 Si 27 33,3 25.2 No 28 34,6 25.3 Non so 26 32,1 26. Denuncia 27 26.1 Si 0 0,0 26.2 No 21 77,8 26.3 Non so 6 22,2 26.1.1 forze dell'ordine 0 0,0 26.1.2 magistratura 0 0,0

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26.1.3 associazioni di categ. 0 0,0 26.1.4 associazioni antiracket 0 0,0 26.1.5 altro 0 0,0 26.2.1 sfiducia forze dell'ordine 0 0,0 26.2.2 sfiducia istituzioni 5 23,8 26.2.3 sfiducia assoc.categoria 3 14,3 26.2.4 ritorsioni/vendette 13 61,9 27. Fattori che impediscono lo sviluppo 115 27.1 inefficienza PA 15 13,0 27.2 disponibilità aree 8 7,0 27.3 infrastrutture 11 9,6 27.4 lavoro nero 20 17,4 27.5 incapacità progettuale EEPP 11 9,6 27.6 scarso dinamismo associazioni 12 10,4 27.7 criminalità 30 26,1 27.8 altro 8 7,0

L'EVOLUZIONE POSSIBILE

La rottura della catena internazionale basata sulle relazioni interne determina una

situazione squilibrata per le diverse categorie di imprese presenti: le imprese che hanno

acquisito un'autonoma capacità di relazione con l'esterno possono approfittare della

situazione per impostare una diversa divisione del lavoro, che utilizza risorse e competenze

esterne poste in concorrenza con i tradizionali fornitori o acquirenti locali; le imprese che

invece non hanno acquisito un'autonoma capacità di relazione con l'esterno si trovano a

perdere fornitori e sbocchi tradizionali, oppure si trovano a competere con concorrenti

esterni più forti, che non possono essere più esclusi dal mercato grazie alla specificità delle

competenze e forniture accessibili in loco.

Ci si trova dunque di fronte, in questo momento, ad una divaricazione tra imprese e ad un

conflitto di interesse che può seriamente minare la base di cooperazione che ha retto

finora.

Si tratta tuttavia di un normale percorso evolutivo, contrassegnato da crisi che possono

essere foriere di nuove forme organizzative.

Il distretto, come formazione complessa, deve in parte decomporsi per poter ricostruire le

sue catene del valore e i suoi schemi di divisione del lavoro.

Ci sono diverse possibilità di uscire evolutivamente da una situazione di scollamento della

sincronia e coerenza interna:

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- lo sviluppo di funzioni di leadership da parte di imprese capofila che "traghettino" anche

imprese associate verso schemi che, nel mentre stringono i legami interni tra un gruppo

selezionato di partners, prevedano una dilatazione delle relazioni di distretto verso

l'esterno e verso nuove imprese di origine esterna;

- la crescita di autonomia relazionale da parte di imprese finora attestate sul mercato

captive, magari avvalendosi di reti o rapporti di cooperazione con altre imprese;

- la ricerca di vocazioni e competenze specialistiche che siano utili non solo nella rete

interna al distretto ma in una logica di divisione del lavoro più estesa;

- la formazione di istituzioni locali che diano una "testa" al distretto, in modo da

mantenere elevato, in questo momento di ridefinizione delle strategie, il livello di

condivisione e di comunicazione, chiarificando le alternative strategiche aperte.

Queste e altre possono essere le strade per modificare il reticolo relazionale delle singole

imprese in modo da essere partecipi di una ridefinizione del distretto in senso

“territorialmente più esteso”.

Tuttavia, quello che deve mutare, è il modo di lavorare, l'atteggiamento culturale che le

imprese adottano all'interno del sistema. Allo stesso modo con cui il grande sistema

gerarchizzato della tradizione fordista si rompe in molte business units autonome, ciascuna

delle quali cerca un proprio rapporto col mercato e con partners esterni, sviluppando una

missione specifica e competenze più esclusive e focalizzate, nel distretto le diverse unità

(imprese) devono accrescere il proprio patrimonio di conoscenza e di relazioni, senza

demandarlo più al sistema complessivo (ossia ad altre imprese del mercato captive).

Questo comporta notevoli cambiamenti nella logica che presiede allo sviluppo di ciascuna

impresa:

- accrescimento dell'intelligenza "in linea";

- reversibilità delle relazioni;

- formalizzazione dei linguaggi e delle procedure operative, per aderire a comunicazioni e

relazioni a distanza;

- professionalizzazione del lavoro, ai vari livelli, per governare relazioni e competenze

maggiormente formali;

- investimenti e rischi crescenti in risorse immateriali;

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- dipendenza da servizi specializzati localizzati anche fuori del distretto.

Questa trasformazione è il passaggio necessario per avere anche una diversa

internazionalizzazione delle imprese, che potrà essere maggiormente articolata rispetto al

modello della pura esportazione del prodotto finito.

La questione da porre è quella di non "svendere" le competenze e i vantaggi del distretto,

ma di espandere il tessuto relazionale interno facendogli perdere i suoi caratteri captive e

la sua ristrettezza geografica. Si tratta di innescare reti globali su un nucleo portante

ancora valido di competenze e di cicli localizzati nel distretto, che può divenire il punto

focale di relazioni estese verso l'esterno.

In questo senso la variabile strategica non è più nè l'esportazione di merci (che non

favorisce le alleanze con partners esteri), nè l'esportazione di macchine o componenti (che

trasferisce le conoscenze senza radicamento delle relazioni); ma è la formazione di canali di

“scambio regolato delle conoscenze e di accumulazione congiunta di nuove conoscenze”.

L'ingresso in rete di nuovi partners (anche esteri) deve essere visto anche come

un'occasione di apprendimento: ci sono nuovi mercati e nuove competenze che,

scambiandosi con quelle tradizionali del distretto, possono aprire nuovi business, esplorare

nuovi bisogni, suggerire nuovi prodotti e nuove utilizzazioni dei prodotti tradizionali.

Solo in questo modo l'evoluzione verso l'esterno, che è inevitabile, potrà non essere un

momento di impoverimento del distretto, ma innescarne un'evoluzione verso varietà e

competenze non ancora esplorate.

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