il rischio, l'ambiente, la salute e i casi di studio del giornalismo scientifico

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Il rischio, l’ambiente, la salute e i casi di studio del giornalismo scientifico Corso ECM – Ambiente, salute e la comunicazione del rischio 3 settembre 2015 Legnaro (PD) Nico Pitrelli Master in Comunicazione della Scienza Sissa Trieste

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Health & Medicine


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Page 1: Il rischio, l'ambiente, la salute e i casi di studio del giornalismo scientifico

Il rischio, l’ambiente, la salute e i casi di studio del giornalismo

scientifico

Corso ECM – Ambiente, salute e la comunicazione del rischio

3 settembre 2015Legnaro (PD)

Nico PitrelliMaster in Comunicazione della Scienza Sissa Trieste

Page 2: Il rischio, l'ambiente, la salute e i casi di studio del giornalismo scientifico

#1Lo scenario:

diverse forme d’expertise

nella comunicazione

del rischio

Page 3: Il rischio, l'ambiente, la salute e i casi di studio del giornalismo scientifico

Il gesto del ministro John Gummer durante la crisi della mucca pazza negli anni ‘90 in UK riflette una visione precisadel ruolo dell’expertise scientifica

Page 4: Il rischio, l'ambiente, la salute e i casi di studio del giornalismo scientifico

Il deficit model a supporto dell’approccio tecnocratico

Scienziati

Pubblico

comunicazione

Alfabetizzazione

scientifica

Page 5: Il rischio, l'ambiente, la salute e i casi di studio del giornalismo scientifico

La questione mucca pazza non si poteva ridurre unicamente alle sue componenti tecnico-scientifiche, ma doveva coinvolgere altre forme d’expertise

Page 6: Il rischio, l'ambiente, la salute e i casi di studio del giornalismo scientifico

L’expertise tecnico-scientifica deve oggi competere con altre forme d’expertise

Page 7: Il rischio, l'ambiente, la salute e i casi di studio del giornalismo scientifico

#2Il ruolo dei media e dei giornalisti

Page 8: Il rischio, l'ambiente, la salute e i casi di studio del giornalismo scientifico

Il modello deficitario della comunicazione del rischio

ESPERTI

PUBBLICO

MASS MEDIA

RISCHIOREALE

RISCHIOPERCEPITO

Page 9: Il rischio, l'ambiente, la salute e i casi di studio del giornalismo scientifico

UNIONEEUROPEA

EFSAGOVERNO

NAZIONALE

CITTADINI

ASSOCIAZIONICONSUMATORI

INDUSTRIAALIMENTARE

MASS MEDIA

MOVIMENTI AMBIENTALISTI

L’ecosistema della comunicazione pubblica

ESPERTISCIENTIFICI

MEDIA

Page 10: Il rischio, l'ambiente, la salute e i casi di studio del giornalismo scientifico

I mass media sono utili per informare, sensibilizzare, creare consapevolezza pubblica dei rischi; la loro capacità di indurre cambiamenti comportamentali o valoriali è invece più limitata, soprattutto a breve termineI mass media agiscono come watchdog delle agenzie governative e delle istituzioniI media non educano. I media non promuovono l’immagine istituzionale Per favorire un cambiamento di comportamento sono determinanti i canali di comunicazione interpersonale e la pressione del gruppo dei pari (compagni di scuola o di lavoro, famiglie, sindacati, comunità etniche o religiose, ecc.)

Page 11: Il rischio, l'ambiente, la salute e i casi di studio del giornalismo scientifico

#3Interagire con

i media

Page 12: Il rischio, l'ambiente, la salute e i casi di studio del giornalismo scientifico

Conflitti: il caso dell’influenza aviariaGli esperti che comunicano:

•Scarsa propensione alle relazioni coi media, sospetto di omertà. Ma anche ricerca di visibilità.•Parole rassicuranti, ma poco comprensibili

Una situazione complessa:•I media: la scienza è senza risposte •Il Ministero: pollo italiano sicuro ma sulla pandemia sappiamo poco•I ricercatori: abbiamo scoperto il vaccino•I complottisti: superpotenze e case farmaceutiche

Page 13: Il rischio, l'ambiente, la salute e i casi di studio del giornalismo scientifico

Quello che vogliono i giornalisti

Risposte rapide e puntuali (Non perdere tempo. Dare l’allarme)

Accesso ad esperti(anche: Individuare un

portavoce autorevole e credibile)

Supporti audiovisivi (essere aperti all’informazione)

Page 14: Il rischio, l'ambiente, la salute e i casi di studio del giornalismo scientifico

Quello che chiedono i giornalisti durante un’emergenza-Che cosa accade adesso?-Chi è responsabile?-Ci sono feriti o dispersi? Chi li sta aiutando?-La crisi è contenuta?-Che cosa ci dobbiamo aspettare?-Che cosa dovrebbero fare o cosa non dovrebbero fare le

persone?-Perché è accaduto (fornire dati)?-C’era stato qualche segnale premonitore?-Perché non è stato evitato?-Cos’altro è andato storto?-Quando hai iniziato a lavorare all’emergenza?-Cosa significano i dati/risultati/informazioni in tuo possesso?-Quali altre cattive notizie ci stai tenendo nascoste?-Norme comportamentali: Non liquidare la paura, non

mostratevi distaccati, evitate sovrarassicurazioni.

Page 15: Il rischio, l'ambiente, la salute e i casi di studio del giornalismo scientifico

Japan: Radiation and Health, preparazione e trasparenza nell’interazione coi media

• Nella comunicazione dell’incertezza il pubblico richiede comunque informazioni;• Altri comunicheranno al posto vostro se non lo fate voi;• Dichiarate quello che sapete e quello che non sapete.

Page 16: Il rischio, l'ambiente, la salute e i casi di studio del giornalismo scientifico

Non puoi vincere la guerra contro i media

Page 17: Il rischio, l'ambiente, la salute e i casi di studio del giornalismo scientifico

I mass media costituiscono un’arena di discussione pubblica sui rischi non limitata ai saperi esperti

L’ecosistema della comunicazione pubblica è un’intricata rete di canali comunicativi tra molteplici gruppi sociali

I giornalisti non sono avversari, ma professionisti che hanno una funzione importante nella comunicazione pubblica del rischio e durante la gestione di una crisi

Riassunto

Page 18: Il rischio, l'ambiente, la salute e i casi di studio del giornalismo scientifico

Be first.Be right.

Be credible.

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Riferimenti bibliografici-Bucchi, M. (2012), Scienza e società, Raffaello Cortina, Milano-Greco P., Pitrelli N. (2009), Scienza e media ai tempi della globalizzazione, Codice, Torino-Crisis and Emergency Risk Communication (CERC) 2014 Edition, disponibile all’indirizzo web: http://www.bt.cdc.gov/cerc/resources/pdf/cerc_2014edition.pdf-Ingrosso M. (2008) (a cura di), La salute comunicata, Franco Angeli, Milano-Wynne B. (1992), Misunderstood misunderstanding: Social identities and public uptake of science, Public Understanding of Science 1: 281-304-Wynne, B. (1995), Public Understanding of Science, in S. Jasanoff, G.E. Markel, J.C. Petersen e T. Pinch (a cura di), Handbook of Science and Technology Studies, SAGE, Londra, pp. 361-88