il popolo veneto n°11 - 2014

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IL POPOLO VENETO Fondato nel 1921 n 11/2014 www ilpopoloveneto it Direttore: Emanuele Bellato FESTA DELL’EUROPA Il 9 maggio è la Festa dell'Europa, anniversario della Dichiarazione Schuman: il discorso che il Ministro degli Esteri francese Robert Schuman tenne a Parigi nel 1950, in cui propose di creare una nuova forma di cooperazione politica tra le nazioni europee. La proposta di Schuman è considerata l'atto di nascita dell'integrazione europea: Dichiarazione di Schumann, 9 Maggio 1950: La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano. Il contributo che un'Europa organizzata e vitale può apportare alla civiltà è indispensabile per il mantenimento di relazioni pacifiche. La Francia, facend osi da oltre vent'anni ant esi-

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  • 5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014

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    IL POPOLO VENETOFondato nel 1921 n 11/2014 www ilpopoloveneto it Direttore: Emanuele Bellato

    FESTA DELLEUROPAIl 9 maggio la Festa dell'Europa, anniversario della Dichiarazione Schuman: il discorsoche il Ministro degli Esteri francese Robert Schuman tenne a Parigi nel 1950, in cuipropose di creare una nuova forma di cooperazione politica tra le nazioni europee. Laproposta di Schuman considerata l'atto di nascita dell'integrazione europea:

    Dichiarazione di Schumann, 9 Maggio 1950: La pace mondiale non potr essere

    salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano. Ilcontributo che un'Europa organizzata e vitale pu apportare alla civilt indispensabileper il mantenimento di relazioni pacifiche. La Francia, facendosi da oltre vent'anni antesi-

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    -gnana di un'Europa unita, ha sempre avuto perobiettivo essenziale di servire la pace. L'Europa non

    stata fatta : abbiamo avuto la guerra. L'Europanon potr farsi un una sola volta, n sar costruitatutta insieme; essa sorger da realizzazioni concreteche creino anzitutto una solidariet di fatto. L'unionedelle nazioni esige l'eliminazione del contrastosecolare tra la Francia e la Germania: l'azioneintrapresa deve concernere in prima linea la Franciae la Germania. A tal fine, il governo francesepropone di concentrare immediatamente l'azione suun punto limitato ma decisivo. Il governo francesepropone di mettere l'insieme della produzione

    franco-tedesca di carbone e di acciaio sotto unacomune Alta Autorit, nel quadro di

    un'organizzazione alla quale possono aderire gli altri paesi europei. La fusione dellaproduzioni di carbone e di acciaio assicurer subito la costituzione di basi comuni per losviluppo economico, prima tappa della Federazione europea, e cambier il destino diqueste regioni che per lungo tempo si sono dedicate alla fabbricazione di strumenti bellicidi cui pi costantemente sono state le vittime. La solidariet di produzione in tal modorealizzata far si che una qualsiasi guerra tra la Francia e la Germania diventi non soloimpensabile, ma materialmente impossibile. La creazione di questa potente unit diproduzione, aperta a tutti i paesi che vorranno aderirvi e intesa a fornire a tutti i paesi inessa riuniti gli elementi di base della produzione industriale a condizioni uguali, getter lefondamenta reali della loro unificazione economica. Questa produzione sar offerta almondo intero senza distinzione n esclusione per contribuire al rialzo del livello di vita e alprogresso delle opere di pace. Se potr contare su un rafforzamento dei mezzi, l'Europasar in grado di proseguire nella realizzazione di uno dei suoi compiti essenziali: losviluppo del continente africano. Sar cos effettuata, rapidamente e con mezzi semplici,la fusione di interessi necessari all'instaurazione di una comunit economica e siintrodurr il fermento di una comunit pi profonda tra paesi lungamente contrapposti dasanguinose scissioni. Questa proposta, mettendo in comune le produzioni di base eistituendo una nuova Alta Autorit, le cui decisioni saranno vincolanti per la Francia, laGermania e i paesi che vi aderiranno, costituir il primo nucleo concreto di una

    Federazione europea indispensabile al mantenimento della pace. Per giungere allarealizzazione degli obiettivi cos definiti, il governo francese pronto ad iniziare deinegoziati sulle basi seguenti. Il compito affidato alla comune Alta Autorit sar diassicurare entro i termini pi brevi: l'ammodernamento della produzione e il miglioramentodella sua qualit: la fornitura, a condizioni uguali, del carbone e dell'acciaio sul mercatofrancese e sul mercato tedesco nonch su quelli dei paese aderenti: lo sviluppodell'esportazione comune verso gli altri paesi; l'uguagliamento verso l'alto delle condizionidi vita della manodopera di queste industrie. Per conseguire tali obiettivi, partendo dallecondizioni molto dissimili in cui attualmente si trovano le produzioni dei paesi aderenti,occorrer mettere in vigore, a titolo transitorio, alcune disposizioni che comportanol'applicazione di un piano di produzione e di investimento, l'istituzione di meccanismi di

    perequazione dei prezzi e la creazione di un fondo di riconversione che faciliti larazionalizzazione della produzione. La circolazione del carbone e dell'acciaio tra i paesiaderenti sar immediatamente esentata da qualsiasi dazio doganale e non potr essere>>

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    colpita da tariffe di trasporto differenziali. Ne risulteranno gradualmente le condizioni cheassicureranno automaticamente la ripartizione pi razionale della produzione al pi altolivello di produttivit. Contrariamente ad un cartello internazionale, che tende allaripartizione e allo sfruttamento dei mercati nazionali mediante pratiche restrittive e ilmantenimento di profitti elevati, l'organizzazione progettata assicurer la fusione deimercati e l'espansione della produzione. I principi e gli impegni essenziali sopra definitisaranno oggetto di un trattato firmato tra gli stati e sottoposto alla ratifica dei parlamenti. Inegoziati indispensabili per precisare le misure d'applicazione si svolgeranno conl'assistenza di un arbitro designato di comune accordo: costui sar incaricato di verificareche gli accordi siano conformi ai principi e, in caso di contrasto irriducibile, fisser lasoluzione che sar adottata. L'Alta Autorit comune, incaricata del funzionamentodell'intero regime, sar composta di personalit indipendenti designate su base paritariadai governi; un presidente sar scelto di comune accordo dai governi; le sue decisionisaranno esecutive in Francia, Germania e negli altri paesi aderenti. Disposizioniappropriate assicureranno i necessari mezzi di ricorso contro le decisioni dell'Alta Autorit.Un rappresentante delle Nazioni Unite presso detta autorit sar incaricato di prepararedue volte l'anno una relazione pubblica per l'ONU, nelle quale render conto delfunzionamento del nuovo organismo, in particolare per quanto riguarda la salvaguardia deisuoi fini pacifici. L'istituzione dell'Alta Autorit non pregiudica in nulla il regime di propriet

    delle imprese. Nell'esercizio del suo compito, l'Alta Autorit comune terr conto dei potericonferiti all'autorit internazionale della Ruhr e degli obblighi di qualsiasi natura impostialla Germania, finch tali obblighi sussisteranno.

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    FUORI DALLA POLIZIA I CONDANNATI!

    Al Congresso nazionale del sindacato autonomo di polizia (Sap), a Rimini, i poliziottihanno accolto con un lungo applauso tre dei quattro agenti condannati in via definitiva perlomicidio del diciottenne Federico Aldrovandi, ucciso il 25 settembre del 2005 a Ferrara.Questo episodio non il primo sfregio alla memoria di Federico. A marzo dello scorsoanno il Sindacato indipendente di Polizia (Coisp) organizz provocatoriamente nella cittestense un sit-in di solidariet ai quattro poliziotti condannati, proprio sotto lufficio dovelavora la madre, Patrizia Moretti. A differenza del passato, questa volta, la risposta delleIstituzioni e della politica non si fatta attendere ed stata ferma. Una vicenda indegna,lha definita il premier Matteo Renzi che ha telefonato a Patrizia Moretti, per esprimere la

    sua solidariet e quella del governo. Vicinanza alla famiglia Aldrovandi dal MinistrodellInterno Angelino Alfano. In una nota ha spiegato: Gli applausi del SAP agli agenticondannati in via definitiva per la morte di Federico Aldrovandi sono un gesto gravissimo einaccettabile che offende la memoria di un ragazzo che non c' pi e rinnova il dolore dellasua famiglia. Applausi che danneggiano la Polizia e il suo prestigio. Una presa di distanzamorale che si concretizza anche fisicamente con la disdetta di un incontro con il Sap: Ilprimo gesto che compir, dopo gli applausi agli agenti condannati in via definitiva per lamorte di Federico Aldrovandi, quello di revocare l'appuntamento che avevo dato al SAPper marted prossimo. E' un gesto gravissimo e inaccettabile, e ancor pi grave einaccettabile perch compiuto da uomini che con la loro divisa rappresentano lo Stato. Enon possono disconoscere il senso di una sentenza passata in giudicato. Sul tema

    intervenuto anche il Ministro della Cultura Dario Franceschini, concittadino di Federico:Una brutta giornata segnata dalla vergogna degli applausi ai poliziotti che hanno uccisoFederico Aldrovandi. Come si pu arrivare a tanto?. Nellunanimit della condanna unica

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    #vialadivisa IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.5

    voce fuori dal coro, quella del segretario della Lega Nord Matteo Salvini. Probabilmentesenza conoscere la vicenda ha postato su facebook il seguente messaggio: Io sto con iPoliziotti, con i Carabinieri, e con chiunque rischia la vita per difendere i Cittadini. Ilpresidente del Senato Pietro Grasso, subito dopo lincontro di oggi, a Palazzo Madama,con Patrizia Moretti, ha voluto commentare la vicenda su Facebook con un lungo post:

    Oggi ho incontrato Patrizia, la madre di Federico Aldrovandi. Ho avuto difficolt a trovarele parole giuste per esprimere la mia vicinanza a una madre che ha tragicamente perso unfiglio e che, in pi, continuamente esposta a episodi come quello di ieri. Come ho dettoun anno fa, in un'occasione simile, per lei ci devono essere solo manifestazioni di affetto:la morte di un ragazzo di 18 anni non pu essere oggetto di alcuna strumentalizzazione.Quegli applausi provocano rabbia e sdegno. Per me poi, che da trentanni vivo circondatoda agenti della Polizia di Stato, di cui conosco impegno, fatica, rischi, sacrifici, la rabbia ancora maggiore, perch so che quellapplauso getta discredito anche su chi porta cononest quella divisa. In queste ore morto Roberto Mancini, poliziotto che con le sueindagini aveva anticipato il disastro della Terra dei fuochi e che ha combattuto finoallultimo la leucemia , causata proprio dalle tante ispezioni e dai tanti sopralluoghi nelle

    discariche di rifiuti tossici e radioattivi. Gli applausi andrebbero dedicati a lui e a tutti quelliche ogni giorno si impegnano, tra mille difficolt, per garantire la sicurezza nel pienorispetto dei diritti. Dopo il Presidente del Senato, Patrizia Moretti, accompagnata da Luigi

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    #vialadivisa IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.6

    Manconi (Presidente della Commissione Diritti umani) stata ricevuta dalla Presidentedella Camera Laura Boldrini. Ecco le sue dichiarazioni: Ho incontrato e stretto in un forteabbraccio Patrizia Moretti, mamma di Federico Aldrovandi, per manifestarle la miacosternazione per linaccettabile provocazione di ieri. Un applauso che fa male non solo alei. Non solo a chi crede nella verit e nella giustizia. Ma fa male soprattutto ai tantipoliziotti, la maggioranza, che fanno il proprio dovere nel rispetto delle regole. Hoapprezzato le parole del Capo della polizia e mi auguro che ci sia una netta presa didistanza anche da parte di altri sindacati, a difesa e a tutela dellonore dellintero corpo dipolizia. La prossima settimana sar in discussione in commissione Giustizia a Montecitorioil provvedimento sul reato di tortura. Ha gi avuto il via libera da parte del Senato e speroin un buon esito anche qui perch serve alla nostra democrazia. La solidariet delleistituzioni e della politica non pu per esaurirsi solo con le parole, come sottolineaPatrizia Moretti. Bisogna prendere, in tempi rapidi, dei provvedimenti rigorosi, e il primopasso sicuramente quello di togliere la divisa agli assassini!

    Il Presidente Giorgio Napolitano scrive a Patrizia Moretti: una vicenda indegna

    Napolitano ha inviato a Patrizia Moretti il seguente messaggio:"Cara Signora, desidero leisappia - anche se pu averlo facilmente intuito - che condivido pienamente le posizioniprese dal Ministro dell'Interno e dal Presidente del Consiglio per quella che quest'ultimoha definito "un'indegna vicenda". E comprendo quanto dolore essa le abbia procurato.

    Sono anche certo che la gran parte delle forze di polizia comprenda quanto sia statofuorviante quel comportamento. Affettuosamente".

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    IL GIORNO DEI QUATTRO PAPI

    di Ivano Maddalena

    Ad onore della Santissima Trinit, per lesaltazione della fede cattolica e lincrementodella vita cristiana, con lautorit di nostro Signore Ges Cristo, dei Santi Apostoli Pietro ePaolo e Nostra, dopo aver lungamente riflettuto, invocato pi volte laiuto divino e ascoltatoil parere di molti Nostri Fratelli nellEpiscopato, dichiariamo e definiamo Santi i BeatiGiovanni XXIII e Giovanni Paolo II e li iscriviamo nellAlbo dei Santi e stabiliamo che intutta la Chiesa essi siano devotamente onorati tra i Santi. Nel nome del Padre, del Figlio edello Spirito Santo. Con questa formula, ieri, Francesco ha proclamato santi due suoipredecessori, papa Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Emozione, applausi, una follaimmensa,oltre un milione di persone. Un evento unico nella storia della cristianit ma nonsolo. Il giorno dei quattro Papi: due canonizzati e due celebranti. Una Canonizzazionesenza precedenti. Mai era accaduto nella storia un simile evento. Pi di cento delegazioniufficiali, 34 capi di Stato, 150 Cardinali oltre 700 Vescovi. Sono i numeri di un evento chedifficilmente trover eguali, ma nella Chiesa e non solo, mai dire mai. Chi avrebbe mai

    immaginato una simile giornata, un evento di tale portata per la Chiesa? Il rinnovamentodella Chiesa passa anche attraverso una cos importante giornata, memorabile. Tempidifficili quelli che stiamo attraversando, ma anche ricchi di segni e messaggi che ci invitano

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    vaticano IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.8

    ad essere uomini intelligenti e se credenti, a cogliere il dato della fede che simile fattoracchiude. Giovanni XXIII e diGiovanni Paolo II due personalit dallo spessore umano,spirituale e apostolico grande. Due uomini, preti, vescovi e papi che hanno caratterizzatola storia della Chiesa dal Concilio Vaticano II ai nostri giorni, senza dimenticare i non menosignificativi Paolo VI che io personalmente, ma non solo io, definisco il pi grande Papadel secolo scorso. Bene ha detto di loro Papa Francesco: Sono stati sacerdoti, vescovi epapi del XX secolo. Ne hanno conosciuto le tragedie ma non ne sono stati sopraffatti. Cheentrambi ci insegnino a non scandalizzarci delle piaghe di Cristo, ad addentrarci nel

    mistero della misericordia divina che sempre spera, sempre perdona, perch sempreama. Certamente papa Giovanni XXIII e di Giovanni Paolo II riflettono la spiritualit delpopolo cristiano, dal quale essi stessiprovengono, pur con esperienze diversesia familiari, che sociali e religiose. Duepersonalit molto diverse, con storiepastorali differenti ma da una spiritualitcomune. Prendo in prestito lintervento diun caro amico prete, don GiandomenicoTamiozzo, che delinea tre elementi comunidella spiritualit di papa Giovanni XXIII e di

    Giovanni Paolo II: Vi sono tre elementicomuni della spiritualitdi papa Giovanni edi Giovanni Paolo II. Il primo un identicoe profondo amore a Cristo e una fede

    sincera e fiduciosa nellopera dello Spirito Santo. Vi poi un grande amore alla Chiesapellegrinante e alla Chiesa del cielo, quindi non soltanto amore alla Chiesa che erano statichiamati a servire, ma anche attenzione e devozione ai santi, in primis alla Madre di Dio ea San Giuseppe. Un terzo aspetto lo stesso sincero amore alluomo, allumanit a tuttocampo, a cominciare dai bambini, dagli ammalati, dai disabili, dai detenuti, fino ailavoratori, a i preti, agli uomini e alle donne di ogni ceto sociale e di ogni popolo e nazione.Potremmo intravedere in questa triplice dimensione la spiritualit del buon pastore,espressione di quel ministero petrino che si manifesta nella responsabilit paterna su tuttele chiese e al servizio di tutta lumanit. Un Papa pertanto che chiamato a essere papdi tutti. E di questo, noi pi anziani, siamo testimoni, perch sia papa Giovanni, con la sua

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    vaticano IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.9

    grande affabilit e quella bont danimo cos spontanea e naturale da essere chiamato ilPapa buono, sia Giovanni Paolo II, con la sua intraprendenza a tutti i livelli e con unacarica umana e missionaria incomparabile attraverso la quale ha dimostrato la sua

    sollecitudine paterna verso tutti i continenti del mondo, hanno vissuto una spiritualit diamore e di comunione dentro e fuori la Chiesa: veramente due padri dellumanit. Daultimo importante ricordare il loro magistero, cio il loro insegnamento e ancora mirifaccio al lavoro di don Giandomenico. Due i testi di Papa Giovanni XXIII che pi sono

    passati alla storia: le encicliche Materet Magistra, del 1961, e Pacem interris, del 1963, con le quali il Papabuono ha mostrato al mondo il suocuore attento alla questione sociale ealla causa della pace in un momentomolto delicato per i rapporti tra lesuperpotenze di allora, con la minacciadi una guerra reale. Papa Giovanninon invocava una pace qualsiasi, mala pace basata sulla verit, la giustizia,lamore e la libert. Questa stessa sua

    preoccupazione laveva espressa anche nella prima lettera enciclica, la Ad Petricathedram del 1959, con la quale chiedeva di restaurare lunit e la pace nella carit.Giovanni Paolo II, lascia a noi un magistero molto significativo e corposo. Va senzaltroricordata la pubblicazione del Catechismo della Chiesa Cattolica, unopera di grandelavorio ecclesiale con cui il Papa, rispondendo alle richieste dei vescovi, voleva offrire alla

    Chiesa il punto di riferimento sicuro di una sana dottrina cattolica. E poi la trilogia trinitariacon cui ci invitava a guardare ammirati al mistero di Dio che ci Padre (lenciclicaDives inmisericordia), che ci Salvatore, Maestro e Amico nel Signore Ges (lenciclica Redemptor hominis), che ci Maestro interiore e Donatore di vita nello Spirito Santo >>

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    (lenciclica Dominum et Vivificantem). Papa Giovanni Paolo II, guardando al mistero di Dio,non ha dimenticato lo sguardo allumanit nel documento Laborem Exercens e poinellenciclicaCentesimus Annus sui temi del lavoro. Si poi espresso per la difesa dellavita dal concepimento al suo tramonto con un altro testo magisteriale: lEvangelium Vitae.Ricordiamo di Giovanni Paolo II la proclamazione dellanno giubilare, con la richiesta diperdonofatta in San Pietro a Roma durante la Quaresima del 2000, un gesto umanissimoe di grande spessore ecumenico con cui voleva non solo riconoscere gli errori dei membridella Chiesa lungo i secoli, ma anche manifestare pubblicamente lumilt di fronte a Dio, alquale veniva chiesto il perdono. Concludiamo con laugurio con cui Papa Francesco haterminato lomelia in San Pietro: Che entrambi questi nuovi santi Pastori del Popolo di Diointercedano per la Chiesa affinch, durante questi due anni di cammino sinodale, siadocile allo Spirito Santo nel servizio pastorale alla famiglia. Che entrambi ci insegnino a

    non scandalizzarci delle piaghe di Cristo, ad addentrarci nel mistero della misericordiadivina che sempre spera, sempre perdona, perch sempre ama . Da ultimo non sonomancate le critiche a tale scelta di Papa Francesco, ma non si pu certo dire che PapaFrancesco sia non autentico nella fede e nella sequela del Vangelo. Chi parla dimondanit della Chiesa in simile evento si sbaglia. Ho visto sobriet nella celebrazione.Ovvio che simili eventi incrementano il turismo religioso e il mercato del tempio dal quale icommercianti, tanto sacri che profani, traggono benefici tuttaltro che spirituali. Vorrei direda ultimo che modello di autentica vita cristiana sono anche figure come il vescovoRomero o don Milani. Quando saranno proclamati santi secondo la Chiesa?

    IL POPOLO VENETO. Fondato nel 1921 Anno 93 n. 11 / 2014

    www.ilpopoloveneto.blogspot.com www.ilpopoloveneto.ite-mail:[email protected]

    Direttore Responsabile: Emanuele Bellato . Vice-direttrice: Francesca Monti. Reg.Tribunale di Rovigo Numero 25/04 . Stampa in proprio (09/05/2014). Giornalegratuito. Non riceve finanziamenti pubblici e privati. Esce come e quando pu.

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    pace IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.11

    ARENA DI PACE E DISARMO 2014Il messaggio della Presidente dellaCamera Laura Boldrini inviatoall'Arena di Pace e Disarmo,l'incontro promosso a Verona dauna vasta rete di associazionicattoliche e laiche.

    Avrei voluto essere con voi oggi a

    Verona, ma gli impegni assunti datempo per le celebrazioni del 25aprile (che stamattina mi hannoportato a Marzabotto) miimpediscono di essere presente. Citengo per a farvi avere il miosaluto, che insieme anchel'apprezzamento per la tenacia conla quale avete tenuto vive, nellasociet italiana, le questioni crucialidella pace, del disarmo, dellerisorse da destinare o no alle spesemilitari, anche in anni nei quali

    queste domande venivano bollate come utopismo radicale. La crisi economica in corso -con le drammatiche conseguenze che ha prodotto non solo sui bilanci delle famiglie, masulle finanze pubbliche - oggi spinge tutti a guardare a queste domande in modo diverso,serio, non liquidatorio. Un dibattito fino a ieri considerato "ideologico" ha assunto unaconcretezza che nessuno pi si permette di negare: perch chiaro che, in una situazionedi risorse collettive scarse o scarsissime, a tutti richiesto di indicare le priorit. E dunqueanche l'impegno per gli armamenti non pu essere considerato affatto irrilevante rispettoagli impegni che la nostra Repubblica pensa di poter mantenere coi suoi cittadini in

    materia di asili-nido, o di sostegni all'occupazione, o di assistenza agli anziani. Credo chein questa legislatura il tema delle spese militari sia risuonato alla Camera, nelleCommissioni e in aula, molto pi di quanto accadesse fino ad un anno fa. E' bene che siacos, ed importante per le istituzioni che in questo dibattito si senta forte anche la voce diquella parte del Paese che voi rappresentate. C' un'Italia solidale che a ragione chiedemaggiore supporto per progetti ad alto valore sociale. Penso per esempio al ServizioCivile, nel quale so essere impegnate molte delle associazioni oggi presenti all'Arena. Peranni i fondi a disposizione hanno subto una drastica riduzione, e la "risalita" in atto dal2013 troppo esigua. Si tratta di giovani che vogliono fare un regalo alla societ,dedicandole alcuni mesi della propria vita. E noi questo regalo in gran parte lo rifiutiamo,perch le risorse attualmente disponibili consentono di accogliere solo una piccola

    quantit delle decine di migliaia di domande che arrivano da ragazzi e ragazze. Spero cheil Parlamento trovi presto nel corso della legislatura il modo per non dissipare questoprezioso capitale civico.

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    attualit IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.12

    SINDACATO ULTRAS

    Riceviamo da Michele Signa* e pubblichiamo:

    Le scene surreali a cui abbiamo assistito prima della finale di Coppa Italia offrono diversechiavi di lettura per spiegare alcuni aspetti della realt italiana di oggi. Innanzitutto stupiscelinerzia delle Autorit preposte allordine pubblico a fronte delle violente prese di posizionedi un manipolo di Ultras ottusi e agguerriti ma determinati e radicali nelle loro elementari

    rivendicazioni. Inerzia che raggiunge lapice con la delega evidente alla tifoseria delcompito di gestire lordine pubblico allinterno dello stadio. Se poi tutto questo avvienesotto gli occhi inutilmente sgranati e la bocca silente del Capo del Governo, il tutto diventaancora pi emblematico e stigmatizza il livello dellodierna classe dirigente. Lo Stato,capace di soffocare con ingiustificata violenza le rivendicazioni e le proteste dei No-Tav,dei manifestanti nella scuola Diaz di Genova, dei No-MUOS e cos via, si calaimprovvisamente le braghe davanti a un manipolo di bruti, rappresentati da unpregiudicato, che manifestano comportamenti violenti e intimidatori con motivazioni futili,se non decisamente idiote. Trovandosi cio a fronteggiare non famiglie e cittadini onesti epacifici ma forze organizzate, violente e determinate lo Stato decide fatalmente discendere a patti. E come si fa, con elementare sillogismo, a non pensare che lo stesso

    Stato, smarriti tutti i valori etici, morali e istituzionali, quando si trovato a fronteggiare nongi un manipolo di tifosi scalmanati, ma criminali pronti ad ammazzare e a perpetrareattentati terroristici nelle maggiori citt del Paese, non sia sceso a patti, al netto di quello

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    attualit IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.13

    che sar accertatonelle aule dei

    Tribunali? In altrimomenti storici, incui lo Statononostante tuttoaveva ancora uncorpo sano, vitale edemocratico, lecontrapposizioni tramovimenti deicittadini portatori dirivendicazioni nuoveo solo contrappostea quelle in vigore,tramite una lottaradicale e anchemolto dura, portava

    non gi a una mera repressione di polizia di stampo dittatoriale, ma a riforme strutturalidella societ e del diritto non di rado di grandissima portata sociale e politica. Aborto edivorzio ne sono un esempio, ma lo sono in particolare le grandi lotte del Sindacato perottenere sempre migliori condizioni di lavoro. Nessuna vittoria stata conseguita con laconcertazione e la trattativa se non dopo avere costretto le Istituzioni politiche e i Padroni

    a scendere a patti grazie alla mobilitazione dei lavoratori e al radicalismo della lottasindacale. Oggi tutto questo scomparso, i capi sindacali siedono con i padroni e i politicinegli stessi salotti televisivi e si incontrano ai tavoli di concertazione non al termine di unalotta, ma a prescindere da essa e solo per concordare lordine da seguire per rinunciaregradualmente ai diritti dei lavoratori. LItalia sta assumendo gradualmente le fattezze diuno stato di polizia violento e dittatoriale con chi mostra un dissenso ideale, motivato equindi democratico e imbelle con chi semplicemente minaccia lincolumit fisica dellacastacon motivazioni idiote o criminali. Il Sindacato in questo responsabile quanto e pidella politica essendo la sua ragion dessere esclusivamente quella di difendere i diritti deilavoratori. Il dato di fatto che un gruppo di Ultras semplicemente radicalizzando la lotta emostrandosi disponibile allo scontro anche violento riesce a intimorire i rappresentanti

    delle Istituzioni a tal punto da farli recedere dai loro compiti istituzionali. Cosa potrebbefare il sindacato e quali risultati ottenere sul piano politico e istituzionale se fosse coeso,moralmente integro e impermeabile ai privilegi e alle lusinghe del potere? Se il Sindacatomobilitasse le masse dei lavoratori in una lotta radicale con obiettivi precisi volti adottenere il benessere della maggior parte della popolazione indicando le azioni concreteche i Governi dovrebbero metter in campo, chi sarebbe in grado di fermarli? Cosa mancadunque al Sindacato di oggi perch svolga appieno la sua fondamentale missioneistituzionale? La risposta che purtroppo oggi al Sindacato mancano il coraggio, la forzaideale e lintegrit morale a differenza di un manipolo di Ultras che pur rivendicando delleidiozie riescono a piegare il potere costituito dello Stato.

    *curatore del sito www.voloradente.com

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    attualit IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.14

    STOP ALLA VIOLENZA NEGLI STADI

    Doveva essere una bella serata di sport, la finale di Coppa Italia, tra due squadre, il Napolie la Fiorentina, che hanno disputato unottima stagione, arrivando a contendersi ilprestigioso trofeo nazionale. Invece ieri sera stata scritta unaltra pagina vergognosadella storia del calcio italiano. Prima del match disputatosi allo Stadio Olimpico di Roma,dieci persone sono rimaste ferite nel corso di scontri tra ultr allesterno e allinterno dellostadio. In particolare un tifoso napoletano in condizioni gravissime dopo esserestato colpito alla spina dorsale da unproiettile sparato da un ultr della Roma.Tra i feriti anche cinque agenti delle

    Forze dell'Ordine e due steward. In unclima surreale, la partita, che dovevaavere inizio alle 21 statatemporaneamente sospesa. In una seratainfernale, con le immagini che hanno fattoil giro del mondo, gli scontri sonoproseguiti allinterno dello stadio, con illancio di petardi, oggetti e bombe carta,con un Vigile del Fuoco colpito e soccorso dai suoi colleghi. Uno spettacolo allucinante einquietante, visto da milioni di tifosi collegati in tv, dalle alte cariche dello Stato, ilpresidente del Consiglio Renzi, quello del Senato Grasso, oltre al Presidente del ConiMalag, presenti in tribuna allOlimpico, ma soprattutto dai tantissimi bambini che eranosugli spalti per tifare per la loro squadra. Ancor peggio stato vedere Hamsik costretto adandare a trattare con i capi ultras del Napoli comandati da un tizio, Genny aCarogna, >>

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    che indossava una maglia nera con dietro la scritta Libert per gli ultras e davantiSpeziale libero, riferendosi al tifoso del Catania condannato per luccisione delcommissario Raciti nel 2007. E stato proprio il capo ultras a dare il via libera, e consentireche la partita si giocasse e iniziasse 45 dopo lorario previsto. Per finire in bellezza statoanche fischiato lInno di Mameli, cantato da Alessandra Amoroso. Cosa aggiungere aquesto scenario vergognoso? Penso che sia arrivato il momento di intervenire per metterefine a questi episodi che fanno male ad uno sport bellissimo qual il calcio. E necessariolintervento delle societ, che non devono difendere questi pseudo-tifosi e scendere a patticon loro, questi non sono tifosi, sono delinquenti che hanno come unico scopo crearedisordini e usare violenza contro i supporter avversari. E necessario che anche il Governoprenda provvedimenti, non stata sicuramente una bella immagine da esportare nelmondo vedere le alte cariche dello Stato impassibili in tribuna, mentre la decisione segiocare o meno la partita veniva presa da un capo ultras. Ma da quando sono gli ultrasche decidono se ci sono le condizioni per disputare un match? Da quando le societ, il

    Coni, lo Stato sono ostaggio di questi signori? Infine una cosa che mi sono sempre chiesta come facciano alcune frange di tifosi a portare allinterno dello stadio oggetticontundenti, petardi e bombe carta, quando alle persone comuni viene controllatoaccuratamente lo zaino allingresso e vengono fatti buttare ombrelli, bottigliette dacqua eaddirittura mandarini, perch ritenuti pericolosi se lanciati in campoQuesto confermaquanto detto sopra, cio la paura delle societ nei confronti di questi personaggi, chevengono trattati con i guanti e tutto questo va a discapito dei veri tifosi, che fanno i sacrificiper comprare biglietti e abbonamenti e che vanno allo stadio per godersi la partita dellaloro squadra del cuore, cantare ed esultare, e sono vittime degli atti violenti e di teppismodi questi pseudo-tifosi. Limmagine pi bella del prepartita di ieri sera stata quella di dueragazzini, uno tifoso della Fiorentina, laltro del Napoli, che abbracciati cantavano insieme

    lInno di Mameli. Da qui si deve ripartire, dalle generazioni future, e dar loro un buonesempio, affinch non crescano pensando che con la violenza e le armi si ottengatutto. (f.m.)

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    PUPPATO: PRESTO INTERROGAZIONESU PEDEMONTANA VENETA

    Sto depositando con un urgenza un'interrogazione perch il Ministero delle Infrastrutturee dei Trasporti e lo stesso Primo Ministro si facciano carico di controllare quello che sta

    succedendo in Veneto riguardo la progettazione e la realizzazione della superstrada (inrealt autostrada) Pedemontana. La strada avrebbe dovuto essere un servizio per icittadini dei comuni delle provincie di Vicenza e Treviso, ma si sta trasformando in unmostroche prosciuga le casse regionali e ora anche statali e viene costruito in spregio adogni minima considerazione delle reali esigenze dei comuni toccati. Facendo mie lepreoccupazioni dellOTI - Osservatorio tecnico infrastrutture - perch concrete e reali, devoravvisare che nel comune di Cassola in particolare, si sta assistendo ad un esitoparadigmatico della logica errata e incauta che ha prodotto fin qui l'opera. Oneri chesalgono a dismisura a danno di tutti e problemi sviati che oggi piombano come macignideterminando oneri non compatibili con la cittadinanza. La logica inaccettabile a monte ditutto e che si protrae da troppi anni in Italia vede la costruzione di infrastrutture trattata

    come fosse unemergenza, attraverso un commissariamento che impedisce dicomprendere scelte e costi. Tutto viene offuscato. Dal 2001 la legge obiettivo haespropriato i cittadini e i comuni della possibilit di partecipare alla progettazione di >>

  • 5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014

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    politica IL POPOLO VENETO N.11/2014 PAG.17

    unopera cos impattante sulle loro vite" Laura Puppato annuncia cos uninterrogazionesulla Pedemontana veneta, tema che sta sollevando molte polemiche anche in regione.Le risposte pervenute finora sono incomprensibili tecnicamente, pare vi sia solo fastidioverso chi chiede ragioni delle scelte che cambiano in corso d'opera e prevedono maggioricosti per decine e decine di milioni ha aggiunto In dieci anni il percorso ha gi subitocinque varianti e per quattro anni stato tenuto fermo pur avendo scelto di passare soprauna discarica attiva profonda oltre 40 metri, mentre oggi, improvvisamente, si vorrebbefarla passare attraverso un territorio edificato ed ampliato, guarda caso, nelle struttureproprio in questi 4 anni. Nessuno spiega perch non si scelga la variante a nord propostada tempo che permetterebbe il transito in una zona abbandonata e relativamente lontanadal centro di Cassola. Se tutto stato svolto secondo criteri di trasparenza e fattibilittecnica, non vedo perch non si possa rispondere ai legittimi dubbi di tecnici esperti ininfrastrutture e cittadini, senza tirare in ballo questioni che nulla hanno a che vedere con iltema sollevato, visto che Villa Roberti, citata dal commissario Vernizzi come impedimento,in realt dista almeno 1 500 metri dal sito della discarica, mentre la variante a nordproposta e meno onerosa per almeno 15milioni di euro, ne lambirebbe appena il confine.In ogni caso dubbi sempre pi massicci sorgono sulla qualit di un progetto che da oltreventanni giace e viene modificato e stravolto subendo decine di variazioni e che,nonostante ci, presenta ancora lacune enormi. Una polveriera fonte di sprechi del denaro

    dei contribuenti e di speculazioni ai danni di enti pubblici, spero che almeno il Governosenta la necessit di chiedere conto e intervenga presto per rispondere allepreoccupazioni di amministratori pubblici e cittadini veneti ha infine concluso.

  • 5/26/2018 Il Popolo Veneto N11 - 2014

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    ROGINSKY, OLTRE LA PORTA ROSSAEvento Collaterale della 14^ MostraInternazionale di Architettura la Biennale diVenezia. Quella che si potr ammirare dal 7giugno al 22 settembre all'Universit Ca'Foscari sar la prima mostra italiana di MikhailRoginsky, il cosiddetto "padre della pop artrussa".

    La mostra Mikhail Roginsky. Oltre la Portarossa organizzata dalla Fondazione MikhailRoginsky in collaborazione con il Centro Studisulle Arti della Russia CSAR dell'Ateneoveneziano e con il sostegno della FondazioneIN ARTIBUS, nell'ambito della 14. MostraInternazionale di Architettura - la Biennale diVenezia. La scelta di Elena Rudenko,curatrice dell'esposizione (Commissario delprogetto: Ekaterina Kondranina; Direttoriscientifici: Prof.ssa Silvia Burini e Prof.Giuseppe Barbieri) precisa: focalizzare lamostra sulle opere della maturit dell'artista(1978-2003). L'arco di anni in cui MikhailRoginsky visse a Parigi. Questo fondamentaleperiodo di Roginsky sar cos indagato in

    modo ampio, con un focus sulla pittura e sui concetti strutturali ad essa immanenti: colore,forma, costruzione. L'esposizione, e non un caso, prende avvio da un'opera precedentealla stagione parigina. Con quella Porta rossa (1965) che appartiene al periodosovietico dell'artista e che di lui certamente una delle creazioni pi famose ma ancheuna delle pi ermetiche. La porta idealmente quella che l'artista scavalca,

    abbandonando il clich di artista politicizzato, dedito a concezioni complesse, perapprodare appunto ai nuovi ambiti della pittura. Spesso considerata dai critici come unoggetto del ready made, la "Porta" preconizza invece proprio il suo passaggio alla pittura:l'artista stesso sottolineava lo stretto legame di quest'opera con la pittura da cavalletto.Con "La porta rossa" Roginsky dichiara la volont di superare ogni convenzionalit dellinguaggio artistico dominante. L'opera rappresent, nell'Unione Sovietica postbellica, unodei primi tentativi di de-costruzione della bidimensionalit della superficie pittorica. Qui sitrovano le premesse del suo manifesto antiestetismo, l'avversione dell'artista per la stessaparola arte, da lui intesa come un complesso di cose create artificialmente, avvizzite dalsecolare uso o oberate dal peso di una ipocrita ideologia. I curatori della mostrapropongono di lasciare fuori dalla porta il cumulo delle erronee definizioni, di destituire gli

    stereotipi che hanno snaturato la percezione dell'opera, tornando alle sue origini. Lamostra si snoda come un racconto del complesso iter evolutivo dell'artista, per questo ilmotivo conduttore costitutivo il viaggio come metafora del cammino creativo. Si tratta di

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    un viaggio privo di uno schema consequenziale, deputato a semplificare la comprensionedell'opera di Roginsky. L'artista presentato in tutta la sua ampiezza creativa e l'unit delquadro generale non si basa sull'elemento cronologico ma sul materiale visivo dellamostra. Dallo spazio con le nature morte semiastratte sugli scaffali, che superano lafigurativit, lo spettatore passa verso una natura morta minimalista rappresentata dasemplici ritratti di oggetti semplici, incrollabili nella loro plastica certezza. Dalla sala con igrandi lavori acrilici su carta, che simulano l'imperturbabilit della pittura alta einterpretano in modo ironico i suoi generi principali, lo spettatore entra nell'alterato,suggestivo mondo dell'espressionista, che tenta di dare voce urlata, per mezzo dell'arte, altormentato processo di perdita dell'armonia. Il tutto lungo 8 sezioni in cui le 120 operesono presentate insieme ad un ampio corredo di immagini fotografiche e video (moltiinediti). A documentare un percorso che prende avvio dal momento in cui l'artista fanuovamente ricorso all'abc della pittura, ricercando i colori puri e mischiati, le correlazionitra i volumi, il ritmo compositivo. Per approdare alla fase conclusiva della su ricerca e dellasua stessa esistenza. Quando i frequenti rientri in patria stimolano un nuovo cambiamentonella sua pittura. La Mosca sovietica e post sovietica acquisisce lo stesso valore di fattoartistico che ebbe Parigi per gli Impressionisti o la profonda America per Edward Hopper.

    La Mosca di Mikhail Roginsky, un mondo ispirato dalla sua memoria e immaginazione,spinge lo spettatore alla riconoscibilit di luoghi, situazioni e personaggi concreti.Stimolando chi guarda a percepire le tele bidimensionali come un corrispettivo della realt.

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    GRANDE SUCCESSO PER VERSO MONET

    Verso Monet chiude oltre i 366 mila visitatori complessivi. Al successo della tappaveronese si aggiunto quello, ancor pi rilevante, della ripresa a Vicenza, con 155.520visitatori in soli 72 giorni di apertura. Chiude quindi con lo straordinario risultato di 734.834visitatori totali il progetto espositivo biennale sul ritratto e sul paesaggio a Vicenza eVerona.

    Verso Monet. Storia del paesaggio dal Seicento al Novecento arriva a 366.835 visitatori,come somma dei biglietti venduti nelle due tappe della mostra a Verona e Vicenza.Legittima la soddisfazione adesso del Sindaco di Vicenza, Achille Variati, del curatoredella mostra, Marco Goldin e della Fondazione Cassa di Risparmio di Verona VicenzaBelluno e Ancona, promotori, e di UniCredit quale main sponsor e Segafredo Zanetti investe di special sponsor. La prima alla Gran Guardia di Verona si era chiusa con un datogi eclatante: 211.315 visitatori che, suddivisi sui 106 giorni di apertura, avevanosignificato una media di 1994 ingressi al giorno. Ancor pi straordinario il successo dellapi breve tappa vicentina in Basilica Palladiana, conclusa ieri con 155.520 visitatori totalinei soli 72 giorni di apertura, dunque con una media giornaliera di 2160, perfino superiore,

    e non di poco, a quella, gi assai rilevante, di Verona che pure era stata prima sede dellamostra Verso Monet. Occorre ricordare poi, e il dato davvero eclatante, come con laripresa a Vicenza della mostra sul paesaggio si chiuda, addirittura con 734.834 visitatoricomplessivi, il progetto espositivo biennale annunciato a luglio 2011 nella sede della >>

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    Fondazione Cariverona. In quella circostanza il Presidente della Fondazione, Paolo Biasi, isindaci di Verona e Vicenza, Flavio Tosi e Achille Variati, e Marco Goldin quale ideatore ecuratore, annunciarono lo svolgimento di due mostre, la prima dedicata alla storia delritratto e la seconda alla storia del paesaggio. Con una formula inedita e a tutta primaassai rischiosa, cio il passaggio della stessa mostra, dopo nemmeno due settimane, dauna citt allaltra, a poche decine di chilometri di distanza. Sembr allora un azzardo, ma irisultati, positivi oltre ogni dire, hanno smentito quelle previsioni, consegnando alla storia

    delle mostre italiane uno dei maggiori successi. Se i dati dei visitatori della prima stagione,367.999 totali per la mostra sulla storia del ritratto prima a Vicenza e poi a Verona, e quellidella seconda stagione, 366.835 totali per la mostra sulla storia del paesaggio prima aVerona e poi a Vicenza, sono praticamente identici, pu essere interessante valutare laloro composizione. Quindi, dei 734.834 visitatori totali nel biennio, 428.854 hannofrequentato le mostre nella sede della Basilica Palladiana (con una media giornaliera di2396 nei 179 giorni complessivi di apertura a Vicenza), mentre 305.980 hanno frequentatole mostre nella sede della Gran Guardia (con una media giornaliera di 1855 nei 165 giornicomplessivi di apertura a Verona). Il sindaco Variati cos commenta questo successovicentino: Registriamo con grandissima soddisfazione il risultato raggiunto. Scommettere

    sulla Basilica Palladiana come contenitore ideale per le grandi esposizioni curate daMarco Goldin stata una scelta ancora vincente. Dopo il successo della prima grandemostra Raffaello verso Picasso con oltre 273mila spettatori, non era facile confermare leaspettative con Verso Monet, ma ci siamo riusciti in modo quasi sorprendente per il

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    numero di visitatori. Ora affrontiamo con grande ottimismo il cammino che ci porter allaterza grande mostra che inizier il prossimo Natale in Basilica, convinti che dar unulteriore contributo al posizionamento di Vicenza fra le mete culturali pi interessanti nelpanorama nazionale. E il vice sindaco, nonch assessore alla Crescita, Jacopo BulgarinidElci, ulteriormente commenta: Verso Monet nelle ultime due travolgenti settimane dimostra stata la pi visitata d'Italia davanti a Bologna, Milano, Roma, le solite capitali, eper numero di spettatori al giorno ha sorpassato anche Verona che era prima sede. Questi

    risultati confermano che abbiamo scelto la strada giusta, anche se rischiosa e piena diincognite, organizzando grandi eventi per attrarre turisti e visitatori, sfruttando l'opportunitper farli innamorare di una citt che ha bisogno solo di essere scoperta. Grandi mostreaccanto agli investimenti sulle eccellenze culturali del territorio, dalla musica al CicloSpettacoli Classici in Olimpico, dai grandi restauri monumentali palladiani ai festival, finoalle nuove idee che presto lanceremo anche e soprattutto per coinvolgere le associazioniculturali giovani. Ma intanto dovevamo superare la mancanza di riconoscibilit che avevala nostra citt. E abbiamo scoperto una cosa che non era cos scontata: la BasilicaPalladiana, Monumento Nazionale, tira e attira. Continueremo a investire in questadirezione con ancora pi convinzione. Un dato accomuna il pubblico della tappa veronese

    e di quella vicentina, ovvero la tipologia alta dei visitatori. Si tratta, fuor da ogni dubbio, dipersone preparate, con molta voglia di avvicinarsi alla mostra con attenzione, perricavarne il meglio. Lo confermano i quasi 20.000 tra cataloghi e cataloghi brevi venduti inmostra, e gli oltre 3 mila dvd con la mostra raccontata da Marco Goldin. Lo conferma, a >>

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    Vicenza come a Verona, il numero delle audioguide noleggiate, con un dato di circa unterzo dei visitatori singoli. Se si tiene conto del fatto che i gruppi organizzati e le scuolenon usufruiscono di questo servizio (avendo una guida che li accompagna in mostra),significa che una buona met dei visitatori non si limitata a godere delle meraviglieesposte ma ha voluto approfondire le linee scientifiche ed i contenuti dellesposizionecurata da Goldin. Un dato che non trova altri esempi in Italia, salvo nei casi in cuilaudioguida sia obbligatoria o compresa nel biglietto di ingresso. Privati e famiglie hannofatto da padroni anche in questa tappa in Basilica Palladiana della mostra. I bigliettisingoli sono stati ben il 74% del totale, mentre i gruppi hanno rappresentato il 12% delpubblico e il 14% le scuole. Circa la met dei visitatori giunta da Vicenza citt eprovincia, un dato ben superiore a Verona che si era fermata a poco meno di un terzo sultotale. La met dei visitatori provenienti dal territorio vicentino un dato che confermaquello di Raffaello verso Picasso del 2012/2013. Sostanzialmente divisa a met lacomposizione del pubblico tra prenotati e non prenotati, mentre per le provenienze, dopoVicenza, al secondo posto si posiziona Padova e al terzo Treviso. A seguire in questaclassifica, Venezia, Bologna, Milano, Udine, Verona, Trento, Trieste. Da segnalare lottavoposto di Verona, che pure aveva ospitato la mostra in prima battuta per tre mesi e mezzo.Cos come da segnalare il quinto posto di Bologna, che gi era stata la seconda provinciaper provenienza quando la mostra si era svolta a Verona, a testimonianza di quanto si siarinforzato il rapporto, gi decisivo, tra Linea d'ombra e il capoluogo emiliano, a seguito

    dellenorme successo della mostra, tuttora in corso in Palazzo Fava a Bologna, dedicataalla Ragazza con lorecchino di perla. Il tempo per un brindisi, condiviso dallaFondazione Cariverona, da UniCredit e da Segafredo Zanetti, co-protagonisti di questamostra di successo, e gi Comune di Vicenza e Linea dombra si lanciano verso il >>

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    prossimo, grande appuntamento in Basilica Palladiana, questa volta solo vicentino.Equello con Tutankhamon Caravaggio Van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi alNovecento, mostra ideata e curata da Marco Goldin e che vede in campo per la primavolta la Fondazione Teatro Comunale della Citt di Vicenza come Ente Promotore, incollaborazione con il Comune di Vicenza e con il contributo della Fondazione Cassa diRisparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona. Main sponsor Segafredo Zanetti, specialsponsor UniCredit. Una grande, e a questo punto collaudata, squadra per offrire alla citt eal pubblico un appuntamento che si prefigura davvero imperdibile. Con apertura, in modosimbolico, la notte di Natale di questo 2014. Cos anticipa Marco Goldin: Sar unpercorso affascinante, suddiviso in sette sezioni, che ci condurr dentro la magia e ilmistero indicibili della sera e della notte. Circa 120 opere in totale, tra cui moltissimicapolavori, diranno il senso di una vicenda che sar una vera novit nel panoramaespositivo. Dagli oggetti rinvenuti nelle piramidi come percorso dentro la notte dello spirito,a un superbo percorso tematico dentro la storia della pittura, da Giorgione a Tiziano, daCaravaggio a Rembrandt, da Rubens a Piranesi, da Turner a Friedrich, da Monet aPissarro, da Van Gogh a Gauguin, fino ai grandi del secondo Novecento come Bacon eRothko, si assister a una vera e propria parata che avr al suo centro il senso del

    sublime e della meraviglia davanti alle luci serali e notturne, ai tramonti, le lune e le stelle.Ma anche molto con le figure ambientate dentro quelle stesse notti, per esempio conopere sublimi dedicate al tema della salita al Calvario, della crocifissione e delladeposizione nel sepolcro.

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    PREMIO STREGA EUROPEO 2014

    In occasione del semestre di presidenza italiana del Consiglio dellUnione Europea

    La Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, in collaborazione con la Casa delleLetteraturedi Roma e il Festival Internazionale Letterature e con la Rappresentanzain Italia della Commissione Europea, rende omaggio alla cultura del vecchio continentee ai suoi legami con lItalia promuovendo unedizione speciale del Premio Strega, ilriconoscimento letterario organizzato dalla Fondazione Bellonci e da Liquore Stregachedal 1947 viene assegnato a Roma a unopera di narrativa italiana.

    Concorrono ad ottenere il premio cinque scrittori recentemente tradotti e pubblicati in Italiache hanno vinto nei Paesi di provenienza un importante riconoscimento nazionale. Cinquevoci rappresentative di tradizioni letterarie e aree linguistiche diverse, dunque, ecinque modi di esplorare le latitudini possibili del romanzo contemporaneo che cirestituiscono altrettante immagini del nostro essere cittadini dellEuropa.

    Questi gli autori della Cinquina europea, selezionati dalle direzioni della FondazioneBellonci e di Casa delle Letterature:

    1. Jrme Ferrari (Francia), Il sermone sulla caduta di Roma, traduzione di AlbertoBracci Testasecca (e/o 2013), Premio Goncourt 2012.

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    2. Marcos Giralt Torrente (Spagna), Il tempo della vita, traduzione di PierpaoloMarchetti (Elliot, 2014), Premio Nazionale di Narrativa 2011.

    3. Georgi Gospodinov (Bulgaria), Fisica della malinconia, a cura di GiuseppeDellAgata (Voland 2013), Premio Nazionale 2012.

    4. Rosa Liksom (Finlandia), Scompartimento n. 6, traduzione di Delfina Sessa(Iperborea 2014), Premio Finlandia 2011.

    5. Eugen Ruge (Germania), In tempi di luce declinante, traduzione di Claudio Groff(Mondadori 2013), Deutscher Buchpreis 2011.

    Il Premio Strega Europeo sar conferito da una giuria composta dagli scrittori vincitori delPremio Strega Alessandro Barbero, Paolo Giordano, Melania G. Mazzucco, EdoardoNesi, Antonio Pennacchi , Walter Siti e Domenico Starnone, dal direttore dellaRappresentanza in Italia della Commissione Europea Lucio Battistotti, dal direttore diCasa delle Letterature di Romae del Festival Internazionale Letterature Maria Ida Gaetae dal direttore della Fondazione BellonciStefano Petrocchi.

    Nel giorno inaugurale del semestre di presidenza italiana UE,marted 1 luglio, alleore21, i cinque candidati, parteciperanno allincontro conclusivo del Festival InternazionaleLetteraturein Piazza del Campidoglio. Nel corso di questo evento, leggeranno ciascunoun breve testo sul tema della serata, LEuropa e le Metamorfosi, esprimendo una loro

    riflessione sul difficile ma nello stesso tempo entusiasmante percorso di costruzione di unacomune identit europea e sul ruolo che possono svolgere gli scrittori e la letteratura deivari paesi dellUnione.

    Gioved 3 luglio, alle ore 21,nel corso della consueta serata finale del Premio Strega alNinfeo di Villa Giulia, il direttore della Rappresentanza in Italia della CommissioneEuropea Lucio Battistotticonsegner al vincitore il premio, consistente in un assegno di3.000 euro.

    Siamo felici di poter dare un contributo alla diffusione di alcuni fra gli autori piinteressanti del panorama internazionale contemporaneo -commenta Stefano Petrocchi -

    . LItalia uno dei Paesi in cui si traduce di pi, tuttavia il numero di titoli di autori stranieripubblicati negli ultimi anni, anche per effetto della crisi, in flessione. Questo PremioStrega speciale vuole essere, implicitamente, un invito ai nostri editori perch continuino ascoprire e a farci conoscere le eccellenze della narrativa europea.

    GLI AUTORI E I LIBRI IN CONCORSO

    Jrme Ferrari nasce nel 1968 a Parigi, professore di filosofia e consulentepedagogico. Ha insegnato in Algeria, in Corsica e negli Emirati Arabi Uniti. Nel 2012 con Ilsermone sulla caduta di Roma(e/o 2013) ha vinto il Premio Goncourt. Nel 2013 uscitoBalco Atlanticoe nel 2014 Un dieu un animal(e/o).

    Il sermone sulla caduta di Roma.Ognuno di noi durante la propria vita crea un mondofatto di legami, di progetti e di sogni che si esauriscono con la propria morte. Cos Marcel,

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    che affronta la malattia, l'emigrazione, la seconda guerra mondiale, la colonia africana e lavecchiaia per poi morire nel suo paese, in Corsica, dove tutto ha avuto inizio. E cos

    Matthieu, suo nipote, che due generazioni dopo, nella stessa cittadina corsa, si illuder ditrovare il suo posto nel mondo dietro il bancone di un bar. Ma anche la sua vita, fatta divetro e di ghiaccio, presto croller. Bisogna credere nei mondi che creiamo? Bisognailludersi che siano eterni? Un romanzo in cui si accavallano il mondo, i sogni, le speranzee le sconfitte di tre generazioni.

    Marcos Giralt Torrente nasce nel 1968 a Madrid, si formato come filosofo. criticoletterario per El Pas ed autore di vari libri, tutti tradotti allestero, tra cui Parigi, vincitoredel Premio Herralde, e Gli esseri felici (entrambi pubblicati da Fazi rispettivamente nel2004 e nel 2008). Il tempo della vita (Elliot 2014),suo terzo romanzo, gli valso il PremioNacional de Literatura per la narrativa.

    Il tempo della vita.In una prosa sospesa tra autobiografia e romanzo, tra narrazione econfessione, lautore, completamente a nudo, indaga il senso profondo della relazione traun figlio e un genitore. Questa materia, pericolosa e profondamente intima, quasisfacciata, nella scrittura di Giralt Torrente diventa emozione, sorpresa e, soprattutto,letteratura capace di rivelare al lettore un significato universale. Il tempo della vita lastoria di una riconciliazione tra un padre e un figlio che, nonostante le reciproche chiusure,i silenzi, i lunghi periodi di separazione, non hanno mai davvero smesso di amarsi.

    Georgi Gospodinovnasce nel 1968 a Jambol (Bulgaria). Poeta, prosatore e studioso di

    letteratura, oggi considerato uno dei pi noti autori bulgari. Con il suo primo romanzo,Romanzo naturale (Voland 2007), ha ottenuto il primo premio del concorso Razvitie per ilromanzo bulgaro contemporaneo. Con Fisica della malinconia (Voland 2013) ha vinto ilPremio Nazionale 2012. tradotto in varie lingue.

    Fisica della malinconia.Un ragazzo affetto da una strana sindrome: soffre di empatia, capace di immedesimarsi nelle storie degli altri. Inizia cos un viaggio nel mondo delpossibile, nel labirinto dei sentimenti mai provati, delle cose mai accadute eppure reali pidel reale stesso. Questo io coraggioso e impertinente va e viene dal passato, faincursione in un futuro di cui abbiamo gi nostalgia, e ritorna con un inventario di storiesullautunno del mondo, sui Minotauri rinchiusi in ognuno di noi, sulle particelle elementari

    del rimpianto, sul sublime che pu essere ovunque.

    Rosa Liksomnasce nel 1958 a Ylvaara (Finlandia). Scrittrice e artista, dopo gli studi diantropologia a Helsinki e a Copenaghen si dedicata alle scienze sociali allUniversit diMosca, e da quel momento il mondo russo entrato a far parte dei suoi romanzi. ConScompartimento n. 6 (Iperborea 2014) ha vinto il Premio Finlandia 2011 ed candidata alPremio del Consiglio Nordico 2013 e al Prix Mdicis 2013.

    Scompartimento n. 6.Mosca, anni 80, sul leggendario treno della Transiberiana diretto aUlan Bator, in Mongolia, due estranei si trovano a condividere lo stesso scompartimento:una timida e taciturna studentessa finlandese e un violento proletario russo

    dallinesauribile sete di vodka. Con un realismo crudo che trasuda poesia, Rosa Liksomracconta lincontro tra due destini, tra luniverso maschile e femminile, ma soprattutto ilviaggio attraverso la fine di un impero che sembra sciogliersi in fanghiglia ai primi segni

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    del disgelo, nel cuore di un popolo disilluso e fiero, rude e sentimentale, rassegnato eribelle, che vive nella perenne nostalgia del passato e del futuro, nelleterno sogno

    cechoviano A Mosca! A Mosca!.

    Eugen Ruge nasce nel 1954 in Russia. Ha studiato matematica a Berlino ed statoricercatore presso lIstituto Centrale di Geofisica di Potsdam. Prima di lasciare la DDR perla Germania Federale nel 1988, stato sceneggiatore e regista per gli studi DEFA(Deutsche Film AG). Dal 1989 scrive e traduce per il teatro e il cinema. In tempi di lucedeclinante (Mondadori 2013) ha vinto il Premio Dblin (istituito da Gnter Grass) per ilromanzo e il Deutscher Buchpreis.

    In tempi di luce declinante. Wilhelm e sua moglie, comunisti convinti, che tornano dalMessico nel 52 per dare il loro contributo alla formazione del nuovo stato nella GermaniaDemocratica. Il figlio Kurt, emigrato in Russia da dove fa ritorno portando con s, assiemeai segni e agli incubi del gulag, una moglie russa che non si adatter mai al grigio rigoredella DDR e una suocera che si accontenta di vodka e conserve fatte in casa. E poiAlexander, il giovane nipote, che rischia di finire schiacciato da una soffocante nostalgiaper i tempi che furono e che per questo fugge a ovest. Con straziante tenerezza e forteumorismo, Eugen Ruge cattura cinquantanni cruciali della storia dEuropa in unistantaneafolgorante. Il ritratto di un mondo intero colto appena prima che la luce declini.

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    CAMPIELLO GIOVANI: LA CINQUINA

    Una toscana, un laziale, una lombarda, una veneta e una siciliana sono i cinque finalistidella 19^ edizione del prestigioso concorso promosso dalla Fondazione Il Campiello -Confindustria Veneto

    I cinque finalisti della 19^ edizionedel Campiello Giovanisono: Maria Chiara Boldrini,17 anni, di Bientina (PI), con il racconto Odore di Sogni; Daniele Comunale, 21 anni, diRoma, con il racconto Antropofania; Chiara Di Sante, 21 anni, di Gorle (BG), con ilracconto Zucchero; Deborah Osto, 18 anni, di Spinea (VE), con il racconto Corpi Celesti;Carmeli ta Noemi Zappal, 19 anni, di Catania, con il racconto Corpi Carta.

    I loro nomi sono stati annunciati questa mattina a Veronasul palco del Teatro Nuovo,dove i 25 semifinalisti del pi autorevole premio letterario rivolto ai giovani tra i 15 e i 22anni sono stati presentati al pubblico. A selezionarli la Giuria Tecnica del Concorso,composta da Giuliano Pisani, Giulia Bellonie LiciaCianfriglia. Il riconoscimento per ilmiglior raccontoestero stato assegnato ad Ambra Giacometti, 19 anni, di Locarno, chesi presentata con il raccontoAnemia.

    Lappuntamento stato organizzato dalla Fondazione Il Campiello in collaborazione conConfindustria Verona e con la direzione artistica della Fondazione Atlantide TeatroStabile di Verona. Ripartiamo dalle idee il titolo scelto per lo spettacolo di questaedizione, condotto dal trio comico I Boiler da ZeligFederico Basso, Davide Paniate eGianni Cinelli, a cui hanno partecipato circa 600 ragazzi delle scuole medie e superiori.Hanno animato lo spettacolo il gruppo Hip Hopdel Centro danza A.S.D. di Elisa e Sara

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    Gregori, Little Flower, che si esibito in vivaci coreografie, e gli allievi della scuola di

    Teatro del Teatro Stabile di Verona, diretti da Elisabetta Tescari, che hanno dato voce aibrani tratti dalla voce dei ragazzi.

    Il Campiello Giovani orami diventato la community letteraria di riferimento dei giovaniscrittori, un concorso che vuole far emergere i migliori talenti del nostro Paese,commenta Roberto Zuccato, Presidente della Fondazione Il Campiello e di ConfindustriaVeneto. LItalia ha necessit di ricominciare a sperare in un futuro migliore e a porsi degliobiettivi a lungo termine: entrambe queste esigenze passano per un investimento sulleidee e la creativit delle generazioni pi giovani, verso cui la nostra Fondazione eConfindustria Veneto nutrono una grande fiducia. Le capacit di questi ragazzi, ad ogniedizione sempre numerosi, unite al sogno che con determinazione perseguono,costituiscono un esempio positivo per tutta la societ. Per questo il Campiello Giovanisvolge un ruolo che va oltre i confini della cultura.

    Ci riempie dorgoglio e al tempo stesso tempo ci investe di grande responsabilit chenumerosissimi ragazzi, pi di 7.000 dalla prima edizione ad oggi, abbiano partecipato alCampiello Giovani, aggiunge Piero Luxardo, Presidente del Comitato di Gestione delPremio Campiello. Responsabilit, perch questi numeri comportano un impegno sempremaggiore e anche la 19^ edizione non sta deludendo le nostre aspettative. Il CampielloGiovani negli anni ha saputo assumere una dimensione sempre pi nazionale, ponendosiai vertici delle competizioni letterarie dedicate ai giovani scrittori e affermandosi come

    punto di riferimento nei progetti impresa-cultura per le nuove generazioni.Sono convinto che Il premio Campiello sia quanto mai attuale, afferma Giulio Pedrollo,Presidente di Confindustria Verona. Incoraggia i ragazzi a sviluppare interessi trasversaliutili per leggere il mondo che ci circonda e pu essere la chiave per la ripresa morale, maanche economica del nostro Paese. L'economia cultura che si trasforma in prodotti eservizi. Ci troviamo in un contesto economico caratterizzato da un mercato del lavoroflessibile, innovazione continua e crescita del valore immateriale dei prodotti. Una forteintegrazione fra cultura scientifica e cultura umanistica, essere un po manager e un pofilosofi potrebbe essere una strategia vincente perch aiuta a trovare nuove chiavi dilettura, rompere gli schemi, uscire dalle abitudini per intraprendere nuovi percorsi.

    La designazione del vincitore del Campiello Giovani, scelto dalla Giuria dei Letterati,verr annunciato a Venezia sabato 13 settembre 2014 in occasione della conferenzastampa finale del Premio Campiello e premiato sul palco del Gran Teatro della Fenicedurante la serata finale. Ogni anno il premio finale prevede un viaggio studio in paeseeuropeo. Anche per questa edizione, grazie ad una collaborazione avviata con il MIUR, ilvincitore del Campiello Giovani verr inserito nella giuria delle Olimpiadi di Italianoe ilvincitore delle Olimpiadi entrer nella Giuria allargata del concorso.

    Il Campiello Giovani si avvale del patrocinio del MIUR, della collaborazione dellURSV, delsostegno della Regione Veneto. Oltre ad Eni, il Concorso riceve il sostegno di: Banca

    Popolare di Vicenza, Assicurazioni Generali, Manpower Group, Gruppo Save, Koin HCIGroup, Permasteelisa Group, FIAMM, Fiera di Vicenza, Adacta Studio Associato eGrafiche Antiga.

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    A CAORLE FLUSSIDIVERSI 2014

    Dal 23 al 25 maggio torna il festival di poesia di Caorle. Ospite donore sar PaulPolansky, con Moni Ovadia. Readings nelle calli e, in Laguna, la settima Crociera dellaPoesia

    La Poesia non cerca seguaci...cerca amanti. La celebre frase di Federico Garcia Lorca

    delinea perfettamente anche ledizione 2014, la settima, di Flussidiversi, il non Festival diPoesia e Poeti che dal 23 al 25 maggio popoler calli e piazzette dellantico centromarinaro di Caorle, nella Laguna Veneta. La spettacolare eppure minimalistaambientazione, la formula fatta di readings ufficiali e improvvisati, di lunghe pause diconversazione in riva al mare o davanti ad uno spritz nelle vecchie osterie, diappuntamento musicali, di passeggiate collettive lungo la scogliera modellata da decine diartisti, della crociera di poeti, di vini sorseggiati direttamente in cantina, della onnipresentememoria di Hemingway, Comisso e di Zanzotto, fanno di Flussidiversi un assoluto unicumnel panorama non solo italiano di manifestazioni di e intorno alla poesia. Non mancheruno dei momenti pi poetici che si possano immaginare: linseminazione poetica delcielo, attraverso versi innalzati nella notte caorlotta da centinaia di lanterne cinesi acceseda bambini e poeti. Poi il palcoscenico offerto ai giovani poeti under 30, al termine dellaselezione del Premio Euromobil di poesia. Naturalmente attesissima la Crociera dellaPoesia che questanno raggiunger, per un omaggio a Biagio Marin la Laguna di Grado

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    attraversando i luoghi pi amati da Hemingway. La formula di Flussidiversi non muta: tregiorni pieni di poesia e incontri-confronti, un Ospite donore e il rito finale sulla scogliera diCaorle dove una poesia appositamente creata dal Poeta Ospite si scolpisce sui massi dipietra che difendono Carole dalle mareggiate. Versi di pietra che andranno a porsi accantoa quelli qui lasciati da Andrea Zanzotto, Christoph Wilhelm Aigner, Patrizia Valduga, GzaSzocs, Ferdinando Bandini, Vivian Lamarque, Ospiti donore delle edizioni precedenti. A

    scriverli per ledizione 2014 di Flussidiversi sar Paul Polansky, poeta e scrittorestatunitense di origine ceka, uomo impegnato nella difesa dei diritti delle minoranze e diquelle rom in particolare. A Caorle gli sar a fianco Moni Ovadia. Per pura casualit,questanno Flussidiversi coincide con le elezioni europee. Una concomitanza che riportaallo spirito originario della manifestazione: essere occasione di incontro e scambio tra ipoeti e i lettori dellarea dellAlpe Adria, ovvero di uno dei cuori della Grande Europa deipopoli e delle culture. Flussidiversi una manifestazione promossa dalla Regione delVeneto, dalla Citt di Caorle, in collaborazione con la Comunit di lavoro Alpe Adria.

    Info: Comune di Caorle - Ufficio Cultura

    Tel. 0421/[email protected]://flussidiversi.jimdo.com

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    ABBATTIAMO TUTTE LE BARRIERE

    Intervista di Francesca Monti conGiorgia Wrth

    E una bravissima attrice, stata protagonista di film come Ex, Maschi contro femmine

    e Femmine contro maschi di Fausto Brizzi, di fiction tv come Il bene e il male e Le trerose di Eva, anche una conduttrice, unannunciatrice, ha un passato da giornalista einviata sportiva, ha scritto due libri molto belli, Tutta da rifare (Fazi Editore, 2010) eLaccarezzatrice (Mondadori, 2014), in cui attraverso la scrittura riesce ad arrivare alcuore dei lettori, proprio come sa fare quando recita. Lei Giorgia Wrth, e in questapiacevolissima chiacchierata ci ha parlato del suo secondo libro Laccarezzatrice, unromanzo coraggioso che affronta una tematica molto importante, quella dellassistenzasessuale per disabili, del disegno di legge a riguardo approvato pochi giorni fa in Senato,ma anche della sua grande passione per il calcio e per lUdinese, e del personaggio cheinterpreta nella serie tv Le tre rose di Eva, Tessa Taviani.

    Giorgia, parliamo del tuo secondo libro Laccarezzatrice, in cui la protagonista,Gioia, unassistente sessuale per disabili, una professione ancora tab in Italia.Come mai hai scelto questo tema?

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    Proprio per questo. Sono mezza svizzera e cinque anni fa mi trovavo in Svizzera quandolessi un articolo che raccontava di questa figura che presente in diversi paesi del NordEuropa (tra cui la stessa Svizzera). Per me era un argomento assolutamente sconosciuto,ho provato subito una grande curiosit e mi sono messa a fare un lunghissimo lavoro diricerca che mi ha regalato degli incontri meravigliosi con assistenti sessuali sia uomini chedonne, con persone diversamente abili, con le loro famiglie. Quindi mi si aperto unmondo sommerso, tuttora sommerso ma veramente affascinante. Insomma dopo questolungo lavoro di ricerca ho capito che volevo e dovevo fare qualcosa per cercare di farconoscere questo mondo. E cos ho deciso di scrivere questo romanzo.

    Quale messaggio vorresti arrivasse a chi legge il tuo libro?

    Partiamo dal presupposto che lItalia un Paese di barriere, fisiche, sociali e mentali. Nonsiamo un Paese che integra ma un paese che disintegra. Chi non ha un caso di handicapin famiglia o tra i suoi cari non ci pensa mai, ma la cosa pi grave che non ci si pensamai a livello politico e sociale. Io ho riscontrato che allestero diverso. Quindi ilmessaggio che vorrei che arrivasse che questo mondo esiste, c, vorrebbe gridareaiuto, essere ascoltato, ma difficilmente trova persone disposte a farlo. Qualche giorno fasono andata a prendere il mio amico Max Ulivieri, che tra laltro il fondatore delComitato per la promozione dellassistenza sessuale, in stazione, lui arrivava con un

    Frecciargento, un treno di ultima generazione e ho scoperto che non ci sono le pedane perscendere in carrozzina. Per cui se sei un disabile e devi prendere un treno, deviorganizzarti, chiamare il giorno prima, in modo che ti vengano a prendere al binario conuna macchinetta apposta. Questo un piccolo esempio, che mi ha scioccato. In questo

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    senso dico che disintegriamo, anzich integrare. Il mio libro poi sibasa soprattutto sullaspetto della sessualit, della malattiadella sessualit. Spesso leggo commenti sui forum chedicono che questa non certo una priorit. Questo uncommento molto superficiale che si fa quando non si capiscela situazioneimmaginate chiunque, anche un normodotato,che ha una disabilit fisica o mentale che non gli consenta ditoccare il proprio corpo, quindi non si parla di un rapporto conunaltra persona ma ancora prima, di avere un contatto conse stessi. Se tu non riesci ad avere questo contatto implodi,hai dei disagi che portano alla rabbia, alla violenza, almasochismo, allesibizionismo, perch di quello hai bisogno.

    Questo malessere si ripercuote sulla famiglia, perch questidisagi in qualche modo vanno placati. E allora si tenta disedarli con i farmaci e questo va a peggiorare una situazionegi molto penalizzata. Quando non hanno alternativa sono lemadri stesse ad essere costrette ad aiutare i propri figli, che

    manifestano questi gravi disagi. Questa una cosa che fa male, di cui non siparla mai ma cos. Posso affermare che, dal mio punto di vista, questo aspetto sullasessualit non solo importante ma fondamentale, per il disabile, ma anche per lepersone che gli stanno vicino.

    Un passo importante stato fatto pochi giorni fa. La battaglia del Comitato

    arrivata in Senato e si trasformata nel disegno d i legge n 1442

    Ero gioved scorso in Senato, insieme a Max Ulivieri che il ragazzo di cui ti parlavoprima, abbiamo presentato proprio questo disegno di legge che stato scritto e firmato davari politici, e ti dir sono veramente felice perch questo stato un grande passo. Fino aqualche mese fa era impensabile immaginare che si sarebbe arrivati fino qua, ora ilpercorso sar ostico, complicato, anche perch in Italia non essendo legale laprostituzione bisogna trovare una forma per far passare questa figura che molto lontanadalla prostituta e questo ci tengo a specificarlo. Infatti si studia per diventare assistentesessuale, si fanno corsi con medici, psicologi, sessuologi. Per sicuramente un grandepasso avanti. Ci sono stati dei politici che hanno firmato dopo aver letto il mio libro. Questa

    cosa mi rende molto orgogliosa e felice, perch ho dato un contributo concreto a questabattaglia.

    Il tuo libro prossimamente diventer un film

    S, diventer un film, penso nel 2015, perch c del lavoro da fare. Sono molto contentaanche di questo. Ho scelto la forma del romanzo, ma in realt il mio libro una storiadamore, chiunque pu leggerlo, appassionarsi, vivere questa storia, e il film anche unmezzo di comunicazione che pu arrivare a tante persone. Tutto questo aiuta.

    Laccarezzatrice la tua seconda fatica letteraria, dopo Tutta da rifare , libro cheha riscosso un grande successo in cu i parli d i quanto sia pericoloso esagerare conla chirurgia estetica

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    Tutta da rifare non un libro contro la chirurgia, verso cui io non ho un giudizioaprioristico perch ogni caso a s. Ho visto delle persone a cui un intervento hacambiato la vita in meglio, ho visto persone a cui lha rovinata. In Tutta da rifare ho volutoraccontare un problema che esiste, ammalarsi di dipendenza dalla chirurgia estetica. Eproprio scientificamente provato che puoi diventarne dipendente come dalle droghe edallalcol e questo gravissimo, perch inizi con un ritocchino, poi un ritocco tira laltro enon riesci pi a fermarti e quindi nella ricerca spasmodica della bellezza e della perfezione

    diventi un mostro, un mostro di plastica e siccome la maggior parte degli interventi sonoirreversibili, quando ti guardi allo specchio, non ti riconosci pi. E soprattutto ti odi perchtu stessa ti sei fatta queste cose. Allora l poi subentra anche il senso di colpa, per cui hocercato di raccontare questo, soffermandomi in particolare sulle ragazze giovani, perchpi sei giovane e meno filtri hai per difenderti da questi messaggi deviati, che arrivano alivello sociale, di donne perfette, che sono messaggi sbagliatissimi. Lo dico sempre, faccioparte anchio di quel mondo e spesso vengono pubblicate delle mie foto molto patinate,ma la maggior parte opera di Photoshop. Io non sono come vengo nelle foto, sono moltopeggio. Si pu fare tutto, ad esempio io mi mangio le unghie e nelle foto ho sempre leunghie perfette. Quindi sono anche messaggi veramente sbagliati solo che a volte ci silascia travolgere da questi e diventa molto pericoloso.

    Effettivamente il modello della perfezione viene propinato dai mass media, la donnache deve essere perfetta in ogni circostanza

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    La perfezione a prescindere non esiste. A me non interessa, non la trovo neancheaffascinante. Il perfetto non ha fascino, limperfetto s.

    Secondo me poi comunque la vera bellezza non sta nella perfezione che deveessere emulata per forza, ma nei difetti, nella diversit

    S perch la tendenza alla perfezione porta allomologazione, che un male e mai unbene. Invece il valore aggiunto proprio la diversit. Anche i gemelli hanno sempre unapiccola cosa che li distingue, ed questo il vero valore.

    In quale momento della giornata scrivi?

    Io scrivo la mattina presto perch gi alle 4-5 del pomeriggio non connetto pi, mi vienesonno molto in fretta. Per cui inizio alla mattina e vado avanti per quelle 7-8 ore. A voltesenza concludere niente, sto davanti ad uno schermo bianco per cinque ore oppure miperdo a guardare i link, a fare delle ricerche. Devo dire che perdo moltissimo tempo, permi costringo a fare le mie otto ore, altrimenti non concluderei niente.

    At tr ice, scri ttr ice, annunciatr ice, condut tr ice e giornal ista

    Ex giornalistaCome mai hai deciso di non continuare a fare la giornalis ta?

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    Ho lavorato qualche anno durante lUniversit come giornalista poi ho deciso di smettereperch mi ero stancata di scrivere su commissione e da l, grazie a quello, poi ho aperto ilmio blog, ho scritto racconti, il mio primo romanzo e adesso il secondo.

    Ti trovi pi a tuo agio come attrice o scrittrice?

    Sono due cose assolutamente complementari per me, perch quando faccio lattrice devopensare a una sola cosa, cio a interpretare il personaggio, poi tutto il resto dipende daglialtri, c sempre qualcuno che mi veste, qualcuno che mi ha scritto cosa dire, che mi dicedove andare, come muovermi. Quindi in un certo senso fare lattrice molto pideresponsabilizzante, un lavoro di squadra, ci sono tante componenti. Scrivere invece

    sono tutti cavoli miei, nessuno mi dice cosa fare, non ho orari, non ho limiti e soprattuttoscelgo cosa scrivere, come, quando, dove. Quindi totalmente responsabilizzante e ionella mia vita ho bisogno di entrambe le cose. E ovvio che poi se un film piace o nonpiace non dipende solo da te, il libro invece dipende completamente da te. Quindi sequello che scrivo non piace solo colpa mia, se piace tutto merito mio. Per cui nonpotrei scegliere una delle due.

    Nel 2012 hai condotto Voglio vivere cos un programma in onda su Cielo cheracconta la storia di coloro che hanno deciso di cambiare vita e trasferirsi in luoghida sogno. C una citt o un posto in cui ti p iacerebbe vivere?

    Ho scoperto grazie a questo programma una regione meravigliosa, le Marche, non ceromai stata. Mi piacerebbe vivere in un casale nelle Marche, se avessi una famiglia. Da solanon puoi fare questi cambiamenti. Vivere in campagna molto pesante, difficile, bisogna

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    essere unasquadra ecredo che seavessi anchedei bambini

    sarebbebellissimo,

    farli correrenei prati e poi

    soprattuttocon il maremolto vicino...

    Una citt cheho conosciutograzie al libroe che laprima voltache ci sonostata ho dettoMamma mia,

    qua ci vivrei proprio Losanna, in Svizzera. Ho sentito una cosa che non ho mai provatoprima, ho detto Qua mi sento a casa. Al momento per vivo a Roma.

    In passato hai fatto anche linviata dallo Stadio Marassi e sei una grande tifosadellUdinese

    Intervistavo i tifosi di Genoa e Sampdoria a Marassi. Mentre frequentavo il liceo elUniversit, facevo linviata dallo stadio per una tv locale. Adesso da un po di anni sonouna tifosa sfegatata dellUdinese e non tifo per le squadre della mia regione, la Liguria.Sono una grande fan di Tot Di Natale e di Guidolin, che trovo due esempi rarissimi alivello calcistico, che mi hanno fatta innamorare di questa squadra. Il calcio lo seguo molto,non tanto le partite in se stesse, ma quello che succede a livello di mercato, perch credoche il calcio sia un ottimo indicatore per capire quello che accade in Italia. E moltoconnesso per esempio alla politica. Mi piacerebbe vedere la stessa passione che gli

    italiani mettono nel calcio anche in altri campi.

    Ad agosto sarai sul set per gi rare la terza stagione del la segui ti ss ima fict ion diCanale 5 Le tre rose di Eva , in cui interpreti Tessa. Ci sono dei tratti di questopersonaggio in cui ti rivedi?

    Da quando ho iniziato a leggere la prima sceneggiatura, Tessa sempre stata il miopersonaggio preferito della serie, perch schietta, buona, anche se a volte un pocinica, dice sempre quello che pensa, e anchio sono cos. Sono meno furba di lei, menosgamata e molto meno mangia uomini. Ho cercato di darle anche questo aspetto un pocomico, perch la serie gi abbastanza drammatica per certi versi, quindi secondo meera giusto che ci fosse un personaggio che tagliasse un po questo andazzo e fosse pileggera. Nella seconda serie anche a Tessa sono capitate delle brutte cose, per hocercato di mantenere sempre una certa ironia.

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    COUNTDOWN PER EXPO 2015

    A un anno esatto dallapertura di Expo 2015, ieri sera Milano ha dato il via al countdowncon una serata speciale, che andata in onda dalla bellissima e avveniristica Piazza Gae

    Aulenti, ed stata trasmessa in diretta su RaiUno. Levento, chiamato A un anno da Expo2015 - Conto alla rovescia stato presentato da Antonella Clerici e si aperto conlesibizione del grande tenore Andrea Bocelli, che accompagnato dallOrchestra della Rai,ha cantato in anteprima La forza del sorriso, linno ufficiale di Expo 2015 da lui scritto, sumusica del compositore Andrea Morricone. Bocelli ha spiegato che ha composto questacanzone per invitare la gente a sorridere perch il sorriso un nutrimento prezioso perl'intera umanit. Il brano sar accompagnato da un video con immagini aeree della citt eavr come protagonista lo stesso tenore che suona il pianoforte al 39 piano del Palazzodella Regione e incontra la moglie Veronica e l'Amministratore Delegato di Expo 2015Giuseppe Sala. Bocelli ha poi cantato altri brani tra cui lemozionante Canto della terra.Alla serata hanno presenziato don Gino Rigoldi, il Presidente della Regione Lombardia

    Roberto Maroni, il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il Commissario Unico di ExpoMilano 2015 Giuseppe Sala, il Commissario Generale del Padiglione Italia Diana Bracco, ilMinistro alle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina, lo chef Davide

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    Oldani, Demetrio Albertini ed Enrico Bertolino. E stato poi mandato in onda un filmato cheha riassunto le tematiche di Expo 2015, cio lalimentazione e la lotta alla fame. E proprioieri sera stata organizzata dal Banco Alimentare linteressante iniziativa Pi siamo e pipesiamo. I milanesi che sono accorsi numerosissimi per il countdown si sono pesati su

    delle bilance poste in vari punti della PiazzaGae Aulenti. Coop e d Eataly doneranno inderrate alimentari il corrispettivo del pesocomplessivo ottenuto. La serata proseguita con i calciatori di Inter e Milan,

    Anderson Hernanes e Ricardo Kak, chesono intervenuti come AmbassadordellEsposizione Universale, scandendo ilconto alla rovescia e si conclusa con lInnoNazionale e il lancio dei palloncini.LEsposizione Universale, che si terr dal 1maggio 2015 al 31 ottobre 2015, vedr lapartecipazione di oltre 140 Paesi e,

    richiamer, stando alle previsioni, oltre 20 milioni di visitatori. LExpo Milano 2015 sicompone di diverse aree tematiche. Il Padiglione Zero, a cura di Davide Rampello esviluppato con il contributo delle Nazioni Unite, rappresenta il trampolino di lancio dei temi

    e dei linguaggi dellExpo. Il Future Food District, curato da Carlo Ratti in collaborazionecon il Mit, stato ideato per consentire al visitatore di comprendere come evolverannoconservazione, distribuzione, acquisto e consumo di cibo. Food in Art, curata da Germano

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    Celant, propone una riflessione intorno al modo in cui, in ogni luogo e in ogni tempo, larteha sempre rappresentato il cibo e il suo ruolo sociale e culturale. Children Park, curato daSabina Cantarelli e Reggio Children, uno spazio interamente dedicato a bambini efamiglie. Biodiversity Park, coordinato da Emilio Genovesi con il contributo scientificodellUniversit degli Studi di Milano, dedicato al tema dellagro-biodiversit. La mascotte

    di Expo Milano 2015 si chiama Foody e racchiude i temi fondanti della manifestazioneproponendoli in una chiave positiva, originale, empatica. Foody sincero, saggio,rispettoso e amante della sana e buona cucina. Rappresenta la comunit ,la diversit e ilcibo inteso nella sua accezione pi estesa, fonte di vita ed energia. Ecostituito da unafamiglia di undici elementi,ognuno con caratteristiche e personalit diverse, che agisconocome veri e propri personaggi e, riuniti in un volto unico, rappresentano lideale sinergia trai Paesi del mondo chiamati a rispondere con energia e positivit alle sfide del nostroPianeta sullalimentazione presentandosi come una vera famiglia, unica, simpatica edinamica. I personaggi che compongono la Mascotte sono: Guagli - L'aglio, Arabella -L'arancia, Josephine - La banana, Gury - L'anguria, Pomina - La mela, Max Mais - Il maisblu, Manchy - Il mango, Rodolfo - Il fico, Piera - La pera, Rap Brothers - I rapanelli, Chicca

    - La melagrana. Il countdown partito, mancano 365 giorni ad Expo 2015, un evento cheporter Milano ad essere per sei mesi il centro del mondo.

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    LOGICO, IL NUOVO ALBUM DI CREMONINI

    di Francesca Monti

    E stato presentato allArea Pergolesi di Milano il nuovo disco di Cesare Cremonini,Logico", in vendita a partire da oggi 6 maggio. Sono dieci i brani che compongono ilnuovo album di Cremonini, pi una intro musicale. Questo forse il disco pi bello e pi

    maturo di Cesare, in cui ogni traccia unica e particolare, e arriva dritta in profonditattraverso le parole e la musica. Logico si apre con la Intro blu in cui a parlare soltanto la musica, si prosegue con Logico#1, la canzone attualmente pi trasmessadalle radio, ci sono poi brani dalle atmosfere pi romantiche e intime come "Io e Anna","Cuore di cane", o canzoni pi spensierate come "Grey Goose", che si candida ad essereun successone estivo. Il disco si conclude con Coshai nella testa?. Durante laconferenza, Cesare Cremonini ha risposte alle domande dei giornalisti, parlando delnuovo disco e delle canzoni che lo compongono: Avrei potuto fare un altro album come ilprecedente La Teoria dei colori, ma a me piace allargare il campo per osservare lamusica. Logico rappresenta lo specchio dei miei 34 anni, mi sono messo a nudo per

    cercare delle definizioni vere. E un album che lascia aperte molte risposte a domande checi poniamo. A 34 anni il momento in cui ti confronti con le paure di compiere dei gesti, ditrasformarti. Dalla prima canzone allultima di questo disco sono presenti pi domande che

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    risposte, un modo per attraversare le gioie e i dolori in modo costruttivo. Il rapporto cheho avuto con questo album rispetto al precedente stato quello di aprirmi ad altri generimusicali, come lelettronica o la dance. Non sar il mio disco pi suonato ma sicuramente un disco per cui non ho preso n la prima n la seconda n la terza stradache mi veniva. Ho preso dalla quarta a salire. Alcuni suoni vi potranno sembrare semplici obanali, in realt c dietro molta ricerca. Nessun suono di questo disco arriva da un preset.Logico un album che ha utilizzato molte tecnologie per venire alla luce, dalle piantiche alle pi moderne. Diciamo che in questo disco mi passata un po tutta la voglia

    di strafare che fino a pochissimo tempo fa mi contraddistingueva. Logico non nasce peravere cinque singoli che ti spacchino casa, ha unammiraglia, un album che vuole farsiascoltare da chi ne avr voglia. In certe cose penso di essere stato avvantaggiato dallaveriniziato a lavorare molto presto. Come dimostrano anche tutte le domande contenute inquesto disco, rimango un ragazzo che ha ancora tantissimo desiderio di imparare. Propriogodo tantissimo fisicamente quando imparo qualcosa. Poi se chiedessi a una delle mie exfidanzate, probabilmente ti direbbe che oltre a non essere maturo, non sono cresciutoproprio per niente Se inizi con un successo come quello coi Lunapop e poi devi ripartireda zero, capisci che prima di tutto devi farti una credibilit per fare questo lavoro. Nella miagenerazione credo, perch