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ASL “NO” – Novara
Servizio di Igiene degli
Alimenti e della Nutrizione
Avv. Giorgia Andreis
Studio Avvocato Andreis e Associati
Torino - Milano - Bruxelles
Avv. Neva Monari
AVVOCATI PER L’IMPRESA
IL CONTROLLO UFFICIALE DELL’IDONEITÀ
E DELLA CONFORMITÀ DEI M.O.C.A.alla luce dell’entrata in vigore del D.Lvo 29/2017
Novara, 06 giugno 2017
IL CONTROLLO UFFICIALE DEI M.O.C.A.
Organizzazione e vigilanza
ASL “NO” – Novara
Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
IL CONTROLLO UFFICIALE DELL’IDONEITÀ E DELLA CONFORMITÀ DEI
MATERIALI E DEGLI OGGETTI DESTINATI AL CONTATTO ALIMENTARE
Novara, 06 giugno 2017
Davide Bordonaro
Materiali ed Oggetti destinati al Contatto con Alimenti
prodotto finito destinati:
a contenere gli alimenti
ad entrarvi comunque in contatto, o
che "si prevede ragionevolmente" possano essere messi a
contatto con alimenti,
o che
trasferiscano i propri componenti a tali prodotti in condizioni di
impiego normali o prevedibili.
restano esclusi:
1) gli oggetti di antiquariato (per l'uso limitato che ne viene fatto);
2) i materiali che ricoprono i prodotti alimentari e che possono
essere consumati insieme ad essi;
3) gli impianti fissi di approvvigionamento idrico.
ASL NO - Davide Bordonaro
Allegato I Reg. CE 1935/2004 – elenco materiali
1. Materiali e oggetti attivi e intelligenti
2. Adesivi3. Ceramiche4. Turaccioli5. Gomme naturali6. Vetro7. Resine a scambio ionico8. Metalli e leghe
9. Carta e cartone10.Materie plastiche11.Inchiostri da stampa12.Cellulosa rigenerata13.Siliconi14.Prodotti tessili15.Vernici e rivestimenti16.Cere17.Legno
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1. I M.O.C.A. …… devono essere prodotticonformemente alle buone pratiche di fabbricazioneaffinché, in condizioni d’impiego normali oprevedibili, essi non trasferiscano ai prodottialimentari componenti in quantità tale da:
a) costituire un pericolo per la salute umana;
b) comportare una modifica inaccettabile dellacomposizione dei prodotti alimentari;
c) comportare un deterioramento delle lorocaratteristiche organolettiche.
M.O.C.A.: REQUISITI GENERALI - ART 3 - REG. CE 1935/2004
ASL NO - Davide Bordonaro
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Food + Feed + FCM 3291 3721 3434 3136 3097 2967 2925
FCM (MOCA) 232 7% 310 9% 287 8,3% 218 6,9% 185 5,9% 153 5,0% 132 5%
FCM From China 153 66% 215 69% 21 7 75,6% 154 70,6 % 153 82,7% 126 84,5% 102 78%
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Programmazione regionale campioni
PROGRAMMA DI AUDIT SIAN
…. L’obiettivo del programma è definire il profilo
delle imprese, caratterizzato in particolare da
gestione delle strutture,
gestione dei rischi,
gestione della tracciabilità,
gestione dei MOCA e degli additivi.
PRISA 2015 - 2018
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2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
21 68 160 170 173 134 132 130 131
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Controllo MOCA Programma E11 – DPCM Nuovi LEA
Programmazione 2017: i controlli ispettivi e campionamento,
effettuati in continuità con l’anno precedente, e tenendo conto
di quanto previsto dalle “Linee guida per il controllo ufficiale ai
sensi dei Regolamenti CE 882/2004 e 854/2004” approvate in
CSR il 16/11/2016
Il 02.04.2017 è entrato in vigore il D. L.vo n. 29 del 10/2/2017
La nuova norma prevede l’obbligo di comunicazione
all’Autorità Sanitaria territorialmente competente (ASL),
degli Stabilimenti che eseguono le attività di cui al
Regolamento CE n. 2023/2006, ad eccezione degli
stabilimenti in cui si svolge esclusivamente l’attività di
distribuzione al consumatore finale.
In ottemperanza anche a quanto richiesto dal PNI, si richiede
il controllo ispettivo dei Produttori/importatori/distributori
all’ingrosso di MOCA, privilegiando quelle imprese valutate a rischio medio e alto.
METODO: Il controllo dovrà essere effettuato: 10% Audit - 15% ispezione TOT controllo del
25% aziende
Occorre proseguire la verifica sul corretto utilizzo dei MOCA presso gli utilizzatori, durante i
controlli programmati, privilegiando la produzione (alimentare) con prevalente vendita
all’ingrosso.
Produzione /importazione/distribuzione all’ingrosso – controlli effettuati da SIAN
Utilizzatori MOCA – controlli effettuati da SIAN e SIAV preferibilmente in attività integrata.
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6.2.5.4 Controllo su materiali ed oggetti destinati al
contatto con alimenti
– (MOCA) - Programma E11 - DPCM Nuovi LEA
Campionamento per analisi chimiche - MOCA
Sono stati previsti 131 campioni come da attribuzione delle
Linee Guida per il controllo ufficiale ai sensi dei
Regolamenti CE 882/2004 e 854/2004.
I prelievi dovranno essere effettuati prioritariamente presso
le imprese produttrici e presso i distributori all’ingrosso.
MOCA
ASL NO11 CAMPIONI
Acciaio Inossidabile 3 alla produzione
Banda stagnata e cromata
Carte e cartoni 5
Ceramica/porcellana
Materie plastiche 3 alla produzione
Vetro
Formazione
Obiettivi Regione: coordinamento delle iniziative di formazione attivate dalle ASL.
Obiettivi ASL: ogni Azienda svolge un’iniziativa di formazione per personale proveniente dalle
altre aziende regionali, che poi provvede alla formazione a cascata a tutti colleghi della propria
ASL.
ASL TEMATICA - TITOLO DATA
ASL NO Controllo ufficiale dell’idoneità e della conformità dei MOCA 6 giugno 2017
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Art. 1 - Campo di applicazione e definizioni
Art. 2 - Violazione dei requisiti generali di cui all'articolo 3 del regolamento
(CE) n. 1935/2004
Art. 3 - Violazione degli obblighi di comunicazione di cui all'articolo 11,
paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 1935/2004
Art. 4 - Violazione degli obblighi in materia di etichettatura di cui all'articolo
15 del regolamento (CE) n. 1935/2004
Art. 5 - Violazione degli obblighi in materia di rintracciabilità dei materiali e
degli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari derivanti
dall'articolo 17 del regolamento (CE) n. 1935/2004
Art. 6 - Violazione delle norme sulle buone pratiche di fabbricazione dei
materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari
di cui al regolamento (CE) n. 2023/2006
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Art. 7 - Violazione dei requisiti speciali per i materiali e gli oggetti attivi e
intelligenti di cui all'articolo 4 del regolamento (CE) n. 1935/2004 e delle
misure specifiche di cui al regolamento (CE) 450/2009
Art. 8 - Violazione delle misure specifiche riguardanti i materiali e gli oggetti
di plastica destinati a venire a contatto con gli alimenti ai sensi del
regolamento (UE) n 10/2011
Art. 9 - Violazione delle misure specifiche riguardanti i materiali e gli oggetti
di plastica riciclata destinati al contatto con gli alimenti ai sensi del
regolamento (CE) n. 282/2008
Art. 10 - Violazione di altri obblighi posti da misure specifiche riguardanti la
restrizione dell'uso di alcuni derivati epossidici in materiali e oggetti destinati
a entrare a contatto con i prodotti alimentari ai sensi del regolamento (CE)
n. 1895/2005
Art. 11 - Violazioni di lieve entità
Art. 12 - Autorità competente per l'irrogazione delle sanzioni
Art. 13 - Modifiche al D.P.R. del 23 agosto 1982, n. 777
Art. 14 - Norme applicabili al procedimento sanzionatorio
Art. 15 - Disposizioni finanziarie
Rela
zio
ne a
rt. 9
15ASL NO - Davide Bordonaro
Rela
zio
ne a
rt. 9
16ASL NO - Davide Bordonaro
17ASL NO - Davide Bordonaro
2017
2016
18ASL NO - Davide Bordonaro
Art. 11. D.Lvo 29/2017 - Violazioni di lieve entità (diffida – prescrizione)
1. Quando l’organo che procede all’accertamento rileva una o più violazioni
di lieve entità, in relazione alle modalità della condotta e all’esiguità del
danno o del pericolo, procede alla contestazione a norma dell’articolo 14
della legge 24 novembre 1981, n. 689, diffidando il trasgressore a
regolarizzare le violazioni, ad adoperarsi per elidere o attenuare le
eventuali conseguenze dannose o pericolose dell’illecito, fornisce altresì
al trasgressore le prescrizioni necessarie per ottemperare alla diffida.
Trascorso il termine fissato nella diffida per l’attuazione delle prescrizioni in
essa contenute, l’organo verifica l’effettiva ottemperanza alla diffida
stessa. L’ottemperanza alla diffida determina l’estinzione degli illeciti,
limitatamente alle violazioni oggetto della stessa. In caso di mancata
ottemperanza alla diffida, si procede alla contestazione e notificazione della
violazione e alla irrogazione della sanzione a norma delle disposizioni del
Capo I, Sezione seconda, della legge 24 novembre 1981, n. 689.
2. Il potere di diffida di cui al presente articolo spetta a tutti gli organi che
esercitano poteri di accertamento nella materia oggetto del presente decreto
a norma delle leggi vigenti. In ogni caso il potere di diffida compete agli
ufficiali e agli agenti di polizia giudiziaria che procedono a norma dell’articolo
13, della legge 24 novembre 1981, n. 689.
19ASL NO - Davide Bordonaro
Sistema Informativo Regionale 2016
Codici Regionali
20ASL NO - Davide Bordonaro
Sistema Informativo Regionale 2017
Codici Ministeriali
21ASL NO - Davide Bordonaro
22ASL NO - Davide Bordonaro
23ASL NO - Davide Bordonaro
24ASL NO - Davide Bordonaro
Scheda valutazione del Rischio
25ASL NO - Davide Bordonaro
26ASL NO - Davide Bordonaro
27ASL NO - Davide Bordonaro
Verbale prelievo Alimenti 2017
Verbale prelievo MOCA 2015-16
28ASL NO - Davide Bordonaro
Verbale Chimico unico 2017
BO
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I LA
VO
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Il Controllo Ufficiale in Piemonte
29ASL NO - Davide Bordonaro
In generale, il controllo prevede:
1. la valutazione igienico sanitaria delle strutture
2. la valutazione documentale
3. La verifica dell’etichettatura
4. L’idoneità del sistema di rintracciabilità
5. Nei casi previsti il campionamento di matrici
30ASL NO - Davide Bordonaro
RISPETTO DEI REQUISITI
• Etichettatura Art. 15 Reg. 1935/2004/CE
• Dichiarazione di conformità/documentazione
di supporto Art. 16 Reg. 1935/2004/CE
• Rintracciabilità Art. 17 Reg. 1935/2004/CE
• Controllo del processo Reg. 2023/2006/CE
• Regole specifiche (es. Liste positive, limiti di
migrazione, condizioni di uso)
ASL NO - Davide Bordonaro
la valutazione documentale prevede la verifica
dell’idoneità della:
1. dichiarazione di conformità
2. documentazione di supporto, che comprova la
conformità dichiarata e che comprende
2.1 le dichiarazioni dei produttori di materie
prime con eventuali indicazioni d’uso
2.2 gli esiti delle analisi di laboratorio effettuate
3.Sistemi di assicurazione e controllo qualità.
4.Documenti relativi alla rintracciabilità
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33ASL NO - Davide Bordonaro
Scheda di controllo
34ASL NO - Davide Bordonaro
Attività di produzione di MOCA verifica diagramma di flusso produttivo
Verifica ed acquisizione informazione sulle materie prime edella merce in import (documentazione di supporto –analisi, test)
Verifica delle condizioni strutturali, di pulizia e didistribuzione degli spazi
verifica dell’etichettatura, della documentazione disupporto, delle dichiarazioni di conformità nelle varie fasidel ciclo produttivo,
Verifica dell’efficacia e completezza del sistema dirintracciabilità;
Verifica del sistema di assicurazione e di controllo qualitàcon verifica di alcuni indicatori specifici
35ASL NO - Davide Bordonaro
Attività di produzione di MOCA
Verifica e controllo sistema di assicurazione e controllo qualità (art.5 e 6 Reg. CE 2023/2006) - vengono considerati: • processo formativo del personale • processo di qualificazione del fornitore • gestione del magazzino materie prime • controlli di produzione • gestione magazzino prodotto finito • gestione delle non conformità ed azioni correttive • controlli analitici sul prodotto finitoNell’ambito della procedura di rintracciabilità: • è possibile rintracciare completamente la merce in entrata • è possibile rintracciare completamente la merce in uscita • esiste una procedura di richiamo• esiste una procedura di comunicazione alla ASL
36ASL NO - Davide Bordonaro
Attività di deposito all’ingrosso Verifica delle condizioni strutturali, di pulizia, di stoccaggio
dei MOCA e di distribuzione degli spazi;
verifica dell’idoneità (es. lingua, simboli, indicazionipreviste) e completezza dell’etichettatura (verificare anchesu DDT)
delle dichiarazioni di conformità
dell’efficacia del sistema di rintracciabilità (completezzainformazioni chi fa cosa come quando, elencofornitori/clienti, etc..)
verifica dell’idoneità del sistema di assicurazione e controllodella qualità (es. procedure di formazione del personale, diqualificazione dei fornitori, gestione non conformità etc..)
Verifica idoneità documentale merce importata
Controllo e confronto documentazione NOS import USMAF37ASL NO - Davide Bordonaro
deposito all’ingrosso – verifica documentaleREG. (UE) N. 284/2011 DELLA
COMMISSIONE del 22 marzo 2011 che stabilisce condizioni particolari e
procedure dettagliate per l’importazione
di utensili per cucina in plastica a base
di poliammide e di melammina originari
della Repubblica popolare cinese e
della regione amministrativa speciale di
Hong Kong, Cina, o da esse provenienti
Etichettatura – (lingua, idoneità)
Documentazione USMAF
Dichiarazione di conformità
MOCA in RASFF
Eventuali matrici da prelevare
Reg CE 2023/2006
Rintracciabilità efficace
Reg. UE 284/2011
Merce in ritiro (biberon etc…)
38ASL NO - Davide Bordonaro
Utilizzatore (industria alimentare) Verifica delle condizioni strutturali, di pulizia, di manutenzione,
distribuzione degli spazi e idoneo stoccaggio di imballaggi;
Verifica delle attrezzature ed impianti produttivi, degli utensili(idoneità, integrità, stato di usura)
Verifica attrezzature e confezionamento
Verifica integrazione nelle procedure aziendali HACCP dellasezione MOCA – analisi rischi e pericoli (es. qualif./selezionefornitori e MOCA, integrazione elenco fornitori MOCA etc.);
Verifica idoneità tecnologica per lo scopo cui sono destinati
verifica dell’etichettatura, idoneità e delle dichiarazioni diconformità dei MOCA nelle varie fasi del processo;
verifica dell’efficacia del sistema di rintracciabilità
verifica della normativa sulla sicurezza alimentare (es.procedure, requisiti attrezzature, imballaggio etc..)
39ASL NO - Davide Bordonaro
Utilizzatore (industria alimentare)1. L’utilizzazione in sede industriale o commerciale
dei MOCA è subordinata all’accertamento della loro conformità alle norme nonché della idoneità tecnologica allo scopo cui sono destinati.
2. L’impresa alimentare deve essere quindi fornitadella dichiarazione di conformità ed esseresempre in grado di consentire ai competentiorgani di controllo di identificare il fornitore o ilproduttore dei materiali o degli oggettiimpiegati.
40ASL NO - Davide Bordonaro
Gli OSA devono effettuare:• l’analisi dei pericoli• individuare e gestire i punti critici di controllo. Si
è visto come il packaging rientri nella filieraalimentare e, come tra i rischi chimici-fisici, visia la cessione/migrazione di sostanzanocive/tossiche all’alimento.
Gli OSA devono pertanto assicurarsi che imateriali e gli oggetti siano idonei, conformi allanormativa e che non costituiscano una fonte dicontaminazione per l’alimento.
41ASL NO - Davide Bordonaro
GMP GOOD MATERIAL PRACTICES - REG CE 2023/2006
I produttori e distributori all’ingrosso di MOCA devono garantire il
rispetto delle buone pratiche di produzione in tutte le fasi, e gestire
un sistema di assicurazione della qualità efficace con un attivo
controllo di qualità.
«sistema di assicurazione della qualità»: tutti gli accordi
organizzati e documentati, conclusi al fine di garantire che i
materiali e gli oggetti siano della qualità atta a renderli conformi
alle norme ad essi applicabili e agli standard qualitativi necessari
per l’uso cui sono destinati;
«sistema di controllo della qualità»: l’applicazione sistematica
di misure stabilite nell’ambito del sistema di assicurazione della
qualità al fine di garantire che i materiali di partenza e i materiali e
gli oggetti intermedi e finiti siano conformi alle specifiche
elaborate nel sistema di assicurazione della qualità;
42ASL NO - Davide Bordonaro
GMP GOOD MATERIAL PRACTICES - REG CE 2023/2006
43ASL NO - Davide Bordonaro
Dovrà essere garantita la valutazione, la manutenzione
ed incremento di:
1. documentazione di supporto:
Es. specifiche di composizione dei materiali e
dell’approvvigionamento , dichiarazioni di conformità
da parte dei fornitori, rapporti di prova su sostanze di
partenza, documentazione su materie prime e
semilavorati
2. documenti operativi
es. modalità di selezione dei materiali, registrazione dei
dati di produzione, controlli della produzione, azioni
correttive, controlli su prodotto finito, gestione
magazzino e spedizione – trasporto, formazione
44ASL NO - Davide Bordonaro
Davide Bordonaro
IL CONTROLLO UFFICIALE DELL’IDONEITÀ E DELLA CONFORMITÀ DEI
MATERIALI E DEGLI OGGETTI DESTINATI AL CONTATTO ALIMENTARE
Novara, 06 giugno 2017