il cdm® ver.7.0 work flow di qualità per learning object

117
CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 1 Il CDM : courseware design management ® in 10 passi Metodologie, workflow e strumenti per la progettazione e sviluppo dei learning object di Marcello Giacomantonio CDM ® è marchio registrato di TE.COM Multimedia Ver. 7.0

Upload: marcello-giacomantonio

Post on 18-Nov-2014

7.084 views

Category:

Education


0 download

DESCRIPTION

Work flow di qualità per la progettazione produzione e management dei learning object

TRANSCRIPT

Page 1: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 1

Il CDM : courseware design management®

in 10 passiMetodologie, workflow e strumenti per la progettazione e sviluppo dei learning object

di Marcello Giacomantonio

CDM® è marchio registrato di TE.COM Multimedia

Ver. 7.0

Page 2: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 2

Premessa alla Ver.7.0

Con l’ultima revisione di processo il CDM, passa alla ver. 7.0. Infatti si sono introdotte alcune modifiche rilevanti:nel planning delle “attività didattiche” (AD) in CDM01 con conseguente piano di lavoro (CDM01a) e progetto generale di sistema (CDM01b)sul versante della progettazione dei “learning object” (LO) in CDM03 e CDM04su quello della prototipazione CDM07… e su quello della gestione dei metadati CDM08.

Page 3: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 3

Raccogliere l’expertise di docenti ed espertiTrasformarla in progetto formativoProgettare il multimediaCodificare per lo sviluppo fornendo un sistema efficiente di project managementSviluppare il prototipoTestare il prototipo con il clienteRealizzare il prodotto finito

Sviluppare un courseware (WBT)

Page 4: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 4

Sviluppare un corso multimediale è: Un’arte Un processo scientifico-

multidisciplinareE’ necessario dare una metodologia precisa

che permetta a tecnici e creativi di colloquiare in modo efficiente ed efficace, raggiungendo le economie di scala che rendono il wbt “cost

effective”,avere un prodotto efficace per apprendere.

Il passaggio critico

Page 5: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 5

Il workflow CDM passo a passo

CDM-01: Planning attività didattiche ADCDM-02: Mappatura e organizzazione dei contenut CDM-03: Progettazione del CWF e interfaccia di navigazioneCDM-04: Progetto delle UD e dei LOCDM-05: Lo scripting didatticoCDM-06: Lo story board: progettare l’interazioneCDM-07: Produzione - Dal prototipo al prodotto finaleCDM-08: Definizione dei metadati e classificazioneCDM-09: Sequenzializzazione dei LOCDM-10: Catalogazione, collaudo, erogazione

Page 6: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 6

Descrizione del work-flow (1)

CDM01Planning AttivitàDidattiche (AD)

• UFC• Baciniutenza

Piano di studioCDM02

Mappatura della

conoscenza

• Esperti•

Capitolato• Manuali

Mappa dei LOCDM03

Progettazione Learning

Obj.

• Contenuti

UFC• Studio

HCI•

Tipologie UDTipologia LO

Page 7: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 7

Descrizione del work-flow (2)

CDM04Scripting dei testi

• Linguaggio

• Narrazione

• Stile

Testi LOCDM05Story-

boarding

• Iconografia

• Testi• Audio

Story-board LOCDM06

Sviluppo prototipo

• Template• LCMS

• Sviluppo asset

Prototipo LO

Page 8: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 8

Descrizione del work-flow (3)

CDM07Produzione

master

• Verifica committenz

a• LCMS

CW UFC finitoCDM08

Metadati e catalogazione

• Modello metadati• Funzioni didattiche

Marcatura dei LOCDM09

Sequenzializzazio-ne

• LOM• FLIM

• Contesti

PercorsiCDM10Rilascio

• LMS• Collaudo

• Erogazion

e

Page 9: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 9

Un processo DSDM – Dynamic System Development Method

Il workflow CDM

Page 10: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 10

DSDM uno standard di processo

È un sistema di management della produzione del CW che pone l’utente al centro del processoUtilizza criteri ricorsivi anziché a cascataLavora sulla prototipazione rapida (RAD) piuttosto che sulla descrizione dettagliata delle specifiche

Il CDM è un processo DSDM

Page 11: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 11

Passaggi chiave del DSDM

1. Coinvolgimento attivo del Committente

2. Team con potere di scelta

3. Rilascio frequente di prodotti

4. Deliverable adeguati al prodotto

5. Sviluppo iterativo e incrementale fino al prodotto

6. Modifiche sempre reversibili durante lo sviluppo

7. Requisiti collocati ad alto livello

8. Test integrati nel ciclo di vita del prodotto

9. Approccio collaborativo e cooperativo tra tutti gli “stakeholder”

Page 12: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 12

Il cambiamento di logica nel management progettuale

… dal metodo a cascata …

Analisi

Progetto

Implementazione

Test

Rilascio

Page 13: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 13

Il cambiamento di logica nel management progettuale

… al metodo iterativo …

Definizione del problema

Definizione del problema

Progetto della soluzione

Progetto della soluzione

Implementazione della soluzione

Implementazione della soluzione

Verifica finale e rilascio

Verifica finale e rilascio

Valutazione

Page 14: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 14

La logica del CDM

CDM-01 Scheda planning CDM-02 Mappa CW1

CDM-03 Design UD1-LO1 (LO2, LO3) CDM-04 Testi UD1-LO1 CDM-05 Storyboard UD1-LO1

CDM-02 Mappa CW2 CDM-02 …

Page 15: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 15

L’obiettivo di ogni fase CDM

CDM01CDM01 CDM02 CDM02 CDM03 CDM03 CDM04 CDM04 CDM05 CDM05

Sviluppare il planning didattico

Progettarele UD

Progettare i moduli di contenuto

Progettare l’interfaccia di navigazione

Scrivere i testi

CDM06 CDM06

Progettare i singoli learning object (story-

board)

Page 16: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 16

L’obiettivo di ogni fase CDM[2]

CDM-07 CDM-08 CDM-09 CDM-10

Sviluppare prototipo e prodotto

Catalogare con i metadati

Sequenzializzare

Collaudare e rilasciare il prodotto

Page 17: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 17

CDM-01

Pianificazione delle attività didattiche (AD)

Page 18: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 18

Codice AD (attività didattica) Corso, Modulo, Area tematica, Argomento

Titolo Tipologia dei media Modalità di fruizione Crediti PunteggiOUTPUT CDM01 - Scheda planning AD

CDM-01.(1) La scheda planning AD

Eventuale CDM-01b (v.)

Page 19: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 19

CDM-01.(2) Tipologie di attività didattiche

In presenza Lezioni in aula, workshop, stage, visite guidate

Online Attività di LMS (LS): strumenti e servizi di

interazione per la comunità virtuale Attività di WBT (LC): studio di materiali

online

Onsite (auto) Studio di documenti, elaborazione di compiti,

esercitazioni

Page 20: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 20

Vista tabellare del CDM-01(3)

Le colonne vanno adeguate alle esigenze del progetto.Al planning segue in genere la pianificazione dell’attività su LMS

Page 21: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 21

Page 22: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 22

Obiettivi Fabbisogni formativi Strategie da adottare Verifica dei risultati Courseware e media Servizi di piattaforma LMS e standard Project management

OUTPUT CDM01b - Scheda progetto sistema

CDM-01b.(6) La scheda di progetto del sistema di e-learning

Page 23: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 23

Relazione tra LO e LA in un progetto didattico

Page 24: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 24

CDM-02

Mappatura, organizzazione dei contenutie project management

Page 25: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 25

CDM-02.(1) Mappa dinamica dei contenuti

Definire la fonte dei contenuti Esperto, Documenti, Capitolato, …

Definire i “macro-temi” Moduli, UD, LO Mappa concettuale del corso

Definire la “granularità” Learning Object (LO) CW, Modulo, Unità didattica, LO, Nucleo contenuto

(CE)Definire fattori ponderali [fp]Definire la durata [TAE, LT/DL, TC]

OUTPUT CDM2: Mappa dinamica dei contenuti (macro)

Page 26: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 26

Parte considerata nei CDM successivi

CDM-02 (2) – Organizzazione gerarchica dei contenutiModulo (M)

Unità didattica 1 (UD) Unità didattica 2 (UD)

Learning object 1.1 (LO) Learning object 1.2 (LO) Learning object 1.3 (LO)

Content object 1.1.a

Content object 1.1.b

Content object 1.1.c

Asset 1.1.a.1

Asset 1.1.a.2

Asset 1.1.a.3

Page 27: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 27

CDM-02.(3) Vista tabellare

Page 28: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 28

CDM-02.(4) Parametri indicativi di confronto tempo/rilevanza

Mappa Dinamica ContenutiConfronto Fpa/TAE

0,0

2,0

4,0

6,0

8,0

10,0

12,0

M1 I UD1 UD2 UD3 UD4 M2 UD1 UD2 UD3 UD4 M3 UD1 UD2 UD3 UD4

Moduli

Fat

tori

pond

eral

i ass

luti

0.00

0.28

0.57

1.26

1.55

2.24

2.52

3.21

3.50

Tem

po A

ula

Equ

ival

ente

FPa

TAE

Il grafico permette di effettuare un confronto tra TAE (durata indicativa) e FPa (importanza assoluta assegnata a quel LO nel corso).

Page 29: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 29

CDM-02.(5) Gerarchia e granularità: contenuti informativi – RIO Reusable Information Object

Sezione

Documento dinamico a contenuto variabile

RIO2RIOn

RIO1

RIO

Page 30: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 30

CDM-02.(6) Gerarchia e granularità: contenuti formativi – RLO Reusable Learning Object

LO1.2

UD1 UD2 UD3

UFC – Unità Formativa Capitalizzabile

LO1.1

Corso

LO

In funzione di obiettivi formativi

TI S TU

Cluster

/Item

LOCluster/ItemAsset

RLO

Page 31: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 31

CDM-02. Piano di produzione

Ereditati alcuni dati dalla sezione “progettazione” si passa a definire tempi di progettazione e sviluppo. Quindi si calcola il PDP Peso di produzione e il FC Fattore di complessità, che forniscono indicazioni per il calcolo dei costi

Page 32: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 32

CDM-02. Calcolo dei fattori PDP e FC

PDP (Peso di produzione) = TS (Tempo sviluppo - min)/TCC

(Tempo contatto corso – min)

FC (Fattore di complessità) = PDP/PCP (Peso complessivo di

produzione)

Page 33: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 33

CDM-03

Il progetto multimediale del Courseware Framework (CWF) e dell’interfaccia di navigazione

Page 34: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 34

CDM-03.(6): Progettare l’interfaccia del CWF – Courseware Framework

In ogni LO riconosciamo una parte comune ad altri LO e ricorrente: Pulsanti di navigazione Funzioni di annotazione Glossario …

è la “cornice” del courseware che gestirà i contenuti.

Page 35: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 35

Un modello di CWF tutoriale

Il CWF può variare molto in base alla strategia didattica adottata dal LO La progettazione ergonomica dell’interfaccia prevede l’utilizzo di widgets

Alcune videate esemplificative

Page 36: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 36

Quali widgets nell’immagine?

Page 37: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 37

Area dei titoli e della barra di statoArea dei titoli e della barra di stato

Titolo del corso, Modulo, UD

TITOLO DEL LEARNING OBJECT

Elementi di integrazione

Titolo del corso, Modulo, UD

TITOLO DEL LEARNING OBJECT

Elementi di integrazione

Page 38: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 38

Testo istruzioni per l’utenteIn questa lezione:• ………………….•…………………..

Testo istruzioni per l’utenteIn questa lezione:• ………………….•…………………..

Area dei titoli e della barra di statoArea dei titoli e della barra di stato

Testo istruzioni per l’utenteObiettivi

Testo istruzioni per l’utenteObiettivi

Page 39: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 39

ImmagineImmagine

Testo di lettura

Audio del testo di lettura

Audio del testo di lettura

Area dei titoli e della barra di statoArea dei titoli e della barra di stato

Page 40: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 40

ImmagineImmagine

Area dei titoli e della barra di statoArea dei titoli e della barra di stato

Page 41: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 41

ImmagineImmagine

Testo di lettura

Area dei titoli e della barra di statoArea dei titoli e della barra di stato

Informazioni per l’utenteInformazioni per l’utente

Page 42: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 42

Test a scelta multipla:domanda

Test a scelta multipla:domanda

Area dei titoli e della barra di statoArea dei titoli e della barra di stato

Informazioni per l’utenteInformazioni per l’utente

Risposta 1Risposta 1

Risposta 2Risposta 2

Risposta 3Risposta 3

Risposta 4Risposta 4

Page 43: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 43

Testo di chiusura e commentiTesto di chiusura e commenti

Area dei titoli e della barra di statoArea dei titoli e della barra di stato

Page 44: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 44

CDM-04

Progetto UD e LO: Le strategie per i learning object

Page 45: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 45

CDM-04.(1) La progettazione delle unità didattiche (UD)

L’UD è il punto focale della progettazione didattica e può mutare da progetto a progetto pur conservando alcuni LO (RLO). L’UD può essere costituita (v.CDM01) da attività didattiche (AD) di diversa tipologia (presenza, online LMS, online WBT, onsite) Se tutte le AD di un’UD sono attività di online WBT allora in genere quella UD è costituita interamente da LO.

Page 46: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 46

CDM-04.(2) Dall’UD al LO: funzioni didattiche

Presentazione Presentazione di un

caso, un dialogo, ecc NUCLEI DI CONTENUTO

Analisi Analisi della

presentazione ed evidenziazione dei topic

Consolidamento Confronto e

strutturazione delle regole

Applicazione Esercizio applicativo

Verifica Attività valutazione

Definire la funzione didattica dei LO

Page 47: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 47

CDM-04.(3) Struttura di una UD

Obiettivo

LM

S

SCO=LO

AP

I

AP

I LM

S F

inis

h

Pre

sen

tazi

on

ed

ei con

ten

uti

Ap

plicazi

on

ed

ei con

ten

uti

AP

I

SCO=LO

AP

I LM

S I

niz

ialize

Veri

fica d

ell’

ap

pre

nd

imen

to

AP

I LM

S I

niz

ialize

AP

I LM

S F

inis

h

SCO=LO

LM

S

LM

S

LM

S

LM

S

LM

S

Page 48: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 48

CDM-04.(4) I processi cognitivi nei LO

Cognizione esperienziale Narrativo, di facile acquisizione,

multimediale, immersivo, eterodiretto

Cognizione riflessiva Stimola riflessione, evita

distrazioni, concentrazione, autodirettoCaratterizzare i learning object

Page 49: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 49

CDM-04. (5): Quale strategia didattica per i LO?

Tutoriale Introduzione, presentazione, dimostrazione, spiegazione, ecc.

Studio di casi Field trip, casi strutturati, ecc.

Simulazione Role play, Gaming simulation, Simulazione matematica

Problem solving Riflessivo, creativo; problem setting, brainstorming, ecc.

Indagine Mappa informativa, web quest, compare & contrast, sondaggio,

ecc.Sintesi

Mappa concettuale, mappa mentale, ipertesto graduale, ecc.Verifica e valutazione

Test orientamento, test ingresso, test formativo, test sommativo, test gradimento

Page 50: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 50

CDM04.(6) Strategie di LC e di LS

Page 51: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 51

CDM-04.(5.1) Il tutorialeUna strategia in “espansione” Introduzione, presentazione, dimostrazione,

spiegazione. La metafora della classica “lezione”.

Il modello negativo dei LO Trasposizione online di pagine di testo Mancanza di ISD Vestire il vecchio di nuovo

Una strategia possibile ed auspicabile Operare sul versante dell’interazione

Page 52: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 52

CDM-04.(5.2) Lo studio di casi

Caso strutturato Definizione del problema e delle sue

caratteristiche Descrizione di casi concreti da analizzare

e di cui valutare le soluzioni

Field trip Ricognizione sul campo con la

ricostruzione degli eventi e delle azioni dei personaggi

Page 53: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 53

CDM-04.(5.3) La simulazione (1)

Role play Basato su modelli di comportamento Entrata e uscita dal ruolo per analizzare il proprio

comportamento

Gioco Basato su regole che pongono confini definiti alle

modalità di azione. Spesso più che una realtà simula un contesto genenrale

Simulazione matematica Basata su modelli matematici Ricostruzione del funzionamento di un sistema

attraverso equazioni

Page 54: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 54

CDM-04.(5.3) La gaming simulation (2)

Non “gioco di simulazione” ma “simulazione giocata”Role play

Gioco

Simulazione matematica

Lo spazio della gaming simulation

Una “simulazione giocata” o “gaming simulation” ha sempre lo scopo di rappresentare un modello dinamico della realtà alla quale far partecipare il giocatore. Una rappresentazione solo matematica potrebbe essere troppo complessa, alcuni aspetti vengono quindi simulati attraverso comportamenti di ruoli predefiniti e regole del gioco.

Page 55: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 55

CDM-04.(5.4) Il problem solving (1)

Problem solving riflessivo Trovare i criteri per risolvere un tipo

di problema

Problem solving creativo Formulare idee o comprendere

problematiche

Problem setting brainstorming, ecc.

Page 56: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 56

CDM-04.(5.4) Il problem solving (2)1. Definire il problema

descrivere, listare, mappare (problem setting)2. Perché esiste il problema? Quali ne sono le cause?3. Definire i criteri che una soluzione dovrebbe soddisfare,

non direttamente la soluzione. Eventualmente dividere “necessità” e “desideri”.

4. Raccogliere proposte di soluzione Stabilire per ognuna in che misura soddisfa i criteri e raggiunge

gli obiettivi Costruire una graduatoria (% quantitativa ma anche

qualitativa) Studiare una procedura di PCAP – Prove Corrette A Posteriori,

scegliendo la più efficace in base a criteri pre-fissati5. Scegliere la soluzione ottimale (rapporto costi/benefici)

La più efficace in base a criteri pre-fissati6. Definire un piano di attuazione. (PCAP)

Page 57: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 57

CDM-04.(5.4) Il problem solving creativo (3)

Creare idee o comprendere un caso più che risolverlo Orientamento Preparazione e analisi Brainstorming Incubazione Sintesi e verifica

Page 58: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 58

CDM-04.(5.5) L’indagine Mappa informativa Info-map o Mappa dell’Information Broker®

Web questCompare & contrastSondaggio

Page 59: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 59

CDM-04.(5.6) Riorganizzazione e sintesi

Mappa concettuale Diagramma a grafo Nodi e archi

Concetti e relazioni Web semantico

Mappa mentale (o di Buzan) Diagramma ad albero

Strumento di sintesi brainstorming

Ipertesto graduale o DIP Metatag strutturati

Info-map o mappa dell’information broker®

Page 60: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 60

CDM-04.(5.7) Verifica, esercitazione e valutazione (1)

Test orientamento Metodo degli scenari: adesione ad un modello proposto Rilevamento delle conoscenze pregresse

Percorso personalizzato suggerito o imposto

Test ingresso Prerequisiti: conoscenze e abilità

Modulo di azzeramento Condivisione del linguaggio e delle tematiche generali

Condivisione del glossario

Test formativo o esercitazione Aspetto esercitativo legato all’apprendimento

“Drill & practice” Superamento a errore “zero”

Modalità di ripetizione in presenza di errore

Page 61: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 61

CDM-04.(5.7) Verifica, esercitazione e valutazione (2)

Test sommativo o esame Test a scelta multipla

Vero falso Test a risposta multipla Fill in the blank

Test gradimento o sondaggio Senza correttore Analisi statistica trasversale Collegamento a servizi di LMS

Page 62: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 62

CDM-05

Lo scripting didattico

Page 63: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 63

CDM-05.(1) Lo scripting didattico

Le cinque regole per lo scripting Stile diretto, semplicità, concisione, vigore,

accuratezza

Controllare la leggibilità del testo L’impostazione del testo La traduzione delle idee Il ritmo dell’apprendimento

Correlazione con gli altri strumenti CDM CDM-02 La mappa dinamica CDM-03 I singoli LO

Page 64: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 64

CDM-05.(2) Lo scripting

Lo stile per i 5 LO I processi cognitivi nella lettura Il linguaggio per l’analisi e per la sintesi Il linguaggio tecnico (esercitazione,

valutazione)

Il metalinguaggio Il gioco dei personaggi

Narratore, docente, tutor, ecc.

In funzione dellostoryboard

CDM5

Page 65: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 65

CDM-05.(3) Lo script per il tutoriale

Un tutoriale libero ipetestuale Libertà di navigazione?

Un modello di documento piramidale Ad informazione variabile predefinita

La mappa dell’Information Broker Mappa A, B, C

OUTPUT CDM5:Testi delle UD e noteLo “scripting”didattico

Page 66: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 66

CDM-05.(6) Il documento piramidale

definizioneuscite ai documenti successivi della sequenza o a quelli originali su web

approfondimento 1…n

ampliamento

segmentazione 1...n

risorse web, directory, ecc.

casi settoriali

segmentopilota

Page 67: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 67

CDM-05.(7) Il documento piramidale

Un DIP – documento ipertestuale piramidale Informazione strutturata in modo graduale Entra in profondità del tema allargando la base informativa Preannuncia il contenuto che segue, permette la scelta

Page 68: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 68

CDM-05.(8) Il documento piramidale Lettore 1 Qualche interesse in DIP1 Tutto DIP2 Trascura DIP3

Lettore 2 Trascura DIP1 e 2 Approfondisce DIP3

DIP 1 DIP 2 DIP 3

L1

L2

Page 69: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 69

CDM-05.(9) Il documento piramidaleIn un primo momento il lettore potrà essere interessato solo ad una definizione del tema, quindi potrà essere interessato ad un ampliamento ed in seguito ancora a capire se è possibile una segmentazione in settori ed un approfondimento degli stessi. Solo a questo punto, definito ed approfondito il tema possono essere utili differenti punti di vista e critiche. Il tema può essere studiato ed arricchito grazie alle molte risorse disponibili in rete, così come è possibile mantenersi aggiornati e sapere quali sono le linee di sviluppo della ricerca. Infine il tema si può suddividere in tanti casi settoriali, descritti ed applicati.

Page 70: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 70

CDM-05.(10) Un LO piramidale

Stabilire le sezioni (poche ed evidenti) ed impostarle come “tag” per XML Scrivere il documento già strutturato o ri-modulare testi disponibili Implementare le sezioni tenendo conto dell’interfaccia del LO

Page 71: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 71

CDM-05.(11) La info-map Map<>La mappa dell’Information Broker®

Diversi livelli di affinamento del processoRisultato una “mappa” che ci guida nei territori inesplorati del web e di un temaTre passi principali

Recupero e validazione Organizzazione

contenuto Analisi e critica

Tre livelli di elaborazioneIB Map <A>

Link verificati e validati Brevi segmenti di testo

IB Map <B> [tematica] Documento piramidale

IB Map <C> [servizi] Documento descrittivo Documento comparativo

Page 72: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 72

CDM-06

Lo story-board: progettare l’interazione

Page 73: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 73

CDM-06.(1) Interazione mm in LO

I canali sensoriali presentano le informazioni con alcune prevalenze noteÈ necessario evitare sovrapposizioni che generino inefficienze percettive

Livello minimo

Livello massimo

Scritto

Immagine

Audio

Page 74: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 74

CDM-06.(2) Progetto e sviluppo del LO

Interazione dei linguaggi sullo stesso quadro (videata) Testo

Fisso, evidenziato, animato, ecc. Immagine

Statica, in movimento Audio

Parlato, musica, ecc.

Page 75: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 75

CDM-06.(3) Il mix dell’interazione audiovisiva 1

Testo/audio Leggere su web è faticoso, il parlato

aiuta molto, ma deve lasciare spazio alla lettura libera

Il controllo della navigazione deve essere lasciato all’utente, una fruizione del tutto automatizzata spegne l’attenzione

Controllo videata per videata

Page 76: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 76

CDM-06.(4) Il mix dell’interazione audiovisiva 2

Immagine/testo L’immagine ha una potenza espressiva

enorme, non può essere usata a caso A volte, se possibile, usare solo l’immagine Se non posssibile provare ad usare prima

l’immagine e poi il testo per disambiguarla Evitare se possibile di usare l’immagine solo

come accessorio “referenziale” rispetto al singolo brano di testo (quadro per quadro)

Page 77: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 77

CDM-06.(5) Il mix dell’interazione audiovisiva 3

Immagine/audio L’audio orienta molto

l’interpretazione dell’immagine Il parlato blocca i significati La musica li fa intuire

La sincronizzazione deve però tener conto dei meccanismi attentivi Sfasatura tra attacco dell’immagine e del

parlato Parlato prima o parlato dopo

Page 78: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 78

CDM-06.(6) Il mix dell’interazione audiovisiva 4

Immagine/audio: finestre di sincronia

t=sec

Attenzione all’immagine

5 10

Au

dio

Au

dio

Page 79: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 79

CDM-06.(7) Il mix dell’interazione audiovisiva 5

P1

S1

Foto 1

P2

S2

Foto 2

P3

S3

Foto 3

Effetto tunel: se S2 non ostacola il senso può aderire a P2

Foto 1: parlato P1 propone un senso che collima con S1 di foto 1Foto 2: P2 non collima ma non ostacola S2, quindi S2 può essere catturato e riallineato a P2Foto 3: con P3=S3 il senso univoco si rafforza

Page 80: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 80

CDM-06 (8) Lo story-board

Il foglio di produzioneI media Testo, immagine, audio, video, etc.

Chi opera PM, progettista, grafico,

programmatore

Il rapporto con il cliente

Page 81: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 81

CDM-06.(9) Produzione risorse LO

Interfaccia Template completo

secondo diversi layout fissi di pagina

Con grafica figurativa Con animazioni DHTML, XML, Flash

Video in streaming Video con audio e

animazioni (2D - 3D) Video con audio Video senza audio

Programmazione Corso interfaccia HTML Corso interfaccia Flash Corso interfaccia DHTML Tool accessori su DB

(telecomando, segnalibro, glossario)

Applicazioni lato client di vario genere (simulazioni)

Elaborazioni lato server Generazione da CB Generazione da QT

OUTPUT CDM06 – Story board di ogni LO

Page 82: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 82

CDM-06.(10): Il progetto del courseware

Gli standard internazionali SCORM 1.2 SCORM 2004 (1.3.1)

Strategie didattiche Media impiegati Attività notevoli e materiali aggiuntivi

Page 83: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 83

CDM-06.(11) Learning Object e SCORM 1.2

Il modello dei contenuti Asset SCO (shareable content object Aggregazione di contenuto

Aggregazione per un particolare percorso o CWF

I metadataL’impacchettamento

Page 84: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 84

CDM-06.(12) Produrre uno SCO

È un Learning Object una unità di apprendimento che risponde ad

un obiettivo di apprendimentoIl livello più basso di “granularità” delle risorse di apprendimento (LO) che

possono essere tracciate da un LMS usando lo SCORM Run-Time Environment (piattaforma SCORM compatibile)

Una aggregazione di più ASSET che comprendono obbligatoriamente

almeno due ASSET API: LMSinizialize, LMSfinish

Page 85: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 85

CDM-06.(13) I limiti dello SCO

Non si può linkare un altro SCONon si possono likare risorse esterneOgni link o processo interattivo deve essere autoreferenziale (interno allo SCO)La navigazione fra gli SCO è lasciata al LMS

Page 86: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 86

CDM-07

La costruzione dal prototipo al prodotto finito

Page 87: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 87

CDM-07 (1): La produzione degli Asset

Analisi dello story-board Definizione della tabella di produzione degli asset per ogni LO Ricerca iconografica Produzione delle immagini Produzione di test di audio Produzione delle videate

Page 88: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 88

CDM-07 (2): La produzione degli SCO

Costruzione delle sequenze multimediali dei nuclei di contenuto (NC) Verifica dell’interattività e della fluidità del linguaggio multimediale dei NC Organizzazione dello SCO dalla sequenza dei NC Validazione dello SCO

Page 89: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 89

CDM-07 (3): La produzione del CWF

Il CWF come aggregazione di contenuto (content aggregation) La struttura ottimale Moduli, UD, LO

Ergonomia e usabilità dell’interfaccia La produzione del prototipo

Page 90: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 90

CDM-07 (4): Le risorse del CWF

Menù di navigazioneMappa del corsoSegnalibroAudio on/offGlossarioBiblioteca allegati

OUTPUT CDM6: Piani di produzione e prototipi

Page 91: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 91

CDM-07.(5): Produzione degli asset (media)

ASSETPagina WebCompleta

ASSETOggetto

Flash

ASSETSpezzone

HTML

ASSETGIF

ASSETFileWAV

ASSETJpeg

ASSETFunzione inJavascript

ASSETDocumento

XML

ASSET…

Page 92: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 92

CDM-07.(6): Produzione degli asset (contenuto)

ASSETAudio

ASSETImmagine

ASSETDocumento

allegato

ASSETProgramma

Jscript

ASSETVideo

ASSET…

ASSETTest

ASSETAnimazione

ASSETTesto

Page 93: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 93

CDM-07.(7): ASSET –Javascript LMS [API]

Tre tipologie: 8 API Stato di esecuzione (Execution state)

InizializeLMS - FinishLMS Stato di gestione (Management

state)GetLastError, GetErrorString,

GetDiagnostic Trasferimento dati (Data transfer)

GetValue, SetValue, Commit

Page 94: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 94

CDM-07.(8) Produzione Asset, SCO, UD, CWF

Piano diproduzione

CDM05

M1-UD1-LO1

Asset dello SCO

M1-UD1-LO2

M1-UD1-LO3

Unità Didattica – UD1

UD x

MODULO 1Aggregazione

percorso

Page 95: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 95

CDM-07.(9)Produzione versione completa

Modifiche e correzioni al prototipo Sviluppo completo del courseware Testing dei materiali implementati Chiusura del courseware

MS Project OUTPUT CDM-07: Modelli di testing

Page 96: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 96

CDM-07.(10) La struttura produttiva

Alto carico

Carico ordinario

Carico di picco

LPS1

LAM

LPS2

LGI

LEC

LGI

LAM

LPS2

LAM

LEC

LGI

LAM

LPS1

LGI

LAM

LPS2

LAM

LEC

LPS1

LAM

LPS1

LPS2

LPS1

LPS2

Sviluppo LO

Produzione video audio

Interfacce e prototipi

Elaborazione grafica

Catalogazione

Legenda

Distribuzione dei carichi di lavoro in funzione della domanda

Page 97: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 97

CDM-07.(11) Struttura distribuita del Laboratorio di Sviluppo Multimediale (LSM)

Wbt.itWbt.it

OmniacomOmniacomCARIDCARIDUniFEUniFE

DLFDLFMoventiaMoventia

LPS1 – Wbt.it

LAM - Omniacom

LPS2 – CARID UniFE

LGI - Moventia

LEC - DLF

Page 98: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 98

CDM-08

Definizione dei metadati e classificazione

Page 99: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 99

CDM-08.(1) Il problema della classificazione

Parole chiave e motori di ricercaIl problema del glossario

I termini della classificazione dei documenti esistenti

L’aggiornamento del glossario e della classificazione

Consistenza dati-metadatiIl web semantico

Parlare all’uomo e alla macchina

Un ponte fra

knowledge-managemen

t e

e-learning

Page 100: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 100

CDM-08.(2) Nove categorie per i metadati SCORM

Generale Informazione generale

sulla risorsa nel suo insieme

Ciclo di vita (lifecycle) Stato della risorsa e

coloro che sono intervenuti nelle modfiche

Meta-metadata Informazioni relative ai

metadati stessi e non alla risorsa descritta

Tecnica (technical) Caratteristiche tecniche

e requisiti della risorsa

Formazione (educational) Caratteristiche formative e

pedagogiche della risorsaDiritti (rights)

Proprietà intellettuale e condizioni d’uso

Relazione Relazioni tra la risorsa ed

altre risorse definiteAnnotazione

Uso formativo della risorsa e autori dei commenti

Classificazione Collocazione della risorsa

in un sistema di classificazione

Definizione dei meta-tag

Page 101: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 101

CDM-08.(3) Classificare gli oggetti

Le “aggregazioni di contenuto” (corsi) Per renderli immediatamente fruibili in

un catalogo compatibile e usi futuri

Gli SCO Per sperimentare sistemi automatici di

sequenzializzazione e riuso

Gli Asset Per facilitare la produzione

OUTPUT CDM-08: modello per la classificazione

Page 102: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 102

CDM-09

Sequenzializzazione dei Learning Object e percorsi di apprendimento

Page 103: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 103

CDM-09.(1) La sequenza delle attività didattiche (SCORM 2004)

Le specifiche di sequenzializzazione degli SCO IMS Global Learning Consortium (definite IMS

Simple Sequencing Specification o IMS SS Sequencing)

Le modifiche da apportare allo SCORM Run-Time Data Model per supportare le specifiche che derivano dal

modello IMSL’introduzione del concetto di learning activity (attività di apprendimento) per gestire i percorsi formativi.

Page 104: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 104

CDM-09.(2) Diversi modelli di sequenzializzazione

Course

Module 3

Chapter 1

Lesson 02

Lesson 01

Module 2

Lesson 03

Lesson 02

Lesson 01

Lesson 04

Module 1

Lesson 02

Lesson 01

Chapter 2

Cluster

Cluster

ClusterCluster

Cluster

Esempio disequenza a cluster

Page 105: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 105

CDM-09.(3) FLIM – User interface interaction model

Un modello basato sull’interazione di interfaccia operata dall’utente Sulle azioni cognitive e intellettive richieste Sui processi di coinvolgimento

Page 106: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 106

CDM-09.(4)L’interazione fra i LO

1. Ipermediale Interna ai materiali

multimediali(videate, link, test, ecc.)

2. Procedurale Rinvio

all’apprendimento addestrativo (interruzione di funzione precedente e ritorno; programmi, macchine, ecc.)

3. Operosa Che implica una

funzione di produzione autonoma (esercitazioni, mappe, sintesi, ecc.)

4. Comunicativa Che deriva da un

processo di comunicazione (u:u, u:m, ecc.)

FLIM:Four level Interaction

Model

Page 107: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 107

CDM-09.(4.1): Livello 1 (FLIM) L’interazione ipermediale

Attività di navigazione tra le pagine di un ipertesto o un ipermedia quale è in realtà un learning object Le azioni che l’allievo è chiamato a compiere sono comunque molte e rimangono all’interno del LO

Questo livello si riferisce alle azioni di navigazione, lettura, ascolto, visione, comprensione di linguaggi multimediali integrati, analisi e concettualizzazione derivante da queste letture, capacità di sintesi, ecc.

Page 108: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 108

CDM-09.(4.2): Livello 2 (FLIM) L’interazione procedurale

Attivazione di una applicazione o procedura il cui funzionamento è previsto dal LO del livello 1

Esempio: Lo studio di un corso sull’uso di MS Word

Richiede l’attivazione di una nuova interfaccia (quella del programma) ed il passagio sistematico dall’una all’altraNel ritornare periodicamente al LO, deve utilizzare contemporaneamente due finestre facendo rilevare sistematicamente una transizione da un’interfaccia ad un’altra.

Page 109: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 109

CDM-09.(4.3): Livello 3 (FLIM) L’interazione operosa

Il compito richiede adesso di utilizzare l’applicazione per produrre. Partire dalla conoscenza disponibile per generare nuova conoscenza. Non si tratta più solo di interagire con nuove interfacce, ma anche di mettere in atto processi intellettivi di ordine superiore, analisi, descrizione, sintesi, composizione linguistica. Non abbiamo ancora contatti con l’esterno.Produzione per modelli

Modelli disponibili nel corso per esercitazioniProduzione per mappe

Mentali, concettuali, tematiche di navigazione (IB)Produzione per sintesi

Analisi di documenti e sintesi tematiche

Autovalutazione per confronto

Page 110: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 110

CDM9.(4.4): Livello 4 (FLIM) L’interazione comunicativa

Il percorso di apprendimento prevede ora un’attività di condivisione sociale. Il prodotto dei livelli precedenti viene messo a confronto con altri: un esperto, il tutor, il gruppo dei pari. I pareri si incrociano e con essi le interfacce. Si esce dal LO per passare ai supporti offerti dall’LMS. U:U uno-a-uno

Mail, dossier, comunicazioni con il tutor (workflow)U:M uno-a-molti

Bacheca, news, ecc.M:M molti-a-molti

Forum, chat, conference (moderata)

OUTPUTCDM-09: Scheda strategie di

sequenzializzazione

Page 111: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 111

Il modello della transizione d’interfaccia (FLIM)

Nella progettazione delle sequenze non è detto che debbano esserci tutti i livelli Ad esempio il livello

2 può spesso mancare

Ma il tutto può risolversi anche al livello 1

Page 112: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 112

CDM-10

Catalogazione, collaudo, erogazione

Page 113: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 113

CDM-10: Installazione e collaudo

Installazione su LMS Collaudo courseware Compilazione scheda di catalogazione Inserimento su catalogo LMS Definizione crediti e punteggi Allineamento delle applicazioni (tracciamento TIS, elaborazione test, interazioni database)

Page 114: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 114

CDM-10: catalogazione e erogazione

Predisposizione demo Inserimento su repository risorse didattiche Predisposizione all’erogazione Rilascio del courseware

OUTPUT CDM-10: Foglio di rilascio

Page 115: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 115

SCORM: luci ed ombreUna interoperabilità veraSvincolo LMS – Learning ObjectMigliore qualità del processoClassificazione e catalogazione

Limiti alla filosofia webAppiattimento della creatività degli oggettiAppiattimento del mercatoFocalizzazione sulla tecnologia

Lo standard non è garanzia di qualità

Page 116: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 116

StrumentiCDM01 – Planning delle AD

CDM01a – Piano di produzione

CDM01b – Progetto sistemaCDM02 – Mappa dinamica contenuti (ex ante)

CDM02b – Dettaglio CDM02c – Ex post

CDM03 – L’interfaccia di navigazione

CDM03 – Il CWFCDM04 - Il progetto delle UD e LO

CDM04 – La scheda di progetto

CDM05 – Lo script dei LOCDM06 – Lo storyboard di ogni LO

CDM07 – Il prototipo e il piano di produzione industrialeCDM08 – Scheda di catalogazione con metadatiCDM09 – Modelli di sequenzializzazioneCDM10 – Foglio di rilascio

Ogni progetto ha una storia propria e richiede l’utilizzo di alcuni o di tutti gli strumenti

Page 117: Il CDM® ver.7.0 Work Flow di qualità per learning object

CDM®-Ver.7.1-7615.mg Wbt.it © 2000-2008 117

Riferimenti

Marcello Giacomantonio [email protected] Chi è mg

http://www.wbt.it/index.php?pagina=269 Chi è Wbt.it

http://www.wbt.it/index.php?pagina=18 Il consorzio Omniacom

http://www.omniacom.org/index.php?pagina=6 iGeL – Il Giornale dell’eLearning

http://www.wbt.it/index.php?pagina=9 Il libro ”Learning object” (manuale CDM)

http://www.learningobject.info/