il bosco di parmenide

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Il bosco di Parmenide 2014

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I l b o s c o d i P a r m e n i d e

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I l b o s c o d i P a r m e n i d e

Design:Roberto Rossini

anno, questo significa che ogni giorno Angelo ha postato una performance su Facebook per cinque anni; ora l’operazione continua con forme e tempi diversi… non più ogni gior-no, ma ogni Venerdì, lavorando sull’identità selvaggia di Venerdì-Robinson, sentendosi effettivamente su un’isola... sempre con modalità performative ma accompagnate da disegni (di-segni)... “disegni che ricordano i Mandala, immagini magiche e simboliche; rituali di meditazione verso il simbolismo dell’Universo – Kairos cancella Kronos e sospende la nozione di tempo. Questi segni generano energie che fluiscono nella circola-rità della ruota della vita, nel cerchio eterno, Kosmòs” (Luca Blissett).

Il Bosco di ParmenideQuesta volta Angelo trova sotto il selciato Il bosco di Parmenide… Angelo si cala nei panni di Parmenide; nei mesi scorsi ha distribu-ito 12 foglie di alloro ad altrettanti amici artisti chiedendogli di lasciare un segno su quei corpi senza organi. Su ogni foglia ha impresso a fuoco una luna nera; sì, sospira identità di essere e pensiero, presenze su sentieri di senso. Venerdì 12 settembre 2014, sul far della sera, incontrerà i 12 amici presso un boschetto di alloro dove potranno abbandonare le loro foglie affinché il viaggio verso Diche possa avere inizio.

Sotto il selciato c’è la spiaggia è il titolo dell’operazione che dal dicembre 2008 Angelo Pretolani conduce sul socialnetwork Facebook. Questo titolo è tratto dal film di Helma Sanders del 1975, a sua volta carpito a uno slogan del maggio francese (Sous le pavés, la plage). Si tratta di performance a carattere minimale, dice Angelo: “Quelle che leggi sulla mia pagina di Facebook sono vere e proprie performance, non si tratta di un lavoro di letteratura o di poesia o di haiku, è un lavoro di performance dove tutto accade veramente!”.Come ha sottolineato Laura Gemini “L’aspet-to interessante di questa operazione sta nel mettere insieme il paradigma scrittura-lettura con quello della performance, del comporta-mento. Ambito artistico nel quale Pretolani è attivo dagli anni ’70, prima ancora che la body art diventasse il fulcro di quella gamma di arti performative incentrate sull’uso del corpo”, così quello che si legge su Facebook è “una scrittura performativa che è il riflesso dell’atto eseguito altrove dallo stesso Preto-lani. In ottica mediologica potremmo dire che la performance dal vivo viene trasferita su una piattaforma diversa – Facebook in questo caso, il video in altre occasioni, acquisendo una dimensione autonoma”.Il ritmo di queste performance ha avuto cadenza quotidiana fino all’aprile dello scorso

Il Bosco di Parmenide

Angelo Pretolani ⟷ P r e s e n z e , a z i o n i Maurizio Camerani, Roberto Comini, Tiziana Contino (con Claudio Mazzoni), Beppe Dellepiane, Julius Kaiser, Kyrahm, Anna Oberto, Monalisa Tina, Stefano W. Pasquini, Stefano Patrone, Roberto Rossini, Laura Santamaria.

> Maurizio Camerani

Ombra, 2014

> Roberto Comini

το ειναι, 2014

Lucus Loretae, sveglia il vento Scuoti le foglie gloriose alla luna, La foresta è già piena di luce,gli allori si mostrano rosso-aurati Chi dorme ancora nel folto giardino? E chi fa la guardia al mio fuoco?

E’ il tempo di tornare all’essereE’ l’ora di prendere il viaggio per Phocaea, L’ardente FogliavecchiaSotto il mare c’è il fuoco

> Tiziana Contino

Claudio Mazzoni completerà l’azione di Tiziana Contino il 12 settembre 2014 a Villa Gruber

> Beppe Dellepiane

Morta Natura, 2014

Non temete coloro che uccidono il corpo,ma non possono uccidere l’anima.

Matteo, 10/28

> Julius Kaiser

Nella valigia c’è il mare, 2014

Julius lancia in aria nuvole di sale.Dal grande scoglio nero, compie il suo rituale, come uno stregone, vuol rimettere ordine alle cose, restituendo il mare al mare.

Lunedì 4 Agosto 2014, Roma ore 9.45Julius si reca alla posta e spedisce la foglia di alloro ad Angelo Pretolani, restituendo la foglia al suo bosco.

Nella valigia c’è il mare. Performance di Julius Kaiser per Angelo Pretolani (Il bosco di Parmenide)documentazione fotografica a cura di Kyrahm

Performance con Angelo PretolaniDomenica 15 Giugno 2014, Genova.Angelo Pretolani regala a Kyrahm ed a Julius Kaiser due foglie d’alloro. Chiede alle artiste di intervenirci individualmente e di restituire poi le foglie.

Sabato 2 Agosto 2014, Fiumicino ore 15.42Julius Kaiser trascina una valigia pesante lungo il molo di Fiumicino. Le reti dei pescatori sono dispiegate a terra, qualche peschereccio attraccato alla banchina, dalle buie e viscide stive sale puzza di nafta, pesce e ruggine... A piedi nudi va verso Torre Clementina...Le nuvole si diradano, s’infuoca la ruvida lingua. E il mare che si apre dinanzi evoca ricordi struggenti d’infanzia, di viaggi senza tempo d’estate...Giunto alla torre d’acciaio - sembra una giostra rossa -, Julius poggia il fardello sul muretto e lo apre. Il suo sguardo si perde nell’orizzonte, nella valigia c’è il mare. Pesca la fogliolina di Angelo lì dentro custodita in mezzo al sale. Con cura la infila sotto la camicia. Scavalca il muretto, si arrampica sugli scogli trascinandosi dietro tutto il carico. Giunto alla meta, tra gli occhi curiosi di qualche bimbo e tre pescatori,

> Kyrahm

Ciò che si realizza, spesso non corrisponde, ma somiglia, al desiderio originale, 2014

ri, di odori, di estraneità, ha accolto il ge-sto caldo e tenero di un signore mai visto, e la foglia di Angelo ha sortito l’effetto: LA FOGLIA dell’ALLORO come “simbolo di gloria, di pace e di protezione”. Questo è il feeling che è intercorso fra TUTTI i com-ponenti di questo meraviglioso momento. GRAZIE ad Angelo e Kyrahm.Teresa Galletti Grandissimi Angelo e Kyrahm. Ora aspettiamo Julius… Intanto gustatevi questa foto scattata a Castro-villari (CS) dal mio amico Vittorio Cappelli (foto).Angelo Luigi Gualco Chissà, ogni levata è tolta dice il profeta no no il proverbio!Maria Donata Faussone Che bello!... grazie Angelo!Fulvia Siniscalchi Bernabò Perfetta de-scrizione di quanto vissuto da Kyrahm e, nel leggerlo, col pensiero, mi son trovata accanto a lei nel momento in cui accade-va! Bellissimo * grazie.Emma Istrini Che dire… che davanti alla naturalità dei gesti c’è solo infinita bellez-za degli animi che non fanno differenza alcuna. E la foglia di Angelo è la comple-tezza del tutto.Domenica 27 luglio 2014, RomaKyrahm posiziona la foglia di Angelo Pretolani sulla bocca: la foglia ha un segno circolare, sembra un sorriso. Sta per uscire per cercare la bambina sulla metropolitana. Kyrahm prende il biglietto in un distributore.Pensiero 6: Nessun minaccioso assedio dagli “stranieri” raccontato dal falso gior-nalismo recente.

Ciò che si realizza, spesso non corrisponde, ma somiglia, al desiderio originale.(Performance condivisa su Facebook)

Venerdì 25 luglio 2014, RomaKyrahm prende la metropolitana. Tra i passeggeri, seduta, una donna color ebano e la sua neonata. Pelle, capelli e occhi nerissimi. Labbra protuse.Pensiero 1: Durante lo schiavismo, i neri venivan spesso separati dalle loro famiglie.Pensiero 2: La bambina è troppo bella. Kyrahm rischia banalismi nella descrizione.L’uomo seduto accanto, gioca con la piccola: allunga il dito bianco verso la manina nera, che stringe di riflesso come fan tutti i neonati di quell’età.Pensiero 3: Avrà 3 mesi, forse 4?Pensiero 4: Kyrahm avrebbe dovuto portare con sé la foglia di Angelo. Ha perso l’occa-sione di regalare la foglia alla bambina. Non riesce a pensare ad altro se non questo. Sabato 26 luglio 2014, RomaKyrahm per i prossimi 3 giorni farà lo stes-so tragitto in metropolitana alla stessa ora. Spera di reincontrare la bambina nera e la sua mamma. Porterà con sé la foglia di Angelo. Confida nella molteplicità delle occasioni.Commenti degli utenti:Anna Fiordiponti Bellissima questa ini-ziativa di Kyrahm. Tutto è apparentemente molto semplice, ma sostanzialmente ogni gesto dettato più dall’istinto che dal PENSARE si racchiude nella chiusura della manina NERA attorno al dito di quell’uomo BIANCO. La piccola non ha riserve di colo-

La metro sta arrivando.Pensiero 7: Quante possibilità ci sono che faccia lo stesso percorso, salga sulla stessa carrozza?Nessuna traccia della mamma e della bambina. Tenterà nuovamente domani. Stessa ora.Commenti degli utenti:Angela Ioppolo La foglia di alloro sulla bocca, quasi a sbrogliare le parole di esor-dio quando rivedrà la bambina, a sentirne in anticipo la freschezza della sorpresa… sorridendo! Il nuovo incontro diventa quasi certezza.Lunedì 28 luglio 2014, RomaPensiero 8: Sfiduciata. Niente piccola, niente mamma.Martedì 29 luglio 2014, RomaKyrahm pubblica su Facebook la foto di una bambina, la foglia di Angelo fra le mani.Commenti degli utenti:Emma Istrini Chi persiste…Kyrahm risponde.No, non è la bambina che ha cercato in questi tre giorni. Quasi alla fine della corsa, cattura l’attenzione il suo sguardo perso e spento. Kyrahm regala comunque la foglia di Angelo a lei, che ha un guizzo sorpreso e sorride. Aspettative che non cadono a pezzi: è il senso dei nuovi incon-tri inaspettati, che spesso si somigliano e sono salvifici. Ultimo pensiero: Vorrebbe ringraziarla, ma tace.

> Monalisa Tina

Il bosco di Parmenide, 2014

IL DORSO DELLA FOGLIA ESPONE PICCOLE E MEDIE BRUCIATURE COME TAGLI SULLA PELLE VIOLATA DI UN CORPO. LA FOGLIA, COSÌ COMPROMESSA E MORTIFICATA, SEMBRA PROPORRE INDIZI DELLA PROPRIA STORIA. PER ASSOCIAZIONE, PENSO ALLA SUPERFICIE VEGETALE COME AD UNA PELLE UMANA. A VOLTE, QUANDO LA MENTE È OSSESSIONATA DAL DOLORE PSICHICO, IL TAGLIO NETTO AUTOINFLITTO DI UNA FERITA PERMETTE ALL’INDIVIDUO DI RIAPPROPRIARSI DELLA PROPRIA CARNALITÀ, RICONFERMANDO IN VIA DEL TUTTO ECCEZIONALE, LA RELAZIONE TRA SÉ E IL MONDO.

> Anna Oberto

Ker – il cerchio dei mutamenti, 2014

> Stefano W. Pasquini

UA1402, 2014

8 luglio 2014Stefano toglie la foglia di Angelo dal suo libro. Si fa un selfie vicino alla finestra tenendola ben visibile. La appoggia sul tavolo. Prende la sua GoPro e inizia a filmare.Timbra la foglia col suo timbro d’artista. La firma e la titola UA1402. Poi le parla, un po’.Stefano tira fuori la foglia dal libro in macchina sull’autostrada all’altezza di Altedo. La tiene davanti a sé, facendola roteare su se stessa. Si chiede se l’alloro ha avuto importanza, nella storia della filosofia antica.A Ferrara, Stefano tira fuori la foglia nello studio di Mustafa Sabbagh. E’ in compagnia di Roberta Pazi. Discutono di un progetto insieme, la foglia rimane sul tavolo per tutta la riunione.Più tardi, Stefano, Mustafa e Roberta visitano il teatro Ferrara Off, Stefano appoggia la foglia su una sedia e la fotografa.Stefano e la foglia ritornano a Bologna.Il giorno seguente, Stefano mette la foglia nella busta con cui Angelo l’aveva spedita, modifica gli indirizzi e la spedisce.

> Stefano Patrone

Senza titolo, 2014

Luglio 2014Tra epifania e memoria che si imprime o svanisce rimane la scelta impossibile di chi segue l’altro e allora finalmente si comprende che non esistono percorsi preordinati o punti di vista privilegiati.“Hic et nunc” ma anche il “Mai per sempre” dell’ineluttabile dissiparsi della materia e del ricordo.

> Roberto Rossini

Senza titolo, 2014

> Laura Santamaria

Il mio fuoco è sacro, 2014

IL MIO FUOCO E’ SACRO

Il mio Fuoco è sacro.Il mio Fuoco è sacro.Il mio Fuoco è sacro.

Fa di me

il suo Lancillotto,il suo Arcangelo Michele.

L’incauto brucia.

Il mio Fuoco è sacro.Il mio Fuoco è sacro.Il mio Fuoco è sacro.

Sono Vestasono Sua Sposa.

I l bo sco d i Par m en i d e

1 2 settem b re 2 0 1 4Vi l la G r u ber

G en ova