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Caserma dei carabinieri in città,il Pd scappa dall’aula consiliare
Crispano, Nunzio Cennamo a
confronto con l’assesore del
Comune di Napoli Lucarelli
Idee in libertà
Sabato 12 novembre 2011 ha segnato
l’uscita definitiva, dopo 17 anni, di Berlusconi
dalla scena politica Italiana o almeno dagli
incarichi di Governo. La notizia delle avvenu-
te dimissioni ha scatenato l’entusiasmo da
stadio di un nutrito gruppo di persone festan-
ti che si erano appostate davanti al Quirinale
ad attendere la notizia. Libertà di manifesta-
re ma non saranno certo le dimissioni di
Berlusconi a risolvere i gravi problemi
strutturali del nostro paese. Ora tocca al
“tecnico” Monti attuare quelle riforme
necessarie che l’Europa attende da mesi.
Si chiede quindi l’era Berlusconi e quella del
suo Governo che circa tre anni e mezzo fa
poteva vantare di una maggioranza
parlamentare amplissima. Numeri parlamen-
tari che sono venuti a mancare soprattutto
dopo lo strappo con Fini e la nascita di Futuro
e libertà. A Cardito, quasi in contemporanea
con le vicende nazionali, si è messa la parola
fine all’alleanza tra il Partito democratico,
l’Api e l’Idv. Da settimane il nostro periodico
andava ripetendo che era imminente la
rottura dell’attuale ex maggioranza con i
seguaci di Bersani causa una serie di atteg-
giamenti dei vertici del Pd che miravano a
bloccare l’azione amministrativa. La goccia
che ha fatto traboccare il vaso è stata la
sicurezza dei cittadini Carditesi. Infatti, il Pd si
è messo di traverso dicendo no alla costruzio-
ne della caserma dei carabinieri, adducendo
a tale presa di posizione motivazioni vaghe e
al limite del nulla. Hanno fatto distribuire, ai
loro giovani militanti un volantino generico
in cui non si capisce che cosa vogliono
davvero per migliorare la sicurezza dei propri
cittadini. Argomenti peraltro che andrebbero
sviscerati nelle sedi istituzionali deputate e
non nelle piazze. Il Sindaco Barra,
dimostrando ancora una volta la sua statura
da leader, nel consiglio comunale di
mercoledì ha letteralmente “cacciato“ il Pd
dalla maggioranza chiedendo all’aula una
fiducia su tre punti programmatici: Caserma ,
Puc e Goallandia.
Sabato 19 novembre 2011 periodico di attualità, politica, cultura e sport Anno III - n° 17
distribuzione gratuita
In questo numero...
L’editoriale
Calcio Napoli:
Nella settimana
dedicata alla
sosta per le gare
della nazionale ci
siamo occupati
del
florido settore
giovanile
Caivano:
Il Sindaco Falco
distribuisce le
deleghe ai vari
assessori. Si spera
che ora si passi
alla risoluzione
dei problemi.
I militanti del Pd
in fermento
www.ideeinliberta.infowww.ideeinliberta.info
Berlusconi esce di scena dopo 17 anni
A Cardito il Sindaco Barra perde la pazienza
e dice basta all’alleanza con il Pd
Cardito, Il Vescovo S.E. Angelo Spinillopresiede la Santa Messa per il 25° anniversario di sacerdozio del nostroamato pastore Don Nicola Mazzella
di Umberto Setola
Cardito
Cirillo (Pd) e i Riformisti Fusco, Lago e Romanopolitica
Il sindaco: “Questo è il peggior esecutivo dei miei 10 anni di guida del paese,
Idee in libertà 19 novembre 2011
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Ormai la situazione politica sta attraversando una fase di forte accelerazione, il ritorno alle urne per ilrinnovo del consiglio comunale el’elezione del sindaco si avvicina. Comeavevamo anticipato da queste colonne èormai giunta al capolinea l’esperienza inmaggioranza del Partito democratico lecui strade si sono divise da quelle di Api eIdv. La goccia che ha fatto traboccare ilvaso è stato l’ennesimo volantino distribuito nel fine settimana per le stradedel paese. Dopo quello sconcertante deiGiovani Democratici, arriva quello sullacaserma dei carabinieri, altrettantoincomprensibile. Il Pd si dice genericamente favorevole allacaserma, ma lo fa in termini propagandistici. Più che un volantino sitratta di un collage si slogan elettorali.Alla fine non c’è una reale proposta alternativa. Sì alla caserma, ma senza vendere i terreni e senza contrarre mutui.Probabilmente la speranza è quella che lacaserma possa sorgere da sola qualchenotte per opera dello Spirito Santo. Del resto, nonostante la crisi, il climanatalizio comincia già a farsi sentire nelle
strade. Almeno questa sarebbe una possibilità, ingenua, romantica, impossibile quanto si vuole. Il Pd nonfornisce nemmeno quella. Ma non finiscequi. Dallo stesso documento si apprendedi un ulteriore rilancio dei democratici,che vorrebbero assieme alla casermaanche un centro polifunzionale con unapiscina. Niente cemento e vendite, nientemutuo, ma sì alla caserma e alla piscina.Sulla modalità di reperimento delle risorse economiche per realizzare nonuna, ma due importanti opere, nemmenouna traccia. In vista delle elezioni non siesita a fare demagogia e a giocare sullasicurezza dei cittadini pur di portare avanti le proprie battaglie per le poltronee la “gestione spicciola”. Al punto di bloccare anche una delibera di giunta chedoveva avere la finalità di aiutare gli scolari indigenti di Cardito. Ma alla finechi se ne frega della sicurezza dei cittadinie del fatto che dei bambini possano
consumare dignitosamente un pastocaldo a scuola, in gioco c’è la carica diSindaco e Cirillo del Pd la vuole a tutti icosti, non esitando a passare come unrullo compressore sugli interessi della cittadinanza e a paralizzare di fatto l’attività amministrativa.Immediata la reazione del Sindaco, ormaiesasperato dalle continue provocazionidel Pd. Letto il volantino è andato su tuttele furie: “è finita l’esperienza con i Pd”. Gli sgarbi del Pd, però, non finiscono con ilvolantino. Sebbene un accordo per gliincontri con le altre forze politiche secondo il quale questi dovevano essereconcordati e vedere la partecipazione ditutte e tre le componenti di governo, nellaserata di lunedì vi è stato un incontro bilaterale tra gli stessi democratici e isocialisti. Forte l’imbarazzo anche di qualche consigliere Pd che si è dettoall’oscuro della riunione. Di fatto, dunque,gli uomini di Cirillo cercano sponde elettorali all’esterno di un governo cittadino che li vede ancora fortementepresenti, a partire dalla carica di vicesindaco e le strade dunque si dividono. A prenderne atto è anche il Sindaco, chestavolta non si ferma alle dichiarazioni diintenzione, ma passa alle vie di fatto.I toni sono duri. Barra chiede pubblicamente al Pd di uscire dalla maggioranza per non costringerlo a metterli fuori. Innanzitutto parte l’invitoall’azzeramento di tutte le cariche, sia nell’esecutivo che di sottogoverno. Il primo cittadino è pronto a varare un esecutivo tecnico che negli ultimi mesi diconsiliatura abbia tre obiettivi da perseguire, quelli che dovranno
definitivamente qualificare l’attuale classe dirigente, la caserma deiCarabinieri, l’approvazione del PianoUrbanistico Comunale, la realizzazione diGoallandia. Api e Idv sembrano dunqueandare verso una coalizione fortementeancorata al centro, con un dialogo che eragià aperto con forze come Udc, Udeur eNoi sud, prefigurando una compaginemoderata per la guida del paese chepossa superare l’immobilismo impostodal Pd, con una giunta che potrebbe tornare a sette, come proposto dalSindaco. Intanto i toni del Sindaco in aulafanno abbassare la testa ai riformisti chelasciano l’assise senza dare risposte chiarealla città sicurezza. Il capo dell’esecutivonon usa mezzi termine per dichiarare lafine dell’alleanza con il Pd: “il consiglio
comunale di questa sera segna lo
spartiacque di una nuova fase politica del
dopo Barra. Chi è venuto con l’intenzione
di mostrare i muscoli si può accomodare
fuori. La proposta che oggi è in aula sulla
costruzione della Caserma dei carabinieri
non è mia ma porta la firma dell’ex
assessore Lello Miele (in giunta in quota
socialista). La maggioranza che in questo
ultimo anno mi ha sostenuto non solo è
superata ma senza mezzi termini è la
peggiore che mi ha sostenuto in questi
dieci anni di guida al Governo cittadino.
La peggiore perché non è riuscita a fare
sintesi e a coinvolgere gli altri in scelte
importanti per il paese. Mi aspetto che
entro domani (giovedì) vi siano le
dimissioni di tutte le cariche frutto di un
equilibrio politico. La mia proposta che
stasera faccio a tutti i consiglieri
comunali è quella del varo di una giunta a
sette (con indennità ridotte, per ridurre i
costi della politica) e l’accorpamento degli
organi di sottogoverno. Da questa sera
lavorerò esclusivamente per portare in
adozione della caserma dei carabinieri, il
Puc e Goallandia”, chiosa il primo cittadino in aula. Alle parole del Sindaco l’aula si aspettavauna reazione dei democrat per unaproposta alternativa al progetto Barra.Niente di tutto questo solo l’abbandono
Cardito
politicaIdee in libertà 19 novembre 2011
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dell’aula. Il nervosismo dei democratici èben visibile ai presenti. Sono senza argomenti ma pur di intervenire fannogenerici attacchi anche alla stampa localeetichettata come di regime. I democraticila sanno lunga. Quando per mesi si sonoserviti della stampa locale per fare passare il messaggio che lotro erano imigliori, tutto è andato per il verso giusto.Quando invece si mette in evidenza le contraddizioni del loro modo di fare politica e le loro divisioni, allore la stampaè di regime. Bisogna che facciate pace convoi stessi. La stampa o è libera di raccon-tare i fatti o è faziosa. Non c’è altenativa.Anche l’intervento di Rocco Saviano èpieno di contraddizioni ma in quanto aproposte nulla di concreto per lo sviluppodel paese. Quando ad intervenire è ilcapogruppo dell’Idv Paquale Barra checarte alla mano illustra come il progetto direalizzare la caserma dei carabinieri conun project financing costituisca un potenziale danno erariale alle cassecomunale. I fatti esposti dal capogruppodell’Idv sono chiari ed inequivocabili. Lacaserma non è un invenzione dell’ultimaora ma è iniziato con un carteggio e unaserie di incontri tra l’arma dei carabinieri, la prefettura e l’amministra-zione locale. Ma procediamo con ordine.Si parte conl’approvazione del progettopreliminare delibera di giunta n. 31 del 14marzo 2008 votata dai sette assessori deipartiti che avevano vinto l’elezione(Cinquegrana (PD) Miele (PS)Guardabascio (PCI) Rino Raucci (Noi Sud).Iimporto del progetto 3.872.000. La proposta porta la firma di RaffaeleMiele (Partito Socialista). Si passa poi alladelibera di Consiglio Comunalen. 8 del 31-03-08, approvazione impegnoconcessione uso gratuito primo sessennio
realizzando Caserma Carabinieri. La delibera passa all’unanimità dei presenti. API-IDV-PD, Socialisti e consiglieri indipendenti. Arriviamo cosìalla delibera di consiglio comunale n.12del 18.05.2009, il Pd è all’opposizione, e12 consiglieri comunali ( Api, Idv, e iconsiglieri Vicale Gennaro, SorittoVincenzo, Saviano Rocco, Amirante Santo,De Simone Francesco e GiangrandeAntonio) danno il via libera la piano dialienazione dei beni immobili anno 2009.Tra questi compare l’ormai famoso lottozona Slai per un valore di 1.550.000 euro.Asta pubblica che andò deserta. Su quale suolo veniva venduto con lapossibilità da parte dell’acquirente dicostruire appartamenti. Allora i fondi diuna eventuale vendita venivano destinatialla svalutazione crediti del comune. Si arriva così alla chicca finale con la delibera di giunta n. 80 del 18-04-2011dove PD-IDV-API approvano lo Studio difattibilità del project financing per lacostruzione della caserma. Propostaperaltro che porta la firma dell’exassessore Irene Schiavo del Pd. Alla lettura di queste delibere cala il gelo
in aula. Il capogruppo dei democraticiBiagio Garofalo è in difficoltà, il suoimbarazzo è palpabile, chiede quasimeravigliato di quale delibera si stava parlando. L’intervento di Garofalo metteancora una volta in evidenza la“distrazione” del Pd nell’amministrare ilpaese. Intanto in aula si registra un altroduro colpo ai socialisti di Rocco Saviano,che continuano a perdere pezzi.Questa volta è Nuzzo che abbandona lacivica dei socialisti e moderati per approdare nell’Udc. Saviano era partitocon un esercito diconsiglieri, ad inizio consiliatura, per ritrovarsi oggi con unasola pedina. Sempre sul fronte della sicurezza dei cittadini l’altra mattina èarrivata nel palazzo del governo cittadinola notizia del finanziamento erogato dallaRegione Campania per un importo di46mila euro. Un progetto seguito dal consigliere comunale Pasquale Barra. Questo finan-ziamento verrà utilizzato per iniziativevolte alla sensibilizzazione del codice dellastrada da parte dei cittadini e per unpotenziamento del sistema di videosorve-glianza che è già partito.
scappano sulla caserma. Barra li ha cacciati propongo ai consiglieri comunali una giunta a sette su tre punti programmatici”
Settimana per il Benessere Psicologico in CampaniaEccoci qui, un giovane gruppo di Psicologipronti a partire. Destinazione? Cardito edAfragola. Nell’ambito della settimana delBenessere Psicologico, promossadall’Ordine degli Psicologi della RegioneCampania, con il patrocinio del Comune diCardito ed Afragola, abbiamo organizzatoper voi una serie di eventi che partendodall’Aula Consiliare del Comune di Cardito edalla Biblioteca Comunale di Afragola, toccheranno alcune Scuole e Associazioni diVolontariato. L’obiettivo prioritario dell’iniziativa è quello di avvicinare i cittadi-ni al mondo della psicologia, ad una psicolo-
gia che promuova stili di vita volti allosviluppo delle risorse degli individui e deicontesti relazionali nei quali essi si muovono
e vivono. Quello che vi proponiamo è unitinerario davvero interessante, il viaggiodella vita, o meglio nel ciclo della vita, destinazione: la famiglia.È lì che inizia il viaggio di ognuno di noi, checi formiamo come individui, che assorbiamomiti, valori, morale, cultura. Ma è un viaggioche inizia ancora prima di noi, nellaformazione della coppia, dal desiderio divita nasceranno dei figli, a questi tramanderanno ciò che hanno scopertovivendo, col desiderio e la paura chepossano vedere e scoprire ancora di più diquanto sono riusciti a fare loro.
Uno dei due lotti della Slai
Cardito
Cardito festeggia i 25 anni di sacerdozio di Don NicolaIl parroco: “Prendete consapevolezza di dover diventare una comunità di persone”
Idee in libertà 19 novembre 2011
Nella ricorrenza del 25 anniversario dellasua ordinazione sacerdotale, la nostraredazione ha voluto rendere il giustoomaggio a Don Nicola Mazzella parrocodella comunità di San Biagio. Più cheun’intervista è stata una chiacchierataintensa in cui Don Nicola ha ripercorso inmaniera emozionante gli anni del sacerdozio. La sua vocazione nasce daivalori cattolici che gli sono trasmessi daigenitori e dai nonni. Importantissimesono le figure dei sacerdoti che loaiutano nel suo cammino. Si forma aRoma presso l’ opera Don Gaunella,diventa sacerdote il 22 novembre del1986 all’età di 25 anni. Amministratoreparrocchiale nella parrocchia S. Antonio inS. Antimo dal 1988 al 1990; DiventatoParroco della parrocchia di S. VincenzoFerreri in S. Antimo dal 1990 a settembredel 2003;Vicario Foraneo della forania diS. Antimo – Casandrino – Grumo Nevanodal 1995 al 2001; parroco della ParrocchiaSantuario di San Biagio in Cardito dalsettembre 2003 ad oggi; Attuale VicarioForaneo della forania di Caivano – Cardito– Crispano.Don Nicola, in questi giorni cade il 25
anniversario della sua ordinazione
sacerdotale. In occasioni così importanti
si fa un bilancio per lo più intimo del
proprio cammino sacerdotale. Quali
pensieri invadono la sua mente in questi
giorni.
Innanzitutto, la gioia interiore della
ricorrenza del mio 25 anniversario di
ordinazione sacerdotale, è tanta.
Sentimento di ringraziamento per il
Signore che mi ha fatto questo dono, negli
anni si capisce come questo dono sia
importante.
Il cuore mi dice quanto di più e meglio
avrei potuto fare, lasciando più spazio
all’opera di Dio. In questi venticinque anni
sono passate tante persone che ricordo
con immenso affetto perché mi hanno
spronato a fare di più e meglio.
Ne ricorda una in particolare?
Non vi è una persona in particolare. Se devo dire qualcuno, voglio ricordare lecomunità parrocchiali all’interno delle
comunità dove ho esercitato il mio ministero sacerdotale, le quali hanno rappresentato uno sprono a fare sempremeglio e di più. Lei è parroco della comunità di San
Biagio, da circa nove anni, ci racconti
qual è stato il momento più bello e se c’è
stato quello più brutto.
Ci sono stati momenti in cui qualcuno mi
ha fatto soffrire pur essendo consapevole
che chi è posto alla guida di una comunità
non può piacere a tutti. Momenti di gioia
ci sono stati e più di qualcuno, in
particolare quando ho avvertito una
maggiore partecipazione alla vita
parrocchiale.
Da qualche settimana lei è stato
nominato vicario della Forania. Che cosa
significa per il suo cammino sacerdotale.
Il compito del vicario Foraneo è di
coordinare il ministero dei parroci e dei
sacerdoti all’interno di una zona
pastorale, di fare in modo che gli
orientamenti pastorali della chiesa
diocesana siano realizzati nelle comunità
parrocchiali e infine, di porsi all’ascolto
delle necessità che arrivano dalla nostra
comunità. Servizio già svolto negli anni
passati nella mia Forania d’origine,
Sant’ Antimo, alla fine dall’episcopato di
Mons. Chiarinelli e all’inizio del ministero
di Mons. Milano.
Nell’ultima domanda vorrei toccare un
argomento che riguarda la chiesa in
generale. Il Pontificato di Giovanni Paolo
II è stato per così dire caratterizzato da
idee “progressiste” con un’apertura
verso le altre religioni, riconoscendo gli
errori che la chiesa ha commesso in
passato. Ora con Papa Benedetto XVI
stiamo assistendo ad un pontificato più
conservatore e tradizionale. Lei a quale
dei due Pontefici si sente più vicino?
Parto da un presupposto fondamentale.
Il Signore dona gli uomini giusti al
momento giusto. Giovanni Paolo II ha
significato tanto per la chiesa, ci ha
insegnato ad allargare lo sguardo, a
vedere altro e soprattutto ci ha insegnato
a vedere in qualunque uomo quel raggio
della presenza di Dio. Con Benedetto XVI
la Chiesa è ora impegnata a guardare più
in profondità, a riscoprire la chiamata a
essere più fedele al ministero a guardare
più in profondità, a riscoprire la chiamata
a essere più fedele al ministero affidatogli
e negli ultimi tempi ad indicare un vero e
proprio cammino di purificazione
interiore. Sono convinto che non
possiamo fare a meno di nessuno dei due,
anche se l’attuale Pontefice è meno
mediatico. Come sono anche convinto che
il ministero di Benedetto XVI viaggia
speditamente nella scia del precedente
Pontificato.Infine, cosa augura alla comunità intera
di San Biagio per il futuro?
A prendere sempre più consapevolezza di
dover diventare una comunità di persone
che vivono innanzitutto l’accoglienza per
la reciproca accettazione e infine la
possibilità di poter lavorare insieme.
Caratteristiche necessarie per ogni
crescita sia umana sia spirituale. Dove
comunità significa prendersi cura delle
persone che mi sono accanto; condividere
gli stessi obiettivi e sposare comuni
strategie. Auguro infine di vivere il culto
non fine a se stesso ma come forza
propulsiva per diventare protagonisti
della propria crescita cristiana e della
salvezza comune.
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di Salvatore Raucci
Altro giro dei giostra per la politica frattese. La giunta infatti è al quarto cambiamento in un solo anno e mezzo estavolta ad essere scaraventati fuori dallepostazioni sono quasi tutti quelli che visedevano prima, tranne l'inamovibile exvicesindaco del PD, Pino Grassia, uomodiventato sempre più indispensabile pergli equilibri dell'asse Russo-Grimaldi. Voci di corridoio raccontano di averlovisto ad una tavolata proprio al fianco delpresidente del consiglio comunale LuigiGrimaldi. A salire nuovamente sulla giostra per la seconda volta è l'avvocatoAntonio Vergara, riferimento dei 5 consiglieri del PD che solo qualche mesefa hanno dichiarato guerra al Sindaco eche con la conferma di Vergara e di AnielloDi Marzo alla presidenza del consorziocimiteriale dimostrano di averla vinta.Scende dalla giostra il vicesindaco SossioLimatola, ma il suo partito l'UDC vive unapolemica asprissima al suo interno, polemica che ha varcato i confini frattesi.Infatti, dopo aver ricevuto la nomina diDario Cristiano fortemente voluto daAdamo Guarino, i consiglieri comunalifrattesi hanno alzato le barricate nei confronti di Russo, minacciando addirittura di passare all'opposizione,lamentandosi di non essere stati degnamente rappresentati in giunta.Perplessità accolte dal Sindaco che hanominato un altro assessore per l'UDC,
ossia l'avvocato Pietro Del Prete, in passato già assessore qui aFrattamaggiore ma in quota IDV. Ed è proprio il partito di Di Pietro a fornire lachiave di volta al Sindaco, il suo secondoassessore sarà infatti Rosa Bencivenga,che per garantire a questa giunta la quotarosa ha lasciato il consiglio privo dell'unicafigura femminile. Al suo posto siederàinfatti per scorrimento Pasquale Capasso,l'altra figura in giunta targata IDV è l'avvocato Luigi Donetto. Resta però ancora scoperto l'ultimo tassello ossiaquello dei Democratici per il Progresso, ilgruppo politico più vasto insieme al PD,troppo vasto per un solo assessore.La vicenda potrebbe risolversi però se ilnuovo nominato Dario Cristiano decadesse subito dal suo ruolo, permettendo così a Russo di aggraziarsianche il gruppo dell'UDC i quali rispedirebbero nuovamente la minacciaAdamo Guarino oltre i confini frattesi.Ovviamente un giochetto politico un pò
mortificante per chi pensa che la politicanon sia un insieme di numeri ma di idee.Eppure qui a Frattamaggiore sembra chevalgano solo i primi mentre le seconderestano solo negli animi di pochi che spesso rifuggono all'idea di impegnarsi inprima persona. Basta considerare chequesto ennesimo giro di giostra vede, tratutti, anche un'altra persona ancora al suoposto sempre più inamovibile, ossia il presidente del Consiglio Comunale LuigiGrimaldi. E pensare che basterebbe pocoper dirimere in maniera definitiva la questione. Il Sindaco infatti dice di averele dimissioni del Grimaldi in tasca, allora letiri fuori e ridia giustizia ad un popolo,quello frattese, che con il 62% dei consensi ha preferito lui e la sua coalizio-ne di centrosinistra e non altri. Se ciò nonavviene è evidente che questo sarà l'enne-simo giro di giostra offerto dal Grimaldi, ilvero "Gattopardo" della politica frattese ilquale sa bene che è necessario "cambiaretutto per non cambiare niente".
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Frattamaggiore
politica
Il Gattopardo offre un nuovo giro di... giostra
I dee in libertà 19 novembre 2011
Nominata la nuova giunta, mancano all’appello due assessori
Frattamaggiore, nasce l’associazione Presepistica
A Frattamaggiore nasce l’associazionepresepistica . La neonata Associazionefrattese trova le sue radici tra personeumili, amanti dell’arte presepiale pronti adivulgare questa nobile arte ai tantiappassionati che vi aderiranno. L’idea di fondare una nuova associazionesul territorio frattese nasce nel cuore enella mente di alcuni amici che
condividono la passione per una tradizione secolare, quella del “ PresepeNapoletano”. L’associazione ha comescopo primario proprio quello dipreservare questa tradizione nelle sueforme artistiche e religiose unendo ilgenio degli artisti e il calore della cittadinanza frattese nel meravigliosomondo della natività. L’associazione, con ilsostegno del Presidente Pasquale Savianoe di tutti gli associati, apre le proprieporte a tutti coloro che vivono intensamente queste tradizioni patrimonio della cultura partenopea.Quale modo migliore per celebrare laSantità del Nataleallestendo una mostradi opere presepistiche che portano lafirma non solo di autori locali ma di artigiani e artisti napoletani, coinvolgendo
in questo percorso l’intero interlandnapoletano. Le opere frutto dei suoi associati, saranno visibili al pubblico giàdal prossimo Natale, con la mostra prese-piale prevista nella chiesa di S. Maria delleGrazie di Frattamaggiore dal 3 dicembreprossimi e fino a tutto l’otto gennaio. A noi piace il Presepe!
Il Sindaco Russo Il Presidente Grimaldi
Auguri al piccolo Giuseppe che in questi giorniha compiuto il suo primo anno di età. La vitapossa ragalarti tante soddisfazioni ma, soprsttutto una crescita sana e con tanta salute. Da parte di Nonna Maria, Nonno Antonioe zia Melania.
Alla nomina dei nuovi assessori avvenutalo scorso 20 ottobre, il Sindaco Antonio
Falco da seguito alle sue prerogrative firmando il decreto che attribuisce ledeleghe ai nuovi assessori. In questomodo si chiude la questione riguardantela nuova squadra di governo. La Giunta dialto profilo ora è completa. Caivano oraaspetta i risultati. Intanto da CaivanoWeb, il segretario del Pd Juri Bervicato,interviene in merito al possibile commis-sariamento. “Uno dei tanti perchè non
bisognava commissariare il comune di
Caivano in questo momento. Un esempio
lampante di cosa significa commissariare
una città: due comuni dello stesso ambito
Caivano ed Acerra con lo stesso accordo di
programma firmato ma, a Caivano non è
stato inserito nessun impianto di
trattamento rifiuti invece ad Acerra,
comune commissariato, è stata inserito
una nuova discarica nell'accordo di
programma nonostante l'inceneritore
presente. NB le discariche erano previste
nella bozza dell'accordo presentata dalla
Provincia di Napoli solo nei comuni di
Acerra e Casoria, ma nel documento
finale approvato, guarda caso, è stato
praticamente inserito nell'accordo finale
la discarica solo nel comune commissaria-
to, ovvero quello di Acerra, in quanto
quelle di Casoria sono oggi presenti edifici
al posto delle stesse cave, quindi
inutilizzabili”. Vediamo ora nel dettaglio ledeleghe attribuite a ciascun assessore. A Bartolomeo Perna del tanto discussoPartito democratico sono state affidate ledeleghe alla pubblica istruzione, attivitàproduttive, tutela Ambientale e protezione civile. A Perna è stata conferi-ta, inoltre, anche la delega di vicesindaco. Al rigurdo vogliamo, prima di continuare il
discorso sulle deleghe, aprire una piccolaparentesi proprio sul partito democratico. In Città sta crescendo loscontento dei militanti nei confronti deivertici del partito di Bersani in disaccordocon la scelta di entrare nell’attuale maggioranza.Ritornando all’assegnazione delle deleghel’architetto Domenico De Cristofaro
ottiene l’ assessorato all’urbanistica,cimitero, ampliamento cimitero, affarilegali; mentre al riconfermato Luigi Di
Michele vanno le comptenze riguardanti ilavori pubblici, la polizia locale, parcheggi, segnaletica stradale e patrimonio. A Salvatore Fusco manutenzioni e servizia rete, gestione edifici scolastici, energia efonti rinnovabili, tutela animali. Angela
Orsini si occuperà di cultura, pari opportunità, politiche giovanili, riqualificazione delle periferie, politichemigratorie e volontariato. Infine alla piùgiovane della squadra di governo del sindaco Falco, Angela Ponticelli, sonostate affidate le deleghe al personale, all’anagrafe, stato civile, risorse strategiche, arredo urbano, mobilità urbana e comunicazioni istituzionali.Intanto martedì 15 novembre alle ore19.30 si è tenuto, presso l’edificio scolastico sito in via Bellini “Rione Scotta”il Consiglio Comunale che aveva all’ordinedel giorno ben 16 punti. I lavori dell’assise cittadina si sono aperti con la ritualeapprovazione dei verbali della sedutaprecedente. Espletate tutte le formalità ilcivico consesso è passato alla discussionesulla convenzione per la gestione associa-ta dei servizi sociali dell’ambito territoria-le nr. 7 che è stata approvata; Approvatala proposta di Giunta avente ad oggettol’adesione alla convenzione con l’agenzia
Città del Fae SCPA per la gestione in formaassociata del servizio dello SportelloUnico per le Imprese. Nominata inoltre lacommissione Edilizia Integrata Indirizziper la Società C.I.S.S. compartecipata dalComune di Caivano e la valutazione delledetermine del settore ambiente. L’assiseha anche deciso la pubblicazione del testodi tutte le determine sul sito del comuneai fini del controllo dovuto da parte delConsiglio Comunale e nel rispetto delledecisioni già assunte in merito dalConsiglio Comunale.I lavori del Consiglio si sono aggiornati-giorno il 24 novembreprossimo. Questi ipunti rinviati: Approvazione NuovoRegolamento per il Commercio su areepubbliche – Mercato Comunale;Approvazione Regolamento Comunaleper i lavori, le fornitura ed iservizi in eco-nomia; Modifica deliberazione avente adoggetto l’approvazione regolamento per ilfunzionamento del consiglio tributario,esame dell’accordo di programma in meri-to al trattamento dei rifiuti, sottoscrittodal Sindaco in data 07.11.2011 “salvo rati-fica del Consiglio Comunale”; Relazioneconclusiva della commissione indagineconoscitiva sulla problematica IGI.CA.
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Caivano
politica
Il Sindaco Falco attribuisce le deleghe ai nuovi assessori
Idee in libertà 19 novembre 2011
Il Consiglio Comunale aggiorna i lavori alla seduta del prossimo 24 novembre
a cura di Adimi
“ Idee in libertà”
Aut. Trib. Napoli n° 12 del 03 febbraio 2009 Anno III - n° 17
Editore: Associazione “ Idee in Libertà”Direttore Responsabile: Umberto Setola
Contatti: [email protected]. 3662031540
Sede Legale: Via Piave, 11 - Cardito (Na)Stampa: Litografia Buonaurio
Via IV Novembre, 6 - Casoria (Na)chiuso: venerdì 18 novembre 2011
La regia, difficile da dimostrare, è tuttavia
di dominio pubblico in paese e saranno i
soggetti preposti a fare chiarezza.
Intanto, si getta fango su storie personali,
politiche, professionali ed etiche. Storie
che tutti a Crispano conoscono bene.
Questa volta è toccato a Giuseppe
Cennamo, un operaio che un certo tipo di
stampa ha dipinto come un criminale.
La speranza di chi, come noi, lotta per una
informazione libera ed intellettualmente
onesta è nella consapevolezza che
qualche pseudo-giornalista non può
cambiare la Storia.
Non è facile resistere a tali forme di
violenza verbale, specie per le persone
perbene. L’ultimo episodio alimentato
dalla macchina del fango è un acuto senza
precedenti che a Crispano è stato
politicamente condannato con forza.
Giuseppe Cennamo, che da anni porta
avanti una serie di ricorsi al TAR su una
questione personale, legata alla propria
abitazione, dopo settimane di offese e
diffamazioni a mezzo stampa ha avuto un
confronto verbale in pubblica piazza con
uno pseudo-giornalista. Questo stesso non
solo ha dichiarato una serie di falsità,
come possono testimoniare decine di
persone, ma addirittura ha dipinto
Giuseppe Cennamo come un criminale.
Ciò è grottesco per chi lo conosce da
sempre e per gli organi inquirenti ma
dovrebbe aprire gli occhi ai cittadini su
cosa sta succedendo nel nostro
hinterland. Patetiche poi sono le
manifestazioni di solidarietà costruite ad
arte. Noi difenderemo sempre il diritto
alla libertà di stampa, conquistato con le
lotte contro il nazi-fascismo, affinché
questo non diventi uno strumento nelle
mani di chi paga per diffamare e di chi
diffama per essere pagato.
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Crispano
politica
Crispano come esempio di buona amministrazione
Idee in libertà 19 novembre 2011
Il centro sinistra fa quadrato e respinge le accuse strumentaliIl Comune di Crispano come esempio dibuona amministrazione. Si avete capitobene, un piccolo paese di appena 15 milaabitanti citata a modello e messa a confronto con una città metropolitanacome Napoli. Tutto questo è avvenutonella trasmissione televisiva “Cronache dapalazzo” andata in onda sul canale JulieNews. Ospiti della stessa l’assessore aibeni comuni, Informatizzazione e democrazia partecipativa del comune diNapoli, il professore Alberto Lucarelli eNunzio Cennamo assessore al Bilancio eall’innovazione tecnologica del Comune diCrispano. Oggetto della discussione l’iniziativa dell’assessore Lucarelli di sperimentare una forma di “democraziapartecipativa” impegnando concretamen-te i cittadini nelle scelte amministrative,delegando poi agli amministratori l’attuazione in pratica di tali scelte. Questa forma di democrazia ha già trovato attuazione a Crispano, perchéfortemente voluta dall’assessore NunzioCennamo, con il cosiddetto “bilancio partecipativo” attraverso dei questionaridistribuiti alla popolazione che ha rappresentato la base della redazione delpiù importante documento finanziario delComune e cioè il bilancio di previsione. Le buone notizie si fermano qui infatti, Crispano, in queste settimane, sembraessere stata presa d’assedio da una seriedi polemiche senza a cui non si riesce ascrivere la parola fine. Infatti, continuanoin maniera implacabile gli attacchi all’amminisrazione Esposito da parte dialcuni organi di stampa locale. Noi stessi più volte abbiamo dato voceall’amministrazione in carica per spiegarele ragioni di tale accanimento mediatico sollecitando in tal modo adabbassare i toni e a parlare di contenutinel bene del paese. Ecco cosa recita ilmanifesto del centro sinistra: “Quella che a Crispano chiamano la
macchina del fango non si ferma. Anzi,
nella sua rotazione su se stessa, spara
fango con sempre più violenza e
circolarità. Così recita un manifesto
pubblico sottoscritto dai partiti del
Centro-Sinistra oggi affisso in paese.
I Partiti del Centro Sinistra esprimono da
mesi solidarietà a tutti quelli che come
Giuseppe Cennamo sono stati vittima di
questo “sistema”.
La domanda da chiedersi è: chi è la regia
di questa macchina del fango?
Nunzio Cennamo con l’assessore del comune di Napoli
La c.d. “media conciliazione” è entrata in vigore in data 20 marzo 2011 per effetto della conversione in legge del Decreto Legislativo
n. 28 del 4 marzo 2010. L’art. 2 del citato D. Lgs. stabilisce che chiunque può accedere alla mediazione per la
conciliazione di una controversia civile e commerciale vertente su diritti disponibili. Si tratta di un istituto che, nelle intenzioni del
Legislatore, sarebbe stato introdotto per far fronte alla pigrizia dei giudizi ordinari e all’intasamento dei tribunali.
Quindi, per determinate tassative materie, chiunque voglia esercitare un’azione davanti al giudice per far valere i propri diritti è
tenuto ad esperire preliminarmente tale procedimento di mediazione. In sostanza occorre presentare una richiesta ad un
organismo preposto ed autorizzato dal Ministero di Giustizia a dirimere una controversia grazie all’ausilio di esperti e mediatori
professionisti. La domanda per accedere alla mediazione deveessere presentata attraverso il deposito di un’istanza presso il
suddetto organismo indicando le parti, l’oggetto e le ragioni della pretesa. Le materie soggette obbligatoriamente alla media
conciliazione concernono diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di
aziende, risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con
altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari. L'esperimento del procedimento di mediazione è condizione
di procedibilità della domanda giudiziale. Tutto il procedimento non deve avere una durata superiore a quattro mesi. Taletermine
decorre dalla data di deposito della domanda di mediazione, ovvero dalla scadenza di quello fissato dal giudice per il deposito della
stessa.
Avv. Francesco CastaldoAvv. Gaetano Vigliotti
a cura dell’Avv.Francesco Castaldo
80024 Cardito, Napoli (NA)
Corso Cesare Battisti 145
tel: 0818322523
fax: 0818316200
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Cardito
rubricaIdee in libertà 19 novembre 2011
Gli attori delle migliori soap al centro commerciale “I Pini”
La mediazione
Attori delle migliori soap al centro commerciale “I Pini” di Casoria. Giovedìpomeriggio 24 novembre, presso il parcodel terziario, nell’ambito dell’”EuropeanSoap Fan Day”, saranno presenti i protagonisti delle maggiori soap-opera inonda sulle reti nazionali. In passerella attori e attrici di“Centrovetrine”, “Un posto al Sole”, “Lastrada per la felicità”, “Tempesta d’amore” e “Alisa”. L’evento si svolge ognianno e premia gli artisti delle piùpopolari soap-opera trasmesse in Italia.Un’occasione unica per poter vedere da
vicino i propri beniamini. Ci sarà anche unpremio speciale per il successo della lungaserialità in Europa. Tra i volti noti che hanno assicurato la propria presenza, Alex Belli e DanielaFazzolari di Centrovetrine, poi molti protagonisti di Un posto al Sole, fra cuiFlavio Gismondi, Giorgia Giannitiempo,Marina Tagliaferri, Nina Soldano, CarmenScivittaro, Lucio Allocca; infine RomanRossa (La strada per la felicità), LorenzoPatanè (Tempesta d’amore) e MariaWorch di Alisa. L’evento ricorre per festeggiare un compleanno importante,
ovvero il 17° anniversario dell’inaugurazione del Parco Commerciale“I Pini”. Già alcuni anni fa fu ospite, sempre inoccasione dell’anniversario dei “I Pini”,tutto il cast di “Centovetrine”; un gransuccesso con centinaia e centinaia di fansaccorsi per un autografo o per una fotoinsieme ai loro personaggi televisivipreferiti. L’evento è stato voluto dal direttore commerciale de “I Pini”,Gaetano Graziano, e dai proprietariGiuseppe e Vincenzo Credendino, titolaridel gruppo Gvc.
È risaputo oramai che il Presidente DeLaurentis ama la politica “verde”, cioè deigiovani provenienti dal vivaio, volendo atutti i costi imitare e riprodurre lo stileBarcellona nella sua Napoli. Questarivoluzione cosi tanto desiderata sta pendendo piede. La nostra “cantera” èformata da scugnizzi, Scugnizzi alla ribal-ta. Scugnizzi da scoprire: talenti in erba,che crescono all'ombra dei grandi, cheogni giorno respirano l'aria di Lavezzi eCavani, Hamsik e Cannavaro. Gente diNapoli e, o, del Napoli: Insigne e Maiello,Izzo e Ciano, Donnarumma. E poi, il nuovoche avanza: Allegra, Fornito, Insigne II,Palma. L'ultima generazione.Un nome che circola sempre più frequentemente, nei corridoi degli addetti ai lavori, è quello di LorenzoInsigne da Frattamaggiore, il piccolofunambolo del Pescara (in prestito), arrivòin azzurro per una manciata di euro, grazie a Giuseppe Santoro, il primoresponsabile, la prima anima del settoregiovanile azzurro: se l'è inventato lui.Giuseppe detto Peppe, oggi team manager della prima squadra maimpagabile custode dei segreti di untempo che fu. Intuizione geniale, quella diInsigne, 20 anni, 6 gol con Zeman e 2 inNazionale: all'epoca era più tascabile di
Triestina: titolare, testa alta e ottimatecnica. Anticipo ed eleganza, quasi indolenza a volte:dicono che Ferrara lo stia facendo visionare, perché i numeri li ha eccome.Altro difensore è Daniele Donnarumma,19 anni, mancino della Nocerina:lo paragonano a Dossena, il Napoli gli hafatto firmare il contratto e l'ha mandato aNocera.Loro sono le giovani certezze. E ora, sottocon le giovani promesse. Il futuro del futuro. Gioco di parole, certo, ma loro nonscherzano: la Primavera di Dodo Sormanipropone un altro poker di giovanotticlasse '94, classe di ferro: il difensoreEmanuele Allegra e i centrocampistiGiuseppe Fornito e Giuseppe Palma, tuttientrati stabilmente nel giro delleNazionali giovanili; il trequartista RobertoInsigne, fratello di Lorenzo. Loro sono le colonne della squadra diSormani.Chissà se tra qualche anno, il Napoli cosicome accaduto a Barcellona potrà schierare in campo contemporaneamentepiù elementi cresciuti nel vivaio, e magariarrivare in finale di Champions con 7/8undicesimi provenienti dal settore giovanile. Ai posteri l’ardua sentenza.
oggi. Qualcuno rise, quando Santoro prelevò Il Nano, così simpaticamente chiamato quando vestiva la maglia dellaprimavera azzurra, dall'Olimpia Grumese.Oggi invece tutti ne parlano, perché aPescara e in Nazionale fa faville. Un tesoro vero fatto in casa.Il Napoli dei tempi bui, era già al lavoroquando militava nell’allora serie C.Santoro prese Insigne. E anche RaffaeleMaiello, 20 anni come il collega, centrocampista duttile del Crotone prelevato dall'Afragola '92. Costo? Zero.Mazzarri lo adora e lo ha fatto esordire inA (a Genova con la Samp nel 2010), dopoaver già lanciato Insigne (a gennaio 2010 aLivorno). Anche per il ragazzo di Afragolac'è la gioia azzurra: nella B Italia. Talentiveri, i due amici, che all'epoca il Napolis'aggiudicò battendo la concorrenza diInter e Juve.Bravi, bravissimi come l'attaccanteCamillo Ciano, 21 anni e già diversi gol inLega Pro e in B: 8 a Lecco e 9 con laCavese; 3 finora al Crotone, dove gioca inprestito con Maiello. Centravanti bisontino, fisico e padronanza dell'area dirigore: nel ritiro di Folgaria del 2010, con igrandi, fece una gran bella figura. ComeArmando Izzo, difensore nato a Scampia19 anni fa, attualmente in prestito alla
Calcio Napoli
Sport
Napoli, si punta forte sulle nuove leve
Idee in libertà 19 novembre2011
Inizia a dare i suoi “frutti” il duro lavoro sul settore giovanile
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a cura di Ru.gi
Gli azzurrini di JU-JITSU in Belgio per i campionati del mondo: due sono Carditesi
Il Ju Jitsu è un'altra arte marziale completa.Si basa sul principio di vincere l'avversariocon ogni mezzo, e col minor dispendio dienergie. L'armonia e la grazia controllano laforza bruta, e come nel Judo, da esso derivato, la forza e foga dell'avversariovanno sfruttate a proprio favore. In Italia lo
Ju-Jitsu è uno sport “cosiddetto” minore manon per questo meno foriero di vittorie eprestigio per gli atleti che lo praticano portando il tricolore azzurro sui podi più altidelle gare in giro per il mondo. Gli atleti chepraticano questo sport devono quotidianamente lottare non solo con i propri avversari ma anche con la mancanzadi strutture e risorse economiche. Gli azzurrini sono primi nel ranking europeo,dopo aver vinto nel 2010 i Campionati Europei a Vienna, con 7 ori, 2 argenti e 3bronzi. Il Direttore generale della Nazionale,Massimo Bistocchi, lo scorso 30 ottobre haconvocato, in tutto sono 35 gli atleti, e traquesti i giovani atleti di CarditoMichelangelo Lupoli e Fusco Baigio dellasocietà “Tiger club”. Tornando ai campionati del mondo di Gent in Belgio,Biagio Fusco, che prima di adesso aveva partecipato per la prima volta ai campionati europei Vienna 2010, non riuscendo a salire sul podio, conquista ilbronzo, ella categoria Aspirant peso + 85 kg.Lupoli Michelangelo, non ha mai perso un
campionato Nazionale, classificandosisecondo ai mondiali JU-JITSU (arti marziali)di atene nel 2009 (a soli 15 anni) è primoclassificato agli europei di Vienna nel maggio del 2010. Classificatosi 3° ai mondiali di Gent, dopo aver disputatoincontri di altissima qualità tecnica.Complimenti, continuate così!