http:// dinamica delle popolazioni batteriche laboratorio di microbiologia sperimentale ed...
TRANSCRIPT
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
Trasformazioni chimiche e chimico-fisiche il cui scopo finale è la creazione di una nuova cellula
Metabolismo Batterico
Funzioni genetiche
Per tutte le
funzioni
replicazione
trascrizione traduzione
DNA RNA proteine
riproduzione
2. precursori delle macromolecole (zuccheri, aa, acidi grassi)
1. energia ATP
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
Metabolismo Batterico
Per produrre energia i batteri sfruttano :1 Energia solare batteri fotosintetici2 Energia da sostanze chimiche batteri chemiosintetici Processi di fosforilazione: ADP ATP1 fotosintesi2 -fermentazione (ossidazione parziale del substrato), - -respirazione aerobia (accettore finale O2) ed anaerobia (accettore finale nitrati, solfati, CO2)
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
Classificazione
Fotoautotrofi (fotosintesi) C da anidride carbonica
Fotoeterotrofi (energia da luce) C da composti organici
Chemoautotrofi (energia da ox-red) C da anidride carbonica
Chemeoeterotrofi (energia da ox-red) C da composti organici
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
SINTESI DEL PEPTIDOGLICANO
Peptidoglicano
Punto di crescita della parete cellulare
Membrana citoplasmaticaEsterno
Interno
Bactoprenolo
Pentapeptide
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
SINTESI DEL PEPTIDOGLICANO
D-Ala
D-Ala
Transpeptidazione
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
Protoplasti e sferoplasti
La sintesi di parete può essere inibita (es. lisozima o antibiotici)
Protoplasti parete totalmente assente
Sferoplasti parete parzialmente assente
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
Le sintesi macromolecolarila replicazione del DNA
Le due catene parentali non si separano completamenteLa polimerizzazione dei nucleosidi trifosfati avviene per opera della polimerasiNei batteri: polimerasi I, II e III.Polimerasi III più importanteLa separazione delle due eliche è catalizzata da topoisomerasi I e girasiLa duplicazione comincia dal sito oriC (V=40m/min) ed è semiconservativa
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
Cellula 1-1,5 m; DNA lunghezza 1mm; Cellula 1mm, DNA 1m
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
Le sintesi macromolecolarila sintesi proteica
Codon di iniziom-RNA- 30S + t-RNA - f-Met + 50SCodon terminatoreSintesi di proteine costitutiva o inducibile.Regolazione della sintesi proteica
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
Limiti dell’esistenza batterica
pH 5-9: maggioranza batteri
Thiobacillus thiooxidans pH 0.5 oxH2S acido solforico
E.faecalis, Bacillus circulans pH 10-11
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
EFFETTO DELLA CONCENTRAZIONE DI NaCl SULLA CRESCITA
Non alofilo
Esempio:Escherichiacoli
Velocità di crescita
Alotollerante
Alofilo AlofiloestremoEsempio:
Staphylococcus Esempio:Vibrio fischeri Esempio:
Halobacterium salinarum
0.9% 15%7% 30%
aureus
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
CONDIZIONI DI CRESCITA
OssigenoAnaerobiosiCo2
Ioni inorganiciTemperaturapHNaClEsoenzimiTerreni liquidi/solidi
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
Limiti dell’esistenza batterica
Umidità: è condizione favorenteliofilizzazione
Temperatura: 20-45°C mesofili 45-75°C termofili
facoltativi50-75°C termofili obbligati
inibiti a 30°C psicrofili
NO meccanismi di termoregolazione
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
Limiti dell’esistenza batterica
Pressione atmosferica: batteri barofili? adattati a crescere a pressioni elevate (fondali oceanici)
Concentrazione sali: NaCl 0.85% fisiologica
7-8% Stafilococchi15-25% alofili
Pressione osmotica: pochissimi batteri osmofili crescono in presenza di pressione osmotica elevata
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
Terreni di colturasolidi
Agar:polisaccaride estratto da alcune alghe1-2% gelificazione> 80°C liquido< 45°C solidoTerreni sinteticiTerreni di base addizionati con sostanze naturali
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
Condizioni di incubazione
Temperatura ottimale
CO2, aerobiosi o anaerobiosi
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
Terreni di colturaliquidi
Stessa composizione dei terreni solidi (non contiene agar)
Intorbidamento del terreno
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
CURVA DI CRESCITA DI UNA POPOLAZIONE BATTERICA
Fasi della crescita
Latenza Esponenziale Stazionaria Morte
Conta vitale
TorbiditàDensità ottica
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
Rappresentazione schematica della divisione di cellule bastoncellari o coccoidi
I batteri si dividono per scissione binariaIl tempo di divisione (generazione) della cellula batterica è molto
variabile e dipende dalla specie e dal terreno di colturaAd es. E. coli può dividersi ogni 20 min, in una notte oltre
20 generazioni (circa 500 anni per un uomo)M. tuberculosis ha un tempo di generazione di circa 24 ore
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
In un sistema chiuso, la crescita esponenziale non può continuare per un tempo indefinito. Una singola cellula batterica con un tempo di
generazione di 20 minuti produrrebbe, se continuasse a crescere in modo esponenziale
per 48 ore, una popolazione il cui peso sarebbe circa 4000 volte il peso della terra, dato particolarmente impressionante se si considera che il peso di una singola cellula
batterica è circa 10-12 g.
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
RIPRODUZIONE PER SCISSIONE SEMPLICE
Generazione cellulare
DNA
Replicazione del DNA
Allungamento della cellula
Formazione del setto
Completamento del setto con formazione di pareti distinte
Separazione della cellula
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
Le colture isolanti
Per disseminazione sul terreno
Per diluizione nel terreno(agar-batteri)
Mezzi selettivi di isolamento
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
isolamento
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
LE BASI FISICHE DELL’EREDITARIETA’
Eredità: stabilità e la variabilità nel vasto assortimento di funzioni fisiologiche che formano le proprietà dei microorganismi.
Gene: sequenza di DNA che codifica per un prodotto funzionale o controlla le proprietà di un microorganismo (caratteristiche biochimiche, di patogenicità, di resistenza agli antibiotici, ecc.,). I geni sono localizzati sul cromosoma. Il cromosoma è duplicato prima della divisione cellulare così le cellule figlie ricevono un corredo identico di geni.
I geni nel loro insieme costituiscono il genoma e formano il cosiddetto genotipo.
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
LE BASI FISICHE DELL’EREDITARIETA’
La replicazione del cromosoma è un processo preciso, molto raramente si hanno errori durante la sintesi, (mutazioni, cioè variazioni permanenti della sequenza originale del gene). Nell’Escherichia coli è oltre 3 miliardi di Daltons (>4000 Kbp). E’ una doppia elica fatta da due sequenze complementari di basi puriniche e pirimidiniche tenute insieme da legami idrogeno (G-C) (T-A). Struttura circolare (lunghezza ~ 1mm)
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
Mutazioni
Mutazione: modifica permanente della sequenza nucleotidica di un gene. Gli alleli sono diverse forme di un gene mutato.
MutageniAgenti chimici e fisici che aumentano la frequenza di
mutazione. Fisici: radiazioni, UV, calore Chimici: diretta reazione col DNA, composti
nitrosi, agenti alchilanti, analoghi delle basi e composti che richiedono l’attivazione di enzimi cellulari.
Mutazioni indotte: molti agenti chimici causano mutazione perché aumentano gli errori di appaiamento tra le due catene di DNA. Altri composti si intercalano tra le eliche (acridine), creano distacchi e complementazioni intracatenarie.
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
Mutazioni
• Riparazione dei danni: sistema senza errori (error-free) e sistema con errori (error-prone). Una lesione sul DNA scatena nella cellula la produzione di enzimi deputati alla riparazione (sistema SOS). Gli errori sono rimossi da nucleasi e la catena è riformata sulla base di quella complementare ancora intatta (template). Se anche l’altra catena è danneggiata allora il sistema ripara ma causa errori.
• Sequenze non senso (UAG, UAA e UGA) sono il segnale di fine traduzione del mRNA, quando per mutazione si crea un non senso la traduzione si interrompe in quel punto.
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
RICOMBINAZIONE DEL DNA
Due tipi di ricombinazione
• Generalizzata (mediata dal gene recA)
• Specializzata (recA-indipendente)
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
TRASFERIMENTO DI MATERIALE GENETICONEI BATTERI
• CONIUGAZIONE• mediata da F o altri plasmidi
coniugativi sexduzione
• TRASDUZIONE• generalizzata o specializzata
• TRASFORMAZIONE
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
CONIUGAZIONE
• Scambio di materiale genetico mediante contatto tra due cellule
• DONATORE > RICEVENTE• Plasmide F• Apparato coniugativo per trasferire
se stesso – spesso ad alta frequenza• Il plasmide F può integrarsi sul
cromosoma >> Hfr• High frequency of recombination
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
CONIUGAZIONE
• F codifica per un pilo sessuale che identifica un recettore (ompA) sulla superficie esterna del ricevente
• molti plasmidi codificano per un repressore che blocca la formazione del pilo (espresso temporaneamente)
• dopo contatto con il ricevente il pilo si ritrae e le due cellule sono in comunicazione per via di un ponte citoplasmatico
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
TRASFERIMENTO DI DNA PLASMIDICO PER CONIUGAZIONE
Cromosoma plasmide batterico F
Pilo
Cellula F+ Il Pilo si ritraeCellula F-
Coppia di cellule stabilizzataIl plasmide F è tagliato su un’elica
Trasferimento di un’elica di DNA di F da una cellula F+ a una F-. Il plasmide F si replica simultaneamente nelle cellule F+
Nella cellula ricevente comincia la sintesi dell’elica complementare
Compimento del trasferimentodel DNA e sintesi le cellule si separano
Cellula F+F+
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
CONIUGAZIONE
• I geni sono trasferiti in ordine fisso
• Esiste un gradiente di trasmissione
• Hfr diversi hanno origine diversa
• Attraverso le frequenze di ricombinazione circolarità del cromosoma
• Distanze dei geni sul cromosoma (tempo)
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
CONIUGAZIONEF’
•Originano da F che nel distacco dal cromosoma catturano segmenti di DNA
•può replicarsi autonomamente
•può ricombinarsi nel ricevente
•può integrarsi sul cromosoma
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
CONIUGAZIONEGram-positivi
• il donatore forma una proteina sulla superficie della cellula (adesina) che media l’aggregazione con le cellule riceventi
• le riceventi liberano nell’ambiente dei peptidi (PM 1000) che stimolano la produzione di adesina
• fusione di protoplasti naturale o mediante glicole etilenico
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
Trasduzione E' un meccanismo di scambio di materiale genetico mediato da
batteriofagiI virus batterici o batteriofagi sono classificati in tre grossi gruppi:Virulenti autonomi: infettano le cellule batteriche e si sviluppano senza richiedere alcuna funzione cellulare (vi sono fagi che al semplice assorbimento con la cellula la uccidono).Virulenti dipendenti: per il loro sviluppo necessitano di funzioni cellulari e quindi la cellula non muore sino a che il virus non giunge a maturazioneTemperati: sono virus che solo occasionalmente uccidono la cellula spesso entrano in simbiosi con essa come fanno alcuni plasmidi duplicandosi insieme alla cellula.
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
The T4 infectious cycle
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
Lysogeny
Temperate phages can convert host to lysogenEstablishment likely with high level of infection of bacterial culture, starvationStable association of phage DNA with bacterial cell (prophage)Normal growth and division of lysogenEnvironmental cues may induce lytic cycle
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
Cellula batterica
FagoCiclo litico
Fago
Particella trasducente
Cellulabatterica
Particella trasducente(DNA dell’ospite dentrol’involucro virale)
Trasduzione Ricombinazione genetica con il DNA dell’ospite
Cellula trasdotta
TRASDUZIONE generalizzata
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
gal bio
gal bio
TRASDUZIONE specializzata
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
TRASFORMAZIONE
• Tre meccanismi distinti• Pneumococchi• legano DNA doppia elica• non specifico• entra un solo filamento
• Haemophilus• DNA doppia elica specifico
• artificiale• sferoplasti• elettroporazione
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
Cromosomabatterico DNA trasformante
Proteina di legame al DNA
Proteina specifica della competenzache lega il DNA a singola elica
Nucleasi
Nucleotidiliberi
Proteina RecA
TRASFORMAZIONE
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
TRANSPOSIZIONE
Sequenza bersaglio
Sequenza bersaglio duplicata
Elemento Transponibile inserito
Elementotransponibile
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
Specificità d’ospite del DNA(Enzimi di restrizione modificazione del DNA)
Il materiale genetico (DNA) sintetizzato dai batteri subisce un processo di metilazione che è specifico di ogni specie batterica
La modificazione del DNA è come un’ identità del materiale genetico che è riconosciuto da enzimi (nucleasi) detti di restrizione, in quanto degradano ogni DNA che è stato prodotto in altre specie batteriche (estraneo)
http://www.microbiologia.unige.it/dpb/indexxx.htmDinamica delle Popolazioni BattericheLaboratorio di Microbiologia Sperimentale ed
Epidemiologia
Specificità d’ospite del DNA(Enzimi di restrizione modificazione del DNA)
Ogni volta che una cellula batterica riceve DNA da altre specie questo è riconosciuto come estraneo e quindi degradato
L’efficienza di questo meccanismo varia da specie a specie (0- 1x10-4)
Gli enzimi di restrizioni sono utilizzati in Biologia Molecolare (ingegneria genetica, mappe di restrizione ecc)